Riduzione del rischio di esposizione al rumore e di infortuni sui luoghi di lavoro tramite interventi di bonifica acustica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Riduzione del rischio di esposizione al rumore e di infortuni sui luoghi di lavoro tramite interventi di bonifica acustica"

Transcript

1 Riduzione del rischio di esposizione al rumore e di infortuni sui luoghi di lavoro tramite interventi di bonifica acustica C. Lamberini 1, R. Fabiani 1 L. Poderini 1, E. Crisostomi 1, S. Luzzi 2, 1 B-BEng - 2 Vie En.Ro.Se. Ingegneria Introduzione L elevata rumorosità dei luoghi di lavoro, oltre ad esporre il personale a danni uditivi ed extra-uditivi e, in modo diretto o indiretto, può essere causa di infortuni anche gravi per il personale addetto. Come previsto da D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., le aziende devono intervenire per riportare i livelli di esposizione al rischio rumore al di sotto dei livelli corrispondenti ai limiti inferiori di azione attraverso azioni tecniche e organizzative che riguardano l ambiente, le postazioni e le attrezzature di lavoro. Possono altresì decidere, ove i suddetti interventi, comunque preferibili per la loro efficacia generale non siano attuabili, di dotare il proprio personale di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) antirumore, specificamente progettati e realizzati per funzionare in un determinato ambiente e in particolari condizioni. In questa memoria viene presentato un caso studio che mostra come oggi sia possibile ottimizzare le prestazioni di tali dpi con l ausilio di sale test realizzate con sistema BOXY. Come è noto però, i DPI non sono la soluzione più efficace in termini di prevenzione dei rischi derivanti dallo svolgere attività lavorative in ambienti rumorosi e, anche ove correttamente dimensionati e indossati, rimangono una soluzione al ricettore, ovvero un rimedio individuale legato all utilizzo del dispositivo da parte del singolo lavoratore. Sono dunque preferibili gli interventi di mitigazione del rumore in situ, che riguardano direttamente le sorgenti e le vie di propagazione del rumore all interno degli ambienti di lavoro. In questa memoria vengono quindi proposti alcuni strumenti modellistici innovativi che prevedono un analisi generale dell ambiente in cui si collocano le sorgenti rumorose, con definizione dei contributi più significativi, e conseguente progettazione e realizzazione degli interventi di mitigazione. Tali modelli consentono di poter progettare e realizzare interventi di bonifica acustica in ambito industriale secondo due diversi tipi di approccio: a) interventi finalizzati alla riduzione della pressione sonora in postazione operatore: attraverso l apposizione di opportuni sistemi di schermatura, comprendenti vere e proprie barriere acustiche o altri elementi schermanti, lungo i cammini sonori per ridurre la propagazione del suono per via aerea e strutturale; b) interventi diretti alla sorgente, comprendenti sistemi costituiti da cabine e tunnel insonorizzanti con accessi controllati alle aree di rischio ed eventuale sistema di trattamento aria. Nel secondo caso studio si vedrà l applicazione delle varie fasi della progettazione acustica degli interventi di bonifica, considerando lo specifico caso di una scuola. Nel terzo caso studio qui presentato si parlerà di una bonifica acustica realizzata nei reparti produttivi di una azienda multinazionale, dove la bonifica ha consentito: - l azzeramento del numero di infortuni sul luogo di lavoro; - la drastica riduzione del rischio di danno biologico dovuto all esposizione al rumore del personale; - un incremento della produttività di oltre il 10%; - un sensibile miglioramento della qualità produttiva. Analisi acustica e progettazione delle bonifiche acustiche negli ambienti di lavoro In generale, l analisi acustica e la progettazione degli interventi di mitigazione in ambienti di lavoro, con particolare riferimento agli ambienti chiusi o rappresentabili come tali secondo le definizioni e i parametri dell acustica architettonica, comprende una prima fase di raccolta dai mediante rilievi geometrici ed esami a vista dell ambiente, volti a considerare forma, dimensioni e caratteristiche acustiche degli elementi edilizi, degli impianti e degli arredo e acustici. Si studiano così le caratteristiche di emissione delle sorgenti (potenza sonora, direttività, etc.) eventualmente procedendo alla loro caratterizzazione a partire da misure di pressione sonora o di intensimetria. Il metodo più usato per la caratterizzazione delle sorgenti si basa sulle procedure di calcolo previste dalla Norma UNI EN

2 ISO 3744, che si basano su un reticolo di postazioni di misura. A queste si aggiungono misure e calcoli che portano a individuare la eventuale debolezza strutturale delle partizioni edilizie, con riferimento ai parametri definiti come requisiti acustici passivi dal D.P.C.M. 5/12/97 e dalla Norma UNI riguardante la classificazione acustica degli edifici. Proprio facendo riferimento alla normativa specifica per la valutazione e verifica in opera dei requisiti acustici passivi si ottengono informazioni importanti sulle caratteristiche di isolamento acustico (e quindi di possibile trasmissione del rumore) fra partizioni diverse dello stesso ambiente di lavoro. Particolare attenzione è poi data al rilievo fonometrico e al calcolo dei tempi di riverberazione, che definiscono la propagazione all interno dello spazio lavorativo chiuso, mediante le modalità di trasmissione diretta o riverberata da superfici che riflettono l onda sonora in base alle caratteristiche dei materiali che le compongono. Se ci si riferisce ad ambienti ove l ascolto e la percezione del parlato e di altri suoni sono fondamentali e a lavoratori per i quali la voce e l affaticamento vocale sono elementi di valutazione importanti (si pensi agli insegnanti e ai musicisti e, come ambienti, alle aule scolastiche e alle sale prove dei teatri), la misura dei tempi di riverberazione e degli altri parametri dell acustica architettonica (intelligibilità del parlato, chiarezza) portano un contributo decisivo alla corretta progettazione dell ottimizzazione acustica. L insieme di queste misure di emissione e di trasmissione del rumore, unito a quello delle misure dei livelli equivalenti in postazione operatore e nelle aree di rumorosità diffusa, destinate al calcolo dei livelli di esposizione LEX,8h previsti dalla legge, determina una prima mappatura acustica dell ambiente di lavoro e consente l individuazione e la delimitazione delle aree critiche. La fase successiva è quella che porta alla costruzione del modello tridimensionale dell area di interesse che può coincidere con l intero stabilimento con tutte le sue partizioni o solo con una porzione di esso, ove si sono identificate condizioni di rischio derivanti da rumorosità eccessiva. E conveniente fin da questa fase considerare e inserire nel modello le sub-aree di intervento corrispondenti agli scenari acusticamente critici che possono risultare tali dal confronto dei due citati insiemi di misure fonometriche. Nella definizione delle aree critiche si deve tener conto, includendole per quanto possibile nel modello, anche delle esigenze funzionali e degli eventuali vincoli conseguenti, che dipendono dal tipo di attività lavorativa. Si procede all inserimento delle sorgenti e della loro caratterizzazione in termini di potenza sonora emessa e di direttività, all interno del modello, che viene validato per confronto con misure di pressione sonora effettuate nelle aree di propagazione. Il modello di calcolo impiegato negli ambienti chiusi è normalmente di tipo pyramid tracing e consente di tenere conto di tutti quei fenomeni sonori quali la riflessione, la diffusione e la diffrazione, particolarmente importanti nella previsione dei livelli di rumore negli ambienti confinati. Per quanto riguarda la progettazione di dettaglio degli interventi, per gli interventi sull ambiente ci si riferisce in maniera efficace al modello di calcolo precedentemente descritto. Per la progettazione degli interventi diretti sulla sorgente tale modello permette di definire le caratteristiche acustiche intrinseche del sistema impiegato (schermo, cabinatura, ecc.) per l attenuazione del rumore della macchina stessa. A partire da tali dati si procederà alla progettazione esecutiva dell intervento sulla macchina. Le diverse ipotesi soluzioni progettuali per la mitigazione del rumore vengono quindi evidenziate e si procede alla pianificazione della bonifica secondo una scala di priorità basata sulla fattibilità tecnica e sulla sostenibilità economica. Successivamente alle realizzazione degli interventi, come stabiliti in fase di progettazione esecutiva delle soluzioni prescelte per la mitigazione del rumore, è possibile valutarne l efficacia mediante misure post operam. Progettazione di cabine silenti per la insonorizzazione di macchinari industriali con il sistema BOXY La progettazione esecutiva di una cabina silente per bonifiche acustiche industriali richiede l integrazione di numerosi e differenti elementi, di natura anche molto diversa da quella acustica. Rinchiudere un macchinario in una cabina silente può essere visto a priori come un intralcio alle ordinarie operazioni di controllo e gestione della produzione, oltre che ai fondamentali servizi di manutenzione dei macchinari; in realtà, se ben ideate e progettate, le cabine silenti possono essere realizzate con il sistema BOXY per adattarsi a pressoché qualsiasi tipo di realtà industriale, come faremo vedere più avanti con la presentazione di alcuni casi studio. Ma cosa vuol dire realizzare una cabina silente con sistema BOXY? BOXY è un sistema costruttivo per la realizzazione di cabine silenti modulari con prestazioni acustiche in opera certificate, in termini di potere fonoisolante e tempo di riverberazione interna, dall Ente Notificato Europeo RINA. L azienda B-BEng ha sviluppato un software per la progettazione di cabine silenti realizzate con sistema BOXY ; in altri termini, un software per la progettazione di cabine silenti con prestazione acustica certificata dal RINA.

3 L applicativo BOXY CAD, che andremo di seguito a presentare, consente di progettare interventi complessi di mitigazione della rumorosità dei macchinari nel rispetto delle necessità operative e manutentive e delle imprescindibili condizioni di sicurezza. BOXY CAD è stato sviluppato dall azienda B-BEng su base AutoCAD di Autodesk; oltre a garantire la certificazione della prestazione acustica, BOXY CAD consente già in fase di progettazione di determinare esattamente i costi e le tempistiche di installazione. Le funzioni e i contenuti del BOXY CAD sono interattivi, in linea con l approccio BIM (Building Information Modeling); è pertanto possibile, per una qualsiasi figura professionale coinvolta, interrogare il progetto per avere informazioni su un qualsiasi suo componente per tutto il ciclo di vita dell opera. In ambito industriale, la progettazione tramite BOXY CAD parte dal layout 2D della zona da bonificare; tale disegno viene usualmente messo a disposizione dalla azienda, ma può essere preparato dal professionista incaricato a seguito di rilievi geometrici in situ. Dal layout 2D si passa alla elaborazione con AUTOCAD del modello tridimensionale, dopodiché si dovranno posizionare sulla parte perimetrale i vari accessi pedonali/carrabili necessari, siano essi porte manuali o cancelli motorizzati. A questo punto entra in scena il BOXY CAD, tramite il quale si vanno a posizionare i vari moduli BOXY, dimensionandoli in funzione degli spazi necessari: Figura 1 Esempio di inserimento piantina e modello serie BOXY -B Figura 2 Esempio di elaborato grafico BOXY CAD

4 L elaborato grafico non è l unico esito della progettazione tramite BOXY CAD: il progettista ottiene anche altre informazioni circa le tempistiche di posa in opera, il costo dell installazione, i volumi di trasporto ecc. Il dispositivo/cabina disegnato utilizzando BOXY CAD è infatti contrassegnato da un codice che, inserito nell apposita sezione del portale tecnico genera una scheda tecnico-economica interattiva che completa gli output della progettazione: Figura 3 Esempio di scheda tecnico-economica SHERPA Casi Studio Il primo caso studio riguarda la progettazione di una cabina acustica per i collaudi dei nuovi DPI ANTIRUMORE prodotti da una azienda leader mondiale nel proprio settore. Le esigenze erano quelle di poter riprodurre, in ambiente protetto, lo scenario acustico presente in orario lavorativo all interno di un qualsiasi stabilimento industriale, per poi andare a testare l efficacia della cuffia: tramite un sistema di microfoni collegati ad un sistema di acquisizione ed elaborazione dati facendola indossare al personale addetto ai test, che molte volte è costituito da collaudatori dell azienda acquirente La cabina doveva presentare, secondo le richieste della Committenza, le seguenti caratteristiche: - Isolamento acustico idoneo a proteggere gli ambienti circostanti in presenza di una pressione sonora in cabina sino a 110 db - Ricambio aria silenziato, per garantire il comfort dei collaudatori presenti all interno della cabina per tutta la durata dei test - Superfici ampiamente vetrate per ragioni di vivibilità della cabina e, non ultimo, di estetica La soluzione è stata individuata in una cabina BOXY con prestazione acustica passiva parametrica certificata dal RINA, visto che tale soluzione dà ampie garanzie in termini di potere fonoisolante in opera già in fase di definizione del progetto.

5 L equipaggiamento di acustica attiva della cabina è schematizzato nella figura seguente: Figura 4 Sistema di acustica attiva per cabina test DPI antirumore Il cuore del sistema è costituito da un PC al quale vengono demandate 2 funzioni principali: 1. Inviare ai diffusori amplificati in cabina, un segnale sonoro selezionabile da un set di suoni campionati 2. Acquisire i segnali del microfono di riferimento e di quello interno al manichino, eseguirne una FFT in bande d ottava e produrre un elaborato grafico come quello riportato in fig. 5 Figura 5 Grafico relativo alla attenuazione di pressione sonora propria della cuffia sotto test

6 Oltre a consentire i test qualitativi in una condizione assolutamente migliore rispetto a quanto veniva fatto in precedenza, la configurazione della stazione ha suggerito ulteriori sviluppi nell ottica di migliorare il sevizio al cliente; acquisendo, infatti, il rumore originale del sito oggetto di analisi, possiamo riprodurlo con buona fedeltà all interno della stazione BOXY e testare quale DPI sia il più adatto allo scopo. E possibile tracciare poi lo storico delle prove effettuate in cabina con registrazione anagrafe contatto della persona che ha utilizzato il sistema e possibilità, da parte dello stesso soggetto, di dare una valutazione soggettiva (1-5 stelle + commento) per la prova effettuata Figura 6 Interno dell area test BOXY per DPI uditivi Figura 7 Area test BOXY per DPI uditivi Il secondo caso studio riguarda la progettazione del miglioramento acustico di una serie di ambienti scolastici appartenenti al plesso scolastico del Comune di Rignano sull Arno in provincia di Firenze. L intervento è stato effettuato nell ambito del finanziamento che la Regione Toscana assegna ai comuni che hanno individuato all interno del proprio Piano Comunale di Risanamento Acustico, alcuni interventi, la cui priorità viene calcolata in modo univoco su base regionale e inserita in una opportuna graduatoria. Il progetto acustico, eseguito mediante la procedura descritta nel secondo paragrafo di questa memoria ha portato all individuazione di una serie di interventi che si inquadrano nell ottica di miglioramento dei requisiti acustici passivi dell edificio scolastico, in particolare dell isolamento acustico di facciata, a protezione dei rumori (stradale e ferroviario) provenienti dall esterno, e dell isolamento acustico fra aule adiacenti. A questi si uniscono altri interventi, aventi caratteristiche di miglioramento del comfort acustico interno e di riduzione dello sforzo vocale degli insegnanti. Nella figura 5 8 sono rappresentati gli interventi eseguiti, con le rispettive localizzazioni e caratteristiche acustiche. In particolare (a) i serramenti antirumore volti al miglioramento dell isolamento di facciata, (b) i serramenti interni, individuati come elemento debole nella trasmissione del rumore dal corridoio e, attraverso questo, tra aule adiacenti e (c) gli interventi di correzione acustica per il miglioramento della qualità dell ascolto del parlato e la riduzione dell affaticamento vocale, consistenti nell apposizione di controsoffitti e baffles

7 opportunamente dimensionati. Figura 8 Interventi di risanamento di aule scolastiche

8 Gli interventi eseguiti secondo la sopra descritta metodologia di progettazione hanno prodotto risultati notevoli in tutte le situazioni, riportando i valori di isolamento acustico a livelli tali da garantire il pieno rispetto dei limiti previsti dalla normativa, a cui si è aggiunto il beneficio energetico derivante dall incremento dell isolamento termico. Nella figura 6 sono riportate le curve che rappresentano il calcolo dell indice dell isolamento acustico di facciata nelle configurazioni ante operam e post operam. Si nota che l intervento ha determinato un miglioramento di circa + 17 db nell indice isolamento acustico standardizzato (normalizzato) di facciate D2m,nT,w, come definito dalla norma EN ISO 140-5, che con la sostituzione dei serramenti è passato da un valore D2m,nT,w = 26 (-1; -2) db a un valore D2m,nT,w = 43 (-3; -4) db Figura 9 Confronto fra la curve dell isolamento di facciata e fra i tempi di riverberazione ante e post operam L intervento ha prodotto un netto miglioramento della qualità acustica delle aule. La bontà dell ascolto e la riduzione della fatica e dello sforzo vocale sono state evidenziate dalle insegnanti e confermate dal RSPP. Sempre nella figura 6 9 è rappresentato, in forma comparata, il miglioramento del tempo di riverberazione TR che è passato da un valore di TR medio pari a 2.79 secondi nelle condizioni ante operam a un valore di TR medio pari a 0.79, livello ottimale che soddisfa il limite posto dal DM sull edilizia scolastica.

9 Il terzo caso studio riguarda la bonifica dello stabilimento produttivo di una azienda leader mondiale per la produzione di materiali per l edilizia a secco. L elevato livello di pressione sonora in ambiente provocata dalle linee produttive, che si manteneva costantemente intorno ai 75dB(A) nella postazione operatore per la durata dell intero turno lavorativo, obbligava il personale addetto ad indossare i DPI antirumore, in un contesto caratterizzato, fra l altro, dal continuo traffico di mezzi di movimentazione interna; tale situazione favoriva il verificarsi di infortuni sul posto di lavoro, alcuni dei quali anche gravi. Dopo una accurata analisi della situazione, la Committenza ha optato per procedere ad una bonifica acustica mediante un intervento di cabinatura complessiva delle sorgenti emissive di rumore. Nella definizione delle varie proposte da sottoporre alla Committente, si è dovuto tenere in debito conto anche esigenze non direttamente correlate all acustica, in particolare: necessità di poter agevolmente monitorare la linea con continuità e in condizioni di sicurezza da parte degli operatori necessità di poter consentire, al personale addetto e ai mezzi di movimentazione interna, un agevole accesso ai macchinari per le ordinarie e straordinarie opere di manutenzione necessità di poter accedere alla linea per le operazioni di carico dei coils di lamiera e per lo scarico del prodotto tagliato in condizioni di sicurezza Dopo la fase relativa alle misurazioni acustiche, si è proceduto alla definizione della soluzione tecnicocommerciale con la Committenza, per poi passare alla fase di progettazione esecutiva che si è articolata nelle seguenti fasi: - acquisizione layout in formato dwg della linea dalla Committenza - rilievi geometrici in situ della zona occupata dalle sorgenti emissive, per verificare l attendibilità del layout acquisito dalla Commitenza - definizione perimetrale e volumetrica della cabinatura - elaborato 3D realizzato con AUTOCAD - posizionamento delle sorgenti di rumore all interno dell elaborato grafico; - posizionamento delle postazioni di lavoro all interno dell elaborato grafico; - posizionamento degli accessi laterali e superiori necessari per il personale, i mezzi di movimentazione interna e il carroponte - posizionamento di ampie visive laddove necessario - posizionamento degli elementi laterali e superiori della cabina con BOXY CAD Figura 10 Progettazione esecutiva del dispositivo/cabina Nelle foto seguenti si può vedere un raffronto tra la situazione esistente sulla linea prima dell intervento e quella successiva al completamento della bonifica acustica:

10 Figura 11 Situazione d insieme iniziale Figura 12 Situazione d insieme finale Figura 13 Postazione operatore, situazione iniziale Figura 14 Postazione operatore, situazione finale Figura 15 Scarico tagliato, situazione iniziale Figura 16 Scarico tagliato, situazione finale

11 I risultati conseguiti si sono confermati in linea con quanto atteso, se non addirittura migliori: - attenuazione di oltre 25 db(a) della pressione sonora nella postazione operatore - perfetta operatività della linea da parte del personale addetto, grazie al generoso impiego di grandi visive realizzate in vetro camera antiriflesso extra-chiaro, ad una adeguata illuminazione dell interno della cabinatura appositamente progettata per lo scopo, e ad un sistema di ricambio e trattamento aria per l evacuazione di vapori e condensa dall interno dell ambiente cabinato - perfetta manutenibilità dei macchinari grazie alla realizzazione di accessi (porte a singola e doppia anta, cancelli scorrevoli motorizzati) dotati di interblocchi di sicurezza; l insieme cabina/interblocchi di sicurezza è andato a sostituire le vecchie carterature di protezione, aumentando il livello di sicurezza dell intero reparto - operazioni di carico dei coils e di evacuazione del materiale tagliato in condizioni di sicurezza totale - azzeramento del numero annuo di infortuni sul lavoro e drastico miglioramento delle condizioni lavorative del personale addetto, che lavora adesso senza la necessità di indossare i dpi antirumore - aumento di circa il 10% della produttività, grazie alle migliori condizioni lavorative ambientali e agli aumentati livelli di sicurezza - miglioramento della qualità dei prodotti, per gli stessi motivi di cui al punto precedente Conclusioni Nella presente memoria sono state presentate alcune metodologie per l analisi e la progettazione di interventi di mitigazione acustica in ambienti chiusi e confinati, aventi caratteristiche ed esigenze funzionali diverse. Sia nel caso delle applicazioni in ambito industriale che in quello dell edilizia scolastica, il miglioramento e risanamento acustico delle strutture esistenti, così come la progettazione acustica di nuove strutture partono dalla considerazione di due piani di intervento distinti: il primo che prevede un analisi acustica generale dell ambiente che consideri sia come rilievi geometrici e materici che come campagne di misurazione fonometrica, tutti gli aspetti della propagazione del suono e del rumore e tutti gli elementi che la condizionano, il secondo che riguarda la progettazione acustica e civile degli interventi di dettaglio che riguardano le sorgenti e i cammini di propagazione. In entrambi i piani l approccio che comprende la modellazione della propagazione associata ai parametri dell acustica edilizia e architettonica (rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici, dei livelli di isolamento previsti per le diverse destinazioni d uso, dei tempi di riverberazione) è stato implementato attraverso l impiego di software specifici e di una applicazione innovativa che consente di progettare sistemi complessi con prestazione acustica certificata. BIBLIOGRAFIA 1. Decreto Legislativo n. 81 / 2008 Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro. 2. D.M Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica 3. Norma UNI Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera. 4. Norma UNI EN ISO 3744:2010 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora e dei livelli di energia sonora delle sorgenti di rumore mediante misurazione della pressione sonora. 5. Norma UNI EN ISO 12001:2009 Acustica - Rumore emesso dalle macchine e dalle apparecchiature - Regole per la stesura e la presentazione di una procedura per prove di rumorosità. 6. S. Luzzi, L. Busa, F. Borchi, A room acoustics approach for reducing noise in complex industrial scenarios, 21st International Congress on Sound and Vibration, Beijing (2014). 7. S. Luzzi, L. Busa, A. Rogers, Acoustic design of public spaces, Rivista Italiana di Acustica, Italian Journal of Acoustics, Vol.37, no. 3-4, 35-42, (2013). 8. S. Luzzi, Vivere e Lavorare in Sicurezza, Ed. San Marco, Bergamo, Italy, , (2012). 9. C. Lamberini, L. Grassi, Area Test Desmoacustica per collaudo di microturbina pneumatica per trapano odontoiatrico, NI Days 2012 Forum tecnologico sulla progettazione grafica di sistemi 2012, 34-35, (2012).

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

Certificazione acustica degli edifici

Certificazione acustica degli edifici ANIT - Associazione Nazionale per l Isolamento Termico e acustico Certificazione acustica degli edifici PREMESSA Il comfort acustico abitativo è uno dei requisiti che caratterizza la qualità ed il valore

Dettagli

Indice 1. PREMESSA... 3 3.2 INTERVENTO DI PROGETTO... 5 5. DETERMINAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO... 7 5.1 RISULTATI... 7

Indice 1. PREMESSA... 3 3.2 INTERVENTO DI PROGETTO... 5 5. DETERMINAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO... 7 5.1 RISULTATI... 7 Pag. 2 di 10 Indice 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 4 3.1 INQUADRAMENTO GENERALE... 4 3.2 INTERVENTO DI PROGETTO... 5 4. LIMITI DI RUMOROSITÀ... 6 5.

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al

Dettagli

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO E IL PARE

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO E IL PARE IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO E IL PARE PIETRO NATALETTI ISPESL Dipartimento Igiene del Lavoro Alessandria, 15 giugno 2010 Il Testo Unico Modalità di attuazione degli obblighi di prevenzione

Dettagli

Acustica - Misura dell'assorbimento acustico in camera riverberante UNI EN ISO 354:2003

Acustica - Misura dell'assorbimento acustico in camera riverberante UNI EN ISO 354:2003 UNI EN ISO 354:2003 UNI EN ISO 1680:2001 Acustica - Misura dell'assorbimento acustico in camera riverberante Acustica - Procedura per prove di misurazione del rumore aereo emesso dalle macchine elettriche

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Isolamento acustico Dicembre 2005 I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 Marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

studiogamma srl ingegneria impiantistica

studiogamma srl ingegneria impiantistica ingegneria impiantistica Ministero infrastrutture e Trasporti Ufficio Legislativo Gabinetto, 2763/307/21 del 16/02/2004 UL. All ordine degli Ingegneri della Provincia di Como. OGGETTO: Richiesta di parere

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLE UNITA' IMMOBILIARI - I EDIZIONE

CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLE UNITA' IMMOBILIARI - I EDIZIONE CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLE UNITA' IMMOBILIARI - I EDIZIONE Corso di aggiornamento professionale La norma UNI 11367 si congiunge alla normativa sulle prestazioni energetiche degli edifici (UNI-TS 11300),

Dettagli

Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale (clima/impatto acustico)

Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale (clima/impatto acustico) l.g. cantieri 04/14 Dipartimento Tutela Ambientale - Protezione Civile U.O. Tutela dagli Inquinamenti Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale (clima/impatto

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Modulo Isolamento Acustico

Modulo Isolamento Acustico Modulo Isolamento Acustico Il modulo Isolamento Acustico viene utilizzato per il calcolo dei parametri acustici degli edifici in conformità alle norme ISO 140 e per la valutazione dei requisiti acustici

Dettagli

Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente

Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da Backstage n.15, aprile 1999, Gruppo editoriale Jackson) Spesso, al fine di studiare l acustica di un

Dettagli

Come operiamo. all acquisizione dell ordine:

Come operiamo. all acquisizione dell ordine: Innovative Acoustic La nostra Mission Progettazione, fabbricazione, posa e collaudo di strutture, apparati e sistemi di isolamento e adeguamento acustico per l edilizia civile, industriale, architettonica

Dettagli

Rumore: nozioni generali

Rumore: nozioni generali Rumore: nozioni generali Pietro Nataletti INAIL (Dipartimento Igiene del Lavoro ex ISPESL) p.nataletti@inail.it Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

ITA GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI ELETTRICI

ITA GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI ELETTRICI ITA GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI ELETTRICI 04/2015 GEFRAN SOLUZIONI Gefran Soluzioni progetta e realizza apparecchiature di automazione e quadri

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE

VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE Teatro Electra VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE Verifica con D.P.C.M. 05/12/1997 SuoNus - Valutazione preventiva delle prestazioni acustiche - Pag. 1 PREMESSA Scopo della presente relazione,

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999 Proponente CLAUDIO DEL LUNGO DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE TERRITORIALI E

Dettagli

Rumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove)

Rumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Rumore virtuale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Una semplice descrizione del processo di auralizzazione, ossia di quanto viene offerto da

Dettagli

Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it

Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da L ambiente, anno VI N.2, marzo-aprile 1999, Ranieri Editore) In un precedente numero della rivista è stato illustrato

Dettagli

Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL

Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL Quesito 1 Il rispetto dell indice di rumore da calpestio dei solai in opera si applica anche per le strutture poste nella stessa unità

Dettagli

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Atto di indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall alto nei lavori in quota della Regione

Dettagli

ING. DENNIS TANDIN RELAZIONE TECNICA

ING. DENNIS TANDIN RELAZIONE TECNICA ING. DENNIS TANDIN Data: COMUNE DI MANZANO PROVINCIA DI UDINE O.P. N.3/2015 SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI VIA LIBERA' INCREMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA EX D.M. 28.12.2012 COMMITTENTE

Dettagli

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE PAPA GIOVANNI XXIII e Comune di Vittoria Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale Sorveglianza e misurazioni del SG S&SL Indice: 1.0 Scopo e Generalità 2.0 Identificazione delle aree/attività soggette al monitoraggio 3.0 Pianificazione ed esecuzione dei monitoraggi e delle misurazioni

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ****** Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008 16 INTRODUZIONE Il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008,

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Caratteristiche principali del software

Caratteristiche principali del software Caratteristiche principali del software Introduzione Il software DeltaLog5Edilizia è stato progettato per la determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici secondo il D.P.C.M. del 05/12/1997.

Dettagli

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2 Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi

Dettagli

Il sottoscritto. in qualità di: legale rapp.te titolare altro (specif.) sede legale DICHIARA

Il sottoscritto. in qualità di: legale rapp.te titolare altro (specif.) sede legale DICHIARA 1 Richiesta di permesso di costruire o D.I.A. (escluse pratiche da presentare a S.U.A.P.) Richiesta di licenza o autorizzazione all esercizio di attività produttive (escluse pratiche da presentare a S.U.A.P.)

Dettagli

classe energetica fino al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 dal 1 gennaio 2016 A+ 1.5 1.0 0.6

classe energetica fino al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 dal 1 gennaio 2016 A+ 1.5 1.0 0.6 105 99260 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2015 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del 2 marzo 2015, n. 323 Ulteriori modifiche all'allegato A del d.p.p. 13 luglio 2009,

Dettagli

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma SOMMARIO VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO...2 AVVERTENZE...2 Introduzione normativa...2 Contenuti del rilascio...3 ADEGUAMENTO ARCHIVI (00006z)...3 ANTIRICICLAGGIO D.M. 141...3 Tabella Natura

Dettagli

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE

Dettagli

P.S.C. Allegato 8 VALUTAZIONE PREVENTIVA RISCHIO RUMORE

P.S.C. Allegato 8 VALUTAZIONE PREVENTIVA RISCHIO RUMORE ELABORATO P.S.C. Allegato 8 VALUTAZIONE PREVENTIVA RISCHIO RUMORE Pagina 1 di 10 1. BIBLIOGRAFIA... 3 2. VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE AL RUMORE. 4 2.1 PREMESSA... 4 2.2 FASCE DI ESPOSIZIONE...

Dettagli

Formazione Tecnica TM

Formazione Tecnica TM Formazione Tecnica TM Migliorare le competenze e la professionalità delle persone Mappatura competenze auspicate Formazione Formazione continua Test competenze possedute Corsi e seminari di formazione

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

Il valore sinergico delle Certificazioni dei Sistemi di Gestione per la Qualità e di servizio rilasciate sotto Accreditamento.

Il valore sinergico delle Certificazioni dei Sistemi di Gestione per la Qualità e di servizio rilasciate sotto Accreditamento. Il valore sinergico delle Certificazioni dei Sistemi di Gestione per la Qualità e di servizio rilasciate sotto Accreditamento Milano 2013 11 21 ACCREDIA Ente Italiano di Accreditamento L unico organismo

Dettagli

Rev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione

Rev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI...2 3. SIGLE E DEFINIZIONI...2 4. RESPONSABILITÀ...2 5. PROCEDURA...3 5.1 GENERALITÀ...3 5.2 VALUTAZIONE DEI RISCHI E VERIFICA DELLA

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Principali elementi di una certificazione energetica

Principali elementi di una certificazione energetica Principali elementi di una certificazione energetica Rossella Esposti ANIT www.anit.it CERTIFICAZIONE ENERGETICA Viene incontro alle esigenze di: Maggiore efficienza di un parco edilizio energeticamente

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti

Dettagli

CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi

CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi Gruppo Mercurio - Via Parini 3, 22020 Cavallasca (CO) 1 Tel. 031/539163 Fax. 031/539160 PERCORSO

Dettagli

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali M Premessa La AS 9100 è una norma ampiamente adottata in campo aeronautico ed aerospaziale dalle maggiori aziende mondiali del settore, per la definizione, l utilizzo ed il controllo dei sistemi di gestione

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica

Dettagli

ref building AREA ASSET AREA PROPERTY AREA FACILITY AREA AGENCY SCHEDA DI PRODOTTO CONSISTENZA CATASTO FISCALITA GESTIONE DOCUMENTALE CAD GIS

ref building AREA ASSET AREA PROPERTY AREA FACILITY AREA AGENCY SCHEDA DI PRODOTTO CONSISTENZA CATASTO FISCALITA GESTIONE DOCUMENTALE CAD GIS ref building SCHEDA DI PRODOTTO CONSISTENZA CATASTO AREA ASSET FISCALITA GESTIONE DOCUMENTALE CAD GIS LOCAZIONI ATTIVE LOCAZIONI PASSIVE AREA PROPERTY INCASSI MOROSITA SERVIZI AL FABBRICATO CONDOMINI FORESTERIE

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

SCHEMA RIASSUNTIVO CIRCA I CONTENUTI MINIMI DELLE INDAGINI DI CARATTERE ACUSTICO

SCHEMA RIASSUNTIVO CIRCA I CONTENUTI MINIMI DELLE INDAGINI DI CARATTERE ACUSTICO SCHEMA RIASSUNTIVO CIRCA I CONTENUTI MINIMI DELLE INDAGINI DI CARATTERE ACUSTICO CARATERISTICHE DELLA STRUMENTAZIONE DI MISURA Per la redazione della documentazione di valutazione del clima e dell impatto

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ

Dettagli

Fare Efficienza Energetica attraverso l automazione degli edifici

Fare Efficienza Energetica attraverso l automazione degli edifici Fare Efficienza Energetica attraverso l automazione degli edifici Grazie alla rapida diffusione di tecnologie intelligenti a buon mercato la gestione efficiente degli edifici è ormai diventata uno standard

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO

STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO Pisani STUDIO DI INGENERIA ACUSTICA PISANI CARATTERIZZAZIONE DELLE SORGENTI SONORE SULL INVOLUCRO DI UNO STABILIMENTO INDUSTRIALE AI FINI DELLA STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO LA NORMATIVA ITALIANA DI RIFERIMENTO

Dettagli

Vediamo di seguito a grandi linee il procedimento per giungere alla marcatura CE.

Vediamo di seguito a grandi linee il procedimento per giungere alla marcatura CE. Marcatura CE: sei passi per i fabbricanti di macchine La Commissione Europea ha lanciato una campagna informativa per spiegare il ruolo ed il significato della marcatura CE per consumatori e professionisti.

Dettagli

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano

Dettagli

Corso di Formazione per TEC ICO COMPETE TE I ACUSTICA AMBIE TALE - Anno 2011 -

Corso di Formazione per TEC ICO COMPETE TE I ACUSTICA AMBIE TALE - Anno 2011 - Corso di Formazione per TEC ICO COMPETE TE I ACUSTICA AMBIE TALE - Anno 2011 - Modulo 1 Ore 8 Elementi di fisica acustica - 25 e 26 marzo 2011 - Suono: formazione, propagazione lunghezza d onda e frequenze

Dettagli

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera

Dettagli

Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale per attività a carattere permanente

Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale per attività a carattere permanente mod. perm. 04/14 Dipartimento Tutela Ambientale - Protezione Civile U.O. Tutela dagli Inquinamenti Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale per attività

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Pagina 2 di 6. I metodi di misura e di calcolo, nonché i valori di riferimento dei vari indici di valutazione, sono descritti nelle seguenti norme:

Pagina 2 di 6. I metodi di misura e di calcolo, nonché i valori di riferimento dei vari indici di valutazione, sono descritti nelle seguenti norme: Pagina 2 di 6 1) isolamento dal rumore aereo delle facciate (n. 5 verifiche); 2) isolamento dal rumore aereo dei divisori verticali tra distinte unità immobiliari (n. 2 verifiche); 3) isolamento dal rumore

Dettagli

Isolamento acustico. Andrea Nicolini

Isolamento acustico. Andrea Nicolini Isolamento acustico Andrea Nicolini Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Ingegneria Industriale, sezione di Fisica Tecnica nicolini.unipg@ciriaf.it ISOLAMENTO ACUSTICO Strutture fonoisolanti

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

Sistema di Gestione per la Qualità

Sistema di Gestione per la Qualità MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI DI CONTENIMENTO E ABBATTIMENTO DEL RUMORE AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO N. 447/95 E DEL D.M. 29 NOVEMBRE 2000

PIANO DEGLI INTERVENTI DI CONTENIMENTO E ABBATTIMENTO DEL RUMORE AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO N. 447/95 E DEL D.M. 29 NOVEMBRE 2000 PIANO DEGLI INTERVENTI DI CONTENIMENTO E ABBATTIMENTO DEL RUMORE AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO N. 447/95 E DEL D.M. 29 NOVEMBRE 2000 dott.ing.carlo Costa Direttore Tecnico Generale Autostrada del Brennero

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta

Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Impianti e sistemi tecnologici Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Relatore: p.i. Paolo Casali Qualificato Formatore AIAS ACADEMY Rif. n 15932 by La circolare del Ministero del

Dettagli

Zonizzazione Acustica

Zonizzazione Acustica Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Premessa Il presente documento contiene l elenco esemplificativo della documentazione aziendale, eventualmente

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli