Fascicolo di Informazione Tecnica

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1 Fascicolo di Informazione Tecnica - AREA LEGNO- Edizione Giugno 2012 Contiene la Normativa Tecnica del Settore Legno

2 ISTITUTO GIORDANO S.P.A. Istituto Giordano è Ente tecnico all avanguardia nel testing di prodotto, certificazione, ricerca, progettazione e formazione dal Grazie alla propria struttura multidisciplinare è in grado di offrire servizi ad alto valore aggiunto affiancando le aziende in ogni esigenza di certificazione ed avendo riconoscimenti e autorizzazioni ministeriali che gli consentono di operare in vari ambiti. E inoltre accreditato ACCREDIA* per la certificazione di sistemi di gestione (ISO 9001, ISO 3834, ISO 14001), per la certificazione di prodotto, per numerose prove di laboratorio e per l attività metrologica. Ingenti investimenti sostengono l assidua modernizzazione di strumentazioni e macchinari, necessaria per rispondere adeguatamente alle richieste del sistema produttivo. Inoltre la capacità di progettare e realizzare speciali stazioni di prova ha consentito all Istituto di ottenere un parco strumenti unico in Italia per versatilità e completezza. *per visionare il dettaglio degli accreditamenti visitare il sito SERVIZIO MULTIDISCIPLINARE IN AMBITO LEGNO. Istituto Giordano, Ente tecnico e laboratorio di prova notificato ai sensi della Direttiva Prodotti da Costruzione, è in grado di offrire un servizio completo per effettuare tutte prove (ITT), il controllo di produzione in fabbrica (FPC) e la formazione tecnica necessarie ai fini della marcatura CE di prodotti in legno e legno strutturale. Nello specifico il laboratorio di tecnologia del legno è in grado di occuparsi delle tematiche relative alla determinazione delle qualità chimico/fisiche della materia prima legno fino alla determinazione delle caratteristiche meccaniche del prodotto finito e derivati del legno. In questa ottica, la competenza delle attività nel settore legno si estende anche al settore del mobile/arredo, imballaggi e biocombustibili, con studi rivolti al riutilizzo del legno (prodotti ottenuti mediante riciclo della materia prima), alla determinazione dei cicli di vita di manufatti lignei (diagnostica/restauro), ai trattamenti protettivi operati sul legno (vernici, collanti, ecc..). In questo modo, l Istituto Giordano può fornire al mercato nazionale e internazionale risposte puntuali nei riguardi dei prodotti da costruzione, tutto ciò in pieno accordo con i dettami della direttiva comunitaria e marcatura CE. 1

3 INDICE NORMATIVA TECNICA DEFINIZIONI 3 LEGNO STRUTTURALE E LEGNO LAMELLARE 8 PROVE SUL LEGNO E DETERMINAZIONE DI PARAMETRI VARI.. 13 PALI DI LEGNO.. 18 LEGNO TRATTATO PALLET IN LEGNO. 32 IMBALLAGGI INDUSTRIALI

4 LA NORMATIVA TECNICA - DEFINIZIONI Alla trattazione che seguirà abbiamo introdotto un vocabolario normativo tale da garantire al lettore la comprensione totale ed univoca delle definizioni riportate in questo Vademecum. Infatti in campo normativo la terminologia è un settore molto curato proprio perché ad ogni termine segue una definizione univoca, precisa e corretta. D: Cos è una specifica tecnica? R: E un documento che prescrive i requisiti tecnici che prodotti, processi o servizi devono soddisfare (una specificazione tecnica deve indicare, quando opportuno, le modalità mediante le quali sia possibile accertare se i requisiti prescritti sono stati soddisfatti). È D: Cos è un documento normativo? R: È un documento che fornisce regole, direttive o caratteristiche concernenti determinate attività o i loro risultati. D: Cos è una norma tecnica? R: È un documento prodotto mediante consenso e approvato da un organismo riconosciuto, che fornisce, per usi comuni e ripetuti, regole, linee guida o caratteristiche, relative a determinate attività o ai loro risultati, al fine di ottenere il migliore ordine in un determinato contesto D: Cos è una regola tecnica? R: E un documento emanato da una autorità, che riporta requisiti tecnici o direttamente o tramite riferimenti, oppure incorporando il contenuto di una norma, una specifica tecnica o un codice di pratica. La sua osservanza è obbligatoria. Si può quindi dire che la regola tecnica è un documento impostato analogamente alla norma tecnica reso però cogente da un organismo avente potere legislativo o regolamentare; le Direttive del Consiglio delle Comunità Europee fissano solo i requisiti essenziali che i prodotti e servizi devono soddisfare demandando alle norme tecniche europee il compito di precisare in dettaglio le caratteristiche che prodotti e servizi devono possedere per rispondere alle Direttive. D: Cos è un codice di pratica? R: E un documento che raccomanda regole pratiche o procedure per la progettazione, la fabbricazione, l installazione, la manutenzione o l utilizzazione di apparecchiature, strutture o prodotti (un codice di pratica può essere una norma o una sua parte, oppure può essere a sé stante). D: Cosa si intende per requisito? R: E la disposizione che definisce le esigenze da soddisfare. D: Cosa si intende per prestazione? R: E il comportamento di un prodotto, in determinate condizioni d uso, riferito a requisiti specifici (fonte UNI 7867). 3

5 D: Cosa si intende per specifiche di prestazione? R: E un espressione di valori limite, per l accettabilità delle prestazioni, necessariamente accompagnati dalla contemporanea indicazione del metodo di prova (fonte UNI 7867) D: Cosa si intende per requisito essenziale? R: E un requisito indicato su di un documento normativo che deve essere necessariamente osservato per conformarsi al documento stesso (Nota: il termine requisito obbligatorio deve essere usato solo per indicare requisiti resi vincolanti da leggi o regole tecniche). D: Cos è una norma UNI? R: E una norma tecnica italiana emessa dall UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), che svolge attività normativa in tutti i settori industriali ad esclusione di quelli elettrico ed elettronico. Le norme di questi due settori sono invece di competenza del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). Le norme UNI sono documenti volontari messi a punto consensualmente dalle parti interessate (produttori, venditori, laboratori di prova, utilizzatori, pubblica amministrazione e consumatori) che definiscono lo stato dell arte di prodotti, processi e servizi per migliorare l economicità di produzione ed utilizzo, la commerciabilità, la sicurezza d uso e di rapporto con l ambiente e quindi la qualità. D: Cos è una norma EN? R: E una norma tecnica europea emessa dall apposito organismo europeo CEN (Comitato Europeo di Normazione). Quando viene emessa una norma tecnica europea questa deve essere recepita come norma nazionale e le norme nazionali sulla stessa materia devono essere ritirate. Sono individuate dalla sigla EN seguita da un numero (progressivo). L Ente normatore Europeo (CEN) elabora le norme europee (EN) che ogni Ente normatore nazionale europeo deve necessariamente recepire per farle diventare norme nazionali. D: Cos è una norma UNI EN? R: E una norma EN recepita dall UNI, quindi valida in Italia. La stessa norma con lo stesso numero è stata recepita dagli altri Paesi Europei aderenti al CEN (es. DIN EN in Germania). D: Cos è una norma ISO? R: E una norma tecnica emessa dall Ente Mondiale ISO (International Organisation for Standardization), al quale aderiscono gli enti normatori di tutti i Paesi (l UNI per l Italia) e che svolge l attività normativa a livello mondiale in tutti i settori industriali ad esclusione di quello elettrico/elettronico. D: Cos è una norma CEI? R: E una norma tecnica italiana emessa dal CEI per il settore elettrico/elettronico. D: Cosa si intende per prova? R: E un operazione tecnica che consiste nella determinazione di una o più caratteristiche di un determinato prodotto, processo o altro servizio secondo procedure specificate (in un documento normativo). 4

6 D: Cosa si intende per metodo di prova? R: E una procedura tecnica specificata per eseguire una prova. D: Cos è un rapporto di prova? R: E un documento che presenta i risultati della prova e altre informazioni ad essa relative (detto anche resoconto di prova). D: Cos è un laboratorio di prova? R: E un laboratorio che esegue le prove. D: Cosa si intende per conformità? R: E la rispondenza di un prodotto, processo o servizio ai requisiti specificati in un documento normativo. D: Cosa si intende per dichiarazione di conformità? R: E un procedimento avente come risultato un attestazione che fornisce confidenza sulla rispondenza di un prodotto, processo o servizio a requisiti specificati. (Nota 1 - per evitare ogni confusione con il termine certificazione, il termine autocertificazione non deve essere usato) - (Nota 2: Per un prodotto, l attestazione può essere presentata sotto forma di un documento, di un etichetta, o di altri mezzi equivalenti. Essa può essere anche stampata o applicata su un foglio illustrativo, catalogo, fattura, manuale d istruzione, ecc., che si riferiscono al prodotto in questione). D: Cosa si intende per certificazione della conformità? R: E una procedura con cui una terza parte dà assicurazione scritta che un prodotto, processo o servizio è conforme ai requisiti specificati (Terza parte: persona o organismo riconosciuto come indipendente dalle parti coinvolte relativamente all oggetto in questione. Le parti coinvolte sono solitamente il fornitore (prima parte) e il cliente (seconda parte)) D: Cos è la certificato di conformità? R: E un documento emesso secondo le regole di un sistema di certificazione, il quale indica che, con sufficiente certezza, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme a una specifica norma o ad un altro documento normativo. D: Cos è un marchio di conformità? R: E un marchio depositato, applicato conformemente alle regole di un sistema di certificazione, indicante che, con sufficiente certezza, un prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad altro documento normativo. D: Cos è il sistema di certificazione? R: E un sistema con sue proprie regole procedurali e gestionali, che effettua la certificazione di conformità. 5

7 D: Cos è un organismo di certificazione? R: E un organismo che effettua la certificazione di conformità. D: Le norme sono obbligatorie? R: Le norme sono volontarie o come si dice consensuali: chi non le applica non commette né un illecito né un reato. Le regole tecniche sono invece cogenti: hanno sempre e comunque valore di legge. Le norme diventano cogenti quando: sono inserite in un contratto; sono state emanate da un Ente normatore dietro Direttive dell Unione Europea (ex CEE). D: Come si definisce la qualità? R: La definizione ufficiale della qualità contenuta nella norma UNI EN ISO 8402 che la definisce come l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di una entità che ne determinano la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite (Un entità può essere, per esempio, un attività, un processo, un prodotto, un organizzazione o una qualsiasi loro combinazione).tali esigenze si traducono generalmente in proprietà e caratteristiche con criteri ben precisi e possono comprendere aspetti quali la facilità di utilizzo e di manutenzione, la sicurezza, la disponibilità, l affidabilità ed anche aspetti di tipo economico ed ecologico. D: Cos è la certificazione di prodotto? R: Dal punto di vista pratico ai fini produttivi e commerciali, la certificazione di conformità della qualità del prodotto: attesta le caratteristiche di qualità, durabilità e affidabilità del prodotto; garantisce la sicurezza a livello di singolo prodotto; dimostra oggettivamente la conformità del prodotto alla normativa specifica. D: Cosa si intende per certificazione della qualità aziendale (del sistema azienda)? R: La certificazione della qualità aziendale accerta invece unicamente la capacità organizzativa dell interno sistema dell azienda a produrre quanto promesso in termini di rispondenza alle norme della serie UNI EN ISO Per non dare luogo a pericolose confusioni non si dimentichi che la realizzazione di un prodotto a norma è una scelta dell azienda non un automatismo derivante dell essere l azienda certificata nel suo complesso. D: Cos è un marchio di qualità? R: Il marchio è un segno distintivo applicato su un prodotto o sulla sua confezione, in seguito al rilascio di un certificato di conformità. Esistono in campo nazionale ed internazionale marchi volontari e marchi obbligatori: i primi attestano la conformità a norme tecniche di impiego volontario (e hanno la funzione di testimoniare presso il pubblico il buon livello qualitativo del prodotto), i secondi attestano la conformità a regole tecniche di impiego obbligatorio. 6

8 D: Cos è la marcatura CE? R: A livello Europeo la Comunità Economica Europea ha istituito la marcatura CE. La marcatura CE è stata istituita dalla legislazione comunitaria nel quadro delle iniziative prese per l attuazione del grande Mercato Interno Comunitario. Essa è costituita da una sigla che deve essere apposta in modo visibile e indelebile sul prodotto (o sul suo imballaggio) per attestare che esso possiede i requisiti essenziali fissati da una o più Direttive Comunitarie. I prodotti oggetto di una Direttiva Comunitaria, che fissa i requisiti essenziali affinché essi non possano recare danno alla salute, all ambiente e garantiscano la sicurezza degli utilizzatori, devono essere obbligatoriamente contraddistinti dalla marcatura CE, che conferisce loro il diritto di libera circolazione sull intero territorio comunitario. D: Alcune informazioni sugli organismi di certificazione e i loro controlli? R: Affinché gli organismi di certificazione che rilasciano ai produttori un certificato di conformità e/o il diritto d uso di un marchio volontario possano, sull intero spazio comunitario, ispirare fiducia ai consumatori, è necessario che essi siano organizzati e operino secondo regole ben precise. A tal fine su invito degli organi comunitari, il CEN e il CENELEC hanno pubblicato le norme serie UNI EN Gli organismi di certificazione che sono organizzati e operano secondo le prescrizioni di queste norme hanno il diritto di essere accreditati da organismi appositamente costituiti. In Italia opera come organismo di accreditamento ACCREDIA. 7

9 UNI EN 336:2004 LEGNO STRUTTURALE E LEGNO LAMELLARE Legno strutturale. Dimensioni, scostamenti ammissibili. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 336 (edizione aprile 2003). La norma specifica due classi di scostamenti ammessi dalle dimensioni nominali relativamente al legname strutturale di conifere e di latifoglie. UNI EN 338:2009 Legno strutturale. Classi di resistenza. La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 338 (edizione ottobre 2009). La norma stabilisce un sistema di classi di resistenza per uso generale nei codici strutturali. Essa fornisce inoltre valori caratteristici delle proprietà di resistenza, di rigidezza e della massa volumica per ciascuna classe, e le regole per l assegnazione dei tipi di legno (cioè le combinazioni di specie, provenienza e categoria) alle classi. La norma si applica a tutti i legnami di conifere e di latifoglie per uso strutturale. UNI EN /94 Strutture in legno. Metodi di prova. Principi generali per le prove con carico statico. Versione in lingua italiana della norma europea EN 380 (edizione lug. 1993). Specifica i principi generali che devono essere adottati per le prove con carico statico su strutture di legno.. La presente norma e destinata ad essere applicata nei casi in cui risulti necessario verificare sperimentalmente se una struttura sia conforme a criteri stabiliti. Determinate punti della norma possono essere utilizzati per prove di carico o per il collaudo di strutture di servizio. Non si applica per prove su singoli pezzi di legno; singole giunzioni o modelli in scala di strutture. UNI EN 383:2007 Strutture in legno. Metodi di prova. Determinazione della resistenza al rifollamento e dei moduli locali di rigidezza per elementi di collegamento di forma cilindrica. La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 383 (edizione gennaio 2007). La norma specifica i metodi di laboratorio atti a determinare la resistenza al rifollamento e i moduli locali di rigidezza di legno massiccio, legno lamellare incollato e di pannelli a base di legno sollecitati da elementi di collegamento di forma cilindrica. UNI EN 384:2010 Legno strutturale. Determinazione dei valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 384 (edizione aprile 2010). La norma fornisce un metodo per determinare i valori caratteristici delle proprietà meccaniche e della massa volumica, per definite popolazioni di legname e categorie di resistenza meccanica e/o visuale. 8

10 UNI EN 385:2003 Legno strutturale con giunti a dita. Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 385 (edizione ottobre 2001). La norma specifica i requisiti per giunti a dita incollati ed i requisiti minimi per la fabbricazione di giunti a dita fresati negli elementi di legno strutturale. Vengono inoltre elencati i requisiti per il legno, l adesivo, l umidità, la fresatura, l incollaggio. UNI EN 386:2003 Legno lamellare incollato. Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 386 (edizione ottobre 2001). La norma specifica i requisiti per i componenti di elementi di legno lamellare incollato e i requisiti minimi per la produzione di tali elementi per uso strutturale. UNI EN /03/97 Legno lamellare incollato. Dimensioni. Scostamenti ammissibili. Versione in lingua italiana della norma europea EN 390 (edizione novembre 1994). Specifica gli scostamenti ammissibili rispetto alle dimensioni del legno lamellare incollato per uso strutturale e l umidità di riferimento alla quale tali dimensioni sono riferite. Essa fornisce inoltre un metodo per il calcolo delle dimensioni corrette per elementi di legno lamellare incollato aventi umidità diversa dall umidità di riferimento. UNI EN 391:2003 Legno lamellare incollato. Prova di delaminazione delle superfici di incollaggio. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 391 (edizione ottobre 2001). La norma specifica tre metodi di delaminazione per il controllo di qualità continuativo dell integrità delle superfici di incollaggio nel legno lamellare incollato. UNI EN 392 1/03/97 Legno lamellare incollato. Prova di resistenza a taglio delle superfici di incollaggio. Versione in lingua italiana della norma europea EN 392 (edizione gennaio 1995). Descrive un metodo per la misurazione, nel legno lamellare incollato della resistenza a taglio della superficie di incollaggio parallela alla fibratura. UNI EN 408:2010 Strutture di legno. Legno massiccio e legno lamellare incollato. Determinazione di alcune proprietà fisiche e meccaniche. La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 408 (edizione agosto 2010). La norma specifica metodi di prova per la determinazione delle seguenti proprietà del legno strutturale e del legno lamellare incollato: modulo di elasticità a flessione; modulo di taglio; resistenza a flessione; modulo di elasticità a trazione parallela alla fibratura; resistenza a trazione parallela alla fibratura; modulo di elasticità a compressione parallela alla fibratura; resistenza a compressione parallela alla fibratura; modulo di elasticità a trazione perpendicolare alla fibratura; resistenza a trazione parallela alla fibratura; modulo di elasticità a compressione perpendicolare alla 9

11 fibratura; resistenza a compressione perpendicolare alla fibratura e alla resistenza di taglio. UNI EN 409:2009 Strutture di legno. Metodi di prova. Determinazione del momento di snervamento degli elementi meccanici di collegamento di forma cilindrica. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 409 (edizione aprile 2009). La norma specifica un metodo per la determinazione del momento di snervamento degli elementi meccanici di collegamento di forma cilindrica. UNI EN :2011 Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza Parte 1: Requisiti generali. La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN :2005+A1 (edizione febbraio 2011). La norma specifica i requisiti per la classificazione a vista e a macchina del legno strutturale con sezione rettangolare. UNI EN :2010 Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza Parte 2: Classificazione a macchina - Requisiti aggiuntivi per le prove iniziali di tipo. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN (edizione giugno 2010). La norma specifica i requisiti per le prove iniziali di tipo per la classificazione a vista e a macchina del legno strutturale con sezione rettangolare. UNI EN :2012 Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza Parte 3: Classificazione a macchina; requisiti aggiuntivi per il controllo di produzione in fabbrica. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN (edizione gennaio 2012). La norma specifica i requisiti aggiuntivi a quelli indicati nella UNI EN per il controllo di produzione in fabbrica del legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza, sagomato mediante segatura, piallatura o altri metodi e avente scostamenti rispetto alle dimensioni di destinazione corrispondenti alla UNI EN 336. UNI EN /97 Strutture di legno. Metodi di prova. Resistenza e rigidezza di piastra di pannelli per pareti con telaio di legno. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 594 (edizione giugno 2011). La norma specifica il metodo di prova da utilizzare nella determinazione della resistenza e rigidezza di piastra su pannelli per pareti con telaio di legno. 10

12 UNI EN /97 Strutture di legno. Metodi di prova. Prova delle capriate per la determinazione della resistenza e del comportamento a deformazione. Versione in lingua italiana della norma europea EN 595 (edizione marzo 1995). Descrive un metodo di prova per la determinazione della resistenza e deformabilità delle capriate nelle strutture di legno soggette al tipo di carico prevedibilmente esercitato in opera. UNI EN /97 Strutture di legno. Metodi di prova. Prova di impatto con un corpo morbido su pareti con telaio di legno. Versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 596 (edizione marzo 1995).Specifica un metodo di prova per la determinazione della resistenza di un pannello di parete con telaio di legno all impatto da parte di un corpo morbido in grado di urtare contro il rivestimento del pannello. UNI EN 789:2005 Strutture di legno. Metodi di prova. Determinazione di proprietà meccaniche di pannelli a base di legno. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 789 (edizione ottobre 2004). La norma specifica i metodi di prova per la determinazione di alcune proprietà meccaniche di pannelli a base di legno per uso in strutture portanti. EN 387:2003 Legno lamellare incollato. Giunti a dita a tutta sezione. Requisiti prestazionali e requisiti minimi di produzione. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 387 (edizione ottobre 2001). La norma specifica i requisiti dei giunti a dita a tutta sezione e i requisiti minimi di produzione di questi come parti del legno lamellare incollato anche con angolari di LVL o compensato con una lunghezza delle dita di minimo 45 mm. Note: di recente approvazione CEN. UNI EN 14250:2010 Strutture in legno. Requisiti di prodotto per capriate prefabbricate realizzate con elementi di collegamento di lamiera metallica punzonata. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN (edizione gennaio 2010). La norma specifica i requisiti relativi al materiale, al prodotto e alla documentazione per elementi strutturali prefabbricati per l utilizzo negli edifici costruiti con elementi strutturali di legno in conformità alla UNI EN con o senza giunti a dita assemblati con elementi di collegamento di lamiera metallica punzonata. Note: di recente approvazione CEN. 11

13 UNI EN 1194:2000 Strutture in legno. Legno lamellare incollato. Classi di resistenza e determinazione dei valori caratteristici. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 1194 (edizione aprile 1999). La norma specifica un sistema di classi di resistenza per il legno lamellare incollato per usi strutturali, fornendone i valori caratteristici. La norma si applica al legno lamellare incollato di conifere. Note: di recente approvazione CEN. UNI EN 1195:1999 Strutture in legno. Metodi di prova. Comportamento dei solai portanti. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 1195 (edizione ottobre 1997). La norma specifica i metodi di prova per le determinazione del comportamento di assiti portanti di solai soggetti a carichi statici concentrati e carichi di impatto. Note: di recente approvazione CEN. UNI EN 1912:2010 Legno strutturale - Classi di resistenza - Assegnazione delle categorie visuali e delle specie La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 1912:2004+A4 (edizione marzo 2010). La norma elenca le categorie visuali di resistenza, le specie legnose e la loro origine, specificando le classi di resistenza assegnate dalla UNI EN 338. Note: di recente approvazione CEN. 12

14 PROVE SUL LEGNO E DETERMINAZIONE DI PARAMETRI VARI UNI ISO Determinazione dell umidità per le prove fisiche e meccaniche. Versione in lingua italiana della ISO 3130 (edizione nov. 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare l umidità del legno nelle prove fisiche e meccaniche. UNI ISO Determinazione della massa volumica per le prove fisiche e meccaniche. Versione in lingua italiana della ISO 3131 (edizione nov. 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la massa volumica (rapporto fra la massa del provino ed il suo volume) del legno all umidità che esso presenta al momento della prova ed allo stato anidro, e alla sua densità basale (rapporto fra la massa del provino allo stato anidro ed il volume ad umidità non minore del punto di saturazione delle pareti cellulari). UNI ISO Determinazione della resistenza a compressione perpendicolare alla fibratura. Versione in lingua italiana della ISO 3132 (edizione nov. 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la resistenza limite convenzionale a compressione in direzione perpendicolare alla fibratura del legno, mediante carico ripartito su tutta la superficie del provino (in direzione radiale od in direzione tangenziale). UNI ISO Determinazione della resistenza a flessione statica. Versione in lingua italiana della ISO 3133 (edizione novembre 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la resistenza statica del legno. UNI Condizioni generali per prove fisiche e meccaniche. Specifica le modalità di selezione, taglio e condizionamento del materiale, la preparazione dei provini e le condizioni generali richieste per le prove fisiche e meccaniche su provini netti (cioè senza difetti) di piccole dimensioni. Chiarimenti sulla concordanza parziale con la ISO UNI Prove del legno. Condizionatura. Per condizionatura del legno si intende l insieme dei trattamenti che si eseguono per portare le provette, occorrenti per l esecuzione delle singole prove meccaniche normali e speciali, al tenore di umidità normale del 12 per cento (stato condizionato). Praticamente la condizionatura può considerarsi soddisfacente quando il tenore di umidità raggiunto risulta compreso tra i valori dell 11 per cento e del 13 per cento (stato di pratica condizionatura). La condizionatura deve essere eseguita su provette aventi tenore di umidità non maggiore del 25 per cento. Procedimento per provette aventi tenore di umidità maggiore del 13 per cento e minore od uguale al 25 per cento. Procedimento per provetta con tenore di umidità minore dell 11 per cento. 13

15 UNI EN 1310:1999 Legno tondo e segati - Metodo di misurazione delle caratteristiche. La presente norma e la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 1310 (edizione aprile 1997). La norma fornisce un metodo per la misurazione delle caratteristiche del legno tondo e segati. UNI 3261:2011 Prove sul legno. Determinazione del modulo di elasticità a compressione. La norma specifica un metodo per la determinazione del modulo di elasticità a compressione. UNI 3263:2011 Prove sul legno. Determinazione del modulo di elasticità a trazione. La norma specifica un metodo per la determinazione del modulo di elasticità a trazione. UNI ISO Determinazione della resistenza a trazione parallela alla fibratura. Versione in lingua italiana della ISO 3345 (edizione set. 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la resistenza a trazione parallela alla fibratura del legno. UNI ISO Determinazione della resistenza a trazione perpendicolare alla fibratura. Versione in lingua italiana della ISO 3346 (edizione dic. 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la resistenza a trazione perpendicolare alla fibratura del legno, in direzione radiale e tangenziale. UNI ISO Determinazione della resistenza al taglio parallelamente alla fibratura. Versione in lingua italiana della ISO 3347 (edizione gen. 1976, adottata senza varianti. Specifica un metodo per la determinazione della resistenza al taglio del legno con carico di compressione parallelo alla fibratura (direzione assiale su una superficie radiale oppure tangenziale). UNI ISO Determinazione della resilienza in flessione. Versione in lingua italiana della ISO 3348 (edizione ago. 1975) adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la resilienza del legno mediante l impiego di un martello a pendolo. UNI ISO Determinazione del modulo di elasticita a flessione statica. Versione in lingua italiana della ISO 3349 (edizione dic. 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per la determinazione del modulo di elasticità del legno a flessione statica mediante misura della deformazione nella zona di flessione pura. 14

16 UNI ISO Determinazione della durezza statica. Versione in lingua italiana della ISO 3350 (edizione ago. 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la durezza statica del legno (noto anche come metodo janca). UNI ISO Determinazione della resistenza alla penetrazione dinamica. Versione in lingua italiana della ISO 3351 (edizione dic. 1975), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la resistenza alla penetrazione dinamica. UNI ISO Metodi di prova. Determinazione della resistenza a compressione parallela alla fibratura. Versione in lingua italiana della ISO 3787 (edizione set. 1976), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare la resistenza a compressione parallelamente alla fibratura del legno. UNI Prove sul legno. Prova di spacco in direzione assiale. La norma fornisce un procedimento per la determinazione della resistenza del legno a sollecitazione di spacco esercitata in direzione assiale. UNI Prove sul legno. Determinazione della capacità d assorbimento d acqua. Si determina, con riferimento al peso, del legno allo stato secco, la quantità percentuale massima d acqua che una data specie di legno può assorbire. Procedimento. Calcolo. Resoconto. UNI ISO Determinazione del ritiro radiale e tangenziale. Versione in lingua italiana della ISO 4469 (edizione novembre 1981), adottata senza varianti. Specifica un metodo per determinare il ritiro lineare del legno nelle direzioni radiale e tangenziale. Apparecchiatura. UNI 4712:2011 Prove sul legno. Prova d impronta sul legno per pavimentazione. La norma specifica un metodo di prova per la determinazione della profondità dell impronta permanente lasciata nel legno della provetta da punzoni aventi forme convenzionali e che esercitano una sollecitazione di 200 kg/cm2. UNI ISO Determinazione del ritiro volumetrico. Versione in lingua italiana della norma ISO 4858 (edizione dic. 1982), adottata senza varianti. Specifica due metodi per la determinazione del ritiro volumetrico del legno: metodo stereometrico, applicabile a provini preparati in 15

17 conformità alla UNI ISO 4469; metodo del volumenometro a mercurio, applicabile per provini di qualsiasi forma. UNI ISO Determinazione del rigonfiamento radiale e tangenziale. Versione in lingua italiana della norma ISO 4859 (edizione dic. 1982), adottata senza varianti. Specifica un metodo per la determinazione del rigonfiamento lineare del legno nelle direzioni radiale e tangenziale. UNI ISO Determinazione del rigonfiamento volumetrico. Versione in lingua italiana della norma ISO 4860 (edizione dic. 1982), adottata senza varianti. Specifica due metodi per la determinazione del rigonfiamento volumetrico del legno: metodo stereometrico, applicabile a provini preparati in conformità alla UNI ISO 4859; metodo del volumenometro a mercurio, applicabile a provini di qualsiasi forma. UNI Segati di legno. Determinazione delle tensioni interne. Specifica un metodo per determinare le tensioni interne in un segato trasversalmente alla fibratura, in uno dei due casi seguenti: esistenti al momento dell estrazione dei provini dal segato; residue. Il metodo si basa sulla misurazione delle deformazioni dei singoli strati di un provino preparato a forma di pettine, estratto mediante segagione trasversale da un segato. Le deformazioni si riferiscono all allungamento o all accorciamento dei singoli denti del pettine. Apparecchiatura prelievo e preparazione dei provini; procedimento. UNI Segati di legno. Determinazione del gradiente di umidità. Specifica un metodo per determinare il gradiente di umidità nei segati. Il metodo si basa sulla determinazione dell umidità per pesata (prog. Unicl 26/2 legno. Determinazione dell umidità. Metodo per pesata) di strati successivi ricavati da un pezzo tagliato trasversalmente da un segato. Apparecchiatura; preparazione dei provini; procedimento. Riferimenti: prog. Unicl 26/2. UNI EN :2003 Determinazione dell umidità. Metodo elettrico. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN (edizione aprile 2002). La norma definisce un metodo non distruttivo per stimare l umidità di un pezzo di legno segato utilizzando un misuratore di elettricità a resistenza. UNI EN :2003 Umidità di un pezzo di legno segato - Stima tramite il metodo elettrico. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN (edizione aprile 2002). La norma definisce un metodo non distruttivo per stimare l umidità di un pezzo di legno segato utilizzando un misuratore di elettricità a resistenza. 16

18 UNI 9091/ Determinazione dell umidità. Metodo per distillazione azeotropica. Specifica un metodo per determinare l umidità di frammenti di legno di dimensioni e massa limitate, assunti come rappresentativi di un intero pezzo o lotto. Specifica inoltre, per alcuni casi particolari come pali o traverse ferroviarie, i criteri da seguire nel prelievo dei frammenti. Il metodo per distillazione azeotropica è applicabile a qualsiasi lotto o pezzo di legno dal quale sia possibile prelevare frammenti in posizioni e quantità opportune, ed è particolarmente raccomandato quando il legno contenga sostanze conduttrici o volatili, che renderebbero meno precisi i risultati ottenibili con altri metodi. Appendice: fornisce elementi utili per la scelta del metodo da seguire per la determinazione dell umidità del legno, contiene informazioni di carattere generale relative all impiego, alla precisione ed alle principali particolarità operative dei diversi metodi di prova. UNI 9091/ Determinazione dell umidità. Metodo igrometrico. Specifica un metodo per determinare l umidità di frammenti di legno di dimensioni e massa limitate, assunti come rappresentativi di un intero pezzo o lotto. Il metodo igrometrico è applicabile a qualsiasi lotto o pezzo di legno avente umidità minore del punto di saturazione delle pareti cellulari, e dal quale sia possibile prelevare frammenti in posizioni e quantità opportune. È particolarmente utile, anche se meno preciso del metodo per distillazione, quando occorra eseguire rapidamente misurazioni in legno contenente quantità anomale di elettroliti. Appendice: fornisce elementi utili per la scelta del metodo da seguire per la determinazione dell umidità del legno, contiene informazioni di carattere generale relative all impiego, alla precisione ed alle principali particolarità operative dei diversi metodi di prova. UNI Adesivi. Determinazione del tempo aperto massimo di adesivi per legno mediante prove di taglio per trazione. Definisce un metodo per la determinazione del tempo aperto massimo di adesivi per legno mediante prove di taglio per trazione, eseguito su provini normalizzati accoppiati a tempi aperti crescenti. Per tempo aperto massimo di un adesivo si intende il valore di tempo entro il quale gli aderenti, su cui è spalmato l adesivo, possono rimanere disaccoppiati garantendo un valore di potere collante finale minimo pari al 70% del valore determinato secondo Pr EN 204. Il metodo si applica agli adesivi per legno. Origine: prog. UNICHIM 749. UNI Adesivi. Determinazione della rapidità di presa a freddo di adesivi per legno mediante prove di taglio per trazione. Stabilisce un metodo per la determinazione della rapidità di presa a freddo di adesivi per legno mediante prove di taglio per trazione, eseguite su provini normalizzati e per tempi prefissati. Origine: prog. UNICHIM

19 PALI DI LEGNO UNI EN 14229:2010 Legno strutturale - Pali di legno per linee aeree. La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN (edizione ottobre 2010). La norma contiene i requisiti per pali di legno, singoli non trattati o trattati con preservanti, per linee aeree. SS UNI U LEGNO TRATTATO Legname per recinzioni, sostegni ed altri usi non strutturali. Trattamenti preservanti. UNI EN /1997 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia protettiva contro Lyctus brunneus (Stephens). Applicazione mediante trattamento superficiale (metodo di laboratorio). Versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 20-1 (edizione luglio 1992).Definisce un metodo per determinare l efficacia o la soglia di efficacia di un preservante nei confronti di infestazioni di Lyctus brunneus quando il prodotto è applicato al legno mediante trattamento superficiale. UNI EN /1997 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia protettiva contro Lyctus brunneus (Stephens). Applicazione mediante impregnazione (metodo di laboratorio). Versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 20-2 (edizione aprile 1993). Definisce un metodo atto a determinare l efficacia preventiva o la soglia di efficacia di un preservante nei confronti di infestazioni da parte di Lyctus brunneus (Stephens) quando il prodotto viene applicato al legno mediante impregnazione in profondità. Questo metodo non è applicabile ai prodotti solubili in acqua. UNI EN 22 03/1990 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia curativa contro le larve di Hylotrupes Bajulus (Linnaeus) (metodo di laboratorio). UNI EN 46-1:2010 Preservanti del legno - Determinazione dell azione preventiva contro larve appena nate di Hylotrupes bajulus (Linneaus) Parte 1: Applicazione mediante trattamento superficiale (metodo di laboratorio) La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 46-1 (edizione novembre 2009). La norma specifica un metodo per la determinazione dell azione preventiva di un preservante del legno contro larve appena nate di Hylotrupes bajulus (Linneaus) quando il preservante è applicato come trattamento superficiale al legno. Questo metodo è applicabile a:- composti chimici insolubili in acqua che sono in studio per la loro azione insetticida;- formulazioni organiche pronte all uso o preparate in laboratorio a partire dalla 18

20 diluizione di concentrati;- formulazioni organiche disperse in acqua pronte all uso o preparate in laboratorio a partire dalla diluizione di concentrati; e- composti solubili in acqua, per esempio sali.il metodo è applicabile a provini sottoposti a procedure appropriate di invecchiamento oppure a provini non invecchiati. UNI EN 47:2005 Preservanti del legno - Determinazione della soglia di efficacia contro le larve di Hylotrupes bajulus (Linnaeus) - (metodo di laboratorio) La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 47 (edizione marzo 2005) e tiene conto dell errata corrige di agosto 2007 (AC:2007). La norma stabilisce un metodo per determinare la soglia di efficacia di un prodotto preservante del legno contro le larve di Hylotrupes bajulus (Linnaeus) dopo la loro introduzione nel legno totalmente impregnato. UNI EN 48:2005 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia curativa contro le larve di Anobium punctatum (De Geer) (metodo di laboratorio) La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 48 (edizione aprile 2005). La norma stabilisce un metodo per la determinazione dell efficacia curativa di un preservante del legno contro le larve di Anobium punctatum (De Geer). UNI EN 49-1:2005 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia protettiva contro Anobium punctatum (De Geer) mediante deposizione di uova e sopravvivenza delle larve Parte 1: Applicazione mediante trattamento superficiale (metodo di laboratorio) La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 49-1 (edizione marzo 2005). La norma descrive un metodo di laboratorio basato sull applicazione mediante trattamento superficiale per determinare l efficacia protettiva contro Anobium punctatum (De Geer) di un preservante del legno. Note: In lingua inglese, revisione con la UNI EN 49-2 della UNI EN 49:1985. UNI EN 49-2:2005 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia protettiva contro Anobium punctatum (De Geer) mediante deposizione di uova e sopravvivenza delle larve Parte 2: Applicazione mediante impregnazione (metodo di laboratorio) La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 49-2 (edizione marzo 2005). La norma descrive un metodo di laboratorio basato sull applicazione mediante impregnazione per determinare l efficacia protettiva contro Anobium punctatum (De Geer) di un preservante del legno. Note: In lingua inglese, revisione con la UNI EN 49-1 della UNI EN 49:1985 e sostituisce la UNI EN 21. UNI EN 73 02/1990 Preservanti del legno - Invecchiamento accelerato del legno trattato prima delle prove biologiche. Procedimento di evaporazione. Versione ufficiale della norma europea EN 73 (edizione nov. 1988) in lingua italiana. Descrive un metodo di 19

21 evaporazione applicabile a provini di legno precedentemente trattati con un preservante, allo scopo di valutare l eventuale perdita di efficacia quando questi provini sono successivamente sottoposti a prove biologiche, in confronto a provini che non hanno subito alcuna evaporazione. UNI EN 117:2005 Preservanti del legno - Determinazione della soglia di efficacia contro la specie Reticulitermes (Termiti europee) (metodo di laboratorio) La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 117 (edizione marzo 2005). La norma specifica un metodo per la determinazione della soglia di efficacia dei preservanti del legno contro la specie Reticulitermes delle termiti europee. UNI EN 118:2001 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia preventiva contro la specie Reticulitermes (Termiti europee) (metodo di laboratorio) La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 118 (edizione marzo 2005). La norma specifica un metodo per la determinazione dell efficacia preventiva dei preservanti del legno contro la specie delle Reticulitermes, quando il preservante è applicato sul legno come trattamento superficiale. UNI EN 152:2012 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia protettiva di un trattamento di protezione del legno in opera contro l azzurramento - Metodo di laboratorio La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 152 (edizione novembre 2011). La norma specifica un metodo che è idoneo solo per preparazioni di prova e per sistemi destinati a prevenire lo sviluppo dei funghi dell azzurramento nel legno in opera. UNI EN 212:2004 Preservanti in legno - Guida per il campionamento e la preparazione dei preservanti e del legno trattato per analisi. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 212 (edizione giugno 2003). La norma costituisce una guida relativa ai procedimenti generali da seguire per il campionamento e la preparazione dei preservanti del legno per la loro analisi. UNI EN /1991 Prova in campo per determinare l efficacia protettiva di un preservante del legno messo a contatto con il terreno. Versione ufficiale della norma europea EN 252 (edizione giugno 1989) in lingua italiana. Il metodo si applica a tutti i tipi di preservante purchè si ottenga una penetrazione completa nel paletto. Dopo una modifica idonea, è possibile valutare l efficacia di un preservante in altre specie legnose o valutare la sua efficacia se è applicato con metodi di impregnazione diversi dal vuoto e pressione ma soltanto a condizione che sia ottenuta un impregnazione completa del paletto. PANS: Pest Articles and News Summaries, pubblicato da Centre of Overseas Pest Research, College House, Wright s Lane, London W8 5SJ. IUFRO: International Union of Forest Research Organizations. 20

22 Appendice A: Adattamento del principio del metodo per le regioni tropicali dove le condizioni climatiche e biologiche sono diverse. Appendice B: Esempio di resoconto di prova. UNI EN /05/1998 Preservanti del legno - Determinazione dell efficacia protettiva contro organismi marini. La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 275 (edizione settembre 1992). La norma definisce un metodo per la determinazione dell efficacia protettiva dei preservanti del legno contro gli organismi marini. UNI EN 301:2006 Adesivi fenolici e amminoplastici per strutture portanti in legno. Classificazione e requisiti prestazionali. La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 301 (edizione giugno 2006). La norma definisce una classificazione degli adesivi policondensati fenolici ed amminoplastici in funzione della loro utilizzabilità per strutture portanti in legno in diverse condizioni di esposizione climatica e specifica altresì i requisiti prestazionali applicabili a detti adesivi destinati unicamente alla produzione di strutture portanti in legno. I requisiti prestazionali della norma si applicano unicamente all adesivo e non alla struttura. La norma non copre le prestazioni di adesivi per la produzione di pannelli a base di legno. UNI EN 302/1:2005 Adesivi per strutture portanti in legno. Metodi di prova. Parte 1: Determinazione della resistenza del giunto al taglio a trazione longitudinale. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN (edizione luglio 2004). La norma descrive un metodo per determinare la resistenza al taglio a trazione longitudinale di giunti incollati. È applicabile agli adesivi utilizzati per strutture portanti in legno. Il presente metodo non è indicato per fornire dati numerici di progettazione e neppure per stabilire l idoneità di un adesivo per la produzione di pannelli a base di legno. UNI EN 302/2:2005 Adesivi per strutture portanti in legno. Metodi di prova. Parte 2: Determinazione della resistenza alla delaminazione (Metodo di laboratorio). La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN (edizione luglio 2004). La norma descrive un metodo per determinare la resistenza alla delaminazione di giunti incollati.è adatto per le seguenti applicazioni:a) valutare la conformità degli adesivi alla UNI EN 301;b) valutare l adeguatezza e la qualità degli adesivi per strutture portanti in legno;c) confrontare gli effetti sulla resistenza del giunto che potrebbero risultare dalla scelta delle condizioni di incollaggio, da diversi condizionamenti climatici e dal trattamento dei provini prima e dopo l incollaggio. 21

23 UNI EN 302/3:2006 Adesivi per strutture portanti di legno - Metodi di prova Parte 3: Determinazione dell effetto dell attacco acido alle fibre del legno, dovuto ai trattamenti ciclici di temperature e di umidità, sulla resistenza alla trazione trasversale La norma descrive un metodo per determinare l effetto sulla resistenza del giunto del danneggiamento delle fibre del legno causato dall azione di acidi prodotti dall adesivo durante diversi cicli climatici.è adatto per le seguenti applicazioni:a) valutare la conformità degli adesivi alla UNI EN 301;b) valutare l adeguatezza e la qualità degli adesivi per strutture portanti in legno;c) determinare se, dopo l incollaggio, l adesivo mostra un effetto pregiudizievole alla resistenza del legno a causa di un azione chimica. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN (edizione luglio 2004) e dell aggiornamento A1 (edizione novembre 2005). UNI EN 302/4:2005 Adesivi per strutture portanti in legno. Metodi di prova. Parte 4: Determinazione dell effetto del ritiro del legno sulla resistenza al taglio. Questa parte della norma UNI EN 302 é la versione italiana della norma europea EN 302/4. La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN (edizione luglio 2004). La norma descrive un metodo per determinare l indebolimento di un giunto incollato causato dal ritiro del legno in condizioni di essiccamento.è adatto per le seguenti applicazioni:a) valutare la conformità degli adesivi alla UNI EN 301;b) valutare l adeguatezza e la qualità degli adesivi per strutture portanti in legno;c) determinare se l adesivo è in grado di sopportare le tensioni generate dal ritiro del legno senza perdita di resistenza inaccettabile. UNI EN Preservanti del legno. Metodo di prova in campo per la determinazione dell efficacia protettiva di un preservante del legno da usare sotto un rivestimento e non a contatto con il terreno: metodo con assemblaggio a L. Versione in lingua italiana della norma europea EN 330 (edizione apr. 1993). Specifica un metodo per la determinazione dell efficacia protettiva relativa contro la carie fungina di un preservante del legno, applicato al legno, associato a un rivestimento applicato successivamente ed esposto senza contatto con il suolo. Il metodo e applicabile alle prove di preservanti commerciali applicati a legni non durevoli secondo i metodi idonei alla pratica commerciale e successivamente rivestiti con un sistema di rivestimento specificato. E applicabile a prodotti e processi usati sia singolarmente che associati per prevenire lo sviluppo della decomposizione del legno. Appendice A: Diagramma di flusso per la preparazione e l esplosione dei giunti a L per la prova. Appendice B: Informazioni sui processi di trattamento e sui preservanti di riferimento alternativi. Appendice C: Esempio di resoconto di prova. Appendice D: Bibliografia. UNI EN 335/1:2006 Durabilità del legno e dei prodotti a base di legno. Definizione delle classi di rischio di attacco biologico. Generalità. La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN (edizione agosto 2006). La norma definisce cinque classi di utilizzo corrispondenti alle diverse situazioni di servizio alle quali possono essere 22

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