Key words. Immunotherapy, melanoma, nivolumab.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Key words. Immunotherapy, melanoma, nivolumab."

Transcript

1 68 Recenti Prog Med 5; 6: L immunoterapia nella gestione del paziente con melanoma in fase avanzata: il nivolumab dagli studi di fase I all approvazione della European Medicines Agency Paola Queirolo, Enrica Teresa Tanda Riassunto. La terapia del melanoma in fase avanzata ha subito una completa rivoluzione negli ultimi 5 anni. Le terapie a bersaglio molecolare e l immunoterapia hanno aperto la strada per un nuovo modello di gestione oncologica, lontano dagli schemi convenzionali. La target therapy prevede l utilizzo di farmaci rivolti esclusivamente contro una specifica molecola di cui si desidera modulare l azione. L immunoterapia agisce invece tramite l uso di farmaci volti a ripristinare la normale attività antitumorale del sistema immunitario, patologicamente silenziato grazie a svariati meccanismi di escape immunologico messi in atto dal tumore stesso. Dopo l approvazione di ipilimumab nel da parte della Food and Drug Administration (FDA), numerose altre molecole sono state sperimentate. Recentemente, una nuova famiglia di immunoterapici sta permettendo di ottenere significativi risultati: gli anti-pd-. In questa rassegna si vuole ripercorrere la storia di una di queste molecole, il nivolumab, attraverso i principali studi di fase I, II e III che hanno portato all approvazione del farmaco da parte della FDA e della European Medicines Agency per la terapia del melanoma in fase avanzata. Parole chiave. Immunoterapia, melanoma, nivolumab. Immunotherapy in the treatment of advanced or metastatic melanoma: nivolumab from phase I studies to approvement by European Medicines Agency. Summary. The treatment of advanced melanoma underwent a complete revolution over the last years. Targeted therapy and immunotherapy marked the beginning of a new management model for cancer. Targeted therapies are drugs directed exclusively against specific molecules in order to modulate their action. Immunotherapy, on the other hand, operates through drugs aimed to restoring the normal anti-tumor activity of the immune system. Indeed, in pathological conditions the immune system could be silenced or avoided through several mechanisms of immunological escape. Since Food and Drug Administration (FDA) approval of ipilimumab in, many other molecules have been investigated. Recently, anti-pd- (nivolumab and pembrolizumab) achieved promising results. The aim of this review is to trace the history of nivolumab, through major Phase I, II and III studies until FDA and European Medicines Agency approval. Key words. Immunotherapy, melanoma, nivolumab. Introduzione Tra tutte le neoplasie cutanee, il melanoma è il tumore maligno con la più alta aggressività. Da solo causa la maggior parte delle morti legate a questo gruppo di patologie, con un tasso di mortalità relativamente alto a fronte di un tasso di incidenza basso, ma in continua e inesorabile crescita: globalmente, si stima che vengano diagnosticati circa 3.3 nuovi casi di melanoma ogni anno, con una mortalità che attorno ai casi. In Italia i dati reperibili non sono completamente esaustivi in quanto i registri specifici per questa patologia non sono tutt ora aggiornati. L incidenza è stata di circa. nuovi casi nel, mentre la mortalità sembra assestarsi sui 5 decessi l anno. Il nostro centro, quest anno, ha stimato di ricevere in prima visita circa 3 pazienti. Tuttavia, a fronte di questi dati bisogna aggiungere che negli ultimi 5 anni il panorama mondiale del trattamento del melanoma sta cambiando completamente. Infatti, nonostante il melanoma sia sempre stato considerato una neoplasia cuta- nea rara, diagnosticata spesso in fasi avanzate e difficilmente aggredibile da un punto di vista terapeutico, se non con armi tradizionali e complessivamente poco efficaci, attualmente questa visione della malattia è stata completamente rivoluzionata. Oggi, in parte grazie alle strategie di diagnosi precoce che permettono la rimozione di lesioni iniziali, e in parte grazie ai notevoli progressi in ambito terapeutico, il melanoma è una neoplasia dalla storia clinica completamente nuova, che vanta la gestione più moderna e innovativa sul panorama oncologico globale. La chemioterapia ha oggi perso il suo ruolo di colonna portante per la terapia del paziente con melanoma avanzato o metastatico. Al contrario, le terapie a bersaglio molecolare e l immunoterapia hanno completamente occupato lo scenario terapeutico, aprendo nuove porte e possibilità ancora non del tutto esplorate. La mutazione di BRAF V6, presente nel 5% dei melanomi, rende la malattia aggredibile da parte di agenti farmacologici come i BRAF inibito- Dipartimento di Terapie Mediche Integrate, UOC Oncologia Medica, IRCCS - Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST - Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova. Pervenuto il 7 aprile 5. Accettato dopo revisione il 8 ottobre 5.

2 P. Queirolo, E.T. Tanda: L immunoterapia nella gestione del paziente con melanoma in fase avanzata: il nivolumab dagli studi di fase I Giugno Safety, activity, and immune correlates of anti PD- antibody in cancer 6 Luglio 3 plus ipilimumab in advanced melanoma 7 Gennaio 5 in previously untreated melanoma without BRAF mutation 9 (CheckMate 66) Dicembre 3 Safety, efficacy and biomarkers of nivolumab with vaccine in ipilimumabrefractory or naive melanoma 8 Aprile 5 versus chemotherapy in patients with advanced melanoma who progressed after anti CTLA-4 treatment: a randomized, controlled, open label, phase 3 trial (CheckMate 37) Maggio 5 and ipilimumab versus ipilimumab in untreated melanoma (CheckMate 69) Luglio 5 Combined nivolumab and ipilimumab or monotherapy in untreated melanoma (CheckMate 67) Figura. Schema dei principali studi di fase I, II, III che hanno avuto come obiettivo vagliare il profilo di sicurezza, la tollerabilità e l efficacia del nivolumab. In basso, è possibile vedere i tempi di arruolamento di ciascuno studio 6-. ri. BRAF inibitori e MEK inibitori appartengono a una categoria di farmaci che agisce a diversi livelli lungo una delle vie di segnalazione intracellulari responsabili della proliferazione. Questi agenti in monoterapia stanno confermando gli ottimi risultati ottenuti nel confronto con la chemioterapia, con una sopravvivenza globale (overall survival - OS) mediana fino a mesi 3,4. Nonostante l eleganza dei meccanismi d azione di queste molecole e nonostante l elevato tasso di risposte obiettive (45-53% con la monoterapia; 7% la combinazione anti-braf e anti-mek), la durata media delle risposte resta inferiore a mesi. Nell ottica di superare questo limite, si stanno vagliando numerose vie, in particolare la cosiddetta combinazione : l associazione terapeutica di un anti-braf con un anti-mek allo scopo di inibire la proliferazione cellulare agendo contemporaneamente su più punti chiave delle vie di segnalazione intracellulari. Durante il meeting ASCO 5 sono stati riportati i dati relativi all update del CoBRIM, studio che aveva valutato l utilizzo della combinazione tra vemurafenib, un anti-braf, e cobimetinib, un anti-mek, in pazienti portatori di mutazione su BRAF V6: l update ha confermato come la combinazione abbia un impatto superiore sulla sopravvivenza senza progressione di malattia (progression-free survival - PFS) rispetto alla monoterapia con vemurafenib (,3 vs 7, mesi) 5. Gli inibitori dei checkpoint immunologici, come ipilimumab anticorpo monoclonale anti-ctla-4 e i gli anti-pd-, stanno aprendo la strada a una nuova epoca delle strategie antineoplastiche. In questa rassegna ci si propone di discutere le novità relative all immunoterapia nel melanoma in fase avanzata, con particolare riferimento all esperienza clinica maturata con nivolumab. Ci si propone inoltre di ripercorrere la storia di una di queste molecole attraverso i principali studi di fase I, II e III che hanno portato all approvazione del farmaco da parte della Food and Drug Administration (FDA) e della European Medicines Agency (EMA) per la terapia del melanoma in fase avanzata (figura ) 6-. L immunoterapia Il panorama terapeutico antineoplastico è cambiato radicalmente quando accanto alla chemioterapia tradizionale ha cominciato a svilupparsi l immunoterapia. Oggi l immunoterapia rappresenta una vera e propria rivoluzione nel trattamento del cancro. Le strategie di evasione dalla risposta immune da parte del tumore sono state a lungo oggetto di discussione scientifica e sono, in parte, ancora sconosciute. Questi meccanismi includono la soppressione locale della risposta immunitaria, l induzione di

3 6 Recenti Progressi in Medicina, 6 (), dicembre 5 una tolleranza verso antigeni non self, l alterazione dei meccanismi di segnalazione tra le cellule T, ma anche lo sfruttamento di numerose vie di segnalazione intracellulari per evitare attivamente la distruzione immunitaria, come l espressione di nuovi antigeni che in condizioni fisiologiche inattiverebbero la risposta immunitaria 3-6. Tuttavia, numerosi modelli preclinici e clinici hanno dimostrato l esistenza di una risposta immunitaria endogena anti-tumorale, sebbene incostante e inefficace. Lo studio delle strategie di evasione tumorale e dell immunità antitumorale endogena si è tradotto nello sforzo congiunto per ideare un nuovo approccio terapeutico antineoplastico. L intuizione, rivoluzionaria, è stata quella di utilizzare il sistema immunitario dell individuo malato sensibilizzandolo o reindirizzandolo contro la malattia stessa. La vera svolta nella storia dell immunoterapia si fa risalire al con l approvazione di ipilimumab da parte della US Food and Drug Administration con indicazione al trattamento del melanoma avanzato non resecabile o metastatico. CTLA-4, o CD5, è un recettore appartenente alla famiglia delle immunoglobuline espresso sulla superficie dei linfociti T CD4+ e CD8+ recentemente attivati. Il legame con uno dei suoi ligandi, B7- (CD8) oppure B7- (CD86) espressi sulle APC, trasmette all interno del linfocita un segnale di tipo inibitorio, contribuendo così alla regolazione della risposta immunitaria. In condizioni fisiologiche, l autoregolazione immunitaria permette di mantenere in equilibrio un sistema continuamente sottoposto a spinte attivanti, evitando dunque risposte eccessive e potenzialmente dannose per l organismo nel suo complesso. blocca l interazione tra il CTLA-4 e i suoi ligandi, agendo quindi come un antagonista competitivo: impedisce in questo modo il silenziamento della risposta immune e ne induce, al contrario, l iperattivazione. Anticorpo monoclonale interamente umano anti-cytotoxic T-lymphocyte antigen 4 (CT- LA-4), ipilimumab ha dimostrato di raddoppiare la sopravvivenza a e anni per i pazienti pretrattati affetti da melanoma metastatico (rispetto al braccio di controllo) 7, affermandosi così come nuova colonna portante della terapia del melanoma. Sulla base di questi dati, ipilimumab è stato approvato in Italia dall Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 3 per i pazienti pre-trattati indipendentemente dallo status mutazionale di BRAF. Nel settembre 4, l AIFA ha approvato la rimborsabilità anche in prima linea. Nei pazienti naïve il tasso di sopravvivenza a anno è infatti pari al 59,% 8. Una delle caratteristiche principali dei farmaci immunoterapici è quella di offrire a un certo numero di pazienti un beneficio in termini di sopravvivenza a lungo-termine. è l unico farmaco nella storia del melanoma metastatico con il % dei pazienti ancora in vita a anni. Anti-PD- e anti-pd-l I farmaci anti-pd- agiscono come immunomodulanti bloccando il legame attivante tra il recettore PD-, situato sulle cellule linfocitarie T, e i suoi specifici ligandi. PD- è un recettore proteico espresso sulla superficie delle cellule linfocitarie T attive; il suo ligando naturale è chiamato Programmed Death- Ligand (PD-L) ed esiste in due forme ( e ). Quando il PD-L lega il PD-, la cellula T viene inattivata. Questo sistema, quando fisiologicamente attivato, permette una funzionale autoregolazione della risposta immune, evitando che il sistema immunitario iperreagisca. Molte neoplasie e malattie infettive (per lo più ad andamento cronico) sfruttano questa via come strategia di evasione dalla risposta immune con apoptosi dei linfociti T, limitazione dell espansione clonale e inibizione della produzione di IL- e INF-g. Circa il 4-5% delle cellule di melanoma esprime PD-L, mentre meno informazioni si hanno riguardo al ruolo di PD-L 9. Finora sono stati sviluppati numerosi anticorpi anti-pd- e anti-pd-l, attualmente in varie fasi di sperimentazione, con risultati incoraggianti in numerose neoplasie., farmaco nato sul solco di ipilimumab, è un anticorpo monoclonale IgG4 totalmente umano rivolto contro PD-. Funzionando come un agente competitivo e antagonista rispetto al PD-L, permette il corretto funzionamento del sistema immunitario, rendendo così capaci di agire le cellule specificamente selezionate per le molecole target della neoplasia (figura ). Il fatto che nivolumab non induca una iperattivazione globale e non controllata del sistema immunitario permette al farmaco di presentare un profilo di tossicità decisamente favorevole. Studi di fase I. Il primo studio di fase I con nivolumab risale al ed è stato condotto in pazienti con varie neoplasie, allo scopo di indagare l azione del farmaco su più di una neoplasia solida. Di questi, 7 pazienti erano affetti da melanoma avanzato o metastatico. I pazienti hanno ricevuto un trattamento con nivolumab a diversi dosaggi (tra cui la dose approvata di 3 mg/kg) ogni settimane per un massimo di cicli, fino a risposta completa o progressione di malattia. L ORR nei pazienti con melanoma trattati alla dose di 3 mg/kg è stata del 4% con risposte durature nella maggior parte dei pazienti. I tassi di

4 P. Queirolo, E.T. Tanda: L immunoterapia nella gestione del paziente con melanoma in fase avanzata: il nivolumab dagli studi di fase I 6 IFNy IFNyR Cellula tumorale PD-L MHC TCR P3K NFkB Altri Cellula linfocitaria T TCR CD8 B7./ Cellula dendritica PD-L MHC PD-L PD- PD- PD-L Figura. Meccanismo d azione di nivolumab: il farmaco si comporta come un antagonista competitivo per PD-L, legandosi quindi al PD- e occupandone il sito di legame. sopravvivenza globale (OS) a,, 3 e 4 anni sono stati rispettivamente del 65%, 47%, 4% e 35%. Effetti collaterali di grado 3-4 farmaco-correlati sono stati riportati nel % dei pazienti e sono stati per lo più rappresentati da astenia, diarrea, prurito, nausea e anoressia; gli eventi immunocorrelati di grado 3-4 si sono manifestati nel 5% dei pazienti. Un elemento importante da tenere in considerazione è il mantenimento della risposta anche nei pazienti che hanno interrotto il trattamento per ragioni diverse dalla progressione. pazienti su 7 hanno avuto infatti una risposta della durata di 6 settimane o più. La combinazione di ipilimumab e nivolumab è stata valutata per la prima volta in uno studio di fase I presentato nel 3 7. In questo studio sono stati arruolati 86 pazienti, randomizzati in bracci di trattamento, uno con la somministrazione di nivolumab e ipilimumab in regime di combinazione e uno con la somministrazione sequenziale degli stessi due farmaci. Nel braccio di combinazione, i pazienti sono stati ulteriormente suddivisi in varie coorti, ciascuna delle quali ha ricevuto un trattamento con dosi scalari di nivolumab, da,3 mg/kg a 3 mg/kg, e di ipilimumab, da a 3 mg/kg. Le dosi meglio tollerate e compatibili con uno spettro di tossicità accettabile sono state mg/kg per nivolumab e 3 mg/kg per ipilimumab. Nel braccio di combinazione il 98% dei pazienti ha sviluppato eventi avversi: i più comuni sono stati rash cutaneo (55%), prurito (47%), fatigue (38%) e diarrea (34%). Eventi di grado 3 e 4 correlabili al trattamento farmacologico sono stati registrati nel 53% dei pazienti, e il 8% ha sviluppato una tossicità limitante il trattamento. Tra gli eventi avversi seri più comuni sono stati registrati l elevazione asintomatica delle lipasi e delle transaminasi. Infine, sono stati osservati casi isolati di polmonite e uveite. Tra i pazienti caduti nel braccio con terapia sequenziale, l 88% ha sviluppato eventi avversi: i più comuni sono stati prurito (8%) e rialzo asintomatico delle lipasi (%). Eventi avversi di grado 3 e 4 sono stati osservati nel 33% dei pazienti. Considerando il tasso di risposte radiologiche, il 4% dei pazienti del braccio di combinazione e il % dei pazienti appartenenti al braccio con terapia sequenziale hanno presentato una risposta obiettiva. Alla luce delle importanti risposte al trattamento è stata fatta una seconda analisi dei dati considerando i pazienti con una riduzione del volume tumorale pari almeno all 8%: il 3% dei pazienti trattati con la combinazione ha mostrato una riduzione della massa tumorale pari o superiore all 8% a settimane, inclusi 5 pazienti con una risposta completa; nel braccio con la terapia sequenziale, il 3% dei pazienti ha sviluppato una riduzione della massa tumorale pari o superiore all 8%. La durata della risposta è stata valutata tra le 6, e le 7, settimane. Relativamente al dato sulla sopravvivenza globale della combinazione ipilimumab e nivolumab, al congresso SMR 5 è stato presentato il follow-up a 3 anni dello studio di fase I. I dati mostrano una OS a, e 3 anni pari rispettivamente all 85%, al 79% e al 68%. Questi dati iniziali hanno suggerito che la combinazione di nivolumab e ipilimumab possa permettere grandi risultati terapeutici, con risposte obiettive rapide, intense e di lunga durata. Tali risposte sono state osservabili anche in pazienti con fattori prognostici sfavorevoli (livelli elevati

5 6 Recenti Progressi in Medicina, 6 (), dicembre 5 di LDH, metastasi viscerali, malattia bulky). Inoltre, le risposte al nivolumab da parte dei pazienti che avevano precedentemente ricevuto terapia con ipilimumab, fa pensare che la precedente linea terapeutica non pregiudichi l efficacia di una successiva linea di terapia con un diverso farmaco immunoterapico. Studi di fase II. Lo studio CheckMate 69 è uno studio randomizzato, in doppio cieco, destinato a pazienti con diagnosi di melanoma avanzato non resecabile o metastatico, non precedentemente trattati. Il disegno dello studio prevedeva bracci di trattamento, nei quali i 4 pazienti arruolati sono stati suddivisi con randomizzazione :; un braccio di combinazione con ipilimumab (3 mg/kg) e nivolumab ( mg/kg) e un braccio di monoterapia con solo ipilimumab. I pazienti hanno proseguito la terapia fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile; per i pazienti in progressione, ma con un beneficio clinico attestato dallo sperimentatore, era possibile proseguire il trattamento in studio. L obiettivo primario dello studio è stato la valutazione della risposta obiettiva nei pazienti BRAF wild type; tuttavia, anche nei pazienti portatori di mutazione su BRAF si è potuta apprezzare l efficacia della combinazione, in accordo con i risultati di un precedente studio di fase I che aveva suggerito come la presenza di mutazioni in BRAF V6 non influenzasse la risposta alla terapia immunologica 7. Obiettivi secondari dello studio sono stati la valutazione della PFS nei pazienti BRAF wild type, la ORR nei pazienti portatori di mutazione su BRAF V6 e il profilo di sicurezza della schedula usata. Il tasso di risposte obiettive è stato del 6% nel braccio della combinazione, con il % di risposte complete, e dell % nel braccio della monoterapia con ipilimumab. La mediana di durata della risposta non è stata raggiunta in nessuno dei due bracci. La PFS mediana è stata di 8,9 mesi nel braccio della combinazione, mentre nel braccio della monoterapia si è assestata attorno a 4,7 mesi 3. Il 54% dei pazienti nel braccio della combinazione ha sviluppato eventi avversi di grado 3 e 4, contro un 4% dei pazienti in monoterapia, con uno spettro qualitativo sovrapponibile a quello riportato nei diversi studi di fase. È importante osservare che il 68% dei pazienti che hanno interrotto la terapia per tossicità, hanno comunque manifestato una risposta al trattamento (completa o parziale). Studi di fase III. Lo studio CheckMate 66 9 è uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, mirato alla comparazione tra nivolumab e dacarbazina, rivolto a pazienti con diagnosi di melanoma metastatico BRAF wild type. Il disegno dello studio prevedeva la distribuzione di 48 pazienti con randomizzazione : in bracci di trattamento, uno con nivolumab 3 mg/kg e uno con dacarbazina. Entrambe le terapie potevano essere proseguite fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile. L obiettivo primario era la OS, mentre gli obiettivi secondari erano la PFS e la ORR. Durante lo svolgimento dello studio, il giugno 4 la commissione di monitoraggio ha stilato un documento in cui segnalava l evidenza di dati significativi circa il differente andamento dei due gruppi di pazienti in trattamento: nella fattispecie, una differenza significativa della OS a favore del nivolumab: quale conseguenza, è stato permesso lo sblindamento dello studio con l ammissione immediata nel braccio del nivolumab di tutti i pazienti caduti nel braccio della dacarbazina. L OS mediana non è stata raggiunta nel braccio con nivolumab, mentre nel braccio della dacarbazina è stata di,8 mesi. La OS a anno è stata del 7,9% per nivolumab e 4,% per dacarbazina. È importante sottolineare che il 38% dei pazienti del braccio dacarbazina, a progressione, ha effettuato una terapia di seconda linea con ipilimumab. All ultimo congresso SMR 5 è stato presentato l aggiornamento del follow-up dello studio. A anni il 57,7% dei pazienti trattati con nivolumab è in vita, rispetto al 6,7% del braccio dacarbazina. La PFS medianaè stata 5, mesi nel braccio con nivolumab e, mesi nel braccio con dacarbazina (figura 3) 9. La ORR è stata del 4% nel braccio con nivolumab, dato significativamente più alto rispetto a quello ottenuto con la dacarbazina. La durata mediana delle risposte ottenute non è stata raggiunta nel braccio con nivolumab, mentre è stata di 6 mesi nel braccio con dacarbazina. Relativamente al profilo di tossicità di nivolumab, l incidenza di eventi avversi di grado 3-4 correlati al trattamento è stata del %. Non ci sono state morti correlate alla terapia e gli eventi avversi sono risultati gestibili avvalendosi delle specifiche linee-guida. Questo studio ha dimostrato inequivocabilmente un beneficio in termini di sopravvivenza con nivolumab nel confronto diretto con dacarbazina. È stato inoltre dimostrato come nivolumab sia associato a un elevato tasso di risposte obiettive, rapide (, mesi) e durature. Un secondo studio di fase III è stato il CheckMate 37. Si è trattato di uno studio randomizzato :, controllato, in doppio cieco, destinato a pazienti con melanoma avanzato o metastatico in progressione dopo trattamento con ipilimumab o, se portatori della mutazione in BRAF, a progressione dopo anti-braf e ipilimumab. Il disegno dello studio prevedeva bracci: uno con nivolumab alla dose di 3 mg/kg e uno con dacarbazina o paclitaxel + carboplatino. Il trattamento veniva continuato fino a tossicità inaccettabile o progressione di malattia. Gli obiettivi primari sono stati la ORR e OS. In questo studio, il tasso di risposta è stato nettamente più alto nel braccio con nivolumab ri-

6 P. Queirolo, E.T. Tanda: L immunoterapia nella gestione del paziente con melanoma in fase avanzata: il nivolumab dagli studi di fase I 63 A Sopravvivenza globale - OS Hazard ratio per decesso:,4 (99,79% Cl,,5-,73) P<, 9 Pazienti in vita (%) Pazienti deceduti n./totale S. Mediana mesi (CI95%) 8/ 5, (3,5-,8) 63/8, (,-,4) N. a rischio Tempo (mesi) B Progressione libera da malattia - PFS Pazienti senza progressione di malattia (%) N. a rischio Pazienti deceduti o con progressione di malattia n./totale Tempo (mesi) PFS Mediana mesi (CI95%) 8/ 5, (3,5-,8) 63/8, (,-,4) Hazard ratio per decesso o progressione di malattia:,43 (95% Cl,,34-,56); P<, Figura 3. Curve di Kaplan-Meier elaborate sulla sopravvivenza globale (OS) per il braccio con nivolumab e per quello con dacarbazina (A) e sulla sopravvivenza libera da progressione (B) 9. In entrambe le immagini è chiaro come il braccio con nivolumab abbia dato risultati nettamente più positivi rispetto al braccio con dacarbazina. I dati fanno riferimento allo studio CheckMate 66. spetto al braccio con chemioterapia (3% vs %). L 87% di queste risposte era in corso al momento dellìultima analisi dei dati. È importante sottolineare che il tasso di ORR è stato nettamente a favore di nivolumab rispetto alla chemioterapia indipendentemente dallo status mutazionale di BRAF (figura 4). L analisi ultima di questo studio, che permetterà di valutare l OS, dovrebbe essere disponibile alla fine del 5. Il profilo di tossicità di nivolumab si è confermato buono, con una tossicità gestibile e meno frequente rispetto a quella riscontrata con l uso di chemioterapici. Lo studio CheckMate 67 è uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, con 3 bracci di trattamento: monoterapia con nivolumab, terapia di combinazione con nivolumab e ipilimumab e monoterapia con ipilimumab 4. I pazienti eleggibili dovevano avere una diagnosi di melanoma in fase

7 64 Recenti Progressi in Medicina, 6 (), dicembre 5 Pazienti responsivi al nivolumab # # In trattamento Non più in trattamento Prima risposta In risposta Deceduti ICC # Tempo (settimane) Figura 4. Andamento delle risposte al nivolumab e alla chemioterapia (ICC: inverstigator schoice of chemotherapy). I dati sono relativi allo studio CheckMate 37. avanzata e non avere ricevuto precedentemente alcuna terapia (prima linea). Gli obiettivi comprimari dello studio sono stati la valutazione della PFS e della OS. I dati di OS non sono ancora maturi. La mediana della PFS è stata,5 mesi con la combinazione rispetto ai,9 mesi registrati con la monoterapia con ipilimumab e i 6,9 mesi con la monoterapia con nivolumab. Nei pazienti positivi per PD-L, la PFS ha raggiunto valori di 4 mesi nel braccio con la combinazione e nel braccio di monoterapia con nivolumab; tra i pazienti negativi per PD-L, la PFS si è mostrata maggiore nei pazienti trattati con la combinazione piuttosto che in quelli appartenenti al braccio di monoterapia con nivolumab (, vs 5,3 mesi) (figura 5) 4. Il tasso di risposte obiettive è stato del 43,7% nei pazienti nel braccio di monoterapia con nivolumab (di cui 8,9% di risposte complete), del 57,6% nel braccio con la combinazione (,5% di risposte complete) e del 9% nel braccio di monoterapia con ipilimumab (,% di risposte complete). Eventi avversi di tutti i gradi sono stati registrati nell 8,% dei pazienti nel braccio con solo nivolumab, nel 95,5% nel braccio di combinazione e nel 86,% dei pazienti nel braccio di monoterapia con solo ipilimumab. Il profilo di tossicità registrato è stato simile a quello riportato negli studi antecedenti. Eventi avversi di grado 3 e 4 sono stati registrati nel 55,5% dei pazienti nel braccio di combinazione e in percentuali minori negli altri due bracci di trattamento. Al follow-up di 9 mesi è stato dimostrato che la combinazione o la monoterapia con solo nivolumab ha incrementato la PFS e la ORR rispetto alla terapia con ipilimumab 5. In conclusione, la monoterapia con nivolumab o la terapia di combinazione si traducono in un attività clinica superiore rispetto alla monoterapia con ipilimumab. I risultati finora ottenuti relativi al confronto dei bracci con la monoterapia o la terapia di combinazione suggeriscono, inoltre, l attività complementare dei due agenti.

8 P. Queirolo, E.T. Tanda: L immunoterapia nella gestione del paziente con melanoma in fase avanzata: il nivolumab dagli studi di fase I 65 A Sopravvivenza libera da progressione (%) N. pazienti a rischio ipilimumab Tempo (mesi) + ipilimumab B Sopravvivenza libera da progressione (%) N. pazienti a rischio ipilimumab Tempo (mesi) + ipilimumab C Sopravvivenza libera da progressione (%) N. pazienti a rischio + ipilimumab Tempo (mesi) ipilimumab Figura 5. Risultati ottenuti in riferimento alla sopravvivenza libera da progressione nelle varie popolazioni analizzate 3. I dati sono relativi allo studio CheckMate 67. Alla luce di questi risultati, nivolumab è stato approvato dalla FDA e dalla EMA per il trattamento dei pazienti con melanoma avanzato non resecabile o metastatico refrattario ad altre terapie a prescindere dallo stato mutazionale 6 ; dal ottobre 5 è stata approvata la combinazione nivolumab e ipilimumab nei pazienti con melanoma avanzato da parte di FDA. Altri anti-pd- e anti-pd-l Pembrolizumab è un altro farmaco anti-pd- con azione sovrapponibile, che presenta un profilo di efficacia e tollerabilità simile al nivolumab. Anche pembrolizumab ha recentemente ricevuto l approvazione da parte della US FDA e della EMA. MPDL38A è un anticorpo monoclonale anti- PD-L. Questo agente è stato finora testato in numerose forme tumorali e si è rivelato clinicamente attivo nel melanoma. Un problema aperto resta quale tra questi agenti farmacologici possa essere più efficace nel trattamento del melanoma avanzato. Negli studi di fase I, la ORR di pembrolizumab era del 45% a tutte le dosi mentre la OS a anno era del 73% 6. Conclusioni rappresenta un grande passo avanti nella terapia del melanoma metastatico. Alla luce di tutti i dati presentati, possiamo affermare

9 66 Recenti Progressi in Medicina, 6 (), dicembre 5 che i farmaci anti-pd- diventeranno quasi certamente la prima linea standard di trattamento del melanoma metastatico. L espressione di PD-L si sta rivelando un elemento importante, ma non determinante, per definire la risposta agli anti-pd-. Nei vari studi che si sono succeduti nel tempo è stato possibile osservare variazioni nella risposta al farmaco in rapporto con l espressione di PD-L: l espressione della molecola permette di ottenere risultati superiori con nivolumab o pembrolizumab. Tuttavia, la mancata espressione della stessa non è risultata associata alla mancata risposta terapeutica. Sulla spinta dei successi ottenuti con la combinazione tra nivolumab e ipilimumab, altri farmaci immunomodulanti sono in corso di valutazione nell ambito di studi clinici, in associazione al nivolumab. Tra questi, illirilumab (anti-kir) [ClinicalTrials.gov identifier: NCT74739], BMS (anti-lag-3) [ClinicalTrials.gov identifier: NCT9689] e BMS-9847 (IL-) [Clinical- Trials.govidentifier: NCT69758] 7. Questi agenti, agendo in sinergia con nivolumab, dovrebbero annullare l evasione immunitaria da parte del tumore attraverso l attivazione delle cellule NK (anti-kir), il doppio blocco dell inattivazione delle T (anti-lag3), ecc. Ancora, la combinazione tra nivolumab e farmaci a bersaglio molecolare (anti-braf e anti- MEK) sta generando un certo interesse. Nei modelli preclinici questi agenti (e in particolare gli anti-braf) hanno dimostrato di influenzare il microambiente, l espressione tumorale e la funzione delle cellule T, con un possibile aumento dell immunogenicità della neoplasia 8. Conflitto di interessi: questa ricerca è stata possibile grazie a un grant educazionale di Bristol-Myers Squibb. Gli autori hanno mantenuto il controllo pieno e indipendente di metodi e analisi nella stesura finale dell articolo. P. Queirolo ha ricoperto il ruolo di advisor per Bristol-Myers Squibb, Roche-Genentech, MSD, GlaxoSmithKline e Novartis. Bibliografia. World Health Organization. Ultraviolet radiation and the INTERSUN Programme; skin cancers ( Istituto Superiore di Sanità ( iss.it/problemi/melanoma/melanoma.asp). 3. McArthur GA, Chapman PB, Robert C, et al. Safety and efficacy of vemurafenib in BRAFV6E and BRAFV6K mutation-positive melanoma (BRIM-3): extended follow-up of a phase 3, randomized, open-label study. Lancet Oncol 4; 5: Flaherty KT, Robert C, Hersey P, et al. Improved survival with MEK inhibition in BRAF-mutated melanoma. N Engl J Med ; 367: Larkin JMG, Yan Y, McArthur GA, et al. Update of progression-free survival (PFS) and correlative biomarker analysis from cobrim: phase III study of cobimetinib (cobi) plus vemurafenib (vem) in advanced BRAF-mutated melanoma. J Clin Oncol 5; 33 (suppl; abstr 96). 6. Topalian S, Hodi F, Brahmer J, et al. Safety, activity, and immune correlates of anti-pd- antibody in cancer. N Engl J Med ; 366: Wolchok JD, Kluger H, Callahan MK, et al. plus ipilimumab in advanced melanoma. N Engl J Med 3; 369: Weber J, Kudchadkar R, Yu B, et al. Safety, efficacy, and biomarkers of nivolumab with vaccine in ipilimumab-refractory or -naïve melanoma. J Clin Oncol 3; 3: Robert C, Long GV, Brady B, et al. in previously untreated melanoma without BRAF mutation. N Engl J Med 5; 37: Weber JS, D Angelo SP, Minor D, et al. versus chemotherapy in patients with advanced melanoma who progressed after anti-ctla-4 treatment (CheckMate 37): a randomised, controlled, open-label, phase 3 trial. Lancet Oncol 5; 6: Postow MA, Chesney J, Pavlick AC, et al. and ipilimumab versus ipilimumab in untreated melanoma. N Engl J Med 5; 37: Valsecchi ME. Combined nivolumab and ipilimumab or monotherapy in untreated melanoma. N Engl J Med 5; 373: Topalian SL, Weiner GJ, Pardoll DM. Cancer immunotherapy comes of age. J Clin Oncol ; 9: Mellman I, Coukos G, Dranoff G. Cancer immunotherapy comes of age. Nature ; 48: Drake CG, Jaffee E, Pardoll DM. Mechanisms of immune evasion by tumors. Adv Immunol 6; 9: Mizoguchi H, O Shea JJ, Longo DL, Loeffler CM, McVicar DW, Ochoa AC. Alterations in signal transduction molecules in T lymphocytes from tumorbearing mice. Science 99; 58: Hodi FS, O Day SJ, McDermott DF, et al. Improved survival with ipilimumab in patients with metastatic melanoma. N Engl J Med ; 363: 7-3. [Erratum, N Engl J Med ; 363: 9.] EPAR_-_Product_Information/human/3/ WC5999.pdf 7. Kim J, Myers A, Chen L, et al. Constitutive and inducible expression of B7 family of ligands by human airway epithelial cells. Am J Respir Cell Mol Biol 5; 33: Topalian SL, Sznol M, Brahmer JR, et al. (anti-pd-; BMS ; ONO-4538) in patients with advanced solid tumors: survival and long-term safety in a phase I trial. J Clin Oncol 3; 3 (suppl; abstr 3). 9. Topalian SL, Sznol M, McDermott D, et al. Survival, durable tumor remission, and long term safety in patients with advanced melanoma receiving nivolumab. J Clin Oncol 4; 3: -3.. Hodi FS, Postow MA, Chesney JA, et al. Clinical response, progression-free survival (PFS) and safety in patients (pts) with advanced melanoma (MEL) receiving nivolumab (NIVO) combined with ipilimumab (IPI) vs IPI monotherapy in Check- Mate 69 study. J Clin Oncol 5; 33 (suppl; abstr 94).. Atkinson V, Ascierto PA, Long GV, et al. Two-year survival and safety update in patients with treatment-naïve advanced melanoma (MEL) receiving nivolumab or dacarbazine in CheckMate 66. Poster presentato al Congresso Internazionale Society for Melanoma Research (SMR) 5.

10 P. Queirolo, E.T. Tanda: L immunoterapia nella gestione del paziente con melanoma in fase avanzata: il nivolumab dagli studi di fase I 67. Wolchok JD. Efficacy and safety results from a phase III trial of nivolumab (NIVO) alone or combined with ipilimumab (IPI) versus IPI alone in treatment-naïve patients (pts) with advanced melanoma (MEL) (Check- Mate 67). J Clin Oncol 5; 33 (suppl; abstr LBA). 3. Larkin J, Chiarion-Sileni V, Gonzalez R, et al. Combined nivolumab and ipilimumab or monotherapy in untreated melanoma. N Engl J Med 5; 373: Food and Drug Administration. FDA approves Opdivo for advanced melanoma. December, Johnson DB, Peng C, Sosman JA. in melanoma: latest evidence and clinical potential. Ther Adv Med Oncol 5; 7: Hu-Lieskovan S, Robert L, Homet Moreno B, Ribas A. Combining targeted therapy with immunotherapy in braf-mutant melanoma: promise and challenges. J Clin Oncol 4; 3: Indirizzo per la corrispondenza: Dott. Paola Queirolo Dipartimento di Terapie Mediche Integrate UOC Oncologia Medica IRCCS - Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST - Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Largo R. Benzi 63 Genova paola.queirolo@hsanmartino.it

Terapia target Nel melanoma maligno avanzato

Terapia target Nel melanoma maligno avanzato Terapia target Nel melanoma maligno avanzato La gestione del melanoma alla luce delle nuove evidenze Torino 07/11/2014 FABRIZIO CARNEVALE SCHIANCA DIVISIONE DI ONCOLOGIA MEDICA FPO IRCCS CANDIOLO. Outline

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITA ANTIPROLIFERATIVA DI CELLFOOD IN CELLULE TUMORALI IN COLTURA. (relazione preliminare)

VALUTAZIONE DELL ATTIVITA ANTIPROLIFERATIVA DI CELLFOOD IN CELLULE TUMORALI IN COLTURA. (relazione preliminare) VALUTAZIONE DELL ATTIVITA ANTIPROLIFERATIVA DI CELLFOOD IN CELLULE TUMORALI IN COLTURA. (relazione preliminare) Serena Benedetti, Simona Catalani, Valentina Carbonaro, Francesco Palma, Franco Canestrari.

Dettagli

Pembrolizumab (Keytruda ) Premio Galeno Italia 2015

Pembrolizumab (Keytruda ) Premio Galeno Italia 2015 Pembrolizumab (Keytruda ) Premio Galeno Italia 2015 Pembrolizumab ( MK3475) è un anticorpo monoclonale IgG4, umanizzato, ad alta affinità, anti PD-1 Exerts dual ligand blockade of the PD-1 pathway Similar

Dettagli

SCHEDA FARMACO. (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro)

SCHEDA FARMACO. (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Dabrafenib (Tafinlar)

Dettagli

Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto

Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto Università degli Studi di Roma La Sapienza I FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive

Dettagli

A Domenico Salvatore, docente e ricercatore dell Università Federico II di Napoli, è stato conferito il premio oncologico Giovanni Falcione 2015 Dal Territorio prima pagina giu 26, 2015 I tumori della

Dettagli

Le terapie ad oggi disponibili per il trattamento dei tumori del polmone, soprattutto in fase avanzata di malattia, offrono scarso beneficio eccetto

Le terapie ad oggi disponibili per il trattamento dei tumori del polmone, soprattutto in fase avanzata di malattia, offrono scarso beneficio eccetto indice generale introduzione 524 immunoterapia NSCLC - prima linea 528 l immunoterapia ha un ruolo nel trattamento di prima linea dei pazienti con nsclc avanzato? NSCLC - seconda linea 534 l immunoterapia

Dettagli

Bellavite sperimentazione Gelsemium. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

Bellavite sperimentazione Gelsemium. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom Bellavite sperimentazione Gelsemium E stato pubblicato su Psychopharmacology 2010; [DOI 10.1007/s00213-010-1855-2], ad opera di Magnani P et al (Dipartimento di Patologia e Dipartimento di Medicina e Sanità

Dettagli

Her2/neu Il ruolo del Pertuzumab

Her2/neu Il ruolo del Pertuzumab Università degli Studi di Torino Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche Her2/neu Il ruolo del Pertuzumab Corso di Immunologia Molecolare Anno Accademico 2007/08 Elisa Migliore Her2 nelle

Dettagli

Dott.ssa Chiara Dell Agnola. MdA Oncologia,AOUI Verona

Dott.ssa Chiara Dell Agnola. MdA Oncologia,AOUI Verona Dott.ssa Chiara Dell Agnola MdA Oncologia,AOUI Verona Malattia metastatica La neoplasia del testa-collo si presenta in oltre la metà dei pazienti in stadio avanzato (Stadio III e IV) 40-80% recidiva loco-regionale

Dettagli

Officina Investimento Biotech

Officina Investimento Biotech Officina Investimento Biotech Mercato Quotazione Capitalizzazione Nasdaq 3,48 $ 470 M$ NEMO propheta in patria Array Biopharma Aggiornamento 02/10/14 RATING BUY 2 ottobre 2014 Pagina 2 di 13 Indice generale

Dettagli

FARMACI BIOLOGICI E IMMUNOLOGICI NEL MELANOMA

FARMACI BIOLOGICI E IMMUNOLOGICI NEL MELANOMA Target therapy in oncologia: nuovi farmaci biologici, meccanismo d azione, efficacia e gestione per il medico di medicina generale FARMACI BIOLOGICI E IMMUNOLOGICI NEL MELANOMA Ordine dei Medici Parma

Dettagli

Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari

Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo

Dettagli

PILLOLE DI FARMACOVIGILANZA NUMERO 9/Settembre 2015

PILLOLE DI FARMACOVIGILANZA NUMERO 9/Settembre 2015 PILLOLE DI FARMACOVIGILANZA NUMERO 9/Settembre 2015 In questo numero: 1- NIVOLUMAB PER IL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA AL POLMONE 2- COMUNICATO STAMPA DI AIFA IN MERITO ALLA VALUTAZIONE DEL PROFILO DI SICUREZZA

Dettagli

LA RETE ONCOLOGICA DEL PIEMONTE E VALLE D AOSTA NOVITA E CONTROVERSIE ASCO 2015 TUMORI TESTA-COLLO

LA RETE ONCOLOGICA DEL PIEMONTE E VALLE D AOSTA NOVITA E CONTROVERSIE ASCO 2015 TUMORI TESTA-COLLO LA RETE ONCOLOGICA DEL PIEMONTE E VALLE D AOSTA NOVITA E CONTROVERSIE ASCO 2015 TUMORI TESTA-COLLO Dott.ssa Marina Schena SC Oncologia Medica I AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Head and

Dettagli

MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA

MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA Nuovi markers immunologici MARINA SARESELLA Laboratorio di Medicina Molecolare e Biotecnologie IRCCS S.M.Nascente Fondazione don C.Gnocchi

Dettagli

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014 Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con

Dettagli

Ipoacusia da rumore: i programmi di sorveglianza sanitaria sono sempre efficaci?

Ipoacusia da rumore: i programmi di sorveglianza sanitaria sono sempre efficaci? Ipoacusia da rumore: i programmi di sorveglianza sanitaria sono sempre efficaci? Prof. Luigi Perbellini Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MEDICINA E

Dettagli

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una 1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.

Dettagli

Trombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze)

Trombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze) Trombocitemia essenziale Paola Guglielmelli (Firenze) Incidenza: 1 per 100.000 ab/anno Prevalenza: 10 40 per 100.000 Aumentata conta piastrinica (> 450 x 109/L) Storia naturale della TE Neoplasia mieloproliferativa

Dettagli

Giuseppe Monaco, Valentino Conti, Mauro Venegoni, Liliana Coppola, Maria Gramegna, Carmela Santuccio, Alma Lisa Rivolta

Giuseppe Monaco, Valentino Conti, Mauro Venegoni, Liliana Coppola, Maria Gramegna, Carmela Santuccio, Alma Lisa Rivolta La somministrazione concomitante del vaccino antipneumococcico ed esavalente aumenta le reazioni avverse neurologiche? Risultati dall analisi sull anagrafe vaccinale della Lombardia. Giuseppe Monaco, Valentino

Dettagli

12 settembre 2015 LINEE GUIDA ASCO CAP DALLA TEORIA ALLA PRATICA E RICERCA DELL OTTIMIZZAZIONE DEL DH

12 settembre 2015 LINEE GUIDA ASCO CAP DALLA TEORIA ALLA PRATICA E RICERCA DELL OTTIMIZZAZIONE DEL DH 12 settembre 2015 LINEE GUIDA ASCO CAP DALLA TEORIA ALLA PRATICA E RICERCA DELL OTTIMIZZAZIONE DEL DH La continua ricerca in campo oncologico ha portato allo sviluppo di una serie di nuovi farmaci che,

Dettagli

Gastroenterologia, giovedì a Padova XXV simposio Ass. Roberto Farini

Gastroenterologia, giovedì a Padova XXV simposio Ass. Roberto Farini Gastroenterologia, giovedì a Padova XXV simposio Ass. Roberto Farini (AIS) Padova, 28 gen 2014 - L Associazione Roberto Farini per la ricerca Gastroenterologica è lieta di presentare il XXV Simposio di

Dettagli

INNOVAZIONE TERAPEUTICA E NUOVI MODELLI ASSISTENZIALI: IL MELANOMA

INNOVAZIONE TERAPEUTICA E NUOVI MODELLI ASSISTENZIALI: IL MELANOMA SIFACT 1 CONGRESSO NAZIONALE. INNOVAZIONE ED ESITI GESTIRE LA SOSTENIBILITA TRA ASSISTENZA E RICERCA INNOVAZIONE TERAPEUTICA E NUOVI MODELLI ASSISTENZIALI: IL MELANOMA FABRIZIO CARNEVALE SCHIANCA DIVISIONE

Dettagli

3 rd Session MELANOMA. Michele La Greca Francesco Ferraù. Dipartimento III Livello Oncologia UOC Oncologia Medica Ospedale S.

3 rd Session MELANOMA. Michele La Greca Francesco Ferraù. Dipartimento III Livello Oncologia UOC Oncologia Medica Ospedale S. 3 rd Session MELANOMA V EUROPEAN CONFERENCE ON SURVIVORS AND CHRONIC CANCER PATIENTS June 6 th 7 th 2014 Palazzo Vermexio - Siracusa, Italy Michele La Greca Francesco Ferraù! " # 8 " $%! &' "!! ( $) *

Dettagli

TRASTUZUMAB (Herceptin)

TRASTUZUMAB (Herceptin) TRASTUZUMAB (Herceptin) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata

Dettagli

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica IL PRESIDENTE DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ VISTO il decreto

Dettagli

PIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331

PIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331 I FATTORI DI RISCHIO IMA E ANGINA: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE INFARTUATO PIANO FORMATIVO PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Valenza Poliambulatorio Valenza Medica

Dettagli

Evoluzione biologica. In particolare dei mesoteliomi e dei tumori polmonari. Bologna 6 marzo 2014 Roberto Calisti e Dario Mirabelli 1

Evoluzione biologica. In particolare dei mesoteliomi e dei tumori polmonari. Bologna 6 marzo 2014 Roberto Calisti e Dario Mirabelli 1 Evoluzione biologica In particolare dei mesoteliomi e dei tumori polmonari Bologna 6 marzo 2014 Roberto Calisti e Dario Mirabelli 1 Sommario Origine e sviluppo dei tumori maligni Induzione e latenza Durata

Dettagli

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto Carmelo Lupo RAS-RAF signaling Activation of the RAS-RAF signaling cascade occurs via the following sequential steps 1 : Activation

Dettagli

Innovazioni terapeutiche in Oncologia Medica Cagliari 23/24 Giugno 2005

Innovazioni terapeutiche in Oncologia Medica Cagliari 23/24 Giugno 2005 Innovazioni terapeutiche in Oncologia Medica Cagliari 23/24 Giugno 2005 Associazione Trastuzumab e chemioterapia nel carcinoma mammario metastatico e localmente avanzato. Nostra casistica. Carlo Floris

Dettagli

Appunti di genomica e oncologia. Importanza clinica delle mutazioni BRAF

Appunti di genomica e oncologia. Importanza clinica delle mutazioni BRAF Appunti di genomica e oncologia Importanza clinica delle mutazioni BRAF Cos è il melanoma Il melanoma è la forma più aggressiva di neoplasia maligna cutanea. Ha origine nei melanociti, le cellule pigmentarie

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO dicembre 213 EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S,

Dettagli

bonus.ch: indagine di soddisfazione sulle assicurazioni auto 2011

bonus.ch: indagine di soddisfazione sulle assicurazioni auto 2011 bonus.ch: indagine di soddisfazione sulle assicurazioni auto 2011 Gli Svizzeri sono clienti fedeli, almeno per quanto concerne l assicurazione auto! È quanto rivela un recente sondaggio condotto da bonus.ch

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011. Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee.

Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011. Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee. Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011 Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee Giovanni Lanza Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero Universitaria

Dettagli

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF) Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

Dettagli

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis -RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis 1 Al fine di migliorare l efficienza delle prestazioni del proprio Ufficio Stranieri, la Questura di Bergamo ha introdotto

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Art 1 Art 2 Art 3 ore 12,00 del 3 agosto '15

Art 1 Art 2 Art 3 ore 12,00 del 3 agosto '15 AZIENDA U.S.L. 2 - Lucca Via per S.Alessio- Monte S.Quirico 55100 Lucca BANDO PER L'ISTITUZIONE DI N. 1 BORSA DI STUDIO FINALIZZATA ALLA GESTIONE STATISTICA E ALL ESECUZIONE DELLE PROCEDURE OPERATIVE DELLA

Dettagli

Nota Informativa Importante. Guida alla Terapia per i Paziente. Guida alla Contraccezione. Modulo d'informazione e Consenso Informato

Nota Informativa Importante. Guida alla Terapia per i Paziente. Guida alla Contraccezione. Modulo d'informazione e Consenso Informato AIFA - Isotretinoina 16/03/2009 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Isotretinoina Nota Informativa Importante Nuove Modalita' di Prescrizione per i Medicinali Contenenti Isotretinoina ad Uso

Dettagli

La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente

La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente La chiusura dei manicomi, avvenuta nel 1996, ha determinato un apertura nei confronti delle persone affette da malattia

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

La gestione clinica integrata dei tumori neuroendocrini: La chemioterapia

La gestione clinica integrata dei tumori neuroendocrini: La chemioterapia La gestione clinica integrata dei tumori neuroendocrini: La chemioterapia Dr. Raffaele Addeo U.O.C. Oncologia Frattamaggiore (NA) Benevento, 5 ottobre 2012 Introduzione La chemioterapia sistemica, divenuta

Dettagli

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di

Dettagli

Ipilimumab, vemurafenib e dabrafenib

Ipilimumab, vemurafenib e dabrafenib Raccomandazioni evidence-based Ipilimumab, vemurafenib e dabrafenib Nel melanoma maligno localmente avanzato o metastatico A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO) Raccomandazione d uso n.

Dettagli

NSCLC - stadio iiib/iv

NSCLC - stadio iiib/iv I TUMORI POLMONARI linee guida per la pratica clinica NSCLC - stadio iiib/iv quale trattamento per i pazienti anziani con malattia avanzata? Il carcinoma polmonare è un tumore frequente nell età avanzata.

Dettagli

Tumore del collo dell'utero

Tumore del collo dell'utero Tumore del collo dell'utero 1. Nuovi Casi invasivi (Incidenza) Si stima che nel 2015 vengano diagnosticati in Emilia-Romagna circa 160 nuovi casi di tumore del collo dell utero, cioè 7,0 casi ogni 100.000

Dettagli

Lynch TJ, Patel T, Dreisbach L, McCleod M, Heim WJ, Hermann RC, Paschold E, Iannotti NO, Dakhil S, Gorton S, Pautret V, Weber MR, Woytowitz D.

Lynch TJ, Patel T, Dreisbach L, McCleod M, Heim WJ, Hermann RC, Paschold E, Iannotti NO, Dakhil S, Gorton S, Pautret V, Weber MR, Woytowitz D. Lynch TJ, Patel T, Dreisbach L, McCleod M, Heim WJ, Hermann RC, Paschold E, Iannotti NO, Dakhil S, Gorton S, Pautret V, Weber MR, Woytowitz D. Cetuximab and First-Line Taxane/Carboplatin Chemotherapy in

Dettagli

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI Nei primi tre mesi del 2016 sono stati segnalati 61 casi. Allerta dei medici campani: senza vaccinazione si rischia una epidemia simile

Dettagli

SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH)

SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH) Allegato 1 SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH) Informazioni Relative al Paziente Cognome Nome Codice Fiscale Data di nascita / / Età

Dettagli

Servizio Assistenza Farmaceutica. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION sulla NUTRIZONE PARENTERALE

Servizio Assistenza Farmaceutica. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION sulla NUTRIZONE PARENTERALE Servizio Assistenza Farmaceutica INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION sulla NUTRIZONE PARENTERALE anno 2013 Pag. 1 di 8 Indice 1) Introduzione... 2 2) Percorso attuato... 2 3) Analisi dei dati... 3 4) Valutazione

Dettagli

Margini chirurgici. M. in situ 0,5 cm. < 1 mm 1 cm. > 1 mm 1-2 cm. > 2 mm 2-3 cm

Margini chirurgici. M. in situ 0,5 cm. < 1 mm 1 cm. > 1 mm 1-2 cm. > 2 mm 2-3 cm Margini chirurgici M. in situ 0,5 cm < 1 mm 1 cm > 1 mm 1-2 cm > 2 mm 2-3 cm The 2009 AJCC staging system 0 Melanoma in situ IA T1a IB T1b e T2a IIA T2b e T3a IIB T3b e T4 a Tumor thickness 1 mm without

Dettagli

Panitumumab. Raccomandazioni evidence-based. Carcinoma colon-rettale metastatico (I linea di terapia)

Panitumumab. Raccomandazioni evidence-based. Carcinoma colon-rettale metastatico (I linea di terapia) Raccomandazioni evidence-based Panitumumab Carcinoma colon-rettale metastatico (I linea di terapia) A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO) Raccomandazione d uso n. 36 Ottobre 2014 Direzione

Dettagli

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Anagrafica Ente CF: 800290308 Tipologia: UNIVERSITÀ PUBBLICHE Denominazione: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Indirizzo: Via Santa Maria in Gradi, 4 Ufficio: Economato 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI

Dettagli

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre

Dettagli

Figura 2. Box-plot categorizzato dei tempi di attesa complessivi (in secondi) per i diversi valori della variabile intervento

Figura 2. Box-plot categorizzato dei tempi di attesa complessivi (in secondi) per i diversi valori della variabile intervento Tempestività dell intervento di PTCA a seguito di Infarto Miocardico Acuto in Sicilia. Un esempio di utilizzo integrato di più fonti informative per l analisi della presenza di eventuali comportamenti

Dettagli

Conilsenodipoi Tecnologia Positiva per il benessere di donne con diagnosi di tumore della mammella

Conilsenodipoi Tecnologia Positiva per il benessere di donne con diagnosi di tumore della mammella Conilsenodipoi Tecnologia Positiva per il benessere di donne con diagnosi di tumore della mammella Referente Progetto: Daniela Villani, Psicologa, PhD, Scienze della Formazione, Università Cattolica di

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

Errori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio. M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Errori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio. M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano Errori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano L argomento... Errori cognitivi Il problema gnoseologico Dati, informazione

Dettagli

Allegato 3/A Giudizi individuali sulla discussione dei titoli

Allegato 3/A Giudizi individuali sulla discussione dei titoli Allegato 3/A Giudizi individuali sulla discussione dei titoli CANDIDATO: BADOLATO RAFFAELE Il Candidato nel discutere le sue pubblicazioni ha esposto con precisione e chiarezza espositiva, con pertinenza

Dettagli

GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità

GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità 1 2 Conservazione della fertilità UOMO Prescrizioni PRIMO INCONTRO 1) PRESCRIZIONE NUOVI ESAMI Esami richiesti: Marcatori Epatite B Marcatori Epatite C

Dettagli

Mutuo riconoscimento di rodenticidi contenenti sostanze anticoagulanti: la linea guida delle Autorità Competenti

Mutuo riconoscimento di rodenticidi contenenti sostanze anticoagulanti: la linea guida delle Autorità Competenti Mutuo riconoscimento di rodenticidi contenenti sostanze anticoagulanti: la linea guida delle Autorità Competenti Renato Cabella Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale Sostanze Chimiche I prodotti

Dettagli

Comunicato stampa. 14 Salute N. 0352-0903-10. Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel 2007. Embargo: 23.03.

Comunicato stampa. 14 Salute N. 0352-0903-10. Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel 2007. Embargo: 23.03. Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 23.03.2009, 9:15 14 Salute N. 0352-0903-10 Cause di morte nel 2007 Tassi di mortalità ancora in leggero

Dettagli

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010 I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro

Dettagli

BE-Positive: Beyond progression after tki in Egfr-Positive NSCLC patients. Sinossi

BE-Positive: Beyond progression after tki in Egfr-Positive NSCLC patients. Sinossi BE-Positive: Beyond progression after tki in Egfr-Positive NSCLC patients Sinossi Principal Investigator e centro promotore dello studio: Dr.ssa Silvia Novello (Divisione di Oncologia Toracica, Università

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2015 Pubblicato in data 30 luglio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani

Dettagli

PROGETTO INF-OSS NEL VENETO: STATO DELL ARTE E RICADUTE

PROGETTO INF-OSS NEL VENETO: STATO DELL ARTE E RICADUTE PROGETTO INF-OSS NEL VENETO: STATO DELL ARTE E RICADUTE UGO FEDELI CRRC-SER (Sistema Epidemiologico Regionale) http://www.ser-veneto.it Vicenza, 27 febbraio 2009 PROGETTO INF-OSS VENETO PROGETTI IN CORSO

Dettagli

Acque potabili: la rete per la qualità

Acque potabili: la rete per la qualità Seminario Acque potabili: la rete per la qualità Verso un sistema integrato di sorveglianza, monitoraggio e gestione del rischio: il modello Water Safety Plans Tolmezzo, 12 maggio 2016 T.d.P. Claudia STEFANUTTI

Dettagli

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò Anticorpi monoclonali Anti-EGFR -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri Valentina Anrò Ruolo Biologico Epidermal Growth Factor Receptor Extracellular Domain Transmembrane Domain

Dettagli

Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI. La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo

Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI. La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo Policlinico di Monza Istituto ad Alta Specializzazione NEVI E CAPELLI La tecnologia VIDIX VTRACK a servizio del dermatologo INTRODUZIONE Da diversi anni si registra l'aumento dei casi di melanoma, un tumore

Dettagli

Rapporto sul randagismo canino e felino nella Repubblica di San Marino Dati 2011

Rapporto sul randagismo canino e felino nella Repubblica di San Marino Dati 2011 Rapporto sul randagismo canino e felino nella Repubblica di San Marino Dati 2011 Al 31 dicembre 2011 al Rifugio APAS erano presenti 86 cani, 48 gatti e 4 conigli. In questi anni il numero dei cani presenti

Dettagli

Low-Level Laser Terapia (LLLT)per il trattamento degli acufeni Teggi R Bellini C Bussi M IRCCS San Raffaele Milano Università Vita e Salute

Low-Level Laser Terapia (LLLT)per il trattamento degli acufeni Teggi R Bellini C Bussi M IRCCS San Raffaele Milano Università Vita e Salute Low-Level Laser Terapia (LLLT)per il trattamento degli acufeni Teggi R Bellini C Bussi M IRCCS San Raffaele Milano Università Vita e Salute Precedenti esperienze Shiomi (1997): LLLT 40 mw, 830 nm, n=38

Dettagli

Autori: Pierandrea De Iaco, Anna Myriam Perrone. Documento: Protocollo. Versione: Finale del 24 Dicembre 2012. Numero di pagine: 7

Autori: Pierandrea De Iaco, Anna Myriam Perrone. Documento: Protocollo. Versione: Finale del 24 Dicembre 2012. Numero di pagine: 7 Codice dello studio: SIRENA (Studio Ipertermia REtrospettivo NAzionale) Studio osservazionale multicentrico retrospettivo sulla Chemioterapia Ipertermica Intraperitoneale nel carcinoma avanzato dell ovaio

Dettagli

Guida alla compilazione

Guida alla compilazione Guida alla compilazione Per accedere alla Banca dati formatori occorre collegarsi al sito internet di Capitale Lavoro S.p.A., all indirizzo: http://formatori.capitalelavoro.it. Verrà visualizzata la seguente

Dettagli

AGGIORNAMENTI SULLA Vitamina D

AGGIORNAMENTI SULLA Vitamina D AGGIORNAMENTI SULLA Vitamina D Approviggionamento di Vitamin D Livelli di vitamina D nel sangue Metabolismo Vitamina D e mortalità VitaminaD e fratture Vitamina D e cancro Vitamina D ed altre patologie

Dettagli

La gestione del magazzino per l e-commerce

La gestione del magazzino per l e-commerce La gestione del magazzino per l e-commerce 1 PRESENTAZIONE 2 IL GRUPPO FRANCESCHELLI GROUP S.P.A. 3 IDENTITA Due Torri è un azienda italiana fondata nel 1974 e che da più 40 anni opera nel business della

Dettagli

+31,0% LA DOMANDA DI MUTUI NEL I TRIMESTRE 2016. LE RICHIESTE SI CARATTERIZZANO SEMPRE PIÙ PER IMPORTO CONTENUTO E PIANI DI RIMBORSO LUNGHI.

+31,0% LA DOMANDA DI MUTUI NEL I TRIMESTRE 2016. LE RICHIESTE SI CARATTERIZZANO SEMPRE PIÙ PER IMPORTO CONTENUTO E PIANI DI RIMBORSO LUNGHI. ! Barometro CRIF della domanda di mutui da parte delle famiglie +31,0% LA DOMANDA DI MUTUI NEL I TRIMESTRE 2016. LE RICHIESTE SI CARATTERIZZANO SEMPRE PIÙ PER IMPORTO CONTENUTO E PIANI DI RIMBORSO LUNGHI.

Dettagli

I metodi per la misura della prognosi

I metodi per la misura della prognosi C.I. di Metodologia clinica I metodi per la misura della prognosi Obiettivo Conoscere ed utilizzare i principali strumenti per identificare i fattori di rischio e i fattori prognostici 1 Gallo C. Gallo_

Dettagli

Gli incidenti domestici nel Az. Ulss 19 di Adria: definizione del fenomeno e valutazione delle azioni di prevenzione

Gli incidenti domestici nel Az. Ulss 19 di Adria: definizione del fenomeno e valutazione delle azioni di prevenzione Gli incidenti domestici nel Az. Ulss 19 di Adria: definizione del fenomeno e valutazione delle azioni di prevenzione Gli incidenti domestici nella prima infanzia sono una causa importante di morte e, molto

Dettagli

Immunooncologia. La rivoluzione terapeutica contro i tumori

Immunooncologia. La rivoluzione terapeutica contro i tumori Immunooncologia La rivoluzione terapeutica contro i tumori Indice 3 Perché questo opuscolo 5 Immunità e tumori 8 Breve storia dell immunooncologia 9 L immunooncologia, la nuova frontiera terapeutica 13

Dettagli

Il punto di vista del clinico

Il punto di vista del clinico Il punto di vista del clinico Giulio Metro S.C. Oncologia Medica Ospedale Santa Maria della Misericordia, Azienda Ospedaliera di Perugia Registri di monitoraggio AIFA: stato dell arte ed esperienze a confronto

Dettagli

Corso di REVISIONE AZIENDALE

Corso di REVISIONE AZIENDALE Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale

Dettagli

LO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1)

LO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) LO STUDIO VIADANA 2 Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) Sorveglianza epidemiologica di tutta la coorte DA DOVE SI PARTE? Da

Dettagli

Stato dell arte e prospettive della Target Therapy nei Tumori gastroenterici

Stato dell arte e prospettive della Target Therapy nei Tumori gastroenterici Percorsi e processi organizzativi nei trattamenti integrati dei tumori gastrointestinali Associazione Dossetti Roma, 25-26 ottobre 2011 Stato dell arte e prospettive della Target Therapy nei Tumori gastroenterici

Dettagli

ANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI. Manuale utente

ANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI. Manuale utente ANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI Manuale utente Versione 1.0.0 APRILE 2015 1. Registrazione Per accedere al Sistema è necessario avere un nome utente e una password, ottenibili mediante una semplice

Dettagli

ˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1

ˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1 . Verifica di ipotesi: parte seconda.. Verifica di ipotesi per due campioni. Quando abbiamo due insiemi di dati possiamo chiederci, a seconda della loro natura, se i campioni sono simili oppure no. Ci

Dettagli

EPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE

EPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE : nuovi requisiti minimi e linee guida APE LA FASE ATTUATIVA DELLA LEGGE 90/2013 SULLA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Roma, 13 novembre 2015 Enrico Bonacci Agenda Quadro legislativo di riferimento

Dettagli

PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI

PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI S.P.I.S.A.L. AZ. ULSS 19 DI ADRIA INCONTRO DEL 28 DICEMBRE 2015 Il progetto dell ULSS 19 Analisi del contesto L Organizzazione Internazionale

Dettagli

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione

Dettagli

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento

Dettagli

IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO

IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO Limongi F, Noale M, Marzari C, Gallina P, Maggi S, Crepaldi G. Istituto Di Neuroscienze CNR Sezione Clinica Invecchiamento Padova SOCIETA

Dettagli

Percorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo

Percorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo Percorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo Una prima sperimentazione di integrazione delle fonti regionali Romina Filippini, Annelisa Giordano Istat Progetto Archimede Annalisa

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327 COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La

Dettagli

Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa

Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa Introduzione e obiettivi strategici: Valorizzazione del capitale umano Qualsiasi ipotesi di crescita e di sviluppo non può

Dettagli

Novità dall American Society Of Clinical Oncology Annual Meeting 2014. Mario Scartozzi

Novità dall American Society Of Clinical Oncology Annual Meeting 2014. Mario Scartozzi HER2Club in gastric cancer Novità dall American Society Of Clinical Oncology Annual Meeting 2014. Mario Scartozzi Anche quest anno il consueto appuntamento di aggiornamento per gli oncologi di tutto il

Dettagli