IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO FERTITALIA SRL RELAZIONE ANNUALE NON TECNICA DEL CONTROLLORE INDIPENDENTE AGGIORNAMENTO I SEMESTRE 2009

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1 IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO FERTITALIA SRL RELAZIONE ANNUALE NON TECNICA DEL CONTROLLORE INDIPENDENTE AGGIORNAMENTO I SEMESTRE 2009 Carpi, 20 agosto 2009 DICHIARAZIONE " Il sottoscritto, Giorgio Rustichelli nato a Carpi(MO) il 12/01/1959 residente in via Lazio n 3 C.P. n Villasimius (CA), consapevole che, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. n 445 del 28/12/2000, le dichiarazioni false o mendaci, la falsità negli atti, l'uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, dichiara, ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28/12/2000, n 445, quale dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che il contenuto della presente relazione è conforme al vero e che nella stessa non vengono volutamente omessi fatti e particolari rilevanti ai fini del corretto e regolare svolgimento delle funzioni di controllore indipendente". INTRODUZIONE In ottemperanza a quanto previsto dalle Leggi Regionali n 03/2000 e n 27/2002 la società FERTITALIA Srl, essendo autorizzata a trattare una quantità superiore a 100 tonnellate al giorno di rifiuti organici, ha nominato un Controllore esterno indipendente (Convenzione del 21 febbraio 2003 aggiornata il 21 agosto 2007) il quale, dopo aver redatto un elenco, o Piano dei Controlli, deve effettuare periodicamente una serie di verifiche volte a determinare il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di riferimento (D.G..R.V. 568/05, D.lgs.152/2006 D.lgs.217/06) e dall'autorizzazione all'esercizio. Tali controlli vengono effettuati sia sulle procedure adottate in tutte le fasi della lavorazione, sia sulle varie sezioni impiantistiche e sul corretto funzionamento degli impianti tecnologici. giorgiorustichelli@tin.it 1

2 Al termine di ogni sopralluogo, viene redatto un verbale, allegato alla check list, nel quale sono riportate eventuali inadempienze o non conformità riscontrate, con i tempi per l'attuazione delle relative azioni correttive. Il Controllore indipendente deve inoltre inviare una Relazione Tecnica semestrale, sull'andamento della gestione dell'impianto, agli organi di controllo (ARPAV di Verona e Osservatorio Regionale per il Compostaggio presso l'arpav di Castelfranco Veneto - TV) ed una Relazione Annuale non tecnica, aggiornata semestralmente, da inviare ad ARPAV, Provincia di Verona(in formato PDF), e Comune di Villa Bartolomea (così come previsto dalle Determinazioni del Settore Ecologia della Provincia di Verona n 922 del 13 febbraio 2006, n 7380 del 28 dicembre 2006 e n 1697 del 22 marzo 2007). A seguito dell'incarico conferitomi dalla società FERTITALIA SRL, in qualità di Responsabile del Piano dei Controlli, ho redatto la seguente Relazione Annuale non tecnica, secondo lo schema previsto dalla DGRV 1579 del 22/06/2001 ed in conformità alla D.D.S.E della Provincia di Verona n 4143 del 30 luglio Lo scopo della presente Relazione è quello di fornire un'ampia e corretta divulgazione dei principali dati di informazione riguardo agli aspetti ambientali che possono interessare gli abitanti delle zone limitrofe all'impianto. L'AZIENDA La Società FERTITALIA Srl con sede in Via Frattini 48 a LEGNAGO (VR), nel suo impianto di compostaggio sito in Loc. Serragli,1 a VILLA BARTOLOMEA (VR), si occupa dal 1998 della produzione di fertilizzanti organici e biologici, sfusi o pellettati ed insaccati, conformi alla normativa nazionale sui fertilizzanti (D.lgs. 217/06), ottenuti recuperando matrici organiche selezionate costituite principalmente dalla frazione organica derivante dalla raccolta differenziata delle utenze domestiche (scarti di cucina) denominata FORSU, da residui organici dell'industria agroalimentare, dai residui organici (Fanghi) dei depuratori delle acque di civile abitazione e dai residui vegetali derivanti dalla manutenzione del verde urbano. L esercizio dell attività è attualmente autorizzato dalla Determina del Dirigente del Settore Ecologia della Provincia di Verona n del 25 febbraio 2009, valida fino al 28 febbraio L azienda, ha ottenuto nel 2003 le Certificazioni integrate di Qualità ed Ambiente secondo gli standard ISO 9001/00 e ISO 14001/96, (aggiornata a 14001/04). Tali certificazioni garantiscono, anche attraverso i controlli periodici dell Ente Certificatore Esterno (RINA), che l Azienda operi nel rispetto di quanto stabilito dalle Procedure Gestionali, dalle giorgiorustichelli@tin.it 2

3 Istruzioni Operative contenute nel relativo Manuale ed in ottemperanza a tutte le normative vigenti in materia di lavoro, sicurezza ed ambiente. In data 5 dicembre 2008 l'azienda è stata sottoposta alla Verifica Ispettiva Annuale da parte del RINA, superandola con esito positivo. A seguito della richiesta per l'incremento della capacità di trattamento dell'impianto, presentata dalla Ditta in data 22 aprile 2008, avendo ottenuto dalla commissione V.I.A. in data 26 giugno 2008, parere favorevole condizionato di compatibilità ambientale al progetto presenato, in data 30 marzo 2009, il Settore Ecologia della Provincia di Verona, con la determinazione n 1926/09 ha approvato, con prescrizioni, il progetto che prevede il passaggio dalle precedenti ton./anno alle ton anno. In data 31 luglio 2009 la Ditta ha comunicato l'avvio dell'impianto alle nuove condizioni e la relativa messa in esercizio provvisorio a partire dal 17 agosto scorso. Il nuovo Responsabile della Gestione Tecnica dell'impianto, è il Dott Pierluigi Pravato, quotidianamente reperibile presso gli uffici dell'unità operativa di Villa Bartolomea al numero telefonico 0442 / L'impianto di Villa Bartolomea occupa una superficie di circa mq ed è composto dalle seguenti zone: Piazzale di pesatura e manovra degli automezzi Piazzale di ricevimento residui lignocellulosici Zona di ricevimento e miscelazione matrici organiche (chiusa ed in depressione) Platea insufflata per la fermentazione aerobica spinta (biotunnel) (chiusa ed in depressione) Zona di maturazione (chiusa ed in depressione) Zona di vagliatura, raffinazione e stoccaggio prodotto finito (chiusa ed in depressione) CICLO DI LAVORAZIONE Il ciclo di lavorazione inizia subito dopo le verifiche sulla documentazione completa che accompagna ogni carico: analisi chimiche in corso di validità, contratto in essere, autorizzazione del trasportatore, completezza e correttezza del Formulario di Identificazione Rifiuto, rispondenza del Codice Europeo del Rifiuto all'elenco riportato in Autorizzazione. Ogni tipologia di rifiuto proviene da conferitori preventivamente accreditati da Fertitalia e secondo un preciso programma settimanale. Nel grafico sottostante sono riportate le percentuali delle varie tipologie di rifiuti recuperati dall'impianto nel corso del primo semestre giorgiorustichelli@tin.it 3

4 Rifiuti recuperati 20,8% 0,3% 32,2% 46,7% FORSU Fanghi Verde Altro Tra le varie matrici recuperate la principale è sicuramente la Frazione Organica proveniente esclusivamente dalla Raccolta differenziata effettuata porta a porta ed in sacchetti completamente biodegradabili. Ogni singolo conferimento viene registrato e dopo la preparazione dei cumuli, seguito durante ogni singola fase del processo produttivo garantendo la rintracciabilità di ogni partita di fertilizzante messo in commercio. Dopo essere state pesate e scaricate nelle apposite zone di ricevimento, chiuse ed in depressione per evitare la fuoriuscita di cattivi odori, le varie tipologie di rifiuto vengono trattate e miscelate in base alle prescrizioni della normativa di riferimento (DGRV 568/05), per essere poi messe a fermentare in cumuli all'interno del biotunnel. Tale zona, chiusa ed in depressione, è dotata di un sistema di distribuzione a pavimento che tramite una serie di insufflatori, soffia aria attraverso i cumuli per garantire il fabbisogno di ossigeno ai ceppi batterici deputati al buon andamento del processo di fermentazione aerobica. Tale processo si svolge in modo assolutamente naturale senza l'aggiunta di reagenti o sostanze chimiche, ottimizzando i tempi di trasformazione dei residui organici in fertilizzante esclusivamente mantenendo condizioni di processo ottimali. Durante questa prima fase, le migliori condizioni vengono ottenute rivoltando più volte i cumuli, mantenendo una temperatura superiore a C al fine di ottenere l'igienizzazione delle masse, insufflando aria sotto i cumuli e regolando il tenore di umidità. Dopo circa una ventina di giorni di bio-ossidazione spinta controllata, il materiale ha raggiunto un buon grado di stabilizzazione della sostanza organica, viene quindi trasferito nella zona di maturazione dove, nei successivi quarantacinque giorni, subirà un affinamento delle qualità giorgiorustichelli@tin.it 4

5 agronomiche e, dopo la raffinazione ottenuta con la vagliatura, potrà essere distribuito agli agricoltori locali. PRODOTTI OTTENUTI Le richieste di prodotto finito, Ammendante Compostato Misto sfuso, da parte dell agricoltura locale, sono in costante aumento tanto che, in alcuni periodi dell anno, la Ditta non riesce a far fronte alla domanda. Ciò è dovuto agli ottimi risultati agronomici ottenuti e al prezzo concorrenziale rispetto ai concimi chimici di sintesi. In azienda è presente anche un impianto di pellettatura ed insaccamento per far fronte alle richieste, provenienti da altre regioni, di prodotto confezionato e paletizzato. In seguito all'entrata in vigore del D.Lgs. 217 del 29 aprile 2006, la nuova normativa che regolamenta il settore dei fertilizzanti, Fertitalia Srl ha ottenuto l'iscrizione nel Registro Nazionale dei produttori di fertilizzanti al n 192/06. Nel marzo 2007 la Ditta ha intrapreso l'iter per l'ottenimento del marchio di qualità "Compost Veneto". Dopo aver superato positivamente le verifiche effettuate in conformità al disciplinare regionale per l'attribuzione del marchio, il quale prevede la continua verifica da parte dell'arpav del rispetto dei requisiti richiesti oltre ad una serie di controlli documentali, tecnici, gestionali ed analitici, Fertitalia, nel maggio scorso, ha ottenuto dalla Provincia di Verona l'autorizzazione a produrre ammendante con marchio di Qualità "Compost Veneto". Nel mese di dicembre la Ditta è stata sottoposta alla verifica periodica congiunta da parte dei funzionari dell'arpav di Verona e di Castelfranco Veneto per la conferma dei requisiti richiesti per il mantenimento del Marchio di Qualità. ASPETTI AMBIENTALI Normalmente, il principale impatto sull'ambiente limitrofo ad un impianto di compostaggio, è rappresentato dai cattivi odori prodotti dalle frazioni organiche più facilmente fermentescibili utilizzate nel processo di produzione. Per ovviare a questo inconveniente, tutte le lavorazioni eseguite presso l'impianto di Villa Bartolomea, ad eccezione dello stoccaggio e selezione della frazione verde, avvengono all'interno di una struttura chiusa e mantenuta costantemente in depressione per scongiurare la fuoriuscita di cattivi odori. L'aria presente all'interno della struttura viene continuamente aspirata e, fino ad ora, depurata solo attraverso un filtro biologicamente attivo (biofiltro), prima di essere reimmessa in atmosfera. giorgiorustichelli@tin.it 5

6 La pressoché totale assenza di odori nelle immediate vicinanze dell'impianto, oltre a dimostrare l'efficienza del sistema di aspirazione che mantiene in depressione l'intera struttura, dimostra l'efficacia della gestione del biofiltro. Tale risultato è stato ottenuto non solo grazie alla corretta gestione del substrato filtrante che deve essere mantenuto in condizioni ottimali di porosità, ph ed umidità, ma anche effettuando la periodica sostituzione dello stesso con materiali vegetali di idonea origine e pezzatura. Le analisi chimiche sulle emissioni del biofiltro vengono regolarmente eseguite ogni sei mesi e risultano essere sempre entro i limiti di legge (ultime verifiche effettuate nel mese di giugno 2008). Da alcuni giorni, in aggiunta al biofiltro, è entrato in funzione anche il sistema di abbattimento costituito da due torri scrubber ad acqua che ha permesso di passare dai precedenti metri cubi/ora agli attuali metri cubi/ora di aria depurata. Per quanto riguarda gli scarichi idrici, oltre alle acque bianche provenienti dai tetti, vengono scaricate nello scolo "Bagattina" solo le acque di seconda pioggia provenienti dai piazzali di manovra dei camion. Di queste, una parte viene però recuperata, tramite un nuovo stoccaggio di 60 mc, e riutilizzate nel processo di produzione in sostituzione di parte dell'acqua di pozzo. Le acque di prima pioggia, intercettate da una vasca regolarmente autorizzata, assieme a quelle provenienti dalla rete di raccolta del piazzale di stoccaggio delle ramaglie, vengono totalmente accumulate e recuperate all'interno dell'impianto per umidificare i cumuli in fermentazione. Le acque di processo che si originano durante la fasi di lavorazione (percolato), o vengono recuperate per umidificare i cumuli oppure vengono smaltite presso impianti autorizzati. Al fine di preservare lo stato di salubrità dei luoghi, viene attuato un programma di disinfezione e disinfestazione preventiva da topi e mosche. GESTIONE EMERGENZE Tutti gli impianti sono costantemente monitorati e collegati al sistema centralizzato di allarme che, attivo nelle 24 ore, allerta il custode dell impianto e, telefonicamente, il Direttore Tecnico od un suo stretto collaboratore, che possono così predisporre in tempo reale le modalità operative utili alla risoluzione della situazione di emergenza. Le manutenzioni necessarie a mantenere in perfetta efficienza il gruppo elettrogeno, che entra automaticamente in funzione in caso di black-out elettrico al fine di garantire il regolare e costante funzionamento di tutti i sistemi operativi di produzione, controllo ed allarme, risultano essere regolari. giorgiorustichelli@tin.it 6

7 FORMAZIONE DEL PERSONALE Allo scopo di evitare o poter fronteggiare eventuali situazioni di emergenza, il personale è regolarmente sottoposto ad un programma documentato di formazione (interna ed esterna) e di aggiornamento continuo. Tale programma prevede la verifica periodica sulla conoscenza, da parte di tutto il personale, delle procedure gestionali e delle istruzioni operative legate ad ogni singola mansione. Tutti gli operatori presenti sono personale interno della Ditta e sono regolarmente sottoposti al protocollo sanitario previsto dalle normative specifiche. VERIFICHE In seguito ai sopralluoghi effettuati nell'ambito della mia attività di controllore indipendente ho potuto constatare la consueta attenzione da parte della Ditta nel verificare la correttezza e la rispondenza dei documenti che accompagnano ogni conferimento di rifiuto (formulario di identificazione rifiuto, analisi, autorizzazioni ecc.), in base ai CER (Codice Europeo Rifiuto) autorizzati ed ai quantitativi massimi annuali prescritti dall'autorizzazione all'esercizio, nonché l efficienza e la gestione dei sistemi di registrazione ed archiviazione dei dati, necessari alla rintracciabilità delle singole partite trattate. Sono altresì tenuti sotto stretto controllo tutti gli apprestamenti tecnici che servono a minimizzare l impatto di questa attività sull ambiente circostante, monitorando costantemente tutti gli aspetti previsti nel Piano dei Controlli ( aggiornato ed approvato dalla Provincia di Verona con D.D.S.E. n 2378 del 27 aprile 2007). La ditta ha anche aggiornato la Procedura Gestionale relativa ai controlli sui rifiuti in entrata estendendo le verifiche analitiche preliminari agli ulteriori parametri sui microinquinanti organici introdotti dalla D.G.R.V. n 235 del 10/02/2009 Tutti i recenti controlli analitici sui rifiuti in entrata, sui materiali in corso di lavorazione e sul fertilizzante prodotto sono risultati regolari. Le registrazioni che dimostrano il costante funzionamento del biofiltro deputato a mantenere in depressione l'impianto non presentano interruzioni. Tutti i macchinari e gli impianti sono sottoposti ad un programma documentato ed aggiornato di manutenzioni ordinarie e straordinarie. Le garanzie finanziarie previste dalla normativa sono correttamente calcolate ed in corso di validità. Da molto tempo non sono più stati segnalati disagi da parte dei residenti nelle abitazioni vicine alle zone normalmente interessate all utilizzo dell ammendante compostato misto di qualità, segno che giorgiorustichelli@tin.it 7

8 gli sforzi organizzativi attuati dall azienda in merito ai tempi ed ai modi di distribuzione dello stesso, continuano a dare i risultati desiderati. CONCLUSIONI Alla fine della presente relazione annuale non tecnica, in base ai sopralluoghi ed alle verifiche da me effettuati, posso quindi affermare che la conduzione dell'impianto avviene nel rispetto di quanto previsto dal Piano dei Controlli, dell'autorizzazione all'esercizio e della normativa di settore. Il Responsabile Piano Controlli Rustichelli Dott. Giorgio giorgiorustichelli@tin.it 8

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