ALIMENTI E SALUTE. Attività di controllo dell ICQRF in materia di etichettatura degli alimenti

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1 ALIMENTI E SALUTE è anche una questione di etichetta Attività di controllo dell ICQRF in materia di etichettatura degli alimenti Antonio Iaderosa a.iaderosa@politicheagricole.it

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3 Adozione di diverse modalità di applicazione delle regole del controllo Occorre un sistema uniforme di controlli, precisi e penetranti in Italia come in tutti gli Stati Membri Il controllo può tradursi in un ostacolo alla libera circolazione delle merci

4 Consumatore: titolare del diritto ad un alimentazione sicura Operatori della filiera alimentare: tenuti a garantire tale sicurezza negli alimenti da essi prodotti Il controllo ufficiale assume un ruolo di attività di parte terza o di partner per entrambi

5 Errata fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e sanzioni Art.18 D.Lgs. 27 GENNAIO 1992, N. 109 sost. dall'art. 16 del D.Lgs n La violazione delle disposizioni dell'articolo 2 e' punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da a La violazione delle disposizioni degli articoli 3, 10-bis e 14 e' punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da a La violazione delle disposizioni degli articoli 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16 e 17 e' punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 600 a La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio.».

6 Art. 2. D.Lgs. 27 GENNAIO 1992, N. 109 P u b b l i c i t à 1. L'etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari non devono indurre in errore l'acquirente sulle caratteristiche del prodotto e precisamente sulla natura, sulla identità, sulla qualità, sulla composizione, sulla quantità, sulla durabilità, sul luogo di origine o di provenienza, sul modo di ottenimento o di fabbricazione del prodotto stesso.

7 DL 91/2014 Campolibero, convertito con modificazioni dalla Legge 11 agosto 2014 n.116 Art.1 comma 3 Per le violazioni alle norme in materia agroalimentare, per le quali e' prevista l'applicazione della sola sanzione amministrativa pecuniaria, l'organo di controllo incaricato, nel caso in cui accerta per la prima volta l'esistenza di violazioni sanabili, diffida l'interessato ad adempiere alle prescrizioni violate entro il termine di 20 giorni dalla data di ricezione dell'atto di diffida e ad elidere le conseguenze dannose o pericolose dell'illecito amministrativo. Per violazioni sanabili si intendono errori e omissioni formali che comportano una mera operazione di regolarizzazione ovvero violazioni le cui conseguenze dannose o pericolose sono eliminabili. In caso di mancata ottemperanza alle prescrizioni contenute nella diffida di cui al presente comma, entro il termine indicato, l'organo di controllo procede ad effettuare la contestazione, ai sensi dell'art. 14 della L , n In tale ipotesi e' esclusa l'applicazione dell'articolo 16 della citata L.689/81

8 Il successo delle diffide Anno Diffide disposte (n.) Diffide ottemperate (n.) Diffide ottemperate (%) , , , ,1 2016* ,1 * al 31 ottobre ,7

9 Ripartizione controlli degli organismi MIPAAF Fonte: elaborazione da Piano Nazionale Integrato dei controlli - Relazione annuale 2014 CFS 22% NAC 2% ICQRF 76% 9

10 CAMPIONI ISPEZIONI Attività 2015 Controlli (n.) Operatori controllati (n.) irregolari (n.) (20,8%) Prodotti controllati (n.) irregolari (n.) (14,0 %) Campioni analizzati (n.) irregolari (n.) 911 (9,3 %) 10

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12 L esigenza di tutela uniforme del consumatore sul territorio, rispetto a frodi e contraffazioni alimentari è una discriminante per stabilire un efficace e legittimo potere sanzionatorio

13 Le Autorità Competenti in materia di etichettatura Marche - Lombardia Piemonte Lazio - Abruzzo - Basilicata - Lazio - Emilia Romagna Friuli Sardegna - Veneto Alto Adige Trentino Calabria Campania - Molise Puglia Sicilia Toscana Umbria - Valle d'aosta - Liguria ASL Camera di Commercio Comune Provincia Regione

14 Polizia Municipale Bassa Romagna UOVA da galline allevate in gabbia con immagine di una massaia che alimenta galline all'aperto induce in errore l'acquirente sulle caratteristiche del prodotto alimentare e precisamente sulla natura, sull'identità e sul modo di ottenimento delle uova ed in particolare sull'effettivo sistema di allevamento delle galline (in gabbia anziché all'aperto). O.A. 21/8/12 L'immagine raffigurante una massaia che all'aperto alimenta galline che razzolano in un'aia di una casa rurale ha impressa la dicitura l'immagine ha solo scopo illustrativo" sicché non può sussistere alcun dubbio circa l'effettiva provenienza del prodotto alimentare e pertanto non contiene alcun riferimento alle effettive modalità di allevamento delle galline né intende attribuire al prodotto particolari caratteristiche o proprietà, ma riveste unicamente a funzione decorativa e/o ornamentale della confezione; 14

15 Polizia Municipale Bassa Romagna UOVA da galline allevate in gabbia con immagine di una massaia che alimenta galline all'aperto CONSIDERATO che l immagine della confezione riproduce il disegno di un casolare in cui una massaia alimenta delle galline che razzolano nell aia e che tale immagine raffigura chiaramente un periodo storico non più attuale, ma appartenente al passato mondo contadino e tale da essere considerata a solo scopo illustrativo della confezione CONSIDERATO che in calce a tale immagine è riportata la dicitura l immagine ha solo scopo illustrativo O.A. 21/8/12 VISTA la nozione di consumatore medio elaborata dalla giurisprudenza europea e riportata nella Dir. 2005/29/CE che al punto 18 lo individua quale persona normalmente informata e ragionevolmente attenta ed avveduta, affinché l immagine riportata nella confezione possa risultare scorretta è necessario che sia in grado di adulterare sensibilmente o in maniera apprezzabile la capacità di un consumatore a prendere una decisione di natura commerciale consapevole e ad indurlo ad assumere decisioni che altrimenti non avrebbero mai preso 15

16 Comune di Codigoro RISO senza conservanti Gli operatori possono riportare in etichetta oltre alle indicazioni obbligatorie anche altre diciture; La locuzione senza conservanti rappresenta un descrizione del prodotto e non una sua caratteristica; Le genesi normativa risiede nel diritto comunitario piuttosto che nella legislazione nazionale; L etichettatura non è stata modificata recentemente e non risultano essere stati notificati altri verbali di simile argomento; O.A. 69/2010

17 Comune di Reggio Emilia Panettone al vino Moscato 15% Errata indicazione Ingredienti tuorlo pastorizzato, grasso vegetale moscato al 15% Si è trattato di un mero errore materiale nell apposizione di una etichetta su un numero esiguo di prodotti. ; l etichetta apposta riportava tuorlo past., grasso veg. anziché tuorlo d uova fresche e burro, come avrebbe dovuto, corrispondentemente al prodotto posto in vendita, descrivendo perciò qualcosa di meno pregiato di quanto posto effettivamente in vendita e non il contrario, come sarebbe invece stato se si fosse voluto coscientemente ingannare il consumatore, pertanto si ritiene che non sia stata dolosamente posta in essere alcuna frode alimentare. O.A. 76/22013 Vero è che il vino moscato non veniva riportato tra gli ingredienti e pertanto il prodotto non avrebbe dovuto essere denominato panettone al vino moscato 15%, ma ciò è sempre dovuto al solo errore di etichettatura; il panettone aveva tra gli ingredienti il vino moscato; anche in tal caso, pertanto, si ritiene che non sia posto in essere alcun inganno al consumatore 19

18 Riforma della Costituzione Nuovi compiti statali: La sicurezza alimentare entra nel dettato costituzionale. Dalla competenza "concorrente" alla competenza esclusiva statale 'limitata Nuovo art. 117 (Titolo V) Cost.: le competenze su salute e sicurezza alimentare vengono riviste all'insegna del superamento della legislazione concorrente La materia della sicurezza alimentare è ascrivibile alla tutela della salute 20

19 Il vigente art Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: Il nuovo art Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a tutela della salute; alimentazione; disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per la sicurezza alimentare e per la tutela e sicurezza del lavoro; Spetta alle Regioni la potestà legislativa in materia di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali

20 Nuove frontiere per il «Controllo ICQRF» Mercati «veloci» e nuovi E-commerce Nuovi modelli di protezione Nuovi modelli di consumo/comportamento (es. vegano) Nuove tecnologie produttive

21 L agroalimentare in Italia è circa il 17% del PIL e-commerce Italia, con numeri in crescita +19% anno spazi di miglioramento sono notevoli

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23 19,8% è semplice: basta un clic! 37,1% più economico rispetto ai negozi tradizionali 32,8% è comodo: si può fare da casa, dall'ufficio, in qualunque orario e la consegna è a domicilio Il 43,5% degli utenti di internet fa acquisti sul web = 15 milioni di italiani. 12,8% c'è più scelta, si trovano più informazioni sui prodotti e servizi, si possono fare confronti tra modelli diversi 7% è semplicemente più divertente rispetto al fare acquisti nei negozi tradizionali: sembra un gioco.

24 Consumatore digitale Consumatore: la persona fisica che agisce per scopi estranei all attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta (art. 3, comma 1, lett. a, Codice del Consumo) Qualunque utente che accede ad una contrattazione online per scopi personali, è qualificabile come consumatore digitale (o consumatore in internet).

25 REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori Al fine di garantire la disponibilità di informazioni sugli alimenti, è necessario prendere in considerazione tutte le forme in cui gli alimenti sono forniti ai consumatori, compresa la vendita di alimenti mediante tecniche di comunicazione a distanza. Anche se è evidente che qualunque alimento fornito mediante la vendita a distanza dovrebbe rispettare gli stessi requisiti di informazione degli alimenti venduti nei negozi, è necessario chiarire che, in tali casi, le informazioni obbligatorie sugli alimenti dovrebbero essere disponibili anche prima che sia effettuato l acquisto.

26 REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori «tecnica di comunicazione a distanza»: qualunque mezzo che, senza la presenza fisica e simultanea del fornitore e del consumatore, possa impiegarsi per la conclusione del contratto tra dette parti. «leggibilità»: l apparenza fisica delle informazioni, tramite le quali l informazione è visivamente accessibile al pubblico in generale e che è determinata da diversi fattori, tra cui le dimensioni del carattere, la spaziatura tra lettere e righe, lo spessore, il tipo di colore, la proporzione tra larghezza e altezza delle lettere, la superficie del materiale nonché il contrasto significativo tra scritta e sfondo;

27 REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori Articolo 14 - Vendita a distanza 1. Fatti salvi i requisiti d informazione previsti dall articolo 9, per gli alimenti preimballati messi in vendita mediante tecniche di comunicazione a distanza: a) le informazioni obbligatorie sugli alimenti, a eccezione delle indicazioni di cui all articolo 9, paragrafo 1, lettera f), sono disponibili prima della conclusione dell acquisto e appaiono sul supporto della vendita a distanza o sono fornite mediante qualunque altro mezzo adeguato chiaramente individuato dall operatore del settore alimentare. Quando si usano altri mezzi adeguati, le informazioni obbligatorie sugli alimenti sono fornite senza che l operatore del settore alimentare imponga costi supplementari ai consumatori; b) tutte le indicazioni obbligatorie sono disponibili al momento della consegna.

28 Principi fondamentali 1. libertà 2. non discriminazione degli strumenti telematici 3. principio del Paese d origine (Mercato Interno) 4. tutela del consumatore La FIDUCIA costituisce il presupposto imprescindibile per una crescita nell uso ampio del web da parte del cittadino/utente, che deve essere certo che i suoi diritti siano adeguatamente tutelati anche in Internet.

29 Pratiche leali d informazione: art.7 Reg.(UE) 1169/11 in negativo: divieto di indurre in errore i destinatari a) per quanto riguarda le caratteristiche dell alimento e, in particolare, la natura, l identità, le proprietà, la composizione, la quantità, la durata di conservazione, il paese d origine o il luogo di provenienza, il metodo di fabbricazione o di produzione; b) attribuendo al prodotto alimentare effetti o proprietà che non possiede; c) suggerendo che l alimento possiede caratteristiche particolari, quando in realtà tutti gli alimenti analoghi possiedono le stesse caratteristiche, in particolare evidenziando in modo esplicito la presenza o l assenza di determinati ingredienti e/o sostanze nutritive; d) suggerendo, tramite l aspetto, la descrizione o le illustrazioni, la presenza di un particolare alimento o di un ingrediente, mentre di fatto un componente naturalmente presente o un ingrediente normalmente utilizzato in tale alimento è stato sostituito con un diverso componente o un diverso ingrediente.

30 Pratiche leali d informazione: art.7 Reg.(UE) 1169/11 ma anche in senso positivo Le informazioni sugli alimenti sono precise, chiare e facilmente comprensibili per il consumatore Riguarda sia le informazioni obbligatorie sia le informazioni facoltative. Si applica all etichettatura, ma anche: 1. alla pubblicità; 2. alla presentazione degli alimenti, in particolare forma, aspetto o imballaggio, materiale d imballaggio utilizzato, modo in cui sono disposti o contesto nel quale sono esposti

31 La sfida dell e-commerce dell ICQRF dal 2014 Autorità di protezione EX OFFICIO Reg. UE 1151/2012 Organismo di contatto UE Reg. N. 555/08 (Prod. Vitivinicoli) Collaborazione con EBAY Cooperazione con AMAZON Accordi con ALIBABA

32 Tutela ex officio (art. 13 c. 3 Reg. UE 1151/2012 Gli Stati membri adottano misure amministrative e giudiziarie adeguate per prevenire o far cessare l uso illecito delle DOP e IGP protette Gli Stati membri designano le autorità incaricate di adottare tali misure. L ICQRF, è stato individuato quale Autorità competente nazionale allo svolgimento dei compiti per la TUTELA EX OFFICIO

33 I RISULTATI ICQRF al 23 settembre 2016 n. casi Segnalazioni EX OFFICIO ad Autorità di Stati membri 158 Blocco vendite sul web AMAZON 148 Blocco vendite sul web EBAY 373 Blocco vendite sul web ALIBABA 69 Segnalazioni come ORGANISMO DI CONTATTO (VITIVINICOLO) 566 TOTALE AZIONI ICQRF DI TUTELA MADE IN ITALY NEL MONDO AZIONI CONCLUSE CON SUCCESSO SUL WEB 97% 35

34 Prospettive Obiettivo primario del Governo è quello di incrementare l export agroalimentare, portandolo da 36 a 50 miliardi di euro nel Il contrasto del falso made in Italy all estero e il mantenimento di una affidabile Autorità di controllo sono condizioni indispensabili per continuare a crescere. Rafforzare ICQRF è strategico per l Italia 36

35 Food Fraud contact points October 2016 Organo amministrativo di assistenza di collegamento che gestisce le richieste specifiche per la cooperazione transfrontaliera nei casi di "frodi alimentari". Ministry of Agriculture Foodstuff and Forestry Policies (MIPAAF): Mr. Stefano VACCARI Head of Department Central Inspectorate for Quality Controls and Antifraud of Foodstuff and Agricultural Products (ICQRF) Mr. Oreste GERINI General Manager PREF Directorate General of prevention and contrast to the agro-food fraud 37

36 Crescita e-commerce 38

37 E-COMMERCE UN MERCATO IPER DINAMICO E-commerce sempre più concentrato nelle piattaforme Alibaba, Amazon, Ebay: Amazon prevede la consegna di prodotti agroalimentari in un giorno Amazon Prime e/o in un ora ( Amazon now ) Ebay: + 38% nel vino: una bottiglia venduta ogni % nel food: un prodotto ogni 4 39

38 Avere cura e consapevolezza della natura del cibo di cui ci nutriamo, informandoci riguardo ai suoi ingredienti, alla loro origine e al come e dove è prodotto, al fine di compiere scelte responsabili considerare il cibo un patrimonio culturale e in quanto tale difenderlo da contraffazioni e frodi, proteggerlo da inganni e pratiche commerciali scorrette, valorizzarne origine e originalità con processi normativi trasparenti il cibo svolge un ruolo importante nella definizione dell identità di ciascuna persona ed è una delle componenti culturali che connota e dà valore a un territorio e ai suoi abitanti

39 REG. (UE) N. 1151/2012 del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1) La qualità e la varietà della produzione agricola, ittica e dell acquacoltura dell Ue rappresentano un punto di forza e un vantaggio competitivo importante per i Le IG sono una forma di produttori dell Unione e sono parte proprietà intellettuale! integrante del suo patrimonio culturale e gastronomico vivo.

40 Le IG sono una forma di proprietà intellettuale! I diritti di proprietà intellettuale attribuiscono dei diritti di carattere monopolistico sull uso dei nomi oggetto di protezione, scontrandosi per loro stessa natura con il principio di libera concorrenza. Essi devono perciò trovare una adeguata giustificazione prima di essere adottati in un provvedimento normativo

41 TAVOLO 9 La lotta alla contraffazione alimentare La frase chiave emersa dal confronto è: dare identità condivisa al cibo, anche in termini giuridici. La contraffazione può così essere identificata nei diversi aspetti a livello mondiale. È necessario quindi far sì che l identità diventi qualità e focalizzare l attenzione su tre aspetti: origine, originalità ed etica, su ciascuno dei quali è fondamentale la trasparenza delle norme.

42 TAVOLO 9 La lotta alla contraffazione alimentare Origine, originalità ed etica sono concetti che devono superare i limiti delle singole comunità, ed essere veicolati anche attraverso la rete. Fare del web un mercato onesto e libero da elementi parassitari è un obiettivo importante.

43 TAVOLO 9 La lotta alla contraffazione alimentare In questo quadro, emerge come elemento imprescindibile una corretta comunicazione ed informazione. La diffusione commerciale di un prodotto alimentare è collegabile alla forza trascinante della sua evocazione

44 MoU 2016 ALIBABA-MIPAAF 46

45 Dal 20/10/2016 ICQRF può presentare reclami in materia di DPI su più piattaforme

46 Cooperazione MIPAAF - ALIBABA Alibaba ha istituito un sistema di reporting online, chiamato AliProtect, per consentire ai proprietari di marchi a proteggere il loro marchio di fabbrica ed altra proprietà intellettuale. AliProtect offre un processo di reclamo in cui i proprietari dei marchi possono comunicare eventuali inserzioni sospette. ICQRF dal 2015 è ammesso a operare come «OWNER» a protezione dei maggiori prodotti DOP e IGP italiani 48

47 Nel sistema europeo le IG sono tutelate proprio in relazione al luogo in cui vengono prodotte Negli USA i nomi possono essere registrati come "marchi" e venduti indipendentemente da ogni altra considerazione Danni da Italian sounding!! Nelle negoziazioni del TTIP la Commissione UE ha individuato una lista di IG europee da tutelare, in modo da impedire ad altri produttori di abusare delle relative denominazioni e di assicurare poi un'applicazione efficace di tali norme

48 Account ICQRF: I.G. registrate IPR O w n er 50

49 Grazie

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