ASSICURAZIONI GENERALI

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1 ASSICURAZIONI GENERALI BILANCIO CONSOLIDATO anno di attività

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3 ASSICURAZIONI GENERALI BILANCIO CONSOLIDATO anno di attività

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5 Sede Legale e Direzione Centrale in Trieste Sede Secondaria e Direzione per l Italia in Mogliano Veneto Capitale sociale Euro ,00 int. versato Codice Fiscale e Registro Imprese Trieste Impresa autorizzata all esercizio delle assicurazioni a norma dell articolo 65 del RDL 29/4/1923 n. 966 PRESIDENTE Antoine Bernheim VICEPRESIDENTE Gabriele Galateri di Genola AMMINISTRATORI DELEGATI Sergio Balbinot / Giovanni Perissinotto CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE (*) Consiglieri di Amministrazione che, insieme con il Presidente, il Vicepresidente e gli Amministratori Delegati, fanno parte del Comitato Esecutivo CONSIGLIERI GENERALI Fanno parte del Consiglio Generale, oltre ai seguenti membri elettivi, i componenti il Consiglio di Amministrazione ed i Direttori Generali Tito Bastianello / Luigi Arturo Bianchi Ana Patricia Botin / Gerardo Broggini (*) / Claudio Consolo Laurent Dassault / Diego Della Valle / Enzo Grilli Piergaetano Marchetti (*) / Klaus-Peter Müller / Alberto Nicola Nagel (*) Alessandro Ovi / Alessandro Pedersoli Reinfried Pohl / Vittorio Ripa di Meana Giorgio Davide Adler / José Ramón Álvarez Rendueles José Maria Amusátegui de la Cierva / Raymond Barre / Claude Bébéar Kenneth J. Bialkin / Sabino Cassese / Giacomo Costa Maurizio De Tilla / Dieter Farny / Enrico Filippi Carlos Fitz-James Stuart y Martínez de Irujo / Albert Frère Roberto Gonzales Barrera / Georges Hervet / Dietrich Karner Khoon Chen Kuok / Stefano Micossi / Franca Orsini Bonacossi Paolo Pedrazzoli / Arturo Romanin Jacur / Guido Schmidt-Chiari Theo Waigel / Wilhelm Winterstein COLLEGIO SINDACALE DIRETTORI GENERALI Gianfranco Barbato, Presidente Paolo D Agnolo / Gaetano Terrin Giuseppe Alessio Vernì (supplente) / Paolo Bruno (supplente) Raffaele Agrusti / Sergio Balbinot / Fabio Buscarini / Giovanni Perissinotto VICEDIRETTORI GENERALI Aldo Minucci / Vittorio Rispoli (**) (**) Segretario del Consiglio ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 30 APRILE 2005

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7 INDICE Bilancio della Capogruppo Relazione sulla gestione Stato patrimoniale e conto economico Nota integrativa Allegati alla nota integrativa Elenco dei titoli e degli immobili sui quali sono state eseguite rivalutazioni Elenco delle partecipazioni con più del 10% del capitale rappresentato da azioni con il diritto di voto in società non quotate o s.r.l. Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di revisione Bilancio Consolidato Relazione sulla gestione 10 Stato patrimoniale e conto economico 41 Nota integrativa 63 Variazione dell area di consolidamento rispetto al Società incluse nel bilancio consolidato 98 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 106 Altre partecipazioni 108 Altre società partecipate 121 Ripartizioni geografiche 127 Relazione del Collegio Sindacale 137 Relazione della Società di revisione 141 Il Gruppo Generali nel mondo 146 Relazione sulla Corporate Governance

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9 . RELAZIONE SULLA GESTIONE

10 Dati significativi del Gruppo (in milioni di euro) Premi lordi complessivi , , ,1 Incremento a termini omogenei (1) (2) 11,9% 4,8% 6,0% Costi di produzione e di amministrazione 8.704, , ,9 Incidenza sui premi 16,2% 16,9% 17,3% Premi lordi rami Vita , , ,6 Incremento a termini omogenei (1) (2) 16,9% 5,6% 5,8% Costi di produzione e di amministrazione 4.167, , ,1 Incidenza sui premi 11,4% 11,9% 12,2% Premi lordi rami Danni , , ,5 Incremento a termini omogenei (1) 3,4% 3,6% 6,2% Costi di produzione e di amministrazione 4.536, , ,8 Incidenza sui premi 26,1% 26,5% 26,8% Rapporto sinistri a premi rami danni (3) 74,8% 76,8% 81,1% Combined ratio netto rami danni (3) 100,9% 103,3% 107,9% Risultato dell attività finanziaria corrente , , ,1 Riserve tecniche , , ,2 Investimenti , , ,9 Capitale e riserve 8.022, , ,2 Utile netto 1.314, ,1-754,5 (1) A parità di cambi e di area di consolidamento rispetto all anno precedente (2) Senza i premi derivanti dalla partecipazione agli utili in Germania (3) Escludendo il ramo malattia in Germania e l assicurazione complementare vita in Francia, il rapporto sinistri a premi e il combined ratio rami danni sono pari rispettivamente a 71,9% e 99,2% Premi lordi Vita e Danni (in milioni di euro) Premi lordi (in milioni di euro) Investimenti (in milioni di euro) , , , , , , , , , , , ,0 0, Vita Danni , , , , , , , , , , , ,0 0, Italia Francia Germania Altri UE Altri , , , , ,0 0, Obbligazioni Finanziamenti Azioni e quote di fondi comuni di investimenti Investimenti immobiliari Altri 10

11 Lo scenario economico e assicurativo Nel 2004 è proseguita la fase di espansione dell economia mondiale (+4,7%, contro il +3,4% del 2003) in presenza di tassi di sviluppo elevati nelle economie emergenti e di un accelerazione del commercio mondiale (+10%). Durante l anno, tuttavia, si è registrato un graduale rallentamento dei ritmi di crescita, che ha riguardato in particolare l area dell euro. Gli Stati Uniti, con una progressione del prodotto interno lordo del 4,4%, hanno ancora una volta sostenuto la crescita mondiale grazie anche a politiche di segno decisamente espansivo che hanno mantenuto i consumi tutto l anno su livelli elevati. La Cina - in crescita del 9,5% contro il 9,1% del ha proseguito nel suo straordinario sviluppo nonostante l intervento delle autorità monetarie e gli elevati prezzi del greggio, di cui è ormai il primo importatore mondiale. La congiuntura è stata positiva in America Latina, in particolare in Argentina (+8,3%), e si è mantenuta su livelli sostenuti anche l espansione delle economie dell Est europeo. L andamento economico dell area dell euro è migliorato con il Pil in crescita del 2% contro lo 0,4% del 2003, comunque a tassi molto più bassi rispetto al resto del mondo. La dinamica occupazionale non ha tratto benefici dall accelerazione dell economia: il tasso di disoccupazione è lievemente aumentato (8,9%, contro 8,8% dello scorso anno) ed è rimasto sostanzialmente stabile il tasso di crescita dei consumi delle famiglie. Contemporaneamente, il tasso d inflazione si è portato sul 2,2% (2% nel 2003), nonostante le scarse tensioni sul fronte della domanda e il potere d acquisto nei confronti dell estero, stabilmente elevato. Tra le principali economie dell area dell euro, la Spagna e la Francia hanno mantenuto tassi di sviluppo superiori al 2%, mentre la Germania (+1,6%) e l Italia (+1,2%) durante l anno hanno evidenziato un progressivo rallentamento della crescita, che è stata negativa nel quarto trimestre. In campo monetario, negli Stati Uniti la Federal Reserve - dopo 12 mesi di stabilità - nel secondo semestre è intervenuta ripetutamente sui tassi alzandoli gradualmente dall 1% al 2,25%, attesi i livelli di crescita economica raggiunti. La Banca Centrale Europea, spinta dalla necessità di non soffocare la crescita, ha invece mantenuto invariati i tassi di riferimento al 2%. Il cambio dell euro, pari a inizio anno a 1,26 dollari, è sceso leggermente mantenendosi intorno a 1,20 per tutta la parte centrale dell anno, per poi risalire nell ultimo trimestre e toccare a fine dicembre nuovi massimi storici superiori a 1,36. I mercati azionari, dopo i recuperi del 2003, si sono ulteriormente apprezzati nel corso dell anno segnando a fine dicembre rialzi anche superiori al 10%. La performance delle Borse europee, nonostante la contenuta ripresa dell economia e 11

12 Bilancio Consolidato 04 la forza della valuta, è spiegata dai buoni risultati ottenuti dalle grandi imprese, che hanno beneficiato dei bassi tassi di interesse e raccolgono i frutti delle ristrutturazioni attuate negli ultimi anni. I mercati obbligazionari hanno evidenziato andamenti diversi: negli Stati Uniti il tasso dei titoli decennali ha mostrato un elevata volatilità nel primo semestre, per riportarsi poi sul 4,5% di inizio anno, mentre in Europa, in presenza di una crescita più contenuta dell economia, il rendimento dei titoli decennali in euro è sceso a fine anno al 3,7% contro il 4,3% alla chiusura del I rendimenti delle obbligazioni emesse dalle società europee hanno beneficiato di questo andamento, evidenziando una riduzione del differenziale rispetto ai rendimenti dei titoli governativi. Il descritto andamento dei mercati finanziari ha determinato, da un lato, un aumento della ricchezza finanziaria delle famiglie, dall altro, una ricomposizione del portafoglio di risparmio. È cresciuta la consistenza dei depositi bancari e si è verificata una tenuta degli impieghi in azioni, dopo i pesanti disinvestimenti degli anni scorsi. Anche nei fondi comuni di investimento, dove ci sono stati significativi progressi per quanto riguarda la raccolta netta, si è verificato un ritorno verso la componente azionaria. Nel 2004 la quota di risparmio complessivamente allocata nell assicurazione vita ha continuato ad aumentare nell area dell euro, pur in presenza di andamenti discordanti nei diversi Paesi. La crescita del volume premi globale è stata superiore a quella dell anno precedente grazie al notevole sviluppo realizzato in alcuni mercati: in Francia è stata trainante la forte ripresa registrata dalla vendita di unit-linked; in Spagna, dopo la notevole flessione del 2003, il recupero è invece venuto dal comparto tradizionale, mentre in Austria è stata particolarmente positiva l evoluzione del segmento della previdenza complementare. In Italia si è verificato, invece, un sensibile rallentamento della dinamica di sviluppo per effetto della stagnazione delle vendite agli sportelli bancari e di un ulteriore contrazione della raccolta dei promotori finanziari; in controtendenza i risultati di vendita ottenuti dal Gruppo Generali, che ha aumentato la propria quota di mercato dal 22,2% al 25,2%. In Germania l evoluzione del settore è stata condizionata dalla riforma della disciplina fiscale delle polizze vita, entrata in vigore il 1 gennaio Per quanto riguarda la Svizzera, nel 2004 è proseguita la tendenza alla contrazione degli affari, che ha riguardato soprattutto la produzione a premio unico. Nell assicurazione danni si è esaurita nei principali Paesi di operazione del Gruppo la tendenza espansiva derivante dal rialzo dei tassi, che aveva contribuito alla crescita nei precedenti esercizi; nel ramo auto, in particolare, il rallentamento della dinamica è stato determinato dall aumento della concorrenza. Negli altri rami danni, lo sviluppo è stato penalizzato dalle incertezze legate alla congiuntura economica, che hanno influito in particolare sui consumi delle famiglie. I tassi di crescita più elevati sono stati registrati in Spagna (+8,9%) - con incrementi più significativi nei rami multirischio e malattie - e in Francia (+7%), dove è stato il 12

13 ramo spese mediche e infortuni - su cui ha influito anche la riforma sanitaria introdotta nel a registrare i migliori risultati di vendita. Più contenuto lo sviluppo degli affari in Germania (+3,5%), ancora una volta con una crescita più sostenuta nel ramo malattie, e in Italia (+3,8%). L adozione di politiche sottoscrittive più prudenziali ha consentito un ulteriore miglioramento dei risultati tecnici, nonostante l accentuazione delle tensioni sui tassi di premio in diverse linee di affari e i rilevanti sinistri causati dagli uragani e dai maremoti che hanno colpito gli Stati Uniti e l Estremo Oriente. Per quanto infine riguarda l evoluzione negli altri territori, la crescita è stata molto positiva, nel ramo vita così come nei rami danni, nei Paesi dell Europa dell Est e nell Estremo Oriente, sulla scia dell elevata progressione delle rispettive economie. In America Latina sono stati confermati i segnali di ripresa iniziati nel

14 Bilancio Consolidato 04 La strategia di sviluppo del Gruppo Generali Seguendo le linee guida delineate dal Piano Industriale per il triennio , nel corso dell esercizio 2004 è proseguita la strategia di rafforzamento del Gruppo nei principali territori di operatività e di espansione in mercati selezionati che presentano un forte potenziale di crescita, quali l Europa orientale e l Estremo Oriente, in un contesto di costante ottimizzazione della redditività. Più in dettaglio, in Italia è stato concluso il processo di fusione tra Banca Generali e Banca Primavera e dal 1 gennaio 2005 i promotori finanziari operano sotto l unico marchio Banca Generali. A Banca Generali, prima rete in Italia con promotori, è affidata in particolare l espansione del Gruppo nel mercato nazionale del risparmio gestito. Il raggruppamento guidato da Generali Properties si è aggiudicato l acquisto e la successiva riqualificazione dell Area della Fiera di Milano, proseguendo così nel processo di valorizzazione dell esperienza maturata dal Gruppo nel settore immobiliare. Assicurazioni Generali ha inoltre sottoscritto un patto parasociale con il Banco Bilbao Vizcaya Argentaria e il Gruppo Della Valle, relativo alle rispettive partecipazioni nella Banca Nazionale del Lavoro. In Spagna, a seguito dell accordo sottoscritto con l istituto di credito Cajamar, a partire dall ultimo trimestre dell anno è divenuta pienamente operativa Cajamar Vida, nuova compagnia di bancassicurazione controllata pariteticamente da Generali España e Cajamar, i cui prodotti vita e pensioni vengono distribuiti attraverso i 730 sportelli della banca. In Slovacchia è stata costituita una nuova società, denominata VUB Generali, controllata pariteticamente da Generali Poist ovna e VUB Banka, con l obiettivo di cogliere le opportunità derivanti dall introduzione a partire dal 2005 dei fondi pensione nel Paese. VUB Generali è pienamente operativa dal 1 gennaio A fine maggio le Autorità di Controllo hanno approvato l accordo siglato con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) per la costituzione di un fondo immobiliare che si pone l obiettivo di effettuare investimenti nei Paesi dell Europa orientale facenti parte dell Unione Europea. Il fondo, che è gestito da GLL Real Estate Partners la joint-venture tra Generali e Lend Lease, società australiana tra i maggiori gestori immobiliari del mondo ha già avviato la propria attività di collocamento delle quote. In Cina, Generali China Life ha ricevuto dall autorità locale l autorizzazione definitiva per l avvio dell attività assicurativa vita anche a Pechino. Inoltre Generali è stata tra le prime joint-venture straniere operanti sul mercato ad ottenere la licenza per l esercizio dell assicurazione di gruppo. Grazie a ciò, nei primi giorni di gennaio 14

15 è stata perfezionata un importante polizza collettiva destinata a coprire assicurati per un premio unico di circa 1,8 miliardi di euro. A fine anno è stato concluso l accordo, perfezionato nel mese di febbraio 2005, per la cessione della controllata Generali Perù, che per dimensioni e quota di mercato non era considerata strategica. Per quel che riguarda la riorganizzazione delle attività del Gruppo nelle diverse aree geografiche, finalizzata ad obiettivi generali di risparmio ed ottimizzazione, in particolare nell area informatico-amministrativa, si è spinta sia a livello nazionale che internazionale la realizzazione di sistemi unici di Gruppo. In Italia è in fase di completamento il progetto di unificazione delle piattaforme informatiche a supporto dei sistemi amministrativo-contabili e dei portafogli dei rami danni e vita di tutte le società del Gruppo. Nel corso dell anno è inoltre proseguito l accentramento in Generali Servizi di alcune funzioni amministrative e gestionali di Gruppo. In Germania è stata completata l integrazione delle attività di asset management e sono stati ultimati progetti miranti all ottimizzazione della gestione immobiliare e l incremento dell efficienza delle reti di vendita. In Francia si è concluso il processo di incorporazione nel Gruppo della compagnia Le Continent e del portafoglio assicurativo locale di Zurich, acquisiti nell esercizio precedente. In Austria, la Interunfall Versicherung è stata fusa in Generali Versicherung. In Polonia è stato completato il processo di integrazione delle compagnie acquisite dal Gruppo Zurich in Generali T.U.S.A e Generali Zycie T.U.S.A. In Argentina, le compagnie assicurative vita e danni del gruppo Caja sono state concentrate in Caja de Seguros ed in Messico Generali Mexico è stata fusa per incorporazione in Seguros Banorte Generali. 15

16 Bilancio Consolidato 04 L implementazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS nel bilancio consolidato del Gruppo Generali Come noto, il regolamento comunitario 1606/02 impone alle società quotate dell Unione Europea l applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS per la redazione del bilancio consolidato a partire dall esercizio Il principio ispiratore di questa riforma contabile si basa sulla convinzione che per garantire lo sviluppo a livello comunitario di un mercato unico dei capitali, dotato di spessore e liquidità, è fondamentale rendere meno frammentata l informativa finanziaria, fissando un corpus di principi contabili comuni che siano trasparenti e pienamente compresi. I principali impatti degli IAS/IFRS Le fondamentali differenze per il Gruppo Generali derivanti dall applicazione degli IAS/IFRS riguardano l area di consolidamento e i criteri di valutazione degli investimenti finanziari, delle poste tecniche e dell avviamento. Lo IAS 27 richiede, infatti, il consolidamento di tutte le aziende controllate indipendentemente dall attività svolta, il che porterà a ricomprendervi anche le società che svolgono attività dissimile da quella esercitata dalla Capogruppo, oggi escluse dal consolidamento per linea sulla base della normativa vigente. Rispetto alle attuali regole contabili, lo IAS 39 impone una diversa classificazione degli strumenti finanziari in quattro classi: attività disponibili alla vendita (es.: gran parte dei titoli azionari e dei titoli obbligazionari quotati) valutate al valore di mercato e le cui differenze di valutazione sono imputate direttamente al patrimonio netto; strumenti finanziari valutati al valore di mercato e le cui differenze di valutazione sono imputate al conto economico (es.: strumenti derivati e attivi a fronte delle polizze linked); investimenti detenuti fino a scadenza (es: investimenti obbligazionari) valutati con il criterio del costo ammortizzato; finanziamenti attivi (es: prestiti e obbligazioni non quotate) valutati al costo ammortizzato. In materia di poste tecniche assicurative, l IFRS 4 prescrive di continuare temporaneamente ad utilizzare i principi contabili nazionali per quei contratti caratterizzati da un significativo rischio assicurativo, mentre i contratti con limitati contenuti di tale rischio sono trattati come passività finanziarie. Sussiste un importante eccezione costituita dalle polizze con partecipazione agli utili discrezionali, che in ogni caso continuano ad essere trattate come contratti assicurativi. Inoltre, non è più permesso iscrivere in bilancio le riserve di perequazione e di equilibrio. 16

17 L adozione, da un lato, del valore di mercato per la valutazione della maggior parte degli attivi finanziari e, dall altro, l applicazione dei principi contabili nazionali alla gran parte delle passività tecniche potranno determinare una maggiore volatilità del patrimonio netto e del risultato di periodo del Gruppo Generali. L avviamento non sarà più oggetto di un sistematico ammortamento, bensì di eventuali svalutazioni per perdite durevoli sulla base di una verifica periodica del suo valore economico. L informativa di bilancio, infine, è destinata a significativi cambiamenti sia con riferimento agli schemi che alla nota integrativa, che sarà arricchita da maggiori informazioni quantitative e qualitative rispetto all attuale struttura. Il progetto di transizione agli IAS/IFRS del Gruppo Generali La transizione agli IAS/IFRS determina significativi riflessi non solo sulla rendicontazione di bilancio, ma anche sui processi organizzativi della Capogruppo e di tutte le società del Gruppo. A questi fini è stato avviato nel maggio 2003 il progetto finalizzato a reingegnierizzare integralmente il flusso informativo infragruppo con lo scopo di soddisfare le nuove esigenze sia di consolidamento che di controllo di gestione. Le attività progettuali sono state mirate all analisi e all interpretazione delle nuove regole contabili, all identificazione dei maggiori impatti sulle attuali poste di bilancio, alla realizzazione e alla diffusione tra le società del Gruppo del manuale illustrativo del nuovo piano dei conti e delle linee guida cui le società del Gruppo dovranno attenersi. Intensa è stata l attività di formazione interna. Il progetto ha richiesto una complessa pianificazione sottoposta a frequenti aggiornamenti causati dall incertezza normativa che ha caratterizzato il processo di transizione agli IAS/IFRS. 17

18 Bilancio Consolidato 04 Il Gruppo Generali Il bilancio del Gruppo Generali riflette la situazione economica, finanziaria e patrimoniale di 183 società, di cui 106 compagnie di assicurazione, 52 holding di partecipazione e società finanziarie, 18 società immobiliari e 7 di servizi. Rispetto all esercizio precedente, sono entrate nell area di consolidamento 14 nuove società, di cui 4 assicurative, 4 holding finanziarie e di partecipazione, 4 società immobiliari e 2 di servizi; 22 sono state invece le compagnie uscite per vendita o fusione. Le variazioni dell area di consolidamento sono indicate nella Parte A della Nota Integrativa. Le partecipazioni in società collegate e quelle di controllo non consolidate - escluse in entrambi i casi quelle non significative figurano all attivo del bilancio consolidato per l ammontare del rispettivo patrimonio netto. 18

19 Il conto economico L andamento economico del bilancio 2004 è rappresentato dal seguente prospetto di sintesi: Esercizio 2004 Esercizio 2003 (in milioni di euro) Vita Danni Vita Danni Premi netti , , , ,1 Variaz. riserve tecniche (*) ,8-131, ,6-106,5 Sinistri di competenza , , , ,7 Spese di gestione , , , ,2 Interessi tecnici trasferiti dal conto non tecnico 8.111, ,6 Altri proventi / oneri tecnici 1.827,1-173, ,0-117,0 Risultato del conto tecnico 1.198,6-487, ,0-876,3 Redditi netti da investimenti 9.745, ,6 Rettifiche nette di valore -393,1-569,1 Profitti netti da realizzo 1.240, ,6 Interessi tecnici trasferiti dal conto non tecnico , ,6 Altri proventi e oneri -628,7-402,7 Interessi passivi su debiti finanziari -350,2-363,5 Risultato dell'attività ordinaria 2.213, ,0 Componenti straordinarie 352,6 204,6 Risultato ante imposte 2.565, ,6 Imposte -813,2-718,1 Risultato consolidato 1.752, ,5 Risultato di terzi -438,0-261,4 Risultato di Gruppo 1.314, ,1 Premi lordi (in milioni di euro) (*) Variazione delle riserve matematiche per il ramo vita e delle riserve premi per i rami danni , , ,0 L utile è ammontato a 1.314,6 milioni di euro, contro 1.015,1 milioni del 2003, grazie soprattutto al significativo miglioramento dell attività ordinaria (+23,6%) , , ,0 Il volume premi complessivo al lordo della riassicurazione pari a ,2 milioni ha registrato una progressione del 13,6% (+11,9% a condizioni omogenee). I premi dei rami vita hanno raggiunto ,2 milioni (+17,5%; +16,9% a condizioni omogenee), quelli dei rami danni milioni (+6,8%; +3,4% a condizioni omogenee). I premi complessivamente ceduti sono ammontati a 2.498,1 milioni, di cui 484,2 milioni nei rami vita e 2.013,9 milioni nei rami danni , , , , , ,0 L incidenza complessiva dei costi sui premi al netto della riassicurazione è risultata del 16,2% (16,9% nel 2003). Nei rami danni, il combined ratio netto è diminuito da 103,3% a 100,9%. Senza tener conto delle componenti relative al ramo malattie in Germania e 0,0 Italia Francia Germania Altri UE Altri

20 Bilancio Consolidato 04 all assicurazione complementare vita in Francia, gestite con i criteri propri dei rami vita, il combined ratio scende al di sotto del 100%, attestandosi a 99,2%. L indice di riservazione si è mantenuto su livelli tra i più solidi del mercato. Il risultato complessivo del conto tecnico ha raggiunto 710,8 milioni di utile (259,7 milioni nel 2003), con un miglioramento sia nei rami vita, dove l utile è cresciuto da milioni a 1.198,6 milioni, ma soprattutto nei rami danni, dove la perdita si è ridotta da 876,3 milioni a 487,8 milioni. Il risultato complessivo della gestione finanziaria e patrimoniale corrente è ammontato a ,6 milioni (9.925,1 milioni nell esercizio precedente), di cui 8.111,4 milioni assegnati al conto tecnico dei rami vita (7.628,6 milioni nel 2003). In questo ambito il reddito degli investimenti al netto degli oneri ha raggiunto milioni (8.853,6 milioni nell esercizio precedente). I profitti netti da realizzo sul patrimonio mobiliare ed immobiliare sono ammontati a 1.240,8 milioni (1.640,6 milioni nel 2003). Le minusvalenze da valutazione, al netto delle riprese di valore, sono diminuite da 569,1 milioni a 393,1 milioni. Grazie soprattutto all incremento dell utile della gestione industriale, il risultato dell attività ordinaria ha raggiunto 2.213,2 milioni (1.790 milioni nell esercizio precedente). L apporto dell attività straordinaria è passato da 204,6 milioni del 2003 a 352,6 milioni per effetto della riduzione delle componenti straordinarie negative. Al 31 dicembre 2004 i dipendenti delle società incluse nel consolidamento erano di cui in Italia e all estero - in diminuzione di unità rispetto ai di fine * * Al fine di assicurare una corretta comparabilità, nel seguito della relazione le variazioni rispetto al precedente esercizio sono sempre espresse, salvo indicazioni diverse, a parità di cambi e di area di consolidamento. 20

21 L attività assicurativa Premi lordi Vita e Danni (in milioni di euro) I premi del lavoro diretto hanno raggiunto ,7 milioni (+12,1% rispetto al 2003), quelli del lavoro indiretto 1.011,5 milioni (+2%). Nei rami vita il volume premi del lavoro diretto è ammontato a ,7 milioni (+16,7%); i premi delle polizze tradizionali rappresentano il 71,7% di quelli complessivi (70,2% al 31 dicembre 2003), quelli delle polizze unit-linked il 20,8% (19,1%) e quelli delle polizze collettive il 7,5% (10,7%). Il risultato tecnico è migliorato da a 1.198,6 milioni di utile, grazie in particolare alla politica di contenimento dei costi. L incidenza dei costi complessivi sui premi - al netto della riassicurazione - è scesa dall 11,9% all 11,4%, con una sostanziale stabilità dell incidenza dei costi di acquisizione e una riduzione di quella dei costi di amministrazione , , , , , , , , , , ,0 La nuova produzione ha raggiunto milioni di euro, con un aumento del 31,3% rispetto al ,0 0, Nei rami danni la raccolta premi diretta è stata di milioni, con un incremento del 4,2%. Il rapporto sinistri a premi al netto della riassicurazione è stato pari al 74,8% (76,8% nel 2003). L incidenza dei costi sui premi si è anch essa ridotta (26,1% contro 26,5% del 2003); il peso dei costi di acquisizione è rimasto stabile, mentre è ulteriormente diminuita l incidenza dei costi di amministrazione, il cui ammontare è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al precedente esercizio. Il combined ratio si è ridotto dal 103,3% al 100,9%, con conseguente miglioramento del risultato tecnico. Escludendo il ramo malattie in Germania e l assicurazione complementare vita in Francia, il rapporto sinistri a premi e il combined ratio sono pari rispettivamente a 71,9% e 99,2%. Vita Danni Nel complesso, l incidenza dei costi rispetto ai premi è risultata del 16,2%, contro il 16,9% del precedente esercizio; in particolare, l incidenza dei costi di produzione è passata dal 12,6% al 12,4% e quella delle spese generali è diminuita dal 4,3% al 3,8%. Nel seguito della relazione l incidenza dei costi e dei sinistri sui premi continuerà ad essere espressa al netto della riassicurazione. I premi del lavoro indiretto sono ammontati complessivamente a 1.011,5 milioni (+2%), con 504,5 milioni nei rami vita (+33,4%) e 507 milioni (-18%) nei rami danni. Nel suo complesso l apporto della riassicurazione rimane marginale in quanto, come noto, la politica del Gruppo è focalizzata sul lavoro diretto. Il comparto vita rappresenta il 65,6% del portafoglio globale, quello danni il restante 34,4%, di cui il 36,1% nei rami auto e il 63,9% in quelli non auto. Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei premi riportata in dettaglio nello specifico allegato di pagina 127 i Paesi dell Unione Europea contribuiscono alla raccolta per il 93,4% (l Italia per il 39,4% e la Germania per il 22%) e quelli extraeuropei per il rimanente 6,6%. 21

22 Bilancio Consolidato 04 Per quanto riguarda la riassicurazione passiva, i premi ceduti sono stati pari a 484,2 milioni nei rami vita e a 2.013,9 milioni nei rami danni. L esposizione globale al rischio del Gruppo è rimasta sui livelli precedenti. Per le proprie esigenze di copertura il Gruppo è ricorso a protezioni riassicurative proporzionali e non proporzionali per le classi di rischio caratterizzate da elevate esposizioni unitarie, con livelli di ritenzione variabili in rapporto alla tipologia dei rischi ed alla dimensione dei portafogli, rivolgendosi a riassicuratori di comprovata affidabilità. Le protezioni riassicurative hanno inoltre riguardato il rischio catastrofale, essenzialmente collegato agli eventi naturali. Di seguito vengono descritti gli andamenti del lavoro diretto svolto nei principali territori di operatività. Italia Ripartizione Premi diretti per ramo (in milioni di euro) Vita Danni Totale Vita Auto Non Auto Premi Variazione (%) 18,9 11,8 4,3 6,7 14,8 10,3 Quota di mercato (%) 25,2 22,2 16,4 16,4 22,1 20,1 Costi di produz./premi (%) 5,0 5,5 16,8 16,0 7,8 8,3 Costi di amministr./premi (%) 2,2 2,4 6,2 6,6 3,2 3,4 Loss ratio (%) ,5 77,7 - - Combined ratio (%) ,5 100,3 - - Lavoro sottoscritto in Italia Per quanto riguarda i singoli territori, in Italia il mercato dell assicurazione vita ha subito una significativa contrazione del tasso di sviluppo, dovuta al forte rallentamento della raccolta tramite sportelli bancari e alla flessione di quella dei promotori finanziari, mentre i canali tradizionali hanno conseguito positivi risultati di vendita. Nei rami danni si è registrata una diminuzione dei ritmi di crescita, più accentuata nel comparto auto per effetto della crescente concorrenza, mentre l espansione dei rischi non auto ha risentito delle incertezze legate alla congiuntura economica, specialmente nel segmento persone. Nel ramo vita, lo sviluppo degli affari sottoscritti nel Paese dalle compagnie del Gruppo è stato particolarmente positivo e in controtendenza rispetto al resto del mercato, con conseguente sensibile incremento della quota detenuta, che ha raggiunto il 25,2% (22,2% nel 2003). Questo risultato è stato reso possibile, oltre che dal buon andamento delle reti tradizionali, anche dai promotori finanziari di Banca Generali e dal canale bancario, che ha beneficiato della razionalizzazione delle attività di bancassicurazione seguita agli accordi conclusi con il Gruppo Intesa. Hanno in particolare evidenziato una vivace dinamica i prodotti a più alto 22

23 contenuto finanziario, come quelli index-linked e le Forme Individuali di Previdenza. La nuova produzione è complessivamente aumentata del 32,1%, con una significativa crescita delle polizze individuali a premi periodici. Il rapporto costi a premi si è ridotto, per effetto di un calo dell incidenza sia dei costi di acquisizione sia di quelli di amministrazione. Lavoro diretto Rami Vita 2,1% 2,1% 2,1% 4,2% Nei rami danni i premi sono cresciuti del 4,3%, un aumento questo superiore alla media del mercato, realizzato nonostante la riforma in atto di alcuni portafogli non performanti. Nel comparto persone, che ha mostrato maggior dinamismo, hanno ottenuto positivi riscontri di vendita numerose iniziative di marketing volte ad ampliare il portafoglio nelle linee d affari caratterizzate da una minore volatilità dei risultati tecnici e da una maggiore redditività complessiva. Nei rami auto e r.c. generale, in particolare, la crescita ha risentito degli effetti della riforma di portafoglio in atto in Assitalia. Sulla progressione dei rischi aziende ha influito l esaurirsi della fase di rialzo dei tassi di premio e delle difficoltà di ripresa dell economia. La politica assuntiva e le azioni intraprese, finalizzate ad un recupero di redditività tecnica anche in quelle aree di attività non ancora in linea con quella della Capogruppo, hanno permesso di conseguire un ulteriore diminuzione della sinistralità. Il rapporto costi a premi è leggermente aumentato per la maggiore incidenza dei costi di acquisizione, dovuta alla suddetta politica acquisitiva volta a spingere la produzione nelle linee d affari più redditizie e meno volatili; si è ridotto, invece, il peso dei costi di amministrazione, rimasti sostanzialmente invariati in valore assoluto anche per i primi effetti dell avviata razionalizzazione dei processi. Il combined ratio è sceso sotto il 100%, passando da 100,3% a 99,5%. 1,5% 21,1% Italia Germania Francia Austria Spagna Svizzera Israele Altri 21,6% 45,3% Germania Vita Auto Non Auto Ripartizione Premi diretti per ramo (in milioni di euro) Vita Danni Totale Premi Variazione (%) 6,8 2,5 1,0-2,8 4,5 0,4 Quota di mercato (%) 11,1 10,5 5,5 5,6 8,0 7,9 Costi di produz./premi (%) 19,4 15,1 23,5 24,1 20,6 17,6 Costi di amministr./premi (%) 2,6 2,8 9,9 9,4 4,5 4,6 Loss ratio (%) ,3 67,3 - - Combined ratio (%) ,7 100,8 - - Considerando i premi unici da partecipazione agli utili i premi 2004 sono pari a milioni (7.459 nel 2003). Gli indici dei rami danni sono senza il ramo malattie In Germania, l evoluzione del mercato assicurativo vita è stata condizionata dalla riforma fiscale riguardante le polizze vita, entrata in vigore il 1 gennaio 2005, mentre 23

24 Bilancio Consolidato 04 nei rami danni, escluso il comparto malattie, si è evidenziato un rallentamento significativo, in particolare nel ramo auto, dove si è accentuata la concorrenza. Per quanto riguarda il Gruppo, il comparto vita ha mostrato una dinamica significativamente superiore a quella del mercato, ascrivibile all incremento del premio medio delle polizze previdenziali e, nel quarto trimestre, alla forte vendita di prodotti tradizionali a premio ricorrente, dovuta all introduzione della nuova normativa fiscale. Il rapporto costi a premi è cresciuto per la maggiore incidenza dei costi di acquisizione, dovuta alla politica di incentivazione che ha sostenuto la forte produzione di fine anno. Si è confermata molto buona la crescita del ramo malattie, grazie soprattutto agli adeguamenti tariffari operati ad inizio anno. Lo sviluppo nella raccolta dei rami danni ha invece risentito ancora delle azioni di risanamento, intraprese nell esercizio precedente ed ormai concluse, dei portafogli auto e rischi industriali. Grazie alla riduzione della sinistralità, il combined ratio è passato da 100,8% a 99,7%. Francia Vita Auto Non Auto Ripartizione Premi diretti per ramo (in milioni di euro) Vita Danni Totale Premi Variazione (%) 41,1-3,0 8,5 11,7 28,7 1,7 Quota di mercato (%) 7,4 5,5 7,0 5,5 7,3 5,5 Costi di produz./premi (%) 6,2 8,3 23,2 22,3 10,9 12,4 Costi di amministr./premi (%) 1,3 1,9 2,2 3,6 1,6 2,4 Loss ratio (%) ,3 75,4 - - Combined ratio (%) ,7 101,3 - - Gli indici dei rami danni sono al netto delle garanzie complementari vita In Francia, lo sviluppo del mercato assicurativo vita è stato trainato dalla forte ripresa delle polizze unit-linked e dal buon andamento di quelle tradizionali, mentre i rami danni hanno evidenziato segnali di rallentamento, ad eccezione del ramo spese mediche e infortuni. Per quanto riguarda il Gruppo, il cui volume premi comprende da questo esercizio anche quelli del gruppo Le Continent e del portafoglio locale di Zurich, il comparto 24

25 vita ha registrato una crescita molto superiore a quella del mercato, grazie soprattutto al forte sviluppo nel settore delle polizze unit-linked. Lavoro diretto Rami Danni L incidenza dei costi sui premi è significativamente diminuita, a seguito di una riduzione del peso sia dei costi di acquisizione, sia di quelli di amministrazione. 1,6% 9,3% 29,7% 2,3% Anche nei rami danni l incremento si è dimostrato superiore a quello del mercato per effetto in particolare della buona progressione della raccolta premi nel comparto persone. Nel settore auto la crescita è stata sostenuta da aumenti tariffari e da nuovi accordi di vendita. La sinistralità è migliorata soprattutto per l andamento positivo del ramo auto e della linea persone ed anche il combined ratio è diminuito. 6,6% 7,3% Si è concluso ad inizio anno il trasferimento di tutto il personale delle compagnie in un grande complesso a Saint-Denis, nell immediata periferia di Parigi. Spagna 749 Ripartizione Premi diretti per ramo 771 (in milioni di euro) Vita Danni Totale Premi Variazione (%) -35,7 4,7 6,9 5,8-14,7 5,3 Quota di mercato (%) 4,1 6,8 4,8 4,9 4,5 5,7 Costi di produz./premi (%) 5,3 4,5 20,3 20,2 13,9 11,3 Costi di amministr./premi (%) 1,1 0,7 5,7 5,7 3,7 2,9 19,3% Italia Germania Francia Austria Spagna Svizzera Israele Altri 23,9% Vita Auto Non Auto 499 Loss ratio (%) ,6 68,6 - - Combined ratio (%) ,6 94,5 - - In Spagna, dopo il forte calo registrato nell esercizio precedente, dovuto alla conclusione del processo di esternalizzazione dei fondi previdenziali aziendali, il mercato assicurativo vita è risultato nuovamente in crescita, grazie al recupero delle polizze tradizionali. Il tasso di sviluppo dei rami danni si è mantenuto sostenuto in tutti i rami ad eccezione del comparto auto, a seguito di una più spinta dinamica concorrenziale. Per quanto attiene al Gruppo, l andamento dei rami vita è stato caratterizzato dalla contrazione di premi unici di rilevante ammontare, a seguito della riduzione di operazioni collettive di prepensionamento; isolando tale effetto, il comparto registra una crescita dell 11,4%. La raccolta dei premi individuali ha evidenziato infatti un buon incremento sotto la spinta di prodotti ad alta redditività come le polizze di rischio, in forte aumento grazie soprattutto al contributo del canale di vendita della Cajamar. Buono è stato anche l andamento delle polizze collettive di rischio. 25

26 Bilancio Consolidato 04 L incremento del rapporto costi a premi è da imputare alla sensibile contrazione dei premi. I rami danni hanno registrato un accelerazione rispetto al 2003: il settore auto, dopo le flessioni degli esercizi precedenti conseguenti alle misure di risanamento del portafoglio, è risultato in netta ripresa grazie all andamento del segmento persone, che ha evidenziato un forte incremento dei premi di nuova produzione. Lo sviluppo è stato sostenuto anche dalla positiva evoluzione della raccolta relativa ai rischi persone non auto, mentre sull andamento del comparto aziende hanno ancora in parte influito i rigorosi criteri assuntivi. La crescita di portafoglio è stata accompagnata da un ulteriore diminuzione della sinistralità sia nei rami non auto sia, in modo più marcato, nell auto che ha consentito di raggiungere un ottimo livello di combined ratio. Austria 823 Vita Auto Non Auto Ripartizione Premi diretti per ramo (in milioni di euro) Vita Danni Totale Premi Variazione (%) 3,7-3,9 0,4 3,0 1,3 1,0 Quota di mercato (%) 9,0 9,5 17,7 18,5 13,9 14,6 Costi di produz./premi (%) 18,0 19,7 23,1 22,8 21,8 22,1 Costi di amministr./premi (%) 8,0 9,5 6,3 6,7 6,7 7,4 Loss ratio (%) ,3 74,3 - - Combined ratio (%) ,7 103,8 - - In Austria, il mercato assicurativo nel suo complesso ha confermato i segnali di recupero di fine 2003 grazie al comparto vita, la cui crescita è stata determinata in particolar modo dalla positiva evoluzione della previdenza complementare, mentre lo sviluppo dei rami danni ha registrato un rallentamento. Per quanto riguarda il Gruppo, l andamento dei rami vita è stato caratterizzato dalla buona crescita dei premi periodici - in particolare di quelli relativi a prodotti pensionistici con garanzia finanziaria - e dall ulteriore diminuzione dei premi unici, dovuta alla politica aziendale volta a ridurre la raccolta in tale segmento, caratterizzato da livelli di redditività non in linea con quelli attesi. Il rapporto costi a premi è sensibilmente calato per effetto di una riduzione dell incidenza sia dei costi di produzione che di quelli di amministrazione. 26

27 Lo sviluppo del comparto danni è stato condizionato dalle misure di risanamento del portafoglio auto, intraprese già nell esercizio precedente con applicazione di aumenti tariffari e mancato rinnovo di contratti con andamento tecnico particolarmente negativo. Tali azioni hanno contribuito all ulteriore riduzione della sinistralità, facendo diminuire di conseguenza anche il combined ratio. Svizzera Vita Auto Non Auto Ripartizione Premi diretti per ramo 766 (in milioni di euro) Vita Danni Totale Premi Variazione (%) 2,3-7,4 5,5 2,7 3,4-4,1 Quota di mercato (%) 3,9 3,6 3,3 3,3 3,7 3,5 Costi di produz./premi (%) 13,1 21,9 21,3 22,8 16,1 22,2 Costi di amministr./premi (%) 6,6 7,1 7,8 7,9 7,0 7,4 Loss ratio (%) ,2 71,7 - - Combined ratio (%) ,3 102,4 - - In Svizzera, il mercato assicurativo vita ha registrato anche nel 2004 una flessione tanto nel comparto delle polizze individuali, per il calo dei contratti a premio unico, che in quello delle collettive. I rami danni hanno in parte compensato tale andamento, nonostante il loro sviluppo sia stato leggermente inferiore a quello dell esercizio precedente. Per quanto riguarda il Gruppo, nel comparto vita è continuato lo sviluppo dei contratti unit-linked a premio ricorrente, che con il loro incremento hanno più che compensato la flessione della raccolta derivante dal run-off delle polizze collettive previdenziali. Il rapporto costi a premi è in forte diminuzione per la minore incidenza dei costi di produzione dovuta al previsto rallentamento delle vendite. Nei rami danni la crescita è stata trainata ancora dai rami auto e dal comparto dei rischi persone. La sinistralità ha registrato una leggera riduzione. Il miglioramento del combined ratio è dovuto in gran parte al calo dell incidenza dei costi di produzione. 27

28 Bilancio Consolidato 04 Israele 172 Ripartizione Premi diretti per ramo (in milioni di euro) Vita Danni Totale Vita Auto Non Auto 766 Premi Variazione (%) 1,6-6,1-0,4-3,1 1,0-5,2 Quota di mercato (%) 32,3 32,4 10,3 10,2 19,8 20,1 Costi di produz./premi (%) 10,6 12,5 14,9 14,8 11,6 13,0 Costi di amministr./premi (%) 6,9 6,4 15,9 15,8 8,9 8,5 Loss ratio (%) ,8 71,0 - - Combined ratio (%) ,6 101,6 - - In Israele, il mercato assicurativo vita ha registrato un leggero aumento della raccolta premi beneficiando, da un lato, della ripresa a livello macroeconomico, dall altro, dell entrata in vigore di una serie di riforme che hanno avuto un impatto positivo sulla conservazione dei portafogli; il tasso di sviluppo dei rami danni si è mantenuto invece sostanzialmente stabile. Per quanto riguarda il Gruppo, l andamento del comparto vita è stato determinato da una maggiore stabilità dei portafogli e dall ulteriore rafforzamento nel settore dei fondi pensione. Da segnalare in particolare l acquisizione di un fondo di significativo ammontare, che ha permesso al Gruppo di consolidare ulteriormente la propria leadership nel mercato vita e pensioni. Il rapporto costi a premi è calato per la riduzione dell incidenza dei costi di acquisizione, a seguito dell entrata in vigore ad inizio anno di nuovi schemi provvigionali più bassi e differiti nel tempo. Nei rami danni, al leggero aumento della raccolta premi registrato nei comparti r.c.auto e malattie, si sono contrapposti un moderato calo nel settore corpi veicoli terrestri e una flessione più marcata nei rischi industriali. La sinistralità è in miglioramento in particolare nei rami corpi veicoli terrestri - su cui nel 2003 avevano pesato anche ingenti danni legati ad eccezionali eventi atmosferici e malattie. Conseguentemente anche il combined ratio è diminuito. 28

29 Belgio Vita Auto Non Auto Ripartizione Premi diretti per ramo 365 (in milioni di euro) Vita Danni Totale Premi Variazione (%) 11,2 75,1 0,9 4,1 6,7 35,0 Quota di mercato (%) 1,8 1,9 2,9 3,1 2,2 2,3 Costi di produz./premi (%) 6,5 6,8 22,3 24,1 11,9 13,1 Costi di amministr./premi (%) 1,8 1,8 7,6 7,6 3,8 3,9 Loss ratio (%) ,8 63,8 - - Combined ratio (%) ,7 95,5 - - In Belgio, il mercato assicurativo è stato trainato ancora dal comparto vita che ha continuato a crescere a ritmi molto sostenuti, mentre è rimasto su livelli inferiori lo sviluppo dei rami danni. Per quanto riguarda il Gruppo, nel settore vita si segnala una forte progressione del comparto collettive di gruppo. Il rapporto costi a premi è risultato in flessione per la riduzione dell incidenza dei costi di acquisizione. Nei rami danni si è evidenziato un leggero calo nel settore auto, mentre la buona progressione della linea persone è stata quasi completamente annullata dalla flessione dei rami aziende e infortuni e malattie. A seguito della riduzione della sinistralità, soprattutto nei comparti auto e persone, anche il combined ratio ha evidenziato una buona diminuzione. In Olanda, dove il mercato assicurativo è stato trainato dalla buona crescita dei rami danni, che ha compensato la flessione di quelli vita, il volume d affari complessivo del Gruppo è stato pari a 338,9 milioni di euro (+8% rispetto al 2003). La raccolta premi del comparto vita è ammontata a 154,5 milioni, con un aumento dell 8,3%, nettamente superiore a quello del mercato. Tale progressione è quasi interamente attribuibile ai premi periodici, che rappresentano più dell 80% del settore. Nei rami danni la raccolta è stata di 184,4 milioni (+7,8%); l incremento è dovuto quasi esclusivamente alla crescita della produzione nel ramo persone ed in quello infortuni e malattie. A seguito di una significativa riduzione della sinistralità, anche il combined ratio è migliorato. Nei Paesi dell Europa orientale il volume d affari del Gruppo è stato pari a 792,3 milioni di euro, con un incremento del 17,3% rispetto all anno precedente. Nei singoli Paesi le compagnie del Gruppo hanno registrato una crescita superiore alle medie di mercato. La raccolta dei rami vita è stata pari a 238,5 milioni (+21,5%), con un andamento molto buono della nuova produzione a premio 29

30 Bilancio Consolidato 04 ricorrente, trainata soprattutto da prodotti unit-linked di recente introduzione sul mercato; i premi dei rami danni sono ammontati a 553,8 milioni (+15,6%). Risultati soddisfacenti sono stati conseguiti soprattutto in Ungheria (+7,9%), nella Repubblica Ceca (+8,5%), in Polonia (+94,3%), in Slovacchia (+29,7%) e in Romania (+18,6). La sinistralità di tutta l area è rimasta sui livelli dello scorso esercizio (61,4%); il combined ratio è risultato pari a 93,2%. Il rapporto costi a premi complessivo è passato da 31% a 31,7%. In America Latina la raccolta premi del Gruppo è stata pari a 583,8 milioni (+9,3%), di cui 218,7 milioni nei rami vita (+19,5%) e 365,1 milioni nei rami danni (+3,8%). In Argentina, dove il mercato assicurativo ha beneficiato dell ulteriore recupero dell economia, il volume d affari del Gruppo è stato pari a 184,2 milioni (+8%), di cui 58,9 milioni nei rami vita (-2,3%) e 125,3 milioni in quelli danni (+13,6%). Nel comparto vita la sottoscrizione di nuove importanti polizze di rischio collettive ha consentito di contenere la contrazione dei volumi conseguente al processo di risanamento del portafoglio. Nei rami danni, dove la quasi totalità dei premi è concentrata nel settore auto, prevalentemente rischi diversi, la produzione è risultata invece in sensibile aumento, a seguito di adeguamenti tariffari e dell introduzione di nuovi prodotti in questo comparto. La sinistralità è diminuita grazie alla riduzione della frequenza di danno ed anche il combined ratio è risultato in calo. Il rapporto costi a premi complessivo è invece aumentato, soprattutto per i maggiori oneri acquisitivi delle nuove polizze collettive vita sottoscritte, mentre le spese di amministrazione hanno registrato un incremento contenuto a seguito di adeguamenti salariali introdotti per disposizione di legge. In Messico, dove la crescita del mercato assicurativo è stata sostenuta soprattutto dalle spese mediche e dal comparto delle polizze individuali, i premi complessivamente raccolti dal Gruppo sono stati pari a 261,1 milioni (+42,2%), di cui 123,9 milioni nei rami vita (+79,9%) e 137,2 milioni nei rami danni (+19,5%). Nel comparto vita la significativa crescita è stata determinata in particolar modo dalla sottoscrizione di un importante contratto collettivo, ma anche la raccolta delle polizze individuali ha registrato un accelerazione. Nel settore delle rendite di invalidità e vedovili, Pensiones Banorte Generali ha saputo approfittare dell uscita dal mercato di alcune concorrenti per ottenere i migliori risultati in termini di nuova produzione, raggiungendo così la seconda posizione del mercato. Anche il settore dei fondi pensione ha continuato a presentare un ottima progressione. Lo sviluppo dei rami danni è stato trainato dal comparto auto, grazie alla raccolta sia del canale bancario che di quello tradizionale. Grazie ad una sinistralità in miglioramento il combined ratio è calato. Il rapporto costi a premi complessivo è diminuito. La raccolta premi negli altri territori è ammontata a 940,6 milioni (+7,6%), di cui 542,6 milioni nei rami vita (+16,5%) e 398 milioni (-2,4%) nei rami danni. 30

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