GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO. Progetto: STAR BENE A SCUOLA (P11) DISCALCULIA
|
|
- Eva Zamboni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gruppo di progetto : Sgarbi Chiara, Menozzi Lorella, Cotroneo Serafina, Bignardi Laura, Bellei Ileana, Pagliuca Angela Pag.1 di 12 Distribuzione del documento: 1. Desiderio Attilio 2. Segreteria (per esecuzione e controllo amministrativo) 3. Docenti coinvolti : docenti del gruppo di progetto per la somministrazione dello screening e docenti dell ambito matematico classi 2 per la conduzione dei laboratori di recupero. Sgarbi Chiara Sgarbi Chiara Dirigente Desiderio Attilio Prima stesura 30 NOVEMBRE 2010
2 Pag.2 di 12 FINALITA GENERALI : identificare in modo preventivo i disturbi dell apprendimento nell ambito matematico definiti come discalculia. Finalità : fornire strumenti per individuare i principali elementi di riconoscimento del disturbo; riconoscere le abilità di base che sono compromesse negli alunni a rischio di discalculia evolutiva. Destinatario (a CHI) Obiettivi e prodotti specifici (COSA) Fasi di lavoro - COME (Attività e metodologie per conseguire gli obiettivi (chi) Finalità analitiche del progetto 1. Conoscere in modo più approfondito le cause che determinano la docenti e alunni delle classi seconde del Circolo Individuazione di criteri predittivi sulla discalculia come ampliamento del rilevamento precoce dei disturbi dell apprendimento; Incontri di scambio e organizzazione del progetto tra i docenti formati negli anni scolastici precedenti (gruppo di ricerca LADA Università di Bologna) e che ora fanno parte del gruppo di
3 Pag.3 di 12 Finalità : fornire strumenti per individuare i principali elementi di riconoscimento del disturbo; riconoscere le abilità di base che sono compromesse negli alunni a rischio di discalculia evolutiva. Destinatario (a CHI) Obiettivi e prodotti specifici (COSA) Fasi di lavoro - COME (Attività e metodologie per conseguire gli obiettivi (chi) compromissione delle abilità aritmetiche. 2. Applicazione di metodiche di screening per il rilevamento precoce delle difficoltà a partire dalla classe Attivazione di specifici Gruppo di docenti della scuola primaria che hanno partecipato alla formazione e alla fase sperimentale negli A.S. Somministrazione di un protocollo di screening che individui gli elementi di difficoltà presenti negli alunni a rischio di discalculia. Individuazione di metodologie di lavoro per ridurre i tempi di identificazione e di recupero degli alunni che manifestano difficoltà progetto; Costituzione di un gruppo di docenti esperti interni per la realizzazione del progetto che prevede le seguenti fasi di lavoro: 1. somministrazione di un protocollo di screening - FORMA A - per l individuazione
4 Pag.4 di 12 Finalità : fornire strumenti per individuare i principali elementi di riconoscimento del disturbo; riconoscere le abilità di base che sono compromesse negli alunni a rischio di discalculia evolutiva. Destinatario (a CHI) Obiettivi e prodotti specifici (COSA) Fasi di lavoro - COME (Attività e metodologie per conseguire gli obiettivi (chi) laboratori di recupero rivolti agli alunni risultati a rischio di discalculia evolutiva. 4. Sensibilizzare ed informare le famiglie degli alunni delle classi seconde del Circolo, sull opportunità di individuare precocemente gli alunni a scorsi; I docenti dell ambito logicomatematico delle classi seconde del Circolo; Le famiglie degli alunni nell apprendimento del calcolo e del problem-solving; Applicazione controllata di metodiche di recupero attraverso l attivazione di laboratori specifici. di alunni a rischio di discalculia evolutiva (entro il mese di novembre 2010); 2. correzione e tabulazione dei dati; 3. Individuazione degli alunni risultati mediobassi e/o deficitari nello screening; 4. Incontro dei docenti somministratori con i docenti dell ambito matematico delle classi
5 Pag.5 di 12 Finalità : fornire strumenti per individuare i principali elementi di riconoscimento del disturbo; riconoscere le abilità di base che sono compromesse negli alunni a rischio di discalculia evolutiva. Destinatario (a CHI) Obiettivi e prodotti specifici (COSA) Fasi di lavoro - COME (Attività e metodologie per conseguire gli obiettivi (chi) rischio di discalculia. delle classi seconde del Circolo. seconde per definire ed organizzare le attività di recupero. 5. Attivazione dei laboratori per il recupero delle abilità aritmetiche attraverso metodiche specifiche (gennaio 2011/aprile 2011); 6. Somministrazione finale di un protocollo di screening FORMA B per rilevare l efficacia dell attività di recupero e segnalare
6 Pag.6 di 12 Finalità : fornire strumenti per individuare i principali elementi di riconoscimento del disturbo; riconoscere le abilità di base che sono compromesse negli alunni a rischio di discalculia evolutiva. Destinatario (a CHI) Obiettivi e prodotti specifici (COSA) Fasi di lavoro - COME (Attività e metodologie per conseguire gli obiettivi (chi) eventuali casi di alunni a rischio di discalculia evolutiva (maggio 2011).
7 Pag.7 di 12 RISORSE NECESSARIE Fasi di lavoro Risorse Umane coinvolte Risorse Materiali e Logistica Costi collegati alle risorse (umane, materiali e logistiche) Riportare solo il nome delle fasi costituire un gruppo di docenti formati sul problema della discalculia Informare le famiglie in modo assembleare; Somministrare il protocollo di screening nelle classi seconde del Circolo; Correggere gli screening Restituire i risultati ai docenti delle classi coinvolte; Interne : gruppo di docenti dell ambito matematico del 3 Circolo; esterne: esperti Università di Bologna del gruppo di ricerca sui disturbi dell apprendimento LADA operatori esperti ASL. Il gruppo di docenti esperti interni al Circolo si incontreranno per programmare, organizzare e verificare il progetto, presso le scuole Collodi, sede della direzione didattica 3 Circolo. Costo orario d insegnamento euro Costo orario di non insegnamento euro Ipotesi di impegno orario con fondi FIS: screening iniziale e finale nelle classi seconde del Circolo n ore 32.. laboratori di recupero nelle classi seconde dove sono presenti alunni risultati a rischio n ore 112 di cui 16 di programmazione.
8 Pag.8 di 12 Informare le famiglie coinvolte; Individuazione e predisporre metodiche efficaci di recupero; Attivare i laboratori con gli alunni risultati deficitari nello screening; Somministrare lo screening finale; Correggere e verificare l efficacia del percorso individuato, Diffusione dei risultati e documentazione del progetto.
9 Pag.9 di 12 ATTIVITA' IN DETTAGLIO Fasi di lavoro Destinatari Tempi Vincoli importanti, dettagli operativi ed avvertenze Riportare le fasi elencate in risorse necessarie Formazione, ricerca sperimentazione di strumenti efficaci per l identificazione e il recupero degli alunni a rischio di discalculia evolutiva. Alunni delle classi 2 del Circolo. Docenti delle classi seconde del Circolo - ambito matematico. Genitori delle classi coinvolte. Avvisi Comunicazioni di servizio Prenotazioni.
10 Pag.10 di 12 RIASSUNTO DEI COSTI E LORO RIPARTIZIONE (accordarsi con il dirigente amministrativo) Costo Complessivo Finanziamento famiglie Finanziamento comunale FIS MIUR Agenzie del territorio Fondazione Cassa di Risparmio - Altro Da F.I.S. 32 ore per la somministrazione dello screening e relativa correzione e tabulazione dati; 96 ore lab.recupero e 16 ore di programmazione
11 Pag.11 di 12 Se il progetto coinvolge la scuola dell infanzia modificare la tabella,inserendo l ordine e le tre sezioni. Se coinvolge i due ordini aggiungere una tabella o allargare quella già presente scuola primaria Fasi di lavoro 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ - utilizzare strumenti efficaci per identificare e recuperare gli alunni in difficoltà -informare le famiglie - somministrare lo screening ottobre/maggio - correggere e diffondere i dati - informare solo le famiglie coinvolte - attivare laboratori di recupero Verificare l efficacia del percorso sperimentato.
12 Pag.12 di 12
GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO. Progetto: STAR BENE A SCUOLA (P11) DISCALCULIA
Gruppo di progetto : Sgarbi Chiara, Menozzi Lorella, Cotroneo Serafina, Bignardi Laura, Bellei Ileana, Pagliuca Angela Pag.1 di 12 Distribuzione del documento: 1. Desiderio Attilio 2. Segreteria (per esecuzione
DettagliPROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce
Dettagli. RETE ISTITUTI SCOLASTICI del VALDARNO PROGETTO SCREENING DSA VALDARNO
. RETE ISTITUTI SCOLASTICI del VALDARNO SCUOLE ASSOCIATE: Liceo Scientifico Varchi Montevarchi (AR) Istituto Comprensivo Bucine (AR) I.C. "Don L. Milani " Pian di Scò ( AR ) I.C. D. Alighieri Castelnuovo
DettagliPROGETTAZIONE DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO
Pag.1 di 1 Gruppo di progetto: Lombardi Elvira, Catellani Paola, Rinaldi Francesca, Mazza Giulia, Ruocco Maria. Distribuzione del documento: 1. Dirigente scolastico (per approvazione) 2. Segreteria (per
DettagliPROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia
DettagliPROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA DI SCREENING Istituto Comprensivo Statale Rita Levi-Montalcini SUISIO PREMESSA La legge 8 ottobre, n
DettagliDSA- Disturbo Specifico dell Apprendimento
Anno scolastico 2013/2014 DI MIGLIORAMENTO DIDATTICO DSA- Disturbo Specifico dell Apprendimento Fasi della pianificazione del progetto: 1) Il Collegio dei Docenti esprime finalità generali dei progetti
DettagliGRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO PROGETTO: INSIEME SERENA-MENTE. Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007
Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007 Gruppo di progetto: ARTALE PAOLA, GULLO MARIA PIA, LOMBARDI ELVIRA, MELCHIONNA ORSOLA, PINI ORIANNA. Pag.1 di 7 Distribuzione
DettagliPRONTI,INFANZIA VIA!
PRONTI,INFANZIA VIA! ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 BELLUNO Centro Territoriale per l Integrazione di Belluno I. C. S. Stefano di Cadore Centro Territoriale per l Integrazione del Cadore FormArte Centro Studi
DettagliTVIC REGISTRO PROTOCOLLO /10/ A36 - Attività medico - U
TVIC824008 - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005817-26/10/2016 - A36 - Attività medico - U Centro Territoriale per l Inclusione ULSS 8 c/o Istituto Comprensivo di Loria e Castello di Godego via Roma, 30-31037 Loria
DettagliGruppo di progetto: Pompeo Antonio - Formicola Anna -Rosalinda Sciacca -Prandi Rossella -Cali' Rossella
SCUOLA PRIMARIA G.VERDI Progetto d' istituto: UN DIAMANTE ALLE VERDI Gruppo di progetto: Pompeo Antonio - Formicola Anna -Rosalinda Sciacca -Prandi Rossella -Cali' Rossella Distribuzione del documento:
DettagliSCHEDA DI SINTESI/PIANIFICAZIONE. POF Anno Scolastico 2012/2013. Progetto. Ambito. F. S. di riferimento. Referente/Responsabile
Sezione 1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA Sede Centrale: Scuola Infanzia e Primaria - Via Puglie, 6-00187
DettagliPROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE
PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE Dicembre 2015 C/o Centro Commerciale Azzurro II piano Via M. Moretti, 23 apprendiamorsm@gmail.com Progetto
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VICENZA11 Via Prati, 13-36100 Vicenza 0444 921348 0444 922964 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2015/16 Denominazione
DettagliPROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMUNE DI CASTIGLIONE OLONA Istituto comprensivo C.B. Branda Castiglioni di Castiglione Olona PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PARTNERS : Comune
DettagliLEGGE 170 dell Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico approvata in via definitiva dalla Commissione Cultura del Senato a fine settembre La legge ha origine da un disegno di
DettagliPROGETTO Pro-DSA. I.C. De Amicis di Anzola dell Emilia (BO) Scuola Primaria
PROGETTO Pro-DSA I.C. De Amicis di Anzola dell Emilia (BO) Scuola Primaria Quali interventi, strumenti, modalità Il Progetto risponde alle recenti norme ministeriali, Linee guida per la predisposizione
DettagliPROGETTI DEL CIRCOLO. Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA
PROGETTI DEL CIRCOLO Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA PROGETTO INCLUSIONE: Una Scuola Per Tutti Il progetto è volto a garantire le priorità
DettagliSCHEDA DI IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO Alghero,30/09/2013. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO Progetto di Inclusione scolastica alunni con BES
ISTITUTO COMPRENSIVO N 2 ALGHERO VIA TARRAGONA, 16 07041 ALGHERO TEL. 079/981638 FAX 079/9730062 C.F. 92128560908 - E-MAIL SSIC84600A@istruzione.it http://www.istitutocomprensivo2alghero.it SCHEDA DI IDENTIFICAZIONE
DettagliUn modello organizzativo autogestito
26 Marzo 2012 Progetto sperimentale di individuazione precoce dei DSA nella prima classe della Scuola Primaria Un modello organizzativo autogestito Responsabile della formazione: Dott.ssa Barbara Peroni
DettagliA partire dal giorno e presumibilmente fino a
Al Dirigente Scolastico Oggetto: Richiesta di servizio scolastico domiciliare. Il/La sottoscritto/a genitore dell alunno/a chiede che il proprio figlio possa fruire del servizio scolastico presso il proprio
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliProgetto La scuola fa bene a tutti
Progetto La scuola fa bene a tutti Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento Associazione Italiana Dislessia PREMESSA Il Progetto LA SCUOLA FA BENE A TUTTI è stato messo a punto nel 1999
DettagliProgetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola
Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti al fine di rendere più agevole la compilazione del Questionario
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO TIROCINIO O STAGE
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TIROCINIO O STAGE Francesca Benedetti Ufficio scolastico di Varese Simucenter IFS Lombardia Il contesto normativo D.G.R. Lombardia n. 825/2013 I tirocini sono regolati da una convenzione
DettagliFORMULARIO DI PROGETTO
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA ALLEGATO 2 DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI PERCORSI SPERIMENTALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE A TITOLARITÀ
DettagliDISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Dislessia, affetti e apprendimento La legge 170 sulle dislessie e difficoltà di apprendimento ha garantito un crescente interesse per questa problematica
DettagliNormativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo
Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia Elena Dal Pio Luogo LEGGE 170 8 ottobre 2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di: Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Garantire
DettagliA.S Piano Annuale per l Inclusione PARTE I SITUAZIONE DELL'A.S. IN CORSO. Rilevazione alunni con Bisogni Educativi Speciali
A.S. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione PARTE I SITUAZIONE DELL'A.S. IN CORSO Rilevazione alunni con Bisogni Educativi Speciali Inf. Prim. Sec. TOT Doc. redatti DISABILITA CERTIFICATE (Legge 104/92
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CICOGNINI RODARI. Anno scolastico 2014/2015
Anno scolastico 2014/2015 Denominazione progetto Italiano Lingua 2 (L2) Responsabile del progetto Giuliani Liuba Sintesi del progetto Insegnamento dell italiano L2 e sostegno linguistico agli alunni stranieri
DettagliPercorsi di formazione per gli insegnanti in servizio. Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane
Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane 1. Progettare, pianificare e valutare per competenze Il percorso è rivolto ai docenti
DettagliDisturbi specifici di apprendimento
Disturbi specifici di apprendimento A chi è rivolto? Alunni Insegnanti Genitori Perché attivarlo Nelle classi c è un incremento di alunni in difficoltà di apprendimento, Per conoscere le modalità e le
DettagliOggetto: Piano di azione Educazione alla Convivenza civile Progetto Studenti in strada
Circolari Prot. N 3022 A/29 Potenza, 1 Agosto 2003 Ai Dirigenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado statali e paritarie della Regione e p.c. Al MIUR Direzione Gen. per la Formazione e
DettagliANCH IO POSSO IMPARARE! Autorizzazione dell'ufficio Scolastico Regionale del Lazio
ANCH IO POSSO IMPARARE! Autorizzazione dell'ufficio Scolastico Regionale del Lazio Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA): come facilitare l apprendimento attraverso la conoscenza di percorsi didattici
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA
ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA Il progetto è volto a riconsiderare la scuola come spazio in cui intrecciare relazioni,
DettagliArt. 6 Misure per i familiari. Art. 4 Formazione nella scuola. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto. Art. 3 Diagnosi
Art.1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia Art. 2 Le FINALITA a) garantire il diritto allo studio; b) favorire il successo scolastico; c) ridurre i disagi legati
DettagliMAPPATURA DEI PROCESSI
Progettazione/ pianificazione Gestione uscita allievi Gestione attività extracurricolari Istituto Istruzione Secondaria Superiore Gestione uscite sul territorio e visite guidate MAPPATURA DEI PROCESSI
DettagliAssociazione Disturbi Specifici dell'apprendimento Trieste. Per i docenti della Scuola Primaria ANNO SCOLASTICO 2017/18 RESPONSABILE CORSO:
Associazione Disturbi Specifici dell'apprendimento Trieste Comunicazione avvio corso di aggiornamento riconosciuto dal M.I.U.R. del Friuli Venezia Giulia D.M. 170/2016 Per i docenti della Scuola Primaria
DettagliProve d ingresso per alunni stranieri Scuola primaria e secondaria presentazione contenuti
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO G. B. PUERARI Via IV Novembre, 34-26048 SOSPIRO (CR) Tel. 0372
DettagliINDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO/SCRITTURA METODI LABORATORIALI DELL INSEGNAMENTO DELLA LETTO/SCRITTURA
INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO/SCRITTURA METODI LABORATORIALI DELL INSEGNAMENTO DELLA LETTO/SCRITTURA IL COLLEGAMENTO FRA LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA Nella scuola dell
DettagliPadova, 4 settembre 2013 Auditorium Gramsci
L EVOLUZIONE DELLA NORMA SINO ALLA LEGGE 170 ED ALLE LINEE GUIDA I bambini con DSA nella scuola: dalla legge 170 alle pratiche didattiche quotidiane Giornata di formazione per promuovere una didattica
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALTRI BES NON TUTELATI DALLE LEGGI 170/2010 E 104/92
1. ACCOGLIENZA ALUNNO CON BES IN POSSESSO DI UNA DIAGNOSI/CERTIFICA ZIONE/RELAZIONE/ DOCUMENTAZIONE 1a) Iscrizione per la prima volta all IPSSAR De Cecco (nei tempi stabiliti dalla normativa) - Personale
DettagliProgetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole
Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Il progetto presente nel catalogo Obiettivo salute AUSL Bologna è realizzato con la consulenza scientifica de Il Faro con la collaborazione
DettagliPROGETTO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE
Premessa PROGETTO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE L Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, avrà il compito
DettagliProgetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa
Premessa Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa L Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, coordinerà la
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTIA DE MARE DI SAN CIPRIANO D AVERSA Via Schipa, 1 - Tel 081. 892.2216 - Fax 081 816776 - Codice meccanografico CEIC899001 Codice Fiscale 900550618 e-mail: ceic899001@istruzione.it
DettagliPROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA
REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA per le classi prime e seconde della scuola primaria a.s.
DettagliProgetto La scuola fa bene a tutti
c/o Centro Civico Aldo Masanello Via Paganini 30035 Mirano (VE) Piazza dei Martiri, 1/2 40121 Bologna www.dislessia.it Recapito corrispondenza Via Belluno, 18 30035 Mirano (VE) Tel. 041431896 Mail: venezia@dislessia.it
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliMINISTERO ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA Osservatorio Regionale Dispersione Scolastica
MINISTERO ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA Osservatorio Regionale Dispersione Scolastica Piano regionale INNALZAMENTO COMPETENZE DI BASE SCUOLE PRIMARIE «POTENZIAMENTO»
DettagliINVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione
INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione PREMESSA Il M.I.U.R. ha fornito una anticipazione dei risultati delle prove INVALSI 2015 mediante la loro presentazione,
DettagliPROGETTO "MONITORAGGIO APPRENDIMENTO" CLASSI PRIME E SECONDE
A. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo di Volta Mantovana PROGETTO "MONITORAGGIO APPRENDIMENTO" CLASSI PRIME E SECONDE Progetto promosso da: CTS di San Giorgio UST di Mantova Finalizzato a: identificare
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca Direzione Didattica Statale NOLLI ARQUATI V.le Romagna, 16/ Milano
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Direzione Didattica Statale NOLLI ARQUATI V.le Romagna, 16/18-20133 Milano PROGETTO PER LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTI DESTINATI A SCUOLE IN AREE
Dettaglidr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa
Screening delle capacità di lettoscrittura per la rilevazione precoce di alunni a rischio di difficoltà di apprendimento nelle prime due classi della scuola primaria dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa
DettagliReferente Dislessia d Istituto. Volpato. Adriana. olpato. 16 Febbraio 2010
Referente Dislessia d Istituto Adriana Volpato olpato 16 Febbraio 2010 ISA Istituzione Scolastica Autonoma statale e paritaria deve nominare un docente referente per gli alunni stranieri ed uno per i
DettagliCorso di formazione Ottobre 2016
Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di formazione 26 27 Ottobre 2016 DISTURBI SPECIFICI
DettagliLegge 8 ottobre 2010 n Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
Legge 8 ottobre 2010 n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. Interventi di identificazione precoce casi sospetti Attività di recupero didattico mirato
DettagliISTITUZIONI SCOLASTICHE:
» LA FIGURA DEL REFERENTE DSA NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE:» obiettivi e compiti» Padova, 4 settembre 2013 » -FIGURA DI SISTEMA?» - OTTICA MIDDLE MANAGEMENT?» -PROSPETTIVA LEADERSHIP PER» -PROSPETTIVA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO Istituto Comprensivo Noventa di Piave Anno scolastico 2016 /2017 Referenti: Prof.ssa Cristina D Antoni NOME DEL PROGETTO: Studiare è più facile
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) PIANO DI LAVORO Prof. CARUGI Mauro DISCIPLINA: Economia aziendale CLASSE 3^ SEZIONE DLT Anno 2011/2012 OBIETTIVI : STANDARD MINIMI
DettagliTRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT)
I Monte San Biagio- Lenola (LT) TRIENNIO 2016-19 1. Premessa L azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede la nomina di un docente ad animatore digitale ossia un docente che deve elaborare progetti
DettagliSezione di Bari. Sezione di Bari. I Disturbi Specifici dell'apprendimento: Costruiamo insieme un futuro di diritti e informazione
Sezione di Bari I Disturbi Specifici dell'apprendimento: Costruiamo insieme un futuro di diritti e informazione 1 Sommario I Disturbi Specifici dell'apprendimento 1. Premessa...3 2. Finalità...3 3. Gli
DettagliMONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA
MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA
DettagliSCHEDA DI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ANTONIO PACINOTTI Fondi SCHEDA DI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO Anno Scolastico 2012/2013 Progetto Attività Titolo : Responsabile : Codice A cura
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
DettagliFUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2017/18 MANSIONARIO:
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VERNOLE con Castri di Lecce Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria Via della Repubblica,s.n.c. 73029 Vernole - Tel. 0832892032 Fax 0832269378 email LEIC85600E@istruzione.it
DettagliUfficio V Bando 2.0
Bando Cl@ssi 2.0 Premessa La Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi (DGSSSI) del MIUR, nel quadro del piano di sostegno dell Innovazione Digitale, promuove l allestimento
DettagliIstituto Comprensivo Gianni Rodari L Aquila
Istituto Comprensivo Gianni Rodari L Aquila Autoanalisi e autovalutazione d Istituto OBIETTIVI GENERALI Definire i fattori di qualità Valutare risorse e criticità dell Istituzione Attuare azioni di miglioramento
DettagliPROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA
Unione Europea Ministero dell Istruzione Regione Sardegna dell Università e della Ricerca IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SASSARI PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA
DettagliLABORATORIO DI MODELLAZIONE MATEMATICA A.S. 2012/2013
LABORATORIO DI MODELLAZIONE MATEMATICA A.S. 2012/2013 La domanda più frequente che gli studenti pongono ai loro docenti è: A cosa serve la Matematica?. Il di Modellazione Matematica (LMM) cerca di fornire
DettagliAssociazione Spazio Iris. Viale Lancetti 40. Corso Alta Formazione. Diagnosi. Disturbi Specifici Apprendimento IV edizione
Corso Alta Formazione Diagnosi Disturbi Specifici Apprendimento IV edizione Milano - Novembre 2015 OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di Alta formazione sui Disturbi Specifici dell Apprendimento ha la finalità
DettagliSTATUTO INTERNO PER IL COMITATO DI VALUTAZIONE a.s. 2015/2016
STATUTO INTERNO PER IL COMITATO DI VALUTAZIONE a.s. 2015/2016 PREMESSA Il Comitato per la Valutazione dei Docenti è ora novellato dal c. 129 dell Art. 1 della Legge 107 del 13 luglio 2015. Il Comitato
DettagliPiano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
! LICEO SCIENTIFICO STATALE E.FERMI SEDE: VIA MAZZINI, 172/2-40139 BOLOGNA Telefono: 051/4298511 - Fax: 051/392318 - Codice fiscale: 80074870371 Sede Associata: Via Nazionale Toscana, 1-40068 San Lazzaro
DettagliProgetto di screening. per l individuazione. dei pre-requisiti. degli apprendimenti scolastici. nei bambini dell ultimo anno.
Progetto di screening per l individuazione dei pre-requisiti degli apprendimenti scolastici nei bambini dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia Adriana Naldi Obiettivi Il Progetto inserito nel P.O.F.
DettagliAutovalutazione e Valutazione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SPERONE PERTINI PALERMO RELAZIONE FINALE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DALLA FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 Autovalutazione e Valutazione a.s. 2013/2014 INSEGNANTE LICATA VITA Nel corso
DettagliSINTESI DI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2010/2011 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA Sezione 1-Descrittiva 1.1 Denominazione progetto
SINTESI DI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2010/2011 1.1 Denominazione progetto PROGETTO N. A01 FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO GENERALE Direttrice dei servizi Generali ed Amministrativi: Francesca Cecchitelli
DettagliIn riferimento alle suddette Aree si propongono i seguenti obiettivi di processo:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO "GIULIO TIFONI" 54027 PONTREMOLI - Via Roma,58 - tel.0187/830205 e fax 0187/461083 E-MAIL: msic814005@istruzione.it - cod.fiscale
DettagliProblematiche generali connesse con l'integrazione scolastica degli alunni disabili o con i bisogni educativi speciali"
Piano di formazione del personale docente neoassunto a.s. 2015-16 Scuola Polo I.I.S. "FERRARIS-BRUNELLESCHI", Empoli LABORATORIO FORMATIVO Problematiche generali connesse con l'integrazione scolastica
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliProf. Marcello Schiavo Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale «G. Fracastoro»
Prof. Marcello Schiavo Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale «G. Fracastoro» Misure di accompagnamento alla riforma Ufficio Scolastico di Verona, 27 maggio 2011 Ai sensi della nota Ministeriale
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCENTE: MARIA ANTONIETTA CIAMPA DATA 28/09/2016 FIRMA 1 Orientamento in ingresso Il presente progetto è rivolto agli alunni frequentanti la classe terza della Scuola Media e
DettagliUff.II. Competizioni di informatica nella scuola dell obbligo - Olimpiadi di problem solving -
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica Uff.II Competizioni di informatica
DettagliPROGETTO SCUOLASALUTE
Progetto Interministeriale Scuola e Salute Incontro Referenti Regionali USR e Sanità - 22 giugno 2010 PROGETTO SCUOLASALUTE REGIONE LAZIO Dott.sa Anna De Santi: Responsabile scientifico Dott.sa Cristina
DettagliRegione Lazio Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio
Regione Lazio Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio MODELLO DI PROGETTO ASSISTENZA ALLA REALIZZAZIONE DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA IN FAVORE DEGLI
DettagliANNO SCOLASTICO
Istituto..(..) i. PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 200.. 20 CLASSE: ALLIEVO: 1. DATI SCOLASTICI In possesso di Diagnosi Specialistica di DSA aggiornata al Redatta dal Dott. Responsabile
DettagliLa legge 170 ed il Percorso Didattico Personalizzato
La legge 170 ed il Percorso Didattico Personalizzato Prof.ssa Franca Storace Formatrice AID Insegnante specializzata in pedagogia clinica Prof.ssa Annapaola Capuano Formatrice AID Insegnante specializzata
DettagliPAI (Piano Annuale per l Inclusione)
ALLEGATO 4: PAI PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ISTITUTO COMPRENSIVO VIA P. STABILINI Via Pasquale Stabilini 19 00173 Roma Tel. 0672970371; tel. e fax: 067221968; C.F. 97712510581 cod. mecc. RMIC8GA002
DettagliDGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA
DGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data 31.8.2011 tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA per favorire iniziative e progetti di qualità atti a rendere sistematica l attività
DettagliI DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA. La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida
I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida non solo DSA I BES (Bisogni Educativi Speciali) LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme
DettagliPROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA
PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA Premessa Il PNSD prevede l individuazione in ogni scuola dell'animatore Digitale (AD) sarà formato in modo
DettagliPIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Prof.sse Rosalba Pommella, Anna Prota, Lucia Sferra I compiti della F.S. dell'area 1 riguardano l aggiornamento
DettagliProf.ssa Annalisa Gozzi Prof.ssa Vincenzina Mazzarino
Prof.ssa Annalisa Gozzi Prof.ssa Vincenzina Mazzarino CORSO DI FORMAZIONE PIANI DI MIGLIORAMENTO (gennaio - aprile 015) Il nostro Istituto, aderente alla rete interscolastica Scuoleinsieme, ha partecipato
DettagliCapire i Disturbi Specifici dell Apprendimento attraverso le mappe concettuali
Susi Cazzaniga Capire i Disturbi Specifici dell Apprendimento attraverso le mappe concettuali Breve guida Capire i Disturbi dell Apprendimento attraverso le mappe concettuali Guida introduttiva Susi Cazzaniga
DettagliBROCHURE UFFICIALE DEL MASTER A.A
BROCHURE UFFICIALE DEL MASTER A.A.2013-2014 DIPARTIMENTO PROPONENTE RIFERIMENTI DELLA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO DI APPROVAZIONE DELL INIZIATIVA FORMATIVA (indicare, eventualmente, in sostituzione
DettagliMIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U)
MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0010763.27-07-2016 Alle Istituzioni Scolastiche dell Emilia-Romagna Loro Sedi Ai Dirigenti degli Uffici scolastici degli ambiti territoriali dell Emilia-Romagna e, p.c.
DettagliDisturbi specifici dell apprendimento. Elena Bortolotti
Disturbi specifici dell apprendimento Elena Bortolotti I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA la Consensus Conference La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida non solo
DettagliDIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI I. C. 15 Bologna. 28 gennaio 2013 Antonio Castriotta
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI I. C. 15 Bologna 28 gennaio 2013 Antonio Castriotta CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO muovendo dai soggetti dell'apprendimento e sulla base delle Indicazioni nazionali
DettagliCORSO DI FORMAZIONE per docenti su BES, DSA e ADHD. Dall'osservazione all'intervento efficace in classe. Anno Scolastico 2015/2016
CORSO DI FORMAZIONE per docenti su BES, DSA e ADHD ALUNNI CON Dall'osservazione all'intervento efficace in classe Anno Scolastico 2015/2016 Formazione del personale docente finalizzata all aumento delle
DettagliL analisi del sistema nel complesso è stata definita in base ad una metodologia, basata sull individuazione:
Progetto Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi. Scheda sintetica Azioni di assistenza sull analisi del
DettagliImparare ad imparare. Stili di apprendimento ed insegnamento a confronto per un metodo di studio funzionale
ISTITUTO SUPERIORE "I. Calvino" via Marconi, snc 06062 Città della Pieve (PG) Imparare ad imparare. Stili di apprendimento ed insegnamento a confronto per un metodo di studio funzionale ISTITUTO SUPERIORE
Dettagli