RAPPORTO FINALE VISITA DI STUDIO 2013/2014
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- Arianna Montanari
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1 RAPPORTO FINALE VISITA DI STUDIO 2013/2014 Parte 1: Informazioni generali DATI DELL ISTITUTO BENEFICIARIO (Sede di servizio) Denominazione dell Istituto/Ente: Liceo classico F. Scaduto Indirizzo (via, CAP, città, provincia, telefono, fax, ): Via Dante, BAGHERIA (PA) Tel / fax / papc01000v@istruzione.it DATI DEL PARTECIPANTE Cognome: MUSCATO Nome: GIUSEPPA Data di nascita: 22/02/1961 Funzione: Dirigente Scolastico Indirizzo privato (via, CAP, città, provincia, telefono, fax, ): Via Spagna, CAMPOFELICE DI ROCCELLA (PA) tel / pinamuscato@gmail.com/ giuseppa.muscato@istruzione.it DATI DELLA VISITA Codice di attività: IT2-KA ( inserire gli ultimi 5 numeri dell Accordo) Numero della visita: Tema della visita: MANAGEMENT IN EDUCATION : THE JARFALLA MODEL Città e Paese di destinazione: JARFALLA / STOCCOLMA /SVEZIA Date della visita: da 21/10/2013 a 25/10/2013 (come da catalogo esclusi i giorni di viaggio) Giorni di viaggio impiegati oltre la durata della visita di studio: 2 (due) Si è reso necessario, per il viaggio, l utilizzo di giorni aggiuntivi per la seguente motivazione *: l orario dei voli aerei compatibile con i giorni e luogo della visita di studio. Parte 3: Relazione finale sulla visita di studio 1. Attività di preparazione svolte prima della visita: Da quando ho ricevuto l autorizzazione da parte dell agenzia nazione LLP ad effettuare la visita di studio e la comunicazione del Dirigente Scolastico Mrs. Christina Erenvidh di Jarfalla Kommun ho dedicato alcune settimane allo studio del sistema scolastico svedese; a migliorare la comunivcazione in lingua inglese; a tenere contatti frequenti e corrispondenza con i responsabili di Jarfalla Kommun. Ricevuto il programma ho elaborato la presentazione in PPT relativa al mio ruolo e al mio lavoro che svolgo nonché la costruzione di un video rappresentante i posti caratteristici di una parte della Sicilia dove vivo.
2 Si fa presente che i relativi files saranno inseriti a breve sul sito CEDEFOP, a cura della scuola coordinatrice e quindi visionabili unitamente al Group report. 2. Tema della visita in riferimento alla situazione del Paese ospitante e a quella italiana: Il tema del Management secondo il modello di Jarfalla è stato trattato ampiamente durante l intero periodo della visita. Ho avuto modo di ascoltare non solo i rappresentanti della Municipalità di Jarfalla (che finanziano le scuole, ma anche le testimonianze di un gruppo di operatori che lavorano prima dell inizio dell anno scolastico per recuperare gli studenti in alcune discipline di studio e competenze specifiche. Nel modello presentato operano fattivamente a fianco della scuola anche gli assistenti sociali, i quali nella maggior parte dei casi, devono motivare gli studenti all apprendimento per prevenire e frenare il fenomeno del drop out. Nel caso dell inclusione di persone di nazionalità diversa vengono attivati dei corsi di lingua madre svedese. Inoltre, esistono delle associazioni che portano avanti dei progetti per le persone che non hanno un progetto di vita, al fine di prevenire la criminalità. Il Management secondo il modello di Jarfalla è stato presentato: nella struttura: ruolo del leader educativo; la metodologia da seguire per pervenire ad un lavoro di qualità; processi di miglioramento; sviluppo dell organizzazione; nei contenuti: sviluppare the big five skills, ovvero delle competenze relative alla comunicazione, valutazione, informazione, conoscenza e metacognizione; modalità: tutti i Dirigenti scolastici e vice-presidi si incontrano, durante l anno, in Seminari fuori dalla scuola per riflettere su come organizzare e migliorare sempre più la leadership educativa. Ho avuto modo di constatre che l approccio con il mondo della scuola e il Management della scuola svedese ha per certi versi molti punti in comune con quello italiano, relativamente alla formazione dei Dirigenti scolastici, ma anche delle differenze riguardanti i finanziamenti e il reclutamento del personale. 3. Specificare il valore aggiunto europeo dell attività di formazione in relazione alle opportunità di crescita professionale disponibili nel nostro Paese: L esperienza di formazione all estero mi ha permesso di conoscere altre persone di nazionalità diversa, di confrontarmi con nuove realtà e scambiare opinioni. L uso costante della lingua straniera inglese per comunicare nei diversi momenti della visita mi ha fatto capire quanto sia realmente necessario migliorare le competenze linguistiche sia per gli adulti che per gli studenti, anche in vista della possibile mobilità in Europa. Infatti, il gruppo dei partecipanti alla visita di studio era formato da 14 persone provenienti da diversi Paesi europei: Deirdre O'Donoghue (Irlanda), Nikolaos Christopoulos (Grecia) Clarisse Martinez (Francia), Murat Mehmet Boz (Turchia), Stepanka Therova (Cecoslovacchia) Karen Clinton (Regno Unito), Karine de Jong-Verwoest (Paesi Bassi), Hartmut Hopperdietzel (Germania), Anca Manuela Botosanu (Romania), Anne-Eeni Avell (Finlandia), Manuel Francisco Cabral Sacadura Zagalo Pacheco (Spagna), Frank Stöber (Germania), Streibel Robert VHS Hietzing (Austria), la scrivente Giuseppa Muscato (Italia) e Christina Erenvidh (Svezia)coordinatrice del gruppo, tutte persone motivate a livello professionale e positive dal punto di vista relazionale. Durante la presentazione di ciascuno, relativa al proprio ruolo, al lavoro concreto nella scuola, al sistema del Management dello Stato di provenienza, ho avuto modo di conoscere diversi contesti e
3 situazioni, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di II grado, dalle Associazioni che collaborano con la scuola ad un Centro Educativo per adulti. In particolare, ho avuto modo di apprezzare che l istruzione della Finlandia, riconosciuta al primo posto a livello mondiale, si basa su semplici presupposti. Equità, nessuna competizione, libertà, curriculum ben bilanciato, attenzione all ambiente. E stata, insomma, un esperienza molto positiva, una grande opportunità di crescita professionale che mi farà rivedere alcuni aspetti della mia funzione all interno della comunità scolastica. Il sostegno fornito dall Agenzia Nazionale è stato xottimo Difficoltà/problemi eventualmente incontrati: NESSUNA Disponibilità ad essere indicato come esperto di riferimento in relazione all attività svolta: Sì No
4 INFORMAZIONI QUALITATIVE 8. Valutazione della visita di studio Organizzazione Metodologia di lavoro adottata Coinvolgimento nelle attività Informazioni acquisite ottimo buono sufficiente scarso 9. Indicare la ricaduta che l esperienza potrà avere: - sull organizzazione dell istituto/ente di appartenenza: La mia visita di studio avrà sul Liceo classico F. Scaduto di Bagheria una ricaduta positiva in quanto cercherò di migliorare l organizzazione delle attività collegiali e il piano di lavoro, prevedendo dei momenti di verifica in un atmosfera serena e familiare. Quanto all utilizzo delle strutture e dei laboratori, mi attiverò affinchè siano sempre più funzionali al raggiungimento delle finalità istituzionali, prevedendo anche un piano di formazione e di programmazione all inizio dell anno scolastico. - sulla professionalità del personale dell istituto/ente di appartenenza: L esperienza fatta avrà inevitabilmente una ricaduta sul personale in servizio presso il Liceo classico F. Scaduto di Bagheria. Infatti, mi impegnerò a migliorare le relazioni con i docenti, soprattutto sul piano della motivazione all attivazione di un processo di insegnamento-apprendimento significativo e dello svolgimento sereno del proprio ruolo, nonché invitandoi docenti a partecipare ad esperienze di formazione europea, perché il confronto internazionale arricchisce principalmente in modo altro. - sul curricolo di studi (se appropriato):
5 Sebbene il Liceo classico F. Scaduto di Bagheria da anni proponga agli studenti diverse attività come ampliamento dell offerta formativa, a seguito della visita di studi,o inviterò il collegio ad attenzionare ulteriormente lo sviluppo di competenze relative alla cittadinanza europea, sia all interno del curriculum disciplinare che delle attività di laboratorio. - sulla utilizzazione delle lingue europee nell istituto/ente di appartenenza (se appropriato): Pur essendo un Liceo classico, il collegio, riconoscendone la validità e l importanza delle lingue straniere, nonché la necessità di comunicare nelle lingue europee più note, ha già introdotto un corso ESABAC ed ha proposto per il prossimo anno scolastico un corso di bilinguismo. La mia esperienza di visita di studio all estero sarà di incentivo a rafforzare le proposte e le attività. 10. La partecipazione alla visita di studio: ha ampliato la mia conoscenza di altri Paesi e culture ha aumentato le mie competenze mi ha aiutato a rafforzare la dimensione europea nel lavoro dell istituto/ente di appartenenza mi ha aiutato a stabilire dei contatti durevoli con gli altri partecipanti per una cooperazione futura ha soddisfatto le mie esigenze di sviluppo professionale continuo mi ha motivato a partecipare ad altre attività di formazione ha aumentato la mia capacità di utilizzare le nuove tecnologie informatiche e di comunicazione (TIC) molto abbastanza poco per niente Ulteriori commenti:
6 11. Modalità di diffusione/condivisione dell esperienza: Seminari interni di formazione Incontri locali/regionali Relazioni scritte Stampa/mass media a livello locale Associazioni professionali Reti telematiche Newsletter Siti web Altro, specificare: 12. Iniziative di cooperazione europea (avviate o che si prevede di attivare): Comenius Grundtvig Progetti multilaterali Organizzazione di visita di studio Leonardo 13. Indicare se e in che modo lo scambio di informazioni e di esperienze fra i partecipanti alla visita di studio possa contribuire ad attuare quella azione formativa di qualità di cui nel quadro strategico di cooperazione Istruzione e Formazione 2020 ( ET 2020 ) documento reperibile all indirizzo: La visita di studio, attuata con tanti incontri istituzionali, riflessioni, dialogo, scambio di esperienze, visite nelle scuole, partecipazione e frequenza di ore di lezioni, momenti informali e conviviali, ha contribuito a fornirmi di elementi e competenze tali da poter affermare che l esperienza vissuta è stata un azione formativa di qualità, così come auspicato nei documenti europei e in particolare nell ambito degli obiettivi di istruzione ET E stata un occasione di confronto tra dirigenti, docenti, rappresentanti di associazioni di Paesi europei diversi, su una tematica, visto il mio ruolo, molto importante qual è appunto il Mangement in Education. E stata per me un azione formativa altra, un azione formativa alta.
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