Carciofo - Cynara cardunculus L. scolymus (L.) Hegi
|
|
- Alessia Montanari
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Carciofo - Cynara cardunculus L. scolymus (L.) Hegi Famiglia: Compositae, sottofamiglia Tubiflorae Specie: Cynara cardunculus L. scolymus (L.) Hegi Francese: artichaut; Inglese: artichoke; Spagnolo: alcachofa; Tedesco: Artischocke. Il primo nome botanico attribuito alla pianta di carciofo è stato Cynara scòlymus
2 Origine Inizialmente il nome botanico attribuito alla pianta di carciofo è stato Cynara scòlymus Il nome del genere è legato a mitiche leggende, sembra derivi da cinis e secondo Columella, deriva dalla consuetudine di concimare con la cenere i terreni destinati ad ospitare le piante di carciofo. Il nome scòlymus, invece, deriva dal greco e significa appuntito, alludendo probabilmente alla forma appuntita di alcuni tipi di carciofo il termine italiano carciofo derivere dall arabo harsaf, harsûf ; dall arabo deriverebbe per aggiunta dell articolo al anche il termine spagnolo alcachofa e quello portoghese alcachofra
3 Testi greci dall 8 secolo a.c. al 1 secolo d.c. che riportano descrizioni delle parti consumate della pianta, dimostrerebbero la grande antichità della coltura del cardo, del carciofo o del suo (suoi) progenitore. Nella mitologia greca è l incarnazione di Cynara, una ninfa cara a Zeus. Cynara era bellissima e Zeus se ne invaghì. Era bella, ma anche volubile e capricciosa e perciò il dio geloso la trasformò in ortaggio, verde e spinoso.
4 Areale d origine: Bacino del Mediterraneo, compreso tra le Isole Canarie, Madeira, l arcipelago delle isole Egee, Cipro, l Africa settentrionale compresa l Etiopia e la parte turca delle coste del Mar Nero, luoghi in cui ancora oggi si trovano altre specie di Cynara spontanee. In Italia, la presenza di numerose popolazioni selvatiche nelle vicinanze degli insediamenti etruschi di Cerveteri, fanno supporre che da questa zona, ad opera proprio degli Etruschi, abbia potuto avere origine il carciofo come pianta coltivata. nell Italia meridionale ha avuto origine l opera di miglioramento del carciofo la coltivazione si diffuse verso nord: dalla seconda metà del 1400 notizie della presenza della coltura a Napoli, introdotta forse dagli spagnoli che controllavano Napoli dal 1442 o piuttosto dalla Sicilia che era sotto dominio spagnolo già dal In Toscana è stato introdotto a partire dal 1466 col nome di frutto di Napoli, l espressione fa pensare ad una provenienza campana. A Venezia viene segnalato con certezza nel 1493
5 Caratteri botanici Secondo la classificazione del Fiore al genere Cynara si attribuisce una unica specie il Cynara cardunculus L., che comprende tre varietà botaniche: - Cynara cardunculus silvestris Lamb.: cardo selvatico, noto sotto il nome di caglio o carduccio, spontaneo nel bacino del Mediterraneo, che trova impiego nella preparazione del cosiddetto cagliofiore; -Cynara cardunculus scolymus: carciofo coltivato; -Cynara cardunculus altilis: cardo domestico. Pianta erbacea perenne, con formazione di rizoma, dalle cui gemme si sviluppano i getti detti carducci. Il fusto è eretto, ramificato all'epoca della fioritura, robusto, striato in senso longitudinale, fornito di foglie alterne (grandi, di colore verde più o meno intenso o talvolta grigiastre nella pagina superiore, più chiare e con presenza di peluria in quella inferiore; la spinosità delle foglie è una caratteristica varietale).
6 Il fusto (alto da 50 a 150 cm circa) e le ramificazioni portano in posizione terminale le infiorescenze. I fiori azzurri ermafroditi tubolosi sono riuniti in una infiorescenza a capolino, detta anche calatide. Il capolino comprende una parte basale (il ricettacolo carnoso), sul quale sono inseriti i fiori ermafroditi detti "flosculi"; inframmezzati ai fiori sono presenti sul talamo numerose setole bianche e traslucide (il "pappo"). Il complesso di fiori e setole, nei primi stadi di sviluppo, sono volgarmente indicati con il nome di "peluria". Sul ricettacolo si inseriscono le brattee o squame involucrali, a disposizione imbricate l'una sull'altra, le più interne tenere e carnose, le più esterne consistenti e fibrose. Il ricettacolo carnoso e le brattee interne costituiscono la porzione edule del carciofo
7
8
9 Il frutto è un achenio allungato e di sezione quadrangolare, di colore grigiastro bruno e screziato, unito al calice trasformato in pappo, per favorire la disseminazione. Il peso di mille acheni può oscillare tra 30 e 70 grammi La morfologia fiorale ed il meccanismo di antesi impediscono normalmente l'autoimpollinazione, per cui la fecondazione avviene per opera degli insetti. La moltiplicazione del carciofo avviene per via gamica, utilizzando l'ovolo", il "pollone" o "carduccio" o "porzione del ceppo".
10 Importanza e diffusione Dal 1990 al 2009 la superficie è passata da ha a ha, mentre la produzione è di circa 1,5 milioni di t. (FAO) I Paesi più importanti Europa, Nuovi Paesi produttori: Cina, Argentina, Cile, Egitto, Algeria, Marocco, USA, Turchia e Tunisia Il maggior produttore del continente americano è l Argentina ( t), l Egitto ( t) detiene il primato nel continente africano, mentre la Cina ( t) in quello asiatico L Italia al primo posto nella graduatoria mondiale; dati FAO, 2005: la produzione è stata di t, pari al 40% della produzione mondiale, su una superficie di ha, con una produzione unitaria che in media è di 9,4 t ha -1. Al secondo posto c è la Spagna con una produzione che, nell ultimo quindicennio, è diminuita passando da a t, segue la Francia con t su una superficie di ha.
11 La produzione mondiale (dati Faostat) la produzione mondiale (da World Italy Spain Egypt Peru Altri La produzione totale in 1,5 milioni di tons La superficie coltivata è stimata in 133mila ettari
12 L OFFERTA: la produzione nazionale La produzione nel 2010 ( Elevata specializzazione produttiva. I dati relativi a superficie investita e produzione evidenziano come la coltivazione del carciofo sia concentrata nel Sud Italia e nelle Isole Campania 5% Produzione per Regione Lazio 4% Altre 5% Sicilia 32% Campania 4% Superficie per Regione Lazio 2% Altre 4% Sicilia 30% Sardegna 23% Sardegna 27% Puglia 31% Puglia 33% Fonte: Ismea su dati Istat
13 DOP/IGP ( Attualmente i 3 marchi D.O. riconosciuti sono : - Carciofo romanesco del Lazio (IGP), - Carciofo di Paestum (IGP) - Carciofo spinoso di Sardegna (DOP). C è un prodotto in attesa, il carciofo brindisino la cui domanda è stata già pubblicata in gazzetta europea (gennaio 1011). Se entro 6 mesi non ci sono opposizioni, sarà Igp! Nonostante ci siano tre marchi D.O. riconosciuti solo modeste quantità di romanesco del Lazio (circa 10mila tonnellate) sono state commercializzate nel 2009 utilizzando il marchio IGP Alla IGP del carciofo romanesco del Lazio che ha sede a Cerveteri partecipano 30 produttori ed un confezionatore
14 scambi di carciofi dell Italia nel 2010 ( import export import-export dell'italia nel 2010 Carciofi freschi Carciofi congelati Carciofi conserve (ton) (1.000 Euro) (Euro/kg) 1,05 1,60 1,85 (ton) (1.000 Euro) (Euro/kg) 1,02 2,87 3,82 Le importazioni di prodotto fresco e congelato hanno assunto valori di tutto rispetto. Ciò rappresenta una minaccia per la produzione nazionale Parte del fresco che arriva in Italia sono materia prima o semilavorati per le aziende conserviere. Questa può essere considerata un opportunità per le nostre aziende agricole! saldo (1.000 Euro) Ottima la performance delle conserve Fonte: elaborazioni su dati Istat
15 Esigenze ed adattamento ambientale Specie tipicamente mediterranea, richiede un clima mite e sufficientemente umido ciclo normale: autunno-primaverile nelle condizioni climatiche del Bacino del Mediterraneo; tende alla produzione primaverile-estiva nelle zone più fredde. Temperature ottimali: C la notte e C giorno. Soglia termica: 7-9 C. Resiste fino a temperature di 0 C, anche se compaiono danni da freddo sui capolini, con distacco della cuticola delle brattee; intorno a -4 C i danni da freddo diventano più gravi ed i capolini non sono più commerciabili; tra -4 e -7 C vengono colpite anche le foglie. Al di sotto di -7 C tutta la vegetazione è colpita, mentre a partire da -10 C possono essere compromesse anche le gemme del fusto rizomatoso.
16 Nel clima mediterraneo a maggio-giugno, a causa dell elevata temperatura e dell assenza di pioggia, la parte aerea della pianta dissecca e le gemme situate sul rizoma vanno in riposo, per cui si ha una stasi produttiva più o meno prolungata, a cui fa seguito il risveglio della carciofaia al ritorno delle condizioni ottimali. Temperature superiori a 25 C, durante la fase di transizione dell apice caulinare da vegetativo a riproduttivo, favoriscono la comparsa di capolini atrofici; in presenza dei capolini viene accelerato notevolmente l accrescimento del complesso delle infiorescenze, le brattee si induriscono e in generale si ha un decadimento qualitativo dei capolini Il ruolo del fotoperiodo non è chiaro, sembra sia importante soprattutto per le cultivar che necessitano del freddo per la formazione dei capolini. In particolare, nelle cultivar tardive, per la fase di induzione, è necessaria la contemporanea presenza di tre fattori: un fotoperiodo di 10,5 ore, una temperatura 7 C e piante con 7-8 foglie ben formate.
17 ESIGENZE IDRICHE notevole sviluppo della vegetazione = elevate esigenze idriche, che in parte sono soddisfatte dalla piovosità dell epoca di coltivazione tradizionale. Nel Sud Italia, la precocità di maturazione è favorita da interventi irrigui nel periodo estivo, mentre per la coltura tardiva a produzione primaverile è sufficiente la normale piovosità autunno-vernina. ESIGENZE PEDOLOGICHE terreni profondi, freschi, di medio impasto e buona struttura, a reazione intorno alla neutralità, specie moderatamente tollerante alla salinità in termini di produzione e tollerante in termini di sopravvivenza.
18 Varietà e tipi di carciofo La coltivazione del carciofo fin dai tempi antichi ha contribuito a selezionare nei diversi ambienti di coltivazione differenti tipi (o impropriamente varietà) per epoca di produzione, forma, dimensioni e spinescenza dei capolini, ai quali i consumatori sono fortemente legati tanto da influenzare anche il mercato. Preferenze consumatori Spinoso sardo: Sardegna, Liguria, Piemonte e Lombardia Romanesco e Campagnano (pezzatura grossa): Lazio, Campania Violetto di Toscana: Toscana Catanese: resto d Italia
19 altre varietà di carciofo (quasi sempre tardive) hanno una esclusiva importanza locale come ad esempio in Puglia le varietà Centofoglie di Rutigliano, Carciofo di Monopoli, Molese tardivo, Verde di Putignano, Violetto di Putignano, Bianco tarantino, Carciofo di Carovigno, Carciofo di Lucera, Carciofo del Salento in altre regioni italiane Locale di Cuneo, Moretto, Locale di Fano, Precoce di Jesi, Violetto di Chioggia, Tonda di Paestum, Violetto di Teramo, Violetto di Albenga, Masedu, ecc. Spesso si tratta di sinonimi che la stessa varietà ha assunto nelle diverse aree di coltivazione. Il Catanese o Violetto di Sicilia, che è il tipo di carciofo più coltivato in Italia meridionale è chiamato anche Gagliardo, Niscemese, Carciofo di Sicilia, Siracusano, Carciofo di Lentini, Carciofo violetto del Val di Noto, Liscio di Sicilia, Di ogni mese, Liscio sardo, Locale di Sibari, Violetto del Salento, Nostrano di Brindisi, Violetto di Brindisi, Brindisino, Locale di Ostuni, Locale di Mola, Precoce di Mola, Baresano, Violetto di S. Ferdinando, Nostrano di Ortanova, Violetto precocissimo di Foggia, Violetto di Puglia, ecc. Stessa cosa vale anche per il Romanesco, lo Spinoso sardo, il Violetto di Provenza ed il Violetto di Toscana.
20 Classificazione in base all epoca di produzione -varietà precoci o autunnali (RIFIORENTI) -varietà primaverili. varietà autunnali, ( Catanese, Violetto di Provenza, Spinoso sardo, Spinoso di Palermo, Tudela, ecc.), Poco influenzate dal foto e dal termoperiodo, sono capaci di fornire una produzione anticipata e pressocché continua tra l autunno e la primavera, se sottoposte a forzatura (irrigazione anticipata e trattamento con giberelline); Le varietà primaverili ( Romanesco, Campagnano, Violetto di Toscana, Camus de Bretagne, Blanca de España ) hanno bisogno di un periodo di basse temperature (intorno a 7 C) per compiere l induzione a fiore e perciò non rispondono con l anticipo della produzione in seguito all applicazione delle tecniche di forzatura e producono solo in primavera
21 Classificazione in base alle caratteristiche del capolino inermi ( Catanese, Violetto di Provenza, Romanesco, Violetto di Toscana, ecc.) spinose ( Spinoso sardo, Violetto spinoso di Palermo ). IGP: Carciofo di Paestum; carciofo romanesco del Lazio; Spinoso Sardo Alcune cultivar attuali Tema 2000, Terom, Romanesco Grato nuovi ibridi F1 Madrigal Opal, Concerto Olympus, Pyrenees, Rinaldo, Napoleon
22 VANTAGGI DEGLI IBRDI F1 Effetto eterosi: aumento della vigoria, Aumento resistenza a malattie e stress, Maggiore produttività. Elevata omogenietà Produzione concentrata Flessibilità del ciclo di produzione Migliore adattabilità alla lavorazione industriale
23 Germoplasma più coltivato in Italia e incidenza sulla produzione nazionale (Saccardo, 2009) Tipologia Diffusione (%) Area coltivazione Epoca produzione Violetto di Sicilia 43 Sicilia sudorientale; Puglia Ottobre-Aprile Spinoso Sardo 22 Sardegna Novembre-Aprile Romanesco 7 Lazio, Campania Marzo-Giugno Violetto di Provenza Violetto spinoso di Palermo Violetto di Toscana Blanc Hyèrois (Macau) 20 Puglia, Sicilia Ottobre-Aprile 5 Sicilia occ. Dicembre-Aprile 3 Toscana Aprile-Giugno Non stimata Sardegna-Sicilia Aprile - Maggio
24 Tecnica colturale coltura da rinnovo, si avvale, al momento dell'impianto, di un aratura profonda. coltura poliennale: la durata di una carciofaia può essere anche di 7-10 anni La preparazione del terreno viene effettuata in epoca diversa, in relazione alla modalità d'impianto della coltura, per ovuli o per carducci, all'inizio dell'estate o in autunno. Prima dell'impianto lavorazione profonda (40-50 cm), seguita da lavorazioni più superficiali con frangizolle ed erpice Concimazione organica in concomitanza della lavorazione profonda. Asportazioni: circa kg/ha di azoto, kg/ha di potassio e kg/ha di anidride fosforica
25 la concimazione fosfatica e quella potassica sono effettuate all'atto dell'impianto della carciofaia e negli anni successivi, al momento del risveglio. La concimazione azotata, in parte è distribuita insieme agli altri due elementi, in parte frazionata in un paio di volte in copertura durante il periodo di massimo accrescimento della vegetazione
26 Impianto periodo autunno-primaverile per "carducci", utilizzando il materiale proveniente dalla scarducciatura di altre carciofaie. I carducci : germogli che crescono alla base della pianta e vengono distaccati con una porzione di radice. I carducci per i nuovi impianti devono essere ben sviluppati, con una lunghezza di cm e provvisti di 4-5 foglie, la cui parte distale viene tagliata al momento dell'impianto per "ovuli" in estate: nelle zone irrigue meridionali, dove si pratica il risveglio anticipato Gli ovuli sono le gemme di grossezza diversa che si formano alla base del fusto interrato, da cui alla ripresa vegetativa hanno origine i carducci. Seme Micropropagazione Rizomi frigoconservati: ottenuti da piante madri coltivate in idroponica
27 Il sesto d'impianto variabile, sia in relazione alla durata della carciofaia, che allo sviluppo della varietà. La distanza media è di cm 100 x 100 o cm 120 x 120, (numero di piante/ha intorno a 7-10 mila. Oggi si tende ad allargare la distanza tra le file ( cm) e a diminuirla sulla fila (60-80 cm). Interventi colturali Nei primi stadi della ripresa vegetativa: controllo delle infestanti e interramento dei fertilizzanti Scarducciatura: eliminazione carducci (si lasciano 1-3 carducci/pianta)
28 Schema da: VITA IN CAMPAGNA 11/2009
29 Schema da: VITA IN CAMPAGNA 11/2009
30 Raccolta e produzione raccolta capolini scalare, inizia verso la prima decade di ottobre per la coltura precoce e termina in giugno con quella più tardiva Numero di raccolte: 3-4, : in relazione al tipo di coltura ed alla varietà, la lunghezza del ciclo produttivo può variare da un minimo di 20 giorni ad un massimo di giorni. Il numero dei capolini per pianta: da 4-5 a una carciofaia produce mila capolini ad ettaro, pari ad una produzione in peso di quintali ad ettaro. La raccolta è effettuata a mano con taglio dei capolini con stelo lungo ed alcune foglie.
31 DESTINAZONE PRODOTTO consumo fresco industria conserviera : "carciofi al naturale", "carciofini sott'olio" e "carciofi surgelati Per uso alimentare vengono utilizzati anche i teneri carducci, i quali vengono sottoposti alla pratica della imbiancatura.
32 Proprietà nutrizionali e farmacologiche del carciofo è un ottimo alimento dal punto di vista gastronomico e nutrizionale, privo di grassi e ricco di calcio, potassio e fibre; contiene anche la cinarina, uno stimolante della secrezione biliare, infatti dall infusione del carciofo si ricavò un piacevole aperitivo, il mitico Cynar, il cui slogan pubblicitario recitava contro il logorio della vita moderna! 100 grammi di prodotto edule ( cuori ) sviluppa circa 20 Kcalorie e rispetto agli altri ortaggi, un elevato contenuto di fibra, proteine ed inoltre P, K, Fe, Zn, Na e niacina contengono molto ferro grazie a due sostanze: la coloretina e la cinarina, presente in concentrazione massima durante la formazione del capolino La parte edule contiene non solo proteine (con elevato contenuto di aminoacidi essenziali), zuccheri, sali minerali (potassio,calcio, ferro, ecc) e vitamine (A, B, C, niacina) ma anche sostanze polifenoliche bioattive. Il carciofo è considerato una specie medicinale; le proprietà farmacologiche sono attribuite agli ortodifenoli ed in particolare all azione sinergica dell acido clorogenico, la cinarina e a due glucosidi della leutina (scolimoside e cinaroside).
Asteraceae Ordine: Asterales. - Helianthus annuus (girasole) - Matricaria chamomilla (camomilla)
Cynara cardunculus L. subsp. scolymus (Carciofo) subsp. cardunculus (var. altilis) (Cardo coltivato) Subsp. carduculus (var. sylvestris) (Cardo selvatico) Asteraceae Ordine: Asterales ( 19.000 specie)
DettagliCarciofo: risultati di un biennio di prove varietali. Elena Valent
Carciofo: risultati di un biennio di prove varietali Elena Valent ERSA FVG Pozzuolo del Friuli 9 febbraio 2017 Il genere Cynara (Fam. Asteraceae) Meno spine Gigantismo dei fiori Riproduzione vegetativa
DettagliLa coltivazione del carciofo (Cynara cardunculus var. scolymus L.): utilizzo delle biodiversità autoctone
PROGETTO REGIONALE LR 37/99 DGR 1234/05 : RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE La coltivazione del carciofo (Cynara cardunculus var. scolymus L.): utilizzo delle
DettagliFamiglia Liliaceae. Specie spontanee in zone a clima temperato-freddo: A. scaber Brign.
Famiglia Liliaceae Specie coltivata: Asparagus officinalis Specie spontanee in zone a clima mediterraneo: A.acutifolius L., A. albus L., A. aphyllus L., A. stipularis Forsk., A. medeoloides Thun. Specie
DettagliIntroduzione e Valorizzazione del Cardo a fini energetici in Sicilia
Introduzione e Valorizzazione del Cardo a fini energetici in Sicilia Dott. Salvatore Antonino Raccuia CNR -ISAFOM Cynara cardunculus L. Asteraceae (Compositae) Origine Mediterraneo Erbacea perenne. Ciclo
DettagliDK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE
Un MONDO di COLZA DK SENSEI PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA Investimento Investimento consigliato 30-40 p/m 2 alla raccolta NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ
DettagliSUA MAESTA IL CARCIOFO: IL RE DELL ORTO Nicola Calabrese
61 SUA MAESTA IL CARCIOFO: IL RE DELL ORTO Nicola Calabrese Mai definizione è risultata più appropriata; questo ortaggio che unisce piacevolissime qualità organolettiche e numerose proprietà nutrizionali
DettagliDELL EUROPA E DELL ASIA, ORMAI MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA IN ITALIA (0,5-0,6%DELLA PRODUZIONE
LA COLTIVAZIONE DEL LAMPONE IL LAMPONE E UNA PIANTA ORIGINARIA DELL EUROPA E DELL ASIA, ORMAI CONOSCIUTA E DIFFUSA IN TUTTO IL MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA
Dettagli22 - CARCIOFO. Scheda descrittiva morfologica. (Cynara scolymus L.)
Rif. CPVO TP/184/1 22 - CARCIOFO (Cynara scolymus L.) Scheda descrittiva morfologica La descrizione dei caratteri indicati nella prima colonna con è raccomandata dal Gruppo di lavoro Biodiversità Agricola.
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELL'INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA "CARCIOFO ROMANESCO DEL LAZIO"
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELL'INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA "CARCIOFO ROMANESCO DEL LAZIO" Art. 1. Denominazione L'indicazione geografica protetta (I.G.P.) "Carciofo Romanesco del Lazio" e' riservata
DettagliIL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE
IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE Come produrre la massima energia per ettaro Come produrre un buon sorgo Gli ibridi KWS per il 2014 COME
DettagliLA FILIERA CORILICOLA IN ITALIA
LA FILIERA CORILICOLA IN ITALIA Luci ed ombre di una filiera legata a doppio filo con il territorio Benevello (CN), 29 novembre 2012 1 Superfici investite e produzione LE PRINCIPALI AREE DI PRODUZIONE
DettagliSAPORE MEDITERRANEO. * da Speciale Freshness SUSINE E ALBICOCCHE
SUSINE E ALBICOCCHE SAPORE MEDITERRANEO * da Speciale Freshness 60 61 Susine Colorate, dolci e succose sono frutti dalla doppia identità: quella fresca, e quella essiccata o cotta. Disponibili in Europa
DettagliRISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE
L.R. 37/99 D.GR. 1234/05 Titolo Progetto: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE Dott.ssa
DettagliOlivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015
Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Cos è la gestione agromonica? E l insieme di tutte le pratiche effettuate dall uomo per riuscire
DettagliIL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA
IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA Incontro del comitato di prodotto dell Organismo interprofessionale Ortofrutta Italia www.ismea.it www.ismeamercati.it IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA SOMMARIO 1 Lo scenario
DettagliIL CARCIOFO 94 IL CARCIOFO NICOLA CALABRESE 95 IL CARCIOFO NICOLA CALABRESE
Nicola Calabrese Importanza e diffusione Il carciofo è diffuso nel mondo su una superficie di 131.000 ettari, con una produzione complessiva di 1.770.000 t (fonte FAO, 2015). La coltivazione è maggiormente
DettagliEvoluzione e prospettive della produzione di pesche e nettarine in Italia e in Europa. Elisa Macchi Direttore CSO
Evoluzione e prospettive della produzione di Direttore CSO UE / PESCHE, PERCOCHE E NETTARINE: l evoluzione generale In termini complessivi la produzione di pesche, percoche e nettarine appare in riduzione,
DettagliPomodoro da industria: nel 2014 la produzione italiana cresce del 20%
Indagine Ismea-ACI-Italia Ortofrutta-Unaproa 3 dicembre 2014 Pomodoro da industria: nel 2014 la produzione italiana cresce del 20% La stima della produzione di pomodoro da industria per la campagna 2014
DettagliIL MERCATO DEL RADICCHIO
IL MERCATO DEL RADICCHIO TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 11/02/2015 I FLUSSI DI PRODOTTO IN ITALIA * CAMPAGNA DI COMMERCIALIZZAZIONE
DettagliSCHEDA SETTORE: FRUTTA IN GUSCIO
SCHEDA SETTORE: FRUTTA IN GUSCIO Le caratteristiche della filiera Le aziende agricole L outlook www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornata al 29/09/2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it
DettagliSorgo da granella. Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench
Sorgo da granella Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench Sorgo da granella (Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench) Figura al 5 posto dopo frumento, riso, mais ed orzo Gran parte
DettagliTriticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister
Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e
DettagliFragolino Piccolo e di colore rosso acceso, il pomodoro Fragolino si distingue per la caratteristica forma, per l invitante fragranza e la dolcezza. I
Dulcore Carattere e dolcezza, sono le straordinarie caratteristiche di questo pomodoro croccante e succoso, qualità uniche che fanno di Dulcore un frutto salutare dal gusto gradevolissimo. Dulcore ha un
DettagliAssociazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» Cenni di Fisiologia dello sviluppo
Associazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» 3-12-2016 Cenni di Fisiologia dello sviluppo Come le piante crescono e si sviluppano e come questi processi possono essere influenzati
DettagliL apicoltura italiana: caratteristiche e prospettive di sviluppo
L apicoltura italiana: caratteristiche e prospettive di sviluppo Prodotti dell alveare Polline Gelatina reale Propoli Veleno Miele 2 Miele PRODOTTO ALIMENTARE CHE LE API DOMESTICHE PRODUCONO DAL NETTARE
DettagliMinuetto. Caratteristiche tecniche. E un Mini San Marzano che si rivela un concentrato di prezioso e delicato sapore solare.
Minuetto E un Mini San Marzano che si rivela un concentrato di prezioso e delicato sapore solare. Ottimo per sughi e salse, per insalate e piatti freddi. Calibro: 25/30-30/35 Grado zuccherino: 7/8 gradi
DettagliNOCCIOLO Organizzazione economica per una filiera competitiva
NOCCIOLO Organizzazione economica per una filiera competitiva Perugia, 23 maggio 2016 Rete Rurale Nazionale Autorità di gestione: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Via XX Settembre,
DettagliVALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITA CINARICOLA
La biodiversità: una risorsa essenziale della natura Catania, 21 marzo 2011 VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITA CINARICOLA GIOVANNI MAUROMICALE Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agrarie e Alimentari
DettagliColture erbacee annuali e poliennali da energia
Le colture agroenergetiche: un opportunità per l agricoltura? Uta, 24 ottobre 2012 Colture erbacee annuali e poliennali da energia Adriana Virdis, Giulio F. Manca Dipartimento per la Ricerca nelle Produzioni
DettagliIL MERCATO DELLE FRAGOLE
IL MERCATO DELLE FRAGOLE TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 21/01/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA aumento dei costi di produzione (concimi,
Dettaglipeperone e melanzana La ricerca italiana si presenta...
specialità peperone e melanzana La ricerca italiana si presenta... specialità peperone precius f1 IL RIFERIMENTO DI MERCATO PER PRODUZIONE E PEZZATURA Pianta di buon vigore con fogliame ampio e coprente
Dettagli23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto
9 luglio 23 luglio 6 agosto 27 agosto 27 settembre il tasso di sviluppo e la qualità delle gemme a fiore decresce con : stress idrico alte temperature carenze nutrizionali defogliazione danni da freddo
DettagliQuando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare?
Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare? Quando si deve concimare il vigneto? Quando la naturale fertilità del suolo non è adeguata a sostenere il potenziale vegeto produttivo desiderato.
DettagliCASTELLAMMARE E RELATIVI CLONI a) caratteristiche morfologiche
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELL' INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA (ikkp: "CARCIOFO ROMANESCO DEL LAZIO" Arti (Denominazione) L'Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) «Carciofo Romanesco del Lazio" è riservata
DettagliColtivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia
Coltivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia Mario Di Candilo, Enrico Ceotto CRA-CIN Centro di Ricerca per le Colture Industriali, Bologna EIMA - Bologna, 10 novembre 2012 Fra le erbacee a ciclo
DettagliAgricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5%
Agricoltura biologica in Italia: nel, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Nel, secondo l ultimo rapporto pubblicato dal SINAB (Sistema d Informazione Nazionale sull Agricoltura Biologica),
DettagliSCHEDA LEGUMI PER L ALIMENTAZIONE UMANA.
SCHEDA LEGUMI PER L ALIMENTAZIONE UMANA www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornata al 15/04/2016 SCHEDA: LEGUMI PER L ALIMENTAZIONE UMANA Prodotti osservati: Pisello da granella Fagiolo Lenticchia Cece
DettagliLa coltivazione del POMODORO in Sicilia. Prof. Fabio D Anna Università degli Studi di Palermo
La coltivazione del POMODORO in Sicilia Prof. Fabio D Anna Università degli Studi di Palermo Pianta erbacea dicotiledone annuale appartenente alla famiglia delle Solanacee, che ha tendenza perennante in
DettagliDirezione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria
Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliSEMINA, GESTIONE DELL ACQUA, LAVORAZIONI DEL TERRENO, CONTROLLO CONTAMINANTI
ORIGINS PROJECTS ITALY 2014-2015 Lezione 3 SEMINA, GESTIONE DELL ACQUA, LAVORAZIONI DEL TERRENO, CONTROLLO CONTAMINANTI Marco Romani SEMINA Tipi di semina e di coltivazione a. Semina in acqua b. Semina
DettagliPROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI
PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI E possibile coltivare mais nella stessa annata in cui si programma una «bonifica dalla presenza della diabrotica»? Proponiamo due programmi che rendono possibile
DettagliPANORAMA VARIETALE DEL CARCIOFO IN SICILIA
GIOVANNI MAUROMICALE - PIERGRAZIA LICANDRO ANGELA MARIA GRAZIA LONGO - ANITA IERNA - SERGIO LANTERI GIUSEPPE SANTOIEMMA - NUNZIO MORELLO PANORAMA VARIETALE DEL CARCIOFO IN SICILIA Estratto da: «L Informatore
DettagliCaratterizzazione e propagazione in vitro di linee selezionate di carciofo di Montelupone
Comune di Fratte Rosa (PU) Comune di San Lorenzo in Campo (PU) Comune di Castelleone di Suasa (AN) PROGETTO REGIONALE: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE Caratterizzazione
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
DettagliFRAGOLA Nuove varietà e selezioni Ortomac, 24 gennaio 2003
FRAGOLA Nuove varietà e selezioni Ortomac, 24 gennaio 2003 J. CANO (Eurosemillas) Le varietà dell Università di DAVIS (CA) Spagna: primo produttore di fragole in Europa Produzione 295.000 ton. superficie
DettagliIL COMMERCIO INTERNAZIONALE DELL OLIO DI OLIVA. Dott.ssa Russo Valentina
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE DELL OLIO DI OLIVA Dott.ssa Russo Valentina Introduzione L olio di oliva è stato da sempre ritenuto parte integrante del patrimonio storico, culturale e sociale di molti popoli
DettagliCucunci, la leggenda dei capperi di Pantelleria
Cucunci, la leggenda dei capperi di Pantelleria Rosario Cappadona di Francesca Marino Pantelleria. La pianta di cappero è perenne, selvaggia, affonda le radici, sfidando la natura, in rocce desolate, scogliere,
Dettagliturbo root WG rigenera la fertilità del suolo
turbo root WG rigenera la fertilità del suolo ACIDI UMICI Miglioramento integrale della fertilità del suolo MIGLIORAMENTI BIOLOGICI: SVILUPPO RADICALE Grazie ai miglioramenti fisici-chimici, si ha un conseguente
DettagliColza. Brassica napus L. var.
Colza Brassica napus L. var. oleifera D.C. Colza (Brassica napus L. var. oleifera D.C.) Attualmente le zone di maggiore coltivazione del colza si trovano in India, Cina, Pakistan e Canada. In Europa la
DettagliCLONE HN17. Helleborus niger
CLONE HN17 Helleborus niger POSSIBILE IMPIEGO COMMERCIALE l osservatore, con stelo non ramificato di circa 15/18 cm. La fioritura è invernale (Gennaio). Helleborus niger Patisce le alte temperature, pertanto
DettagliDESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria
DESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria Origine: La varietà d olivo denominata Maurino MR-M3 Vittoria deriva da un lavoro di miglioramento genetico,
DettagliProgetto di ricerca e sperimentazione PRO.BIO.CA Bando OIGA finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali-
Progetto di ricerca e sperimentazione PRO.BIO.CA Tecnologie innovative per la produzione di biomassa di carciofo e cardo da destinare all estrazione di composti nutraceutici Bando OIGA - annualità 2009-
DettagliLa cinaricoltura siciliana tra tradizione ed innovazione
La cinaricoltura siciliana tra tradizione ed innovazione Cristina Restuccia Catania Italy Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell Università degli Studi di Catania www.sprintsicilia.it
DettagliNile F1. Harp F1 (PV 0297) Castanet F1 (PV 9263)
Nile F1 Foglia: allungata, appuntita Resistenza: peronospora farinosa HR 1-7, 9, 11, 13 ottima tolleranza al Cladosporium Note: ibrido indicato per semine dal 10 al 25 settembre, novembre e dicembre per
DettagliPotenziale vitivinicolo pugliese e prime
Potenziale vitivinicolo pugliese e prime indicazioni per la vendemmia 2013 Settembre 2013 Centro studi Confagricoltura Puglia Via Amendola 166/5 Executive Center 70126 Bari Tel/fax +39 080 5484573 centrostudi@confagricolturapuglia.it
DettagliMais e Soia: tendenze e dinamiche recenti
Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in flessione In Italia calo dei raccolti di mais e stabili quelli di soia Aumenta l import di mais e soia Offerta mondiale record Prospettive del mercato
DettagliFAGIOLO DI LAMON. Fonte: Atlante dei prodotti DOP e IGP del Veneto P. Antoniazzi, Edito da Veneto Agricoltura
FAGIOLO DI LAMON La denominazione della Vallata Bellunese IGP si riferisce al seme allo stato fresco o secco della specie Phaseolus vulgaris L., nella varietà Borlotto e negli ecotipi Spagnolit, Spagnolo
DettagliCORSO PERITO ESTIMATORE DANNI DA AVVERSITA ATMOSFERICHE CUCURBITACEE E POMODORO MELONE
CORSO PERITO ESTIMATORE DANNI DA AVVERSITA ATMOSFERICHE CUCURBITACEE E POMODORO MELONE Relatore: Giancarlo Bertellini Origine e caratteristiche botaniche Origine e diffusione Originario dell Africa, Il
DettagliComune di Amatrice FRAGOLA DI AMATRICE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
Comune di Amatrice FRAGOLA DI AMATRICE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE Frutto nobile decantato da Ovidio, Plinio e Virgilio trova nell areale del Comune di Amatrice, per le caratteristiche geomorfologiche e
DettagliTERRITORIO AGRICOLO: CHE FARNE?
COMUNE DI SANT OMERO - SLOW FOOD TAVOLA ROTONDA TERRITORIO AGRICOLO: CHE FARNE? 22 MARZO 2014 Dott. Valentino Ferrari Dott. Enrico Piccinini CRA-UNITA DI RICERCA PER L ORTICOLTURA SUGGERIMENTI PER LA MASSIMIZZAZIONE
DettagliLe cicorie. Cicoria selvatica da campo. Cicoria. spadona da taglio. Cicoria. Cicoria zuccherina da taglio Triestina. variegata di Lusia.
selvatica da campo Forma un cespo aperto, aderente al terreno, formato da foglie lunghe, strette e frastagliate, dal gusto amaro. Si consuma preferibilmente cotta dall autunno alla primavera ma è anche
DettagliTracciabilità dell olio di oliva è tutela della produzione di qualità
Il commercio internazionale dell olio di oliva Cooperazione inteteritoriale nel settore olivicolo Tracciabilità dell olio di oliva è tutela della produzione di qualità ITALIA CROCEVIA DELL OLIO DI OLIVA
DettagliVarietà antiche di mais Le principali varietà di mais antiche :
Varietà antiche di mais Le principali varietà di mais antiche : 1. Mais Marano 2. Mais Biancoperla 3. Mais Sponcio 4. Mais Formentone Mais Marano Mais Biancoperla Mais Sponcio Mais Formentone Miglioramento
DettagliAGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo
NUTRImentum l arte alimenta l uomo 23 aprile 2013 Marco Fabbri Presidente Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano AGRICULTURA Il mondo vegetale alimenta l uomo La pianta, un sistema
DettagliCATALOGO 2017 RISO DA SEME
CATALOGO 2017 RISO DA SEME Tecnoseed. Una storia giovane, un esperienza consolidata 2 Tecnoseed nasce nel 2011 e si presenta subito come un azienda sementiera innovativa nel panorama italiano, caratterizzata
DettagliCORILICOLTURA BENEFICI DELL IRRIGAZIONE A GOCCIA. 28 Gennaio 2011 AGROMARKETING NETAFIM ITALIA
CORILICOLTURA BENEFICI DELL IRRIGAZIONE A GOCCIA 28 Gennaio 2011 AGROMARKETING NETAFIM ITALIA 3 CONSIDERAZIONI La pianta importanza del rapporto con l acqua Il terreno composizione e orografia L impianto
DettagliCOLZA. Brassica napus o Brassica napus oleifera
COLZA Brassica napus o Brassica napus oleifera BOTANICA Classe: Dicotyledonae Ordine: Rhoedales Famiglia: Cruciferae Brassicaceae Genere: Brassica Specie: Brassica napus L., 1753 Pianta annuale o biennale
DettagliUniversità degli studi di Bari Aldo Moro
Università degli studi di Bari Aldo Moro Corso di Laurea: SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Classe L-69 Corso Integrato: Elementi di biologia e qualità delle materie prime vegetali Modulo: Produzioni erbacee
Dettaglicontenuto di fattori antinutrizionali. utilizzabile direttamente nell alimentazione degli animali.
0 NOTIZIARIO 7 Il miglioramento genetico della soia nel Nord-est d Italia Marco Signor Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica Nel 987 l ERSA inizia un programma
Dettaglipomodoro industria La ricerca italiana si presenta...
specialità pomodoro industria La ricerca italiana si presenta... gli alfieri tc 2000 Ibrido medio tardivo dotato di buone performances produttive e qualitative Bacche tondo ovali 70 gr. di colore rosso
DettagliLA DISINFEZIONE CON IL CALORE IN ORTICOLTURA A CICLO VELOCE Una tecnica che premia Produttori e Consumatori
LA DISINFEZIONE CON IL CALORE IN ORTICOLTURA A CICLO VELOCE Una tecnica che premia Produttori e Consumatori Calore istantaneo: una tecnologia per il miglioramento quantitativo e qualitativo dei prodotti
DettagliITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE
ITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE PRIMO TRIMESTRE 2009 Interscambio commerciale CALZATURE andamento nei primi 3 mesi 2009 rispetto ai primi 3 mesi 2008 ITALIA EXPORT Materiale di tomaio (000 paia)
DettagliVARIAZIONI E CONTRIBUTI ALLA VARIAZIONE DELL'EXPORT NAZIONALE 47,5 30,3 19,7 8,5 5,9 2,3
LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2017 AUMENTO IN LIGURIA DEL 19,7% Nel primo semestre del 2017 in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in aumento dell 8,0% rispetto allo stesso periodo
Dettagli1. IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE DEL GRANO DURO. La coltivazione di grano duro viene attuata principalmente in Europa, in Medio
1. IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE DEL GRANO DURO 1.1 Mondo La coltivazione di grano duro viene attuata principalmente in Europa, in Medio Oriente e nel Nord Africa. L Unione Europea rappresenta poco più
DettagliEFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS
EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale
DettagliPEPERONE ORTICOLE PROFESSIONALI
PEPERONE ORTICOLE PROFESSIONALI CALIBELLO F.1 Ibrido di peperone del tipo mezzo lungo rosso a ciclo molto precoce indicato per produzioni in serra. Calibello F.1 è dotato di buona capacità di allegagione
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliMELANZANE cont. da 48 piante in pak da 6 cad.
MELANZANE cont. da 48 piante in pak da 6 cad. Solanacee MELANZANA TONDA F1 Pianta vigorosa, rustica a ciclo precoce; produce frutto ovale di colore viola scuro intenso. MELANZANA LUNGA F1 Il frutto prodotto
DettagliLA SITUAZIONE DELL ACTINIDICOLTURA MONDIALE AL 2010/2011
LA SITUAZIONE DELL ACTINIDICOLTURA MONDIALE AL 2010/2011 Ottavio Cacioppo La situazione dell actinidicoltura mondiale, salvo una leggera flessione della superficie, dovuta alla batteriosi, è stazionaria,
DettagliTabella 1 - Superfici, produzioni areiche e produzioni complessive dei principali Paesi cinaricoli (FAO, media del triennio )
Tabella 1 - Superfici, produzioni areiche e produzioni complessive dei principali Paesi cinaricoli (FAO, media del triennio 2007-2009) PAESE SUPERFICI COLTIVATE PRODUZIONI AREICHE PRODUZIONI COMPLESSIVE
DettagliGenere: Cucurbita. Fig. 1. Campo di zucchino.
Zucchino da fiore Famiglia: Cucurbitaceae Genere: Cucurbita Specie: Cucurbita pepo L. Fig. 1. Campo di zucchino. Origine e diffusione La zucchino da fiore è una pianta monoica annuale a fusto erbaceo strisciante
DettagliERBAI. elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento
ERBAI Problematiche elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento Classificazione autunno-vernini primaverili-estivi Elementi di scelta Esigenze idriche e
DettagliConcimazione. Irrigazione
Lezione 3 Tecniche agronomiche Concimazione Irrigazione Concimazione La concimazione Qualsiasi organismo vegetale, per poter vivere, ha bisogno di elementi nutritivi, che trova nel terreno e che assorbe
DettagliALLEGATO 8 BOZZA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
ALLEGATO 8 BOZZA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO DELLA TRIFOLLA DE L HAUTE VALLEE DU GRAND ST. BERNARD/ PATATA DELL ALTA VALLE DEL GRAN SAN BERNARDO C:\Documents and Settings\dd\Documenti\grand-combain\4
DettagliBilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata
Bilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata Prof. Francesco Lops Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente - Università di Foggia Le precipitazioni
DettagliOrtaggi - News mercati
Homepage > Ortofrutta» Ortaggi» News e report» News mercati» 2017» Gennaio» settimana n. 3/2017 Ortaggi - News mercati il settimanale Ismea di informazione sui prodotti agricoli e agroalimentari n. 1/2017
DettagliÈ tempo di carciofi e in Puglia si raccolgono i violetti. È tempo di carciofi e in Puglia si raccolgono i violetti. Foto [1]
Pubblicato su Territori.Coop (http://www.territori.coop.it) 13 Gennaio 2016 Azienda agricola Varraso È tempo di carciofi e in Puglia si raccolgono i violetti Da settembre a giugno i raccoglitori selezionano
DettagliIl saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro.
I SEMESTRE 2015: CRESCITA DELL EXPORT IN LIGURIA DEL 7% Nel primo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in sensibile espansione
DettagliLa tecnica di coltivazione dell ASPARAGO in Italia. Marco_09
La tecnica di coltivazione dell ASPARAGO in Italia 1 1 La tecnica di coltivazione dell asparago L Asparago destinato alla produzione di turioni per il mercato fresco è l Asparagus Officinalis Appartiene
DettagliP o t a t u r a d e l l ' o l i v o
P o t a t u r a d e l l ' o l i v o La potatura è una serie di interventi d asportazione di branche, rami, o parti di esse. Già in tempi antichi autori greci e latini indicarono la potatura tra le principali
Dettaglii quaderni dell orto L orto d inverno Bassa temperatura alta fragranza
i quaderni dell orto L orto d inverno Bassa temperatura alta fragranza 1 Bassa temperatura, alta fragranza È opinione diffusa che l orto d inverno si fermi e che gli appassionati debbano prendersi un
DettagliUranus. Mercurius. Ciclo medio tardivo gg dal trapianto. Ottima produttività e conservabilità. Qualità e resa al taglio elevate
Uranus Ciclo medio tardivo 80-90 gg dal trapianto Ottima produttività e conservabilità Qualità e resa al taglio elevate Pianta vigorosa e rustica Colore verde attraente Nord dal 05-08 al 20-08 Centro Est
DettagliLa produzione dell Unione europea pag. 2. Prezzi all origine per varietà e per piazza pag. 4. Gli scambi con l estero dell Italia pag.
Indice La produzione dell Unione europea pag. 2 Prezzi all origine per varietà e per piazza pag. 4 Gli scambi con l estero dell Italia pag. 7 Le esportazioni del Marocco pag. 14 Acquisti per il consumo
DettagliIL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA
IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/04/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA aumento dei costi di produzione
DettagliPRINCIPALI DATI DELLA SCUOLA ITALIANA
PRINCIPALI DATI DELLA SCUOLA ITALIANA Le Istituzioni scolastiche statali Per l anno scolastico 2016/2017, il numero di Istituzioni principali sedi di direttivo 1 è pari a 8.406, di cui 125 Centri Provinciali
DettagliSCHEDA SETTORE: ORTAGGI, LEGUMI E PATATE
SCHEDA SETTORE: ORTAGGI, LEGUMI E PATATE Le caratteristiche della filiera Le aziende agricole L outlook www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornata al 25/09/2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it
DettagliRadicchio. Giove Aldebaran Vespero Sumero
Radicchio 2017 2018 Giove Aldebaran Vespero Sumero Radicchio lungo e Pan di Zucchero Il radicchio è un ortaggio che stupisce sempre per la sua grande variabilità e bellezza. Tipico per l inverno, è ormai
Dettaglii quaderni dell orto L orto d inverno Bassa temperatura alta fragranza
i quaderni dell orto L orto d inverno Bassa temperatura alta fragranza 1 Bassa temperatura, alta fragranza È opinione diffusa che l orto d inverno si fermi e che gli appassionati debbano prendersi un periodo
Dettagli