Industria alimentare e delle bevande Abruzzo / Molise

Transcript

1 Industria alimentare e delle bevande Abruzzo / Molise Forum delle Economie Fabio Montuori Resp. Sectorial Insight & Supply Chain Pescara, 20 novembre 2013

2 L'industria alimentare vale l'11,8% del V. A. * del Manifatturiero italiano Combustibili e affini Industria legno e carta Industria chimica e medicinale V. A. Manifatturiero Italia ,7 Mld V. A. Manifatturiero Italia ,9 Mld 1,0% 1,0% 6,7% 5,9% 7,2% 6,9% -5% Computer e app. elettrici, elettronici e ottici 8,9% 9,8% Industria gomma e plastica 9,3% 8,9% Altri prodotti manifatturieri 9,8% 10,0% Sistema Moda 10,1% 8,9% Industria alimentare e del tabacco 11,0% 11,8% 25,7 mld +1,4% Metalmeccanica e metallurgia 36,0% 36,8% 2 * Valore aggiunto espresso a valori correnti Fonte:ns. elaborazione su dati ISTAT

3 e il 7% dell Export del Manifatturiero italiano Industria legno e carta Combustibili e affini Altri prodotti manifatturieri Industria gomma e plastica Industria alimentare Computer e app. elettrici, elettronici e ottici Export Manifatturiero Italia ,7 Mld Export Manifatturiero Italia ,2 Mld +16% 2,2% 4,6% 2,0% 5,5% 5,9% 5,6% 6,5% 6,0% 6,9% 7,0% 9,6% 8,7% 26 mld +17 % Industria chimica e medicinale Sistema Moda 11,3% 11,4% 11,6% 11,5% Metalmeccanica e metallurgia 41,5% 42,2% 3 Fonte:ns. elaborazione su dati ISTAT

4 La propensione all'export è elevata ma si potrebbe fare di più Quota export Industria alimentare (2012) Quota export Industria alimentare rapportata al fatturato (2012) 20% Germania 28% Francia 25% Totale Fatturato(2012): 130 mld 17% 16% 20% 18% Italia Spagna 17% 20% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% La propensione all'export dell'industria alimentare italiana è elevata, seppur inferiore a quella di Germania e Francia, che sono avvantaggiate da grandi distributori con presenza internazionale 0% 10% 20% 4 Fonte:ns. elaborazione su dati ISTAT

5 All'Italia manca la Grande Distribuzione internazionale Incidenza della GDO sul PIL non finanziario Val. Aggiunto 2010 Ranking distributori internazionali grocery nel mondo Fatturato 2010 in Mld % GDO su PIL United Kingdom 5,4% Switzerland 4,1% Spain 3,8% Austria 3,7% Poland 3,4% Finland 3,4% EU27 3,3% Portugal 3,2% Belgium 3,0% France 2,9% Germany 2,9% Denmark 2,9% Netherlands 2,8% Sweden 2,8% Czech Republic 2,7% Italy 2,3% Norway 2,0% All'Italia mancano i grandi operatori internazionali della Grande Distribuzione che potrebbero favorire la distribuzione dei nostri prodotti alimentari nel mondo 5 Fonte:ns. elaborazione su dati EuroSTAT

6 Dinamiche del settore dell'industria Alimentare Dati in milioni di Euro Fatturato 3,3% 2,4% 2,3% 2,3% Mercato Interno 3,2% 2,2% 1,2% 1,6% Export 21,2% 10,4% 6,9% 8,0% - Import 25,3% 11,1% 0,4% 5,2% e 6 Fonte:ns. elaborazione su dati FEDERALIMENTARE

7 La dinamica dei fatturati premia le esportazioni ,6% 89,4% Fatturato Italia Vs. Fatturato Estero per i Settori Alimentari e Bevande Alimentari Bevande Bevande Estero Estero Alimentari Interno (*) 93 Interno Prodotti Alimentari-Fatturato Interno Bevande-Fatturato Interno Prodotti Alimentari-Fatturato Estero Bevande-Fatturato Estero Per entrambe le categorie dal 2009 ad oggi il fatturato estero è sempre cresciuto più di quello relativo al mercato interno. Il settore delle Bevande mostra una forbice più ampia tra l'andamento del fatturato interno e quello estero rispetto ai prodotti alimentari Il primo semestre del 2013 evidenzia una contrazione dei fatturati nazionali particolarmente marcata per il settore delle bevande 7 (*) Fatturato riferito al periodo Gennaio-Luglio 2013 Fonte: Istat

8 Evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie italiane Consumatori dinamici, sempre più attenti a: qualità sostenibilità (eco, bio) origine dei prodotti contenuti di servizio in evoluzione Consumi nazionali industria alimentare (Gen-Giu 2013/2012) Consumatori di fascia media in contrazione in aumento Consumatori con minore capacità di spesa: riduzione della spesa riduzione degli sprechi prodotti più economici format più economici (discount) 8 Fonte: Eurisko

9 L Italia è tra i principali esportatori al Mondo 2003 Quote di mercato mondiale (Prodotti Alimentari) in valore 2012 Stati Uniti Paesi Bassi Germania Francia Belgio Brasile Italia 7 (3,8%) Stati Uniti Germania Paesi Bassi Brasile Cina Francia Belgio Cina Spagna Indonesia Indonesia Italia Spagna 9 (3,3%) 0% 2% 4% 6% 8% 10% 0% 2% 4% 6% 8% 10% 9 Fonte: ICE

10 in particolare nelle bevande Quote di mercato mondiale (Bevande) in valore Francia Francia Regno Unito Regno Unito Italia 3 (8,9%) Italia 3 (8,5%) Germania Stati Uniti Paesi Bassi Germania Spagna Spagna Stati Uniti Paesi Bassi Messico Messico Belgio Austria Austria Belgio 0% 5% 10% 15% 20% 25% 0% 5% 10% 15% 20% 10 Fonte: ICE

11 /Kg L'export accresce il suo valore Dinamica del prezzo medio dell export, ,80 1,60 Euro per kg di prodotto 1,50 1,48 1,46 1,53 1,61 Var (prezzi reali) +55% Var (al netto inflazione europea) +39% 1,40 1,20 1,04 1,11 1,13 1,20 1,27 1,22 1,28 1,34 1,00 0,80 PRODOTTI ALIMENTARI BEVANDE 0,60 0,40 0,40 0,35 0,56 0,44 0,46 0,51 0,45 0,42 0,47 0,51 0,54 0,68 0,60 +50% +34% 0,20 0, Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

12 Il baricentro mondiale dei consumi si sta spostando Evoluzione attesa nella composizione del PIL mondiale /2 1/3 Evoluzione attesa dei consumi mondiali +150% +30% /3 G6 E6 I principali mercati di consumo G6 E6 12 Fonti: Rapporto CER 2012 su dati OCSE, EIU e Mc Kinsey

13 Le quote di mercato dei principali importatori dall'italia Prodotti Alimentari 13 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

14 Le quote di mercato dei principali importatori dall'italia Bevande 14 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

15 Le quote di mercato dei principali importatori dall'italia 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% -5% -10% Pasta Quota Export (2012) CAGR ( ) VAR 2012/ % 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% -10% -20% Olio Quota Export (2012) CAGR ( ) VAR 2012/ Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

16 Le quote di mercato dei principali importatori dall'italia 160% Quota Export (2012) 140% 120% 100% 80% 60% 40% 20% 0% -20% -40% Dolci CAGR ( ) VAR 2012/2011 Vino 60% Quota Export (2012) 50% CAGR ( ) 40% VAR 2012/ % 20% 10% 0% -10% -20% 16 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

17 Trend export Abruzzo e Molise Dinamica Export di Olio (numeri indice su base 2009) Abruzzo Molise Italia Dinamica Export di Pasta (numeri indice su base 2009) Abruzzo Molise Italia * 17 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT *Dato 2013 calcolato sul primo semestre 2013 su base indice primo semestre 2009

18 Trend export Abruzzo e Molise Dinamica Export di Vino (numeri indice su base 2009) * 100 Dinamica Export di Dolci e prodotti da forno (numeri indice su base 2009) Abruzzo Molise Italia Abruzzo Molise Italia 18 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT *Dato 2013 calcolato sul primo semestre 2013 su base indice primo semestre 2009

19 % peso produzione regionale su produzione italiana Approfondimento: La produzione di vino sul territorio nazionale 2011 QUANTITÀ QUALITÀ 21% 18% Veneto Emilia Romagna 15% 12% Puglia Sicilia 9% 6% Abruzzo Toscana Piemonte 3% 0% Campania Lazio Lombardia Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige Basilicata Calabria Sardegna Molise Umbria Liguria Marche Valle d'aosta 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 rapporto tra % di vino di qualità delle regione e % media nazionale 19 La dimensione delle bolle indica la il peso % DOP/IGP della regione sul totale della produzione DOP/IGP italiana Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

20 20 Dazi e barriere tariffarie

21 Il "Made in Italy" come marchio riconosciuto globalmente.. Secondo uno studio di mercato condotto da KPMG, nel 2010 "Made in Italy" è il 3 brand più riconosciuto nel mondo. L'Italia è infatti tra i primi tre esportatori per circa 1000 diversi prodotti*** "Made in Italy" è sinonimo di qualità L'acquisizione dei più noti marchi italiani dimostra l'appetibilità del "made in Italy all'estero"... Bulgari (2012) Parmalat (2011) Il simbolo del "Made in Italy" sono le "4A" che rappresentano il 65% del Valore Aggiunto del manifatturiero in Italia ** Propensione all'export Galbani (2012) Loro Piana (2013) Ducati (2012) Valentino (2012) Bertolli (2008) Peroni (2003) Gancia (2011) nel settore Agroalimentare dall'inizio della crisi sono stati acquisiti da società estere marchi storici per un valore di 10 miliardi di euro* Abbigliamento Arredo Casa Automazione / Meccanica Alimentari e Bevande % 20% 40% 60% 21 *Fonte: Coldiretti **Fonte: KPMG ***Fonte: Fondazione Edison

22 Contraffazione e italian sounding sono la conferma che per il prodotto made in Italy il mercato esiste Contraffazione e Italian Sounding Stime in miliardi di euro Confronto tra export italiano e Italian sounding UE Asia e Oceania Nord e Centro America Sud America Totale 60 Contraffazione Italian Sounding Contraffazione + Italian Sounding Export Italian Sounding Quota Export Nord America 12% Totale % Nord America 0 Mondo Nord America 22 Fonte: da stime di Federalimentare ; dati export da fonte Istat

23 Conclusione Tre passi verso l'internazionalizzazione Selezionare i mercati con le maggiori prospettive di crescita Unire le forze creando piattaforme a livello regionale per ottenere la massa critica che permetta di raggiungere determinati mercati più complessi. Educare i nuovi mercati al prodotto Italiano per combattere il fenomeno dell'italian Sounding e valorizzare il marchio "Made in Italy" (Eataly; Barilla Academia) 23