Relazione sui determinanti e lo stato di salute della popolazione della Provincia di Brindisi 2011/2014

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1 Relazione sui determinanti e lo stato di salute della popolazione della Provincia di Brindisi 2011/2014 Edizione 2015 G. SPAGNOLO* - Direttore Unità Epidemiologia e Statistica Gruppo di lavoro R. ANACLERIO*, A. ARDIZZONE*, S. EPIFANI*, M. GIULIANO*, T. LAMARINA* * ASL Brindisi Unità di Epidemiologia e Statistica Si ringraziano tutti coloro che con il loro contributo hanno reso possibile la stesura del documento.

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3 INDICE CAPITOLO 1 INTRODUZIONE 5 CAPITOLO 2 INDICATORI DEMOGRAFICI SUPERFICIE SUPERFICIE PER DISTRETTO ABITANTI BIS - ABITANTI PER DISTRETTO ASSISTIBILI ETÀ MEDIA PIRAMIDI DELL ETÀ VECCHIAIA SENILITÀ DIPENDENZA FAMIGLIE INDICATORI DEMOGRAFICI DI EVOLUZIONE NATI NATALITÀ MORTI MORTALITÀ TASSO DI CRESCITA NATURALE TASSO DI MIGRATORIETÀ IMMIGRAZIONE IMMIGRATI PER PROVENIENZA FECONDITÀ RIPRODUZIONE ETÀ PRIMIPARE ABORTI TOTALI INTERRUZIONE VOLONTARIA di GRAVIDANZA (I.V.G.) 28 CAPITOLO 3 INDICATORI DI SALUTE INDICATORI DI MORTALITÀ MORTI MORTALITÀ PERCENTUALE (PER GRUPPI DI CAUSE) MORTALITÀ PER CAUSA MORTALITÀ NEOPLASTICA TERRITORIALE MORTALITÀ NEOPLASTICA PER TIPO DI TUMORE ETÀ MEDIA DI MORTE NATI MORTALITÀ MORTALITÀ PERINATALE ASSISTENZA SANITARIA DI BASE MEDICINA GENERALE PEDIATRI DI LIBERA SCELTA ESENZIONI TICKET ESENZIONI TICKET PER PATOLOGIA INDICATORI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA SPECIALISTICA AMBULATORIALE OSPEDALIERA PER ESTERNI SPECIALISTICA AMBULATORIALE OSPEDALIERA PER INTERNI SPECIALISTICA AMBULATORIALE TERRITORIALE POLIAMBULATORI SPECIALISTICA AMBULATORIALE TERRITORIALE - STRUTTURE ACCREDITATE PER SPECIALITÀ INDICATORI DI ASSISTENZA FARMACOLOGICA 60 3

4 3.4.1 FARMACI VENDUTI PER CLASSE FARMACOLOGICA PRESCRIZIONE FARMACI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SISP SIAN CENTRO di CONTROLLO MICOLOGICO SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPESAL) SERVIZIO VETERINARIO AREA A AREA B AREA C 66 CAPITOLO 4 DSM UTENTI TOTALI DSM ANALISI PER OCCUPAZIONE ANALISI PER DIAGNOSI 70 CAPITOLO 5 NIAT UTENTI TOTALI NIAT UTENTI HANDICAP NIAT PER TIPOLOGIA HANDICAP 73 CAPITOLO 6 CONSULTORI UTENTI CONSULTORI 74 CAPITOLO 7 SERT UTENTI SERT 75 CAPITOLO 8 ADI 76 CAPITOLO 9 ASSISTENZA OSPEDALIERA POSTI LETTO MEDI TOTALI DIMESSI PER REPARTO RICOVERI PER DIAGNOSTICA MAGGIORE INDICE DI OSPEDALIZZAZIONE 88 APPROFONDIMENTI 89 A.1 ANALISI DEI DIMESSI 89 A.2 INDICATORI 91 A.3 MOBILITA 93 A.3.1 MOBILITA ATTIVA INFRA-REGIONALE 93 A.3.2 MOBILITA ATTIVA EXTRA-REGIONALE 94 A.3.3 MOBILITA PASSIVA INFRA-REGIONALE 95 A.3.4 MOBILITA PASSIVA EXTRA-REGIONALE 96 ALLEGATO 1 REGISTRO TUMORI PUGLIA RAPPORTO ALLEGATO 2 RAPPORTO DI VALUTAZIONE SPEDITIVA DEL DANNO SANITARIO NELL AREA DI BRINDISI 121 4

5 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE Con questo lavoro la ASL di Brindisi presenta un a ggiornamento degli indicatori utilizzati per descrivere lo stato di salute della popolazione della provincia di Brindisi. In continuità con la precedente relazione, sono stati presi in considerazione i più aggiornati dati disponibili utilizzati negli studi epidemiologici condotti dalla ASL unitamente al Coordinamento del Registro Tumori, OER, Ares ed Arpa Puglia. La relazione sullo stato di salute di una popolazione utile ai vari livelli istituzionali per individuare i bisogni sanitari e mettere in atto una adeguata programmazione sanitaria, deve rispondere anche alla crescente necessità di conoscenza della popolazione in considerazione della elevata percezione del rischio presente nella comunità legata soprattutto a fattori ambientali. La ASL BR in sintonia con la programmazione regionale ha indirizzato in questi anni i propri interventi a sostegno delle attività epidemiologiche necessarie a fornire informazioni scientifiche sullo stato di salute della popolazione con p articolare attenzione a gli effetti dell ambiente sulla salute. La presente relazione prevede, nella parte iniziale, la rappresentazione dei principali indicatori demografici, seguita dagli indicatori di salute (mortalità, assistenza sanitaria di base e specialistica, assistenza ospedaliera). Nella relazione sono strutturalmente inserite le valutazioni epidemiologiche elaborate per la Valutazione del danno sanitario di cui alla L.R. 21/2012 ed ulteriormente aggiornate al 2013 ed il Rapporto del Registro Tumori Puglia con la sezione dedicata a Brindisi. Fornire e condividere informazioni validate scientificamente e renderle fruibili in maniera trasparente costituisce l impegno della ASL con la piena disponibilità al confronto e collaborazione con tutti i portatori di interesse in campo, cittadini, movimenti, agenzie che vorranno utilizzarle per dare un loro utile e costruttivo contributo. Le Istituzioni Regionali in tal senso hanno già intrapreso questa strada con iniziative che rispondono a tali esigenze quali il Registro Tumori Puglia, la L.R. 21/2012 sulla Valutazione del danno Sanitario e da ultimo le linee di intervento all interno del Centro Salute Ambiente di cui alla DGR 2337/

6 CAPITOLO 2 INDICATORI DEMOGRAFICI SUPERFICIE 2 Il territorio della ASL BR, coincidente con la stessa provincia, ha una estensione di 1.839,46 kmq e comprende 20 comuni che presentano una superficie media di circa 92 kmq, compresa tra i 328,5 kmq di Brindisi e i 32,2 kmq di Torchiarolo. I comuni di Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Ostuni, Villa Castelli (ossia il 30% circa della superficie della A.S.L.) sono classificati dall ISTAT collina litoranea, i restanti pianura (vedi tab. 2.1). Comuni Kmq superficie % Classificazione orografica ISTAT 1 Brindisi 328,48 17,86 Pianura 2 Carovigno 105,48 5,73 Pianura 3 Ceglie Messapica 130,31 7,08 Collina litoranea 4 Cellino San Marco 37,46 2,04 Pianura 5 Cisternino 54,05 2,94 Collina litoranea 6 Erchie 44,07 2,40 Pianura 7 Fasano 128,89 7,01 Collina litoranea 8 Francavilla Fontana 175,30 9,53 Pianura 9 Latiano 54,78 2,98 Pianura 10 Mesagne 122,64 6,67 Pianura 11 Oria 83,46 4,54 Pianura 12 Ostuni 223,69 12,16 Collina litoranea 13 San Donaci 34,21 1,75 Pianura 14 San Michele Salentino 26,18 1,42 Pianura 15 San Pancrazio Salentino 55,93 3,04 Pianura 16 San Pietro Vernotico 46,08 2,51 Pianura 17 San Vito dei Normanni 66,38 3,61 Pianura 18 Torchiarolo 32,18 1,75 Pianura 19 Torre Santa Susanna 55,07 2,99 Pianura 20 Villa Castelli 34,82 1,89 Collina litoranea TOTALE A.U.S.L. BR 1.839,46 100,00 Tab. 2.1 SUPERFICIE DEI COMUNI 1 Gli indicatori demografici servono a studiare la struttura (composizione) e le linee di modificazione (evoluzione) di una popolazione. 2 Indicatore demografico: Kmq superficie ASL totale e divisa per comune, fonte ISTAT 6

7 2.1.1 SUPERFICIE PER DISTRETTO 3 L ASL BR si articola in 4 distretti comprendenti rispettivamente i comuni di: - Distretto 1 Brindisi, San Vito dei Normanni - Distretto 2 Fasano, Cisternino, Ostuni - Distretto 3 Francavilla Fontana, Carovigno, Ceglie Messapica, Oria, San Michele Salentino, Villa Castelli - Distretto 4 Mesagne, Cellino San Marco, Erchie, Latiano, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torre Santa Susanna, Torchiarolo I distretti hanno un estensione media di circa 460 kmq, compresa tra i 555 kmq del distretto 3 e i 394 kmq del distretto 1 (vedi fig ). Kmq 406,69 Ab ab/kmq 204,44 2 Kmq 394,91 ab ab/kmq 275,10 1 Kmq 555,12 ab ab/kmq 188, Kmq 481,72 ab ab/kmq 218,78 H = PRESIDIO OSPEDALIERO Fig SUPERFICIE DEI DISTRETTI 3 Indicatore demografico: Kmq superficie ASL totale e divisa per distretto, fonte ISTAT 7

8 ABITANTI 4 La popolazione rilevata dall ISTAT al ed al (vedi fig ) ammontava, rispettivamente a abitanti di cui maschi e femmine per il 2011 e abitanti nel 2014 di cui maschi e femmine; con una popolazione media di circa abitanti, per comune, nel 2014, compresa tra gli abitanti di Brindisi e i abitanti di Torchiarolo. Il trend nel lungo periodo è negativo. COMUNI M F TOTALE Brindisi Carovigno Ceglie Cellino Cisternino Erchie Fasano Francavilla Latiano Mesagne Oria Ostuni Sandonaci San Michele San Pancrazio San Pietro San Vito Torchiarolo Torre S. Susanna Villa Castelli Provincia Tab POPOLAZIOONE AL 1 GENNAIO '97 '99 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11 '12 '13 '14 Fig EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE NELLA ASL BR DAL 1997 AL Indicatore demografico: N abitanti per Comune e per sesso, fonte ISTAT 8

9 2.1.2 BIS - ABITANTI PER DISTRETTO 5 Il calo della popolazione rispetto all anno 2011, a nno del censimento, risulta evidente anche nell analisi degli abitanti per distretto: in tre distretti la popolazione è diminuita; nel solo distretto n. 2 si registra un lieve aumento. I confronti retrospettivi partono dal 2009, anno preso in considerazione nell ultima edizione della relazione sullo stato di salute della popolazione provinciale. DISTRETTO M F Totale 2014 % 2014 Totale 2013 Totale 2012 Totale 2011 Totale 2010 Totale 2009 N 1 (Brindisi) N 2 (Fasano) N 3 (Francavilla F.) N 4 (Mesagne) ASL BR Tab NUMERO DI ABITANTI PER DISTRETTO 5 Indicatore demografico: N abitanti per Distretto e per sesso, fonte ISTAT 9

10 Le piramidi dell età, costruite per i q uattro Distretti, evidenziano come la popolazione stia diventando sempre più anziana, l età media varia dai 42,03 ai 43,85 (Distretto 1: 43,10 - fig a; Distretto 2: 43,85 - fig b; Distretto 3: 42,03 - fig c; Distretto n. 4: 43,62 - fig d) ASL BR 2014 popolazione per fasce di età e sesso Distretto n ' 60-64' 50-54' 40-44' 30-34' 20-24' 10-14' 0-4' maschi femmine Fig a PIRAMIDE DELL ETÀ DISTRETTO N. 1 ASL BR 2014 popolazione per fasce di età e sesso Distretto n ' 65-69' 60-64' 55-59' 50-54' 45-49' 40-44' 35-39' 30-34' 25-29' 20-24' 15-19' 10-14' 5-9' 0-4' maschi femmine Fig b - PIRAMIDE DELL ETÀ DISTRETTO N. 2 10

11 ASL BR 2014 popolazione per fasce di età e sesso Distretto n ' 65-69' 60-64' 55-59' 50-54' 45-49' 40-44' 35-39' 30-34' 25-29' 20-24' 15-19' 10-14' 5-9' 0-4' maschi femmine Fig c - PIRAMIDE DELL ETÀ DISTRETTO N ASL BR 2014 popolazione per fasce di età e sesso Distretto n ' 65-69' 60-64' 55-59' 50-54' 45-49' 40-44' 35-39' 30-34' 25-29' 20-24' 15-19' 10-14' 5-9' 0-4' maschi femmine Fig d - PIRAMIDE DELL ETÀ DISTRETTO N. 4 11

12 2.1.3 ASSISTIBILI 6 Gli assistibili, ossia gli iscritti negli elenchi assistenziali della ASL BR, che hanno scelto il medico al 31/12/2014 assommano a , con uno s bilancio complessivo di 1587 iscritti in meno rispetto al numero degli abitanti. Nel distretto n. 1 si registra uno sbilancio positivo (ossia più iscritti che abitanti), mentre negli altri 3 distretti si registrano sbilanci negativi (ossia meno iscritti che abitanti). Nel '12 si era registrata complessivamente nella ASL BR una differenza positiva di 932 unità (vedi tab ). DISTRETTO Abitanti 2012 Assistibili 2012 Diff Abitanti 2013 Assistibili 2013 Diff Abitanti 2014 Assistibili 2014 N 1 (Brindisi) N 2 (Fasano) N 3 (Francavilla F.) N 4 (Mesagne) Totale ASL BR Tab NUMERO DI ASSISTIBILI CONFRONTATO AL NUMERO DI ABITANTI, PER DISTRETTO Diff Indicatore demografico: n assistibili per distretto n abitanti per distretto, fonte EDOTTO 12

13 2.1.4 ETÀ MEDIA 7 L'età media è il più sintetico e rapido indicatore della struttura per età di una popolazione. Per la provincia di Brindisi l età media nel 2014 è di 43,12 anni. Secondo i dati ISTAT, in Puglia l età media ammonta a 43 anni; nel Sud (non sono comprese le isole) 42,5 ed in Italia a 44,2 anni. Il Comune con la popolazione più anziana è Cisternino, seguito da Ostuni e S. Pietro Vernotico; quelli con la popolazione più giovane sono Erchie, Francavilla Fontana e Villa Castelli (vedi tab ). COMUNE ETÀ MEDIA 2014 ETÀ MEDIA 2009 COMUNE ETÀ MEDIA 2014 ETÀ MEDIA 2009 Cisternino 45,95 44,44 S. Michele Salentino 43,19 41,77 Ostuni 45,07 43,97 Torchiarolo 42,83 40,48 S. Pietro Vernotico 44,81 43,52 Brindisi 42,75 41,27 S. Vito dei Normanni 44,69 43,29 Oria 42,49 41,33 Sandonaci 44,53 42,89 Fasano 42,26 40,41 Cellino S. Marco 44,37 43,12 Carovigno 41,99 40,54 Ceglie Messapica 44,29 42,97 Torre S. Susanna 41,73 39,44 Mesagne 44,27 42,70 Erchie 41,27 39,31 S. Pancrazio S.no 43,97 42,02 Francavilla F.na 40,79 39,13 Latiano 43,38 42,01 Villa Castelli 40,64 39,10 Tab ETA MEDIA, PER COMUNE 7 Indicatore demografico: (n abitanti per anno di età) n volte/n totali di abitanti, fonte ISTAT, elaborazione UNES 13

14 2.1.5 PIRAMIDI DELL ETÀ 8 La numerosità della popolazione minima nelle prima fascia d età cresce fino alle fasce d età tra i trenta e i quarantacinque anni, per poi decrescere. La fascia degli ultrasettantacinquenni è rilevante nel sesso maschile e preponderante nel sesso femminile. Nel complesso, la distribuzione della popolazione per fasce di età conferma il fenomeno della progressiva contrazione della natalità ed invecchiamento della popolazione (vedi figura 2.1.5). > F 2014 F 2014 M 2009 M Fig PIRAMIDE DELL ETA ANNI Indicatore demografico: N abitanti per età e per sesso, fonte ISTAT 14

15 2.1.6 VECCHIAIA 9 L indice di vecchiaia si calcola per determinare lo stato di invecchiamento della popolazione. Nel 2014 era di 152,7 contro il 107,6 del 2003 (vedi fig ). In riferimento a dati ISTAT, esso risulta più basso rispetto all'indice nazionale (154,1) e più alto rispetto a quello regionale (139,9). Indice di vecchiaia Fig INDICE DI VECCHIAIA 9 Indicatore demografico: rapporto tra la popolazione di età 65 anni e la popolazione di età 0-14 anni, moltiplicato per 100, fonte ISTAT, elaborazione UNES 15

16 2.1.7 SENILITÀ 10 Nel 2014 l'indice di senilità mostra la presenza del 20,76% di ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione, valore sensibilmente superiore a quello del 2003 (17,12%) e a quello regionale (19,96%), ma ancora inferiore come per molte regioni del Mezzogiorno al dato nazionale, attestato sul 21,41% (vedi fig ). 25 Indice senilità Fig INDICE DI SENILITA DIPENDENZA 11 L'indice di dipendenza, nel 2014, è stato di 52,3 soggetti in età non lavorativa (inferiore ad anni 15 e superiore ad anni 65) "gravanti" su 100 soggetti in età lavorativa (compresa tra i 15 ed i 65 anni), valore superiore a quello del 2000 (pari a 49) e a quello regionale (pari a 52) e inferiore all'indice nazionale (pari a 54,6). Indice di dipendenza Fig INDICE DI DIPENDENZA 10 Indicatore demografico: n abitanti età 65/abitanti totali, moltiplicato per 100, fonte ISTAT, elaborazione UNES 11 Indicatore demografico: (abitanti età 65 anni + abitanti 15 anni)/(abitanti di età 15 e 65anni) moltiplicato per 100, fonte ISTAT, elaborazione UNES 16

17 2.1.9 FAMIGLIE 12 La composizione delle famiglie può e ssere importante per segnalare una maggiore o m inore necessità di assistenza domiciliare a persone sole. Al censimento 2011 in provincia di Brindisi si registravano famiglie; mentre nel 2001 erano e nel 1991 erano Il rapporto abitanti/famiglie era di 2,59 mentre nel 2001 era 2,85 (nel 1991 era di 3,1), indicativo, ma ovviamente non pienamente rappresentativo, del numero medio di componenti per famiglia. Al censimento 2011 in provincia di Brindisi diminuiscono in percentuale sul totale le coppie con figli al 39% (dal 54 al 48 % di tutte le famiglie in Italia 13 39%) mentre le altre famiglie aumentano (dall 1% al 28% - in Italia 7%); mentre quelle senza figli sono il 18% (dal 17 al 20% - in Italia 20%) i monogenitori 9% (dal 9 al 10% - in Italia 8%) e le persone sole al 26% (dal 16 al 20%, con unità nel 1991 e nel 2001 in Italia 26%) (vedi fig ) Italia 10 0 Coppie con figli Coppie senza figli Monogenitori Persone sole Altre famiglie Fig PROVINCIA DI BRINDISI - EVOLUZIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE (VALORI %) 12 Indicatore demografico:% coppie con figli, coppie senza figli, monogenitori,persone sole,altre famiglie, sul totale famiglie, fonte ISTAT 13 I dati italiani sono riferiti all anno

18 2.2. INDICATORI DEMOGRAFICI DI EVOLUZIONE NATI 14 Nel 2014 sono state registrate nascite di cui maschi e femmine (vedi tab ). Il numero dei nati risulta in diminuzione rispetto a dieci anni fa (vedi fig ). Nel 2014 la media provinciale dei nati vivi e stata di 154,9. N NATI VIVI COMUNI Brindisi Carovigno Ceglie Messapica Cellino San Marco Cisternino Erchie Fasano Francavilla F Latiano Mesagne Oria Ostuni San Donaci San Michele S San Pancrazio S San Pietro V San Vito dei N Torchiarolo Torre S. Susanna Villa Castelli tot ASL BR Tab NUMERO DI NATI DAL 2003 AL 2014, PER COMUNE Fig NATI VIVI NELLA ASL BR DAL 2003 AL Indicatore demografico: N di nati vivi per Comune e totale, fonte ISTAT 18

19 2.2.2 NATALITÀ 15 La natalità media del 2014 nell'asl BR (7,71 nati vivi per mille abitanti) conferma il sostanziale calo che si è registrato negli ultimi 5 anni. Essa si situa, in riferimento a dati stimati dall ISTAT per il 2014, al di sotto sia della natalità nazionale (8,3 per mille) che di quella regionale (8,1 per mille). Dal 2003 sono stati calcolati i dati per comune, che vengono riportati di seguito in tabella. La natalità più alta si registra nel 2014 a Villa Castelli (11,14 per mille) e quella più bassa a Cellino San Marco (4,85 per mille). NATALITÀ N. NATI COMUNI Brindisi 9,63 9,66 9,29 9,69 8,86 9,09 9,44 9,21 7,48 8,59 8,16 7, Carovigno 8,07 9,94 9,09 9,66 8,32 9,28 8,66 10,50 7,18 8,35 11,00 8, Ceglie Messapica 9,07 8,24 9,16 8,43 8,76 8,78 8,45 8,51 7,37 7,93 7,42 7, Cellino San Marco 7,37 8,4 9,11 8,53 7,83 8,88 10,21 9,11 5,28 10,01 9,74 4, Cisternino 7,72 8,89 6,89 7,01 7,53 7,38 6,04 6,61 7,22 6,40 7,62 7, Erchie 9,70 11,19 10,3 8,01 8,45 8,00 8,89 5,63 5,33 9,10 8,26 7, Fasano 8,69 8,70 9,15 9,13 9,41 9,69 8,63 9,39 6,59 7,71 8,32 8, Francavilla F. 10,37 11,67 10,38 10,91 11,34 9,99 9,81 9,23 7,28 8,96 9,75 8, Latiano 8,60 9,49 8,91 8,22 7,75 7,82 10,02 9,03 5,34 7,79 6,50 8, Mesagne 9,17 8,65 7,13 9,89 7,71 8,08 8,95 7,79 5,48 7,72 7,02 7, Oria 9,82 10,02 8,5 7,33 8,59 8,71 9,37 9,10 6,44 7,28 8,80 8, Ostuni 7,86 7,78 6,89 8,08 8,21 8,44 8,42 7,55 5,26 6,83 7,73 5, San Donaci 7,18 8,02 7,22 6,69 8,33 10,01 9,31 8,60 5,77 1,76 10,57 8, San Michele S. 8,3 7,36 8,97 10,54 9,77 8,31 8,00 8,65 5,17 7,54 7,39 7, San Pancrazio S. 7,67 6,63 7,33 8,31 8,12 7,40 7,31 8,04 4,95 7,87 5,76 5, San Pietro V. 8,44 8,63 7,24 7,67 7,75 8,15 8,84 6,66 6,64 8,32 6,69 5, San Vito dei N. 7,06 7,84 8,73 8,02 7,14 7,72 6,92 6,96 4,82 7,10 7,85 7, Torchiarolo 9,05 8,26 8,88 7,10 9,40 9,77 9,00 5,42 7,19 6,41 5,55 9, Torre S. Susanna 11,3 10,72 11,43 7,54 10,67 9,92 10,5 6,99 6,72 8,59 8,72 8, Villa Castelli 10,13 11,09 9,97 9,46 10,01 10,7 10,16 11,45 7,26 7,48 7,47 11, tot ASL BR 8,98 9,23 8,79 8,96 8,80 8,89 8,93 8,53 6,51 7,54 8,13 7, Tab NATALITA DAL 2003 AL 2014, PER COMUNE Fig NATALITA ASL BRINDISI ANNI ASL BR - NATALITA' nati x ab. '97 '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 10 '11 '12 '13 '14 15 Indicatore demografico: nati vivi/1000 abitanti, fonte ISTAT, elaborazione UNES 19

20 2.2.3 MORTI 16 Nel 2013 i nominativi depennati per decesso dalle Anagrafe Comunali sono stati In media nel 2013 si sono registrati 193 morti con un valore massimo di 717 a Brindisi e un minimo di 47 a Torchiarolo. Di seguito si riportano i dati di mortalità estratti dal RENCAM per tutti i comuni e per gli anni che vanno dal 2003 al N MORTI TOTALI COMUNI tot tot tot tot tot tot tot tot tot tot M F Tot. 1 Brindisi Carovigno Ceglie Messapica Cellino S. Marco Cisternino Erchie Fasano Francavilla Fontana Latiano Mesagne Oria Ostuni San Donaci San Michele S San Pancrazio S S. Pietro Vernotico San Vito dei N Torchiarolo Torre S. Susanna Villa Castelli tot ASL BR Tab NUMERO DI MORTI DAL 2003 AL 2013, PER COMUNE nella presente tabella vengono conteggiate anche le morti avvenute all estero, in relazione alle quali è impossibile ottenere certificazione di causa, che, per tale motivo, non verranno inserite nei calcoli di mortalità per causa (vedi indicatori della sezione 3.1) Fig MORTI TOTALI NELLA ASL BR DAL 2003 AL Indicatore demografico: N morti per comune e per sesso, fonte RENCAM e ASL BR, elaborazione UNES 20

21 2.2.4 MORTALITÀ 17 La mortalità nell ASL BR per l anno 2013 è risultata pari a 9,2 per mille. Ma va precisato che il dato non è consolidato (vedi tab e fig ). COMUNI MORTALITA N MORTI Brindisi 8,08 7,23 8,18 7,48 8,51 7,99 8,60 8,5 7,9 8,9 8, Carovigno 9,73 6,88 8,96 7,56 10,10 9,01 8,85 7,4 8,2 10,2 7, Ceglie Messapica 11,56 11,17 11,05 11,6 10,78 9,97 12,03 10,5 10,8 11,6 13, Cellino San Marco 9,87 9,14 8,82 10,02 11,20 9,30 8,44 8,4 10,6 11,5 11, Cisternino 11,45 10,38 11,78 11,88 12,80 11,63 11,00 9,6 11,7 13,4 10, Erchie 7,31 6,62 6,34 9,23 7,01 7,00 7,12 6,5 8,7 7,6 7, Fasano 8,2 6,57 7,88 7 8,51 7,95 8,89 8,0 8,9 8,3 8, Francavilla Fontana 7,33 7,26 6,71 7,73 7,34 8,12 7,51 6,7 8,4 8,6 8, Latiano 9,26 7,26 9,37 9,24 9,33 9,73 10,02 10,0 11,0 10,8 9, Mesagne 11,18 8,61 8,23 9,99 10,10 10,11 10,57 9,7 9,8 10,6 9, Oria 9,89 7,77 8,63 8,06 10,37 9,63 11,12 9,7 8,9 11,3 7, Ostuni 10,72 8,97 9,66 9,17 10,40 10,12 10,85 9,7 10,0 11,7 10, San Donaci 7,6 9,15 7,5 9,14 9,82 7,61 11,29 11,8 12,1 2,5 12, San Michele Salentino 8,94 7,68 9,45 7,48 9,90 9,77 9,26 10,1 8,5 11,3 11, San Pancrazio Salentino 6,82 8,15 7,14 7,56 7,73 9,08 9,52 9,5 7,0 8,3 10, San Pietro Vernotico 11,32 8,36 9,61 9,68 12,68 11,32 12,02 10,8 9,9 9,9 10, San Vito dei Normanni 9,41 7,38 8,73 9,84 9,33 9,15 11,98 9,1 10,3 9,3 9, Torchiarolo 7,48 8,06 8,68 8,73 7,54 7,05 8,21 8,2 6,8 10,8 8, Torre Santa Susanna 7,4 7,12 9,44 8,24 8,33 7,93 8,60 9,7 7,5 8,3 8, Villa Castelli 7,6 6,47 8,83 7,06 6,62 8,34 6,95 7,0 9,0 8,4 7,3 65 tot ASL BR 9,05 7,84 8,58 8,53 9,25 8,92 9,55 8,8 9,1 9,2 9, Tab MORTALITA MEDIA DAL 2003 AL 2013, PER COMUNE ASL BR - MORTALITA' morti x ab 0 '97 '98 '99 '00 '01 '02 ' Fig MORTALITA MEDIA DAL 2003 AL Indicatore demografico: N morti/1.000 abitanti, fonte RENCAM e ASL BR, elaborazione UNES 21

22 2.2.5 TASSO DI CRESCITA NATURALE 18 Nel 2013 la differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità nella ASL BR è stata di 0,06 variando tra un massimo di 3,20 a Carovigno e un minimo di -5,68 a Ceglie Massapica (vedi tab ). Nelle tabelle 2.2.5a e 2.2.5b s ono riportati le differenze tra nati vivi e morti (saldo naturale) per comune negli anni 2012 e COMUNI TASSO DI CRESCITA NATURALE TASSO DI NATALITA' TASSO DI MORTALITA' Brindisi 1,55 2,43 1,11 2,21 0,35 1,10 0,84 0,71-0,42-0,31 0,06 8,16 8,10 2 Carovigno -1,66 3,06 0,13 2,10-1,78 0,27-0,19 3,10-1,02-1,85 3,20 11,00 7,80 3 Ceglie Messapica -2,49-2,93-1,89-3,17-2,02-1,19-3,58-1,99-3,43-3,67-5,68 7,42 13,10 4 Cellino S. Marco -2,50-0,74 0,29-1,49-3,37-0,42 1,77 0,71-5,32-1,49-1,76 9,74 11,50 5 Cisternino -3,73-1,49-4,89-4,87-5,27-4,25-4,96-2,99-4,48-7,00-3,08 7,62 10,70 6 Erchie 2,39 4,57 3,96-1,22 1,44 1,00 1,77-0,87-3,37 1,50 1,26 8,26 7,00 7 Fasano 0,49 2,13 1,27 2,13 0,90 1,74-0,26 1,39-2,31-0,59 0,02 8,32 8,30 8 Francavilla F.na 3,04 4,41 3,67 3,18 4,00 1,87 2,30 2,53-1,12 0,36 1,45 9,75 8,30 9 Latiano -0,66 2,23-0,46-1,02-1,58-1,91 0,00-0,97-5,66-3,01-3,00 6,50 9,50 10 Mesagne -2,01 0,04-1,10-0,10-2,39-2,03-1,62-1,91-4,32-2,88-2,68 7,02 9,70 11 Oria -0,07 2,25-0,13-0,73-1,78-0,92-1,75-0,60-2,46-4,02 0,90 8,80 7,90 12 Ostuni -2,86-1,19-2,77-1,09-2,19-1,68-2,43-2,15-4,74-4,87-2,97 7,73 10,70 13 San Donaci -0,42-1,13-0,28-2,45-1,49 2,40-1,98-3,20-6,33-0,74-1,73 10,57 12,30 14 San Michele S.no -0,64-0,32-0,48 3,06-0,13-1,46-1,26-1,45-3,33-3,76-3,91 7,39 11,30 15 S. Pancrazio S.no 0,85-1,52 0,19 0,75 0,39-1,68-2,21-1,46-2,05-0,43-5,14 5,76 10,90 16 San Pietro V.co -2,88 0,27-2,37-2,01-4,93-3,17-3,18-4,14-3,26-1,58-4,21 6,69 10,90 17 S. Vito Normanni -2,35 0,46 0,00-1,82-2,19-1,43-5,06-2,14-5,48-2,20-1,45 7,85 9,30 18 Torchiarolo 1,57 0,20 0,20-1,63 1,86 2,72 0,79-2,78 0,39-4,39-3,15 5,55 8,70 19 Torre S. Susanna 3,90 3,60 1,99-0,70 2,34 1,99 1,90-2,71-0,78 0,29 0,42 8,72 8,30 20 Villa Castelli 2,53 4,62 1,14 2,40 3,39 2,36 3,21 4,45-1,74-0,92 0,17 7,47 7,30 tot ASL BR -0,07 1,39 0,21 0,43-0,45-0,03-0,62-0,27-2,59-1,66-1,07 8,13 9,20 Tab TASSO DI CRESCITA NATURALE DAL 1997 AL 2013, PER COMUNE 18 Indicatore demografico: tasso di natalità-tasso di mortalità, fonte ISTAT E RENCAM, elaborazione UNES 22

23 COMUNI Nati Morti Nati Morti Saldo COMUNI naturale Saldo naturale 1 Brindisi Ostuni Carovigno San Donaci Ceglie Messapica San Michele S.no Cellino San Marco San Pancrazio S.no Cisternino San Pietro Vernotico Erchie S.Vito dei Normanni Fasano Torchiarolo Francavilla Fontana Torre Santa Susanna Latiano Villa Castelli Mesagne Oria ASL BR Tab a SALDO NATURALE NEL 2012, PER COMUNE COMUNI Nati Morti Saldo Nati Morti Saldo COMUNI naturale naturale 1 Brindisi Ostuni Carovigno San Donaci Ceglie Messapica San Michele S.no Cellino San Marco San Pancrazio S.no Cisternino San Pietro Vernotico Erchie S.Vito dei Normanni Fasano Torchiarolo Francavilla Fontana Torre Santa Susanna Latiano Villa Castelli Mesagne Oria ASL BR Tab b SALDO NATURALE NEL 2013, PER COMUNE 23

24 2.2.6 TASSO DI MIGRATORIETÀ 19 Il rapporto tra immigrati ed emigrati, nel 2014, è di 0.98 immigrati per ogni emigrato e varia da un massimo di 2,02 a Ceglie Messapica ad un minimo di 0,59 a Latiano (vedi tab ). COMUNI RAPPORTO ISCRITTI/CANCELLATI * ab ISCRITTI 2014 CANCELLATI 2014 DIFF. (SALDO MIGRATORIO) Brindisi 0,69 0,65 2,98 0,7 0,79 0,75 0,97 1,00 0,89 0,94 1,36 0, Carovigno 2,99 1,38 8,42 1,3 1,89 2,29 1,49 1,58 1,19 2,07 1,74 1, Ceglie M. 0,96 0,82 1,21 1 1,12 1,27 1,15 1,33 1,09 0,93 1,18 2, Cellino S.M. 1,14 1,2 0,94 1 1,13 0,91 0,88 1,03 0,98 0,99 1,34 0, Cisternino 1,16 1,26 0,94 1,1 1,59 1,06 1,26 1,13 0,89 1,21 1,37 1, Erchie 0,84 1,38 2,17 1,1 0,95 0,94 1,01 0,63 0,96 1,28 2,10 0, Fasano 1,07 0,57 0,83 0,5 1,14 1,07 1,11 1,32 1,27 1,03 1,71 1, Francavilla F. 0,73 0,79 0,77 0,9 0,9 0,86 0,82 0,77 0,76 0,90 0,93 0, Latiano 0,82 0,75 0,76 0,8 0,94 0,97 0,91 0,93 0,68 0,72 1,43 0, Mesagne 0,96 2,59 0,89 0,8 1,18 0,95 1,14 1,26 1,04 0,97 0,91 0, Oria 1,06 2,14 1,04 0,8 1,15 1,12 1,23 1,33 1,13 1,14 1,62 1, Ostuni 1,02 1,2 0,89 0,9 1 0,94 1,19 0,88 0,97 1,16 1,18 1, Sandonaci 0,99 0,61 0,64 1 0,73 1,88 1 0,95 0,72 0,80 1,36 0, S. Michele S. 0,89 0,96 1,28 1 1, ,29 1,58 0,93 1,15 1,38 0, S Pancrazio S. 0,92 0,78 0,76 1 0,82 0,74 0,92 0,94 0,91 0,76 0,97 1, S. Pietro V. 0,76 0,78 0,99 0,8 0,91 0,83 1,01 1,06 0,88 0,96 1,49 0, S. Vito dei N. 0,94 0,64 1,05 1,1 1,52 1,34 1,08 0,81 0,84 0,87 1,05 1, Torchiarolo 0,95 0,74 0,97 0,8 1,51 0,92 1,4 1,40 1,05 0,75 1,43 0, T.S.Susanna 0,79 1,09 1,03 0,8 1,1 0,82 0,95 0,98 0,86 0,80 1,03 0, Villa Castelli 0,77 1,24 2,32 1,1 1,4 1,39 1,75 1,35 1,13 1,08 2,69 1, ASL BR 0,94 1,02 1,45 0,8 1,06 0,99 1,08 1,06 0,85 1,02 1,35 0, Tab TASSO DI MIGRATORIETA DAL 2003 AL 2014, PER COMUNE 2,0 TASSO DI MIGRATORIETA' ASL BR 1,5 1,0 0,5 0, Fig b TASSO DI MIGRATORIETA 19 Indicatore demografico:n abitanti iscritti/n abitanti cancellati per cambio di residenza per mille abitanti, fonte ISTAT, elaborazione UNES 24

25 2.2.7 IMMIGRAZIONE 20 Al 31 dicembre 2014 gli stranieri residenti con permesso di soggiorno nel territorio della ASL BR sono 9.440; in aumento rispetto al 2009, costituiscono il 2,36% della popolazione provinciale con un tasso di immigrazione di 23,56 per mille abitanti. È confermata la prevalenza della componente femminile (5.230), su quella maschile (4.210). Alla stessa data, sono presenti in Italia stranieri, in Puglia IMMIGRATI PER PROVENIENZA 21 In tabella (tab ) sono riportate le prime 12 nazionalità di provenienza, dei cittadini residenti in provincia di Brindisi al 31/12/2014, secondo i dati ISTAT. NAZIONALITÀ DI PROVENIENZA PROVINCIA DI BRINDISI 2014 PROVINCIA DI BRINDISI 2009 PROVINCIA DI BRINDISI 2000 Romania ,06% ,01% 32 1,80% Albania ,08% ,48% ,90% Altre nazionalità ,05% ,08% ,00% Marocco 860 9,11% 534 7,99% ,40% Regno Unito 480 5,08% 411 6,15% - Cina Rep. Popolare 343 3,63% 270 4,04% - Germania 174 1,84% 203 3,04% - India 172 1,82% 108 1,62% 29 1,60% Polonia 157 1,66% 120 1,79% - Georgia 148 1,57% Stati Uniti 140 1,48% 107 1,60% 42 2,30% Nigeria 127 1,35% 81 1,21% - Afghanistan % 67 1,00% - Totale Tab NUMERO DI IMMIGRATI PER PROVENIENZA Nella provincia di Brindisi, i cittadini provenienti dalla Romania superano quelli provenienti dalla Albania mentre inizia ad essere registrata la presenza di Georgiani e Afgani. Tale dato è in analogia col resto della Puglia e in linea con il resto dell Italia, anche se le differenze sono molto più accentuate. Nella voce altre sono compresi ben 108 Stati con almeno un loro cittadino residente nella nostra provincia. 20 Indicatore demografico: % residenti stranieri con permesso di soggiorno/1000 abitanti, fonte ISTAT, elaborazione UNES 21 Indicatore demografico:% permessi di soggiorno per area di provenienza, fonte ISTAT, elaborazione UNES 25

26 2.2.9 FECONDITÀ 22 Nel 2014 il tasso di fecondità si contrae ulteriormente ed è pari a 34,07 nati su 1000 donne in età fertile, in netta diminuzione rispetto a quello del 2000 (56,95) RIPRODUZIONE 23 Nel 2014 il tasso di riproduzione è pari a 16,6 nati di sesso femminile su 1000 donne in età fertile, più basso rispetto a quello del 2000 (pari a 28,81) ETÀ PRIMIPARE 24 Nel 2013 l età media al momento del parto è di 31,3 per le donne italiane e di 31,1 se si considera il totale della popolazione femminile residente (in aumento rispetto all età media del 2006 e del 2000 che rispettivamente è di 28,6 e di 26,6 anni). 22 Indicatore demografico:nati/pop.femminile 15-44anni, fonte ISTAT, elaborazione UNES 23 Indicatore demografico:nati femmine/pop.femminile 15-44, fonte ISTAT, elaborazione UNES 24 Indicatore demografico:somma età primapare/n primapare, fonte ISTAT, elaborazione UNES 26

27 ABORTI TOTALI 25 Nel 2014 si registrano 763 I.V.G. (interruzione volontaria di gravidanza) e 480 aborti spontanei tra le donne residenti nella provincia di Brindisi, con un totale di aborti. Il rapporto di abortività totale per 1000 nati vivi è di 401,2, con un rapporto per 1000 nati vivi pari a 154,9 per gli aborti spontanei e 246,3 aborti per le IVG. IVG ABORTI SPONTANEI ABORTI TOTALI '10 '11 '12 '13 '14 '10 '11 '12 '13 '14 '10 '11 '12 '13 '14 P.O Brindisi P.O. Asl BR Francavilla F P.O Ostuni Asl BR C. di Cura privato Salus Asl BA MOBILITÀ Asl LE INTRA Asl BT REGIONALE Asl TA Asl FG Totale ASL BR Rapporto x nati vivi 244,6 315,8 238,9 217,5 246,3 96,0 107,3 85,8 155,1 154,9 340,6 423,2 324,7 372,6 401,2 Tab NUMERO DI ABORTI TOTALI DAL 2010 al Indicatore demografico:n aborti totali/n totale nati vivi 1000 ab., fonte SDO da presidi e stabilimenti ASL BR e ospedalità privata mobilità infra ed extra regionale, elaborazione UNES 27

28 INTERRUZIONE VOLONTARIA di GRAVIDANZA (I.V.G.) Dal 2010 al 2013 si registra una diminuzione del numero degli interventi di IVG mentre nel 2014 si assiste ad una lieve risalita (763 contro i 707 de l 2013). Tali interventi, rapportati al numero di donne dai 15 a i 49 a nni di età (92.472), residenti nella provincia nello stesso anno, hanno determinato un tasso di abortività per I.V.G. pari a 8,25 ogni donne in età fertile (7,56 nel 2013 e 8,13 del 2012). Dal 2010 al 2013 si conferma il trend in discesa, già riscontrato negli anni dal 2006 (1.148 IVG) al 2008 (1.028 IVG). N. interventi Interruzione Volontaria di Gravidanza Anno Tab DATI IVG IN ASL BRINDISI E ALTRE ASL REGIONALI 28

29 CAPITOLO 3 INDICATORI DI SALUTE 3.1 INDICATORI DI MORTALITÀ MORTI 26 Il RENCAM (registro nominativo di cause di morte) informatizzato è stato attivato nella Asl di Brindisi nel Nella tabella sottostante sono riportati i dati relativi agli anni che vanno dal 2011 al 2014 suddivisi per elenco del comune di residenza, dati registrati nel RENCAM, e schede mancanti. Il RENCAM dei deceduti nel 2014 (vedi tab a) non ancora completo, comprende attualmente schede di morte contro i deceduti comunicati dai Servizi Demografici dei Comuni. I dati complessivi differiscono da quelli delle Anagrafi Comunali in quanto, nel RENCAM, mancano le schede di morte dei deceduti all estero, che non vengono trasmesse alle autorità italiane, e i dati delle schede non ancora pervenute relative ai deceduti fuori regione o fuori Asl. ELENCHI COMUNE RENCAM SCHEDE MANCANTI ELENCHI COMUNE RENCAM SCHEDE MANCANTI ELENCHI COMUNE RENCAM SCHEDE MANCANTI ELENCHI COMUNE RENCAM N. % N. % N. % N. % SCHEDE MANCANTI BRINDISI ,5% ,5% ,9% ,5% 36 CAROVIGNO ,0% ,9% ,3% ,9% 3 CEGLIE M.CA ,0% ,3% ,3% ,9% 12 CELLINO S. M ,3% ,3% ,7% ,8% 43 CISTERNINO ,5% ,0% ,9% ERCHIE ,0% ,1% ,4% ,6% 2 FASANO ,6% ,6% ,2% ,9% 32 FRANCAVILLA ,4% ,0% ,5% ,3% 18 LATIANO ,4% ,4% ,0% ,3% 6 MESAGNE ,0% ,4% ,7% ,5% 73 ORIA ,0% ,4% ,4% ,8% 2 OSTUNI ,5% ,9% ,9% ,6% 19 SANDONACI ,3% ,3% ,4% ,9% 11 S. MICHELE S ,2% ,0% ,0% ,3% 1 S. PANCRAZIO S ,6% ,4% ,4% ,1% 6 S.PIETRO V. CO ,9% ,9% ,4% ,6% 5 S.VITO DEI N ,1% ,8% ,8% ,0% 2 TORCHIAROLO ,0% ,7% ,4% 5 17 TORRE S. S ,0% ,7% ,7% 3 85 VILLA CASTELLI ,6% ,6% ,9% ,1% 3 TOTALE ,4% ,6% ,3% ,9% 41 Tab a REGISTRO DI CAUSE DI MORTE, NUMERO DI DECESSI DAL 2011 AL 2014, SUDDIVISI PER COMUNE 26 Indicatore di salute: schede di morte ISTAT (modello D4 e D4 bis), fonte RENCAM, elaborazione UNES 29

30 3.1.2 MORTALITÀ PERCENTUALE (PER GRUPPI DI CAUSE) 27 Per gli anni è stata utilizzata la classificazione ISTAT ICD-IX delle malattie che differisce dalla classificazione utilizzata negli anni a partire dal 2011 (classificazione ISTAT ICD X) per cui i dati sono presentati separatamente in quanto non confrontabili. Le classi di malattie più rappresentate sono quelle relative al sistema circolatorio (38% nel 2008, 38,6% nel 2009 e 37,6% nel 2010), seguite dai tumori (26,6% nel 2008, 24,7% nel 2009 e 25,9% nel 2010) e dalle malattie del sistema respiratorio (7,2% nel 2008, 7,3% nel 2009 e 6,8% nel 2010). ICD 9: SETTORI PROVINCIA 2008 PROVINCIA 2009 PROVINCIA 2010 M F T % M F T % M F T % I MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE ,5% ,7% ,7% II TUMORI ,6% ,7% ,9% III MALATTIE GHIANDOLE ENDOCRINE ETC ,0% ,3% ,6% IV MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMOPOIETICI ,3% ,4% ,4% V DISTURBI PSICHICI ,6% ,6% ,3% VI MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO E DGLI ORGANI DEI SENSI ,4% ,0% ,9% VII MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO ,0% ,6% ,6% VIII MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO ,2% ,3% ,8% IX MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE ,4% ,2% ,3% X MALATTIE DELL'APPARATO GENITOURINARIO ,2% ,9% ,3% XI COMPLICAZIONI DELLA GRAVIDANZA, DEL PARTO E DEL ,0% ,0% ,0% PUERPERIO XII MALATTIE DELLA PELLE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO ,1% ,1% ,1% XIII MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL ,4% ,6% ,4% TESSUTO CONNETTIVO XIV MALFORMAZIONI CONGENITE ,4% ,3% ,3% XV ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE DI ORIGINE PERINATALE ,3% ,3% ,1% XVI SINTOMI, SEGNI E STATI MORBOSI MAL DEFINITI ,7% ,6% ,9% XVII TRAUMATISMI ED AVVELENAMENTI ,9% ,4% ,4% TOTALE Tab MORTALITA PERCENTUALE PER GRUPPI DI CAUSE ANNI Indicatore di salute: morti per causa, per ogni causa/morti totali moltiplicato per 100, fonte RENCAM, elaborazione UNES 30

31 Raggruppando le cause di morte secondo la classificazione ISTAT ICD-X si è confrema che il settore percentualmente più rappresentato, nei tre anni presi in considerazione, è quello delle malattie del sistema circolatorio (settore IX) con rispettivamente il 36,3 (nel 2013), il 37,6 (nel 2012) e il 37,1 (nel 2011) di tutte le morti. Al secondo e al terzo posto troviamo rispettivamente i tumori (settore II) e le malattie dell apparato respiratorio (settore X), con il 27,7% e il 7,15% nel 2013 (vedi tab e fig ). ICD 10: SETTORI PROVINCIA 2011 PROVINCIA 2012 PROVINCIA 2013 M F T % M F T % M F T % I MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE ,7% ,7% ,2% II TUMORI ,0% ,2% ,7% MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI III EMOPOIETICI ED ALCUNI DISTURBI DEL ,7% ,4% ,5% SISTEMA IMMUNITARIO IV MALATTIE ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE ,4% ,1% ,3% V DISTURBI PSICHICI E COMPORTAMENTALI ,9% ,0% ,3% VI MAL. DEL SISTEMA NERVOSO ,2% ,2% ,6% VII MALATTIDELL'OCCHIO E DEGLI ANNESSI OCULARI ,0% ,0% ,0% VIII MALATTIE DELL'ORECCHIO E DELL'APOFISI MASTOIDE ,0% ,0% ,0% IX MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO ,1% ,6% ,3% X MALATTIE DEL SISTEMA RESPIRATORIO ,1% ,6% ,5% XI MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE ,0% ,8% ,4% XII MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO ,1% ,1% ,1% XIII MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO ,3% ,5% ,2% CONNETTIVO XIV MALATTIE DELL'APPARATO GENITOURINARIO ,0% ,2% ,2% XV GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO ,0% ,0% ,0% XVI ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE DI ORIGINE PERINATALE ,1% ,1% ,0% XVII MALFORMAZIONI E DEFORMAZIONI CONGENITE ,2% ,0% ,2% XVIII SINTOMI, SEGNI E RISULTATI ANORMALI DI ESAMI CLINICI E DI LABORATORIO, ,0% ,3% ,2% NON CLASSIFICATI ALTROVE XIX TRAUMATISMI, AVVELENAMENTI E ALCUNE ALTRE CONSEGUENZE DI CAUSE ,5% ,9% ,8% ESTERNE XX CAUSE ESTERNE DI MORBOSITA' E MORTALITA' ,8% ,3% ,0% XXI FATTORI INFLUENZANTI LO STATO DI SALUTE E IL RICORSO AI SERVIZI ,0% ,0% ,0% SANITARI TOTALE Tab MORTALITA PERCENTUALE PER GRUPPI DI CAUSE ANNI

32 ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE DI ORIGINE PERINATALE 0,10% MALATTIE DELLA PELLE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO 0,10% MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO 37,60% TUMORI 25,90% MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNETTIVO 0,40% MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE 0,70% MALFORMAZIONI CONGENITE 0,30% MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMOPOIETICI 0,40% MALATTIE DELL'APPARATO GENITOURINARIO 2,30% DISTURBI PSICHICI 1,30% MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO E DGLI ORGANI DEI SENSI 3,90% TRAUMATISMI ED AVVELENAMENTI 4,40% MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO 6,80% SINTOMI, SEGNI E STATI MORBOSI MAL DEFINITI 5,90% MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE 5,30% MALATTIE GHIANDOLE ENDOCRINE ETC. 4,60% Fig a ASL BRINDISI - CAUSE DI MORTE ANNO 2010 MALFORMAZIONI E DEFORMAZIONI CONGENITE 0,2% MALATTIE DELL'APPARATO GENITOURINARIO 0,2% MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO 36,3% MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO 0,1% TUMORI 27,7% MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMOPOIETICI ED ALCUNI DISTURBI DEL SISTEMA IMMUNITARIO 0,5% MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNETTIVO 0,2% CAUSE ESTERNE DI MORBOSITA' E MORTALITA' 2,0% SINTOMI, SEGNI E RISULTATI ANORMALI DI ESAMI CLINICI E DI LABORATORIO, NON CLASSIFICATI ALTROVE 2,2% MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE 2,2% DISTURBI PSICHICI E COMPORTAMENTALI 2,3% TRAUMATISMI, AVVELENAMENTI E ALCUNE ALTRE CONSEGUENZE DI CAUSE ESTERNE 2,8% MALATTIE DEL SISTEMA RESPIRATORIO 7,5% MALATTIE ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE 5,3% MAL. DEL SISTEMA NERVOSO 4,6% MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE 3,4% Fig b ASL BRINDISI - CAUSE DI MORTE ANNO

33 3.1.3 MORTALITÀ PER CAUSA 28 Nelle tabelle sottostanti sono riportate le cause iniziali di morte relative ai deceduti di tutta la provincia rispettivamente nell anno 2010 (tab a) e 2013 (tab b) Cod. tasso Descrizione delle categorie di Malattie e traumatismi M F TOT ICD-9 * ab. B 1 malattie infettive intestinali 6 6 1,49 B 2 TBC respiratorie ,50 B 3 TBC non polmonare B 4 pertosse B 5 infezione meningococcica B 6 tetano B 7 setticemia ,98 B 8 vaiolo B 9 morbillo B 10 malaria B 11 altre malattie infettive ,99 B 12 tumori maligni labbro, cavità orale e faringe ,98 B 13 tumori maligni esofago ,24 B 14 tumori maligni stomaco ,16 B 15 tumori maligni colon ,59 B 16 tumori maligni retto, giunzione rettosigmoidea e ano ,95 B 17 tumori maligni fegato e dotti biliari intraepatici ,66 B 18 tumori maligni laringe 9 9 2,23 B 19 tumori maligni trachea, bronchi e polmoni ,18 B 20 tumori maligni mammella della donna ,37 B 21 tumori maligni collo utero 5 5 1,24 B 22 tumori maligni altre e non specificate parti dell'utero ,97 B 23 tumori maligni prostata ,89 B 24 tumori di Hodgkin ed altri tumori dei tessuti linfatico ed ematopoietico ,40 B 25 leucemie ,21 B 26 altri tumori maligni ,10 B 27 Carcinomi in situ, tumori benigni, di comportamento incerto e di natura non specificata ,74 B 28 diabete ,22 B 29 marasma B 30 altre malnutrizioni proteino-caloriche 3 3 0,74 B 31 altre endocrinopatie ,96 B 32 anemie ,48 B 33 altre malattie del sangue ,24 B 34 disturbi psichici ,90 B 35 meningite B 36 sclerosi multipla 1 1 0,25 B 37 altre malattie del sistema nervoso ,47 B 38 reumatismo articolare acuto B 39 cardiopatie reumatiche cron ,98 B 40 malattia ipertensiva ,72 B 41 infarto del miocardio acuto ,12 B 42 altre malattie ischemiche del cuore ,88 B 43 altre malattie del cuore ,51 B 44 disturbi circolatori dell'encefalo ,72 B 45 arteriosclerosi ,18 B 46 altre malattie circolatorie ,18 B 47 polmonite ,70 28 Indicatore di salute: morti per causa, per ogni causa/ ab., fonte RENCAM, elaborazione UNES 33

34 Cod. tasso Descrizione delle categorie di Malattie e traumatismi M F TOT ICD-9 * ab. B 48 influenza ,50 B 49 bronchite cronica ,42 B 50 altre malattie respiratorie ,14 B 51 ulcera gastrica ,50 B 52 appendicite B 53 ernia e occlusione intestinale ,71 B 54 cirrosi epatica ,30 B 55 altre malattie del digerente ,61 B 56 nefrite ,35 B 57 iperplasia della prostata B 58 altre malattie genitourinarie ,23 B 59 gravidanza con esito abortivo B 60 complicanze del parto B 61 complicazioni da cause ostetriche indirette B 62 malattie della pelle ,24 B 63 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,22 B 64 malformazioni congenite del cuore 1 1 0,25 B 65 altre malformazioni congenite ,98 B 66 complicazioni ostetriche del feto ,99 B 67 traumatismo ostetrico B 68 ipossia intrauterina B 69 altre condizioni morbose di origine perinatale B 70 stati morbosi mal definiti ,08 B 71 frattura del cranio ,46 B 72 frattura del collo e del tronco ,98 B 73 frattura degli arti ,13 B 74 traumatismi intracranici e dei nervi ,22 B 75 ustioni ,50 B 76 avvelenamenti 2 2 0,50 B 77 altri traumatismi ,39 TOTALE Tab a - MORTALITA PER CAUSA ANNO

35 Cod. tasso Descrizione delle categorie di Malattie e traumatismi M F TOT ICD-10 * ab. A04 Altre infezioni batteriche intestinali 3 3 0,75 A08 Infezioni virali intestinali ed altre infezioni intestinali specificate ,50 A09 Diarrea e gastroenterite di presunta origine infettiva ,49 A41 Altre forme di setticemia ,21 A81 Infezioni del sistema nervoso centrale da virus non convenzionali ,50 A86 Encefalite virale non specificata ,50 B17 Altre epatiti virali acute ,00 B18 Epatite virale cronica ,50 B23 Malattia da virus dell'immunodeficienza umana (HIV) che da' luogo ad altre condizioni morbose 1 1 0,25 B34 Infezione virale di sede non specificata 1 1 0,25 B94 Sequele di altre e non specificate malattie infettive e parassitarie ,98 C01 Tumore maligno della base della lingua 1 1 0,25 C02 Tumore maligno di altre e non specificate parti della lingua ,50 C03 Tumore maligno della gengiva 1 1 0,25 C06 Tumore maligno di altre e non specificate parti della bocca 1 1 0,25 C07 Tumore maligno della parotide 2 2 0,50 C10 Tumore maligno dell'orofaringe 2 2 0,50 C11 Tumore maligno della rinofaringe 2 2 0,50 C14 Tumore maligno di altre e mal definite sedi del labbro, della cavità orale e della faringe 1 1 0,25 C15 Tumore maligno dell'esofago ,99 C16 Tumore maligno dello stomaco ,46 C17 Tumore maligno dell'intestino tenue ,75 C18 Tumore maligno del colon ,93 C19 Tumore maligno della giunzione retto sigmoidea ,24 C20 Tumore maligno del retto ,73 C21 Tumore maligno dell'ano e del canale anale ,50 C22 Tumore maligno del fegato e dei dotti biliari intraepatici ,19 C23 Tumore maligno della colecisti ,24 C24 Tumore maligno di altre e non specificate parti delle vie biliari ,74 C25 Tumore maligno del pancreas ,21 C26 Tumore maligno di altri e mal definiti organi dell'apparato digerente ,72 C32 Tumore maligno della laringe ,74 C34 Tumore maligno dei bronchi e del polmone ,59 C38 Tumore maligno del cuore, del mediastino e della pleura ,00 C39 Tumore maligno di altre e mal definite sedi dell'apparato respiratorio e degli organi intratoracici 1 1 0,25 C41 Tumore maligno dell'osso e della cartilagine articolare di altre e non specificate sedi ,00 C43 Melanoma maligno della cute ,49 C44 Altri tumori maligni della cute 2 2 0,50 C45 Mesotelioma ,24 C46 Sarcoma di Kaposi ,00 C48 Tumore maligno del retroperitoneo e peritoneo ,00 C49 Tumore maligno del tessuto connettivo e di altri tessuti molli ,00 C50 Tumori maligni della mammella ,41 C51 Tumore maligno della vulva 2 2 0,50 C54 Tumore maligno del corpo dell'utero 3 3 0,75 C55 Tumore maligno dell'utero, parte non specificata 9 9 2,24 C56 Tumore maligno dell'ovaio ,73 C61 Tumore maligno della prostata ,94 C62 Tumore maligno del testicolo 1 1 0,25 C64 Tumore maligno del rene, ad eccezione della pelvi renale ,73 C65 Tumore maligno della pelvi renale ,50 C66 Tumore maligno dell'uretere 1 1 0,25 C67 Tumore maligno della vescica ,71 C68 Tumore maligno di altro e non specificato organo dell'apparato urinario 1 1 0,25 C69 Tumore maligno dell'occhio e degli annessi oculari 1 1 0,25 C71 Tumore maligno dell'encefalo ,72 35

36 Cod. tasso Descrizione delle categorie di Malattie e traumatismi M F TOT ICD-10 * ab. C73 Tumore maligno della tiroide ,00 C76 Tumore maligno di altra e mal definita sede ,99 C78 Tumore maligno secondario dell apparato respiratorio e del digerente ,24 C79 Tumore maligno secondario di altre sedi ,50 C80 Tumore maligno di sede non specificata ,48 C81 Morbo di Hodgkin ,00 C85 Altri e non specificati tipi di linfomi non Hodgkin ,23 C90 Mieloma multiplo e tumori plasmacellulari maligni ,73 C91 Leucemia linfoide ,98 C92 Leucemia mieloide ,49 C93 Leucemia monocitica 2 2 0,50 C94 Altre leucemie di tipo cellulare specificato 1 1 0,25 C95 Leucemia di tipo cellulare non specificato ,74 C97 Tumori maligni di sedi indipendenti (primitive) multiple ,98 D03 Melanoma in situ 1 1 0,25 D12 Tumore benigno del colon, retto, ano e canale anale 1 1 0,25 D17 Tumore lipomatoso benigno 1 1 0,25 D18 Emangioma e linfangioma di qualsiasi sede 2 2 0,50 D32 Tumore benigno delle meningi ,24 D33 Tumore benigno dell'encefalo e di altre parti del sistema nervoso centrale 1 1 0,25 D35 Tumore benigno di altre e non specificate ghiandole endocrine 3 3 0,75 D37 Tumore di comportamento incerto o sconosciuto della cavita' orale e degli organi dell'apparato digerente ,73 D38 Tumore di comportamento incerto o sconosciuto dell'orecchio medio, degli organi dell'apparato respiratorio e degli organi intratoracici ,24 D40 Tumore di comportamento incerto o sconosciuto degli organi genitali maschili 2 2 0,50 D41 Tumore di comportamento incerto o sconosciuto degli organi dell'apparato urinario ,24 D42 Tumore di comportamento incerto o sconosciuto delle meningi ,50 D43 Tumore di comportamento incerto o sconosciuto dell'encefalo e del sistema nervoso centrale ,49 D45 Policitemia vera 1 1 0,25 D46 Sindromi mielodisplasiche ,74 D47 Altri tumori di comportamento incerto o sconosciuto del tessuto linfatico, ematopoietico e tessuti correlati ,74 D48 Tumore di comportamento incerto o sconosciuto di altre e non specificate sedi ,99 D50 Anemia da deficit di ferro 1 1 0,25 D59 Anemia emolitica acquisita 1 1 0,25 D61 Altre anemie aplastiche ,00 D62 Anemia acuta post emorragica 1 1 0,25 D64 Altre anemie ,49 D69 Porpora ed altre condizioni morbose emorragiche 2 2 0,50 D75 Altre malattie del sangue e degli organi ematopoietici ,50 E05 Tireotossicosi (ipertiroidismo) ,50 E10 Diabete mellito insulino dipendente ,73 E11 Diabete mellito non insulino dipendente ,48 E14 Diabete mellito non specificato ,37 E34 Altri disturbi endocrini 1 1 0,25 E43 Grave malnutrizione proteico energetica non specificata ,75 E46 Malnutrizione proteico energetica non specificata ,50 E66 Obesità ,74 E72 Altri disturbi del metabolismo degli aminoacidi 1 1 0,25 E74 Altri disturbi del metabolismo dei carboidrati 1 1 0,25 E85 Amiloidosi 2 2 0,50 E86 Ipovolemia ,49 E87 Altri disturbi dei liquidi, degli elettroliti e dell equilibrio acido base ,24 E88 Altri disturbi metabolici ,50 F01 Demenza vascolare ,73 36

37 Cod. tasso Descrizione delle categorie di Malattie e traumatismi M F TOT ICD-10 * ab. F03 Demenza non specificata ,19 F10 Disturbi psichici e comportamentali dovuti all uso di alcol 2 2 0,50 F19 Disturbi psichici e comportamentali dovuti all uso di sostanze psicoattive multiple e all uso di altre sostanze psicoattive 1 1 0,25 F20 Schizofrenia 1 1 0,25 F29 Psicosi non organica non specificata 1 1 0,25 G04 Encefalite, mielite ed encefalomielite ,50 G10 Malattia di Huntington 1 1 0,25 G11 Atassia ereditaria 1 1 0,25 G12 Atrofia muscolare spinale e sindromi correlate ,99 G20 Morbo di Parkinson ,97 G21 Parkinsonismo secondario 1 1 0,25 G24 Distonia 1 1 0,25 G30 Malattia di Alzheimer ,16 G31 Altre malattie degenerative del sistema nervoso non classificate altrove ,99 G35 Sclerosi multipla 4 4 1,00 G40 Epilessia ,00 G41 Stato di male epilettico 1 1 0,25 G45 Attacchi cerebrovascolari ischemici transitori e sindromi correlate 2 2 0,50 G62 Altre polineuropatie ,50 G70 Miastenia grave ed altri disturbi neuromuscolari 1 1 0,25 G71 Disturbi primitivi dei muscoli 1 1 0,25 G80 Paralisi cerebrale infantile 1 1 0,25 G81 Emiplegia ,75 G82 Paraplegia e tetraplegia ,50 G90 Disturbi del sistema nervoso autonomo ,50 G91 Idrocefalo 1 1 0,25 G93 Altri disturbi dell encefalo ,74 H53 Disturbi visivi 1 1 0,25 I05 Malattie reumatiche della valvola mitralica ,75 I08 Malattie valvolari multiple ,99 I10 Ipertensione essenziale (primitiva) ,22 I11 Cardiopatia ipertensiva ,32 I12 Malattia renale ipertensiva ,73 I13 Malattia ipertensiva cardiaca e renale ,21 I21 Infarto miocardico acuto ,56 I22 Infarto miocardico recidivante 1 1 0,25 I24 Altre cardiopatie ischemiche acute ,74 I25 Cardiopatia ischemica cronica ,26 I26 Embolia polmonare ,00 I27 Altre forme di cuore polmonare ,49 I31 Altre malattie del pericardio 1 1 0,25 I34 Disturbi non reumatici della valvola mitralica ,00 I35 Disturbi non reumatici della valvola aortica ,99 I38 Endocardite, valvola non specificata ,24 I42 Cardiomiopatia ,73 I44 Blocco atrioventricolare e blocco di branca sinistra ,50 I45 Altri disturbi di conduzione ,75 I46 Arresto cardiaco ,98 I47 Tachicardia parossistica 1 1 0,25 I48 Fibrillazione e flutter atriali ,96 I49 Altre aritmie cardiache ,74 I50 Insufficienza cardiaca ,94 I51 Complicanze di cardiopatie e malattie cardiache mal definite ,16 I60 Emorragia subaracnoidea ,50 I61 Emorragia intracerebrale ,18 I62 Altre emorragie intracraniche non traumatiche ,74 I63 Infarto cerebrale ,20 I64 Accidente cerebrovascolare non specificato se da emorragia o da infarto ,88 I66 Occlusione e stenosi di arterie cerebrali, senza esiti in infarto cerebrale 3 3 0,75 37

38 Cod. tasso Descrizione delle categorie di Malattie e traumatismi M F TOT ICD-10 * ab. I67 Altre malattie cerebrovascolari ,43 I69 Sequele di malattia cerebrovascolare ,24 I70 Aterosclerosi 3 3 0,75 I71 Aneurisma e dissezione dell'aorta ,74 I72 Altro aneurisma 1 1 0,25 I73 Altre malattie vascolari periferiche 1 1 0,25 I74 Embolia e trombosi arteriose ,50 I77 Altri disturbi di arterie e arteriole ,50 I80 Flebite e tromboflebite 1 1 0,25 I82 Altre forme di embolia e trombosi venose 1 1 0,25 I89 Altri disturbi non infettivi dei vasi linfatici e dei linfonodi 2 2 0,50 I95 Ipotensione ,75 J06 Infezioni acute di sedi multiple e non specificate delle alte vie respiratorie 2 2 0,50 J11 Influenza, virus non identificato 1 1 0,25 J12 Polmonite virale non classificata altrove 1 1 0,25 J18 Polmonite da microorganismo non specificato ,46 J20 Bronchite acuta 1 1 0,25 J42 Bronchite cronica non specificata ,73 J43 Enfisema 2 2 0,50 J44 Altre pneumopatie ostruttive croniche ,11 J45 Asma ,49 J62 Pneumoconiosi da polveri contenenti silice 1 1 0,25 J69 Polmoniti da sostanze solide o liquide 1 1 0,25 J80 Sindrome di sofferenza (distress) respiratoria(o) dell adulto (ARDS) ,50 J81 Edema polmonare ,24 J84 Altre pneumopatie interstiziali ,24 J85 Ascesso del polmone e del mediastino 1 1 0,25 J90 Versamento pleurico non classificato altrove ,74 J96 Insufficienza respiratoria non classificata altrove ,73 J98 Altri disturbi respiratori ,98 K26 Ulcera duodenale ,50 K40 Ernia inguinale 1 1 0,25 K42 Ernia ombelicale 1 1 0,25 K43 Ernia addominale 1 1 0,25 K46 Ernia addominale non specificata 1 1 0,25 K51 Colite ulcerosa ,75 K52 Altre gastroenteriti e coliti non infettive 3 3 0,75 K55 Disturbi vascolari dell'intestino ,74 K56 Ileo paralitico ed ostruzione intestinale senza ernia ,73 K57 Malattia diverticolare dell'intestino ,00 K61 Ascesso delle regioni anale e rettale 1 1 0,25 K62 Altre malattie dell'ano e del retto 1 1 0,25 K63 Altre malattie dell'intestino ,74 K65 Peritonite 2 2 0,50 K66 Altri disturbi del peritoneo 1 1 0,25 K70 Epatopatia alcolica ,24 K72 Insufficienza epatica non classificata altrove ,75 K73 Epatite cronica non classificata altrove ,75 K74 Fibrosi e cirrosi epatica ,72 K75 Altre malattie infiammatorie del fegato 1 1 0,25 K76 Altre malattie del fegato ,24 K80 Colelitiasi 1 1 0,25 K81 Colecistite ,50 K83 Altre malattie delle vie biliari 2 2 0,50 K85 Pancreatite acuta ,73 K92 Altre malattie dell'apparato digerente ,74 L02 Ascesso cutaneo, foruncolo e favo 1 1 0,25 L12 Pemfigoide 1 1 0,25 L51 Eritema polimorfo 2 2 0,50 M05 Artrite reumatoide sieropositiva 1 1 0,25 38

39 Cod. tasso Descrizione delle categorie di Malattie e traumatismi M F TOT ICD-10 * ab. M06 Altre artriti reumatoidi 2 2 0,50 M16 Coxartrosi (artrosi dell anca) 1 1 0,25 M19 Altre artrosi 1 1 0,25 M31 Altre vasculopatie necrotizzanti ,50 M34 Sclerosi sistemica 1 1 0,25 M47 Spondilosi 1 1 0,25 N04 Sindrome nefrosica 1 1 0,25 N17 Insufficienza renale acuta ,73 N18 Insufficienza renale cronica ,96 N19 Insufficienza renale non specificata ,73 N20 Calcolosi del rene e dell uretere 1 1 0,25 N32 Altri disturbi della vescica 1 1 0,25 N39 Altri disturbi dell apparato urinario 1 1 0,25 N40 Iperplasia della prostata 3 3 0,75 N85 Altri disturbi non infiammatori dell utero, esclusa la cervice uterina 1 1 0,25 P07 Disturbi correlati a gestazione breve ed a basso peso alla nascita, non classificati altrove 1 1 0,25 Q24 Altre malformazioni congenite del cuore 1 1 0,25 Q25 Malformazioni congenite delle grandi arterie 1 1 0,25 Q32 Malformazioni congenite della trachea e dei bronchi 1 1 0,25 Q89 Altre malformazioni congenite non classificate altrove 1 1 0,25 Q90 Sindrome di Down 2 2 0,50 R09 Altri sintomi e segni che interessano gli apparati circolatorio e respiratorio ,98 R10 Dolore addominale e pelvico ,50 R40 Sonnolenza, stupor e coma 2 2 0,50 R50 Febbre di origine sconosciuta ,75 R54 Senilità ,46 R57 Shock non classificato altrove ,74 R64 Cachessia ,74 R96 Altra morte improvvisa da causa sconosciuta 1 1 0,25 R99 Altre mal definite e sconosciute cause di mortalità ,75 S06 Traumatismo intracranico ,75 S09 Altri e non specificati traumatismi della testa ,74 S12 Frattura del collo 1 1 0,25 S32 Frattura della colonna lombare e della pelvi 2 2 0,50 S36 Traumatismo di organi intraaddominali 1 1 0,25 S42 Frattura della spalla e del braccio 2 2 0,50 S72 Frattura del femore ,93 T02 Fratture interessanti regioni corporee multiple 1 1 0,25 T07 Traumatismi multipli non specificati 1 1 0,25 T08 Frattura della colonna vertebrale, livello non specificato 2 2 0,50 T14 Traumatismo di regione corporea non specificata 1 1 0,25 T31 Ustioni classificate secondo l'estensione della superficie corporea interessata 3 3 0,75 T42 Avvelenamento da farmaci antiepilettici, sedativi ipnotici e antiparkinsoniani 1 1 0,25 T71 Asfissia 1 1 0,25 T78 Effetti avversi non classificati altrove 1 1 0,25 T84 Complicanze di dispositivi, impianti ed innesti protesici interni ortopedici 1 1 0,25 T88 Altre complicanze di cure chirurgiche e mediche non classificate altrove 2 2 0,50 V03 Pedone traumatizzato in scontro con auto, furgoncino o furgone 1 1 0,25 V04 Pedone traumatizzato in scontro con veicolo da trasporto pesante o autobus 1 1 0,25 V13 Ciclista traumatizzato in scontro con auto, furgoncino o furgone 1 1 0,25 V21 Motociclista traumatizzato in scontro con ciclo a pedali 1 1 0,25 V23 Motociclista traumatizzato in scontro con auto, furgoncino o furgone 5 5 1,24 V27 Motociclista traumatizzato in scontro con oggetto fisso o fermo 1 1 0,25 V28 Motociclista traumatizzato in accidente da trasporto senza scontro ,50 V43 Occupante di auto traumatizzato in scontro con auto, furgoncino o furgone ,00 39

40 Cod. tasso Descrizione delle categorie di Malattie e traumatismi M F TOT ICD-10 * ab. V47 Occupante di auto traumatizzato in scontro con oggetto fisso o fermo ,75 V49 Occupante di auto traumatizzato in altri e non specificati accidenti da trasporto ,50 V87 Accidente di traffico di cui e' noto il tipo di accidente, ma non le modalità di trasporto della vittima 1 1 0,25 V88 Accidente non di traffico di cui e' noto il tipo di accidente, ma non le modalità di trasporto della vittima 1 1 0,25 V89 Accidente di veicolo a motore o non a motore, tipo del veicolo non specificato 3 3 0,75 W10 Caduta su e da scale e gradini 1 1 0,25 W18 Altra caduta allo stesso livello 2 2 0,50 W19 Caduta non specificata ,99 W22 Urto contro o colpo ricevuto da altri oggetti 1 1 0,25 W23 Afferramento, schiacciamento, compressione o serramento in o tra oggetti 1 1 0,25 W30 Contatto con macchine agricole 1 1 0,25 X09 Esposizione a fumo, fuoco e fiamme non specificati 1 1 0,25 X41 Avvelenamento accidentale da ed esposizione ad antiepilettici, sedativo ipnotici, farmaci antiparkinsoniani e psicotropi non classificati altrove 1 1 0,25 X49 Avvelenamento accidentale da ed esposizione a altre e non specificate sostanze chimiche e nocive 1 1 0,25 X69 Auto avvelenamento intenzionale da ed esposizione ad altre e non specificate sostanze chimiche e nocive 1 1 0,25 X70 Autolesione intenzionale da impiccagione, strangolamento e soffocamento ,99 X74 Autolesione intenzionale da scarica di altra e non specificata arma da fuoco 1 1 0,25 X76 Autolesione intenzionale da fumo, fuoco e fiamme 1 1 0,25 X80 Autolesione intenzionale da salto da luogo elevato ,75 X84 Autolesione intenzionale da mezzo non specificato 1 1 0,25 X93 Aggressione mediante scarica di pistola 1 1 0,25 Y20 Impiccagione, strangolamento e soffocamento, intento indeterminato 1 1 0,25 Y24 Scarica di altra e non specificata arma da fuoco, intento indeterminato 1 1 0,25 Y65 Altri infortuni in corso di assistenza chirurgica e medica 1 1 0,25 Y83 Intervento chirurgico ed altre procedure chirurgiche come causa di reazione anomala del paziente, o di complicanza tardiva, senza menzione ,24 di infortunio all'epoca dell'intervento Y84 Altri interventi medici come causa di reazione anomala del paziente, o di complicanza tardiva, senza menzione di infortunio all'epoca dell'intervento 2 2 0,50 Tab b - MORTALITA PER CAUSA ANNO 2013 TOTALE

41 Nella tabella sono riportati per i dati di mortalità degli anni 2011, 2012, 2013, le prime dieci cause di morte e nella fig i tassi di mortalità per abitanti delle prime dieci cause di morte più frequenti M F TOT % M F TOT % M F TOT % I21.9 infarto acuto del miocardio % % % C34.9 tumori bronchi e polmone non specificato % % % I11.9 Cardiopatia ipertensiva senza insufficienza cardiaca % % % I25.9 Cardiopatia ischemica cronica non specificata % % % I64 Ictus, senza specificazione se da emorragia o da infarto % % % C50.9 Mammella non specificata % % % I25.1 Cardiopatia aterosclerotica % % % E14.9 Diabete mellito senza complicanze % % % G30.9 Malattia di Alzheimer non specificata % % % J44.9 Pneumopatia ostruttiva cronica non specificata % % % totale deceduti Tab PRIME DIECI CAUSE DI MORTE ANNI ASL BR 10 principali cause di morte - tassi x abitanti Pneumopatia ostruttiva cronica non specificata Malattia di Alzheimer non specificata Diabete mellito senza complicanze Cardiopatia aterosclerotica Mammella non specificata Ictus, senza specificazione se da emorragia o da infarto Cardiopatia ischemica cronica non specificata Cardiopatia ipertensiva senza insufficienza cardiaca tumori bronchi e polmone non specificato infarto acuto del miocardio 18,8 18,7 16,6 18,8 24,2 19,3 19,5 18,5 21,8 20,3 31,0 26,0 21,3 24,2 21,8 30,0 34,2 38,7 36,0 42,2 33,0 36,8 35,2 34,2 38,8 36,2 43,6 45,8 42,9 46, Fig TASSI PER ABITANTI DELLE PRIME DIECI CAUSE DI MORTE DAL 2011 AL

42 3.1.4 MORTALITÀ NEOPLASTICA TERRITORIALE 29 Nel 2013 e nel 2012 i morti per tumore, nell intera provincia, sono rispettivamente di e (252,7 e 255,6 ogni abitanti), nel 2011 erano stati 980 (244,7 ogni abitanti) (vedi tab e fig ). NUMERO DECEDUTI PER TUMORE (dati RENCAM) BRINDISI OSTUNI CAROVIGNO SAN DONACI CEGLIE M S. MICHELE S CELLINO S. M S. PANCRAZIO S CISTERNINO S. PIETRO V ERCHIE S. VITO DEI N FASANO TORCHIAROLO FRANCAVILLA F TORRE S. S LATIANO VILLA CASTELLI MESAGNE ORIA ASL Brindisi Tab NUMERO DI MORTI PER TUMORE Fig MORTALITÀ PER TUMORE Indicatore di salute: morte per tumore/ ab. per comune, fonte RENCAM, elaborazione UNES 42

43 ASL BR - Mortalità oncologica per abitanti 2013 ASL Brindisi VILLA CASTELLI TORRE S. S. TORCHIAROLO S. VITO DEI N.NNI S. PIETRO V.CO S. PANCRAZIO S.NO S. MICHELE S.NO SAN DONACI OSTUNI ORIA MESAGNE LATIANO FRANCAVILLA FONTANA FASANO ERCHIE CISTERNINO CELLINO S. MARCO CEGLIE M.CA CAROVIGNO BRINDISI 153,7 183,8 219,7 211,4 200,9 252,7 262,3 275,1 241,3 245,6 277,6 272,6 254,4 241,2 264,9 254,4 250,1 321,6 315,4 308,5 309, Fig MORTALITÀ PER TUMORE Si sottolinea che la mortalità per tumore non è un indicatore per valutare la variazione dell incidenza dei casi di tumore, in quanto non tutti i malati affetti da neoplasia, muoiono per la patologia tumorale e ciò è tanto più vero, quanto più è lunga la prognosi quoad vitam. 43

44 3.1.5 MORTALITÀ NEOPLASTICA PER TIPO DI TUMORE 30 Se si considerano le cause di morte per tumore, le localizzazioni tumorali più frequenti (nel sesso maschile e sul totale), nel triennio , risultano essere quelle dell apparato digerente (rispettivamente il 28,1%, il 30,3% e il 29,2%) e dell apparato respiratorio (rispettivamente il 19%, il 15,2%, il 16,8%) (tab e fig ). Nel sesso femminile la sede più frequente è rappresentata dai tumori degli organi dell apparato digerente seguiti, al secondo posto, dai tumori maligni della mammella SEDE TUMORE M F Tot % M F Tot % M F Tot % Tumori maligni degli organi dell'apparato digerente C15 - C , , ,2 Tumori Maligni dell'apparato respiratorio e degli organi intratoracici C30-C , , ,8 Tumori maligni della mammella C , , ,5 Tumori di comportamento incerto o sconosciuto D37-D , , ,5 Tumori maligni del tessuto linfatico, ematopoietico e tessuti correlati C81-C , , ,9 Tumori maligni degli organi genitali maschili C60-C , , ,6 Tumori maligni dell'apparato urinario C64-C , , ,3 Tumori maligni di sedi mal definite, tumori secondari e di sedi non specificate C76-C , , ,6 Tumori maligni degli organi genitali femminili C51-C , , ,3 Tumori maligni dell'occhio, dell'encefalo e di altre parti del sistema nervoso centrale C69-C , , ,2 Tumori maligni di sedi (primitive) indipendenti multiple C , , ,0 Tumori maligni del tessuto mesoteliale e de tessuti molli C45-C , , ,7 Tumori benigni D10-D , , ,3 Tumori maligni del labbro, della cavità orale e della faringe C00-C , , ,2 Tumori maligni della cute C43-C , , ,2 Tumori maligni di osso e cartilagine articolare C40-C , , ,4 Tumori maligni della tiroide e delle altre ghiandole endocrine C73-C , , ,4 Tumori in situ D00-D09 0, , ,1 ASL BR Tot , , ,0 Tab MORTALITA PER TIPO DI TUMORE ANNI Indicatore di salute: morti per tipo di tumore/1.000 ab. e % per morti da neoplasie, fonte RENCAM, elaborazione UNES 44

45 Tumori maligni di osso e cartilagine articolare C40- C41 0,4 Tumori maligni del labbro, della cavità orale e della faringe C00-C14 1,2 Tumori maligni del tessuto mesoteliale e de tessuti molli C45-C49 1,7 Tumori maligni dell'occhio, dell'encefalo e di altre parti del sistema nervoso centrale C69-C72 3,2 Tumori maligni della tiroide e delle altre ghiandole endocrine C73-C75 0,4 Tumori maligni della cute C43-C44 1,2 Tumori benigni D10-D36 1,3 Tumori maligni di sedi (primitive) indipendenti multiple C97 2,0 Tumori maligni degli organi genitali femminili C51-C58 3,3 Tumori in situ D00-D09 0,1 Tumori maligni di sedi mal definite, tumori secondari e di sedi non specificate C76- C80 3,6 Tumori maligni degli organi genitali maschili C60-C63 5,6 Tumori maligni dell'apparato urinario C64- C68 5,3 Tumori maligni degli organi dell'apparato digerente C15 - C26 29,2 Tumori Maligni dell'apparato respiratorio e deli organi intratoracici C30-C39 16,8 Tumori maligni della mammella C50 8,5 Tumori di comportamento incerto o sconosciuto D37- D48 8,5 Tumori maligni del tessuto linfatico, ematopoietico e tessuti correlati C81-C96 7,9 Fig MORTALITA PER TIPO DI TUMORE 45

46 Cod. ICD-9 Tumori M F TOT tasso * ab. A 08 Tumori maligni delle labbra, della cavità orale e della faringe ,98 A tumori maligni delle labbra ,00 A tumori maligni della lingua ,99 A tumori maligni di altre parti della cavità orale ,00 A tumori maligni della faringe ,24 A tumori maligni di altre e mal definite sedi delle labbra, della cavità orale e della faringe ,74 A 09 Tumori maligni dell'apparato digerente e del peritoneo ,38 A 090 tumori maligni dell'esofago ,24 A 091 tumori maligni dello stomaco ,16 A 092 tumori maligni dell'intestino tenue compreso il duodeno ,99 A 093 tumori maligni del colon ,59 A 094 tumori maligni del retto, della giunzione rettosigmoidea e dell'ano ,95 A 095 tumori maligni del fegato, primitivi ,74 A 096 tumori maligni del pancreas ,14 A tumori maligni dei dotti biliari intraepatici e del fegato non specificati se primitivi o secondari ,92 A tumori maligni della vescichetta biliare e dei dotti biliari extraepatici ,46 A tumori maligni del peritoneo e di altre sedi ,20 A 10 Tumori maligni dell'apparato respiratorio ,89 A 100 tumori maligni della laringe ,23 A 101 tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni ,18 A 109 tumori maligni di altre parti dell'apparato respiratorio e degli organi intratoracici ,48 A 11 Tumori maligni ossa, tessuto connettivo, pelle e mammella ,30 A 110 tumori maligni delle ossa e della cartilagine articolare ,74 A 111 melanoma maligno della pelle ,47 A 112 altri tumori maligni della pelle ,23 A 113 tumori maligni della mammella della donna ,37 A 119 tumori maligni del tessuto connettivo e altri tessuti molli; tumori maligni della mamella dell'uomo ,49 A 12 Tumori maligni degli organi genitourinari ,65 A 120 tumori maligni del collo dell'utero ,24 A 122 tumori maligni di altre e non specificate parti dell'utero ,97 A 123 tumori maligni dell'ovaio e degli altri annessi uterini ,70 A 124 tumori maligni della prostata ,89 A 125 tumori maligni del testicolo ,25 A 126 tumori maligni della vescica ,15 A tumori maligni della placenta; tumori maligni di altri e non specificati organi femminili ,49 A tumori maligni del pene e degli altri organi genitali maschili ,00 A tumori maligni del rene e di altri e non specificati organi urinari ,96 A 13 Tumori maligni di altre e non specificate sedi ,34 A 130 tumori maligni dell'encefalo ,42 A 139 tumori maligni di altre e non specificate sedi ,93 A 14 Tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico ,61 A 140 malattia di Hodgkin ,24 A 141 leucemie ,21 A 149 altri tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico ,16 A 15 Tumori benigni ,24 A 152 tumori benigni dell'utero ,00 A 155 tumori benigni dell'encefalo e delle altre parti del sistema nervoso ,99 A 159 tumori benigni di altre e non specificate sedi ,25 A 16 Carcinomi in situ ,25 A 16 Carcinomi in situ ,25 A 17 Tumori di comportamento incerto e di natura non specificata ,25 A 17 Tumori di comportamento incerto e di natura non specificata ,25 Tab MORTI PER TIPOLOGIA DI TUMORE ANNO

47 Cod. ICD- 10 Tumori M F TOT tasso * ab. C01 Tumore maligno della base della lingua 1 1 0,25 C02.9 Lingua non specificata ,50 C03.9 Gengiva non specificata 1 1 0,25 C06.9 Bocca non specificata 1 1 0,25 C07 Tumore maligno della parotide 2 2 0,50 C10.9 Orofaringe non specificata 2 2 0,50 C11.9 Rinofaringe non specificata 2 2 0,50 C14.0 Faringe non specificata 1 1 0,25 C15.9 Esofago non specificato ,99 C16.0 Cardias 1 1 0,25 C16.4 Piloro 1 1 0,25 C16.9 Stomaco non specificato ,96 C17.0 Duodeno 2 2 0,50 C17.3 Diverticolo di Meckel 1 1 0,25 C18.4 Colon trasverso 1 1 0,25 C18.6 Colon discendente 1 1 0,25 C18.7 Sigma ,49 C18.9 Colon non specificato ,93 C19 Tumore maligno della giunzione retto sigmoidea ,24 C20 Tumore maligno del retto ,73 C21.0 Ano non specificato ,50 C22.0 Carcinoma epatocellulare ,24 C22.1 Carcinoma delle vie biliari intraepatiche ,24 C22.9 Tumore maligno del fegato, non specificato ,71 C23 Tumore maligno della colecisti ,24 C24.0 Vie biliari extraepatiche 1 1 0,25 C24.1 Ampolla di Vater 1 1 0,25 C24.9 Via biliare non specificata ,24 C25.0 Testa del pancreas 1 1 0,25 C25.4 Pancreas endocrino 1 1 0,25 C25.9 Pancreas non specificato ,71 C26.0 Apparato intestinale, parte non specificata ,73 C26.9 Sedi mal definite dell'apparato digerente ,00 C32.9 Laringe non specificata ,74 C34.9 Bronchi o polmone non specificati ,59 C38.3 Mediastino, parte non specificata ,50 C38.4 Pleura ,50 C39.9 Sedi mal definite dell'apparato respiratorio 1 1 0,25 C41.4 Ossa pelviche, sacro e coccige 1 1 0,25 C41.9 Osso e cartilagine articolare non specificati 3 3 0,75 C43.4 Melanoma maligno del cuoio capelluto e del collo 1 1 0,25 C43.9 Melanoma maligno della cute non specificato ,24 C44.2 Cute dell'orecchio e del condotto uditivo esterno 2 2 0,50 C45.0 Mesotelioma delle pleura 1 1 0,25 C45.9 Mesotelioma non specificato ,00 C46.0 Sarcoma di Kaposi della cute ,50 C46.8 Sarcoma di Kaposi di organi multipli 1 1 0,25 C46.9 Sarcoma di Kaposi non specificato 1 1 0,25 C48.0 Retroperitoneo ,50 C48.2 Peritoneo non specificato 2 2 0,50 C49.0 Tessuto connettivo e tessuti molli della testa, della faccia e del collo 1 1 0,25 C49.5 Tessuto connettivo e tessuti molli della pelvi 1 1 0,25 C49.9 Tessuto connettivo e tessuti molli non specificati 2 2 0,50 47

48 Cod. ICD- 10 Tumori M F TOT tasso * ab. C50.0 Capezzolo e areola 1 1 0,25 C50.9 Mammella non specificata ,16 C51.9 Vulva non specificata 2 2 0,50 C54.1 Endometrio 3 3 0,75 C55 Tumore maligno dell'utero, parte non specificata 9 9 2,24 C56 Tumore maligno dell'ovaio ,73 C61 Tumore maligno della prostata ,94 C62.9 Testicolo non specificato 1 1 0,25 C64 Tumore maligno del rene, ad eccezione della pelvi renale ,73 C65 Tumore maligno della pelvi renale ,50 C66 Tumore maligno dell'uretere 1 1 0,25 C67.9 Vescica non specificata ,71 C68.9 Organo urinario non specificato 1 1 0,25 C69.6 Orbita 1 1 0,25 C71.0 Cervello, eccetto lobi e ventricoli ,73 C71.3 Lobo parietale 1 1 0,25 C71.6 Cervelletto 1 1 0,25 C71.8 Lesione sconfinante dell'encefalo 1 1 0,25 C71.9 Encefalo non specificato ,24 C73 Tumore maligno della tiroide ,00 C76.0 Testa, faccia e collo 2 2 0,50 C76.2 Addome ,75 C76.3 Pelvi 2 2 0,50 C76.5 Arto inferiore 1 1 0,25 C78.0 Tumore maligno secondario del polmone 2 2 0,50 C78.6 Tumore maligno secondario del retroperitoneo e del peritoneo 3 3 0,75 C79.5 Tumore maligno secondario dell'osso e del midollo osseo 1 1 0,25 C79.8 Tumore maligno secondario di altre sedi specificate 1 1 0,25 C80 Tumore maligno di sede non specificata ,48 C81.9 Altra forma specificata di morbo di Hodgkin ,00 C85.9 Linfoma non Hodgkin, tipo non specificato ,23 C90.0 Mieloma multiplo ,73 C91.0 Leucemia linfoblastica acuta ,99 C91.1 Leucemia linfatica cronica ,74 C91.3 Leucemia prolinfocitica 1 1 0,25 C92.0 Leucemia mieloide acuta ,99 C92.1 Leucemia mieloide cronica ,50 C93.1 Leucemia monocitica cronica 2 2 0,50 C94.5 Mielofibrosi acuta 1 1 0,25 C95.0 Leucemia acuta di tipo cellulare non specificato ,50 C95.1 Leucemia cronica di tipo cellulare non specificato 1 1 0,25 C95.9 Leucemia non specificata ,00 C97 Tumori maligni di sedi indipendenti multiple (primitive) ,98 Tab MORTI PER TIPOLOGIA DI TUMORE ANNO

49 Di seguito si riportano le tabelle dei dati relativi alle prime dieci cause di morte per tumore, considerando la specifico codice ICD-10. Nei maschi la prima causa di morte per tumore risulta il tumore dei bronchi o polmone non specificati (C34.9), seguito dal tumore maligno della prostata (C61); nella donna la causa più frequente è il tumore della mammella non specificato (C50.9), seguita dal tumore dei bronchi e polmoni non specificati. In totale la localizzazione più frequente è il tumore dei bronchi o del polmone non specificati, seguiti dal tumore della mammella non specificato. Cod. ICD-10 Tumori M C34.9 Bronchi o polmone non specificati 122 C61 Tumore maligno della prostata 56 C18.9 Colon non specificato 32 C22.9 Tumore maligno del fegato, non specificato 30 C67.9 Vescica non specificata 26 C16.9 Stomaco non specificato 22 C25.9 Pancreas non specificato 18 C26.0 Apparato intestinale, parte non specificata 15 C85.9 Linfoma non Hodgkin, tipo non specificato 12 C64 Tumore maligno del rene, ad eccezione della pelvi renale 11 Tab TUMORI PIU FREQUENTI NEI MASCHI Cod. ICD-10 Tumori F C50.9 Mammella non specificata 84 C34.9 Bronchi o polmone non specificati 33 C18.9 Colon non specificato 32 C25.9 Pancreas non specificato 21 C56 Tumore maligno dell'ovaio 19 C16.9 Stomaco non specificato 18 C22.9 Tumore maligno del fegato, non specificato 13 C20 Tumore maligno del retto 10 C67.9 Vescica non specificata 9 C85.9 Linfoma non Hodgkin, tipo non specificato 9 C55 Tumore maligno dell'utero, parte non specificata 9 Tab TUMORI PIU FREQUENTI NELLE FEMMINE Cod. ICD-10 Tumori TOTALE C34.9 Bronchi o polmone non specificati 155 C50.9 Mammella non specificata 85 C18.9 Colon non specificato 64 C61 Tumore maligno della prostata 56 C22.9 Tumore maligno del fegato, non specificato 43 C16.9 Stomaco non specificato 40 C25.9 Pancreas non specificato 39 C67.9 Vescica non specificata 35 C26.0 Apparato intestinale, parte non specificata 23 C80 Tumore maligno di sede non specificata 22 C85.9 Linfoma non Hodgkin, tipo non specificato 21 Tab TUMORI PIU FREQUENTI 49

50 3.1.6 ETÀ MEDIA DI MORTE 31 L età media di morte è stata nel 2013 di 79,30 anni (76,74 per i maschi e 81,62 per le femmine), nel 2012 di 79,29 ( 76,48 per i maschi e 81,90 per le femmine), nel 2011 di 78,65 anni (75,99 per i maschi e 81,34 per le femmine) NATI MORTALITÀ 32 Nel 2011 si registra un solo caso nato morto, con una natimortalità pari a 0.38 x1.000 nati vivi, nel 2012 e nel 2013 nessun caso MORTALITÀ PERINATALE 33 Nel 2011 si registrano n. 4 casi di deceduti entro al prima settimana di vita, che sommati ad 1 caso di nato moto danno un totale di 5 e un tasso di mortalità perinatale pari a Nel 2012 e nel 2013 non si registra nessun caso di morte dal 1 al 7 giorno di vita. 31 Indicatore di salute: somma età di morte/morti totali, fonte RENCAM, elaborazione UNES 32 Indicatore di salute: nati morti/1.000 nati totali, fonte RENCAM, elaborazione UNES 33 Indicatore di salute: nati morti+morti dal 1 al 7 giorno/1.000 nati totali, fonte RENCAM, elaborazione UNES 50

51 3.2 ASSISTENZA SANITARIA DI BASE MEDICINA GENERALE 34 Nel 2014 i Medici di Libera Scelta (M.L.S.) sono risultati essere in totale 318. La più ampia percentuale di pazienti è risultata assistita da medici con più di e meno di assistiti con 160 medici (vedi tab ). CLASSE DI NUMERO MEDICI TOT. PAZIENTI NELLA CLASSE NUMEROSITÀ PAZIENTI < > Totale Tab NUMERO DEI MEDICI GENERALI PER NUMERO DI PAZIENTI PEDIATRI DI LIBERA SCELTA 35 I Pediatri di Libera Scelta (P.L.S.), nel 2014, sono risultati essere 56. La più ampia percentuale di pazienti pediatrici è assistita da medici con più di 800 assistiti, che rispetto ai tre anni precedenti risulta in riduzione, con uno spostamento delle scelte verso i medici con meno pazienti (vedi tab ). CLASSE DI NUMERO MEDICI TOT. PAZIENTI NELLA CLASSE NUMEROSITÀ PAZIENTI > Totale Tab NUMERO DEI MEDICI PEDIATRI PER NUMERO DI PAZIENTI 34 Indicatore di salute: n pazienti assistiti da medici con livelli crescenti di assistiti/totale assistibili %, fonte EDOTTO, elaborazione UNES 35 Indicatore di salute: n pazienti assistiti da medici con livelli crescenti di assistiti/totale assistibili %, fonte EDOTTO, elaborazione UNES 51

52 3.2.3 ESENZIONI TICKET 36 Alla data del 24 agosto 2015 si registrano esenti ticket, con un numero totale di esenzioni pari a (vedi tab a e tab b). Più della metà delle esenzioni sono state rilasciate per motivi di reddito (il 66.44% del totale). CAUSA ESENZIONE N.RO ESENZIONI % REDDITO ,44% PATOLOGIA ,46% INVALIDITA' ,10% TOTALE % Tab a ESENZIONI TICKET SUDDIVISE PER CAUSA DATI AL 24/08/2015 ANNO Distretto Residenza n. esenzioni per patologia n. esenzioni per reddito n. esenzioni per invalidità n. esenzioni per gravidanza BR BR BR BR Totale BR BR BR BR Totale BR BR BR BR Totale BR BR BR BR Totale Tab b ESENZIONI TICKET SUDDIVISE PER CAUSA E PER DISTRETTO 36 Indicatore di salute: esenti ticket, fonte EDOTTO, elaborazione UNES 52

53 3.2.4 ESENZIONI TICKET PER PATOLOGIA 37 Le esenzioni registrate al 24/08/2015 per motivi di patologia risultano Le esenzioni ticket per patologia più frequentemente richieste sono state quelle per le sindromi ipertensive (il 26,6%), per diabete (il 15,2%), per tumori (l 8,6%,), per cardiopatia ischemica cronica (l 8,2%) e per tiroidite linfocitaria cronica (4,2%) vedi tab CODICI CAUSE ESENZIONE % /5,031998/9, A31401/3,A31405 SINDROMI IPERTENSIVE ,6% DIABETE MELLITO ,2% 48 NEOPLASIE MALIGNE ,6% A02414 CARDIOPATIA ISCHEMICA CRONICA ,2% 7493 ASMA ,8% TIROIDE LINFOCITARIA CRONICA ,2% IPOTIROIDISMO ACQUISITO ,9% , , , IPERCOLESTEROLEMIE E IPERLIPIDEMIE ,1% /3, , , EPATITI VIRALI ,2% GLAUCOMA ,7% EPILESSIE ,9% TUTTI GLI ALTRI CODICI PER PATOLOGIA ,5% TOTALE ,0% Tab ESENZIONI TICKET PER PATOLOGIA TUTTI GLI ALTRI CODICI PER PATOLOGIA 21,50% SINDROMI IPERTENSIVE 26,60% EPILESSIE 0,90% DIABETE MELLITO 15,20% GLAUCOMA 1,70% EPATITI VIRALI 2,20% IPERCOLESTEROLEMIE E IPERLIPIDEMIE 3,10% ASMA 3,80% IPOTIROIDISMO ACQUISITO 3,90% TIROIDE LINFOCITARIA CRONICA ; 4,20% NEOPLASIE MALIGNE 8,60% CARDIOPATIA ISCHEMICA CRONICA 8,20% Fig ESENZIONI TICKET PER PATOLOGIA 37 Indicatore di salute:totale esenzioni ticket per motivi di patologia/ totale assistiti %, fonte EDOTTO, elaborazione UNES 53

54 3.3 INDICATORI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA SPECIALISTICA AMBULATORIALE OSPEDALIERA PER ESTERNI 38 Analizzando la natura delle prestazioni ambulatoriali ospedaliere, si evidenzia come, sia nel corso del 2013 che del 2014, la gran parte di queste si sia concentrata in Laboratorio Analisi, Nefrologia e Diagnostica per Immagini. L ospedale che ha contribuito maggiormente al complesso delle prestazioni ambulatoriali è stato quello di Brindisi, seguito dal P.O. di Francavilla (vedi tab ). ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE OSPEDALIERA specialistica P.O. PERRINO - MESAGNE - S. PIETRO St. Brindisi plesso Mesagne plesso S.Pietro V.co P.O. FRANCAVILLA - CEGLIE P.O. Francavilla plesso Ceglie M.ca P.O. OSTUNI - FASANO St. Ostuni plesso Fasano totale prestaz. % prestaz. totale prestaz. % prestaz. allergologia ,0% ,4% anatomia ed istologia patologica ,5% ,5% anestesia ,0% 623 0,0% angiologia ,1% ,1% cardiologia ,1% ,5% centro trasfusionale ,2% ,3% chirurgia generale ,6% ,7% chirurgia plastica ,6% ,6% chirurgia vascolare ,2% ,2% dermatologia ,1% ,1% diabetologia ,1% ,2% direzione sanitaria ,0% 18 0,0% ematologia ,6% ,4% endocrinologia ,3% ,3% fisica sanitaria ,2% ,3% fisiokinesiterapia ,4% ,6% fisiokinesiterapia ortopedia ,0% 43 0,0% gastroenterologia ,0% ,1% geriatria ,0% 891 0,0% isolamento adulti ,1% ,1% isolamento pediatrico ,0% 28 0,0% laboratorio analisi ,3% ,9% lungodegenti ,3% ,3% medicina del lavoro ,0% 27 0,0% medicina generale ,8% ,8% medicina legale 0 0 0,0% 27 0,0% medicina nucleare ,3% ,3% nefrologia ,0% ,3% neurochirurgia ,1% ,1% 38 Indicatore di salute: totale prestazioni ambulatoriali ospedaliere/n abitanti, fonte EDOTTO, elaborazione UNES 54

55 specialistica St. Brindisi plesso Mesagne plesso S.Pietro Vernotic o P.O. Francavilla plesso Ceglie M.ca St. Ostuni plesso Fasano totale prestaz. % prestaz. totale prestaz. % prestaz. neurologia ,5% ,5% oculistica ,4% ,4% oncologia ,9% ,7% ortopedia ,0% ,0% ostetricia e ginecologia ,9% ,0% otorino ,3% ,3% pediatria ,3% ,3% pneumologia ,4% ,4% pronto soccorso ,1% ,2% psichiatria 0 0 0,0% 1 0,0% psicologia ,0% 122 0,0% psoriasi ,2% ,1% radiologia ,0% ,1% radiologia interventistica ,1% ,1% radioterapia ,3% ,2% reumatologia ,0% 716 0,0% risonanza magnetica ,4% ,4% senologia ,3% ,3% servizio di emodialisi ,0% ,1% tac ,6% ,5% unita' intensiva cardiologica 0 0 0,0% 0 0,0% urologia ,2% ,3% utin ,1% ,1% Totale % % Tab ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE PER ESTERNI 55

56 3.3.2 SPECIALISTICA AMBULATORIALE OSPEDALIERA PER INTERNI 39 Le prestazioni specialistiche per gli interni si riferiscono esclusivamente al Laboratorio Analisi, alla Diagnostica per Immagini (Radiologia e Medicina Nucleare). Il Presidio Ospedaliero di Brindisi ha eseguito il maggior numero di prestazioni ambulatoriali per interni (vedi tab ). ATTIVITA' SPECIALISTICA PER PP.OO - ANNO 2014 ATTIVITA' SPECIALISTICA TOTALE PRESTAZIONI INTERNI Brindisi Ceglie Messapica Cisternino Fasano Francavilla Fontana Mesagne Ostuni San Pietro Vernotico Laboratorio analisi Diagnostica per immagini - Radiologia Diagnostica per immagini - Medicina Nucleare Tab ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE PER INTERNI 39 Indicatore di salute: n prestazioni ambulatoriali ospedaliere, fonte EDOTTO, elaborazione UNES 56

57 3.3.3 SPECIALISTICA AMBULATORIALE TERRITORIALE POLIAMBULATORI 40 Analizzando la natura delle prestazioni poliambulatoriali territoriali nel 2014, si evidenzia come circa il 36,2% di queste si riferisca al Laboratorio di Analisi (22% nel 2000, 60,4% nel 2008), il 9,6% a fisiokinesiterapia (5.3 nel 2008) e il 6,7% a prestazioni di cardiologia (3,8% nel 2008) (vedi tab e fig ). ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE DISTRETTUALE E TERRITORIALE 2014 POLIAMBULATORI DISTRETTI STRUTTURE TERRITORIALI specialistica Distretto sociosan. Brindisi Distretto sociosan. Fasano Distretto sociosan. Francavilla Distretto sociosan. Mesagne Centro Salute Mentale - Brindisi Dip. Prevenz. Francavilla Centro socio ps. Ped. Riab. Brindisi Servizio pneumotisiolog ico Lab. Anali si c/o Ex di Summa Medicina del lavoro c/o ex di Summa totale prestazioni % prestazioni. allergologia ,1% anestesia ,0% angiologia ,7% cardiologia ,7% chirurgia generale ,6% chirurgia vascolare ,6% dermatologia ,3% diabetologia ,8% endocrinologia ,7% fisica sanitaria ,2% fisiokinesiterapia ,6% gastroenterologia ,7% geriatria ,1% laboratorio analisi ,2% lungodegenti 0 0 0,0% mal.endocrine ricambio e nutrizione ,0% medicina del lavoro 2 2 0,0% medicina dello sport ,4% medicina generale ,3% nefrologia 0 0 0,0% neurologia ,6% neuropsichiatria infantile ,1% oculistica ,6% odontoiatria ,4% oncologia ,0% ortopedia ,8% ostetricia e ginecologia ,9% otorino ,3% pediatria 0 0 0,0% 40 Indicatore di salute: totale prestazioni specialistiche territoriali poliambulatori totali/popolazione %, fonte EDOTTO, elaborazione UNES 57

58 specialistica Distretto socio-san. Brindisi Distretto socio-san. Fasano Distretto socio-san. Francavilla Distretto socio-san. Mesagne Centro Salute Mentale - Brindisi Dip. Prevenz. Francavilla Centro socio ps. Ped. Riab. Brindisi Servizio pneumotisiolo gico Lab. Anali si c/o Ex di Summa Medicina del lavoro c/o ex di Summa totale prestazioni % prestazioni. pneumologia ,4% psichiatria 4 4 0,0% punto di primo intervento ,1% radiologia ,6% reumatologia ,3% scienze dell alimentazione ,0% tac ,2% unità operativa di igiene della nutrizione ,1% urologia ,3% Prestazioni totali Tab PRESTAZIONI POLIAMBULATORIALI TERRITORIALI NEL ,0% cardiologia 6,70% radiologia 5,60% oculistica 4,60% medicina dello sport 4,40% fisiokinesiterapia 9,60% neurologia 3,60% odontoiatria 3,40% otorino 3,30% fisica sanitaria 3,20% laboratorio analisi 36,20% ortopedia 2,80% pneumologia 2,40% geriatria 0,10% allergologia 2,10% dermatologia 2,30% urologia 1,30% neuropsichiatria infantile 0,10% punto di primo intervento 0,10% unità operativa di igiene della nutrizione 0,10% tac 0,20% reumatologia 0,30% chirurgia generale 0,60% chirurgia vascolare 0,60% angiologia gastroenterologia 0,70% 0,70% endocrinologia 1,70% diabetologia 0,80% ostetricia e ginecologia 0,90% medicina generale 1,30% Fig PRESTAZIONI POLIAMBULATORIALI TERRITORIALI NEL

59 3.3.4 SPECIALISTICA AMBULATORIALE TERRITORIALE - STRUTTURE ACCREDITATE PER SPECIALITÀ 41 Analizzando la natura delle prestazioni specialistiche ambulatoriali territoriali fornite da strutture accreditate nel 2014 e nel 2013, si evidenzia come rispettivamente l 88,4% e l 87% di queste si riferisca al Laboratorio di Analisi (nel 2008 rappresentavano l 82%), e l 8,5% e 9,5% sono prestazioni di fisiokinesiterapia (nel 2008 rappresentavano il 15%) (vedi tab e fig ). ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE TERRITORIALE - STRUTTURE ACCREDITATE PER SPECIALITÀ SPECIALISTICA totale prestazioni % prestazioni totale prestazioni % prestazioni ODONTOSTOMATOLOGIA ,1% ,2% FISIOKINESITERAPIA ,5% ,8% PATOLOGIA CLINICA ,4% ,0% RADIOLOGIA DIAGNOSTICA ,0% ,1% CHIRURGIA GENERALE-DAY SERVICE 12 0,0% 41 0,0% totale prestazioni ,0% ,0% Tab PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI DA STRUTTURE ACCREDITATE FISIOKINESITERAPIA 8,5% ODONTOSTOMATOLOGI A 1,1% RADIOLOGIA DIAGNOSTICA 2,0% PATOLOGIA CLINICA 88,4% Fig PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI DA STRUTTURE ACCREDITATE 41 Indicatore di salute: n prestazioni specialistiche ambulatoriali territoriali fornite dalle strutture accreditate per specialità/totale prestazioni specialistiche ambulatoriali territoriali fornite dalle strutture accreditate, %, fonte EDOTTO, elaborazione UNES 59

60 3.4 INDICATORI DI ASSISTENZA FARMACOLOGICA FARMACI VENDUTI PER CLASSE FARMACOLOGICA 42 Nel 2014, i farmaci per il sistema cardiovascolare, come negli anni precedenti, hanno rappresentato i farmaci più venduti ( ), costituendo ben oltre un terzo delle vendite e più della metà, se sommati ai farmaci per l apparato gastrointestinale e metabolico ( ) (vedi tab e fig 3.4.1). FARMACI VENDUTI PER CLASSE FARMACOLOGICA N PEZZI VENDUTI NEL 2014 C Sistema cardiovascolare A Apparato gastrointestinale e metabolico J Antimicrobici generali per uso sistemico B Sangue ed organi emopoietici N Sistema nervoso M Sistema muscolo-scheletrico R Sistema respiratorio H Preparati ormonali sistemici G Sistema genito-urinario ed ormoni L Antineoplastici ed immunomodulatori D Dermatologici TOTALE Tab NUMERO DI FARMACI VENDUTI PER CLASSE FARMACOLOGICA C Sistema cardiovascolare 34,7% A Apparato gastrointestinale e metabolico 24,9% L Antineoplastici ed immunomodulatori 0,5% D Dermatologici 0,3% G Sistema genito-urinario ed ormoni 2,9% H Preparati ormonali sistemici 3,1% R Sistema respiratorio 4,5% M Sistema muscoloscheletrico 5,0% J Antimicrobici generali per uso sistemico 9,1% B Sangue ed organi emopoietici 8,6% N Sistema nervoso 6,4% Fig PERCENTUALE DI FARMACI VENDUTI PER CLASSE FARMACOLOGICA 42 Indicatore di salute:n pezzi venduti per classe farmacologica/n pezzi venduti totali, fonte Area Farmaceutica ASL BR, elaborazione UNES 60

61 3.4.2 PRESCRIZIONE FARMACI 43 Nel 2014 sono state spedite ricette, con un tasso di prescrizione pari a 11,76 ricette per abitante. PRESCRIZIONE FARMACI Indicatore di salute: n di ricette/n di abitanti, fonte Area Farmaceutica ASL BR, elaborazione UNES 61

62 3.5 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SISP Nella tabella sottostante (tab ) è sintetizzata l attività del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica effettuata nel SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA 2014 Profilassi malattie infettive N di vaccinazioni raccomandate eseguite N di vaccinazioni obbligatorie eseguite N dei bambini residenti che hanno compiuto 24 mesi di età nell'anno e che hanno completato le somministrazioni delle 3 dosi di vaccini: difterite, tetano, polio ed epatite B N notifiche di malattie infettive 269 N di inchieste epidemiologiche a seguito di notifiche di malattie infettive 275 Medicina legale N certificazioni medico-legali (patenti, porto d'armi, adozione, cessione V dello stipendio, contrassegno invalidi, ecc.) 9492 N di visite di fiscali richieste 6581 N di visite di fiscali effettuate 6007 N di accertamenti sanitari per l'ammissione in comunità (asili nido, colonie estive) 37 Vigilanza e controllo N di esposti pervenuti 311 N di esposti verificati 311 N di interventi per l'igiene sull'abitato 235 N sopralluoghi su aziende non alimentari effettuati 230 N di controlli sulle attività di barbiere, parrucchiere, estetista, ecc. 165 N di controlli per verificare lo stato di igiene dei pubblici esercizi e del rispetto delle norme igieniche da parte del personale che vi opera 105 N controlli inquinamento acque 280 Tab SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA 62

63 3.5.2 SIAN Nella tabella sono riportati i d ati relativi al Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE 2014 N di aziende censite 8798 Controllo Ufficiale N di aziende alimentari ispezionate 583 N campionamenti di alimenti eseguiti 359 N aziende alimentari con irregolarità 108 N provvedimenti sanitari 56 N notizie di reato 13 Controllo Straordinario N totale ispezioni effettuate 421 N provvedimenti amministrativi 26 N segnalazioni per provvedimenti giudiziari - notizie di reato 0 Acque destinate al consumo umano N campionamenti sulle acque destinate al consumo umano 221 N ispezioni sulle acque destinate al consumo umano 42 N campioni di acque destinate al consumo umano irregolari 28 N provvedimenti per campioni di acque destinate al consumo umano irregolari 4 Ricerca di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti N campionamenti eseguiti per la ricerca di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti 116 N esercizi che commercializzano prodotti fitosanitari in attività 70 N esercizi che commercializzano prodotti fitosanitari controllati 9 N campioni di alimenti eseguiti per la ricerca di residui di prodotti fitosanitari irregolari 2 Tab SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE CENTRO di CONTROLLO MICOLOGICO Si riportano di seguito gli indicatori di interesse relativi al Centro di Controllo Micologico. Nel 2014 i controlli sanitari sui funghi epigei freschi al commercio (N di certificati di commestibilità) sono stati 392, mentre i controlli sanitari sui funghi epigei freschi rilasciati a privati sono stati Il N interventi per intossicazione sono stati 19 con 35 persone intossicate (vedi tab ). CENTRO DI CONTROLLO MICOLOGICO ANNO 2014 N interventi per intossicazioni da funghi 19 N persone intossicate da funghi 35 Controlli sanitari sui funghi epigei freschi al commercio: N certificati commestibilità 392 Controlli sanitari sui funghi epigei freschi a privati: N certificati commestibilità 1554 Tab CENTRO DI CONTROLLO MICOLOGICO 63

64 UFFICIO PROMOZIONE DELLA SALUTE G.I.A.*(Gruppo Interdisciplinare Aziendale) (*) organismo di programmazione e coordinamento delle attività di promozione della salute nella ASL BR, costituito presso il Dipartimento di Prevenzione sulla base del protocollo d intesa Regione Puglia-Ufficio Scolastico Regionale Scuola e Salute - DGR n.1702 del 26/07/2011. UFF. PROMOZIONE DELLA SALUTE, ED. E INF. SAN N. Programmi di Educazione alla Salute attivati (Piano Strategico Regionale per l Educazione alla Salute) N. alunni (Scuola Primaria e secondaria di 1 e 2 grado) destinatari di interventi di educazione alla salute/informazione sanitaria Tab SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPESAL) Nella tabella di sottostante vengono forniti i dati relativi al Servizio di Igiene e Sicurezza sui luoghi di Lavoro. SERVIZIO IGIENE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO 2014 N vidimazioni registri infortuni NA N di sopralluoghi effettuati su aziende sottoposte ad interventi di vigilanza per piani mirati (di comparto, di rischio, etc.) (edilizia, tatuaggi, parrucchieri, palestre) comprensivi di indagini ambientali, atti di polizia giudiziaria etc. 945 N di piani di lavoro esaminati (amianto, edilizia) 390 N di aziende sottoposte ad interventi di vigilanza a seguito di esposti, segnalazioni, richieste della Magistratura che hanno richiesto eventuali atti di polizia giudiziaria, verbali di contravvenzione o comunicazioni di reato 533 N di infortuni ricevuti e registrati 82 N di denunce per malattie professionali registrate 123 N di esposti pervenuti 33 N di esposti verificati 21 N di indagini con carattere di Polizia Giudiziaria, per casi di malattia professionale, svolte su iniziativa o su delega ricevuta dalla Magistratura. N di indagini con carattere di Polizia Giudiziaria, per casi di infortuni sul lavoro, svolte su iniziativa o su delega ricevuta dalla Magistratura Tab SERVIZIO IGIENE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO 64

65 3.5.5 SERVIZIO VETERINARIO Nelle tabelle , e sono riportati i dati relativi al Servizio veterinario del Dipartimento di Prevenzione AREA A SERVIZIO VETERINARIO - AREA A - Sanità animale 2014 N di interventi per l'igiene sull'abitato: sorveglianza, prevenzione e controllo del rischio delle zoonosi 936 Controllo sugli allevamenti di bestiame N di prelievi per piani nazionali di profilassi N operazioni di marcatura animali N di certificazioni rilasciate N di interventi sanitari su cani presso canili 627 N osservazioni di cani ed altri animali morsicatori 242 N di interventi di profilassi delle malattie ed indagini epidemiologiche nei casi di infezione 0 N misure restrittive degli allevamenti infetti 0 Controllo sugli animali da affezione N di controlli legati alla gestione dell'anagrafe canina N di interventi di profilassi antirabbica 624 N di interventi finalizzati alla lotta al randagismo dei cani 851 N di esposti verificati 227 N di esposti pervenuti 227 N di passaporti rilasciati per animali da compagnia 204 TAB SERVIZIO VETERINARIO - AREA A AREA B SERVIZIO VETERINARIO AREA B - Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati N di controlli sugli stabilimenti autorizzati ai sensi della Legge 283/64, esercizi di vendita al dettaglio, per la ristorazione pubblica e collettiva, mezzi di trasporto e autonegozi N di aziende sottoposte ad interventi di vigilanza a seguito di esposti, segnalazioni, richieste della Magistratura che hanno richiesto eventuali atti di polizia giudiziaria, 1 verbali di contravvenzione o comunicazioni di reato Controllo sugli impianti di macellazione N di esami trichinoscopici effettuati N di campioni per ricerche batteriologice e chimico-fisiche prelevati da esercizi ed attività di vendita al dettaglio, mezzi di trasporto e stabilimenti (esclusi i macelli, 500 molluschi e cefalopodi) N di certificazioni ed attestazione sulla salubrità degli alimenti di origine animale 276 N di autorizzazioni all'insediamento rilasciate 193 N di campioni prelevati da capi macellati (piano residui, esami di laboratorio 96 complementari al giudizio ispettivo) N dei capi macellati Tab SERVIZIO VETERINARIO - AREA B 65

66 AREA C SERVIZIO VETERINARIO AREA C Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche 2014 Controllo sugli allevamenti di bestiame N prelievi tronco encefalico da animali destinati all alimentazione umana 84 N di esposti pervenuti 87 N di esposti verificati 87 N campionamenti di alimenti per animali 62 Farmacovigilanza 31 N di controlli ufficiali sui centri di raccolta del latte e stabilimenti di produzione di prodotti a base di latte Area B N di controlli di benessere animale in allevamento 63 N campioni per ricerca sostanze indesiderate 33 N sopralluoghi caseifici Area B Attività legate ai controlli sulla gestione igienico sanitaria 42 N sopralluoghi ai negozi PETS (mangimi) 5 Piani di controllo sugli allevamenti autorizzati 33 N di aziende sottoposte ad interventi di vigilanza a seguito di esposti, segnalazioni, richieste della Magistratura che hanno richiesto eventuali atti di polizia giudiziaria, verbali di contravvenzione o comunicazioni di reato 2 Tab SERVIZIO VETERINARIO - AREA C 66

67 CAPITOLO 4 DSM 4.1 UTENTI TOTALI DSM Nel 2014 il DSM ha trattato come prime visite complessivamente utenti, mentre nel 2013 sono stati Le prese in carico sono state nel 2014, nel L età dei pazienti assume un picco nella fascia di età (vedi tab e figg e 4.1.2). ETA' (anni) Primo contatto Prese in carico Primo contatto Prese in carico Totale Maschi Femmine Tab UTENTI DSM Dipartimento di Salute Mentale Tipologia attività stesso distretto altro distretto altra regione non rilevato totale totale Prime Visite Tab ATTIVITÀ DSM 67

68 Età primi contatti Fig UTENTI DSM: primi contatti Età utenti presi in carico Fig UTENTI DSM: prese in carico 68

69 4.2 ANALISI PER OCCUPAZIONE Dall analisi dei dati 2014 relativi agli utenti del DSM emerge, in merito al tipo di occupazione, che trattasi per lo più pensionati con 584 primi contatti e 1428 soggetti presi in carico (vedi tab. 4.2 e fig 4.2a e 4.2b). OCCUPAZIONE Primo contatto Prese in carico Primo contatto Prese in carico PENSIONATO CASALINGA DISOCCUPATO OCCUPATO LAVORO SALTUARIO IN CERCA DI PRIMA OCUPAZIONE STUDENTE NON RILEVATO TOTALE Tab. 4.2 ANALISI PER OCCUPAZIONE Analisi per occupazione - primi contatti NON RILEVATO 704 STUDENTE IN CERCA DI PRIMA LAVORO SALTUARIO OCCUPATO DISOCCUPATO CASALINGA PENSIONATO Fig. 4.2a ANALISI PER OCCUPAZIONE primi contatti 69

70 Analisi per occupazione - prese in carico NON RILEVATO 738 STUDENTE 46 IN CERCA DI PRIMA 19 LAVORO SALTUARIO OCCUPATO DISOCCUPATO CASALINGA PENSIONATO Fig. 4.2 ANALISI PER OCCUPAZIONE prese in carico 4.3 ANALISI PER DIAGNOSI La situazione patologica nel 2014 si riferisce per il 36,32% a disturbi di natura organica (demenze, ecc.), per il 30,66% a sindromi nevrotiche (che comprendono la sindrome ansioso-depressiva), per il 13,19% a sindromi affettive (che comprendono gli episodi depressivi) (vedi tab. 4.3, fig. 4.3a e fig. 4.3b). DIAGNOSI UTENTI DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE: DIAGNOSI Primo contatto Prese in carico Primo contatto Prese in carico Sindrome e disturbi psichici di natura organica Sindrome nevrotiche Disturbi schizoaffettivi Disturbi dell'umore e depressioni Psicosi oltre sindrome schizofrenica e sindrome delirante Disturbi di personalità e comportamento nell'adulto Ritardo mentale Disturbi psichici e comportamentali indotti da abuso di sostanze Disturbi comportamentali ed alterazioni delle funzioni fisiologiche e somatiche Diagnosi psichiatrica non specificata Richiesta per scopi amministrativi Totale Tab. 4.3 ANALISI PER DIAGNOSI 70

71 Richiesta per scopi amministrativi Diagnosi psichiatrica non specificata Disturbi comportamentali ed alterazioni delle Disturbi psichici e comportamentali indotti da Riitardo mentale Disturbi di personalità e comportamento nell'adulto Psicosi oltre sindrome schizofrenica e sindrome Disturbi dell'umore e depressioni Disturbi schizoaffettivi Sindrome nevrotiche Sindrome e distrurbi psichici di natura organica Analisi per diagnosi - primi contatti Fig. 4.3a ANALISI PER DIAGNOSI primi contatti Analisi per diagnosi - prese in carico Richiesta per scopi amministrativi Diagnosi psichiatrica non specificata Disturbi comportamentali ed alterazioni delle Disturbi psichici e comportamentali indotti da Riitardo mentale Disturbi di personalità e comportamento nell'adulto Psicosi oltre sindrome schizofrenica e sindrome Disturbi dell'umore e depressioni Disturbi schizoaffettivi Sindrome nevrotiche Sindrome e distrurbi psichici di natura organica Fig. 4.3 b ANALISI PER DIAGNOSI prese in carico 71

72 CAPITOLO 5 NIAT 5.1 UTENTI TOTALI NIAT Il NIAT, UOC Neuropsichiatria Infanzia e A dolescenza Territoriale del DSM che si occupa di handicap, è organizzato in sei centri: 1. Brindisi; 2. S. Pietro Vernotico (che nel 2013 ha sostituito il centro di Cellino S.M.) cui fanno riferimento anche i comuni Cellino S. Marco, Torchiarolo, Sandonaci e San Pancrazio; 3. Latiano, cui fanno riferimento anche i Comuni di Latiano Mesagne, Torre S. Susanna, Erchie; 4. Francavilla F., cui fanno riferimento anche i Comuni di Oria, S. Michele, Villa Castelli, Ceglie Messapica; 5. Carovigno, cui fanno riferimento anche i Comuni di Ostuni e San Vito dei Normanni; 6. Fasano, cui fa riferimento anche il Comune di Cisternino. Nel 2013 sono afferiti ai sei centri NIAT 3261 utenti a fronte dei 2674 del 2010, anno in cui si è registrato un decremento rispetto gli anni precedenti (n nel 2009) a seguito di difficoltà logistiche che hanno interessato il Centro di Brindisi (vedi tab. 5.1). SERVIZIO SOVRADISTRETTUALE NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA TERRITORIALE ANNO utenti afferiti utenti nuovi totale utenti con handicap utenti con disagio psichico/ problematiche esclusivamente fisiatriche/ utenti in osservazione Tab. 5.1 UTENTI TOTALI NIAT La serie storica dei dati di afferenza al NIAT evidenzia negli ultimi anni un aumento progressivo sostanzialmente legato alla domanda di integrazione scolastica, poiché si registra una maggiore attenzione sia da parte della scuola, sia della famiglia, rispetto alle difficoltà di apprendimento 72

73 5.2 UTENTI HANDICAP NIAT PER TIPOLOGIA HANDICAP Anche per il quadriennio si registra la riconferma del dato preponderante di utenti con handicap psichico (n nel 2013) (vedi tab. 5.2). SERVIZIO SOVRADISTRETTUALE NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA TERRITORIALE ANNO psichico psicofisico sensoriale fisico Tab. 5.2 UTENTI CON HANDICAP NIAT 73

74 CAPITOLO 6 CONSULTORI 6.1 UTENTI CONSULTORI Nel 2014 gli utenti totali che si sono rivolti ai consultori dell Azienda S.L. sono stati contro i de l 2013; nel 2014 l e prime visite sono state 4.214, i n numero lievemente superiore rispetto al 2013 (3952 prime visite) (vedi tab. 6.1 e fig. 6.1). ATTIVITA' CONSULTORI DISTRETTO 1 DISTRETTO 2 DISTRETTO 3 DISTRETTO 4 TOTALE Utenti totali Prime visite Presi in carico area psicosociale Totale utenti per contraccezione Totale nuovi utenti per contraccezione Totale colloqui per I.V.G. Area ginecologica e psicosociale N. Corsi assistenza alla nascita (CAN) N. Gestanti partecipanti ai corsi CAN Numero prestazioni per gravidanza Numero pap-test Numero visite ginecologiche Tab. 6.1 UTENTI CONSULTORI 74

75 CAPITOLO 7 SERT 7.1 UTENTI SERT I dati relativi al 2014 sono ancora in corso di stabilizzazione. Per il 2013 dei utenti, 257 sono nuovi accessi, 550 sono in terapia metadonica, 82 sono stati inviati in comunità terapeutica e 85 sono usciti dalle comunità terapeutiche (vedi tab. 7.1) STRUTTURA SOVRADISTRETTUALEDIPENDENZE PATOLOGICHE ANNO UTENTI TOTALI UTENTI IN TERAPIA METADONICA UTENTI NUOVI UTENTI INVIATI IN COMUNITA' TERAPEUTICA UTENTI USCITI DALLE COMUNITA' TERAPEUTICHE Tab. 7.1 UTENTI SERT 75

76 CAPITOLO 8 ADI Nel 2014 i casi ADI trattati 44 sono stati 3.614, mentre nel 2013 sono stati I casi trattati che riguardano gli anziani sono stati nel 2014, nel 2013 (vedi tab. 8 e fig. 8). Anno 2010 Anno 2011 Anno Casi trattati Casi trattati - anziani Casi trattati Casi trattati - anziani Casi trattati Casi trattati - anziani Casi trattati Casi trattati - anziani Casi trattati Casi trattati - anziani Tab. 8 ADI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA N. casi trattati - anziani N. casi trattati Fig. 8 ADI 44 Per casi trattati s intende il numero di assistibili che, nell arco dell anno di rilevazione, sono in trattamento di assistenza domiciliare. Se uno stesso paziente è p reso in carico più volte nell arco dell anno di rilevazione, si computano tanti casi quanti sono i cicli ammissione/dimissione ADI erogati a suo carico. Casi trattati anziani invece indica il numero di assistibili di età maggiore o uguale a 65 anni. Tale numero è una quota parte del totale. 76

77 CAPITOLO 9 ASSISTENZA OSPEDALIERA POSTI LETTO MEDI TOTALI Di seguito si fornice la distribuzione dei posti letto (ordinari + day hospital) nell anno 2014, secondo il modello ministeriale HSP22/bis (elaborati da modelli inviati dall'unes, dati arrotondati all'unità) (vedi tab. 9.1 e fig. 9.1). ANNO POSTI LETTO TOTALI MEDI SU MODELLI UNES HSP 22BIS P.O. Perrino - Mesagne - S. Pietro - Ceglie Neurom P.O. Ostuni - Fasano - Cisternino P.O. Francavilla REPARTO St. Brindisi St. Mesagne St. S.Pietro V. Centro di Riabilitazione Neuromotulesi TOTALE CARDIOLOGIA CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA PLASTICA CHIRURGIA VASCOLARE DERMATOLOGIA EMATOLOGIA GERIATRIA GRANDI USTIONATI LUNGODEGENZA St. Ostuni St. Fasano TOTALE St. Francavilla F. TOTALE ASL BR MALATTIE ENDOCRINE DEL RICAMBIO E DEL METABOLISMO MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI MEDICINA GENERALE NEFROLOGIA NEONATOLOGIA NEUROCHIRURGIA NEUROLOGIA NEURORIABILITAZIONE NIDO OCULISTICA ONCOLOGIA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA OSTETRICIA E GINECOLOGIA OTORINOLARINGOIATRIA PEDIATRIA PNEUMOLOGIA PSICHIATRIA RECUPERO E RIABILITAZIONE TERAPIA INTENSIVA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE UNITA' CORONARICA UROLOGIA totali posti letto medi (ordinari+ dh) Tab. 9.1 POSTI LETTO MEDI TOTALI 77

78 posti letto medi totali (ordinari + day hospital) HSP 2/Bis modello ministeriale (elaborati da modelli inviati dall'unes) arrotondati all'unità UROLOGIA UNITA' CORONARICA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE TERAPIA INTENSIVA RECUPERO E RIABILITAZIONE PSICHIATRIA PNEUMOLOGIA PEDIATRIA OTORINOLARINGOIATRIA OSTETRICIA E GINECOLOGIA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA ONCOLOGIA OCULISTICA NIDO NEURORIABILITAZIONE NEUROLOGIA NEUROCHIRURGIA NEONATOLOGIA NEFROLOGIA MEDICINA GENERALE MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI MAL. END. DEL RICAMBIO E DEL METAB. LUNGODEGENZA GRANDI USTIONATI GERIATRIA EMATOLOGIA DERMATOLOGIA CHIRURGIA VASCOLARE CHIRURGIA PLASTICA CHIRURGIA GENERALE CARDIOLOGIA Fig. 9.1 POSTI LETTO MEDI TOTALI 78

79 9.2 DIMESSI PER REPARTO Nel 2014 i dimessi dalle strutture di ricovero dell ASL sono stati Considerando le 32 specialità cui sono dedicati i reparti di degenza, il tasso più alto di dimissioni si è registrato nella ginecologia ed ostetricia (14,73%) e nella medicina interna (13,84%); seguiti dalla pediatra (10,55%) e dalla chirurgia generale (9,11%) (vedi tab.9.2.1). DIMESSI PER REPARTO STRUTTURE UBICATE ASL BR PUBBLICHE E PRIVATE Reparto n dimessi % n dimessi % OSTETRICIA E GINECOLOGIA ,76% ,55% MEDICINA INTERNA ,84% ,74% PEDIATRIA ,55% ,77% CHIRURGIA GENERALE ,11% ,26% ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA ,66% ,50% CARDIOLOGIA ,49% ,19% NIDO ,98% ,38% GERIATRIA ,20% ,05% MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO ,76% ,84% CHIRURGIA PLASTICA ,43% ,97% CHIRURGIA VASCOLARE ,42% ,62% UROLOGIA ,28% ,45% ONCOLOGIA ,19% ,21% EMATOLOGIA ,13% ,94% NEUROLOGIA ,00% ,08% OTORINOLARINGOIATRIA 995 1,92% ,91% NEURORIABILITAZIONE 920 1,78% 866 1,61% NEFROLOGIA 908 1,76% 886 1,65% NEUROCHIRURGIA 876 1,69% 851 1,59% MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE 801 1,55% 869 1,62% NEONATOLOGIA 740 1,43% 717 1,34% MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI 645 1,25% 600 1,12% PSICHIATRIA 614 1,19% 571 1,06% DERMATOLOGIA 429 0,83% 382 0,71% LUNGODEGENZA 413 0,80% 395 0,74% UNITA' CORONARICA 304 0,59% 347 0,65% TERAPIA INTENSIVA 280 0,54% 315 0,59% OCULISTICA 220 0,43% 203 0,38% MALATTIE ENDOCRINE DEL RICAMBIO E D 98 0,19% 91 0,17% GRANDI USTIONATI 78 0,15% 90 0,17% FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE 32 0,06% 71 0,13% TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 19 0,04% 15 0,03% TOTALE ,00% ,00% Tab DIMESSI PER REPARTO 79

80 Analizziamo le dimissioni per stabilimento: DIMESSI PER P.O. SANITA' PUBBLICA PO STABILIMENTO n dimessi % n dimessi % P.O. Perrino - Mesagne - S. Pietro - Ceglie Neurom St. Brindisi ,9% ,0% P.O. Francavilla St. Francavilla Fontana ,5% ,3% P.O. Ostuni - Fasano St. Ostuni ,9% ,3% P.O. Perrino - Mesagne - S. Pietro - Ceglie Neurom plesso San Pietro Vernotico ,6% ,7% P.O. Ostuni - Fasano plesso Fasano ,3% ,7% P.O. Perrino - Mesagne - S. Pietro - Ceglie Neurom Centro di Riabilitazione Neuromotulesi 879 1,9% 950 2,0% P.O. Perrino - Mesagne - S. Pietro - Ceglie Neurom plesso Mesagne 848 1,8% 903 1,9% totale ,0% ,0% Tab DIMESSI PER SATBILIMENTO Se si analizzano le dimissioni effettuate nel 2014 presso la sanità privata, notiamo che la Casa di Cura convenzionata Salus ha effettuato dimissioni, mentre l IRCCS Medea di Ostuni ha effettuato 714 dimissioni (tab ). STRUTTURA DIMESSI PER STRUTTURA SANITA' PRIVATA n dimessi % n dimessi % Casa di cura Salus - Brindisi ,6% ,2% IRCCS "Medea" - Brindisi ,4% ,8% totale ,0% ,0% Tab DIMESSI PER STRUTTURA PRIVATA Nell anno 2014 nell ospedale di Brindisi (fig ) (27 reparti dimessi) prevalgono i dimessi per la specialità di ostetricia e ginecologia (14,18%). Nell ospedale di S. Pietro V. (fig ) (5 reparti dimessi) prevalgono i dimessi per malattie dell apparato respiratorio (31,51%) seguiti dai ricoveri per medicina interna (29,86%). Nell ospedale di Mesagne (fig ) (848 dimessi) i dimessi riguardano perlopiù la medicina interna (82.19%). Nell ospedale di Ceglie (fig ) (2 reparti 879 dimessi) prevale la specialità medicina fisica e riabilitazione (76,56%). Nell ospedale di Francavilla Fontana (fig ) (9 reparti dimessi) prevalgono i dimessi per le specialità ostetricia e ginecologia (18.83) e di medicina interna (18,25%). Nell ospedale di Ostuni (fig ) (7 reparti dimessi) prevalgono i dimessi per la specialità di chirurgia (29,81%) seguita da ortopedia (23,6%). Nell ospedale di Fasano (fig ) (4 reparti dimessi) prevalgono le dimissioni per malattie dell apparato respiratorio (38,45%), seguita da pediatria (28,70%). 80

81 Nella Casa di Cura convenzionata Salus di Brindisi (fig ) (7 reparti dimessi) prevalgono i dimessi per la specialità di ginecologia e o stetricia (36,53%), seguiti da quelli per medicina interna (18,62%). Nell IRCCS Medea di Ostuni (714 dimessi) i dimessi sono tutti per neuro-riabilitazione (vedi tab.9.2.8). DIMESSI PER P.O. E REPARTO SANITA' PUBBLICA PO stabilimento reparto n dimessi % n dimessi % St. Brindisi OSTETRICIA E GINECOLOGIA ,18% ,33% St. Brindisi PEDIATRIA ,67% ,51% St. Brindisi CARDIOLOGIA ,94% ,48% St. Brindisi MEDICINA INTERNA ,87% ,99% St. Brindisi GERIATRIA ,03% ,89% St. Brindisi CHIRURGIA PLASTICA ,99% ,12% St. Brindisi UROLOGIA ,67% ,13% St. Brindisi ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA ,55% ,98% St. Brindisi ONCOLOGIA ,49% ,63% St. Brindisi EMATOLOGIA ,37% ,06% St. Brindisi NEUROLOGIA ,11% ,36% St. Brindisi OTORINOLARINGOIATRIA 995 3,94% ,99% St. Brindisi CHIRURGIA GENERALE 944 3,74% 969 3,78% St. Brindisi NEUROCHIRURGIA 876 3,47% 851 3,32% St. Brindisi NIDO 755 2,99% 836 3,26% St. Brindisi NEONATOLOGIA 740 2,93% 717 2,80% St. Brindisi MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI 645 2,56% 600 2,34% St. Brindisi NEFROLOGIA 590 2,34% 546 2,13% St. Brindisi DERMATOLOGIA 429 1,70% 382 1,49% St. Brindisi CHIRURGIA VASCOLARE 419 1,66% 463 1,81% St. Brindisi PSICHIATRIA 345 1,37% 289 1,13% St. Brindisi TERAPIA INTENSIVA 280 1,11% 315 1,23% St. Brindisi OCULISTICA 220 0,87% 203 0,79% St. Brindisi UNITA' CORONARICA 172 0,68% 176 0,69% St. Brindisi MALATTIE ENDOCRINE 98 0,39% 91 0,35% St. Brindisi GRANDI USTIONATI 78 0,31% 90 0,35% St. Brindisi TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 19 0,08% 15 0,06% totale ,00% ,00% St. San Pietro Vernotico MALATTIE APP. RESPIRATORIO ,51% ,43% St. San Pietro Vernotico MEDICINA INTERNA ,86% ,88% St. San Pietro Vernotico GERIATRIA ,09% ,01% St. San Pietro Vernotico PSICHIATRIA ,67% ,53% St. San Pietro Vernotico LUNGODEGENZA 167 7,87% 161 7,15% totale ,00% ,00% St. Mesagne MEDICINA INTERNA ,19% ,72% St. Mesagne LUNGODEGENZA ,81% ,28% totale ,00% ,00% Centro di Riabilitazione Neuromotulesi MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE ,56% ,84% Centro di Riabilitazione Neuromotulesi NEURORIABILITAZIONE ,44% ,16% totale ,00% ,00% P.O. Perrino - Mesagne - S. Pietro - Ceglie Neurom 81

82 PO stabilimento reparto n dimessi % PO % St. Francavilla Fontana OSTETRICIA E GINECOLOGIA ,83% ,44% St. Francavilla Fontana MEDICINA INTERNA ,25% ,94% St. Francavilla Fontana PEDIATRIA ,46% ,66% St. Francavilla Fontana CHIRURGIA GENERALE ,96% ,24% St. Francavilla Fontana ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA ,04% 833 9,07% St. Francavilla Fontana CARDIOLOGIA 749 8,36% 748 8,14% St. Francavilla Fontana NIDO 456 5,09% 455 4,95% St. Francavilla Fontana NEFROLOGIA 318 3,55% 340 3,70% St. Francavilla Fontana UNITA' CORONARICA 132 1,47% 171 1,86% totale ,00% ,00% St. Ostuni CHIRURGIA GENERALE ,81% ,18% St. Ostuni ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA ,60% ,77% St. Ostuni MEDICINA INTERNA ,25% ,61% St. Ostuni PEDIATRIA ,89% 438 6,91% St. Ostuni OSTETRICIA E GINECOLOGIA 524 8,83% ,27% St. Ostuni CARDIOLOGIA 338 5,70% 374 5,90% St. Ostuni NIDO 54 0,91% 276 4,35% totale ,00% ,00% St. Fasano MALATTIE APP. RESPIRATORIO ,45% ,71% St. Fasano PEDIATRIA ,70% ,28% St. Fasano MEDICINA INTERNA ,04% ,50% St. Fasano LUNGODEGENZA 95 4,80% 78 3,51% totale ,00% ,00% Tab DIMESSI PER P.O. E REPARTO SANITA PUBBLICA P.O. Francavilla P.O. Ostuni - Fasano DIMESSI PER STRUTTURA E REPARTO SANITA' PRIVATA Struttura reparto n dimessi % n dimessi % CHIRURGIA GENERALE 482 9,54% ,28% CHIRURGIA VASCOLARE ,48% ,10% FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE 32 0,63% 71 1,29% Casa di cura Salus MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE 128 2,53% 120 2,18% MEDICINA INTERNA ,62% ,37% NIDO ,67% ,20% OSTETRICIA E GINECOLOGIA ,53% ,59% totale ,00% ,00% IRCCS "Medea" NEURORIABILITAZIONE ,00% ,00% Tab DIMESSI PER REPARTO STRUTTURE PRIVATE 82

83 Ricoveri stabilimento Brindisi MEDICINA INTERNA 6,87% CHIRURGIA PLASTICA 4,99% GERIATRIA 5,03% UROLOGIA 4,67% ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 4,55% ONCOLOGIA 4,49% EMATOLOGIA 4,37% NEUROLOGIA 4,11% OTORINOLARINGOIATRIA 3,94% CARDIOLOGIA 6,94% PEDIATRIA 9,67% OSTETRICIA E GINECOLOGIA 14,18% TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 0,08% GRANDI USTIONATI 0,31% MALATTIE ENDOCRINE 0,39% OCULISTICA 0,87% PSICHIATRIA 1,37% UNITA' CORONARICA 0,68% CHIRURGIA GENERALE 3,74% NEUROCHIRURGIA 3,47% NIDO 2,99% NEONATOLOGIA 2,93% NEFROLOGIA 2,34% TERAPIA INTENSIVA 1,11% MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI 2,56% DERMATOLOGIA 1,70% CHIRURGIA VASCOLARE 1,66% Fig RICOVERI STABILIMENTO BRINDISI Ricoveri stabilimento S. Pietro Vernotico GERIATRIA 18,09% PSICHIATRIA 12,67% MEDICINA INTERNA 29,86% LUNGODEGENZA 7,87% MALATTIE APP. RESPIRATORIO 31,51% Fig RICOVERI STABILIMENTO SAN PIETRO VERNOTICO 83

84 Ricoveri stabilimento Mesagne LUNGODEGENZA 17,81% MEDICINA INTERNA 82,19% Fig RICOVERI STABILIMENTO MESAGNE Ricoveri stabilimento Ceglie NEURORIABILITAZIONE 23,44% MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE 76,56% Fig RICOVERI STABILIMENTO CEGLIE 84

85 Ricoveri stabilimento Francavilla F. PEDIATRIA 17,46% CHIRURGIA GENERALE 16,96% ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 10,04% MEDICINA INTERNA 18,25% CARDIOLOGIA 8,36% OSTETRICIA E GINECOLOGIA 18,83% NEFROLOGIA 3,55% UNITA' CORONARICA 1,47% NIDO 5,09% Fig RICOVERI STABILIMENTO FRANCAVILLA F. Ricoveri stabilimento Ostuni ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 23,60% MEDICINA INTERNA 16,25% PEDIATRIA 14,89% CHIRURGIA GENERALE 29,81% OSTETRICIA E GINECOLOGIA 8,83% NIDO 0,91% CARDIOLOGIA 5,70% Fig RICOVERI STABILIMENTO OSTUNI 85

86 Ricoveri stabilimento Fasano PEDIATRIA 28,70% MALATTIE APP. RESPIRATORIO 38,45% MEDICINA INTERNA 28,04% LUNGODEGENZA 4,80% Fig RICOVERI STABILIMENTO FASANO Casa di Cura Salus OSTETRICIA E GINECOLOGIA 36,53% CHIRURGIA GENERALE 9,54% CHIRURGIA VASCOLARE 16,48% NIDO 15,67% FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE 0,63% MEDICINA INTERNA 18,62% MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE 2,53% Fig RICOVERI CASA DI CURA SALUS 86

87 9.3 RICOVERI PER DIAGNOSTICA MAGGIORE Considerando le SDO per il 2014, secondo la classificazione MDC (per diagnostica maggiore), la percentuale più alta di ricoveri si è registrata per disturbi dell apparato circolatorio (10,45 %), seguita da gravidanza (9,99%), disturbi muscolari, ossei e del tessuto connettivo (9.01%). Nel 2000 il tasso più alto di ricoveri si è registrato per traumatismi (12,7%), e al quarto posto erano le malattie dell apparato genito-urinario (10,19%) (vedi tab ). DIMESSI PER CATEGORIA DIAGNOSTICA MAGGIORE (drg-mdc) STRUTTURE UBICATE ASL BR PUBBLICHE E PRIVATE MDC DESCRIZIONE MDC-DRG n dimessi % n dimessi % 5 DISTURBI CIRCOLATORI ,45% ,33% 14 GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO ,99% ,03% 8 DISTURBI MUSCOLARI, OSSEI, TESSUTO CONNETTIVO ,01% ,81% 6 DISTURBI DIGESTIVI ,73% ,71% 1 DISTURBI DEL SISTEMA NERVOSO ,17% ,30% 4 DISTURBI RESPIRATORI ,85% ,40% 15 CONDIZIONI PERINATALI ,10% ,47% 9 DISTURBI CUTE ,92% ,60% 13 DISTURBI DELL'APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE ,72% ,93% 17 DISTURBI MIELOPROLIFERATIVI ,23% ,16% 7 DISTURBI EPATOBILIARI E PANCREATICI ,19% ,85% 11 DISTURBI URINARI ,11% ,82% 10 DISTURBI METABOLISMO ,84% ,10% 3 DISTURBI OTORINOLARINGOIATRICI ,65% ,56% 16 DISTURBI SANGUE, ORGANI PRODUZIONE SANGUE, SISTEMA IMMUNITARIO ,49% ,39% 19 DISTURBI MENTALI ,15% ,19% 23 FATTORI RILEVANTI PER LA SALUTE ,01% ,99% 18 MALATTIE INFETTIVE 791 1,53% 746 1,39% 12 DISTURBI DELL'APPARATO RIPRODUTTIVO MASCHILE 674 1,30% 812 1,51% 2 DISTURBI DELL'OCCHIO 336 0,65% 306 0,57% 21 FERIMENTI, AVVELENAMENTI, EFFETTI TOSSICI DI MEDICINALI 330 0,64% 366 0,68% altri 281 0,54% 273 0,51% 25 INFEZIONI DA HIV 221 0,43% 217 0,40% 22 USTIONI 91 0,18% 99 0,18% 24 TRAUMATISMI MULTIPLI RILEVANTI 33 0,06% 32 0,06% 20 DISTURBI PER USO DI ALCOL/DROGA 31 0,06% 27 0,05% ,00% ,00% Tab RICOVERI PER DIAGNOSTICA MAGGIORE ANNI 2013 E

88 9.4 INDICE DI OSPEDALIZZAZIONE L indice di ospedalizzazione è il rapporto tra il numero dei ricoveri e la media aritmetica dei residenti degli ultimi 2 anni su 1000 abitanti (vedi tab. 9.4). Si riporta il numero dei ricoveri relativi ai residenti e alla mobilità passiva intra-regionale ed extra-regionale (vedi tab. 9.4). Dal 2012 al 2013 il tasso di ospedalizzazione si è ridotto del 8 ricoveri *1000 abitanti per i ricoveri totali (circa 3 su 1000 ab. per i ricoveri ordinari e 5 s u 1000 a b. per i ricoveri in regime di day hospital. I dati relativi al 2014 non vengono riportati in quanto ancora incompleti. totale ricoveri regime ordinario regime day hospital Luogo di cura n % n % n % n % n % n % Presidi a gestione diretta ASL BR ,50% ,46% ,19% ,21% ,60% ,25% Casa di Cura Salus ,02% ,64% ,89% ,58% 965 6,48% 990 5,81% Neuromotulesi Ceglie M.ca 548 0,82% 438 0,62% 325 0,62% 265 0,50% 223 1,50% 173 1,01% IRCCS "MEDEA" 129 0,19% 140 0,20% 129 0,25% 140 0,26% 0 0,00% 0,00% sub totale strutture territorio ASL BR ,53% ,92% ,95% ,55% ,57% ,07% MOBILITA' PASSIVA infra REGIONALE ,57% ,55% ,30% ,07% ,00% ,92% MOBILITA' PASSIVA EXTRA REGIONALE ,90% ,53% ,76% ,38% ,42% ,01% totale ,00% ,00% ,00% ,00% ,00% ,00% Popolazione Brindisi - ISTAT Tasso di ospedalizzazione 167,47 175,91 130,21 133,35 37,26 42,56 indicazioni tassi di ospedalizzazione da relazione Ministero della Salute "Elaborazione Banca Dati SDO anno 2013" luglio 2014 Regione Puglia 165,85 130,78 35,07 Nazionale 156,18 116,55 39,64 Tab. 9.4 INDICE DI OSPEDALIZZAZIONE - Ricoveri Residenti ASL BR presso tutte le strutture sanitarie anno 2013/

89 APPROFONDIMENTI A.1 ANALISI DEI DIMESSI Nella tabella seguente sono riportati il numero dei dimessi (casi) e la produzione dei ricoveri, sia in regime ordinario che day-hospital, relativi agli anni 2013 e Come si può notare nel corso del 2014 la produzione è diminuita con una differenza rispetto al 2013 di importo pari a ; i casi registrati nel 2014 sono stati a fronte dei del 2013 (tab A1.4.1 e fig A1.4.1). ANALISI DIMESSI strutture pubbliche ASL BRINDISI ANNO 2014 ANNO 2013 DIFFERENZA TRA ORDINARI Valore Produzione , , N casi DAY HOSPITAL Valore Produzione , , N casi Valore Produzione , , TOTALI N casi Tab ANALISI DEI DIMESSI NELLE STRUTTURE PUBBLICHE ANALISI DIMESSI ASL BRINDISI DAY HOSPITAL TOTALI ORDINARI N casi Valore Produzione N casi Valore Produzione N casi Valore Produzione ANNO 2013 ANNO 2014 Fig. N. CASI E VALORE DI PRODUZIONE - STRUTTURE PUBBLICHE ASL BRINDISI 89

90 Se andiamo ad analizzare un qua dro più in dettaglio per gli stabilimenti, otteniamo la seguente tabella: ANALISI DIMESSI strutture pubbliche per P.O. ASL BRINDISI P.O. Perrino - Mesagne - S. Pietro V.co-Neuromotulesi P.O. Francavilla P.O. Ostuni - Fasano n dim essi valo re pro duzi one tipo ricovero anno St. Brindisi S.Pietro V. - Plesso di Brindisi Mesagne - Plesso di Brindisi Centro di Riabilitazione Neuromotulesi - Plesso di Brindisi St. Francavilla F. St. Ostuni Fasano - Plesso di Ostuni regime ordinario regime day hospital totale differenza regime ordinario , , , , , , , , , , , ,15 regime day hospital , , , , , , , , , , , , ,82 totale , , , , , , , , , , , ,97 differenza , , , , , , ,46 Tab. A1.4.2 ANALISI DEI DIMESSI NELLE STRUTTURE PUBBLICHE Dal 2013 al 2014 si assiste ad una diminuzione del numero dei casi in tutti gli stabilimenti della Asl di Brindisi, mentre la produzione risulta diminuita negli stabilimenti di Brindisi, di Ostuni e Fasano (plesso di Ostuni) e aumentata negli altri. Lo stabilimento che ha registrato una produzione maggiore nel 2014 è quello di Brindisi con

91 A.2 INDICATORI Voce TOTALE spesa pro-capite Ass. sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Igiene e sanità pubblica Igiene degli alimenti e della nutrizione Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Sanità pubblica veterinaria Attività di prevenzione rivolte alle persone Servizio medico legale Totale Assistenza distrettuale Guardia medica Medicina generale -- Medicina generica Pediatria di libera scelta Emergenza sanitaria territoriale Assistenza farmaceutica --Ass. farmaceutica erogata tramite le farmacie convenzionate Altre forme di erogazione dell assistenza farmaceutica Assistenza Integrativa Assistenza specialistica --Attività clinica Attività di laboratorio Attività di diagnostica strumentale e per immagini Assistenza Protesica Assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare --assistenza programmata a domicilio (ADI) assistenza alle donne, famiglia, coppie (consultori) Assistenza psichiatrica Assistenza riabilitativa ai disabili Assistenza ai tossicodipendenti Assistenza agli anziani Assistenza ai malati terminali Assistenza a persone affette da HIV Assistenza territoriale semiresidenziale --Assistenza psichiatrica Assistenza riabilitativa ai disabili Assistenza ai tossicodipendenti Assistenza agli anziani Assistenza a persone affette da HIV Assistenza ai malati terminali 0 0 Assistenza territoriale residenziale --Assistenza psichiatrica Assistenza riabilitativa ai disabili Assistenza ai tossicodipendenti Assistenza agli anziani Assistenza a persone affette da HIV Assistenza ai malati terminali 0 0 Assistenza Idrotermale Totale Assistenza ospedaliera Attività di pronto soccorso Ass. ospedaliera per acuti --in Day Hospital e Day Surgery in degenza ordinaria Interventi ospedalieri a domicilio 0 0 Ass. ospedaliera per lungodegenti Ass. ospedaliera per riabilitazione Emocomponenti e servizi trasfusionali Trapianto organi e tessuti Totale TOTALE Tab. A2.1 ASL BR ANNO 2014 DATI DA MODELLO LA - TOTALE COSTI DA CE 2014 POPOLAZIONE ISTAT 01/01/

92 Indicatori di appropriatezza organizzativa stabiliti per l'oiv ASL BR: % ricoveri pazienti con età maggiore o uguale a 65 anni ed intervento (7935, 7915, 8152, 8151) eseguito entro 3 giorni 50,73% n ricoveri pazienti con diagnosi principale oncologica (da 1400 a 2339) e DRG chirurgico 2133 % parti cesarei sul totale parti PPOO ASL BR 60% % n prestazioni in day service/numero ricoveri DRG da trasformare in day service 50,12% n medio prestazioni ambulatoriali day service PAC01 (PACC FOLLOW-UP DIABETE) per assistito esente per diabete 6,3 n prestazioni ambulatoriali spirometrie (89371, 89372, 89373) altri indicatori: indice di occupazione ricoveri in regime ordinario PPOO ASL BR 90,69% peso medio ricoveri in regime ordinario PPOO ASL BR 0,99 degenza media ricoveri in regime ordinario PPOO ASL BR 8,6 indice di occupazione ricoveri in regime Day hospital PPOO ASL BR 80,94% peso medio ricoveri in regime Day hospital PPOO ASL BR 0,73 accessi medi ricoveri in regime Day hospital PPOO ASL BR 3,5 Tab. A2.2 INDICATORI DI APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA 92

93 A.3 MOBILITA A.3.1 MOBILITA ATTIVA INFRA-REGIONALE Importi 2013 luogo ricovero totale importi asl resid. pazienti PPOO ASL BR Neuro_ motulesi Ceglie M. IRCCS MEDEA Casa di Cura Salus Accreditata totale n % BA % BAT % FG % LE % TA % TOTALE % % 59,4% 22,9% 8,7% 9,1% 100,0% importi 2012 Differenza luogo ricovero totale importi asl resid. pazienti PPOO ASL BR Neuro_ motulesi Ceglie M. IRCCS MEDEA Casa di Cura Salus Accreditata totale n % BA % BAT % FG % LE % TA % TOTALE % % 55,8% 25,8% 9,6% 8,8% 100,0% Tab. A.3.1 MOBILITÀ ATTIVA INFRAREGIONALE PER PROVINCIA DI RESIDENZA ANNI

94 A.3.2 MOBILITA ATTIVA EXTRA-REGIONALE regione residenza PPOO ASL pazienti BR Abruzzo 28 Basilicata 48 Calabria 50 Campania 53 Emilia 59 Romagna Friuli v. 15 Giulia Lazio 87 Liguria 11 Lombardia 168 Marche 10 Molise 1 Piemonte 62 Prov. Aut. 9 Bolzano Prov. Aut. 14 Trento Sardegna 4 Sicilia 21 Toscana 28 Umbria 8 Valle d'aosta Veneto 37 Totale 713 % 78,78% n ricoveri 2013 luogo ricovero totale ricoveri Neuromotulesi IRCCS Casa di Cura Salus Ceglie M. MEDEA Accreditata totale n % % % % % % % % 1% 22% 1% 0% 8% % ,48% ,00% ,99% 52 5,75% n ricoveri 2012 luogo ricovero totale ricoveri Neuro_ Casa di PPOO ASL motulesi IRCCS Cura Salus BR Ceglie M. MEDEA Accreditata totale n % % % % % 2 luogo ricovero Neuro_ motulesi Ceglie M % % % 2% 21% 3% 0% 7% % 5 2% 8 8 1% 6 0% 3% 4% 1% 0% 5% 100% ,52% ,00% 1% 5% 4% 1% 0% 4% 100% ,30% ,48% ,49% 43 4,86% ,12% importi 2012 luogo ricovero Differenza totale importi totale imp. % % 18% 13% 8% % % % 2% 17% 2% 0% 6% % % % % 3% 3% 3% 0% 4% 100% ,86% ,00% 0% 8% 3% 1% 0% 4% 100% Neuro_ Casa di PPOO ASL IRCCS motulesi Cura Salus BR MEDEA Ceglie M. Accreditata totale imp. % % 14% 12% 6% % % % 1% 19% 1% 0% 10% % ,83% ,00% totale importi IRCCS Casa di Cura Salus MEDEA Accreditata importi 2013 regione PPOO ASL residenza BR pazienti Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise 960 Piemonte Prov. Aut Bolzano Prov. Aut Trento Sardegna Sicilia Toscana Umbria Valle d'aosta Veneto Totale % 76,39% Differenza ,96% ,78% ,39% Tab. A.3.2 MOBILITÀ ATTIVA EXTRA-REGIONALE PER REGIONE DI RESIDENZA ANNI

95 A.3.3 MOBILITA PASSIVA INFRA-REGIONALE Circa il 40% dei ricoveri in mobilità passiva infraregionale ha interessato le strutture della Asl di Bari, un 28% le strutture della Asl di Lecce e un 21% le strutture della Asl di Taranto. N RICOVERI Diff AUSL o AO ordinari DH totali % ordinari DH totali % ordinari DH totali BA ,76% ,92% BAT ,27% ,36% FG ,93% ,53% LE ,07% ,91% Ospedale Oncologico ,28% ,77% Ospedali Riuniti ,61% ,60% Policlino Consorz ,91% ,20% Saverio De Bellis ,61% ,28% TA ,55% ,58% totale mobilità passiva ,00% ,16% IMPORTO 2013 AUSL o AO ordinari DH BA BAT totali % ordinari ,90% ,28% ,04% DH Diff totali % ,54% ,36% ordinari DH totali FG ,90% LE ,62% ,04% Ospedale Oncologico ,72% ,70% Ospedali Riuniti ,56% ,28% Policlino Consorz ,56% ,25% ,26% Saverio De Bellis ,82% TA ,05% ,00% totale mobilità passiva ,00% ,88% Tab. A.3.3 ANALISI DEI RICOVERI PER ASL O AZIENDA OSPEDALIERA DI RICOVERO - ANNI

96 A.3.4 MOBILITA PASSIVA EXTRA-REGIONALE Dall analisi dei dati di mobilità passiva extra regionale emerge che le Regioni Emilia Romagna e Lombardia rappresentano quelle verso cui maggiormente migrano i pazienti residenti nella provincia di Brindisi, seguite da Lazio, Toscana e Veneto n ricoveri Regione di ricovero Abruzzo distretto distretto distretto distretto Comune totale errato n 1 n 2 n 3 n Diff % Importo euro % n ricoveri importo euro n ricoveri importo euro ,3 2% , , % Acismom Lazio % ,5 0% , ,4 Basilicata % ,8 1% , ,4 Calabria % ,3 0% , ,9 Campania Emilia Romagna Friuli V. Giulia % ,8 2% , , % ,4 27% , , % ,5 1% , ,7 Lazio % ,3 8% , ,2 Liguria % ,4 2% , ,3 Lombardia % ,5 29% , ,5 Marche % ,5 3% , ,2 Molise Ospedale Bambin Gesu' Piemonte Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Trento Sardegna % ,5 0% , , % ,2 3% , , % ,9 3% , , % ,9 0% , , % ,0 0% , , % 8.001,9 0% , ,3 Sicilia % ,6 1% , ,2 Toscana % ,8 9% , ,1 Umbria % ,0 2% , ,6 Valle d'aosta 1 2 0% 4.372,8 0% , ,1 Veneto % ,1 6% , ,3 Totale , , % ,8 100% Tab. A.3.4 ANALISI DEI RICOVERI PER REGIONE O AZIENDA OSPEDALIERA DI RICOVERO - ANNI

97 I.R.C.C.S. Ospedale Oncologico di Bari Giovanni Paolo II Regione Puglia REGISTRO TUMORI PUGLIA RAPPORTO 2014

98

99 STUDI COLLABORATIVI REALIZZATI DAL REGISTRO TUMORI PUGLIA L incidenza del melanoma della cute in Puglia (anni ) Premessa Il fattore ambientale più noto è l esposizione a radiazioni ultraviolette naturali o artificiali, con un rischio particolare per esposizioni intense, intermittenti, avvenute in età infantile/giovanile, e soprattutto in caso di interazione con un fenotipo chiaro (I, II). Il melanoma cutaneo è un tumore per cui si riconosce una forte eterogeneità geografica, infatti tale neoplasia interessa soprattutto le popolazioni di razza caucasica dell Europa, dell AmericaSettentrionale e dell Oceania, con un gradiente discendente andando dai poli verso l equatore. Pur non essendo un tumore molto frequente in assoluto, è il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni di età. Le creme protettive anti-uv hanno un ruolo controverso, in quanto possono aumentare la durata di esposizione soprattutto nelle ore più calde della giornata, ma nel complesso sembrano avere una capacità protettiva. E uno dei tumori per cui si osserva un evidente trend ascendente di incidenza in entrambi i sessi e le stime prevedono un ulteriore aumento dei casi negli anni a venire, con un incremento percentuale annuo (APC) superiore al 3,5%. Nei maschi si è osservato in anni recenti anche un aumento, non statisticamente significativo, della mortalità, che attualmente appare stabile, nelle femmine la mortalità è costante. Nel 2014 sono stimati in Italia casi di melanoma cutaneo con una leggera preponderanza del sesso maschile e gli ultimi dati ISTAT (2011) attestano 1807 decessi per melanoma. Anche in Italia si riscontra un evidente gradiente nord sud con incidenza e mortalità più alte al Nord, intermedie al Centro e più basse al Sud. Le strategie di prevenzione primaria preved no di esporsi al sole moderatamente, evitando le ore comprese tra le e le 15.00, di utilizzare creme protettive adatte al fototipo, di non esporre bambini piccoli al sole, di evitare le lampade e i lettini abbronzanti. La diagnosi precoce prevede un autocontrollo dei nevi (regola ABCDE, con A = asimmetria; B = irregolarità dei bordi; C = variabilità del colore; D=diametro 5mm; E = evoluzione della lesione), visita dermatologica con microscopia ad epiluminescenza/dermatoscopia in presenza di lesioni sospette. Esistono anche possibili fattori di rischio chimici (come alcuni pesticidi) e situazioni personali come le immunodeficienze. Sono note quattro forme istologiche principali, caratterizzate da diversa prognosi: a diffusione superficiale, nodulare, su lentigo maligna, acrolentigginoso. I primi due istotipi sono i più frequenti e tra i due quello nodulare è quello con prognosi peggiore, in quanto è caratterizzato da crescita verticale abinitio e comportamento aggressivo. Obiettivo Questo studio è uno dei primi in cui sono stati utilizzati i dati di incidenza di tutte le sezioni del Registro Tumori Puglia (RTP). Oltre alle informazioni raccolte routinariamente, sono state ricercate anche le variabili istopatologiche e biomolecolari di alto interesse prognostico, presenti nella scheda specifica del melanoma, dopo aver adottato un protocollo di raccolta condiviso. Tutti i dati sono stati sottoposti a controllo di qualità da parte del centro di coordinamento del RTP e i casi dubbi rivisti e corretti attraverso la scambio di informazioni tra centro e sezioni periferiche. Sono noti fattori di rischio genetici/fenotipici e ambientali. I primi comprendono il fenotipo cutaneo chiaro, il numero complessivo di nevi, il numero di nevi displasici e atipici, la storia familiare di melanoma, la presenza di mutazioni genetiche a carico di geni oncosoppressori deputati alla riparazione del DNA (es. CDKN2A,CDK4). L obiettivo principale dello studio era quello di 99

100 ", $ ( ottenere un primo dato 78>>A di incidenza di melanoma %YA5<8FF<HA EFG7<A 8D4 CG8>>A 7< cutaneo a livello di tutta la regione e poi 7< di AFF8@8D8 G@ BD<?A 74FA 7< <@6<78@L4 permettere confronti sia interprovinciali, sia con?8>4@a?4 6GF4@8A 4 ><H8>>A 7< FGFF4 >4 D8:<A@8 8 i dati nazionali e delle macroaree. BA< 7< B8D?8FF8D8 6A@9DA@F< E<4 <@F8DBDAH<@6<4>< E<4 6A@ < 8 78>>8?46DA4D88 Materiali e metodi Sono stati inclusi tutti i casi di melanoma cuta (8,60(10, 2,84+0 neo invasivo ( /3, C44.0- C44.9),A@A EF4F< <@6>GE< FGFF< < 64E< 7<?8>4@A?4 6GF4@8A incidenti negli anni registrati dalle <@H4E<HA , <@6<78@F< sezioni periferiche di Bari (otto comuni 4@@< D8:<EFD4F< 74>>8 E8L<A@< provicia), BAT, Brindisi, Foggia, Lecce, TaranB8D<98D<6;8 7< 4D< AFFA 6A?G@< 78>>4 BDAH<@6<4 to, corrispondenti circa l 80% della popolazio D<@7<E< a A::<4 %8668-4D4@FA ne6add<eba@78@f< regionale. 4 6<D64 >Y 78>>4 BABA>4L<A@8 LeD8:<A@4>8 variabili di approfondimento considerate sono le seguenti: TNM e stadio alla diagnosi, %8 H4D<45<>< 7< 4BBDA9A@7<?8@FA 6A@E<78D4F8 morfologia specifica, livello di Clark, spessore EA@A >8 E8:G8@F< -'& 8 EF47<A 4>>4 7<4:@AE< di?ad9a>a:<4 EB86<9<64 Breslow, sottosede ><H8>>A 7< >4D= cutanea, fase EB8EEAD8 7< di crescita, citotipo, invasione vascolare, D8E>AI istotipo, EAFFAE878 6GF4@84 94E8 7< ulcerazio6d8e6<f4 ne, regressione,residui nevici, numero di figure6<faf<ba <EFAF<BA <@H4E<A@8 H4E6A>4D8 mitotiche. è stato calcolato lo G>68D4L<A@8Inoltre D8:D8EE<A@8 7< 9<:GD8?<FAF<6;8 (localizzato, "@A>FD8 Q EF4FA 64>6A>4FA stadio semplificato con interessa4@6;8 dei >A linfonodi EF47<A E8?B><9<64FA 6A@a mento regionali, >A64><LL4FA con metastasi distanza) proposto dal <@F8D8EE4?8@FA 78< SEER. ><@9A@A7< D8:<A@4>< 6A@?8F4EF4E< 4 7<EF4@L4 BDABAEFA 74>, + Sono stati calcolati tassi grezzi, tassi età specifici e tassi standardizzati diretti con la popolazione,a@a EF4F< 64>6A>4F< F4EE< :D8LL< F4EE< 8FP standard europea. EB86<9<6< 8 F4EE< EF4@74D7<LL4F< 7<D8FF< 6A@ >4 Risultati BABA>4L<A@8 EF4@74D7 8GDAB84 Sono stati registrati 1073 casi di melanoma cuta"07918(80 neo invasivo incidenti, 521 maschi e 552 femmi,a@a EF4F< D8:<EFD4F< 64E< 7<?8>4@A?4 ne. 6GF4@8A <@H4E<HA <@6<78@F<?4E6;< 8 La 98??<@8 conferma istologica del melanoma è prese te nel 99% dei casi, l informazione su un importante %4 6A@98D?4 <EFA>A:<64 78>?8>4@A?4 Q BD8E8@F8 fattore prognostico, come lo spessore 78< 64E< >Y<@9AD?4L<A@8 EG G@ Breslow, nell 86% dei casi. <?BADF4@F8 94FFAD8 BDA:@AEF<6A 6A?8 >A La EB8EEAD8 7< D8E>AI sede più 78< 64E< negli uomini è il tronco, nelle donne gli arti, a conferma del dato di lette%4 E878 B<W GA?<@< Q <> FDA@6A 7A@@8 :>< 4DF< 4 6A@98D?4 78> 74FA 7< Nelle tabelle e nei grafici che seguono sono >8FF8D4FGD4 riportati i risultati dettaglio. '8>>8 F458>>8 :D49<6< 6;8 E8:GA@A EA@A D<BADF4F< < D<EG>F4F< 78FF4:><A "'(+00' 2)/*+2;' 281+5/ '663087/ 7'66/ -5+;;/ 7'66/ 67'2*'5*/;;'7/ ) ';/ ' A 8-0/',8EEA ' & -( &5A -4EE< :D8LL< -4EE< EF4@74D7<LL4F< FP?87< /-85' /675/(8;/ '*/3 *+/ 1+0'231/ )87'2+/ A 8-0/' 100 )4:<@4

101 ", $ ( /-85' "'66/ */ /2)/*+2;' +7< 64+)/,/)/ 4+5 A 8-0/' 7'0/' 1')53'5+'!8* /-85' "'66/ 67'2*'5*/;;'7/ */5+77/ */ /2)/*+2;' !7'2*'5* 8534+' % & A 539/2)+ 48-0/+6/ 7'0/' 1')53'5++ $ $ " " $ $ 9.10( #9+, ( #9+,3864 8(10( 8(10( Conclusioni 43* Da questo studio emerge che l incidenza di 4 CG8EFA EFG7<A 8?8D:8 6;8 >Y<@6<78@L4 7< melanoma cutaneo in Puglia è significativamete?8>4@a?4 6GF4@8A <@ )G:><4 Q E<:@<9<64F<H4?8@F8 più alta rispetto a quella riscontrata nella macrob<w 4>F4 D<EB8FFA 4 CG8>>4 area Sud e più quella 4 delle altre?46da4d84,g7 bassa 8 B<W rispetto 54EE4 ad<eb8ffa CG8>>4 macroaree italiane. Un gradiente geografico 78>>8 4>FD8?46DA4D88 <F4><4@8.@ :D47<8@F8si riscontra anche all interno della stessa regione, :8A:D49<6A E< D<E6A@FD4 4@6;8 4>>Y<@F8D@A 78>>4 in quanto l incidenza più bassa si rileva nella EF8EE4 D8:<A@8 <@ CG4@FA >Y<@6<78@L4 B<W 54EE4 E< provincia più meridionale, quella di CG8>>4 7< Lecce. Nel BDAH<@6<4 B<W?8D<7<A@4>8 complesso questo studio è un esempio di attiva %8668 '8> 6A?B>8EEA CG8EFA EFG7<A Q G@ 8E8?B<A cooperazione tra le differenti sezioni del registro )4:<@4 tumori Puglia e il centro di coordinamento, col 7< 4FF<H4 6AAB8D4L<A@8 FD4 >8 7<998D8@F< E8L<A@< raggiungimento di un elevato livello di accura78> D8:<EFDA FG?AD< )G:><4 8 <> 68@FDA 7< tezza anche nella registrazione di variabili 6AAD7<@4?8@FA 6A> D4::<G@:<?8@FA 7< G@ aggiuntive. Occorre capacità di 8>8H4FA ><H8>>A 7< migliorare 466GD4F8LL4 la stadiazione, che è molto dipendente dal diverso D8:<EFD4L<A@8 7< H4D<45<>< 4::<G@F<H8 (66ADD8 grado di accesso alle informazioni?<:><ad4d8 >4 64B46<FP 7< EF47<4L<A@8clinico 6;8 Q patologiche da parte delle diverse sezioni, relati?a>fa 7<B8@78@F8 74> 7<H8DEA :D47A 7< 4668EEA ve4>>8 a <@9AD?4L<A@< ricoveri e prestazioni sanitarie 6><@<6A B4FA>A:<6;8 74 anche B4DF8 successivi al momento stadia78>>8 7<H8DE8 E8L<A@< diagnostico. D8>4F<H8 4 Una D<6AH8D< 8 zione completa e affidabile è indispensabile per BD8EF4L<A@< E4@<F4D<8 4@6;8 EG668EE<H< 4>?A?8@FA effettuare corrette analisi di sopravvivenza. 101

102 Bibliografia Rapporto Registro Tumori Provincia BAT 4_asl_bt_8edc3d3ffab84d I numeri del cancro in Italia 2014 (AIRTUM, AIOM) Linee guida AIOM Melanoma (2013) Basi scientifiche per linee guida ISS Il melanoma cutaneo (2012) 102

103 Incidenza dei tumori maligni infantili in Puglia, anni Introduzione I tumori che insorgono in età infantile, tra 0 e 14 anni, sono molto diversi da quelli che si rilevano in età adulta per sede di insorgenza, velocità di accrescimento, caratteristiche istopatologiche e modalità di risposta ai farmaci antitumorali. Inoltre, per diverse ragioni i bambini sono riconosciuti come un gruppo di popolazione più vulnerabile all azione di cancerogeni dispersi nell ambiente e per questo la sorveglianza sulla loro salute è motivo di forte attenzione1. Tutto ciò giustifica un particolare interesse sui tumori che insorgono in questa fascia di età e lo svolgimento di studi specifici volti a caratterizzarne la frequenza e ad evidenziare possibili incrementi rispetto ai valori attesi. Riportiamo in questa sezione un breve riassunto dello studio, accettato per la pubblicazione sulla rivista Epidemiologia & Prevenzione, con il quale ci siamo proposti di determinare l incidenza dei tumori infantili in Puglia nel periodo dal 2003 al 2008 e stabilire i primi confronti con i dati nazionali e tra le diverse Asl in cui è stata attivata la registrazione dei tumori. I dati raccolti comprendono quelli relat vi alla città di Taranto, definita, con Brindisi, area ad elevato rischio di crisi ambientale (DPCM 30 novembre 1990), in cui è stata documentata una situazione di contaminazione ambientale e l esistenza di criticità per la salute dei bambini in base a studi su dati di mortalità e di incidenza dei tumori maligni. 2,3,4,5 Rispetto a quanto emerso in tali indagini, un ulteriore finalità del presente studio è stata quella di mettere a disposizione nuove informazioni utili alla conoscenza dello stato di salute della popolazione in età pediatrica residente in quest area a forte pressione ambientale. Materiali e metodi Hanno contribuito all indagine il registro tumori della Asl Lecce con i casi incidenti negli anni dal 2003 al 2006, i registri delle Asl Taranto, BT e Brindisi con i casi incidenti negli anni dal 2006 al La popolazione pugliese del 2011 nella classe di età 0-14 anni è pari a , quella residente nelle aree coperte dalle quattro Asl sopra indicate è La percentuale di popolazione infantile pugliese monitorata dai registri è pertanto pari al 52.8%. Sono stati selezionati i casi di tumore maligno (comportamento /3 secondo la classificazione ICD-O-3) diagnosticati nella fascia d età 0-14 anni. Sono perciò stati esclusi tutti i casi di tumore a comportamento benigno o incerto. L esclusione ha riguardato anche i casi di tumore a comportamento benigno o incerto del sistema nervoso centrale e i casi di astrocitomapilocitico che nella terza revisione dell ICD-O ha cambiato comportamento da maligno a incerto. Di tutti i casi è stata verificata la residenza al momento della diagnosi presso le anagrafi dei rispettivi comuni. I dati raccolti, classificati secondo la classificazione ICD-O-36utilizzata dal RTP, sono stati riportati ai codici della classificazione internazionale per i tumori infantili ICCC-3. 7 L AIEOP ha messo a disposizione del RTP una base di dati derivante dal Mod relativa ai casi di tumore diagnosticati in bambini residenti in Puglia negli anni dal 2000 al 2012 presso i centri aderenti a tale associazione. 8 La casistica raccolta dai registri pugliesi è stata confrontata con quella AIEOP alla ricerca di eventuali incompletezze o di diagnosi errate. Da queste verifiche non è emersa la segnalazione di nuovi casi rispetto a quelli già noti al RTP in base alle altre fonti utilizzate, ma le ulteriori informazioni acquisite hanno fornito importanti elementi di conferma e precisazione delle diagnosi. Sono stati calcolati i tassi di incidenza grezzi e standardizzati diretti (popolazione standard europea) 9 per tutti i tumori maligni, ciascuna delle categorie principali della classificazione ICCC-3 e alcune categorie minori: leucemia linfoide (Ia), leucemia mieloide acuta (Ib), linfoma di Hodgkin (IIa), linfoma non Hodgkin inclu- 103

104 ", $ ( so il linfoma di Burkitt (IIb-IIc), medulloblasto?87g>>a5>4efa?4 87 4>FD< FG?AD< 8 ma ed altri tumori intracranici e intraspinali <@FD4EB<@4>< """6 (IIIc). Per tumori?4><:@< maligni, considerandofgff4 tutta>4 la )8D tutti FGFF< < i FG?AD< 6A@E<78D4@7A casistica e le singole Asl, sono stati calcolati 64E<EF<64 8 >8 E<@:A>8 E> EA@A EF4F< 64>6A>4F< < i tassi di incidenza specifici per le classi di età 0, F4EE< 7< <@6<78@L4 EB86<9<6< B8D >8 6>4EE< 7< 8FP < D4BBADF< EF4@74D7<LL4F< 7< 1-4, e e i rapporti standardizzati di <@6<78@L4,"+ GF<><LL4@7A incidenza (SIR), utilizzando6a?8 comed<98d<?8@fa riferimento< i F4EE< 78< FG?AD<?4><:@< 78> )AA> "+-.& D8>4F<H< tassi dei tumori maligni del Pool AIRTUM 4:>< 4@@< <@ E8:G<FA <@7<64F< <@ relativi agli anni (in seguito indicati 5D8H8 6A?8 F4EE< "+-.& in breve come tassi AIRTUM). Risultati "07918(80 Nelle quattro sezioni del RTP, per gli anni consi'8>>8 sono CG4FFDA 78> ) casi B8D di:>< 4@@< derati, stati E8L<A@< identificati tumori 6A@E<78D4F< EA@A <78@F<9<64F< 64E< maligni infantili su EF4F< un totale di anni-7< FG?AD<?4><:@< <@94@F<>< EG G@ FAF4>8 7< persona. La probabilità di sopravvivenza di tutti 4@@< B8DEA@4 %4 BDA545<><FP 7< EABD4HH<H8@L4 i casi di tumore maligno a 5 anni dalla diagnosi è 7< FGFF< < 64E< 7< FG?AD8?4><:@A 4 4@@< 74>>4 risultata pari all 83.1%. 7<4:@AE< Q D<EG>F4F4 B4D< 4>>Y Il dettaglio del numero dei casi e dei tassi per "> 78< 64E< 78< F4EE< nella B8D ciascuna delle78> sedi considerate è 8 riportato 6<4E6G@4 78>>8 E87< 6A@E<78D4F8 Q tabella 1. F458>>4 "'(+00' */ )'6/ + 7'663-5+;;3 4+5 *+/ 78135/ /2,'27/0/ ;/32/ *+0 5+-/ / 8-0/' A?B>8EE<H4?8@F8 <> F4EEA :D8LLA 78< FG?AD<?4><:@< <@94@F<>< D<>8H4FA <@ )G:><4 Q B4D< 4 Complessivamente il tasso grezzo dei tumori B8D?<><A@8 %4 E> 7< %8668 ;4 D<>8H4FA maligni infantili rilevato in Puglia è pari a >Y<@6<78@L4 B<W 54EE4 B4D< 4 B8D?<><A@8 8 per milione. La Asl di Lecce ha rilevato CG8>>4 7< -4D4@FA >Y<@6<78@L4 B<W 4>F4 B4D< 4 e l incidenza più bassa pari a per milione B8D?<><A@8 "@ FGFF8 >8 Q EF4FA quella di Taranto l incidenza più alta pari a EA FG?AD8 8 <@ per milione. In tutte le7< sezioni non8b4f<6a è stato rileva4>6g@8 EA@A EF4F< D<>8H4F< 64E< D8>4F<H< to nessun caso di tumore epatico e in alcune sezioni non sono stati rilevati casi relativi a specifici gruppi di neoplasie, come i linfomi nel 4 EB86<9<6< :DGBB< 6A?8 < D8:<EFDA 78>>4 < E4D6A?< 8 < germifg?ad< registro della Asl E> BT, i sarcomi e i tumori E> 7< D<@7<E< 8 < FG?AD< 8B<F8><4>< nali nella Asl di Brindisi e i tumori epiteliali in <@ CG8>>4 7< %8668 quella di Lecce. '8>>4 F458>>4 EA@A i tassi D<BADF4F< < F4EE< Nella tabella 2 sono riportati standardizzaef4@74d7<ll4f< B8D 8FP '8>>YG>F<?4 4 ti per età. Nell ultima colonna a destra 6A>A@@4 si mostra78efd4 E<?AEFD4@A B8D 6A@9DA@FA < F4EE< "+-.& no per confronto i tassi AIRTUM rilevati nello EF8EEA B8D<A7A F8?BAD4>8 stesso periodo temporale. 104 )4:<@4

105 ", $ ( "'(+00' "'66/ 67'2*'5*/;;'7/ ' *+/ 78135/ /2,'27/0/ ;/32/ *+0 5+-/ / 8-0/' "5' 4'5+27+6/ -0/ /27+59'00/ */ )32,/*+2;' '0 Nei 2006 '8< singoli anni dal 74> al > i tassi < standarf4ee< dizzati per milione tutti i tumori maligni sono EF4@74D7<LL4F< B8D di?<><a@8 7< FGFF< < FG?AD< risultati: nel nel ?4><:@< EA@A D<EG>F4F< nel )4:<@4 In"@ figura 9<:GD4 1 sono EA@A mostrati?aefd4f< i< tassi F4EE< standardizzati EF4@74D7<LL4F< perb8d milione per le principali categorie di tumori?<><a@8 B8D >8 BD<@6<B4>< 64F8:AD<8 7< FG?AD< analizzate. 4@4><LL4F8 105

106 ", $ ( ", $ ( /-85' "'66/ 67'2*'5*/;;'7/ ' *+/ 78135/ /2,'27/0/ ;/32/ *+0 /-85' "'66/ 67'2*'5*/;;'7/ ' *+/ 78135/ /2,'27/0/ ;/32/ *+0 5+-/ / 8-0/' 5+-/ / 8-0/' 9<:GD4 Q <>>GEFD4FA >Y4@74?8@FA 78< F4EE< 8FP 4> 74FA 6A?B>8EE<HA 78>>8 CG4FFDA E8L<A@<?8@FD8 In figura 7< 2 è FGFF< illustrato l andamento dei tassi <@età al 4> 74FA 6A?B>8EE<HA 78>>8 CG4FFDA E8L<A@<?8@FD8 dato complessivo delle quattro sezioni mentre "@ 9<:GD4 Q <>>GEFD4FA >Y4@74?8@FA EB86<9<6< < FG?AD< <@94@F<>< 78< F4EE< 8FP D<>8H4F< CG8>>4 B<W EB8EE4 8 6;<4D4 78E6D<H8 >Y4@74?8@FA specifici di FGFF< tutti tumori infantili rilevati più spessa chiara descrive EB86<9<6< 7< < i FG?AD< <@94@F<>< D<>8H4F< <@in quella CG8>>4 B<W EB8EE4 8 6;<4D4 78E6D<H8 >Y4@74?8@FA 6<4E6G@4 78>>8 E> 78>>8 E8L<A@< 78< F4EE< "+-.& e 8FP EB86<9<6< B8D l andamento FGFF< < FG?AD< 6<4E6G@4 78>>8 E> 78>>8 E8L<A@< 78< F4EE< "+-.& 8FP EB86<9<6< B8D tutti FGFF< i< tumori FG?AD< ciascuna delle 4 Asl e nell insieme delle sezioni dei tassi AIRTUM età specifici per 78> +-) %4 FD4FF8::<4F4 6ADD<EBA@78?4><:@< <@94@F<>< 78> +-)?4><:@< <@94@F<>< del RTP. %4 FD4FF8::<4F4 6ADD<EBA@78 La linea nera tratteggiata corrisponde maligni infantili. /-85' "'66/ */ /2)/*+2;' +7< 64+)/,/)/ )/'6)82' 6+;/32+ *+0 5+-/ / /-85' "'66/ */ /2)/*+2;' +7< 64+)/,/)/ /' 0B/26/+1+ * ;/32/ + /0 330 "# 4+5 )/'6)82' 6+;/32+ *+0 5+-/ / 8-0/' 0B/26/+1+ * ;/32/ + /0 330 "# Si può rilevare una stretta corrispondenza tra i di+<eb8ffa 4 CG8EFA D<98D<?8@FA G@4 B<W 4>F4 Taranto.,< BGV D<>8H4D8 G@4 EFD8FF4 6ADD<EBA@78@L4 FD4 <,< BGV D<>8H4D8 G@4 EFD8FF4 6ADD<EBA@78@L4 FD4 < +<EB8FFA 4 CG8EFA D<98D<?8@FA G@4 B<W 4>F4 tassi specifici rilevati nell insieme delle78>>8 quatf4ee< età 8FP EB86<9<6< <@6<78@L4 7< BD<?A 4@@A 7< Infine, la tabella 3 riporta i SIR per tutti i tumori F4EE< 8FP E8L<A@< 78>>8 <@6<78@L4 7< BD<?A 4@@A 7< CG4FFDA 78> ed<>8h4f< < F4EE< "+-.& tro sezioni del RTP i+-) tassi8 AIRTUM. infantili stimati nelle casistiche di ciascuna delle CG4FFDA E8L<A@< 78> +-) 8 < F4EE< "+-.& Rispetto a questo riferimento si nota una più alta quattro Asl e dell insieme delle quattro sezioni incidenza di tumori nel primo anno di vita nella del RTP. )4:<@4 Asl BT e nella fasce di età 5-9 e nella Asl )4:<@4 106

107 E> - 94E68 7< 8FP E> 7< -4D4@FA CG4FFDA E> 8 78>>Y<@E<8?8 78>>8 CG4FFDA E8L<A@< 78> +-) "@9<@8 >4 F458>>4 D<BADF4 <,"+ B8D FGFF< < FG?AD< <@94@F<>< 64E<EF<6;8 7< 6<4E6G@4 78>>8 "'(+00' '44357/ 67'2*'5*/;;'7/ */ /2)/*+2;' / / 78135/ 1'0/-2/ /2,'27/0/ 5/0+9'7/ ;/32/ *+0 5+-/ / *+00' 8-0/' '8> FAF4>8 78>>8 E8L<A@< E> D<@7<E< < 64E< AEE8DH4F< Q Asl?A>FA H<6<@A e4>bt Nel totale delle sezioni e nelle Brindisi H4>AD8 78:>< 4FF8E< E> %8668 E< D<>8H4 il numero dei casi '8>>4 osservati è molto vicinog@ al,"+ <@98D<AD8 4?4 6A@ ><?<F< 7< 6A@9<78@L4 valore degli attesi. Nella Asl Lecce si rileva un 6;8 inferiore 6A?BD8@7A@A '8>>4 E> di-4d4@fa E< SIR a 100, ma con limiti confidenza D8:<EFD4 G@,"+ E<:@<9<64F<H4?8@F8 EGB8D<AD8 4 che comprendono 100. Nella Asl Taranto si regi 6A?8 <@7<64FA 74>>Y<@F8DH4>>A 7< 6A@9<78@L4 stra un SIR significativamente superiore a 100 4> 6A?BD8@78 B 4 7G8 6A78 come indicato dall intervallo di confidenza al 95% che non comprende 100 (p a due code = 0.036). '8>>4 64E<EF<64 78>>4 E> -4D4@FA EA@A EF4F< 64>6A>4F< <,"+ 8FP EB86<9<6< B8D FGFF< sono < FG?AD< Nella casistica della Asl Taranto stati?4><:@< <@94@F<>< 8FP calcolati i SIR età specifici per tutti i tumori 8FP infantili: FP età maligni età 0-1: ( ); FP ( : ( ); età 5-9: ); età 10-14: ( ). 43* Conclusioni -D4FF4@7AE< 7< B4FA>A:<8 D4D8 4@6;8 B<66A>< 8DDAD< 7< D<>8H4L<A@8 BAEEA@A BDA7GDD8 8998FF< Trattandosi di patologie rare, anche piccoli errori D<>8H4@F< EG:>< <@7<64FAD< 7< <@6<78@L4 )8D CG8EFA di rilevazione possono produrre effetti rilevanti Q <?BADF4@F8 EAFFA><@84D8 >4 CG4><FP 78>>4 54E8 sugli indicatori di incidenza. Per questo è impor7< 74F< GF<><LL4F4 B8D AFF8@8D8 < D<EG>F4F< tante sottolineare la qualità della base di dati BD8E8@F4F< 6;8 78D<H4 74>>Y<@6DA6<A 7< 7<H8DE8 utilizzata per ottenere i risultati presentati, che 9A@F< <@9AD?4F<H8 87 Q EF4F4 G>F8D<AD?8@F8 deriva dall incrocio di diverse fonti informative EGBBADF4F4 74>>4 54@64 74F< &A7 ed è stata ulteriormente supportata dalla banca 78>>Y " () 6A@ >4 CG4>8 Q EF4F4 8998FFG4FA G@ dati Mod dell AIEOP con la quale è stata?<@gl<aea >4HADA 7< <@6DA6<A 78>>Y<@9AD?4L<A@8 effettuato un minuzioso lavoro di incrocio :<P 7<EBA@<5<>8 dell informazione già disponibile. '8>>Y<@E<8?8 78>>8 E8L<A@< 78> +-) <> F4EEA 7< Nell insieme delle 4 sezioni del RTP il tasso di <@6<78@L4 EF4@74D7<LL4FA B8D FGFF< < FG?AD< incidenza standardizzato per tutti i tumori maligni è risultato essere molto vicino al tasso AIRTUM. Analizzando per singola sezione )4:<@4 emerge il risultato relativo alla Asl di Taranto in cui si stima un SIR per tutti i tumori maligni infantili significativamente superiore a 100. Prendendo in considerazione i singoli gruppi di?4><:@< Q D<EG>F4FA 8EE8D8?A>FA H<6<@A 4> F4EEA B8D relativi E<@:A>4 E8L<A@8 tumori, i tassi standardizzati all insieme 8?8D:8 <> D<EG>F4FA D8>4F<HA 4>>4 E> 7< -4D4@FA <@ delle quattro sezioni del RTP appaiono tutti 6G< E< EF<?4 G@,"+ B8D FGFF< < FG?AD<?4><:@< confrontabili con i corrispondenti tassi <@94@F<>< E<:@<9<64F<H4?8@F8 EGB8D<AD8 4 AIRTUM. I risultati nelle singole Asl sono condizionati dalla bassa numerosità casi 7<e )D8@78@7A <@ 6A@E<78D4L<A@8 < E<@:A>< dei :DGBB< quindi imprecisione delle stime. Ogni FG?AD<dall alta < F4EE< EF4@74D7<LL4F< D8>4F<H< 4>>Y<@E<8?8 considerazione desumibile dal confronto 78>>8 CG4FFDA E8L<A@< 78> +-) 4BB4<A@A FGFF< dell incidenza di un gruppo di tumori infantili in 6A@9DA@F45<>< 6A@ < 6ADD<EBA@78@F< F4EE< "+-.& " una singola Asl con i tassi AIRTUM deve essere E<@:A>8 E> EA@A 6A@7<L<A@4F< 74>>4 perciò con la 78< necessaria e vista 54EE4 64E< 8 cautela CG<@7< 74>>Y4>F4 soprattutto come una EF<?8 indicazione da <?BD86<E<A@8 78>>8 (:@< preliminare 6A@E<78D4L<A@8 saggiare in studi questa premes78eg?<5<>8 74> successivi. 6A@9DA@FA Fatta 78>>Y<@6<78@L4 7< G@ sa,:dgbba 7< FG?AD< <@94@F<>< <@ G@4 E<@:A>4 E> 6A@ < si osserva che nella Asl di Taranto i linfomi, i F4EE< epiteliali "+-.& 78H8 8EE8D8 sembra B8D6<V abbiano 94FF4 6A@ >4 tumori e i sarcomi 64GF8>4 8 H<EF4 EABD4FFGFFA 6A?8 G@4 standardizzati di incidenza apprezzabilmente più <@7<64L<A@8 BD8><?<@4D8 74 E4::<4D8 <@ EFG7< alti dei tassi AIRTUM. Esaminando EG668EE<H< 4FF4 CG8EF4 BD8?8EE4 E< AEE8DH4 6;8 l andamento dei tassi età specifici per tutti E> 7< -4D4@FA < ><@9A?< < FG?AD< 8B<F8><4>< 8 tumori maligni infantili emerge un ulteriore < E4D6A?< E8?5D4 455<4@A F4EE< spunto di riflessione in merito al EF4@74D7<LL4F< 7< rilevato eccesso <@6<78@L4 4BBD8LL45<>?8@F8 B<W F4EE< di tumori infantili a Taranto. Infatti,4>F< si è 78< osserva "+-.& E4?<@4@7A >Y4@74?8@FA 78< F4EE< 8FP to che la differenza rispetto ai tassi AIRTUM EB86<9<6< B8D FGFF< di < età FG?AD< <@94@F<>< riguarda solo le classi 5-9 e?4><:@< i cui SIR 8?8D:8 G@ G>F8D<AD8 EBG@FA 7< D<9>8EE<A@8 <@ stimati sono rispettivamente ( )?8D<FA 4> D<>8H4FA 8668EEA 7< FG?AD< <@94@F<>< 4 e ( ). Tale rilievo richiede indub-4d4@fa "@94FF< E< Q AEE8DH4FA 6;8 >4 7<998D8@L4 biamente successive conferme, ma può costituire D<EB8FFA 4< F4EE< "+-.& D<:G4D74 EA>A >8 6>4EE< un7< utile indizio per individuare con maggior 8FP 8 < 6G<,"+ EF<?4F< EA@A precisione un particolare dove D<EB8FF<H4?8@F8 sottogruppo 8 l impatto della contaminazione ambientale è più -4>8 D<><8HA D<6;<878 evidente e orientare le indagini sui possibili meccanismi di esposizione. Obiettivi del prosieguo della ricerca sono, perciò, stimare con maggiore precisione l incidenza dei tumori pediatrici per ciascun gruppo di tumori e ciascuna Asl, stimare l incidenza dei tumori pediatrici nella città di 107

108 Taranto e nei maggiori centri urbani della regione che rientrano nelle aree attualmente coperte dal monitoraggio dei tumori in Puglia e valutare eventuali concentrazioni di casi di tumore nell ambito delle grandi aree urbane rispetto al resto della provincia. attività che il Decreto Legge 10 dicembre 2013, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 febbraio 2014, n.6, stabilisce vengano svolte dall ISS. Disponibile online sul sito dell IS Bibliografia _dei_fuochi_aggiornamento_sentieri.pdf Iavarone I, Biggeri A, Cadum E et al SENTIERI KIDS: monitorare lo stato di salute infantile nei siti inquinati in Italia Epidemiologia e Prevenzione 2014; 38 (2) Suppl. 1: Fritz A, Percy C, Jack A, et al., editors. International Classification of Diseases for Oncology. 3rd ed. Geneva: World Health Organization, 2000 Comba P, Pirastu R, Conti S et al. Environment and health in Taranto, southern Italy: epidemiological studies and public health recommendations Epidemiologia e Prevenzione 2012 NovDec; 36 (6): Steliarova-Foucher E, Stiller C, Lacour B, Kaatsch P. International Classification of Childhood Cancer, third edition. Cancer 2005;103(7): Pirastu R, Ancona C, Iavarone I et al.(a cura di). SENTIERI. Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento (SENTIERI). Valutazione della evidenza epidemiologica. Epidemiologia e Prevenzione 2010; 34(5-6) Suppl.3: 1-96 Iavarone I, Comba P, Crocetti E, Biondi A. SENTIERI KIDS: protecting health and preventing childhood cancer in contaminated sites. Epidemiologia e Prevenzione, 2013 a);37(2-3): Pession A, Dama E, Rondelli R et al Italian Association of Paediatric Haematology and Oncology. Survival of children with can-cer in Italy, A report from the hospital based registry of the Italian Association of Paediatric Haematology and Oncology (AIEOP). Eur J Cancer 2008;44(9):12829 Dos Santos Silva Cancer Epidemiology: Principles and methods Lyon 1999 Relazione relativa alle attività affidate all Istituto Superiore di Sanità ex art. 8, comma 4-ter legge n 6 del 6 febbraio 2014 (SIN DI TARANTO) (aggiornamento dello studio SENTIERI) A cura di: Loredana Musmeci, Pietro Comba, Lucia Fazzo, Ivano Iavarone (Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria) Stefania Salmaso, Susanna Conti, Valerio Manno, Giada Minelli (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute), componenti del Gruppo di Lavoro Terra dei Fuochi designato dal Presidente dell Istituto Superiore di Sanità per lo svolgi-mento delle 108

109 ASL BRINDISI ", $ ( TABELLA 1. Incidenza nel Numero tipo di neoplasia, percentuale dei casi con casi, tasso grezzo (TG, per residenti), diagnosi da solo certificato di decesso (DCO),,% +"' "," tasso standardizzato diretto pop. Europea (TSD), percentuale diagnosi con verifica microscopica " 2)/*+2;' 2+0 'G?8DA 64E< F4EEA :D8LLA - B8D D8E<78@F< F4EEA EF4@74D7<LL4FA 7<D8FFA BAB errore standard (ES) del TSD per genere e per (VM) per tipo di neoplasia. GDAB84 -, 8DDAD8 EF4@74D7, 78> -, B8D :8@8D8 8 B8D F<BA B8D68@FG4>8 78< 64E< 6A@ 7<4:@AE< 74 EA>A 68DF<9<64FA 7< 7868EEA ( B8D68@FG4>8 7<4:@AE< 6A@ H8D<9<64?<6DAE6AB<64 /& B8D F<BA #!-' )**96 15/<) 6++) 01)5,63- :)31=)91 "96.)915/$156.)915/ 76.)915/ )915/-! % :6.)/6 %;64)+6 5;-:;156 ;-5< 6365 $-;;6 -/);6 (1- *131)91 #)5+9-): )=1;@ 5):)3 )915/# ;91 69/)51 ;69)+1+1 "::6 # )5641 # )5641 ) -:6;-3164) %)9+64),1 )76:1 &-::<; )44-33) '; '; ';-96! % "=)16 3;91 /-51;) #-5#96:;);) &-:; ;91 /-51;)31 4):+0131 $-5- =1- <915)91(-:+1+) 4)31/51 (-:+1+) 565 4)31/51 " )36 - %! 4)31/ )36 - %! 565 4)31/51 * &1961, 3;9- /01)5,63- -5, ),1 6,/ ) 565 6,/ ) -<+-41) 315.);1+) )+<;) -<+-41) 315.);1+) ) -<+-41) ,- )+<;) -<+-41) , ) 3;9- # - % -<+-41-! % 1:+-33)5-) )3,-.151;- - 4-;):;):1 &6;)3&6;)3- ) &6;)3- ) * )4:<@4 #!-' 109

110 Incidenza. Tasso standardizzato diretto pop del Sud e Isole. ", $ ( Europea (per residenti) per genere e per (FONTE: AIRTUM. ITACAN: TUMORI IN tipo di neoplasia. Confronto tra i dati ITALIA, VERSIONE 2.0. ASSOCIAZIONE 2)/*+2;' -4EEA EF4@74D7<LL4FA 7<D8FFA BAB GDAB84 B8D D8E<78@F< B8D :8@8D8 8 B8D F<BA 7< per l ASL di Brindisi, la città di Brindisi, il resto ITALIANA DEI REGISTRI A@9DA@FA FD4 < 74F< B8D >Y,% 7< D<@7<E< >4 6<FFP 7< D<@7<E< <> D8EFA 78>>4 BDAH<@6<4 della provincia e i dati del Pool AIRTUM 2006http:// 8 < 74F< 78> )AA> "+-.& AIRTUM 8 < 74F<200678< D8:<EFD< FG?AD< "+-.& 78>,G7 8 "EA>8 2009e i dati dei registri tumori %$* (*+# * $ * +#%( $ * ", () %$ ))% / %$ * " $ ( )*( * +#%( **& --- ( )*( *+#%( * SEZIONE 1 ASL BR. Tumori maschili # '? # " $ (7*/

111 ", $ ( 111

112 ", $ ( SEZIONE 2 ASL BR. Tumori femminili # '? # " $ , )4:<@4

113 ", $ ( 113

114 ", $ ( 114

115 INCIDENZA. CONFRONTI REGIONALI E NAZIONALI ", $ ( Incidenza. Tasso standardizzato diretto pop. tumori) e i dati dei registri tumori AIRTUM "' " '2 (' +('-" + "(' %" ' 2"(' %" Europea (per residenti) per genere e per del Sud e Isole (Sud). 2)/*+2;' -4EEA EF4@74D7<LL4FA 7<D8FFA BAB GDAB84 B8D D8E<78@F< B8D :8@8D8 8 B8D F<BA 7< tipo di neoplasia. Confronto tra le ASL di Taran(FONTE: AIRTUM. ITACAN: TUMORI A@9DA@FA FD4 >8,% 7< -4D4@FA 4@@< %8668 -D4@< to (anni ), Lecce ( ), BarlettaITALIA, VERSIONE 2.0. )AA> ASSOCIAZIONE D<@7<E< Brindisi A::<4 4D< 8 6A@ < 74F< 78> "+-.& Andria-Trani ( ), (2006ITALIANA DEI REGISTRI TUMORI )AA> +8:<EFD< FG?AD< 8 < 74F< 78< D8:<EFD< FG?AD< "+-.& 78>,G7 8 "EA>8,G7 2008), Foggia (2006), Bari (2006) e con i dati del Pool 38 Registri %$* AIRTUM (*+# * $ *(Pool +#%( $ * ", () %$ ))% / %$ * " $ ( )*( * +#%( **& --- ( )*( *+#%( * SEZIONE maschili # ' 1?Tumori $ (7*/

116 ", $ ( 116

117 ", $ ( 117

118 ", $ ( SEZIONE 2 Tumori femminili # '? $ , )4:<@4

119 ", $ ( 119

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