La Cittadinanza incompleta: i diritti civili e politici delle donne
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1 La Cittadinanza incompleta: i diritti civili e politici delle donne La Questione femminile: dalla conquista della parità alle politiche di Genere. 10 marzo 2012 Laura Moschini moschini@uniroma3.it
2 La conquista della cittadinanza Sensazione di disagio dovuta a valori sociali patriarcali interiorizzati; Si trasmettono con l educazione attraverso gli stereotipi Creano barriere più o meno visibili per la cittadinanza femminile. Necessario comprenderli per cambiare.
3 Gender Studies Negli anni 80 l attenzione si è spostata dagli studi sulle donne, alle relazioni tra i sessi; Genere: categoria di interpretazione che indica l organizzazione sociale delle relazioni tra i sessi. Origine sociale dei ruoli sessuali e delle gerarchie familiari e sociali tra i sessi.
4 Il Genere consente: Di scoprire la storia dei ruoli sessuali nelle diverse società e nei diversi periodi; di capire in che modo i valori culturali sono diventati discorso politico per conservare o cambiare un ordine politico codificando i rapporti di potere tra i sessi.
5 Stereotipi Attraverso il Genere si scopre l origine degli stereotipi sessuali Si scopre anche l origine della logica circolare che attraverso i fatti stabilisce la naturalità dei compiti assegnati agli uomini o alle donne.
6 In sintesi: Attraverso l ottica di Genere si storicizzano anche gli aspetti del quotidiano quindi: La storia diventa storia dell umanità nella sua interezza
7 Questione femminile Analisi critica, o favorevole, della condizione tradizionale delle donne e le proposte di mutamento socio-politico-culturale scaturite dal dibattito.
8 Femminismo Elaborazione delle varie posizioni assunte nei diversi contesti e nei diversi periodi in cui si è presentata una Questione femminile Storia del femminismo: storia del rifiuto dell organizzazione gerarchica tra i sessi nei diversi periodi e contesti.
9 Emancipazione Liberazione Parità-Eguaglianza Emancipazione: acquisizione di libertà da uno status normativo-giuridico subordinato, anche se consuetudinario. Liberazione dai ruoli sessuali imposti dalla natura femminile; Parità-eguaglianza dei diritti sociali e politici
10 Attraverso l emancipazione si conquistano dei diritti. attraverso i diritti ci si libera dai ruoli sessuali imposti e si punta alla parità. La parità dei diritti consente la cittadinanza e la compiutezza della Democrazia.
11 Falsi paradossi Eguaglianza - differenza o dilemma Wollstonecraft Femminismo multiculturalismo Femminismo - colonialismo
12 Linguaggio sessuato Il linguaggio è un espressione simbolica; L universale maschile deriva dal Diritto romano dove il pater familiasera padrone assoluto e dava il nome. Usare il maschile intendendo anche le donne, significa che il sesso femminile è compreso in quello maschile.
13 A causa delle numerosissime proteste e cause per ottenere il diritto di voto la sentenza inglese del 1868 sul caso Chorlton versus Lings, stabilì che la parola man comprendeva la donna per il pagamento delle tasse, ma le escludeva dal voto. Questa sentenza fu ripresa nel 1900 contro Miss Hall per escluderla da una commissione in quanto man, quando si trattava di esercitare una funzione pubblica, significava persona di sesso maschile.
14 Nel 1872, Susan Anthony per difendersi dall aver votato illegalmente disse che se il pronome egli, di lui, in tutte le Costituzioni e le leggi è la prova che solo gli uomini fossero inclusi in esse, allora per coerenza le donne dovevano essere esentate non solo dal voto, ma anche dalle tasse e dalle punizioni per la violazione delle leggi (La libertà, pag.268)
15 Le donne sono (state) oggetti politici e non soggetti Anche oggi che la parità formale è stata raggiunta non è facile liberarsi dai ruoli sessuali e rendere sostanziale la parità. Le donne devono diventare soggetti politici per tutelare i propri interessi: Devono quindi far parte dei sistemi decisionali e agire dove si prendono le decisioni e si fanno le leggi.
16 Le politiche di Genere Le politiche di P.O. si rivolgono principalmente alla parità delle condizioni di accesso, retribuzione e condizioni nel mondo del lavoro. Le politiche di Genere comprendono le politiche di PO, educative e di lotta agli stereotipi,sociali, economiche.
17 Politiche educative e lotta agli stereotipi Libri di testo, riqualificazione della figura femminile, presenza qualificata delle donne nei media, valorizzazione e riconoscimento della preparazione culturale e delle abilità professionali
18 Politiche sociali e riequilibrio della rappresentanza Azioni positive Legge elettorale Massa critica
19 Politiche economiche attento esame del contesto e dei bisogni basato su statistiche, indicatori, dati suddivisi per Genere; Gender Budgeting: partendo dall analisi del contesto individuare le priorità per il benessere e la qualità della vita della popolazione e non delle leggi del mercato. I Bilanci di Genere riguardano tutta la popolazione e non solo le donne.
20 Il valore delle differenze in economia Il Diversity Management consente alle qualità differenti che assicurano creatività ed innovatività, di partecipare ad attività decisionali portando il punto di vista delle donne, che sono più sensibili alle tematiche della Human Satisfaction, della sostenibilità e della salvaguardia dell ambiente (e che decidono per il 70% le spese delle famiglie), come delle altrte tipologie di persone fino ad ora non considerate: giovani, diverse per cultura, provenienza, etc.
21 CEDOW Il CEDOW ha ripreso severamente il Governo italiano: per non aver intrapreso efficaci lotte contro gli stereotipi Per non aver adottato i Bilanci di Genere a livello nazionale Per la scarsa partecipazione del Parlamento alla lotta alle discriminazioni
22 In conclusione La compiutezza della democrazia passa per la cittadinanza completa di tutti gli individui Oltre alle norme e alle leggi serve però una rivoluzione culturale che assicuri la parità di possibilità di accesso e permanenza nel mondo del lavoro, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi che ancora oggi determinano le attività e gli ambiti per gli uomini e le donne per il vantaggio di tutta la popolazione.
23 Bibliografia J.W.Scott, Gender a Useful Category of Hisorical Analysis, trad.it. Il Genere un utile categoria di analisi storica, in «Rivista di Storia contemporanea», 1987, n.4, pp C. Saraceno, Femminismo, Novecento)/ G.Conti Odorisio, La rivoluzione femminile, in Enciclopedia Italiana. Eredità del Novecento, Roma, Enciclopedia Treccani, A.Picchio., «Bilanci pubblici: prospettive, analisi e politiche» e F.Bettio, «Bilancio di Genere: partire dal locale per approdare alla finanziaria», in Il Bilancio di Genere. Percorsi ed esperienze in Italia, Atti del Convegno nazionale, Casa Internazionale delle donne, Roma, 20 febbraio M.Nussbaum, «Capabilities as Fundamental Entitlements: Sen and Social Justice» in Feminist Economics, 9/2.3, 2003 M.Ferrera, Il Fattore D, Milano, Mondadori, 2008 Provincia di Roma, Studio propedeutico al Bilancio di Genere della Provincia di Roma, 2008 Capo Senato della Repubblica, Bilancio di Genere: ciclo di seminari, Gennaio-Febbraio 2011
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