Tempi per le Famiglie a Brescia: modelli a confronto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tempi per le Famiglie a Brescia: modelli a confronto"

Transcript

1 Tempi per le Famiglie a Brescia: modelli a confronto 6 aprile 2017 Monica Amadini Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia Dipartimento di Pedagogia

2 Tipologie di Servizi per la prima infanzia Nido d infanzia Micronidi (aziendali) Centro bambini e genitori (Tempi per famiglie) Centri per l infanzia Nido familiare, Tagesmutter Educatore domiciliare Spazio per famiglie Nido aperto

3 Lo scenario organismi internazionali (OECD, Commissione europea per l infanzia, network Eurydice, ECEC ) Starting Strong III (OECD, 2012) partenariato con il territorio e con i genitori fare posto alla comunità INNOVAZIONE DEI SERVIZI competenze degli educatori, evoluzione del pensiero educativo Integrazione con i contesti Valorizzazione delle peculiarità /singolarità. il fulcro dell innovazione è il progetto pedagogico, condizione irrinunciabile di qualità

4 Il senso del percorso Mettere in evidenza la complessità e la qualità dei contesti per l infanzia Valorizzare l intenzionalità educativa, rendere più evidenti le strategie e i metodi educativi In un ottica di local theories, provare a declinare i tratti generali in funzione delle peculiarità culturali e di contesto Sollecitare l elaborazione di un modello pedagogico

5 Quali processi mettere in atto? Circolarità tra processo bottom up e top down, per sviluppare, attraverso una prospettiva trasformativo-partecipativa, conoscenza. Confronto tra il mondo della ricerca e le rappresentazioni, i convincimenti, gli sfondi di riferimento, le pratiche delle realtà educative dei Tempi per le famiglie

6 Itinerario Modello pedagogico storia teorie pratiche valutazione radici identità specificità contesti

7 I servizi "San Polino" in zona Sanpolino comunali "La formica" in zona Villaggio Sereno "Coccinella" in zona Ponte Crotte gestiti da privati attivi nell'ambito sociale "Piccoli Passi" e "La casa sull albero" in zona centro storico "Bimbo chiama Bimbo" in zona Mompiano Giramondo in zona S.Polo "Il Ponte Arcobaleno" in zona Chiesanuova

8 RAPPRESENTAZIONI famiglia infanzia territorio Cultura educativa generatività

9 Rispondere ai bisogni (aperture serali per scambi di esperienze/chiacchiere tra i genitori?) Legami con il territorio PROSPETTIVE Sinergia tra i diversi TxF (feste comuni sul territorio, creare gruppi aperti di progettazione tra educatrici/coordinatrici dei diversi TxF) dare continuità alla formazione

10 La specificità dei TxF Sono generativi su tre piani: - rispetto al territorio: colgono bisogni, senza sovrapporsi, valorizzano peculiarità e risorse nuove/nascoste - rispetto alle famiglie: innescano prossimità, favoriscono il protagonismo familiare, rappresentano un occasione di formazione e di partecipazione, un laboratorio di cittadinanza - rispetto al sociale: registrano i mutamenti in atto, costituiscono nuove forme di accompagnamento (per superare povertà economiche e relazionali). Sono anche una risposta anche a quella voglia di comunità che spesso non viene esplicitata, a volte nemmeno chiaramente riconosciuta.

11 Cosa ci guadagnano i bambini? - senso di appartenenza ad una comunità, ad un territorio - fiducia generalizzata - senso di sicurezza - interiorizzazione di forme relazionali efficaci

12 Il valore dei TxF luoghi strategici per la conoscenza del contesto osservatorio speciale per capire come stanno mutando i bisogni di bambini e adulti, ma anche le loro competenze (non solo le fragilità) Dispositivi di ascolto e utilizzo di strumenti appropriati di analisi quali/quantitative.

13 Alcune questioni strategiche aperte - 1- L eterogeneità delle tipologie come punto di forza ma come gestire e ricondurre ad una sinergia questa varietà?

14 Alcune questioni strategiche aperte - 2- valore della diversificazione di luoghi e approcci pensati per i bambini e le loro famiglie ma ma come garantire dei valori educativi comuni e regole condivise?

15 Alcune questioni strategiche aperte - 3- Opportuno focalizzare bene le funzioni educative e sociali dei TxF, confrontandosi con le sfide politiche, culturali, economiche e sociali del nostro tempo e della nostra città ma come tenerli in una cornice comune di governance dei servizi per l infanzia, senza imbrigliarli in criteri e parametri che rischiano di non valorizzarne la specificità organizzativa/strutturale/gestionale/educativa?

16

Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Dipartimento Politiche Sociali e Welfare Per un welfare promotore di sviluppo umano Percorso di accompagnamento per Referenti, Coordinatori e Responsabili delle

Dettagli

Istituzioni e Territori

Istituzioni e Territori Istituzioni e Territori Obiettivo Ristrutturare l attuale offerta dei servizi ICT a supporto dell Area Lavoro, Impresa e Sviluppo Economico attraverso la realizzazione di un quadro organico di interventi

Dettagli

IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE. Uno sguardo sull'uomo

IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE. Uno sguardo sull'uomo IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Uno sguardo sull'uomo IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso liceale orienta lo studente, con i linguaggi delle scienze umane, nelle molteplici dimensioni attraverso le quali

Dettagli

5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo

5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo 5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo IL PARTENARIATO Capofila: 14 partner: IC Sorelle Agazzi IC Scialoia IC Confalonieri LA RETE

Dettagli

ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO -

ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO - AMBIENTAMENTO PROGETTO EDUCATIVO COLLEGIALITA FORMAZIONE DOCUMENTAZIONE SPAZI- AMBIENTE PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO

Dettagli

Visioni per Vercelli 2020

Visioni per Vercelli 2020 Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del

Dettagli

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 VARIE FASI Fase 1-1 anno Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 Fase 2-2 anno Miglioramento a.s. 2015/2016 Fase 3-3 anno Rendicontazione sociale a.s. 2016/2017 Fase di valutazione esterna, su un primo

Dettagli

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI 50 3.2 I Fattori Positivi e Critici emergenti dall analisi di domanda e offerta e dalle informazioni più significative AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI Domanda educativa di servizi 0 3 anni in costante

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

AGIRE SOCIALE - CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO della PROVINCIA DI FERRARA

AGIRE SOCIALE - CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO della PROVINCIA DI FERRARA AGIRE SOCIALE - CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO della PROVINCIA DI FERRARA I CENTRI DI SERVIZIO Previsti da Legge QUADRO SUL VOLONTARIATO n 266/91 Enti gestiti e a servizio delle Associazioni di

Dettagli

Assistere oggi Punti di forza e criticità

Assistere oggi Punti di forza e criticità Convegno Reti di professionisti volontari sul territorio: una realtà concreta Assistere oggi Punti di forza e criticità Intervento Dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento ASSI - ASL Brescia Brescia

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO 1 L identità della scuola e la sua funzione educativa La carta di identità della Scuola Materna San Francesco di Sales è il PIANO EDUCATIVO

Dettagli

GRUPPI DI PAROLA Corso di formazione

GRUPPI DI PAROLA Corso di formazione CONDUTTORI GRUPPI DI PAROLA Corso di formazione GIUGNO - DICEMBRE 2014 9 giornate formative CONSULTORIO FAMILIARE Istituto G. Toniolo di Studi Superiori di Napoli e CONSULTORIO FAMILIARE Università Cattolica

Dettagli

Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education

Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education Progetto CCM Utilizzo della strategia di prevenzione di comunità nel settore delle sostanze d abuso Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education Referente: Azienda

Dettagli

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I R O M A 3 7 M A G G I O 2 0 1 0 A N N U N Z I AT A B A R T O L O M E I di cosa

Dettagli

1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie

1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: CAPACI DI CAMBIARE PROSPETTIVA: RIDURRE,

Dettagli

Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore

Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore Premessa Sempre più frequentemente da parte di rappresentanti degli enti pubblici e dei soggetti del terzo settore sentiamo

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli

Ufficio Stampa Miur Roma, 29 gennaio 2015 Le Scienze Umane (Antropologia,

Ufficio Stampa Miur Roma, 29 gennaio 2015 Le Scienze Umane (Antropologia, Istruzione e formazione per la cittadinanza attiva, contro le disuguaglianze SEMINARIO DEL GRUPPO DI LAVORO DEI DOCENTI DI SCIENZE UMANE ROMA 16-17 Marzo Trattazione di temi - problemi disciplinari nella

Dettagli

QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE

QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE Gruppo di Coordinamento Pedagogico Provinciale La qualità percepita dalle famiglie dei bambini frequentanti i servizi educativi 0-3 anni nella provincia di Rimini QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE Gentili genitori,

Dettagli

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 SISTEMA INTEGRATO DI POLITICHE STRUTTURALI PER IL BENESSERE FAMILIARE E LA NATALITÀVALORIZZANDO IL PROPRIO CAPITALE TERRITORIALE VULNERABILITÀ

Dettagli

Articolazioni di studio e di ricerca

Articolazioni di studio e di ricerca Gruppo SiPed Orientamento, counseling e cura educativa (Coordinamento: Antonia Cunti e Domenico Simeone) Mission del gruppo Il gruppo si è costituito attorno alla necessità di recuperare la dimensione

Dettagli

Il dolore del divorzio : elaborazione e tutela del minore. Giancarlo Francini Co.Me.Te ITFF

Il dolore del divorzio : elaborazione e tutela del minore. Giancarlo Francini Co.Me.Te ITFF Il dolore del divorzio : elaborazione e tutela del minore Giancarlo Francini Co.Me.Te ITFF Lo spazio pensabile * LUTTO * PERDITA * IDENTITA SUPERARE L ANGOSCIA Il dolore del divorzio Perché? La domanda

Dettagli

I servizi per la prima infanzia dopo la legge 107/2015

I servizi per la prima infanzia dopo la legge 107/2015 I servizi per la prima infanzia dopo la legge 107/2015 Torino 17 dicembre 2015 Lorenzo Campioni Torino 15 aprile: il sistema integrato di educazione e istruzione 0/6 Qualcosa si muove se ci interessiamo

Dettagli

Fondazione Lavoroperlapersona

Fondazione Lavoroperlapersona Fondazione Lavoroperlapersona Fondazione Lavoroperlapersona Siamo una Fondazione di Partecipazione senza scopo di lucro nata nel 2011, con sede a Roma e a Offida, un piccolo borgo nelle Marche. Il senso

Dettagli

La professione docente nell ordinamento scolastico

La professione docente nell ordinamento scolastico Ministero dell Istruzione dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale La professione docente nell ordinamento scolastico Aureliano Deraggi, dirigente

Dettagli

Programmazione Anni 5

Programmazione Anni 5 Programmazione Anni 5 SEZIONE BLU Scuola d Infanzia Negri- Pavia A.S. 2014/2015 Insegnanti ANNA MONTANA GIUSEPPINA UTTINI PROGRAMMAZIONE ANNI 5 A.S. 2014/2015 SEZIONE BLU La nostra sezione è composta da

Dettagli

Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi

Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

COSTRUIRE LA COMUNITA DEI e CON I GENITORI

COSTRUIRE LA COMUNITA DEI e CON I GENITORI COSTRUIRE LA COMUNITA DEI e CON I GENITORI www.senzazaino.it A cura di: Emilia Catastini emil.cat@libero.it Turini Cinzia cinzia.turini@live.it ISTITUTO COMPRENSIVO G.Mariti FAUGLIA Costruire la comunità/

Dettagli

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Competitività e specializzazione del lavoro nei servizi pubblici La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Firenze 28 novembre 2008 CHI SIAMO Toscana Energia è stata costituita

Dettagli

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica all attuazione dell Accordo di Partenariato Fabbisogno di n. 7 esperti per attività di assistenza tecnica di supporto all Agenzia per la Coesione Territoriale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

I cbg: fra esperienze consolidate e nuovi dinamismi

I cbg: fra esperienze consolidate e nuovi dinamismi Regione Emilia-Romagna Seminario «Uno sguardo nei Centri per le famiglie e nei Centri per bambini e genitori dell Emilia Romagna» Bologna, 11 ottobre 2012 I cbg: fra esperienze consolidate e nuovi dinamismi

Dettagli

Appunti per una riflessione critica sull'integrazione dei rifugiati

Appunti per una riflessione critica sull'integrazione dei rifugiati Percorsi plurimi l inserimento economico, che concerne in primo luogo il conseguimento di un autonomia economica, attraverso l accesso ad un occupazione dignitosa; l inserimento sociale, attraverso la

Dettagli

Corsi di laurea. magistrale. Scienze della formazione. Facoltà di Scienze della formazione

Corsi di laurea. magistrale. Scienze della formazione. Facoltà di Scienze della formazione brescia a.a. 2015-16 Corsi di laurea magistrale Scienze della formazione Facoltà di Scienze della formazione INDICE Scienze della Formazione 2 Laurea magistrale in Progettazione 4 pedagogica e formazione

Dettagli

I CENTRI DI ALFABETIZZAZIONE DEL COMUNE DI FIRENZE Inserimento scolastico e inclusione sociale

I CENTRI DI ALFABETIZZAZIONE DEL COMUNE DI FIRENZE Inserimento scolastico e inclusione sociale Seminario su Politiche locali e interventi di inclusione sociale Roma, 30 settembre 2009 LA RETE DEI CENTRI DI ALFABETIZZAZIONE 2000-2009 Dalla sperimentazione come risposta all emergenza a progetto di

Dettagli

Progetto Continuità ALLEGATO 6A

Progetto Continuità ALLEGATO 6A Progetto Continuità ALLEGATO 6A PREMESSA I rapporti tra scuole di diverso ordine e grado nascono dall esigenza di garantire all alunno un percorso formativo organico e completo che promuova uno sviluppo

Dettagli

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce

Dettagli

Radiolab - Catania e Ordine assistenti sociali Regione Sicilia, 27 febbraio 2016

Radiolab - Catania e Ordine assistenti sociali Regione Sicilia, 27 febbraio 2016 Radiolab - Catania e Ordine assistenti sociali Regione Sicilia, 27 febbraio 2016 Paolo Ferrario Intervento formativo su : ASSISTENTE SOCIALE FRA OCCUPAZIONE E FORMAZIONE Scaletta: come cambia il settore

Dettagli

Descrizione della pratica. 1. Identificazione. Istituto scolastico dove si sviluppa la pratica: Istituto Comprensivo Gandhi Pontedera

Descrizione della pratica. 1. Identificazione. Istituto scolastico dove si sviluppa la pratica: Istituto Comprensivo Gandhi Pontedera Descrizione della pratica 1. Identificazione Istituto scolastico dove si sviluppa la pratica: Istituto Comprensivo Gandhi Pontedera Nome della pratica/progetto: Curricolo verticale sulla cittadinanza Persona

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI Chiara Torlai Data di nascita 26/12/1955 Funzionario Culturale Educativo

INFORMAZIONI PERSONALI Chiara Torlai Data di nascita 26/12/1955 Funzionario Culturale Educativo C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Chiara Torlai Data di nascita 26/12/1955 Qualifica Funzionario Culturale Educativo Amministrazione Comune di Castelnovo ne Monti Incarico attuale

Dettagli

CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE

CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE Un parco di sviluppo sull innovazione sociale dedicato a imprese sociali, cooperative,

Dettagli

DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI LUOGO DISVOLGIMENTO: COMUNE DI REGGIO CALABRIA- TERRITORIO SUD DELLA

Dettagli

Convegno nazionale Infanzia, diritti, istruzione. I servizi educativi per l infanzia: l il quadro di riferimento Europeo

Convegno nazionale Infanzia, diritti, istruzione. I servizi educativi per l infanzia: l il quadro di riferimento Europeo Convegno nazionale Infanzia, diritti, istruzione I servizi educativi per l infanzia: l il quadro di riferimento Europeo Dr. Arianna Lazzari Gruppo di lavoro tematico sull educazione e cura dell infanzia

Dettagli

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli

Dettagli

Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati

Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati La scuola sicura Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati Bruna Baggio Dirigente scolastico - Referente Rete SPS

Dettagli

Pet Therapy AAP. Laura Rossi Martelli

Pet Therapy AAP. Laura Rossi Martelli Pet Therapy AAP Laura Rossi Martelli Laura Rossi Martelli chi sono 2 Ho 30 anni e buona parte di essi sono stati dedicati allo studio dei cani: sono infatti un etologa (laurea specialistica in Biologia

Dettagli

La valutazione per l apprendimento

La valutazione per l apprendimento La valutazione per l apprendimento VALUTAZIONE PER L APPRENDIMENTO tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare

Dettagli

LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali

LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali Scuola di formazione permanente per operatori delle relazioni industriali In collaborazione con Cgil, Cisl e Uil del Trentino Il contesto Trentino Nella vita politica

Dettagli

TRANSIZIONE ENERGETICA IN ER: COSA STA SUCCEDENDO

TRANSIZIONE ENERGETICA IN ER: COSA STA SUCCEDENDO TRANSIZIONE ENERGETICA IN ER: COSA STA SUCCEDENDO IL NOSTRO TERRITORIO RIORDINO ISTITUZIONALE: 340 Comuni in ~40 Unioni PATTO DEI SINDACI ~300 Comuni con il Piano di Azione per l Energia Sostenibile di

Dettagli

Un bilancio che apre a progetti futuri. Istituto Alberghiero Collegio Ballerini - Percorsi di educazione alimentare

Un bilancio che apre a progetti futuri. Istituto Alberghiero Collegio Ballerini - Percorsi di educazione alimentare Un bilancio che apre a progetti futuri Alberto Luca Somaschini Digital Task Force Diesse Lombardia Condividiamo Progettazione, valori e metodi Offerta formativa integrata Prospettive da condividere Progettazione,

Dettagli

UNA PERSONALITÀ BEN STRUTTURATA

UNA PERSONALITÀ BEN STRUTTURATA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE LA STRUTTURA DELL IO PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 LA STRUTTURA DELL IO -------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea SOCIETA EDUCAZIONE A cura di Tortorici Dorotea FORMAZIONE Che vi sia un rapporto diretto tra società ed educazione è fatto incontrovertibile e riconosciuto. Declinare i termini di tale rapporto, i livelli

Dettagli

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

P.E.I Progetto educativo di Istituto. Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità

Dettagli

ORIENTAMENTO ISTITUTI TECNICI - Quale scuola fare dopo le medie?

ORIENTAMENTO ISTITUTI TECNICI - Quale scuola fare dopo le medie? ORIENTAMENTO ISTITUTI TECNICI - Quale scuola fare dopo le medie? Meglio un liceo, un istituto tecnico o un professionale? E se state pensando di iscrivervi ad un istituto tecnico, quale indirizzo è quello

Dettagli

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer La teatroterapia: origini e caratteristiche Nasce dal teatro di ricerca, in ambiente protetto

Dettagli

SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE

SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE Scheda 6-7 - 10 SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE TITOLO DELL'AZIONE Affidamento diurno e residenziale Promuovere l'affidamento diurno e residenziale TAVOLO TEMATICO Codice azione (se esistente) MINORI C.M.12.A2.1.

Dettagli

Introduzione ai Diritti Umani. Scuole medie

Introduzione ai Diritti Umani. Scuole medie Introduzione ai Diritti Umani Scuole medie Inventiamo le regole per il mondo Carta delle Nazioni Unite (1945) Dichiarazione dei diritti dell uomo (1948) Patti sui diritti (1966) civili e politici economici,

Dettagli

TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON

TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON SINTESI ED ADATTAMENTO DEL SECONDO CAPITOLO: IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E IL PROGETTO

Dettagli

Processi - Curricolo, progettazione e valutazione

Processi - Curricolo, progettazione e valutazione 1 di 6 06/06/2015 10:15 Benvenuto BEATRICE PRAMAGGIORE - Dirigente LICEO "C.AMORETTI" - IMPM01000A set. Home F.A.Q. Documentazione Help Processo di Autovalutazione NEWS LogOut Processi - Curricolo, progettazione

Dettagli

le Famiglie Protagoniste 2010-2011

le Famiglie Protagoniste 2010-2011 Progetto Sperimentale le Famiglie Protagoniste 2010-2011 Obiettivi, azioni, processi, esiti. L autovalutazione del Servizio Politiche per la Famiglia A cura di M. Vanin e F. Vingiani Venezia, 28 gennaio

Dettagli

Politiche giovanili e Piani Locali Giovani

Politiche giovanili e Piani Locali Giovani Politiche giovanili e Piani Locali Giovani FORMAZIONE AI COORDINATORI DEI SUB PIANI LOCALI GIOVANI DELLA PROVINCIA DI TORINO MAGGIO 2010 Paolo Paroni Sussidio n. 2 Le nuove politiche per la gioventù La

Dettagli

INES Incubatore di economia sociale. bozza

INES Incubatore di economia sociale. bozza INES Incubatore di economia sociale bozza Le premesse Siamo all interno di un processo di ricerca-azione Le ipotesi che facciamo vanno «validate» Il modello concettuale subisce pertanto delle trasformazioni

Dettagli

Per una scelta consapevole

Per una scelta consapevole Per una scelta consapevole L Istituto Scuole Cristiane con la Scuola dell Infanzia Paritaria (18.11.04) e la Scuola Primaria Parificata e Paritaria (D.M.18.12.2000), è una risposta alle esigenze educative

Dettagli

SERVIZI GESTITI PER IL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI:

SERVIZI GESTITI PER IL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI: La Cooperativa Sociale Prezzemolo è impegnata nell area dei Servizi Socio-Educativi sul territorio della Bassa Val di Cecina dal 1998, anno della sua costituzione. Il lavoro della Cooperativa si esplica,

Dettagli

Educatori a scuola per fare cosa?

Educatori a scuola per fare cosa? Educatori a scuola per fare cosa? I partecipanti alla Tavola rotonda Coordinatore Tavola rotonda: Dr. Marco Rasconi-Presidente LedhaMilano Provincia di Milano Massimo Pagani Assessore alle Politiche Sociali

Dettagli

Le nostre linee guida pedagogiche

Le nostre linee guida pedagogiche Le nostre linee guida pedagogiche Sorgono tante domande. Il primo colloquio personale è il primo passo verso una collaborazione improntata sulla fiducia tra genitori e Tagesmutter o staff della microstruttura

Dettagli

Dipendenze: una sfida continua

Dipendenze: una sfida continua 15 maggio 2012 Dipendenze: una sfida continua Il ruolo del Comune nella lotta alle dipendenze a cura di Claudio Maurizio Minoia Potenziare l integrazione fra servizi sociali e sanitari Il processo partecipato

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

CENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale

CENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale CENTRO BAMBINI E GENITORI Servizio di Ludoteca Comunale REGOLAMENTO Art. 1 Finalità Il Comune di Pianoro sostiene e valorizza nelle famiglie i compiti di cura e di crescita dei figli, assicurando un sistema

Dettagli

LA DISPERSIONE SCOLASTICA

LA DISPERSIONE SCOLASTICA LA DISPERSIONE SCOLASTICA DISPERSIONE SCOLASTICA CAUSA Il disagio è la causa primaria dell insuccesso scolastico. Esiste correlazione del rapporto quindi DISAGIO- DISPERSIONE DISPERSIONE SCOLASTICA EFFETTI

Dettagli

L inserimento lavorativo attraverso le Cooperative Sociali di tipo B

L inserimento lavorativo attraverso le Cooperative Sociali di tipo B DC POLITICHE SOCIALI E CULTURA DELLA SALUTE Servizio Servizi per l integrazione sociale Centro di Mediazione al Lavoro L inserimento lavorativo attraverso le Cooperative Sociali di tipo B ATTORI Milano

Dettagli

PROGETTAZIONE SOCIALE SUL TERRITORIO E BENESSERE DEI MINORI Dirigente scolastico prof.ssa Annalisa Greco

PROGETTAZIONE SOCIALE SUL TERRITORIO E BENESSERE DEI MINORI Dirigente scolastico prof.ssa Annalisa Greco G. BIANCHI DOTTULA BARI Liceo delle scienze sociali Liceo linguistico Liceo Socio Psico-pedagogico Bari - C.so Mazzini, www.imbianchidottula.bari.it PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE FSE Competenze per lo

Dettagli

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere

Dettagli

Progetto:

Progetto: Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Ufficio IV - Ambito Territoriale di Asti Partners Progetto: INFORMI@MOCI Associazione Mani Colorate

Dettagli

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO Servizio Civile Nazionale SCN http://www.serviziocivile.gov.it/ La legge 6 marzo 2001, n. 64 ha ampliato le possibilità di prestare servizio civile

Dettagli

P.N.S.D. Liceo F. De Andrè

P.N.S.D. Liceo F. De Andrè P.N.S.D Liceo F. De Andrè P N iano azionale S D cuola igitale L idea forte del Piano: la tecnologia al servizio degli apprendimenti per rispondere all esigenza di costruire una nuova visione della formazione

Dettagli

L eccellenza non è un atto ma un abitudine. Aristotele

L eccellenza non è un atto ma un abitudine. Aristotele L eccellenza non è un atto ma un abitudine Aristotele Da oltre due secoli siamo protagonisti nell attività bancaria e di gestione di grandi patrimoni, guidati da una tradizione che nasce dalla capacità

Dettagli

Seminario di informazione/formazione sul funzionamento di Fondimpresa

Seminario di informazione/formazione sul funzionamento di Fondimpresa Seminario di informazione/formazione sul funzionamento di Fondimpresa Oltre i finanziamenti pubblici: Fondimpresa come strumento per la diffusione di una cultura della formazione continua" L esperienza

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16

PROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado

Dettagli

DIDATTICA INCLUSIVA E COMPENSAZIONE CON LA LIM E LE TECNOLOGIE DIDATTICHE

DIDATTICA INCLUSIVA E COMPENSAZIONE CON LA LIM E LE TECNOLOGIE DIDATTICHE DIDATTICA INCLUSIVA E COMPENSAZIONE CON LA LIM E LE TECNOLOGIE DIDATTICHE FRANCESCO ZAMBOTTI francesco.zambotti@unibz.it http://integrazioneinclusione.wordpress.it Esiste una didattica compensativa? Sicuramente

Dettagli

L' affidamento al servizio sociale

L' affidamento al servizio sociale 1 di 16 04/02/2014 12:16 L' affidamento al servizio sociale Ci sono 46 domande all'interno di questa indagine. Intervistato [1]Qual è il suo ente di appartenenza? (si intende l ente con cui ha un contratto

Dettagli

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Costituzione art. 33 Decreti Delegati 1974 T.U. 297/94 CCNL 29/11/2007 TESTO UNICO 1994, art. 395, comma 1 La funzione docente è intesa come esplicazione

Dettagli

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il

Dettagli

Ciao, mamma, guarda come mi diverto!

Ciao, mamma, guarda come mi diverto! Ciao, mamma, guarda come mi diverto! Ricongiungimento e distacco dopo una lunga giornata al Nido Suggerimenti bibliografici a cura della biblioteca dell Area Documentazione e memoria www.comune.torino.it/centromultimediale

Dettagli

Provincia della Spezia

Provincia della Spezia Regolamento Consulta provinciale delle elette Il Consiglio Comunale adotta la deliberazione n. 40 del 13.05.2004 ad oggetto: Presa d atto dell istituzione delle Elette della Provincia di La Spezia esecutiva

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Beatrice Capra 57, CONTRADA POZZO DELL OLMO, 25123, BRESCIA Nazionalità Data

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO EDUCATIVO QUESTIONARIO GENITORI

VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO EDUCATIVO QUESTIONARIO GENITORI VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO EDUCATIVO QUESTIONARIO GENITORI Gentili genitori, il presente questionario si pone l'obiettivo di raccogliere le Vostre opinioni su alcuni aspetti del servizio scolastico/educativo.

Dettagli

PDP Piano Didattico Personalizzato. Per allievi con Bisogni Educativi Speciali (BES) 2 settembre 2014 prof.ssa S. Bruno

PDP Piano Didattico Personalizzato. Per allievi con Bisogni Educativi Speciali (BES) 2 settembre 2014 prof.ssa S. Bruno PDP Piano Didattico Personalizzato Per allievi con Bisogni Educativi Speciali (BES) LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.M. 27/12/2012 Indicazioni operative inerenti la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre

Dettagli

Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra

Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra 1 2 L intelligenza musicale, secondo H.Gardner, rientra nella pluralità delle intelligenze, non è solo un attitudine individuale, ma può essere sviluppata attraverso un processo educativo significativo

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,

Dettagli

RISORSE PROFESSIONALI:

RISORSE PROFESSIONALI: RISORSE PROFESSIONALI: Quantità e qualità del personale della scuola (conoscenze e competenze disponibili) Dal RAV: - La percentuale di docenti a tempo indeterminato in servizio nei tre ordini di scuola

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome/Nome Indirizzo Telefono E-mail claudia.curci.210@istruzione.it Cittadinanza italiana Data di nascita 07/11/64 Sesso F Settore professionale Dirigente

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA RETE SHE PIEMONTE Rete Regionale delle Scuole che promuovono Salute PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA Istituto di Istruzione Superiore Q. Sella Biella LA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SHE)

Dettagli

STUDIUM EDUCATIONIS. Anno XIII numero 3 ottobre 2012

STUDIUM EDUCATIONIS. Anno XIII numero 3 ottobre 2012 STUDIUM EDUCATIONIS Anno XIII numero 3 ottobre 2012 Rivista quadrimestrale per le professioni educative Anno XIII n. 3 OTTOBRE 2012 Direttore Responsabile Diega Orlando Cian Comitato Scientifico Sergio

Dettagli

COOPERATIVA SOCIALE MANI TESE ONLUS

COOPERATIVA SOCIALE MANI TESE ONLUS Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: RIDURRE, RIPARARE, RIUSARE: RESTITUIRE

Dettagli

Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna

Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it Belluno, 1 Febbraio 2013 L orientamento prevalente nelle politiche

Dettagli