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1 CATALOGO sistema domotico. By-me è un sistema domotico che gestisce in modo coordinato molteplici funzioni. Controllo, comfort, sicurezza, risparmio energetico e comunicazione sono integrati in un unica tecnologia intelligente che si modella sulle tue esigenze e cresce con te.

2 Indice SISTEMA BY-ME da pag. SISTEMA BY-ME CENTRALI da pag. 30 CENTRALI VIDEOCITOFONIA da pag. 46 VIDEOCITOFONIA AUTOMAZIONE da pag. 80 AUTOMAZIONE DIFFUSIONE SONORA da pag. 134 DIFFUSIONE SONORA ANTINTRUSIONE da pag. 16 ANTINTRUSIONE SICUREZZA da pag. 08 SICUREZZA CONTROLLO ACCESSI da pag. 1 CONTROLLO ACCESSI COMUNICAZIONE da pag. COMUNICAZIONE SOFTWARE DI SISTEMA da pag. 34 SOFTWARE ESEMPI INSTALLATIVI da pag. 40 ESEMPI INSTALLATIVI 1

3 By-me. La domotica diventa familiare. Perché installare la domotica By-me? Semplice: avrete il meglio in fatto di comunicazione, comfort, sicurezza e risparmio. Gestiti da una sola centrale, che fa dialogare fra loro tutte le parti del sistema. E che parla con voi un linguaggio che ormai vi è familiare: quello del vostro cellulare. Comfort. Gestione personalizzata di clima, luci e musica per ogni ambiente. Controllo. Con un semplice gesto supervisionate tutta la casa. Sicurezza Comfort Risparmio energetico Controllo Comunicazione

4 Sicurezza. Supervisione dell antintrusione e di tutti gli allarmi. Risparmio energetico. Controllo dei carichi elettrici e dei consumi. Comunicazione. Controllo totale da Windows Media Center e da remoto tramite cellulare. Automazione e antintrusione. Videocontrollo. Videocitofonia. Targhe videocitofoniche. Centrale By-me. Dalla centrale si controlla tutto il sistema. 3

5 By-me. Maggior comfort e minori consumi. Domotica significa maggior comfort abitativo e minori consumi elettrici. La centrale coordina le funzioni del sistema, dal touch screen supervisionate tutta la casa, da ogni punto luce potete attivare con un semplice gesto scenari di luce, musica e controllo temperatura e prese intelligenti controllano consumi e carichi elettrici. Docking station e touch screen. Una vera e propria coppia di alta tecnologia per ascoltare la tua musica preferita e controllare gli scenari di comfort. Comfort Risparmio energetico 4

6 Gestione automazione. La centrale gestisce gli scenari, ottimizza i consumi, evita i blackout. Touch screen. Con navigazione semplice ed intuitiva supervisiona tutta la casa. Controllo scenari. Basta un gesto per gestire fino a 6 diverse combinazioni di funzioni: con lo scenario uscita per esempio si spengono le luci, si abbassano le tapparelle e la temperatura. Controllo carichi. Stacca nella sequenza programmata l erogazione di energia, evitando un blackout. Termostato locale. Consente di modificare manualmente la temperatura programmata in centrale. 5

7 By-me. Sicurezza totale e controllo costante. La sicurezza è un valore fondamentale, e la domotica By-me vi dà performance di altissimo livello. Impianto antintrusione integrato negli scenari del sistema. Videocontrollo costante degli ambienti di casa. Sicurezza a tutto campo. E una centrale sempre pronta a reagire per bloccare le cause del pericolo. Controllo. Con un solo gesto attivate contemporaneamente le luci, e controllate la temperatura di ogni singolo ambiente. Sicurezza Controllo 6

8 Videocontrollo. Supervisiona i sistemi di sicurezza e ha funzione di videocontrollo. Touch screen. Da qui tutto l impianto domotico è costantemente a vostra disposizione. Sicurezza. L impianto antintrusione si attiva con una combinazione numerica a 5 cifre e il rivelatore di presenza IR sorveglia qualsiasi passaggio. Allarme gas. Tutto è sotto controllo: il sistema reagisce e interviene in caso di perdite o anomalie. Telecamere interne. Presidiano ambienti che ritenete siano da tenere in sicurezza. 7

9 By-me. Comunicazione in tutte le direzioni. La domotica è comunicazione. Perché fa dialogare fra loro tutte le parti del sistema. Perché è aperta alle nuove tecnologie, e parla con voi in modo semplice ed intuitivo. Perché vi tiene in costante contatto con casa, anche quando siete lontani. E abitare una casa By-me significherà comunicare con il futuro. Targa esterna. In due soluzioni: inox o bronzo, entrambi spazzolati e brillantati. Comunicazione 8

10 Videocitofono. La centrale oltre a gestire le automazioni è anche un videocitofono. Interfono. Con un semplice tasto si attiva la comunicazione bidirezionale. Telecamere e pulsante di chiamata. Completano il sistema di comunicazione interna, attivando la chiamata da pianerottolo e inviando alla centrale immagini a colori. Gestione da remoto. Windows Media Center. E possibile modificare lo stato Dialoga con l applicativo Vimar per gestire di una funzione o ricevere avvisi il sistema domotico By-me con un semplice di allarme via SMS e mediante telecomando attraverso lo schermo il nuovo applicativo ad icone della TV o il personal computer. Vimar By-phone. 9

11 Sistema By-me Automazione e antintrusione + Parete Incasso Monitor da incasso 0550.N a colori LCD 3,5 Installabile anche su base da tavolo Modulo con funzione automazione e antintrusione Centrale da parete con monitor a colori LCD 3,5 Videocitofonia Sound System DigiBus Due Fili + oppure oppure Modulo con funzione videocitofonia per sistema di chiamata Sound System Modulo 0196 con funzione videocitofonia per sistema di chiamata DigiBus Modulo con funzione videocitofonia per sistema di chiamata Due Fili Parete Incasso Monitor da incasso 0550.N a colori LCD 3,5 Installabile anche su base da tavolo Sound System DigiBus Due Fili oppure oppure Videocitofono con monitor a colori LCD 3,5, per sistema Sound System Videocitofono con monitor a colori LCD 3,5, per sistema DigiBus Videocitofono con monitor a colori LCD 3,5, per sistema Due Fili 10

12 Automazione Controllo scenari, comfort e risparmio energetico Scenari Luce, automatismi, clima Diffusione sonora 4 canali stereofonici contemporanei, 30 zone di ascolto indipendenti Controllo carichi Presa comandata da controllo carichi Antintrusione Sicurezza Touch screen da incasso 0511.N supervisione e comando, scenari, clima, controllo carichi e antintrusione Installabile anche su base da tavolo Antintrusione Attivazione/disattivazione totale o parziale tramite codice numerico Rivelatore IR A 17 fasci su 4 piani con antitamper ottico Interfaccia contatti Per rivelatori antintrusione tradizionali e allarmi tecnici Videocitofonia Controllo Citofono vivavoce Con funzioni integrate di apriporta ed accensione luci scale Telecamera ed illuminatore Regolazione verticale e led illuminatore ad alta efficienza Pulsante di chiamata Con microfono e altoparlante incorporati Targa videocitofonica DueFili Vimar by Elvox 11

13 Sistema By-me Automazione, antintrusione e videocitofonia Sound System DigiBus Due Fili oppure oppure + Modulo funzione videocitofonia per sistema di chiamata Sound System Modulo 0196 funzione videocitofonia per sistema di chiamata DigiBus Modulo funzione videocitofonia per sistema di chiamata Due Fili Parete Incasso Monitor da incasso 0550.N a colori LCD 3,5 Installabile anche su base da tavolo Modulo funzione automazione e antintrusione Sound System DigiBus Due Fili oppure oppure Centrale da parete con monitor a colori LCD 3,5, e videocitofono Sound System Centrale da parete con monitor a colori LCD 3,5, e videocitofono DigiBus Centrale da parete con monitor a colori LCD 3,5, e videocitofono DueFili TVCC + Modulo per sistema TVCC Parete Incasso Monitor da incasso 0550.N a colori LCD 3,5 Installabile anche su base da tavolo Monitor da parete a colori LCD 3,5, per sistema TVCC 1

14 Automazione Controllo scenari, comfort e risparmio energetico Clima Climi differenziati con termostati integrati nel sistema Diffusione sonora 4 canali stereofonici contemporanei, 30 zone di ascolto indipendenti Controllo carichi Presa comandata da controllo carichi Antintrusione Sicurezza Touch screen da incasso 0511.N supervisione e comando Installabile anche su base da tavolo Antintrusione Attivazione con chiave a transponder dell impianto Rivelatore IR A 17 fasci su 4 piani a doppia tecnologia con antitamper ottico Sirena da interno 4 tipi di suoni impostabili. Autoalimentata con batterie ricaricabili Videocitofonia Controllo Targa videocitofonica DueFili Vimar by Elvox Citofono vivavoce Funzioni integrate apriporta ed accensione luci scale Telecamera ed illuminatore Regolazione verticale e led illuminatore ad alta efficienza Pulsante di chiamata Microfono e altoparlante incorporati Telecamera esterna Telecamera Regolazione verticale TVCC Multiplexer Telecamera Regolazione verticale e orizzontale e microfono incorporato Telecamera esterna 13

15 Sistema By-me Automazione, antintrusione e TVCC + Modulo per sistema TVCC Parete Incasso Monitor da incasso 0550.N a colori LCD 3,5 Installabile anche su base da tavolo Modulo con funzione automazione e antintrusione Centrale da parete con monitor a colori LCD 3,5, per sistema TVCC Comunicare con il sistema Windows Media Center Con l applicativo Vimar per Windows Media Center - uno dei principali contenitori di intrattenimento digitale - è possibile gestire il sistema domotico By-me oltre che dalla centrale domotica e dal touch screen anche con un semplice telecomando e controllarlo attraverso lo schermo televisivo o il personal computer, che diventano così una vera e propria centrale di controllo, integrando domotica e intrattenimento Attraverso un menù personalizzato - in modo semplice ed intuitivo - è possibile comandare luci e tapparelle, gestire gli scenari, regolare il clima, controllare l impianto antintrusione, governare la videocitofonia, accedere al videocontrollo, verificare i carichi. Il tutto guardando un film comodamente seduti sul divano, ascoltando la musica preferita o mentre si lavora davanti al computer. Software EasyTool Professional LT Il software EasyTool Professional LT è un applicativo dedicato all installatore che consente, attraverso un personal computer, di gestire alcune importanti funzionalità del sistema By-me. In particolare è possibile creare o modificare progetti che definiscono alcune importanti caratteristiche dell impianto (nomi dei gruppi funzionanti e degli scenari; i nomi, le impostazioni e i parametri dei programmi automatizzati; i nomi, le zone climatiche e i programmi di temperatura ad esse associati). È inoltre possibile gestire, attraverso un semplice menù di editing, i dati anagrafici del cliente che sono correlati ad ogni diverso impianto. Software EasyTool Professional Il software EasyTool Professional è un nuovo applicativo Vimar dedicato all installatore che consente, attraverso un personal 14

16 Automazione Controllo scenari, comfort e risparmio energetico Scenari Luce, automatismi, clima: organizzati in scenari Clima Climi differenziati con termostati integrati nel sistema Controllo carichi Presa comandata da controllo carichi Antintrusione Sicurezza Touch screen da incasso 0511.N supervisione e comando Installabile anche su base da tavolo Antintrusione Attivazione/disattivazione totale o parziale tramite codice numerico Rivelatore IR A 17 fasci su 4 piani con antitamper ottico Interfaccia contatti Per rivelatori antintrusione tradizionali e allarmi tecnici TVCC Controllo Telecamera Regolazione verticale e orizzontale e microfono incorporato Telecamera Regolazione verticale e orizzontale e microfono incorporato computer, di gestire, in modo semplice e completo, l intero sistema By-me. Estremamente semplice da utilizzare - l applicativo guida l installatore visualizzando tutte le informazioni necessarie per effettuare correttamente ogni operazione - EasyTool Professional consente la configurazione dei dispositivi, la programmazione delle funzioni e la personalizzazione di tutto l impianto, soprattutto di medie/grandi dimensioni. Il tutto con estrema rapidità e semplicità, grazie ad un interfaccia utente intuitiva e alle operazioni di drag & drop. Anche la manutenzione dell impianto risulta agevolata, grazie alle funzioni di diagnostica evoluta che permettono di visualizzare non solo le segnalazioni di guasto ma anche lo stato dei dispositivi in tempo reale. Software Vimar By-phone Il software gratuito Vimar By-phone consente di gestire, tramite cellulare, tutte le funzioni del sistema domotico By-me - automazioni, scenari, termoregolazione, antintrusione e allarmi tecnici - e quelle del cronotermostato ClimaPhone - richiesta di stato, impostazione temperatura, impostazione modalità di funzionamento. Dialogare a distanza con la propria abitazione diventa così semplice ed immediato, grazie ad un sistema di icone belle da vedere e facili da capire. Per scaricare il software con PC basta collegarsi al sito cliccare su Prodotti, entrare in Software di prodotto e scegliere Vimar By-phone. Da telefono cellulare occorre accedere al sito collegandosi a mobi.vimar.eu. Il software è compatibile con Symbian e Windows Mobile e Apple IOS

17 Sistema By-me Caratteristiche Generalità La flessibilità, intesa come l opportunità di programmare e riprogrammare a piacere funzioni e controlli, è la caratteristica principale del sistema By-me. Grazie al Bus (doppino), il collegamento tra i dispositivi avviene in modo logico. Ciascun componente By-me, a partire da quelli che svolgono le funzioni più semplici (come ad esempio un pulsante), è in grado di ricevere e trasmettere sul cavo Bus segnalazioni e comandi codificati. Le informazioni così immesse circolano attraverso l impianto e vengono raccolte solo dagli apparecchi a cui sono destinate. I singoli dispositivi di comando, segnalazione, attuazione, possono essere connessi in qualsiasi punto del Bus, senza alcun ordine particolare; sarà la centrale, programmata attraverso un semplice menù autoguidato a definirne le funzioni e i collegamenti logici. Modificando la configurazione attraverso la centrale, si modificano le correlazioni e le condizioni operative dell'impianto senza intervenire sui cablaggi. Questo è un vantaggio fondamentale sia nel residenziale ma anche nel terziario, dove è sempre più frequente la necessità di modificare la destinazione d'uso o la suddivisione degli ambienti operativi (uffici open space, pareti mobili, ecc.). La configurazione è assolutamente semplificata da centrale oppure direttamente da PC tramite il software EasyTool Professional. In ogni momento sarà possibile riprogrammare le funzioni di ogni componente, per rispondere al meglio alle esigenze di uso di ogni locale. La configurazione del sistema prevede la creazione di gruppi di dispositivi che condividono una funzione, per esempio un attuatore a relè ed il relativo dispositivo di comando (vedi figura sotto). Il sistema consente di creare degli scenari (max 3), all attivazione dei quali vengono richiamate alcune condizioni prefissate; (luci on/ off/regolate, tapparelle su/giù, antintrusione on/off, clima on/off, ecc.) la cui contemporanea attivazione dà luogo ad una particolare ambientazione o risponde ad una determinata condizione. Mediante la creazione di programmi personalizzati (sono disponibili fino a 16 programmi diversi), il sistema permette di gestire delle funzioni automatizzate ad un determinato orario o al verificarsi di determinate condizioni. Ad un determinato orario è possibile pianificare più azioni, come per esempio: al mattino, all orario che abbiamo previsto di alzarci, si accende la luce regolata, si attiva la diffusione sonora, si alza la tapparella, si accende lo scaldasalviette in bagno e si disattiva l impianto antintrusione. Ovviamente è possibile effettuare l impostazione personalizzata dell impianto in funzione delle caratteristiche dei locali e delle modalità di utilizzo dei dispositivi (ad esempio modifica dei nomi dei gruppi, degli scenari, dei parametri, dei programmi, ecc.). Il sistema di diffusione sonora permette di realizzare impianti con alta qualità del segnale (stessa qualità audio del CD) che sono in grado di diffondere fino a 4 sorgenti sonore in più ambienti contemporaneamente. Grazie alla gamma di dispositivi audio disponibili e alla loro completa interoperabilità con tutti i comandi di automazione By-me esistenti, è possibile realizzare sistemi mono o multicanale completamente integrati nell impianto domotico. Nei vari ambienti della casa si ha la totale libertà di scelta e di controllo e, grazie alla multicanalità, è possibile trasmettere musica differente in ambienti diversi (fino a 30 zone di ascolto indipendenti). Il sistema di diffusione sonora è ad architettura distribuita per cui i trasmettitori e i ricevitori possono essere installati in qualsiasi punto dell impianto. Il sistema antintrusione consente di realizzare un impianto d allarme che comprende fino a 60 dispositivi che possono essere suddivisi in 30 zone distinte e di gestire, tramite interfacce contatti e interfacce radiofrequenza, allarmi tecnici o di integrare sensori via radio installati in tutte quelle locazioni dove non è stato possibile effettuare la predisposizione. Il sistema viene inserito/ disinserito/parzializzato attraverso tastierini numerici, chiavi a transponder o telecomandi a radiofrequenza e viene alimentato attraverso uno o due alimentatori e una o due unità di back-up (a seconda dei consumi); come per il sistema di automazione anche per l antintrusione è possibile l impostazione personalizzata dell impianto in funzione delle caratteristiche dei locali, delle modalità di utilizzo e dei parametri dei vari apparecchi. Campo di applicazione Grazie alla sua flessibilità e versatilità, il sistema By-me si presta ad essere utilizzato in tutte le tipologie abitative in ambito residenziale quali monolocali, appartamenti di medie e grandi dimensioni, case a schiera, ville, piccoli e grandi condomini e anche in ambito terziario, in particolar modo in uffici e negozi, nei quali sono richieste soluzioni diverse da quelle tradizionali. Composizione impianto Nelle pagine che seguono sono descritte la gamma e le funzioni dei dispositivi che consentono di realizzare un impianto domotico By-me. Esempio di più gruppi funzionali (comandi/attuatori) BUS Attuatore Comandi Luci 30 V~ L N 16

18 Topologia installativa di una linea Nel sistema By-me il collegamento dei dispositivi può avvenire senza alcun ordine particolare all interno della stessa linea. Il cavo per Sistemi Bus Vimar (art per automazione, B per la diffusione sonora e Y per antintrusione) (x0,5 mm ) è isolato per una tensione nominale verso terra di 400 V ed è idoneo per essere posato nelle stesse condutture dove sono presenti cavi di energia di I categoria. In caso di nuova costruzione, è buona regola prevedere una conduttura dedicata per il cavo Bus. Per l installazione del sistema si consiglia di prevedere centralini con almeno 36 moduli e di utilizzare, a seconda Caratteristiche della tipologia degli apparecchi di comando scelti e del numero di carichi da comandare, una quantità sufficiente di scatole da incasso con ingombro 3 e/o 4 moduli (V71303 e/o V71304). I requisiti fondamentali di cui si deve sempre tenere conto in fase di progettazione dell impianto sono i seguenti: distanza massima tra 1 alimentatore e l ultimo dispositivo: 350 m; distanza massima tra due componenti: 700 m; lunghezza massima del cavo Bus di una linea: m; distanza minima tra due alimentatori nella stessa linea: 40 m. SISTEMA BY-ME Topologie installative di una linea LINEARE ALIMENTATORE ALIMENTATORE A STELLA ALIMENTATORE MISTA ALIMENTATORE Connessione del cavo Bus Linea Bus L isolante delle due anime, provato secondo la norma CEI 0-0/, garantisce l isolamento elettrico dai cavi di rete a 30 V~ Morsetti collegamento carico (solo su apparecchi con attuatore) 17

19 Sistema By-me Centrali da incasso e da parete Centrale da incasso o da parete con monitor LCD È il cervello del sistema e gestisce luci, tapparelle, temperatura, scenari, automazioni (attivabili a orari prefissati e/o al verificarsi di determinate condizioni), controllo carichi, diffusione sonora, antintrusione, ecc; tutti i menù di navigazione sono visualizzati nel monitor LCD attraverso interfacce grafiche molto intuitive e semplici da utilizzare sia in fase di gestione che di configurazione. La centrale consente di impostare una serie di password che permettono di differenziare l accesso alle funzioni da parte degli utenti e di visualizzare gli ultimi 80 eventi occorsi al sistema SAI (attivazioni/disattivazioni, allarmi e dispositivi che li hanno generati, ecc.). La centrale da incasso è costituita dal monitor LCD 3,5 a colori (art ) al quale deve essere aggiunto, agganciandolo nell apposita morsettiera, il modulo centrale di controllo (art ). Oltre a questo modulo, il monitor LCD è provvisto di un altra morsettiera alla quale può essere agganciato un secondo modulo che consente al dispositivo di essere utilizzato come videocitofono (sistema Due Fili, Sound System o DigiBus) oppure come monitor del sistema di videosorveglianza; il dispositivo quindi permetterà di gestire contemporaneamente tutte le funzioni dell impianto domotico e dell impianto videocitofonico o del sistema di TVCC. Le caratteristiche dei moduli videocitofonici e TVCC sono illustrate a partire da pagina 3. Nel caso non sia possibile utilizzare il monitor da incasso (mancata predisposizione, particolari ristrutturazioni, ecc.) sono disponibili cinque diverse tipologie di prodotti da parete che hanno le stesse modalità di funzionamento, configurazione, utilizzo e cablaggio delle centrali da incasso. Questi dispositivi non utilizzano moduli aggiuntivi in quanto, ad ognuna delle combinazioni sopra descritte, corrisponde un ben determinato articolo da parete (si veda gli schemi iniziali di pag. 10). Monitor da incasso 0550 con modulo per automazione e videocitofonico Centrale di controllo e videocitofono da parete 18

20 Centrali da incasso e da parete Le centrali di controllo da incasso e da parete utilizzano come mezzo di comunicazione il cavo Bus; ogni linea può essere composta da un massimo di 18 dispositivi (pulsanti, attuatori, termostati, touch screen, ecc.) e necessita di uno o due alimentatori a seconda del numero di dispositivi e della lunghezza massima del cavo Bus (1.000 metri). Schema collegamenti con centrali da incasso e parete. Più linee possono comunicare tra loro tramite gli accoppiatori di linea per condividere, ad esempio, un comando generale; il numero massimo di linee che possono comunicare tra loro è 40, suddivise in 15 aree più la linea dedicata al sistema antintrusione. Per i dettagli si veda la figura Schema collegamenti con centrali da incasso e parete AL AL AL AREA 15 SISTEMA BY-ME AREA 1 AREA AL AL AL 15 4 La centrale di controllo, se è utilizzato anche il sistema antintrusione, deve essere installata nell area 00 linea 00; in caso contrario questa può essere installata in una linea qualsiasi tra le 40 disponibili (area / linea 00 15). La configurazione del sistema prevede la creazione di gruppi di dispositivi che condividono una funzione quale, ad esempio, un attuatore a relè ed il relativo dispositivo di comando; i gruppi che possono essere configurati per centrale sono 480 (di cui 400 gruppi automazione, 40 zone climatiche, ecc.). Il sistema antintrusione gestisce fino a 60 dispositivi. AL AL 4 AL AL 3 AL AL AL AL AL max 18 dispositivi 6 Sistema antintrusione Bus max 15 aree 3 AL 1 AL 0 AL max 16 linee 60 AL Accoppiatori di linea (art 01845) Schermate principali della centrale Una volta che la centrale è stata installata e alimentata, il monitor LCD visualizza le icone relative ai seguenti menù principali: Clima; Scenari; Audio. Selezionando l opzione Altri si accede alla seconda e terza schermata che visualizzano gli altri menù principali: Eventi; Centrale SAI; Videocitofono; Carichi. Attraverso i menù di cui sopra è possibile accedere a tutti i sottomenù per la configurazione, la gestione, la diagnostica e l utilizzo dell impianto By-me. Altri Altri Menù Principale - Videata 1 Menù principale - Videata Menù principale - Videata 3 19

21 Sistema By-me Centrali da incasso moduli Centrale automazione Questa centrale è in grado di gestire, attraverso 4 tasti frontali e menù autoguidati visualizzati in un display interattivo, tutte le funzioni di clima, scenari, azioni programmate, controllo carichi, configurazione e diagnostica. Ogni centrale integra un cronotermostato in grado di gestire una zona climatica ed è possibile impostare una password che consente di inibire l accesso alle funzioni da parte degli utenti non autorizzati. Viene utilizzata in tutte quelle situazioni installative nelle quali non è richiesto il monitor LCD o un integrazione con l impianto videocitofonico. Tramite l accoppiatore di linea può essere connessa con la corrispondente centrale antintrusione moduli per realizzare un impianto integrato. Per quanto riguarda la topologia installativa, ogni linea può essere composta da un massimo di 18 dispositivi (comando, segnalazione, attuazione) e necessita di una centrale e di uno o due alimentatori a seconda del numero di dispositivi e della lunghezza del Bus (max metri). Più linee possono comunicare tra loro tramite gli accoppiatori, ad esempio per condividere un comando generale. Il numero massimo di linee che possono comunicare tra loro è pari a 48, suddivise in 3 aree più una linea dedicata al sistema antintrusione (con centrale moduli). La centrale di automazione moduli non gestisce i touch screen e Media Center. Centrale antintrusione Il dispositivo è in grado di gestire l impianto d allarme attraverso 4 tasti frontali e menù autoguidati visualizzati in un display interattivo. Fornisce tutte le informazioni relative al sistema e agli apparecchi dislocati in ciascuna zona; attraverso la centrale si effettuano le operazioni di programmazione, configurazione, controllo e diagnostica. Una password opzionale consente di inibire l accesso alle funzioni da parte degli utenti non autorizzati; gli ultimi 50 eventi occorsi al sistema (attivazioni/disattivazioni, allarmi e dispositivi che li hanno generati, ecc.) vengono memorizzati e visualizzati con l indicazione della data e dell ora in cui si sono verificati. corredo del prodotto) che consente di determinarne il numero in funzione dell autonomia richiesta. La norma CEI 79- richiede, per gli impianti antintrusione, una autonomia minima di 4 h in caso di mancanza di rete. Schema collegamenti con centrali moduli AL AL AL AL 3 18 AL AL 4 AL AL 3 AL AL 4 AL AL 1 AL 3 AL AL AL AL 1 0 AL max 18 dispositivi Sistema antintrusione Bus 60 1 Centrali di controllo (art 0510, e 14510) AL Accoppiatori di linea (art 01845) AREA 1 1 AREA max 3 aree AREA 3 max 16 linee Dispositivi collegabili (sistema antintrusione) Per quanto concerne il numero di dispositivi effettivamente collegabili è necessario rifarsi alla scheda impianto (fornita a 1 Centrale antintrusione Centrale automazione moduli di Eikon Next Centrale antintrusione moduli di Eikon Next 0

22 Componenti del sistema automazione By-me I dispositivi che assieme alla centrale, compongono il sistema By-me sono i seguenti: Comandi, che possono avere o meno l'attuatore incorporato, ed essere programmati da centrale come segue: per i comandi basculanti: ON-OFF; regolatori; tapparelle; attivazione scenari; per i comandi semplici: inversione di stato (passo-passo); solo ON; solo OFF; attivazione scenario; pulsante; tali comandi vanno completati con copritasti, da scegliere in base alla funzione che si vuole realizzare (uno o due moduli, con o senza simboli, personalizzabili, con targhetta dove scrivere il nome della funzione). Il led di segnalazione può essere configurato come sempre acceso, sempre spento, acceso con carico ON, acceso con carico OFF. Attuatori a relè, disponibili nelle versioni da incasso 1 o moduli, o da guida EN 500. Termostati disponibili nella versione per il controllo e comando dell impianto di riscaldamento/condizionamento e nella versione che consente anche il controllo e la regolazione dei fan coil (3 velocità). Regolatori per lampade ad incandescenza 30 V e faretti a bassa tensione (attraverso trasformatori dedicati) oppure per ballast elettronici per lampade fluorescenti (0-10 V). Interfacce radiofrequenza con modulo EnOcean che consentono di integrare nel sistema By-me i comandi basculanti e i relè radiofrequenza con modulo EnOcean; questi dispositivi hanno le stesse funzioni degli apparecchi di comando e di attuazione su Bus e possono essere quindi associati a gruppi, scenari, ecc. I dispositivi con modulo EnOcean possono inoltre funzionare anche senza l ausilio della centrale By-me e dell interfaccia radio (funzionamento stand-alone) in quanto i comandi spediti dai tasti basculanti possono essere intercettati direttamente dagli attuatori a relè; a fronte di ciò questi prodotti possono essere utilizzati anche negli impianti tradizionali (ampliamenti, ristrutturazioni, ecc.) senza nessuna opera invasiva sui muri. Complementi di impianto per il sistema di automazione: ricevitore e telecomando ad infrarossi, interfaccia per comandi tradizionali a 1 o moduli, modulo controllo carichi, comunicatore telefonico GSM, interfaccia di comunicazione per comunicatore, alimentatore, accoppiatore di linea. Componenti del sistema antintrusione By-me Rivelatori di presenza, da incasso o da parete mini a 17 fasci su 4 piani (brevetto Vimar), o a doppia tecnologia da incasso o da parete. Tastierini digitali che consentono, digitando un determinato codice, di attivare/disattivare l impianto antintrusione secondo le diverse parzializzazioni configurate in centrale e associate ognuna ad un codice numerico diverso. Inseritori a transponder, che opportunamente configurati, consentono l attivazione/disattivazione totale o parziale del sistema antintrusione. Apparecchi e dispositivi Chiavi e card a transponder, che garantiscono assoluta affidabilità e sicurezza nell inserimento e disinserimento dell impianto antintrusione. Unità di back-up e unità ausiliaria portabatterie da incasso, che alloggiano le batterie (non fornite) che in caso di blackout alimentano l impianto ed hanno anche funzione di sirena interna, o da guida EN 500 che, in abbinamento al supporto porta batterie, possono essere installate sul centralino che alloggia anche l alimentatore del sistema. Interfacce contatti, disponibili nella tipologia a ingressi o in quella a 1 V (per il collegamento con tutti quei tipi di rivelatori che necessitano di alimentazione) che consentono il collegamento al sistema Bus di rivelatori quali contatti magnetici per porte e finestre, a fune per la protezione di tapparelle, d urto per la protezione di porte e vetrate, barriere ad infrarossi e possono inoltre essere utilizzate per la generazione di allarmi tecnici. Attuatori a relè, a moduli, che consentono la ripetizione dello stato di allarme ad altri dispositivi (comunicatore telefonico, ecc.). Interfacce radiofrequenza, che consentono di integrare nel sistema Bus dispositivi via radio alimentati a pile alcaline quali rivelatori di presenza, contatti magnetici e rivelatori d acqua, (allarme tecnico); attraverso il telecomando a radiofrequenza è inoltre possibile effettuare l attivazione/disattivazione totale o parzializzata dell impianto. Lettori a transponder e a smart card che, collegati con i dispositivi del sistema antintrusione, consentono di realizzare la funzione di controllo accessi. Complementi d impianto per il sistema antintrusione: sirena esterna su Bus (autoalimentata) oppure in radiofrequenza, sirena interna da incasso a 3 moduli, combinatori telefonici per rete fissa da parete o GSM da guida EN 500 (i comunicatori GSM, in particolare consentono la gestione da remoto del sistema By-me), alimentatore, contatti e rivelatori filari tradizionali, barriere ad infrarossi e supporti orientabili per rivelatori ad infrarossi. Tutti i dispositivi del sistema antintrusione sono protetti contro i tentativi di manomissione, inclusa la sconnessione Antitamper ottico (esempio con rivelatore serie Plana). SISTEMA BY-ME I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 1

23 Sistema By-me Apparecchi e dispositivi e il cortocircuito della linea di collegamento. Gli apparecchi Eikon, Idea e Plana infatti, sono provvisti di antitamper ottico ad infrarossi; ogni dispositivo si autoprotegge emettendo posteriormente un raggio ad infrarossi che allerta il sistema al minimo tentativo di manomissione. Questo tipo di soluzione, brevettata da Vimar, non richiede nessun apparecchio meccanico supplementare, elimina il rischio di falsi allarmi e semplifica notevolmente il lavoro di installazione. I dispositivi touch screen consentono all utente il controllo e il comando dell impianto toccando le icone associate alle funzioni implementate (gruppi, scenari, ecc). Sono disponibili due diverse tipologie di dispositivi: touch screen da 4.3 con display a colori, disponibile nelle serie Eikon e Plana, che consente il controllo e il comando di tutto l impianto di automazione e antintrusione By-me; touch screen a 3 moduli con display monocromatico, disponibile nelle serie Eikon, Idea e Plana, che consente il controllo e il comando locale, cioè di un singolo ambiente, dell impianto di automazione By-me. I touch screen possono essere installati solamente in impianti realizzati con centrali 8 moduli da incasso oppure con le centrali da parete. IMPORTANTE: i touch screen non sostituiscono la centrale; essi effettuano i comandi sull impianto che viene però configurato sempre attraverso la centrale per mezzo della quale vengono configurati anche i touch screen stessi. La programmazione delle icone e delle videate dei touch screen avviene invece mediante i software EasyTool. Infine vi sono le interfacce che consentono di far interagire l impianto By-me, realizzato con le centrali a monitor LCD, e gli applicativi: EasyTool, per le operazioni di gestione dei dati (database impianto, firmware, ecc.) delle centrali e per la configurazione dei touch screen e dei comunicatori GSM; EasyTool Professional, con le stesse caratteristiche della versione base del software, per la programmazione dell intero impianto da PC; Applicativo per la gestione del sistema By-me con Windows Media Center, per la gestione completa dell impianto By-me attraverso il televisore o il monitor di un PC dedicato. Un impianto By-me può essere ampliato nel tempo; ad una installazione iniziale potranno infatti essere facilmente aggiunti nuovi componenti (comandi, attuatori, complementi), per i quali sarà sufficiente il collegamento al Bus e la configurazione da centrale, senza dover ricablare il circuito esistente né smontare dal muro componenti già installati. Configurazione della parte automazione Questa operazione viene effettuata mediante la centrale, utilizzando il menù autoguidato ed i pulsanti di configurazione posti sui dispositivi o tramite PC con software Easy Tool Professional. Si noti che dal momento in cui vengono creati i gruppi, la centrale non ha più alcun ruolo nel funzionamento di questi; i dispositivi e i relativi gruppi funzionali sono stati collegati logicamente tra loro e non necessitano più dell intervento della centrale. Configurazione della parte antintrusione È l operazione che consente di creare le zone all interno delle quali vengono configurati i dispositivi e le loro modalità di funzionamento. Anche in questo caso l operazione viene effettuata attraverso la centrale mediante il menù autoguidato e i pulsanti di configurazione posti sugli apparecchi o tramite PC con software Easy Tool Professional. Le figure sotto illustrano i menù che consentono la configurazione dei dispositivi e dei relativi gruppi funzionali. Setup Selez Menù Principale Menù Setup Menù Configurazione Selez Selez Menù Gestione Gruppi Menù Creazione Gruppi Menù configurazione del gruppo

24 Apparecchi e dispositivi Apparecchi di comando a pulsante I dispositivi di comando a pulsante del sistema By-me si dividono sostanzialmente in due principali categorie: dispositivi con due o tre pulsanti semplici, adatti per il comando passo-passo di luci, attivazione scenari, ecc. dispositivi con due o tre pulsanti basculanti, adatti al comando di luci regolabili, tapparelle, scenari. Tali dispositivi consentono il comando delle utenze mediante connessione logica con attuatori a relè collegati alle utenze stesse; tranne che per gli scenari, ogni apparecchio di comando va connesso logicamente ad un attuatore che deve essere scelto in base all utenza che si desidera comandare. In funzione di ciò, le due categorie appena elencate sono a loro volta suddivise nelle seguenti tipologie di comandi: comandi a due o tre pulsanti semplici; comandi a due o tre pulsanti semplici con attuatore a bordo; comandi a due o tre pulsanti basculanti; comandi a due o tre pulsanti basculanti con attuatore a bordo; comandi a due o tre pulsanti basculanti con attuatore per tapparelle a bordo; comandi a tre pulsanti basculanti con attuatore regolatore MASTER a bordo; comandi a due pulsanti basculanti con attuatore per regolatori SLAVE a bordo; comandi radiofrequenza a due pulsanti basculanti con modulo EnOcean. La diversificazione del tipo di comando da utilizzare, lascia all installatore la massima libertà di configurazione collocando, ad esempio, l attuatore per l attivazione di una presa comandata direttamente sul pulsante, oppure se la distanza fra il pulsante e la presa fosse superiore a quella fra la presa stessa e una scatola di derivazione, collegando la presa a un attuatore posto vicino a quest ultima. Allo scopo di chiarire il concetto appena espresso vengono ora illustrate alcune nozioni fondamentali: Blocco funzionale: parte di un dispositivo che può essere considerata come se fosse un dispositivo indipendente. Alcuni esempi: 1. apparecchio con un blocco funzionale: il blocco funzionale coincide con il dispositivo stesso, per esempio l attuatore con uscita a relè in scambio 16 A 50 V~ (serie Eikon 0535, Idea 16975, Plana 14535);. apparecchio con due blocchi funzionali: nell interfaccia per comandi tradizionali (serie Eikon 0515, Idea 16955; Plana 14515) ciascuno dei due ingressi è un blocco funzionale; 3. apparecchio con tre blocchi funzionali: nell apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e attuatore (serie Eikon 056, Idea 16966, Plana 1456) si possono individuare tre blocchi funzionali: pulsante basculante sinistro, pulsante basculante destro e attuatore che, dal punto di vista della configurazione e dell utilizzo, sono a tutti gli effetti 3 dispositivi distinti; 4. apparecchio con quattro blocchi funzionali: nell apparecchio di comando a tre pulsanti basculanti e attuatore (serie Eikon 0547, Idea 16987, Plana 14547) si possono individuare quattro blocchi funzionali: pulsante basculante sinistro, pulsante basculante centrale, pulsante basculante destro e attuatore che, dal punto di vista della configurazione e dell utilizzo, sono a tutti gli effetti quattro dispositivi distinti. Durante la fase di installazione, ogni blocco funzionale di qualsiasi dispositivo deve essere considerato come se fosse un dispositivo indipendente. In fase progettuale, quindi, è necessario prevedere prima le funzioni da realizzare e solo successivamente predisporre l elenco dei dispositivi che le dovranno attivare. Attuatore relè Tasto sinistro Tasto centrale Tasto destro La figura sopra illustra i blocchi funzionali dell apparecchio di comando a tre pulsanti semplici e attuatore (serie Eikon 0545, Idea 16985, Plana 14545). Durante l installazione, per esempio, si potrebbe utilizzare l attuatore per comandare il carico A tramite il pulsante di un altro apparecchio, il tasto sinistro per comandare il carico B tramite un primo attuatore, il tasto centrale per comandare il carico C tramite un secondo attuatore e il tasto destro per comandare il carico D tramite un terzo attuatore. Apparecchio di comando a tre pulsanti semplici e attuatore Eikon 0545, Idea 16985, Plana Carico B Carico C Attuatore Attuatore Fronte Carico D Attuatore Carico A Nessun vincolo lega i blocchi funzionali di un dispositivo fisico. Pulsante di configurazione Tutti i comandi a pulsante presentano nella parte anteriore un pulsante di configurazione mentre nella parte posteriore è sempre presente il morsetto di collegamento al Bus. A seconda della tipologia invece, troveremo o meno, i morsetti per il collegamento del carico. Retro Pulsante SISTEMA BY-ME 3

25 Sistema By-me Apparecchi e dispositivi Gruppo funzionale (o Gruppo): insieme di blocchi funzionali connessi tra loro che forniscono una funzione nel sistema (per esempio: tre diversi pulsanti che comandano un unico attuatore e, di conseguenza, lo stesso carico). I dispositivi che compongono un gruppo funzionale sono collegati fra loro logicamente e non secondo un cablaggio tradizionale. Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti. Attuatore con uscita a relé. Eikon 051 Idea Plana 1451 Eikon 0535 Idea Plana Linea BUS I gruppi devono comprendere solo blocchi funzionali omogenei tra loro: in un gruppo non è possibile la presenza di un attuatore per tapparelle e di un attuatore per comandare l accensione di una lampada. Per poter comandare l accensione di un carico da più punti è sufficiente aggiungere al gruppo altri blocchi funzionali tasto senza dover modificare i cablaggi. Eikon 051 Idea Plana 1451 Eikon 051 Idea Plana 1451 Eikon 0541 Idea Plana Eikon 0535 Idea Plana Linea BUS Profondità di gruppo: numero di gruppi ai quali può appartenere un blocco funzionale. Ogni blocco funzionale può appartenere al massimo a 4 gruppi diversi. Gruppo 1 Gruppo Gruppo 3 Eikon 057 Idea Plana 1457 Eikon 0547 Idea Plana Eikon 051 Idea Plana 1451 dispositivo 1: blocco funzionale tasto sinistro + attuatore dispositivo 1 dispositivo : blocco funzionale tasto sinistro + attuatore dispositivo Gli attuatori hanno profondità di gruppo, in quanto appartengono entrambi a due gruppi. Dispositivo 3: blocco funzionale tasto + blocco funzionale attuatori dispositivi 1 e. 4

26 Composizione apparecchi di comando Per Eikon, Idea e Plana sono disponibili comandi con due o tre pulsanti semplici e con due o tre pulsanti basculanti. Eikon e Plana prevedono inoltre il comando radiofrequenza piatto con modulo EnOcean con due pulsanti basculanti. I dispositivi con pulsanti semplici sono adatti per il comando passo-passo di luci, attivazione scenari, ecc., mentre i dispositivi con pulsanti basculanti sono adatti al comando di luci regolabili, tapparelle, scenari. I dispositivi vanno così completati: apparecchi di comando a due pulsanti: - tasti intercambiabili 1 modulo nel caso in cui al dispositivo sia associata una doppia funzione (cioè due funzioni distinte); - tasti intercambiabili moduli nel caso in cui al dispositivo sia associata una sola funzione; - tasti intercambiabili 1 modulo per il comando radiofrequenza con modulo EnOcean (due funzioni distinte); apparecchi di comando a tre pulsanti: - tasti intercambiabili a 1 modulo nel caso in cui al dispositivo sia Apparecchi e dispositivi associata una tripla funzione (cioè tre funzioni distinte); - tasti intercambiabili a 1 e moduli nel caso in cui al dispositivo sia associata una doppia funzione (pulsante doppio e uno singolo e quindi due funzioni distinte). In base alla funzione che si vuole associare al pulsante è disponibile un ampia gamma di tasti intercambiabili (si veda pag. 100); per Eikon, Idea e Plana, nelle versioni 1 e moduli sono previsti tasti con targhette in cartoncino scrivibile oppure neutri personalizzabili a richiesta con scritte o simboli. Il coordinamento tra placche e frutti è completo e l integrazione su impianti già esistenti sarà totale. In fase di progettazione e di realizzazione dell impianto si dovrà tenere conto della tipologia di comando da utilizzare per determinare la scelta delle scatole da incasso che, nel caso di apparecchi a tre pulsanti saranno quelle a 3 moduli (art. V71303), mentre nel caso di apparecchi a due pulsanti è consigliabile utilizzare le scatole a 4 moduli (art. V71304). SISTEMA BY-ME Esempio installazione di pulsanti semplici e basculanti con serie Eikon Comando a 3 pulsanti semplici Tasto moduli, ON-OFF Comando a 3 pulsanti basculanti Tasto moduli, neutro Tasto 1 modulo, neutro Supporto 3 moduli Tasto 1 modulo, frecce direzionali Tasti 1 modulo, regolazione, frecce direzionali e ON-OFF Placca Eikon Round Placca Eikon Classic Esempio installazione del comando piatto radiofrequenza con modulo EnOcean con serie Eikon Supporto moduli per installazione da incasso Placca Eikon Round Supporto per comando EnOcean per installazione da parete Comando 1 pulsante basculante Eikon Next. Installazione da incasso. Comando piatto con modulo EnOcean pulsanti basculanti Coppia tasti 1 modulo Eikon Comando piatto con modulo EnOcean Eikon Next. Installazione da parete 5

27 8 Sezione catalogo

28 CENTRALI da pag. 30 CENTRALI VIDEOCITOFONIA da pag. 46 VIDEOCITOFONIA AUTOMAZIONE da pag. 80 AUTOMAZIONE DIFFUSIONE SONORA da pag. 134 DIFFUSIONE SONORA ANTINTRUSIONE da pag. 16 ANTINTRUSIONE SICUREZZA da pag. 08 SICUREZZA CONTROLLO ACCESSI da pag. 1 CONTROLLO ACCESSI COMUNICAZIONE da pag. COMUNICAZIONE SOFTWARE DI SISTEMA da pag. 34 SOFTWARE ESEMPI INSTALLATIVI da pag. 40 ESEMPI INSTALLATIVI 9

29 Centrali Apparecchi di comando da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Monitor da incasso Il Monitor LCD è provvisto di microfono e altoparlante incorporati, 4 tasti per le funzioni videocitofoniche o di videosorveglianza, 6 pulsanti per navigazione, selezione ed impostazione delle funzioni contenute nei menù domotici, un LED di segnalazione e un trimmer per la regolazione del colore del video. Sulla parte posteriore del dispositivo sono presenti due connettori per il collegamento: dei moduli videocitofonici 01961, 0196 e oppure del modulo TVCC nel vano superiore: del modulo Centrale di Controllo nel vano inferiore. Il monitor LCD va installato su scatole da incasso da 8 moduli (4+4) V Modalità centrale domotica e videocitofono Due Fili (monitor 0550 o modulo modulo 01963). Modalità centrale domotica e monitor TVCC (monitor 0550 o modulo modulo 01964). Conformità normativa Si vedano i moduli 01960, 01961, 0196, e Vista frontale Principali caratteristiche LCD: 480x 34 dot, RGB Delta, 0.150x0,16 (mm) dot pitch altoparlante: 16 Ω, 1W, 500 Hz 0 KHz microfono: KΩ, 3 Vd.c., 0,5 ma, 50 Hz 16 KHz, S/N 58 db temperatura di funzionamento: +5 C C (da interno) L F E PAT. PEND. MADE IN ITALY G H I Funzionamento Il monitor LCD può funzionare in nove distinte modalità a seconda delle combinazioni con cui i moduli 01960, 01961, 0196, e vengono inseriti. Modalità centrale domotica (monitor 0550 o modulo 01960). Modalità videocitofono Sound System (monitor 0550 o modulo 01961). Modalità videocitofono DigiBus (monitor 0550 o modulo 0196). Modalità videocitofono Due Fili (monitor 0550 o modulo 01963). Modalità monitor per TVCC (monitor 0550 o modulo 01964). Modalità centrale domotica e videocitofono Sound System (monitor 0550 o modulo modulo 01961). Modalità centrale domotica e videocitofono DigiBus (monitor 0550 o modulo modulo 0196). N A C O Pulsante A, B, C, D: funzioni di uso quotidiano (accensione luci scale, apertura elettroserratura, comunicazione vocale e ascolto, ecc.) Pulsanti E, F, L, G, H, I: navigazione menù domotica, configurazione e regolazioni audio/video M: LED segnalazione N: microfono O: altoparlante P: connettore per il collegamento dell interfaccia di programmazione S D M B P Vista posteriore con collegamenti Monitor da incasso 0550 Modulo videocitofonico 01961, 0196 o 01963, oppure modulo per TVCC Modulo centrale di controllo

30 Apparecchi di comando da incasso Monitor da incasso 0550.B.N Monitor a colori, LCD 3,5, completabile con modulo centrale di controllo, videocitofonico o TVCC completo di supporto per installazione in scatole 8 moduli (4+4) SL Come sopra, per Plana EIKON 11,8 5,5 CENTRALI B 0550.N Next 119,6 PLANA 11 36, SL Silver Accessori di completamento per monitor da incasso V71318 Scatola da incasso 8 moduli (4+4), GW 650 C, azzurro 0788.B.N Base inclinata da tavolo per monitor a colori LCD 3,5 o touch screen a colori 4,3, 8 moduli (4+4) Eikon. Da completare con placca Classic o Round SL Come sopra, per Plana Placca Classic 8 moduli (4+4): Bright (metallo verniciato), Galvanic (metallo galvanico), Inox (acciaio), Stone (pietra), Wood (legno massello), Glass (cristallo) e Reflex (tecnopolimero) Placca Round 8 moduli (4+4): Bright (metallo verniciato), Galvanic (metallo galvanico), Inox (acciaio), Wood (legno massello) e Glass (cristallo) Placca 8 moduli (4+4), disponibile nelle finiture e colori: tecnopolimero e Reflex V B 0788.N Next Per i dettagli relativi alla gamma placche delle serie Eikon, e Plana si consultino, nel Catalogo Generale, le rispettive sezioni Materiali, finiture e colori (Eikon da pag. 108, Plana da pag. 33) SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 31

31 Centrali Apparecchi di comando da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Modulo centrale di controllo Il dispositivo, opportunamente integrato con il monitor a colori 0550 o 14550, consente di trasformare quest ultimo in centrale da incasso per la gestione integrata del comfort, della sicurezza, del risparmio energetico e del controllo remoto in ambito residenziale e terziario. Funzionamento Mediante i pulsanti frontali viene effettuata la configurazione e la gestione del sistema, dall inserimento dei parametri dei singoli dispositivi, alla programmazione di tutte le funzioni legate a scenari, automatismi, antintrusione, controllo accessi. La funzione diagnostica consente una rapida analisi della corretta funzionalità di tutti i dispositivi del sistema e la funzione di memoria eventi permette di visualizzare tutte le operazioni effettuate dal sistema (inserimenti, disinserimenti allarmi antintrusione e allarmi tecnici, ecc.). Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN NOTA: La conformità normativa si riferisce al modulo 01960, quando è collegato al monitor 0550 o Vista frontale e posteriore Descrizione morsetti: Nr. Funzione V+ Alimentazione (+) V- Alimentazione (-) + Bus (+) Nr. Funzione - Bus (-) C - A Morsetti non utilizzati Morsetti estraibili 6 poli Connettore PIN-STRIP 30 poli lato monitor per l aggancio del modulo centrale di controllo al monitor LCD 01961, 0196 e Moduli videocitofonici I dispositivi, opportunamente integrati con il monitor a colori 0550 o 14550, consentono di trasformare quest ultimo in videocitofono vivavoce da incasso. Il modulo videocitofonico non è altro che un interfaccia audio-video attraverso la quale è possibile far interagire fonia e immagini; il dispositivo è provvisto di ingressi e uscite che consentono i collegamenti del videocitofono con gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, luci scale, elettroserratura, ecc.) Funzionamento modulo Sound System Il sistema Sound System consente di realizzare tipologie di impianti nei quali la comunicazione tra i dispositivi è di tipo analogico che, rispetto agli impianti tradizionali, offre alcuni vantaggi, come la chiamata generata nell alimentatore, la differenziazione delle chiamate e il segnale fonico più pulito. Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione 1 Ingresso Ricevitore Altoparlante Uscita Microfono 3 - Massa fonica 4 Uscita Comando luci scale 5 - Alimentazione (-) 6 - Alimentazione (+) 7 Uscita Comando ausiliario 8 Ingresso Chiamata posto esterno 9 Uscita Comando serratura 10 Uscita Alimentazione distributore video (1 V d.c.) 11 Ingresso Chiamata da Fuori porta - Campanello 1 Uscita Autoaccensione 13 Ingresso LED verde segnalazione porta aperta 14 Ingresso Morsetto non utilizzato V Ingresso Segnale video M - Massa segnale video Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione 1 Ingresso/Uscita Linea digitale Ingresso/Uscita Fonica secondaria su fuori porta 3 Ingresso/Uscita Fonica principale su montante 4 - Massa 5 - Alimentaz. linea digitale + 13,5 V d.c. 6 Uscita Suoneria supplementare 7 - Alimentazione (-) 8 - Alimentazione (+) 9 Ingresso Chiamata da Fuori porta 10 Uscita Alimentaz. distributore video (1 V d.c.) 11 Ingresso Funzione F1 esterna 1 Ingresso Funzione F esterna 13 Ingresso Led verde segnalazione porta aperta V1 Ingresso Segnale video coassiale M - Massa segnale video V3 Ingresso Segnale video doppino Conformità normativa Direttiva EMC - Norme EN , EN NOTA: la conformità normativa si riferisce ai moduli 01961, 0196 e quando sono collegati al monitor 0550 o , Vista frontale e posteriore Funzionamento modulo DigiBus Il sistema DigiBus consente di realizzare tipologie di impianti nei quali l identificazione dei dispositivi e dei comandi è di tipo digitale. A seconda della configurazione dell impianto, le operazioni di comando tipiche di un sistema videocitofonico quali, ad esempio, chiamata, apertura elettroserratura, accensione luci scale, ecc., sono tutte codificate. Morsetti estraibili 16 poli lato montante per la connessione dei segnali audio e video, delle alimentazioni, delle chiamate e di tutte le funzioni opzionali Connettore PIN-STRIP 30 poli lato monitor per l aggancio del modulo videocitofonico al monitor LCD 3

32 Apparecchi di comando da incasso Modulo centrale di controllo Modulo centrale di controllo per monitor 0550 e CENTRALI connettore Modulo videocitofonico Sound System Modulo videocitofonico per sistema di chiamata Sound System per monitor 0550 e Modulo videocitofonico DigiBus 0196 Modulo videocitofonico per sistema di chiamata DigiBus per monitor 0550 e

33 Centrali Apparecchi di comando da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Funzionamento modulo Due Fili Il sistema videocitofonico Due Fili consente di realizzare tipologie di impianti nei quali l identificazione dei dispositivi e dei comandi è di tipo digitale. A seconda della configurazione dell impianto, le operazioni di comando tipiche di un sistema videocitofonico quali, ad esempio, chiamata, apertura elettroserratura, accensione luci scale, ecc., sono codificate. Il vantaggio più significativo offerto dal sistema Due Fili consiste nell utilizzare, per il cablaggio dell intero impianto, solamente due conduttori twistati e non polarizzati sui quali sono convogliati i dati, il segnale audio, il segnale video e l alimentazione dei dispositivi collegati. Il sistema inoltre permette di effettuare chiamate intercomunicanti tra videocitofoni,tra videocitofono e citofono e tra citofoni. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN NOTA: La conformità normativa si riferisce al modulo 01963, quando è collegato al monitor 0550 o Vista frontale e posteriore PAT. PEND. MADE IN ITALY VIDEO ENTRYPHONE MODULE DUE FILI / -WIRES Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione +1 - Aliment.ne per suoneria/relé supplementare CH Uscita Comando per suoneria/relé supplementare 1 Ingresso/Uscita Linea digitale Bus Ingresso/Uscita Linea digitale Bus E+ Ingresso Aliment.ne supplementare (+8 V d.c., 4 Vac) E- Ingresso Aliment.ne supplementare (GND, 4 Vac) FP Ingresso Pulsante fuori porta NO (funz.ne campanello) M - Riferimento di massa per Pulsante fuori porta NO MODULO VIDEOCITOFONICO PC TV +1V CH 1 E+ E FP M Connettore estraibile 8 poli BY Connettore PIN-STRIP 30 poli lato monitor per l aggancio del modulo al monitor LCD Modulo TVCC Il dispositivo, opportunamente integrato con il monitor a colori 0550, consente di trasformare quest ultimo in un sistema di monitoraggio per videocamere a circuito chiuso (TVCC). Il modulo TVCC non è altro che un interfaccia audio-video attraverso la quale è possibile visualizzare il segnale video proveniente da una telecamera interna e/o esterna ed eventualmente ascoltare anche il segnale audio proveniente da un microfono. Il dispositivo è provvisto di 9 morsetti che consentono i collegamenti all impianto (alimentatore, telecamere, ingressi audio ecc.). Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN NOTA: La conformità normativa si riferisce al modulo 01964, quando è collegato al monitor 0550 o Vista frontale e posteriore Funzionamento Il modulo per TVCC consente di realizzare un sistema di videosorveglianza e ascolto ambientale semplice e flessibile in grado di soddisfare le esigenze installative in ambito residenziale e domestico. Alla centrale si possono collegare direttamente due telecamere senza l ausilio di dispositivi aggiuntivi mentre, nel caso in cui gli ambienti da monitorare siano più di due, può essere utilizzato un multiplexer abbinato eventualmente ad un DVD-R per la registrazione degli eventi. Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione + - Aliment.ne (4 V d.c.) - - Alimentazione (GND) A1 Ingresso Ingresso segnale audio canale 1 MA - Massa segnale audio (GND) A Ingresso Ingresso segnale audio canale V1 Ingresso Ingresso segnale video canale 1 M - Massa riferimento video canale 1 (GND) V Ingresso Ingresso segnale video canale M - Massa riferimento video canale (GND) PAT. PEND. MADE IN ITALY CCTV MODULE MODULO TVCC + - A1 MA A V1 M V M PC Connettore estraibile 9 poli BY Connettore PIN-STRIP 30 poli lato monitor per l aggancio del modulo al monitor LCD 34

34 Modulo videocitofonico Due Fili Modulo videocitofonico per sistema di chiamata Due Fili per monitor 0550 e Apparecchi di comando da incasso CENTRALI Modulo per sistema TVCC Modulo per videosorveglianza TVCC per monitor 0550 e

35 Centrali Apparecchi di comando da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE Centrale di controllo da parete La centrale da parete consente la gestione integrata del comfort, della sicurezza, del risparmio energetico e del controllo remoto in ambito residenziale e terziario Vista frontale Funzionamento Mediante i pulsanti frontali viene effettuata la configurazione e la gestione del sistema, dall inserimento dei parametri dei singoli dispositivi, alla programmazione di tutte le funzioni legate a scenari, automatismi, antintrusione, clima. La funzione diagnostica consente una rapida analisi della corretta funzionalità di tutti i dispositivi del sistema e la funzione di memoria eventi permette di visualizzare tutte le operazioni effettuate dal sistema (inserimenti, disinserimenti allarmi antintrusione e allarmi tecnici, ecc.). Descrizione morsetti: Nr. Funzione V+ Alimentazione (+) V- Alimentazione (-) + Bus (+) - Bus (-) C - A Morsetti non utilizzati Vista posteriore Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Installazione centrali da parete UP 36

36 Apparecchi di comando da parete Centrale di controllo da parete Centrale di controllo con monitor a colori, LCD 3, Bianco CENTRALI Antracite Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 37

37 Centrali Apparecchi di comando da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE Videocitofono da parete Sound System Il videocitofono da parete Sound System consente l interfacciamento audio-video attraverso cui è possibile la comunicazione tra il dispositivo e il posto esterno; il videocitofono è provvisto di ingressi e uscite che consentono i collegamenti con gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, relè, elettroserratura, ecc.). Funzionamento Il sistema Sound System consente di realizzare tipologie di impianti nei quali la comunicazione tra i dispositivi è di tipo analogico che, rispetto agli impianti tradizionali, offre alcuni vantaggi, come la chiamata generata nell alimentatore, la differenziazione delle chiamate e il segnale fonico più pulito , Vista frontale Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione 1 Ingresso Ricevitore Altoparlante Uscita Microfono 3 - Massa fonica 4 Uscita Comando luci scale 5 - Alimentazione (-) 6 - Alimentazione (+) 7 Uscita Comando ausiliario 8 Ingresso Chiamata posto esterno 9 Uscita Comando serratura 10 Uscita Alimentazione distributore video (1 V d.c.) 11 Ingresso Chiamata da Fuori porta - Campanello 1 Uscita Autoaccensione 13 Ingresso LED verde segnalazione porta aperta 14 Ingresso Morsetto non utilizzato V Ingresso Segnale video M - Massa segnale video Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Videocitofono da parete DigiBus Il videocitofono da parete DigiBus consente l interfacciamento audio-video attraverso cui è possibile la comunicazione tra il dispositivo e il posto esterno; il videocitofono è provvisto di ingressi e uscite che consentono i collegamenti con gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, relè, elettroserratura, ecc.). Funzionamento Il sistema DigiBus consente di realizzare tipologie di impianti nei quali l identificazione dei dispositivi e dei comandi è di tipo digitale. A seconda della configurazione dell impianto, le operazioni di comando tipiche di un sistema videocitofonico quali, ad esempio, chiamata, apertura elettroserratura, accensione luci scale, ecc., sono codificate Vista posteriore Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione 1 Ingresso/Uscita Linea digitale Ingresso/Uscita Fonica secondaria su fuori porta 3 Ingresso/Uscita Fonica principale su montante 4 - Massa 5 - Alimentaz. linea digitale + 13,5 V d.c. 6 Uscita Suoneria supplementare 7 - Alimentazione (-) 8 - Alimentazione (+) 9 Ingresso Chiamata da Fuori porta 10 Uscita Alimentaz. distributore video (1 V d.c.) 11 Ingresso Funzione F1 esterna 1 Ingresso Funzione F esterna 13 Ingresso LED verde segnalazione porta aperta V1 Ingresso Segnale video coassiale M - Massa segnale video V3 Ingresso Segnale video doppino Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN VIDEOCITOFONO DIGIBUS DIGIBUS VIDEO ENTRY PHONE 38

38 Videocitofono da parete Sound System di Elvox Videocitofono con monitor a colori, LCD 3,5, per sistema di chiamata Sound System di Elvox Apparecchi di comando da parete CENTRALI Antracite Silver Videocitofono da parete DigiBus di Elvox Videocitofono con monitor a colori, LCD 3,5, per sistema di chiamata DigiBus di Elvox Bianco Antracite Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 39

39 Centrali Apparecchi di comando da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE Videocitofono da parete Due Fili Il videocitofono da parete Due Fili consente l interfacciamento audio-video attraverso cui è possibile la comunicazione tra il dispositivo e il posto esterno; il videocitofono è provvisto di ingressi e uscite che consentono i collegamenti con gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, relè, elettroserratura, ecc.). Funzionamento Il sistema videocitofonico Due Fili consente di realizzare tipologie di impianti nei quali l identificazione dei dispositivi e dei comandi è di tipo digitale. A seconda della configurazione dell impianto, le operazioni di comando tipiche di un sistema videocitofonico quali, ad esempio, chiamata, apertura elettroserratura, accensione luci scale, ecc., sono codificate. Il vantaggio più significativo offerto dal sistema Due Fili consiste nell utilizzare, per il cablaggio dell intero impianto, solamente due conduttori twistati e non polarizzati sui quali sono convogliati i dati, il segnale audio, il segnale video e l alimentazione dei dispositivi collegati. Il sistema inoltre permette di effettuare chiamate intercomunicanti tra videocitofoni,tra videocitofono e citofono e tra citofoni. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Vista frontale Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione +1 - Aliment.ne per suoneria/relé supplementare CH Uscita Comando per suoneria/relé supplementare 1 Ingresso/Uscita Linea digitale Bus Ingresso/Uscita Linea digitale Bus E+ Ingresso Aliment.ne supplementare (+8 Vcc, 4 Vac) E- Ingresso Aliment.ne supplementare (GND, 4Vac) FP Ingresso Pulsante fuori porta NO (funz.ne campanello) M - Riferimento di massa per Pulsante fuori porta NO Monitor da parete per TVCC Il monitor da parete per il sistema TVCC è un interfaccia audiovideo attraverso la quale è possibile visualizzare il segnale video proveniente da una telecamera interna e/o esterna ed eventualmente ascoltare anche il segnale audio proveniente da un microfono. Il dispositivo è provvisto di 9 morsetti che consentono i collegamenti con gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, relè, elettroserratura, ecc.). Funzionamento Il monitor per TVCC consente di realizzare un sistema di videosorveglianza e ascolto ambientale semplice e flessibile in grado di soddisfare le esigenze installative in ambito residenziale e domestico. Alla centrale si possono collegare direttamente due telecamere senza l ausilio di dispositivi aggiuntivi mentre, nel caso in cui gli ambienti da monitorare siano più di due, può essere utilizzato un multiplexer abbinato eventualmente ad un apparecchio VCR per la registrazione degli eventi. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Vista frontale Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione + - Aliment.ne (18 Vcc... 4 Vcc) - - Alimentazione (GND) A1 Ingresso Ingresso segnale audio canale 1 MA - Massa segnale audio (GND) A Ingresso Ingresso segnale audio canale V1 Ingresso Ingresso segnale video canale 1 M - Massa riferimento video canale 1 (GND) V Ingresso Ingresso segnale video canale M - Massa riferimento video canale (GND) 40

40 Videocitofono da parete Due Fili Videocitofono con monitor a colori, LCD 3,5, per sistema di chiamata Due Fili Apparecchi di comando da parete Bianco CENTRALI Antracite Silver Monitor da parete per TVCC Monitor a colori, LCD 3,5, per sistema TVCC Bianco Antracite Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 41

41 Centrali Apparecchi di comando da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE 01951, Centrale di controllo da parete con funzione videocitofono L apparecchio consente la gestione integrata del comfort, della sicurezza, del risparmio energetico del controllo remoto in ambito residenziale e terziario e della funzione di videocitofono e tutti i collegamenti del dispositivo con gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, relè, elettroserratura, ecc.) , Funzionamento centrale di controllo Mediante i pulsanti frontali viene effettuata la configurazione e la gestione del sistema, dall inserimento dei parametri dei singoli dispositivi, e la programmazione di tutte le funzioni legate a scenari, automatismi, antintrusione, clima. Il menù diagnostica consente una rapida analisi della corretta funzionalità di tutti i dispositivi del sistema e la funzione di memoria eventi permette di visualizzare tutte le operazioni effettuate dal sistema (inserimenti, disinserimenti allarmi antintrusione e allarmi tecnici, ecc.). Descrizione morsetti: Nr. Funzione V+ Alimentazione (+) V- Alimentazione (-) + Bus (+) - Bus (-) C - A Morsetti non utilizzati 01951, Vista frontale 01951, Vista posteriore Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN EN , EN Funzionamento videocitofono Sound System Il sistema Sound System consente di realizzare tipologie di impianti nei quali la comunicazione tra i dispositivi è di tipo analogico che, rispetto agli impianti tradizionali, offre alcuni vantaggi, come la chiamata elettronica generata nell alimentatore, la differenziazione delle chiamate e il segnale fonico più pulito. Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione 1 Ingresso Ricevitore Altoparlante Uscita Microfono 3 - Massa fonica 4 Uscita Comando luci scale 5 - Alimentazione (-) 6 - Alimentazione (+) 7 Uscita Comando ausiliario 8 Ingresso Chiamata posto esterno 9 Uscita Comando serratura 10 Uscita Alimentazione distributore video (1 V d.c.) 11 Ingresso Chiamata da Fuori porta - Campanello 1 Uscita Autoaccensione 13 Ingresso LED verde segnalazione porta aperta 14 Ingresso Morsetto non utilizzato V Ingresso Segnale video M - Massa segnale video Funzionamento videocitofono DigiBus Il sistema DigiBus consente di realizzare tipologie di impianti nei quali l identificazione dei dispositivi e dei comandi è di tipo digitale. A seconda della configurazione dell impianto, le operazioni di comando tipiche di un sistema videocitofonico quali, ad esempio, chiamata, apertura elettroserratura, accensione luci scale, ecc., sono codificate. Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione 1 Ingresso/Uscita Linea digitale Ingresso/Uscita Fonica secondaria su fuori porta 3 Ingresso/Uscita Fonica principale su montante 4 - Massa 5 - Alimentaz. linea digitale + 13,5 V d.c. 6 Uscita Suoneria supplementare 7 - Alimentazione (-) 8 - Alimentazione (+) 9 Ingresso Chiamata da Fuori porta 10 Uscita Alimentaz. distributore video (1 V d.c.) 11 Ingresso Funzione F1 esterna 1 Ingresso Funzione F esterna 13 Ingresso LED verde segnalazione porta aperta V1 Ingresso Segnale video coassiale M - Massa segnale video V3 Ingresso Segnale video doppino 4

42 Apparecchi di comando da parete Centrale di controllo da parete con funzione videocitofono Sound System di Elvox Centrale di controllo con monitor a colori, LCD 3,5, con funzione di videocitofono per sistema di chiamata Sound System di Elvox Bianco CENTRALI Antracite Silver Centrale di controllo da parete con funzione videocitofono DigiBus di Elvox Centrale di controllo con monitor a colori, LCD 3,5, con funzione di videocitofono per sistema di chiamata DigiBus di Elvox 0195 Bianco Antracite Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 43

43 Centrali Apparecchi di comando da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE 01956, Funzionamento centrale di controllo Mediante i pulsanti frontali viene effettuata la configurazione e la gestione del sistema, dall inserimento dei parametri dei singoli dispositivi, alla programmazione di tutte le funzioni legate a scenari, automatismi, antintrusione, controllo accessi. La funzione diagnostica consente una rapida analisi della corretta funzionalità di tutti i dispositivi del sistema e la funzione di memoria eventi permette di visualizzare tutte le operazioni effettuate dal sistema (scenari richiamati, inserimenti, disinserimenti allarmi antintrusione e allarmi tecnici, ecc.) Vista frontale Descrizione morsetti: Nr. Funzione V+ Alimentazione (+) V- Alimentazione (-) + Bus (+) - Bus (-) C - A Morsetti non utilizzati Funzionamento videocitofono Due Fili Il sistema videocitofonico Due Fili consente di realizzare tipologie di impianti nei quali l identificazione dei dispositivi e dei comandi è di tipo digitale. A seconda della configurazione dell impianto, le operazioni di comando tipiche di un sistema videocitofonico quali, ad esempio, chiamata, apertura elettroserratura, accensione luci scale, ecc., sono codificate. Il vantaggio più significativo offerto dal sistema Due Fili consiste nell utilizzare, per il cablaggio dell intero impianto, solamente due conduttori twistati e non polarizzati sui quali sono convogliati i dati, il segnale audio, il segnale video e l alimentazione dei dispositivi collegati. Il sistema inoltre permette di effettuare chiamate intercomunicanti tra videocitofoni,tra videocitofono e citofono e tra citofoni. Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione +1 - Aliment.ne per suoneria/relé supplementare CH Uscita Comando per suoneria/relé supplementare 1 Ingresso/Uscita Linea digitale Bus Ingresso/Uscita Linea digitale Bus E+ Ingresso Aliment.ne supplementare (8 V d.c, 4 Vac) E- Ingresso Aliment.ne supplementare (GND, 4 Vac) FP Ingresso Pulsante fuori porta NO (funz.ne campanello) M - Riferimento di massa per Pulsante fuori porta NO Centrale di controllo da parete con funzione di videosorveglianza L apparecchio consente la gestione integrata del comfort, della sicurezza, del risparmio energetico del controllo remoto in ambito residenziale e terziario e la funzione di videosorveglianza e tutti i collegamenti con gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, relè, elettroserratura, ecc.) Vista frontale Funzionamento del monitor TVCC Il monitor da parete per il sistema TVCC è un interfaccia audiovideo attraverso la quale è possibile visualizzare il segnale video proveniente da una telecamera interna e/o esterna ed eventualmente ascoltare anche il segnale audio proveniente da un microfono. Il dispositivo è provvisto di 9 morsetti che consentono il collegamento con gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, relè, elettroserratura, ecc.). Descrizione morsetti: Nr. Tipo Funzione + - Aliment.ne (4 V d.c.) - - Alimentazione (GND) A1 Ingresso Ingresso segnale audio canale 1 MA - Massa riferimento segnale audio (GND) A Ingresso Ingresso segnale audio canale V1 Ingresso Ingresso segnale video canale 1 M - Riferimento massa video canale 1 (GND) V Ingresso Ingresso segnale video canale M - Riferimento massa video canale (GND) Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN EN , EN

44 Apparecchi di comando da parete Centrale di controllo da parete con funzione videocitofono Due Fili Centrale di controllo con monitor a colori, LCD 3,5, con funzione di videocitofono per sistema di chiamata Due Fili Bianco CENTRALI Antracite Silver Centrale di controllo con monitor TVCC Centrale di controllo con monitor a colori, LCD 3,5, per sistema di TVCC, ingressi AV Bianco Antracite Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 45

45 Sistema By-me Apparecchi e dispositivi Applicazioni Il sistema By-me consente la gestione di molteplici funzionalità sia in modo indipendente che in combinazione tra loro infatti, oltre a luci e tapparelle, è possibile gestire: Clima: il sistema gestisce la termoregolazione in modo avanzato, infatti la centrale con monitor LCD (incasso o parete) può gestire fino a 40 zone climatiche mediante l installazione di altrettanti termostati che, grazie alla centrale stessa, funzionano in modalità cronotermostato (automatico, manuale, ecc.). La gestione della temperatura è perfettamente integrata con le altre funzioni By-me, quindi il controllo del clima (riscaldamento, condizionamento, velocità fan-coil) può essere legato a scenari, funzioni logiche e situazioni ambientali. Ad esempio, se è stato creato lo scenario uscita, all attivazione dello stesso, con un solo comando, si inserisce l antintrusione, si spengono le luci, si chiudono le tapparelle, si abbassa la temperatura impostata (riduzione notturna). La centrale da incasso moduli invece, integra un cronotermostato in grado di regolare la temperatura di una zona e di controllare ulteriori tre zone, mediante l installazione di altri 3 termostati. Ulteriori termostati potranno essere inseriti nell impianto e il loro posizionamento sarà indipendente dal controllo della centrale. I menù della centrale con monitor LCD per la gestione della temperatura sono quelli indicati a fianco. inserimento che di disinserimento, diverse parzializzazioni dell impianto che possono anche essere differenziate a seconda dell utente che le effettua. L impianto è facilmente comandabile attraverso: tastierini digitali, chiavi e card a transponder, smart card e telecomando a radiofrequenza (mediante interfaccia radio). Vedi figure qui sotto. Menù Principale Scenari Eventi Menù Controllo Scenari Scenari: funzioni che permettono di richiamare una condizione desiderata attraverso un unico comando o evento; la creazione in centrale di uno scenario è molto semplice. Audio: il sistema gestisce la diffusione sonora che permette di diffondere fino a 4 sorgenti sonore contemporaneamente e di suddividere l impianto fino ad un massimo di 30 zone di ascolto indipendenti. Il sistema consente di programmare i livelli sonori per ogni zona, di effettuare chiamate microfoniche e di realizzare funzioni di ascolto ambientale e di baby control. Tutte le funzioni audio possono essere integrate con gli scenari e i programmi eventi del sistema di automazione (ad esempio funzione radiosveglia). Eventi: programmi che attivano/disattivano gruppi e/o scenari a determinate condizioni e/o a orari programmati; anche in questo caso la creazione è molto semplice. Menù Principale Menù Principale Clima Menù Programmazione Eventi Menù Termostato Controllo carichi: il sistema By-me prevede un dispositivo di controllo carichi con priorità di distacco a riarmo automatico o manuale; i carichi gestibili sono 8. Grazie a questo componente è possibile prevenire il distacco del magnetotermico a monte dell impianto per sovraccarico e garantire che le apparecchiature definite più importanti non vengano mai scollegate dalla tensione di rete. Vengono infatti previste delle priorità di distacco che consentono, in caso di eccessivo carico e prima dell intervento del magnetotermico, di scollegare via via i carichi (elettrodomestici) che verranno impostati come meno importanti. Menù Principale Carichi Menù Controllo Carichi Antintrusione: dalla centrale vengono effettuate tutte le operazioni di programmazione, configurazione e diagnostica. Con il collegamento al comunicatore telefonico, il sistema antintrusione è in grado di trasmettere messaggi che informano dell avvenuta rilevazione d allarme. Il menù Parzializzazioni consente di creare gruppi di zone nell impianto (chiamati appunto parzializzazioni) che possono essere attivati e disattivati; quindi è possibile effettuare, sia in fase di Menù Principale Centrale SAI Menù SAI (Antintrusione) 6

46 Allarmi tecnici: Attraverso l interfaccia contatti, sono disponibili i seguenti dispositivi: Rivelatori di gas (GPL e metano): sono in grado di rilevare se nell ambiente è presente una quantità di gas in eccesso, emettendo una segnalazione acustica e luminosa e azionando l elettrovalvola a valle del contatore per interrompere il flusso di gas. Rivelatore di monossido di carbonio: avvisa in caso di pericolo tramite un segnale acustico e luminoso; è inoltre, in grado di comandare un elettrovalvola che provvede a chiudere l erogazione del gas o spegnere la caldaia. Rivelatore di fumo: provvede a segnalare la presenza di fumo con un segnale acustico e luminoso. Tutte queste anomalie possono anche essere segnalate, attraverso il comunicatore telefonico, ad un telefono cellulare o fisso, informando per quale di esse il sistema si è attivato e ha generato l allarme. Apparecchi e dispositivi Comando da remoto Con il normale telefono o con il cellulare è possibile interagire con il sistema By-me attraverso i comunicatori telefonici GSM (01941 e 0194). È possibile comandare e verificare lo stato dei dispositivi ed interagire con essi per modificarne i parametri e la programmazione ed effettuare operazioni di diagnostica. Da remoto sarà quindi possibile attivare scenari, programmi di automazione precedentemente impostati o controllare e/o reimpostare la temperatura in una o più zone della casa. Sarà inoltre il sistema stesso ad informare sulle situazioni critiche rilevate quali l attivazione dell impianto di allarme, segnalazioni di allarmi tecnici, mancanza di tensione di rete. A differenza del 01941, il comunicatore telefonico 0194 non necessita di interfaccia in quanto si collega direttamente al Bus. SISTEMA BY-ME Comunicazione via SMS e/o sintesi vocale batterie EV M M L N 30 V~ Luce Termoregolazione Luce 1 Tapparella 1 Tapparella Interventi di manutenzione straordinaria La centrale da incasso e da parete con monitor LCD offre la possibilità di scaricare su PC, attraverso il software EasyTool Professional LT, il database con le informazioni relative all impianto. Questo database, che deve essere salvato a configurazione ultimata, viene utilizzato per programmare una nuova centrale in caso di guasto. Nel caso di sostituzione della centrale automazione moduli, non è necessaria alcuna operazione di riprogrammazione della stessa, in quanto, dopo averla collegata, saranno i componenti del circuito, precedentemente programmati, a comunicare alla nuova centrale la loro funzione ed il gruppo di appartenenza. Per entrambe le tipologie di centrale (con monitor LCD o da incasso moduli), nel caso di sostituzione di un componente (ad esempio un comando o un attuatore a relè), sarà la centrale stessa ad inviargli la programmazione precedentemente assegnata. Setup Selez Menù Principale Menù Setup Menù Diagnostica 7

47 Videocitofonia Caratteristiche tecniche Generalità Il sistema By-me consente di realizzare impianti di videocitofonia, grazie all interoperabilità tra i dispositivi Vimar e i sistemi videocitofonici Due Fili di Vimar by Elvox, Sound System e DigiBus di Elvox. Grazie alla gamma di centrali disponibili, sarà inoltre possibile effettuare l integrazione tra il sistema videocitofonico e quello di automazione e antintrusione ottenendo un sistema integrato che viene gestito attraverso un unica centrale. Per realizzare impianti di videocitofonia indipendenti o integrati con il sistema domotico deve essere utilizzato il monitor 0550 corredato degli appositi moduli (sette diverse combinazioni possibili) oppure le centrali da parete (sette diverse tipologie di gamma). Le sette diverse combinazioni potranno essere impiegate a fronte di ogni particolare esigenza installativa; videocitofoni o centrali da parete mentre, nel caso in cui si scelga di utilizzare il monitor da incasso solamente come videocitofono o come centrale domotica sarà possibile, in un secondo momento, integrare il modulo mancante (01960 o o 0196 o rispettivamente) realizzando così la gestione integrata dei due sistemi. Questo rappresenta un vantaggio fondamentale nel caso di ristrutturazioni o di ampliamenti d impianto già predisposti per una successiva integrazione del sistema videocitofonico con quello domotico e viceversa. Il sistema Due Fili utilizza un unico cavo Bus (a due fili) per il collegamento tra il videocitofono (da parete o da incasso) e tutti gli altri dispositivi dell impianto. Questo tipo di tecnologia consente di realizzare attraverso un architettura semplice e flessibile, impianti anche molto complessi in quanto non sono necessari cavi coassiali o conduttori di ritorno tra apparecchi e videocitofoni. Nel sistema Sound System, il collegamento tra il monitor (da parete o da incasso) e i dispositivi dell impianto, viene effettuato mediante il cablaggio 8 fili + 1 verso il montante; il numero di fili da cablare dipenderà poi dal numero di posti interni che si desiderano chiamare dal posto esterno (ogni posto interno necessita infatti di un filo di chiamata). Per quanto riguarda il sistema DigiBus invece, il cablaggio è a 8 fili ; rispetto al Sound System non è quindi necessario il ritorno di chiamata per ogni posto interno e questo è notevolmente vantaggioso negli impianti dove i posti interni installati sono numerosi (ad esempio in grossi complessi edilizi) in quanto si ha una notevole semplificazione delle operazioni di cablaggio poiché il numero dei cavi rimane sempre fisso indipendentemente dai posti interni da installare. Centrale videocitofonica da incasso 8 moduli Composizione impianto Per la realizzazione di un impianto Due Fili, Sound System e DigiBus vengono utilizzati i seguenti componenti: Videocitofono (da incasso o da tavolo composto da monitor 0550 o con modulo o 0196 o oppure da parete o o 01955) in grado di far interagire immagini e fonia per la visualizzazione e la comunicazione con il posto esterno. Provvisti di morsetti in ingresso e in uscita consentono il collegamento con tutti gli altri apparecchi dell impianto (alimentatore, ecc.). Citofoni vivavoce (0555, o 0556, o 0557, 14557) da incasso che consentono di effettuare la comunicazione con il posto esterno. Pulsanti di chiamata (0575, o 0576, o 0577, 14577) da pianerottolo da incasso che consentono la chiamata e la comunicazione verso il posto interno (monitor da incasso o videocitofono da parete oppure citofono vivavoce). Telecamere (0560, o 0565, 14565) da incasso, disponibili nelle versioni a 1 e moduli (comuni a tutti e tre i Centrale videocitofonica da parete sistemi), che consentono di riprendere il soggetto che sarà poi visualizzato sul monitor da incasso o sul videocitofono da parete. Illuminatore (0570, 14570) da interno (comune a tutti e tre i sistemi) che, installato con le telecamere, consente l illuminazione del soggetto da riprendere in modo che l immagine visualizzata sul monitor da incasso o sul videocitofono da parete, sia chiara e nitida. Alimentatori (0030, 0031, 003), che gestiscono la comunicazione audio e video tra posto interno e posto esterno e, nel caso dei sistemi Sound System e DigiBus integrano gli azionamenti dell apertura serratura, i generatori di chiamata e le alimentazioni necessarie sia verso il montante che i posti esterni. Commutatori, che gestiscono lo scambio del segnale audio-video da un posto esterno ad un altro. Distributori (0018), consentono di duplicare il segnale video in modo che quest ultimo possa essere ricevuto da più monitor. 46

48 Caratteristiche tecniche Targhe (0001, 000, 0003, 0004) intese come quei dispositivi audio o audio-video che consentono di identificare il soggetto che richiede l accesso all unità abitativa. Nei sistemi Due Fili e DigiBus la targa esterna è assolutamente indispensabile per il funzionamento e deve essere sempre installata nell impianto; tutti i parametri di programmazione (tempo di chiamata, tipo di suoneria, apertura elettroserratura, codifica dei posti interni, ecc.) vengono impostati e memorizzati nella targa. Modulo vivavoce per montante, denominato bilancino, necessario in tutti gli impianti Sound System (con almeno un citofono da incasso 0555, 14555). Citofoni e videocitofoni da parete Elvox Due Fili, Sound System e DigiBus, che possono essere utilizzati con gli apparecchi Vimar in tutti quegli impianti dove non è sempre possibile utilizzare dispositivi da incasso. Funzioni e applicazioni Le funzioni principali che possono essere realizzate grazie ai sistemi Due Fili, Sound System e DigiBus sono le seguenti: Risposta chiamate: quando viene effettuata una chiamata da un posto esterno (targa esterna o pulsante di chiamata pianerottolo), il videocitofono emette una segnalazione acustica e il monitor LCD si accende visualizzando colui che ha chiamato. La comunicazione audio avviene mantenendo premuto il tasto vivavoce del videocitofono per tutta la durata della conversazione. Autoaccensione: la funzione consente di attivare la comunicazione audio/video sul posto esterno senza che sia pervenuta una chiamata; tale funzione è utile, ad esempio, per effettuare un controllo della zona esterna all abitazione. Segreto di conversazione: questa funzione consente di comunicare con il posto esterno solamente se è arrivata una chiamata o se si è effettuata un autoaccensione; non si possono ascoltare altre comunicazioni in corso o effettuare l autoaccensione mentre c è una conversazione in corso. Segnalazione di porta aperta : questa funzione consente di visualizzare sul videocitofono una segnalazione da LED che indica la porta o il cancello aperto. Comando serratura: attraverso questo comando si attiva il relè di apertura della serratura della porta o del cancello che consente l accesso all unità abitativa. Comando luci scale: attraverso questo comando è possibile attivare l uscita utilizzata per comandare un opportuno relè esterno collegato a una o più lampade da accendere. Funzione ausiliaria: questo comando può essere utilizzato per attivare servizi o dispositivi esterni quali, ad esempio, luci di cortesia, automatismi, ecc.; per utilizzare questa funzione è necessario installare un opportuno relè esterno. Chiamata fuoriporta: attraverso il cablaggio nel videocitofono del morsetto dedicato è possibile differenziare il suono di una chiamata proveniente dal pulsante fuoriporta (ad esempio pianerottolo, entrata secondaria, ecc.) per distinguerla da quella proveniente dal posto esterno. Chiamata intercomunicante: disponibile solamente nel sistema Due Fili, consente la comunicazione fonica tra videocitofoni, tra citofoni e videocitofoni, e tra citofoni dello stesso impianto. Suonerie supplementari: qualora ci sia la necessità di trasmettere la segnalazione acustica di chiamata in punti diversi dell impianto (ad esempio unità abitative molto grandi), è possibile installare dei ripetitori di suoneria esterni. Nei sistemi Due Fili e DigiBus tutte le funzioni vengono realizzate mediante dei comandi digitali; tali comandi sono dei dati che possono essere spediti da ogni dispositivo che contiene le informazioni che permettono di attivare una particolare funzione (apertura serratura, ecc.). Gli attuatori possono essere dei relè o dei generatori di tensione che sono presenti negli alimentatori e che vengono comandati da dispositivi master (targa) una volta ricevuto il pacchetto dati contenente il comando da attuare. La configurazione delle funzioni può essere effettuata in modi differenti a seconda del sistema utilizzato: Due Fili: configurazione base direttamente attraverso i tasti del videocitofono e della targa; configurazione evoluta utilizzando un PC con interfaccia USB 004 e software EVCom. Sound System: tutte le funzioni vengono abilitate mediante il cablaggio sui morsetti dedicati del videocitofono e attraverso delle semplicissime operazioni di configurazione da effettuare utilizzando i tasti frontali del dispositivo. DigiBus: direttamente da targa utilizzando la tastiera alfanumerica o a tasti singoli; attraverso l apposito programmatore Elvox 950B o utilizzando un PC con interfaccia seriale Elvox 695 e software Elvox PC DigiBus ANALYZER. Nel caso in cui l impianto videocitofonico sia integrato con quello domotico, il funzionamento della centrale sarà nella modalità domotica e commuterà in modalità videocitofono ad ogni chiamata esterna oppure attraverso la sua attivazione, da parte dell utente. VIDEOCITOFONIA Videocitofono Menù Principale Menù Videocitofono 47

49 Videocitofonia Due Fili Generalità Il sistema By-me consente di realizzare impianti di videocitofonia utilizzando la tecnologia Due Fili. Il sistema Due Fili utilizza un unico cavo Bus (a due fili) per il collegamento tra il videocitofono (da parete o da incasso) e tutti gli altri dispositivi dell impianto. Questo consente di realizzare attraverso un architettura semplice e flessibile, impianti anche molto complessi in quanto non sono necessari cavi coassiali o conduttori di ritorno tra i vari apparecchi. Inoltre è possibile effettuare l integrazione tra il sistema videocitofonico e quello di automazione e antintrusione ottenendo così un impianto che viene gestito attraverso un unica centrale. Architettura del sistema Esistono diverse topologie installative per la realizzazione degli impianti Due Fili ; l architettura più ricorrente è quella dove sono presenti uno o più posti esterni di chiamata e uno o più posti interni di risposta. Questi schemi si diversificano poi a seconda delle funzioni e dei servizi richiesti (connessione di più videocitofoni in parallelo, chiamate intercomunicanti, ripetitori di suoneria, attuatori per servizi esterni ecc.) per i quali devono essere introdotti specifici moduli (alimentatori supplementari, relé esterni ecc.). Negli esempi di figura si noti la presenza di un alimentatore principale negli impianti che utilizzano il singolo posto esterno. Nel caso in cui sia necessario realizzare una rete di citofoni/videocitofoni intercomunicanti isolata dall impianto principale, nel caso in cui coesistano più sorgenti esterne di segnale audio-video (posti esterni con telecamera e fonia) oppure si vogliano creare dei settori di comunicazione separati o nel caso di impianti installati in un complesso edilizio, è necessario inserire ulteriori dispositivi quali: concentratori (0019) alimentatori supplementari (0031, 003) separatori (000) distributori video (0018) Schema per posto esterno singolo con isola intercomunicante. Appartamento 0557 Appartamento Pulsante di chiamata generico Pulsante di chiamata generico Schema con due targhe in parallelo Pulsante di chiamata generico Elettroserratura 0030 Dati tecnici principali cavo Bus: a fili twistati e non polarizzati 0037, 0038; topologia del sistema: lineare (entra - esci) o a stella; numero dispositivi: fino a 00 posti interni e fino a 15 targhe; la distanza massima tra i due dispositivi più lontani (citofoni, videocitofoni o targhe) negli impianti a colori è pari a 75 m; intercomunicante audio tra tutti i citofoni e videocitofoni o tra gruppi di citofoni e videocitofoni: fino a 6 chiamate distinte; singola chiamata che può far suonare fino a 8 monitor contemporaneamente; tono di chiamata differenziato per targa, fuoriporta e intercomunicante; l alimentazione supplementare non è necessaria in impianti dove sono installati fino a videocitofoni che si accendono contemporaneamente (in aggiunta alla targa). Dispositivi e loro impiego Di seguito vengono indicate le applicazioni dove devono essere utilizzati i principali dispositivi del sistema. Concentratore (0019), necessario in caso di: più targhe video in parallelo; più montanti; presenza del pulsante di chiamata pianerottolo e l interfaccia audio/video 0016 a seconda dell installazione. Separatore con alimentatore (000), necessario in caso di: un complesso edilizio con targhe secondarie; isola intercomunicante; possono essere utilizzati fino ad un massimo di 16 separatori Elettroserratura Elettroserratura Interfaccia audio/video (0016), necessaria in caso di: controllo ambientale (baby-watching) con telecamere da interno; consente il collegamento con 4 telecamere (ampliabile fino ad un massimo di 16 mediante gli appositi moduli di espansione massimo 3). chiamata (audio-video) da pianerottolo. Alimentatori supplementari (0031, 003), necessari in caso di: più targhe in parallelo; più concentratori in parallelo; più di videocitofoni in parallelo; presenza di un centralino di portineria (prodotto Elvox). alimentazione telecamere da interno (0560, 0565, 14560, 14565) Distributore video (0018), necessario nel caso di impianti con topologia a stella; è di tipo attivo (per sistemi a colori)

50 Due Fili Esempio schema di collegamento abitazione singola con chiamata intercomunicante e baby-watching Citofono vivavoce Monitor 0550 con modulo videocitofonico Due Fili Pulsante di chiamata 003 Alimentatore supplementare 0016 Selettore video 0019 Alimentatore 0030 Concentratore COAX VIDEOCITOFONIA 0570 Illuminatore da interno 0565 Telecamera a colori 0001 Targa esterna Elettroserratura Attuatore a relé (001) - dispositivo con 1 relé NO, può essere utilizzato come relé per l attivazione di un servizio ausiliario (ad esempio luci scale) o come relé ripetitore di chiamata da targa o intercomunicante. Attuatore a relé digitale (00) - dispositivo programmabile con relé NO per due modalità di funzionamento, può essere utilizzato come relé temporizzato per l attivazione di due servizi ausiliari indipendenti (ad esempio luci scale) o come relé ripetitore di chiamata da targa o intercomunicante. Programmazione La programmazione delle funzioni viene effettuata come segue: configurazione direttamente attraverso i tasti del videocitofono e della targa; configurazione attraverso un PC con interfaccia USB 004 e software EVCom. Il software EVCom, è comunque necessario quando: sono presenti più di 4 posti interni in chiamata contemporanea; è presente il selettore video 0016; sono presenti fino a 4 gruppi di chiamata; Elementi di base Il sistema Due Fili consente di realizzare tipologie di impianti nei quali l identificazione dei dispositivi e dei comandi è di tipo digitale. Il vantaggio più importante, rispetto ad altri sistemi videocitofonici (analogico classico 8 fili + n oppure digitali a Bus multifilare), è l utilizzo per il cablaggio di tutto l impianto di soli conduttori, twistati e non polarizzati, sui quali sono convogliati i dati, il segnale audio, il segnale video e l alimentazione necessaria ai dispositivi collegati. Il sistema semplifica notevolmente le operazioni di cablaggio ed è ideale negli impianti del piccolo-medio residenziale fino a 4 unità abitative, ma potenzialmente permette di realizzare grandi complessi edilizi (fino ad un massimo di 00 posti interni). Un altro vantaggio è l estrema flessibilità: in caso di successivo ampliamento dell impianto è possibile aggiungere nuovi posti interni derivandoli semplicemente dal montante, senza dover cablare ulteriori cavi verso l alimentatore. La gestione digitale di tutti i comandi (durata suoneria di chiamata, tipo suoneria, durata tempo chiamata, durata tempo risposta, accesso tramite password o chiave programmata, ecc.) permette infine di programmare tutti i parametri dei dispositivi personalizzandoli secondo le diverse esigenze di ogni utilizzatore. A seconda della configurazione dell impianto, ognuno dei dispositivi collegati è caratterizzato da un codice numerico ed è in grado di ricevere e spedire dei pacchetti dati all interno dei quali sono contenute tutte le informazioni relative alla gestione della comunicazione; tutte le operazioni di comando tipiche di un sistema videocitofonico quali, ad esempio, chiamata, apertura elettroserratura, accensione luci scale, ecc., sono quindi codificate. La fonica per la comunicazione vocale e il segnale video restano invece segnali di tipo analogico. Nel caso in cui il sistema Due Fili sia abbinato al sistema domotico (monitor moduli e oppure centrale da parete 01956), è possibile attivare determinate funzioni nell impianto videocitofonico (ad esempio apertura serratura, accensione telecamere, ecc.) a partire dai comandi inviati dall impianto di automazione (ad esempio dagli apparecchi di comando a o 3 moduli, dall applicativo Windows Media Center, ecc.). Il funzionamento della centrale sarà nella modalità domotica e commuterà in modalità videocitofono ad ogni chiamata esterna oppure attraverso la sua attivazione, da parte dell utente. Finestra Media Center, menù gestione VideoCitofono 49

51 Videocitofonia Sound System Generalità Il sistema Sound System consente di realizzare tipologie di impianti nei quali la comunicazione tra i dispositivi e le loro funzioni è di tipo analogico. Grazie alla particolare tecnologia costruttiva, questo sistema offre diversi vantaggi rispetto agli impianti videocitofonici tradizionali di tipo analogico: negli impianti Sound System la chiamata è generata all interno dell alimentatore (ottimizzazione dei dispositivi) mentre nei sistemi analogici classici, la segnalazione acustica di chiamata è modulata ed è necessario l ausilio di un ronzatore; negli impianti Sound System, grazie a dei diversi generatori di nota, è possibile differenziare le chiamate (fuoriporta) mentre nei sistemi analogici classici la suoneria è sempre la stessa per tutti i tipi di chiamata; negli impianti Sound System la qualità del segnale fonico è più pulito in quanto, a differenza dei sistemi analogici di tipo classico, non si ha la presenza di tensione alternata sul montante (che induce disturbi). Il monitor LCD con il modulo videocitofonico Sound System o il corrispondente videocitofono da parete potrà essere utilizzato esclusivamente su impianti analogici Elvox di tipo analogico classico o Sound System a 8 fili + n e consentirà quindi la ricezione, la comunicazione ed eventualmente la visualizzazione delle chiamate provenienti dal posto esterno (targa Elvox Sound System o pulsante di chiamata Vimar Sound System eventualmente corredato di telecamera) e la gestione di funzioni quali accensione luci scale, segnalazione porta aperta, ecc. Schema per posto esterno singolo Sound System COAX 6+(n-4) COAX (n-) COAX COAX 7 7 COAX 6+n 9+n+COAX Schema per posto esterno multiplo Sound System. COAX 7 6+(n-) COAX 7+(n-1) COAX 7 COAX 6+n 9+n 9+n+COAX 9+n 50

52 Sound System Architettura del sistema Nella realtà pratica esistono diverse topologie installative per la realizzazione degli impianti videocitofonici Sound System; l architettura più ricorrente, è tipicamente quella dove sono presenti uno o più posti esterni di chiamata e uno o più posti interni di risposta. Lo schema a singolo posto esterno prevede l utilizzo di un singolo alimentatore per montante mentre l installazione di più posti esterni prevede, oltre ad un alimentatore per montante, anche l utilizzo di moduli commutatori del segnale audio-video. Gli schemi si diversificano poi a seconda delle funzioni e dei servizi richiesti (connessione di più videocitofoni in parallelo, ecc.) per i quali devono essere introdotti specifici moduli supplementari (ad esempio distributori video, alimentatori supplementari, ecc.). L architettura del sistema Sound System prevede, per realizzare la funzione audio, la classica tipologia di connessione 4 fili +1 verso il montante; per implementare la funzione video sono poi necessari ulteriori 3 fili da cablare sempre verso il montante. Il numero complessivo dei fili da cablare per realizzare l impianto dipenderà poi dal numero di posti interni che si desiderano chiamare dal posto esterno in quanto è necessario un filo diretto di chiamata per ognuno dei posti interni. Esempio schema di collegamento impianto videocitofonico chiamata da pianerottolo e citofono vivavoce. Centrale videocitofonica Sound System 10 Modulo vivavoce Elvox n 8 Illuminatore da interno Telecamera a colori Alimentatore Elvox VIDEOCITOFONIA Citofono vivavoce Pulsante di chiamata 51

53 Videocitofonia DigiBus Generalità Il sistema DigiBus consente di realizzare tipologie di impianti nei quali l identificazione dei dispositivi e dei comandi è di tipo digitale. A seconda della configurazione dell impianto, ognuno dei dispositivi collegati è caratterizzato da un codice numerico a 4 oppure 8 cifre ed è in grado di ricevere e spedire dei dati all interno dei quali sono contenute tutte le informazioni relative alla gestione della comunicazione. Tutte le operazioni di comando tipiche di un sistema videocitofonico quali, ad esempio, chiamata, apertura elettroserratura, ecc., sono quindi codificate; la fonica per la comunicazione vocale e il segnale video rimangono invece di tipo analogico. Il vantaggio principale offerto dal sistema DigiBus rispetto ad un sistema videocitofonico analogico classico è il risparmio (sul lato montante) del singolo filo di chiamata per ogni posto interno; grazie a questa caratteristica, il sistema si presta ad essere utilizzato in impianti nei quali sono presenti numerosi posti interni (ad esempio grossi complessi edilizi) poiché semplifica notevolmente le operazioni di cablaggio, in quanto il numero dei cavi rimane sempre fisso indipendentemente dal numero dei posti interni da installare. Il monitor LCD con il modulo videocitofonico DigiBus 0196 o il corrispondente videocitofono da parete 01954, potrà essere utilizzato esclusivamente su impianti digitali Elvox di tipo DigiBus a 8 fili e che consentirà quindi la ricezione, la comunicazione ed eventualmente la visualizzazione delle chiamate provenienti dal posto esterno (targa digitale Elvox DigiBus o pulsante di chiamata Vimar DigiBus eventualmente corredato di telecamera) e la gestione di funzioni quali accensione luci scale, segnalazione porta aperta, ecc.. Schema per posto esterno singolo. 7 COAX MONTANTE MONITOR 6 10 COAX 7 7 MONITOR VIMAR MONITOR VIMAR Architettura del sistema Anche per il sistema DigiBus esistono, nella realtà pratica, diverse topologie installative per la realizzazione degli impianti. L architettura più ricorrente, è tipicamente quella dove sono presenti uno o più posti esterni di chiamata e uno o più posti interni di risposta. Lo schema a singolo posto esterno prevede l utilizzo di un singolo alimentatore per montante, mentre l installazione di più posti esterni prevede, oltre ad un alimentatore per montante, anche l utilizzo di moduli relè per il segnale audio-video. Gli schemi si diversificano poi a seconda delle funzioni e dei servizi richiesti (connessione di più videocitofoni in parallelo, ecc.) per i quali devono essere introdotti specifici moduli supplementari (ad esempio distributori video, alimentatori supplementari, ecc.). L architettura del sistema DigiBus prevede la connessione 4 fili per realizzare la funzione audio e 4 fili per la funzione video; il filo di chiamata sul lato montante per ogni singolo posto interno non è più necessario in quanto, a differenza del sistema Sound System che necessita del filo di ritorno per le chiamate, il sistema DigiBus utilizza una trasmissione dei dati di tipo digitale. Il sistema consente la codifica digitale dei dispositivi e dei comandi che vengono inviati o che provengono dalla targa esterna; quest ultima può essere considerata come il dispositivo MASTER (apparecchio principale che gestisce la comunicazione fra i dispositivi digitali presenti nell impianto), mentre ogni altro singolo dispositivo digitale può essere considerato come SLAVE (apparecchio secondario che viene pilotato/comandato dal master). La targa esterna, quindi: è il cervello dell intero sistema; è indispensabile per il funzionamento di tutto l impianto e, di conseguenza, deve sempre essere installata. 5

54 DigiBus Schema per posto esterno multiplo. Esempio schema di collegamento impianto videocitofonico condominiale con targa video principale e posti interni. MONTANTE MONITOR 6 Citofono vivavoce 6 6 Citofono vivavoce 8 8 COAX COAX VIDEOCITOFONIA Centrale videocitofonica DigiBus Centrale videocitofonica DigiBus Relè Elvox 170/05 Relè Elvox 170 F Relè Elvox 170/05 Relè Elvox 170 F COAX COAX COAX COAX Targa aggiuntiva Telecamera a colori Telecamera a colori I videocitofoni vengono identificati all interno dell impianto mediante un codice numerico di 4 o 8 cifre che deve essere impostato sulla targa; tutti i parametri di programmazione quali, ad esempio, il tempo di chiamata, il tipo di suoneria, apertura elettroserratura, i numeri di codifica dei posti interni, ecc., vengono impostati e memorizzati nella targa esterna principale. La tipologia dei cavi per il collegamento tra i componenti del sistema, sia verso il montante che verso il posto esterno, è analoga a quella utilizzata per il Sound System. Pulsante di chiamata Illuminatore da interno Illuminatore da interno Pulsante 6 di chiamata 6 COAX COAX 7 Alimentatore Elvox 658 Distributore Elvox 5556/004 Alimentatore Elvox 6948 COAX COAX Elettroserratura 53

55 TVCC Caratteristiche tecniche Generalità Il sistema By-me consente di realizzare impianti di videosorveglianza e ascolto ambientale semplici e flessibili in grado di soddisfare le esigenze installative in ambito residenziale e, in alcuni casi, anche terziario. Grazie alla gamma di centrali disponibili, sarà inoltre possibile effettuare l integrazione tra il sistema di videosorveglianza e quello di automazione e antintrusione ottenendo un sistema integrato gestito attraverso un unica centrale. Per realizzare impianti di TVCC indipendenti o integrati con il sistema domotico, deve essere utilizzato il monitor corredato degli appositi moduli oppure le centrali da parete; a fronte di ogni necessità installativa si potrà quindi scegliere il prodotto più adatto con l opportunità, nel caso in cui si scelga di utilizzare il monitor da incasso, di integrare in un secondo momento l eventuale modulo mancante e ottenere così un sistema integrato (vantaggio fondamentale nel caso di ristrutturazioni o ampliamenti d impianto nei quali era già stata preventivamente prevista la predisposizione). Il sistema di TVCC permette di collegare direttamente al monitor o alla centrale fino a due telecamere senza l ausilio di dispositivi aggiuntivi mentre, nel caso in cui gli ambienti da monitorare siano più di due, può essere utilizzato un multiplexer connesso a più telecamere eventualmente abbinato ad un apparecchio DVD-R per la registrazione degli eventi. Monitor da incasso 0550.N con modulo Dispositivi e loro impiego Per la realizzazione di un impianto di TVCC vengono utilizzati i seguenti componenti: Monitor da incasso 0550 o con modulo oppure monitor da parete o centrale in grado di visualizzare le immagini trasmesse e di interfacciare la fonia per l ascolto ambientale. Telecamere da incasso, disponibili nelle versioni a 1 o moduli, permettono di riprendere l ambiente da sorvegliare che sarà poi visualizzato sul monitor da incasso o su quello da parete. Le telecamere sono le stesse che vengono utilizzate nei sistemi videocitofonici Due Fili, SoundSystem e DigiBus; la telecamera a moduli è inoltre provvista di microfono incorporato per l ascolto ambientale. Telecamere da esterno, per la sorveglianza degli ambienti esterni all immobile (ad esempio giardini, vialetti, ecc.). Monitor da parete Alimentatori a 4 e 1 Vcc per la rispettiva alimentazione del monitor LCD e delle telecamere. Multiplexer che consente l ingresso di più sorgenti video e attraverso un unica uscita connessa direttamente al monitor, predispone la visualizzazione ciclica o selettiva delle immagini trasmesse dalle telecamere. Elementi di base Il sistema e le funzioni offerte consentono di realizzare applicazioni che riguardano il controllo audio e video di ambienti della casa quali, ad esempio, baby-watching, videocontrollo stanze e giardino, parcheggi privati, ma anche la videosorveglianza di locali commerciali quali ad esempio, vetrine di negozi, esposizione interna della merce, ecc.. Il solo utilizzo del monitor consente il controllo audio/video di due ambienti indipendenti senza l ausilio di ulteriori accessori (multiplexer, matrici video, ecc); la visione e l ascolto di tali ambienti possono essere effettuati in modo diretto o ciclico e con temporizzazioni programmabili dall utente. Nel caso in cui sia necessario il controllo di tre o più ambienti o la registrazione dei segnali audio/video, sarà sufficiente inserire un multiplexer audio/video con l uscita collegata in ingresso ad uno dei due canali del modulo o del monitor da parete ed eventualmente di un apparecchio di videoregistrazione da collegare al multiplexer stesso. 54

56 Caratteristiche tecniche Architettura del sistema Il monitor TVCC può essere utilizzato con qualsiasi tipo di telecamera compatibile con il segnale video CVBS; l utilizzo degli ingressi audio è predisposto per i livelli di amplificazione dei microfoni montati sui dispositivi quali la telecamera da incasso a due moduli 0565 o e pertanto l utilizzo di altri tipi di sorgenti audio non garantisce il corretto livello di amplificazione del canale fonico. L alimentazione è fornita attraverso un qualsiasi alimentatore con uscita 18-4 Vcc (minimo 6 VA) mentre l alimentazione delle telecamere deve essere fornita a parte a seconda delle loro caratteristiche. Per quanto riguarda la tipologia dei cavi da utilizzare per il collegamento tra i componenti del sistema, si consiglia di utilizzare il cavo coassiale 75Ω per i segnali video composito in ingresso al modulo o al monitor da parete e cavi da 0,5 mm² per i segnali audio e per l alimentazione. Schema impianto TVCC con due ingressi audio/video. Alimentatore 1 Vcc COAX + COAX 0565 VIDEOCITOFONIA 0565 Alimentatore 4 Vcc Schema impianto TVCC con quattro ingressi video su multiplexer e DVD-R Alimentatore 1 Vcc COAX COAX COAX 0565 Alimentatore 4 Vcc Multiplexer 0565 COAX COAX 0565 DVD-R (per registrazione eventi) Nel caso in cui l impianto di TVCC sia integrato con quello domotico, il funzionamento della centrale sarà nella modalità domotica e commuterà in modalità TVCC attraverso la sua attivazione, da parte dell utente, mediante i menù domotici che sono illustrati nella figura che segue: TVCC Menù Principale Menù TVCC 55

57 Videocitofonia Targhe videocitofoniche e unità audio/video - CARATTERISTICHE TECNICHE Targa audio/video Due Fili La targa da esterno in acciaio inox permette di identificare il soggetto che richiede l accesso all unità abitativa. È disponibile nelle versioni da uno a quattro pulsanti di chiamata con relativi cartellini retroilluminati nelle finiture inox e bronzo. È costituita dalla placca e dall unità elettronica completa di modulo video, telecamera a colori e pulsanti di tipo tradizionale; la telecamera è provvista di un sensore CCD da 1/4, obiettivo fisso da 3 mm e LED a luce bianca e, può essere orientata manualmente verticalmente ed orizzontalmente a seconda delle esigenze installative. La targa è predisposta per funzionare sia singolarmente sia assieme ad altre targhe nel medesimo impianto. In questo caso una deve essere definita come targa MASTER e le altre come targhe SLAVE. Nel sistema videocitofonico Due Fili, tutti i parametri di configurazione (come ad esempio tempo di chiamata, apertura elettroserratura, tipo di suoneria, codifica dei posti interni, ecc.) vengono impostati e memorizzati nell unità elettronica che si trova a bordo della targa stessa. La programmazione della targa si effettua senza installare la placca frontale in modo da aver libero accesso a tutti gli 8 pulsanti dell unità elettronica, oppure da PC con il software Vimar "EVCom" tramite l interfaccia USB (004). La targa può essere installata ad incasso con cornice parapioggia oppure su scatola da parete con cornice parapioggia integrata. Vista frontale targa audio/video LED illuminatore Telecamera Altoparlante Pulsanti di chiamata L'unità elettronica dispone di un cablaggio per il collegamento della morsettiera; può gestire fino ad un massimo di 4 chiamate e ha la possibilità di generare, per ogni pulsante, codici di chiamata diversi con valori da 1 a 00. Sul fronte dell unità elettronica (vedi figura a fianco) sono presenti le seguenti regolazioni: bilanciamento; volume esterno; volume interno. Principali caratteristiche monoblocco in acciaio Inox AISI 316 (V4A); due diverse finiture spazzolate: bronzo e inox con brillantatura superficiale per una maggiore lucentezza, antimpronte; cartellini portanome retroilluminati con luce bianca protetti da vetrino fumé. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Vista frontale unità elettronica 1 1 bilanciamento volume esterno 3 3 volume interno reset Brandeggio manuale orizzontale e verticale 4 START SI / YES 1 PREC. PREV PRG 5 STOP NO SUCC. NEXT 6 FINE END 3 OK 56

58 Targhe videocitofoniche e unità audio/video Targa audio/video Due Fili 0001.BR Targa audio/video Due Fili 1 pulsante completa di telecamera a colori, unità fonica, illuminatore di soggetto 000.BR Come sopra, pulsanti 0003.BR Come sopra, 3 pulsanti 0004.BR Come sopra, 4 pulsanti 8 VIDEOCITOFONIA 0001 inox 000 inox 0003 inox 0004 inox 0001.BR bronzo 000.BR bronzo 0003.BR bronzo 0004.BR bronzo Particolare dell'unità elettronica audio/video contenuta nelle targhe Due Fili monoblocco Il disegno delle viste laterali riporta l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 57

59 Videocitofonia Accessori per targhe - CARATTERISTICHE TECNICHE Scatola da incasso per targhe Principali caratteristiche Scatola da incasso in materiale termoplastico (ABS) per installazione targhe 0001, 000, 0003, È possibile completare l'installazione con cornice parapioggia Cornice parapioggia La cornice parapioggia, realizzata in acciaio inox AISI 316 (V4A) con spessore 15/10, fornisce alla targa una maggiore protezione contro gli agenti atmosferici. Come per le targhe sono disponibili due finiture spazzolate inox e bronzo (con trattamento PVD e brillantatura superficiale). Accessorio di completamento per scatola da incasso Cornice parapioggia Scatola da parete per targhe La scatola da parete per targa videocitofonica con cornice parapioggia integrata è realizzata in acciaio inox AISI 316 (V4A) con spessore 15/10, è disponibile in due finiture spazzolate inox e bronzo (con trattamento PVD e brillantatura superficiale) Scatola da parete con cornice parapioggia integrata frontale 39,5 10 posteriore 14 frontale posteriore 58

60 Accessori per targhe Accessori di completamento per targhe video 0011 Scatola da incasso per targhe 001.BR Cornice parapioggia per scatola da incasso 0013.BR Scatola da parete con parapioggia integrata VIDEOCITOFONIA inox 001.BR bronzo 0013 inox 0013.BR bronzo I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 59

61 Videocitofonia Apparecchi da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Citofono vivavoce Sound System Il citofono vivavoce, da installare esclusivamente su sistemi analogici Elvox Sound System, consente di effettuare la comunicazione con il posto esterno (targa Elvox Sound System o pulsante di chiamata dal pianerottolo ). Il dispositivo è provvisto di tre tasti frontali per le funzioni comunicazione vivavoce, ausiliaria e apriporta rispettivamente, e di due trimmer per la regolazione dei volumi audio e suoneria. Principali caratteristiche assorbimento massimo (in chiamata): 15 ma altoparlante: 16 Ω, 1 W, 500 Hz 0 KHz microfono: KΩ, 3 V d.c., 0,5 ma, 50 Hz 16 KHz, S/N 58 db temperatura di funzionamento: +5 C C (da interno) Funzionamento Quando viene effettuata una chiamata dal posto esterno (targa o pulsante pianerottolo) il citofono attiva la suoneria; per effettuare la comunicazione con l interlocutore si preme il pulsante A mantenendolo premuto per tutta la durata della conversazione. La funzione ausiliaria consente di comandare, mediante i morsetti dedicati, un servizio esterno quale, ad esempio, luci scale (tramite opportuno collegamento ad un relè esterno), o altri carichi in genere; per attivare la funzione si preme il pulsante B. La funzione apriporta consente di comandare, mediante i morsetti dedicati, un servizio esterno quale, ad esempio, l elettroserratura di una porta (tramite opportuno collegamento ad un relè esterno), o altri carichi in genere; per attivare la funzione si preme il pulsante C. Per utilizzare il citofono vivavoce è necessario installare nel montante citofonico l adattatore di impedenza OPEN VOICE Elvox art Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Collegamenti e vista frontale citofono vivavoce 1 3 6E 6P 6 6S 7 4A 8 4B Descrizione morsetti 1 Fonica ricezione (altoparlante) Pulsante A: Funzione comunicazione Fonica trasmissione (microfono) vivavoce (parla-ascolta). 3 Fonica (comune) Pulsante B: Funzione ausiliaria. 6E Chiamata Posto Esterno Pulsante C: Funzione apriporta. 6P Chiamata Pianerottolo 6 Morsetto non utilizzato 6S Ripetitore di chiamata 7 Pulsante Apriporta 4A Pulsante Apriporta (comune) 8 Pulsante Funzione Ausiliaria 4B Pulsante Funzione ausiliaria (comune) A B C Citofono vivavoce DigiBus Il citofono vivavoce, da installare esclusivamente su sistemi digitali Elvox DigiBus con codifica a 4 o 8 cifre, consente di effettuare la comunicazione con il posto esterno (targa Elvox DigiBus o pulsante di chiamata pianerottolo ). Il dispositivo è provvisto di tre tasti frontali per le funzioni comunicazione vivavoce, ausiliaria e apriporta rispettivamente, di due trimmer per la regolazione dei volumi audio e suoneria e di un pulsante per la configurazione del dispositivo. Principali caratteristiche assorbimento massimo (in chiamata): 15 ma altoparlante: 16 Ω, 1 W, 500 Hz 0 KHz microfono: KΩ, 3 V d.c., 0,5 ma, 50 Hz 16 KHz, S/N 58 db temperatura di funzionamento: +5 C C (da interno) Funzionamento Quando viene effettuata una chiamata dal posto esterno (targa o pulsante pianerottolo) il citofono attiva la suoneria per circa 3 s; per effettuare la comunicazione con l interlocutore si preme il pulsante A mantenendolo premuto per tutta la durata della conversazione. La funzione ausiliaria consente di comandare un servizio esterno quale, ad esempio, luci scale, altri carichi in genere oppure la serratura da fuoriporta tramite l invio del relativo comando digitale; per attivare la funzione si preme il pulsante B. La funzione apriporta, a seconda della configurazione della targa e se il citofono ha ricevuto la chiamata, consente l apertura dell elettroserratura cablata direttamente sull alimentatore tramite l invio del comando SERRATURA oppure, può inviare una chiamata al centralino (se presente); per attivare la funzione si preme il pulsante C. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Collegamenti e vista frontale citofono vivavoce Descrizione morsetti 1 Linea digitale Pulsante A: Funzione comunicazione vivavoce (parla-ascolta). 3 Fonica principale su montante 4 Massa Pulsante B: Funzione ausiliaria. 5 Alim. linea digitale (13,5 V d.c.) Pulsante C: Funzione apriporta. 6 Suoneria supplementare 1 Fonica secondaria su fuoriporta 11 Chiamata da fuoriporta Ponticello P1: configurazione tasto funzione AUSILIARIA : Ponticello chiuso in 1 (posizione di default) = comando CALL-F1. Ponticello chiuso in = apertura serratura pianerottolo. Ponticello P: configurazione tipologia del fuoriporta Ponticello chiuso in A (posizione di default) = fuoriporta audio Ponticello chiuso in B = fuoriporta campanello. A B C 60

62 Citofono vivavoce Sound System Citofono vivavoce per sistema di chiamata Sound System con funzione di apriporta ed accensione luci scale - 3 moduli Apparecchi da incasso EIKON 46, B 0555.N Next PLANA 46,5 36 VIDEOCITOFONIA SL Silver Citofono vivavoce DigiBus Citofono vivavoce per sistema di chiamata DigiBus con funzione di apriporta ed accensione luci scale - 3 moduli EIKON 37 46, B 0556.N Next PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 61

63 Videocitofonia Apparecchi da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Citofono vivavoce per sistema di chiamata Due Fili Il citofono vivavoce, da installare esclusivamente su sistemi digitali Due Fili, consente di effettuare la comunicazione con il posto esterno (targa Due Fili o pulsante di chiamata pianerottolo ). Il dispositivo è provvisto di tre tasti frontali per le funzioni comunicazione vivavoce, ausiliaria e apriporta, rispettivamente di due trimmer per la regolazione dei volumi audio e suoneria e il pulsante per la codifica del dispositivo. Sul retro (lato morsetti) sono accessibili: il ponticello di adattamento linea Bus, il connettore di espansione per i pulsanti delle chiamate intercomunicanti, il connettore per la programmazione dei parametri tramite PC e l interfaccia USB 004 con software EVCom. Principali caratteristiche tensione di alimentazione nominale Bus: 8 V d.c.; assorbimento massimo (in chiamata): 150 ma; assorbimento normale (in standby): 5 ma; altoparlante: 16 Ω, 1 W, 500 Hz 0 khz; microfono: kω, 3 V d.c., 0,5 ma, 50 Hz 16 khz, S/N 58 db; temperatura di funzionamento: +5 C C (da interno). Funzionamento Quando viene effettuata una chiamata dal posto esterno (targa o pulsante pianerottolo) il citofono attiva la suoneria; per effettuare la comunicazione con l interlocutore si preme il pulsante A mantenendolo premuto per tutta la durata della conversazione. La funzione ausiliaria consente di comandare un servizio esterno quale, ad esempio, luci scale e altri carichi in genere tramite l invio del relativo comando digitale. Per attivare la funzione premere il pulsante B. La funzione apriporta consente l apertura dell elettroserratura cablata direttamente sulla targa tramite l invio del comando SERRATURA. Per attivare la funzione premere il pulsante C. Il citofono può essere abilitato per la ricezione e l invio di una chiamata intercomunicante audio. Per inviare chiamate intercomunicanti è necessario cablare uno o più pulsanti NO (ad esempio 0008 o 0066) attraverso l apposito cavo di connessione a corredo del prodotto e configurare il citofono abilitando a inviare/ricevere chiamate intercomunicanti. Si possono collegare massimo 3 pulsanti 0066 per ottenere 6 chiamate, o 3 pulsanti 0008 per ottenerne 3. È possibile in aggiunta o in alternativa anche programmare i tasti B e C per chiamate intercomunicanti (anziché per accensione luce ed apriporta). La funzionalità dei pulsanti B e C (cioè il relativo comando digitale inviato sul Bus) è programmabile da personal computer e interfaccia USB 004 con relativo software EVCom. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Collegamenti e vista frontale S 6P TV INTERC PC Morsetto Funzione 1 Bus 1 Bus 4 GND 5 +1 V Suoneria supplementare (max 40 ma) 6S Comando suoneria supplementare 6P Pulsante campanello TV Terminazione linea Bus INTERC Connettore per pulsanti esterni PC Connettore per PC Collegamento pulsanti NO per chiamate intercomunicanti S 6P TV INTERC PC A B Pulsante A: funzione comunicazione vivavoce (parla-ascolta). Pulsante B: funzione ausiliaria. Pulsante C: funzione apriporta. INGRESSO CUCINA C 6

64 Citofono vivavoce Due Fili Citofono vivavoce per sistema di chiamata Due Fili con funzione di apriporta ed accensione luci scale - 3 moduli Apparecchi da incasso EIKON 46, B 0557.N Next VIDEOCITOFONIA PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 63

65 Videocitofonia Apparecchi da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Telecamera a colori 1 modulo La telecamera con regolazione verticale (± 1 ) e messa a fuoco automatica, consente di riprendere il soggetto che sarà poi visualizzato nel monitor da incasso o in quello delle centrali e videocitofoni da parete. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: 1 V d.c. ± 0% assorbimento: 50 ma, 0,6 W sensore CCD: 1/4 a colori sistema di scansione: 55 linee interlacciato (NTSC); 65 linee interlacciato (PAL) brandeggio verticale/orizzontale: tipo obiettivo: PIN Hole 3,7 mm risoluzione orizzontale: 330 linee TV rapporto segnale/rumore: 45 db diaframma: elettronico tensione di uscita video: 1 Vpp video composito su carico da 75 Ω temperatura di funzionamento: -5 C C (da interno) Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Vista frontale e collegamenti sensore CCD regolazione verticale Descrizione morsetti M Segnale video (massa) V Segnale video +T Alimentazione (positivo) Alimentazione (negativo) Telecamera a colori moduli La telecamera con regolazione verticale e orizzontale e messa a fuoco automatica, consente di riprendere il soggetto che sarà poi visualizzato nel monitor da incasso o in quello delle centrali e videocitofoni da parete. È provvista di un LED per segnalarne l accensione e di un microfono incorporato per l ascolto ambientale nelle applicazioni di TVCC. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Vista frontale e collegamenti Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: 1 V d.c. ± 0% assorbimento: 70 ma, 0,8 W sensore CCD: 1/4 a colori sistema di scansione: 55 linee interlacciato (NTSC); 65 linee interlacciato (PAL) brandeggio verticale/orizzontale: tipo obiettivo: PIN Hole 3,7 mm copertura immagine orizzontale: 53 risoluzione orizzontale: 330 linee TV rapporto segnale/rumore: 45 db diaframma: elettronico tensione di uscita video: 1 Vpp video composito su carico da 75 Ω microfono: KΩ, 3 Vd.c., 0,5 ma, 50 Hz 16 KHz, S/N 58 db temperatura di funzionamento: -5 C C (da interno) sensore CCD LED segnalazione telecamera accesa microfono Descrizione morsetti 7 Microfono (negativo) 6 Microfono (positivo) Alimentazione (negativo) +T Alimentazione (positivo) V Segnale video M Segnale video (massa) Illuminatore Il dispositivo, installato con le telecamere 0560, 14560, 0565 e 14565, consente di illuminare frontalmente il soggetto da riprendere per avere una visualizzazione ottimale dell immagine sul monitor. L illuminatore è provvisto di un LED ad alta efficienza con luce bianca, parabola riflettente e vetrino di diffusione. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN , EN Vista frontale e collegamenti Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: 1-4 V d.c. ± 0% assorbimento: 70 ma flusso luminoso: 9 lm potenza sul LED: 0,35 W livello di illuminazione: 0 lux a circa 40 cm temperatura di funzionamento: -5 C C (da interno) LED Descrizione morsetti + Alimentazione (positivo) - Alimentazione (negativo) 64

66 Apparecchi da incasso Telecamera 1 modulo Telecamera a colori da interno con regolazione verticale - 1 modulo EIKON B 0560.N Next PLANA VIDEOCITOFONIA SL Silver Telecamera moduli Telecamera a colori da interno con regolazione verticale ed orizzontale, microfono incorporato - moduli EIKON 46,8 6, B 0565.N Next PLANA 46,8 5, SL Silver Illuminatore Illuminatore da interno con LED ad alta efficienza per telecamere a colori, alimentazione 1-4 V d.c. (SELV) - 1 modulo EIKON 46, B 0570.N Next PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 65

67 Videocitofonia Apparecchi da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Pulsante di chiamata Sound System Il dispositivo, da installare esclusivamente su sistemi analogici Elvox Sound System, consente di effettuare la chiamata e la comunicazione con il posto interno (citofono vivavoce o monitor completo di modulo videocitofonico 01961). Il dispositivo è provvisto di un pulsante con targhetta luminosa portanome e di un trimmer per la regolazione della sensibilità del microfono. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Collegamenti e vista frontale Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione targhetta luminosa (LA-LB): 1-15 V d.c. assorbimento massimo (in chiamata con targhetta illuminata): 45 ma altoparlante: 16 Ω, 1 W, 500 Hz 0 KHz microfono: KΩ, 3 V d.c., 0,5 ma, 50 Hz 16 KHz, S/N 58 db temperatura di funzionamento: +5 C C (da interno) Funzionamento Per effettuare la chiamata premere il pulsante a targhetta; il posto interno che la riceverà abiliterà eventualmente la conversazione. Per un ottimale resa acustica della comunicazione si consiglia di parlare ad una distanza massima di circa 40 cm dal dispositivo. La regolazione della sensibilità del microfono avviene mediante un trimmer posto sul retro del dispositivo (figura a lato) P C LA LB Descrizione morsetti 5 Fonica comune (altoparlante) 6 Fonica comune (microfono) 7 Fonica microfono 8 Fonica altoparlante P Pulsante di chiamata C Pulsante di chiamata (comune) LA Alimentazione targhetta (positivo) LB Alimentazione targhetta (negativa) pulsante di chiamata Pulsante di chiamata DigiBus Il dispositivo, da installare esclusivamente su sistemi digitali Elvox DigiBus, consente di effettuare la chiamata e la comunicazione verso il posto interno (citofono vivavoce o monitor completo di modulo videocitofonico 0196). Il dispositivo è provvisto di un pulsante con targhetta luminosa portanome e di due trimmer per la regolazione del volume dell altoparlante e della sensibilità del microfono. Principali caratteristiche tensione di alimentazione nominale: 1 V d.c. assorbimento targhetta luminosa: 0 ma altoparlante: 16 Ω, 1 W, 500 Hz 0 KHz microfono: KΩ, 3 V d.c., 0,5 ma, 50 Hz 16 KHz, S/N 58 temperatura di funzionamento: +5 C C (da interno) Funzionamento Per effettuare la chiamata premere il pulsante a targhetta; il posto interno che la riceverà abiliterà eventualmente la conversazione. Per un ottimale resa acustica della comunicazione si consiglia di parlare ad una distanza massima di circa 40 cm dal dispositivo. Il pulsante di chiamata pianerottolo DigiBus consente, attraverso i morsetti 5 e 6, di collegare un opportuno relè esterno per l apertura di una serratura locale. Per comandare tale apertura è necessario cortocircuitare la fonica verso massa mediante un pulsante NO (morsetti 4 e 1); in alternativa, se si dispone del videocitofono ( ), si può utilizzare la combinazione dei tasti dedicata (si veda il manuale istruzioni 0196). Ai morsetti P e 4 è inoltre possibile collegare un pulsante campanello supplementare. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Collegamenti e vista frontale P Descrizione morsetti P Pulsante supplementare 4 Massa 5 Alimentazione (1 V d.c.) 6 Comando apertura serratura 1 Fonica targa pianerottolo 11 Chiamata targa da pianerottolo VE VI pulsante di chiamata 66

68 Apparecchi da incasso Pulsante di chiamata Sound System Pulsante di chiamata dal pianerottolo con targhetta luminosa, microfono e altoparlante incorporati, per sistema di chiamata Sound System 3 moduli EIKON 46,5 37 PLANA B 0575.N Next 46,5 36 VIDEOCITOFONIA SL Silver Pulsante di chiamata DigiBus Pulsante di chiamata dal pianerottolo con targhetta luminosa, microfono e altoparlante incorporati, per sistema di chiamata DigiBus - 3 moduli EIKON 46, B 0576.N Next PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 67

69 Videocitofonia Apparecchi da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Pulsante di chiamata dal pianerottolo Due Fili Il dispositivo, da installare esclusivamente su sistemi digitali Due Fili, consente di effettuare la chiamata e la comunicazione verso il posto interno (citofono vivavoce o monitor completo di modulo videocitofonico Due Fili e con gli altri posti interni della serie Due Fili). Il dispositivo è provvisto di un pulsante con targhetta luminosa portanome frontale, sul retro sono accessibili due trimmer per la regolazione del volume dell altoparlante e della sensibilità del microfono, il ponticello di adattamento della linea Bus, il ponticello di configurazione della tipologia di chiamata, il connettore per la programmazione dei parametri di configurazione tramite pc e il pulsante di codifica del dispositivo. Principali caratteristiche tensione di alimentazione nominale Bus: 8 V d.c.; assorbimento massimo (in chiamata): 150 ma; assorbimento normale (in standby): 5 ma; altoparlante: 16 Ω, 1W, 500 Hz 0 khz; microfono: kω, 3 V d.c., 0,5 ma, 50 Hz 16 khz, S/N 58 db; temperatura di funzionamento: +5 C C (da interno). Funzionamento Per effettuare la chiamata premere il pulsante a targhetta; il posto interno che la riceverà abiliterà eventualmente la conversazione. Per un ottimale resa acustica della comunicazione si consiglia di parlare ad una distanza massima di circa 40 cm dal dispositivo. Il pulsante di chiamata pianerottolo Due Fili Elvox consente, attraverso i morsetti +1 e S di collegare l apertura di una serratura locale mediante l utilizzo di un relé esterno in 1 V d.c.. La regolazione del volume dell altoparlante e della sensibilità del microfono avviene mediante trimmer posti sul retro del dispositivo. In un impianto videocitofonico il pulsante di chiamata da pianerottolo, può essere abbinato alla telecamera o e all illuminatore ; per il collegamento delle telecamere è necessario installare l interfaccia audio video 0016 che consente l invio del segnale video sul posto videocitofonico interno quando viene effettuata la chiamata dal pianerottolo Vista frontale e collegamenti 1 +1 S PC TV VA V.E. V.I. R Morsetto Funzione 1 Bus Bus +1 1 V d.c. max 40 ma S Comando apertura serratura locale TV Terminazione linea Bus VA Tipologia di chiamata PC Connettore per PC R Pulsante RESET per codifica Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN

70 Apparecchi da incasso Pulsante di chiamata Due Fili Pulsante di chiamata dal pianerottolo con targhetta luminosa, microfono e altoparlante incorporati, per sistema di chiamata Due Fili - 3 moduli EIKON 46, B 0577.N Next VIDEOCITOFONIA PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 69

71 Videocitofonia Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Alimentatore Due Fili 8 V d.c. 60 VA Alimentatore principale per impianti citofonici e videocitofonici Due Fili. L'alimentatore alimenta contemporaneamente fino a 3 unità, oltre le quali, è necessario un alimentatore 0031 per unità aggiunta. Nel caso in cui il consumo superi le 3 unità, è necessario utilizzare lo 0031 per alimentare targhe e videocitofoni e dedicare l'alimentatore 0030 agli altri dispositivi dell'impianto. Principali caratteristiche tensione di alimentazione 30 V~ Hz potenza massima assorbita: 60 VA tensione di uscita 8 V d.c. 1,3 A per il Bus, un uscita 8 V d.c. 00 ma (servizio intermittente) o 100 ma (servizio continuo) protetta da PTC per servizi ausiliari protezione interna contro i cortocircuiti tramite PTC contenitore in tecnopolimero classe V0 8 moduli da 17,5 mm dimensioni di ingombro massime 140x115x65 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norme EN 60065, EN , EN Vista frontale alimentatore Due Fili PRI 0030 ALIMENTATORE DUE FILI PRI: 30 V~ 50-60Hz 60VA 1/, B1/B: 8V 1,3A INT 0/8: 8V (0,A INT AUX/0,1A CONT AUX) B1 B Alimentatore Due Fili supplementare 8 V d.c. 15 VA L alimentatore supplementare è da utilizzare negli impianti Due Fili per alimentare targhe elettroniche e videocitofoni in supporto dell alimentatore principale L alimentatore è richiesto in presenza di più targhe video e/o quando ci sono più videocitofoni che si accendono contemporaneamente con la stessa chiamata; l alimentatore può alimentare un solo apparecchio specifico, targa o videocitofono. Principali caratteristiche tensione di alimentazione 30 V~ Hz tensione di uscita 6 V d.c. con carico 0,5 A (servizio intermittente) protetta da PTC per servizi ausiliari protezione interna contro i cortocircuiti tramite PTC contenitore in tecnopolimero classe V0 4 moduli da 17,5 mm dimensioni di ingombro massime 75x100x65 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norme EN 60065, EN , EN Vista frontale alimentatore Due Fili supplementare Pri 0031 ALIMENTATORE DUE FILI PRI: 30 V~ 50-60Hz 15VA SEC : -/+ U 6V 0,5A INT -/+ I 6V 0,5A INT - +U +I A B C D Alimentatore Due Fili supplementare 35 VA È un alimentatore programmabile predisposto per montaggio a parete o su quadro con guida DIN (60715 TH35) con un ingombro di 4 moduli. Esso è munito di un ingresso (+I), un uscita (+U) e morsetti (A,B,C,D) che, op por tu na mente col le ga ti tra loro, de ter mi na no in uscita tensioni diverse. L alimentatore viene utilizzato per: alimentazione distributori video e telecamere tipo TVCC. Principali caratteristiche tensione di alimentazione 30 V~ a.c Hz potenza massima assorbita: 35 VA tensione di uscita 10,3 V d.c. e 13,5 V d.c. 50 ma (servizio continuo) o 18 V d.c. 800 ma (servizio intermittente) o 400 ma (servizio continuo) protezione interna contro i cortocircuiti tramite PTC contenitore in tecnopolimero classe V0 4 moduli da 17,5 mm dimensioni di ingombro massime 75x100x65 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norme EN 60065, EN , EN Vista frontale alimentatore Due Fili supplementare Pri 003 ALIMENTATORE PRI: 30 V~ 50-60Hz 35VA SEC : -/+ U 10,5V 0,5A -/+ U 13,5V 0,5A -/+ U 18V 0,8A INT/0,4A CONT - +U +I A B C D 70

72 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Alimentatore Due Fili 8 V d.c. 60 VA 0030 Alimentatore Due Fili con uscita 8 V d.c. 60 VA, alimentazione 30 V~ Hz, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 8 moduli da 17,5 mm 0030 VIDEOCITOFONIA Alimentatore Due Fili supplementare 8 V d.c. 15 VA 0031 Alimentatore Due Fili supplementare con uscita 8 V d.c. 15 VA, alimentazione 30 V~ Hz, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm 0031 Alimentatore Due Fili supplementare 35 VA 003 Alimentatore Due Fili supplementare per LED e telecamere tipo TVCC con uscita 10,5 V d.c., 13,5 V d.c., 18 V d.c. 35 VA, alimentazione 30 V~ Hz, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm

73 Videocitofonia Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Attuatore relé, 1 uscita Grazie ai contatti del relè di cui è provvisto, consente: la ripetizione di un segnale; ad esempio viene utilizzato per trasmettere la segnalazione di chiamata a suonerie supplementari installate in punti diversi dell impianto (immobili d'ampie dimensioni); il comando di elettroserrature di grossa potenza; l'attivazione di un servizio ausiliario (luci scale) Vista frontale e collegamenti attuatore relé Descrizione collegamenti 1 positivo per 7-13 V d.c./a.c. o chiamate elettroniche C collegare al per tensione di alimentazione alternata (a.c.) o chiamata elettronica 0 V d.c. o 0 V a.c. alimentazione bobina relé 3 comune contatti relé 4 contatto NO relé RC collegare al morsetto 4 o al 5 per carichi induttivi sui contatti 5 contatto NC relé 15 positivo per 14-0 V d.c./a.c. 001 ATTUATORE 1 RELE DUE FILI 1 / 15V~ 65mA 3A 30V~ C 1 15 RC C 1 15 RC Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norme EN 60065, EN , EN C 1 15 RC Attuatore digitale Due Fili, uscite È un dispositivo provvisto di due relé con contatti normalmente aperti, che può svolgere due funzioni distinte a seconda dell impostazione che gli viene assegnata dall utente, effettuando una semplice operazione. Le due modalità di funzionamento sono: modalità relé: relé per servizi ausiliari (ad esempio per accensione luci scale); modalità ripetitore: ripetitore di chiamata programmabile (ad esempio abbinato ad una suoneria). Per riconoscere se il dispositivo sia stato programmato per lavorare in modalità ripetitore, oppure sia privo di programmazione e quindi è in modalità relé, basta osservare il LED luminoso posto sul circuito stampato all accensione del dispositivo (vedi L1 figura a fianco). La programmazione del dispositivo viene effettuata mediante appositi configuratori (ponticelli) forniti a corredo. Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norme EN 60065, EN , EN Vista frontale e collegamenti attuatore digitale Due Fili 1A 1B A B 00 ATTUATORE RELE DUE FILI 1/, B1/B: 8V 1,3A INT 3A 30V~ Descrizione collegamenti 1A, 1B, A, B linea Bus (due coppie di morsetti collegati in parallelo) 1, 1 contatto NO, carico massimo 3 A 30 V a.c. B1, B contatto NO, carico massimo 3 A 30 V a.c. TEMP. ATTUAT. 1 trimmer di regolazione tempo di attivazione 1 contatto (modalità relé) TEMP. ATTUAT. trimmer di regolazione tempo di attivazione contatto (modalità relé) ID0-ID1-ID ponticelli per identificazione dispositivo (modalità relé) o per identificazione gruppi (modalità ripetitore) S1 pulsante per la programmazione/cancellazione gruppi (modalità ripetitore) L1 LED per verifica modalità di lavoro e per programmazione/cancellazione gruppi (modalità ripetitore) ABC ponticelli per la terminazione del Bus Tempo attuatore Tempo attuatore 1 ID0 ID1 ID A, B, C Diodo LED L1 TEMPO ATTUAT. TEMPO ATTUAT. 1 S1 Pulsante programmazione S1 1A 1A 1B A B FREQ. A B C 1 1B B1 B A 1 B1B B ELVOX ART. 69R/H Terminazione Bus A-B-C 7

74 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Attuatore relé, 1 uscita 001 Attuatore con uscita a relé in scambio 3 A 30 V~, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm VIDEOCITOFONIA 001 Attuatore digitale Due Fili, uscite 00 Attuatore digitale programmabile Due Fili con uscite a relé NO 3 A 30 V~, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm 00 73

75 Videocitofonia Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Concentratore Due Fili Il concentratore viene utilizzato per il collegamento in parallelo di più targhe esterne, di cui almeno una sia di tipo video e/o in presenza di più linee montanti (in alternativa al distributore video). Il concentratore dispone di 4 ingressi per 4 targhe; per aumentare il numero di targhe in parallelo è possibile collegare in serie più di un concentratore (fino ad un massimo di 3). Descrizione morsetti 1, linea Bus per il montante in direzione citofoni/videocitofoni 1A, A linea Bus per collegamento della 1 targa audio o video 1B, B linea Bus per collegamento della targa audio o video 1C, C linea Bus per collegamento della 3 targa audio o video 1D, D linea Bus per collegamento della 4 targa audio o video + / - alimentazione supplementare, da collegare alimentatore 0031 Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Vista frontale e collegamenti concentratore CONCENTRATORE DUE FILI A A 1B B1C C 1D D Distributore video Due Fili Il distributore video attivo è un dispositivo in grado di amplificare un segnale in ingresso e renderlo disponibile su più uscite separate tra di loro; in pratica esso distribuisce il segnale a un certo numero di destinazioni simultanee. Un esempio del suo utilizzo è quando un segnale di chiamata deve essere trasmesso a più videocitofoni contemporaneamente (collegamento a stella) Vista frontale e collegamenti distributore video 1A A 1B B 1C C 1D D Morsetti di collegamento al videocitofono Posizioni ponticello Per regolazione livello segnale posizione H: livello alto posizione M: livello medio posizione L: livello basso Per terminazione Bus posizione A: nessuna terminazione posizione B: terminazione 100 Ohm posizione C: terminazione 50 Ohm 0018 DISTRIBUTORE VIDEO DUE FILI 1 1 L M H C B A 1 1 Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Morsetti di collegamento al Bus Selettore video Due Fili per 4 telecamere È l interfaccia audio/video necessaria per realizzare sia la chiamata audio/video da fuoriporta che l autoaccensione di eventuali telecamere supplementari, installate nell impianto aventi anche funzione di videosorveglianza. Al selettore video possono essere connesse fino a 4 telecamere. Utilizzando il modulo di espansione 0017, al quale si possono connettere fino ad un massimo di 4 telecamere alla volta, si può aumentare il numero di telecamere gestite. All art si possono collegare fino a tre moduli 0017 per un massimo di 16 telecamere. In un impianto videocitofonico Due Fili possono essere installati fino ad un massimo di 14 selettori Le impostazioni dei parametri del 0016 vengono effettuate da PC con software Vimar EVCom tramite interfaccia USB (004). Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Vista frontale e collegamenti selettore video Morsetti di collegamento al Bus 0016 SELETTORE VIDEO DUE FILI 8V INT 1W Morsetti di collegamento all interfaccia 004 PROGRAM Morsetti di collegamento alle telecamere EXPANSION MODULE Morsetti di collegamento al modulo

76 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Concentratore Due Fili 0019 Concentratore Due Fili per il collegamento in parallelo fino a 4 targhe, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm 0019 VIDEOCITOFONIA Distributore video Due Fili per 4 telecamere 0018 Distributore video attivo Due Fili, 4 uscite, per la distribuzione e l adattamento di impedenza del segnale video su linee di collegamento non bilanciate, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm 0018 Selettore video Due Fili per 4 telecamere 0016 Selettore video Due Fili per 4 telecamere 0560, 0565 o 14560, o tipo TVCC, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 8 moduli da 17,5 mm

77 Videocitofonia Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Selettore video Due Fili supplementare É un selettore supplementare per telecamere che trovano impiego in sistemi videocitofonici Due Fili. È un modulo di espansione per 4 telecamere da utilizzare con il selettore video Al modulo base 0016 possono essere connesse fino a quattro telecamere. Utilizzando il modulo di espansione 0017 si possono gestire un massimo di quattro telecamere. Al selettore video 0016 si possono collegare fino a tre moduli 0017 per un totale di 16 telecamere. Gli articoli 0016 e 0017 sono dotati sia della sezione video sia di quella audio Vista frontale e collegamenti selettore video supplementare Morsetti di collegamento al selettore video 0016 e selettori aggiuntivi 0017 EXP. IN EXP. OUT 0017 SELETTORE VIDEO DUE FILI SUPPLEMENTARE V1 V V3 V4 EXP. IN EXP. OUT 0 0 ADDR. IC Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN A1 A A3 A4 MA1 MA MA3 MA4 ELVOX A1 MA1 A MA A3 MA3 A4 MA4 V1 V V3 V4 MV1 MV MV3 MV4 Morsetti di collegamento cavo audio (se presente) Morsetti di collegamento cavo coassiale video Esempio di collegamento selettore video 0016 e selettori supplementari EXT F F1 +1V GND +I B B1 PROGRAM EXPANSION MODULE EXP. IN EXP. OUT EXP. IN EXP. OUT EXP. IN EXP. OUT A B C V1 V V3 V4 V1 V V3 V4 V1 V V3 V4 AMP FREQ ADJ 0 0 ADDR. IC 0 0 ADDR. IC 0 0 ADDR. IC FREQ RES PRG VIDEO VIDEO A1 A A3 A4 MA1 MA MA3 MA4 A1 A A3 A4 MA1 MA MA3 MA4 A1 A A3 A4 MA1 MA MA3 MA4 TEST AUDIO ELVOX ELVOX ELVOX V1 MV1 A1 MA1 V MV A MA V3 MV3 A3 MA3 V4 MV4 A4 MA4 V1 V V3 V4 MV1 MV MV3 MV4 V1 V V3 V4 MV1 MV MV3 MV4 V1 V V3 V4 MV1 MV MV3 MV Separatore Due Fili Il dispositivo è un accessorio utilizzato negli impianti Due Fili per creare delle isole di comunicazione separate e va abbinato all alimentatore È da utilizzare nei seguenti casi: negli impianti di complessi edilizi, nei quali sono presenti una o più targhe principali, una e più palazzine con all interno una o più targhe secondarie. Un separatore per ogni palazzina; negli impianti in cui al citofono o al videocitofono sono collegate delle targhe fuoriporta. Un separatore per ogni targa fuoriporta; negli impianti dove sono presenti dei citofoni e videocitofoni intercomunicanti, che non devono impegnare le comunicazioni degli altri apparecchi durante una conversazione; nell'impianto possono essere installati massimo 16 separatori; la programmazione del dispositivo viene effettuata mediante appositi configuratori (ponticelli) forniti a corredo Vista frontale e collegamenti separatore Bus_P A, B, C, D Bus_D SEPARATORE DUE FILI BUS-P A B C D BUS-D PRG. Descrizione morsetti 1, (Bus_P) linea Bus primaria, in direzione della targa principale o ramo globale dell impianto 1, (Bus_D) linea Bus secondaria, in direzione dei citofoni/ videocitofoni o ramo isolato dell impianto A, B, C, D stabilizzazione segnale video 0, 1,, 3 programmazione ID (indirizzo fisico) Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN ,1,,3 programmazione ID A B C D 4,5,6,7 ponticelli non utilizzati Seriale LED segnalazione, alimentazione e comunicazione sul Bus 76

78 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Selettore video Due Fili supplementare 0017 Selettore Due Fili per il collegamento in parallelo fino a 4 targhe, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm VIDEOCITOFONIA 0017 Separatore Due Fili 000 Separatore Due Fili per la suddivisione di aree di conversazione, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm

79 0016 by Videocitofonia Software EVCom con interfaccia USB e cavi Due Fili - CARATTERISTICHE TECNICHE Software EVCom con interfaccia USB Due Fili Per collegare un personal computer agli impianti Due Fili tramite le targhe 0001, 000, 0003 e 0004 è necessario usufruire dell'interfaccia USB. Dal PC, grazie al software Vimar EVCom (CD fornito a corredo) e l'interfaccia USB, è possibile configurare e monitorare i dispositivi che compongono l impianto. Principali caratteristiche CD con software EVCom; cavo USB per la connessione con il PC; cavo a 6 vie per la connessione dell interfaccia con le targhe (e quindi con la relativa unità elettronica); cavo a 4 vie per la connessione dell interfaccia. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Finestra principale del software Vimar EVCom Collegamento del PC all'unità audio/video 0010 e selettore video 0016 tramite interfaccia 004 SELETTORE VIDEO DUE FILI 8V INT 1W 0016 UNITA AUDIO VIDEO DUE FILI 004 Targa videocitofonica Cavo Due Fili per posa interna Cavo Due Fili per posa interna, conduttori twistati x1 mm, 100 m. Conformità normativa Direttiva BT Norme CEI 0-/, EN 608, EN Cavo Due Fili per posa interrata Cavo Due Fili per posa interrata in tubazione, conduttori twistati x1 mm, 100 m. Conformità normativa Direttiva BT Norme CEI 0-/3-5, EN 608, EN

80 Software EVCom con interfaccia USB Due Fili 004 Software per la programmazione con interfaccia USB Due Fili Software EVCom con interfaccia USB e cavi Due Fili VIDEOCITOFONIA 004 Cavi Due Fili 0037 Cavo Due Fili per posa interna, conduttori twistati x1 mm, 100 m 0038 Cavo Due Fili per posa interrata in tubazione, conduttori twistati x1 mm, 100 m

81 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Touch screen a colori per 4,3 controllo e comando Dispositivo touch screen da utilizzare nell impianto di automazione By-me per il comando di luci, tapparelle, clima, diffusione sonora, scenari e, qualora nell impianto sia installato anche il controllo carichi, visualizzazione e forzatura dello stato dei carichi stessi. L apparecchio consente inoltre di comandare il sistema antintrusione, se esso è presente, con modalità e funzionalità analoghe a quelle di un tastierino digitale. La configurazione del touch screen avviene mediante il software EasyTool Professional LT collegando l interfaccia U all apposito connettore posto sul fronte del dispositivo. Il touch screen consente la supervisione e il comando di tutti i dispositivi dell impianto By-me che sono configurati in centrale e quindi permette il controllo di tutti gli ambienti nei quali l impianto è stato suddiviso. Principali caratteristiche display TFT 4,3 tensione nominale di alimentazione: 1-9 V d.c. (collegare all uscita AUX dell alimentatore 01801) assorbimento: 60 ma a 9 V d.c., 10 ma a 1 V d.c. assorbimento in mancanza di rete (antintrusione): 9 V d.c. 40 ma, 1 V d.c. 50 ma morsetti: alimentazione 1-9 V d.c.; Bus TP funzioni realizzabili: - comando ON/OFF (accensione/spegnimento luci) - comando per tapparelle - comando per regolatore (regolazione luci) - attivazione scenari - controllo clima - gestione diffusione sonora - visualizzazione assorbimento dei carichi (controllo carichi) - forzatura dei singoli gruppi del controllo carichi (forzatura del loro stato) - visualizzazione dello stato del sistema antintrusione (attivo, disattivo, parzializzato, in allarme) - tastierino per inserimento codici PIN per l attivazione/ disattivazione totale o parziale dell impianto antintrusione - numero di pagine: 60 Configurazione L operazione di configurazione del touch screen viene effettuata utilizzando il software EasyTool Professional LT, e l interfaccia di programmazione U; attraverso il database scaricato dalla centrale By-me, con la quale è stato configurato l impianto, si andranno a selezionare le funzioni (gruppi, scenari, ecc.) che si desiderano comandare attraverso il touch screen. Inoltre, nella configurazione con EasyTool Professional LT, è possibile personalizzare l aspetto cromatico delle videate del touch screen 4,3, scegliendo tra black skin e white skin, per un perfetto total look dell intero impianto. Conformità normativa Direttiva EMC, Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti morsetti Bus TP morsetti di alimentazione 1-9V d.c. display connettore PIN-STRIP per il collegamento con l interfaccia U Funzionamento Toccando le icone presenti nella schermata principale e relative ai quattro menù primari, si accede alle schermate successive che consentono di controllare e comandare l impianto By-me mediante le icone che, di volta in volta vengono visualizzate. Menù Principale Selezione Ambienti Antintrusione Controllo Carichi Informazioni 80

82 Touch screen a colori 4,3 Touch screen a colori 4,3 per controllo e comando, completo di supporto per installazione in scatole 8 moduli (4+4) Apparecchi di comando EIKON 11 39,9 PLANA 11 39,9 119,6 119, B 0511.N Next 50,9 AUTOMAZIONE SL Silver 50,9 Esempio di configurazione white skin del touch screen Controllo locale Temperatura locale Controllo carichi I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 81

83 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Touch screen monocromatico 3 moduli per comando locale Dispositivo touch screen da utilizzare nell impianto di automazione By-me per il comando di luci, tapparelle, clima e scenari. Il dispositivo consente inoltre, qualora nell impianto sia installato anche il controllo carichi, la visualizzazione dell assorbimento dei carichi stessi. La configurazione del touch screen avviene mediante il software EasyTool Professional LT collegando l interfaccia U all apposito connettore posto sul retro del dispositivo. Il touch screen può essere installato indifferentemente sia in posizione orizzontale che in posizione verticale. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 4 ma morsetti: Bus TP funzioni realizzabili: - comando ON/OFF (accensione/spegnimento luci) - comando per tapparelle - comando per regolatore (regolazione luci) - attivazione scenari - controllo clima - gestione diffusione sonora - visualizzazione assorbimento dei carichi (controllo carichi) - fino a 3 pagine (videate) configurabili per il controllo di un ambiente. By-me associati e di effettuare le impostazioni (data, ora, ecc.) sul comando touch screen. Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti touch screen display Configurazione L operazione di configurazione del comando touch screen viene effettuata utilizzando il software EasyTool Professional LT o successive e l interfaccia di programmazione U; attraverso il database scaricato dalla centrale By-me con la quale è stato configurato l impianto, si andranno a selezionare le funzioni (gruppi, scenari, ecc.) che si desiderano comandare attraverso il touch screen. Funzionamento Toccando le icone presenti nella schermata principale si accede ad altre icone che consentono di comandare i dispositivi connettore PIN-STRIP per il collegamento con l interfaccia U morsetti Bus TP Menù Principale Menù Impostazione Display Menù Controllo Ambienti Menù Informazioni 8

84 Apparecchi di comando Touch screen monocromatico 3 moduli Touch screen monocromatico per comando locale - 3 moduli EIKON 46, B 051.N Next IDEA 47 36,8 PLANA B 46,5 AUTOMAZIONE SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 83

85 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Centrale di controllo La centrale è l apparecchiatura che governa il funzionamento dell intero sistema By-me. Attraverso i quattro pulsanti permette la configurazione e la gestione del sistema, dall inserimento dei parametri dei singoli dispositivi, alla programmazione di tutte le funzioni legate a scenari, automatismi, controllo carichi. Svolge anche la funzione di cronotermostato controllando autonomamente una zona oltre a gestire fino a tre termostati in modalità cronotermostato. Il menù diagnostica permette una rapida analisi della corretta funzionalità di tutti i dispositivi del sistema. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: max 0 ma morsetti di collegamento: Bus TP campo di regolazione cronotermostato: - in riscaldamento C - in condizionamento C installazione: ad incasso o a parete (con scatola da parete ) Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti centrale di controllo CENTRALE A B C D morsetti BUS TP Tasto A ESC, END, NO : uscita da un menù e ritorno al precedente, termine impostazione o rifiuto operazione proposta. Tasto B : scorrimento verso il basso della lista visualizzata e decremento del valore visualizzato. Tasto C : scorrimento verso l alto della lista visualizzata e incremento del valore visualizzato. Tasto D SET, OK, SI: conferme operazioni, selezioni e parametri impostati 84

86 Apparecchi di comando Centrale di controllo Centrale di controllo - moduli EIKON 36 6, B 0510.N Next IDEA 36,8 4,5 PLANA B 37, 5,5 AUTOMAZIONE SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 85

87 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Termostato Dispositivo adatto per il controllo della temperatura ambiente (riscaldamento e condizionamento). Può funzionare controllato dalla centrale in modalità cronotermostato oppure gestire una zona indipendentemente in modalità termostato. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: max 0 ma morsetti di collegamento: Bus TP temperatura visualizzata: - 5 C C campo di regolazione: - in riscaldamento C - in condizionamento C installazione: ad incasso o a parete (con scatola da parete ) Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti termostato Display termostato Temperatura ambiente Unità di misura (Celsius/Fahrenheit) A B C D morsetti Bus TP Funzionamento protetto Funzionamento automatico Condizionamento Antigelo Impianto spento Funzionamento temporizzato (manuale, off, riduzione notturna) Pulsante A: permette di introdurre una temporizzazione per la modalità di funzionamento selezionata; è anche il tasto di configurazione. Pulsante B: decremento del valore visualizzato (temperatura o temporizzazione). Pulsante C: incremento del valore visualizzato (temperatura o temporizzazione). Pulsante D: cambio della modalità di funzionamento. Riscaldamento Riduzione notturna Termostato fan coil Dispositivo adatto per il controllo della temperatura ambiente (riscaldamento e condizionamento) mediante la gestione di fan coil a 3 velocità. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: max 0 ma morsetti: Bus TP temperatura visualizzata: -5 C C campo di regolazione: - in riscaldamento: +5 C C - in condizionamento: +10 C C differenziale termico: regolabile tra 0,1 C e 1,0 C; valore di default: 0, C. La regolazione viene effettuata dalla centrale Display termostato fan coil Temperatura ambiente Funzionamento protetto Funzionamento automatico Condizionamento Riscaldamento Unità di misura (Celsius/Fahrenheit) Funzionamento temporizzato Riduzione notturna Antigelo Impianto spento Velocità fan coil Velocità 1 Velocità Velocità 3 Velocità automatica Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti termostato fan coil A B C D morsetti Bus TP Pulsante A: tasto di cancellazione operazione; è anche tasto di configurazione. Pulsante B: decremento del valore visualizzato (temperatura o temporizzazione). Pulsante C: incremento del valore visualizzato (temperatura o temporizzazione). Pulsante D: tasto per variare le velocità del fan coil; se viene mantenuto premuto per 3 si accede ai menù. 86

88 Apparecchi di comando Termostato Termostato con display per controllo temperatura ambiente - moduli EIKON 36 6, B 0514.N Next IDEA 36,8 4,5 PLANA B 37, 5,5 AUTOMAZIONE SL Silver Termostato fan coil Termostato con display per comando fan coil automatico o manuale a tre velocità - moduli EIKON 36,7 6, B 0513.N Next IDEA 36, B PLANA 37, 5, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 87

89 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Comando a due pulsanti semplici Apparecchio di comando a due pulsanti semplici, da completare con tasti. Da utilizzare come pulsante doppio o singolo, a seconda del tasto intercambiabile; i pulsanti possono essere premuti solo nella parte inferiore. Vista frontale e collegamenti comando a due pulsanti pulsante di configurazione Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma morsetti di collegamento: Bus TP configurazioni possibili per ogni pulsante: - inversioni di stato (passo-passo) - solo ON - solo OFF - pulsante campanello - attivazione scenario Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 pressione tasto LED morsetti BUS TP Comando a tre pulsanti semplici Dispositivo da utilizzare come tre pulsanti singoli oppure uno singolo e uno doppio a seconda del copritasto considerato; il pulsante può essere premuto soltanto nella parte inferiore. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 16 ma tasto: 1 doppio e 1 singolo oppure 3 singoli morsetti: Bus TP funzioni realizzabili: - inversione di stato (passo-passo) - pulsante campanello - solo ON - solo OFF - attivazione scenario Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti comando a tre pulsanti pressione tasto A B A: Pulsante di configurazione B: LED morsetti BUS TP 88

90 Comando a due pulsanti semplici Apparecchio di comando a due pulsanti semplici, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - moduli Apparecchi di comando EIKON 36 6,5 050 IDEA 34,3 4,5 PLANA B 33,8 5,5 AUTOMAZIONE 1450 Comando a tre pulsanti semplici Apparecchio di comando a tre pulsanti semplici, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - 3 moduli EIKON 46, IDEA 44,95 36, B PLANA 44, I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Tasti intercambiabili 1 e moduli, pag

91 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Comando a pulsanti semplici e attuatore Apparecchio di comando a due pulsanti semplici e attuatore con uscita a relè in scambio 8 A V~, da completare con copritasti. Da utilizzare come pulsante doppio o singolo, a seconda del tasto intercambiabile; i pulsanti possono essere premuti solo nella parte inferiore e configurati anche indipendentemente dal relè. Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti comando a due pulsanti Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma morsetti di collegamento: - Bus TP - contatti relè (C, NC, NO) uscita a relè in scambio; carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 8 A (0.000 cicli): - lampade a incandescenza: 8 A (0.000 cicli) - lampade fluorescenti e lampade a risparmio energetico: 1 A (0.000 cicli) - trasformatori elettronici: 4 A (0.000 cicli) - trasformatori ferromagnetici: 8 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) - carichi 1-4 V d.c./a.c.: max 1 A configurazioni possibili per ogni pulsante: - inversioni di stato (passo-passo) - solo ON - solo OFF - pulsante campanello - attivazione scenario pressione tasto pulsante di configurazione LED NO C NC morsetti BUS TP Comando a tre pulsanti semplici e attuatore Dispositivo da utilizzare come tre pulsanti singoli oppure uno singolo e uno doppio a seconda del copritasto considerato; i pulsanti possono essere configurati anche indipendentemente dal relè. Il pulsante può essere premuto solo nella parte inferiore. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 16 ma uscita a relè in scambio carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 8 A (0.000 cicli) - lampade a incandescenza: 8 A (0.000 cicli) - lampade fluorescenti e lampade a risparmio energetico: 1 A (0.000 cicli) - trasformatori elettronici: 4 A (0.000 cicli) - trasformatori ferromagnetici: 8 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) - carichi 1-4 V d.c./a.c.: max 1 A tasto: 1 doppio e 1 singolo oppure 3 singoli morsetti: Bus TP contatti relè (NO, C, NC) funzioni realizzabili: - inversione di stato (passo-passo) - pulsante campanello - comando solo ON - comando solo OFF - attivazione scenario Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti comando tre pulsanti Pressione tasto A B A: Pulsante di configurazione B: LED NO C NC Morsetti BUS TP 90

92 Apparecchi di comando Comando a due pulsanti semplici e attuatore Apparecchio di comando a due pulsanti semplici e attuatore con uscita a relè in scambio 8 A V~, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - moduli EIKON 46, IDEA 44,8 36,5 PLANA B 44,3 AUTOMAZIONE Comando a tre pulsanti semplici e attuatore Apparecchio di comando a tre pulsanti semplici ed attuatore con uscita a relè in scambio 8 A V~, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - 3 moduli EIKON 46, IDEA 44,95 36, B PLANA 44, I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 91

93 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Comando a due pulsanti basculanti Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti, da completare con copritasti. Da utilizzare come pulsante doppio o singolo, a seconda del tasto intercambiabile; i pulsanti possono essere premuti sia nella parte superiore che inferiore. Vista frontale e collegamenti comado a due pulsanti pulsante di configurazione Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma morsetti di collegamento: Bus TP configurazioni possibili per ogni pulsante: - interruttore ON/OFF - comando per regolatore - comando per tapparelle - attivazione di due scenari Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 pressione tasto LED morsetti BUS TP Comando a tre pulsanti basculanti Dispositivo da utilizzare come tre pulsanti singoli oppure uno singolo e uno doppio a seconda del copritasto considerato; il pulsante può essere premuto sia nella parte superiore che nella parte inferiore. Vista frontale e collegamenti comando a tre pulsanti A Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 16 ma tasto: 1 doppio e 1 singolo oppure 3 singoli morsetti: Bus TP funzioni realizzabili: - interruttore ON/OFF - comando per regolatore - comando per tapparelle - attivazione di scenari pressione tasto B morsetti BUS TP Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 A: Pulsante di configurazione B: LED 9

94 Comando a due pulsanti basculanti Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - moduli Apparecchi di comando EIKON 36 6,5 051 IDEA 34,3 4,5 PLANA B 33,7 5,5 AUTOMAZIONE 1451 Comando a tre pulsanti basculanti Apparecchio di comando a tre pulsanti basculanti, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - 3 moduli EIKON 46, IDEA 44,8 36, B PLANA 44, I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Tasti intercambiabili 1 e moduli, pag

95 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Comando a due pulsanti basculanti e attuatore Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e attuatore con uscita a relè in scambio 8 A V~, da completare con tasti intercambiabili. I pulsanti possono essere premuti sia nella parte superiore che inferiore e configurati anche indipendentemente dal relè. Il relè può essere configurato per funzionare sia in modalità monostabile che bistabile. Vista frontale e collegamenti comando a due pulsanti pulsante di configurazione Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma morsetti di collegamento: - Bus TP - contatti relè (C, NC, NO) uscita a relè in scambio carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 8 A (0.000 cicli): - lampade a incandescenza: 8 A (0.000 cicli) - lampade fluorescenti e lampade a risparmio energetico: 1 A (0.000 cicli) - trasformatori elettronici: 4 A (0.000 cicli) - trasformatori ferromagnetici: 8 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) - carichi 1-4 V d.c./a.c.: max 1 A configurazioni possibili per ogni pulsante: - interruttore ON/OFF - comando per regolatore - comando per tapparelle - attivazione di due scenari pressione tasto LED Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norma EN 5048 NO C NC morsetti BUS TP Comando a tre pulsanti basculanti e attuatore Dispositivo da utilizzare come tre pulsanti singoli oppure uno singolo e uno doppio a seconda del copritasto considerato; i pulsanti possono essere configurati anche indipendentemente dal relè. Il pulsante può essere premuto sia nella parte superiore che inferiore. Il relè può essere configurato per funzionare sia in modalità monostabile che bistabile. Vista frontale e collegamenti comando a tre pulsanti A Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 16 ma uscita a relè in scambio carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 8 A (0.000 cicli) - lampade a incandescenza: 8 A (0.000 cicli) - lampade fluorescenti e lampade a risparmio energetico: 1 A (0.000 cicli) - trasformatori elettronici: 4 A (0.000 cicli) - trasformatori ferromagnetici: 8 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) - carichi 1-4 V d.c./a.c.: max 1 A tasto: 1 doppio e 1 singolo oppure 3 singoli morsetti: Bus TP, contatti relè (NO, C, NC) funzioni realizzabili: - interruttore ON/OFF - comando per tapparelle - comando per regolatore - attivazione di scenari pressione tasto B A: Pulsante di configurazione B: LED Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norma EN 5048 NO C NC morsetti BUS TP 94

96 Comando a due pulsanti basculanti e attuatore Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e attuatore con uscita a relè in scambio 8 A V~, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - moduli EIKON Apparecchi di comando 46, IDEA 44,8 36,5 PLANA B 44,3 36 AUTOMAZIONE 1456 Comando a tre pulsanti basculanti e attuatore Apparecchio di comando a tre pulsanti basculanti ed attuatore con uscita a relè in scambio 8 A V~, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - 3 moduli EIKON 46, IDEA 44,8 36, B PLANA 44, I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 95

97 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Comando a due pulsanti basculanti e attuatore per tapparelle Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e attuatore per tapparelle a 1 canale con uscita a relè 4 A, da completare con tasti intercambiabili. I pulsanti possono essere premuti sia nella parte superiore che inferiore e configurati anche indipendentemente dall attuatore tapparelle. Vista frontale e collegamenti comando a due pulsanti pulsante di configurazione Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: ma morsetti di collegamento: - Bus TP - contatti relè (C,, 1) carichi comandabili a V~: - motori cos ø 0,6: A - carichi resistivi: 4 A (0.000 cicli) configurazioni possibili per ogni pulsante: - interruttore ON/OFF - comando per tapparelle - comando per regolatore - attivazione di due scenari pressione tasto LED Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norma EN 5048 C 1 morsetti BUS TP Comando a tre pulsanti basculanti e attuatore per tapparelle Dispositivo da utilizzare come tre pulsanti singoli oppure uno singolo e uno doppio a seconda del copritasto considerato; i pulsanti possono essere configurati anche indipendentemente dall attuatore. I pulsanti possono essere premuti sia nella parte superiore che inferiore. Vista frontale e collegamenti comando a tre pulsanti A Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 5 ma uscita a relè carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 8 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) tasto: 1 doppio e 1 singolo oppure 3 singoli morsetti: Bus TP, contatti relè (C,, 1) funzioni realizzabili: - interruttore ON/OFF - comando per tapparelle - comando per regolatore - attivazione di scenari pressione tasto B A: Pulsante di configurazione B: LED Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norma EN 5048 C 1 morsetti BUS TP 96

98 Apparecchi di comando Comando a due pulsanti basculanti e attuatore per tapparelle Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e attuatore per 1 tapparella con uscita a relè 4 A V~, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - moduli EIKON 46, IDEA 44,8 35 PLANA B 43,3 AUTOMAZIONE Comando a tre pulsanti basculanti e attuatore per tapparelle Apparecchio di comando a tre pulsanti basculanti ed attuatore per 1 tapparella con uscita a relè 8 A V~, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - 3 moduli EIKON 46, IDEA 44, B PLANA 43, I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Tasti intercambiabili 1 e moduli, pag

99 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Comando a due pulsanti basculanti per regolatori SLAVE Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e attuatore per max 4 regolatori SLAVE 30 V~, da completare con tasti intercambiabili. I pulsanti possono essere premuti sia nella parte superiore che inferiore e configurati anche indipendentemente dalla parte di pilotaggio del regolatore SLAVE. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma collegamento alla rete 30 V~, 50 Hz morsetti di collegamento: - Bus TP - regolatore SLAVE (N, L, Sincronismo) configurazioni possibili per ogni pulsante: - interruttore ON/OFF - comando per tapparelle - comando per regolatore - attivazione di due scenari Vista frontale e collegamenti comando a due pulsanti pulsante di configurazione pressione tasto Collegamenti pulsanti basculanti per regolatori SLAVE L N LED Pulsante basculante regolatore SLAVE N S L regolatore SLAVE morsetti BUS TP Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norma EN 5048 Comando a tre pulsanti basculanti e attuatore regolatore MASTER 30 V~ 50 Hz Dispositivo che fornisce un segnale di sincronismo a regolatori SLAVE (Eikon 0536, Idea 16976, Plana 14536, e fino a un massimo di 4) e può controllare direttamente il carico. Dispositivo da utilizzare come tre pulsanti singoli oppure uno doppio e uno singolo, a seconda del copritasto scelto. I pulsanti possono essere configurati anche indipendentemente dal regolatore MASTER. I pulsanti possono essere premuti sia nella parte superiore che inferiore. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. alimentazione: 30 V~ 50 Hz assorbimento: 16 ma tasto: 1 doppio e 1 singolo oppure 3 singoli morsetti: - Bus TP - Carico, L fase fusibile ad alto potere di interruzione tipo F, 5AH incorporato carichi regolabili: - lampade ad incandescenza W - trasformatori ferromagnetici VA - trasformatori elettronici dedicati VIMAR (max (10 VA)) - trasformatori elettronici dedicati VIMAR (max (00 VA)) funzioni realizzabili: - interruttore ON/OFF - comando per tapparelle - comando per regolatore - attivazione di scenari i regolatori comandano anche trasformatori elettronici con comportamento induttivo L VA 30 V~ 50 Hz, 00 VA max nel caso vengano collegati a trasformatori non adatti al comando di motori (ad esempio agitatori d aria, aspiratori, ecc.) bus non adatti al comando di lampade fluorescenti non adatti al comando di carichi a LED nel caso di installazione di regolatori nella stessa scatola, i carichi comandabili da ciascun regolatore devono essere ridotti in modo che la loro somma non superi per ciascuna scatola i valori riportati nelle tabelle di cui sotto: Carichi comandabili Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti comando a tre pulsanti A pressione tasto Caratteristica del trasformatore comandabile A: Pulsante di configurazione B: LED B MASTER W VA L VA L morsetti BUS TP 98

100 Apparecchi di comando Comando a due pulsanti basculanti e attuatore per regolatori SLAVE Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e attuatore per regolatori SLAVE 30 V~ 01854, 14536, 16976, 0536, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - moduli EIKON 46, IDEA 44,8 35 PLANA B 43,3 36 AUTOMAZIONE 1458 Comando a tre pulsanti basculanti e attuatore regolatore MASTER Apparecchio di comando a tre pulsanti basculanti e attuatore regolatore MASTER 30 V~ 50 Hz per lampade ad incandescenza W, trasformatori ferromagnetici VA, trasformatori elettronici dedicati VA, funzione MASTER per 01854, 14536, e 0536, fusibile di protezione, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - 3 moduli 46,5 EIKON IDEA 44, B PLANA 43, I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 99

101 Automazione Tasti intercambiabili per apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Apparecchi di comando moduli Montaggio del tasto Rimozione del tasto Comando a pulsanti Tasto intercambiabile Comando a pulsante moduli tasti 1 modulo Tasto moduli Apparecchi di comando 3 moduli Comando a pulsante - 3 moduli 3 tasti 1 modulo Tasto 1 e moduli 100

102 Tasti intercambiabili per apparecchi di comando Eikon Apparecchi di comando moduli Semplici 050 Semplici con attuatore 055 Basculanti 051 Basculanti con attuatore 056 Idea Apparecchi di comando moduli Semplici Semplici con attuatore Basculanti Pulsanti semplici Semplici Apparecchi di comando 3 moduli Semplici con attuatore Pulsanti basculanti Basculanti Basculanti con attuatore Basculanti con attuatore Pulsanti basculanti con attuatore Basculanti per tapparella Basculanti per regolatori SLAVE Pulsanti semplici Semplici 0540 Apparecchi di comando 3 moduli Semplici con attuatore 0545 Pulsanti basculanti Basculanti 0541 Basculanti con attuatore 0546 Pulsanti basculanti con attuatore Basculanti per tapparella 057 Basculanti per regolatori SLAVE 058 Basculanti per tapparella 0547 Basculanti per regolatori MASTER 0548 Basculanti per tapparella Basculanti per regolatori MASTER Tasto neutro 0531 Tasto neutro 0531.S Tasto con simboli di regolazione Tasto neutro Tasto neutro Tasto con simboli di regolazione Per articoli in versione bianca: aggiungere.b al codice dell articolo in versione colore. Per articoli in versione Next: aggiungere.n al codice dell articolo in versione colore. Tasti intercambiabili 1 modulo Tasti intercambiabili moduli Tasto personalizzabile* Tasto con simboli ON e OFF Tasto personalizzabile* 0531.S0 Per articoli in versione colore : aggiungere.b al codice dell articolo in versione colore. Tasti intercambiabili 1 modulo Tasto con simbolo generico Tasto con frecce direzionali Tasto con targhetta T Tasto con frecce direzionali Tasto con targhette 0531.T Tasto con targhetta T Tasto con simboli ON e OFF Tasto con targhette T Tasto neutro 053 Tasto neutro 053.S Tasto con frecce direzionali Tasto neutro 1697 Tasto neutro 1697 Tasto con frecce direzionali Tasto neutro personalizzabile* Tasto neutro personalizzabile* 053.S0 Tasti intercambiabili moduli Tasto con simbolo generico Tasto con targhetta 053.1T Tasto con simboli ON e OFF Tasto con simboli di regolazione 053. Tasto con targhetta T Tasto con simboli ON e OFF Tasto con simboli di regolazione AUTOMAZIONE Plana Apparecchi di comando moduli Semplici 1450 Semplici con attuatore 1455 Basculanti 1451 Basculanti con attuatore 1456 Pulsanti semplici Semplici Apparecchi di comando 3 moduli Semplici con attuatore Pulsanti basculanti Basculanti Basculanti con attuatore Pulsanti basculanti con attuatore Basculanti per tapparella 1457 Basculanti per regolatori SLAVE 1458 Basculanti per tapparella Basculanti per regolatori MASTER Tasto neutro Tasto neutro S Tasto con simboli di regolazione Per articoli in versione Silver: aggiungere.sl al codice dell articolo in versione colore. Tasti intercambiabili 1 modulo Tasti intercambiabili moduli Tasto con simbolo generico Tasto con simboli ON e OFF Tasto con targhetta T Tasto con frecce direzionali Tasto con targhette T Tasto neutro 1453 Tasto neutro 1453.S Tasto con frecce direzionali Tasto con simbolo generico Tasto con targhetta T Tasto con simboli ON e OFF Tasto con simboli di regolazione * Personalizzazioni: vedi Catalogo Generale, librerie simboli di riferimento, in Eikon (pag. 113), Idea (pag. 7) e Plana (pag. 335). 101

103 Automazione Tasti intercambiabili per apparecchi di comando Tasti intercambiabili 1 modulo Eikon 0531.B.N Tasto neutro per pulsanti semplici B.N Tasto neutro per pulsanti semplici, personalizzabile su richiesta 0531.S.B.N Tasto neutro per pulsanti basculanti 0531.S0.B.N Tasto neutro per pulsanti basculanti, personalizzabile su richiesta EIKON B 0531.N Next B N Next 0531.S S0.B 0531.S0.N Next 0531.S 0531.S.B 0531.S.N Next Tasti intercambiabili 1 modulo Idea B Tasto neutro per pulsanti semplici e basculanti B Tasto simbolo generico per pulsanti semplici IDEA B B Tasti intercambiabili 1 modulo Plana SL Tasto neutro per pulsanti semplici S.SL Tasto neutro per pulsanti basculanti SL Tasto simbolo generico per pulsanti semplici PLANA SL Silver S S.SL Silver SL Silver 10

104 Tasti intercambiabili 1 modulo Eikon B.N Simboli ON e OFF per pulsanti basculanti B.N Simbolo frecce direzionali per pulsanti basculanti B.N Simbolo regolazione per pulsanti basculanti T.B.N Con targhetta per pulsanti semplici 0531.T.B.N Con targhette per pulsanti basculanti EIKON Tasti intercambiabili per apparecchi di comando B N Next B N Next B N Next T Tasti intercambiabili 1 modulo Idea B Simboli ON e OFF per pulsanti basculanti B Simbolo frecce direzionali per pulsanti basculanti B Simbolo regolazione per pulsanti basculanti T.B Con targhetta per pulsanti semplici T.B Con targhette per pulsanti basculanti T.B T.N Next 0531.T 0531.T.B 0531.T.N Next AUTOMAZIONE IDEA B B B T T.B T T.B Tasti intercambiabili 1 modulo Plana SL Simboli ON e OFF per pulsanti basculanti SL Simbolo frecce direzionali per pulsanti basculanti SL Simbolo regolazione per pulsanti basculanti T.SL Con targhetta per pulsanti semplici T.SL Con targhette per pulsanti basculanti PLANA SL Silver SL Silver SL Silver T T.SL Silver T T.SL Silver 103

105 Automazione Tasti intercambiabili per apparecchi di comando Tasti intercambiabili moduli Eikon 053.B.N Tasto neutro per pulsanti semplici B.N Tasto neutro per pulsanti semplici, personalizzabile su richiesta 053.S.B.N Tasto neutro per pulsanti basculanti 053.S0.B.N Tasto neutro per pulsanti basculanti, personalizzabile su richiesta EIKON B 053.N Next B N Next 053.S 053.S.B 053.S.N 053.S0 053.S0.B 053.S0.N Next Next Tasti intercambiabili moduli Idea 1697.B Tasto neutro per pulsanti semplici e basculanti B Tasto simbolo generico per pulsanti semplici IDEA B B Tasti intercambiabili moduli Plana 1453.SL Tasto neutro per pulsanti semplici 1453.S.SL Tasto neutro per pulsanti basculanti SL Tasto simbolo generico per pulsanti semplici PLANA SL Silver 1453.S 1453.S.SL Silver SL Silver 104

106 Tasti intercambiabili moduli Eikon B.N Simboli ON e OFF per pulsanti basculanti B.N Simbolo frecce direzionali per pulsanti basculanti 053..B.N Simbolo regolazione per pulsanti basculanti 053.1T.B.N Con targhetta per pulsanti semplici Tasti intercambiabili per apparecchi di comando EIKON B N Next B N Next B 053..N Next Tasti intercambiabili moduli Idea B Simboli ON e OFF per pulsanti basculanti B Simbolo frecce direzionali per pulsanti basculanti B Simbolo regolazione per pulsanti basculanti T.B Con targhetta per pulsanti semplici 053.1T 053.1T.B 053.1T.N Next AUTOMAZIONE IDEA B B B T T.B Tasti intercambiabili moduli Plana SL Simboli ON e OFF per pulsanti basculanti SL Simbolo frecce direzionali per pulsanti basculanti SL Simbolo regolazione per pulsanti basculanti T.SL Con targhetta per pulsanti semplici PLANA SL Silver SL Silver SL Silver T T.SL Silver 105

107 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Interfaccia per comandi tradizionali - moduli Dispositivo per il collegamento di apparecchiature elettriche di tipo ON-OFF (esempio: anemometri, sensori pioggia, sensori umidità, ecc.) o tradizionali (interruttori, pulsanti, ecc.) al sistema By-me. Alimentazione dei contatti separata elettricamente dall elettronica del dispositivo a garanzia di immunità ai disturbi. La chiusura dei contatti viene rilevata se rimangono chiusi per almeno 100 millisecondi. Non gestisce alcun scenario. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma distanza massima del contatto d ingresso da dispositivo: 100 m con cavo twistato (50 m andata + 50 m ritorno) morsetti di collegamento: - Bus TP - ingressi per contatti NO (30 V~, 1-4 V a.c./d.c.) Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti interfaccia per comandi tradizionali moduli Schemi collegamenti interfaccia LED pulsante di configurazione 30 V 1 morsetti BUS TP L N 1-4V 1-4V 1 Interfaccia per comandi tradizionali - 1 modulo Dispositivo per il collegamento di apparecchiature elettriche di tipo ON-OFF (esempio: anemometri, sensori pioggia, sensori umidità, ecc.) o tradizionali (interruttori, pulsanti, ecc.) al sistema domotico By-me. I contatti devono essere liberi da potenziale esterno e adeguatamente isolati; la chiusura dei contatti viene rilevata se questi rimangono chiusi per almeno 100 ms. Il dispositivo gestisce uno scenario per ogni blocco funzionale. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 15 ma distanza massima del contatto d ingresso da dispositivo: 30 m con cavo twistato (15 m andata + 15 m ritorno) morsetti: - Bus TP - ingressi per contatti NO (, C, 1) Vista frontale e collegamenti interfaccia per comandi tradizionali 1 modulo A B A: LED B: Pulsante di configurazione dispositivi ON-OFF 1 morsetti BUS TP Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN

108 Apparecchi di comando Interfaccia per comandi tradizionali Interfaccia per comandi tradizionali 30 V~ o 1-4 V a.c/d.c. - moduli EIKON 46, B 0515.N Next IDEA 46,5 36,5 PLANA B 46,5 36 AUTOMAZIONE SL Silver Interfaccia per comandi tradizionali Interfaccia per comandi tradizionali - 1 modulo EIKON 49, B 0518.N Next IDEA 49,5 39, B PLANA 49, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 107

109 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Ricevitore per telecomando ad infrarossi Il dispositivo riceve i comandi dal telecomando e dispone di 4 canali in ricezione. Consente di realizzare le funzioni di interruttore ON/OFF, comando per tapparelle, comando per regolatore, comando inversione di stato (passo-passo), attivazione scenari. Vista frontale e collegamenti ricevitore per telecomando ad infrarossi Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma input: IR protocollo RC5 canali di ricezione: 4 morsetti di collegamento: Bus TP funzioni possibili: - interruttore ON/OFF - comando per regolatore - comando per tapparrelle - inversione di stato (passo-passo) - attivazione scenari ricevitore IR LED pulsante di configurazione morsetti BUS TP Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN Telecomando ad infrarossi Dispositivo a 14 canali per ricevitori a infrarossi 0516 Eikon, Idea e Plana. Principali caratteristiche alimentazione: batterie alcaline tipo AAA LR03 1,5 V portata massima: 5 m output: IR protocollo RC5 Rivelatore di presenza orientabile ad infrarossi passivi Il dispositivo invia un messaggio di ON attivandosi su intervento del sensore IR (passaggio di persone o animali attraverso il campo d azione del sensore) e del sensore crepuscolare. Il rivelatore è provvisto di lente snodata per l installazione nelle parti più alte dei locali e di palpebre per la regolazione della copertura. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma portata massima: 10 m regolazione sull asse orizzontale: 40 regolazione sull asse verticale: morsetti di collegamento: Bus TP Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048, EN Aree di copertura e regolazione dei rivelatori orientabili Piano verticale 1, 0 m 0 D A = 3 fasci +6 B = 6 fasci +0 C = 5 fasci -0 D = 3 fasci -30 Piano orizzontale 8 m B A B C 1,5 8 C 1,5 m B D A C D B D C A B C B 11 A B C Portata nominale Copertura volumetrica Angolo solido esplorato: - 11 orizzontale - 36 verticale minimo - 17 settori su 4 piani Portata: 10 m max (8 m tipico) 108

110 Apparecchi di comando Ricevitore per telecomando Ricevitore per telecomando ad infrarossi - moduli EIKON 36,5 6, B 0516.N Next IDEA 36,5 4, B AUTOMAZIONE PLANA 36,5 5, SL Silver Telecomando ad infrarossi Telecomando ad infrarossi a 14 canali Rivelatore di presenza orientabile 0486.B.N Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi - moduli EIKON 47,4 6, B 0486.N Next I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 109

111 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi Il dispositivo invia un messaggio di ON attivandosi su intervento del sensore IR (passaggio di persone o animali attraverso il campo d azione del sensore) e del sensore crepuscolare. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma portata massima: 10 m morsetti di collegamento: Bus TP Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN 5048 Aree di copertura rivelatori di presenza Piano verticale 1, 0 m 0 D A = 3 fasci +6 B = 6 fasci +0 C = 5 fasci -0 D = 3 fasci -30 Piano orizzontale 1,5 8 A B C Portata nominale 10 B A B C C B A C B C A B C B 8 m Copertura volumetrica 1,5 m D D D 11 Angolo solido esplorato: - 11 orizzontale - 36 verticale minimo - 17 settori su 4 piani Portata: 10 m max (8 m tipico) 80 microonde Rivelatore di presenza a doppia tecnologia Il rilevatore a doppia tecnologia integra un sensore a microonde e un sensore infrarosso ed è in grado di segnalare il passaggio di persone o animali nella propria area di copertura. La doppia tecnologia consente di rendere il sensore insensibile alle più comuni cause di falsi allarmi. Il sensore funziona in modalità AND ; questo significa che, quando uno dei due sensori avverte un movimento nell area di copertura, esso resta in preallarme in attesa di avere conferma della rilevazione anche dall altro sensore. Una volta che si verifica tale condizione il dispositivo invia il segnale alla centrale. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: da incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper incorporato consumo: 15 ma portata massima: 8 m sensore ad infrarosso e microonde funzionamento: in modalità AND con sistema inserito e solo infrarosso con sistema disinserito possibilità di programmare il ritardo di attivazione del sensore possibilità di programmare la sensibilità del sensore possibilità di programmare la zona di appartenenza tramite centrale pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP possibilità di configurazione da menù automazione Collegamenti rivelatore di presenza morsetti BUS TP Aree di copertura volumetrica rivelatore di presenza Piano verticale 1, m 30 microonde Piano orizzontale 80 microonde Conformità normativa Direttiva EMC, Norma EN , EN

112 Apparecchi di comando Rivelatore di presenza Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi - moduli EIKON 43,5 6, B 0485.N Next IDEA 43,8 6 PLANA B 43,7 5,5 AUTOMAZIONE SL Silver Rivelatore di presenza a doppia tecnologia Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi e a microonde - moduli EIKON 43,5 6, B 0487.N Next IDEA 43, B PLANA 43,5 5, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Scatole da parete, pag

113 Automazione Supporti orientabili - CARATTERISTICHE TECNICHE Supporti orientabili Per rivelatori di presenza ad infrarossi passivi e doppia tecnologia a moduli. Supporto - Orientabilità 30 0 Principali caratteristiche consente l installazione ad incasso (mediante adattatore) in scatole rettangolari o rotonde ø 60 mm e a parete (mediante cornice) i supporti possono essere orientati come indicato nella figura a lato viene garantita la protezione contro l apertura e la rimozione (in abbinamento al kit antitamper S) 30 0 Orientabilità verticale Orientabilità orizzontale Adattatore per fissaggio supporti orientabili ad incasso Eikon Idea Plana

114 Supporti orientabili Supporto orientabile Supporto orientabile - moduli EIKON 85, B 0636.N Next IDEA 85,6 114 PLANA B 85,6 114 AUTOMAZIONE SL Silver Adattatore per fissaggio supporti orientabili ad incasso Adattatore per fissaggio ad incasso EIKON 46 36, B 0637.N Next IDEA 37, PLANA 46 36, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 113

115 Automazione Accessori per supporto orientabile - CARATTERISTICHE TECNICHE Cornice per fissaggio supporti orientabili da parete Esempio di installazione a parete con serie Eikon Esempio di installazione a parete con serie Idea Esempio di installazione a parete con serie Plana

116 Accessori per supporto orientabili Cornice per fissaggio supporti orientabili a parete Cornice per fissaggio a parete EIKON 14, N Next B AUTOMAZIONE 79,5 IDEA 14,5 79,5 PLANA 14,5 79, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 115

117 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Attuatore con uscita a relè - 1 modulo Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma uscita a relè in scambio carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 6 A (0.000 cicli) - lampade a incandescenza: 6 A (0.000 cicli) - lampade fluorescenti e lampade a risparmio energetico: 1 A (0.000 cicli) - trasformatori elettronici: 4 A (0.000 cicli) - trasformatori ferromagnetici: 6 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) morsetti: - Bus TP - contatti relè (NC, C, NO) Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti attuatore con uscita a relé A B A: LED B: Pulsante di configurazione NO C NC morsetti BUS TP Attuatore con uscita a relè - moduli Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma uscita a relè in scambio carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 16 A (0.000 cicli) - lampade a incandescenza: 10 A (0.000 cicli) - lampade fluorescenti e lampade a risparmio energetico: 1 A (0.000 cicli) - trasformatori elettronici: 4 A (0.000 cicli) - trasformatori ferromagnetici: 10 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) morsetti di collegamento: - Bus TP - contatti relè (C, NC, NO) Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN 5048 Vista frontale e collegamenti attuatore con uscita a relé NO LED C pulsante di NC configurazione morsetti BUS TP 116

118 Apparecchi di comando Attuatore con uscita a relè - 1 modulo Attuatore con uscita a relè in scambio 6 A V~ - 1 modulo EIKON 49, B 0534.N Next IDEA 49,5 39,5 PLANA B 49,5 39 AUTOMAZIONE SL Silver Attuatore con uscita a relè - moduli Attuatore con uscita a relè in scambio 16 A V~ - moduli EIKON 46, B 0535.N Next IDEA 46,5 36, B PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 117

119 Automazione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Regolatore SLAVE Dispositivo che, prelevando il segnale di sincronismo da attuatori regolatori MASTER o dagli attuatori per regolatori SLAVE, permette la regolazione della tensione al carico collegato. Principali caratteristiche alimentazione: 30 V~ morsetti di collegamento: carico, L fase, S sincronismo carichi regolabili: - lampade a incandescenza: W - trasformatori ferromagnetici: VA - trasformatori elettronici VIMAR (max 40 VA) - trasformatori elettronici VIMAR (max 300 VA) - non adatto al comando di lampade fluorescenti - non adatto al comando di carichi a LED Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norma EN Vista frontale e collegamenti regolatore SLAVE LED L S Collegamenti regolatore SLAVE da pulsanti basculanti L N Pulsante basculante regolatore SLAVE regolatore SLAVE minimo 40 W per 0548 bus 118

120 Apparecchi di comando Regolatore SLAVE Regolatore SLAVE 30 V~ 50 Hz per lampade ad incandescenza W, trasformatori ferromagnetici VA, trasformatori elettronici dedicati VA, comando da 01853, 1458, 14548, 16968, 16988, 058, 0548 fusibile di protezione e segnalazione di intervento - moduli EIKON 46, B 0536.N Next IDEA 46, B AUTOMAZIONE PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 119

121 Automazione Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Attuatore con 1 uscita a relè Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 14 ma potenza dissipata: 1,5 W uscita a relè in scambio carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 16 A (0.000 cicli) - lampade a incandescenza: 10 A (0.000 cicli) - lampade fluorescenti e lampade a risparmio energetico: 1 A (0.000 cicli) - trasformatori elettronici: 4 A (0.000 cicli) - trasformatori ferromagnetici: 10 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) morsetti: - Bus TP - contatti relè (NO, C, NC) coprimorsetti estraibili morsetto Bus estraibile coperchio e distanziatore rimovibili per installazione su canalette, plafoniere e controsoffitti sede viti per fissaggio a parete pulsanti di controllo locale con retroilluminazione a LED dissipazione termica: 1,39 kw a 16 A con cavo Ø 4 mm moduli da 17,5 mm Funzionamento relé monostabile e bistabile; l attuatore può essere utilizzato anche come relé per la pompa o per la valvola di circolazione in un impianto di riscaldamento o condizionamento multizona a o 4 tubi. Attenzione: per la gestione di carichi importanti (elettrodomestici, gruppi di lampade, etc.) va installato un teleruttore d appoggio. Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN Vista frontale e collegamenti pulsante per modalità manuale NO NC C linea BUS LED e pulsante attuazione relé LED e pulsante di configurazione Attuatore con 4 uscite a relè Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 18 ma uscite a relè in scambio potenza dissipata: 6,5 W carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 16 A (0.000 cicli) - lampade a incandescenza: 10 A (0.000 cicli) - lampade fluorescenti e lampade a risparmio energetico: 1 A (0.000 cicli) - trasformatori elettronici: 4 A (0.000 cicli) - trasformatori ferromagnetici: 6 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) morsetti: Bus TP; contatti relè: 4 (C, NC, NO) coprimorsetti estraibili morsetto Bus estraibile sede viti per fissaggio a parete pulsanti di controllo locale con retroilluminazione a LED dissipazione termica: 1,39 kw a 16 A con cavo Ø 4 mm 4 moduli da 17,5 mm Funzionamento relé monostabile e bistabile; l attuatore può essere utilizzato come dispositivo a 4 uscite a relé, per comandare un motore (ad esempio fancoil) in abbinamento ad una valvola di circolazione, come attuatore generico a 4 uscite o come attuatore per impianti termici (controllo fan coil e valvola di circolazione o in abbinamento al ) Attenzione: per la gestione di carichi importanti (elettrodomestici, gruppi di lampade) va installato un teleruttore d appoggio. Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN Vista frontale e collegamenti F relè 1 NC C NO relè NC C NO relè 3 NC C NO NC NO C NC NO C NC NO C OUT 1 OUT OUT SWITCH ACTUATOR OUT 1 OUT OUT 3 OUT 4 A B C D E NC NO C NC NO C NC NO C OUT 1 OUT OUT SWITCH ACTUATOR C NO NO NC C linea BUS relè 4 N ~ L A: LED e pulsante attuazione relé 1; B: LED e pulsante attuazione relé ; C: LED e pulsante attuazione relé 3; D: LED e pulsante attuazione relé 4; E: LED e pulsante di configurazione; F: pulsante modalità manuale V1 NO C C M V NC NO C N L ~ V3 NCNO C OUT 1 OUT OUT 3 OUT 4 10

122 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Attuatore con 1 uscita a relè Attuatore ribassato con uscita a relè in scambio 16 A V~, pulsante per comando locale, completo di distanziatore rimovibile per installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa moduli da 17,5 mm AUTOMAZIONE Attuatore con 4 uscite a relè Attuatore con 4 uscite a relè in scambio 16 A V~, pulsanti per comando locale, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm

123 Automazione Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Attuatore con uscita a relè per tapparelle Dispositivo per il controllo di tapparelle. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 16 ma. potenza dissipata: 6 W uscite a relè carichi comandabili a V~: - carichi resistivi: 16 A (0.000 cicli) - motori cos ø 0,6: 3,5 A ( cicli) morsetti: - Bus TP; - contatti relè: (,, C). - : chiuso se si preme il pulsante - : chiuso se si preme il pulsante - C: comune. coprimorsetti estraibili morsetto Bus estraibile sede viti per fissaggio a parete pulsanti di controllo locale con retroilluminazione a LED il dispositivo può inoltre essere installato su pareti, canalette, plafoniere e controsoffitti parametri selezionabili per ogni blocco funzione: - ritardo attivazione/disattivazione da 0 a 50 a passi di 1 4 moduli da 17,5 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN Vista frontale e collegamenti pulsante per modalità manuale relè 1 C relè C linea BUS LED e pulsanti attuazione relé 1 LED e pulsanti attuazione relé LED e pulsante di configurazione Attuatore con uscita a relè per ballast Attuatore per trasformatori elettronici a ballast con comando 0-10 V. Il dispositivo può essere comandato tramite un pulsante basculante. L uscita massima in corrente del dispositivo è di 30 ma (ripartiti su più ballast) Collegamenti L N Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma morsetti: - Bus TP - tensione di rete: V~ Hz - contatti relè (C, NC, NO):,5 A (max 575 W di neon) - comando 0-10 V: 30 ma distanza: 10 m max tra attuatore e ballast, con cavo twistato 3 moduli da 17,5 mm 0-10 V LN BALLAST Nota Questo dispositivo non è adatto al comando diretto dei LED. Se si desidera dimmerare dei LED, l attuatore deve essere collegato ad un driver per LED con ingresso di regolazione 0-10 V. Per carichi superiori a,5 A sul relé (più di 575 W di neon), comandare un contattore di appoggio. bus Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN

124 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Attuatore con uscita a relè per tapparelle Attuatore per tapparelle con uscite a relè 16 A V~, pulsanti per comando locale, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm AUTOMAZIONE Attuatore per ballast Attuatore con uscita 0-10 V d.c. per controllo ballast, uscita a relè in scambio, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 3 moduli da 17,5 mm, RAL

125 B 0409 VIMAR - Marostica - Italy Automazione Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Regolatore MASTER Questo dispositivo riceve i comandi direttamente dal Bus ed è in grado di comandare direttamente il carico. Può comandare inoltre fino a 4 regolatori SLAVE (Eikon 0536; Idea 16976; Plana 14536; da guida DIN (60715 TH35) 01854). Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma morsetti: Bus TP: carico, L fase carichi comandabili: - lampade a incandescenza W - trasformatori ferromagnetici VA - trasformatori elettronici VIMAR (max 4-40 VA) - trasformatori elettronici VIMAR (max VA) - non adatto al comando di lampade fluorescenti o carichi a LED 3 moduli da 17,5 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN Vista frontale e collegamenti L linea BUS LED configurazione LED regolatore pulsante di configurazione Regolatore SLAVE Regolatore a MOS e TRIAC a microprocessore. Assenza della bobina di filtro e quindi di ronzìo. Non necessita di connessione al Bus ma del segnale di sincronismo da un regolatore MASTER oppure da un dispositivo di pilotaggio per regolatore SLAVE del sistema By-me. Principali caratteristiche alimentazione: 30 V~ morsetti: carico, L fase, S sincronismo carichi comandabili: - lampade a incandescenza W - trasformatori ferromagnetici VA - trasformatori elettronici VIMAR (max 4-40 VA) - trasformatori elettronici VIMAR (max VA) - non adatto al comando di lampade fluorescenti o carichi a LED 3 moduli da 17,5 mm Schema collegamenti regolatori MASTER e SLAVE L N Comando basculante bus L L S L S Regolatore Regolatore Regolatore Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN Accoppiatore di linea Dispositivo che consente di collegare due linee tra loro, ognuno con propria alimentazione. Permette anche l integrazione del sistema By-me automazione con il sistema antintrusione. Realizza la separazione elettrica tra le linee Bus e il filtraggio dei messaggi non necessari Vista frontale e collegamenti Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. Nota: il dispositivo deve essere alimentato da entrambi i lati. assorbimento: 10 ma 3 moduli da 17,5 mm Led Pulsante di configurazione Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN 5048 Linea BUS secondaria Linea BUS principale 14

126 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Regolatore MASTER Regolatore MASTER 30 V~ 50 Hz per lampade ad incandescenza W, trasformatori ferromagnetici VA, trasformatori elettronici dedicati VA, funzione MASTER per 01854, 14536, 16976, 0536, fusibile di protezione, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 3 moduli da 17,5 mm, RAL 7035 Regolatore SLAVE Regolatore SLAVE 30 V~ 50 Hz per lampade ad incandescenza W, trasformatori ferromagnetici VA, trasformatori elettronici dedicati VA, comando da 01853, 1458, 14548, 16968, 16988, 058, 0548 fusibile di protezione, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 3 moduli da 17,5 mm, RAL AUTOMAZIONE Accoppiatore di linea Accoppiatore di linea, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 3 moduli da 17,5 mm, RAL

127 B 0409 VIMAR - Marostica - Italy Automazione Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Modulo controllo carichi Il dispositivo previene l intervento per sovraccarico dell interruttore limitatore di corrente. È in grado di controllare fino a 8 carichi o gruppi di carichi attraverso il comando di altrettanti attuatori a relè. Agli 8 gruppi di carichi controllati deve essere assegnata una priorità che ne determina l ordine di distacco da parte del modulo controllo carichi; questa operazione viene eseguita attraverso la centrale di controllo, utilizzando il menù dedicato alla gestione dei carichi. Il modulo è dotato di 8 LED rossi, uno per ogni carico che è possibile controllare; i LED si accendono quando il relativo carico viene interrotto. In una linea Bus è possibile installare un solo modulo controllo carichi. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 0-30 V d.c. portata: controllo carichi da 0,1 kw fino a 10 kw morsetti: Bus TP, tensione di rete, collegamento al trasformatore di corrente TA dotazione: TA da 50 A 4 moduli da 17,5 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norme EN , EN Vista frontale e collegamenti LED segnalazione carico interrotto Trasformatore di corrente TA (quote) V~ trasformatore di corrente TA 38 ø linea BUS LED di stato pulsante di configurazione Alimentatore L alimentatore fornisce la tensione di 9 V d.c. necessaria ad alimentare dispositivi By-me. La massima corrente erogabile è di 800 ma. Il numero massimo di alimentatori installabili in una linea è ad una distanza di 40 m cavo Bus. Principali caratteristiche alimentazione: V~ Hz assorbimento: - 10 V: 440 ma - 30 V: 90 ma tensione di uscita Bus: 9 V d.c. con bobina di disaccoppiamento tensione di uscita AUX: 9 V d.c. corrente max totale in uscita: 800 ma temperatura di funzionamento: -5 C +45 C (per interno) 9 moduli da 17,5 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norme EN 60065, EN , EN Vista frontale e collegamenti 30 V~ 9 V d.c. AUX 9 V d.c. BUS sovraccaric o sovratensione in uscita tensione di rete 16

128 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Modulo controllo carichi Modulo controllo carichi, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm, RAL AUTOMAZIONE Alimentatore Alimentatore con uscita 9 V d.c. 800 ma, alimentazione V~ Hz, con bobina di disaccoppiamento, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 9 moduli da 17,5 mm, RAL

129 Automazione Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Trasformatore elettronico Trasformatore elettronico dimmerabile per lampade alogene a bassissima tensione, 0-60 W, uscita 1 V~ (SELV), alimentazione V~ Hz Trasformatore elettronico Trasformatore elettronico dimmerabile per lampade alogene a bassissima tensione, W, uscita 1 V~ (SELV), alimentazione V~ Hz. Principali caratteristiche SELV equivalente trasformatore indipendente IP0 coprimorsetti di protezione con fissacavo morsetti di entrata e uscita contrapposti massima temperatura ambiente ammessa 50 C su e 40 C (ta) su massima temperatura ammissibile sulla sup. esterna: 70 C dimensioni: 39x149x7 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norme EN , EN , EN 61547, EN 55015, EN , EN Collegamenti V Lampada N L L N V~ 18

130 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Trasformatori elettronici Trasformatore elettronico dimmerabile per lampade alogene a bassissima tensione, 0-60 W, uscita 1 V~ (SELV), alimentazione V~ Hz Trasformatore elettronico dimmerabile per lampade alogene a bassissima tensione, W, uscita 1 V~ (SELV), alimentazione V~ Hz Accessori per sistema Bus Morsetto estraibile poli a viti, per circuito Bus Cavo per sistemi Bus x0,50 mm con guaina LSZH, tensione nominale di esercizio 300/500 V m AUTOMAZIONE I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 19

131 Automazione in radiofrequenza Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Comando piatto con modulo EnOcean Il comando piatto con modulo EnOcean (PTM00) consente di ottenere un punto luce in radiofrequenza per effettuare tutte le funzioni di automazione (luci, tapparelle, scenari, etc.), in posizioni dove non sono possibili opere murarie, come un tradizionale apparecchio di comando By-me. Da completare con coppia di tasti 0506 o Il comando può dialogare con altri dispositivi che utilizzano tecnologia EnOcean. Funzionamento in modalità stand-alone Il comando 0505 può funzionare anche in modalità standalone senza l ausilio della centrale By-me e dell interfaccia in radiofrequenza con modulo EnOcean ; i comandi inviati dai suoi tasti basculanti, possono essere intercettati direttamente dagli attuatori a relé con modulo EnOcean Questo consente di utilizzare i dispositivi con modulo EnOcean anche negli impianti tradizionali che devono essere ampliati senza alcun intervento di opere murarie. Principali caratteristiche funzionamento senza batterie frequenza di trasmissione: 868 MHz portata: 70 m in campo libero; tale valore si riduce in presenza di muri e/o pareti metalliche. Prima di installare il dispositivo si abbia sempre cura di verificare il segnale radio temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: incasso o a parete con supporto (0507). Può essere installato su superfici liscie, ad esempio legno, vetro, etc. il comando 0505 può comunicare con altri prodotti che utilizzano la tecnologia EnOcean Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN , EN 50371, EN Vista frontale pressione tasto Installazione su scatola da incasso Supporto 061, Installazione a parete (anche con biadesivo) Supporto 0507, 0507.B Coppia tasti , Coppia tasti , Scatola V71303 Comando 0505 Comando 0505 Placca , , Placca , , L installazione può essere effettuata anche su supporti 3, 4 e 7 moduli e relative placche. La sporgenza da filo muro supporto + placca + comando + tasti è pari a 9,5 mm per Eikon e 10,5 mm per Plana. L installazione può essere effettuata anche con placca moduli centrali grazie alle apposite prefratture presenti sul supporto 0507 (disponibile nelle versioni colore e ). La sporgenza da filo muro supporto + placca + comando + tasti è pari a 13 mm per Eikon e 14 mm per Plana. Comando piatto con modulo EnOcean (PTM00) - moduli Coppia tasti personalizzabili - 1 modulo 130

132 Apparecchi di comando Comando piatto con modulo EnOcean 0505 Comando piatto a due pulsanti basculanti con trasmettitore radio EnOcean senza batterie, alimentazione fornita dal generatore elettrodinamico incorporato, da completare con tasti dedicati Eikon o Plana moduli 11, 3, Tasti intercambiabili personalizzabili per comando piatto con modulo EnOcean Coppia di tasti per comando EnOcean 0505 EIKON AUTOMAZIONE B 0506.N Next PLANA SL Silver Supporto per comando con modulo EnOcean Supporto per installazione a parete del comando con modulo EnOcean 0505, da completare con placche moduli centrali Eikon o Plana B I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Per la personalizzazione dei tasti si vedano le librerie dei simboli a pag. 31 (Eikon) e 101 (Plana) del Listino Generale 131

133 Automazione in radiofrequenza Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Attuatore con modulo EnOcean 1 relé L attuatore con modulo EnOcean è in grado di ricevere sia il segnale radio trasmesso dall interfaccia Bus con modulo EnOcean a seguito di un comando effettuato dal tasto di un apparecchio By-me, sia il comando radio del tasto basculante in radiofrequenza (0505) per attuare, mediante l uscita a relè, il carico al quale esso è collegato. Nel caso di mancanza di alimentazione da rete, l attuatore mantiene la configurazione precedentemente effettuata. Principali caratteristiche alimentazione: 30V~, 50Hz. frequenza di ricezione: 868 MHz temperatura di funzionamento: C (per interno) pulsanti di configurazione: - LRN (pulsante di apprendimento). Premendo LRN l attuatore entra in fase di apprendimento segnalando tale condizione con la commutazione intermittente, ogni s, dell uscita a relè. Quando viene memorizzato un nuovo tasto l uscita rimane attiva per alcuni secondi e poi riprende a commutare; premendo LNR oppure dopo circa 30 s di inattività, l attuatore esce dalla fase di apprendimento - CLR (pulsante di cancellazione memoria). Premendo per alcuni secondi il pulsante CLR vengono cancellate tutte le memorizzazioni effettuate e l attuatore entra direttamente in fase di apprendimento (vedi punto precedente) uscita a relè bistabile con i seguenti carichi comandabili: - carichi resistivi: 1100 W (cos Ф =1) - lampade incandescenti (tungsteno): 400 W - ballast (lampade fluorescenti): 360 W (cos Ф =0,4-0,6) numero massimo di comandi radio memorizzabili sul relè: 30 non funziona come relé monostabile Conformità normativa Direttiva R&TTE, Norme EN , EN , EN , EN Vista frontale e collegamenti Pulsante CLR Pulsante LRN Esempio di collegamento al carico N L Collegamento al carico Linea Neutro Neutro Interfaccia Bus con modulo EnOcean L interfaccia Bus con modulo EnOcean è il dispositivo che permette di utilizzare i dispositivi radiofrequenza per ampliare la copertura di quei locali o accessi in cui non è possibile aggiungere cavi e dispositivi via Bus. L interfaccia permette di integrare nel sistema By-me i dispositivi radiofrequenza con modulo EnOcean che consentono di effettuare tutte le funzioni di automazione quali, ad esempio, il comando di luci e tapparelle, scenari, ecc.. L interfaccia gestisce tutte queste funzioni attraverso coppie di tasti radio configurabili come basculanti, dimmer, comando tapparelle, scenari e attuatori a relè radio. L interfaccia inoltre può ricevere i messaggi dai dispositivi Bus e comandare gli attuatori in radiofrequenza. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: a incasso consumo: 0 ma Frequenza di ricezione e trasmissione: 868 MHz Pulsante di configurazione LED di segnalazione presenta morsetti per il collegamento polarizzato al Bus (+ e -) dispositivi a radiofrequenza memorizzabili: centrali By-me 01950, 01951, 0195, 01956, e 01960: - fino a 16 comandi 0505 (3 basculanti per funzioni di ON/ OFF, dimmer, tapparelle); tali comandi hanno profondità gruppo pari a 4; - nessun limite al numero di attuatori memorizzabili, la loro profondità di gruppo è pari a 30; - uno stesso gruppo di dispositivi EnOcean può essere coinvolto fino ad un massimo di 3 scenari; - fino a 15 interfacce RF 0508, memorizzabili (ogni interfaccia può appartenere fino ad un massimo di 3 gruppi); centrali By-me 0510, 16950, 14510: - fino a 15 comandi 0505 (30 basculanti); - fino a 15 attuatori 01796; - 1 interfaccia RF 0508, memorizzabile. Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN 5048, EN , EN Vista frontale e collegamenti interfaccia Bus LED pulsante di configurazione morsetti BUS TP 13

134 Apparecchi di comando Attuatore con modulo EnOcean 1 relé Attuatore EnOcean con uscita a relè, alimentazione 30 V~ 50 Hz Interfaccia Bus con modulo EnOcean Interfaccia Bus EnOcean - moduli EIKON 36 6,5 AUTOMAZIONE B 0508.N Next PLANA 36 5, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 133

135 Diffusione sonora Caratteristiche tecniche - CARATTERISTICHE TECNICHE Generalità Il sistema di diffusione sonora By-me consente di realizzare impianti in grado di diffondere, con alta qualità del segnale (qualità CD), fino a 4 sorgenti sonore in più ambienti contemporaneamente. Grazie ai vari dispositivi del sistema, all integrazione con tutti i comandi By-me esistenti ed alla gamma di diffusori coordinati, è possibile realizzare sistemi mono o multicanale completamente integrati nell impianto By-me. Nei vari ambienti c è totale libertà di scelta e controllo ed è possibile, grazie alla multicanalità, trasmettere musica differente in ambienti diversi. La possibilità di distribuzione libera dei nodi trasmettitori e ricevitori e dei comandi, mantiene semplice il cablaggio permettendo una perfetta integrazione con i comandi e gli attuatori del sistema domotico. Le prestazioni, le numerose funzioni, la flessibilità installativa e soprattutto la qualità del suono, consentono l utilizzo del sistema sia nel residenziale (dall appartamento alla villa) che nel piccolo terziario (studi medici, negozi, bar, ristoranti, supermercati). Le caratteristiche principali si possono riassumere nei seguenti punti: 1. sistema a fili (utilizza il cavo Bus By-me art B) con cablaggio lineare di tipo entra-esci che permette la perfetta integrazione con i dispositivi By-me di automazione (che possono essere collegati al ramo audio attraverso apposito derivatore di ramo per dispositivi By-me 01903, oppure attraverso l apposito morsetto presente su tutti i dispositivi della diffusione sonora);. possibilità di utilizzare i comandi By-me (tasti, touch screen e anche quelli collegati alla linea di automazione) per il controllo del sistema (accensione/spegnimento, regolazione volume, selezione sorgente, selezione brano o stazione radio etc.); 3. topologia libera (quindi senza un nodo centrale che implica a un cablaggio a stella) che permette l installazione dei trasmettitori e dei ricevitori in qualsiasi punto dell impianto; 4. 4 canali stereofonici contemporanei, con qualità audio CD; 5. fino a 30 zone di ascolto indipendenti; 6. possibilità di utilizzare il Bus come antenna FM (in questo caso non è necessaria l antenna esterna ausiliaria); 7. possibilità di programmazione dei livelli sonori massimi per ogni zona; 8. possibilità di effettuare chiamate microfoniche (tre zone diverse: chiamate generali o selettive); 9. funzione di ascolto ambientale; 10. funzione di baby control (ad una soglia desiderata si ha la trasmissione automatica del segnale); 11. integrazione con gli scenari e programmi eventi del sistema By-me (ad esempio funzione radiosveglia). Centrale di controllo e comando Apparecchio di comando e amplificatore 8 Ω 1+1 W Composizione impianto Il sistema di diffusione sonora è composto dalle seguenti categorie di dispositivi: Dispositivi trasmettitori: permettono di tramettere il suono proveniente da una sorgente sonora (es. impianto Hi-Fi, lettore CD, lettore MP3 portatile etc..) verso i ricevitori del sistema. Ogni trasmettitore configurato nel sistema occupa uno dei 4 canali disponibili e può essere collegato in un punto qualsiasi dell'impianto. Ingresso audio con connettori RCA (058, 1458) da incasso, disaccoppiamento galvanico degli ingressi audio rispetto al Bus By-me. Sintonizzatore Radio FM con RDS (01900) da moduli per guida DIN (60715 TH35). Gestione da centrale Byme e touch screen, tramite visualizzazione info stazioni RDS (sintonia, stazione, brano etc..). Possibilità di avere 8 memorie di sintonia e di sfruttare l'antenna interna (Bus) oppure antenna esterna con connettore coassiale (tipo F). Docking station per ipod, iphone (0585, 14585) da incasso per il comando di ipod, iphone (play/stop, skip+/-). Possibilità di ricarica di ipod, iphone. Microfono di chiamata (0586, 14586) da incasso, permette la chiamata (selettiva o generale). I pulsanti frontali permettono l attivazione della chiamata, con microfono incorporato. Funzione di baby control. Dispositivi ricevitori: permettono di ascoltare il suono trasportato in uno dei canali presenti sul sistema. Tali dispositivi infatti sono dotati anche di un amplificatore audio di alta qualità che ne permette il collegamento diretto ai diffusori acustici. Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti amplificatore 1+1 W (0581, 14581) da incasso. Alimentazione da Bus By-me oppure 3 V d.c. (tramite apposito alimentatore ausiliario 3 V , 14580) con ingresso dedicato. 134

136 Caratteristiche tecniche Modulo di uscita con amplificatore W (01901) per guida DIN (60715 TH35), alimentazione V~, Hz. Diffusori acustici: il sistema prevede una gamma completa di diffusori acustici da incasso e da parete, da soffitto e per pareti leggere. Diffusore acustico passivo 10 W 8 Ω (0588,14588) da incasso 8 moduli (4+4). Diffusore acustico passivo 3 W 8 Ω (0587,14587) da incasso 3 moduli. Diffusore acustico passivo 30 W 8 Ω (01906 e 01907) per controsoffitto e pareti leggere. L'art è adatto per installazioni esterne. Diffusore acustico passivo 30 W 8 Ω (01908) da parete orientabile. Può essere installato anche a scaffale. Moduli accessori: dispositivi che, pur non avendo un utilizzo diretto da parte dell utente, sono utilizzati nel sistema per il suo funzionamento o per la realizzazione delle varie possibilità di cablaggio/realizzazione. Disaccoppiatore di linea per alimentatore By-me (0190) per guida DIN (60715 TH35) si utilizza in uscita all alimentatore By-me (oppure in uscita ad un accoppiatore di linea). Derivatore di ramo per dispositivi di automazione Byme (01903), da incasso (retrofrutto: installazione in scatola posto dietro l'apparecchio). Derivatore di ramo per dispositivi diffusione sonora (01904), da incasso (retrofrutto). Alimentatore 3 V d.c. SELV (0580, 14580) ausiliario da incasso, alimentazione V~, Hz, uscita 3 V d.c. Interfaccia By-me IR ( ) per il controllo delle sorgenti stereo tramite cavetto con trasmettitore IR (fornito) telecomando (non fornito), da incasso. Connettore a stereo per il collegamento del diffusore sonoro (0583, 14583), da incasso. Touch screen a colori 4,3" Architettura del sistema La nuova tipologia di trasmissione in forma digitale delle informazioni musicali sullo stesso Bus dove transitano i dati di funzionamento e configurazione By-me impone delle raccomandazioni installative per il cablaggio e nella realizzazione dell impianto, pur mantenendo una perfetta integrazione con il sistema domotico By-me. Per facilitare l installazione è stato introdotto un cavo Bus di colore blu art B per individuare facilmente e senza errori la parte di impianto o i rami del Bus dedicati alla diffusione sonora. Topologie installative Il sistema di diffusione sonora si presta a varie realizzazioni a seconda delle esigenze e delle dimensioni dell impianto. Docking station per ipod, iphone Esempio 1: diffusione sonora sullo stesso ramo logico (Area/Linea), ma con cablaggio separato. Ramo diffusione sonora Alimentatore 0190 Disaccoppiatore per alimentatore By-me Ramo By-me Utilizzo tipico in impianti dove possono essere installati molti dispositivi separando il sistema di automazione da quello di diffusione sonora (predisposizione separata). In questo caso la separazione è puramente di cablaggio e non logica: i dispositivi di diffusione sonora e i dispositivi By-me sono configurati nella stessa linea. 135

137 Diffusione sonora Caratteristiche tecniche Esempio : ramo logico dedicato Alimentatore Accoppiatore di linea Disaccoppiatore per alimentatore By-me Alimentatore e disaccoppiatore per alimentatore By-me Utilizzo tipico in impianti dove sono presenti molti dispositivi di automazione e vi è la necessità di aggiungere dispositivi audio. In questo caso, i dispositivi della diffusione sonora sono configurati in una linea differente rispetto agli altri dispositivi By-me. Il secondo alimentatore ed il disaccoppiatore dedicato, sono opzionali e vanno messi solamente se necessari per motivi di consumo Alimentatore OPZIONALE: da aggiungere se necessario Esempio 3: diffusione sonora e automazione By-me sullo stesso ramo Alimentatore Disaccoppiatore per alimentatore By-me Ramo By-me: cablaggio libero Ramo By-me: max 3 dispositivi Ramo By-me: max 10 dispositivi cablaggio libero Ramo By-me: max 3 dispositivi 0581 Ramo By-me: max 3 dispositivi Ramo By-me: max 3 dispositivi Utilizzo tipico in impianti dove la predisposizione per il Bus automazione e il Bus diffusione sonora è unica (quindi non in canalette separate). In questo caso si spiega come è possibile realizzare un sistema completamente integrato con i dispositivi di diffusione sonora e di automazione By-me sullo stesso ramo. Legenda Ramo By-me. Cablaggio libero Ramo diffusione sonora. Non possono essere collegati dispositivi By-me; Cablaggio entra-esci (lineare, non a stella); numero max dispositivi diffusione sonora: 3. Il derivatore per il By-me permette di realizzare dei rami By-me che contengono un max di 10 dispositivi automazione. N max derivatori 01903=3 Il derivatore per diffusione sonora permette di derivare rami di Diffusione sonora. Disaccoppiatore per alimentatore By-me per diffusione sonora. Va inserito tra l alimentatore e la linea audio; tutti i dispositivi Byme presenti tra il disaccoppiatore e l alimentatore non vengono visti dalla diffusione sonora. Attenzione: i dispositivi By-me non sono collegati direttamente al ramo diffusione sonora (ramo blu) ma tramite appositi derivatori oppure attraverso gli stessi dispositivi della diffusione sonora (che prevedono un morsetto apposito). Regole installative Le seguenti regole installative sono obbligatorie nei tratti di Bus By-me dedicati alla diffusione sonora: 1. Nei tratti dedicati alla diffusione sonora non è permesso il cablaggio libero ma solo di tipo lineare entra-esci. Per eseguire delle derivazioni è necessario utilizzare l apposito derivatore di ramo per diffusione sonora art (max.10 dispositivi By-me).. Non possono essere cablati più di derivatori di ramo per diffusione sonora (art.01904) tra un trasmettitore ed un ricevitore: questo perché il derivatore di ramo introduce una attenuazione del segnale. 3. Il tratto di Bus dedicato alla diffusione sonora è separato dall alimentatore (oppure dall accoppiatore di linea se utilizzato) dall apposito disaccoppiatore alimentatore By-me per diffusione sonora art I collegamenti dedicati alla diffusione sonora (tratti in blu) è possibile collegare solamente i dispositivi della diffusione sonora: i dispositivi By-me (se presenti) vanno collegati o attraverso l apposito derivatore di ramo per dispositivi By-me (art.01903, max. 10 dispositivi By-me) oppure attraverso il morsetto dedicato, presente in ogni dispositivo di diffusione sonora (ramo con max. 3 dispositivi By-me). 5. Infine, i dispositivi agli estremi dei rami di diffusione sonora (all i- 136

138 Caratteristiche tecniche nizio e alla fine dei tratti in blu) vanno terminati con l apposito ponticello (jumper) presente in ogni dispositivo. Questo vale per qualsiasi dispositivo sia esso un disaccoppiatore alimentatore By-me per diffusione sonora o un normale trasmettitore o ricevitore. Vincoli del sistema Al fine di garantire il corretto funzionamento del sistema e la completa funzionalità nell installazione è necessario rispettare i seguenti vincoli: Distanze: la distanza tra i trasmettitori e i ricevitori come illustra la tabella seguente. Distanza massima tra un ricevitore ed un trasmettitore senza derivatori intermedi Distanza massima tra un ricevitore ed un trasmettitore con 1 derivatore intermedio Distanza massima tra un ricevitore ed un trasmettitore con derivatori intermedi 300 m Vedi schema A 00 m Vedi schema B 100 m Vedi schema C Schema A Max 300 m Schema B Max 00 m 058 Ingresso audio RCA 0581 L R Max 3 m con cavo sez. 1 mm 058 Ingresso audio RCA 00 m L Ricevitore R Diffusori da incasso 3 moduli L Diffusori da incasso 3 moduli - R Diffusori da incasso 8 moduli (4+4) Schema C 100 m 058 Ingresso audio RCA Derivatore Derivatore Ricevitore + Max 00 m L Max 00 m 058 Ingresso audio RCA L R R Ricevitore Diffusori da parete 0588 Diffusori da incasso 8 moduli (4+4) La tabella seguente illustra i vincoli del sistema relativi alle distanze tra i ricevitori e i diffusori. Distanza tra ricevitore 1+1 W (art.14581, 0581) e diffusori Distanza tra ricevitore W (art.01901) e diffusori 3 m Vedi schema D 10 m Vedi schema E Schema D Schema E Ricevitore per guidadin Amplificatore W L R Max 3 m con cavo sez. 1 mm Max 10 m con cavo sez. 1 mm L R Diffusori da incasso 3 moduli Diffusori da parete 10 W min. 137

139 Diffusione sonora Caratteristiche tecniche Assorbimento dei dispositivi e dimensionamento del sistema: essendo il sistema completamente integrabile con l automazione By-me ed utilizzando gli alimentatori 01801, valgono in generale i limiti di assorbimento da calcolare per ogni linea del sistema: max. alimentatori By-me e quindi max. x800 ma. I dispositivi della diffusione sonora hanno assorbimenti diversi rispetto ai tradizionali dispositivi By-me e quindi da considerare nel dimensionamento dell impianto. La tabella che segue riporta gli assorbimenti dei dispositivi della diffusione sonora. Dispositivo Assorbimento Note 058, 1458 ingresso audio con Uguale a 3 35 ma connettori RCA - moduli dispositivi By-me sintonizzatore radio FM con RD Uguale a 3 35 ma per guida DIN (60715 TH35) dispositivi By-me 0584, interfaccia By-me a Uguale a 1 15 ma ricevitore IR, completo di cavetto 3 m dispositivo By-me 0585, docking station Uguale a 3 per dispositivi ipod e iphone, con 35 ma dispositivi By-me alimentatore - moduli 0581, apparecchio di comando a due pulsanti basculanti ed amplificatore 8 Ω W (se alimentato da Bus) 0581, apparecchio di comando a due pulsanti basculanti ed amplificatore 8 Ω W (se alimentato da alimentatore 0580,14580) amplificatore stereo uscite per diffusori sonori 8 Ω W, 30 V a.c. per guida DIN (60715 TH35) 0586, microfono per chiamata selettiva o generale - moduli 150 ma max 0 ma 0 ma 35 ma Uguale a 15 dispositivi By-me Uguale a dispositivo By-me Uguale a dispositivi By-me Uguale a 3 dispositivi By-me Attenzione! Gli assorbimenti riportati in tabella sono dei soli dispositivi audio e non tengono conto di eventuali altri dispositivi di automazione che possono essere collegati al morsetto di derivazione di ramo By-me. L assorbimento del ricevitore 0581 e W (se alimentato direttamente dal Bus e non attraverso l alimentatore ausiliario 0580 e 14580), riduce la sua distanza dall alimentatore del sistema, soprattutto se presente in più punti dello stesso ramo: Dispositivi Con 1 ricevitore alimentato da Bus Con ricevitori alimentati da Bus Con 3 ricevitori alimentati da Bus Con 4 ricevitori alimentati da Bus Distanza 300 m 150 m 100 m 75 m Questi dati si riferiscono nel caso in cui sono presenti più ricevitori 1+1 W (art,14581, 0581) nello stesso ramo e dalla stessa parte rispetto all alimentatore By-me (vedi figura sotto). Ricevitori sullo stesso ramo Max 75 m Apparecchi di comando a due pulsanti basculanti e amplificatore 1+1 W Nel caso invece, in cui i dispositivi siano sempre su rami opposti rispetto all alimentatore By-me, la distanza va calcolata rispetto all alimentatore contando i dispositivi presenti sul ramo. Ricevitori su rami opposti Apparecchi di comando a due pulsanti basculanti e amplificatore 1+1 W Max 150 m A seconda quindi del numero di trasmettitori e ricevitori (e del tipo) è possibile calcolare l assorbimento del sistema e quindi il numero di alimentatori necessari, che comunque possono essere al massimo. Nel caso si vogliano installare numerosi ricevitori 1+1 W (art ) si consiglia di utilizzare gli alimentatori ausiliari Numero di dispositivi: per quanto riguarda il numero di dispositivi utilizzabili nei rami di diffusione sonora valgono i seguenti vincoli: Descrizione Numero Note N massimo di ingressi (trasmettitori) N massimo di dispositivi audio (ingressi, uscite, accessori) N di ricevitori non alimentati da Bus N di ricevitori alimentati da Bus N di derivatori di ramo per diffusione sonora (art. 0190) tra un trasmettitore ed un ricevitore N massimo di moduli microfonici N di derivatori audio By-me N di dispositivi By-me collegabili al derivatore audio By-me canali stereofonici 3 3 n di ingressi n di accessori (derivatori, disaccoppiatori etc). Un ricevitore alimentato da Bus consuma come 15 dispositivi By-me: quindi max 4 dispositivi per alimentatore Apparecchi di comando a due pulsanti basculanti e amplificatore 1+1 W Max 150 m Limite fissato dall impedenza d ingresso dei nodi audio. Totale: max 3 dispositivi (trasmettitori, ricevitori,accessori). Ogni ricevitore può scegliere il canale di ascolto tra i 4 disponibili Valgono infatti i limiti degli alimentatori By-me 01801: 800 ma Data la forte attenuazione del segnale dovuta ai derivatori, bisogna assicurare che il percorso tra un trasmettitore ed un ricevitore non ne passi più di Possibilità di fare fino a 8 chiamate selettive diverse Ogni derivatore permette di fare una derivazione di un ramo By-me a partire dal ramo audio In ogni derivazione creata dal disaccoppiatore posso collegare max 10 dispositivi By-me Quanto illustrato finora in relazione alla topologia, ai criteri installativi e ai vincoli di sistema si può riassumere che: l installazione è di tipo lineare (entra-esci) con la possibilità di fare delle derivazioni attraverso gli appositi derivatori di ramo per diffusione sonora 01904; i dispositivi By-me non possono essere collegati direttamente al ramo di diffusione sonora ma solo attraverso il derivatore o attraverso i dispositivi stessi della diffusione sonora 138

140 Caratteristiche tecniche (morsetto apposito presente su ogni dispositivo della diffusione sonora); è necessario un dispositivo di disaccoppiamento tra alimentatore e la linea di trasporto audio: disaccoppiatore di linea Bus per diffusione sonora 0190; tra l alimentatore ed il disaccoppiatore di linea 0190 per diffusione sonora la linea mantiene le caratteristiche di By-me (cablaggio libero, max 18 dispositivi By-me sia di diffusione sonora + automazione che di sola automazione); i derivatori per ramo By-me permettono di derivare una linea By-me con max 10 dispositivi e cablaggio libero dalla linea di trasporto audio. Possono essere presenti al massimo 3 derivatori. Funzioni e applicazioni Come detto in precedenza, la funzione principale del sistema di diffusione sonora è quello di trasportare un segnale audio da un punto all altro dell impianto; grazie ai dispositivi del sistema inoltre, è possibile realizzare un ampia gamma di funzionalità in modo da soddisfare ogni tipo di esigenza: Il modulo trasmettitore può essere collegato ad una qualsiasi sorgente sonora (MP3, DVD player, sistemi Hi-Fi) attraverso i connettori RCA. Il modulo trasmettitore sintonizzatore FM diffonde il segnale radiofonico. Il modulo microfonico di chiamata consente di effettuare comunicazioni vocali half duplex. I moduli ricevitori consentono la diffusione della sorgente sonora con potenza diversa in base al contesto e all ambiente; Il modulo controllo stereo IR consente di controllare il sistema Hi-Fi mediante i comandi By-me. Tasti di comando: eseguono dei comandi che hanno effetto su tutta la zona associati al pulsante basculante. Ad esempio, è possibile configurare i tasti basculanti By-me per svolgere azioni quali l accensione e lo spegnimento della diffusione sonora, la regolazione del volume, il passaggio alla sorgente sonora (canale) e alla traccia successiva/precedente. Tasto basculante per accensione e spegnimento (pressione breve) e regolazione del volume (pressione lunga) Tasto basculante per il passaggio alla sorgente sonora (tasto superiore) e alla traccia successiva (tasto inferiore) Attenzione: il tasto di passaggio alla traccia successiva assume un significato diverso a seconda del trasmettitore che viene comandato: nel caso del sintonizzatore FM passerà alla prossima memoria di stazione, mentre nel caso di un ipod o di un sistema Hi-Fi passerà al brano successivo. Priorità di zona: nel caso in cui più zone siano collegate allo stesso canale, è possibile associare un livello di priorità ad ognuna di queste zone; a fronte di ciò saranno eseguite solo le azioni dai moduli di comando (tasti, touch screen, centrale, etc.) associati alla zona che, in quel momento, ha la priorità più alta. Chiamata microfonica: oltre alla riproduzione è possibile eseguire delle chiamate vocali utilizzando l apposito modulo microfonico di chiamata. La chiamata occupa uno dei canali disponibili e viene diffusa dai ricevitori coinvolti nella chiamata; nel caso in cui il canale sia già utilizzato, tutti i ricevitori sintonizzati su quel canale diffonderanno la chiamata in base alla zona di appartenenza. Non è possibile eseguire due chiamate contemporaneamente. Sono previste le seguenti tipologie di chiamata: - chiamata generale che coinvolge tutte le zone audio presenti nel sistema; - chiamata selettiva che coinvolge una o più zone audio scelte dall utente in fase di configurazione. Funzionalità baby control : Il modulo microfonico consente di attivare la chiamata selettiva quando il volume percepito dal microfono supera una soglia impostata. Se installato nella stanza di un bambino, il sistema mette in contatto sonoro la stanza dei genitori ( baby control ) in base all intensità dei rumori. La chiamata viene disattivata automaticamente se si rimane al di sotto della soglia per un certo intervallo di tempo oppure se viene tacitata localmente premendo il pulsante del modulo microfonico. Funzionalità ascolto ambientale: è possibile attivare da remoto il modulo microfonico e di conseguenza la chiamata selettiva. Per fare ciò è necessario configurare un pulsante By-me all interno dello stesso gruppo nel quale è configurato il modulo microfonico oppure configurando un apposito pulsante sul touch screen. Funzionalità sveglia: questa funzionalità, attivando uno degli scenari creati dall utente, permette di accendere una zona sonora per un determinato periodo di tempo (configurabile) Funzionalità spegnimento temporizzato (Sleep): attivando questa funzionalità una zona sonora viene spenta dopo un determinato intervallo di tempo (configurabile). Alla ricezione di un messaggio di OFF il ricevitore si spegne anche se si trova nel periodo di spegnimento temporizzato. Funzionalità tacitazione: in corrispondenza di un determinato evento, il volume di una zona viene limitato automaticamente ad un valore di bassa intensità (configurabile). Tale funzione viene utilizzata durante una chiamata videocitofonica. Funzionalità comunicazione vocale: il sistema non consente di implementare comunicazioni intercomunicanti ma, utilizzando il modulo microfonico e i ricevitori, è possibile realizzare una comunicazione vocale half duplex tra due zone. Scenari: i dispositivi di diffusione sonora possono essere integrati negli scenari di automazione By-me arricchendo le opportunità applicative offerte dal sistema. 139

141 Diffusione sonora Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Ingresso audio con connettori RCA Il dispositivo, attraverso i connettori RCA, consente di acquisire, digitalizzare e inviare sul Bus diffusione sonora una generica sorgente audio analogica (ad esempio le uscite di un impianto Hi-Fi, un lettore CD, un lettore MP3 portatile etc.). Il Bus diffusione sonora è disaccoppiato galvanicamente dagli ingressi audio Vista frontale e collegamenti C D Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 35 ma disaccoppiamento galvanico degli ingressi audio rispetto al Bus By-me possibilità di programmare il gruppo di appartenenza tramite centrale o EasyTool Professional pulsante di configurazione e di settaggio manuale del volume LED bicolore per la configurazione, il settaggio manuale del volume e l indicazione dello stato di funzionamento ON/OFF ponticello per inserire la terminazione di linea audio temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) morsetti: - per il Bus diffusione sonora - per un uscita Bus By-me dove collegare fino a 3 dispositivi per l'automazione Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN 5048, EN 550, EN 5504 A B Legenda: A: LED B: Pulsante di configurazione e di settaggio manuale del volume C e D: Connettori RCA Ponticello di terminazione linea audio aperto Bus diffusione sonora Bus TP sistema automazione (max 3 dispositivi By-me) Chiusura del ponticello mediante jumper Docking station Il dispositivo permette di collegare dispositivi ipod e iphone al sistema di diffusione sonora, fornendo il controllo delle principali funzionalità di navigazione e riproduzione e permettendo la ricarica della batteria. I comandi implementati sono i seguenti: Play/Pause Skip +/-: riproduzione del brano precedente o successivo Next/Previous artist: selezione artista precedente o successivo Next/Previous album: selezione album precedente o successivo Next/Previous track: selezione traccia precedente o successiva Next/Previous playlist: selezione playlist precedente o successive Shuffle On/Off: attivazione/disattivazione riproduzione casuale dei brani Repeat One/All/Off: ripetizione di un brano, di tutti i brani della playlist o nessuna ripetizione Il dispositivo è compatibile con il meccanismo di chiamata: il trasmettitore libera il canale di trasmissione audio se la chiamata avviene sullo stesso e riprende la riproduzione al termine della chiamata. Tutti i comandi prevedono la visualizzazione dei vari elementi selezionati (cioè la visualizzazione dell artista, album, traccia, nome della playlist) rendendo possibile alle interfacce evolute (touch screen, centrale) un controllo completo del dispositivo da remoto. L ingresso jack 3,5 mm ausiliario permette inoltre di collegare altre fonti sonore rispetto al dispositivo ipod (lettori MP3, lettori CD etc..). L inserimento del jack esclude automaticamente l audio proveniente del dispositivo ipod. In questo caso però, non è possibile il comando da remoto dei lettori esterni connessi appunto attraverso il jack ausiliario e la visualizzazione dei contenuti. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. consumo: 35 ma morsetti docking station: - per Bus diffusione sonora - per derivazione ramo By-me (max. 3 dispositivi) - per connessione all alimentatore 5 V dedicato morsetti alimentatore: - per Ingresso V~ Hz - per Uscita 5 V - 1 A per alimentazione docking station installazione: da incasso M + docking per dispositivo ipod + alimentatore da moduli connettore 30 poli per dispositivi ipod e iphone ingresso jack 3,5 mm ausiliario (autoesclusione audio dispositivo ipod e iphone quando è inserito il jack). pulsante di configurazione e di settaggio manuale del volume LED bicolore per la configurazione, il settaggio manuale del volume e l indicazione dello stato ON/OFF di funzionamento ponticello per inserire la terminazione di linea audio temperatura di funzionamento: C (per interno) Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN 550, EN 5504, EN 5048 ipod touch (4th generation) ipod touch (3rd generation) ipod touch (nd generation) ipod touch (1st generation) ipod classic ipod with video ipod nano (6th generation) ipod nano (5th generation) ipod nano (4th generation) ipod nano (3rd generation) ipod nano (nd generation) ipod nano (1st generation) iphone 4 iphone 3GS iphone 3G iphone ipod with color display ipod mini ipod with dock connector 140

142 Ingresso audio con connettori RCA Ingresso audio con connettori RCA, regolazione semiautomatica del volume, terminatore di linea incorporato - moduli Apparecchi di comando EIKON 47, B 058.N Next PLANA 47, SL Silver Docking station Docking station per dispositivi ipod e iphone, fornita con alimentatore - + moduli. (L'articolo è composto da apparecchi di moduli ciascuno, installabili anche separatamente) EIKON B 0585.N Next PLANA Alloggiamento ipod e iphone SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 141

143 Diffusione sonora Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e amplificatore 8 Ω 1+1 W RMS Il dispositivo permette di riprodurre attraverso i diffusori collegati alle sue uscite il segnale audio stereo ricevuto sul Bus. Inoltre il dispositivo presenta sul fronte due tasti basculanti configurabili per funzioni audio o di automazione (controllo luci, tapparelle, etc.) da completare con tasti intercambiabili. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. alimentazione ausiliaria (eventuale nel caso di consumi elevati) 3 V d.c. SELV morsetti: - per il Bus diffusione sonora - per un uscita Bus By-me dove collegare fino a 3 dispositivi per l'automazione - per l alimentazione ausiliaria a 3 V d.c. SELV - 4 per il collegamento ai diffusori audio (8 Ω, 1+1 W RMS) assorbimento sul Bus diffusione sonora: ma max se alimentato da Bus - 0 ma se alimentato da alimentatore ausiliario 3 V d.c. SELV (art. 0580, 14580) A seconda delle dimensioni dell impianto audio è possibile installare l alimentatore ausiliario in modo da non dover utilizzare un altro alimentatore due pulsanti basculanti frontali con le seguenti funzioni realizzabili: se configurati in un gruppo audio: - On/Off zona audio più regolazione volume - cambio traccia e sorgente audio - sleep (spegnimento temporizzato) - ascolto ambientale (implementabile solo se configurato in un gruppo con dispositivi di chiamata microfonica) se configurati in un gruppo automazione: - interruttore On/Off - comando Dimmer - comando Tapparelle - comando Scenari pulsante di configurazione LED rosso centrale per la configurazione LED verdi posizionati in centro ai basculanti ( per Eikon e 3 per Plana) con funzionalità configurabili da centrale ponticello per inserire la terminazione di linea audio incorporato sezione del cavo per il collegamento ai diffusori: 1 mm² distanza massima dai diffusori: 3 m temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) Vista frontale e collegamenti Pulsante di configurazione A B C LED Legenda: A: Morsetti per collegamento alimentatore ausiliario B: Morsetti Bus TP sistema automazione (max 3 dispositivi By-me) C: Morsetti Bus diffusione sonora D: Morsetti - + per collegamento diffusore di sinistra E: Morsetti + - per collegamento diffusore di destra D E Ponticello di terminazione linea audio aperto Chiusura del ponticello mediante jumper Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN 5048, EN 5500, EN

144 Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e amplificatore 8 Ω 1+1 W RMS Apparecchi di comando Apparecchio di comando a due pulsanti basculanti e amplificatore 8 Ω W RMS, terminatore di linea incorporato, da completare con tasti intercambiabili 1 o moduli - moduli EIKON 46, PLANA 44, Tasti intercambiabili 1 modulo Tasto intercambiabile 1 modulo, simboli cambio funzione e cambio traccia, per pulsanti basculanti Tasto intercambiabile 1 modulo, simboli O I e regolazione volume, per pulsanti basculanti EIKON B N Next B N Next PLANA SL Silver SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 143

145 Diffusione sonora Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Modulo di chiamata Il modulo di chiamata è un dispositivo trasmettitore che permette di eseguire una chiamata generale o selettiva nelle zone del sistema: le zona coinvolte dalla chiamata commutano sul canale 4 diffondendo l audio della chiamata. Alla fine della chiamata, ogni zona coinvolta riprende il funzionamento precedente alla chiamata. Il dispositivo ha 3 pulsanti sul fronte che permettono di eseguire le seguenti funzioni: chiamata generale: chiamata che viene recepita da tutte le zone audio del sistema: sarà possibile da centrale o da EasyTool Professional, impostare per ogni zona il comportamento durante una chiamata generale se la zona è spenta (rimanere spenta o accendersi e diffondere la chiamata). La chiamata è attiva finché il pulsante è premuto e termina quando il pulsante viene rilasciato; chiamata selettiva: chiamata che viene recepita solamente da alcune zone (scelta effettuata in centrale o su EasyTool Professional): è possibile impostare per ogni zona il comportamento durante una chiamata selettiva se la zona è spenta (rimanere spenta o accendersi e diffondere la chiamata). La chiamata è attiva finché il pulsante è premuto e termina quando il pulsante viene rilasciato. funzione di baby control : sul dispositivo sarà possibile attivare/disattivare (tramite tasto apposito e LED di segnalazione) la funzionalità di baby control che consiste nell inviare la chiamata selettiva quando il volume percepito dal microfono supera una soglia impostata (tramite centrale o EasyTool Professional). La chiamata rimane attiva per alcuni secondi anche dopo che l audio ritorna sotto alla soglia e permette appunto di tenere sotto controllo dei bambini durante il sonno etc ; ascolto ambientale: è possibile attivare da remoto il modulo microfonico: di fatto viene attivata la chiamata selettiva. Per fare ciò è necessario configurare un pulsante By-me all interno dello stesso gruppo nel quale è configurato il modulo microfonico. Lo stesso si può fare dedicando un pulsante del touch screen. In entrambi i casi la funzione resta attiva finchè il pulsante è premuto e cade nel momento in cui il pulsante viene rilasciato. Importante: una chiamata microfonica occupa, anche se temporaneamente, il canale 4: eventuali zone in ascolto del canale 4 e non interessate dalla chiamata (es. chiamata selettiva) interrompono la riproduzione per tutta la durata della chiamata; non è possibile effettuare delle chiamate contemporanee (poiché tutte le chiamate occupano il canale 4); solo baby control : è possibile utilizzare i due tasti di destra del modulo come un tasto basculante By-me, avendo quindi a disposizione le funzionalità di comando luci e audio rinunciando in questo caso alle chiamate microfoniche (generale e selettiva). Per avere questa funzionalità è sufficiente configurare in un gruppo luci o audio il tasto basculante sinistro del modulo. Resta in ogni caso disponibile sul modulo il tasto di attivazione/ disattivazione della funzionalità di "baby control" e sarà sempre possibile attivare da remoto la funzione di ascolto ambientale. Caratteristiche tecniche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. consumo: 0 ma morsetti: per il Bus diffusione sonora, per il Bus By-me possibilità di programmare il gruppo di appartenenza tramite centrale o EasyTool Professional pulsante di configurazione + LED pulsante di chiamata generale pulsante di chiamata selettiva pulsante di attivazione della funzione baby control temperatura di funzionamento: C (per interno) Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN 5048, EN 550, EN Vista frontale e collegamenti A B C D Legenda: A: Microfono B: Pulsante per ascolto ambientale C: Pulsante per chiamata generale D: Pulsante per chiamata selettiva Bus diffusione sonora Bus TP sistema automazione (max 3 dispositivi By-me) 144

146 Modulo di chiamata Microfono per chiamata selettiva o generale, funzione di attivazione con la voce per il controllo dei bambini - moduli Apparecchi di comando EIKON 46, B 0586.N Next PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 145

147 Diffusione sonora Diffusori sonori da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Diffusore passivo sonoro 8 Ω 10 W RMS - 8 moduli Il dispositivo consente di riprodurre il segnale audio mono inviato dalla sorgente sonora, messaggi vocali e segnalazioni acustiche di chiamata. Il diffusore, provvisto di mid-woofer a larga banda in configurazione bass-reflex, è installabile su scatola da incasso V71318 e base da tavolo e deve essere completato con placca Eikon o Plana Installazione ad icasso con placche Eikon Principali caratteristiche potenza nominale: 10 W RMS impedenza nominale: 8 Ω altoparlanti: Mid-woofer x,5 risposta in frequenza: Hz sensibilità 1 W / 1 m: 8 db dispersione orizzontale x verticale: 180 a KHz livello sonoro max (a 1 m): 9 db amplificazione consigliata (W RMS): amplificatori (10+10 W RMS) o 0581, (1+1 W RMS), oppure amplificatori con uscita max W RMS e 8 Ω sezione massima dei cavi audio: 13 AWG oppure,5 mm² peso: 450 g Vista frontale e collegamenti oppure Installazione su base da tavolo Morsetti 99 Diffusore passivo sonoro 8 Ω 3 W RMS - 3 moduli Vista frontale e collegamenti 117 Il dispositivo consente di riprodurre il segnale audio mono inviato dalla sorgente sonora, messaggi vocali e segnalazioni acustiche di chiamata. Il diffusore, provvisto di mid-woofer a larga banda in configurazione bass-reflex, è installabile su scatole da incasso e scatole inclinate da tavolo sui supporti delle serie Eikon e Plana. Principali caratteristiche potenza nominale: 3 W RMS impedenza nominale: 8 Ω altoparlanti: Mid-woofer x 1 risposta in frequenza: Hz sensibilità 1 W / 1 m: 75 db dispersione orizzontale x verticale: 180 a KHz livello sonoro max (a 1 m): 80 db amplificazione consigliata (W RMS): amplificatori (con riduzione di potenza a W RMS) o 0581, (1+1 W RMS), oppure amplificatori con uscita max 3+3 W RMS e 8 Ω sezione massima dei cavi audio: 13 AWG oppure,5 mm² peso: 80 g Morsetti

148 Diffusore passivo sonoro 8 Ω 10 W RMS Diffusore passivo sonoro 8 Ω 10 W RMS, da completare con placche Eikon o Plana - 8 moduli Diffusori sonori da incasso EIKON e PLANA B 0588.N Next Diffusore passivo sonoro 8 Ω 3 W RMS Diffusore passivo sonoro 8 Ω 3 W RMS - 3 moduli EIKON e PLANA B 0587.N Next Installazione su supporto Eikon 0613 e Plana VIMAR EIKON VIMAR EIKON I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 147

149 Diffusione sonora Diffusori sonori da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Diffusore passivo sonoro IP55 8 Ω 30 W RMS Il dispositivo consente di riprodurre il segnale audio mono inviato dalla sorgente sonora, messaggi vocali e segnalazioni acustiche di chiamata o di allarme. Il diffusore è installabile ad incasso a controsoffitto o parete ed è provvisto di corpo in materiale termoplastico completo di griglia forata, sospensione in gomma e membrana in polipropilene, centratori in tela trattata per sigillare il blocco bobina mobile e magnete; adatto per installazioni all'esterno Vista frontale e collegamenti 190 mm Principali caratteristiche potenza nominale: 30 W RMS impedenza nominale: 8 Ω altoparlanti: Woofer x 6, Tweeter x 1 risposta in frequenza: Hz sensibilità 1W/1m: 88 db dimensioni: 190 mm (diametro) dimensioni del foro per installazione ad incasso: 150 mm (diametro) dispersione orizzontale x verticale: 140 a KHz livello sonoro max (a 1 m): 103 db amplificazione consigliata (W RMS): amplificatori (10+10 W RMS) o 0581, (1+1 W RMS), oppure amplificatori con uscita max W RMS e 8 Ω colore: RAL 9016 peso: 780 g Installazione Ø 150 Faston - Faston Diffusore passivo sonoro 8 Ω 30 W RMS Il dispositivo consente di riprodurre il segnale audio mono inviato dalla sorgente sonora, messaggi vocali e segnalazioni acustiche di chiamata o di allarme. Il diffusore è installabile ad incasso a controsoffitto o parete ed è provvisto di corpo in materiale termoplastico, griglia metallica forata, sospensione in gomma e membrana in polipropilene, anello in spugna per ridurre le interferenze con il tweeter e centratore in tela trattata. Principali caratteristiche potenza nominale: 30 W RMS impedenza nominale: 8 Ω altoparlanti: Woofer x 6, Tweeter x 1 risposta in frequenza: Hz sensibilità 1W/1m: 87 db dimensioni: 190 mm (diametro) dimensioni del foro per installazione ad incasso: 170 mm (diametro) dispersione orizzontale x verticale: 14 a KHz livello sonoro max (a 1 m): 10 db amplificazione consigliata (W RMS): amplificatori Vista frontale e collegamenti 190 mm Faston - Faston + (10+10 W RMS) o 0581, (1+1 W RMS), oppure amplificatori con uscita max W RMS e 8 Ω colore: RAL 9016 peso: 90 g Installazione Ø

150 Diffusore passivo sonoro IP55 8 Ω 30 W RMS Diffusore passivo sonoro IP55 8 Ω 30 W RMS, installazione su pareti leggere e controsoffitto Diffusori sonori da incasso Diffusore sonoro 8 Ω 30 W RMS Diffusore passivo sonoro 8 Ω 30 W RMS, installazione su pareti leggere e controsoffitto I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 149

151 Diffusione sonora Diffusori sonori da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE Diffusore passivo sonoro 8 Ω 30 W RMS orientabile Il dispositivo consente di riprodurre il segnale audio mono inviato dalla sorgente sonora, messaggi vocali e segnalazioni acustiche di chiamata o di allarme. Il diffusore, con woofer a sospensione morbida e tweeter a cupola, è installabile a parete o a scaffale ed è completo di supporto regolabile per il fissaggio Vista frontale 130 mm Principali caratteristiche potenza nominale: 30 W RMS impedenza nominale: 8 Ω altoparlanti: Woofer x 3, Tweeter a cupola risposta in frequenza: Hz sensibilità 1W/1m: 87 db dispersione orizzontale: 10 a KHz; verticale: 135 a KHz livello sonoro max (a 1 m): 10 db amplificazione consigliata (W RMS): amplificatori (10+10 W RMS) o 0581, (1+1 W RMS), oppure amplificatori con uscita max W RMS e 8 Ω colore: RAL 9016 dimensioni: 195x130x16 mm peso: 1380 g 195 mm Collegamenti Installazione verticale e orizzontale Installazione a scaffale 150

152 Diffusori sonori da parete Diffusore passivo sonoro 8 Ω 30 W RMS orientabile Diffusore passivo sonoro 8 Ω 30 W RMS orientabile, installazione a parete I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 151

153 Diffusione sonora Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Connettore per diffusore sonoro Il connettore, coordinato esteticamente con le serie Eikon e Plana, permette di collegare all'impianto di diffusione sonora i diffusori e altri diffusori da parete. Il dispositivo è solo per ambienti SELV o con dispositivi SELV Installazione 1 Sezione cavo: -14 AWG 3 0,33 -,08 mm Al diffusore 4 5 Sezione cavo: 6-16 AWG 0,13-1,31 mm Alimentatore 3 V d.c. SELV Il dispositivo viene utilizzato negli impianti di diffusione sonora come alimentatore ausiliario per gli apparecchi di comando a due pulsanti basculanti e amplificatore 8 Ω 1+1 W 0581 e Principali caratteristiche alimentazione: V~ Hz assorbimento: 70 ma a 10 V~ e 50 ma a 30 V~ tensione di uscita: 3 V d.c. (± 5%) con doppio isolamento carico max in uscita: 100 ma grado di protezione: IP40 temperatura di funzionamento: -5 C C (da interno) installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) Conformità normativa Direttiva BT Direttiva EMC Norme EN 60065, EN , EN Vista frontale e collegamenti L V~ N V d.c. 15

154 Apparecchi di comando Connettore per diffusore sonoro Connettore a molla per diffusore sonoro - 1 modulo EIKON 9,9 19, B 0583.N Next PLANA 9,9 18, SL Silver Alimentatore 3 V d.c. SELV Alimentatore con uscita 3 V d.c. SELV 100 ma, alimentazione V~ Hz - 1 modulo EIKON 49, B 0580.N Next PLANA 49, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 153

155 Diffusione sonora Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Interfaccia By-me IR L'interfaccia IR permette di controllare delle sorgenti audio (combo stereo, lettori CD/DVD, etc.) apprendendo ed emulando i comandi del telecomando originario degli apparati da controllare. Associato ad un trasmettitore RCA (apparecchi ) permette quindi di avere delle sorgenti sonore controllate direttamente dal sistema By-me. Il cavetto prolunga per il comando IR è fornito. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. consumo: 0 ma connettore per jack,5 mm morsetti: per il Bus By-me possibilità di programmare il gruppo di appartenenza tramite centrale pulsante di configurazione LED bicolore per la configurazione e l indicazione di ricezione e trasmissione IR cavo 3 m con jack,5 mm e trasmettitore IR (fornito) temperatura di funzionamento: C (per interno) Funzionamento blocchi funzionali: 1 selezione del blocco funzionale (configurazione): durante la creazione dei gruppi, premere il pulsante di configurazione e attendere l accensione del LED rosso. A LED rosso acceso, la centrale configura il blocco funzionale; al termine dell operazione il LED rosso si spegne. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN Vista frontale e collegamenti Bus TP Installazione cavetto con trasmettitore IR Cavo con trasmettitore IR lunghezza 3 m (in dotazione) Trasmettitore IR adesivo Sensore IR dell'impianto Hi-Fi 154

156 Apparecchi di comando Interfaccia By-me IR Interfaccia per trasmissione di comandi By-me a ricevitore IR, completo di cavetto 3 m EIKON 50, B 0584.N Next PLANA 50, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 155

157 Diffusione sonora Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Derivatore di ramo per dispositivi di automazione By-me Il derivatore permette di derivare dalla linea diffusione sonora (cablaggio lineare entra-esci, cavo Bus B) un ramo di tipo automazione (cablaggio libero, cavo Bus 01840) al quale possono essere collegati fino a 10 dispositivi By-me. Il dispositivo deve essere installato ad incasso (retrofrutto). Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. morsetti: 1) 4 per il Bus diffusione sonora ) per un uscita Bus By-me a cui collegare fino a 10 dispositivi per l'automazione numero max di derivatori installabili: 3 temperatura di funzionamento: C (per interno) Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN 5048, EN 550, EN Vista frontale DERIVATORE DISPOSITIVI MADE IN ITALY A B C Legenda: A: Morsetti - + per collegamento Bus diffusione sonora B: Morsetti - + per collegamento Bus diffusione sonora C: Morsetti - + per collegamento Bus automazione By-me (max 10 dispositivi) Derivatore di ramo per dispositivi diffusione sonora Il derivatore permette di derivare da una linea di diffusione sonora due nuovi rami audio consentendo quindi di creare un collegamento a stella. Tale soluzione è utile in tutti quei casi dove il cablaggio lineare risulta difficoltoso o non conveniente. Il dispositivo deve essere installato ad incasso (retrofrutto). Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. morsetti: 6 per il Bus diffusione sonora numero max di derivatori installabili: temperatura di funzionamento: C (per interno) Importante: il derivatore crea un'attenuazione del segnale paragonabile a quella creata da 100 m di cavo. Per tale motivo, l utilizzo dei derivatori di ramo diminuisce in modo proporzionale le distanze massime consentite tra il trasmettitore e il ricevitore (vedi tabella sotto). Distanza massima tra un ricevitore ed un trasmettitore senza derivatori intermedi 300 m Distanza massima tra un ricevitore ed un trasmettitore con 1 derivatore intermedio 00 m Distanza massima tra un ricevitore ed un trasmettitore con derivatori intermedi 100 m Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN 5048, EN 550, EN Vista frontale DERIVATORE DI RAMO MADE IN ITALY A B C Legenda: A: Morsetti - + per collegamento Bus diffusione sonora B: Morsetti - + per collegamento Bus diffusione sonora C: Morsetti - + per collegamento Bus diffusione sonora Cablaggio libero Il suo utilizzo va limitato a casi di reale necessità (vedi esempi installativi a pag. 40) e Installazione su scatola da incasso e Installazione su scatola di derivazione 156

158 Apparecchi di comando Derivatore di ramo per dispositivi di automazione By-me Derivatore per dispositivi di automazione By-me, installazione da incasso (retrofrutto) 17, Derivatore di ramo per dispositivi diffusione sonora Derivatore di ramo per dispositivi diffusione sonora, installazione da incasso (retrofrutto) 17, I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 157

159 Diffusione sonora Componenti d'impianto - CARATTERISTICHE TECNICHE Sintonizzatore radio FM con RDS Il sintonizzatore FM è in grado di inviare sul Bus il segnale audio digitale e i messaggi RDS ricevuti dalla radio. Il sintonizzatore FM riceve le stazioni radiofoniche (con le relative informazioni RDS) presenti nella banda MHz e permette inoltre di memorizzare fino a 8 stazioni radio diverse, per poterle poi richiamare attraverso i comandi inviati sul Bus dai dispositivi di controllo By-me. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. morsetti: 1) per il Bus diffusione sonora ) per un uscita Bus By-me dove collegare fino a 3 dispositivi per l'automazione assorbimento: 35 ma potenza dissipata: 1 W installazione: su guida DIN (60715 TH35), ingombro moduli pulsante di configurazione LED bicolore per la configurazione e indicazione dello stato ON/OFF di funzionamento connettore di tipo F femmina per antenna esterna ponticello per inserire la terminazione di linea audio ponticello per la selezione del tipo d antenna (esterna su connettore F oppure uso del cavo Bus come antenna) temperatura di funzionamento: C (per interno) Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN 5048, EN 550, EN Vista frontale By-me Morsetti Bus TP sistema automazione (max 3 dispositivi) FM TUNER CONF Morsetti Bus diffusione sonora LED e pulsante di configurazione Terminazione Bus Connessione antenna Connettore F per antenna esterna Ponticello di terminazione linea audio aperto Chiusura del ponticello mediante jumper PIN-STRIP per selezionare il tipo di antenna mediante ponticello a corredo Antenna su cavo Bus: ponticello posizionato su PIN 3-1 e PIN 4- Antenna su connettore F: ponticello posizionato su PIN 3-5 e PIN

160 Componenti d'impianto Sintonizzatore radio FM con RDS Sintonizzatore radio FM con RDS, connettore coassiale per antenna FM esterna, terminatore di linea incorporato, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa moduli da 17,5 mm

161 Diffusione sonora Componenti d'impianto - CARATTERISTICHE TECNICHE Amplificatore stereo uscite per diffusori sonori 8 Ω W RMS L amplificatore stereo permette di riprodurre, attraverso i diffusori collegati alle sue uscite, il segnale audio stereo ricevuto sul Bus Vista frontale V~ Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione : V~, Hz assorbimento: - 10 V: 390 ma, cosφ 0,63-30 V: 40 ma, cosφ 0,50 assorbimento sul Bus: 0 ma morsetti: - per il Bus diffusione sonora - per un uscita Bus a cui collegare fino a 3 dispositivi By-me - per l alimentazione a V~ - 4 per il collegamento ai diffusori audio (8 Ω, W RMS) possibilità di ridurre la potenza da centrale a 3+3 W per l'amplificazione dei diffusori sonori 0587 pulsante di configurazione LED bicolore rosso/verde: - acceso rosso durante la configurazione - lampeggiante rosso a seguito di surriscaldamento dell amplificatore - verde per segnalare lo stato del ricevitore, dipendente dal parametro gestione LED ponticello per inserire la terminazione di linea audio incorporato distanza massima dai diffusori: 10 m sezione del cavo per il collegamento ai diffusori: 1 1,5 mm² temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: su guida DIN (60715 TH35), ingombro 6 moduli L N By-me RIGHT8ΩLEFT8Ω T3,15H50V W 8Ω AMPLIFIER 30V 50/60Hz 50mA 10V 50/60Hz 390 ma A B C Legenda: A: Morsetti + - per collegamento diffusore di destra B: Morsetti - + per collegamento diffusore di sinistra C: Morsetti Bus TP automazione (max 3 dispositivi By-me) D: Morsetti Bus diffusione sonora E: Pulsante di configurazione F: LED CONF. D F E Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC Norme EN 5048, EN 5500, EN 5504, EN Disaccoppiatore di linea per alimentatore By-me Il disaccoppiatore di linea è il dispositivo che divide l impianto By-me in: - parte automazione (cablaggio libero, cavo Bus 01840); - parte diffusione sonora (cablaggio lineare entra-esci, cavo Bus B). Il sistema di diffusione sonora è quindi delimitato da questo dispositivo che a seconda dei casi può essere collegato direttamente in uscita all alimentatore o all accoppiatore di linea oppure direttamente al Bus della parte automazione. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. morsetti: - per Bus diffusione sonora - per Bus automazione ponticello per inserire la terminazione di linea audio incorporato temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: su guida DIN (60715 TH35), ingombro moduli Vista frontale By-me 0190 LINE DECOUPLING Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN 5048, EN 550, EN 5504 Morsetti Bus TP sistema automazione Morsetti Bus diffusione sonora 160

162 Componenti d'impianto Amplificatore stereo uscite per diffusori sonori 8 Ω W RMS Amplificatore stereo uscite per diffusori sonori 8 Ω W RMS, alimentazione V Hz, terminatore di linea incorporato, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 6 moduli da 17,5 mm Disaccoppiatore per alimentatore By-me 0190 Disaccoppiatore di linea Bus/diffusione sonora per alimentatore By-me, terminatore di linea incorporato, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa moduli da 17,5 mm 0190 Cavo per diffusione sonora B Cavo per diffusione sonora, esente da alogeni x0,50 mm, tensione nominale verso terra 400 V, idoneo per installazione con cavi energia di Categoria I, blu m B 161

163 Antintrusione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Centrale La centrale è l apparecchiatura che governa il funzionamento dell intero sistema, visualizza tutte le informazioni di controllo e consente di effettuare le programmazioni preliminari, la configurazione e, più in generale, di gestire l impianto nei suoi vari stati operativi. Con un ingombro moduli, è dotata di microprocessore e di display interattivo con menù autoguidati. Fornisce le informazioni riguardanti il sistema e gli apparecchi dislocati in ciascuna zona. Agendo sui soli 4 pulsanti frontali si effettuano le operazioni di programmazione, configurazione, controllo e diagnostica. Una password opzionale consente di inibire le funzioni a persone non autorizzate. Gli ultimi 50 eventi occorsi al sistema (attivazioni/disattivazioni, allarmi e dispositivi che li hanno generati, ecc.) vengono conservati in memoria e visualizzati con l indicazione dell ora e della data in cui si sono verificati. Collegamenti centrale morsetti BUS TP Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: ad incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato consumo: 0 ma morsetti di collegamento: Bus TP è dotata di pulsanti (4) di comando e programmazione, di un display di segnalazione e di circuiti di elaborazione è possibile subordinare l accesso al comando e alla programmazione mediante l introduzione di un codice (funzione opzionale) codice per accesso al comando: combinazioni (password utente) codice per accesso alla programmazione: combinazioni (password amministratore) Centrale moduli con display interattivo Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN

164 Apparecchi di comando Centrale Centrale antintrusione - moduli EIKON 36 6, B 0480.N Next IDEA B PLANA 36,7 5, SL Silver ANTINTRUSIONE Esempio schema di collegamento Tastierino Rivelatore IR Rivelatore IR a doppia tecnologia Attuatore a relè Interfaccia contatti Gas Stop Metano Unità di back-up BUS + - BUS 9 V d.c batterie Interfaccia contatti Contatti N.C. Centrale Comunicatore telefonico GSM Interfaccia BUS Sirena per esterno + - L N 30 V ~ Alimentatore I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Scatole da parete, pag

165 Antintrusione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Tastiera digitale Dispositivo che permette, mediante un codice digitato sulla tastiera, di attivare o disattivare l impianto secondo l associazione alle parzializzazioni (insieme di zone) in cui tale impianto è suddiviso. Il dispositivo viene utilizzato per l inserimento totale o parziale del sistema antintrusione. Attraverso la tastiera è possibile inserire un PIN a 5 cifre (codice di accesso) che permette poi di selezionare le parzializzazioni da inserire o da disinserire; ogni tasto numerico infatti assume il significato di comando della parzializzazione corrispondente (parzializzazioni da 1 a 9 create in centrale). La retroilluminazione dei singoli tasti fornisce un riscontro visivo circa lo stato di inserimento o disinserimento delle singole parzializzazioni presenti a sistema; se una parzializzazione è attiva, il tasto corrispondente è retroilluminato. Ad esempio, se sono attive le parzializzazioni e 4, i tasti e 4 saranno retroilluminati; analogamente, la retroilluminazione del tasto 0, indica che l impianto è completamente attivo (tutte le zone sono inserite). Tutte le retroilluminazioni sono temporizzate. Collegamenti tastierino digitale Vista frontale tastierino digitale morsetti BUS TP Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) Installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato consumo: 15 ma possibilità di programmare la zona di appartenenza tramite centrale pulsante di configurazione (tasto C) buzzer di segnalazione stato impianto: 85 db(a) a 10 cm LED di segnalazione per ogni pressione del tasto; il tasto OK ha un LED bicolore rosso/verde memorizza fino a 30 codici differenti da 5 cifre ciascuno ( combinazioni) Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN tasti numerici tasto cancella operazione/ configurazione tasto conferma operazione 164

166 Apparecchi di comando Tastiera digitale Tastiera digitale/parzializzatore - moduli EIKON 36,85 6, B 0483.N Next IDEA 36, B PLANA 36,85 5, SL Silver ANTINTRUSIONE I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 165

167 Antintrusione Apparecchi di comando - CARATTERISTICHE TECNICHE Inseritore L inseritore è il dispositivo che permette di ricevere il codice emesso dalle chiavi o card a transponder e, a seconda della configurazione assegnata nella centrale, provvede ad attivare e disattivare l impianto secondo l associazione alle zone in cui tale impianto è suddiviso. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: ad incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato consumo: 10 ma l inseritore è comandato, per l inserimento e disinserimento dell impianto, da una chiave o card a transponder con più di 1000 miliardi di combinazioni possibili è previsto il sistema di riconoscimento dei tentativi d uso di chiavi false legge il codice appartenente alla chiave o alla card a transponder; se nella centrale è attivata l opzione Aggiunta chiavi il codice viene memorizzato dall inseritore e comunicato alla centrale controlla, in funzionamento normale, il codice delle chiavi e lo invia alla centrale pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP Collegamenti inseritore Utilizzo chiave a transponder morsetti BUS TP Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Chiave a transponder Le chiavi a transponder (01815), che non necessitano nè di manutenzione nè di batterie, sono dei particolari apparecchi, della grandezza di un portachiavi, la cui funzione è analoga a quella svolta dai telecomandi tradizionali. Ogni chiave è dotata di un codice unico e diverso per ognuna (1000 miliardi di possibili combinazioni), e in base alla configurazione assegnata agli inseritori, si ha l attivazione e/o la disattivazione dell impianto d allarme o la sua parzializzazione. Le chiavi a transponder sono strettamente correlate agli inseritori che, in fase di configurazione, memorizzano i codici in esse contenuti e li inviano alla centrale per il riconoscimento. Frequenza 15 khz. Utilizzo card a transponder Card a transponder Le stesse funzioni sono disponibili anche utilizzando le card a transponder (01816) delle dimensioni di una card ISO. Frequenza 15 khz H - Card a transponder personalizzabile Come 01816, ma retro della card personalizzabile a richiesta in colore nero. 166

168 Apparecchi di comando Inseritore Inseritore/parzializzatore - moduli EIKON 36 6, B 048.N Next IDEA 36, B PLANA 36,5 5 Chiave a transponder Chiave a transponder Non necessita di batterie SL Silver ANTINTRUSIONE Card a transponder Card a transponder H Card a transponder personalizzabile (fronte) (retro) H I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 167

169 Antintrusione Apparecchi - CARATTERISTICHE TECNICHE Interfaccia contatti L interfaccia contatti è il dispositivo utilizzato per collegare al sistema antintrusione i contatti magnetici di allarme normalmente chiusi, contatti elettromeccanici a fune per la protezione di avvolgibili e tapparelle e sensori sismici anti urto per la protezione di vetrine o vetrate. Inoltre, se a un suo ingresso viene connesso un generico rivelatore (rivelatore gas, etc.), può essere utilizzata per la generazione di un allarme tecnico. L interfaccia a ingressi permette il collegamento indipendente di due contatti o di una serie di contatti (i ingressi sono configurabili solo nella stessa zona SAI: solo in caso di configurazione nelle automazioni si possono configurare in zone differenti). Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato consumo: 15 ma numero ingressi: possibilità di programmare il tipo di ingresso possibilità di programmare il ritardo di attivazione dell interfaccia possibilità di programmare la sensibilità dell interfaccia per avvolgibili e del sistema antitamper possibilità di programmare la zona di appartenenza tramite centrale pulsante di configurazione LED di segnalazione la lunghezza massima dei cavi per il collegamento dei contatti con l interfaccia non deve superare i 30 m morsetti di collegamento: Bus TP possibilità di configurazione da menù automazione Collegamenti interfaccia contatti ingresso ingresso filo antitamper ingresso 1 morsetti BUS TP comune ingresso 1 filo antitamper NOTA: i due ingressi possono essere configurati in una sola zona/gruppo. Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN

170 Apparecchi Interfaccia contatti Interfaccia contatti con due ingressi indipendenti e configurabili - moduli EIKON 36 6, B 0490.N Next IDEA 36, B PLANA 36, SL Silver ANTINTRUSIONE I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Rivelatori e contatti, pag Rivelatori e contatti in radiofrequenza, pag

171 Antintrusione Apparecchi - CARATTERISTICHE TECNICHE Interfaccia contatti a 1 V L interfaccia contatti è il dispositivo utilizzato per collegare al sistema antintrusione i contatti magnetici di allarme normalmente chiusi, contatti elettromeccanici a fune per la protezione di avvolgibili e tapparelle e sensori sismici anti urto per la protezione di vetrine o vetrate. Inoltre, se a un suo ingresso viene connesso un generico rivelatore (rivelatore gas, etc.), può essere utilizzata per la generazione di un allarme tecnico. L interfaccia a 1 V consente il collegamento diretto con tutti quei tipi di sensori che necessitano di essere alimentati. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato consumo: 15 ma + assorbimento dell uscita a 1 V se collegata uscita: 1 V dc - 10% (11 V d.c. 10 ma) (protezione contro il cortocircuito) possibilità di programmare il tipo di ingresso possibilità di programmare il ritardo di attivazione dell interfaccia possibilità di programmare la sensibilità dell interfaccia per avvolgibili e del sistema antitamper la lunghezza massima dei cavi di collegamento dei contatti con l interfaccia non deve superare i 30 m possibilità di programmare la zona di appartenenza tramite centrale pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP possibilità di configurazione da menù automazione Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN Collegamenti interfaccia contatti a 1 V ingresso morsetti ingresso BUS TP filo antitamper per contatto alimentazione 1 V magnetico comune Interfaccia in radiofrequenza L interfaccia radio è il dispositivo che permette di utilizzare i dispositivi radiofrequenza per ampliare la copertura di quei locali o accessi in cui non è possibile aggiungere cavi e dispositivi via Bus. Inoltre permette di utilizzare uno o più telecomandi radio come chiave per inserire/disinserire l impianto. Il dispositivo attiva o disattiva l impianto (completamente o le zone parzializzate associate) dopo aver ricevuto il codice emesso dai telecomandi. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 0-30 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con sensore a infrarossi passivi incorporato consumo: 0 ma frequenza di ricezione e trasmissione: doppia a 433 MHz e a 868 MHz il ricevitore è comandato, per l inserimento, disinserimento e parzializzazione dell impianto, da uno o più telecomandi con più di combinazioni possibili numero massimo di dispositivi in radiofrequenza memorizzabili: 40 per ogni interfaccia radio numero massimo di interfaccia radio installabili in un sistema: 4 morsetti di collegamento: Bus TP pulsante di configurazione LED di segnalazione Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN 60065, EN , EN , EN , EN , EN Collegamenti interfaccia in radiofrequenza morsetti BUS TP 170

172 Apparecchi Interfaccia contatti a 1 V Interfaccia contatti con un ingresso configurabile ed una uscita 1 V d.c. 10 ma per alimentazione di rivelatori - moduli EIKON 36 6, B 0491.N Next IDEA 36, B PLANA 36, SL Silver Interfaccia in radiofrequenza Interfaccia per telecomando, sirena per esterno e rivelatori con collegamento in radiofrequenza dual-band bidirezionale - moduli ANTINTRUSIONE EIKON 36 6, B 0493.N Next IDEA B PLANA 36 5, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 171

173 Antintrusione Apparecchi - CARATTERISTICHE TECNICHE Rivelatore di presenza orientabile ad infrarossi passivi Il rivelatore di presenza a raggi infrarossi passivi è un apparecchio in grado di generare un messaggio di allarme quando rileva movimenti di corpi che emettono calore nelle proprie aree di copertura. Il rivelatore è provvisto di lente snodata per l installazione nelle parti più alte dei locali e di palpebre per la regolazione della copertura. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma portata massima: 10 m regolazione sull asse orizzontale: 40 regolazione sull asse verticale: pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP possibilità di configurazione da menù automazione Rivelatore di presenza - Aree di copertura volumetrica Piano verticale 1, 0 m 0 D A = 3 fasci +6 B = 6 fasci +0 C = 5 fasci -0 D = 3 fasci -30 Piano orizzontale B A B C 1,5 8 C B A C B C A B C B A B C Portata nominale Conformità normativa Direttiva EMC, Norma EN m 1,5 m D D D 11 Copertura volumetrica Angolo solido esplorato: - 11 orizzontale - 36 verticale minimo - 17 settori su 4 piani Portata: 10 m max (8 m tipico) Rivelatore I.R. Il rivelatore di presenza a raggi infrarossi passivi è un apparecchio in grado di generare un messaggio di allarme quando rileva movimenti di corpi che emettono calore nelle proprie aree di copertura. Collegamenti rivelatore I.R. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma portata massima: 10 m pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP possibilità di configurazione da menù automazione morsetti BUS TP Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN , EN 5048 Rivelatore I.R. - Aree di copertura volumetrica Piano verticale Piano orizzontale 1, A B B A B C C B A C B C A B C B 0 m 0 D A = 3 fasci +6 B = 6 fasci +0 C = 5 fasci -0 D = 3 fasci -30 1,5 8 C Portata nominale 10 8 m D 1,5 m D D 11 Copertura volumetrica Angolo solido esplorato: - 11 orizzontale - 36 verticale minimo - 17 settori su 4 piani Portata: 10 m max (8 m tipico) 17

174 Apparecchi Rivelatore di presenza orientabile Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi - moduli EIKON 47,4 6, B 0486.N Next Rivelatore I.R. Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi - moduli EIKON 43,5 6, B 0485.N Next IDEA 43, B ANTINTRUSIONE PLANA 43,7 5, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Supporti orientabili, pag Scatole da parete, pag

175 Antintrusione Apparecchi - CARATTERISTICHE TECNICHE Rivelatore di presenza a doppia tecnologia Il rilevatore a doppia tecnologia integra un sensore a microonde e un sensore infrarosso ed è in grado di segnalare il passaggio di persone o animali nella propria area di copertura. La doppia tecnologia consente di rendere il sensore insensibile alle più comuni cause di falsi allarmi. Il sensore funziona in modalità AND ; questo significa che, quando uno dei due sensori avverte un movimento nell area di copertura, esso resta in preallarme in attesa di avere conferma della rilevazione anche dall altro sensore. Una volta che si verifica tale condizione il dispositivo invia il segnale alla centrale. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: da incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper incorporato consumo: 15 ma portata massima: 8 m sensore ad infrarosso e microonde funzionamento: in modalità AND con sistema inserito e solo infrarosso con sistema disinserito possibilità di programmare il ritardo di attivazione del sensore possibilità di programmare la sensibilità del sensore possibilità di programmare la zona di appartenenza tramite centrale pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP possibilità di configurazione da menù automazione Conformità normativa Direttiva EMC, Norma EN , EN Collegamenti rivelatore di presenza morsetti BUS TP Aree di copertura volumetrica rivelatore di presenza Piano verticale 1, m 30 microonde Piano orizzontale 80 microonde 80 microonde 1, m 30 microonde 174

176 Apparecchi Rivelatore di presenza a doppia tecnologia Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi e a microonde - moduli EIKON 43,5 6, B 0487.N Next IDEA 43, B PLANA 43,5 5, SL Silver ANTINTRUSIONE I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 175

177 Antintrusione Supporti orientabili - CARATTERISTICHE TECNICHE Supporti orientabili Per rivelatori di presenza ad infrarossi passivi e doppia tecnologia a moduli. Supporto - Orientabilità 30 0 Principali caratteristiche consente l installazione ad incasso (mediante adattatore) in scatole rettangolari o rotonde ø 60 mm e a parete (mediante cornice) i supporti possono essere orientati come indicato nella figura a lato viene garantita la protezione contro l apertura e la rimozione (in abbinamento al kit antitamper S) 30 0 Orientabilità verticale Orientabilità orizzontale Adattatore per fissaggio supporti orientabili ad incasso Eikon Idea Plana

178 Supporti orientabili Supporto orientabile Supporto orientabile - moduli EIKON 85, B 0636.N Next IDEA 85, B PLANA 85,6 114 Adattatore per fissaggio supporti orientabili ad incasso Adattatore per fissaggio ad incasso SL Silver ANTINTRUSIONE EIKON 46 36, B 0637.N Next IDEA 37, PLANA 46 36, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 177

179 Antintrusione Accessori per supporto orientabile - CARATTERISTICHE TECNICHE Cornice per fissaggio supporti orientabili da parete Esempio di installazione a parete con serie Eikon Esempio di installazione a parete con serie Idea Esempio di installazione a parete con serie Plana Installazione Kit antitamper S su cornice Montaggio scheda microswitch (la staffa non viene utilizzata) Collegamenti Protezione antitamper (interfaccia contatti o attuatore) Linea Bus

180 Accessori per supporto orientabili Cornice per fissaggio supporti orientabili a parete Cornice per fissaggio a parete EIKON 14,5 79, N Next IDEA 14,5 79, B PLANA 14,5 79,5 Kit antitamper Kit antitamper per supporti orientabili SL Silver ANTINTRUSIONE S I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 179

181 Antintrusione Apparecchi - CARATTERISTICHE TECNICHE Attuatore a relè L attuatore è un dispositivo in grado di effettuare, grazie ai contatti puliti del relè di cui è provvisto, la ripetizione della segnalazione di varie tipologie di allarme in base alla configurazione che gli è stata assegnata. Può essere impiegato per l attivazione di un combinatore telefonico, la ripetizione dello stato dell impianto (attivo, disattivo, in allarme, etc.), il comando di segnalazioni ottiche e/o acustiche (in applicazioni evolute), ecc. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: ad incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato consumo: 5 ma uscita relè: 1 A 30 V d.c. pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Collegamenti attuatore a relé contatto NO uscita comune contatto NC morsetti BUS TP uscita contatto esterno (linea antimanomissione) ingresso contatto esterno (linea antimanomissione) Sirena da interno La sirena da interno fornisce la segnalazione acustica udibile a distanza di ogni condizione di allarme. Il dispositivo è autoalimentato e utilizza 3 batterie AAA Ni-MH ricaricabili (fornite a corredo). Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato consumo: 10 ma in stand-by 0 ma max con batterie scariche livello di accensione sonora a 3 m (avvisatore acustico di servizio): > 80 db (A) possibilità di configurare quattro tipi di suoni differenti da abbinare alle diverse segnalazioni di allarme segnalazione sonora di attivazione, disattivazione e parzializzazione impianto pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP Collegamenti sirena da interno morsetti BUS TP Sostituzione delle batterie sirena da interno Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN

182 Apparecchi Attuatore a relè Attuatore con uscita a relè in scambio 1 A 30 V - moduli EIKON 36 6, B 0489.N Next IDEA 36, B PLANA 36,5 5 Sirena da interno Sirena da interno autoalimentata - 3 moduli SL Silver ANTINTRUSIONE EIKON 46, B 0495.N Next IDEA 46,5 36, B PLANA 46, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 181

183 Antintrusione Apparecchi da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE Unità di back-up By-me L unità di back-up alloggia al suo interno batterie al piombo (non fornite) collegate in serie e tenute in carica dall alimentatore stesso; esse consentono l alimentazione dell impianto in caso di black-out. Può essere collegata all alimentatore oppure utilizzando l uscita ausiliaria (AUX) all alimentatore È dotata di avvisatore acustico con funzione di sirena da interno. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): 9 ±1 V d.c. tensione d uscita: Bus 9 ±1 V d.c. corrente max d uscita Bus: 30 ma in caso di mancanza della tensione di alimentazione può erogare una corrente di 60 ma per 4 ore grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) livello di accensione sonora a 3 m in db (A) (avvisatore acustico di servizio): 80 db (A) batterie alloggiabili (Vn-Ah): x1 V - Ah (dimensioni 178 x 60 x 35 mm) installazione: ad incasso (su scatola 16895) o da parete su scatola 16894, B N e (vedi pag. 158) tipo di protezione: contro apertura del coperchio con microinterruttore avvisatore acustico incorporato emissione sonora modulata in frequenza e possibilità di scelta di suoni diversi da associare ai tipi di allarme autoprotezione contro il taglio dei fili provvista di circuito di carica-batteria batterie consigliate: - tensione nominale: 1 V - capacità: A h - numero batterie: - dimensioni: L 178 mm, H 60 mm, P 35 mm collegando l unità di back-up mediante l uscita (AUX) dell alimentatore si può alimentare, oltre al Bus, la centrale By-me di controllo e l unità di back-up ausilaria: - consumo centrale di controllo ( o 01950): 150 ma (30 ma low power) - collegata ai morsetti appositi - consumo centrale moduli: 0 ma - collegata al Bus - tensione nominale di alimentazione del monitor da incasso (Vn): 9 V ±1 V d.c. - tensione nominale di uscita per unità di back-up ausiliaria (Vn): 7 V ±1 V d.c. - corrente nominale di alimentazione per unità di back-up ausiliaria (In): 150 ma d.c - corrente nominale di ricarica delle batterie: 150 ma d.c Esploso unità di back-up per By-me 5 mm 9 V morsetti di collegamento dall alimentatore BUS + - morsetti di collegamento al BUS CENTR + - morsetti di collegamento monitor 0550/14550 o centrale da parete BATT_EXT + - morsetti di collegamento all unità di back-up ausiliaria Antitamper Pulsante di configurazione LED di configurazione Jumper per abilitazione antitamper su unità di back-up ausiliaria (togliere per abilitare) 145 mm 48 mm 18

184 Apparecchi da parete Unità di back-up By-me Unità di back-up con sirena da interno e bobina di disaccoppiamento, alimentazione 9 V d.c., per collegamento al Bus, all unità ausiliaria portabatterie e alla centrale di controllo con monitor, per scatole da incasso o da parete Fornita senza batterie EIKON N Next IDEA PLANA ANTINTRUSIONE SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 183

185 Antintrusione Apparecchi da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE Unità ausiliaria portabatterie L unità ausiliaria portabatterie alloggia al suo interno batterie al piombo (non fornite) collegate in serie e tenute in carica dall unità di back-up principale 01804; esse consentono di prolungare l alimentazione dell impianto in caso di black-out. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): 7 ±1 V d.c. corrente nominale di alimentazione (In): 150 ma corrente max d uscita: 60 ma grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) batterie alloggiabili: x1 V - Ah installazione: ad incasso (su scatola 16895) o da parete su scatola 16894, B, N e (vedi pag. 158) tipo di protezione: contro apertura del coperchio con microinterruttore l unità ausiliaria presenta 3 morsetti di ingresso da collegare all unità ausiliaria back-up Due morsetti servono per il collegamento delle batterie, il terzo morsetto serve per l autoprotezione contro il taglio dei fili. Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN Sirena per esterno Provvista di contenitore in policarbonato resistente alle più avverse condizioni atmosferiche, la sirena per esterno consente la segnalazione acustica, udibile a distanza, ed ottica di ogni condizione di allarme. La sirena è autoalimentata (batteria non fornita) ed è gestita mediante un microprocessore, e dotata di una lampada di segnalazione (flash lampeggiante) incorporata Vista interna Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP3 temperatura di funzionamento: C (per esterno) batteria alloggiabile (Vn-Ah): 1 V - Ah tipo di installazione: a parete emissione sonora modulata in frequenza, con possibilità di associare suoni diversi, secondo il tipo di allarme tromba esponenziale magnetodinamica ad elevato rendimento acustico protezione contro: il taglio dei fili, la rottura del filamento della lampada, la manomissione dispositivo antisabotaggio contro la lancia termica (dispositivo antifiamma) batterie consigliate: - tensione nominale: 1V - capacità: Ah - numero batterie: 1 - dimensioni: L 175 mm, H 60 mm, P 35 mm pulsante di configurazione morsetti di collegamento: Bus TP Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN A B C D A: tromba B: connettore di collegamento della tromba C: prefrattura per ingresso cavi Bus E F G D: morsetti di collegamento al Bus E: lampada del flash F: pulsante di configurazione G: morsetto di collegamento batteria 184

186 Unità ausiliaria portabatterie Unità ausiliaria portabatterie da collegare all unità di back-up, per scatole da incasso o da parete Fornita senza batterie Apparecchi da parete EIKON N Next IDEA PLANA ANTINTRUSIONE SL Silver Sirena per esterno Sirena per esterno, con protezione antimanomissione, antischiuma e antifiamma. - Fornita senza batteria I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Scatole da parete, pag

187 MADE IN ITALY Antintrusione Scatole da parete e da incasso - CARATTERISTICHE TECNICHE Scatole da parete Conformità normativa Direttiva BT Norma CEI EN , , Scatola da incasso Conformità normativa Direttiva BT, Norma CEI EN Coperchio per scatola Conformità normativa Direttiva BT, Norma CEI EN C Scatole da parete per apparecchi modulari Conformità normativa Direttiva BT, Norma CEI EN , , , , , , , N 186

188 Scatole da parete e da incasso Scatola da parete Scatola da parete per unità di back-up Eikon/Plana N Eikon Next B Idea Plana Scatole da incasso Scatola da incasso per unità di back-up e alimentatori, azzurro, dim. 5,5x17,5x70 mm C Coperchio per scatola da incasso A Coperchio antimalta in cartone plastificato per scatola da incasso C ANTINTRUSIONE Scatole da parete N Scatola rettangolare per installazione di 3 moduli mediante i relativi supporti e placche, profondità 35/45 mm Scatola rettangolare per installazione di 3 moduli mediante i relativi supporti e placche, profondità 30 mm. Per serie Idea: adatta per sola placca classica SL Scatola quadrata per installazione da parete di 1 o moduli mediante i relativi supporti e placche, profondità 30 mm EIKON N Next IDEA PLANA SL Silver 187

189 Antintrusione Rivelatori - CARATTERISTICHE TECNICHE Rivelatore di presenza a infrarossi passivi, per installazione a parete. Il dispositivo installabile a muro o su pareti ad angolo, invia un messaggio di ON attivandosi su intervento del sensore IR (passaggio di persone o animali attraverso il campo d azione del sensore) e del sensore crepuscolare. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 15 ma portata massima: 10 m pulsante di configurazione LED di segnalazione morsetti di collegamento: Bus TP possibilità di configurazione da menù automazione Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN Aree di copertura volumetrica Piano verticale Vista frontale e collegamenti Pulsante di LED configurazione Sensore IR Piano orizzontale BUS Morsetti BUS TP 1, A B B A B C C B A C B C A B C B 0 m 0 D A = 3 fasci +6 B = 6 fasci +0 C = 5 fasci -0 D = 3 fasci -30 1,5 8 C Portata nominale 10 8 m 1,5 m D D D 11 Copertura volumetrica Angolo solido esplorato: - 11 orizzontale - 36 verticale minimo - 17 settori su 4 piani Portata: 10 m max (8 m tipico) Rivelatore a doppia tecnologia da parete Il sensore a doppia tecnologia integra un sensore a microonde e un sensore all infrarosso. È in grado di segnalare il passaggio di persone o animali nella propria area di copertura. La doppia tecnologia consente di rendere il sensore insensibile alle più comuni cause di falsi allarmi. Il sensore funziona in modalità AND cioè quando uno dei due sensori avverte un movimento nell area di copertura resta in preallarme per 15 secondi in attesa di avere conferma dall altro sensore. Una volta che si avvera tale condizione il dispositivo invia il segnale alla centrale. Il rivelatore, oltre che nel sistema antintrusione, può essere utilizzato anche nel sistema di automazione come sensore di presenza; esso viene cioé associato ad un gruppo automazioni e, all impianto d allarme disinserito, accende una o più luci. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. assorbimento a riposo: 15 ma assorbimento massimo: 0 ma grado di protezione: IP40 temperatura di funzionamento: C installazione: a parete (con supporto orientabile fornito) tipo di protezione: contro l apertura con interruttore meccanico funzionamento: in modalità AND con sistema inserito e solo infrarosso con sistema disinserito portata: 10 m (la portata del sensore ad infrarossi è regolabile da 3 a 10 m mediante trimmer) possibilità di programmare il ritardo di attivazione del sensore possibilità di programmare la sensibilità del sensore possibilità di programmare la zona di appartenenza tramite centrale pulsante di configurazione LED di segnalazione. morsetti di collegamento: Bus TP Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN Aree di copertura volumetrica Vista in pianta Vista laterale A= 3 fasci B= 8 fasci C= 4 fasci D= 3 fasci 4 4 D 3 3 C D D D D D D B 80 microonde 80 microonde A 6 10 m 188

190 Rivelatori Rivelatore IR mini da parete 0188 Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi mini, per installazione a parete. Completo di supporto per parete ad angolo 0188 Rivelatore a doppia tecnologia da parete Rivelatore di presenza a doppia tecnologia, ad infrarossi passivi e microonde, per installazione a parete, completo di supporto orientabile ANTINTRUSIONE Interfaccia contatti, pag

191 Antintrusione Contatti - CARATTERISTICHE TECNICHE Contatto magnetico per installazione ad incasso Il contatto, ad incasso, consente di sorvegliare l apertura di un accesso (porta e/o finestra) all interno dei locali Esempio di utilizzo contatti magnetici Contatto magnetico in metallo ad incasso Il contatto, ad incasso, consente di sorvegliare l apertura di un accesso (serramenti metallici) all interno dei locali Contatto magnetico per installazione a vista Il contatto, a vista, consente di sorvegliare l apertura di un accesso (porta e/o finestra) all interno dei locali Contatto magnetico in contenitore metallico Il contatto, calpestabile, è particolarmente adatto per sorvegliare l apertura di portoni o porte basculanti (garage) Rivelatore con contatto a fune Il rivelatore installato all interno dei locali da proteggere permette di rilevare il tentativo di sollevamento delle tapparelle o delle saracinesche Rivelatore d urto Il rivelatore installato all interno dei locali da proteggere permette di controllare le vibrazioni di vetri e vetrate. La sensibilità delle vibrazioni può essere impostata nel sensore d urto Esempio di utilizzo 0186 Esempio di utilizzo 190

192 Contatti Contatto magnetico 0180 Contatto magnetico per installazione ad incasso 0181 Contatto magnetico in metallo per installazione ad incasso Contatti magnetici 018 Contatto magnetico per installazione a vista 0183 Contatto magnetico in contenitore metallico per la protezione di portoni o porte basculanti ANTINTRUSIONE Contatti elettromeccanici 0185 Contatto elettromeccanico a fune per la protezione di tapparelle e saracinesche 0186 Contatto inerziale elettromeccanico per la protezione di vetri e vetrate

193 OFF BEEP ON BEEP Antintrusione Barriere ad infrarossi - CARATTERISTICHE TECNICHE Barriera multifascio ad infrarossi attivi Le barriere ad infrarossi consentono di realizzare la protezione perimetrale esterna dei locali in modo da segnalare l allarme prima che eventuali intrusi possano introdursi all interno dell abitazione compiendo atti di effrazione. Principali caratteristiche alimentazione: 1 V d.c., -10% +30% l alimentazione necessita di back-up assorbimento: 95 ma uscita a relè: NC 10 ma, 50 V Hz o 50 V d.c. portata massima: 10 m in esterno - 15 m in interno orientamento orizzontale: 180 dimensioni disponibili (comprensive di supporti): x 33 x 35 mm x 33 x 35 mm x 33 x 35 mm x 33 x 35 mm x 33 x 35 mm numero di fasci doppi (in ordine di dimensione): 3, 4, 6, 8 e 10 gradi di protezione: IP44 selettore per attivazione/disattivazione suoneria temperatura di funzionamento: -5 C C distanza massima dall alimentatore: 100 m Collegamenti 1V GND SIG TX (trasmettitore) I A I1 A1 C BUS RX (ricevitore) BUS By-me 1V GND SIG N.C. C TAMPER V~ 1 V massimo 100 m Batteria TX RX OFF ON SIG GND 1V SIG GND 1V C N.C Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN COM NO NC COM NO NC TAMPER Installazione Esempio di utilizzo 1 19

194 Barriere ad infrarossi Barriera multifascio ad infrarossi attivi, uscita a relè NC 10 ma, 50 V, alimentazione 1 V d.c., 56 cm Come sopra, 76 cm Come sopra, 11 cm Come sopra, 15 cm Come sopra, 00 cm Barriere ad infrarossi ANTINTRUSIONE 193

195 Antintrusione Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Alimentatore 9 V Il dispositivo consente di ottenere la tensione (9 V d.c.), per l alimentazione dell unità di back-up o del controllo accessi. Questo dispositivo, in esecuzione per montaggio su guida DIN (60715 TH35), viene fornito in un unica versione, occupa 6 moduli da 17,5 mm, RAL Vista frontale e collegamenti V~ Principali caratteristiche tipo: switching tensione nominale di alimentazione (Vn): V a.c. frequenza nominale di alimentazione: Hz tensione d uscita: 9 ±1 V d.c. corrente max d uscita: 30 ma grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: su guida DIN (60715 TH35) (6 moduli da 17,5 mm) Sovraccarico Sovratensione in uscita Tensione di rete Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norme EN , EN , EN V SELV Alimentatore con uscita 1 V d.c. L alimentatore viene utilizzato in tutti gli impianti nei quali sono presenti dispositivi (rivelatori, barriere ad infrarossi, touch screen a colori 4,3, ecc.) che necessitano di essere alimentati a 1 V mediante batteria tampone. Principali caratteristiche alimentazione: V~ Hz consumo: max 350 ma corrente per ricarica batteria: max 0 ma tensione di uscita: 1 V d.c. (± 15%) carico max in uscita: 1 A contatto in uscita: tamper NC, 8 V dc 100 ma max tensione per apertura contatto NC (segnalazione di batteria bassa ): 11,5 V (± 5%) tempo di ricarica delle batterie: max 7 h batterie da utilizzare: - con carico di 1 A, batteria al piombo da 14 Ah 1 V - con carico di 0,5 A, batteria al piombo da 7, Ah 1 V temperatura di funzionamento: -5 C C (da interno) in caso di mancanza di tensione di alimentazione può erogare una corrente di 0,5 A per 1 ore con batteria da 7, Ah, oppure di 1 A per 1 ore con batteria da 14 Ah collegamento della batteria ausiliaria: max 1 m con cavi di sezione 1 mm Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norme EN 60065, EN , EN Vista frontale e collegamenti V~ 1 V OUT Tensione in uscita Tensione di rete Batteria Contatto NC per tamper 194

196 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Alimentatore 9 V Alimentatore con uscita 9 V d.c. 30 ma, alimentazione V~ Hz, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 6 moduli da 17,5 mm, RAL Alimentatore con uscita 1 V d.c Alimentatore con uscita 1 V d.c., alimentazione V~ Hz, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 4 moduli da 17,5 mm ANTINTRUSIONE

197 Antintrusione Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Unità di back-up per montaggio su barra DIN L unità di back-up può essere utilizzata in alternativa all unità di back- up da incasso 01804; ha un ingombro pari a 6 moduli e va installata su centralino in abbinamento alla staffa portabatterie È provvista di ingressi dedicati per batterie da 4 V (non fornite) e di morsetti per il collegamento ad un tamper esterno. L unità di back-up deve essere alimentata mediante l alimentatore oppure utilizzando l uscita AUX dell alimentatore Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): 9 ±1 V d.c. tensione d uscita: Bus 9 ±1 V d.c. consumo: - uscita Bus max 30 ma - uscita CENTRALE 150 ma - uscita batteria 1 7VDC (max 150mA batteria completamente scarica) - uscita batteria 7VDC (max 150mA batteria completamente scarica) in stand-by 30 ma (ausiliaria). Alimentando l unità di back-up mediante l uscita AUX dell alimentatore si può alimentare, oltre al Bus, anche la centrale di controllo , una batteria (BAT 1) e un ulteriore batteria ausiliaria (BAT ). corrente max di alimentazione per centrale di controllo: 150 ma d.c. tensione nominale di alimentazione centrale di controllo (Vn): 9 V ±1 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) controllo dello stato delle batterie e sua comunicazione in centrale circuito di carica-batteria (batteria-tampone) ingresso a 9 V d.c. (tensione di alimentazione da alimentatore) e uscita a 9 V d.c. (tensione del Bus) ad ogni ingresso batteria si possono collegare: - solo batterie al piombo 4 V d.c. (x1 V d.c.) Ah ingresso 1 (BAT1) - solo batterie al piombo 4 V d.c. (x1 V d.c.) Ah ingresso (BAT) il totale complessivo è di 10 ma in 4 h e 40 ma in 1 h in caso di mancanza della tensione di alimentazione può erogare una corrente di 60 ma per 4 ore se collegata una batteria, e di 10 ma per 4 ore se collegate batterie installazione: su guida DIN (60715 TH35) (6 moduli da 17,5 mm) Conformità normativa Direttiva EMC Norme EN , EN Vista frontale e collegamenti Ingresso batteria 1 Ingresso batteria ausiliaria Ingresso tamper esterno Ingresso 9 V da o Morsetti per collegamento al modulo o centrali da parete Morsetti per collegamento al BUS Tensione di rete Led per segnalazione allarme e variazione indirizzo fisico Pulsante di configurazione Supporto batterie per centralino Supporto batterie per centralino, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa circa 1x moduli da 17,5 mm. Principali caratteristiche il supporto per batterie va installato in prossimità dell alimentatore o dell unità di back-up Installazione supporto batterie MADE IN ITALY Alimentatore/Power supply V 9 V Hz 30 ma C ON A 0103 Made in Italy I > Imax OV 196

198 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Unità di back-up per montaggio su barra DIN Unità di back-up con bobina di disaccoppiamento, alimentazione 9 V d.c., installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 6 moduli da 17,5 mm, RAL Supporto batterie Supporto batterie per centralino, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa circa 1x moduli da 17,5 mm ANTINTRUSIONE Accessori per sistema Bus Morsetto estraibile poli a viti, per circuito Bus Y Cavo per sistema antintrusione via Bus esente da alogeni x0,50 mm con guaina LSZH, tensione nominale di esercizio 300/500 V, giallo m Y 197

199 1 3 4 Antintrusione in radiofrequenza Rivelatori e contatti - CARATTERISTICHE TECNICHE Rivelatore ad infrarossi Il rivelatore di presenza a raggi infrarossi supervisionato, installato all interno dei locali da sorvegliare, è in grado di generare un messaggio di allarme quando rileva, nelle proprie aree di copertura, movimenti di corpi che emettono calore. È inoltre provvisto di un ingresso NC che consente di collegare un ulteriore sensore (ad esempio contatto magnetico) per la protezione di un infisso vicino. Funzione supervisione: capacità della centrale di controllare il corretto funzionamento del dispositivo. Principali caratteristiche alimentazione: batteria alcalina 9 V tipo 6LR61 trasmissione: doppia frequenza (dual-band) copertura: angolo 90, distanza 10 m copertura volumetrica: 17 settori su 3 piani (con portata pari a 10 m) e 11 settori su piani (con portata pari a 5 m) portata radio: 100 m in campo libero lunghezza massima dei cavi per il collegamento dei contatti al morsetto NC: m (con cavo schermato) protezione antisabotaggio contro l apertura temperatura di funzionamento: da -5 C a +45 C grado di protezione: IP30 autonomia: anni in condizioni di normale utilizzo dimensioni: 10x35x33 mm Vista frontale e collegamento LED di trasmissione bidirezionale contenitore del trasmettitore sensore IR LR61-9V contatto NC Conformità normativa Direttiva R&TTE, Norme EN , EN , EN , EN , EN , EN Aree di copertura volumetrica Esempio di utilizzo del contatto NC vista laterale,5 m A B C 1,6 m 1 m 5,4 m vista in pianta 90 C C C C C C C C C C C C B B B B B B 10 m A A A 198

200 Rivelatori e contatti Rivelatore ad infrarossi Rivelatore di presenza ad infrarossi passivi supervisionato, collegamento in radiofrequenza dual-band, alimentato da 1 batteria alcalina 9 V 6LR61 (fornita) ANTINTRUSIONE Interfaccia contatti in radiofrequenza, pag

201 Antintrusione in radiofrequenza Rivelatori e contatti - CARATTERISTICHE TECNICHE Rivelatore con contatto magnetico per porte e finestre Il rivelatore supervisionato con contatto magnetico consente di sorvegliare l apertura di un accesso (porta e/o finestra) all interno dei locali. È provvisto anche di un ingresso NC che consente di collegare un ulteriore sensore, ad esempio un rivelatore per tapparelle, per aumentare la protezione dell infisso (proteggendo, ad esempio, sia la persiana che la finestra stessa). Funzione supervisione: capacità della centrale di controllare il corretto funzionamento del dispositivo. Principali caratteristiche alimentazione: batteria alcalina 9 V 6LR61 trasmissione: doppia frequenza (dual-band) portata radio: 100 m in campo libero lunghezza massima dei cavi per il collegamento dei contatti al morsetto NC: m (con cavo schermato) protezione antisabotaggio contro l apertura temperatura di funzionamento: da -5 C a +45 C grado di protezione: IP30 autonomia: anni in condizioni di normale utilizzo dimensioni: 10x5x45 mm Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN , EN , EN , EN , EN , EN Vista frontale e collegamento LED di trasmissione bidirezionale contenitore del trasmettitore magnete LR61-9V contatto NC magnete Esempi di utilizzo del contatto NC max m x 0,15 mm max m x 0,15 mm contatto ad incasso contatto a fune 00

202 Rivelatori e contatti Rivelatore con contatto magnetico per porte e finestre Rivelatore con contatto magnetico per porte e finestre supervisionato, collegamento in radiofrequenza dual-band, alimentato da 1 batteria alcalina 9 V 6LR61 (fornita) ANTINTRUSIONE I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 01

203 Antintrusione in radiofrequenza Rivelatori e contatti - CARATTERISTICHE TECNICHE Rivelatore d acqua per la protezione da allagamenti Il rivelatore supervisionato installato all interno dei locali da proteggere, attiva l allarme nel momento in cui viene rilevata la presenza di un livello d acqua sul suolo maggiore di mm. Funzione supervisione: capacità della centrale di controllare il corretto funzionamento del dispositivo. Principali caratteristiche alimentazione: batteria alcalina 9 V tipo 6LR61 trasmissione: doppia frequenza (dual-band) portata radio: 100 m in campo libero lunghezza tubetto per sensore 140 mm protezione antisabotaggio contro l apertura temperatura di funzionamento: da -5 C a +45 C grado di protezione: IP30 autonomia: anni in condizioni di normale utilizzo dimensioni: 10x5x33 mm Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN , EN , EN , EN , EN , EN Vista frontale contenitore del trasmettitore sensore di livello d acqua LED di trasmissione bidirezionale Esempio di utilizzo 0

204 Rivelatori e contatti Rivelatore d acqua per la protezione da allagamenti Rivelatore di acqua per la protezione da allagamenti supervisionato, collegamento in radiofrequenza dual-band, alimentato da 1 batteria alcalina 9 V 6LR61 (fornita) ANTINTRUSIONE I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 03

205 Antintrusione in radiofrequenza Apparecchi - CARATTERISTICHE TECNICHE Interfaccia in radiofrequenza L interfaccia in radiofrequenza è il dispositivo che permette di utilizzare i dispositivi in radiofrequenza per ampliare la copertura di quei locali o accessi in cui non è possibile aggiungere cavi e dispositivi via Bus. Inoltre, permette di utilizzare uno o più telecomandi in radiofrequenza come chiave per inserire/ disinserire l impianto antintrusione. Il dispositivo attiva o disattiva l impianto (completamente o le zone parzializzate associate) dopo aver ricevuto il codice emesso dai telecomandi. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. frequenza di ricezione e trasmissione: doppia a 433 MHz e a 868 MHz consumo: 0 ma il ricevitore è comandato, per l inserimento, disinserimento e parzializzazione dell impianto, da uno o più telecomandi con più di combinazioni possibili numero massimo di dispositivi in radiofrequenza memorizzabili: 40 per ogni interfaccia radio numero massimo di interfaccia radio installabili in un sistema: 4 morsetti di collegamento: Bus TP LED di segnalazione pulsante di configurazione tipo di protezione: contro apertura e rimozione con sensore a infrarossi passivi incorporato temperatura di funzionamento: C (per interno) grado di protezione: IP30 installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete ) Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN 60065, EN , EN , EN , EN , EN Collegamenti interfaccia in radiofrequenza morsetti BUS TP Telecomando in radiofrequenza bidirezionale Il telecomando presenta 4 tasti per la trasmissione di 4 comandi diversi all interfaccia in radiofrequenza. L interfaccia in radiofrequenza comunica i comandi alla centrale. La trasmissione dei comandi è indicata dall accensione del LED arancione del telecomando. Principali caratteristiche alimentazione: batterie alcaline 3 V CR016 portata radio: 100 m in campo libero Funzionamento Premendo i 4 tasti presenti sul telecomando si hanno 4 funzioni diverse. Pulsante 1 DISINSERIMENTO: disinserimento impianto (secondo le parzializzazioni associate al codice del telecomando). Pulsante INSERIMENTO 1: Inserimento impianto (secondo le parzializzazioni associate al codice del telecomando). Pulsante 3 PANICO: permette di gestire la segnalazione di panico, configurabile. Il tasto PANICO può essere utilizzato per: - attivare la sirena (funzionalità con segnalazione acustica); - pilotare un attuatore (funzionalità senza segnalazione acustica). Pulsante 4 INSERIMENTO : inserimento impianto (secondo le parzializzazioni associate ad uno degli utenti presenti in centrale). Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN , EN , EN , EN , EN Vista frontale pulsante DISINSERIMENTO pulsante INSERIMENTO 1 LED trasmissione e conferma comando pulsante PANICO pulsante INSERIMENTO 04

206 Interfaccia in radiofrequenza Interfaccia per telecomando, sirena per esterno e rivelatori con collegamento in radiofrequenza dual-band bidirezionale - moduli Apparecchi EIKON 36 6, B 0493.N Next IDEA B PLANA 36 5, SL Silver ANTINTRUSIONE Telecomando in radiofrequenza bidirezionale Telecomando con collegamento in radiofrequenza bidirezionale, alimentato da batterie al litio 3 V CR016 (fornite) Interfaccia contatti in radiofrequenza, pag

207 Antintrusione in radiofrequenza Apparecchi da parete - CARATTERISTICHE TECNICHE Sirena da esterno La sirena da esterno consente la segnalazione acustica, udibile a distanza, e ottica di ogni condizione di allarme. La trasmissione radio è bidirezionale e quindi la sirena riceve messaggi sullo stato del sistema e trasmette messaggi di allarme alla centrale. Principali caratteristiche alimentazione: pacco batteria alcalina 9 V 1 Ah (0091) trasmissione e ricezione: doppia frequenza portata radio: 100 m in campo libero livello di pressione sonora a 1 m: 110 db protezione antisabotaggio contro l apertura e il distacco dal muro temperatura di funzionamento: da -5 C a +55 C grado di protezione: IP3 autonomia: 4 anni in condizioni di normale utilizzo dimensioni: 70x03x73 mm Vista frontale Avvisatore acustico Conformità normativa Direttiva R&TTE, Norme EN , EN , EN , EN , EN , EN Segnalatore ottico Esploso Batteria alcalina art Trimmer per la regolazione dell intensità sonora dei bip Connettore pacco batteria 06

208 Apparecchi da parete Sirena da esterno Sirena per esterno con lampeggiante, supervisionata, collegamento in radiofrequenza dual-band bidirezionale, alimentata da batteria alcalina 9 V 1 Ah (fornita) 73,75 68, Batteria alcalina 9V 1Ah per sirena 0091 Batteria alcalina 9 V 1 Ah di ricambio per sirena ANTINTRUSIONE 0091 I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 07

209 POWER 0795 REST CONTROL A EMERGENCY STATE B ON OFF EMERGENCY MODE 0795 REST CONTROL POWER EMERGENCY STATE A B ON OFF EMERGENCY MODE Sicurezza Apparecchi di illuminazione - CARATTERISTICHE TECNICHE Lampade di emergenza con LED L'apparecchio di illuminazione d emergenza autonomo con LED ad alta efficienza integrabile nel sistema By-me, può essere utilizzato in tutti quegli ambienti del residenziale e del terziario nei quali si ha l'esigenza di avere l'illuminazione anche in caso di mancanza della tensione di rete. Per il suo flusso è utilizzabile negli ambienti con prescrizione CEI Può inoltre essere utilizzato anche per evidenziare, in caso di black-out, passaggi con ostacoli o potenzialmente rischiosi (scale, cambi di direzione, ecc.). Il dispositivo deve essere completato con placca 7 moduli Eikon o Plana. Principali caratteristiche tensione di alimentazione 0660: 30 V~ ±10% Hz tensione di alimentazione : 10 V~ ±10% Hz LED ad alta efficienza, temperatura di colore da 5000 K (min) a 6300 K (max) numero di ore vita LED: assorbimento: 5 W batteria ricaricabile al NiCd 4,8 V 800 mah tempo di ricarica batteria: 1 ore autonomia: 1 h oppure 3 h (selezionabile) flusso luminoso in emergenza: 75 lm con autonomia 1h e 7 lm con autonomia 3 h. selettori per abilitazione batteria ed impostazione autonomia e luminosità del LED corpo in materiale autoestinguente la lampada non è comandabile tramite regolatore (dimmer) grado di protezione: IP40 (IP0 all interno di pareti cave) apparecchio di classe II installabile su superfici normalmente infiammabili LED verde e LED rosso per segnalazione normale funzionamento e presenza anomalie dispositivo di ricarica delle batterie a corrente costante dispositivo di protezione contro la scarica eccessiva della batteria per la lampada 0660 è possibile effettuare la funzione di stand-by mediante l'art e accensione/spegnimento tramite By-me con l art Funzionamento Stato dell apparecchio di illuminazione Batteria in carica e presenza tensione di rete LED verde Acceso fisso LED rosso Spento Note Corrente di mantenimento Batteria in ricarica Impulsivo Spento Carica veloce Anomalia Spento Acceso fisso Batteria da sostituire Spento Lampeggiante Guasto generale della apparecchio di illuminazione La batteria non garantisce più l autonomia dichiarata Collegamenti Con art effettuare i collegamenti indicati nella figura a fianco (solo per art. 0660): attraverso i morsetti A e B l apparecchio di illuminazione può essere connesso all art che, in assenza di tensione, consente di portare in Stand-By uno o più apparecchi di illuminazione di emergenza. Con interfaccia di gestione art : mediante l interfaccia di gestione BUS è possibile comandare l apparecchio di illuminazione utilizzando la centrale By-me (integrazione degli apparecchi di illuminazione di emergenza nell impianto By-me). Conformità normativa Direttiva BT. Norme EN , EN , EN , EN Direttiva EMC. Norme EN 61547, EN , EN , EN Se correttamente installato l apparecchio permette di rispettare i requisiti illuminotecnici della norma EN Sicurezza fotobiologica: gruppo di rischio 1 (rischio basso) in accordo a EN Collegamenti La lampada si accende solo in caso di mancanza alimentazione di rete (emergenza) V~ 1P NC 10A 50V~ 1P NC 10A 50V~ SE 30V~ Hz SE SA 30V~ 30V~ Hz Hz *Collegare sempre la rete SE Collegamenti 1P NC 10A 50V~ 1P NC 10A 50V~ 1 A B SE 10V~ Hz SE SA 10V~ 10V~ Hz Hz A B A B * Funzione di stand-by La lampada è sempre accesa (illuminazione ed emergenza) A B 3 4 A B V~ A B La lampada si accende solo in caso di mancanza alimentazione di rete (emergenza) La lampada è sempre accesa (illuminazione ed emergenza) Collegare sempre la rete SE. I morsetti A e B non sono utilizzati; non effettuare alcun collegamento. * * 08

210 Lampada di emergenza con LED Apparecchi di illuminazione 0660 Apparecchio di illuminazione d'emergenza autonomo con LED ad alta efficienza 30 V~ Hz, batteria ricaricabile Ni-Cd, completo di supporto per installazione in scatole da incasso 6/7 moduli. Da completare con placca 7 moduli Eikon o Plana Apparecchio di illuminazione d'emergenza autonomo con LED ad alta efficienza 10 V~ Hz, batteria ricaricabile Ni-Cd, completo di supporto per installazione in scatole da incasso 6/7 moduli. Da completare con placca 7 moduli Eikon o Plana. 70, SICUREZZA I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 09

211 Sicurezza Apparecchi di illuminazione - CARATTERISTICHE TECNICHE Interfaccia per la gestione delle lampade di emergenza mediante Bus By-me. Il dispositivo, opprtunamente installato nell apparecchio di illuminazione d emergenza 0660 e , consente di controllare la lampada attraverso la centrale By-me integrandola quindi all'interno dell'impianto di automazione. Sarà quindi possibile: comandare (ON/OFF) la lampada di emergenza in modo analogo ad un apparecchio di illuminazione tradizionale; integrare la lampada negli scenari e nei programmi eventi configurati in centrale. L interfaccia va agganciata nell apposito vano presente sul retro dell apparecchio di illuminazione d emergenza 0660 e Conformità normativa Direttiva BT Direttiva EMC, Norma EN Vista frontale e collegamenti D A B C Legenda: A: Pulsante di configurazione B: LED C: Morsetti Bus TP D: Connettore di aggancio alla lampada 10

212 Apparecchi di illuminazione Interfaccia Bus per lampade di emergenza Interfaccia per la gestione delle lampade di emergenza mediante Bus By-me 18, Batteria di ricambio per lampade a LED Batteria ricaricabile di ricambio Ni-Cd 4,8 V 800 mah per apparecchi di illuminazione d'emergenza a LED SICUREZZA

213 Controllo accessi Caratteristiche tecniche Campo di applicazione La gamma di prodotti consente di realizzare, in ambito residenziale, terziario e alberghiero dei sistemi di controllo accessi e gestione utenze sicuri, affidabili e flessibili. Disponibile per la serie Eikon, Idea e Plana, il sistema offre diverse soluzioni tecniche e diversi livelli di complessità, in modo da garantire la soluzione idonea a qualsiasi tipo di necessità. Schema di collegamento con gestione via software 9 V d.c V~ Hz Controllo accessi su linea Bus con gestione via software I componenti del sistema controllo accessi su linea Bus con smart card sono predisposti per la programmazione via software. Con l utilizzo di un apposito software Vimar è infatti possibile configurare le smart card in varie modalità di funzionamento: card sempre attive, card a scadenza, card attive a fasce orarie e card attive a scalare. Impostati i parametri di funzionamento, le smart card vengono programmate mediante il configuratore, un apparecchio da 3 moduli installato su scatola da tavolo, da collegare ad un PC di servizio tramite USB. La programmazione dei lettori in questa modalità di funzionamento non viene effettuata agendo sui dip switch di ciascun apparecchio ma, usando un PC di servizio da cui trasferire sul dispositivo via cavo, i dati mediante apposita interfaccia seriale Vimar (connettore RS3, cavo e smart card tra loro collegati). La stessa programmazione può essere effettuata in modalità wireless attraverso la porta infrarossi posta sul fronte del lettore. Questo sistema consente applicazioni evolute per esempio: le card a scadenza sono adatte alla gestione alberghiera, di camping e residence; l ospite potrà utilizzarle solo per il tempo di permanenza concordato, dopo di che diventeranno inutilizzabili; le card attive a fascia oraria potranno regolare l accesso a fitness center, palestre, piscine, ecc.; le card a scalare potranno essere impiegate, per il numero di volte predeterminato, in parcheggi, palestre, beauty farm. Esse sono ricaricabili e quindi rappresentano una strumento dinamico adatto ad un uso continuativo nel tempo. Il software può essere installato sui seguenti sistemi operativi: PC: Windows Vista, Windows 7, Linux (con versioni del kernel almeno..1) V~ Hz 9 V d.c. Eventuale secondo alimentatore Collegamenti via Bus Legenda: +, - : Collegamento al BUS 0 : Comune 1 : Contatto normalmente aperto : Contatto normalmente chiuso Cavo bus (01840) Controllo accessi su linea Bus con smart card Uguali funzioni del sistema base (escluso l interruttore a badge), che garantisce la stessa sicurezza e le stesse modalità impiantistiche; l attuatore per l elettroserratura è un apparecchio autonomo collegato via Bus al lettore/programmatore e viene installato all interno del locale controllato. In tal modo l eventuale manomissione del lettore è ininfluente ai fini dell azionamento dell elettroserratura e ciò offre una maggiore sicurezza. Il lettore/ programmatore, apparecchio di ingombro 3 moduli, viene configurato tramite dip switch e, se integrato in un sistema antintrusione Bus Vimar, può svolgere anche la funzione di inserimento e disinserimento dell impianto. L attuatore occupa moduli e tramite un trimmer posto sul retro del dispositivo, offre la possibilità di impostare la durata della commutazione del relè, in base al tipo di elettroserratura usata. Esempi di utilizzo delle smart card Chip Area scrivibile per personalizzazione smart card Retro della smart card personalizzabile su richiesta Aree scrivibili per indicazione nome del possessore della smart card e degli indirizzi utilizzati Nome Name A B C D E F G H I J K L M N O P MASTER Casella da barrare solo nel caso di utilizzo come smart card MASTER 1

214 Caratteristiche tecniche Controllo accessi su linea Bus con transponder Presenta la stessa architettura di installazione del sistema Bus con smart card. La differenza consiste nell impiego di un lettore di chiavi o card a transponder di ingombro moduli. Le chiavi e card a transponder offrono assoluta sicurezza e affidabilità, ognuna contiene un codice diverso scelto tra 1000 miliardi di possibili combinazioni e funzionano senza batteria, quindi hanno un autonomia illimitata e non necessitano di manutenzione. Il codice viene trasmesso ponendo a contatto la chiave o la card a transponder con l inseritore che, se lo riconosce, invia al modulo attuatore di commutare il relè. Schema di collegamento con lettore per smart card V~ Hz V~ Hz 9 V d.c. 9 V d.c. Eventuale secondo alimentatore Cavo bus (01840) Schema di collegamento con lettore per transponder Utilizzo carta a transponder 9 V d.c V~ Hz V~ Hz 9 V d.c. Eventuale secondo alimentatore Cavo bus (01840) Controllo accessi con lettore/programmatore di smart card con relè integrato È la soluzione base, la più semplice. Costituita da un lettore/ programmatore di smart card d ingombro 3 moduli, svolge anche la funzione di attuatore, mediante il relè presente a bordo. La programmazione delle card e la configurazione del dispositivo avviene mediante dip switch montati sul retro dell apparecchio. L attivazione del relè di uscita avviene al riconoscimento della smart card precedentemente memorizzata. Nel caso di utilizzo del lettore/programmatore in ambito alberghiero, un opportuna combinazione dei dip switch permette la semplificazione di alcune funzioni in modo da agevolare l utilizzo del dispositivo in tale contesto. Un altro tipo di configurazione del dispositivo definito interruttore intelligente, consente di realizzare un sicuro sistema di controllo delle utenze. Il relè di uscita rimane commutato finchè la smart card precedentemente programmata rimane inserita nel lettore/ programmatore. Collegamenti per lettore/programmatore Alimentazione Uscita relé C +1 V d.c. 4 V~ / 4 V d.c. 8 A cos ø 1 +4 V d.c. 1/4 V~ C CONTROLLO ACCESSI Attivazione utenze L attivazione delle utenze può essere effettuata in modo economico anche per mezzo dell interruttore elettronico a badge. L inserimento di una card ISO nel lettore (può essere anche, ma non solo, quella utilizzata per l accesso alla camera) provoca la commutazione del relè di uscita, idoneo a pilotare carichi fino a 16 A 50 V~. 13

215 Controllo accessi Controllo accessi via Bus- CARATTERISTICHE TECNICHE Lettore chiavi e card a transponder Il dispositivo attiva e disattiva l impianto (completamente o in modo parzializzato) dopo aver riconosciuto il codice emesso dalle chiavi a transponder. La funzionalità è identica a quella dell inseritore con l ulteriore caratteristica di segnalare, dopo aver riconosciuto la chiave, l inserimento e il disinserimento oltre che visivamente anche tramite un cicalino presente all interno del dispositivo. Un suono prolungato segnala l inserimento, due suoni brevi il disinserimento. Può essere integrato con il sistema di controllo accessi. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione (Vn): Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) installazione: a incasso o a parete (con scatola ) tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato consumo: 0 ma numero massimo di chiavi gestibili per funzione di antintrusione: 4 MASTER + 4 SLAVE numero massimo di chiavi gestibili per funzione di controllo accessi: 4 MASTER + 50 SLAVE frequenza transponder: 15 khz ingombro moduli Collegamenti lettore chiavi e card transponder morsetti BUS TP Utilizzo chiave a transponder su lettore Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN Attuatore a relè L attuatore è un dispositivo in grado di effettuare, grazie ai contatti puliti di cui è provvisto, la ripetizione del segnale proveniente dal lettore per l apertura di un elettroserratura. Collegamenti attuatore a relé Principali caratteristiche morsetti: Bus TP tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. grado di protezione: IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) consumo tipico: 8 ma funzionamento impulsivo (monostabile) con regolazione del tempo di commutazione del relè da 0,5 s a 10 s dati nominali relè: 3 A 30 V ingombro moduli Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN contatto NC contatto NO morsetti BUS TP uscita comune 14

216 Controllo accessi via Bus Lettore di chiave a transponder Lettore di chiavi a transponder, utilizzabile anche su sistema antintrusione via Bus- moduli. EIKON 36 6, B 0470.N Next IDEA 36, B PLANA 36, SL Silver Attuatore Attuatore con uscita a relè in scambio 3 A 30 V - moduli. EIKON 36 6,5 IDEA B 047.N Next 36,5 5 CONTROLLO ACCESSI B PLANA 36, SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Scatole da parete, pag

217 Controllo accessi Controllo accessi via Bus- CARATTERISTICHE TECNICHE Configuratore di smart card Il dispositivo assieme al software di gestione permette una gestione evoluta del sistema e la programmazione delle smart card. Vista frontale configuratore di smart card per serie idea Principali caratteristiche installato su scatola inclinata da tavolo cavo USB tipo A per collegamento PC software di programmazione Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN 550, EN 5504 Vista frontale configuratore di smart card per serie Eikon Vista frontale configuratore di smart card per serie Plana Lettore/programmatore di smart card Il dispositivo gestisce gli accessi, assegna il codice di sicurezza all indirizzo impostato e consente di copiarlo nelle smart card (se utilizzato senza configuratore attraverso il dip-switch), legge le smart card e comunica all attuatore a relè per mezzo del Bus l avvenuto riconoscimento della stessa. Principali caratteristiche morsetti: Bus TP tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. grado di protezione IP30 temperatura di funzionamento: C (per interno) consumo tipico: 16 ma numero di smart card memorizzabili: illimitato ingombro: 3 moduli Collegamenti lettore/programmatore di smart card O N dip-switch ON Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN morsetti BUS TP 16

218 Controllo accessi via Bus Configuratore di smart card Configuratore di smart card in scatola inclinata da tavolo 3 moduli Idea, 4 moduli Eikon e Plana completo di cavo e connettore USB tipo A. Da completare con placca 3 moduli Classica per Idea, 4 moduli per Eikon, (Classic e Round) e Plana EIKON 88,8 74, B 0473.N Next IDEA B PLANA 89 73, SL Silver Lettore/programmatore di smart card Lettore/programmatore di smart card, utilizzabile anche su sistema antintrusione via Bus- 3 moduli (Fornito senza smart card) EIKON 47, 37 IDEA B 0471.N Next 47,0 36 CONTROLLO ACCESSI B PLANA SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Scatole da parete, pag

219 Controllo accessi Controllo accessi via Bus- CARATTERISTICHE TECNICHE Chiave a transponder Le chiavi a transponder (01815), che non necessitano nè di manutenzione nè di batterie, sono dei particolari apparecchi, della grandezza di un portachiavi, la cui funzione nel controllo accessi, è quella di aprire per mezzo dell inseritore, l elettroserratura di una porta. Utilizzo chiave a transponder Card a transponder Le stesse funzioni sono disponibili anche utilizzando le card a transponder (01816) delle dimensioni di una card ISO. Personalizzazione in e nero, lato posteriore (retro) Utilizzo card a transponder H - Card a transponder personalizzabile Come 01816, ma retro della card personalizzabile a richiesta in colore nero Smart card Memorizzazione di 15 diversi codici su 15 diversi indirizzi; 4.9 miliardi di combinazioni; area scrivibile per personalizzazione. Utilizzo smart card Smart card personalizzabile 1645.H Come 1645, ma retro della card personalizzabile a richiesta in colore nero Alimentatore Il dispositivo fornisce la tensione a 9 V d.c. per l alimentazione dell impianto via Bus. La corrente erogata da un singolo alimentatore è sufficiente ad alimentare 10 lettori e 10 attuatori. Principali caratteristiche tipo switching M tensione nominale di alimentazione: V~ frequenza nominale di alimentazione: Hz tensione di uscita: 9 V d.c. corrente max di uscita: 30 ma temperatura di funzionamento: C installazione: su guida EN 500 (6 moduli da 17,5 mm) Bobina di disaccoppiamento Il dispositivo consente l interfacciamento tra l alimentatore e i componenti collegati al Bus. Principali caratteristiche Installazione su guida EN 500 ( moduli da 17,5 mm). Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norme EN , EN , EN

220 Controllo accessi via Bus Chiave - card a transponder Chiave a transponder Non necessita di batterie Card a transponder H Card a transponder personalizzabile (fronte) (retro) H Smart card Smart card per collegamento seriale dei lettori/programmatori 1645 Smart card programmabile 1645.H Smart card programmabile e personalizzabile (fronte) 1645 (retro) 1645.H Apparecchi per guida EN Alimentatore con uscita 9 V d.c. 30 ma, alimentazione V~ Hz, installazione su guida EN 500, occupa 6 moduli da 17,5 mm - RAL Bobina di disaccoppiamento, installazione su guida EN 500, occupa moduli da 17,5 mm - RAL 7035 CONTROLLO ACCESSI

221 Controllo accessi Controllo accessi stand-alone - CARATTERISTICHE TECNICHE Lettore/programmatore Dispositivo per la gestione utenze in abitazioni, hotel, uffici e similari. Il funzionamento avviene mediante: Lettore/programmatore il quale: - gestisce gli accessi; - assegna il codice di sicurezza all indirizzo impostato e consente di copiarlo nelle smart card; - legge le smart card e commuta il relè di uscita se viene riconosciuta. Smart card: - consente di memorizzare 15 diversi codici su 15 diversi indirizzi; - disponibile anche in versione personalizzabile. Modalità di funzionamento Standard: - funzionamento con o senza card master; - l inserimento di una card riconosciuta provoca la commutazione del relè di uscita in modo impulsivo (circa 3 sec.) oppure passo-passo; - attiva la selezione dei 15 indirizzi (illimitato numero di card MASTER/SLAVE memorizzabili). Alberghiero: - funzionamento con card master; - l inserimento di una card riconosciuta provoca la commutazione del relè di uscita in modo impulsivo (circa 3 sec.) oppure passo-passo; - disattiva la funzione selezione indirizzi. Interruttore elettronico: - funzionamento con card master; - l inserimento di una card precedentemente abilitata provoca la commutazione del relè di uscita. Il relè rimane commutato sino al disinserimento della card (dip 8 OFF) o con un ritardo di 50 sec. dal disinserimento della card (dip 8 ON); - illimitato numero di card MASTER/SLAVE memorizzabili. Caratteristiche tecniche numero di smart card memorizzabili illimitato; tensione di alimentazione: - 1 V~ Hz; - 1 V d.c. ±10%; - 4 V~ Hz; - 4 V d.c. ±10%. assorbimento tipico: - 1 V~ Hz: 55 ma - 1 V d.c.: 45 ma - 4 V~ Hz: 80 ma - 4 V d.c.: 35 ma relè ad uno scambio libero da potenziale 4 V a.c. 8 A cos ϕ 1 temperatura di funzionamento: C grado di protezione: IP30 ingombro moduli Smart card memorizzazione di 15 diversi codici su 15 diversi indirizzi 4.9 miliardi di combinazioni area scrivibile per personalizzazione 1645.H - Smart card come 1645, ma retro della card personalizzabile a richiesta in colore nero. Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN , EN Collegamenti lettore/programmatore 1 4V ~ 8A 4V cos ø 1 Interruttore a badge L inserimento di una qualsiasi smart card ISO (es. Vimar 1645, 1645.H e 1645.S) nel dispositivo, provoca la commutazione del relè in uscita, estraendo la smart card, dopo 50 secondi, il relè ritorna nella condizione di riposo. Conformità normativa Direttiva BT, Direttiva EMC, Norma EN Caratteristiche tecniche Interruttore elettronico a badge: tensione di alimentazione; - 30 V~ Hz; - 4 V~ Hz; - 4 V d.c.; uscita a relè con contatto pulito in scambio 16 A 50 V~ cos ϕ 1; LED frontale per indicazione apparecchio alimentato e carico ON ; pulsante frontale di test; 0

222 Controllo accessi stand-alone Lettore/programmatore Lettore/programmatore di smart card, uscita a relè in scambio 8 A 4 V a.c., alimentazione 1/4 V~ Hz e 1/4 V d.c. (SELV) - 3 moduli. Fornito senza smart card EIKON 47, B Next 0461.N IDEA 46, B PLANA Silver SL Interruttore a badge Interruttore elettronico a badge verticale, uscita a relè in scambio 16 A 50 V~, alimentazione 30 V~ Hz, 4 V~ Hz e 4 V d.c. (SELV) - 3 moduli. Fornito senza carta ISO (badge) EIKON 56, B Next 0465.N IDEA 56,5 36,5 PLANA B 56,5 36 CONTROLLO ACCESSI Silver SL Smart card 1645 Smart card programmabile 1645.H Smart card programmabile e personalizzabile 1645.S Carta ISO Retro della carta personalizzabile (fronte) 1645 (fronte) 1645.S (retro) 1645.H I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm Scatole da parete, pag

223 Comunicazione Vimar per Windows Media Center Applicativo per la gestione del sistema By-me con Windows Media Center. L applicativo Vimar per Windows Media Center, consente di comandare e monitorare il sistema By-me mediante un interfaccia grafica che funziona nell ambiente Media Center di Windows Vista o Windows 7 offrendo la possibilità di continuare a gestire tutte le apparecchiature di intrattenimento domestico quali ad esempio, sistemi hi-fi, lettori DVD, web cam, ecc., presenti nella casa. Il software Media Center infatti, fornisce un unico contenitore multimediale che consente il controllo di tutto l impianto e le utenze della casa attraverso il televisore oppure mediante il personal computer nel quale è installato l applicativo; in particolare è possibile: controllare luci (accensione, spegnimento e regolazione), tapparelle, termostati (tradizionali e per fan coil) e scenari; controllare e monitorare l impianto antintrusione (in particolare, attraverso la finestra Parzializzazioni è possibile visualizzare lo stato delle parzializzazioni stesse e attivarle o disattivarle a seconda dell esigenza dell utente); gestire le chiamate videocitofoniche inclusa la segreteria video (in particolare nel caso il sistema videocitofonico sia quello Due Fili, l applicativo consentirà l apertura della serratura ed eventualmente anche l accensione di un gruppo luci); visualizzare, registrare e rivedere le immagini trasmesse da tre tipologie di telecamere: - le telecamere dei sistemi Due Fili e TVCC gestite attraverso la centrale By-me; - le telecamere collegate direttamente al computer (web cam); - le telecamere su rete IP; monitorare il controllo dei consumi degli elettrodomestici allo scopo di prevenire l intervento per sovraccarico dell interruttore magnetotermico (gestione controllo carichi). Tutte queste operazioni vengono effettuate mediante il telecomando del televisore oppure il mouse o la tastiera del PC, garantendo all utente la massima flessibilità abbinata ad elevate prestazioni in termini di comfort e semplicità di utilizzo. Affinché il sistema By-me possa essere gestito dall applicativo Media Center, è necessario innanzitutto creare un file con il database dell impianto; tale file viene creato mediante il software EasyTool grazie all interfaccia U collegata alla centrale. Fatto questo si installa nel PC Media Center l applicativo Vimar e quindi si procede con la configurazione caricando il file con il database dell impianto precedentemente creato. Attraverso il software MCConfig, il programma realizzato nell ambiente multimediale Media Center del sistema operativo Windows Vista o Windows 7 interpreta le informazioni relative alla configurazione dell impianto definito nella centrale By-me. L applicativo infatti, mediante delle semplici operazioni di Drag and Drop, consente di associare i Gruppi funzionali dell impianto ai corrispondenti ambienti ai quali fa riferimento il software Windows Media Center. Tali operazioni vengono effettuate attraverso un unica finestra di lavoro estremamente semplice ed intuitiva nella quale ambienti e gruppi sono rappresentati da icone selezionabili da una vasta libreria che possono essere rinominate a piacere a seconda della loro collocazione. Menù di accesso a Media Center Menù gestione Luci e Tapparelle

224 Vimar per Windows Media Center Menù gestione Scenari Menù gestione sistema antintrusione Finestra dell applicativo MCConfig per la gestione del sistema By-me con Windows Media Center COMUNICAZIONE Ambienti Elementi ambiente Gruppi funzionali 3

225 L R BUS Comunicazione Vimar per Windows Media Center In definitiva, per effettuare la gestione del sistema By-me attraverso Windows Media Center, è necessario dotarsi dell art che contiene il cd con l applicativo e l interfaccia per il collegamento fisico tra il PC e il Bus di By-me; per effettuare tale collegamento è poi necessario dotarsi della presa RJ11 speciale per Bus (art. 039, 16339, 1439). La figura che segue illustra le connessioni da realizzare: Collegamento del PC Windows Media Center con il Bus del sistema By-me Presa RJ BUS PC MEDIA CENTER CF-I/CF-II/MD MS-SD-XD-MC 1394 USB BUS A/V INPUT AUDIO VIDEO S-VIDEO Nel caso in cui si desideri gestire anche l impianto videocitofonico attraverso Windows Media Center, i dispositivi da adottare e i collegamenti da effettuare si differenziano a seconda del tipo di sistema: nell impianto Due Fili è necessario dotarsi dell interfaccia art , di una presa RJ11 (art. 030, 16335, 1430) e di un cavo RCA-RCA; negli impianti SoundSystem e DigiBus sono necessari una presa di tipo F (art. 0318, 16331, 14318) e un cavo RCA-F. 4

226 Vimar By-phone Applicativo per la gestione del sistema By-me da cellulare. Il software Vimar By-phone è un applicativo Vimar che offre la possibilità all utente di interagire con i comunicatori GSM Vimar (art , 0194) allo scopo di effettuare, mediante il telefono cellulare, la gestione da remoto dell impianto attraverso un interfaccia grafica ad icone molto semplice ed intuitiva. L applicativo consente di gestire: impianti By-me realizzati con le centrali di controllo (art , 16950, 0510, 01950, 01951, 0195, 01956, e 01960); impianti di termoregolazione in radiofrequenza realizzati con ClimaRadio. L applicativo inoltre offre la possibilità di interagire anche con i cronotermostati GSM ClimaPhone (art ). Quindi, il software Vimar By-phone consente di: supervisionare le principali funzioni dell impianto (automazione, termoregolazione, antintrusione, scenari, allarmi tecnici) in modo rapido (senza l utilizzo di SMS) e sicuro (mediante l impostazione di una password opzionale di accesso per le azioni di comando, tranne per antintrusione, che per sicurezza, la password è necessaria). Il software è compatibile per: telefoni cellulari Symbian, che integrano tecnologia Java con supporto del profilo CLDC1.1 e MIDP.0/CDC PBP/SE; telefoni cellulari con Windows Mobile versione 5.0 (o superiore), muniti di.net Compact Framework 3.5; dispositivi iphone 3GS ed iphone 4G con sistema operativo ios 4.0 o superiore. I dispositivi Apple con sistemi operativi inferiori alla versione ios 4.0 oppure privi del supporto all invio di SMS (ad esempio ipodtouch e ipad) non sono supportati. Vimar By-phone è gratuito ed è scaricabile liberamente: da PC alla sezione Software di prodotto del sito direttamente da telefono cellulare all indirizzo: Menù di visualizzazione dei comunicatori configurati Menù di visualizzazione Clima Menù di visualizzazione Impostazioni applicativo COMUNICAZIONE Menù di visualizzazione dei comunicatori configurati ed impostazioni Menù di visualizzazione Clima Menù di visualizzazione Invio comandi 5

227 Comunicazione Software e interfacce - CARATTERISTICHE TECNICHE Software e interfaccia per Windows Media Center La gestione del sistema By-me attraverso l applicativo Vimar per Windows Media Center, necessita di alcuni collegamenti che permettono al computer dove è installato il software, di interpretare e/o inviare i messaggi dati dai/ai sistemi di cui esso rappresenta il punto di centralizzazione (consentendo quindi il controllo dell impianto di automazione, antintrusione e videocitofonia da un unico punto come il televisore o il monitor del computer stesso). I collegamenti vengono realizzati con l utilizzo di dispositivi ausiliari e si differenziano a seconda dei sistemi che l applicativo Vimar per Windows Media Center deve gestire. L applicativo per la gestione del sistema By-me attraverso Windows Media Center consente di effettuare le operazioni che seguono: controllare luci (accensione, spegnimento e regolazione), tapparelle, termostati (tradizionali e per fan coil), e scenari; controllare e monitorare l impianto antintrusione (in particolare, attraverso la finestra Parzializzazioni è possibile visualizzare lo stato delle parzializzazioni stesse e attivarle o disattivarle a seconda dell esigenza dell utente; gestire le chiamate videocitofoniche inclusa la segreteria video (in particolare nel caso il sistema videocitofonico sia quello Due Fili, l applicativo consentirà l apertura della serratura ed eventualmente anche l accensione di un gruppo luci); visualizzare, registrare e rivedere le immagini trasmesse da due tipologie di telecamere: - le telecamere dei sistemi Due Fili e TVCC gestite attraverso la centrale By-me; - le telecamere collegate direttamente al computer (web cam, telecamere TVCC e su rete IP); monitorare il controllo dei consumi degli elettrodomestici allo scopo di prevenire l intervento per sovraccarico dell interruttore magnetotermico (gestione controllo carichi); l applicativo è disponibile nelle lingue italiano, inglese, spagnolo Interfaccia per il collegamento del Bus, da presa RJ11 speciale, al PC su porta USB. Il dispositivo, fornito a corredo dell art , consente la lettura e scrittura di dati sul Busdel sistema By-me. L interfaccia deve essere connessa ad un PC provvisto dell applicativo per la gestione del sistema By-me con Media Center (fornito) e alla presa speciale per Bus(Eikon 039, Idea 16339, Plana 1439). Principali caratteristiche alimentazione direttamente da PC attraverso la porta USB (5V d.c.) cavo USB con connettore tipo A per collegamento PC, lunghezza 1,8 metri (fornito) cavo personalizzato e polarizzato con connettore tipo RJ11 per collegamento presa speciale, lunghezza metri (fornito) classe del dispositivo HID (Human interface device) temperatura di funzionamento + 5 C C dimensioni 115x75x5 mm Funzionamento Il dispositivo viene configurato all interno del sistema (con l assegnazione di un indirizzo) mediante la centrale di controllo e la pressione del pulsante di configurazione. Il significato dei LED presenti sul fronte del dispositivo è il seguente: LED USB acceso quando l interfaccia viene collegata al PC tramite il cavo USB; e può essere utilizzato con i Media Center Extender come ad esempio la XBox 360. Applicazioni Sistema By-me automazione e antintrusione I dispositivi ausiliari necessari per la connessione del sistema al computer Media Center sono i seguenti: - presa RJ11 speciale per Bus (Eikon 039, Idea 16339, Plana 1439); - interfaccia per il collegamento del Bus, da presa RJ11 speciale, al PC su porta USB (il prodotto è fornito a corredo, nell imballo dell art ). Sistemi videocitofonici Sound System e DigiBus di Elvox. I dispositivi ausiliari necessari per la connessione del sistema al computer Media Center sono i seguenti: - distributore video Elvox art. 6554; - presa coassiale con connettore femmina tipo F (Eikon 0318, Idea 16331, Plana 14318) per la trasmissione del segnale video; - cavo tipo F-RCA per la connessione al computer Media Center (per il cablaggio del cavo può essere utilizzato il connettore coassiale tipo F art ). Nota: attraverso l applicativo Vimar per Windows Media Center, i sistemi Sound System e DigiBus consentono di gestire il segnale video ma non quello audio. Sistema videocitofonico Due Fili di Vimar by Elvox. I dispositivi ausiliari necessari per la connessione del sistema al computer Media Center sono i seguenti: - presa RJ11 (Eikon 030, Idea 16335, Plana 1430). - interfaccia per il collegamento del Bus del sistema Due Fili, da presa RJ11, al PC su ingresso RCA; - cavo RCA - RCA (non fornito). Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN 550, EN 5504 LED Busacceso quando l interfaccia viene collegata al Bustramite il cavo RJ11 e la presa speciale. Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN 550, EN 5504 Vista frontale interfaccia per il collegamento del Bus Pulsante di configurazione Connettore USB (Media Center ) USB BUS Connettore RJ11 (Bussistema By-me) 6

228 Software e interfacce Software e interfaccia per Windows Media Center Software per l interfacciamento del sistema By-me con Windows Media Center per Windows Vista e Windows 7 (3 bit), completo di interfaccia per il collegamento del Bus, da presa RJ11 speciale, ad un PC su porta USB COMUNICAZIONE 7

229 Comunicazione Interfacce - CARATTERISTICHE TECNICHE Interfaccia per il collegamento del sistema videocitofonico Due Fili, ad un PC con Windows Media Center Il dispositivo, attraverso la presa RJ11 (Eikon 030, Idea 16335, Plana 1430) collegata al Bus Due Fili, consente la connessione tra il rispettivo sistema videocitofonico e il PC Media Center per la gestione del sistema videocitofonico Due Fili mediante l applicativo Vimar per Windows Media Center. L interfaccia è provvista di un ingresso RJ11 per la connessione al Bus Due Fili e di un uscita RCA per la connessione al PC Media Center. L interfaccia è provvista di due dip switch posti alla destra del connettore RJ11; modificare la posizione di tali dip switch fino ad ottenere la migliore qualità video dell immagine Vista frontale connettore RCA (Media Center ) BUS DUE FILI Principali caratteristiche alimentazione direttamente dal Busdel sistema Due Fili cavo personalizzato con connettore tipo RJ11 per collegamento presa sul Bus del sistema Due Fili, lunghezza metri (fornito) temperatura di funzionamento + 5 C C dimensioni 115x75x5 mm Funzionamento Il LED Bus si accende quando l interfaccia viene collegata al Bus del sistema videocitofonico Due Fili (tramite il cavo e la presa RJ11). Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN 550, EN 5504 connettore RJ11 (Bus sistema Due Fili) dip switch 1 ON 039, 16339, Presa RJ11 speciale per Bus La presa consente di collegare, attraverso l interfaccia (contenuta nell art ), il sistema By-me con il PC dotato dell applicativo per la gestione dell impianto con Windows Media Center. Principali caratteristiche 6 posizioni, 4 contatti connessione mediante morsetti a vite Vista presa RJ 11 speciale per Bus BUS centrale By-me OPPURE BUS centrale By-me

230 Interfacce Interfaccia per il collegamento del sistema videocitofonico Due Fili, ad un PC con Windows Media Center Interfaccia per il collegamento del sistema videocitofonico Due Fili, da presa RJ11, ad un PC con Windows Media Center su ingressi RCA Prese RJ11 speciale per Bus Presa RJ11 speciale per il Bus, morsetti a vite EIKON 43,1 33, B 039.N Next IDEA 43, 33, B PLANA 43,1 3,6 COMUNICAZIONE SL Silver I disegni delle viste laterali riportano l ingombro totale e la profondità d incasso in mm 9

231 Comunicazione Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Comunicatore GSM Consente la gestione remota attraverso messaggi vocali, SMS e toni DTMF, di apparecchiature per la termoregolazione, l irrigazione, le luci, la segnalazione degli allarmi antintrusione, ecc. Principali caratteristiche alimentazione: V~ Hz consumo di corrente: 100 ma max uscite: relè con contatto pulito in scambio 16()A 50 V~ ingressi: digitali possibilità di collegamento con interfaccia di comunicazione Bus provvisto di cd con software EasyTool per la programmazione da PC comunicazione telefonica: modulo GPRS, E-GSM 900/ 1800 MHz con lettore SIM CARD integrato connettore per antenna esterna GSM installazione su guida DIN (60715 TH35), ingombro 9 moduli funzioni principali: - attivazione, disattivazione e interrogazione canali di uscita a relè - rilevamento chiusura contatti connessi a canali di ingresso digitale - interrogazione dei canali di ingresso digitale - notifica allarmi via messaggi SMS e menù vocale, associabili ai canali di ingresso digitale, con invio fino a 8 numeri telefonici - redirezionamento messaggi SMS non di sistema - notifica assenza/ripristino tensione di rete - controllo da remoto con software Vimar By-phone mediante telefono cellulare temperatura di funzionamento: 0 C +40 C Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN , EN , EN , EN , EN , EN , EN , CEI Collegamenti L N Ingressi per segnalazione allarmi U U1 Uscite per comando utenze Comunicatore GSM su Bus Consente la gestione remota del sistema By-me ed è in grado di effettuare chiamate telefoniche vocali per la segnalazione remota dell allarme rilevato dalla centrale del sistema. Consente inoltre di personalizzare i messaggi sms e vocali di segnalazione dell allarme. Alloggia batterie ricaricabili che consentono il funzionamento in assenza della tensione di alimentazione. Principali caratteristiche alimentazione: 1-4 V~, 1-30 V d.c batterie ricaricabili AAA Ni-MH 1, V, capacità minima 800 mah, sostituibili integra l interfaccia per la connessione al Bus assorbimento lato alimentazione: - in chiamata: 1-4 Vac ma 1-30 V d.c ma - in standby: 1-4 Vac ma 1-30 V d.c ma assorbimento lato Bus: 10 ma comunicazione telefonica: modulo GSM-GPRS, E-GSM 850/900/1800/1900 MHz GPRS class 10 connettore per antenna esterna installazione su guida DIN (60715 TH35), ingombro 6 moduli funzioni principali: - gestione remota del sistema By-me: clima, scenari, attuatori, antintrusione - segnalazione tramite sms dell interruzione e del ripristino della tensione di rete - comando dispositivi tramite sms, con messaggio di conferma - interrogazione stato dispositivi tramite sms con messaggio di risposta - configurazione tramite sms o PC (software su CD a corredo) - notifica allarmi tramite messaggi sms o messaggi vocali personalizzabili: con invio fino ad 8 numeri di telefono - controllo da remoto con software Vimar By-phone mediante telefono cellulare Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN , EN , EN , EN , EN , EN Collegamenti comunicatore Connettore per collegamento antenna Vani portabatterie Alloggiamento sim card Alimentazione 1-4 V a.c., 1-30 V d.c. Linea Bus Connettore per interfaccia di programmazione

232 Apparecchi per guida DIN (60715 TH35) Comunicatore telefonico GSM Comunicatore telefonico GSM, canali di uscita, canali di ingresso digitali, collegamento all interfaccia di comunicazione 01848, sintesi vocale, invio e ricezione SMS, controllo da remoto con software Vimar By-phone, alimentazione V~ Hz, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 9 moduli da 17,5 mm, RAL Comunicatore telefonico GSM su Bus 0194 Comunicatore telefonico GSM con collegamento diretto al Bus, invio e ricezione SMS, invio messaggi vocali d allarme, controllo da remoto con software Vimar By-phone, alimentazione 1-4 V~ Hz o 1-30 V d.c. (SELV), installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa 6 moduli da 17,5 mm, RAL COMUNICAZIONE 31

233 Comunicazione Apparecchi da parete e per guida DIN (60715 TH35) - CARATTERISTICHE TECNICHE Combinatore telefonico per rete fissa Il combinatore telefonico è un apparecchio per la segnalazione remota d allarme tramite chiamata, via rete telefonica fissa (PSTN), fino a 8 numeri telefonici fissi o cellulari. Alloggia le batterie (non fornite) che permettono il funzionamento in assenza della tensione di alimentazione. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: V d.c. consumo a riposo: 45 ma a 9 V d.c. consumo max in chiamata: 80 ma a 9 V d.c. 8 numeri telefonici programmabili per trasmissione fonica numeri telefonici programmabili per trasmissione digitale 6 messaggi registrabili associazione libera tra numeri telefonici e messaggi 4 ingressi per segnalazioni allarme possibilità di impostare un codice installatore e un codice utente/periferica canale per controllo dello stato della batteria canale per controllo della presenza rete 30 V~ uscite: 1 relè (1 A 30 Vd.c., 1 A 10 V~) e un uscita elettrica (passo passo o impulsiva) interruzione delle chiamate con invio di codici DTMF interruzione delle chiamate attraverso la tastiera del combinatore bloccare la rilevazione di apertura degli ingressi, ad impianto antintrusione disinserito, attraverso un attuatore del sistema orologio programmabile memoria eventi consultabile programmazione residente su memoria non volatile batterie consigliate: - tensione nominale: 6 V - capacità: 1, A h - numero batterie: - dimensioni: L 97 mm, H 51 mm, P 5 mm. Conformità normativa Direttiva R&TTE Norme EN , EN , EN , ETSI TBR 1, CEI Interfaccia di comunicazione Bus Dispositivo che consente di utilizzare il comunicatore telefonico GSM per operazioni di gestione, manutenzione e monitoraggio remoto del sistema By-me. Principali caratteristiche tensione nominale di alimentazione: Bus 9 V d.c. assorbimento: 10 ma morsetti: - Bus TP - RJ9 (seriale, +5 V, GND, RX, TX) temperatura di funzionamento: -5 C +45 C (per interno) moduli da 17,5 mm Conformità normativa Direttiva EMC Norma EN Vista frontale e collegamenti linea BUS LED pulsante di configurazione 3

234 Apparecchi da parete e per guida DIN (60715 TH35) Combinatore telefonico per rete fissa Combinatore telefonico per rete fissa, canali di ingresso, uscite, sintesi vocale, alimentazione V d.c. (SELV). Fornito senza batteria Interfaccia di comunicazione Bus Interfaccia di comunicazione interna tra il sistema Bus e il comunicatore telefonico 01941, installazione su guida DIN (60715 TH35), occupa moduli da 17,5 mm, RAL COMUNICAZIONE 33

235 BUS A0 0A PROG GSM BUS 1-30 V 1-4 V A0 0A ON Software di sistema EasyTool Professional LT Il software EasyTool Professional consente di effettuare, attraverso il PC, tutte le operazioni di configurazione, programmazione e manutenzione del sistema By-me in alternativa alla centrale. L applicativo non sosituisce la centrale che dovrà sempre essere comunque installata in ogni impianto By-me. Il software può essere utilizzato nelle versioni EasyTool Professional LT o EasyTool Professional. Versione EasyTool Professional LT La versione LT dell applicativo EasyTool Professional è la versione evoluta del software EasyTool ver. 4.; in tale modalità sarà possibile configurare tutti i dispositivi seriali quali la centrale By-me, i touch screen a colori e monocromatici e i comunicatori GSM. Per utilizzare la versione LT non è necessario effettuare nessun tipo di attivazione; è sufficiente collegare al PC il dispositivo da programmare mediante l interfaccia USB fornita a corredo dell art U. Il software nella versione LT è scaricabile gratuitamente dalla sezione Prodotti Software di prodotto del sito Collegamento del PC alla centrale By-me COMUNICATORE GSM-BUS

236 EasyTool Professional LT EasyTool Professional LT consente la creazione o la modifica di progetti che definiscono alcune caratteristiche di un impianto come i nomi dei gruppi funzionali, degli scenari e le impostazioni e parametri dei programmi automatizzati, delle zone climatiche e dei programmi di temperatura settimanali ad esse associati. L applicativo inoltre, grazie ad un menù di editing, permette di gestire i dati anagrafici del cliente che sono correlati ad ogni diverso impianto. Un interfaccia utente molto semplice ed intuitiva consente di scegliere i dispositivi da gestire e quindi di impostarne i relativi parametri in modo chiaro e distinto; in particolare, la finestra principale dell applicativo EasyTool Professional LT è riportata a fianco. Una volta definita la centrale By-me e/o i touch screen per il comando dell impianto e/o il comunicatore con le relative funzioni (sistemi) che si vogliono gestire, EasyTool Professional LT visualizzerà sulla barra degli strumenti e le icone relative che consentiranno di accedere alle funzionalità e ai parametri specifici di ogni singolo dispositivo. Finestra di configurazione dell impianto Finestra dispositivi configurati nell impianto Centrale By-me Focalizzando l attenzione sulla centrale By-me da incasso o da parete, attraverso la finestra dei parametri di configurazione (finestra a lato) sarà possibile effettuare le seguenti operazioni: importare su file il database dell impianto configurato nella centrale By-me collegata con il PC allo scopo di effetture il back-up ed eventualmente ripristinare i dati del sistema; esportare il database dell impianto e creare il file di configurazione per la gestione del sistema mediante l applicativo Vimar per Windows Media Center ; esportare su file uno o più impianti gestiti dal sistema ed importare da file uno o più impianti precedentemente esportati; modificare le etichette dei gruppi e degli scenari visualizzati in centrale; impostare l andamento della temperatura nei termostati presenti nelle zone climatiche in cui è suddiviso l impianto; modificare i parametri temporali nonché gli ingressi e le uscite relativi ai programmi automatizzati; aggiornare il firmware della centrale. Finestra parametri di configurazione della centrale By-me SOFTWARE 35

237 Software di sistema EasyTool Professional LT Touch screen Dopo aver inserito la centrale nella finestra principale ed averne visualizzato e/o definito i parametri, il software EasyTool Professional LT consente di: importare dalla centrale By-me i dati dei dispositivi da inserire nei touch screen; configurare i touch screen, inserendo diversi ambienti e, per ogni ambiente, associare i relativi dispositivi; visualizzare il layout dei touch screen e modificarlo inserendo e cancellando dispositivi o modificando la posizione di quelli esistenti; associare le icone dei touch screen alle funzioni da comandare (gruppi, scenari, ecc.); configurare l aspetto cromatico delle videate del touch screen, scegliendo tra black skin e white skin, per un perfetto total look dell intero impianto; inviare la configurazione ai touch screen attraverso il PC; aggiornare il firmware dei touch screen. Finestra configurazione touch screen 0511 Finestra configurazione touch screen 051 Comunicatori GSM Il software EasyTool Professional LT consente infine di effettuare la configurazione dei comunicatori GSM e 0194 e del cronotermostato ClimaPhone 01913, in particolare: tramite collegamento seriale tra il PC e il comunicatore 01941, è possibile la configurazione delle zone climatiche da gestire (cronotermostati ClimaRadio e termostati By-me), la programmazione degli scenari gestiti da remoto, le impostazioni e personalizzazioni relative agli SMS e ai messaggi vocali di allarme, la diagnostica remota; mediante collegamento USB tra il PC e l interfaccia di programmazione U, connessa al comunicatore 0194 attraverso il connettore di programmazione, è possibile effettuare la configurazione delle zone climatiche da gestire attraverso il sistema By-me, l attivazione degli scenari gestiti da remoto, le impostazioni e le personalizzazioni relative agli SMS, la diagnostica remota. Finestra parametri di configurazione del Comunicatore GSM Per i comunicatori GSM e 0194 e per il cronotermostato ClimaPhone è possibile esportare, in modo immediato, il file di configurazione da utilizzare con l applicativo per cellulare Vimar By-phone. 36

238 USB BUS BUS EasyTool Professional Versione EasyTool Professional Per utilizzare EasyTool Professional è necessario attivare la licenza contenuta nella chiave USB fornita a corredo dell art e collegare il PC all impianto mediante l interfaccia anch essa fornita a corredo dell art Durante tutte le operazioni di configurazione dell impianto, la chiave USB dovrà rimanere sempre inserita nella porta USB del PC. Principali caratteristiche Il software è unico per la configurazione del sistema e, oltre a consentire la programmazione dei dispositivi in modo analogo alla versione LT, permette la configurazione e la manutenzione di tutto l impianto By-me. Estrema semplicità di utilizzo; mediante procedure guidate da wizard, l applicativo visualizza tutte le indicazioni necessarie per effettuare ogni operazione. Interfaccia utente molto flessibile ed intuitiva che consente di utilizzare l applicativo mediante semplici operazioni di drag & drop. Notevole rapidità di configurazione sia per impianti di piccole che di grandi dimensioni e per impianti identici (funzione di clonazione). Duplice modalità di visualizzazione dell impianto: vista funzionale e vista topologica permettono di localizzare i dispositivi suddividendoli per funzione o per posizione. La manutenzione dell impianto è agevolata in quanto l organizzazione e la presentazione grafica dei dati, in caso di ampliamenti e/o malfunzionamenti, sono immediatamente comprensibili anche ad installatori diversi che in precedenza non sono mai intervenuti sull impianto. Funzioni di diagnostica evoluta che permettono di visualizzare in tempo reale non soltanto le segnalazioni di guasto ma anche lo stato dei dispositivi. Funzione di Bus monitor per visualizzare i dati che transitano sul Bus. La tipologia delle operazioni da effettuare per la gestione/ programmazione dei touch screen e dei comunicatori GSM è la stessa di quella dell applicativo EasyTool Professional LT quindi, per tutti i dettagli del caso, si veda quanto riportato a pag Il collegamento tra il PC e i dispositivi (centrali, touch screen e comunicatori) avviene in modo del tutto analogo a quello utilizzato per l applicativo EasyTool Professional LT (si veda pag. 34) e le indicazioni dei led posti sul fronte dell interfaccia USB sono esattamente le stesse. Finestra di configurazione dell impianto Finestra in modalità vista funzionale dell impianto Collegamento del PC al Bus By-me tramite interfaccia Presa RJ BUS Finestra in modalità vista topologica dell impianto SOFTWARE 37

239 Software di sistema Software e interfacce - CARATTERISTICHE TECNICHE U - Software EasyTool Professional LT e configuratore touch screen Well-contact Plus Il pacchetto consente la gestione delle centrali By-me 01950, 01951, 0195, 01956, 01958, 01960, dei touch screen 0511, 14511, 051, 1695, 1451 e dei comunicatori telefonici e L interfaccia, provvista di driver per USB, deve essere connessa ad un personal computer sul quale deve essere installato il software di gestione EasyTool Professional LT. Le principali operazioni che possono essere effettuate con l applicativo EasyTool Professional LT sono le seguenti: backup e ripristino dei dati dell impianto; esportazione/importazione su/da file di uno o più impianti; aggiornamento del firmware della centrale; preparazione del file di configurazione dell applicativo Windows Media Center ; personalizzazione delle informazioni relative ai gruppi e agli scenari, impostazione dei programmi clima e della programmazione eventi dell impanto By-me; configurazione dei touch screen (versione 3.0 e successive); configurazione dei comunicatori GSM e 0194; configurazione del cronotermostato ClimaPhone Principali caratteristiche il software EasyTool Professional LT è compatibile con i seguenti sistemi operativi: - Windows Windows: k, XP, Vista e 7; alimentazione direttamente da PC attraverso la porta USB; cavo USB con connettore tipo A per collegamento PC, lunghezza 1,8 metri (fornito); cavo personalizzato e polarizzato per collegamento dispositivo di programmazione, lunghezza del cavo 1,5 m (fornito); temperatura di funzionamento +5 C C; dimensioni 115x75x5 mm. Vista frontale interfaccia per il collegamento del Bus Funzionamento Quando l interfaccia viene collegata al PC, tramite il cavo USB, il LED ON si accende. Nel corso della trasmissione/ricezione dei dati, i LED h e i si accendono come segue: LED h acceso quando il PC riceve i dati dal dispositivo predisposto; LED i acceso quando il PC trasmette i dati al dispositivo predisposto. Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN 550, EN 5504 Connettore USB per collegamento al PC Connettore RJ11 per collegamento al dispositivo da programmare ON Software EasyTool Professional completo di interfaccia per il collegamento del Bus Il pacchetto consente di effettuare la configurarazione, la programmazione e la manutenzione del sistema By-me attraverso il PC. Attraverso il software EasyTool Professional è quindi possibile gestire in maniera completa le centrali 01950, 01951, 0195, 01956, e 01960; l applicativo inoltre permette la programmazione dei touch screen 0511, 14511, 051, 1695, 1451 e dei comunicatori GSM e L interfaccia, provvista di driver per USB, deve essere connessa ad un personal computer sul quale deve essere installato il software EasyTool Professional. Le principali operazioni che possono essere effettuate con l applicativo EasyTool Professional sono le seguenti: creazione, configurazione e programmazione del sistema completo By-me con PC; configurazione dei singoli dispositivi; diagnostica dispositivi e monitoraggio Bus; backup e ripristino dati dell impianto; esportazione/importazione su/da file di uno o più impianti; aggiornamento del firmware delle centrali; preparazione del file di configurazione dell applicativo Windows Media Center ; configurazione dei touch screen; configurazione dei comunicatori GSM e 0194 configurazione del cronotermostato ClimaPhone Principali caratteristiche il software EasyTool Professional è compatibile con i seguenti sistemi operativi: - Microsoft Windows: k, XP, Vista e 7; alimentazione direttamente da PC attraverso la porta USB; cavo USB con connettore tipo A per collegamento PC, lunghezza 1,8 metri (fornito); cavo personalizzato e polarizzato per collegamento dispositivo di programmazione, lunghezza del cavo 1,5 m (fornito); temperatura di funzionamento +5 C C; dimensioni 115x75x5 mm. Funzionamento Quando l interfaccia viene collegata al PC, tramite il cavo USB, il LED ON si accende. Nel corso della trasmissione/ricezione dei dati, i LED h e i si accendono come segue: LED h acceso quando il PC riceve i dati dal dispositivo predisposto; LED i acceso quando il PC trasmette i dati al dispositivo predisposto. Conformità normativa Direttiva EMC, Norme EN 550, EN

240 Software EasyTool Professional LT e configuratore touch screen Well-contact Plus U Software EasyTool Professional LT e configuratore touch screen Well-contact Plus completo di interfaccia USB Software e interfacce U Software EasyTool Professional completo di interfaccia per il collegamento del Bus Software EasyTool Professional per il sistema By-me, completo di interfaccia per il collegamento del Bus, da presa RJ11 speciale ad un PC su porta USB Prese RJ11 speciale per Bus Presa RJ11 speciale per il Bus, morsetti a vite EIKON 43,1 33, B 039.N Next IDEA 43, 33, PLANA B 43,1 3,6 SOFTWARE Caratteristiche tecniche prese RJ11 speciale per Bus a pag SL Silver 39

241 Esempi installativi Automazione, antintrusione e videocitofonia per il residenziale Appartamento Nell esempio di figura, la centrale By-me gestisce l integrazione tra il sistema di automazione e antintrusione, il sistema videocitofonico Due Fili e l impianto di diffusione sonora. Grazie alla centrale installata nel salotto, è possibile visualizzare e comunicare con colui che ha effettuato la chiamata da targa esterna, aprire l elettroserratura in modo da consentirgli l accesso ed eventualmente anche accendere la luce delle scale. Il sistema gestisce tutte le funzioni legate al comando di luci e tapparelle, temperatura, scenari e azioni programmate; dal punto di vista della sicurezza gestisce inoltre i rivelatori ad infrarossi e quelli per allarmi tecnici (allagamento) e permette l accensione, lo spegnimento e la parzializzazione dell impianto antintrusione mediante il telecomando radiofrequenza Il sistema di diffusione sonora consente di ascoltare la radio oppure le canzoni memorizzate su e iphone. Nella camera matrimoniale, in cucina e in salotto sarà possibile ascoltare programmi musicali diversi e, grazie al modulo microfonico di chiamata installato nella camera dei bambini, si potrà effettuare la funzione di baby control direttamente dalla cucina. Il comunicatore GSM, oltre alla trasmissione degli allarmi (intrusione, tecnico, mancanza rete, ecc.), consente di gestire da remoto l impianto di automazione e antintrusione; attraverso dei semplici sms è infatti possibile interrogare il sistema circa lo stato dei suoi dispositivi (termostati, gruppi, scenari, ecc.) oppure effettuare vere e proprie impostazioni (modifica del set-point di temperatura, attivazione di scenari, diagnostica, ecc.). Nel sistema di automazione è presente l interfaccia con modulo EnOcean che consente ai comandi basculanti su Bus di pilotare i relè radiofrequenza EnOcean per accendere/spegnere le luci della camera e del bagno; inoltre, attraverso i comandi radio con modulo EnOcean 0505 abbinati agli opportuni tasti 14506, è possibile alzare ed abbassare le tapparelle della camera e regolare l intensità luminosa degli abat-jour (grazie all interfaccia infatti, i comandi piatti con modulo possono pilotare gli attuatori a relè su Bus). In centrale è stato infine creato lo scenario Risveglio che accende le luci della camera, del bagno, quelle degli abat-jour e contemporaneamente attiva l impianto di diffusione sonora che diffonderà la musica della stazione radio memorizzati; grazie ad uno degli appositi programmi configurabili dal menù Eventi infine, tale scenario viene attivato tutti i giorni feriali alle ore 8 del mattino e tutti giorni festivi dalle ore 10. Come si può notare, grazie all interfaccia radio 14508, tutti i dispositivi con modulo EnOcean possono essere coinvolti in scenari, azioni programmate ecc., in modo del tutto analogo a quello dei dispositivi Bus By-me. (Esempio con apparecchi serie Plana) ()0587.B () B ; ; ; ; 01845; 0194; 0018; 0030; ; 01900; 01901;

242 Schema di collegamento Bus + - Bus CENTR AUX AL SECONDO APPARTAMENTO V+ V B 0588.B Bus B 0587.B 0587.B 0587.B Bus diff.ne sonora Bus Bus () Luce abat jour 1 Luce abat jour L N Bus EV M M L N 30 V~ Luce camera Luce bagno Tapparella salotto Tapparella camera Luce 1 salotto Luce salotto Luce corridoio Luce terrazzo ESEMPI INSTALLATIVI 41

243 Esempi installativi Automazione, antintrusione e videocitofonia per il residenziale Casa a schiera L esempio di figura illustra l integrazione tra il sistema di automazione e antintrusione con il sistema videocitofonico Due Fili e la diffusione sonora, totalmente gestiti dalla centrale da incasso con monitor LCD (ovviamente le caratteristiche della corrispondente versione da parete sono analoghe e consentono le medesime funzioni). Attraverso la centrale è possibile visualizzare e comunicare con colui che ha effettuato la chiamata mediante la targa esterna e quindi aprire l elettroserratura; dalla centrale è inoltre possibile effettuare l accensione della telecamera da incasso e visualizzare l ambiente dove essa è installata (applicazione utile, ad esempio, per controllare la camera dei bambini). Il citofono vivavoce da incasso (installato nella cucina) consente la comunicazione e l apertura dell elettroserratura senza dover andare in centrale (applicazione utile nel caso di locazioni ampie) e la chiamata intercomunicante con quest ultima (grazie al pulsante NO). Il sistema gestisce tutte le funzioni legate al comando delle luci e delle tapparelle; la centrale, attraverso i menù autoguidati visualizzati sul monitor LCD, consente la gestione della temperatura, e di tutti gli scenari e le automazioni programmate. Quest ultima inoltre gestisce anche tutto il sistema antintrusione e quindi i rivelatori volumetrici e quelli perimetrali (attraverso l interfaccia contatti); l inseritore posto all esterno consente di attivare/disattivare il sistema nella modalità programmata (totale o parzializzata) mediante le chiavi a transponder. Il comunicatore telefonico GSM, oltre che inviare le segnalazioni di allarme ai numeri programmati, consente anche di attivare, da remoto, gli scenari impostati, di gestire la temperatura, di verificare il corretto funzionamento dei dispositivi, ecc. Il touch screen 3 moduli da incasso, permette di controllare le luci e la tapparella in salotto e di attuare gli scenari associati a quest ultimo. Attraverso i diffusori è possibile ascoltare la radio oppure, grazie ai moduli RCA installati in cucina e in salotto, ascoltare musica differente in base alla sorgente connessa. Infine, mediante la lampada di illuminazione di emergenza integrata nel sistema domotico attraverso l interfaccia (coinvolta quindi negli scenari e nei programmi eventi), è possibile ottenere l illuminazione delle aree a rischio (ad esempio la tromba delle scale) anche in caso di black-out. (Esempio con apparecchi serie Eikon) () 01801; 0194; 01808; 01809; 01845; ; 0030; 0019; 0016; 003; 01900; BR 048 4

244 Schema di collegamento Antintrusione Bus batterie V + - OUT V+V Bus V+V- AUX Bus diff.ne sonora COAX Bus Bus + - Bus Automazione BR Elettroserratura Bus M M EV L N 30 V~ Tapparella cucina Tapparella Salotto Termoregolazione Luci ESEMPI INSTALLATIVI 43

245 Esempi installativi Automazione, antintrusione e videocitofonia per il residenziale Villa L esempio di figura illustra l integrazione tra il sistema di automazione e antintrusione con il sistema videocitofonico Due Fili totalmente gestiti dalla centrale da incasso con monitor LCD (le caratteristiche della corrispondente versione da parete sono analoghe e consentono le medesime funzioni). Quest ultima è installata nei pressi dell ingresso dell abitazione e consente di visualizzare e comunicare con chi ha effettuato la chiamata e quindi di aprire l elettroserratura. Nella sala da pranzo e nella taverna è installato un citofono vivavoce che permette la comunicazione tra le due stanze nonché la chiamata intercomunicante in centrale; il citofono consente ovviamente anche di rispondere alla chiamate da targa esterna e di aprire l elettroserratura della porta d ingresso. Nella taverna inoltre, l accensione e lo spegnimento della luce viene effettuato con un comando basculante By-me che, grazie all interfaccia con modulo EnOcean, pilota il relé radiofrequenza In sala da pranzo è installato il touch screen che, attraverso il tocco delle icone visualizzate sul display, gestisce tutte le funzioni della casa legate al controllo e comando di luci, tapparelle, clima, scenari e impianto antintrusione. Quest ultimo viene gestito attraverso la centrale, il touch screen e il tastierino digitale installato all ingresso dell abitazione; il comunicatore telefonico GSM effettua l invio delle segnalazioni di allarme ai numeri programmati, attiva da remoto gli scenari impostati, effettua il controllo e l impostazione della temperatura nelle diverse zone della casa e verifica, con operazioni di diagnostica, il corretto funzionamento di tutti i dispositivi dell impianto. Infine, in lavanderia, in garage e in corridoio sono installate le lampade d illuminazione d emergenza che, oltre a garantire l illuminazione anche in caso di black-out, possono essere utilizzate in scenari e programmi eventi grazie all interfaccia (Esempio con apparecchi serie Eikon) () () 01801, , 01845, , , 01830, 0194, 0030, ; (3) T

246 Schema di collegamento Bus + - Bus CENTR V+ V- AUX batterie Cancello Luce vialetto V+ V N Bus Bus Elettroserratura 0514 Bus Bus (3) T M M EV N L V~ Tapparella sala da pranzo Tapparella salotto Termoregolazione Luci Luce taverna ESEMPI INSTALLATIVI 45

247 Esempi installativi Automazione, antintrusione e videocitofonia per il residenziale Scenari controllati dal sistema antintrusione L esempio di figura illustra l integrazione tra il sistema di automazione, diffusione sonora e antintrusione con il sistema videocitofonico Sound System totalmente gestiti dalla centrale da incasso Plana. L interazione tra l'impianto d'allarme e quello di automazione consente che sia il sistema antintrusione, sempre attraverso la centrale, a controllare l attivazione di uno scenario. Inserendo l antifurto sarà così possibile chiudere tutte le tapparelle e le luci di casa, abbassare la temperatura al livello desiderato e spegnere l impianto di diffusione sonora. Al rientro, disattivando il sistema d allarme, sarà possibile accendere la luce nella stanza d ingresso ed attivare la diffusione sonora in salotto. Durante l assenza inoltre, la centrale attiverà e disattiverà l illuminazione delle scale, della piantana e della scrivania ad orari diversi in modo da effettuare la simulazione di presenza all interno della casa. Gli scenari impostati saranno poi gestibili da remoto attraverso il comunicatore che segnalerà, tramite messaggio vocale o sms, anche eventuali situazioni di allarme (intrusione, ecc.). Le luci e le tapparelle inoltre, potranno essere comandate dai relativi pulsanti o dal telecomando ad infrarossi; lo stesso dicasi per gli scenari lettura e TV che, associati ad un tasto distinto del telecomando, potranno essere attivati stando seduti comodamente in poltrona. Attraverso la centrale è possibile visualizzare e comunicare con colui che ha effettuato la chiamata mediante la targa esterna; il citofono vivavoce installato in cucina consentirà la comunicazione con il posto esterno e l apertura dell elettroserratura della porta d ingresso. La finestra è protetta mediante un contatto magnetico radiofrequenza che, grazie al contatto NC di cui è provvisto, consente anche la protezione della tapparella mediante un collegamento filare con il rivelatore a fune. (Esempio con apparecchi serie Plana) Si crea lo scenario che abbassa le tapparelle, spegne tutte le luci, abbassa la temperatura al livello impostato (disattivazione impianto termoregolazione - riduzione) e disattiva il segnale audio trasmesso dai diffusori. Si creano quindi cinque programmi: il programma 1 che all attivazione del sistema antintrusione richiama lo scenario sopra descritto (menù Eventi, programma1: In1 SAI ON ----> Out1 SCENARIO); () () 0587.B () Targa esterna Elvox ; () 01801; ; ; 01941; 01848; Alimentatore Elvox 6680; Modulo vivavoce Elvox 6560; 0190; () 0588.B

248 il programma che alla disattivazione del sistema antintrusione, accenda la luce della piantana (menù Eventi, programma: ingresso In1 OFF ----> Out1 GRUPPO luce piantana ON, Out GRUPPO audio salotto ON); il programma 3 che attiva e disattiva, ad intervalli di tempo diversi, la luce delle scale (menù Eventi: programma3 ----> Out1 GRUPPO luce scale ON-OFF); il programma 4 che attiva e disattiva, ad intervalli di tempo diversi dal programma 3, la luce della piantana (menù Eventi: programma4 ----> Out1 GRUPPO luce piantana ON-OFF); il programma 5 che attiva e disattiva, ad intervalli di tempo diversi dai programmi 3 e 4, la luce della scrivania (menù Eventi: programma5 ----> Out1 GRUPPO luce scrivania ON-OFF). I programmi 3, 4 e 5 saranno attivati/disattivati dall utente attraverso la centrale ed avranno durata pari al periodo di assenza degli utenti stessi (ore, giorni, ecc.). Schema di collegamento Bus + - Bus 1 Bus CENTR V+ V Bus AUX + - Alimentatore Elvox Modulo vivavoce Elvox L 30 V~ Diffusori salotto N Diffusori cucina Bus diff.ne sonora 0587.B 0587.B 0588.B Targa esterna Elvox Sound System Bus Bus B () () M Tapparella 1 M Tapparella Luce Piantana Luce scale EV Luce Applique Termoregolazione ESEMPI INSTALLATIVI 47

249 Esempi installativi Automazione, antintrusione e TVCC per il residenziale Gestione carichi e allarmi tecnici L esempio di figura illustra il caso di un abitazione nella quale, sono integrate le funzioni di automazione, antintrusione e videosorveglianza. Attraverso l impianto di automazione si vuole effettuare il controllo dei carichi a fascie orarie, gestire l illuminazione d emergenza e gli allarmi tecnici quali gas ed acqua mentre, con l impianto di TVCC è possibile, attraverso le telecamere da incasso, visualizzare gli ambienti sorvegliati ed effettuare l ascolto ambientale. La funzione Controllo carichi del sistema By-me consente di impostare in quali periodi della giornata uno o più degli 8 gruppi dedicati al controllo carichi verranno attivati o spenti. Per fare questo è necessario creare un apposito programma orario settimanale che indichi in quali momenti dei vari giorni della settimana i carichi dovranno essere in modalità ON oppure OFF. La programmazione oraria non compromette in alcun modo la funzione principale del controllo carichi. È inoltre possibile programmare dei pulsanti per la forzatura in modalità ON oppure OFF di carichi a prescindere dall impostazione predefinita. Il comunicatore telefonico, connesso direttamente al Bus, permette di ricevere la segnalazione di allarme sia di tipo intrusione che di tipo tecnico (fuga di gas, allagamento, ecc.) con una chiamata vocale oppure con un sms. I sensori adibiti al controllo ambientale che gestiscono gli allarmi tecnici possono essere connessi al Bus mediante interfaccia contatti e/o radiofrequenza. In fase di programmazione (menù Carichi) vengono impostate le priorità con cui i carichi devono essere staccati in caso di sovraccarico. Il comando a pulsante è abbinato ad ogni singolo carico per forzarne il distacco indipendentemente dalla priorità impostata. Si crea quindi un programma orario settimanale nel quale si impostano i giorni e le fasce orarie in cui la funzione di controllo carichi deve essere attiva (menù Eventi: Programma ----> Out1 - gruppi relè utenze da controllare ON-OFF). Mediante il comando per modo di riposo 0795 si forza l attivazione dei test sulle lampade in modo da poterli effettuare in qualsiasi momento lo si desideri. (Esempio con apparecchi serie Eikon Next) N 0490.N N 0487.N N + () N 0514.N 0550.N N 01855; () 01801; N; 0194; 01845; ; Alimentatore 1 Vcc; Alimentatore 4 Vcc; 0795 Comando remoto 048.N 0493.N () N

250 Schema di collegamento 0495.N Bus + - Bus N CENTR N 0487.N 048.N 0493.N Alimentatore 4Vcc V+ V N Bus AUX COAX Bus COAX N 0565.N 0565.N L N Bus V~ Alimentatore 1Vcc Bus Teleruttore Teleruttore Teleruttore N N + () N N 003.N 003.N M EV Lavastoviglie Forno Idromassaggio Tapparella salotto Termoregolazione L N 30 V~ 30 V~ Bus 1 ESEMPI INSTALLATIVI 49

251 Esempi installativi Automazione, antintrusione, videocitofonia e Media Center Casa singola con controllo dell impianto attraverso l applicativo Vimar per Windows Media Center L esempio di figura illustra l integrazione tra il sistema di automazione e antintrusione con il sistema videocitofonico Sound System i quali vengono completamente gestiti dall utente attraverso la TV per mezzo dell applicativo Vimar per Windows Media Center. Il sistema di automazione consente la gestione dei comandi e degli scenari ad essi associati mentre il sistema antifurto segnala gli allarmi intrusione attraverso i rivelatori a doppia tecnologia da incasso e i rivelatori infrarossi a radiofrequenza. Grazie al contatto NC di cui questi ultimi sono provvisti, viene effettuata la protezione del portone del garage e della finestra della cucina attraverso i contatti filari metallici e da incasso rispettivamente. Il comunicatore telefonico GSM consente di inviare ai numeri programmati le segnalazioni di allarme attraverso una chiamata vocale oppure con un SMS; il comunicatore inoltre, permette l attivazione da remoto di scenari preimpostati, la gestione della temperatura (attivazione/disattivazione/ programmazione), diagnostica dispositivi, ecc.. Il sistema By-me viene gestito attraverso il televisore in salotto grazie all applicativo Windows Media Center installato nel PC dedicato; quest ultimo è connesso al Bus attraverso la presa RJ speciale e l interfaccia (fornita a corredo dell art ) mentre il sistema videocitofonico è collegato direttamente al PC attraverso la presa di tipo F e il cavo RCA. Affinché l impianto possa essere gestito attraverso l applicativo Media Center è necessario che l installatore, dopo avere scaricato il database della centrale mediante il software EasyTool Professional LT e averlo configurato con il software MCConfig, proceda alla registrazione dei dati anagrafici per ottenere il codice di attivazione. (Esempio con apparecchi serie Eikon Bianca) 0490.B 0487.B 051; B; B. PC Media Center ; ; 039.B; 0318.B. 04.B ; 053..B; 0536.B 0555.B () 01801; 01845; ; ; 01808; 01809; Alimentatore Elvox 6680; Modulo vivavoce Elvox 6560; Distributore Elvox B Targa esterna Elvox 048.B 051; () B 0493.B

252 Schema di collegamento Bus 1 Bus + - OUT V+ V V B 0487.B 0493.B 048.B B batterie 04.B AUX + - V+ V n Alimentatore Elvox 6680 Modulo vivavoce Elvox B Distributore Elvox 6554 RJ11 COAX TV 039.B Bus Automazione Bus + - Targa esterna Elvox Sound System F RCA PC USB Media Center 0318.B Bus Bus B ; () B B B B B L N 30 V~ Luce 1 EV Zona 1 Luce EV Zona Luce 3 M Tapparella salotto Luce salotto ESEMPI INSTALLATIVI 51

253 Esempi installativi Automazione, videocitofonia e TVCC per il residenziale Eventi atmosferici e videocontrollo L applicazione di figura illustra l integrazione tra i sistemi di automazione e videocitofonico Due Fili, totalmente gestiti dalla centrale da incasso. È presente un secondo monitor da incasso completo del modulo TVCC per realizzare la videosorveglianza interna ed esterna alla casa. Nell esempio il sistema di automazione è stato integrato con un anemometro ed un igrometro per prevenire eventuali danni che i temporali improvvisi possono causare alle tende da sole lasciate aperte o possibili infiltrazioni d acqua dai lucernari rimasti non chiusi. L intervento di questi dispositivi può essere programmato in modo indipendente dallo scenario già attivato o in fase di attivazione, sino al termine dell evento atmosferico. Il sistema videocitofonico prevede due citofoni vivavoce per rispondere alle chiamate direttamente dal secondo piano o dalla cucina (quando cioè non ci si trova in prossimità della centrale) ai quali sono collegati due pulsanti NO per effettuare chiamate intercomunicanti tra citofono e citofono e tra citofono e centrale. Il sistema TVCC è composto da tre telecamere da incasso per visualizzare le camere da letto (applicazione utile, ad esempio, per la sorveglianza dei bambini) e due telecamere da esterno per la sorveglianza dell ambiente circostante; queste attraverso il multiplexer, trasmettono le immagini al monitor. Sulla parete dell anticamera è installato un comando con modulo EnOcean che tramite i relé radiofrequenza (art ), permette di comandare la luce dell anticamera stessa e delle scale. Il comando e i relé sono totalmente indipendenti dal sistema By-me e sono stati installati in un secondo momento per evitare opere murarie invasive. Per la programmazione del sistema di automazione si creano due scenari: scenario 1 che apre i lucernari e abbassa le tende; scenario che chiude i lucernari e alza le tende. Si creano quindi due programmi orari settimanali: il programma 1 che richiama lo scenario1 tutti i giorni all orario prefissato solamente se l anemometro o l igrometro non trasmettono alcuna segnalazione all interfaccia comandi (menù Eventi: programma1: In 1 OFF, In OFF, Logica OR ----> Out SCENARIO 1); il programma che richiama lo scenario tutti i giorni all orario prefissato qualora l anemometro o l igrometro trasmettano una segnalazione all interfaccia comandi (menù Eventi: programma: In 1 ON, In ON, Logica OR ----> Out SCENARIO ). (Esempio con apparecchi serie Eikon) (3) ; () ; ; 0030; 00; Alimentatore 4 Vcc; Alimentatore 1 Vcc () Telecamera esterna Telecamera esterna

254 Schema di collegamento 0557 Cancello Luce vialetto Elettroserratura (3) () Bus Bus AUX V+ V- M Lucernaio 1 M Lucernaio M Tenda parasole 1 M Tenda parasole Anemometro Igrometro EV Termoregolazione Luci COAX COAX Multiplexer Luce scale anticamera COAX Alimentatore 4 Vcc COAX 0565 Alimentatore 1 Vcc Luce scale primo piano V~ L N COAX COAX telecamere esterne ESEMPI INSTALLATIVI 53

255 Esempi installativi Videocitofonia per il residenziale Condominio con impianto videocitofonico Due Fili di Elvox L esempio di figura riporta un applicazione videocitofonica in ambito condominale nella quale viene utilizzato il sistema Due Fili di Elvox. Attraverso il videocitofono, l utente potrà visualizzare e comunicare con colui che ha effettuato la chiamata dalla targa esterna e, una volta avvenuta l identificazione, l utente stesso potrà quindi effettuare l apertura dell elettroserratura dell ingresso principale del condominio nonchè l accensione della luce. Ognuna delle abitazioni inoltre è provvista di un citofono vivavoce per la comunicazione con la targa esterna, la chiamata intercomunicante con il videocitofono (grazie alla presenza del pulsante NO), l apertura dell elettroserratura e l accensione luci scale; questo tipo di installazione consente di comunicare più agevolmente sia all interno dell abitazione che con l interlocutore esterno che si trova nei pressi della targa. All ingresso di ogni abitazione infine, è presente un pulsante di chiamata e una telecamera con illuminatore che consentono anch essi di visualizzare e di comunicare, attraverso il videocitofono o il citofono interno, con colui che effettua la chiamata dal pianerottolo del condominio; questo è utile nel caso in cui la porta dell ingresso principale rimanga accidentalmente aperta e tutti ne abbiano accesso e nel caso in cui ad effettuare la chiamata siano altri inquilini che risiedono nello stesso condominio. (Esempio con apparecchi serie Eikon) ; 0030; 0016; 003; 0018 Fam. MILANI Fam. BRESCIANI INGRESSO Fam. VINCENZI 000; 0030; 0016; 003; BR 0030; ; 0030; 0016; 003;

256 Schema di collegamento COAX Fam. Milani COAX Fam. Bresciani COAX Fam. Bresciani MILANI BRESCIANI 0003.BR Elettroserratura VINCENZI ESEMPI INSTALLATIVI 55

257 Esempi installativi Videocitofonia per il residenziale Condominio con impianto videocitofonico DigiBus di Elvox L esempio di figura riporta una tipica applicazione videocitofonica in ambito condominale nella quale viene utilizzato il sistema DigiBus. Attraverso il videocitofono, l utente potrà visualizzare e comunicare con colui che ha effettuato la chiamata dalla targa esterna e, una volta avvenuta l identificazione, l utente stesso potrà quindi effettuare l apertura dell elettroserratura dell ingresso principale del condominio nonchè l accensione della luce. Ognuna delle abitazioni inoltre è provvista di un citofono vivavoce per la comunicazione con la targa esterna, l apertura dell elettroserratura e l accensione luci scale; questo tipo di installazione consente all utente di rispondere alle chiamate che sopraggiungono quando esso non è nelle immediate vicinanze del videocitofono, ma in un punto più lontano della casa. All ingresso di ogni abitazione infine, è presente un pulsante di chiamata e una telecamera con illuminatore che consentono anch essi di visualizzare e di comunicare, attraverso il videocitofono o il citofono interno, con colui che effettua la chiamata dal pianerottolo del condominio; questo è utile nel caso in cui la porta dell ingresso principale rimanga accidentalmente aperta e tutti ne abbiano accesso e nel caso in cui ad effettuare la chiamata siano altri inquilini che risiedono nello stesso condominio.il sistema consente inoltre, collegando all alimentatore un contatto NO posto sulla serratura, di ricevere una segnalazione di porta aperta tramite l accensione del LED verde del videocitofono. (Esempio con apparecchi serie Plana Silver) SL SL; SL SL SL Fam. BIANCHI Fam. VERDI Relè Elvox Relè Elvox INGRESSO Fam. ROSSI SL Relè Elvox Alimentatori Elvox Distributore Elvox Targa esterna Elvox 56

258 Schema di collegamento SL SL SL COAX COAX COAX COAX COAX COAX SL COAX SL COAX SL COAX Relè Elvox 170/05 Relè Relè Relè Relè Relè Elvox Elvox Elvox Elvox Elvox F 3 170/ F 3 170/ F 3 COAX COAX COAX COAX COAX COAX SL SL SL COAX COAX COAX SL SL SL SL 6 6 COAX Alimentatore Elvox 658 COAX Distributore Elvox 5556/004 6 Alimentatore Elvox COAX COAX COAX Elettroserratura Targa esterna Elvox DigiBus ESEMPI INSTALLATIVI 57

259 Esempi installativi Automazione per il residenziale Appartamento con gestione luci e tapparelle, termoregolazione e controllo carichi Nell esempio in figura, utilizzando la centrale da incasso moduli del sistema By-me, si effettua il controllo della temperatura, delle luci e delle tapparelle, della diffusione sonora e la gestione dei carichi. L impianto di termoregolazione è stato suddiviso in tre zone: zona giorno, zona notte, bagni, comandate ciascuna da una elettrovalvola. Nella zona giorno il controllo della temperatura è effettuato dalla centrale, che controlla anche il funzionamento dei due termostati. Ad ogni zona è associato uno dei relè presenti sull attuatore che provvede al comando dell elettrovalvola. I programmi di cronotermostatazione sono memorizzati nella centrale; qualora fosse necessario, la temperatura può essere modificata localmente agendo sui termostati. In fase di configurazione (menù controllo carichi) vengono impostate le priorità con cui i carichi devono essere staccati in caso di sovraccarico. Il comando a pulsante è abbinato ad ogni singolo carico per forzare il distacco indipendentemente dalla priorità impostata. Nell appartamento qui considerato sarà possibile, ad esempio creare uno scenario che chiameremo risveglio che, grazie ad un programma appositamente configurato accenderà la luce della camera e la diffusione musicale di sottofondo ad un determinato orario. Si crea cioé: scenario 1 che attiva la diffusione sonora e l illuminazione nella camera programma 1 che ad un orario prefissato, attiva lo scenario di cui sopra (menù Programmatore: programma1 ----> uscita scenario 1). Nel salotto sarà possibile effettuare la regolazione dell illuminazione e attivare gli scenari TV e lettura mediante il rispettivo comando a pulsante. (Esempio con apparecchi serie Idea) , () , () (3) () () T 58

260 Schema di collegamento Alimentatore e Centrale Zona 1 Zona Zona 3 Bus + - Bus () () M EV1 EV EV3 L 30 V~ Tapparella camera Luce camera Zona 1 Zona Zona 3 N (3) Luce Abat Jour salotto camera Luce bagno Carico 1 Carico Carico T Piantana salotto ESEMPI INSTALLATIVI 59

261 Esempi installativi Automazione, antintrusione e videocitofonia per il residenziale Villa con controllo dell impianto attraverso l applicativo Vimar per Windows Media Center. L esempio di figura rappresenta una villa a due piani nella quale è realizzata l integrazione tra il sistema di automazione e antintrusione con il sistema videocitofonico Due Fili i quali, oltre ad essere gestiti dalla centrale da incasso con monitor LCD, possono essere comandati e controllati direttamente dalla TV grazie all applicativo Vimar per Windows Media Center. Mediante il touch screen installato al secondo piano, si effettua la supervisione e il comando delle funzioni (luci, tapparelle, clima, scenari, controllo carichi e antintrusione) di tutto l impianto domotico della casa. Il sistema di automazione gestisce i comandi, gli scenari e i programmi automatici impostati mentre il sistema antifurto segnala gli allarmi antintrusione e, in caso di allarme, attiva il dispositivo di chiamata all unità di vigilanza attraverso l attuatore a relè. Il comunicatore telefonico GSM consente di inviare ai numeri programmati le segnalazioni di allarme (chiamata vocale e SMS), di gestire da remoto gli scenari programmati e di effettuare le operazioni di diagnostica dei dispositivi. Il sistema By-me viene gestito attraverso il televisore in salotto grazie all applicativo Windows Media Center installato nel PC dedicato; quest ultimo è connesso al Bus attraverso la presa RJ speciale e l interfaccia (fornita a corredo dell art ) mentre il sistema videocitofonico Due Fili è collegato al PC tramite la presa RJ11 e l interfaccia Mediante Media Center è inoltre possibile visualizzare sulla TV le immagini trasmesse dalla telecamera 0565.N installata nella camera dei bambini. Affinché l impianto possa essere gestito con l applicativo Vimar per Media Center è necessario che l installatore, dopo aver scaricato il database della centrale mediante il software EasyTool Professional LT ed averlo configurato con MCConfig (software fornito con l art ), proceda alla registrazione dei dati anagrafici (installatore e cliente finale) ottenendo così il codice di attivazione. (Esempio con apparecchi serie Eikon) B N N + () N N N 0487.N () 0514.N 0511.N PC Media Center 01997, 01996, 039.N, 030.N N + () N 0547.N N N + () N N () N N ; 0019; 003; ; ; ; () 01801; 0194; 01845; N 0487.N 60

262 Schema di collegamento Bus + - Bus N CENTR N 0487.N 0490.N 0483.N 0489.N Centrale unità di vigilanza 0511.N L N AUX N 003 COAX N 0557.N batterie V+ V N 0019 RJ11 TV 0550.N N Bus RCA PC Media Center USB RJ Elettroserratura Bus M M EV N () N N () N N N N Tapparelle camere 1 e Luce Luce cam. 1 cam. Luce Termoregolazione bagno Luce corridoio piano 1 piano Bus + - Bus L N N () N N N + () N N N piano terra EV M 30 V~ Luce salotto Luce cucina Luce corridio Termoregolazione Tapparella salotto Luce salotto Luce bagno L N ESEMPI INSTALLATIVI 61

263 Esempi installativi Automazione e videosorveglianza (TVCC) per il terziario Negozio con automazione, antintrusione e videosorveglianza L esempio di figura illustra il caso di un negozio nel quale le funzioni di automazione, diffusione sonora, antintrusione e videosorveglianza vengono gestite attraverso la centrale By-me. Nell applicazione considerata, il sistema consentirà l apertura e la chiusura delle serrande sulle vetrine ad orari programmati e coincidenti con quelli di normale esercizio del negozio; anche il controllo della temperatura interna viene effettuato dal sistema By-me che ne permetterà la regolazione durante gli orari lavorativi e provvederà allo spegnimento nei giorni di chiusura. Il sistema antintrusione è costituito da rilevatori ad infrarossi a doppia tecnologia e da sensori sismici per le vetrate mentre il sistema di TVCC è connesso ad un multiplexer e ad un DVD-R per la visualizzazione e registrazione di immagini allo scopo di prevenire eventuali furti o rapine. Le due serrande sono gestite dal comando a due pulsanti basculanti e l impianto di termoregolazione è controllato direttamente dal termostato. Il sistema di diffusione sonora consentirà di ascoltare la musica trasmessa dalla stazione radio selezionata oppure dalla sorgente installata in ufficio; ovviamente sia nel negozio che nell ufficio adiacente sarà possibile ascoltare musica differente in modo totalmente indipendente. Infine, grazie al modulo microfonico di chiamata, il titolare potrà effettuare delle comunicazioni di servizio sfruttando i diffusori dell impianto audio. Si crea uno scenario che chiude le serrande (comandate dall attuatore art ), disattiva la caldaia (mediante il relè associato all elettrovalvola), spegne l impianto di diffusione sonora e le lampade d illuminazione del negozio. Si creano quindi programmi orari settimanali: il programma 1, impostato per i giorni lavorativi, che poco prima dell orario di apertura del negozio, attivi l impianto di termoregolazione (menù Eventi: programma1 ----> OUT 1 GRUPPO relè elettrovalvola ON) e all orario di chiusura lo disattivi (OUT 1 GRUPPO relè elettrovalvola OFF); il programma, impostato per i giorni lavorativi, che all orario di chiusura richiami lo scenario (menù Eventi: programma ----> OUT 1 SCENARIO 1). Lo scenario 1 (OFF generale) può essere richiamato anche mediante comando a pulsante; questo è utile in tutti quei casi in cui il titolare o i commessi del negozio abbiano la necessità di trattenersi oltre l orario di chiusura o in giorni non lavorativi. (Esempio con apparecchi serie Plana) B () T ; B Multiplexer DVD-R () 01801; ; ; 01845; 0194; Alimentatore 4 Vcc; Alimentatore 1 Vcc; 01900; () 01901; (3)

264 Schema di collegamento Bus1 Bus V + - CENTR V+ V- COAX COAX batterie COAX Multiplexer Bus Alimentatore 1Vcc COAX DVD-R Alimentatore 4Vcc AUX Bus + - COAX B 0587.B Bus diff.ne sonora Bus Bus () T (3) M M EV L N 30 V~ Serranda vetrina sx Serranda vetrina dx Luce 1 Luce Luce 3 Termoregolazione ESEMPI INSTALLATIVI 63

265 Esempi installativi Automazione per il terziario Centro commerciale Utilizzando il sistema By-me, le funzioni di automazione e quindi la gestione degli impianti di un centro commerciale sono notevolmente semplificati, riducendo drasticamente il numero di dispositivi altrimenti utilizzati in un comune impianto elettrico. Nell esempio qui considerato attraverso il sistema By-me è possibile gestire le seguenti funzioni: illuminazione generale (gallerie e piazza); diffusione sonora; accessi (ingressi IN e uscite OUT controllati in modo indipendente); illuminazione parcheggio sotterraneo; fontana; presenza nei bagni. L illuminazione delle gallerie e delle piazze viene gestita dal locale di controllo mentre ogni negozio gestirà in maniera autonoma l illuminazione del locale, della propria vetrina e dell impianto di termoregolazione; attraverso il termostato sarà possibile gestire la temperatura ambiente (riscaldamento e condizionamento) mediante il fan-coil a 3 velocità. La diffusione sonora e la fontana saranno anch esse controllate dalla centrale installata nel locale di controllo che provvederà ad attivarle e disattivarle negli orari programmati. Poco prima della chiusura del centro commerciale le luci della piazza si spegneranno insieme alla diffusione sonora e all erogazione della fontana, mentre all orario di chiusura le porte di accesso permetteranno la sola uscita. Poco dopo l orario di chiusura le lampade delle gallerie si spegneranno e le porte di uscita (OUT) si chiuderanno. Infine un ora dopo la chiusura del centro commerciale anche l illuminazione del parcheggio sotterraneo si spegnerà. Dal locale di controllo è possibile monitorare la presenza di persone nei bagni; attraverso il rilevatore ad infrarossi infatti, si potrà far accendere la spia di un sinottico ogni qualvolta vi è l accesso ai servizi, mantenendola accesa fino a quando la persona non uscirà (questo per intervenire in caso di imprevisti o per prestare soccorso). Attraverso il medesimo rilevatore ad infrarossi sarà ovviamente possibile comandare l accensione delle luci dei bagni. (Esempio con apparecchi serie Eikon Bianca) PIAZZETTA LOC. CONTROLLO () 0587.B (3) B 0581.B () 0587.B 0550.B B 0581.B () 01801; () 01845; () ; B 64

266 Singolo negozio del centro commerciale Ogni negozio che si trova all interno del centro commerciale gestisce il proprio impianto di illuminazione e di emergenza, la regolazione della temperatura ambiente e l impianto di diffusione sonora in modo del tutto autonomo. Rispetto allo schema minimale sotto riportato, sarà ovviamente possibile aggiungere nuovi componenti creando degli scenari a seconda delle esigenze del titolare di ciascun negozio; in questa applicazione è stato scelto di utilizzare il monitor 0550 con il modulo in modo da consentire, ad esempio, anche una successiva integrazione con il sistema TVCC per la videosorveglianza del negozio. Un esempio di ciò può essere ricondotto a quanto illustrato nelle pagine 6 e 7 (esempio negozio singolo). L impianto di ogni negozio potrà essere autonomo oppure integrato, attraverso gli accoppiatori di linea (art ), in un unica rete costituita dal locale di controllo e i negozi (per effettuare, ad esempio, un comando di OFF generale da pare dei custodi). Questo tipo di applicazione è un classico esempio di sistema By-me suddiviso su più aree e/o su più linee. Schema di collegamento Bus Bus diff.ne sonora 0587.B 0587.B 0587.B 0587.B Bus Bus B 0581.B B Bus + - Bus AUX B 0550.B (3) B M Luce vetrina Luce interna 1 Luce interna Termoregolazione con fan-coil Bus V~ L N Bus + - Al locale di controllo (vedi pagine seguenti) ESEMPI INSTALLATIVI 65

267 Esempi installativi Automazione per il terziario Locale di controllo Centro commerciale Dalla centrale installata all interno del locale di controllo si gestiscono i seguenti scenari: scenario 1 che attiva le luci delle gallerie, le luci della piazza e le luci del parcheggio; scenario che attiva l apertura delle porte d entrata (IN) e di uscita (OUT), attiva la diffusione sonora e l erogazione della fontana; scenario 3 che spegne le luci della piazza, la diffusione sonora e l erogazione della fontana; scenario 4 che chiude le porte d entrata (IN); scenario 5 che spegne le luci della galleria e chiude le porte di uscita (OUT). Si creano quindi sei programmi orari settimanali: il programma 1 che richiama lo scenario 1 poco prima dell orario di apertura del centro commerciale (menù Eventi: programma > OUT 1 SCENARIO 1); il programma che richiama lo scenario all orario di apertura del centro commerciale (menù Eventi: programma ----> OUT 1 a SCENARIO ); il programma 3 che, ad esempio, venti minuti prima dell orario di chiusura richiama lo scenario 3 (menù Eventi: programma > OUT 1 SCENARIO 3); il programma 4 che, all orario di chiusura del centro, richiama lo scenario 4 (menù Eventi: programma > uscita SCENARIO 4); il programma 5 che, ad esempio, venti minuti dopo l orario di chiusura richiama lo scenario 5 (menù Eventi: programma > OUT 1 SCENARIO 5); il programma 6 che, un ora dopo l orario di chiusura, disattiva il gruppo che comanda le luci del parcheggio (menù Eventi: programma > OUT 1 GRUPPO luci parcheggio OFF); Per quanto riguarda la presenza nei bagni si crea un gruppo costituito dal rilevatore ad infrarossi e dal relé collegato al sinottico installato nel locale di controllo; il relé dovrà quindi essere configurato come monostabile con ritardo di n secondi (menù configurazione: gestione gruppi ----> automazioni; selezionare il blocco funzionale relé sinottico quindi ----> Param.). I programmi devono essere impostati in modo tale che siano attivi nei giorni lavorativi del centro commerciale; tutti i gruppi coinvolti negli scenari possono essere comandati singolarmente dai comandi locali installati nel locale di controllo (luci piazza, galleria, fontana, diffusione sonora, ingressi IN, uscite OUT e luci parcheggio sotterraneo). Infine grazie al modulo microfonico del sistema di diffusione sonora, il personale del locale di controllo potrà effettuare comunicazioni di servizio all intero centro commerciale. Nota Per ogni linea ci potrà essere massimo una centrale, e i dispositivi di una stessa linea dovranno essere configurati dalla stessa centrale. Prestare attenzione alle impostazioni iniziali delle centrali. (Esempio con apparecchi serie Eikon Bianca) 0550.B B () B B B B 0514.B PIAZZETTA LOC. CONTROLLO (3) B () B B () 01845; () 01801; (5) ; () ; 01900; (3) 01901; B RECEPTION

268 Schema di collegamento Al 1 negozio Al negozio Al 3 negozio Al 15 e ultimo negozio AREA 01 LINEA 01 AREA 01 LINEA 0 AREA 01 LINEA 03 AREA 01 LINEA 15 Bus + - Bus + - Bus + - Bus Bus Bus Bus + - Bus Bus Bus Bus 1 AREA 01 LINEA AUX + - Bus 1 Bus B B L N 30 V~ Luci parcheggio Bus diff.ne sonora B 0586.B 0541.B + (3) B 0541.B B B () B B B B M IN M OUT L N EV Termoregolazione locale di controllo Luci piazza IN 1 M M OUT 1 Luce bagni Luce locale di controllo Fontana Sinottico Luci galleria ESEMPI INSTALLATIVI 67

269 Esempi installativi Automazione per il terziario Sala conferenze In una sala adibita a corsi e/o conferenze, sempre più spesso si utilizzano sistemi multimediali; in questo caso il sistema By-me permetterà di accendere spegnere o regolare le luci, abbassare o alzare le tapparelle e far scendere o salire lo schermo di proiezione. Tutto ciò viene effettuato con l ausilio del telecomando ad infrarossi che consente ad una sola persona di gestire tutto l impianto con estrema semplicità e versatilità. All interno della sala conferenze le tapparelle possono essere gestite singolarmente in modo locale; il gruppo lampade centrali e il gruppo lampade palco-lampade laterali possono anch esse essere gestite in modo locale effettuando accensione/ spegnimento e regolazione. Si creano quindi quattro scenari: lo scenario conferenza che attiva al 100% le lampade sul palco e quelle laterali, alza le tapparelle, abbassa lo schermo e regola le lampade centrali al 30% dell intensità massima; lo scenario proiezione che regola le lampade sul palco e quelle laterali al 0%, abbassa le tapparelle, attiva le lampade centrali al 30% e abbassa lo schermo; lo scenario riunione che alza le tapparelle e lo schermo, attiva le lampade centrali al 100% e regola le lampade sul palco e quelle laterali al 0%; lo scenario OFF generale che spegne tutte le luci, alza lo schermo e abbassa le tapparelle. I quattro scenari vengono abbinati a quattro tasti distinti del telecomando per mezzo del quale è possibile richiamarli grazie al ricevitore ad infrarossi. Il comando delle tapparelle e la regolazione delle luci potranno inoltre essere effettuati anche attraverso gli apparecchi a pulsante mentre il termostato consentirà la gestione del fan coil per la regolazione della temperatura ambiente. Nella sala conferenze sono inoltre installate le lampade a LED 0660 che, qualora la predisposizione lo consenta, potranno essere integrate all interno del sistema By-me aggiungendo l interfaccia (Esempio con apparecchi serie Idea) (4) 01856; 01853; ; (3) 01854; (3)

270 Schema di collegamento Bus + - Bus AUX V+ V V~ M Tapparelle M Schermo proiezioni Luce Relatori Luce Relatori Luce Centrale Luce Centrale BALLAST BALLAST BALLAST BALLAST 0-10 V L N 0-10 V L N 0-10 V L N 0-10 V L N M L N Termoregolazione sala conferenze (3) Luce laterale Luce laterale Luce laterale Luce laterale ESEMPI INSTALLATIVI 69

271 Esempi installativi Automazione, antintrusione e controllo accessi per il terziario Palazzina uffici Nell esempio di figura si illustra come le funzioni di automazione e antintrusione del sistema By-me siano facilmente integrabili con il controllo accessi via Bus. In questo modo la sicurezza viene garantita dividendo in zone/piani gli spazi dedicati ai diversi uffici. Ogni dipendente ha una propria chiave a transponder che gli consente l accesso dall ingresso principale e nell ufficio di sua competenza; ogni ufficio è provvisto di termostato per il controllo della temperatura e di un comando per l illuminazione e per le tapparelle. Nelle finestre di ogni ufficio sono installati dei contatti magnetici da incasso collegati all interfaccia comandi; nel caso in cui una finestra rimanga aperta infatti, l interfaccia lo segnalerà alla centrale la quale provvederà a spegnere il riscaldamento (ottimizzazione dei consumi). L inserimento dell impianto antintrusione dalla guardiola mediante comando a pulsante, prevede la contemporanea chiusura delle tapparelle, lo spegnimento delle luci, della diffusione sonora e dell impianto di termoregolazione (riduzione). Nell ascensore è presente un pulsante che, in caso di guasto, consente di inviare la segnalazione di allarme al comunicatore per prevenire il rischio che le persone rimangano bloccate a lungo (quando cioè l allarme acustico non può essere udito perché, ad esempio, nello stabilimento non è presente più nessuno). (Esempio con apparecchi serie apparecchi Plana Silver) SL () 01801; 01845; ; 0194; ; 01900; 01901; 0190 SALA RIUNIONI SL SL SL LOC. CONTROLLO SL SL SL UFFICIO SL 1447.SL SL SL UFFICIO SL 0587.N SL () SL RECEPTION SL 0587.N SALA D ATTESA SL ASCENSORE SL 1447.SL

272 Si crea uno scenario che spegne le luci di tutti gli uffici, chiude le tapparelle, spegne l impianto di diffusione sonora e porta nella modalità riduzione l impianto di termoregolazione (OFF generale). Si crea quindi un primo programma che, quando viene richiamato lo scenario di OFF generale, attivi l impianto antintrusione (menù Eventi: programma: IN 1 SCENARIO ----> OUT 1 SAI ON). Tramite la centrale viene effettuato il disinserimento dell impianto d allarme (che eventualmente attiva, ad esempio, l impianto di termoregolazione; menù Eventi: programma: IN 1 SAI OFF ----> OUT 1 GRUPPO relè elettrovalvola ON). Si crea poi un secondo programma che, qualora sopraggiunga un segnale dall interfaccia comandi (cioè una finestra è aperta), disattivi il gruppo che controlla l impianto di termoregolazione dell ufficio dove quest ultima è rimasta aperta (menù Eventi: programma : IN 1 gruppo interfaccia comandi ON ----> OUT 1 gruppo relé elettrovalvola OFF). Il pulsante installato nell ascensore, di tipo NC, viene connesso ad uno degli ingressi I1 o I (configurato come allarme tecnico) dell interfaccia contatti del sistema antintrusione. Schema di collegamento Ufficio 1 Controllo accessi via Bus Ufficio 1 L SL Ufficio (come sopra) Sala riunioni (come sopra) SL 1447.SL SL M Tapparelle ufficio SL Luce ufficio 1 EV Clima ufficio SL SL Bus Ufficio (come sopra) Sala riunioni (come sopra) N 30 V~ Bus + - Bus1 Controllo accessi via Bus Bus Bus SL CENTR SL V+ V SL Reception 1447.SL Pulsante su ascensore SL E AUX + - Bus + - Bus diff.ne sonora SL SL SL EV 0190 Luce reception Luce locale di controllo Clima locale di controllo Luce sala d attesa () SL 0587.N SL 0587.N SL SL ESEMPI INSTALLATIVI 71

273 Esempi installativi Automazione, antintrusione e videocitofonia per il terziario Palazzina uffici condivisa All interno di un centro servizi, può succedere che più aziende condividano la stessa palazzina e di conseguenza la stessa portineria. In questo caso si avranno sistemi By-me indipendenti per la gestione di luci, temperatura, tapparelle e antintrusione delle due aziende che, con qualche piccolo accorgimento installativo, potranno essere controllati entrambi dalla portineria per effettuare lo spegnimento generale dell illuminazione, dell impianto di termoregolazione e la chiusura delle tapparelle. L impianto è provvisto di comunicatore che, mediante messaggi vocali o sms, consente di ricevere eventuali segnalazioni di allarme (antintrusione e allagamento), di targa esterna (in comune con l impianto videocitofonico delle altre aziende) per la visualizzazione e risposta chiamate in centrale e di citofoni vivavoce per le chiamate intercomunicanti tra gli uffici della stessa azienda. All ingresso di ogni azienda vi è un tastierino digitale che consente l inserimento/disinserimento dell impianto d allarme da parte del responsabile; ogni inserimento corrisponderà con lo spegnimento di tutte le utenze degli uffici, mentre ogni disinserimento corrisponderà con l attivazione dell impianto di termoregolazione. (Esempio con apparecchi serie Eikon) AZIENDA "B" AZIENDA "A" T () 01801; 01845; () ; ; () 0030; 0194; 0019; 000 PORTINERIA

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