Conferenza stampa caso Parmalat

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1 Coordinato da Valeria Lai agenzia adiconsum anno XVI - n gennaio 2004 Stampato in proprio in gannaio 2004 In questo numero: Speciale Conferenza stampa caso Parmalat Roma, 15 gennaio 2004 Credito e risparmio - Il report - Le proposte delle associazioni consumatori al Governo - La petizione al Presidente della Repubblica - Il fac-simile di denuncia alla Procura della Repubblica - Il fac-simile del reclamo alla propria banca Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma

2 Le iniziative dei consumatori a tutela dei risparmiatori. CREDITO E RISPARMIO Il report Giovedì 15 gennaio u.s. si è tenuta presso la sala della Federazione nazionale della stampa italiana a Roma la conferenza stampa sul caso Parmalat. Adiconsum nella persona del proprio segretario generale Paolo Landi, insieme alle associazioni Consumatori Indipendenti e Lega Consumatori, ha esposto ai numerosi giornalisti le varie iniziative a tutela dei consumatori: dalle proposte avanzate al Governo alla petizione al Presidente della Repubblica, dal programma delle Assemblee regionali con i risparmiatori ai fac-simile predisposti per la denuncia alla Procura della Repubblica e per il reclamo alla propria banca. Adiconsum e le altre associazioni hanno dato la loro disponibilità a fornire informazioni e a tutelare tutti i risparmiatori che lo richiedessero. In particolare le associazioni hanno rivolto un invito ai risparmiatori a partecipare agli incontri che si terranno in gran parte delle regioni italiane per illustrare loro le proposte che si intendono avanzare al Governo, far loro sottoscrivere la petizione al Presidente della Repubblica, ascoltare e raccogliere le loro storie. Ecco le prime date: Sabato 17 gennaio: Roma (Teatro in Portico, Circ.ne Ostiense 195) e Padova presso la sede della Camera di Commercio Sabato 24 gennaio: Bari, Bologna,Firenze Sabato 31 gennaio: Torino, Pescara, Napoli, Palermo, Genova. Sabato 7 febbraio: Milano. (in corso di definizione nelle altre Regioni). Tutta la documentazione di seguito riportata è scaricabile anche dal sito Le proposte delle associazioni consumatori al Governo Le associazioni consumatori ritengono che i controlli per essere efficaci devono tener conto della nuova dimensione internazionale dei processi finanziari. Per questo occorre riorganizzarli in Italia, ma anche disporre di strumenti europei ed internazionali. Cinque sono le misure urgenti che i consumatori chiedono: 1. Sanzioni civili e penali per i reati di falso in bilancio, truffa, bancarotta e per tutti i raggiri diretti e indiretti, commisurate alla gravità dei reati come è stato fatto negli Stati Uniti, dopo scandali simili a quelli italiani. 2. Misure concrete di risarcimento per i risparmiatori truffati a carico delle banche e delle imprese riconosciute responsabili. Istituzione anche di appositi fondi a garanzia dei Test noi consumatori 2

3 risparmiatori utilizzando anche le sanzioni comminate dall Antitrust e quelle che dovrà comminare la Consob. 3. Riordino e potenziamento degli organi di vigilanza con una chiara definizione delle competenze e delle funzioni affinché siano ben identificate le responsabilità di ognuno. 4. Informazione al risparmiatore trasparente e puntuale per una adeguata valutazione del rischio connesso ai singoli investimenti. 5. Accelerazione dell iter legislativo per l introduzione dell azione collettiva a tutela degli interessi diffusi dei consumatori. In merito al riordino e al potenziamento degli organismi di controllo si propone, constata l inutilità di una nuova Authority: 1. Assegnare l attività di controllo della concorrenza sul sistema bancario e finanziario all Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato come negli altri Paesi europei. 2. Potenziare il ruolo della Consob, anche sulla base delle esperienze di altri Paesi, con adeguati strumenti di controllo e di sanzione su tutte le proposte di investimento avanzate dalle imprese (obbligazioni, azioni, ecc.). 3. Predisporre controlli sulle società di certificazione dei bilanci,con adeguate sanzioni. 4. Salvaguardare l autonomia della Banca d Italia con funzione di vigilanza sulla stabilità del credito e sugli intermediari finanziari. Maggiore coordinamento tra vigilanza sul credito e vigilanza nel settore assicurativo e sui fondi. 5. Introdurre misure di carattere comunitario per accelerare il controllo dei movimenti di capitali da e verso i paradisi fiscali utilizzati per eludere le norme nazionali. 6. Autonomia delle società mercato,come Borsa Italiana S.p.A., dal sistema bancario. Petizione al Presidente della Repubblica Al Presidente della Repubblica On. Carlo Azeglio Ciampi e p.c. Al Presidente del Senato On. Marcello Pera Al Presidente della Camera On. Pierferdinando Casini Al Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi Signor Presidente, l art. 47 della Costituzione proclama in modo solenne la tutela del risparmio; un diritto disatteso, dimenticato, come ne sono riprova i recenti scandali finanziari. Anche in occasione della giornata mondiale del risparmio abbiamo gridato le nostre denunce e proposte perché il risparmio sia più tutelato e il risparmiatore meno esposto alle furbizie, ai raggiri e alle truffe da parte di investitori o di intermediari privi di scrupoli e di etica. Test noi consumatori 3

4 I casi Argentina, Cirio, Romanelli e Parmalat rischiano di essere non eccezioni, ma la punta di un iceberg di comportamenti non trasparenti, diffusi nel sistema del credito e delle imprese. Il caso Parmalat evidenzia anche che le tutele sul risparmio non possono essere solo italiane, ma necessitano di strumenti di controllo europei e internazionali. Questi casi riportano l Italia ad essere un Paese a rischio, una fase storica che ritenevamo superata con l entrata nell euro e che oggi, invece, si ripresenta e può compromettere la credibilità del nostro Paese e le sue già ridotte potenzialità di crescita e di sviluppo. Urgono misure per ridare fiducia ai risparmiatori, ai cittadini, agli investitori internazionali; occorre evitare che conflitti tra Istituzioni aggravino ulteriormente la situazione. Cinque sono le misure urgenti che i consumatori chiedono: 1. Sanzioni civili e penali per i reati di falso in bilancio, truffa, bancarotta e per tutti i raggiri diretti e indiretti, commisurate alla gravità dei reati come è stato fatto negli Stati Uniti, dopo scandali simili a quelli italiani. 2. Misure concrete di risarcimento per i risparmiatori truffati a carico delle banche e delle imprese riconosciute responsabili. Istituzione anche di appositi fondi a garanzia dei risparmiatori utilizzando anche le sanzioni comminate dall Antitrust e quelle che dovrà comminare la Consob. 3. Riordino e potenziamento degli organi di vigilanza con una chiara definizione delle competenze e delle funzioni affinché siano ben identificate le responsabilità di ognuno. 4. Informazione al risparmiatore trasparente e puntuale per una adeguata valutazione del rischio connesso ai singoli investimenti. 5. Accelerazione dell iter legislativo per l introduzione dell azione collettiva a tutela degli interessi diffusi dei consumatori. In merito al riordino e al potenziamento degli organismi di controllo si propone di: a) Assegnare l attività di controllo della concorrenza sul sistema bancario e finanziario all Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato come negli altri Paesi europei. b) Potenziare il ruolo della Consob, anche sulla base delle esperienze di altri Paesi, con adeguati strumenti di controllo e di sanzione su tutte le proposte di investimento avanzate dalle imprese (obbligazioni, azioni, ecc.). c) Predisporre controlli sulle società di certificazione dei bilanci,con adeguate sanzioni. d) Salvaguardare l autonomia della Banca d Italia con funzione di vigilanza sulla stabilità del credito e sugli intermediari finanziari. Maggiore coordinamento tra vigilanza sul credito e vigilanza nel settore assicurativo e sui fondi. e) Introdurre misure di carattere comunitario per accelerare il controllo dei movimenti di capitali da e verso i paradisi fiscali utilizzati per eludere le norme nazionali. Infine per una non formale tutela del risparmiatore è necessario rendere più percepibile il livello di rischio dell investimento. La proposta è di prevedere che ogni prodotto finanziario abbia un simbolo di riconoscimento semplice e chiaro in modo che il risparmiatore sappia in maniera immediata il rischio che assume sul capitale investito e sul rendimento. Sollecitiamo quindi, Signor Presidente, il Suo autorevole intervento per l adozione di misure urgenti di riforme a tutela del risparmio, dei cittadini e del Paese. Nome e Cognome Firma Test noi consumatori 4

5 Fac-simile di denuncia alla Procura della Repubblica Esposto-Denuncia Procura della Repubblica Via Freguglia, Milano Il/La sottoscritt nat a il, residente in. Via, n, titolare di n azioni/obbligazioni Parmalat, in deposito presso la Banca ritenendo che il tracollo del valore del titolo sia dovuto a comportamenti dolosi, posti in essere dagli organismi societari della Parmalat, CHIEDE a codesta Procura di verificare la sussistenza di fatti penalmente rilevanti a carico di ogni soggetto che, direttamente e/o indirettamente, abbia contribuito al collasso del gruppo Parmalat e al crollo del valore dei titoli, comportando ingenti danni economici al sottoscrivente esponente. Data In fede (Firma) Si allega: (Si consiglia di allegare ogni documento utile per l identificazione delle azioni e del loro quantitativo). Fac-simile di reclamo alla banca Oggetto Reclamo: Banca Ufficio Reclami Indirizzo e, p.c. Adiconsum V. Lancisi, Roma Il sottoscritto.titolare del deposito titoli n. in essere presso la dipendenza della banca in indirizzo relativo, tra l altro a: obbligazioni (specificare tipologia del titolo, ad esempio Parmalat finanziaria 1997/2007 importo codice ISIN ) avanza formale reclamo per il comportamento attuato dall intermediario (o dal promotore finanziario) all atto e prima della conclusione del contratto. Motivazione del reclamo In data. a fronte della richiesta di effettuare un investimento a basso rischio e certezza del rimborso del capitale investito, la banca (il promotore finanziario) ha proposto l acquisto dei titoli sopra descritti, assicurando la totale mancanza di rischio dell investimento, la sicurezza nel rimborso del capitale e dell ottimo rendimento dell investimento, considerata l importanza dell emittente. La sicurezza con cui era offerto l investimento e la rapidità con cui è stata sottoposta la documentazione relativa hanno indotto lo scrivente a sottoscrivere il contratto, senza avere possibilità di leggerlo, senza alcuna spiegazione da parte del proponente e senza averne immediatamente copia. Eventuali Inoltre, non è stata fornita alcuna informazione né sottoscritta alcuna documentazione relativa al conflitto di interesse della banca cedente. Non è stata consegnata la documentazione relativa all investimento. Per i motivi sin qui esposti, la Banca in indirizzo è da ritenere responsabile dei danni patiti con onere della prova contraria a carico dell intermediario, ex art. 23 del D.Lgs. 58/98, ed ex art.1337 c.c. a titolo di responsabilità contrattuale, come già più volte affermato anche da vari giudici di merito (vedi Corte di Appello di Milano, sent. 2 febbraio 1990, di condanna della American Express Bank spa, per motivi analoghi); pertanto il sottoscritto, chiede la nullità del contratto di acquisto dei titoli in questione ed il risarcimento dei danni (interesse positivo e negativo) pari: alla restituzione integrale, con valuta originaria, della somma investita nei citati titoli, ed al mancato guadagno subito, ove avesse investito le citate somme in titoli di stato garantiti. Si allega la documentazione relativa all investimento. In attesa di ricevere entro i termini previsti dal regolamento dell Ufficio Reclami la risposta al presente reclamo e facendo salva qualsiasi successiva iniziativa a tutela dei proprio diritti si inviano distinti saluti. Data Firma Test noi consumatori 5

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