Piano Strutturale Associato Associazione Intercomunale Alto Ferrarese Documento Preliminare. Indice

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3 Piano Strutturale Associato Indice Indice... 1 Bondeno... 2 Il sistema insediativo... 2 Cenni storici... 5 Lo sviluppo urbano di Bondeno... 6 L attuazione del PRG... 8 Lo schema di assetto strutturale Sistema delle infrastrutture Gli insediamenti produttivi Nuovi ambiti di espansione residenziale e di riqualificazione urbana Le dotazioni territoriali ed ecologico-ambientali

4 Piano Strutturale Associato Bondeno Il sistema insediativo Le particolarità per cui il territorio di Bondeno si caratterizza rispetto ai comuni dell Associazione sono l avere il territorio più vasto ed un costante calo della popolazione. Complessivamente gli abitanti sono passati da nel 1981 a nel 1991 ( pari a -7,39%), a nel 2001 con unità. Il calo continua anche tra il 2001 il 2007 con -282, però si attenua percentualmente fermandosi ad un -1,79%. Popolazione Comune Bondeno Censimenti (dati Ufficio Anagrafe) Abitanti Nel periodo 1981/1991 al calo della popolazione del -7,39%, si registra anche un calo nel numero dei nuclei famigliari di 28 unità, mentre nel decennio successivo 1991/2001 la popolazione diminuisce di un ulteriore 7,00% e il numero delle famiglie aumenta ma solo del 1,76%, tale dato rimane costante anche nel periodo successivo a fronte di un calo di popolazione del 1,30%. Per quanto riguarda la composizione media delle famiglie, in analogia con i dati relativi all intero Alto ferrarese, continua la diminuzione del numero dei componenti, attestandosi al 2007 a circa 2,3 componenti per nucleo, con un marcato aumento delle famiglie monocomponente che si muove di pari passo con un indice di vecchiaia della popolazione superiore alla media provinciale. Composizione media famiglie - Censimenti e Uffici Anagrafe Bondeno 2,88 2,68 2,44 2,31 La popolazione, al 2001, è distribuita per un 78,32% nei centri abitati, un 11,57% nelle case sparse, e un 10,11% nei nuclei abitati minori quest ultimo dato è uguale a Vigarano e ed è il più alto nell ambito dell Associazione. Censimenti 1991/2001 Bondeno Centri abitati % sul totale Nuclei abitati % sul totale Case sparse % sul totale Totale ,94% ,33% ,74% ,32% ,11% ,57%

5 Piano Strutturale Associato Tavola: Popolazione residente dettaglio loc. abitate Censimento 1991 CENTRI ABITATI NUCLEI ABITATI CASE SPARSE TOTALE Arginelli 29 BONDENO * 8218 Argine Lupo 146 BURANA 383 Baj 16 CASUMARO 103 Borgo Piva 59 GAVELLO 485 Bruciantine 25 PILASTRI 815 Carbonara 41 PONTE RODONI 295 Carioncelletta 32 SALVATONICA 187 Casal Federico 18 SAN BIAGIO 106 Cavaliera 14 SANTA BIANCA 210 Ca' Verde 28 SCORTICHINO 1493 Corpus Domini 30 SETTEPOLESINI 161 Crociale 26 STELLATA 414 Forna 176 ZERBINATE 167 Gamberone 32 Guattarella 82 Lezzine 139 Luogo Ferri 20 Malborghetto 27 Malcantone 64 Motta 27 Paolecchio 65 Ponti Spagna 128 Punta 13 Redena 28 Romea 47 Rosario 25 Schiavona 38 Terzana 36 TOTALE

6 Piano Strutturale Associato Tavola: Popolazione residente dettaglio loc. abitate Censimento CENTRI ABITATI NUCLEI ABITATI CASE SPARSE TOTALE Arginelli 33 BONDENO * 7618 Argine Lupo 139 BURANA 348 Baj 22 CASUMARO 156 Borgo Piva 59 GAVELLO 427 Bruciantine 19 PILASTRI 751 Carbonara 38 PONTE RODONI 355 Carioncelletta 28 SALVATONICA 165 Casal Federico 25 SAN BIAGIO 97 Cavaliera 20 SANTA BIANCA 185 Ca' Verde 25 SCORTICHINO 1487 Corpus Domini 27 SETTEPOLESINI 164 Crociale 28 STELLATA 408 Forna 230 ZERBINATE 167 Gamberone 26 Guattarella 133 Lezzine 109 Luogo Ferri 24 Malborghetto 27 Malcantone 39 Motta 42 Paolecchio 62 Ponti Spagna 120 Punta 51 Redena 23 Romea 47 Rosario 22 Schiavona 142 Terzana 32 TOTALE

7 Piano Strutturale Associato Popolazione anagrafica del Comune di Bondeno a livello frazionale, Var.unità Var.perc. Var.unità Var.perc. Centri / / / /2006 Bondeno ,21% ,02% Ospitale ,48% ,44% Burana ,00% ,56% Pilastri ,90% ,05% Gavello ,53% ,47% Scortichino ,11% ,76% Santa Bianca ,02% Casumaro ,24% ,53% Ponte Rodoni ,75% ,32% Settepolesini ,40% ,61% Salvatonica ,22% ,87% San Biagio ,40% ,97% Stellata ,08% ,86% Zerbinate ,24% ,26% Totale ,23% ,30% Fonte: Ufficio anagrafe - Comune di Bondeno Cenni storici Le origini dell insediamento nel territorio di Bondeno sono antichissime. Le più antiche tracce ritrovate risalgono al IV millennio a.c.; negli anni 50 furono trovati presso la Fornace Grandi i resti di un villaggio del neolitico. I ritrovamenti di cui si è arrivati in possesso mostrano influssi culturali diversi. Il termine Bondeno, dal punto di vista etimologico, pare derivi appunto da Bundan, che in lingua celtica significa conca, ansa: è evidente l influsso del grande fiume, unica antica grande via di comunicazione, che, nel suo divagare ha disegnato il territorio. In epoca romana, il corso del Po, attraversando il territorio bondenese, determinava il confine delle regioni fondate da Augusto: la Venetia a nord, e l Aemilia a sud. Il toponimo appare per la prima volta in un documento dell anno 752, dal quale si desume che il territorio appartenesse alla Abbazia di Nonantola. Nel medioevo Bondeno era sicuramente circondato da mura e protetto da un castello. In questo periodo il Castri Bondeni assume vero e proemio significato strategico e militare, divenendo oggetto di un continuo succedersi di nuove invasioni, di distruzioni, e di riedificazioni delle mura. (Da Insediamento storico e beni culturali nell Alto Ferrarese a cura di W Baricchi e P.G.Massaretti). E nel 1152 con la rotta di Ficarolo che avviene un grande mutamento idrografico: il corso del Po che prima scorreva da Stellata a Bondeno e da qui verso Ferrara, punta invece verso est, dove scorre attualmente. Le prime documentazioni 5

8 Piano Strutturale Associato grafiche di Bondeno risalgono al 1038 e rappresentano un castello caratterizzato da terrapieni e palizzate circondate da fosse allagate. Nel 1287 si rileva dagli Statuti Estensi che Bondeno appartiene ormai alla Signoria Estense, quale centro fortificato a difesa dei confini di stato. Nel 1492 il Monastero di Nonantola concede al Comune di Bondeno numerosi beni fondiari comprendenti boschi, paludi, canali e terre coltivabili. Nel 1598 avviene la devoluzione allo stato Pontificio, che procede al consolidamento della fortificazione, ma coincide con l inizio di un periodo di decadenza e progressivo impoverimento. In questo periodo si riordinano i servizi pubblici, si rinforzano gli spalti, si lastricano le strade del centro urbano. Vengono costruiti ponti nei pressi dei luoghi di passaggio dei natanti soggetti a pedaggio. ( Da W Baricchi e P.G.Massaretti, cit.) Con l annessione al regno d Italia si concludono le opere di bonifica e si sviluppa l agricoltura soprattutto attraverso la coltivazione della canapa. Lo sviluppo urbano di Bondeno L evoluzione storica e lo sviluppo urbanistico di Bondeno riportati di seguito, evidenziano i primi nuclei insediativi, presenti soprattutto a ridosso dell intersezione tra il Panaro ed il Burana, ad Ospitale, ed in corrispondenza dell antico Borgo S.Teresa, oggi coincidente col sedime dell Ospdale F.lli Borselli. Tra il 1814 ed il 1893 si consolida l insediamento sia a sinistra che a destra del Panaro. Ma è soprattutto tra il 1893 ed il 1935 che il centro di Bondeno cresce compattandosi all interno del territorio delimitato dall originario tracciato del canale Burana e dal nuovo tracciato di questo, ricavato verso sud-ovest; è di questi anni la costruzione del Cimitero monumentale, e di alcuni quartieri a dominanza residenziale a ridosso della ferrovia e a nord di via Pironi. 6

9 Piano Strutturale Associato Il maggiore sviluppo in termini di utilizzazione del territorio, avviene tra il 1935 ed il 1977, è in questo arco di tempo che Bondeno cresce notevolmente in direzione ovest, nel comparto compreso tra il Burana e la ferrovia, e in direzione est verso Ferrara nel tratto compreso tra il Panaro ed il Cavo Napoleonico. Da notare inoltre lo sviluppo di un insediamento prevalentemente produttivo verso Stellata e cioè in direzione del collegamento con il Veneto. Lo sviluppo più recente, compreso tra gli anni 70 e i giorni nostri, coincide con la pianificazione urbanistica tesa alla salvaguardia e valorizzazione dei tessuti storici e del territorio agricolo e alla dotazione di servizi a servizio della residenza; per Bondeno corrisponde al periodo di maggior rallentamento dello sviluppo demografico e di conseguenza dello sviluppo urbanistico. Fino quasi alla fine degli anni 90, lo sviluppo urbano si è tradotto principalmente nella saturazione degli spazi residui tra gli insediamenti consolidati negli anni precedenti tra il Panaro e il Cavo, verso Finale Emilia a ovest del Burana. Questa parte del territorio è stato confermato, negli ultimi strumenti urbanistici, per lo sviluppo residenziale di Bondeno. 7

10 Piano Strutturale Associato L attuazione del PRG La variante generale al Piano Regolatore di Bondeno è stata approvata dalla Giunta Regionale il 4 aprile Tra i principi informatori del P.R.G. del comune di Bondeno emergono innanzitutto le proposte relative al sistema della mobilità che sottendevano l obiettivo di inserire Bondeno, fino ad allora terra di confine, in un nuovo quadro di relazioni tra varie regioni: Emilia, Lombardia e Veneto. Tali proposte si possono così sintetizzare: a) Ristrutturazione dell asse ferroviario cis-traspadano Ferrara-Suzzara che collega l area milanese con la direttrice adriatica baipassando il nodo di Bologna. In questi termini ha trovato collocazione la nuova Stazione Ferroviaria di Bondeno e lo scalo merci. b) Riconnessione e riconsiderazione del sistema della direttrice polesana (da S. Maria Maddalena ed Ostiglia) e della direttrice Ferrara-Bondeno-Sermide, collegate dal ponte sul Po a Stellata, prevedendone il proseguimento verso la Cispadana, al fine di connettere il sistema infrastrutturale est-ovest esistente con un nuovo sistema nord-sud. c) Infine ristrutturazione e rettifica della strada statale Virgiliana (Ferrara-Bondeno-Sermide). Ospitale 8

11 ******* * Piano Strutturale Associato In seconda istanza il P.R.G. identificava nella matrice ambientale un'altra occasione di riqualificazione del territorio, individuando nel Po e nel Panaro, gli elementi su cui indirizzare, non solo interventi di riordino e bonifica ambientale, ma anche di sviluppo economico relativo al sistema infrastrutturale, con la previsione, attorno ad essi, di un sistema territoriale per il tempo libero e la cultura. Zerbinate Stellata ***** ************ *** * ****** ** *** ********************* *** ****** ** **** **** Salvatonica S.Biagio Settepolesini Ospitale Il terzo punto programmatico puntava a rafforzare e consolidare le attività esistenti anche con diversificazioni settoriali e con nuovi servizi alle imprese. Da questo punto di vista il piano prevedeva il consolidamento delle aree produttive esistenti senza nuove localizzazioni, favorendo la crescita di servizi comuni, e la creazione di una zona produttiva limitrofa alla nuova stazione ferroviaria da destinare a centro di scambio intermodale sia per passeggeri che per merci. Una quarta linea di Piano puntava al rafforzamento del centro capoluogo di Bondeno, attribuendogli un ruolo direzionale rispetto alle vocazioni ed al quadro 9

12 Piano Strutturale Associato ambientale ed infrastrutturale sopradescritto, e gerarchicamente determinante per l assetto dell intero territorio comunale (terziario, commercio, servizi, residenza).l intento era prima di tutto quello di operare una riconnessione tra le parti dell insediamento superando le barriere infrastrutturali e morfologiche che lo dividono (ferrovie, strade, canali). Si intendeva perseguire tale obiettivo sia incentivando il sistema delle piste ciclabili sia prevedendo un nuovo ponte automobilistico sul Burana. Infine il Piano puntava, in merito al settore residenziale alla riqualificazione come concetto guida nel ridisegno della città. Superata la fase espansiva, il piano si proponeva di riqualificare l esistente prevedendo incrementi ed espansioni puntuali finalizzate a completare e migliorare singole parti di città. Ospitale Bondeno 10

13 Piano Strutturale Associato Il PSC, nella sua visione strategica ne conferma il ruolo di territorio di "confine e cerniera" con le regioni confinanti; propone una linea di continuità con la pianificazione precedente, come evidenziato nel capitolo seguente. A Bondeno, centro di medie dimensioni dotato di alcuni servizi di livello superiore, la struttura produttiva principale si sviluppa a completamento dei due comparti esistenti (la Riminalda e Ponti Spagna), puntando sulla realizzazione dell'asse di collegamento Nord-Sud e rilanciando decisamente la funzione del Centro Intermodale sulla ferrovia Ferrara Suzzara. Lo sviluppo residenziale, oltre a piccoli adeguamenti nelle frazioni, conferma essenzialmente gli ampliamenti nella zona Ovest del capoluogo. Una grande area di riqualificazione evidenzia, a nord del centro abitato, lo zuccherificio dismesso; l'area è destinata ad ospitare nuovi insediamenti residenziali e produttivi. Il Piano Strutturale pone come obiettivo il rafforzamento della identità urbana di Bondeno, caratterizzata da: - una residenza di qualità, completando una dotazione di servizi già oggi ben strutturata; - una buona connessione con il territorio e con l Asse Cispadano attraverso la rete stradale ed un nuovo ruolo metropolitano della ferrovia nel collegamento con Ferrara; - una trama di percorsi territoriali per la fruizione del paesaggio; - la valorizzazione del territorio e la costituzione del Parco del Panaro quale elemento qualificante dell offerta ambientale e paesaggistica. 11

14 Piano Strutturale Associato Lo schema di assetto strutturale Sistema delle infrastrutture Il Piano Strutturale ricerca la connessione di Bondeno alla grande rete viaria proponendo con forza una connessione territoriale Nord-Sud che realizzi un facile collegamento tra l asse Transpolesano, attraverso il ponte tra Stellata e Ficarolo, la nuova circonvallazione che bypassa il centro abitato e la connessione con Finale Emilia, Cento e l Asse Cispadano al casello di Pilastrello. Z erbi nate Stellata Sal vatoni ca Burana S.Biagio Set tepolesini Ospitale Scort ichi no Alberone XII Morelli Reno Centese Buonacompra Dosso Casum aro Santa Bianca San Carlo Chiesa Nuova Ponte Rodoni Borgo Madonna dei Boschi Vigarano Pieve Coronella 12

15 Piano Strutturale Associato Circonvallazione di Bondeno La nuova bretella prende l avvio dalla zona produttiva di Ponti Spagna sulla SP 18 per Ficarolo e si muove verso sud evitando l attraversamento dei centri abitati di Ponti Spagna e di Crociale, per connettersi alla S.P. 69 Virgiliana ad ovest della zona produttiva della Riminalda e dell abitato di Borgo Scala. Da qui prosegue bypassando completamente il capoluogo a Ovest ed a Sud, giungendo alla ricongiunzione con la Virgiliana presso Ponte Rodoni, in direzione Ferrara; lungo il percorso attraversa la S.P. 45 per Scortichino-Finale Emilia e la SP 9 per Casumaro nei pressi di Santa Bianca, dove parte il nuovo collegamento per la Cispadana, Finale e Cento. Si tratta di un collegamento essenziale per la risoluzione dei problemi di attraversamento del centro abitato di Bondeno, anche da parte di traffico pesante da e verso le zone produttive, che provoca criticità sia dal punto di vista dell inquinamento acustico che della qualità dell aria, oltre che notevoli problemi di traffico veicolare nei punti critici di Ponte Rana (attraversamento del Burana, collegamento a Scortichino e tra la parte ovest dell abitato ed il Centro) e del ponte verso Santa Bianca. Salvatonica S.Biagio Settepolesini Ospitale Santa Bianca Ponte Rodoni 13

16 Piano Strutturale Associato Asse Cispadano La Cispadana, attualmente in funzione da Poggio Renatico a Sant Agostino, è in fase di ultimazione anche per il tratto che andrà da Poggio alla via Imperiale, mancando ancora le definitive scelte progettuali per il collegamento al casello dell A-13. Per quanto riguarda la trasformazione in Autostrada della Cispadana, il progetto è ancora in fase concorsuale, ma sembra comunque sicura l ubicazione del casello a Pilastrello, con l immissione in questo punto del collegamento Cento- Bondeno. Collegamento Bondeno-Finale Emilia-Cento Come accennato, il collegamento parte nei pressi dell abitato di Santa Bianca e procede verso sud-ovest, con un percorso alternativo alla attuale SP 9, fino nei pressi di Casumaro, dove esce dai confini provinciali entrando in territorio di Finale Emilia ed attraversando la S.P. 67 di Correggio, proponendo una connessione alla nuova circonvallazione di Finale; rientra poi nei confini provinciali, in territorio centese, per raggiungere l Asse Cispadano al casello di Pilastrello-Buonacompra e Cento. Santa Bianca Alberone Reno Centese Buonacompra Casumaro 14

17 Piano Strutturale Associato Riqualificazione della Via Cavo Napoleonico Si tratta della viabilità posta al lato destro del Cavo, che si stacca dalla Virgiliana e procede verso Nord, fino alla confluenza del Cavo stesso con il Po. Gli interventi di riqualificazione riguardano principalmente il primo tratto, fino alla confluenza con la strada che da Ospitale conduce a Settepolesini, tratto interessato da un forte traffico pesante dovuto alla presenza della Cava, tuttora in attività, ed alla zona produttiva a questa collegata. La direttrice lungo il Cavo è di primaria importanza per il collegamento carrabile delle emergenze ambientali costituite dal complesso Cavo napoleonico- Burana-Panaro-Po e dalle previsioni di valorizzazione turistico-ricreativoambientali del territorio idealmente compreso tra Settepolesini e Salvatonica. Sostenibilità e ambientazione delle nuove opere Il PSC ritiene importante sottolineare che i progetti di infrastrutture viarie come quelle descritte debbano corrispondere ai criteri di sostenibilità nei confronti dei margini dei sistemi urbani e paesaggistici che attraversano; dovranno quindi proporre un insieme di interventi volti a ridurre l effetto di separazione e di frattura prodotti dalla viabilità mediante la valorizzazione delle aree verdi di margine, la configurazione degli incroci nei punti di connessione con la viabilità esistente, e la previsione di manufatti per favorire le connessioni ciclopedonali ai sistemi insediativi ed ambientali, la formazione di fasce o aree alberate per la riduzione e compensazione degli impatti, la continuità dei corridoi ecologici. 15

18 Piano Strutturale Associato Il sistema dei percorsi ciclopedonali Il territorio di Bondeno è attraversato da alcuni percorsi ciclo-pedonali che interessano principalmente porzioni arginali del Po e del Panaro all interno del perimetro del futuro Parco ed il corso del Burana; la ciclabile del Burana, in particolare, riveste un grande interesse in quanto collega direttamente Bondeno con la prima periferia urbana di Ferrara, correndo in sede propria. Il PSC, nel fare proprio il sistema ciclo-pedonale previsto nel master plan della Provincia, ne propone alcune integrazioni a completare un sistema a rete in grado di garantire la percorribilità e la fruizione del territorio e delle sue principali eccellenze dal punto di vista paesaggistico-ambientale. Pilastri Zerbinate Stellata Salvatonica G avello Burana S.Biagio Settepolesini Ospitale Scortichino Cas umaro Santa Bianca Ponte Rodoni Borgo Il PSC prevede inoltre la realizzazione di ulteriori connessioni ciclopedonali di livello territoriale, sui percorsi delle reti ecologiche, collegando tra loro il sistema degli ambiti residenziali, produttivi e delle emergenze paesaggistico-ambientali. L asse principale è rappresentato dal percorso nord-sud lungo l argine del Cavo Napoleonico, a collegare Po e Reno; da questo si dipartono le connessioni lungo il Burana e gli argini dei serragli a Ovest, verso Santa Bianca e Finale lungo il Diversivo, attorno al comparto Salvatonica-Settepolesini e verso Ponte-Rodoni, Vigarano e Mirabello ad Est. Anche i percorsi esistenti si innestano lungo l asse del Cavo, presso l abitato di Bondeno che viene a porsi come punto focale del sistema territoriale. 16

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