POLITICHE DI COESIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "POLITICHE DI COESIONE"

Transcript

1 POLITICHE DI COESIONE

2 La politica di coesione economica e sociale dell Unione Europea è finalizzata a promuovere uno sviluppo equilibrato, armonioso e sostenibile della Comunità, riducendo le disuguaglianze tra le diverse regioni europee. Essa è l espressione della solidarietà tra gli Stati membri intesa a rendere le regioni dell UE luoghi più attraenti, innovativi e competitivi dove vivere e lavorare. La necessità di garantire uno sviluppo armonioso del territorio comunitario figurava già nel preambolo del Trattato di Roma del 1957, ma è solo nel 1986, con l Atto Unico europeo che la coesione economica e sociale diviene espressamente un obiettivo prioritario della comunità, per essere infine riconosciuta come politica dal Trattato di Maastricht del 1992, negli articoli da 158 a 162 del Trattato CE. I riferimenti normativi attuali sono rappresentati dal Trattato sul funzionamento dell Unione europea (articolo 174) e, a livello italiano, dall'articolo 119, comma 5 della Costituzione. Le politiche di coesione sono finanziate dai fondi strutturali europei (Fondo europeo per lo sviluppo regionale - Fesr e Fondo sociale europeo - Fse) e dal cofinanziamento pubblico nazionale e regionale. A queste risorse lo Stato italiano affianca quelle del Fondo per lo sviluppo e coesione - Fsc. Anche le risorse della politica di coesione contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020 per una crescita sostenibile, inclusiva e intelligente. Per il periodo l Unione europea ha destinato oltre 322 milioni di euro alla politica di coesione. L Italia beneficerà di risorse comunitarie pari a milioni di euro, inclusi 998 milioni per la cooperazione territoriale. L utilizzo dei fondi comunitari e del relativo cofinanziamento nazionale avviene sulla base di un Accordo di partenariato e di Programmi operativi da concordare con la Commissione europea. La Commissione Europea il 6 ottobre 2011 ha presentato le proposte legislative di modifica degli attuali regolamenti che disciplinano i Fondi Strutturali. Sono state proposte dalla Commissione numerose modifiche significative alle modalità di progettazione e attuazione della politica di coesione, che sono: Concentrazione sulle priorità delle Strategie Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; Concessione di riconoscimenti in base ai risultati; Sostegno alla programmazione integrata Attenzione focalizzata sui risultati monitoraggio dei progressi verso gli obiettivi concordati; Rafforzamento della coesione territoriale Semplificazione dell esecuzione.

3 Il pacchetto legislativo che definirà le linee della politica di coesione dell UE per il periodo , si compone: di una proposta di regolamento per l armonizzazione delle norme di gestione dei fondi a finalità strutturale FSE (Fondo Sociale Europeo: incentiva l'occupazione e all'accesso al lavoro, all'educazione e alla reintegrazione delle fasce più svantaggiate), FESR (Fondo per lo sviluppo regionale europeo: corregge gli squilibri tra le regioni attraverso gli aiuti alle imprese, investimenti infrastrutturali, sostiene lo sviluppo regionale e la cooperazione tra regioni)) e Fondo di Coesione (finanzia le reti di trasporto transeuropee, le fonti di energia rinnovabile e i trasporti pubblici), e del FEAMP (Fondo europeo della pesca marittima: sostiene l'industria della pesca e le comunità costiere a diventare ecologicamente sostenibili) (modifica al Regolamento 1083/2006). Di una proposta di modifica del regolamento per ciascun Fondo Strutturale (FESR Reg. 1080/2006, FSE Reg. 1081/2006, Fondo di Coesione Reg. 1084/2006). Di proposte di regolamento per la modifica di strumenti finanziari integrativi ai fondi strutturali, ma già esistenti, quali il Fondo Europeo di supporto alla globalizzazione (EGF), il Fondo Europeo di solidarietà (EUSF), il Programma di cambiamento sociale ed innovazione (PSCI), il Gruppo di cooperazione territoriale europeo (GECT). L intento dichiarato della Commissione nel presentare all interno dello stesso pacchetto la modifica di più strumenti finanziari compresi quelli a finalità non strutturale è quello di cercare di armonizzare per quanto possibile le norme di gestione dei diversi strumenti e semplificare il loro utilizzo sinergico da parte delle autorità nazionali, locali e dei beneficiari finali. Secondo quanto previsto dal Trattato di Lisbona, la parola spetta ora al Parlamento ed al Consiglio che in base alla procedura legislativa ordinaria dovranno approvare i regolamenti proposti dalla commissione in tempo utile per l inizio della nuova programmazione ossia il 1 gennaio Ripartizione dei territori: Come per le precedenti programmazioni il criterio in base al quale ripartire i territori dell Unione Europea all interno della politica di coesione sarà il PIL pro capite. Viene criticata da più parti l inadeguatezza di questo criterio in quanto produrrebbe effetti distorsivi sulla corretta concentrazione delle risorse da destinare ai diversi territori. Pur non contestando la necessità di concentrare le risorse della politica di coesione in quei territori economicamente meno sviluppati, l utilizzo del Pil pro capite produrrebbe effetti distorsivi legati alle procedure di calcolo utilizzate. In particolare il calcolo dell indicatore non terrebbe in considerazione il differenziale di prezzo tra territori all interno degli stati membri, l indice di prezzo utilizzato è sulla base nazionale, oltre a non considerare correttamente il fenomeno dell economia sommersa che in alcuni territori ed in particolare modo in quelli economicamente meno sviluppati assume forte rilevanza. Detto ciò la Commissione ha confermato l utilizzo del PIL pro capite come criterio per la ripartizione, modificando però, rispetto all attuale programmazione la classificazione dei territori introducendo una categoria intermedia. Secondo la nuova proposta quindi i territori dell Unione sarebbero suddivisi in tre categorie: regioni meno sviluppate con PIL pro capite inferiore al 75% della media UE-27 (per l Italia Campania, Calabria, Puglia e Sicilia)

4 regioni in transizione con PIL pro capite compreso tra il 75% ed il 90% della media UE-27 (per l Italia Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise) regioni più sviluppate tutti i restanti territori. Resta confermato il settore della cooperazione territoriale europea suddivisa in cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale e al quale potranno partecipare tutti i territori in base alla loro posizione geografica. Non esisteranno più regimo transitori quali gli attuali Phasing in o Phasing out. L obiettivo del nuovo sistema di classificazione ed in particolare l introduzione di una categoria intermedia è di trattare regioni con un simile livello economico allo stesso modo. La nuova politica di coesione prevede la concentrazione delle risorse per meglio contribuire al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020, tra cui il raggiungimento di un tasso di occupazione in Europa del 75% (tra i 20 ed i 64 anni), l investimento del 3% del PIL in ricerca e sviluppo, la diminuzione del 20% delle emissioni di gas serra, il 20% di produzione di energie rinnovabili e la diminuzione del rischio di povertà per almeno 20 milioni di persone. Per concentrare le risorse la Commissione propone l introduzione di quote minime di fondi strutturali da investire obbligatoriamente in settori strategici legati agli obiettivi della strategia Europa 2020, quali le energie rinnovabili, l efficienza energetica, innovazione nelle piccole e medie imprese. Tali quote prevedono per le regioni in transizione che l 80% delle risorse del fondo europeo di sviluppo regionale siano destinate a tali settori, quota che scende al 50% per le regioni meno sviluppate. Nella proposta della Commissione molte regole semplificano la gestione dei fondi strutturali oltre alla previsione di armonizzare il più possibile obiettivi e norme che disciplinano i diversi fondi sia con finalità strutturali (FSE, FESR, Fondo di Coesione) che non (Fondo Europeo per lo sviluppo rurale, Fondo Europeo per la pesca). Il coordinamento avverrà attraverso la creazione di un unico quadro di riferimento (Common Strategic Framework) che definirà priorità comuni a tutti i fondi. In termini di semplificazione delle procedure le proposte della Commissione prevedono, regole di rimborso semplificate, l utilizzo di procedure informatiche per l invio e la richiesta di documenti da parte dei beneficiari e delle autorità e l introduzione di categorie di costo semplificate come i flat rates e lump sum. La programmazione di investimenti pluriennali tiene conto della crisi finanziaria e della mutabilità degli scenari economico sociali e perciò, per aumentare la capacità di assorbimento dei fondi strutturali da parte degli stati membri è stata proposta la possibilità di un aumento temporaneo dei tassi di partecipazione dei fondi strutturali per l attuazione degli interventi previsti rispetto al principio di addizionalità. In particolare la Commissione propone un aumento temporaneo del 10% del tasso di partecipazione rispetto a quelli prefissati dai regolamenti (Tasso di partecipazione per le regioni meno sviluppate 75-85%, per le regioni in transizione 60%, per le regioni più sviluppate 50%). Un altra novità importante vi è il deciso rafforzamento delle condizioni che gli stati membri devono rispettare per poter utilizzare i fondi strutturali. L obiettivo della Commissione è quello di incrementare l efficienza e l efficacia dei fondi strutturali attraverso l imposizione di specifici vincoli ex ante ed ex post a cui condizionare lo stanziamento dei fondi previsti o addizionali. In questo contesto assumono particolare rilevanza le condizioni ex ante che la Commissione vorrebbe porre agli Stati membri per poter utilizzare i Fondi. L erogazione dei Fondi sarà quindi

5 condizionata al soddisfacimento di determinati requisiti sia in termini gestionali che legislativi. Tra i primi, ad esempio, la presenza di un affidabile sistema di acquisti pubblici in linea con le direttive europee, oppure, in termini strettamente legislativi, il recepimento di tutte le direttive europee relative ad un settore per poter utilizzare i Fondi strutturali in attuazione di progetti in quel tal settore. Per quanto riguarda le condizionalità ex post, per poter accedere ad uno stanziamento aggiuntivo (nella misura del 5% del totale degli stanziamenti) lo Stato membro deve aver raggiunto, in sede di valutazione intermedia, determinati obiettivi concordati con la Commissione all inizio della programmazione. In data 14 dicembre 2011 la 14ma Commissione della Camera dei Deputati si è pronunciata sui soli profili di sussidiarietà degli atti della Commissione Europea in esame e ha prodotto un parere motivato relativo al solo articolo 21 della proposta recante norme trasversali applicabili al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, al fondo Sociale europeo e al Fondo di coesione, ravvisando la non conformità delle disposizioni in esso contenute alla base giuridica correttamente individuata nell articolo 177 del Trattato sul funzionamento del l Unione Europea (TFUE) relativo alla politica di coesione, riservandosi di intervenire in un secondo tempo sul merito. Il 1 febbraio 2012 la 14ma Commissione permanente del Senato ha esaminato gli atti della Commissione e le proposte relative alla politica di coesione e ha espresso alcune osservazioni tenendo conto anche dei documenti di indirizzo votati dai Consigli regionali (Emilia Romagna, Veneto, Calabria, Marche e Sardegna), dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative, del parere della Camera dei Deputati, delle comunicazioni rese da parte del Governo in Parlamento. La Commissione esprime, per quanto di competenza, osservazioni complessivamente favorevoli anche se rileva come il pacchetto di coesione contenga diversi aspetti problematici in merito ai requisiti per l attribuzione dei finanziamenti ( condizionalità ), alla ripartizione dei Fondi stessi e al nuovo strumento del partenariato. Per quanto riguarda i nuovi criteri di ripartizione dei Fondi, si rileva un calo comparativo della quota destinata alle Regioni dell obiettivo convergenza a vantaggio soprattutto delle Regioni in transizione. Per quanto concerne questa nuova categoria che include quattro Regioni italiane, appare senza dubbio apprezzabile il principio di equità e continuità d intervento che ne ha governato l istituzione, ma non va sottovalutato che il suo impatto in termini finanziari, creerà un beneficio proprio per quei grandi Paesi (Francia, Gran Bretagna, Germania) che maggiori resistenze hanno manifestato verso un mantenimento della politica di coesione e della relativa dotazione sui livelli del precedente ciclo pluriennale. Il nuovo contratto di partenariato (rilevato anche dai Consigli regionali che si sono espressi sul pacchetto coesione), nella sua formulazione attuale, non prevede un coinvolgimento adeguato degli enti territoriali e locali. La proposta di regolamento trasversale attribuisce loro il medesimo ruolo riconosciuto alle parti economiche e sociali e alle associazioni della società civile, realizzando in tal modo una assimilazione che non corrisponde alle responsabilità di gestione che il sistema delle autonomie locali, in particolare le Regioni, assume nell ambito della politica di coesione. Inoltre viene rilevato che la previsione di condizionalità di tipo strutturale sulle condizionalità ex ante ed ex post dovrebbe essere rivista. Per quanto riguarda le regole ex ante dovrebbero essere ancora più cogenti prevedendo nella predisposizione del contratto di partenariato l obbligo per i Paesi destinatari di Fondi strutturali di apportare tutte le modifiche che garantiscano la capacità istituzionale necessaria per dare attuazione ai programmi, anziché un generico impegno in tal senso. Le condizionalità ex post sono invece legate al rispetto degli impegni assunti con il Patto di stabilità e al rafforzamento del coordinamento della governante economica: criteri d sicura importanza, ma che ne l caso della politica di coesione rischiano di risultare controproducenti, nella misura in cui le

6 azioni finanziate attraverso i Fondi strutturali hanno tra le loro finalità proprio quella di rilanciare l economia e gli investimenti e di incrementare le opportunità di sviluppo. Inoltre la Commissione 14 del Senato condivide il rilievo formulato dai Consigli regionali secondo i quali la condizionalità macroeconomica non attiene di per sé alle regole di gestione di spesa efficiente delle risorse, ma a questioni che regolano i rapporti tra Stati membri; esse non sono, quindi, variabili imputabili alle Regioni, che rischiano tuttavia di restarne penalizzate indipendentemente dalla loro virtuosità. Viene sottolineato che l introduzione di una riserva di premialità a livello europeo, con accantonamento del 5% dei fondi, rischi di determinare scelte arbitrarie, anche in considerazione delle difficoltà di individuare criteri e indicatori di riferimento validi in modo uguale per tutti gli Stati membri. La Commissione del Senato fa propri i rilievi formulati dai Consigli regionali per quanto riguarda la regola del N+2 che prevede il disimpegno automatico dei fondi stanziati sul Bilancio UE se non vengono utilizzati entro due anni dal loro impegno. Tale riflessione dovrebbe concentrarsi sull impatto della regola sugli ordinamenti in cui la gestione delle risorse europee è assegnata alle Regioni, soprattutto per quanto attiene alle competenze che discendono dalla Carta costituzionale. Richiama e condivide il documento della conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative che nello specifico cita: Si ritiene che il disimpegno causato da una minore capacità di spesa di una Regione non debba tradursi nella perdita dei fondi per tutto il sistema nazionale. Quindi andrebbe previsto un sistema in base al quale i fondi eventualmente non utilizzati restino assegnati allo Stato membro, in vista di un successivo riparto tra le Regioni in grado di mantenere costanti i propri ritmi di realizzazione della spesa. La Commissione del Senato esprime perplessità sulla gestione finanziaria dei Fondi, con particolare riferimento a quanto previsto dall articolo 120 della proposta di regolamento trasversale (COM 2011/615), nel punto in cui si prevede che la Commissione rimborsi, a titolo di pagamento intermedio, il 90% dell importo risultante dall applicazione del tasso di cofinanziamento riservandosi margini di disimpegno per il rimanente 10%: questo approccio rischia di apparire inutilmente e preventivamente sanzionatorio. Dubbi ulteriori vengono suscitati dal sistema di liquidazione dei conti su base annuale, destinato a comportare un inevitabile aumento dei costi di gestione da parte dei soggetti demandati all attuazione dei progetti cofinanziati, con un effetto contrario a quello di semplificazione gestionale cui è improntata l intera filosofia del pacchetto di coesione. Viene accolta con favore la proposta del Presidente Barroso indirizzata al Presidente del consiglio Monti, diretta a riorientare i fondi strutturali per affrontare il problema della disoccupazione giovanile e femminile nei Paesi dove è più elevata e accelerare e aumentare il sostegno alle piccole e medie imprese, a beneficio anche della lotta alle nuove sacche di povertà. A che punto siamo: Nel complesso la politica di coesione riformata permetterà di mobilitare fino a 351,8 miliardi di euro destinati alle regioni e alle città dell'ue e all'economia reale. È principalmente tramite questo strumento d'investimento che l'unione realizzerà gli obiettivi della strategia Europa 2020: crescita e occupazione, lotta contro i cambiamenti climatici e riduzione della dipendenza energetica, della povertà e dell esclusione sociale.

7 Il Fondo europeo di sviluppo regionale concorrerà alla realizzazione di questi obiettivi indirizzando le proprie risorse verso priorità fondamentali, quali il sostegno per le piccole e medie imprese, con l obiettivo di raddoppiare i fondi da 70 a 140 miliardi di euro in 7 anni. Tutti i fondi strutturali e d'investimento europei saranno maggiormente orientati ai risultati e avranno una nuova riserva di efficacia e efficienza che incentiverà la qualità dei progetti. Infine, l efficienza del Fondo di coesione e dei Fondi per lo sviluppo rurale e per la pesca sarà collegata alla governance economica in modo da incentivare gli Stati membri a dare seguito alle raccomandazioni dell UE nel quadro del semestre europeo. Febbraio 2014

PILASTRI DELLA POLITICA

PILASTRI DELLA POLITICA PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce

Dettagli

I finanziamenti dell'unione Europea

I finanziamenti dell'unione Europea UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.8.205 C(205) 5854 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 3.8.205 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Puglia FESR-FSE" per il sostegno

Dettagli

Politica di coesione dell'ue Politica di coesione dell'unione europea

Politica di coesione dell'ue Politica di coesione dell'unione europea dell'ue 2014 2020 Struttura della presentazione 1. Qual è l'impatto della politica di coesione dell'ue? 2. Qual è la ragione delle proposte della Commissione per il periodo 2014-2020? 3. Quali sono le

Dettagli

I Comuni e la programmazione dei Fondi Europei : strumenti, impegni, opportunità

I Comuni e la programmazione dei Fondi Europei : strumenti, impegni, opportunità I Comuni e la programmazione dei Fondi Europei 2014 2020: strumenti, impegni, opportunità Milano, 26 novembre 2014 Simona ELMO IFEL Fondazione per la finanza e l economia locale Area Servizi regionalizzati

Dettagli

Politica di. coesione dell'ue Proposte della Commissione europea. Politica di. coesione

Politica di. coesione dell'ue Proposte della Commissione europea. Politica di. coesione Politica di coesione dell'ue 2014 2020 Proposte della Commissione europea Politica di coesione Struttura della presentazione 1. Qual è l'impatto della politica di coesione dell'ue? 2. Qual è la ragione

Dettagli

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico Abteilung Europa Amt für europäische Integration Ripartizione Europa Ufficio per l integrazione europea Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR 2014-2020 Contesto programmatico La

Dettagli

La politica di coesione UE

La politica di coesione UE La politica di coesione UE 2014-2020 La politica di coesione UE 2014/2020 continuerà ad essere la principale fonte di finanziamento pubblico europeo a favore delle PMI attraverso i vari programmi tematici

Dettagli

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro

Dettagli

Il Fondo Sociale Europeo in Italia Pesaro, 12 Maggio 2016

Il Fondo Sociale Europeo in Italia Pesaro, 12 Maggio 2016 Il Fondo Sociale Europeo in Italia Pesaro, 12 Maggio 2016 Shutterstock - olly FSE E STRATEGIA EUROPA 2020 2 Cos'è il Fondo Sociale Europeo? Lo strumento chiave dell'ue per investire: Per migliorare le

Dettagli

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI Seminario tematico Valorizzare la cultura e i beni culturali di un territorio Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione 2014-2020 Paolo Rosso Venerdì 17.10.2014

Dettagli

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA Attuazione finanziaria, situazione al 30 giugno 2015 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale

Dettagli

La politica di coesione e l accordo di partenariato , scheda

La politica di coesione e l accordo di partenariato , scheda La politica di coesione e l accordo di partenariato 2014-2020, scheda Cos è la politica di coesione La politica di coesione (o politica regionale comunitaria) è la politica che l Unione Europea mette in

Dettagli

Fondi e finanziamenti

Fondi e finanziamenti e delle imprese di servizi 2013/2014 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.7.2015 C(2015) 4814 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 14.7.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Friuli Venezia Giulia FESR

Dettagli

L ITALIA E I FONDI STRUTTURALI: QUANTO E COME È STATO SPESO, COSA E DOVE PROGRAMMIAMO

L ITALIA E I FONDI STRUTTURALI: QUANTO E COME È STATO SPESO, COSA E DOVE PROGRAMMIAMO L ITALIA E I FONDI STRUTTURALI: QUANTO E COME È STATO SPESO, COSA E DOVE PROGRAMMIAMO I FONDI STRUTTURALI 2 I fondi strutturali sono gli strumenti di politica economica utilizzati dall Unione Europea per

Dettagli

LA POLITICA DI COESIONE E LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

LA POLITICA DI COESIONE E LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA LA POLITICA DI COESIONE E LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA Prof.ssa Maria Caterina Baruffi Reti europee tra territori e condivisione di strategie,, Verona 2 dicembre 2009 convegno organizzato da Eurodesk

Dettagli

Proposte politiche di coesione

Proposte politiche di coesione Proposte politiche di coesione 2014-2020 2020 Fondo Sociale Europeo Valentina Curzi 18 priorità di investimento su 4 obiettivi tematici 1. Promozione occupazione e sostegno mobilità professionale 2. Investimento

Dettagli

L iniziativa Jermie e il Caso dell Emilia Romagna

L iniziativa Jermie e il Caso dell Emilia Romagna L iniziativa Jermie e il Caso dell Emilia Romagna 1 Indice Introduzione Attuale situazione Obiettivi Progetto Jeremie Il caso dell Emilia Romagna L impatto socio economico in Europa L impatto socio economico

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 529 del 04/10/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 529 del 04/10/2016 Delibera della Giunta Regionale n. 529 del 04/10/2016 Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico Direzione Generale 2 - Direzione Generale Sviluppo Economico e le Attività

Dettagli

Il Quadro Strategico per la nuova programmazione

Il Quadro Strategico per la nuova programmazione Agenzia per la Coesione Territoriale Il Quadro Strategico per la nuova programmazione 2014-2020 Alessandro Porzio Roma, 19 marzo 2015 Cos è la politica di coesione? UE 28 Stati, quasi 500 milioni di abitanti

Dettagli

Visto il regolamento CE n. 1227/2000 della Commissione del 31 maggio 2000 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n.

Visto il regolamento CE n. 1227/2000 della Commissione del 31 maggio 2000 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. Disposizioni inerenti la ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome delle risorse finanziarie e degli ettari oggetto del regime di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna di

Dettagli

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ POLITICA DI COESIONE STORIA L Unione europea (UE) comprende 28 Stati membri che costituiscono una comunità e un mercato unico di 503 milioni di cittadini.

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.12.2014 C(2014) 10145 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17.12.2014 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "Area alpina" ai fini

Dettagli

Strategia Europa 2020, PON e POR

Strategia Europa 2020, PON e POR Strategia Europa 2020, PON e POR Corso sulla Città metropolitana docente: arch. Andrea Pasetti Gli obiettivi della strategia Europa 2020: una crescita intelligente, sostenibile e solidale (Politica di

Dettagli

I Programmi di Sviluppo Rurale cofinanziati dal FEASR: le opportunità per i Comuni. Francesco Mantino 13 aprile 2017

I Programmi di Sviluppo Rurale cofinanziati dal FEASR: le opportunità per i Comuni. Francesco Mantino 13 aprile 2017 I Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020 cofinanziati dal FEASR: le opportunità per i Comuni Francesco Mantino 13 aprile 2017 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA DEL FONDO EUROPEO AGRICOLO DI SVILUPPO RURALE

Dettagli

Strategia Europa Exo Research - Via del Gallitello 116/ Potenza ph / ww.exo-ricerca.it

Strategia Europa Exo Research - Via del Gallitello 116/ Potenza ph / ww.exo-ricerca.it Strategia Europa 2020 INDEX http://ec.europa.eu/europe2020/index_it.htm 2 Perché abbiamo bisogno della strategia EU 2020 Aumento dell'occupazione Aumento della Competitività Crescita Intelligente Sostenibile

Dettagli

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati Gioia Tauro 5 luglio 2007 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione

Dettagli

Fondi strutturali europei I FONDI STRUTTURALI EUROPEI E LA DISPERSIONE SCOLASTICA

Fondi strutturali europei I FONDI STRUTTURALI EUROPEI E LA DISPERSIONE SCOLASTICA 1 Fondi strutturali europei I FONDI STRUTTURALI EUROPEI E LA DISPERSIONE SCOLASTICA L UNIONE EUROPEA: STATI MEMBRI 2 L UNIONE EUROPEA: STATI MEMBRI Austria Romania Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.7.2015 C(2015) 4998 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 14.7.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "PON Città metropolitane" per

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.8.2015 C(2015) 5903 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17.8.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Veneto FESR 2014-2020"

Dettagli

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Antonello Piras Coordinatore Gruppo di lavoro Politiche per le imprese e la competitività Centro Regionale di Programmazione

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.12.2015 C(2015) 9108 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 9.12.2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "(Interreg V-A) Italia-Svizzera"

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 05/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 1

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 05/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 1 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 22 dicembre 2015, n. 754 Integrazione Deliberazione n. 550 del 13 ottobre 2015 relativa al POR FESR Lazio 2014-2020. Azione 3.1.3

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.2.2015 C(2015) 928 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12.2.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Emilia Romagna FESR" per

Dettagli

Lo sviluppo urbano nella nuova Politica di Coesione

Lo sviluppo urbano nella nuova Politica di Coesione Analisi delle nuove proposte legislative Scenari post 2013 Lo sviluppo urbano nella nuova Politica di Coesione 2014-2020 Francesco Monaco Napoli, 16 novembre 2011 Lo Sviluppo urbano nella nuova Politica

Dettagli

Audizione del Sottosegretario Claudio De Vincenti sull impiego dei fondi strutturali

Audizione del Sottosegretario Claudio De Vincenti sull impiego dei fondi strutturali 7 giugno 2016 n. 37 Audizione del Sottosegretario Claudio De Vincenti sull impiego dei fondi strutturali PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI 2007-2013 L UE ha stanziato per le politiche regionali un importo

Dettagli

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia da 4,56 miliardi di euro

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia da 4,56 miliardi di euro Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia 2014-2020 da 4,56 miliardi di euro Ad integrazione delle News Ance pubblicate in data 24 aprile e 24 luglio, si informa che il 17 agosto la Commissione

Dettagli

I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020

I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020 I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020 Morena Diazzi AdG POR FESR Emilia-Romagna Bologna, 6 dicembre 2011 I Fondi Strutturali per la competitività

Dettagli

MODULO. Valutazione e fattibilità

MODULO. Valutazione e fattibilità Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) MODULO Valutazione e fattibilità dei piani i e dei progetti 1 Valutazione e Fattibilità dei Piani e dei Progetti LINK Centro

Dettagli

Il "Position Paper" dei servizi della Commissione europea

Il Position Paper dei servizi della Commissione europea Il "Position Paper" 2014-2020 dei servizi della Commissione europea Nicolas Gibert-Morin Commissione europea DG Occupazione, affari sociali e inclusione Bologna, 14 dicembre 2012 2014-20: maggiori aspetti

Dettagli

Politica di Coesione dell UE Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali

Politica di Coesione dell UE Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali di Coesione dell UE 2014 2020 Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali 1 PIL/procapite* < 75% media UE 75-90% > 90% *index EU27=100 Canarias Guyane Réunion Guadeloupe/ Martinique

Dettagli

ANALISI SUI FONDI STRUTTURALI EUROPEI A cura del Servizio Politiche Territoriali della Uil

ANALISI SUI FONDI STRUTTURALI EUROPEI A cura del Servizio Politiche Territoriali della Uil ANALISI SUI FONDI STRUTTURALI EUROPEI A cura del Servizio Politiche Territoriali della Uil FONDI STRUTTURALI EUROPEI : NONOSTANTE IL RUSH FINALE DI DICEMBRE RESTA IL RISCHIO DI DISIMPEGNI AUTOMATICI A

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.2.2015 C(2015) 922 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12.2.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Piemonte FESR" per il sostegno

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 30/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 30/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 28 luglio 2015, n. 395 POR FESR Lazio 2014-2020. Approvazione della Scheda Modalità Attuative (MAPO) relativa all'azione 3.3.1

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.11.2015 C(2015) 8452 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 25.11.2015 recante approvazione del programma operativo "Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020"

Dettagli

DETERMINAZIONE N. PROT. 421 N. REP 16 Del 10/01/2017

DETERMINAZIONE N. PROT. 421 N. REP 16 Del 10/01/2017 DETERMINAZIONE N. PROT. 421 N. REP 16 Del 10/01/2017 Oggetto: Approvazione dell Avviso pubblico SERVIZI PER LA CREAZIONE DI IMPRESA PROGRAMMA IMPRINTING Annualità 2016. Avviso pubblico per il supporto

Dettagli

Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013

Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'italia

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'italia Ref. Ares(2014)3601562-30/10/2014 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 29.10.2014 C(2014) 8021 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 29.10.2014 che approva determinati elementi dell'accordo di

Dettagli

Il modello di governance dei Fondi SIE a livello europeo

Il modello di governance dei Fondi SIE a livello europeo Il modello di governance dei Fondi SIE a livello europeo Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Pecorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento della

Dettagli

Siena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl

Siena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl L Unione Europea COSA E EUROPA 2020: è la strategia dell Unione Europea per la programmazione fino al 2020. Si caratterizza per la continuità con la precedente

Dettagli

In Comune con l Europa L importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie FORUM PA, Roma 20 maggio 2010

In Comune con l Europa L importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie FORUM PA, Roma 20 maggio 2010 Ministero dello Sviluppo Economico In Comune con l Europa L importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie FORUM PA, Roma 20 maggio 2010 Il sostegno alla politica di coesione

Dettagli

I FONDI STRUTTURALI IN ROMANIA. Letizia Penza Milano, 30 Gennaio

I FONDI STRUTTURALI IN ROMANIA. Letizia Penza Milano, 30 Gennaio I FONDI STRUTTURALI IN ROMANIA 2014-2020 Letizia Penza Milano, 30 Gennaio PROSPETTIVE PER IL NUOVO PERIODO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2020 Nell ambito del Summit Europeo sul Quadro Finanziario Multiannuale

Dettagli

STRATEGIA EUROPA 2020

STRATEGIA EUROPA 2020 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Strategia EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. REGOLAMENTO (UE) n. 1303/2013 Stabilisce le norme comuni applicabili al Fondo europeo

Dettagli

Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell UE

Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell UE Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell UE 2014-2020 Presentazione di politica di coesione Informazioni di base sulla Politica di coesione UE politica di coesione L Unione europea

Dettagli

Agenzia per la coesione territoriale

Agenzia per la coesione territoriale Agenzia per la coesione territoriale Il ruolo dell'agenzia per la Coesione Territoriale nell'ambito delle politiche di coesione Cosimo Antonaci Napoli 31 marzo 2017 1 Nuova governance delle politiche di

Dettagli

Punto 8 dell Odg Informazione sulla nuova fase di programmazione

Punto 8 dell Odg Informazione sulla nuova fase di programmazione Punto 8 dell Odg Informazione sulla nuova fase di programmazione 2014-2020 Comitato di Sorveglianza P.O.R. FESR 2007-2013 17-18 Maggio 2012 Perugia chiesa di San Bevignate 1. Proposte legislative per la

Dettagli

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 AVVISO PUBBLICO Misura 19 SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER Sottomisura 19.1 Sottomisura 19.2 Sottomisura 19.3 Sottomisura 19.4 Sostegno preparatorio

Dettagli

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna L approccio unitario alla programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei in Emilia-Romagna Caterina Brancaleoni Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Le novità della nuova programmazione

Dettagli

EUROPA 2020 ed enti locali: i programmi della Cooperazione Territoriale e il programma INTERREG ITALIA-CROAZIA

EUROPA 2020 ed enti locali: i programmi della Cooperazione Territoriale e il programma INTERREG ITALIA-CROAZIA CANTIERI EUROPA 2020 EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI EUROPA 2020 ed enti locali: i programmi della Cooperazione Territoriale e il programma INTERREG ITALIA-CROAZIA Giovedì 1 dicembre 2016 Marco MARINUZZI Sede

Dettagli

Programmazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo

Programmazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo Programmazione fondi comunitari 2014-2020 1 Nuovo modello organizzativo dal 1 maggio 2013 Modello basato su: un ufficio di coordinamento centrale della Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo

Dettagli

"#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()

#$%##&'()*$&+(&,($-%)('())%('.#%'() "#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()!! " # (/$(#%$0&/(1($%)( 1$02($03 (1#&%))4&//(##&5)%0.1#%(/0&1%)(6%'0"+.""&('()0-($%#&7.%1#&"(/.(8 Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e

Dettagli

Il Programma Operativo Regionale Lombardia FESR e FSE Comune di Milano

Il Programma Operativo Regionale Lombardia FESR e FSE Comune di Milano Il Programma Operativo Regionale Lombardia FESR e FSE 2014-2020 Comune di Milano Paolo Poggi Autorità Urbana- Organismo Intermedio POR Lombardia FESR e FSE 2014-2020 Commissione n. 5 Affari Internazionali

Dettagli

!"#$"%&'%(")'*+,-%.+"/"0'+,-%.1#"2--% (#"34%5'6/3#6/+"%7'-$*%

!#$%&'%()'*+,-%.+/0'+,-%.1#2--% (#34%5'6/3#6/+%7'-$*% !"#$%&'()*(+#*,-.,(/$%*0#1,(2(3-*4,56*&'()*(7"5*(!"#$"%&'%(")'*+,-%.+"/"0'+,-%.1#"2--% (#"34%5'6/3#6/+"%7'-$*% Modulo 6b Le Politiche Regionali dell Unione Europea: Storia e Configurazione Attuale Le Novità

Dettagli

Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 Fabio Travagliati, Regione Marche Ancona, 18 luglio 2013

Dettagli

2^ Conferenza di copianificazione

2^ Conferenza di copianificazione 2^ Conferenza di copianificazione Trani, Castello Svevo, 27 marzo 2014 Competitività e attrattività del territorio provinciale BAT emmanuele daluiso sommario Parte I- Parte II- Il quadro di conoscenza

Dettagli

Il Programma di Cooperazione Transnazionale MEDITERRANEO. Incontri Territoriali 2010

Il Programma di Cooperazione Transnazionale MEDITERRANEO. Incontri Territoriali 2010 Il Programma di Cooperazione Transnazionale MEDITERRANEO Le Caratteristiche del Programma Il Programma Operativo di cooperazione transnazionale Mediterraneo fa parte dell Obiettivo Cooperazione Territoriale

Dettagli

DETERMINAZIONE N. PROT N. REP 1448 Del 10/05/2017

DETERMINAZIONE N. PROT N. REP 1448 Del 10/05/2017 DETERMINAZIONE N. PROT. 16604 N. REP 1448 Del 10/05/2017 Oggetto: Sostituzione pag. 19 e 20 dell Avviso pubblico SERVIZI PER LA CREAZIONE DI IMPRESA PROGRAMMA IMPRINTING Annualità 2016. Avviso pubblico

Dettagli

COS E LA STRATEGIA UE 2020

COS E LA STRATEGIA UE 2020 strategia EUROPA2020 in pillole Cos è la strategia UE 2020 Tre priorità Cinque obiettivi Sette iniziative faro Il nuovo Piano nazionale di riforme La nuova struttura Le scadenze Le sanzioni Europa 2020

Dettagli

POR VENETO FONDI STRUTTURALI (FSE e FESR) IPOTESI DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE

POR VENETO FONDI STRUTTURALI (FSE e FESR) IPOTESI DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE Consiglio Regionale del Veneto IX Legislatura Servizio Studi Documentazione e Biblioteca Osservatorio sulle politiche pubbliche e attività di valutazione e controllo strategico della formazione professionale

Dettagli

I fondi europei 2014-2020

I fondi europei 2014-2020 Giuliano Bartolomei - Alessandra Marcozzi I fondi europei 2014-2020 Guida operativa per conoscere ed utilizzare i fondi europei 2 a edizione ampliata ed aggiornata dopo l approvazione dei Programmi Operativi

Dettagli

GUIDA AI FONDI EUROPEI 2014-2020

GUIDA AI FONDI EUROPEI 2014-2020 GUIDA AI FONDI EUROPEI 2014-2020 Metafora srl 1 Premessa Metafora srl 2 Europa 2020 rappresenta la nuova strategia di sviluppo dell UE che sostituisce la Strategia di Lisbona. Nel marzo 2010, la Commissione

Dettagli

LA POLITICA DI SVILUPPO E COESIONE DELL UNIONE EUROPEA

LA POLITICA DI SVILUPPO E COESIONE DELL UNIONE EUROPEA LA POLITICA DI SVILUPPO E COESIONE DELL UNIONE EUROPEA ENEA CASACCIA 21 MARZO 2006 Dott. Piero Fazio 1 I FONDI STRUTTURALI DELL UNIONE EUROPEA Essi sono il principale strumento per la realizzazione del

Dettagli

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro Ad integrazione delle News Ance pubblicate in data 24 aprile e 24 luglio, si informa che il 17 agosto la Commissione Europea

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE IN EUROPA. Approfondimento LA POLITICA DI COESIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE IN EUROPA. Approfondimento LA POLITICA DI COESIONE IL CONSIGLIO REGIONALE IN EUROPA Approfondimento LA POLITICA DI COESIONE Aggiornamento marzo 2017 La politica di coesione economica e sociale dell Unione Europea rappresenta una delle 13 politiche settoriali

Dettagli

AVVISO POR SARDEGNA FSE AIUTI DE MINIMIS PER IL RAFFORZAMENTO DELLE FUNZIONI DI RICERCA E

AVVISO POR SARDEGNA FSE AIUTI DE MINIMIS PER IL RAFFORZAMENTO DELLE FUNZIONI DI RICERCA E ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONAL E, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE DIREZIONE GENERALE SERVIZIO FORMAZIONE 2016 AVVISO POR SARDEGNA FSE 2014-2020 AIUTI DE MINIMIS PER IL RAFFORZAMENTO

Dettagli

Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale

Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale 2014-2020 Silvano Presa Direttore, Spese Commissione europea Direzione generale del Bilancio Bruxelles, 11 settembre 2013 Bilancio UE: miti

Dettagli

Le opportunità offerte nel settore salute dai Fondi Europei : un quadro di insieme

Le opportunità offerte nel settore salute dai Fondi Europei : un quadro di insieme Progetto Operativo di Assistenza Tecnica - P.O.A.T. Salute Linea 7 Regione Siciliana Supporto operativo alla diffusione delle competenze in materia di programmazione, adesione a programmi e progetti di

Dettagli

Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea

Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea I programmi di cooperazione della Programmazione 2007-2013 (Fondi Strutturali) FONDI STRUTTURALI 2000-2006 Obiettivo 1 Regioni in ritardo di sviluppo (FESR,

Dettagli

Rafforzamento della Programmazione strategica

Rafforzamento della Programmazione strategica Rafforzamento della Programmazione strategica Crescita intelligente ( 90 mln) sviluppo di un economia basata sulla conoscenza e sull innovazione Progetto Basilicata Innovazione( 10 mln) Campus della Ricerca

Dettagli

PON Ricerca e Innovazione

PON Ricerca e Innovazione UNIONE EUROPEA PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 Investimenti per la crescita e l'occupazione Dott.ssa Anna Maria Fontana Autorità di Gestione COMITATO DI SORVEGLIANZA 23 giugno 2017 Normativa di riferimento

Dettagli

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO GOVERNO DEL TERRITORIO, MOBILITA' E RISORSE NATURALI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL IV DIPARTIMENTO N. 58 DEL 31-03-2017 OGGETTO: REG (UE) 1305/2013. PROGRAMMA

Dettagli

Programmazione FSC

Programmazione FSC Percorso formativo PAR FSC 2007-2013: attuazione, controllo, programmazione seminario conclusivo Programmazione FSC 2014-2020 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dott.ssa Daniela Labonia Programmazione

Dettagli

Trattato di Lisbona 2009: Nasce il Metodo Comunitario

Trattato di Lisbona 2009: Nasce il Metodo Comunitario Trattato di Lisbona 2009: Nasce il Metodo Comunitario Dà per la prima volta la caratteristica di organizzazione sovranazionale ( e non più solo internazionale) all Europa Si fonda sull'interazione fra

Dettagli

IL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI. Arch. Paola Giannarelli

IL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI. Arch. Paola Giannarelli IL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI Arch. Paola Giannarelli I NUMERI DEL PATTO 5396 FIRMATARI 176 milioni Cittadini coinvolti 231 Regioni, province e reti di supporto 49 Paesi

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI SULLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI EUROPEI

DOCUMENTO DI SINTESI SULLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI EUROPEI DOCUMENTO DI SINTESI SULLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 DEI FONDI EUROPEI 1. EUROPA 2020 Nel marzo 2010 la Commissione Europea (CE) lancia la strategia EUROPA 2020 per una crescita intelligente, sostenibile

Dettagli

PON Ricerca e Innovazione Investimenti per la crescita e l'occupazione

PON Ricerca e Innovazione Investimenti per la crescita e l'occupazione UNIONE EUROPEA PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 Investimenti per la crescita e l'occupazione Il PON Ricerca e Innovazione in 10 slide Forum PA - Convention Center La Nuvola Roma, 23-25 maggio 2017 Il

Dettagli

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7 Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali SETTORE N.6 Mercato del lavoro, servizi per l impiego, politiche attive e passive, ammortizzatori

Dettagli

DECRETO N DATA 07/11/2016

DECRETO N DATA 07/11/2016 O GG E TTO : APPROVAZIONE "MANUALE PER LA PRESENTAZIONE, GESTIONE E RENDICONTAZIONE DELLE OPERAZIONI FINANZIATE DAL POR FSE 2014-2020 DELLA REGIONE LIGURIA". DECRETO N. 5117 DATA 07/11/2016 del REGISTRO

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 214-22 - Le opportunità per il settore delle costruzioni A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Seminario Ance sulla nuova programmazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. l Agenzia per la Coesione Territoriale. il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

PROTOCOLLO D INTESA. tra. l Agenzia per la Coesione Territoriale. il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia per la Coesione Territoriale il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi 2014-2020 e le Autorità

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA Doc. XVIII n. 138 RISOLUZIONE DELLA 1ª COMMISSIONE PERMANENTE (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell Interno, ordinamento generale

Dettagli

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO Ispettorato Generale per i Rapporti Finanziari con l'unione Europea MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Le Aree Logistiche Integrate Un percorso partenariale di crescita. Ing. Aglaia Murgia Area Progetti e Strumenti Ufficio 2 - Infrastrutture e Ambiente

Le Aree Logistiche Integrate Un percorso partenariale di crescita. Ing. Aglaia Murgia Area Progetti e Strumenti Ufficio 2 - Infrastrutture e Ambiente Le Aree Logistiche Integrate Un percorso partenariale di crescita Ing. Aglaia Murgia Area Progetti e Strumenti Ufficio 2 - Infrastrutture e Ambiente Roma 24 maggio 2017 Le indicazioni dell Europa Strategia

Dettagli

La struttura di un Programma Operativo

La struttura di un Programma Operativo La struttura di un Programma Operativo Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento della capacità istituzionale

Dettagli

%FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM NBHHJP 4FHSFUBSJPHFOFSBMF %BOJFMF#&356;;*

%FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM NBHHJP 4FHSFUBSJPHFOFSBMF %BOJFMF#&356;;* %FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM NBHHJP PHHFUUP 103'&43 "55*7*5}# */$&/5*7*1&3130(&55* 45"/%"3% & 453"5&(*$* %* 34 %" 3&"-*;;"3& "553"7&340 1"35&/"3*"5* 16##-*$0 13*7"5* "3&& %* 41&$*"-*;;";*0/&5&$/0-0(*&."3*55*.&&4."35)&"-5)

Dettagli

La Strategia EU2020 e il futuro dei Fondi Strutturali

La Strategia EU2020 e il futuro dei Fondi Strutturali PROGETTO MATTONE INTERNAZIONALE La Strategia EU2020 e il futuro dei Fondi Strutturali REGIONE MARCHE AGENZIA REGIONALE SANITARIA La nuova strategia EUROPA 2020 Approvata nel marzo 2010 dalla Commissione

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO ISTRUZIONE E FORMAZIONE DEL SECONDO GRADO, UNIV. E RICERCA Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 206 DI DATA 15 Dicembre 2015 O G G E T T O: Approvazione della

Dettagli

03/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 62. Regione Lazio

03/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 62. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 28 luglio 2017, n. G10714 POR FESR Lazio 2014-2020. Approvazione Avviso Pubblico

Dettagli

Raccomandazioni della Commissione U.E. Condizionalità ex-ante. lunedì 28 aprile 2014 Sala Belli

Raccomandazioni della Commissione U.E. Condizionalità ex-ante. lunedì 28 aprile 2014 Sala Belli Raccomandazioni della Commissione U.E. Condizionalità ex-ante lunedì 28 aprile 2014 Sala Belli Roberto Pettenello, 28 aprile 2014 1 Le Raccomandazioni U.E. all Italia 1. Tenere il disavanzo al di sotto

Dettagli