L IRPEF: il Lazio si confronta. Rapporto statistico sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche Anno di imposta 2014

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1 L IRPEF: il Lazio si confronta Rapporto statistico sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche Anno di imposta

2 A cura di: Regione Lazio Direzione Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio Area Tributi, Finanza e Federalismo Rapporto completato nell aprile

3 Indice tematico Sezione 1. Le principali variabili IRPEF: il Lazio si confronta Le principali variabili IRPEF per tipologia di modello di dichiarazione Le principali variabili IRPEF per sesso del dichiarante Le principali variabili IRPEF per classi di età del dichiarante Le principali variabili IRPEF per classi di reddito del dichiarante Le principali variabili IRPEF per tipologia di contribuente Il reddito complessivo: la composizione per tipologie di reddito Le deduzioni: la composizione per tipologia Le detrazioni: la composizione per tipologia...10 Sezione 2. L IRPEF nel territorio laziale Le variabili IRPEF: analisi per Comune Le variabili IRPEF: analisi per classe dimensionale del Comune di residenza Le variabili IRPEF: analisi per Provincia Sezione 3. Come cambia l IRPEF nel periodo La variazione delle principali variabili IRPEF per tipologia di modello di dichiarazione La variazione delle principali variabili IRPEF per sesso del dichiarante La variazione delle principali variabili IRPEF per classi di età del dichiarante La variazione delle principali variabili IRPEF per classi di reddito complessivo del dichiarante La variazione delle principali variabili IRPEF per tipologia di contribuente Sezione 4. Le addizionali regionale e comunale all IRPEF Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per sesso del dichiarante

4 4.2 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per classi d età del dichiarante Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per classi di reddito complessivo del dichiarante Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per tipologia di lavoratore Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per Provincia Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF: confronto triennio

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6 Sezione 1. Le principali variabili IRPEF: il Lazio si confronta. 1.1 Le principali variabili IRPEF per tipologia di modello di dichiarazione. Nella tavola 1.1.a sono analizzate, per tipologia di modello di dichiarazione, le principali variabili rilevanti ai fini IRPEF, riferite ai contribuenti residenti nel territorio regionale al 1 gennaio Le variabili considerate sono: il reddito complessivo, dato dalla somma dei singoli redditi prodotti dal contribuente; il reddito imponibile, ovvero il reddito complessivo al netto degli oneri deducibili, rappresenta il valore sul quale viene applicata l aliquota (o la scala di aliquote) ai fini della determinazione dell imposta lorda; l imposta netta rappresenta la somma dovuta dal contribuente ed è calcolata sottraendo all imposta lorda gli oneri detraibili. Per ciascuna delle variabili sopra richiamate è riportato il dato riferito alla frequenza, intesa come il numero di casi osservati per ciascuna variabile. Nella tavola 1.1.b sono analizzate le medesime variabili, con riferimento ai contribuenti residenti nel territorio nazionale al 1 gennaio 2014, offrendo così la possibilità di effettuare le opportune analisi comparative. Il primo dato degno di rilievo è riferito al numero di contribuenti censiti: sono stati i soggetti che hanno presentato una dichiarazione dei redditi nel corso del 2015 (con riferimento all anno di imposta 2014). Tale dato, se comparato con la popolazione residente nel territorio regionale al (pari a unità, fonte ISTAT), testimonia un livello di partecipazione della popolazione residente alla creazione del reddito pari al 64%. Facendo riferimento ai dati riportati nella tavola 1.1.b riferiti all Italia nel suo complesso, possiamo rilevare come il tasso di partecipazione del Lazio sia leggermente inferiore a quello riscontrabile in Italia, dove il rapporto fra il numero delle dichiarazioni presentate dalle persone fisiche e i residenti si attesta al 66%. 1 Per effetto delle modifiche introdotte dall articolo 8 del D.lgs n. 175 ( Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata ), all articolo 50 del D.lgs. 446/1997 ( Istituzione dell imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali), a decorrere dal 2015 i criteri di territorializzazione del gettito dell addizionale IRPEF non considerano più la residenza del contribuente al 31 dicembre dell anno di imposta, quanto la residenza del medesimo al 1 gennaio dell anno di imposta. Art. 8 (Semplificazioni in materia di addizionali comunali e regionali all Irpef), lettera b): al comma 5 le parole: «31 dicembre dell anno cui si riferisce l addizionale stessa ovvero relativamente ai redditi di lavoro dipendente e a quelli assimilati a questi alla regione in cui il sostituito ha il domicilio fiscale all atto della effettuazione delle operazioni di conguaglio relative a detti redditi» sono sostituite dalle seguenti: «1 gennaio dell'anno cui si riferisce l addizionale stessa». Nella Circolare n. 31/E della Direzione Centrale Normativa dell Agenzia delle Entrate, si precisa che relativamente al periodo d imposta 2014, l addizionale regionale all IRPEF sarà determinata con riferimento al domicilio fiscale al 1 gennaio Pertanto, nelle certificazioni e nei modelli dichiarativi relativi all anno d imposta 2014 (730/2015 e Unico Persone fisiche 2015) non sarà più richiesta l indicazione del domicilio fiscale al 31 dicembre

7 La ripartizione delle dichiarazioni IRPEF per tipo di modello, mostra una prevalenza nell utilizzo del modello 730 rispetto agli altri due modelli. Le persone fisiche che hanno fatto uso di questo modello sono state infatti (pari al 47% del totale), mentre la quota dei contribuenti che ha usato i modelli UNICO e 770 si è attestata rispettivamente sul 24,2% e 28,8%. La distribuzione delle dichiarazioni per tipologia di modello nel Lazio risulta pressoché analoga a quella media nazionale. La tabella 1.1.a evidenzia inoltre come solo una parte dei contribuenti totali, ed esattamente , hanno dichiarato un reddito imponibile positivo. In altri termini, vi sono contribuenti (pari al 2,2% dei contribuenti complessivi) che hanno dichiarato un reddito complessivo a fini IRPEF superiore a zero ma un reddito imponibile ai fini IRPEF pari a zero. Si tratta di contribuenti che hanno beneficiato di un ammontare di oneri deducibili tale da determinare il completo abbattimento del reddito complessivo prodotto. I contribuenti per i quali è dovuta un imposta netta, ai fini IRPEF, superiore a zero ammontano complessivamente a unità. Vi sono, pertanto, contribuenti (pari al 23% dei contribuenti complessivi) che hanno dichiarato un reddito imponibile a fini IRPEF superiore a zero ma per i quali è dovuta un imposta pari a zero. Si tratta di contribuenti che hanno beneficiato di un ammontare di oneri detraibili tale da determinare il completo abbattimento dell imposta lorda, calcolata applicando al reddito imponibile la scala di aliquote prevista, per ciascun scaglione di reddito, dalla normativa vigente in materia di IRPEF. Il reddito complessivo dichiarato dai contribuenti IRPEF del Lazio è pari a 83,6 miliardi di euro, pari al 45% del Prodotto Interno Lordo regionale. Il reddito complessivo mediamente dichiarato dai contribuenti laziale ammonta a euro, superiore del 10,3% a quello mediamente dichiarato in Italia (pari a euro). Il reddito imponibile a fini IRPEF dichiarato ammonta a 80,8 miliardi di euro. Quello dichiarato per mezzo dei modelli 730 e UNICO si attesta rispettivamente a 45,9 e 22,8 miliardi di euro, mentre sostanzialmente più basso, 12,2 miliardi di euro, è l imponibile dichiarato con il modello 770. Tale risultato dipende dal modesto valore del reddito imponibile mediamente dichiarato con quest ultimo modello, che è pari a euro, contro i euro mediamente dichiarati dal contribuente UNICO e i euro dichiarati dal contribuente 730. Il reddito imponibile mediamente dichiarato dai contribuenti laziali ammonta a euro. L aliquota media effettiva ai fini IRPEF, intesa come rapporto tra imposta netta dovuta e reddito complessivo, è pari, per i contribuenti del Lazio, al 27%. A livello nazionale, l aliquota media risulta pari al 24,5%. Il maggiore prelievo percentuale a carico dei contribuenti laziali, rispetto alla media nazionale, trova giustificazione nel profilo progressivo dell IRPEF erariale, in base al quale i contribuenti con maggiore capacità fiscale subiscono un prelievo maggiore, in termini di incidenza percentuale, rispetto a quelli con più ridotta capacità fiscale. 6

8 1.2 Le principali variabili IRPEF per sesso del dichiarante. L analisi delle principali variabili IRPEF, articolata per sesso del soggetto dichiarante, permette di affrontare, seppur incidentalmente in tale contesto, il tema delle differenze di genere, che riveste un ruolo di assoluta centralità nel dibattito politico ed istituzionale a livello internazionale e nazionale. Il reddito rappresenta infatti, per certi versi, l indicatore che è in grado di sintetizzare i diversi e molteplici aspetti che compongono il tema delle disparità di genere. I differenziali di reddito tra donne e uomini costituiscono l oggetto di numerose ricerche; in tutte si dimostra in modo inequivocabile l esistenza di un consistente divario fra i redditi dei due sessi. Nel Rapporto della Commissione Europea del 2015 ( European Equal Pay Day 2015 ), si afferma che lo scarto di remunerazione tra i sessi è in media del 16% nell UE: tale tasso ha registrato addirittura un aumento rispetto agli anni precedenti in cui si attestava intorno al 15%. Rispetto alle indagini svolte a livello europeo, l analisi riportata nella tabella 1.2.a evidenzia nel Lazio un differenziale in termini di reddito complessivo delle donne rispetto agli uomini sensibilmente superiore, pari mediamente al 49,9%. Il reddito complessivo medio dichiarato dagli uomini risulta infatti pari a euro; quello dichiarato dalle donne ammonta mediamente a euro. Il gender gap rilevato su base regionale risulta in linea con quello medio nazionale, pari al 49,5%. E opportuno, in tale contesto, evidenziare come tale gender gap rilevi il divario tra reddito complessivo prodotto da uomini e donne in valore assoluto senza la possibilità di poter confrontare i valori unitari a parità di orario di lavoro. 1.3 Le principali variabili IRPEF per classi di età del dichiarante. L analisi della composizione delle principali variabili ai fini IRPEF, articolata per classi di età dei contribuenti, permette di esplorare in modo più consapevole i rapporti intergenerazionali di natura reddituale e, soprattutto, consente di chiarire le delicate relazioni economiche fra i giovani e gli anziani. La tabella 1.3.a mostra che nel Lazio le classi d età che risultano più importanti in assoluto sono quelle dei contribuenti con un età compresa fra i 25 e i 44 e tra i 45 e i 64 anni. Questa fasce d età esprimono il maggior numero di contribuenti, rispettivamente e pari al 65% del totale, e una quota di reddito complessivo IRPEF pari complessivamente al 68,3% del totale. Rapportando i dati relativi alla frequenza di contribuenti per classi di età con i dati relativi ai soggetti residenti nel Lazio, sempre ripartiti per le medesime classi di età, è possibile ricavare alcuni elementi informativi in relazione al tasso di partecipazione al lavoro. Tale indicatore, pari al 26,3% per i soggetti con età compresa tra i 15 e i 24 anni, tende a crescere per i soggetti con età compresa tra i 25 e 44 anni (71,7%), per attestarsi al 76,4% con riferimento ai soggetti in età compresa tra i 45 e i 64 anni. Le elaborazioni effettuate evidenziano come il reddito complessivo medio cresca costantemente con l età fino a raggiungere il massimo in corrispondenza della classe compresa tra i 45 e i 64 anni. 7

9 1.4 Le principali variabili IRPEF per classi di reddito del dichiarante. L analisi delle principali variabili IRPEF per classi di reddito del dichiarante fornisce una serie di informazioni indispensabili ai fini della definizione di politiche fiscali efficienti ed eque. Poiché, per ogni classe di reddito complessivo, è importante conoscere sia il numero dei contribuenti che il valore del reddito dichiarato, è stata considerata distintamente la distribuzione relativa al numero dei contribuenti e quella relativa al reddito complessivo, rappresentate rispettivamente nella Figura 1.4.a e nella Figura 1.4.b. Come si può osservare dalla Figura 1.4.a, la maggiore concentrazione di contribuenti laziali risiede nella fascia di reddito complessivo compresa tra 0 e euro e in quella compresa tra e euro. L analisi della Figura 1.4.a permette inoltre di confrontare la distribuzione riferita al Lazio a quella nazionale, evidenziando nel territorio regionale una maggiore concentrazione percentuale dei contribuenti nelle fasce di reddito medio-alte. Facendo riferimento alla Figura 1.4.b, si può poi esaminare la distribuzione del reddito complessivo IRPEF per classi di reddito. Il reddito dichiarato complessivamente dai contribuenti in ogni singola classe tende ad aumentare progressivamente fin dalla prima classe di reddito raggiungendo l apice nella classe compresa fra e euro, che è la classe modale della distribuzione. La curva della frequenza tende a diminuire gradualmente dalla fascia di reddito successiva. Comparando la ripartizione del reddito su base regionale con quella media nazionale, si evidenzia che la distribuzione dei redditi nel Lazio è maggiormente spostata nella parte destra del grafico, in prossimità dei redditi medio-alti. 1.5 Le principali variabili IRPEF per tipologia di contribuente. Nella tavola 1.5.a le principali variabili rilevanti ai fini IRPEF sono esaminate attraverso una ripartizione tra le diverse tipologie di contribuenti, distinte in tre differenti categorie: lavoratore dipendente, pensionato, lavoratore autonomo/altro. Il reddito complessivo medio più rilevante nel Lazio è quello del lavoratore dipendente ( euro), seguito dal pensionato ( euro) e del lavoratore autonomo/altro ( euro). Interessante è la comparazione tra reddito medio laziale e reddito medio nazionale. Il reddito medio di un lavoratore dipendente laziale è superiore del 10,9% a quello medio nazionale; il reddito medio di un pensionato laziale è superiore del 15,6% a quello medio nazionale. In controtendenza, il reddito medio di un lavoratore autonomo/altro laziale è inferiore del 5,6% al medesimo dato riferito all Italia. 8

10 1.6 Il reddito complessivo: la composizione per tipologie di reddito. La composizione del reddito complessivo per tipologia di reddito, evidenziata nella tabella 1.6.a, fornisce importanti indicazioni sulla struttura del sistema economico regionale. È opportuno sottolineare che i contribuenti censiti attraverso il modello 770 sono soggetti che per definizione non hanno altri redditi oltre a quello da lavoro dipendente o assimilati; i contribuenti che hanno presentato una dichiarazione 730 possono avere, oltre ai redditi da lavoro dipendente, solamente poche altre tipologie di redditi (da fabbricati, da terreni e redditi diversi). Sono invece, tenuti alla presentazione della dichiarazione UNICO, i contribuenti obbligati alla tenuta di scritture contabili (es. partite IVA), nonché i soggetti che nell anno precedente hanno conseguito plusvalenze e redditi di capitale soggetti ad imposta sostitutiva. Complessivamente, i redditi da lavoro dipendente e assimilati e da pensione dichiarati da persone residenti nel Lazio ammontano a 69,8 miliardi di euro, con un incidenza percentuale sul totale del reddito complessivo dichiarato a fini IRPEF pari all 83,8%. La tipologia di reddito che presenta il valore medio più rilevante è quella dei redditi derivanti da lavoro autonomo ( euro). Alla creazione del reddito complessivo IRPEF concorrono in modo significativo anche i redditi da partecipazione (2, 5%) e i redditi da fabbricati (4,7%). Tuttavia, l importo medio dichiarato di quest ultima tipologia di redditi è contenuto (2.219 euro). 1.7 Le deduzioni: la composizione per tipologia. L analisi della composizione delle deduzioni per tipologia, riportata nella tabella 1.7.a, permette di conoscere i comportamenti di spesa dei contribuenti laziali riconosciuti dal legislatore nazionale come meritevoli di tutela e sostegno sotto il profilo fiscale. Complessivamente, gli oneri deducibili dichiarati dai contribuenti regionali ammontano a 1.875,2 milioni di euro. Gli oneri deducibili più frequenti ( casi) sono quelli relativi alla contribuzione previdenziale ed assistenziale che rappresentano altresì, in termini assoluti l incidenza più rilevante con il 73,8% dell aggregato complessivo ed ammontano mediamente a euro. E da evidenziare che a partire dall anno di imposta 2014, per effetto delle modifiche operate dall articolo 12, comma 2-bis del DL 102/2013 2, non è più prevista la deducibilità ai fini IRPEF della quota di contributo al SSN versata nell ambito dei contratti di assicurazione RC auto che negli esercizi precedenti rappresentava, in termini di frequenza, la principale deduzione. 2 Suddetto decreto Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici, all art 12, comma 2-bis prevede che A decorrere dal periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2014, il contributo previsto nell'articolo 334 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, è indeducibile ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive.... 9

11 Incidono in misura rilevante anche le deduzioni per assegni al coniuge (8,5%), che presentano il valore medio più elevato (circa euro), e i contributi relativi a forme di previdenza complementare (9,6%). 1.8 Le detrazioni: la composizione per tipologia. Analogamente alle deduzioni, anche l analisi della composizione delle detrazioni per tipologia, di cui alla tabella 1.8.a, offre una veduta su un ampio novero di spese riconosciute come parzialmente detraibili dal legislatore statale. Tale analisi permette di entrare nel merito di un istituto, come quello della detrazione, che nell ambito dell ordinamento dell IRPEF assolve anche a funzioni di progressività, attraverso il riconoscimento di detrazioni per carichi di lavoro e familiari linearmente decrescenti all aumentare del reddito complessivo, e persegue finalità di equità orizzontale. L ammontare complessivo di detrazioni di imposta riconosciute ai contribuenti laziali è pari a ,9 milioni di euro. Le detrazioni più frequenti sono quelle per carichi di lavoro, per carichi familiari, per ristrutturazione edilizia, nonché per gli oneri riconosciuti detraibili al 19% ex sezione I, quadro E del prospetto dichiarativo (spese sanitarie, spese per interessi passivi del mutuo, spese veterinarie, etc). In termini assoluti, l incidenza più rilevante è quella delle detrazioni per carichi di lavoro, che rappresentano il 63% dell aggregato complessivo. Incidono in misura rilevante anche le detrazioni per carichi familiari (19,9%) e le detrazioni ex sezione I, quadro E del prospetto dichiarativo (10,1%). Comparando i valori medi delle detrazioni nel Lazio con gli stessi dati su base nazionale, è possibile constatare nel Lazio un valore medio più ridotto di detrazioni per carichi di lavoro e per carichi familiari, che trova giustificazione nel profilo decrescente di tali detrazioni all aumentare del reddito. Risultano inoltre inferiori, sia in termini di frequenza percentuale che di ammontare medio, i valori delle detrazioni per ristrutturazione edilizia e per interventi finalizzati al risparmio energetico. In controtendenza, risulta superiore alla media nazionale il valore pro capite delle detrazioni ex sezione I, quadro E del prospetto dichiarativo, in particolare di quelle riferite alle spese sanitarie e per interessi passivi di mutui per l acquisto dell abitazione principale. 10

12 1.1 Le principali variabili IRPEF per tipologia di modello di dichiarazione 1.1.a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per tipologia di modello di dichiarazione (anno di imposta 2014) Modello Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio Unico ,2% ,2% ,0% ,0% ,3% ,6% ,8% ,5% ,4% TOTALE ,0% ,0% ,0% b Le principali variabili IRPEF in Italia per tipologia di modello di dichiarazione (anno di imposta 2014) Modello Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio Unico ,5% ,5% ,3% ,5% ,0% ,7% ,0% ,6% ,9% TOTALE ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

13 1.2 Le principali variabili IRPEF per sesso del dichiarante 1.2.a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per sesso del dichiarante (anno di imposta 2014) Sesso del dichiarante Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio Maschi ,7% ,0% ,1% Femmine ,3% ,0% ,9% TOTALE ,0% ,0% ,0% a Le principali variabili IRPEF in Italia per sesso del dichiarante (anno di imposta 2014) Sesso del dichiarante Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio Maschi ,3% ,4% ,3% Femmine ,7% ,6% ,7% TOTALE ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

14 1.3 Le principali variabili IRPEF per classi di età del dichiarante 1.3.a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per classi di età del dichiarante (anno di imposta 2014) Classi di età Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio ,2% ,2% ,0% ,9% ,9% ,1% ,6% ,5% ,4% ,4% ,1% ,1% ,8% ,8% ,2% ,7% ,7% ,8% ,1% ,1% ,7% ,9% ,9% ,4% ,0% ,1% ,8% OLTRE ,6% ,6% ,5% TOTALE ,0% ,0% ,0% b Le principali variabili IRPEF in Italia per classi di età del dichiarante (anno di imposta 2014) Classi di età Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio ,2% ,2% ,0% ,4% ,4% ,4% ,0% ,8% ,6% ,9% ,7% ,3% ,1% ,2% ,6% ,8% ,9% ,9% ,1% ,2% ,9% ,8% ,9% ,6% ,0% ,1% ,0% OLTRE ,6% ,6% ,6% TOTALE ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

15 1.4 Le principali variabili IRPEF per classi di reddito complessivo del dichiarante 1.4.a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per classi di reddito complessivo del dichiarante (anno di imposta 2014) Classi di reddito complessivo Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio Inferiore a euro ,5% ,0% ,0% 0 0 Pari a 0 0,0% 0 0 0,0% ,0% 0 0 Da 0 a euro ,0% ,9% ,5% Da a euro ,7% ,0% ,0% Da a euro ,8% ,4% ,9% Da a euro ,0% ,6% ,8% Da a euro ,8% ,9% ,6% Da a euro ,1% ,2% ,8% Oltre euro ,0% ,1% ,3% TOTALE ,0% ,0% ,0% b Le principali variabili IRPEF in Italia per classi di reddito complessivo del dichiarante (anno di imposta 2014) Classi di reddito complessivo Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio Inferiore a euro ,5% ,0% ,0% 0 0 Pari a 0 0,0% 0 0 0,0% ,0% 0 0 Da 0 a euro ,4% ,6% ,9% Da a euro ,3% ,6% ,9% Da a euro ,7% ,3% ,9% Da a euro ,9% ,3% ,9% Da a euro ,0% ,1% ,7% Da a euro ,5% ,5% ,9% Oltre euro ,7% ,7% ,9% TOTALE ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

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17 1.5 Le principali variabili IRPEF per tipologia di contribuente 1.5.a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per tipologia di contribuente (anno di imposta 2014) Tipologia lavoratore Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio Lavoratore dipendente ,7% ,8% ,9% Pensionato ,5% ,3% ,4% Lavoratore autonomo/altro ,7% ,9% ,8% TOTALE ,0% ,0% ,0% b Le principali variabili IRPEF in Italia per tipologia di contribuente (anno di imposta 2014) Tipologia lavoratore Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio medio Lavoratore dipendente ,7% ,6% ,9% Pensionato ,8% ,5% ,3% Lavoratore autonomo/altro ,4% ,9% ,8% TOTALE ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

18 1.6 La composizione del reddito complessivo per tipologia di reddito 1.6.a La composizione del reddito complessivo nel Lazio per tipologia di reddito (anno di imposta 2014) Tipologia di reddito (incidenza %) medio Reddito dominicale ,0% 220 Reddito agrario ,1% 95 Redditi dei fabbricati ,7% Reddito da lavoro dipendente e assimilati ,7% Reddito da pensione ,1% Reddito da allevamento ,0% Reddito da lavoro autonomo ,8% Reddito d'impresa in contabilità ordinaria ,4% Reddito d'impresa in contabilità semplificata ,3% Reddito da partecipazione ,5% Redditi di capitale ,4% Redditi diversi ,9% TOTALE % b La composizione del reddito complessivo in Italia per tipologia di reddito (anno di imposta 2014) Tipologia di reddito Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta (incidenza %) medio Reddito dominicale ,1% 221 Reddito agrario ,1% 123 Redditi dei fabbricati ,7% Reddito da lavoro dipendente e assimilati ,5% Reddito da pensione ,7% Reddito da allevamento ,0% Reddito da lavoro autonomo ,0% Reddito d'impresa in contabilità ordinaria ,6% Reddito d'impresa in contabilità semplificata ,3% Reddito da partecipazione ,0% Redditi di capitale ,4% Redditi diversi ,7% TOTALE %

19 1.7 La composizione delle deduzioni per tipologia 1.7.a La composizione delle deduzioni nel Lazio per tipologia (anno di imposta 2014) Tipologia di deduzioni (incidenza %) medio Contributi previdenziali e assistenziali ,8% Assegno al coniuge ,5% Contributi per addetti ai servizi domestici e familiari ,5% 632 Erogazioni a favore istituzioni religiose ,2% 324 Spese mediche per portatori handicap ,0% Contributi versati ai fondi integrativi al SSN ,7% 815 Donazioni alle O.N.G ,1% 261 Previdenza complementare ,6% Erogazioni a favore di ONLUS ,2% 356 Erogazioni a favore di enti universitari e di ricerca pubblica ,0% 325 Altri oneri deducibili ,4% 798 Totale % Deduzione per abitazione principale b La composizione delle deduzioni in Italia per tipologia (anno di imposta 2014) Tipologia di deduzioni (incidenza %) medio Contributi previdenziali e assistenziali ,6% Assegno al coniuge ,5% Contributi per addetti ai servizi domestici e familiari ,8% 757 Erogazioni a favore istituzioni religiose ,1% 282 Spese mediche per portatori handicap ,4% Contributi versati ai fondi integrativi al SSN ,3% 711 Donazioni alle O.N.G ,0% 250 Previdenza complementare ,5% Erogazioni a favore di ONLUS ,9% 346 Erogazioni a favore di enti universitari e di ricerca pubblica ,0% 319 Altri oneri deducibili ,8% 231 Totale % Deduzione per abitazione principale Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

20 1.8 La composizione delle detrazioni per tipologia 1.8.a La composizione delle detrazioni nel Lazio per tipologia (anno di imposta 2014) Tipologia di detrazioni (incidenza %) medio Detrazioni per carichi familiari ,9% 972 Detrazioni per carichi di lavoro ,0% Oneri detraibili al 19% ,1% di cui spese sanitarie di cui interessi passivi su mutui Detrazioni per spese edilizie ,4% 437 Detrazione per interventi risparmio energetico ,3% 552 Detrazione canoni di locazione ,2% 197 Detrazioni per arredo immobili ristrutturati ,2% 265 Detrazioni per spese varie ,0% Altre detrazioni e crediti d'imposta ,1% 489 Totale % b La composizione delle detrazioni Italia per tipologia (anno di imposta 2014) Tipologia di detrazioni (incidenza %) medio Detrazioni per carichi familiari ,7% Detrazioni per carichi di lavoro ,6% Oneri detraibili al 19% ,9% di cui spese sanitarie di cui interessi passivi su mutui Detrazioni per spese edilizie ,2% 538 Detrazione per interventi risparmio energetico ,1% 765 Detrazione canoni di locazione ,4% 222 Detrazioni per arredo immobili ristrutturati ,1% 261 Detrazioni per spese varie ,0% Altre detrazioni e crediti d'imposta ,1% 559 Totale % Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

21 Sezione 2. L IRPEF nel territorio laziale. 2.1 Le variabili IRPEF: analisi per Comune. I dati riportati nella tabella 2.1 offrono una visione territoriale dell IRPEF all interno del territorio regionale. Le principali variabili rilevanti ai fini IRPEF sono infatti analizzate per comune di residenza del contribuente al 1 gennaio Dall analisi della tabella emerge il ruolo centrale che riveste il Comune di Roma nell ambito del tessuto economico regionale. I contribuenti residenti a Roma producono un reddito complessivo ai fini IRPEF pari a 49,5 miliardi di euro, ovvero il 50,5% del reddito complessivamente prodotto all interno del territorio regionale. I contribuenti romani presentano, inoltre, un livello di reddito complessivo medio ( euro pro capite) superiore del 17,2% al reddito complessivo medio regionale. Gli altri comuni capoluogo di provincia presentano un livello di reddito per contribuente inferiore rispetto a quello medio. Il Comune di Formello in provincia di Roma, è il comune che presenta il livello di reddito pro capite più elevato con un reddito complessivo medio pari a euro; a seguire, vi è il comune di Grottaferrata, sempre in provincia di Roma con un reddito complessivo medio pari a euro. 2.2 Le variabili IRPEF: analisi per classe dimensionale del Comune di residenza. I dati riportati nella tabella 2.2 permettono di esaminare le principali variabili di rilievo ai fini IRPEF per classe dimensionale del Comune di residenza del contribuente al 1 gennaio I dati riportati nella tavola permettono di rilevare una stretta correlazione tra dimensione demografica del contribuente e livello medio di reddito complessivo ai fini IRPEF. Tale parametro, infatti, risulta linearmente crescente all aumentare della dimensione demografica del comune di residenza. 2.3 Le variabili IRPEF: analisi per Provincia. Nella tabella 2.3 l analisi si sofferma sulla distribuzione dell IRPEF a livello provinciale, permettendo di constatare una distribuzione disomogenea dei livelli di reddito all interno del territorio regionale. L unico territorio provinciale nel quale si rileva un livello di reddito superiore a quello medio regionale è la Provincia di Roma (reddito complessivo medio pari a euro, a fronte di un livello medio regionale pari a euro). Le altre Provincie del Lazio registrano un livello di reddito inferiore a quello medio regionale. Il divario di reddito medio più rilevante si registra nei territori provinciali di Frosinone e Latina (rispettivamente -24,4% e -23,8% rispetto alla media regionale). 20

22 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Comune Provincia Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio ROMA Roma ,46% ,50% ,90% LATINA Latina ,23% ,21% ,18% GUIDONIA MONTECELIO Roma ,38% ,37% ,40% VITERBO Viterbo ,19% ,19% ,20% FIUMICINO Roma ,23% ,22% ,25% POMEZIA Roma ,06% ,06% ,09% APRILIA Latina ,18% ,17% ,14% CIVITAVECCHIA Roma ,91% ,91% ,94% RIETI Rieti ,86% ,87% ,90% TIVOLI Roma ,92% ,92% ,93% ANZIO Roma ,90% ,89% ,87% FROSINONE Frosinone ,77% ,78% ,78% VELLETRI Roma ,83% ,83% ,81% MARINO Roma ,72% ,72% ,75% CIAMPINO Roma ,63% ,63% ,67% NETTUNO Roma ,77% ,76% ,74% ALBANO LAZIALE Roma ,67% ,67% ,69% ARDEA Roma ,73% ,73% ,73% MONTEROTONDO Roma ,67% ,67% ,68% TERRACINA Latina ,78% ,77% ,66% FORMIA Latina ,64% ,63% ,60% CERVETERI Roma ,59% ,59% ,58% LADISPOLI Roma ,62% ,61% ,60% CASSINO Frosinone ,58% ,58% ,57% CISTERNA DI LATINA Latina ,59% ,59% ,53% GROTTAFERRATA Roma ,33% ,33% ,35% FONDI Latina ,61% ,61% ,49% FRASCATI Roma ,38% ,38% ,39% FONTE NUOVA Roma ,47% ,47% ,46% GENZANO DI ROMA Roma ,41% ,41% ,41% ALATRI Frosinone ,45% ,45% ,43% SORA Frosinone ,44% ,44% ,40% COLLEFERRO Roma ,37% ,37% ,39% GAETA Latina ,36% ,35% ,34% SANTA MARINELLA Roma ,32% ,31% ,31% BRACCIANO Roma ,31% ,31% ,32% ARICCIA Roma ,31% ,31% ,32% PALESTRINA Roma ,35% ,35% ,35% ANAGNI Frosinone ,36% ,37% ,35% CECCANO Frosinone ,37% ,37% ,36% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta medio 21

23 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Comune Provincia Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio MENTANA Roma ,35% ,35% ,34% SABAUDIA Latina ,36% ,36% ,32% FERENTINO Frosinone ,34% ,35% ,33% ANGUILLARA SABAZIA Roma ,29% ,29% ,30% TARQUINIA Viterbo ,30% ,30% ,29% SEZZE Latina ,39% ,39% ,33% FORMELLO Roma ,20% ,20% ,21% MINTURNO Latina ,33% ,33% ,29% ROCCA DI PAPA Roma ,24% ,24% ,24% VEROLI Frosinone ,32% ,32% ,29% FIANO ROMANO Roma ,24% ,24% ,25% ZAGAROLO Roma ,27% ,27% ,26% CIVITA CASTELLANA Viterbo ,26% ,26% ,26% MONTEFIASCONE Viterbo ,25% ,25% ,24% VETRALLA Viterbo ,24% ,24% ,23% VALMONTONE Roma ,24% ,24% ,24% SAN CESAREO Roma ,23% ,23% ,23% FARA IN SABINA Rieti ,22% ,22% ,21% LANUVIO Roma ,21% ,22% ,21% ROCCA PRIORA Roma ,19% ,19% ,19% PALOMBARA SABINA Roma ,21% ,21% ,21% MONTE PORZIO CATONE Roma ,15% ,15% ,16% MONTE COMPATRI Roma ,19% ,19% ,19% PONTINIA Latina ,26% ,26% ,22% ISOLA DEL LIRI Frosinone ,20% ,20% ,20% PONTECORVO Frosinone ,21% ,21% ,20% CAMPAGNANO DI ROMA Roma ,18% ,18% ,18% PRIVERNO Latina ,23% ,23% ,20% RIANO Roma ,16% ,16% ,16% ARTENA Roma ,21% ,21% ,20% LARIANO Roma ,20% ,20% ,19% CASTEL GANDOLFO Roma ,15% ,15% ,15% RIGNANO FLAMINIO Roma ,16% ,16% ,16% CAPENA Roma ,16% ,16% ,16% ORTE Viterbo ,15% ,15% ,16% MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO Frosinone ,20% ,20% ,18% CORI Latina ,20% ,20% ,18% SACROFANO Roma ,12% ,12% ,12% FIUGGI Frosinone ,17% ,17% ,16% CAVE Roma ,17% ,17% ,17% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta 2014 medio. 22

24 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Comune Provincia Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio ITRI Latina ,17% ,17% ,16% CASTELNUOVO DI PORTO Roma ,13% ,13% ,14% MORLUPO Roma ,14% ,14% ,14% NEPI Viterbo ,15% ,15% ,15% SUBIACO Roma ,15% ,16% ,15% SERMONETA Latina ,16% ,16% ,15% SEGNI Roma ,15% ,15% ,15% MANZIANA Roma ,12% ,12% ,13% MONTALTO DI CASTRO Viterbo ,17% ,17% ,15% RONCIGLIONE Viterbo ,14% ,14% ,14% CEPRANO Frosinone ,14% ,14% ,13% TUSCANIA Viterbo ,14% ,14% ,14% SAN FELICE CIRCEO Latina ,16% ,16% ,13% CITTADUCALE Rieti ,12% ,12% ,13% SORIANO NEL CIMINO Viterbo ,14% ,14% ,13% PALIANO Frosinone ,14% ,14% ,13% FABRICA DI ROMA Viterbo ,13% ,13% ,12% CERVARO Frosinone ,13% ,13% ,12% ARPINO Frosinone ,13% ,13% ,12% TREVIGNANO ROMANO Roma ,09% ,09% ,09% CASTEL MADAMA Roma ,12% ,12% ,12% SUTRI Viterbo ,11% ,11% ,11% ROCCASECCA Frosinone ,12% ,12% ,11% POGGIO MIRTETO Rieti ,10% ,10% ,10% CAPRANICA Viterbo ,10% ,10% ,10% BOVILLE ERNICA Frosinone ,14% ,14% ,11% MARCELLINA Roma ,11% ,11% ,11% ACQUAPENDENTE Viterbo ,11% ,11% ,10% OLEVANO ROMANO Roma ,11% ,11% ,10% LABICO Roma ,10% ,10% ,10% ARCE Frosinone ,10% ,10% ,09% VITORCHIANO Viterbo ,08% ,09% ,09% GENAZZANO Roma ,10% ,10% ,09% SANTI COSMA E DAMIANO Latina ,11% ,11% ,10% SONNINO Latina ,13% ,13% ,11% PIEDIMONTE SAN GERMANO Frosinone ,10% ,10% ,09% GALLICANO NEL LAZIO Roma ,09% ,09% ,09% CAPRAROLA Viterbo ,10% ,10% ,09% MONTELIBRETTI Roma ,09% ,09% ,09% SANT'ELIA FIUMERAPIDO Frosinone ,10% ,10% ,09% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta medio 23

25 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Comune Provincia Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio TOLFA Roma ,09% ,09% ,08% BASSANO ROMANO Viterbo ,08% ,08% ,08% AQUINO Frosinone ,08% ,08% ,08% CARPINETO ROMANO Roma ,08% ,08% ,08% MONTEROSI Viterbo ,07% ,07% ,07% RIPI Frosinone ,09% ,09% ,08% CANINO Viterbo ,10% ,10% ,09% PIGLIO Frosinone ,08% ,08% ,08% MONTE SAN BIAGIO Latina ,10% ,10% ,08% COLONNA Roma ,07% ,07% ,07% MONTOPOLI DI SABINA Rieti ,07% ,07% ,07% SUPINO Frosinone ,08% ,08% ,07% CASTRO DEI VOLSCI Frosinone ,08% ,08% ,08% TORRICE Frosinone ,08% ,08% ,07% CANALE MONTERANO Roma ,07% ,07% ,07% BORGOROSE Rieti ,08% ,08% ,07% ALLUMIERE Roma ,07% ,07% ,07% CONTIGLIANO Rieti ,07% ,07% ,07% VIGNANELLO Viterbo ,08% ,08% ,07% ORIOLO ROMANO Viterbo ,06% ,06% ,06% CASTELFORTE Latina ,07% ,08% ,07% BOLSENA Viterbo ,08% ,08% ,07% VASANELLO Viterbo ,07% ,07% ,07% SANT'ANGELO ROMANO Roma ,06% ,06% ,06% ROCCAGORGA Latina ,08% ,08% ,07% BAGNOREGIO Viterbo ,07% ,07% ,06% ATINA Frosinone ,08% ,08% ,07% CASTROCIELO Frosinone ,06% ,07% ,06% MAGLIANO SABINA Rieti ,06% ,06% ,06% LENOLA Latina ,07% ,07% ,06% NORMA Latina ,07% ,07% ,06% VICOVARO Roma ,06% ,06% ,06% POFI Frosinone ,07% ,07% ,06% MARTA Viterbo ,06% ,06% ,06% AMASENO Frosinone ,07% ,07% ,06% ESPERIA Frosinone ,06% ,07% ,06% SPERLONGA Latina ,06% ,06% ,05% BLERA Viterbo ,06% ,06% ,05% SANT'ORESTE Roma ,06% ,06% ,06% SAN GIOVANNI INCARICO Frosinone ,06% ,06% ,06% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta medio 24

26 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta Comune Provincia medio medio PATRICA Frosinone ,05% ,05% ,05% VALENTANO Viterbo ,05% ,05% ,05% FONTANA LIRI Frosinone ,05% ,05% ,05% CORCHIANO Viterbo ,06% ,06% ,06% ANTRODOCO Rieti ,05% ,05% ,05% MOROLO Frosinone ,05% ,05% ,05% PONZA Latina ,06% ,06% ,05% MAZZANO ROMANO Roma ,05% ,05% ,05% SCANDRIGLIA Rieti ,05% ,05% ,05% CASTELLIRI Frosinone ,06% ,06% ,05% SAN VITO ROMANO Roma ,05% ,05% ,05% CANEPINA Viterbo ,05% ,05% ,05% SERRONE Frosinone ,05% ,05% ,05% GROTTE DI CASTRO Viterbo ,05% ,05% ,05% SAN POLO DEI CAVALIERI Roma ,05% ,05% ,05% POGGIO MOIANO Rieti ,05% ,05% ,05% PICO Frosinone ,05% ,05% ,05% FORANO Rieti ,05% ,05% ,05% SAN GIORGIO A LIRI Frosinone ,05% ,05% ,05% CANTALICE Rieti ,05% ,05% ,05% GALLESE Viterbo ,05% ,05% ,05% AMATRICE Rieti ,05% ,05% ,04% LEONESSA Rieti ,04% ,04% ,04% ALVITO Frosinone ,05% ,05% ,04% MORICONE Roma ,04% ,04% ,04% VALLERANO Viterbo ,05% ,05% ,04% BELLEGRA Roma ,04% ,04% ,04% VALLECORSA Frosinone ,05% ,05% ,04% BROCCOSTELLA Frosinone ,05% ,05% ,04% SPIGNO SATURNIA Latina ,05% ,05% ,04% CASTIGLIONE IN TEVERINA Viterbo ,04% ,04% ,04% POGGIO NATIVO Rieti ,04% ,04% ,04% MAENZA Latina ,05% ,05% ,04% NEMI Roma ,03% ,03% ,03% SAN VITTORE DEL LAZIO Frosinone ,04% ,04% ,04% GRAFFIGNANO Viterbo ,04% ,04% ,04% VILLA SANTA LUCIA Frosinone ,04% ,04% ,04% VEJANO Viterbo ,04% ,04% ,04% CASTEL SANT'ELIA Viterbo ,04% ,04% ,04% MONTE ROMANO Viterbo ,04% ,04% ,04% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta 2014 medio. 25

27 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Comune Provincia Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio NEROLA Roma ,03% ,03% ,03% SAN LORENZO NUOVO Viterbo ,04% ,04% ,03% SGURGOLA Frosinone ,04% ,04% ,04% CASALVIERI Frosinone ,05% ,05% ,04% GIULIANO DI ROMA Frosinone ,04% ,04% ,04% CAPODIMONTE Viterbo ,03% ,03% ,03% PIANSANO Viterbo ,04% ,04% ,04% MONTELANICO Roma ,04% ,04% ,03% PESCOROCCHIANO Rieti ,04% ,04% ,04% PIGNATARO INTERAMNA Frosinone ,04% ,04% ,04% ARNARA Frosinone ,04% ,04% ,04% POGGIO BUSTONE Rieti ,04% ,04% ,04% FALERIA Viterbo ,03% ,03% ,03% STIMIGLIANO Rieti ,04% ,04% ,03% ISCHIA DI CASTRO Viterbo ,04% ,04% ,04% CASPERIA Rieti 824 0,02% ,02% ,02% POLI Roma ,04% ,04% ,04% AUSONIA Frosinone ,04% ,04% ,03% SAN DONATO VAL DI COMINO Frosinone ,04% ,04% ,03% STRANGOLAGALLI Frosinone ,04% ,04% ,03% CIVITELLA SAN PAOLO Roma ,03% ,03% ,03% GAVIGNANO Roma ,03% ,03% ,03% CARBOGNANO Viterbo ,04% ,03% ,03% BOMARZO Viterbo ,03% ,03% ,03% MONTORIO ROMANO Roma ,03% ,03% ,03% SANT'APOLLINARE Frosinone ,03% ,03% ,03% VICO NEL LAZIO Frosinone ,03% ,03% ,03% COLFELICE Frosinone ,03% ,03% ,03% ARSOLI Roma ,03% ,03% ,03% GRECCIO Rieti ,03% ,03% ,03% TREVI NEL LAZIO Frosinone ,03% ,03% ,03% AGOSTA Roma 988 0,03% ,03% ,03% CIVITELLA D'AGLIANO Viterbo ,03% ,03% ,03% ACUTO Frosinone ,03% ,03% ,03% GUARCINO Frosinone ,03% ,03% ,03% FARNESE Viterbo ,03% ,03% ,03% SAN GREGORIO DA SASSOLA Roma ,03% ,03% ,03% CANTALUPO IN SABINA Rieti ,03% ,03% ,03% CAMPOLI APPENNINO Frosinone ,03% ,03% ,03% MONTEFLAVIO Roma 921 0,02% ,02% ,03% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta 2014 medio. 26

28 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta Comune Provincia medio medio FUMONE Frosinone ,03% ,03% ,03% FIAMIGNANO Rieti ,03% ,03% ,03% TRIVIGLIANO Frosinone ,03% ,03% ,02% CELLENO Viterbo 944 0,03% ,03% ,02% ROVIANO Roma 865 0,02% ,02% ,02% COLLEVECCHIO Rieti 994 0,03% ,03% ,02% CORENO AUSONIO Frosinone ,03% ,03% ,02% MAGLIANO ROMANO Roma 856 0,02% ,02% ,02% BASSIANO Latina ,03% ,03% ,03% POGGIO CATINO Rieti 830 0,02% ,02% ,02% AFFILE Roma 923 0,02% ,02% ,02% TORRICELLA IN SABINA Rieti 885 0,02% ,02% ,02% RIVODUTRI Rieti 857 0,02% ,02% ,02% PASTENA Frosinone 992 0,03% ,03% ,02% ARCINAZZO ROMANO Roma 844 0,02% ,02% ,02% NAZZANO Roma 846 0,02% ,02% ,02% VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA Viterbo 866 0,02% ,02% ,02% CICILIANO Roma 856 0,02% ,02% ,02% PESCOSOLIDO Frosinone ,03% ,03% ,02% VILLA SANTO STEFANO Frosinone ,03% ,03% ,02% GRADOLI Viterbo 979 0,03% ,03% ,02% GERANO Roma 836 0,02% ,02% ,02% POSTA FIBRENO Frosinone 836 0,02% ,02% ,02% TARANO Rieti 874 0,02% ,02% ,02% BASSANO IN TEVERINA Viterbo 839 0,02% ,02% ,02% CASTEL SANT'ANGELO Rieti 827 0,02% ,02% ,02% TORRI IN SABINA Rieti 823 0,02% ,02% ,02% BARBARANO ROMANO Viterbo 724 0,02% ,02% ,02% VALLEROTONDA Frosinone ,03% ,03% ,02% PETRELLA SALTO Rieti 841 0,02% ,02% ,02% CERRETO LAZIALE Roma 742 0,02% ,02% ,02% SANTOPADRE Frosinone 967 0,03% ,03% ,02% MONTELEONE SABINO Rieti 818 0,02% ,02% ,02% SANT'ANDREA DEL GARIGLIANO Frosinone 946 0,03% ,03% ,02% TORRITA TIBERINA Roma 697 0,02% ,02% ,02% CELLERE Viterbo 893 0,02% ,02% ,02% FONTECHIARI Frosinone 839 0,02% ,02% ,02% SELCI Rieti 700 0,02% ,02% ,02% PONZANO ROMANO Roma 722 0,02% ,02% ,02% TORRE CAJETANI Frosinone 825 0,02% ,02% ,02% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta medio 27

29 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta Comune Provincia medio medio medio GALLINARO Frosinone 815 0,02% ,02% ,02% BORGO VELINO Rieti 651 0,02% ,02% ,02% MANDELA Roma 574 0,02% ,02% ,02% PROSSEDI Latina 874 0,02% ,02% ,02% ROCCA MASSIMA Latina 756 0,02% ,02% ,02% CASTELNUOVO DI FARFA Rieti 635 0,02% ,02% ,02% MARANO EQUO Roma 531 0,01% ,01% ,02% ROCCASECCA DEI VOLSCI Latina 735 0,02% ,02% ,02% LUBRIANO Viterbo 645 0,02% ,02% ,02% ROCCADARCE Frosinone 607 0,02% ,02% ,02% TOFFIA Rieti 624 0,02% ,02% ,02% ANTICOLI CORRADO Roma 585 0,02% ,02% ,02% SANT'AMBROGIO SUL GARIGLIANO Frosinone 653 0,02% ,02% ,01% PICINISCO Frosinone 828 0,02% ,02% ,02% ONANO Viterbo 699 0,02% ,02% ,02% SAMBUCI Roma 571 0,02% ,02% ,02% VILLA LATINA Frosinone 752 0,02% ,02% ,02% LICENZA Roma 572 0,02% ,02% ,01% COLLEPARDO Frosinone 582 0,02% ,02% ,01% CALCATA Viterbo 532 0,01% ,01% ,01% MONTEBUONO Rieti 587 0,02% ,02% ,01% ROCCA SANTO STEFANO Roma 574 0,02% ,02% ,02% LATERA Viterbo 664 0,02% ,02% ,02% ROCCA SINIBALDA Rieti 561 0,01% ,01% ,01% ROIATE Roma 473 0,01% ,01% ,01% GORGA Roma 508 0,01% ,01% ,01% CASTEL SAN PIETRO ROMANO Roma 498 0,01% ,01% ,01% ARLENA DI CASTRO Viterbo 620 0,02% ,02% ,01% MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA Rieti 507 0,01% ,01% ,01% PISONIANO Roma 463 0,01% ,01% ,01% CASAPROTA Rieti 479 0,01% ,01% ,01% FRASSO SABINO Rieti 473 0,01% ,01% ,01% RIOFREDDO Roma 475 0,01% ,01% ,01% VICALVI Frosinone 534 0,01% ,01% ,01% VENTOTENE Latina 495 0,01% ,01% ,01% CASAPE Roma 462 0,01% ,01% ,01% VALLEMAIO Frosinone 594 0,02% ,02% ,01% BORBONA Rieti 427 0,01% ,01% ,01% CASTELNUOVO PARANO Frosinone 499 0,01% ,01% ,01% CONFIGNI Rieti 457 0,01% ,01% ,01% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

30 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Comune Provincia Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio POGGIO SAN LORENZO Rieti 405 0,01% ,01% ,01% COTTANELLO Rieti 405 0,01% ,01% ,01% PROCENO Viterbo 431 0,01% ,01% ,01% CINETO ROMANO Roma 403 0,01% ,01% ,01% POSTA Rieti 452 0,01% ,01% ,01% BELMONTE IN SABINA Rieti 383 0,01% ,01% ,01% COLLE SAN MAGNO Frosinone 489 0,01% ,01% ,01% LONGONE SABINO Rieti 402 0,01% ,01% ,01% ROCCANTICA Rieti 378 0,01% ,01% ,01% CAMPODIMELE Latina 474 0,01% ,01% ,01% FALVATERRA Frosinone 383 0,01% ,01% ,01% SETTEFRATI Frosinone 519 0,01% ,01% ,01% ACCUMOLI Rieti 454 0,01% ,01% ,01% BELMONTE CASTELLO Frosinone 471 0,01% ,01% ,01% FILETTINO Frosinone 378 0,01% ,01% ,01% FILACCIANO Roma 322 0,01% ,01% ,01% SALISANO Rieti 345 0,01% ,01% ,01% CERVARA DI ROMA Roma 315 0,01% ,01% ,01% MOMPEO Rieti 350 0,01% ,01% ,01% COLLI SUL VELINO Rieti 316 0,01% ,01% ,01% COLLALTO SABINO Rieti 277 0,01% ,01% ,01% CITTAREALE Rieti 341 0,01% ,01% ,01% CAMERATA NUOVA Roma 259 0,01% ,01% ,01% JENNE Roma 274 0,01% ,01% ,01% ORVINIO Rieti 262 0,01% ,01% ,01% ROCCA DI CAVE Roma 246 0,01% ,01% ,01% CANTERANO Roma 230 0,01% ,01% ,01% LABRO Rieti 228 0,01% ,01% ,01% MONTASOLA Rieti 274 0,01% ,01% ,01% POZZAGLIA SABINA Rieti 264 0,01% ,01% ,01% MORRO REATINO Rieti 218 0,01% ,01% ,01% VALLINFREDA Roma 192 0,01% ,01% ,01% TERELLE Frosinone 368 0,01% ,01% ,01% COLLE DI TORA Rieti 242 0,01% ,01% ,01% CONCERVIANO Rieti 216 0,01% ,01% ,01% TESSENNANO Viterbo 260 0,01% ,01% ,01% MONTENERO SABINO Rieti 214 0,01% ,01% ,01% CASTEL DI TORA Rieti 195 0,01% ,01% ,00% ROCCAGIOVINE Roma 167 0,00% ,00% ,00% CAPRANICA PRENESTINA Roma 187 0,00% ,00% ,00% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta medio 29

31 2.1 Le principali variabili IRPEF per Comune di residenza (anno di imposta 2014) Comune Provincia Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta medio medio NESPOLO Rieti 176 0,00% ,00% ,00% CASALATTICO Frosinone 265 0,01% ,01% ,00% VITICUSO Frosinone 245 0,01% ,01% ,00% VACONE Rieti 168 0,00% ,00% ,00% TURANIA Rieti 144 0,00% ,00% ,00% ASCREA Rieti 163 0,00% ,00% ,00% ROCCA CANTERANO Roma 146 0,00% ,00% ,00% VARCO SABINO Rieti 149 0,00% ,00% ,00% SAN BIAGIO SARACINISCO Frosinone 246 0,01% ,01% ,00% PERCILE Roma 154 0,00% ,00% ,00% VALLEPIETRA Roma 196 0,01% ,01% ,00% SARACINESCO Roma 94 0,00% ,00% ,00% COLLEGIOVE Rieti 124 0,00% ,00% ,00% PAGANICO SABINO Rieti 129 0,00% ,00% ,00% ACQUAFONDATA Frosinone 185 0,00% ,00% ,00% VIVARO ROMANO Roma 118 0,00% ,00% ,00% MICIGLIANO Rieti 88 0,00% ,00% ,00% MARCETELLI Rieti 60 0,00% ,00% ,00% TOT. Lazio ,00% ,00% ,00% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta medio 30

32 2.2 Le principali variabili IRPEF per classe dimensionale comunale (anno di imposta 2014) Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta Classe dimensionale comunale (n. abitanti) medio medio medio Da 0 a ,5% ,5% ,7% Da a ,5% ,5% ,1% Da a ,3% ,2% ,1% Da a ,2% ,2% ,2% Oltre ,5% ,5% ,9% TOTALE ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta Le principali variabili IRPEF per Provincia di residenza (anno di imposta 2014) Reddito complessivo Reddito imponibile Imposta netta Provincia medio medio medio Frosinone ,1% ,2% ,6% Latina ,6% ,6% ,8% Rieti ,7% ,8% ,7% Roma ,9% ,9% ,5% Viterbo ,6% ,6% ,4% TOTALE ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

33 Sezione 3. Come cambia l IRPEF nel periodo La variazione delle principali variabili IRPEF per tipologia di modello di dichiarazione. La finalità di questa sezione tematica è quella di valutare l evoluzione della struttura dell IRPEF nel periodo Con riferimento al Lazio (tabella 3.1.a), il reddito complessivo prodotto è cresciuto in tale periodo del 1,6%. Il trend di crescita è simile a quello mediamente rilevato nel panorama nazionale (1,7%). A tale risultato concorre positivamente un incremento del reddito medio di ciascun contribuente che risulta del 1,3% su base regionale e sensibilmente maggiore su scala regionale (2,5%). La frequenza di contribuenti che concorrono all interno del territorio regionale alla produzione di reddito risulta in lieve aumento (+0,3%); diversamente a livello nazionale, si registra una riduzione (-0,8%). Sia a livello regionale che a livello nazionale, il reddito imponibile cresce in misura inferiore rispetto al reddito complessivo (+0,2% nel Lazio, +0,5% in Italia). Tale situazione è attribuibile all evoluzione normativa intervenuta negli ultimi anni: come noto, ai sensi dell art. 10, comma 3-bis del TUIR, sino all anno di imposta 2011 incluso, la rendita catastale rivalutata dell abitazione principale veniva neutralizzata nella dichiarazione dei redditi, ai fini della determinazione del reddito imponibile IRPEF e delle relative addizionali locali, apportando un apposita deduzione pari alla rendita catastale rivalutata. Con riferimento al periodo di imposta , in virtù dell effetto sostitutivo svolto dall Imu, la rendita catastale rivalutata dell abitazione principale non concorre più al reddito complessivo e, pertanto, non si deve più applicare la predetta deduzione. A decorrere dall anno d imposta 2014, per effetto delle novità introdotte dal D.lgs. 147/2013 (comma 707), L'imposta municipale propria non si applica al possesso dell'abitazione principale e delle pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per le quali continuano ad applicarsi l'aliquota di cui al comma 7 e la detrazione di cui al comma 10 e conseguentemente trovano nuova applicazione le rilevanze del reddito riferito all abitazione principale sia ai fini della determinazione del reddito imponibile che della successiva deducibilità. Complessivamente, diminuisce il gettito dell IRPEF dovuto (-1% nel Lazio, -0,7% in Italia). Tale dato è riconducibile alle politiche di riduzione del prelievo fiscale ai fini IRPEF poste in atto nel periodo considerato. Entrando nel merito dell evoluzione delle variabili IRPEF per tipologia di modello di dichiarazione, è possibile constatare, sia a livello regionale che a livello nazionale, una maggiore frequenza di dichiarazioni 730 (+ 4,5% nel periodo nel Lazio e +4,2% in Italia), una risibile riduzione delle dichiarazioni Unico pari a -0,8% nel Lazio contro il -3,2% a livello nazionale ed un più marcato decremento delle dichiarazioni 770 pari a -5%, e -6,4% rispettivamente nel Lazio e in Italia. 32

34 3.2 La variazione delle principali variabili IRPEF per sesso del dichiarante. L analisi dell evoluzione della struttura dell IRPEF per sesso del dichiarante offre una serie di interessanti spunti di analisi (tabella 3.2.a). Come già rilevato in precedenza, la frequenza di contribuenti regionali risulta pressoché inalterata nel periodo In tale contesto, si è tuttavia realizzata una significativa redistribuzione di genere. Aumenta, infatti, del 1,8% la frequenza dei contribuenti di sesso femminile, a fronte di una riduzione dei contribuenti di sesso maschile dell 1%. Ben più significative e rilevanti risultano le variazioni di reddito medio registrate in tale periodo dalle donne rispetto agli uomini. Nel Lazio, infatti, il reddito medio delle donne cresce nel periodo in esame del 3,5%, a fronte di una crescita del reddito medio degli uomini dello 0,4%. Un trend sostanzialmente comparabile può essere riscontrato anche a livello nazionale (tabella 3.2.b). Quali sono le motivazioni che giustificano tale performance? In primo luogo, una più alta partecipazione delle donne al mercato del lavoro, intesa sia come maggiore accesso al mondo del lavoro che come maggiore ricorso a contratti lavorativi a tempo pieno e non parziale, ma anche una maggiore propensione delle donne, nel periodo considerato, alla produzione di redditi di capitale derivanti dalle rendite finanziarie, da lavoro autonomo nonché redditi di natura agraria e fabbricati. 3.3 La variazione delle principali variabili IRPEF per classi di età del dichiarante. Ancora più significativa è l evoluzione nel periodo della struttura dell IRPEF per classi di età del contribuente. L analisi della tabella 3.3.a consente di rilevare una riduzione della frequenza di contribuenti laziali che ricadono nella fascia di età anni (-2,1%) e nelle classi di età dai 71 anni in poi ad eccezione della classe Le ragioni di tale decremento vanno ricercate nel peggioramento delle condizioni di accesso al mercato del lavoro da parte dei giovani e nel progressivo incremento della durata temporale dei percorsi scolastici. A fronte di tale riduzione si registra, in controtendenza, una forte crescita dei contribuenti relativi alla fascia di età 0-24 anni. Tale dato, che non è di certo esclusivamente attribuibile ad una maggiore partecipazione dei giovani che ricadono in tale fascia di età al mercato del lavoro, evidenzia come la proprietà, immobiliare e mobiliare, si distribuisca fra le generazioni in modo diverso da quanto accade per il reddito in generale, e rivela l esistenza di una redistribuzione intergenerazionale della ricchezza e quindi dei risparmi accumulati nel passato, a favore delle generazioni future. Ciò induce a pensare che il patrimonio possa rappresentare, sul piano sociale, un elemento di scambio fra le generazioni, mediante il quale i giovani potranno parzialmente recuperare, sul fronte della ricchezza, quanto scontano comunemente in termini di minore reddito, e più in generale di mancate opportunità di reddito, rispetto alle persone meno giovani. I dati relativi alla variazione di reddito complessivo per classi di età seguono all incirca lo stesso andamento riscontrato nella frequenza dei contribuenti. Il reddito medio delle persone risulta in generale incrementato in tutte le classi di età ad eccezione di una diminuzione dello 0,4% che interessa la classe di età anni per i contribuenti laziali e una diminuzione del 2,6% per i contribuenti italiani che ricadono nella fascia di età compresa tra 0 e 14 anni. 33

35 3.4 La variazione delle principali variabili IRPEF per classi di reddito complessivo del dichiarante. Ugualmente rilevante è l analisi delle dinamiche di variazione nel periodo delle variabili IRPEF per classi di reddito complessivo del dichiarante (tabella 3.4.a). Nel Lazio (così come a livello nazionale), si riduce la frequenza dei contribuenti con reddito fino a euro, mentre cresce la frequenza di contribuenti con reddito superiore ai euro: +5% nelle classi di reddito compreso tra e euro, +7,3% per quelle tra e euro e +5,1% nella classe e euro. Cresce anche il numero di contribuenti laziali con reddito dai euro in su (+3,3%). Ed è proprio tale dato che segna una profonda differenza nella dinamica evolutiva della struttura dei redditi: in un periodo temporale in cui persiste la difficoltà economica soprattutto in termini di produttività e occupazione, l analisi dei dati riportati nella tabella 3.4.a consente di evidenziare come gli effetti della crisi si siano manifestati, con maggiore intensità, a carico dei contribuenti con minore reddito, ovvero di coloro che molto spesso restano confinati ai margini del mercato del lavoro, intaccando con minore intensità i livelli di reddito dei soggetti più ricchi, che molto spesso godono di forme più pervasive di protezione sociale. L ammontare medio del reddito risulta in diminuzione per quasi tutte le classi di reddito sia nel Lazio che in Italia e con percentuali inferiori all 1% ad eccezione dei redditi compresi nella classe fino a euro dove la riduzione risulta più consistente e pari a -5,1% per i contribuenti laziali e -3,7% per i contribuenti italiani. Cresce di poco, soltanto l ammontare medio compreso nella classe di reddito : +0,2% tra i contribuenti laziali e +0,5% tra quelli italiani. 3.5 La variazione delle principali variabili IRPEF per tipologia di contribuente. Utile a fornire ulteriori chiavi di lettura sull impatto della crisi economica all interno del territorio regionale è l analisi delle dinamiche di variazione delle variabili IRPEF per tipologia di contribuente (tabella 3.5.a). Aumenta considerevolmente, all interno del territorio regionale, il numero di contribuenti con reddito da lavoro autonomo (+10,1%), mentre si riducono marginalmente i contribuenti titolari di reddito da lavoro dipendente (-1,5%) e i soggetti che detengono redditi da pensione (-1%). I redditi riferiti a quest ultimo aggregato sono, in termini di variazione del reddito medio, quelli suscettibili della variazione più significativa (+6,4% nel Lazio e +6,1% in Italia). A favorire tale crescita hanno concorso in modo particolare i frutti del capitale investito nonché i redditi dominicali ed agrari. Di contro, il reddito medio dei lavoratori autonomi subisce, sia a livello regionale che nazionale, un decremento rispettivamente pari al 8,1% e 4,4%. 34

36 3.1 Le principali variabili IRPEF per tipologia di modello di dichiarazione - variazione % a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per tipologia di modello di dichiarazione (variazione % ) Modello Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta medio medio medio Unico -0,8% 0,0% 0,9% -3,3% -1,9% 1,5% -3,9% -1,9% 2,0% 730 4,5% 4,4% -0,2% 3,0% 2,7% -0,3% 1,7% 0,8% -0,9% 770-5,0% -5,1% -0,1% -5,0% -5,1% -0,1% -5,3% -6,6% -1,4% TOTALE 0,3% 1,6% 1,3% -0,9% 0,2% 1,1% -1,4% -1,0% 0,4% 3.1.b Le principali variabili IRPEF in Italia per tipologia di modello di dichiarazione (variazione % ) Modello Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta medio medio medio Unico -3,2% -0,4% 2,9% -4,8% -2,1% 2,9% -4,7% -1,9% 3,0% 730 4,2% 5,1% 0,8% 3,3% 3,7% 0,3% 1,9% 1,2% -0,7% 770-6,4% -4,9% 1,6% -6,4% -4,9% 1,6% -5,6% -5,2% 0,5% TOTALE -0,8% 1,7% 2,5% -1,6% 0,5% 2,1% -1,6% -0,7% 0,9% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anni di imposta 2012 e

37 3.2 Le principali variabili IRPEF per sesso del dichiarante - variazione % a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per sesso del dichiarante (variazione % ) Sesso del Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta dichiarante medio medio medio Maschi -1,0% 0,4% 1,5% -1,6% -0,7% 0,9% -2,5% -1,8% 0,7% Femmine 1,8% 3,5% 1,7% -0,3% 1,5% 1,8% 0,0% 0,6% 0,7% TOTALE 0,3% 1,6% 1,3% -0,9% 0,2% 1,1% -1,4% -1,0% 0,4% 3.2.b Le principali variabili IRPEF in Italia per sesso del dichiarante (variazione % ) Sesso del Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta dichiarante medio Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anni di imposta 2012 e medio medio Maschi -1,6% 0,8% 2,4% -1,9% -0,2% 1,8% -2,6% -1,3% 1,3% Femmine 0,0% 3,2% 3,2% -1,2% 1,6% 2,9% -0,3% 0,6% 0,9% TOTALE -0,8% 1,7% 2,5% -1,6% 0,5% 2,1% -1,6% -0,7% 0,9% 36

38 3.3 Le principali variabili IRPEF per classi di età del dichiarante - variazione % a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per classi di età del dichiarante (variazione % ) Classi di età Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta medio medio medio ,0% 19,7% 5,0% 13,6% 19,2% 5,0% 3,0% 17,1% 13,7% ,8% 23,8% 10,7% 11,4% 23,4% 10,8% 10,6% 28,6% 16,2% ,1% -1,2% 0,9% -3,2% -2,2% 1,0% -5,6% -5,4% 0,2% ,1% 1,7% -0,4% 0,5% 0,2% -0,3% -0,5% -1,2% -0,7% ,1% 4,4% 0,3% 2,4% 2,8% 0,4% 3,6% 1,8% -1,8% ,6% 2,4% 3,0% -2,1% 0,5% 2,7% 0,1% 1,0% 0,9% ,6% 7,5% 5,9% 0,4% 5,4% 5,0% 4,1% 7,8% 3,6% ,0% 2,8% 4,9% -2,6% 0,7% 3,4% 0,3% 2,9% 2,6% ,4% -2,6% 5,2% -7,7% -4,5% 3,5% -4,9% -1,9% 3,1% OLTRE 90-12,0% -6,1% 6,8% -12,1% -7,8% 4,9% -9,5% -3,9% 6,1% TOTALE 0,3% 1,6% 1,3% -0,9% 0,2% 1,1% -1,4% -1,0% 0,4% 3.3.b Le principali variabili IRPEF in Italia per classi di età del dichiarante (variazione % ) Classi di età Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta medio Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anni di imposta 2012 e medio medio ,2% 21,9% -2,6% 25,0% 21,6% -2,8% 22,9% 9,7% -10,7% ,4% 20,1% 9,8% 9,2% 19,7% 9,7% 10,2% 19,6% 8,5% ,2% -0,8% 2,4% -3,9% -1,7% 2,3% -5,8% -4,6% 1,3% ,8% 1,6% 0,8% -0,2% 0,4% 0,6% -0,8% -1,4% -0,5% ,0% 5,8% 2,8% 2,2% 4,6% 2,4% 4,1% 3,9% -0,2% ,5% 1,9% 4,5% -3,2% 0,5% 3,8% -0,7% 1,0% 1,7% ,5% 7,1% 6,5% 0,0% 5,4% 5,4% 3,8% 8,1% 4,2% ,4% 1,9% 5,6% -3,7% 0,3% 4,1% -0,3% 3,1% 3,4% ,7% -2,3% 5,9% -7,9% -4,0% 4,2% -4,7% -0,7% 4,2% OLTRE 90-12,8% -6,4% 7,4% -12,9% -8,0% 5,7% -9,9% -2,8% 7,9% TOTALE -0,8% 1,7% 2,5% -1,6% 0,5% 2,1% -1,6% -0,7% 0,9% 37

39 3.4 Le principali variabili IRPEF per classi di reddito complessivo del dichiarante - variazione % a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per classi di reddito complessivo del dichiarante (variazione % ) Classi di reddito complessivo Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta medio medio medio Inferiore a euro 0-9,5% -3,4% 6,7% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Pari a 0 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Da 0 a euro -0,1% -5,2% -5,1% -4,3% -8,1% -4,0% -4,7% -11,8% -7,4% Da a euro -3,1% -3,8% -0,7% -3,1% -5,4% -2,3% -8,2% -15,6% -8,1% Da a euro -2,2% -2,0% 0,2% -2,2% -3,5% -1,2% -3,5% -8,6% -5,3% Da a euro 5,0% 4,4% -0,5% 5,0% 2,9% -1,9% 4,8% 0,1% -4,5% Da a euro 7,3% 6,5% -0,8% 7,3% 5,3% -1,9% 7,3% 3,8% -3,2% Da a euro 5,1% 4,5% -0,5% 5,1% 3,5% -1,6% 5,0% 2,5% -2,4% Oltre euro 3,3% 3,4% 0,0% 3,3% 2,7% -0,6% 3,3% 2,4% -0,9% TOTALE 0,3% 1,6% 1,3% -0,9% 0,2% 1,1% -1,4% -1,0% 0,4% 3.4.b Le principali variabili IRPEF in Italia per classi di reddito complessivo del dichiarante (variazione % ) Classi di reddito complessivo Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta medio Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anni di imposta 2012 e medio medio Inferiore a euro 0-9,1% -9,9% -0,8% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Pari a 0 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Da 0 a euro -4,0% -7,5% -3,7% -6,6% -9,5% -3,1% -6,7% -11,6% -5,3% Da a euro -5,0% -5,5% -0,5% -5,1% -6,8% -1,9% -9,4% -15,8% -7,0% Da a euro -1,3% -0,8% 0,5% -1,3% -2,0% -0,7% -2,6% -6,9% -4,5% Da a euro 7,9% 7,1% -0,8% 7,9% 6,0% -1,8% 7,7% 2,7% -4,6% Da a euro 5,2% 4,6% -0,6% 5,2% 3,7% -1,4% 5,1% 2,3% -2,7% Da a euro 3,9% 3,3% -0,6% 3,9% 2,3% -1,5% 3,8% 1,3% -2,5% Oltre euro 3,3% 4,3% 0,9% 3,3% 3,6% 0,2% 3,3% 3,2% -0,1% TOTALE -0,8% 1,7% 2,5% -1,6% 0,5% 2,1% -1,6% -0,7% 0,9% 38

40 3.5 Le principali variabili IRPEF per tipologia di contribuente - variazione % a Le principali variabili IRPEF nel Lazio per tipologia di contribuente (variazione % ) Tipologia lavoratore Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta medio medio medio Lavoratore dipendente -1,5% -0,6% 0,9% -1,5% -1,6% -0,1% -3,5% -4,4% -0,9% Pensionato -1,0% 5,3% 6,4% -1,0% 3,5% 4,6% 1,2% 5,3% 4,0% Lavoratore autonomo/altro 10,1% 1,2% -8,1% 1,4% -1,6% -3,0% 1,1% -2,4% -3,4% TOTALE 0,3% 1,6% 1,3% -0,9% 0,2% 1,1% -1,4% -1,0% 0,4% 3.5.b Le principali variabili IRPEF in Italia per tipologia di contribuente (variazione % ) Tipologia lavoratore Var. % reddito complessivo Var. % reddito imponibile Var. % imposta netta medio medio medio Lavoratore dipendente -1,6% 0,4% 2,1% -1,6% -0,4% 1,2% -3,2% -3,3% -0,2% Pensionato -2,2% 3,8% 6,1% -2,2% 2,4% 4,7% 0,2% 3,9% 3,7% Lavoratore autonomo/altro 6,0% 1,3% -4,4% 0,4% -1,0% -1,4% -0,1% -1,8% -1,7% TOTALE -0,8% 1,7% 2,5% -1,6% 0,5% 2,1% -1,6% -0,7% 0,9% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anni di imposta 2012 e

41 Sezione 4. Le addizionali regionale e comunale all IRPEF. 4.1 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per sesso del dichiarante. Questa sezione è dedicata all analisi dell addizionale regionale e dell addizionale comunale all IRPEF. Si, tratta, infatti, di due forme di prelievo che hanno assunto negli ultimi anni un rilievo qualitativo e quantitativo sempre maggiore, anche alla luce del mutato assetto di finanziamento delle Regioni e dei Comuni. Le variabili considerate sono relative al reddito imponibile assoggettato alle addizionali, l ammontare dell addizionale regionale dovuta per l anno 2014 e di quella comunale dovuta per lo stesso anno. Per ciascuna variabile sono state considerate la frequenza, ovvero il numero dei soggetti coinvolti, la distribuzione percentuale, l ammontare complessivo e quello medio. L analisi è stata condotta analizzando le suddette variabili con riferimento al sesso del dichiarante, alle classi d età, alle classi di reddito, alla tipologia di lavoratore, con riguardo sia ai contribuenti residenti nel Lazio che ai contribuenti residenti in Italia. In ultimo, sono analizzate la composizione delle variabili del reddito imponibile e delle addizionali, in relazione alla diversa distribuzione dei contribuenti nelle province del Lazio e le variazioni percentuali derivanti dal confronto dell anno 2014 con gli anni 2012 e 2013 in relazione alle variabili oggetto di studio. Si rammenta, in via preliminare che non tutti i contribuenti sono interessati al prelievo relativo alle addizionale regionale e comunale all IRPEF. Restano, infatti, esclusi: i contribuenti che possiedono soltanto redditi esenti dall'irpef o soggetti ad imposta sostitutiva dell'irpef; i redditi di soggetti a tassazione separata; i contribuenti ai quali corrisponde un'irpef dovuta che, al netto delle detrazioni e dei crediti di imposta, non supera il limite di 12 euro, ai sensi dell'articolo 1, comma 137 della legge 23 dicembre 2005, n La frequenza dei contribuenti che concorrono alla formazione della base imponibile rilevante ai fini dell applicazione delle addizionali regionale e comunale ammonta ad euro (con un ammontare medio di reddito imponibile pari a euro). La platea di soggetti interessati risulta pertanto sensibilmente inferiore a quella dei soggetti che concorrono alla determinazione della base imponibile dell IRPEF erariale. La differenza (pari a unità) concerne i contribuenti che, pur avendo una base imponibile con valore positivo, corrispondono, per effetto delle detrazioni e dei crediti di imposta, un imposta erariale che non supera il limite di 12 euro. Riguardo all addizionale regionale, la tabella 4.1.a mostra che i contribuenti per i quali l imposta è dovuta ammontano a unità. Riguardo invece all addizionale comunale, i soggetti interessati al prelievo risultano inferiori rispetto a quelli per cui è dovuta l addizionale regionale e pari a ( contribuenti). Tale differenza trova giustificazione nel fatto che, essendo l'aliquota dell'addizionale 40

42 stabilita annualmente dai singoli Comuni fino a un limite massimo dello 0,8% (0,9% con riferimento a Roma Capitale), vi sono alcuni Comuni del Lazio che scelgono di non disporne l applicazione. L ammontare medio dell addizionale regionale dovuta dai cittadini del Lazio, pari a 535 euro (corrispondente ad una aliquota media pari all 1,97%), è superiore all importo medio pagato dai contribuenti italiani, pari a 382 euro (tabella 4.1.b). L ammontare medio dovuto per l addizionale comunale ammonta a 235 euro (pari ad una aliquota addizionale media dello 0,80%) contro una media nazionale pari a 176 euro. Anche in questo caso, quindi, i contribuenti del Lazio sono interessati ad un prelievo superiore (in misura pari al 33%) a quello medio nazionale. La distribuzione percentuale delle addizionali per sesso del dichiarante, si attesta intorno ad una media del 55% per i maschi e 45% per le donne, nel caso dell addizionale regionale ed una media del 56% per i maschi e 44% per le donne, nel caso dell addizionale comunale con un leggero incremento (+0,7%) dei contribuenti maschi per l addizionale comunale, che nella media nazionale, si attesta invece al 57,1% (+1%). 4.2 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per classi d età del dichiarante. L analisi delle addizionali all IRPEF per classi di età (tavola 4.2.a ) evidenzia che la classe di età maggiormente interessata a tali forme di prelievo fiscale è quella compresa tra i 45 ed i 65 anni. I contribuenti compresi in tale classe di età rappresentano altresì i soggetti che pagano in assoluto l ammontare più elevato sia di addizionale regionale ammontare medio pari a 653 euro (+ 118 euro rispetto alla media totale laziale e euro rispetto alla media italiana), che di addizionale comunale ammontare medio pari a 279 euro (+ 44 euro rispetto alla media totale laziale e euro rispetto alla media italiana). Anche i soggetti compresi nella fascia d età tra i 65 e i 75 anni pari a circa , sono quelli i cui redditi sono colpiti da una tassazione di addizionale il cui ammontare supera il valore medio regionale. A seguire, per frequenza di numero di contribuenti, vi è la fascia d età compresa tra i 25 e i 44 anni con un numero di assoggettati all addizionale regionale pari a ovvero il 29,8% del totale e pari a ovvero il 29,1% per quella comunale; l ammontare delle addizionali dovute, risulta invece inferiore all ammontare medio regionale e pari a 431 euro per l addizionale regionale e 197 euro per quella comunale. 41

43 4.3 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per classi di reddito complessivo del dichiarante. Dalla tabella 4.3.a si evince la natura progressiva del prelievo ai fini dell addizionale regionale all IRPEF riferito all anno di imposta Le disposizioni normative nazionali che concorrono alla determinazione delle aliquote vigenti per l anno di imposta in esame (art. 6, comma 1 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, che definisce l aliquota ordinaria dell addizionale regionale all IRPEF nella misura dell 1,23%, su tutto il reddito imponibile; art. 1, comma 174 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e s.m.i., che determina una maggiorazione dell aliquota pari allo 0,5%, su tutto il reddito imponibile) prevedono, l applicazione della medesima aliquota su tutti i redditi del contribuente. Le disposizioni normative regionali, ed in particolare l art. 2 della legge regionale 29 aprile 2013, n. 2, in conformità alla normativa nazionale, prevedono per l anno d imposta 2014 una maggiorazione dell aliquota pari allo 0,6% per i soli scaglioni di reddito superiori ad euro ,00. 3 Conseguentemente, al crescere dell ammontare del reddito imponibile, cresce in misura differenziata e progressivamente crescente, l ammontare dell addizionale regionale dovuta da tutti i contribuenti. Il prelievo ai fini delle addizionali comunali ha, per costruzione, una struttura meno uniforme, alla luce delle autonome scelte di imposizione fiscale deliberate dalle singole Amministrazioni Comunali. Si parte da redditi fino a euro cui corrispondono un addizionale regionale pari ad euro 96 e un addizionale comunale pari a 38 euro, alla classe di reddito da a in cui è concentrata la stragrande maggioranza (oltre un terzo) dei cittadini sogge tti al pagamento delle addizionali i cui importi sono rispettivamente pari a 340 euro e 154 euro fino ad arrivare a classi di reddito oltre i euro per cui sono dovute addizionali regionali che superano i euro e comunali al di sopra dei euro. L analisi dei dati a livello nazionale tavola 4.3.b mostra che la classe di reddito maggiormente rappresentativa del contribuente italiano, è quella con reddito imponibile compreso tra ai euro corrispondenti a cittadini, il 40% del totale, con un ammontare di reddito imponibile medio pari a e un ammontare di addizionale regionale e comunale pari rispettivamente a 291 euro e 129 euro. 3 Disposizioni particolari prevedono che l aliquota dell addizionale regionale all IRPEF resta confermata nella misura dell 1,73% anche nel caso di: soggetti con un reddito imponibile ai fini dell addizionale regionale all IRPEF non superiore a ,00 euro (art. 2, comma 137, della legge regionale 14 luglio 2014, n. 7); soggetti con un reddito imponibile ai fini dell addizionale regionale all IRPEF non superiore a ,00 euro aventi fiscalmente a carico, ai sensi dell articolo 12, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modifiche, tre figli. Qualora i figli siano a carico di più soggetti, la maggiorazione non si applica solo nel caso in cui la somma dei redditi imponibili ai fini dell addizionale regionale all IRPEF di tali soggetti sia inferiore a ,00 euro. La soglia di reddito imponibile di cui al presente comma è innalzata di 5.000,00 euro per ogni figlio a carico oltre il terzo (art. 8, comma 7, della legge regionale 30 dicembre 2013, n. 13). 42

44 4.4 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per tipologia di lavoratore. Il reddito imponibile ai fini dell addizionale IRPEF dei contribuenti laziali è stato analizzato anche in base alla tipologia di lavoratore: nel 54% dei casi trattasi di lavoratori dipendenti ( tabella 4.4.a) che pagano mediamente un ammontare di addizionale regionale pari a 547 euro e comunale pari a 239 euro, contro i dipendenti italiani (tabella 4.4.b) che corrispondono un addizionale regionale pari 401 euro e un addizionale comunale pari a 184 euro. A seguire, vi è la categoria dei pensionati con il 32% tra i residenti nel Lazio che pagano un ammontare di addizionale regionale e comunale mediamente più basso rispetto a quanto pagato dalla media dei contribuenti laziali e pari rispettivamente a 491 euro e 212 euro. A livello nazionale invece, i pensionati rappresentano il 35% del totale e corrispondono un ammontare di addizionale regionale pari a 336 euro e comunale pari a 153 euro. 4.5 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF per Provincia. Nella tavola 4.5 l analisi è riproposta anche in relazione alla distribuzione dei contribuenti all interno del territorio regionale. Il reddito imponibile è costituito per il 75,4% (come evidenziato anche in figura 4.1.b) da soggetti residenti nella Provincia di Roma che presentano l ammontare medio di reddito più elevato tra le provincie laziali, pari a euro, ed un importo di addizionali più elevate (575 euro per l addizionale regionale e 263 euro per quella comunale) come indicato nella figura 4.1.a. I contribuenti della provincia di Frosinone invece, pagano l ammontare di addizionale regionale più basso tra le province (397 euro) mentre quelli della provincia Viterbo l addizionale comunale più bassa (138 euro). 4.5 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all IRPEF: confronto triennio Nelle tavole 4.6.a e 4.6.b, viene effettuato il confronto temporale delle variabili oggetto di studio del presente rapporto. In generale, si evidenzia che il reddito imponibile ai fini dell addizionale IRPEF dal 2012 al 2014 ha subito, un decremento sia nel numero delle dichiarazioni presentate che nell ammontare; per contro è aumentato l ammontare medio del reddito imponibile. Riguardo all addizionale regionale, seppur sia diminuito negli anni dal 2012 al 2014 il numero dei contribuenti, è aumentato l ammontare totale e medio corrisposto, in particolar modo per i contribuenti laziali dove si passa infatti da un ammontare di circa 1,3 miliardi di euro nel 2012 a circa 1,5 miliardi di euro nel 2014 (con un aumento medio del 13,7%) e da un ammontare medio di addizionale regionale corrisposta pari a 463 euro nel 2012, 467 euro nel 2013 e 535 euro nel 2014 (con un aumento medio del 15,5%). 43

45 Simile andamento si riscontra per l addizionale comunale dove si registra però una variazione più elevata a livello nazionale sia nell ammontare totale che in quello medio corrisposto: si rileva dal 2012 al 2014 un aumento dell 11,6% dell ammontare totale di addizionale comunale ed un aumento del 13,4% dell ammontare medio di addizionale comunale corrisposta. 44

46 4.1 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef per sesso del dichiarante 4.1.a Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef nel Lazio per sesso del dichiarante (anno di imposta 2014) Sesso del dichiarante Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale medio medio medio MASCHI ,4% ,4% ,1% FEMMINE ,6% ,6% ,9% Sesso ,0% ,0% ,0% b Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef in Italia per sesso del dichiarante (anno di imposta 2014) Sesso del dichiarante Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale medio medio medio MASCHI ,7% ,7% ,1% FEMMINE ,3% ,3% ,9% Sesso ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

47 4.2 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef per classi d'età del dichiarante 4.2.a Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale nel Lazio per classi d'età del dichiarante (anno di imposta 2014) Classi d'età Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale medio medio ETA' ,0% ,0% ,0% ETA' ,4% ,4% ,9% ETA' ,8% ,8% ,1% ETA' ,5% ,5% ,1% ETA' ,5% ,5% ,8% ETA' ,0% ,0% ,2% ETA' ,9% ,9% ,1% ETA' ,5% ,5% ,6% ETA' ,9% ,9% ,9% ETA' OLTRE ,5% ,5% ,5% Età ,0% ,0% ,0% medio 4.2.b Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef in Italia per classi d'età del dichiarante (anno di imposta 2014) Classi d'età Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale medio Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta medio ETA' ,0% ,0% ,0% ETA' ,9% ,9% ,2% ETA' ,2% ,2% ,6% ETA' ,6% ,6% ,6% ETA' ,8% ,8% ,1% ETA' ,1% ,1% ,2% ETA' ,0% ,0% ,1% ETA' ,7% ,8% ,7% ETA' ,1% ,1% ,0% ETA' OLTRE ,6% ,6% ,5% Età ,0% ,0% ,0% medio 46

48 4.3 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef per classi di reddito complessivo del dichiarante 4.3.a Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef nel Lazio per classi di reddito complessivo del dichiarante (anno di imposta 2014) Classi di reddito complessivo medio Distribuzione % ammontare medio Distribuzione % ammontare IMPORTO NEGATIVO 0 0,0% ,0% 0 0% 0 0 0,0% 0 0% 0 ZERO 0 0,0% ,0% 0 0% 0 0 0,0% 0 0% 0 DA 0 A ,7% ,7% ,1% ,1% ,0% 38 DA A ,4% ,4% ,5% ,4% ,6% 92 DA A ,1% ,1% ,3% ,7% ,7% 154 DA A ,8% ,8% ,7% ,2% ,7% 273 DA A ,8% ,8% ,1% ,1% ,7% 506 DA A ,9% ,9% ,2% ,1% ,7% 735 OLTRE ,4% ,4% ,1% ,5% ,5% CLASSE DI REDDITO COMPLESSIVO Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% 235 medio 4.3.b Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef in Italia per classi di reddito complessivo del dichiarante (anno di imposta 2014) Classi di reddito complessivo medio Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta Distribuzione % ammontare medio Distribuzione % ammontare IMPORTO NEGATIVO 0 0,0% ,0% 0 0% 0 0 0,0% 0 0% 0 ZERO 0 0,0% ,0% 0 0% 0 0 0,0% 0 0% 0 DA 0 A ,8% ,8% ,6% ,5% ,4% 38 DA A ,2% ,2% ,3% ,3% ,4% 78 DA A ,9% ,9% ,3% ,1% ,5% 129 DA A ,5% ,6% ,4% ,8% ,3% 221 DA A ,7% ,7% ,2% ,1% ,2% 412 DA A ,0% ,0% ,6% ,2% ,7% 601 OLTRE ,9% ,9% ,5% ,0% ,6% CLASSE DI REDDITO COMPLESSIVO Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% 176 medio 47

49 4.4 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef per tipologia di contribuente 4.4.a Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef nel Lazio per tipologia di contribuente (anno di imposta 2014) Tipologia lavoratore Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale medio medio medio LAVORATORE DIPENDENTE ,9% ,9% ,3% PENSIONATO ,4% ,4% ,5% PENSIONATO DURANTE L'ANNO LAVORATORE AUTONOMO/ALTRO ,1% ,1% ,3% ,6% ,6% ,9% Tipo lavoratore ,0% ,0% ,0% b Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef in Italia per tipologia di contribuente (anno di imposta 2014) Tipologia lavoratore Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale medio medio medio LAVORATORE DIPENDENTE ,6% ,5% ,0% PENSIONATO ,4% ,5% ,1% PENSIONATO DURANTE L'ANNO LAVORATORE AUTONOMO/ALTRO ,7% ,7% ,9% ,3% ,3% ,0% Tipo lavoratore ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

50 4.5 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef per Provincia 4.5 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef nel Lazio per Provincia (anno di imposta 2014) Provincia Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale medio medio medio FROSINONE ,6% ,6% ,8% LATINA ,8% ,8% ,8% RIETI ,7% ,7% ,9% ROMA ,4% ,4% ,0% VITERBO ,4% ,4% ,5% LAZIO ,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anno di imposta

51 4.6 Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef: confronto triennio a Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef nel Lazio: confronto triennio Totale dichiarazioni Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale medio medio medio Anno Anno Anno Variazione 2014/2012 Variazione 2014/2013-1,5% -0,2% 1,3% -1,5% 13,7% 15,5% -5,5% 0,9% 6,8% -0,9% -0,3% 0,6% -0,9% 13,5% 14,6% -4,8% -0,2% 4,8% 4.6.b Le principali variabili delle addizionali regionale e comunale all'irpef in Italia: confronto triennio Totale dichiarazioni medio Fonte: elaborazioni Regione Lazio su dati dichiarazione dei redditi, MEF, anni di imposta 2012 e medio medio Anno Anno Anno Variazione 2014/2012 Variazione 2014/2013 Reddito imponibile Addizionale regionale Addizionale comunale -1,6% 0,2% 1,8% -1,7% 3,4% 5,2% -1,6% 11,6% 13,4% -1,0% -0,2% 0,9% -1,1% 1,8% 3,0% -1,4% 2,5% 4,0% 50

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