ANIMALE DOMESTICO: riproduzione in condizioni di isolamento dalla specie selvatica all interno di un sistema sociale umano

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1 ANIMALE DOMESTICO: riproduzione in condizioni di isolamento dalla specie selvatica all interno di un sistema sociale umano

2 Domesticazione (degli animali) 1.1. Definizioni Che cosa significa animali domestici? Risposta 1: approccio socio-economico animali viventi integrati come oggetti nell organizzazione socioeconomica del gruppo umano; da vivi, questi animali sono oggetto di possesso, eredità, scambio, commercio, etc. come lo sono altri oggetti (o persone) con i quali i gruppi umani hanno a che fare. Le condizioni di vita sono conseguenze della domesticazione, non la sua caratteristica. Ducos P., Domestication defined and methodological approaches to its recognition in faunal assemblages. In Meadow R. H., Zeder M. A. (Eds) Approaches to faunal analysis in the Middle East, Peabody Museum Bulletin, 2, Cambridge, MA.

3 Domesticazione (degli animali) 1.2. Definizioni Che cosa significa animali domestici? Risposta 2: approccio naturalistico animali allevati in cattività per profitto economico a vantaggio di una comunità umana che ha un totale controllo sulla sua riproduzione, sull organizzazione del suo territorio e sul reperimento del cibo di cui abbisogna. Clutton - Brock J., Storia naturale della domesticazione dei mammiferi. Bollati Boringhieri, Torino. Titolo originale: A natural history of domesticated animals. Cambridge University Press, Cambridge, 1981.

4 Domesticazione (degli animali) Definizioni - Caratteristiche dell animale potenzialmente domestico 1 - robustezza: resistenza a stress comportamentali ed alimentari distacco dalla madre (prima dello svezzamento?) adattamento a nuova situazione dieta ambiente temperatura parassiti

5 Domesticazione (degli animali) Definizioni - Caratteristiche dell animale potenzialmente domestico 2 - struttura comportamentale affine a quella dell uomo animali sociali con comportamento gerarchico di dominanza (area familiare) accettazione di un leader umano (sottomissione) da ADDOMESTICAMENTO a DOMESTICAZIONE

6 Domesticazione (degli animali) Definizioni - Caratteristiche dell animale potenzialmente domestico 3 - indole tranquilla non incline alla fuga istantanea antilope gazzella cervo caprovini selvatici bovidi cavallo non adatti adatti territoriali, alimentazione poco flessibile, se confinati non si riproducono facilmente

7 Domesticazione (degli animali) Definizioni - Caratteristiche dell animale potenzialmente domestico 4 - utilità riserva di cibo quale funzione primaria (almeno nelle prime fasi della domesticazione) lavoro

8 Domesticazione (degli animali) Definizioni - Caratteristiche dell animale potenzialmente domestico 5 - riproduzione spontanea ==> fattore fondamentale per il successo della domesticazione

9 Domesticazione (degli animali) Definizioni - Caratteristiche dell animale potenzialmente domestico 6 - facilità di gestione flessibilità alimentare flessibilità ambientale gregarietà (necessaria a mantenere la coesione del branco/gregge)

10 Domesticazione (degli animali) 2.1. Processi biologici 1 - isolamento di un piccolo gruppo di animali dalla specie selvatica/cattura giovani 2 - assuefazione del gruppo alla presenza dell uomo (familiarizzazione) 3 - riproduzione 4 - modificazione genetica dovuta a -- selezione naturale nel nuovo ambiente (antropico) -- selezione artificiale per motivi - economici - culturali - estetici Effetto del fondatore = pool genico (casuale) dei primi animali isolati inbreeding la riorganizzazione genetica di popolazioni perifericamente isolate permette mutamenti evolutivi di molte volte più rapidi di quelli che avvengono in popolazioni appartenenti ad un sistema continuo (Mayr, 1942)

11 Domesticazione (degli animali) 2.2. Processi culturali Impatto sia sull animale che sull uomo Fasi della domesticazione: 1 - possesso = assorbimento nella struttura sociale 2 - instaurazione di un rapporto di reciproca fiducia -- condivisione di ambiente e risorse -- controllo e dominio da parte dell uomo Ipotesi di evoluzione culturale: 1 - caccia generalizzata ad ampio spettro 2 - caccia specializzata al seguito di spostamenti di mandrie di animali particolari 3 - gestione delle mandrie 4 - controllo della riproduzione 5 selezione artificiale finalizzata a conseguire caratteristiche desiderabili

12 Domesticazione (degli animali) 3.1. Effetti: - Squilibrio nello sviluppo delle parti corporee durante la crescita Stress e variazioni ormonali derivanti dal rapporto di dipendenza fisica ed emotiva dall uomo - Diminuzione generalizzata della taglia Criterio fondamentale per la distinzione domestici/selvatici In seguito possono essere selezionate razze particolarmente grandi o piccole - Aspetto esteriore, in particolare colore e lunghezza del pelame Prevalente risultato della selezione artificiale e all ambiente in cui la razza è sviluppata - Diminuzione del volume del cervello (cfr popolazioni rinselvatichite) Ritenzione di caratteri giovanili (modificazioni fisiche generali in gruppi di mammiferi molto diversi) accumulo di grasso sottocutaneo e intramuscolare accorciamento delle mascelle (> cane con riduzione e semplificazione conformazione cuspidi dei denti) attorcigliamento della coda

13 Domesticazione (degli animali) 3.2. Effetti Dimensioni metapodi Corna attorcigliate GERICO (Cisgiordania)

14 Domesticazione (degli animali, ma anche delle piante) 4. Cause - molteplici e di diverso ordine - probabilmente connesse ai cambiamenti climatici - comunque non del tutto chiare diminuzione delle disponibilità naturali contrazione degli areali delle faune predate rarefazione delle faune aumento della popolazione umana pressione sulle risorse faunistiche necessità di conservazione del cibo sottoforma di bestiame vivo

15 Domesticazione (degli animali) 5. La situazione preesistente Distribuzione dei progenitori selvatici alla fine dell ultima glaciazione Tutte e 4 le specie domestiche erano presenti in Asia occidentale

16 Principali specie domestiche 6.1. Pecora Ovis aries Ovis orientalis Nome specifico: Ovis aries L. pecora domestica Progenitore selvatico: Ovis orientalis Gmelin 1774 muflone (asiatico ed europeo) Prime testimonianze di domesticazione: Asia W: Iraq NE ± C BP Gerico - PPNA C BP senza evidenze fisiche Europa: Argissa (Grecia) - Tardo Neolitico C BP Italia: Torre Sabea (LE) - Neolitico Ceramica impressa ± C BP

17 Principali specie domestiche 6.2. Capra Nome specifico: Capra hircus L. capra domestica Progenitore selvatico: Capra aegagrus Erxleben 1777 egagro o capra del bezoar Prime testimonianze di domesticazione: Asia: Gerico C BP con evidenze fisiche Italia: Torre Sabea (LE) - Neolitico Ceramica impressa ± C BP Capra hircus Capra aegagrus

18 Principali specie domestiche 6.3. Bove Nome specifico: Bos taurus L. bue domestico europeo Progenitore selvatico: Bos primigenius Bojanus 1827 uro (estinto inizio XVII sec) Prime testimonianze di domesticazione: Asia: Gerico C BP Mesopotamia - IV millennio a. C. per produzione di latticini Italia: Torre Sabea (LE) - Neolitico Ceramica impressa ± C BP rari durante il Neolitico antico in area centro-meridionale dominanti nel Neolitico antico e medio dell Italia settentrionale Bos taurus Distribuzione delle popolazioni non dedite alla mungitura (Simoons 1979) Bos primigenius

19 Principali specie domestiche 6.4. Maiale Nome specifico: Sus domesticus Erxleben 1777 maiale domestico Progenitore selvatico: Sus scrofa L. cinghiale Prime testimonianze di domesticazione: Asia: Gerico C BP - PPNB Italia: Neolitico con evidenze fisiche Difficile determinazione a causa del continuo scambio genetico con i selvatici Sus domesticus Sus scrofa

20 Principali specie domestiche 6.5. Cavallo Equus caballus Equus ferus przewalski (Mongolia) Equus caballus gmelini (sterminato nel XVIII sec) Nome specifico: Equus caballus L. cavallo domestico Progenitore selvatico: Equus ferus Boddaert 1785 cavallo selvatico Prime testimonianze di domesticazione: Non chiare. Asia centrale: IV millennio a. C.? Europa: diffuso in tutta Europa verso C BP in aumento durante tarda Età del Bronzo ed Età del Ferro

21 Principali specie domestiche 6.6. Cane Canis familiaris Canis lupus Canis dingo Nome specifico: Canis familiaris L. cane Progenitore selvatico: Canis lupus L. lupo Prime testimonianze di domesticazione (strutture sociali e comportamentali simili): > Asia centrale: a.f. Europa: a.f. Germania, sepoltura tardo Paleolitica Dall età del Ferro in poi molta variabilità

22 Principali specie domestiche 6.5. Gatto Felis catus F. silvestis silvestris F. silvestis lybica Nome specifico: Felis catus L. gatto domestico Progenitore selvatico: Felis silvestris Schreber 1777 gatto selvatico Prime testimonianze di domesticazione: Asia : Gerico 7000 ac Cipro: Khirokita 6000 ac assenza di felidi, introduzione antropica

23 Tempi e modi della domesticazione 7.1. Variazioni nella frequenza dei domestici nei siti del Vicino Oriente GERICO 366m sotto il livello del mare, nella valle del Giordano (Natufiano- epoca bizantina) 8000 a.c a.c.

24 Tempi e modi della domesticazione Variazioni nella frequenza dei domestici nei siti neolitici italiani Rapporto domestici selvatici: area padana Fine V mill a.c. ½ IV mill a.c. fineiv-inizi III mill a.c. selvatici domestici cervo e capriolo bovini ovini - suini: presenza sempre rilevante (querceto misto) - tendenze generali dipendenti > da fattori culturali e/o economici

25 Rapporto domestici selvatici: area abruzzese - marchigiana V mill a.c. fine V-prima 1/2 IVmill a.c. fineiv-inizi III a.c. selvatici domestici dall inizio domina l allevamento sulla caccia - > rapido ovini su suini - bovini scarsi poi equilibrio di sfruttamento di varie specie - > bovini - recupero suini - > caccia Fine Neolitico: diversificazione e specializzazione (ambiente?)

26 Rapporto domestici selvatici: area tirrenica Impressa m. tirr VI mill a.c. Fine V-½ IV mill a.c. Seconda ½ -fine IV a.c. selvatici domestici Problema: siti scarsi e diversi (grotte e abitati all aperto) - Grotta dell Orso e Pienza cfr. siti coevi adriatici - scarsi selvatici tardo Neolitico - fortissimo incremento selvatici senza confronti con il resto della penisola

27 Rapporto domestici selvatici: area pugliese Prima ½ VI mill a.c. V mill a.c. finev-iv a.c. selvatici domestici Caratteri ben marcati: economia produttiva fin dalla comparsa del Neolitico (VI mill) - selvaggina scarsa - ovini sempre dominanti - presenza bovini con > nella fase recente del Neolitico antico - scarsi suini, > solo in zone umide e ricche di vegetazione Tardo Neolitico - valori elevatissimi di ovini (siti funerari/rituali come Cala Colombo, abitati?) - Cultura di Serra d Alto (siti funerari) dominano capriolo e cervo

28 Tempi del processo di neolitizzazione della penisola italiana Qualche considerazione - rispetto al resto d Italia, nell area padana la predominanza di domestici su selvatici si registra molto più tardi (cultura V.B.Q. fase media) -- situazione ambientale -- reattività substrato mesolitico - composizione faunistica non dipende esclusivamente dalla situazione ambientale -- scelte culturali, sociali - sul nostro territorio mancano gli antenati selvatici dei caprovini domestici -- penetrazione in Puglia (via Balcani) di esemplari con caratteri di avanzata domesticazione - bue e cinghiale fanno parte della fauna selvatica autoctona -- domesticazione in loco

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