Il Piano ISS in Umbria
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- Baldo Giuliani
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1 ROMA, 9 LUGLIO 2008
2 Il Piano nazionale I.S.S. (Insegnare Scienze Sperimentali) è stato attivato a livello nazionale con protocollo d intesa del 7/11/2005 Lo stesso Piano è stato ratificato nel luglio 2006 tra l Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria e le sezioni regionali delle associazioni AIF, ANISN e DDSCI, con la creazione di un Gruppo di PilotaggioRegionale (GPR). Il GPR ha successivamente nominato (con prot. n /C24 del 3/11/07) il gruppo dei tutor ISS distribuiti sul territorio e relativi ai tre ordini di scuola (primaria, Secondaria di Primo grado e Secondaria di secondo grado) ed i Presidi territoriali previsti dallo stesso Piano, a Perugia, Foligno e Terni-Allerona (ottobre 2006). Attualmente abbiamo 9 tutor distribuiti sul territorio regionale.
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4 Durante il dicembre 2006, i tutor sono stati coinvolti negli incontri di formazione PROPEDEUTICA ALLE ATTIVITÀ NELL A.S. 2006/07, durante il quale è stata svolta una fitta attività di organizzazione e autoformazione dei tutor dei tre presidi dell Umbria, che hanno fatto una scelta di campo: quella di lavorare insieme nell organizzazione delle attività dei Presìdi per CREARE CONTINUITA E SINERGIE VERTICALI E ORIZZONTALI.
5 Le scuole sono state contattate preliminarmente dagli stessi tutor, per proporre il Piano e la sua metodologia. I docenti all interno di ciascuna scuola (referenti), hanno cercato di creare un proprio gruppo interno di ricerca (gruppo di progetto).i docenti che partecipano all attività di ricerca-azione saranno quelli che poi interagiranno con gli altri Piani nazionali( Scuole aperte, M@t.abel).
6 COSTITUZIONE DELLA RETE DI SCUOLE Le scuole che hanno aderito al Piano ISS, inserendolo nel proprio POF per l A.S.2007/08, sono state suddivise in 6 gruppi di scuole afferenti ai 3 presìdi, tutte collegate in rete. Allo stato attuale risultano inseriti nella rete dei 3 presìdi circa 200 docenti, che stanno sperimentando nelle proprie classi la didattica proposta dal Piano ISS per circa 80 scuole ( su 178).
7 Presidio di Perugia Presidio di Foligno Gruppo A Alta Valle del Tevere 1. IIS L. Da Vinci Umbertide 2. Istituto Comprensivo Montone 3. S.M. Mavarelli Pascoli Umbertide 4. 2 Circolo Did. Umbertide Gruppo D Assisi-Foligno 1. Gruppo C Lago Trasimeno 1. Scuola Elementare L. Radice Magione 2. Scuola Media "F. Rasetti" Castiglion del Lago 3. IC "Birago" Passignano 4. Scuola Media G. Mazzini Magione Gruppo B Perugia 1. "A. Frank" - Pila 7 Circ. PG 2. SM "Carducci-Purgotti" 3. 3 Circolo Didattico (PG) 4. ITIS "A. Volta" PG Presidio di Allerona-Terni Gruppo E Terni 1. Ist. Compr. Assisi IIS "E. Orfini" Foligno Liceo Classico "Properzio" Assisi 4. Lic. Ginn. Stat. "PontanoSansi" - Spoleto 5. I Circolo didattico Spoleto 6. II Circolo didattico Spoleto 7. IC De Gasperi Norcia 8. ISIS "Frezzi" Foligno Gruppo F Orvieto Scuola Sec. 1 "L.Da Vinci" Ist. Compr."Oberdan" Terni D.D. "A. Moro" Liceo Scien. " Donatelli" D.D. "Campomaggiore" Ist. Compr. Brin Ist. Compr. De Filis 7. IC di Allerona (Orvieto) Circ. Didattico "Sette Martiri" Orvieto ITCG Orvieto Liceo Scientifico Orvieto Scuola Primaria Orvieto-Scalo Scuola Primaria Porano IC Fabro Piano regionale Insegnare scienze
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9 Attività di formazione Nel corso del mese di settembre 2007 è stato effettuato una prima serie di incontri con i referenti di ciascun gruppo di progetto, nell ambito del gruppo allargato di ricerca per ridefinire il programma concreto del microcurricolo e stabilire gli orientamenti comuni di azione, in relazione agli obiettivi da conseguire. In seguito, è stato effettuato un ulteriore incontro per definire la scelta dei contenuti specifici, delle attività didattiche, i tempi e gli strumenti. Sono state individuate alcune macrotematiche di sperimentazione, all interno delle quali i docenti delle classi coinvolte stanno portando avanti le attività curriculari. Le macrotematiche sono: - La materia e le sue trasformazioni (conoscenza della materia; gli stati; i passaggi e le trasformazioni; i corpi e le loro interazioni; le sostanze; ecc.) - I sistemi (esempi di sistemi semplici, da 2 o più componenti; rapporti fra più componenti di un sistema; rapporti lineari e rapporti di rete; esempi di sistemi complessi, ambienti, biosfera; ecc) - La luce e l energia (cos è la luce; come si muove; luce ed ombra; le forme di energia; le trasformazioni dell energia).
10 Nel corso dei mesi di ottobre-dicembre 2007 sono stati effettuati incontri con alcuni gruppi di ricerca per condividere il percorso elaborato, confrontare la coerenza e l efficacia del progetto in verticale, nonché nei casi in cui l attività fosse già stata avviata, per condividere i risultati del lavoro svolto, le difficoltà e le positività del metodo laboratoriale, le acquisizioni degli alunni e per dare una prima forma al materiale utile alla documentazione.
11 Nel corso dei mesi di gennaio - febbraio 2008, sono stati organizzati degli incontri con i referenti dei gruppi di ricerca, per discutere dei criteri di documentazione dei percorsi già realizzati e cercare di mettere a punto un possibile piano di attività di nuovi microcurricoli. Come ulteriore opportunità per i docenti della rete di scuole, è stata prevista l attivazione di uno sportello ISS (ISS-point) con disponibilità di un tutor per 2 ore ogni 15 giorni presso il Presidio.
12 Le scuole hanno risposto inviando circa 80 esempi di attività svolta nelle proprie classi e documentata (vedi elenco allegato); tali esempi di documentazione sono stati sottoposti a valutazione dai tutor secondo il rilevamento delle fasi previste dal metodo proposto dal Piano ISS, come il momento del Problema, dell ipotesi, dell esperienza in laboratorio o in campo, ecc., ed anche l uso di strumenti come la relazione ed il diario di laboratorio.un ulteriore momento di valutazione verrà svolto durante l estate e prima della programmazione
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20 In sintesi:individuazione dei bisogni Dei tutor: riconoscimento dell impegno e dell identità di formatore Delle scuole e delle reti: possibilità di sperimentare con cura i percorsi elaborati e verificarne l efficacia didattica Dei Presidi: continuità nel lavoro e finanziamenti ad hoc ( per migliorare i rapporti interistituzionali) Dell USR per l Umbria: finanziamenti dal Ministero per la formazione scientifica ( matematica e scienze)
21 In sintesi:collegamento con altre iniziative. In Umbria c è stata una risposta coerente da parte dei tutor dei piani nazionali ISS e M@t.abel nei confronti del programma Scuole aperte ( 32 progetti finanziati di cui 23 in rete per un coinvolgimento totale di circa 90 scuole/ su 178); non nei confronti di Lauree scientifiche(?)
22 In sintesi: L ufficio scolastico regionale per l Umbria esprime l intenzione di rinnovare il proprio impegno per l anno scolastico nel sostenere le iniziative programmate per il Piano ISS dal GPN, sottolineando la necessità di maggiore chiarezza relativamente al canale dei finanziamenti da cui attingere per il livello regionale.
23 Proposte per la pianificazione, l organizzazione il monitoraggio e la riprogettazione per l a.s : Pianificare i piani nazionali per ambito e competenze relativamente alle indicazioni per il curricolo e all obbligo d istruzione( raccomandazioni europee) L organizzazione a cascata è efficace se diffusa, valorizzata e sostenuta a livello amministrativo Il monitoraggio e la valutazione dei piani deve rispettare i tempi delle scuole e queste devono abituarsi ad essere valutate da feed-back che siano finalizzati a riprogettazione efficace ed efficiente nella scuola.
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