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1 Annate In collaborazione con C.I.A. Regionale e C.N.A. Regionale. 1

2 Dai tutto, avrai tutto. 1. Premessa Il Progetto di Qualificazione Territoriale oltre a rappresentare la prima fase del Progetto Giovanile del Settore Squadre Nazionali Maschili, la cui attività è orientata alla selezione ed allo sviluppo di giocatori di talento, vuole essere anche uno strumento attivo, valido e condiviso, per sviluppare al massimo del potenziale, realtà e peculiarità specifiche, in un territorio vasto come la Lombardia. Il Progetto di Qualificazione Territoriale, che si sviluppa in collaborazione con il Comitato Nazionale Allenatori, il Comitato Italiano Arbitri, i Comitati Provinciali e tutte le Società presenti sul territorio, è articolato in diverse fasi e, oltre che essere finalizzato a reclutare i migliori giocatori per ogni singola annata, coinvolge anche allenatori e arbitri, al fine di contribuire alla crescita di tutto il movimento giovanile della pallacanestro. Il Progetto di Qualificazione Territoriale vuole quindi rappresentare l occasione attraverso la quale giocatori, allenatori, istruttori, dirigenti, arbitri e genitori, possano interagire al fine di sviluppare la crescita del movimento di base, promuovendo quelle iniziative che, attraverso il confronto, e nel rispetto delle proprie competenze, sollecitino tutte le figure del settore a discutere e ad affrontare insieme, le diverse problematiche connesse all insegnamento della pallacanestro in ambito giovanile. 2. Obiettivi 1. reclutare i giovani più interessanti su tutto il territorio regionale sulla base di omogenei e meritocratici criteri di selezione; 2. sviluppare un programma di miglioramento tecnico, rivolto a tutti i giocatori coinvolti nell attività di reclutamento, attraverso adeguate proposte tecniche e fisiche ed occasioni di confronto a livelli progressivamente più elevati; 3. contribuire, in accordo con il C.N.A. ed il C.I.A., al miglioramento tecnico di giovani allenatori e di giovani arbitri. 4. sviluppare un programma di miglioramento tecnico fisico tattico dei giocatori coinvolti, il più possibile condiviso con le Società di appartenenza, cercando percorsi comuni, che portino al miglioramento concreto dei ragazzi selezionati, cercando anche di essere d esempio per tutti gli altri. Occorre peraltro sottolineare che per quanto riguarda il monitoraggio e reclutamento, il PQT è soltanto la prima parte di un percorso più lungo che si sviluppa negli anni successivi attraverso l attività del SSNM. Pertanto, per quanto l attività sul territorio possa essere accurata ed attenta, è plausibile che possano essere individuati dei giocatori d interesse nazionale, in fasi successive a quelle delineate nel progetto. 2

3 Si ritiene altresì fondamentale, che in un processo di formazione finalizzato alla crescita di giovani giocatori, venga posta attenzione anche ad aspetti comportamentali quali: - educare i ragazzi ad avere comportamenti corretti dentro e fuori dal campo; - sviluppare in loro il senso di appartenenza e l attaccamento alla propria maglia; - indirizzarli ad assumere stili di vita e comportamenti consoni nei confronti del proprio corpo e della propria salute; - crescere nella consapevolezza che qualsiasi miglioramento è frutto di impegno, dedizione, sacrificio e anche un certo sano divertimento. In tale ottica il PQT rappresenta l inizio di un percorso, che nella condivisione tra Comitato Regionale e Staff, Comitati Provinciali e Staff, Società e Tesserati, sia finalizzato a: - far acquisire valori come il rispetto verso se stessi e avversari, regole, compagni, allenatori, arbitri, genitori, pubblico - avere si consapevolezza delle proprie qualità ed attitudini, ma anche dei propri limiti e delle cose da migliorare; - vivere la propria attività agonistica come l espressione più bella della passione per lo sport, senza esasperare i toni, ma dando tutto per costruire la gioia di una vittoria fondata sul sacrificio, accettando comunque la sconfitta come il mezzo per migliorare. In altre parole, cercare di insegnare ai ragazzi che il confronto si deve sviluppare in un clima positivo che favorisca benessere, comunicazione, spirito di gruppo e altruismo, nell ottica che lo sport possa rappresentare, attraverso logiche di selezione meritocratiche, un reale momento di crescita, offrendo a tutti pari opportunità. 3. Annate di riferimento Il Progetto di Qualificazione Territoriale 2010/2011 è rivolto agli atleti nati nel 1996, nel 1997, nel 1998, e ai miniarbitri di 16 e 17 anni. 4. Sinergie Il Progetto si basa sulla sinergia e la collaborazione fra il Settore Squadre Nazionali Maschile, il Comitato Regionale, i Comitati Provinciali, il C.N.A. Regionale e il C.I.A. Regionale. Ogni Comitato Provinciale dovrà nominare un proprio Referente Tecnico Provinciale (e se possibile anche un Referente Fisico Provinciale) che diventeranno le persone di riferimento in quella provincia per il monitoraggio, reclutamento e verifica di selezione di quella realtà. Nel miglioramento del Progetto si dovranno tenere conto anche delle informazioni e dei feedback ricevute dalla Società dei ragazzi coinvolti nel progetto stesso. Provincia Referente Tecnico Provinciale (RTP) Referente Fisico Provinciale (RFP) Bergamo Raffaele Martini Elisabetta Lucchini Brescia Federico Cullurà Jacopo Zampolli Como Cremona Davide Giovannetti Lecco Lodi Maurizio Fiorani Mantova Stefano Trazzi Milano Pavia Francesco Zanotti Sondrio Varese Andrea Manetta 3

4 5. Riunioni di programmazione e verifica con i Referenti Tecnici Provinciali Nell ambito della migliore organizzazione possibile sul territorio nella giornata di lunedì 1 novembre presso l impianto di Bernareggio, saranno convocati tutti i Presidenti dei Comitati Provinciali (o loro delegati) per l illustrazione dei vari progetti PQN e PQT. Durante le attività che il Comitato Regionale intende organizzare sarà cura dell R.T.T. convocare i Referenti Provinciali per aggiornamenti e notizie utili rispetto al territorio. Prima riunione del Consiglio dei Referenti Tecnici fissata nella giornata del 8 dicembre a Treviglio nell ambito della Settimana Azzurra. Detti incontri serviranno anche all RTT (facente parte della Commissione Tecnica Regionale) per ascoltare il territorio rispetto alle esigenze di miglioramento dei campionati giovanili provinciali, open e d eccellenza. Creare una rete di allenatori, dirigenti, addetti ai lavori che possa (con il proprio contributo e la propria esperienza) portare al vertice le esigenze della base, sarà compito di raccolta notizie e di mediazione dell RTT stesso. 6. Reclutamento e selezione giocatori Le modalità di selezione devono essere indirizzate ad individuare, soprattutto, quei giocatori che potenzialmente hanno mezzi atletici e fisici più marcati o ancora con potenziale poco sviluppato, preferendoli, nell ordine delle scelte, a quelli che magari sono più pronti nell immediato, ma che hanno pochi margini di miglioramento. In poche parole, i giocatori futuribili dovranno essere assolutamente presenti e selezionati, quelli già pronti ma poco futuribili possono completare un gruppo. 7. Addestramento e Allenamento Nella fase di addestramento e allenamento regionale dovranno essere organizzati allenamenti (durata 90 /120 ) gestiti dal Responsabile Tecnico Territoriale e Preparatore Fisico Territoriale e da assistenti (componenti lo staff territoriale). A questi raduni parteciperanno anche gruppi di miniarbitri, seguiti da un loro istruttore. I Miniarbitri scelti dovranno partecipare attivamente ai raduni svolgendo gli stessi esercizi di riscaldamento dei giocatori e arbitrare le situazioni agonistiche dell allenamento. Durante tali attività, il gruppo dei miniarbitri alternerà momenti di arbitraggio e gioco a momenti di lavoro con i propri istruttori. In tutte le attività del progetto dovranno partecipare un numero opportuno di miniarbitri, variabile a seconda delle caratteristiche del raduno: 4/6 per allenamenti 3/4 per eventuali amichevoli più un istruttore miniarbitri regionale. E possibile organizzare la presenza di Miniarbitri con loro istruttori, anche durante gli allenamenti di carattere provinciale. 8. Reclutamento e selezione miniarbitri Le modalità di selezione dei miniarbitri dovranno avere lo stesso spirito con cui gli istruttori selezionano i propri atleti per tornei regionali, interregionali e nazionali. Lo spirito con cui si guarda a queste iniziative è sempre legato alla motivazione che il miniarbitro ha nello svolgere l attività, nell impegno che ha mostrato durante tutto l anno sportivo in termini di frequenza di partecipazione alle iniziative promosse in provincia e di numero di partite arbitrate ed infine il senso di responsabilità espresso attraverso un comportamento serio, educato ed affidabile tenuto in tutto l anno. Le scelte quindi non dovranno puntare tanto sul miniarbitro tecnicamente più preparato nel breve termine, quanto portare avanti una piattaforma di base provinciale e poi regionale composta da diversi miniarbitri che hanno voglia di crescere e di impegnarsi sempre più nella loro attività. Questo spirito e queste scelte devono essere chiare per tutti gli istruttori affinché si possa lavorare su tutti i miniarbitri con un omogeneità di scopi, metodologie, valori e atteggiamenti, trasversali in tutte le province. 4

5 9. Comportamento e rendimento scolastico In sintonia con quanto definito negli obiettivi del PQT, le strutture periferiche e centrali (nelle varie componenti organizzative e tecniche), dovranno prestare attenzione non solo al rendimento tecnico degli atleti coinvolti, ma anche al loro comportamento in campo e fuori. Per favorire un quadro generale più possibile vicino alla realtà di valutazione degli atleti stessi, saranno tenute in considerazioni valutazioni anche in campo scolastico. Comportamenti non in linea con i principi che guidano il PQT (es. atteggiamenti negativi e/o istrionici durante gare ufficiali, amichevoli e/o allenamenti, tecnici, espulsioni, assenza ingiustificata agli allenamenti, ritardi frequenti), sia in occasione di attività svolta con la propria società, sia durante l attività di addestramento provinciale e regionale potranno comportare note di demerito. 10. Riunione Tecniche (PAO) Gli staff regionali e provinciali potranno organizzare, nell ambito della propria attività riunioni tecniche (accreditabili PAO), utilizzando sedute di allenamento delle rappresentative territoriali, al fine di poter meglio divulgare obiettivi e modalità didattiche del Progetto di Qualificazione Nazionale e Territoriale. Indicativamente tali incontri dovranno prevedere: 15 presentazione del PQN-PQT e del programma di allenamento; 90 allenamento; 15 commento e discussione 11. Incontro con i genitori Nelle giornate presso la palestra secondaria dell impianto di Bernareggio, e presso la sala stampa del Pala Facchetti di Treviglio, il Comitato Regionale Lombardo, il Referente Tecnico Territoriale e il Referente Fisico Territoriale, presenteranno ai genitori dei ragazzi coinvolti nelle manifestazioni organizzate dal C.R.L. (annate 1996 e 1997), il Progetto di Qualificazione Nazionale e Territoriale con particolare riferimento a tutte quelle attività, svolte per conto del SSNM, che possano migliorare progressivamente gli atleti, facendo crescere in esperienza e in attitudine i ragazzi coinvolti. 12. Incontro con Società e Dirigenti Nell ambito delle manifestazioni organizzate dal Comitato Regionale, sarà compito del Referente Tecnico, in collaborazione con il Dirigente Responsabile della C.R., stabilire un incontro con le Società (e con i Dirigenti di riferimento) che svolgono attività giovanile. A detti incontri oltre ad una presentazione dell attività PQN-PQT, saranno abbinati anche seminari di studio (con relatori autorevoli) sul modo di essere al meglio Dirigenti Sportivi di Società che svolgono attività giovanile. 13. Operazione di Alto Reclutamento Ad integrazione di quanto sviluppato attraverso l attività del PQT, in considerazione di come la fascia d età maggiormente soggetta a variazioni staturali, sia quella immediatamente successiva alle annate coinvolte dal progetto, si ritiene opportuno organizzare, durante una delle giornate della Settimana Azzurra (martedì 7 dicembre a Varese) un allenamento regionale con i 12/14 giocatori delle annate 1993, 94, 95 e 96 che abbiamo una statura fisica superiore alla media. Sarà compito dei RTP segnalare all RTT i giocatori da coinvolgere, individuando, se possibile, atleti poco conosciuti, che hanno avuto uno sviluppo repentino tardivo o con poca esperienza. Maggiori criteri di selezione e programma del raduno, saranno resi noti con apposito comunicato a tutte le Società della Lombardia. 5

6 14. Settimana Azzurra Nell ambito del Progetto di Qualificazione Territoriale da domenica 5 a venerdì 10 dicembre 2010 si svolgerà la Settimana Azzurra Lombardia. Al fine di garantire sul territorio la presenza di Tecnici Federali ad integrazione di quanto già viene sviluppato dallo Staff Territoriale Regionale, il programma della settimana è così strutturato: - domenica 5 dicembre arrivo del Tecnico Federale ore Treviglio: partita serie A/dil. Comark Treviglio-Leonessa Brescia - lunedì 6 dicembre ore Incontro tra il Tecnico Federale, l RTT, il RFT e il Presidente C.R. ore Incontro tra il Tecnico Federale e i Formatori CNA ore Allenamento Regionale con i migliori atleti dell annata 1997 ore Visione partita Under 19 d eccellenza Comark Bergamo-Armani Milano - martedì 7 dicembre ore Registrazione trasmissione TV VideoBergamo ore Riunione tra il Tecnico Federale, il Presidente del C.I.A. e Istruttori C.I.A. ore Allenamento Regionale Alto Reclutamento annate ore Visione partita Under 19 d eccellenza Elmec Varese-Pall. Cantù - mercoledì 8 dicembre ore Quadrangolare per Selezione Regionale annata 1996 Treviglio ore Riunione RTT/RFT con Referenti Tecnici/Fisici Provinciali ore Clinc PAO (Gaetano Gebbia Andrea Molina) ore Incontro tra lo staff C.R. + T.F. e i genitori dei ragazzi selezionati - giovedì 9 dicembre ore Registrazione trasmissione TV Tele7laghi (a Varese) ore Riunione Responsabili di Settore Giovanile (Società d eccellenza) ore Riunione PAO con Allenamento Under 13 Open a Legnano ore Serata Azzurrini (giocatori giovanili e allenatori convocati dalle Nazionali) - venerdì 10 dicembre ore Incontro con allenatori fasce Under a Cremona ore Riunione PAO con Allenamento Under 17 a Cremona ore Seminario per Dirigenti Sportivi di Società che svolgono attività giovanile 15. Società Sportive di base: Giornate verdi Il Comitato Regionale in collaborazione con il proprio Staff Territoriale, si rende disponibile attraverso l organizzazione delle Giornate Verdi a intervenire direttamente presso le Società che ne faranno richiesta, per utili consigli in merito all organizzazione della propria attività. Le richieste dovranno essere presentate tramite alla segreteria del Comitato Regionale (info@lombardia.fip.it ) e dovranno contenere oltre i contatti utili per la gestione organizzativa, anche indicazioni dettagliate sulle necessità richieste. 6

7 16. PQT - Staff Regionale Dirigente Responsabile C.R.L. q Pierangelo Crivelli pierangelo.crivelli@fipcrl.it Referente Tecnico Territoriale q Andrea Schiavi andrea.schiavi@libero.it Referente Mini Arbitri q Roberto Radaelli roberto.radaelli@gapmilano.it Referente Preparatore Fisico q Andrea Molina andrea.coach@me.com Responsabile Area Medico/Fisioterapica q Assunta Cartaginese assunta.c@tin.it Addetto Stampa q Giuseppe Sciascia giessecasella@tin.it q Leandro Canino addettostampa@fipcrl.it Indirizzo Staff Regionale pqt@fipcrl.it Staff Regionale annata 1996 Allenatore Assistente q Riccardo Cornaghi q Giorgio Gerosa (Under 25) Staff Regionale annata 1997 Allenatore q Fabrizio Garbosi Assistente q Paolo Monguzzi Assistenti Under 25 q Andrea Manetta Staff Regionale annata 1998 Allenatore Assistente q Assistenti Under 25 q q 7

8 17. ANNATA 1996 Preparazione per il Trofeo delle Regioni (20-25 Aprile 2011) In preparazione del Trofeo delle Regioni, i giocatori dell annata 1996 verranno nuovamente monitorati durante la stagione agonistica, attraverso sia attività di allenamento che di partecipazione a tornei con altre selezioni regionali. In questo senso sarà opportuno da parte dell RTT e del suo Staff Tecnico appurare che vengano selezionati i migliori giocatori possibili, secondo i principi esposti ai punti 5 e 8. Date previste per i raduni regionali: Mese di Novembre 2010: - domenica 21 novembre (16 Atleti BS-BG-CO-MN-LC-CR) - domenica 28 novembre (16 Atleti VA-SO-MI-PV-LO) Mese di Dicembre 2010: - mercoledì 8 dicembre Treviglio Quadrangolare Regionale (24 Atleti) - ore Lombardia - Piemonte - ore Lombardia Veneto - nel pomeriggio le finali Mese di Gennaio 2011: - lunedì 3 gennaio ore Cernusco sul Naviglio (12 Atleti) gennaio Trofeo De Gobbis Pordenone (12 Atleti) Mese di Febbraio 2011: - domenica 27 febbraio ore Cernusco sul Naviglio (16 Atleti) Mese di Marzo 2011: - domenica 20 marzo ore Cernusco sul Naviglio (16 Atleti) - domenica 27 marzo Raduno con torneo (tutto il giorno) Cernusco sul Naviglio Mese di Aprile 2011: - domenica 3 aprile ore Cernusco sul Naviglio (16 Atleti) - domenica 10 aprile ore Cernusco sul Naviglio (16 Atleti) - domenica 17 aprile ore Amichevole Cernusco sul Naviglio (12 Atleti) - martedì 19 aprile ore Cernusco sul Naviglio (12 Atleti) - da mercoledì 20 a lunedì 26 aprile Trofeo delle Regioni (Torino) 8

9 18. ANNATA 1997 Torneo Interprovinciale 31 ottobre/1 novembre Bernareggio Nell ambito del Progetto di Qualificazione Territoriale il Comitato Regionale Lombardo organizza nel fine settimana domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre 2010, il primo Torneo Interprovinciale per l annata Selezioni e province coinvolte: 1) Varese Como 2) Milano Pavia 3) Bergamo Lodi Lecco Sondrio 4) Brescia Cremona Mantova Domenica Palazzetto di Bernareggio - ore Varese/Como VS. Bergamo/Lodi/Lecco/Sondrio (gara 1) - ore Milano/Pavia VS. Brescia/Cremona/Mantova (gara 2) - ore incontro di 45 minuti con i genitori dei ragazzi coinvolti nel PQT + Società - ore vincente gara 1 VS. perdente gara 2 - ore perdente gara 1 VS. vincente gara 2 Lunedì Palazzetto di Bernareggio - ore Clinic Regionale CNA - ore Riunione Presidenti CNA (o delegato) per programmazione PQT - ore perdente gara 1 VS. perdente gara 2 - ore vincente gara 1 VS. vincente gara 2 - a seguire premiazione e saluti finali Modalità di composizione delle Selezioni: - commissione tecnica composta da i Presidenti CNA provinciali (o delegati) per la composizione di staff tecnico e squadra; - massimo numero tre allenamenti in preparazione al torneo; - tutte le convocazioni spedite dai C.P. alle Società per gli allenamenti in programmazione dovranno essere inoltrate anche all indirizzo mail pqt@fipcrl.it - cercare fin dal primo allenamento di avere le idee chiare su chi convocare; - coinvolgere i migliori giocatori in assoluto, privilegiando: atletismo, tecnica, fisico; - per la composizione degli staff cercare di coinvolgere un allenatore per provincia. Il torneo in questione è organizzato per permettere allo Staff Regionale di meglio valutare i 10 candidati che per il mese di Gennaio 2011 dovranno essere inseriti nelle liste che il Referente Tecnico Territoriale dovrà comunicare al Responsabile del Progetto di Qualificazione Nazionale, Sig. Gaetano Gebbia, per i raduni interregionali in programma dal mese di Febbraio al mese di Aprile del

10 19. ANNATA 1998 Fase organizzativa (dicembre 2010): o comunicazione ai comitati provinciali di scegliere gli staff; Allenatore Assistente Preparatore Fisico Responsabile Fisioterapico o segnalazione al comitato regionale e al RTT degli staff; Addestramento provinciale (dicembre giugno 2011): o chiedere alle società di segnalare i rispettivi giocatori meritevoli di osservazione; o eventualmente effettuare anche liste nominali di convocazione; o nella fase di addestramento provinciale dovranno essere organizzati almeno sei allenamenti (durata 90 /120 ) gestiti dallo staff provinciale; o occorrerà inviare alle società il programma dei suddetti allenamenti (indicando data, orario e luogo di svolgimento); o tutte le comunicazioni fatte alle società di convocazione ufficiale dovranno essere inoltrate anche all indirizzo mail pqt@fipcrl.it Al termine della prima fase di addestramento dovranno essere comunicati all RTT i nominativi di cinque giocatori in ordine di merito, al fine di fornire indicazioni che saranno utilizzate per i successivi raduni regionali. Nei successivi mesi (maggio - giugno 2011) potranno essere organizzati altri raduni provinciali, compatibilmente con l attività dei raduni regionali. Addestramento regionale (maggio - giugno 2011): o allenamenti regionali per la composizione della squadra regionale partecipanti al Trofeo Bulgheroni (15-19 giugno 2011) o inserimento nella programmazione degli allenamenti in ambito regionale dei migliori prospetti delle selezioni provinciali Date previste per i raduni regionali: Mese di Maggio 2011: - mercoledì 4 allenamento (16 atleti) - mercoledì 11 allenamento (16 atleti) - mercoledì 18 allenamento (16 atleti) - mercoledì 25 allenamento (16 atleti) Mese di Giugno 2011: - mercoledì 1 allenamento (14 atleti) - mercoledì 8 allenamento (14 atleti) - lunedì 13 allenamento (12 atleti) Trofeo Bulgheroni (15-19 giugno 2011): o Trofeo Bulgheroni Provinciale a cui parteciperanno oltre che al gruppo selezionato dal C.I.A. Regionale, miniarbitri selezionati tra quelli che hanno partecipato ai raduni di Maggio; 10

11 ANNATE PROGRAMMA TECNICO Premesso che il Comitato Regionale Lombardo si propone, con tutta la sua attività, di contribuire alla formazione dei migliori giovani giocatori, offrendo loro opportunità di esperienze importanti a livello provinciale, regionale e nazionale, il PQT vuole svilupparsi coerentemente con il suddetto enunciato. Il PQT vuole inoltre rappresentare l occasione attraverso la quale tutti gli operatori (giocatori, allenatori, istruttori, dirigenti e arbitri), possano interagire al fine di sviluppare la crescita del movimento di base promuovendo quelle iniziative che, attraverso il confronto e nel rispetto delle proprie competenze, sollecitino tutte le figure del settore a discutere e ad affrontare insieme le diverse problematiche connesse all insegnamento della pallacanestro in ambito giovanile. Alla luce di queste considerazioni nel PQT inseriamo le linee guida in ambito puramente tecnico per le annate in questione a cui anche i vari Comitati Provinciali dovranno far riferimento per la propria attività provinciale: Addestramento e assimilazione fondamentali: - i giovani giocatori dovranno sperimentare con esercitazioni mirate la più ampia progressione possibile in termini di fondamentali individuali con palla (addestramento). Dovrà essere cura degli allenatori partire dal semplice per arrivare al complesso, mantenendo costante l intensità e tenendo la velocità d esecuzione inversamente proporzionale alla difficoltà del movimento. Più l esercizio è semplice più dovrà essere fatto velocemente; Più l esercizio è complesso e più potrà essere fatto meno velocemente; - dopo aver compiuto per un certo numero di minuti di vero e proprio addestramento la progressione dovrà prevedere questo tipo di esercitazioni con il difensore al 100%, cercando di provocare la migliore risposta del giocatore in base a quanto effettuato precedentemente; Fase di gioco e tattica nel 1 contro 1: - è indispensabile abbinare a esercitazioni di tecnica pura e di assimilazione dei concetti come nel capitolo precedente a momenti in cui i ragazzi sperimentino nel gioco d insieme tutto quanto provato nella prima parte dell allenamento; - appurato che il termine tattica individuale non è di per se negativo, dovremo aver modo di far capire ai giovani giocatori che se un difensore è lontano bisogna tirare, se un difensore è troppo vicino bisogna batterlo, se un difensore difende bene bisogna passare la palla; - sembrano regole semplice in teoria, ma che il più delle volte vengono disattese dai ragazzi per l interesse personalizzato di fare qualcosa per farsi notare ma alle volte non vengono nemmeno correte dagli allenatori che sotto questo aspetto dovranno essere intransigenti; Fase di gioco e tattica nel 3 contro 3 o 4 contro 4: - se è vero che già nel capitolo precedente abbiamo dato regole a cui un attaccante dovrà attenersi per poter parlare una lingua comune con i propri compagni, (soprattutto alle luce di abitudini diverse) dovrebbe essere facile inserire ruoli e compiti anche per i giocatori senza palla; - ad un passaggio di distanza lo smarcamento sarà verso la palla, se riconosco la difesa sul mio compagno corretta e quindi presumo che lui esegua un passaggio; 11

12 - nel momento in cui eseguendo un passo verso la palla riconosco un anticipo della difesa il cambio di direzione verso il canestro utilizzando il taglio back-door per ricevere sarà necessario e obbligatorio; - a due o tre passaggio di distanza vanno rispettate le precedenze sia di chi ha la palla, sia di chi è ad un passaggio non utilizzando spazi di loro competenza; - solo nel caso in cui pur essendo a due-tre passaggi dalla palla venga riconosciuto un grosso errore del proprio difensore si potrà prendere iniziativa in tal senso, magari tagliando verso il canestro, magari andando velocemente verso la palla Fase di gioco 5 contro 5: - sarebbe facile sommare tutto quanto già descritto e renderlo parte integrante del nostro 5 contro 5, in cui pur non essendoci movimenti pre-ordinati o schieramenti già prefissati, tutti possano avere pari opportunità, sfruttando gli errori della difesa; - è ovvio che il numero di allenamenti limitato, gestioni diverse da parte degli allenatori di club, abitudini diverse vista la diversa bravura dei ragazzi presenti, non renderà all inizio dell attività provinciale e regionale queste linee guida di facile attuazione. Attacco: Principi Offensivi 1) Ritmo: sempre contropiede velocità verticale e rapidità nell esecuzione della giocata 2) Organizzazione: occupare spazi liberi muoversi secondo i principi di precedenza leggere il comportamento del proprio difensore, ma anche e soprattutto il comportamento del difensore che marca la palla 3) Libertà: grande possibilità di muoversi con dai e vai, dai e segui, penetra e scarica, dai e ti muovi, dai e ti allontani, dai e scambi 4) Praticità: essere capaci di sfruttare le occasioni più ghiotte (quelle non devono sfuggire) 5) Continuità: non fermarsi mai, rallentare magari, per poi di nuovo eseguire e sperimentare giocate prendendo l iniziativa opportuna e quella più efficace Obiettivo offensivo: A) tiro appoggiato al tabellone B) tiro da tre quattro metri C) Tiro da tre punti Difesa: Principi generali q Sacrificarsi significa vincere q Stare bassi sulle gambe q Non farsi battere, tenere l 1 contro 1 q Se l attaccante non punta, esercitare pressione per indirizzare (mano debole) e per non lasciare la soluzione più facile q Costringere il proprio attaccante ad uno smarcamento faticoso e con ricezione in zone poco pericolose q Aiutarsi con la voce q Sugli aiuti togliere il tempo (andando incontro) aiutando con le gambe prima che con le mani q Buttarsi sui palloni vacanti q Ad ogni tiro corrisponde un taglia fuori q Capire quando l attaccante punta in velocità, indietreggiare e aiutarsi q Capire le migliori qualità del mio avversario q Capire le qualità della squadra avversaria 12

13 Programma Preparazione Fisica Obiettivi e contenuti (1) l La rapidità l Lavoro dei piedi (con posture specifiche del basket) l Piccoli spostamenti l Mobilità articolare l Catene muscolari l Mobilità analitica (con particolare riferimento a spalle e dorso) l Ginnastica posturale l Stabilizzatori statici e dinamici l Con piccoli attrezzi Obiettivi e contenuti (2) Valutazione e test l Esercizi propriocettivi l Gestione disequilibrio l Test antropometrici l Rapidità l Forza esplosiva Siti Internet e carta stampata Il Comitato Regionale Lombardo in collaborazione con il proprio Ufficio Stampa e con lo staff C.R.L., per una maggiore condivisione, pubblica on-line in tempo reale tutte le notizie che riguardano questo progetto sui siti internet di riferimento: Programmazione Agonistica Stagione Sportiva ottobre-1novembre 2010 Torneo Interprovinciale annata dicembre 2010 Quadrangolare Selezioni Regionali annata gennaio 2010 Torneo De Gobbis a Pordenone annata aprile 2011 Trofeo delle Regioni annata 1996 Giugno 2011 Trofeo Bulgheroni Regionale annata 1998 Giugno 2011 Trofeo Bulgheroni Provinciale annata 1998 Coloro che giocano sono soprattutto persone, nella loro grandezza e nelle loro debolezze. Capaci di realizzare imprese memorabili, ma anche fallimenti e crolli imprevedibili. I grandi Campioni hanno anche loro paura, ma riescono a superarla. Anche loro sbagliano, ma non si demoralizzano e ci riprovano. Avere un talento è un dono, il merito è saperlo utilizzare. Può arrivare ai vertici sia l atleta di talento, sia chi, avendone il merito, supplisce con la volontà. Dai tutto, avrai tutto. Andrea Schiavi Referente Tecnico Territoriale Lombardia 13

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