Suggerimenti per le azioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Suggerimenti per le azioni"

Transcript

1 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Suggerimenti per le azioni Guido Federzoni Direzione Sanitaria, Programma fragilità Azienda USL di Modena Bologna, 20 gennaio 2010 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna La valutazione del bisogno è indispensabile Condivisa Standardizzata Semplice Rapida 1

2 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna La valutazione dovrebbe essere orientata soprattutto alla fascia che presenta le maggiori difficoltà di individuazione dei bisogni Inoltre la valutazione del bisogno deve avere sempre più una valenza di programmazione di azioni di promozione della salute e prevenzione della disabilità Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna La nostra attenzione si deve concentrare soprattutto sulla fragilità 2

3 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Fragilità Sindrome biofisiologica caratterizzata dalla progressiva riduzione della riserva omeostatica a livello di ogni organosistema associata all invecchiamento. Questa riduzione, disomogenea e non necessariamente irreversibile, rende l organismo anziano più vulnerabile allo stress causato da situazioni patogene, aumentando il rischio di instabilità clinica e cattivi esiti funzionali. Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna La riserva funzionale si riduce: omeostenosi Stroke volume (ml) Frequenza cardiaca (b.p.m.) Riserva 20 Riserva Età (anni) Frequenza cardiaca (b.p.m.) Kenney R. 3

4 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Il modello giustificativo della sorveglianza di popolazione sanitario Disabili Segni fragilità Buona salute a rischio (fragilità, malattia) Buona salute basso rischio Prevenzione III assistenza Prevenzione II assistenza Valorizzazione anziano sano, protezione e promozione Promozione e prevenzione I sociale Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna La metodologia del barometro indicata nel rapporto è particolarmente utile 4

5 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Il «barometro»: pochi indicatori per l azione Ultra 64enni in buone condizioni e a basso rischio di malattia Svolgono insufficiente attività fisica Consumatori di alcol fuori pasto Fumatori Non seguono il "five a day" Eccesso ponderale Sintomi depressione Isolamento Paura di cadere Caduti negli ultimi 30 gg Problemi masticazione Problemi udito Problemi vista No vaccinazione anti-influenzale % Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Questa indicazione è molto preziosa per valutare la fascia grigia di popolazione anziana e per l individuazione del bisogno 5

6 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Una delle azioni da mettere in campo è l individuazione di un set di pochi indicatori, sintetici e specifici, per la classificazione rapida delle situazioni più a rischio Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Le azioni sono orientate alla: Promozione della salute Prevenzione della disabilità Sono una delle innovazioni più rilevanti del FRNA al quale è vincolato il 2% del fondo e richiedono una maggiore e decisa opzione da parte degli Uffici di Piano 6

7 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Sottogruppi di popolazione ultra 64enne (%) Emilia-Romagna 2009 (n=605) % In buone condizioni a basso rischio di malattia 25 In buone condizioni a rischio di malattia e fragilità Con segni di fragilità 12 Disabili Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Livelli di intervento 1 Livello Prevenzione Primaria 2 Livello Prevenzione su gruppi a rischio elevato 3 Livello Attività mirata alle patologie Saccomani,

8 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Essere consapevoli che queste azioni sono veramente efficaci e si può ridurre la disabilità Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Persone di 6 anni e più e persone di 65 anni e più con disabilità (tassi stand per età x ab.) ,7 20,5 18, ,7 5,3 4,7 0 Persone di 6 anni e più Persone di 65 anni e più

9 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Ricoveri serie storica (tasso per 1000 ab.) ANNI > 75 ANNI <=75 ANNI TOTALE Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna In termini di onere per il SSR e per il FRNA promuovere e prevenire è più economico Permette di guadagnare in anni liberi da malattia Porta ad un benessere delle persone 9

10 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Normalmente parliamo di integrazione sociosanitaria e professionale nella gestione di servizi pesanti Forse dovremmo cominciare a sperimentare molto di più l integrazione nella fase preventiva Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Quali sono gli attori: Le cure primarie fortemente orientate alla cronicità e a progetti di comunità Dipartimento di prevenzione Il servizio sociale e tutta la rete domiciliare Le associazioni di volontariato possono svolgere un ruolo strategico 10

11 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Esempi che possono dare la misura anche quantitativa dell impatto sulla popolazione di un approccio promozionale/preventivo: Progetto diabete Progetto disturbi cognitivi Progetto di prevenzione delle cadute Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Questi progetti sono già orientati al trattamento di una malattia conclamata e finalizzati ad una prevenzione secondaria e terziaria 11

12 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Molte azioni precedono il progetto diabete in un ottica di prevenzione primaria: sana alimentazione controllo dell obesità attività fisica In queste devono essere coinvolti tutti gli attori del sistema socio sanitario Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Lo stesso si potrebbe dire per: Disturbi cognitivi: lotta all isolamento, incentivazione della lettura e delle attività a forte contenuto intellettuale, memory training, prevenzione degli ICV Cadute: attività fisica, allenamento,disturbi dell equilibrio, assetto urbanistico e adattamento della casa 12

13 Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna L integrazione socio sanitaria la dobbiamo attivare lungo tutto il percorso di salute fin dalle prime fasi per la promozione remota di corretti stili di vita Indagine 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Grazie dell attenzione 13

Il tema della fragilità nel Piano Regionale della Prevenzione

Il tema della fragilità nel Piano Regionale della Prevenzione Bologna, 30 Novembre 2010 Seminario INTERVENTI A FAVORE DELLE PERSONE FRAGILI Esperienze in Emilia-Romagna Il tema della fragilità nel Piano Regionale della Prevenzione Pierluigi Macini Servizio Sanità

Dettagli

Limitazioni delle attività quotidiane

Limitazioni delle attività quotidiane Limitazioni delle attività quotidiane Maria Grazia Simonelli Responsabile Servizio Sociale Unificato/ Zona Sociale Castelnovo ne' Monti Dati PASSI d Argento 2009 Distretto di Castelnovo ne Monti Sottogruppi

Dettagli

Alberto Perra, CNESPS Roma, Settembre 2013

Alberto Perra, CNESPS Roma, Settembre 2013 Alberto Perra, CNESPS Roma, Settembre 2013 La raccolta dati: tra maggio 2012 e aprile 2013 sono state effettuate 24.129 interviste Sono state raccolte 24.129 interviste in 18 regioni e la provincia autonoma

Dettagli

La dimensione regionale della sorveglianza, fra il sociale e il sanitario

La dimensione regionale della sorveglianza, fra il sociale e il sanitario La dimensione regionale della sorveglianza, fra il sociale e il sanitario Giuliano Carrozzi Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL di Modena, Coordinamento Passi d Argento Regione Emilia-Romagna Seminario

Dettagli

Cos è PASSI d Argento?

Cos è PASSI d Argento? Venezia, 21-2222 giugno 2012 Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Anziani ed healthy aging Passi d Argento: la sorveglianza nazionale sulla salute e

Dettagli

La sorveglianza sanitaria nella sicurezza stradale

La sorveglianza sanitaria nella sicurezza stradale La sorveglianza sanitaria nella sicurezza stradale Dr. Carlo Alberto Goldoni Direttore del Servizio di Epidemiologia e Comunicazione del rischio, Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL di Modena Convegno

Dettagli

Il protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete

Il protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete Il protocollo con la UISP regionale Umbria Strumento per una nuova alleanza nella rete Orvieto 21 ottobre 2014 Mariadonata Giaimo Alimentazione e attività fisica degli umbri qualche dato dai sistemi di

Dettagli

Indagine PASSI d Argento 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna

Indagine PASSI d Argento 2009: la salute delle persone con 65 anni ni e più in Emilia-Romagna Fattori di rischio psicosociali, conoscenza e ricorso ai servizi Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità pubblica Ausl di Cesena Mauro Mirri Governo dell integrazione socio-sanitaria e delle politiche

Dettagli

Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio

Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia e Comunicazione Azienda USL di Modena Seminario Il Sapore della salute

Dettagli

11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini

11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini 11 MEETING ITALIANO CITTA SANE Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute 2013 Anno europeo dei cittadini ASL E COMUNE DI MILANO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Laura Agalbato Servizio

Dettagli

L anziano risorsa e la partecipazione alla vita sociale e Paolo Ruffini Assessore allo Sport Comune di Castelnovo ne' Monti. Dati PASSI d Argento 2009

L anziano risorsa e la partecipazione alla vita sociale e Paolo Ruffini Assessore allo Sport Comune di Castelnovo ne' Monti. Dati PASSI d Argento 2009 L anziano risorsa e la partecipazione alla vita sociale e Paolo Ruffini Assessore allo Sport Comune di Castelnovo ne' Monti Dati PASSI d Argento 29 Distretto di Castelnovo ne Monti Essere risorsa Anziano

Dettagli

Programmi di contrasto dell'isolamento e della solitudine: le esperienze promosse con il FRNA

Programmi di contrasto dell'isolamento e della solitudine: le esperienze promosse con il FRNA Salute e invecchiamento attivo in Emilia-Romagna. Il ruolo della sorveglianza PASSI d'argento Programmi di contrasto dell'isolamento e della solitudine: le esperienze promosse con il FRNA Bologna, 3 luglio

Dettagli

Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia

Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia L obiettivo OMS per il 2020 è: ridurre di almeno 2 anni

Dettagli

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Percorso di Acquisizione conoscenze sulle relazioni tra fattori nutrizionali e m.n (fattori di rischio e fattori di protezione)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Dott. Maurizio Castelli Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d Aosta Aosta 26 ottobre 2016 Gli stili di vita non salutari determinano

Dettagli

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia 5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto

Dettagli

La prevenzione della fragilità e dei traumi nell anziano

La prevenzione della fragilità e dei traumi nell anziano La prevenzione della fragilità e dei traumi nell anziano Andrea Fabbo Dipartimento Aziendale Cure Primarie A.USL Modena ASSR- Area Innovazione Sociale- Fragilità e Demenze Modena, Dipartimento di Sanità

Dettagli

Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP

Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP Francesca Russo, Federica Michieletto, Annarosa Pettenò Sezione Attuazione e Programmazione Sanitaria Settore Promozione

Dettagli

Passi d Argento: la fotografia della popolazione. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia

Passi d Argento: la fotografia della popolazione. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia L obiettivoomsperil2020è: ridurre di almeno 2 anni la disabilità

Dettagli

PROSPETTIVE DI PET THERAPY IN ASL3 GENOVESE

PROSPETTIVE DI PET THERAPY IN ASL3 GENOVESE PROSPETTIVE DI PET THERAPY IN ASL3 GENOVESE Giornata sulla «PET THERAPY» - Nuovi approcci in Liguria Genova, 17 Giugno 2016 - PALAZZO DUCALE Dottoressa Silvia A. Gotelli PERCHÉ IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE?

Dettagli

I dati della Sorveglianza Passi d Argento nel Lazio:le cadute

I dati della Sorveglianza Passi d Argento nel Lazio:le cadute I dati della Sorveglianza Passi d Argento nel Lazio:le cadute Silvia Iacovacci per il coordinamento regionale PASSI d Argento Salute e invecchiamento attivo nel Lazio: la sorveglianza di popolazione per

Dettagli

Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte

Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Lorenzo Roti - Toscana 1 Agenda l estensione del progetto dopo 4 anni

Dettagli

STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA. Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014

STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA. Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014 STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO Tra il 2000 e il 2010 in UE l aspettativa di

Dettagli

Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione

Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per l Immigrazione Sviluppo del Volontariato,dell

Dettagli

Lo sviluppo della contrattualistica locale della medicina generale in Emilia Romagna

Lo sviluppo della contrattualistica locale della medicina generale in Emilia Romagna Lo sviluppo della contrattualistica locale della medicina generale in Emilia Romagna Servizio Assistenza Distrettuale Medicina Generale, Assessorato Sanità e Politiche Sociali della Regione ER Antonio

Dettagli

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Attenzione dei sanitari e promozione alla salute CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Sintesi. L indagine ISTMO indaga l attenzione dei sanitari nei confronto dei fattori di rischio

Dettagli

Di che cosa parliamo in questo Congresso

Di che cosa parliamo in questo Congresso Di che cosa parliamo in questo Congresso Donatella Alesso Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Medici di famiglia Medici delle malattie semplici oppure Medici della complessità? Superficiali conoscitori

Dettagli

D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna

D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna MONTAGNA INSUBRIA BRIANZA BERGAMO BRESCIA VALPADANA PAVIA CITTA METROPOLITANA Come eravamo Come siamo Art. 6 comma 3 Negoziazione e acquisto

Dettagli

Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese - Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica Epidemiologia

Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese - Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica Epidemiologia V Congresso Interregionale SItIPiemonte, Valle d Aosta, Liguria e Sardegna SSN Sostenibile? Solidale? Nazionale? Prevenzione e sanità pubblica sfidano la crisi T Hotel di Cagliari 2-3 maggio 2014 L invecchiamento

Dettagli

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina

Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Dott. Orsatti Vincenzo Direttore N.O.D. Distretto n. 1 ASL 2 Abruzzo Dott. Falasca Pasquale Responsabile U.O. Integrazione Ospedale Territorio ASL 2 Abruzzo IL

Dettagli

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale dott. Raffaele FABRIZIO Bologna, 20 gennaio 2010 La società regionale oggi Invecchiamento popolazione (aumento

Dettagli

Pasquale Pace Direttore U.O.C. di Medicina Riabilitativa INRCA/IRCCS Ancona Segretario generale SIMFER

Pasquale Pace Direttore U.O.C. di Medicina Riabilitativa INRCA/IRCCS Ancona Segretario generale SIMFER LII Congresso Nazionale SIGG Firenze 28/11-02/12/07 Sessione congiunta SIGG/SIMFER Aspetti funzionali della fragilità Pasquale Pace Direttore U.O.C. di Medicina Riabilitativa INRCA/IRCCS Ancona Segretario

Dettagli

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna Le malattie croniche determinano la parte preponderante del carico di morti premature e di disabilità, incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei nostri cittadini. Le persone in posizione di disagio

Dettagli

La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013

La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013 La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute

Dettagli

Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio

Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Le malattie croniche sono la causa principale di morte nel mondo Secondo il rapporto Oms, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente

Dettagli

I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI

I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI 47 Congresso Nazionale S.It.I. Riccione 2014 I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI F. Venturelli 1, G. Carrozzi 2, F. Balestra 2, L. Sampaolo 3, L.

Dettagli

DIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI ASL TO2

DIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI ASL TO2 CONOSCERE PER AGIRE. UN INDAGINE SULLA QUALITA DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE: LO STUDIO PASSI D ARGENTO 2012. L. Dosio 1 R. Carlucci**, S. Cabodi, N. Nicoletti*, 1 Infermiera Continuità di Cura, **Dirigente

Dettagli

STILI DI VITA: MODERNA STRATEGIA DI PREVENZOINE E TERAPIA DELLA BPCO 7 MAGGIO 2016 HOTEL FLORA FRASCATI (RM)

STILI DI VITA: MODERNA STRATEGIA DI PREVENZOINE E TERAPIA DELLA BPCO 7 MAGGIO 2016 HOTEL FLORA FRASCATI (RM) STILI DI VITA: MODERNA STRATEGIA DI PREVENZOINE E TERAPIA DELLA BPCO Destinatari dell iniziativa: 7 MAGGIO 2016 HOTEL FLORA FRASCATI (RM) 30 medico chirurgo disciplina medico di medicina generale Razionale

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione 0 Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE SALUTE MENTALE E SANITÀ

Dettagli

u Parte 1. Vivere in Abruzzo. Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le dinamiche della popolazione u Parte 2.

u Parte 1. Vivere in Abruzzo. Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le dinamiche della popolazione u Parte 2. u Parte 1. Vivere in Abruzzo. Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le dinamiche della popolazione u Parte 2. Cittadini e servizi. Il sistema attuale dei servizi sociali e gli impatti

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI

Dettagli

La Fragilità in Toscana: Stime e Previsioni

La Fragilità in Toscana: Stime e Previsioni Firenze 23 Settembre 2009 Convegno LE TRE FACCIE DELLA TERZA ETÁ: AUTONOMIA, FRAGILITÁ NON AUTOSUFFICIENZA La Fragilità in Toscana: Stime e Previsioni francesco.profili@ars.toscana.it Di cosa parleremo

Dettagli

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Modena 6 marzo 2014 Adriana Giannini I determinanti della salute Dahlgren G and Whitehead M (1991) La Promozione della salute Processo che mette in grado

Dettagli

Toscana: la Regione con il minor numero di persone che non hanno mai fumato. Ma sono decisamente inferiori alla media i sedentari

Toscana: la Regione con il minor numero di persone che non hanno mai fumato. Ma sono decisamente inferiori alla media i sedentari COMUNICATO STAMPA ROMA, 16 APRILE 2013 Toscana: la Regione con il minor numero di persone che non hanno mai fumato Ma sono decisamente inferiori alla media i sedentari Ottime, come sempre negli ultimi

Dettagli

Sorveglianza PASSI: uno strumento ordinario per un evento eccezionale

Sorveglianza PASSI: uno strumento ordinario per un evento eccezionale Sorveglianza PASSI: uno strumento ordinario per un evento eccezionale Valentina Minardi valentina.minardi@iss.it Convegno AIE Primavera 2016 L Aquila, 14-15 Aprile 2016 Epidemiologia, sorveglianza e ricerca

Dettagli

La fragilità nella programmazione sociosanitaria della Regione Toscana

La fragilità nella programmazione sociosanitaria della Regione Toscana La fragilità nella programmazione sociosanitaria della Regione Toscana Settore Diritti alla Persona sul Territorio Dr. Lorenzo Roti lorenzo.roti@regione.toscana.it Firenze, 4 maggio 2011 Agenda La fragilità

Dettagli

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,

Dettagli

Assemblea del Dipartimento di Prevenzione Asl 3 Genovese

Assemblea del Dipartimento di Prevenzione Asl 3 Genovese Assemblea del Dipartimento di Prevenzione Asl 3 Genovese Genova, 28 ottobre 2014 - Palazzo della Salute Doria Da dove ripartiamo? Il Dipartimento e la salute dei residenti di Asl 3 Genovese Rosamaria Cecconi

Dettagli

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23

Dettagli

PIANI REGIONALI di PREVENZIONE (PRP)

PIANI REGIONALI di PREVENZIONE (PRP) PIANI REGIONALI di PREVENZIONE (PRP) 2010-2013 1 / 11 I problemi di salute oggi prevalenti nella popolazione necessitano lo sviluppo di vere e proprie politiche di prevenzione, che richiedono l apporto

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL AZIENDA USL: UN PROCESSO RADICATO NEL TERRITORIO

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL AZIENDA USL: UN PROCESSO RADICATO NEL TERRITORIO 1 LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL AZIENDA USL: UN PROCESSO RADICATO NEL TERRITORIO 2 LA MISSION DELL AZIENDA TUTELA DELLA SALUTE COME DIRITTO DI CITTADINANZA E PRESA IN CARICO DEI BISOGNI DI SALUTE DEL

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA FRAGILITA E DEI DEFICIT SENSORIALI NELL ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO

VALUTAZIONE DELLA FRAGILITA E DEI DEFICIT SENSORIALI NELL ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO VALUTAZIONE DELLA FRAGILITA E DEI DEFICIT SENSORIALI NELL ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus CNR, Istituto di Neuroscienze Padova Invecchiamento Università degli Studi

Dettagli

Obesità: i bambini imitano le cattive abitudini dei genitori

Obesità: i bambini imitano le cattive abitudini dei genitori Obesità: i bambini imitano le cattive abitudini dei genitori http://bambini.guidone.it/2013/02/13/obesita-i-bambini-imitano-le-cattive-abitudini-d... Page 1 of 4 13/02/2013 Obesità: i bambini imitano le

Dettagli

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato

Dettagli

Stili di vita e malattie croniche

Stili di vita e malattie croniche Stili di vita e malattie croniche Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica AUsl Cesena Bologna, 16 luglio 2010 Speranza di vita Emilia-Romagna 2006-08 alla nascita rispetto al 2003-05 a 65 anni

Dettagli

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Patologie croniche del 122 Patologie croniche del La prevalenza di patologie croniche del cresce con l avanzare dell età In l 1,5 degli intervistati di 18-69 anni ha riferito

Dettagli

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP Roberto Carloni OBESITA E SOVRAPPESO: UN EMERGENZA PER LA SALUTE PUBBLICA DATI WHO In Europa, come nel resto del mondo, l obesità è in netto

Dettagli

L IMPORTANZA DI STILI DI VITA SALUTARI. La prevenzione ha bisogno di sinergie e di comunicazione

L IMPORTANZA DI STILI DI VITA SALUTARI. La prevenzione ha bisogno di sinergie e di comunicazione L IMPORTANZA DI STILI DI VITA SALUTARI La prevenzione ha bisogno di sinergie e di comunicazione I 5 FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI l alimentazione non sana, l inattivitl inattività fisica, l'uso di tabacco,

Dettagli

PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma

PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO AL 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 15 novembre 2016 Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza

Dettagli

Knocking on patient s door Le azioni prioritarie per far decollare le cure a casa

Knocking on patient s door Le azioni prioritarie per far decollare le cure a casa Le azioni per fasi di processo In base ai bisogni rilevati dalla Survey e alla definizione delle fasi di processo, si sono definiti gli obiettivi strategici attorno ai bisogni del paziente, per l attivazione

Dettagli

Roberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento

Roberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento L invecchiamento attivo e in salute: i risultati della sorveglianza PASSI d Argento 2012 in Liguria Genova 5 novembre 2013 - Teatro della Gioventù I sistemi di sorveglianza di popolazione: importanza per

Dettagli

Le cure primarie nella definizione dei LEA

Le cure primarie nella definizione dei LEA Le cure primarie nella definizione dei LEA Filippo Palumbo Ministero della salute, Dipartimento della qualità Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei livelli di assistenza e dei principi

Dettagli

I dati dei sistemi di sorveglianza sull attività fisica nelle diverse fasce d età

I dati dei sistemi di sorveglianza sull attività fisica nelle diverse fasce d età I dati dei sistemi di sorveglianza sull attività fisica nelle diverse fasce d età Roberta Baldi 1, Rosamaria Cecconi 2 e Federica Pascali 3 - Gruppo regionale PASSI 1 ASL 5 Spezzino Dipartimento di Prevenzione-

Dettagli

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale COMUNE DI MODENA E DISTRETTO

Dettagli

16/01/2017. Regione Puglia

16/01/2017. Regione Puglia Regione Puglia Lo stato di salute dell anziano in Puglia e i benefici delle corrette politiche vaccinali per la prevenzione di influenza, polmonite pneumococcica e herpes zoster Cinzia Germinario 1 Epidemiologia

Dettagli

Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione Liliana Coppola Direzione Generale Salute

Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione Liliana Coppola Direzione Generale Salute Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Liliana Coppola Direzione Generale Salute Il programma WHP - Lombardia Nasce da un percorso intersettoriale

Dettagli

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie?

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie? L attività fisica in Piemonte (Sistema di sorveglianza PASSI: dati 212-215) Praticare attività fisica regolarmente ha un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di numerose patologie: malattie cardiovascolari,

Dettagli

Inaugurazione. della Casa della Salute di San Secondo.

Inaugurazione. della Casa della Salute di San Secondo. Inaugurazione Inaugurazione della Casa della Salute di San Secondo. Cerimonia di ringraziamento agli Amici del Cuore per la doppia donazione. Lunedì 29 ottobre 2012 ore 11.00 Piazza Martiri della Libertà,

Dettagli

Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità

Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità OPEN DAY per il Corso di laurea Magistrale in Psicologia Università Europea di Roma, 3 maggio 2016 Qualche dato storico 1986

Dettagli

Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna

Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna Un modello integrato sociale-sanitario: sanitario: il ruolo dei Comuni Rossella Ibba Dirigente Servizio Politiche di Welfare Comune di Forlì Forlì,, 23

Dettagli

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Sistema di Sorveglianza PASSI - Provincia Autonoma di Bolzano Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Dettagli

IL PROFILO DI SALUTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

IL PROFILO DI SALUTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA IL PROFILO DI SALUTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Per il piano della prevenzione 2010-2012 QUADRO SOCIO DEMOGRAFICO Carlo Alberto Goldoni AUsl Modena IL QUADRO DEMOGRAFICO GENERALE E LE PREVISIONI Variazione

Dettagli

ALLEGATOS alla Dgr n del 28 dicembre 2007 pag. 1/5

ALLEGATOS alla Dgr n del 28 dicembre 2007 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOS alla Dgr n. 4535 del 28 dicembre 2007 pag. 1/5 1) REGIONE PROPONENTE: VENETO 2) TITOLO DEL PROGETTO: PIANO REGIONALE PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI

Dettagli

Ricognizione della normativa regionale sul tema della fragilità

Ricognizione della normativa regionale sul tema della fragilità CONVEGNO INVECCHIARE BENE Progetto CCM Ministero della Salute, capofila Regione Toscana La prevenzione della disabilità nell anziano fragile: sperimentazione di un modello in due Società della Salute Ricognizione

Dettagli

I profili di salute della popolazione immigrata a Reggio Emilia

I profili di salute della popolazione immigrata a Reggio Emilia I profili di salute della popolazione immigrata a Reggio Emilia Potenzialità di un Azienda Sanitaria Locale a cura di P. Ballotari Convegno Dai dati alle politiche: la salute degli immigrati in Emilia-Romagna

Dettagli

Il Piano sociale e sanitario in Emilia-Romagna : la sfida dell integrazione

Il Piano sociale e sanitario in Emilia-Romagna : la sfida dell integrazione Il Piano sociale e sanitario in Emilia-Romagna 2008-2010: la sfida dell integrazione a cura di Anna Rosetti Direzione Sanità e Politiche sociali 23 aprile 2008 Piano Sociale e Sanitario 2008-2010 PRINCIPI

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara 1 Il contesto di riferimento 2 Il profilo aziendale 3 Obiettivi istituzionali e strategie aziendali 4 Condizioni di

Dettagli

FIT IN PROGRESS ATTIVITÀ MOTORIA E BENESSERE

FIT IN PROGRESS ATTIVITÀ MOTORIA E BENESSERE FIT IN PROGRESS ATTIVITÀ MOTORIA E BENESSERE Programmi di ginnastica dolce per promuovere l invecchiamento attivo RESTARE GIOVANI E IN SALUTE Realizzato da Casa P.Kolbe In collaborazione con UOC di Medicina

Dettagli

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci 6 GIUGNO 2008 Lavoro di gruppo in area vasta Valutazione efficacia e coerenza con gli obiettivi di salute delle attività dei DSP utilizzando una griglia, contenente criteri sia legati all EBP sia a nuovi

Dettagli

Assessorato alle Politiche Sociali. Verso il nuovo Piano sociale regionale

Assessorato alle Politiche Sociali. Verso il nuovo Piano sociale regionale Assessorato alle Politiche Sociali Verso il nuovo Piano sociale regionale Il sociale in Abruzzo: alcuni dati del Profilo Sociale Regionale La Regione Abruzzo sta redigendo, attraverso un percorso partecipato,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Assessorato all agricoltura,

Dettagli

Profilo di Salute SdS Pratese Documento di sintesi

Profilo di Salute SdS Pratese Documento di sintesi Profilo di Salute SdS Pratese Documento di sintesi Allegato A Per una prima valutazione dei dati contenuti nel documento Indicatori di salute - Zona Pratese (18 settembre 2017) conviene osservare e commentare

Dettagli

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione

Dettagli

Sviluppo del modello assistenziale Case della Salute nel Distretto di Parma

Sviluppo del modello assistenziale Case della Salute nel Distretto di Parma Sviluppo del modello assistenziale Case della Salute nel Distretto di Parma Dr.ssa Elena Saccenti (Direttore Generale Ausl Parma) Dr.ssa Giuseppina Ciotti (Direttore Distretto Parma) 25 Gennaio 2016 AUSL

Dettagli

1. L attività fisica ha evidenti e dimostrati effetti benefici sulla salute

1. L attività fisica ha evidenti e dimostrati effetti benefici sulla salute 1. L attività fisica ha evidenti e dimostrati effetti benefici sulla salute 2. La Regione Emilia-Romagna ha organizzato programmi di sanità pubblica per a. la promozione dell attività fisica nella popolazione

Dettagli

Alimentazione, Prevenzione e Stili di vita salutari 19 Febbraio 2015 ore Atrio Monitor Manufacturing Gambro Medolla

Alimentazione, Prevenzione e Stili di vita salutari 19 Febbraio 2015 ore Atrio Monitor Manufacturing Gambro Medolla dr. Nunzio Borelli, Medico di Famiglia Un Grazie e un Grande plauso alla Gambro per aver voluto questo meeting soprattutto dopo il sisma del 2012 che ha senza dubbio modificato i nostri stili di vita.

Dettagli

Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo

Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo Piani per la Promozione della Salute Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo Tabagismo in Emilia Romagna Nuove prospettive 4 giugno 2009 Maria Caterina Sateriale Piani di contrasto

Dettagli

Il profilo di salute del Trentino

Il profilo di salute del Trentino Il profilo di salute del Trentino Pirous Fateh-Moghadam, Laura Battisti, Laura Ferrari Osservatorio per la salute Dipartimento lavoro e welfare Provincia autonoma di Trento La mortalità In Trentino ogni

Dettagli

Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane)

Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane) A. Galopin A. Galopin - Trieste, - Trieste, 15 maggio 15 maggio 2013 2013 Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane) Le aree di

Dettagli

Dalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato

Dalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato XXII ed. corso di formazione per quadri UILP e volontari A.D.A. «Diritti di cittadinanza e giustizia sociale per un Sindacato più forte» UILP PUGLIA ADA BARI Montesilvano (PE) 08/09/2016 Silvana Roseto

Dettagli

FORMULARIO DI PRESENTAZIONE. della RELAZIONE SOCIALE

FORMULARIO DI PRESENTAZIONE. della RELAZIONE SOCIALE FORMULARIO DI PRESENTAZIONE della RELAZIONE SOCIALE GUIDA ALLA COMPILAZIONE Il formulario previsto per la presentazione della Relazione sociale è composto da 9 sezioni: SEZIONE I: DINAMICHE DEMOGRAFICHE

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Relazione sullo stato sanitario del Paese 2003-2004 2004 Carlo Donati Direzione Generale del Sistema Informativo Ministero della Salute Roma Basi normative della Relazione La Relazione

Dettagli

Le Case delle Salute in Emilia-Romagna: COSA SONO

Le Case delle Salute in Emilia-Romagna: COSA SONO Le Case delle Salute in Emilia-Romagna: COSA SONO Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare Regione Emilia-Romagna Convegno Il ruolo del terzo settore nelle

Dettagli

Lazio: la Regione con meno giovani consumatori a rischio di alcolici

Lazio: la Regione con meno giovani consumatori a rischio di alcolici COMUNICATO STAMPA ROMA, 30 MARZO 2015 Lazio: la Regione con meno giovani consumatori a rischio di alcolici Ma è la Regione con più fumatori Il Lazio è la Regione in cui vivono meno giovani con consumi

Dettagli

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto

Dettagli

Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli

Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 1 Il nuovo welfare Empoli 15 Giugno 2012 Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 2 Transizione epidemiologica - Italia - 1890-1997

Dettagli

Adulti sani. Promozione dell attività fisica nel setting sanitario - l utilizzo delle scale

Adulti sani. Promozione dell attività fisica nel setting sanitario - l utilizzo delle scale XV CONFERENZA NAZIONALE RETE Trieste 8 Novembre 2012 Adulti sani. Promozione dell attività fisica nel setting sanitario - l utilizzo delle scale Alba Carola FINARELLI Alberto ARLOTTI Servizio Sanità Pubblica

Dettagli

L importanza strategica della sorveglianza in Salute Pubblica. Roberto Carloni

L importanza strategica della sorveglianza in Salute Pubblica. Roberto Carloni L importanza strategica della sorveglianza in Salute Pubblica Roberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento Cos è un sistema di sorveglianza

Dettagli