DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5TC

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1 Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento ISTITUTO DI ISTRUZIONE La Rosa Bianca Weisse Rose CAVALESE PREDAZZO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - Indirizzo: TURISMO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5TC Anno scolastico

2 IL CONSIGLIO DI CLASSE Italiano e Storia Victor Accardo Matematica Daria Pogliese Inglese Federica Brigadoi Tedesco Franca Vinante Russo Lara Verbitskaia Discipline Turistiche e Aziendali Francesca Piovesan Diritto e Legislazione Turistica Maria Grazia Laricchiuta Arte e Territorio Norma Sieff Geografia Turistica Carmine D Antimo Insegnamento Religione Cattolica Cesare Bernard Scienze Motorie e Sportive Corrado Pellegrin Il Dirigente Scolastico Dott. Lorenzo Biasori Il Coordinatore di Classe Federica Brigadoi Predazzo, 11 maggio

3 SOMMARIO P. 4 Presentazione della scuola 5 I progetti della scuola 6 Caratteristiche del territorio e dell utenza 7 Strutture 8 Profilo dell indirizzo 9 PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) 11 Quadro Orario Monte ore annuale 12 Quadro della classe nel quinquennio 12 Presentazione della classe 12 Quadro delle materie e degli insegnanti nel triennio 13 Composizione della classe e provenienza degli alunni 12 Profilo della classe 14 Obiettivi trasversali 14 Organizzazione dell attività didattica rispetto agli obiettivi 15 Criteri di valutazione 17 Debito formativo 18 Progetti attivati nel triennio 18 I soggiorni linguistici 18 Tirocini e collaborazioni con il territorio 20 Percorsi CLIL in Geografia Turistica 22 Certificazioni linguistiche 24 Lavori di approfondimento 25 Simulazioni delle prove d esame 25 Simulazione Prima Prova 27 Griglia di valutazione della Prima Prova 28 Simulazioni Seconda Prova 32 Griglia di valutazione della Seconda Prova 34 Simulazioni Terza Prova 36 Griglia di valutazione della Terza Prova 37 Relazioni finali e curricoli disciplinari 37 Italiano 42 Storia 45 Matematica 47 Inglese 53 Tedesco 57 Russo 61 Discipline Turistiche e Aziendali 64 Diritto e Legislazione Turistica 66 Arte e Territorio 69 Geografia Turistica 73 Religione Cattolica 75 Scienze Motorie e Sportive 3

4 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L Istituto Tecnico Commerciale di Predazzo nato nel 1973 ha rappresentato, fin dalla sua comparsa, un elemento di arricchimento per le valli di Fiemme e Fassa, contribuendo in maniera concreta, attraverso i suoi ex allievi, alla formazione degli operatori economici e della classe dirigente delle due valli. A partire dal 1976, anno in cui l Istituto ha raggiunto la piena autonomia, è cominciato il percorso di consolidamento sul territorio, che ha permesso di raggiungere circa settemila iscrizioni, garantendo a più di un migliaio di diplomati l accesso diretto al mondo del lavoro e della formazione universitaria. L Istituto ha sempre cercato di ascoltare le richieste del mercato del lavoro e, in conseguenza di tale attenzione, ha aderito ancora nel 1985, tra i primissimi Istituti in provincia, al Progetto Scuola Lavoro, poi trasformatosi nel 1992/93 in Progetto Daedalus, che ha consentito le prime significative esperienze di contatto e di reale inserimento nel lavoro dei nostri studenti attraverso gli stage formativi. Nel 1994/95, al fine di adeguare la scuola alle aspettative dell utenza e di giungere ad un maggior utilizzo degli strumenti informatici, è stata introdotta la sperimentazione IGEA, che ha condotto ad un aggiornamento non solo dei programmi, ma anche dei metodi e degli strumenti didattici. L offerta formativa si è ampliata con l attivazione di nuovi progetti, quali il Progetto Giovani e il Progetto Scuola-Sport, e con l organizzazione di corsi di recupero e di sostegno, volti a fornire un miglior servizio agli studenti e a stabilire sempre più significativi contatti con la realtà circostante. Purtroppo la dislocazione geografica delle valli è causa di un forte pendolarismo, che costringe gli studenti a lunghi viaggi e limita, di conseguenza, le occasioni di utilizzo di strutture e risorse dell Istituto. La distanza dal capoluogo, inoltre, rende difficili le uscite didattiche a Trento, in occasione di manifestazioni culturali che potrebbero essere di stimolo per gli studenti. Dal primo settembre 1999 l istituto è aggregato alla sede di Cavalese e costituisce un unico polo scolastico con un unico Dirigente. Dal mese di marzo 2006 è stata ufficializzata l intitolazione La Rosa Bianca Weisse Rose. Più di un terzo dei nostri diplomati si iscrive all Università, in prevalenza presso la sede di Trento, privilegiando le facoltà del ramo economico, giuridico, letterario- linguistico. Da quest anno a seguito della riforma dei piani provinciali l istituto si identifica con due indirizzi: Amministrazione Finanza e Marketing e Turismo. 4

5 I progetti della scuola 1. PROGETTO SCUOLA-LAVORO Garantisce il collegamento tra scuola e mondo del lavoro; offre servizi di orientamento proponendo incontri con esperti provenienti da settori diversi; consente esperienze lavorative durante i mesi estivi per gli studenti del triennio, presso aziende o enti. 2. PROGETTO ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO Gli studenti delle classi 5RA, 5RB e 5TC sono stati coinvolti nelle seguenti attività di orientamento: Servizio Orienta Trento (17 dicembre 2014) Fiera Job Orienta (21 novembre 2014) Due seminari tematici gratuiti offerti dall Università degli Studi di Trento: Prof. Bonini (Giurisprudenza): Introduzione al Diritto Penale(17/10/14) Prof. Martini (Economia e Commercio): La comunicazione turistica (12/03/15) Sportello informativo,consegna materiale cartaceo e non proveniente dalle diverse Università italiane( sede di Predazzo ) Interventi a scuola di universitari (ex studenti ITE) e di professionisti Test psicoattitudinali /orientamento erogati dal prof Carletti (24 febbraio 2015) 3. PROGETTO CIC E PROGETTO SALUTE Vuole rispondere alle diverse esigenze del mondo giovanile. Nel suo ambito sono state programmate: iniziative di prevenzione ed educazione alla salute; l apertura di centri di ascolto (C.I.C.); convenzione con lo psicologo per incontri individualizzati; A partire dall a.s. 2006/07 è stato attivato lo spazio genitori, per garantire consulenza specifica da parte dello psicologo agli interessati. Progetto sicurezza del lavoro (formazione obbligatoria di 4 h sulla parte generale piu 4h formazione specifica) 4. PROGETTO ALCOOPERIAMO Il progetto Alcooperiamo è un progetto di peer education, attraverso il quale viene fatta educazione fra pari per l adozione di sani stili di vita. I ragazzi (di terza superiore) vengono formati dalle operatrici dell azienda Sanitaria e attraverso una settimana di sensibilizzazione ai problemi alcol correlati e complessi. Dopo la formazione entrano nelle classi (terze medie e prime superiori) delle Valli di Fiemme e Fassa discutendo con i compagni del loro modo di avvicinarsi ai problemi alcolcorrelati. L incontro dura 2 ore e si conclude con l invito a portare gli adulti a loro più vicini (genitori, insegnanti, allenatori, ecc.) ad una serata per discutere insieme sull argomento. Il progetto si conclude con una grande festa senza alcol, a fine anno scolastico a cui parteciperanno tutti (circa 600 ragazzi). 5. PROGETTO SCUOLA-SPORT 5

6 Viene incontro alle esigenze dei numerosi studenti impegnati nell attività sportiva. Si propone di conciliare le attività didattiche con gli impegni agonistici, attivando le seguenti strategie: programmazione concordata delle verifiche scritte e orali; organizzazione di attività di recupero individualizzate; lunedì esente, per tutti gli studenti, da verifiche scritte e orali. Caratteristiche del territorio e dell utenza Il contesto ambientale si presenta con aspetti mediamente paragonabili a quelli di altre zone del Trentino, con una più forte accentuazione delle peculiarità turistiche e sportive. Tale situazione non è priva di importanza in ordine all atteggiamento dei giovani nei confronti della realtà scolastica e sul conseguente investimento in termini di tempo e di energie. Da segnalare la presenza di alcuni studenti di madre lingua ladina residenti nella contigua valle di Fassa. I genitori degli iscritti sono in genere diplomati; la percentuale dei genitori laureati è piuttosto ridotta. Complessivamente, il livello socio-culturale risulta allineato alla media provinciale. Il bacino di provenienza degli iscritti spazia storicamente dall alta valle di Fassa alle località più a sud-est del Comprensorio di Fiemme: alla maggiore incidenza numerica costituita dalla componente della valle di Fiemme fa riscontro un significativo ruolo di cerniera garantito dall Istituto tra le due contigue realtà valligiane. L evoluzione delle iscrizioni è complessivamente stabile, con alcune oscillazioni al rialzo negli ultimi due anni, dovute alla maggiore presa degli indirizzi tecnici rispetto alle scelte liceali potenziate in particolare in val di Fassa. Un aspetto importante per la socializzazione dei giovani di Fiemme e Fassa è ricoperto dalle numerose società sportive, attive sia per quanto riguarda gli sport invernali che per quanto riguarda l attività calcistica. Nel contesto del Progetto Scuola-Sport, che ha visto il nostro Istituto all avanguardia nei confronti dell intera realtà provinciale, si sono a più riprese avviate iniziative di raccordo con incoraggianti riscontri. Nell ultimo periodo si sta realizzando una produttiva politica rivolta alla collaborazione ed all integrazione delle agenzie educative presenti sul territorio. Cooperazione con il territorio, Comuni, comunità di valle, Caf/Acli, Polizia di stato, Guardia di finanza, Biblioteca, Apt e liberi professionisti. Per quanto concerne la prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio giovanile, si evidenzia che i rapporti con i Servizi dell ASL risultano a tutt oggi ben organizzati all interno del progetto salute in particolare la politica dei peer leader all interno del progetto di prevenzione sull uso e abuso di alcol nel progetto Alcooperiamo. Strutture 6

7 BIBLIOTECA INTERNA: fornita di circa cinquemila volumi, con sezione speciale per i testi in lingua inglese e tedesca, emeroteca fornita di due quotidiani locali e due tra quelli di maggior tiratura nazionale e riviste specializzate; LABORATORIO SCIENTIFICO-CHIMICO, dotato della seguente strumentazione: 30 postazioni con microscopi, strumenti per rilevazioni meteorologiche; strumenti multimediali, materiale biologico, mineralogico e chimico; aula servita da gas metano e acqua; un computer servito da stampante laser. 1 LABORATORIO DI INFORMATICA, dotato di trenta postazioni con processore Pentium IV. I pacchetti software installati sono: Windows Xp PRO, Microsoft Office, Open Office, Derive, Cabri... Dotato di proiettore, lavagna multimediale, stampante laser di rete a colori, collegamento in rete LAN su server Windows2003 e collegamento a Internet... 2 LABORATORIO DI INFORMATICA dotato di venticinque postazioni con processore Pentium IV. I pacchetti software installati sono: Windows Xp PRO, Microsoft Office, ARCHlineXp 2007, Open Office, Derive, Cabri 3D... Dotato di proiettore, stampante laser di rete monocromatica, collegamento in rete LAN su server Windows2003 e collegamento a Internet. 3 LABORATORIO DI INFORMATICA composto da quindici postazioni con processore Pentium IV. Il sistema operativo installato è Windows XP PRO, i pacchetti software installati sono Microsoft Expression Web, Open Office, CarMetal, GraphCalc, FriMind, WinCmap Dotato di collegamento in rete LAN su server Windows2003 e collegamento a Internet CARRELLI MULTIMEDIALI: postazioni didattiche mobili fornite di portatili PENTIUM IV, videoregistratore VHS e DVD, un proiettore e casse acustiche stereofoniche. AULA DI SOSTEGNO: dotata di materiale didattico per disabili e 2 computer PENTIUM IV serviti da stampante laser. AULA MULTIMEDIALE, (dotata di 77 posti) per audiovisivi, fornita di maxischermo e videoproiettore e lettore dvd. E dotata di videoteca di filmati video. PALAZZETTO DELLO SPORT, inaugurato da pochi anni con una ricca dotazione. E intitolato alla memoria di Paolo Lorenz, studente-sportivo, agonista di sci alpino, frequentante il nostro istituto, ma tragicamente deceduto a seguito d un incidente occorso in allenamento nel dicembre Tutte le aule dispongono di L.I.M 7

8 Profilo dell indirizzo L Istituto tecnico indirizzo Turismo è nato per preparare i futuri tecnici e progettisti del turismo in un settore che è destinato a divenire la più grande industria italiana e con la maggior possibilità di creazione di posti di lavoro. L indirizzo di Predazzo risponde al bisogno espresso dal territorio di diplomati capaci di operare efficacemente nei settori della produzione, intermediazione e commercializzazione ed effettuazione dei servizi turistici sul territorio nazionale ed estero, all interno di aziende private ed enti pubblici. Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra inoltre le competenze dell ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa turistica inserita nel contesto internazionale. L indirizzo Turismo si caratterizza per lo studio di tre lingue straniere (inglese, tedesco e russo), l ampio spazio dedicato alle materie turistico-aziendali, al diritto nonché alla conoscenza e valorizzazione del territorio sia locale che internazionale. Fanno parte integrante dell'offerta formativa i soggiorni linguistici proposti nell'arco del triennio. Si tratta di soggiorni della durata di una o due settimane, da svolgersi all'estero in località dell'area germanofona, anglofona e russa, al fine di potenziare e affinare competenze e conoscenze sia di ordine linguistico che culturale. Durante tali iniziative gli studenti frequentano un corso di lingua e svolgono attività volte ad ampliare il loro bagaglio culturale (visite guidate a località di particolare interesse storico culturale, escursioni, spettacoli teatrali...). Di norma vengono organizzate anche visite a scuole o aziende locali che operano nel settore del turismo dando così modo di vedere ed entrare in contatto con realtà a volte molto diverse da quelle conosciute. Gli studenti hanno inoltre la possibilità di frequentare stage e tirocini sia durante il periodo scolastico che in quello estivo. Tali esperienze sono altamente formative in quanto concorrono a creare un importante raccordo con il mondo del lavoro permettendo agli studenti di mettersi alla prova e sperimentare sul campo le conoscenze acquisite in classe. Da non sottovalutare l alta valenza orientativa di simili iniziative in quanto permettono agli studenti di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie attitudini, dei propri punti di forza nonché di quelli di debolezza. Gli studenti che praticano un'attività sportiva a livello agonistico possono inoltre avvalersi del Progetto Scuola Sport in modo da poter conciliare impegni sportivi e scolastici e raggiungere buoni risultati in entrambi i campi. Infine nel corso del triennio gli studenti potranno conseguire una o più certificazioni (sia linguistiche che ECDL) secondo quanto previsto dal presente Progetto di Istituto. 8

9 Il diplomato è in grado di: gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell offerta integrata; utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Turismo consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito specificati in termini di competenze: utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti con le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico, i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell impresa turistica, i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico. Analizzare l immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. 9

10 Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell impresa turistica. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche. Quadro orario Monte ore annuale Disciplina Cl. 3 Cl. 4 Cl. 5 Italiano Storia Matematica Inglese 119* 119* 119* Tedesco * Russo 119* 119* 119* Discipline Turistiche e Aziendali 149* 149* 119 Diritto e Legislazione Turistica Arte e Territorio Geografia Turistica Religione Cattolica Scienze Motorie e Sportive * discipline che sono state potenziate con le ore a disposizione dell Istituzione (un ora a settimana per disciplina) 10

11 Presentazione della classe Quadro delle materie e degli insegnanti nel triennio Materie Classe 3 Classe 4 Classe 5 Italiano e Storia G. Boccia C. Dalmolin V. Accardo Matematica D. Pogliese D. Pogliese D. Pogliese Inglese F. Brigadoi F. Brigadoi F. Brigadoi Tedesco F. Vinante F. Vinante F. Vinante Russo S. Pederzolli / O. Ostakhova / V. Liachenko S. Pederzolli S. Pederzolli / L. Verbitskaia Discipline Turistiche Aziendali F. Piovesan F. Piovesan F. Piovesan Diritto e Legislazione Turistica M. S. Tacchia A. Caliano M. G. Laricchiuta Arte e Territorio N. Sieff N. Sieff N. Sieff Geografia Turistica C. Dalmolin R. Finocchiaro C. D Antimo Religione Cattolica C. Bernard C. Bernard C. Bernard Scienze Motorie e Sportive C. Pellegrin C. Pellegrin C. Pellegrin Dal prospetto si può notare che c è stata forte continuità didattica in Matematica, Inglese, Tedesco, Discipline Turistiche e Aziendali, Arte e Territorio, IRC e Scienze Motorie e Sportive. Italiano e Storia, Diritto e Legislazione Turistica e Geografia hanno visto gli insegnanti cambiare di anno in anno. Russo è la materia che ha visto il maggior numero di avvicendamenti, con indubbie ricadute sull attività didattica. Quadro della classe nel quinquennio Anno Scolastico Iscritti Trasferiti Ammessi alla classe Ammessi con Non successiva debito ammessi // // * 19 // 12 // // * 2 studentesse hanno frequentato l anno all estero 11

12 Composizione della classe e provenienza degli alunni Nome BENEDETTI Asia CEOL Valentino DABERTO Nicole DEFRANCESCO Jessica DELLAGIACOMA Martina DELLANTONIO Veronica FELICETTI Alessia FELICETTI Marialaura GIACOMELLI Daniela GIROTTI Anna LOLLO Annarita MOLINARI Emily MORANDINI Chiara PAROLARI Martina TONINI Celeste VAIA Elena VARESCO Linda VINANTE Francesca ZENI Martina ZORZI Daniela ZORZI Sofia Residenza Predazzo Daiano Campitello di Fassa Varena Predazzo Predazzo Predazzo Predazzo Predazzo Moena Campitello di Fassa Tesero Predazzo Varena Tesero Cavalese Ziano di Fiemme Tesero Ziano di Fiemme Ziano di Fiemme Cavalese Profilo della classe La classe 5TC, composta da venti studentesse e uno studente, è un gruppo molto eterogeneo che, nonostante alcune eccezioni, si è sempre distinta per la motivazione e la volontà di conseguire buoni voti. Pertanto, nel complesso, i risultati sono sostanzialmente buoni, con diversi picchi verso l altro e alcuni verso il basso. L interesse e la partecipazione al dialogo educativo sono stati nel complesso soddisfacenti, anche se molto variegati a seconda delle discipline e degli studenti. In generale l acquisizione delle conoscenze è stata soddisfacente. E opportuno precisare che mentre in taluni casi sono mancati l approfondimento e la rielaborazione a casa, numerosi studenti si sono contraddistinti per la continuità nello studio anche se non sempre si è riusciti ad andare oltre un apprendimento mnemonico per giungere a una rielaborazione personale e critica. 12

13 Il carattere piuttosto riservato e spesso schivo di molti studenti, accompagnato da una scarsa propensione al rischio, li porta ad avere risultati migliori nello scritto che non all orale. A causa della forte emotività, che talvolta mascherano benissimo, alcuni di loro non riescono a dare il meglio nelle situazioni di verifica. La frequenza, in taluni casi, è stata altalenante. La maggior parte degli studenti ha frequentato assiduamente, anche se in svariati casi è stata più volte riscontrata la tendenza ad entrare e uscire a piacimento. Obiettivi trasversali promuovere l accoglienza e il rispetto reciproco; lavorare alla creazione di un clima sereno e collaborativo affinare le abilità orali e sviluppare il pensiero critico Organizzazione dell attività didattica rispetto agli obiettivi Il lavoro disciplinare e pluridisciplinare svolto dagli insegnanti è stato finalizzato al raggiungimento degli obiettivi caratterizzanti il profilo di indirizzo in termini di conoscenze, competenze e capacità. La programmazione interdisciplinare ha visto nel Consiglio di Classe l ambito in cui si è definito il piano di lavoro collegiale come risulta dalle singole relazioni. 13

14 Criteri di Valutazione La valutazione dello studente da parte del Consiglio di Classe è un momento delicato in cui si intrecciano elementi che coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali. Possiede inoltre un importante ruolo di certificazione con valenza esterna. L individuazione di criteri di valutazione corrisponde quanto più possibile all esigenza di porre dei punti di riferimento condivisi volti ad omogeneizzare gli standard utilizzati dai singoli consigli di classe. Al tempo stesso l esplicitazione dei criteri facilita l attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolge in modo più consapevole anche i genitori. Di seguito la griglia deliberata dal Collegio Docenti: Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ NC Il docente non è in possesso di elementi di valutazione 4 I contenuti disciplinari specifici non sono stati recepiti. Lacune gravissime nella preparazione di base. 5 Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti. Comprensione confusa dei concetti. 6 Complessiva conoscenza dei contenuti ed applicazione elementare delle informazioni. 7 Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti 8 Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti Difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici. Difficoltà di assimilazione dei metodi operativi impartiti. Esposizione imprecisa e confusa. Difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti anche se guidato. Uso impreciso dei linguaggi specifici Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologia specifica. Se guidato l alunno riesce ad esprimere i concetti e ad evidenziare i più importanti. Capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio. Adesione alla traccia e corretta l analisi. Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti. Vi è padronanza di mezzi espressivi ed una efficace componente ideativa. L esposizione è sicura con uso appropriato del linguaggio specifico. Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classifi-care ed ordinare. Difficoltà ad applicare le infor-mazioni. Uso degli strumenti e delle tecniche inadeguato. Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche. Metodo di lavoro poco perso-nale e pertanto poco efficace. Applicazione parziale ed imprecisa delle informazioni Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome. Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato, se pur poco personalizzato. Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi e nella deduzione logica. Metodo di lavoro personale ed uso consapevole dei mezzi e delle tecniche specifiche realizzative. Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione di problemi. Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli argomenti 14

15 9 Conoscenza approfondita ed organica dei contenuti anche in modo interdisciplinare. 10 Conoscenza completa, approfondita, organica ed interdisciplinare degli argomenti. Capacità di rielaborazione che valorizza l acquisizione dei contenuti in situazioni diverse. Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio specifico. - Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da padroneggiare lo strumento linguistico. - Efficace e personale la componente ideativa: uso appropriato e critico dei linguaggi specifici. Sa cogliere, nell analizzare i temi, i collegamenti che sussistono con altri ambiti disciplinari e in diverse realtà, anche in modo problematico. Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale - Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi. - Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimento personale ed autonomo, nonché di analisi critica. 15

16 Debito formativo Per gli alunni con carenza formativa sono previste le seguenti attività: dopo lo scrutinio intermedio/finale, si provvede alla definizione di un programma di studio individuale, formulato in rapporto alle carenze rilevate nella preparazione dell allievo. Il documento, allegato ad una nota informativa sulla situazione di profitto, è tempestivamente inviato alle famiglie o anche consegnato di persona dal docente che ne ha curato la realizzazione e che in tale occasione ne illustra contenuti e caratteri. prima fase di recupero e verifica: svolgimento di attività di recupero - obbligatorie per gli studenti - all inizio dell anno scolastico. Gli studenti possono essere esonerati dalla partecipazione alla attività di recupero solo previa dichiarazione scritta da parte dei genitori, che dichiarino di avvalersi della possibilità di recuperare autonomamente il debito scolastico. La verifica si svolgerà entro il mese di ottobre, per tutti gli studenti che debbano superare la carenza formativa, frequentanti i corsi di recupero o meno. Su richiesta dello studente che non ha superato la carenza formativa viene messa in calendario un seconda opportunità al termine del primo periodo didattico. 16

17 Progetti attivati nel triennio I soggiorni linguistici Nel corso del triennio sono stati proposti i seguenti soggiorni linguistici: classe Terza (una settimana): Salzburg (Austria) classe Quarta (due settimane): Bournemouth (Regno unito) classe Quinta (due settimane): San Pietroburgo (Russia) Il duplice obiettivo di questi soggiorni è di potenziare e affinare competenze e conoscenze sia di ordine linguistico che culturale. Pertanto gli studenti hanno frequentato un corso di lingua presso una scuola del posto e sono stati impegnati in visite culturali ed escursioni volte ad una migliore conoscenza del territorio che li ospitava. Si sono inoltre organizzate visite guidate e attività presso enti significativi alo fine di arricchire ulteriormente la loro formazione professionale: in particolare, a Salisburgo hanno visitato e frequentato alcune lezioni presso la Tourismus Schule di Kleβheim, molto rinomata anche a livello internazionale; a Bournemouth hanno incontrato un operatore impegnato nel turismo ecosostenibile in varie zone dell Africa, mentre a San Pietroburgo hanno avuto modo di visitare sia un agenzia viaggi che due strutture ricettive di alto livello. Tirocini, collaborazioni con il territorio e attività caratterizzanti Cercando di fare proprie le indicazioni dei piani Provinciali, nonché sulla scorta dell esperienza maturata con l indirizzo IGEA del vecchio ordinamento, ci si è impegnati al fine di stabilire un forte raccordo con il territorio. Questo ha permesso agli studenti di venire in contatto con esperienze significative di cui spesso ignoravano l esistenza e di confrontarsi con esse. Di seguito le iniziative realizzate nei vari anni a livello locale e le visite proposte a livello regionale e nazionale. Classe Terza: Collaborazione con Alpe Cermis spa per la traduzione in tedesco e in inglese di un opuscolo per il sentiero didattico La Via del Bosco e le sue attività Visita al My Kosher Hotel di Canazei, un albergo rivolto ad una clientela di religione ebraica Visita al Museo Ladino (Vigo di Fassa) Visita alla Magnifica Comunità di Fiemme con attività volte a scoprire il palazzo in lingua inglese e tedesca Visita al Touriseum, il museo dedicato alla storia del turismo situato all interno dei Giardini Trautmannsdorf di Merano 17

18 Stage curricolare presso la Marcialonga, dove gli studenti sono stati coinvolti nella distribuzione dei pettorali e nell accoglienza degli atleti nei giorni antecedenti la manifestazione Classe Quarta: Collaborazione con gli enti organizzatori e partecipazione a varie manifestazioni sportive tra cui: Winter Universiade Trentino 2013 Marcialonga Classe Quinta: Mondiali Junior Traduzioni dall italiano al russo di opuscoli su prodotti equosolidali per la Bottega Mandacarù di Predazzo Visita alla Mostra In ricordo dell albergo Nave d Oro dedicata al primo albergo di Fiemme e Fassa (11 aprile 2015) Visita alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano (14 febbraio 2015) Visita alla Biennale di Arte Sella (4 maggio 2015) 15 maggio 2015: intervento in classe sull indotto turistico creato dai grandi eventi sportivi; parteciperanno Alice Varesco (Neo laureata con una tesi sull indotto creato dalla Marcialonga), Gloria Trettel (CEO Marcialonga) e Cristina Bellante (Segretario Generale e Direttore Sport per i Mondiali) 29 maggio: Visita al Museo Storico della Guardia di Finanza 30 maggio: Visita alla mostra dedicata alla prima guerra mondiale al Teatro Navalge di Moena Visita all antica chiesetta dedicata a San Nicolò e appena restaurata (giugno) Grande rilevanza viene infine data ai tirocini estivi che hanno una durata minima di quattro settimane. Nella tabella i nominativi degli alunni che vi hanno preso parte e degli enti che li hanno accolti. Studente Enti ospitanti Estate 2013 Estate 2014 Daberto Nicole APT Val di Fassa // Dellagiacoma Martina AEMME Viaggi - Predazzo // Dellantonio Veronica APT Val di Fiemme // Felicetti Alessia APT Val di Fiemme // Felicetti Marialaura // Sentieri in Compagnia Giacomelli Daniela Campeggio Valle Verde - Predazzo // 18

19 Lollo Annarita // Museo Ladino Vigo Molinari Emily Alpe Cermis spa - Cavalese // Morandini Chiara Hotel Bellavista - Cavalese // Parolari Martina Hotel Bellavista - Cavalese // Varesco Linda // Sentieri in Compagnia Vinante Francesca Hotel Shandranj - Tesero APT Val di Fiemme Zorzi Daniela Alpe Cermis spa - Cavalese Percorsi CLIL in Geografia Turistica Nel corso dell anno scolastico , il Collegio dei Docenti ha deliberato l attivazione di un modulo CLIL in tutte le classi quarte dell Istituto in modo da garantire agli studenti un avvicinamento graduale a questa nuova metodologia che, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, è obbligatoria nel quinto anno. Si illustrano brevemente i moduli realizzati nel corso del quarto e quinto anno all interno del monte ore destinato alla Geografia Turistica. In entrambi gli anni l insegnante curricolare è stato affiancato da un esperta esterna con ottima conoscenza della lingua straniera. Va sottolineato che l esperta è stata la stessa e questo ha permesso di calibrare meglio il programma e la metodologia da utilizzare Nel corso del quarto anno è stato svolto un modulo di 10 ore nel corso del quale si è approfondita la conoscenza delle valli di Fiemme e Fassa e delle città di Trento e Rovereto. Nello specifico sono stati proposti i seguenti contenuti: Cenni geografici sulle Valli di Fiemme e Fassa con lettura di una cartina fisica e apprendimento di vocabolario specifico per descrivere la mappa di una zona montuosa; Il fiume ed il suo corso utilizzando come esempio l Avisio e nel contesto del sistema fluviale riferimenti anche al fiume Adige; I paesi delle Valli di Fiemme e Fassa ed esercizi per migliorare l abilità degli studenti di confrontare e contrapporre le caratteristiche di due località diverse; Le Dolomiti ed il paesaggio dolomitico sia da un punto di vista geografico che turistico. Si sono inoltre sottolineati i vantaggi del vivere in un area riconosciuta come World Heritage Site dall UNESCO; Il turismo in Trentino e nelle Valli di Fiemme e Fassa (inclusi i principali musei quali il MUSE ed il MART) con prova Itinerario di viaggio conclusiva. Le lezioni svolte nel corso del sono state 22 e hanno affrontato i seguenti argomenti: La Convenzione delle Alpi e il turismo sostenibile; Ecoturismo e turismo culturale; 19

20 Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS) Turismo enogastronomico; Costruzione di un itinerario enogastronomico il tutto riferito al territorio trentino e quello di valle. E bene sottolineare come nel corso di ogni lezione si sia sempre cercato e lavorato in modo da poter conseguire sia l apprendimento di contenuti disciplinare che contribuire allo sviluppo di competenze linguistiche in lingua straniera. Per permetterlo, le attività didattiche e gli interventi ad esse collegati erano programmate con precisione e nella fase di progettazione si é tenuto conto dell importanza di creare un ambiente duale di apprendimento dove i contenuti disciplinari (adattati in termini di lessico e in termini di strutture) introducessero quelli linguistici. I contenuti linguistici venivano quindi appresi il più possibile spontaneamente all interno di contesti caratterizzati da contenuti disciplinari (e non viceversa). Gli obiettivi di ciascuna lezione sono sempre stati spiegati chiaramente e condivisi con gli alunni all inizio dell ora. Come supporto scritto e visivo alle spiegazioni rivolte a tutta la classe sono state utilizzate delle Presentazioni create con Powerpoint che includevano anche grafici, diagrammi ed illustrazioni. Per quanto riguarda la metodologia, le spiegazioni comprendevano un uso frequente di supporti non verbali (come per esempio il mimo ) per favorire la comprensione dei concetti. L organizzazione della classe é stata in alcuni casi ripensata e orientata al lavoro a coppie/di gruppo per potenziare un apprendimento di tipo cooperativo. Si è prestata particolare attenzione alla lingua prevedendo attività di supporto all apprendimento linguistico e fornendo agli alunni adeguati glossari e definizioni in italiano. Tutte le esercitazioni individuali svolte a casa venivano corrette e riconsegnate con feedback dettagliato su come gli alunni avrebbero potuto migliorare. In classe, ci si è soffermati a riflettere insieme agli studenti sui contenuti del corso e gli obiettivi raggiunti. 20

21 Certificazioni linguistiche Nel corso del quarto e del quinto anno molti studenti della classe si sono impegnati al fine di conseguire una o più certificazioni linguistiche. Per quel che riguarda la lingua tedesca è stato proposto il Zertifikat Deutsch B1, mentre per la lingua inglese sono stati proposti il Preliminary English Test e il First Certificate in English. Le due studentesse che hanno frequentato il quarto anno all estero hanno conseguito l Advanced. Per quel che riguarda a lingua inglese va sottolineato come molti studenti abbiano accettato la sfida di affrontare la certificazione B2 come stimolo a migliorarsi e a mettersi in gioco. Purtroppo non tutti hanno avuto successo ma va loro riconosciuto l impegno profuso e la determinazione ad affrontare gli impegni presi. INGLESE TEDESCO BENEDETTI Asia // // CEOL Valentino PET // DABERTO Nicole Livello B1 // DEFRANCESCO Jessica // Zertifikat Deutsch B1 DELLAGIACOMA Martina FIRST // DELLANTONIO Veronica Livello B1 Zertifikat Deutsch B1 FELICETTI Alessia Livello B1 B1: Sprechen und Schreiben FELICETTI Marialaura // Zertifikat Deutsch B1 GIACOMELLI Daniela ADVANCED Zertifikat Deutsch B1 GIROTTI Anna PET // LOLLO Annarita Livello B1 // MOLINARI Emily FIRST Zertifikat Deutsch B1 MORANDINI Chiara PET B1: Sprechen, Lesen und Schreiben PAROLARI Martina PET // TONINI Celeste FIRST Zertifikat Deutsch B1 VAIA Elena Livello B1 Zertifikat Deutsch B1 VARESCO Linda Livello B1 // VINANTE Francesca FIRST Zertifikat Deutsch B1 ZENI Martina ADVANCED Zertifikat Deutsch B1 ZORZI Daniela FIRST // ZORZI Sofia FIRST // 21

22 Osservazioni: Come si può vedere, nove studenti su ventidue sono in possesso di due certificazioni linguistiche (Tedesco e Inglese). Solo una studentessa non ha ritenuto di far certificare il proprio livello. Coloro che non hanno superato tutte le parti del Zertifikat Deutsch sosterranno nuovamente l esame ai primi di giugno per poter ottenere una certificazione completa. Era nostra intenzione dare agli studenti la possibilità di certificare anche il livello raggiunto in russo ma per quest anno non è stato possibile per cause di forza maggiore. 22

23 Lavori di approfondimento Studente BENEDETTI Asia CEOL Valentino DABERTO Nicole DEFRANCESCO Jessica DELLAGIACOMA Martina DELLANTONIO Veronica FELICETTI Alessia FELICETTI Marialaura GIACOMELLI Daniela GIROTTI Anna LOLLO Annarita MOLINARI Emily MORANDINI Chiara PAROLARI Martina TONINI Celeste VAIA Elena VARESCO Linda VINANTE Francesca ZENI Martina ZORZI Daniela ZORZI Sofia Titolo o argomento Turismo alternativo Canto popolare trentino Avvento del turismo in val di Fassa I veleni dello Stato Il tema del viaggio I giochi olimpici Lo sci alpino Il Pastificio Felicetti Progetto resort luxury ecosostenibile Turismo in Val di Fassa e Fassa I ladini della val di Fassa La danza L evasione fiscale Marcialonga e Turismo La Magnifica Comunità di Fiemme La moda La risata Il viaggio e il modo di raccontarlo Harry Potter: La magia dietro al fenomeno Rapporto uomo natura Strategia della Coca-Cola 23

24 Simulazioni delle prove di esame Simulazioni Prima Prova Simulazione svoltasi giovedì 4 dicembre 2014: TIPOLOGIA A :ANALISI DEL TESTO Carducci, Giosuè Nevicata(1889) TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE Ambito artistico-letterario ARGOMENTO: Le prime esperienze sentimentali, tappe di crescita dell individuo. Ambito socio-economico ARGOMENTO: Jeans, Barbie, kiwi, aspirina nel mercato sotto casa Ambito storico-politico ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici. Ambito tecnico-scientifico ARGOMENTO: l ecologia non ha limiti TIPOLOGIA C: TEMA DI ORDINE STORICO Il candidato si soffermi sui protagonisti e sui problemi della politica interna dell Italia dal compimento della sua unità nel 1870 alla prima guerra mondiale. Dica inoltre quali di questi problemi restino, a suo parere, ancora aperti e validi nella vita sociale ed economica dei nostri giorni. TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE La comunicazione è una caratteristica essenziale della vita. Il progresso tecnologico delle comunicazioni sta modellando nuove forme di relazione e nuovi tipi di società. 24

25 Simulazione svoltasi lunedì 2 marzo 2015: TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Ride la gazza, nera sugli aranci di Salvatore Quasimodo TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE 1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO Argomento: Il legame con il paesaggio nella letteratura e nelle arti figurative 2: AMBITO SOCIO-ECONOMICO Argomento: Come viene visto l anziano al giorno d oggi 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di INTERNET. TIPOLOGIA C: TEMA DI STORIA Nell ottobre del 1929 scoppiò negli Stati Uniti una gravissima crisi economica, destinata a durare a lungo e a propagarsi rapidamente in Europa.Illustra le origini di tale crisi, soffermandoti particolarmente sulle conseguenze che essa ebbe nell economia e sulle soluzioni politiche adottate nei paesi europei. TIPOLOGIA D: TEMA DI CULTURA GENERALE «Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l'energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C'è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. [ ] Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d'accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. [ ] Spesso alla parola "periferia" si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?» Renzo PIANO, Il rammendo delle periferie, "Il Sole 24 ORE" del 26 gennaio 2014 Rifletti criticamente su questa posizione di Renzo Piano, articolando in modo motivato le tue considerazioni e convinzioni al riguardo. 25

26 Griglia di valutazione della Prima Prova 1) Tipologia A Competenze linguistiche Conoscenze Capacità elaborative logicocritiche-creative Indicatori Morfosintassi, ortografia, punteggiatura, proprietà lessicale Correttezza dei contenuti e capacità di analisi testuale Sviluppo e coerenza delle argomentazioni; elaborazione personale Punti ) Tipologia B Indicatori Punti Competenze linguistiche Morfosintassi, ortografia, punteggiatura, 1-3 proprietà lessicale Informazioni Utilizzo della documentazione 1-4 Organizzazione del testo e Titolazione, coerenza e coesione, anche in 1-4 rispetto della consegna base al destinatario Rielaborazione critica Approfondimenti, originalità compositiva 1-4 3) Tipologia C e D Indicatori Punti Competenze linguistiche Morfosintassi, ortografia, punteggiatura, 1-5 proprietà lessicale Conoscenze Correttezza e pertinenza dei contenuti 1-5 Capacità elaborative logicocritiche-creative Sviluppo e coerenza delle argomentazioni; elaborazione personale

27 Simulazione Seconda Prova La C.M. 1 del 29 gennaio 2015 nel fornire indicazioni sulle caratteristiche della Seconda Prova negli Istituti Tecnici Economici riportava quanto segue: Nel caso in cui la materia della seconda prova scritta sia la lingua inglese o la seconda lingua comunitaria, la prova si articola in due parti: a) comprensione e analisi di testi scritti, continui o anche non continui, relativi al contesto del percorso di studio, con risposte a domande aperte o anche chiuse; b) elaborazione di un testo scritto, sulla base della documentazione fornita, riguardante esperienze, processi e situazioni relativi al settore di indirizzo. Nonostante tale indicazioni, si è ritenuto opportuno far esercitare gli studenti anche nella pratica del riassunto che era presente in quasi tutte le prove in lingua straniera delle sessioni degli anni scorsi. Sono state previste due simulazioni. La prima, svoltasi il 31 marzo u.s., constava di tre parti: Comprehension Questions, Summary e Composition. La seconda, prevista per martedì 12 maggio, comprenderà invece solo due parti: Comprehension Questions e Composition. Simulazione svoltasi martedì 31 marzo 2015 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE CORSO SPERIMENTALE Progetto Erica Sessione Giugno 2010 House swapping holidays: home comforts in foreign parts Staycation may have been the slightly damp buzzword last summer, but not all of us are so quick to forgo foreign holidays. Why should the credit crunch scupper international travel? With two teenagers, a husband who works for a charity plus my precarious freelance income, we have been well and truly hit by the economic downturn. Yet our recent impressive holiday list includes New York, California and, last year, Boston - all affordable thanks to a concept that beats staying at home - the house swap. Turning our backs on costly hotels and clinical rental properties, we have swapped successfully with home owners in Cornwall and France. We enjoyed a two-centre swap in Rome and Calabria and, more recently, the three holidays in North America, which satisfied our teenage children's admiration for all things across the Pond. When I regale non-swappers with tales of our "free" holidays, their reactions are either: "I could never do that, my house is a tip," or, more commonly, "How do you know they won't wreck your home and nick your stuff?" Well, our six-bed semi in East Dulwich, London, heaves with the detritus of family living and pets - and suffers from our lackadaisical approach to housework. But now each summer imposes a deadline which we use to get rid of clutter. A car-boot sale earns us some holiday spending money, and we use the cash saved on hotels to give our house its annual spruce-up. Exchanging involves mutual trust. Everyone wants their house to be looked after, so they invariably 27

28 look after yours. In all the years we've been swapping, the worst damage our house has suffered is a few squashed strawberries left on our kitchen floor. Listing our home with sees exciting offers flood into my inbox. Last summer I decided to respond to Jenny Gibbs, an interior designer living in a three-bedroom Boston apartment with her partner David and two sons. It took just two s to make us decide to go ahead with the swap, but we didn't speak until the day Jenny arrived on my doorstep, a few hours before we set off for Boston. Most swappers never meet, leaving keys with neighbours or friends, but it does help - especially if you want to explain the quirks that characterise most homes. All the cleaning and sorting out means that house swapping involves more effort than your usual holiday - but it's well worth it for the money saved and for the overall experience. By the time we arrived at Jenny Gibbs's apartment in Coolidge Corner, Brookline, a 15-minute T (underground) journey from the centre of Boston, our regular exchanges meant that I felt I already knew our hip holiday neighbourhood, courtesy of Jenny's low-down on nearby cinemas, organic food stores and restaurants. We started our tour of Boston with an exhilarating Segway tour and, thanks to the stash of membership cards left for us by Jenny, we enjoyed free visits to her favourite galleries and museums. Cutting the cost of a holiday is satisfying, but even better is the feeling that you are not simply a tourist, you're staying in a "proper" neighbourhood and, to some extent, living the lives of your exchange partners. Call me smug but, despite global meltdown, I m already planning this year's swap. South Africa's World Cup beckons. Over in Boston, Jenny - we're still in touch - hankers after Madrid. She and I agree that, while photos of unmade beds or messy kitchens are our personal deal-breakers, worrying about possessions means missing out on a great way to holiday. Adapted from The Daily Telegraph, 4 March 2010 Answer the following questions. 1. How does the protagonist of the article depict the economic situation of her family? 2. How can they afford holidays abroad? 3. In which places have they had experience of house swapping? 4. What objections do non-swappers normally pose? 5. What does exchanging involve? 6. Where did the family spend their last holidays? 7. Who did they last swap their house with? 8. Why is swapping worth the effort? 9. What is the added value of house swapping apart from cutting costs? 10. Where are they planning to go on the next swap? SUMMARIZE the content of the passage. COMPOSITION: Would you like to experience house swapping holidays? Discuss your views on the topic in a 300- word essay. 28

29 Simulazione prevista per martedì 12 maggio 2015 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE CORSO SPERIMENTALE Progetto Erica Sessione Giugno 2008 Feel of Home at Villa Wiese - Swakopmund Namibia Located in beautiful Swakopmund Villa Wiese stands out as a charming hundred year old building converted into a funky guest lodge. The area of Namib Desert around Swakopmund is named the West Coast Recreational Area. And recreation is the towns number one draw card. Although a new generation have woken up to the tourist potential of the area, Swakopmund still creates a feeling of timelessness. Early mornings and evenings in Swakopmund can be cold throughout the year, as the Atlantic Ocean meeting the Namib Desert creates a fog bank. This coolness is often a relief from the heat of the rest of Namibia. There is lots to do here. For those interested in adventure activities Swakopmund offers sandboarding, quad biking, dune carting, parachuting, hot air ballooning, shark fishing, deep sea fishing and beach angling to name but a few. For others there are restaurants, cafés, art galleries, museums, a snake park and aquarium. Then there is much to see: a visit to the Cape Cross Eal Colony is worth a visit as it offers a taste of the Skeleton Coast and the seals are worth a visit. The Welwitschia drive is also interesting way to spend a few hours and introduces you to some of the fauna and flora of the Namib Desert. Bird lovers can pay a visit to the Swakopmund Salt Works or the Walvis Bay Lagoon, which in season is frequented by thousands of flamingos. Swakopmund offers a variety of accommodation for all tastes and budges. Owned by Tinkie and Johan Cornelissen, Villa Wiese is a guest lodge with a difference. Multi-colored walls take up most of a block and house of Villa Wiese, but once inside enormous wooden beams support the gothic ceilings of the dining room, where one can enjoy a tasty breakfast in the mornings. Tinkie Cornelissen welcome to the interview. A brief about yourself: My husband and I - Tinkie & Johan Cornelissen - are the owners of Villa Wiese. We moved to Swakopmund ten years ago. It seems as if work is our hobby and this is what we do most of the time. If there isn't any, we create some. Johan loves reading any good book, I m a keen photographer, take note - keen - not professional! We love any music, as we have teenagers in the house. Gardening is another of our hobbies, especially Johan loves the garden. Our vision is to establish a good future for our children, and a home where they always would want to come back. And keep doing what we do for as long as we can. 29

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