Conoscere l Umbria. Annuario statistico ed Ambiente. 6 giugno 2006

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1 6 giugno 2006 Conoscere l Umbria Annuario statistico ed.2006 L Annuario statistico dell Umbria, giunto alla decima edizione, è il frutto della collaborazione tra l Ufficio regionale Istat dell Umbria, gli Uffici territoriali di governo di Perugia e Terni e gli altri enti del Sistema statistico nazionale che operano sul territorio regionale. L obiettivo è di fornire a istituzioni locali, operatori economici e cittadini uno strumento efficace per conoscere il territorio ed orientare le scelte nella vita sociale e privata. Le informazioni raccolte nell Annuario provengono da una pluralità di fonti (Istat, Regione Umbria, Province, Prefetture e Camere di commercio di Perugia e di Terni, Certificati consuntivi di bilancio dei Comuni, Agenzia Umbria Lavoro, Corpo forestale dello Stato, Banca d Italia, Ministeri dell istruzione, della salute e dell interno, Inps e Inail, Archivio statistico delle imprese attive, Infocamere, Automobile Club d Italia) e permettono di aggiornare il quadro demografico, sociale ed economico dell Umbria e dei suoi comuni. Ufficio regionale per l Umbria Tel urpg@istat.it Ufficio della comunicazione Tel Informazioni e chiarimenti Direzione centrale per il coordinamento degli uffici regionali Rita Bartoloni Tel Luca Calzola Tel Ambiente Nel 2004 la superficie totale umbra destinata ad aziende faunisticovenatorie e agrituristico-venatorie è pari a ettari (4,2% della superficie territoriale regionale) con un incremento dello 0,1% rispetto all anno precedente. Il 4,6% ricade nella provincia di Perugia e il 3,2% in quella di Terni. La superficie regionale destinata ad oasi di protezione è pari a ettari e rappresenta l 1,8% della superficie regionale complessiva. Nel corso del 2004 si sono verificati in Umbria 65 incendi che hanno interessato una superficie di 128,03 ettari (pari allo 0,02% di quella regionale). La superficie media percorsa dal fuoco è pari a 2,0 ettari (2,4 ettari nella provincia di Perugia e 1,0 ettari nella provincia di Terni). Il numero delle licenze di attingimento idrico attive nel 2004 è pari a e risulta cresciuto del 3,9% rispetto all anno precedente. Il quantitativo di acqua prelevata è pari a metri cubi, con una diminuzione del 3,3% rispetto all anno precedente. La produzione dei rifiuti solidi urbani, nell anno 2004, è pari a tonnellate con un incremento del1 11,8% rispetto all anno precedente. La produzione pro capite ammonta a 628,6 (656,6 nella provincia di Perugia e 550,6 chilogrammi nella provincia di Terni). La raccolta differenziata rappresenta il 26,8% della produzione totale dei rifiuti solidi urbani con un incremento di quasi 6 punti percentuali rispetto all anno precedente.

2 Popolazione Al 31 dicembre 2004 la popolazione complessiva della regione risulta pari a unità, di cui (73,6%) residenti nella provincia di Perugia e (26,4%) in quella di Terni. Rispetto al 2003 si registra un incremento della popolazione residente pari a 12,8 per mille (+15,5 per mille nella provincia di Perugia; +5,3 per mille in quella di Terni), conseguenza di un tasso di incremento migratorio positivo che bilancia il tasso di incremento naturale negativo. I nati vivi sono complessivamente e il tasso di natalità è pari a 8,9 per mille (9,2 per mille nella provincia di Perugia e 8,2 per mille in quella di Terni). I morti sono con un tasso di mortalità pari a 10,7 per mille (10,2 per mille nella provincia di Perugia e 12,0 per mille in quella di Terni). Gli iscritti in anagrafe per trasferimento di residenza sono pari a di cui (29,8%) provenienti dall estero. Le cancellazioni sono invece , di cui solo 631 (3,9%) per l estero. Nel 2004 l indice di vecchiaia è pari a 188,1%, contro un valore medio nazionale pari a 137,7%. L indice risulta superiore nella provincia di Terni (213,8%) rispetto a quella di Perugia (179,6%). L indice di dipendenza è pari a 55,0%: 56,2% nella provincia di Terni e 54,6% in quella di Perugia; a livello nazionale il valore medio è pari a 50,7%. Al 31 dicembre 2004 le famiglie anagrafiche sono con un numero medio di componenti per famiglia pari a 2,5. Le convivenze anagrafiche sono 593 e la popolazione residente in convivenza è pari a persone. I matrimoni celebrati nel 2004 sono 3.739, con una propensione al matrimonio della popolazione residente pari al 4,4 per mille. Rispetto al 2003 i matrimoni celebrati sono diminuiti in entrambe le province (-0,5% nella provincia di Perugia e -6,1% nella provincia di Terni). I matrimoni celebrati con rito civile rappresentano il 31,1% del totale (31,5% nella provincia di Perugia e 29,6% nella provincia di Terni) e sono in aumento di 2,8 punti percentuali rispetto al I matrimoni con almeno un coniuge straniero, che rappresentano il 16,2% del totale, (16,5% nella provincia di Perugia e 15,2% in quella di Terni) sono anche essi in aumento di 2,4 punti percentuali rispetto al Gli stranieri residenti al 31 dicembre 2004 ammontano a unità e rappresentano il 6,2% della intera popolazione residente nella regione (livello nazionale la percentuale di stranieri residenti è pari al 4,1%). Il 21,0% degli stranieri residenti è rappresentato da minori. Rispetto all anno precedente i cittadini stranieri residenti sono cresciuti del 23,9%. La crescita è stata meno intensa nella provincia di Terni (18,9%) rispetto a quella di Perugia (25,2%). Il 49,3% degli stranieri residenti proviene da paesi dell Europa centro-orientale, il 10,8% da altri paesi dell Unione europea, il 16,4% da paesi dell Africa settentrionale e il 9,7% dall America centro-meridionale. Nel 2004 sono state accolte nella regione 164 richieste di cittadinanza (il 70,7% nella provincia di Perugia e il 29,3% nella provincia di Terni), il 79,9% a donne, nell 88,4% dei casi per motivi di matrimonio. Società Nell anno scolastico 2003/2004 sono i bambini che frequentano l asilo nido e quelli della scuola materna. Gli alunni delle scuole primarie sono e ogni classe è costituita in media da 16,7 alunni; gli studenti delle scuole secondarie di primo grado sono , mediamente 21,2 in ogni classe. Sono coloro che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, per una dimensione media delle classi pari a 20,0 studenti (il 35,6% frequenta un istituto tecnico, il 33,5% un liceo, il 21,3% un istituto professionale e il restante 9,6% un istituto magistrale o artistico). Gli iscritti all Università degli studi di Perugia nell anno accademico 2003/2004 risultano (+2,6% rispetto all anno accademico precedente), mentre nell anno accademico 2004/2005 le iscrizioni sono pari a (-0,02%). Il 38,0% degli iscritti frequenta un corso di laurea del vecchio ordinamento universitario, appena lo 0,3% è iscritto a corsi di diploma universitario, mentre il 61,7% frequenta un corso del nuovo ordinamento (nell anno accademico 2004/2005 tale percentuale è salita al 72,4% ). La quota di studenti fuori corso è pari al 36,4% e sale al 69,8% tra gli iscritti a corsi di laurea del vecchio 2

3 ordinamento. Con riferimento ai corsi di laurea del nuovo ordinamento, la percentuale di fuori corso è pari al 14,4% tra gli iscritti a corsi di primo livello e al 25,6% tra coloro che frequentano un corso di laurea specialistica a ciclo unico. Le persone che frequentano un corso di formazione professionale nel 2004 sono , per corsi della durata media di 248 ore. Rispetto all anno precedente si registra un aumento sia del numero dei corsi (16,6%) sia di quello dei corsisti (11,3%). Nel 2004 i ricoveri nelle strutture ospedaliere pubbliche della regione ammontano a (-1,8% rispetto al 2003); il numero di posti letto è pari a (-0,8%). I pazienti ricoverati nelle case di cura private sono a fronte di 216 posti letto. Il numero medio di pazienti che occupano lo stesso posto letto nel corso dell anno (indice di rotazione) è pari a 42,3 (contro 42,8 del 2003), mentre il tempo medio di non utilizzo del posto letto tra una dimissione e un nuovo ricovero (indice di turn over) passa da 2,0 giorni nel 2003 a 1,7 giorni nel La spesa farmaceutica nel 2004 è di ,80 migliaia di euro e risulta superiore del 6,1% rispetto all anno precedente. L importo medio è pari a 206,23 euro per abitante, inferiore di oltre 10 euro rispetto al valore medio nazionale. Il 93,5% della spesa totale è a carico del servizio sanitario nazionale (era il 95,3% nel 2003). Al 1 gennaio 2004 le pensioni erogate dall Inps sono , per un importo medio di 584,76 euro che risulta superiore del 4,1% rispetto all anno precedente e inferiore di 51,52 euro rispetto all importo medio nazionale; a livello nazionale l importo medio. Il 50,7% è costituito da pensioni di vecchiaia, il 20,8% da pensioni di invalidità, il 23,7% da quelle di reversibilità e il 4,8% da pensioni e assegni sociali. In particolare, si registra una diminuzione per le pensioni di invalidità (-6,1%) e un incremento (2,7%) per le pensioni di vecchiaia. Nel 2004 sono stati commessi delitti (di cui il 20,8% con presunto autore noto). I furti rappresentano il 57,4% dei delitti commessi (la quota di presunti autori noti scende al 3,8%). I delitti per i quali l Autorità giudiziaria ha iniziato l azione penale sono pari a (23,4% in più rispetto al 2003). Le persone denunciate sono (+4,2%). Il numero complessivo di protesti denunciati in Umbria nel 2004 è pari a , con un importo medio di 2.480,76 euro; quelli denunciati nella provincia di Perugia rappresentano il 69,4% del totale. Il 66,9% dei protesti della regione è riferito a cambiali e il 16,9% ad assegni. Le notifiche di reato penale accertate dal corpo di polizia provinciale di Perugia e di Terni, nel corso del 2004, risultano pari a 157 e riguardano prevalentemente i maltrattamenti ad animali. I verbali elevati per sanzioni amministrative sono di cui il 68,5% per infrazioni del codice della strada. Nel 2004 le segnalazioni di individui trovati in possesso di stupefacenti sono 1.212, con una diminuzione del 5,3% rispetto al Gli utenti in carico ai Sert risultano con un incremento del +3,7% rispetto all anno precedente (+3,9% nella provincia di Perugia si e +3,1% in quella di Terni). Economia Nel 2004 l Archivio statistico delle imprese attive (Asia) registra nella regione imprese attive nei settori dell industria e dei servizi (+0,7% rispetto all anno precedente). Nel settore dei servizi si concentra la quota maggiore di imprese (72,5%), attive per lo più nel commercio (28,6%) e negli altri servizi alle imprese (21,1%). Rispetto al 2003 si registra una diminuzione delle imprese manifatturiere (-2,7%) e un aumento delle imprese che operano nei settori delle costruzioni (+2,0%) e dei servizi alle imprese (+4,5%). Gli addetti delle imprese sono , in media 3,5 addetti per impresa, in aumento del 1,7% rispetto al Le imprese con un solo addetto rappresentano il 55,6% del totale ed impiegano il 16,0% degli 3

4 occupati. Il 39,2% delle imprese ha da due a nove addetti e occupa il 37,1% degli addetti. Le imprese con 20 addetti e oltre rappresentano l 1,8% del totale e impiegano il 34,2% degli addetti. Nel corso del 2004 si contano iscrizioni e cancellazioni di imprese nei registri delle Camere di commercio. Le imprese attive iscritte al 31 dicembre risultano (comprensive di imprese agricole), con un incremento dello 0,9% rispetto all anno precedente. Le ditte individuali rappresentano il 66,9% del totale, seguite dalle società di persone (20,8%) e dalle società di capitali (10,5%). Nel 2004 il saldo degli scambi con l estero risulta positivo e pari a 512 milioni di euro. Le esportazioni ammontano a milioni di euro (+9,0% rispetto all anno precedente), le importazioni a milioni di euro (+11,8%). Le importazioni aumentano, rispettivamente, del 6,0% nella provincia di Perugia e del 19,1% in quella di Terni, mentre le esportazioni si accrescono, rispettivamente, del 2,6% e del 18,4% nelle due province. Il 55,1% delle importazioni e il 54,3% delle esportazioni ha luogo con paesi dell Unione europea. Le altre aree da cui provengono maggiormente le merci importate sono gli altri paesi europei (14,2%) e l America centro-meridionale (8,9%). Le altre aree di maggiore assorbimento delle esportazioni sono l America settentrionale (9,5%) e l Asia orientale (9,2%). Per il 2005 i dati (ancora provvisori), consultabili attraverso la banca dati on line coeweb.istat.it, indicano un saldo commerciale positivo di circa 463 milioni di euro con una crescita delle importazioni (+8,2%) superiore a quella delle esportazioni (+6,9%). Gli impieghi bancari ammontano a ,79 milioni di euro nel 2004 (+7,8% rispetto al 2003). I depositi sono invece pari a 7.834,32 milioni di euro (+2,9%). Gli impieghi sono utilizzati per il 56,3% da società e quasi società non finanziarie e per il 38,0% dalle famiglie. I depositi provengono per il 74,8% dalle famiglie e per il 16,5% da società e quasi società non finanziarie. Ogni 100 milioni di euro di depositi risultano 167,7 milioni di impieghi. Nel 2004 la forza lavoro in Umbria ammonta a 360 mila persone, di cui 340 mila occupati e 20 mila in cerca di occupazione. Il tasso di attività è pari al 48,9%, con valori che si attestano al 50,3% nella provincia di Perugia e al 45,0% in quella di Terni. Il tasso di occupazione si attesta al 46,1% (47,5% nella provincia di Perugia e 42,3% nella provincia di Terni). Il tasso di disoccupazione è pari al 5,7% e mostra un valore più elevato nella provincia di Terni (6,1%) rispetto a quella di Perugia (5,5%). Soltanto il 3,8% degli occupati è impiegato in agricoltura, mentre l industria assorbe il 31,2% dell occupazione (di cui circa un quarto nel settore delle costruzioni) e i servizi il 65,0% (oltre 220 mila posti di lavoro). Per il 2005 i dati, consultabili sul sito web dell istat all indirizzo riportano un ammontare delle forze di lavoro pari a 368 mila unità, di cui 346 mila occupati e 22 mila in cerca di occupazione, con un tasso di disoccupazione pari al 6,1%. Gli avviamenti al lavoro nel 2004 sono con un incremento del 28,4% rispetto al Tale crescita è in parte determinata dalla registrazione di rapporti di lavoro di cittadini extracomunitari ai sensi della legge Bossi-Fini. In particolare, gli avviamenti riguardanti cittadini extracomunitari sono e rappresentano il 22,8% del totale. Sempre nel 2004 le ore di cassa integrazione autorizzate in Umbria per gli interventi ordinari sono pari a (-3,7% rispetto all anno precedente). Le ore autorizzate per gli interventi straordinari risultano, invece, pari a (+53,4%). Gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2004 ammontano a (+2,2% rispetto all anno precedente) Il rapporto tra numero di infortuni su 100 addetti è pari a 17,0 nel settore dell agricoltura e a 10,8 nell industria e nei servizi e risulta più elevato nella provincia di Perugia per entrambi i settori. Gli esercizi ricettivi presenti al 31 dicembre 2004 sono 2.730, con un incremento dell 8,3% rispetto all anno precedente. Gli esercizi alberghieri aumentano dell 1,1%, quelli complementari del 10,2%. Questi ultimi rappresentano l 80,4% degli esercizi ricettivi e il 36,9% di essi sono costituiti da 4

5 agriturismi. Sono i posti letto negli esercizi ricettivi (+5,6% rispetto all anno precedente). I posti letto degli esercizi alberghieri aumentano del 2,3%, quelli degli esercizi complementari del 7,6%. I clienti arrivati nel corso del 2004 negli esercizi ricettivi sono , mentre le presenze risultano pari a Rispetto all anno precedente gli arrivi aumentano dell 1,6% (+2,1% nella provincia di Perugia e -1,0% nella provincia di Terni). Le presenze diminuiscono invece dello 0,7% (-0,2% nella provincia di Perugia e -3,9% nella provincia di Terni). Gli arrivi registrano un aumento sia negli esercizi alberghieri (1,2%) sia in quelli complementari (2,9%), mentre le presenze subiscono, nei due tipi di esercizio, una contrazione, rispettivamente, dello 0,5% e dello 0,9%. Gli arrivi e le presenze dei clienti italiani aumentano, rispettivamente del 3,0% e dell 1,8%; tra i clienti stranieri gli arrivi diminuiscono dell 1,9% e le presenze del 5,7%. La permanenza media nel complesso degli esercizi ricettivi è pari a 2,9 giorni (3,4 giorni per gli ospiti straneri e 2,7 per quelli italiani). La permanenza media negli esercizi complementari risulta pari a 4,9 giorni mentre è di 2,2 giorni in quelli alberghieri. Nel 2004 si sono verificati incidenti stradali (+4,1% rispetto all anno precedente). I decessi a seguito di incidente sono 103, le persone infortunate La mortalità è pari a 21,7 morti ogni mille incidenti nella provincia di Terni e a 31,1 morti ogni mille incidenti in quella di Perugia. I veicoli immatricolati nella regione alla fine del 2004 ammontano a , di cui il 77,3% costituito da autovetture. Rispetto all anno precedente, i veicoli immatricolati sono aumentati dell 1,7% (+1,4% nella provincia di Perugia e +2,3% in quella di Terni); l incremento maggiore si registra per i motocicli (+6,0%), mentre le autovetture aumentano dell 1,1%. Le Amministrazioni comunali hanno accertato nel 2004 entrate per complessivi ,87 migliaia di euro, con un aumento del 9,1% rispetto al 2003 (+13,4% nella provincia di Perugia e -3,6% nella provincia di Terni). L aumento maggiore si rileva nelle entrate in conto capitale (+19,5%). Tra le entrate correnti si registra un incremento di quelle tributarie (+8,9%) ed extratributarie (+1,2%), mentre si ha una riduzione di contributi e trasferimenti (-6,7%). Le entrate accertate in conto capitale sono pari al 46,0% del totale, le entrate tributarie al 22,0%, i contributi e trasferimenti al 12,0%. Le entrate riscosse in conto competenza sono pari a ,95 migliaia di euro (+3,1% rispetto al 2003), corrispondente al 54,1% degli accertamenti. Se si tiene conto delle sole entrate correnti accertate, le entrate tributarie e quelle extratributarie che insieme determinano l autonomia finanziaria delle Amministrazioni comunali rappresentano complessivamente il 66,3% del totale. La capacità impositiva, determinata tenendo conto del rapporto tra entrate tributarie e entrate correnti, è pari al 52,5%. Il conto consuntivo delle spese presenta impegni per un totale di ,88 migliaia di euro contro ,12 migliaia di euro di spese pagate in conto competenza, pari al 46,6% degli impegni assunti. Le spese impegnate aumentano dell 8,7% rispetto al 2003 (+13,6% nella provincia di Perugia e -6,0% nella provincia di Terni). L incremento maggiore si registra nella voce riguardante la gestione del territorio (31,9%), mentre le spese impegnate in campo sociale (compresi istruzione, cultura e sport) e quelle relative alla polizia locale diminuiscono, rispettivamente, del 14,6% e del 14,0%. Anche le spese generali subiscono una contrazione pari al 3,7%. Il 42,4% degli impegni di spesa sono destinati ad interventi riguardanti l assetto del territorio, mentre le spese di amministrazione generale coprono il 26,8% degli impegni. 5

6 Glossario Convivenza: insieme di persone che, senza essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili. I principali tipi di convivenza sono: istituti d istruzione, istituti assistenziali, istituti di cura, istituti penitenziari, convivenze ecclesiastiche, convivenze militari, case dello studente. Densità di popolazione: rapporto tra popolazione residente e superficie territoriale. Famiglia: insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune. Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona. Forze di lavoro: somma di occupati e persone in cerca di occupazione. Indice di dipendenza: rapporto tra la popolazione di 0-14 anni più la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione di anni, per 100. Indice di vecchiaia: rapporto tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione di 0-14 anni, per 100. Occupati: comprendono le persone di 15 anni e oltre che hanno dichiarato di possedere un occupazione, anche se nella settimana di riferimento non hanno svolto attività lavorativa, e coloro che hanno indicato una condizione diversa da occupato e hanno comunque lavorato almeno per un ora nella settimana di riferimento. Persone in cerca di occupazione: comprendono coloro che non si dichiarano occupati, si dichiarano in cerca di occupazione e hanno effettuato una azione di ricerca di lavoro entro i 30 giorni che precedono l intervista; sono disponibili ad accettare un lavoro qualora venga offerto entro le due settimane successive. Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e oltre, per 100. Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro, per 100. Tasso di incremento migratorio: rapporto tra il saldo migratorio nell anno (iscritti - cancellati) e la popolazione media, per Tasso di incremento naturale: rapporto tra il saldo naturale (nati - morti) e la popolazione media, per Tasso di mortalità: rapporto tra il numero di morti nell anno e la popolazione media, per Tasso di natalità: rapporto tra il numero di nati nell anno e la popolazione media, per Tasso di occupazione: rapporto tra le persone occupate e la popolazione di 15 anni e oltre, per