Giovani immigrati in partenza da Lampedusa

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1 SABATO 9 APRILE 2011 ANNO 86 - N. 14 SETTIMANALE CATTOLICO CREMASCO D INFORMAZIONE FONDATO NEL 1926 UNA COPIA 1,00 ABBONAMENTO ANNUO 40 DIREZIONE: VIA GOLDANIGA 2/A CREMA POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA GIORNALE LOCALE ROC Giovani immigrati in partenza da Lampedusa Scelte positive Non sarebbe ora di fronte alle tragedie del Nord Africa e del Mediterraneo che noi italiani esercitassimo un po di più lo spirito di accoglienza? Non solo verso gli immigrati, ma anche tra di noi? In altre parole: non è il caso che la smettiamo di darci addosso l un l altro e di esercitare il nostro sport preferito, quello dell autolesionismo? Dopo 150 anni di unità, non abbiamo ancora un po di senso nazionale? Il Presidente Napolitano ha apprezzato l altro ieri l accordo Governo ed enti locali per gli immigrati, dopo un lungo incontro al Quirinale fra tutti gli attori interessati. Previsti un equa distribuzione sull intero territorio nazionale, un piano di accoglienza che sarà presentato entro dieci giorni dalla Protezione civile e risorse adeguate. Una sistemazione a piccoli gruppi che potrà essere dignitosamente gestita. Finalmente un fatto positivo, in cui tutti, centro destra e centro sinistra, sono andati d accordo. Per realizzarlo il Consiglio dei ministri ha approvato la formula del permesso di soggiorno temporaneo. Positivo anche l accordo Italia - Tunisia che Napolitano ha pure apprezzato. Come è positivo il fatto che siano gli italiani a soccorrere barconi in difficoltà, mentre Malta tace, come è successo l altra notte quando uno di essi è andato a picco e, su 250 disperati, i nostri soccorritori sono riusciti a salvarne solo 52. Gli altri il giorno dopo galleggiavano sulle acque. Tra di essi una donna e un bambino. Anche il comportamento della Francia e l assenza dell Europa fanno onore al nostro Paese che si sobbarca di affrontare la crisi da solo. Parigi ha respinto fino a ieri i malcapitati che cercavano di passare le sue frontiere. Li spediamo indietro diceva il Governo francese; Parigi ci è ostile replicava il ministro Maroni esca da Schengen! Ieri poi s è raggiunto anche un accordo tra Italia e Francia: per sollecitare la Ue a contrastare l immigrazione clandestina, Roma e Parigi pattuglieranno le coste tunisine fra Italia e Francia per bloccare le partenze dalla Tunisia. Ma bisogna prevedere anche interventi di sviluppo; questo è l unico modo ha detto Maroni in Parlamento giovedì per fermare i flussi. L obiettivo, cioè, è favorire il progresso di questi popoli. Che dev essere un impegno ed è anche un investimento! dell intera Europa. Forse si poteva fare di più, ma anche questo è positivo. Chiesa cittadina San Bernardino DOMENICA 10 APRILE dalle ore 15 alle 17,30 SESSIONE CONCLUSIVA DELL ASSEMBLEA ECCLESIALE DELLA DIOCESI con la presentazione del Documento di sintesi e la celebrazione del Vespro della quinta domenica di Quaresima presieduta dal Vescovo e 14 aprile ore 21 Chiesa cittadina San Bernardino ESERCIZI SPIRITUALI DI QUARESIMA predicati dal vescovo Oscar Diretta audio sulle frequenze FM Diretta audio/video su Liberté Égalité Fraternité pagina 3 Le conclusioni del Vescovo Assemblea diocesana: le scelte per il futuro pp. 6 e 15 È morto don F. Mandonico Un ricordo a più voci. La lettera del Patriarca DIOCESI DI CREMA L ammalato e il suo medico MERCOLEDÌ 13 APRILE - ore 20,45 Centro San Luigi - via Bottesini - Crema Successi e limiti di una relazione interverrà prof. Marco Trabuccchi Caserme e bilancio: fumata nera Riunione di maggioranza senza decisioni definite di ANGELO MARAZZI hanno diffuso una breve nota, a nome di alcuni assessori e consiglieri comunali del partito Fumata nera dalla riunione di maggioranza presenti, nella quale precisano per rispetto dell altra sera, voluta dal sindaco per chiudere la partita caserme e avere l assenso sulle nione non c è stata alcuna decisione definitiva, dei lettori dell informazione che nella riu- scelte dolorose del previsionale L incontro, al quale hanno partecipato l intera giunta o stop all eventuale inserimento della voce ca- alcuna votazione, né tanto meno alcun via libera e quasi tutti i consiglieri della coalizione al governo della città, non ha infatti sortito decisio- tale interpretazione alla stampa, commentano, serme nel bilancio triennale. Chi ha passato ni definitive. È stato, di fatto, un momento di ha ottenuto solo il risultato di far fare una pessima figura ai quotidiani locali, inducendoli illustrazione della bozza di bilancio predisposta dall assessore alla partita, a seguito di un ampio nell errore e intaccando la loro credibilità informativa. dibattito con i colleghi e di numerose modifiche, anche di carattere tecnico, apportate sulla In ordine invece al bilancio di previsione base dei vari provvedimenti legislativi intercorsi 2011, com è logico, i gruppi consiliari si sono nel frattempo. riservati di analizzarlo approfonditamente al Per quanto concerne la controversa questione proprio interno, dal momento che la proposta caserme, a quel che s è potuto accertare da indiscrezioni accreditate, il confronto è approdato con il sindaco, non ha ancora il placet dall in- presentata dall assessore Longhino, d intesa sull intesa di attendere la risposta del Ministero dell Interno e di riprendere la discussione frontarsi anche a livello politico, dato che fra tero organo collegiale. Ed eventualmente con- sull argomento a bocce ferme. le previsioni c è di mettere le mani nelle tasche Al riguardo, ieri pomeriggio, il coordinatore del PdL Enzo Bettinelli e il fatti alquanto probabile che nessuno degli as- dei cittadini, con rincari di alcuni servizi. È in- vice Maurizio Borghetti sessori sia disposto ad approvarlo, senza aver preliminarmente acquisito indicazioni favorevoli da parte dei partiti di riferimento. E analoga copertura dovrebbero ricercare anche i consiglieri. A questo punto non pare facile intuire i termini precisi di tempo entro cui potranno essere assunte le decisioni. In ogni caso, le caserme non influiscono sul bilancio del 2011, ma potrebbero al più rientrare solo come compartecipazione all affitto nella programmazione triennale. Fermo restando che l elaborazione del progetto e la sua eventuale realizzazione non è mai stata di competenza dell amministrazione comunale. Nella riunione dell altra sera il vicesindaco Piazzi ha annunciato un imminente incontro con il sottosegretario al Ministero dell Interno, con delega ai Vigili del Fuoco, per acquisire certezze in ordine a eventuali disponibilità a metterci risorse. Ma non c è stato alcun allineamento, né conta, tra chi ritiene si debba comunque procedere anche se il Ministero non accordasse finanziamenti come fissato nella mozione approvata dal consiglio comunale e chi concorda sulla necessità delle nuove caserme, ma non su modalità di finanziamento alternative. E al riguardo, subito in apertura d incontro, c è stato un duro alterco tra Elia Avaldi e il sindaco al quale il consigliere del PdL ha rinfacciato papale papale un incoerente cambio di rotta conclusosi con l abbandono indignato e furente della riunione da parte del consigliere del PdL.

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3 Frutto dell Assemblea e della Visita pastorale, saranno consegnate domani in San Bernardino di GIORGIO ZUCCHELLI Assemblea ecclesiale L è stata un un segno di novità e di freschezza per la nostra Chiesa. Con questo lusinghiero giudizio, inizia il testo delle Conclusioni operative offerte dal vescovo Oscar a conclusione del piccolo sinodo che la comunità diocesana ha vissuto in tre momenti di confronto dal 17 al 19 marzo scorso. Domani, domenica 10 aprile, alle ore nella chiesa cittadina di San Bernardino, la consegna ufficiale delle Conclusioni all interno della preghiera del Vespro. L intento del testo è quello di trovare un filo conduttore che ci aiuti a comprendere quale sia la direzione giusta verso cui incamminarci per vivere l esistenza umana conforme al Vangelo e, nel nome del Vangelo, contribuire a rendere nuova l intera società. LA CONCLUSIONE DI UN PERCORSO Il vescovo Oscar sottolinea nelle Conclusioni che l Assemblea ecclesiale è stata il frutto di un lungo lavoro preparatorio e della Visita Pastorale che si è conclusa nel mese di dicembre scorso. La sua celebrazione ha generato una risonanza significativa dentro le diverse comunità e provocato interesse per una partecipazione attiva e. Numerose le attese suscitate dopo i vari interventi e un primissimo, qualificante frutto, emerso dalla nostra Assemblea ecclesiale scrive il vescovo Oscar è la conferma dell ormai inderogabile impegno di sentirci, dentro la Chiesa, tutti corresponsabili, a diverso titolo, secondo la vocazione di ciascuno, senza alcuna contrapposizione tra laici e sacerdoti. Tutti siamo stati interpellati ad assumerci nuove responsabilità, da condividere, in vista di una proclamazione gioiosa e contagiosa del Vangelo di Gesù Cristo. Tutti insieme siamo chiamati a uno sforzo di rinnovamento per essere all altezza delle sfide che il contesto sociale odierno pone alla fede cristiana, al suo annuncio e alla sua testimonianza. Un processo che dovrà avvenire gradualmente, ma inesorabilmente con una priorità: La scelta di un rilancio spirituale della vita di fede e di comunio- CREMA (CR) Via Manzoni, 7 Tel CARAVAGGIO (BG) P.zza SS Fermo e Rustico, 26 Tel TREVIGLIO (BG) Via Verga, 4B Tel CASSANO D ADDA (MI) Via Dante, 5 Tel TREZZO D ADDA (MI) Via S. Caterina, 12 Tel BERGAMO Via T. Tasso, 97 Tel BERGAMO Via XX Settembre Tel GALLERIA MAZZOLENI TREVIGLIO (BG) C.C. PELLICANO Tel BELLINZAGO (MI) C.C. LA CORTE LOMBARDA Tel SABATO 9 APRILE 2011 In primo piano 3 Le Conclusioni Operative ASSEMBLEA ECCLESIALE ne delle diverse Comunità, che aiuti i battezzati all incontro personale con il Vivente Signore Gesù e questi siano in grado di declinare il messaggio cristiano anche nel campo sociale e culturale con la sottolineatura: non solo quindi all interno della Comunità cristiana!, quasi a voler riequilibrare un certo qual eccessivo interesse dell Assemblea alla comunità nel suo interno. LE SCELTE OPERATIVE Dopo questa parte introduttiva, il Vescovo passa a proporre, brevemente, alcune chiare scelte pastorali, che ritiene possibile attuare fin da subito e sulle quali invita tutti a convergere. I. La parrocchia innanzitutto, vista come luogo di formazione alla fede e alla comunione. La formazione dovrà coprire tutte le dimensioni necessarie perché cresca in tutti una vera coscienza ecclesiale. II. La formazione del laicato. È necessario promuovere nei laici una capacità di servizio, sia in forma occasionale e diffusa, sia con un impegno parziale o pieno. Tale formazione sarà mirata alla loro testimonianza negli organismi ecclesiali, ma soprattutto e qui emerge la visione conciliare del sacerdozio dei fedeli nell ambito erboristeria CASCINA ALBARITO il 16 Aprile ti aspettiamo a Crema* LA DIETA TISANOREICA e il suo cuore verde la Decottopia della famiglia (...) là dove è più urgente una presenza qualificata, tra persone adulte, anche non credenti; negli ambiti della cultura, dell azione sociale e della politica, nel mondo mass mediale, nel mondo della sofferenza, negli ambiti del degrado e delle povertà, ecc. III. I sacerdoti continua mons. Cantoni dovranno vedersi sempre più all interno del presbiterio e dentro una sinfonia di ministeri e di iniziative: nella parrocchia, nella diocesi e nelle sue articolazioni. Il prete sarà sempre meno l uomo del fare e dell intervento diretto e più l uomo dell ascolto, della comunione, della consolazione. Avrà cura di promuovere vocazioni, ministeri e carismi. Il Vescovo poi chiarisce il rapporto tra sacerdoti e laici, dopo i dibattiti emersi in Assemblea: Il rinnovamento della parrocchia in prospettiva missionaria non sminuisce affatto il ruolo di presidenza del presbitero, ma chiede che egli lo eserciti nel senso evangelico del servizio a tutti, nel riconoscimento e nella valorizzazione di tutti i doni che il Signore ha diffuso nella comunità, facendo crescere la corresponsabilità. IV. Anche la missionarietà della parrocchia esige nuove figure ministeriali (oltre a quelle già in essere: catechisti, animatori liturgici, ministri straordinari della Comunione, LE PRIORITÀ DATE DAL VESCOVO: LA PARROCCHIA COME LUOGO DI FORMAZIONE LA FORMAZIONE DEL LAICATO I MINISTERI LA MISSIONARIETÀ LA CONOSCENZA DELLA FEDE L INIZIAZIONE CRISTIANA UNA PASTORALE INTEGRATA EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO volontari per l assistenza ai malati, ecc.) e il vescovo Oscar le elenca concretamente: - I catechisti battesimali (in vista del nuovo modello di iniziazione cristiana); - Le coppie di sposi che si dedicano alla formazione dei fidanzati o dei gruppi famiglia; - Gli educatori stabili per l animazione e la gestione degli oratori, dei grest, dei campi scuola, ecc.; - Gli animatori dei centri di ascolto della Parola nelle case; - Gli animatori della carità; - Gli animatori della cultura. L invito ora è a darsi da fare. V. Ma viene sollecitato anche l impegno ad approfondire nei gruppi, nelle associazioni e nei movimenti, la scienza della fede e si invita ad utilizzare, nella catechesi per gli adulti e per i giovani i testi del Magistero: il Catechismo della Chiesa cattolica; il compendio della Dottrina sociale della Chiesa e per giovani Youcat catechism preparato per la prossima GMG. VI. Una delle proposte chiave per il prossimo futuro è l iniziazione. Tale cammino che ha il suo insostituibile grembo nella parrocchia, ha bisogno di un coraggioso ripensamento scrive il Vescovo che eviti sperimentazioni estremiste, e che promuova una prassi che conduce a un vero e proprio evento di fede per le famiglie, * Troverai per i ragazzi e per la comunità cristiana. L Ufficio Catechistico sta già studiando un progetto e alcune parrocchie si sono rese disponibili a sperimentare la nuova metodologia. VII. Un altro impegno di cui si sta sempre più acquisendo la necessità sono le nuove forme di pastorale integrata o di pastorale di insieme. Il Vescovo precisa che ogni parrocchia resta parrocchia, conserva la sua identità anche se viene inserita in una collaborazione più ampia, che la fa respirare e le dà nuova vita. Una saggia alternanza continua tra esperienze insieme e momenti di vita in parrocchia, permetterà a ognuno di non perdere il senso di appartenenza alla propria comunità, ma anche di ossigenare l esperienza della fede con proposte qualificate, altrimenti impossibili. Mons. Cantoni chiede alle diverse zone pastorali un saggio discernimento per individuare possibili forme di collaborazione. VIII. L ultima proposta si collega al programma che la Chiesa italiana ha lanciato per il secondo decennio del 2000, la sfida educativa. Un ultima scelta si legge nelle Conclusioni operative mi sembra quanto mai urgente. La diocesi potrà offrire una scuola di formazione per genitori ed educatori insieme (compresi gli insegnanti delle scuole, i genitori della scuola cattolica e gli animatori di oratorio). Gli educatori devono essere ricchi di umanità, maestri, testimoni e compagni di strada, disposti ad incontrare (i giovani) là dove sono, ad ascoltarli, a ridestare le domande sul senso della vita e sul loro futuro, a sfidarli nel prendere sul serio la proposta cristiana, facendone esperienza nella comunità. Il testo del Vescovo, breve ma molto efficace, si conclude con una richiesta di grazia al Signore per attuare, in piena concordia, gli orientamenti che ho cercato di descrivere, fiducioso che nessuno verrà meno nella disponibilità al dono di sé, e un invocazione a Maria, madre della Chiesa. Domani, dunque, la consegna ufficiale, senza interventi e discussioni, e poi l impegno, per ogni parrocchia, a tradurre le Conclusioni nel concreto della vita pastorale. Naturalmente i diversi organismi offriranno indicazioni operative in merito. a tua disposizione un esperta e una dottoressa. È gradita la prenotazione TREVIGLIO

4 Dall Italia e dal mondo 4 SABATO 9 APRILE 2011 FINE VITA: contro la libertà? di MARCO DOLDI Nel serrato dibattito sui temi del fine vita un accusa, talvolta, rivolta ai cattolici, è che essi sarebbero contro la libertà, perché non accetterebbero che ciascuno possa disporre della propria o altrui vita, al punto da decidere il momento in cui porre fine a un esistenza. Così alla sacralità della vita che sarebbe l unica cosa che i cattolici riuscirebbero a dire si oppone il concetto nuovo di autodeterminazione, espressione matura dell uomo contemporaneo. Su questo tema vale la pena di fare alcune riflessioni. Intanto, il punto non è che cosa l uomo possa fare ma, in ultima analisi, chi sia l uomo. Il problema, quindi, è a monte e la proposta dell autodeterminazione è solo la riedizione di una lacuna antropologica, che da tempo soggiace alla nostra cultura. Sì, taluni diritti recenti ma sono davvero diritti? si sono imposti come frutto di una incompleta visione della persona. Aborto, fecondazione artificiale, eutanasia non sono forse stati presentati come espressione della facoltà di scegliere che cosa poter fare? Se i cattolici rifiutano queste scelte non lo fanno perché sono contro la libertà o perché fermi a una visione religiosa, che sarebbe propria del passato. Lo fanno, invece, perché a loro sta a cuore il valore della persona: non si tratta di imporre una visione di fede, ma di riaffermare quanto di meglio i secoli ci hanno consegnato: la persona è un bene, indipendentemente dalle circostanze. Se dicono no a talune scelte è perché appaia meglio il sì incondizionato all uomo. Se ritengono che alcuni principi uno di questi è la difesa e la promozione della vita umana non siano negoziabili è perché cedere in talune circostanze, aprirebbe a innumerevoli cedimenti nei confronti di persone fragili, sole o emarginate. Sono convinti che la vita sia un bene non disponibile, non solo perché le generazioni precedenti lo hanno creduto e vissuto, ma anche perché l alternativa sarebbe il delirio di onnipotenza. Porre fine a un esistenza, come crearla in un laboratorio, non è togliere qualcosa a Dio, ma è togliere l uomo a se stesso. Affermare che la vita non può essere lasciata all arbitrio della decisione del più forte o, semplicemente, di chi la vive significa non impadronirsene. Per questo i cattolici dicono no al vitalismo, cioè al prolungamento di una vita, che naturalmente, è giunta al suo termine. Il rifiuto di far morire è cosa ben diversa dal lasciare morire. I cattolici sono contro una visione dell uomo che condanna alla solitudine. In questa prospettiva errata l uomo dovrebbe svilupparsi solo da se stesso, senza imposizioni da parte di altri, i quali potrebbero assistere al suo auto-sviluppo ma non entrare in questo sviluppo. L uomo, depauperato della sua origine trascendente, sarebbe solo un farsi da solo, senza una meta, che non sia la propria fine. La conoscenza diventa così un avvicinare superficialmente la realtà, nel senso che si coglie solo ciò che appare fisicamente. Le scienze si sono notevolmente sviluppate e questo è un bene ma spesso sono diventate l unica fonte di conoscenza. Eppure, c è qualcosa di altro: c è tutto un mondo meraviglioso, che è quello spirituale, ugualmente vero e reale come quello materiale. Perché fermarsi? Ancora, se l uomo è un farsi da solo conta solo quello che egli ha fatto o riuscirà a fare; questo diviene il criterio per stabilire il bene. Se si può fare si domandano taluni perché non farlo? E, così, tutto quanto è tecnicamente possibile sarebbe anche eticamente lecito! Ma davvero il farsi da solo e il poter fare sono la verità sull uomo? La vera autodeterminazione è altra cosa. Rientra nel dinamismo della libertà, sulle quali il pensiero cattolico offre spunti entusiasmanti. Romano Guardini ( ), una delle maggiori figure della storia culturale europea, ha scritto: Chi può fare ciò che vuole è ancora molto lontano dall essere libero (Lettere sull autoformazione). L uomo deve diventare libero, attraverso l assunzione della verità su se stesso, attraverso l accoglienza di un buon progetto, che egli riconosce al suo interno. I cattolici considerano fondamentale la libertà, perché può dare senso al bisogno di compimento della persona e al desiderio di felicità. Sono così liberi che non temono di andare contro l opinione del momento, fosse anche quella pubblica. Vivono la libertà esterna non lasciandosi confondere da chi grida più forte o anche da chi segue la moda dell opinione. In questo senso non sono schiavi di nessuno. Ma neanche di se stessi. Quando un uomo è degno di essere detto libero? Se è, all esterno, signore delle sue decisioni, afferma Guardini. Se si rende indipendente dagli influssi degli uomini e delle cose, e se si comporta secondo i dettami che gli vengono dal dentro. Ma prima di tutto, se ciò che vi è di più profondo in lui, la coscienza, domina su tutto il mondo delle passioni e degli istinti. Ecco la vera autodeterminazione! MEDITERRANEO Ancora tragedie del mare a cura di PATRIZIA CAIFFA La prima tragedia del mare accertata in queste settimane di esodo da Tunisia e Libia; l ennesima dal 1988 a oggi, con circa morti nei viaggi della speranza : sono almeno 250 i dispersi nel naufragio del barcone avvenuto la notte tra il 5 e 6 aprile nel Canale di Sicilia. Il naufragio del barcone è avvenuto in acque Sar (le operazioni di ricerche e soccorso) di competenza maltese, a 39 miglia da Lampedusa. Le autorità della Valletta hanno segnalato il barcone in difficoltà alla centrale operativa delle Capitanerie di Porto di Roma, dopo avere ricevuto un S.o.s. lanciato dal barcone attraverso un telefono satellitare. Ma i morti in mare in questo periodo di fughe dalla Libia e dalla Tunisia potrebbero essere molti di più: altri 400, come testimoniato al Sir da don Mussie Zerai, presidente dell Agenzia Habeshia, che rivela, inoltre, alcuni particolari inquietanti. Da due settimane lei continua a lanciare appelli su due imbarcazioni disperse: un barcone di 355 eritrei ed etiopi e un gommone di 68 persone. Cosa ha scoperto? Siamo riusciti a capire che tra i 70 corpi ritrovati sulle coste libiche, alcuni facevano parte del barcone dei 355 eritrei ed etiopi partito da Tripoli la notte tra il 22 e il 23 marzo. La cosa grave è che questi corpi portano segni di arma da fuoco, quindi sono stati attaccati da qualcuno quando erano già in mare. Vogliamo si faccia chiarezza su quanto avvenuto. Essendo stato il primo barcone a uscire dalla Libia subito dopo l inizio dell intervento internazionale, non vorrei che qualcuno li avesse scambiati per mercenari. Ho parlato con mons. Martinelli, vicario apostolico di Tripoli. Inizialmente sembrava fossero stati sepolti, invece ha verificato che alcuni corpi sono ancora all obitorio. Alcuni connazionali eritrei in Libia sono andati all ospedale e hanno visto due donne eritree e un egiziano, lo scafista che guidava il barcone, che riportano segni di arma da fuoco. Chi li ha riconosciuti si è detto sicuro che quelle persone erano tra i 355 saliti sul barcone. Cosa pensa di fare ora? Ho la chiara intenzione di denunciare l omissione di soccorso. Le 68 persone che erano nel gommone sono state segnalate, localizzate a 60 miglia dalle coste libiche. Lì è pieno di navi della Nato, non capisco perché nessuno li abbia soccorsi. Cosa dire di fronte alla tragedia? È un disastro. Sono morte tante donne e bambini. Intere famiglie cancellate. I parenti dei dispersi continuano a chiamarmi e si disperano al telefono per la perdita dei loro cari. Oramai, se i loro compagni vengono trovati morti con segni di arma da fuoco, che speranze ci sono per gli altri? Se l Unione europea ci avesse ascoltato, quando lanciammo un appello per chiedere l evacuazione umanitaria dei profughi eritrei, etiopi e somali, non saremmo oggi a contare i morti. L unico Paese che ha fatto un gesto, seppur piccolo, è stata l Italia, che ha evacuato 110 profughi eritrei dalla Libia. Gli altri Paesi non hanno fatto nulla. Se in Tunisia e in Libia non troveranno risposte, queste persone si affideranno al mare e conteremo altri morti. Tunisi ha accettato i respingimenti immediati di chi d ora in poi sbarcherà in Italia. Che ne pensa? Potrà reggere solo se saranno accompagnati da investimenti per dare possibilità di vita dignitosa ai tunisini. Sono tutti giovani, se non troveranno risposte nel loro Paese, cercheranno altrove. Per la Tunisia questa ondata di emigrazione è una sorta di valvola di sfogo. Nel Paese c è ancora caos, in questo momento non è in grado di dare risposte ai giovani, che sono nell età di costruire la propria vita. O l Europa aiuta la Tunisia a creare dei posti di lavoro per far vivere dignitosamente le persone nel proprio Paese. Altrimenti è inutile ergere dei muri, non serviranno a nulla. Sono stati promessi permessi di soggiorno temporaneo per motivi umanitari a chi è in Italia... Sono cavilli provvisori per aggirare le leggi. Secondo me l Italia avrebbe dovuto sospendere il Regolamento di Dublino, per consentire ai richiedenti asilo di potersi muovere negli altri Paesi europei. L Italia, che secondo il Regolamento, dovrebbe ospitarli, non è in grado di garantire un accoglienza dignitosa, perché abbiamo già migliaia di rifugiati costretti a vivere nelle baraccopoli. Avremmo dovuto dire: Non siamo in grado di gestire tutte queste persone, lasciamoli andare in altri Paesi, dove possono trovare sistemazione più dignitosa e possibilità di lavorare. Probabilmente altri Paesi europei non hanno voluto accoglierli... O l Europa esiste in piena solidarietà tra tutti i Paesi, oppure vuol dire che è una Europa solamente di nome. Se è una unione, tutte le responsabilità andrebbero assunte insieme. Non si possono lasciare alcuni Paesi ad affrontare da soli alcune emergenze. È vero che ci sono Paesi che hanno accolto in passato più rifugiati dell Italia, però, in questa fase di emergenza, sapendo qual è la situazione economica italiana, quelli che stanno meglio dovrebbero essere più solidali. jeepcompass.it Jeep è un brand Chrysler Group LLC NUOVO JEEP COMPASS. L INDIPENDENZA CE L HA NEL SANGUE. JEEP COMPASS LIMITED. PREZZO DI LANCIO EURO CON SEDILI IN PELLE RISCALDABILI, CERCHI IN LEGA DA 18, CLIMA AUTOMATICO E SISTEMA UCONNECT CON COMANDI VOCALI. Ha ereditato l anima Jeep ma l ha plasmata a modo suo: nuovo motore 2.2 CRD da 163 CV e innovativo sistema di trazione integrale attivo Freedom Drive I con modalità di bloccaggio elettronico. 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5 inestetismi tr In primo piano SABATO 9 APRILE 2011 Residenza Guerreschi Rsa 5 di ANGELO MARAZZI Si stanno completando i lavori di finitura esterni, compresa la sistemazione dell ampio parco in cui, oltre a parti erbose, saranno messi a dimora qualche centinaio di alberi d alto e medio fusto. La Residenza Guerreschi Rsa, realizzata dal titolare dell Edil GL di Misano Gera d Adda nell area delle ex sorelle Franceschini in fregio a via Crema a Capralba sarà ultimata entro fine giugno. Il tempo di effettuare i diversi collaudi di legge e di provvedere agli arredi, l apertura avverrà presumibilmente il prossimo mese di settembre. L imprenditore Gianluigi Guerreschi con attività diversificate in ambito costruttivo e delle forniture di materiali per l edilizia sta seguendo con crescente impazienza e trepidazione la trasformazione in realtà di questo suo grande sogno: costruire una struttura di assistenza anziani nella quale imprimere il ricordo dei suoi genitori Lina e Angelo a futura memoria. Sostenuto nel progetto dalle figlie Livia e Grazia ha affrontato con determinazione l importante investimento con l obiettivo di realizzare una casa di eccellenza, per un assistenza completa di alto livello. A partire dalla scelta del contesto Capralba, paese immerso nel verde della campagna dell alto cremasco, inserito nel parco sovracomunale dei fontanili, facilmente raggiungibile dalla metropoli anche in treno, oltre che dall ex statale Rivoltana e, prossimamente, dalla BreBeMi con casello a Calvenzano e del sistema costruttivo Bionode, basato sull approfondita ricerca delle proprietà del legno e sull approccio complessivo alla sostenibilità del costruire, che oltre ad assicurare condizioni climatiche ideali, offre un benessere abitativo superiore. Anche dal punto di vista tecnologico, infatti, sono stati installati tutti i migliori impianti per una corretta gestione delle risorse energetiche, tanto che la struttura ha ottenuto la classificazione energetica in classe A per l uso di materiali eco-compatibili, l utilizzo di risorse della natura pompe di calore geotermiche alimentate con acqua di falda e fotovoltaico, con un impianto da 130 chilowatt alto isolamento termico e il riutilizzo delle acque piovane. Non l ho voluta in un quartiere anonimo di una emarginante periferia di città tiene a sottolineare il signor Gianluigi Guerreschi bensì inserita all interno di un nucleo abitativo accogliente, dove le famiglie con i loro bambini s incontrano ai REALIZZATA CON MATERIALI ECO-COMPATIBILI E I MIGLIORI IMPIANTI PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLE RISORSE ENERGETICHE: POMPE DI CALORE GEOTERMICHE E FOTOVOLTAICO, RIUTILIZZO DELL ACQUA PIOVANA In alto: il lucernario dell ingresso e un modello di letto delle camere. Il corridoio su cui s affacciano le camere è a sua volta collegato al cortile giardini pubblici o nelle piazze, si può ancora camminare in sicurezza per le vie e imboccare stradine di campagna per concedersi tranquille passeggiate nel verde con soste riposanti presso i vari fontanili. Riteniamo che la realizzazione di questa struttura commenta il sindaco Pierluigi Lanzeni rappresenti per Capralba un grande opportunità: oltre ad alcune possibilità occupazionali per personale paramedico, ausiliario e amministrativo e a un potenziale sviluppo dell indotto, si potrà soprattutto convenzionare la fruizione di alcuni servizi per la terza età, come la partecipazione ai numerosi laboratori e attività ricreative e l accesso al centro di riabilitazione con personale qualificato. Livia e Gianluigi Guerreschi con l architetto Valeria Baruffi e uno scorcio della sala ristorante QUASI COMPLETATA OBIETTIVO DELL IMPRENDITORE GIANLUIGI GUERRESCHI, DI MISANO GERA D ADDA: REALIZZARE UNA CASA D ECCELLENZA, PER UN ASSISTENZA AGLI ANZIANI COMPLETA E DI ALTO LIVELLO PECULIARITÀ DELLA STRUTTURA La costruzione è un edificio a corte, che riproduce il contesto abitativo più diffuso e consolidato nella nostra memoria storica, spiega l architetto Valeria Baruffi che l ha progettata. Interamente a livello del piano campagna, è facilmente percorribile e fruibile senza barriere architettoniche, oltre a consentire la valorizzazione dello scambio tra interno e ambiente. La Residenza Guerreschi è concepita come una struttura residenziale per anziani con una capacità ricettiva di 40 posti letto più uno in 20 camere doppie e una sostitutiva, tutte con servizio igienico interno a cavallo tra l attività assistenziale e quella sanitaria. Per cui è dotata di servizi socio sanitari di supporto alle persone che necessitano di continua assistenza infermieristica, psicologica e di interventi riabilitativi: ambulatori medici e spazi di servizio secondo standard tra cui una palestra per attività fisioterapiche, soggiorno polifunzionale, cucina interna, sala ristorante e la cappella. La residenza si distingue inoltre per la possibilità di personalizzare le camere, per le diverse sale di socializzazione in cui si svolgeranno le attività ricreative promosse da un animatrice, nonché per il parco interno. Pur pensata per la lunga degenza, la Residenza Guerreschi offre anche possibilità di soggiorni temporanei e di sollievo in qualsiasi periodo dell anno. L assistenza medica è garantita dalla presenza in struttura di un medico e dal servizio di reperibilità medica diurna e notturna. In giorni stabiliti saranno poi disponibili il cardiologo, il fisiatra, il neurologo e il dentista. Mentre operatori specializzati presteranno il servizio di fisiokinesiterapia nella palestra attrezzata. L assistenza infermieristica sarà garantita 24 ore su 24 per tutto l arco della settimana da operatori qualificati ASA, OSS e, al bisogno, è previsto il supporto dello psicologo sia per gli ospiti che per i familiari. Tra i servizi a disposizione degli ospiti ci sarà anche quello di lavanderia che comprende il lavaggio del corredo di camera. 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6 Opinioni e commenti 6 SABATO 9 APRILE 2011 Un caro amico Una singolare corrispondenza d amorosi sensi ho sempre avvertito nel mio rapporto con don Franco Mandonico. La Provvidenza mi ha concesso di intessere con lui molteplici rapporti che nell arco di alcuni decenni sono andati crescendo e maturando. L ultima prova l ho avuta poche settimane fa quando, trovandomi presso il parroco di Cremosano, don Franco si è quasi invitato a cena per condividere qualche istante di comunione amicale. Un incontro provvidenziale, dunque, del quale sono profondamente grato al Signore e che rimarrà sempre vivo nella mia memoria. Mi sale spontaneo dal cuore il desiderio di fare memoria di don Franco con questo scritto semplice, al quale affido il compito di essere testimonianza viva di una persona a me tanto cara. È stato unico e forse irripetibile lo scambio di stima e di affetto che ci siamo comunicati ed ora ne voglio parlare ad alta voce, nella speranza di non offenderlo, anzi di ottenere il suo consenso. Sono certo che egli sorriderà dal Paradiso dove amo considerarlo nella piena comunione con il suo Signore. Sono tre gli aspetti del nostro rapporto che vorrei illustrare: don Franco mi è stato discepolo nel senso più forte del termine; mi è stato amico carissimo; infine l ho avuto cor nell apostolato. Cercherò inoltre di indicare alcuni tratti della sua personalità umana e sacerdotale che a me sembrano degni di essere ricordati. 1. Don Franco è stato mio alunno negli anni dei suoi studi teologici, ma decisamente preferisco chiamarlo discepolo: non certo per le mie facoltà di maestro, ma per la sua apertura d animo non solo ad imparare quanto a condividere la gioia dell apprendimento. Tra i molti alunni che ho avuto don Franco si è fatto conoscere e apprezzare per la sua innata apertura d animo per la quale gli risultava facile entrare in sintonia con gli altri, persino con i suoi docenti e con i suoi superiori. La sua fame e sete della parola Dio era quasi insaziabile: gli studi biblici sono stati per noi l occasione propizia per percepire una affinità di interessi che ci ha accompagnato per lungi anni. Spero di aver seminato nel suo cuore un po di quella passione per la Bibbia che in quegli anni andava crescendo pure in me e che non ho mai smesso di coltivare. Secondo me don Franco aveva un carisma speciale: quello di rendersi amabile con tutti. Aveva l aria dell eterno adolescente, un po ingenuo e un po allegro. Ma sarebbe più esatto dire che don Franco aveva l animo di un fanciullo sempre aperto alle scoperte, sempre grato per ogni dono La penna ai lettori Ricordo a più voci di don Franco spirituale, sempre proteso verso il futuro secondo l ideale tratteggiato da Gesù nel Vangelo: Se non vi convertirete e non diventerete come i fanciulli non entrerete nel regno dei cieli (Matteo 18, 3). 2. Don Franco ho avuto la gioia di vederlo prete della Chiesa di Crema ma, più che confratello nella comune partecipazione al sacerdozio di Cristo, mi sento di considerarlo amico. La nostra amicizia perciò ha conosciuto un fondamento sacramentale e poi anche una condivisione serena e fattiva nel servizio alla nostra diocesi. Nulla di effimero nell amicizia che don Franco ci ha regalato per tanti anni, ma sempre e solo l amore a Gesù e alle anime. Mi ha sempre impressionato la sua gioia di essere prete, la sua prontezza al dialogo, il suo entusiasmo nel coltivare l amicizia. Con la grazia di Dio, egli ha saputo trasformare anche momenti di sofferenza personale in palestra di vita per imparare l arte del consiglio e del conforto a servizio di altri confratelli. Questo servizio tanto delicato quanto prezioso ha caratterizzato gli ultimi anni della sua diakonia presbiterale e personalmente ho potuto costatare la sua bravura anche in questo campo. Amico fedele è stato per me don Franco: una fedeltà che è rimasta intatta anche quando le circostanze della vita ci hanno portato l uno lontano dall altro, anche quando abbiamo dovuto intraprendere vie diverse, ognuno desideroso di seguire il Maestro e di servire la Chiesa secondo le diverse chiamate. Mi auguro e prego perché questa fedeltà continui anche dal cielo dove egli gode ormai della piena amicizia con Gesù: Vi ho chiamati amici perché tutto quello che ho udito dal Padre l ho fatto conoscere a voi (Giovanni 15, 15). 3. Don Franco l ho conosciuto ancora meglio negli anni in cui abbiamo collaborato nella diocesi di Crema per l Azione Cattolica Diocesana, sotto la direzione di mons. Carlo Manziana verso il quale ambedue abbiamo sempre nutrito sentimenti di grande stima e di devota affezione. Ma più che collaboratore don Franco l ho sempre considerato cor. Occorre dire che don Franco si dedicava anima e corpo alle opere di apostolato, forse esageratamente; egli si sentiva spinto da una passione missionaria che lo portava a non risparmiarsi, a volte anche a scapito della salute fisica. Ma era encomiabile il grado di consapevolezza e di coscienza apostolica che esprimeva nei nostri dialoghi, anche se talvolta il suo linguaggio risultava meno chiaro e complesso. Bisognava saper leggere al di là e al di sotto di quello che diceva: allora si percepiva un anima veramente apostolica, desiderosa di trovare e aprire vie nuovo per andare incontro alle attese dei suoi interlocutori. Indimenticabile il suo servizio tra i giovani con i quali seppe intessere rapporti di vera e profonda amicizia: sempre per condurli all amore del Signore Gesù e per coinvolgerli nelle opere di apostolato, dietro le indicazioni del nostro Vescovo, che fu padre conciliare e del Concilio ha fatto la magna carta del suo programma episcopale. Strumenti sempre validi congeniali a don Franco sono stati la confessione sacramentale e la direzione spirituale per i giovani, ai quali si dedicava senza risparmio di tempo e di forze. 4. Al presbiterio cremasco e a ogni singolo sacerdote don Franco lascia una eredità a mio avviso preziosa per alcuni tratti della sua personalità, che mi è caro ricordare in questo momento così triste della sua morte e pur sempre provvidenziale per chi, con il dono della fede, ha imparato a leggere la volontà di Dio anche negli eventi tristi della vita: - Anzitutto la gioia del vivere: gioia che per don Franco si manifestava nella ricerca di nuovi compagni di viaggio e si alimentava alle pure sorgenti della parola di Dio e dell Eucaristia. Nella preghiera don Franco amava raccogliersi per rinnovare il suo sì al Signore e per ritemprarsi nelle sue energie morali e spirituali. Dal colloquio con il divin Maestro egli traeva ispirazione e forza per il suo apostolato. - In secondo luogo la passione del ministero, avendo egli scelto di seguire Gesù fin dagli anni della sua adolescenza e avendo maturato la convinzione che, una volta raggiunto il traguardo del sacerdozio, in esso doveva spendere tutta la sua vita. Così è stato, perché il Signore l ha chiamato definitivamente a sé nel bel mezzo del suo ministero. - Infine il culto dell amicizia: certamente egli ne avvertiva il bisogno per il suo equilibrio psichico e spirituale, ma ne seppe fare dono a larghe mani a non poche persone, soprattutto giovani, con i quali amava stabilire rapporti positivi e promozionali. Direi che quella dell amicizia è stata la via sulla quale egli correva per acquistare nuovi discepoli a Cristo e al Vangelo. + Carlo Ghidelli Ti terremo nel cuore Ciao don Franco Gesù abbracciò l anima buona, seduto in poltrona. Rapito dal Signore, dall altare ci hai voluto raccontare e regalare un tuo sogno celestiale, ti sentivi sollevare, felice di volare, nel parlare, dipingevi di colore le parole. Stupiti, ammirati stavamo a sentire quel tuo sogno scandire, come uno scultore, scolpire. Infinito era il cielo, vasta, immensa la campagna, Gesù ti chiamava: Franco, Franco! dalla montagna, ti abbandonavi a quel dolce sentire, con gioia al Suo volere, felice di volare, rispondevi senza esitare: Sono tuo! Eccomi Signore! Cominciavi a camminare, la montagna a scalare, con l abito bianco accarezzato dal vento correvi incontro a Lui contento e ora aggiungo io, nel tempo. Eri il nostro Pastore, per dieci anni il tuo valore abbiamo potuto apprezzare, amare, per Gesù che è Amore, quel sogno premonitore, che ci hai voluto donare come un pittore, racchiuso in un quadro d autore da ricordare, ammirare, ti terremo nel cuore. Amavi farti chiamare PADRE! Piange e prega la comunità delle Quade. Gabriella Guerrini Rocco I tuoi tratti Caro Don Franco, i pensieri e i ricordi dei momenti vissuti assieme si aggrovigliano tra loro, è difficile fare ordine, perché molte e intense sono le emozioni che li hanno accompagnati. Comunque forte è il desiderio di comunicare la tanta ricchezza di doni che il Signore ti ha infuso e che tu hai offerto generosamente a noi. Ecco allora che ripensando proprio a quei momenti viene in mente di ricordare alcuni tratti o punti essenziali che certamente ti hanno contraddistinto, innanzitutto come sacerdote tra noi. La chiamata. Sei venuto tra noi, innanzitutto facendoci sentire fino in fondo la voce di un DIO che chiama ciascuno di noi, a partire proprio dal tuo linguaggio attento con cui interpellavi ognuno di noi. Ogni bene dallo Spirito e tanta pace è l espressione con cui ci congedavi nelle tue comunicazioni. Abbiamo conosciuto anche la tua sensibilità nell andare in fondo alle cose e il desiderio di arrivare al nostro cuore per rivelarci o mettere a nudo anche noi stessi, per aiutarci a fare passi in avanti nella ricerca e nel fare esperienza di Dio in noi. Per questo a volte hai voluto impegnare te stesso fino in fondo anche a costo di soffrire incomprensioni. Lo stupore. Come non rimanere contagiati dalla tua capacità di stupirti di fronte ai segni anche piccoli, ma forti dell amore di Dio per noi. Non mancavi di sottolineare il tuo apprezzamento per un nostro gesto, una nostra parola o la straordinarietà del nostro essere coppia e famiglia. Hai accolto il tuo compito di guida della pastorale familiare, innanzitutto osservando con stupore come l unione sponsale dell uomo e della donna sia segno visibile dell amore di Cristo per l uomo e la sua Chiesa e come questa relazione sia rivelatrice della ricchezza con cui Dio si manifesta tra noi, abbondando dei suoi doni: perdono, misericordia, comprensione e speranza. E in questo ci hai ringraziati della nostra testimonianza. La passione. Hai seguito il nostro cammino di coppie accompagnatrici ai corsi di preparazione al sacramento del matrimonio con passione, dedizione e voglia di andare sempre avanti. Hai seminato molto tra le coppie giovani che hai avuto modo di incontrare, hai raccolto i numerosi frutti ma molti altre ne raccoglierai. La gratitudine. Il distacco è doloroso ma grande è anche la gioia di averti avuto tra noi e la gratitudine a Dio per averci parlato, chiamato, ripreso, ma soprattutto amato, tramite te. Grazie compagno di viaggio, grazie amico, grazie fratello. Grazie, don Franco! Le coppie collaboratrici per i corsi di preparazione al matrimonio Ci hai ancora stupito! Ciao don. Hai voluto stupirci ancora! Te ne sei andato senza preavviso, senza possibilità di replica o ripensamento. Tu sei stato il nostro parroco e fondamentalmente sei rimasto tale anche dopo aver fatto scelte diverse e percorso altre strade; ci dicevi sempre che a Castelnuovo ti sentivi a casa e forse avresti potuto o voluto tornarci, ma non c è stato più tempo. Anche casa nostra, come quella di altre famiglie era casa tua. E come uno di casa hai condiviso le nostre gioie e le nostre difficoltà, aiutandoci sempre a vedere meglio, a capire di più, ad accettare le cose storte leggendole come segni concreti della presenza del Signore. Era il tuo modo, grande, di vivere la fede, prendendoti carico degli altri, essendo loro concretamente vicino. A noi hai dato davvero tanto e, soprattutto, ci hai insegnato a dire sempre quello che pensiamo senza timori, anche quando dà fastidio e non è politicamente corretto. Ci piace immaginare che cosa diresti ora, qui a noi smarriti e sbigottiti; semplicemente, allargando le braccia, con il tuo sorriso un po beffardo, diresti: signori, è così! Non ti sono mai piaciuti i lunghi discorsi, le formalità e gli addii, e allora solamente ti diciamo grazie. Grazie per essere stato un uomo, un prete vero, un amico. Ciao don Gli amici di Castelnuovo Eri un vulcano La notizia della tua morte ci ha lasciato sorpresi. Non ti sei smentito nemmeno questa volta! La capacità di sorprendere è stata la caratteristica principale della tua vita. Ci piace paragonarti a un vulcano, un vulcano in eruzione che desta al tempo stesso stupore e timore, ammirazione e paura. Arrivavi sempre con la tua carica di umanità a sconvolgere i piani, le regole, le certezza, con l obiettivo di raggiungere il vero Bene. Sconvolgevi e coinvolgevi, ci stimolavi a prendere il largo dandoci la certezza che su te si poteva sempre contare. Irrompevi nella vita della gente con la apparente violenza del vento che piano piano diventa brezza tranquilla. Non ti sei sottratto al lavoro, al rimboccarti le maniche, ci hai insegnato che il bene si realizza non a parole ma sporcandosi le mani con i limiti e le sofferenze dell uomo, di ciascun uomo. Ora non sei lontano, sei più vicino di prima a tutti noi, a ciascuno di noi. Non pensare di riposare; ora che contempli Colui che dona il senso alla vita di ognuno, ti affidiamo il compito di vegliare, di continuare a spenderti per la realizzazione delle meraviglie che Dio tramite te vuole continuare a costruire. Grazie don Franco! L associazione Insieme per la famiglia, il consiglio e tutti gli operatori e volontari del consultorio familiare diocesano REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE GIARDINI EMERGENZA BRUCHI INTERVENTI SPECIFICI CONTRO I BRUCHI DEI MURI DISINFESTAZIONI DERATTIZZAZIONI INTERVENTI SPECIALI PER L ALLONTANAMENTO DEI PICCIONI DAI TETTI VENDITA E NOLEGGIO ATTREZZATURE DA GIARDINAGGIO PREVENTIVI GRATUITI CREMA - VIA MILANO 59 B

7 PROVINCIA Paullese: Salini, niente pedaggio di ANGELO MARAZZI Il presidente dell amministrazione provinciale Massimiliano Salini l ha ribadito chiaro e inequivocabile, incontrando i sindaci dei Comuni cremaschi dell asta della Paullese, l altro ieri a Vaiano: niente pedaggio per finanziare il secondo lotto del raddoppio, bensì l impegno a fare pressing sul Governo per ottenere i 170 milioni di euro necessari a completare l opera. Salini s è mostrato ottimista circa le possibilità di conseguire il risultato, ricorrendo a una nuova strategia: assegnare alla Paullese la valenza non più solo di arteria territoriale di collegamento tra Crema e Milano, ma di infrastruttura lombarda e nazionale con partenza da Cremona e arrivo alla metropoli. Nell informare i sindaci convenuti nella sala consiliare del municipio di Vaiano oltre a Domenico Calzi, del posto, Costantino Rancati di Spino d Adda, Franco Mosetti di Dovera, Doriano Aiolfi di Bagnolo, Achille Zanini di Monte e Antonio Ginelli di Palazzo Pignano del suo colloquio con il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, che s è mostrato fortemente interessato all ipotesi di connettere il Cremonese alla Tem- Tangenziale esterna milanese, il presidente ha voluto sgombrare il campo da ogni equivoco. Servono 170 milioni di euro per realizzare questa infrastruttura da Cremona a Milano e in questa cifra è compreso il ponte all altezza di Spino d Adda. I soldi deve metterli il Governo!, ha affermato perentorio. Ho fatto presente al ministro ha informato i convenuti quanto sarebbe disastroso immaginare il nostro territorio senza il completamento La nuova proposta per la sistemazione della parte a monte delle piscine del Centro della Paullese, sottolineando quanto la crisi economica ha messo alla prova le nostre imprese e ha ridotto i posti di lavoro. Ho prospettato la strategia di una Paullese connessa all A21, alla Cremona-Mantova, all opera comprendente impianti aggiuntivi a quelli sportivo Nino Bellini, in via Indipendenza del terzo ponte sul Po, alla Tem di Milano. Questa ipotesi è piaciuta. previsti nella convenzione è già stata valutato dalla giunta qualche settimana fa. E nella In Stile un ottica del genere finanziamento della Paullese risulta più urgente e concreto anche agli occhi del Governo e della Regione. Non sono circostanza l esecutivo sindaco compreso, tornato a casa con i soldi ha osservato con estrema chiarezza ma è iniziato un percorso che continua in sede tecnica e sul quale sono ottimista. vorevole ha anche convenuto che il progetto ovviamente oltre ad aver espresso parere fa- Riprendendo poi in specifico la questione dell eventuale pedaggiamento, Salini ha puntualizzato che si tratta di un ipotesi presa in consisione, per essere poi sottoposto all approva- sia portato all esame dell apposita commisderazione OUTLET in assenza di alternative e che in ogni caso non riguarderebbe zione del consiglio comunale. Dovendo fra in nessun modo i cittadini cremaschi, e nemmeno i residenti della nostra l altro essere accordata la deroga rispetto agli provincia, ma solo chi percorre la Paullese in tutta la sua interezza. Un standard di parcheggio: che non dovrebbe dettaglio sul quale Salini ha voluto essere molto chiaro: Chi pagherebbe? costituire ostacolo, stante la valenza pubblica dell operazione e dal momento che viene Non gli abitanti del nostro territorio, ma penso a tutti quei veicoli inseriti sulla rete autostradale, come la A21 e in futuro la Cremona-Mantova, e spesso concessa la monetizzazione anche a che GRANDI da Cremona potranno immettersi FIRME direttamente sulla Paullese come beneficio di privati. raccordo autostradale per raggiungere Milano. La richiesta di Scs Servizi Locali è di ampliare l offerta d impianti del Centro, inseren- via Un obiettivo Solferino, ambizioso 10/12 ma raggiungibile Castelleone solo con (Cr) una piena sinergia da parte di tutte le istituzioni e degli attori economici. do accanto a nuovi campi da tennis coperti e È una battaglia Tel/Fax comune, 0374 che non può e non deve avere divisioni di alla pista di pattinaggio, anche un campo di natura politica, ha commentato il presidente. E nel dare atto a tutti i calcio con copertura pressostatica. sindaci dell asta della Paullese di aver dimostrato finora un grande senso di responsabilità, ha auspicato che si vada avanti con questo spirito Il progetto, inoltre, prevede una diversa Stile sistemazione dell area antistante il bocciodromo e la piscina, in funzione della realiz- costruttivo. L incontro di giovedì è stato inoltre l occasione per fare il punto zazione del sottopasso ferroviario di via Indipendenza, che sottrarrà un certo numero di sullo stato dei lavori. Il presidente Salini era infatti affiancato dall assessore alla partita Giovanni Leoni, dal dei lavori della posti auto agli attuali parcheggi. Andando a Paullese per la Provincia di Cremona Cristiano Rebecchi e da Nicola Battocchio, direttore di cantiere della Carron. realizzare i nuovi stalli compresi alcuni per OUTLET la sosta di caravan su una superficie di circa metri quadrati nelle aree a verde ora Il cantiere della Girandola è stato in parte completato, altri due sono aperti all altezza delle intersezioni con Palazzo Pignano e Dovera e un altro riguarda la rete fognaria di Vaiano. Per consentire il Sulla proposta il consigliere di Sel Franco incluse nel recinto di bocciodromo e piscina. transito ininterrotto dei veicoli ha sottolineato l ingegnere Rebecchi abbiamo installato due semafori, uno alla Magika e l altro a ABBIGLIAMENTO za nella quale esprime forti riserve, dopo che Bordo ha presentato martedì un interpellan- Monte Cremasco, che saranno tolti entro la fine di aprile. Resta il Scs Servizi Locali si è resa di semaforo storico di Vaiano che sarà rimosso fra tre mesi. I lavori per E un illecito ACCESSORI edilizio rammenta con relativa la strada di scorrimento lungo il canale Vacchelli a Vaiano partiranno tra un mese. Se manteniamo questo ritmo entro la fine dell anno GRANDI sanzionata dagli organi FIRME dell amministrazione violazione del contratto stipulato, rilevata e prossimo finiremo tutto il tratto Crema-Dovera. comunale e accertata dal consiglio comunale, più più più È arrivata la Primavera!!! E ACCESSORI StileABBIGLIAMENTO GRANDI FIRME OUTLET via Solferino, 10/12 Castelleone (Cr) Tel/Fax Apertura straordinaria Domenica 10 aprile Castelleone (Cr) - via Solferino 10/12 Tel sabato 9 aprile IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L HA RIBADITO GIOVEDÌ AI SINDACI DELL ASTA: DEVONO ESSERE REINTEGRATI I FONDI PER REALIZZARE I SECONDI LOTTI Il presidente della Provincia Massimiliano Salini, con il sindaco di Vaiano Domenico Calzi e l assessore provinciale Gianluca Pinotti NUOVI IMPIANTI AL CENTRO NINO BELLINI Il progetto della Scs già valutato positivamente in Giunta via Solferino, 10/12 Castelleone (Cr) Tel/Fax Moncler Prada Burberry Dondup Pinko Liu Jo Fay Siviglia Missoni Ralph Lauren Jacob Cohen Alessandrini Bikkembergs Paul Smith J Brand... C Nuovi campi tennis coperti che si è pronunciato esprimendo delegittimazione nei confronti dell operato del Cda. Evidenziando inoltre che l attuale Consiglio d amministrazione della Scs Servizi Locali è prossimo alla scadenza, chiede le motivazioni che consentono alla nostra Giunta di porre ascolto a queste richieste, avanzate da un Cda palesemente sfiduciato dal consiglio comunale. E come ritenga il sindaco che il Consiglio comunale di Crema possa prendere seriamente e serenamente in esame tali proposte, dopo tutto ciò che si è verificato in merito alla vicenda calciotto. Secca e altrettanto caustica la replica del PdL: Riteniamo miserevole il suo tentativo di rimettere l Scs Servizi locali al centro del dibattito al solo scopo di bloccare l ampliamento di una struttura sportiva che diventerebbe un fiore all occhiello di questa città e vanto di questa amministrazione per averla favorita, sostenuta e promossa. Bordo soffre di fronte alla capacità manageriale di amministratori all altezza della situazione? È un problema suo. Sarebbe meglio conclude la nota che si sforzasse a mettere in campo qualche volta un idea invece di tentare solo di non far fare nulla agli altri. A.M. Via Roma, 92 PIANENGO Tel Menù di Pasqua M A Campo esistente nuova pista pattinaggio (su ghiaccio in inverno) B Nuovo campo di calcio coperto qu q a ua Antipasti Crudo di Parma - coppa - salame Insalata di mare contorni della casa Primi Risotto con asparagi Pennette ai gamberetti Secondi Agnello al forno, patate al forno pesce spada in crosta di mandorle e pistacchi Dolci Vini bianchi e rossi Caffè 33,00 Per i bambini MAGO POTTER

8 L ac i tt à 8 SABATO 9 APRILE 2011 CUORE DI CREMA Progetto Peter Pan al 6 anno PER LA CURA DEL DISAGIO PSICHICO E LE DIPENDENZE di CHIARA DOSSENA La Comunità Il Cuore di Crema, che da oltre vent anni svolge attività di recupero e prevenzione delle dipendenze nel nostro territorio, si appresta a fare il punto sul secondo triennio dell iniziativa Progetto Peter Pan avviato nel 2004 per trattare la complessa situazione della politossicodipendenza in compresenza di disagi psichici. Si tratta di un progetto innovativo che punta alla cura degli ospiti affetti da comorbilità psichiatrica, altrimenti detta doppia diagnosi, spiega il della struttura dottor Francesco Dragoni. Si tratta di casi borderline prosegue nei quali il ricovero in una comunità psichiatrica potrebbe aggravare i disturbi e creare ulteriori destabilizzazioni psicologiche. Il Progetto Peter Pan si inserisce in questa visione con la specifica finalità di affrontare gli aspetti pscio-patologici dei residenti che presentano disturbi della personalità e psicosi di vario tipo, preservandoli all interno della EX PRIMARIO DELL OSPEDALE MAGGIORE È morto il medico Edmondo Pontremoli FINANZIATO DA BANCA CREMASCA E BCC DELL ADDA Il dottor Edmondo Pontremoli nel suo studio da primario in ospedale BANCA POPOLARE CREMA Vantaggio Mobile, nuova opportunità di GIAMBA LONGARI Ha fatto subito il giro della città, martedì, la notizia della morte del dottor Edmondo Pontremoli, già primario all Ospedale Maggiore e figura di spicco in importanti associazioni cremasche quali il Rotary, il Panathlon e gli Amici della Lirica. Aveva 73 anni. Uomo dai molteplici interessi e dotato di una spiccata cultura, Pontremoli era originario di La Spezia. Dopo l esame di laurea, ha lavorato come ortopedico all ospedale di Pavia prima di arrivare, il 10 aprile 1983, all Ospedale Maggiore di Crema, assumendo l incarico di primario della Fisiatria. Il reparto, allora, si trovava al piano terra della palazzina, in locali inadeguati e obsoleti: una situazione che il dottor Pontremoli non esitò a denunciare anche attraverso una coraggiosa intervista rilasciata al nostro giornale diventando di fatto il precursore di quei cambiamenti che hanno poi caratterizzato il comparto fisiatrico, ancora oggi coinvolto in diversi cambiamenti che, periodicamente, non mancano di sollevare polemiche. Permettendomi un ricordo personale, memorabili rimangono per I CONTI DELL IMPRESA A PORTATA DI CELLULARE L azienda sul telefonino: finalmente è possibile con Vantaggio Mobile, il pacchetto di funzionalità aggiuntive con cui la Banca Popolare di Crema, prima in Italia insieme a tutte le banche del Gruppo Banco Popolare, arricchisce il servizio di Corporate Banking Interbancario (CBI). Il Portale Servizi Telematici Vantaggio diventa infatti accessibile per mezzo dei cellulari di ultima generazione iphone e Smartphone e dei dispositivi Tablet. Ovunque e in sicurezza si potrà lavorare sui rapporti bancari dell azienda, compresi quelli attivati presso altre banche, in Italia e all estero. Un servizio pensato per gli amministratori di società e gli imprenditori che potranno effettuare le operazioni più urgenti e importanti, come a esempio autorizzare disposizioni preparate precedentemente e tenere sotto controllo tutti i conti dell impresa, anche quando non si trovano nella propria sede di lavoro. Le funzionalità del Portale Vantaggio accessibili in mobilità sono: autorizzazione e gestione distinte (su flussi dispositivi di incasso e pagamento, precedentemente predisposti); movimenti e saldi CBI (per avere sotto controllo tutti i conti della propria impresa, anche quelli aperti presso altre banche e all estero); movimenti e saldi on line (per verificare in tempo reale saldo e movimenti dei conti aperti presso la nostra Banca). Semplice da configurare, il servizio si caratterizza per la facilità di navigazione, i menù semplificati e le interfacce intuitive. Con poche operazioni è possibile gestire i rapporti dell impresa ovunque ci si trovi e in sicurezza, grazie all utilizzo del dispositivo Token OTP (One Time Password) Clic Vantaggio in fase di accesso e di autorizzazione delle disposizioni. Vantaggio è la soluzione che la Banca Popolare di Crema offre nel campo della gestione on line delle operazioni contabili, amministrative e finanziarie di un impresa. Attraverso un portale web dedicato, le aziende possono utilizzare l ampio L ingresso alla Comunità Il cuore di Crema comunità di riferimento. Il lungo percorso, suddiviso in cicli triennali, è stato fin qui reso possibile grazie al finanziamento della Cassa Rurale dell Adda e del Cremasco e della Banca Cremasca. Si tratta spiega il del progetto di una modalità di finanziamento trasparente: alle banche, anziché richiedere uno stanziamento generico, è stato proposto di devolvere le risorse su un progetto pluriennale, all interno del quale è stato possibile effettuare riscontri sistematici e oggettivi sull efficacia e i risultati in ogni momento. Questo progetto è sorretto, oltre che dai finanziamenti economici, anche dal lavoro del personale permanente della struttura, affiancato per l occasione dalla consulente psichiatrica Nori Donarini in collaborazione con il Cps-Centro psico-sociale di Crema e da numerosi volontari. Gli ospiti che partecipano al progetto sono guidati lungo alcune tappe curative: a un colloquio preliminare, svolto con l aiuto della dottoressa psicologa Milla Lopopolo, segue un processo diagnostico-valutativo che può portare in alcuni casi alla definizione di un intervento farmacologico mirato. Il nostro obiettivo continua Dragoni è facilitare il reinserimento sociale, per contrastare i processi di cronicizzazione, emarginazione ed etichettamento del paziente, sollecitandolo a una risposta. Per questo ogni 15 giorni sono previsti degli incontri con la psicologa e la psichiatra, volti a migliorare i rapporti relazionali e l espressione del sé. Oggi che il progetto compie i suoi primi sei anni di vita, i primi successi cominciano a vedersi. Nonostante la presenza di alcuni casi in cui gli ospiti sono approdati a uno stato di sobrietà permanente, il risultato migliore, secondo Dragoni, è l incremento del tempo che i soggetti partecipanti al progetto decidono di trascorrere all interno della comunità. Riuscire a ospitare le persone in una struttura protetta per un lungo periodo conclude il della Comunità Il Cuore di Crema consente infatti di seguire un percorso educativo-sanitario più efficace e con risultati più duraturi.. me gli incontri con lui nel piccolo studio, avvolto dai fumi del suo proverbiale sigaro: nella citata intervista, mentre mi guidava nel reparto e successivamente negli ambulatori periferici, rimasi assai colpito dalla passione del primario, dalla sua premura per le cose fatte bene, dalla sua attenzione alla centralità dei pazienti. Accanto alla medicina, il dottor Pontremoli coltivava un immenso oserei dire contagioso amore per la musica: ricordava spesso i suoi trascorsi con noti cantautori e mostrava con orgoglio fotografie e biglietti riguardanti i suoi incontri con personaggi famosi o la sua partecipazione a rinomati eventi concertistici. Una passione che, a Crema, ha seminato assumendo la guida degli Amici della Lirica. Apprezzato esponente della Medicina dello Sport, Edmondo Pontremoli ha operato e lavorato anche tra le fila del Panathlon Club, così come è stato un socio qualificato all interno del Rotary. A Crema abitava nel quartiere di Santa Maria della Croce e spesso lo si vedeva, magari in bici. Dopo un breve ricovero, è morto a inizio settimana. Ai familiari tutti, le condoglianze nostre e dei cremaschi. spettro di servizi e strumenti informativi e dispositivi che costituiscono Vantaggio: il canale efficiente e rapido per coordinare le verifiche e gli ordini riguardanti rapporti e operazioni bancarie. I servizi accessibili tramite Vantaggio sono: informazioni in tempo reale, saldo e movimenti, situazione assegni e domiciliazioni bancarie; documenti on line, estratti conto, documenti di sintesi e contabili disponibili in formato elettronico, con un archivio on line fino a 10 anni; ulteriori servizi innovativi, tra i quali l anticipo fatture on line. Il Remote Banking Vantaggio, più in dettaglio, permette di gestire via Internet le operazioni di incasso e pagamento e di visualizzare le informazioni relative ai conti bancari dell impresa, anche se attivati presso altre banche, secondo gli standard previsti dal Corporate Banking Interbancario. Il Portale Servizi Telematici Vantaggio è realizzato da TECMARKET SERVIZI S.p.A., Società del Gruppo Banco Popolare. Locale climatizzato LOCALE TIPICO Segnalato Slow Food È gradita la prenotazione Chiuso il lunedì e il martedì a pranzo compro oro pago contanti vendita permuta nonsolooro SI RITIRANO ANCHE ARGENTO E OROLOGI PREZIOSI Via Indipendenza, CREMA (CR) Tel Trattoria Toscanini Fino al 21/4 continua 'La nostra rassegna' VISITA IL SITO PASQUA E PASQUETTA SIAMO APERTI Si accettano prenotazioni Battesimi - Comunioni - Cresime MENÙ ALLA CARTA A PRANZO E CENA RIPALTA GUERINA (CR) - Via XXV Aprile, 3 - Tel trattoria.toscanini@libero.it DA LUNEDÌ A SABATO 9,30 13,00 / 15,30 19,00 LUNEDÌ MATTINA CHIUSO L UOMO NON INSEGUE PIÙ SEMPLICEMENTE LA MODA, MA CERCA UN SUO STILE PERSONALE ABBIGLIAMENTO MASCHILE FOR MEN SCELTA DI STILE DOMENICA 10 APRILE APERTO IL POMERIGGIO CREMA GALLERIA V. 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9 SABATO 9 APRILE 2011 CITTADELLA DELL ANZIANO Bonaldi, meglio ampliare il Kennedy UTILIZZANDO GLI EDIFICI DI VIA TENSINI FINO A MEDAGLIE D ORO di ANGELO MARAZZI La capogruppo consiliare del Pd Stefania Bonaldi ha specifiche competenze professionali in ambito socio-assistenziale essendo direttrice di una Rsa a Casalpusterlengo. L impegno politico amministrativo cui si sta dedicando da quattro anni a questa parte l han portata ad approfondire, tra i tanti aspetti, le problematiche della popolazione anziana in città, con particolare riferimento all offerta di assistenza in strutture protette. In questa duplice veste di esperta della materia per ragioni professionali e di referente del partito nell amministrazione comunale ha tenuto una dettagliata relazione sul tema appunto Anziani e diritti. Assistenza e valori. Una riflessione sulle politiche per gli anziani nel nostro territorio. L incontro è stato l occasione non solo per illustrare l analisi della situazione, ma soprattutto per avanzare una proposta elaborata all interno del Partito democratico, con l apporto di professionisti alternativa all ipotesi della Fondazione Benefattori Cremaschi di affrontare l impegnativo investimento per la realizzazione della cosiddetta Cittadella dell anziano. La Bonaldi riconosce al presidente Walter Donzelli e al Cda della FBC il merito di aver evidenziato il problema dell assistenza residenziale agli anziani e di aver richiamato l attenzione sulla necessità di diversificare l assistenza dimostrando come sia indispensabile coinvolgere i diversi livelli di governo. Commissionando oltre tutto uno studio di fattibilità dell ipotesi di unificare l Idr di via Kennedy e la Rsa di via Zurla in una nuova e più funzionale struttura contigua all Ospedale Maggiore con il quale concordare opportune sinergie di ottimizzazione gestionale. Al riguardo, tuttavia, il Pd continua a nutrire forti perplessità, soprattutto per le criticità nelle implicazioni sulla città della vendita del patrimonio della Fbc, sui costi dell operazione, sulla collocazione individuata per la nuova struttura e sulla sostenibilità gestionale. La questione ha sostenuto la Bonaldi non si risolve nel dibattito Cittadella sì-cittadella no, ma semmai Cittadella, come? Ed è appunto in questa prospettiva che s inserisce la richiesta del partito di verificare anche una possibilità alternativa, rispetto alla realizzazione della Cittadella dell anziano ex novo. Avanzando contestualmente la proposta di ampliamento del Kennedy utilizzando, oltre all immobile dell ex Misericordia come per altro suggerito anche dal consigliere comunale Bordo, di Sinistra Ecologia e Libertà anche il plesso contiguo attualmente occupato dal dipartimento Asl di Cure mentali e Sert. Realizzando così sull asse che va da via Kennedy, lungo tutta via Teresine, fino a via Medaglie d oro un comparto di servizi destinati agli anziani, modulato sulla base del grado di autosufficienza o meno degli stessi. Questa soluzione consentirebbe di valorizzare la vicinanza con il Centro Medico di via Medaglie d Oro, già convenzionato al Servizio sanitario nazionale per la diagnostica e quindi utilizzabile anche dalla Fbc e attrezzato con Il complesso attualmente occupato dall Asl una ventina di posti letto di Rsa, finora non attivati, per i quali potrebbe scattare apposita convenzione. Come Pd riferisce la Bonaldi ci stiamo attivando per valutare questa prospettiva sia con il gruppo consiliare, sia con esperti in materia di assistenza agli anziani e con il consigliere regionale Agostino Alloni, che ha specifiche competenze in fatto di piani urbanistici, per valutare le possibilità di riqualificazione degli spazi attualmente non utilizzati, come la Misericordia e il plesso dell Asl, con un progetto di valorizzazione degli edifici e delle aree verdi, un collegamento fra loro, e la ricerca di soluzioni funzionali anche a soddisfare i necessari standard di parcheggio. A sostegno della proposta il partito ha promosso la presentazione di mozioni in tutti i Comuni del territorio, per impegnare Asl e Regione a riequilibrare maggiormente i servizi rivolti agli anziani sia sul piano territoriale, che oggi vede il Cremasco penalizzato rispetto al resto della provincia, sia sul piano della diversificazione dell offerta e dell attenzione ai servizi domiciliari. A Crema, oltre che dalla capogruppo e dal consigliere Piloni, il testo è stato sottoscritto anche da altri 8 consiglieri, di minoranza e di maggioranza. E contiene anche la richiesta che, da subito, vengano sbloccati 20 posti letto utilizzabili come Rsa e già disponibili in un padiglione, oggi chiuso, dell immobile di via Kennedy. Il testo della mozione sul nostro sito L ac i tt à 9 ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Per le Bcc peculiare il radicamento territoriale l mondo economico e le associazioni di categoria del Cremasco tor- a prendere posizione sulla sorte di un altro istituto di credito Inano locale. Come già l altra settimana riguardo alla Banca Popolare di Crema, anche stavolta i presidenti di Ascom Crema, Autonoma Artigiani Cremaschi, Associazione Industriali Cremona, Asvicom Crema, Cna e Piccola Media Impresa, Libera Artigiani Crema hanno sottoscritto una nota nella quale esprimono perplessità e preoccupazione per la sorte della Bcc di Offanengo che sembra ormai destinata a porre fine alla sua ultra secolare storia confluendo nella Bcc di Treviglio. Peculiarità del Credito Cooperativo puntualizzano gli autorevoli rappresentanti dell economia cremasca è da sempre la territorialità: le Casse Rurali e Artigiane si sono costituite oltre un secolo fa proprio per sostenere l economia familiare e delle imprese dello specifico ambito di competenza, raccogliendo ma soprattutto investendo in loco le risorse finanziarie. E nel corso della loro ormai ultra secolare storia questi istituti si sono radicati nelle rispettive comunità compenetrandone tutti i settori, assolvendo a un ruolo fondamentale nella promozione, oltre che delle attività imprenditoriali e produttive, anche di quelle culturali, sociali, ricreativo-sportive... Altro caposaldo è inoltre la rappresentatività. I componenti i consigli di amministrazione delle Bcc fanno osservare sono tutti espressione del territorio: persone che in loco hanno la famiglia e la propria attività imprenditoriale o professionale, sono parte attiva delle comunità di cui hanno una conoscenza profonda e consolidata. Per cui sanno farsi interpreti delle esigenze delle varie realtà e ambiti. Questo localismo e rappresentatività sono stati determinanti nel favorire lo sviluppo del Cremasco e hanno finora permesso alle Bcc, come alla Popolare di Crema viene ribadito di prendere decisioni autonome e tempestive a favore delle imprese locali. Dando inoltre sostegno a realtà significative come l Acsu-Associazione cremasca studi universitari, Reindustria e il Consorzio Crema Ricerche. Insomma sostengono con ferma convinzione i firmatari del documento le Bcc hanno nel tempo consolidato un legame indissolubile con le realtà del territorio, le imprese dei settori agricolo, artigiano, commerciale e del terziario, le associazioni di categoria che le rappresentano, le istituzioni, le scuole tecniche e l università. Siglando una partnership operativa tra il mondo del fare e quello della cultura, della finanza... Ragioni per le quali le associazioni di categoria nutrono forti preoccupazioni per una fusione per incorporazione che depaupererà inevitabilmente una parte significativa del territorio quello rientrante nelle competenze operative della Bcc di Offanengo della territorialità e rappresentatività che hanno caratterizzato e valorizzato oltre un secolo della sua storia. E concludono ribadendo in modo inequivocabile di ritenere assai più opportuno e rispondente agli interessi delle forze produttive locali, il progetto di aggregazione con realtà del credito locale. A.M. TRASPORTO URBANO: servizio potenziato, bus extraurbani anche per girare in città Il servizio di trasporto pubblico in Crema è stato potenziato: verrà infatti data la possibilità di spostarsi fra i vari quartieri della città utilizzando le corse effettuate dal servizio extraurbano di Adda Trasporti Scarl. Per accedere al servizio occorrerà dotarsi del biglietto di corsa semplice di Crema Mobilità e attendere i bus alle fermate extraurbane. L utilizzo del servizio è possibile nelle seguenti fasce orarie: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle e dalle 14 a fine servizio (211 corse dal lunedì al venerdì e 114 al sabato); nei festivi tutto il giorno (26 corse). Per agevolare i cittadini nell utilizzo del servizio extraurbano è stato introdotto in via sperimentale SMS-INFO che consente in tempo reale di verificare il transito alle fermate delle corse di Adda Trasporti inviando un SMS al con il codice della fermata (CRM029), già operativo. Per maggiori informazioni: Infopoint di Crema presso la stazione FS; sito di Crema Mobilità dove si trovano tutte le notizie. Nelle principali rivendite di Crema sarà presto disponibile un quadro riassuntivo dei principali collegamenti. FBC: precisazioni sui 20 posti inattivi La Fondazione Benefattori Cremaschi, con riferimento alla mozione presentata da alcuni consiglieri comunali, sia di minoranza che della maggioranza, in ordine all utilizzo di circa 20 posti letto ritenuti inattivi nella struttura di via Kenendy, ha diffuso ieri una nota per fare qualche precisazione. Questi posti letto, puntualizza il presidente Walter Donzelli, fanno parte dell unità di offerta di Riabilitazne che conta complessivamente 136 posti, tutti accreditati. La loro mancata utilizzazione consegue alla quantificazione del finanziamento, riconosciuto dalla regione Lombardia alla Fondazione per le attività di ricovero riabilitativo, che copre solo in parte le potenzialità assistenziali in materia, limitandole a circa posti letto. Ne deriva fa osservare ancora che il pieno utilizzo dei posti leto accreditati rimarrebbe a totale carico dell Ente, con evidente, gravosa ricaduta sul piano dell equilibrio dei conti. La questione, peraltro tiene a rimarcare il presidente Donzelli è da tempo all attenzione del Consiglio di amministrazione, che sta vagliando ogni possibile soluzione alternativa, che consenta la più proficua valorizzazione del patrimonio assistenziale della Fondazione stessa, avuto riguardo soprattutto ai bisogni espressi dalla popolazione fragile della città e del suo territorio. PROTEZIONE CIVILE: protocollo d intesa n azione sempre più incisiva della Protezione civile a Uservizio del territorio. È questo l obiettivo del protocollo d intesa sottoscritto giovedì dal vicepresidente della Provincia di Cremona Federico Lena con le organizzazioni di volontariato del territorio, cui sono destinati i mezzi della colonna mobile e una serie di attrezzature con cui è possibile allestire un campo base in qualsiasi situazione di emergenza assegnata alla Provincia di Cremona dalla Regione Lombardia. Con la sottoscrizione del protocollo le organizzazioni assicurano la massima collaborazione al fine di migliorare il servizio di protezione civile provinciale mediante l utilizzo della colonna mobile e assicurano al territorio una risposta tempestiva alle emergenze del territorio disponibilità entro quattro ore in loco di una squadra operativa, garantendo fino a 24 ore di turnazione di una squadra e a tutte le attività di protezione civile (in emergenze extraprovinciali, la disponibilità alla partenza di una squadra per la missione entro 6 ore). Tra le organizzazioni che hanno firmato il protocollo d intesa con la Provincia anche il Gruppo comunale di Volontari di P. C. S. Marco di Casaletto Ceredano, rappresentato dal sindaco Aldo Casorati. La Treccia d Oro Cav. Vittorio Maccalli Crema piazza Garibaldi, 77 Tel PASTICCERIA TIPICO ARTIGIANALE CREMASCO

10 L ac i tt à 10 SABATO 9 APRILE 2011 OSPEDALE Apnea monitor : strumento salvavita di GIAMBA LONGARI Ci sono legami che non si spezzano mai, gesti che vanno oltre gli spazi del tempo. La morte può strapparci un amico, ma nel suo ricordo è possibile compiere azioni importanti, segni d attenzione alla vita. Tutto questo è accaduto all Ospedale Maggiore di Crema: nel ricordo di Massimo Chiffi, giovane ferrista di sala operatoria deceduto la scorsa estate, i colleghi hanno promosso una sottoscrizione che ha permesso di raccogliere più di euro, destinati all acquisto dell apparecchiatura Apnea monitor che, utilissima per la prevenzione dell apnea neonatale, è stata donata all Unità operativa di Pediatria. La cerimonia di consegna s è svolta nel pomeriggio di mercoledì 6 aprile, alla presenza del direttore generale dottor Luigi Ablondi, del direttore sanitario dottoressa Frida Fagandini, del direttore della Pediatria dottor Alberto Chiara, della famiglia Chiffi e dei colleghi. Ablondi ha ringraziato i dipendenti aziendali e tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta di fondi, onorando così nel migliore dei modi la memoria di Massimo. Il dottor Chiara mostra l apparecchiatura. Sotto, la cerimonia di donazione IN MEMORIA DI MASSIMO CHIFFI, DONO DEI COLLEGHI ALLA PEDIATRIA Ai ringraziamenti s è unito pure il dottor Chiara, che ha poi evidenziato l utilità dell Apnea monitor: di fatto lo strumento, che può prevenire le cosiddette morti in culla, serve per monitorare il neonato e il lattante. Facile da usare in reparto o a domicilio, lo si applica quando c è un caso sospetto: in assenza di respiro, la strumentazione emette un suono che consente di svegliare il bimbo. È quindi di vitale importanza in quanto previene la morte dei piccoli, ma serve anche per monitorare problematiche di tipo respiratorio. L orgoglio della famiglia Chiffi è stato manifestato da Daniele, fratello di Massimo: ha ringraziato i colleghi di sala operatoria per l affetto, definendo la donazione un segno tangibile che onora la memoria di una persona che ha dedicato la sua vita al bene degli altri. DOMANI ALL ACE VIII Concorso ippico Tendi la mano Club Inner Wheel, Rotary Cremasco San Marco e Rotaract Terre Cremasche di nuovo insieme nell organizzazione del Concorso ippico nazionale Tendi la mano. La manifestazione, giunta quest anno all 8 a edizione, ha finalità benefiche e si terrà com è ormai consuetudine sul campo di gara dell Ace- Associazione Cremasca d Equitazione in via Bergamo a Santa Maria della Croce. L appuntamento per tutti gli appassionati che come in passato vogliono seguire le performance di fantini e cavalli è per domani, con inizio alle 8,30 con le gare della categoria bambini e primi passi, cui faranno seguito nella tarda mattinata le premiazioni. Intorno alle 13 è previsto l intervallo per il pranzo: gli organizzatori, ma anche tutti quelli che lo volessero, si fermeranno quindi per condividere il momento conviale in compagnia presso la Club House del Centro Ippico. L intensa giornata riprenderà poi alle 14,30 con in campo la categoria cavalieri e amazzoni. ORGANIZZATO DA INNER WHEEL, ROTARY S. MARCO E ROTARACT TERRE CREMASCHE L esperienza delle scorse edizioni lascia presumere che le gare termineranno intorno alle 17. E pertanto, dopo le premiazioni resterà giusto il tempo per prepararsi all aperitivo cui seguirà, sempre nella Club House, la grande cena, a chiusura dell evento di aggregazione e soliarietà. Nel corso della manifestazione, a integrazione della raccolta fondi che quest anno saranno devoluti a favore delle attività svolte dal Cre-Centro di riabilitazione equestre e al Cav-Centro di aiuto alla vita di Crema si terrà una lotteria di beneficenza con in palio quattro premi offerti da Andy pelletteria Donna e Andy pelletteria Uomo di Crema, Legno Edilizia di Paggi Bruno di Ricengo e Sartoria Milcri di Crema. L estrazione dei biglietti vincenti avverrà nel corso della serata e sarà, come sempre, un momento di grande simpatia. Aemme SALUTE AL FEMMINILE Un incontro sul tema Donna e trombosi Promosso dalla segreteria provinciale della Cisl Medici di Cremona, sponsorizzato dal Centro Athena-Punto Salute Donna e con il patrocinio dell Associazione Donne Medico, si è svolto recentemente a Crema il primo appuntamento di salute dedicato alla donna, ai medici donna, ai medici di famiglia e alle specialiste ospedaliere. Il tema della serata ha interessato l universo femminile. Donna e Trombosi il titolo dell incontro, dove Sophie Testa, medico direttore del Laboratorio dell Ospedale di Cremona e autorevole rappresentante della Società Italiana Trombosi, ha brillantemente illustrato tale patologia e la sua incidenza. Sophie Testa s è soffermata S È SVOLTO A CREMA PATROCINATO DALL ASSOCIAZIONE DONNE MEDICO in particolare sulla trombosi in gravidanza e sugli screening per la trombofilia. Rivolgersi alle donne medico e stata una scelta precisa della Cisl Medici, legata al convincimento che, nel fare medicina, esse portano un indubbio valore aggiunto nel curare e nel prendersi cura. Organizzatrice dell evento è stata Antonia Carlino, medico ginecologo che, nel discorso di apertura, ha posto l accento su alcuni dati estremamente significativi. In Europa ha dichiarato la dottoressa Carlino quaranta uomini su cento muoiono di trombosi, mentre il numero di donne colpite da tale patologia sono cinquantacinque su cento. Inoltre, se per l uomo la trombosi è la terza causa di morte ha continuato per le donne rappresenta la seconda causa di decesso (ictus e cardiopatia coronarica incidono per il 41 per cento mentre tutti i tumori per il 17 per cento). Il vero problema sta nel fatto che purtroppo solo il 12 per cento delle donne considerano la trombosi una malattia da combattere. Le donne che sopravvivono sono meno autosufficienti e con più disabilità da cui derivano le relative conseguenze di pesante accudimento familiare e sociale. Le periodiche occasioni di aumentato rischio trombotico connesse alla gravidanza, alla contraccezione estroprogestinica, alla terapia sostitutiva in menopausa, o a fatti legati alla chirurgia pelvica espongono le donne, più degli uomini, a questa patologia. Si spiega così perché la prevenzione per la trombosi, malattia prettamente di genere, sia compito delle donne. Questo rischio diventa ancora più elevato nella gravidanza: basti pensare a ciò che può succedere all interfaccia materno-fetale. La trombosi del lato materno porta a preeclampsia, ridotta crescita fetale, aborto o perdita fetale, mentre la trombosi sul lato fetale configura un possibile passaggio di emboli fetali che bypassando il Circolo polmonare ed epatico può raggiungere il circolo cerebrale fetale. È solo sostituendo alla medicina riparativa la medicina della prevenzione, prendendo coscienza della priorità dei problemi di salute di genere, che la femminile alleanza medico-paziente riuscirà a valorizzare nella giusta misura il capitale salute della donna come investimento strategico della società. L incontro si è concluso con l intervento della presidente dell Associazione Donne Medico della sezione di Cremona, Rosella Dragoni, medico igienista, che ha illustrato i progetti in itinere di fisioterapia e ginnastica diretti a soggetti con osteoporosi, portati avanti con il contributo volontario delle dottoresse socie. CITY CARD: un pass per valorizzare il territorio Il Servizio Sviluppo e Promozione Turistica della Provincia di Cremona ha rinnovato anche per il 2011 un utile strumento per il turista: la City Card ovvero un pacchetto di agevolazioni culturali e sconti presso molti esercizi locali (alberghi, bar, ristoranti, negozi, etc.), con la funzione di valorizzare i nostri territori. Questo risultato è stato possibile grazie alla fattiva collaborazione dei Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore, della Camera di Commercio di Cremona, della Fondazione Teatro Ponchielli, di CremonaFiere, delle associazioni di categoria Ascom, Confesercenti, Strada del Gusto Cremonese, Guide turistiche di Cremona e provincia, Curia Vescovile di Cremona, Consorzio Liutai Antonio Stradivari, Fondazione Stradivari, Fondazione Teatro San Domenico di Crema, Pro Loco di Casalmaggiore e di Soncino. La carta offre un ventaglio di possibilità: dai musei al circuito delle Città murate e castellate. Il cliente del territorio, meglio il turista, potrà conoscere prodotti tipici, tradizioni locali, usufruendo di molte agevolazioni a livello culturale, monumentale e fieristico. Lo scopo è chiaro: invitare i visitatori ad apprezzare il proprio stile di accoglienza, grazie a una serie di proposte che, come gratuità o agevolazioni, riguardano gli spettacoli teatrali, le manifestazioni a CremonaFiere sino alla visita di una bottega liutaria, il Teatro Ponchielli, il Teatro San Domenico di Crema e quello Comunale di Casalmaggiore, i percorsi guidati e le aziende agrituristiche, la gastronomia, la ricettività, i prodotti tipici oltre alla più vasta merceologia. La City Card è anche parte integrante di numerose iniziative promozionali e, in particolare, dei pacchetti turistici predisposti per il sistema Po di Lombardia, per il circuito delle Città murate e castellate della provincia di Cremona, per il turismo scolastico e per l associazione Strada del Gusto Cremonese. La Card, in formato carnet, valida per l intero 2011, viene venduta a 5 euro presso gli Uffici IAT (informazione accoglienza turistica) della provincia: a Crema piazza Duomo 22, Soncino via Tinelli, 9. IL MERCATO di Crema APPUNTAMENTO STRAORDINARIO DOMENICA 10 APRILE il mercato sarà aperto per tutta la giornata Vi aspettiamo come sempre numerosi!!! PAVICERAMICA SS. 415 Paullese km18 (Via Parma, 8) - SPINO D ADDA (CR) Tel Dal lunedì al sabato e Sabato Ceramiche Parquet Caminetti Shoow Room di oltre 1500 mq dove troverai esposte le migliori marche Scopri l offerta del mese. Visita il nostro sito internet:

11 VIABILITÀ SABATO 9 APRILE 2011 FORUM TERZO SETTORE L ac i tt à 11 Rotatorie in completamento I LAVORI PROSEGUONO CELERI E A BREVE FINIRANNO I DISAGI di ANGELO MARAZZI Il bel tempo sta favorendo i lavori in corso in un nodo nevralgico della città quale la zona d accesso a ovest. Notevoli, dalla scorsa settimana, i disagi per i molti automobilisti in transito da e per i quartieri di San Bernardino e Castelnuovo. La presenza di autobotti ferme per scaricare cemento nelle aiuole spartitraffico al centro dell intersezione tra le vie Cadorna e Cremona hanno creato infatti non pochi ingorghi, con code fino a piazzale Rimembranze. L intervento per sostituire le barriere in plastica e conseguente sistemazione definitiva della messa in sicurezza di quest incrocio richiederà ancora qualche tempo. I lavori però sono ora circoscritti e il traffico può scorrere intorno pressoché regolarmente. Nel frattempo la ditta che s è aggiudicata l appalto sta anche realizzando la mini rotatoria di fronte all Hotel Ponte di Rialto, che consentirà di nuovo l uscita in direzione centro città o viale di Santa Maria degli automezzi provenienti da via IV Novembre, in questi ultimi anni costretti, nel caso, alla svolta obbligata a destra e a compiere un giro dell oca per rientrare in città, andando ad appesantire ulteriormente il transito veicolare in via Martini. I cui residenti, com è risaputo, sono tuttora fermamente contrari alla soluzione adottata, che fa fungere all isolato compreso tra le vie Cadorna, Cremona e, appunto, Enrico Martini da grande rotatoria. Con la realizzazione di quella mini all intersezione di via IV Novembre con via Cadorna tornerà anche possibile ma in tutta sicurezza l immissione diretta dei veicoli provenienti dal ponte del Serio nella medesima via IV Novembre per raggiungere la zona sud della città, evitando di dover percorrere il periplo di piazzale Rimembranze, che sarà a sua volta alleggerito di traffico. Sono in fase di completamento, inoltre, i lavori per la realizzazione anche questa in tempi alquanto rapidi della nuova rotatoria su via Caravaggio, per la messa in sicurezza dell accesso principale al quartiere di Santo Stefano. In alto: la realizzazione della mini rotatoria in via Cadorna- IV Novembre. Sotto: la definitiva sistemazione degli spartitraffico alle vie Cadorna-Cremona e la rotatoria di S. Stefano La soluzione adottata di coprire l intera rotonda e le aiuole spartitraffico con autobloccanti di colore rosato ha sicuramente consentito un sensibile contenimento dei costi, pur risultando assai gradevole dal punto di vista estetico, anche proprio per la sua sobrietà. E assolve in ogni caso alla funzione di evitare spese di manutenzione. Prossimamente dovrebbero invece partire gli interventi previsti per la realizzazione delle rotatorie in via Libero Comune per eliminare il semaforo che attualmente regola il traffico l incrocio dell Ospedale Maggiore e all intersezione delle vie Milano-Pandino l quartiere di Ombriano. Casa del volontariato, le istituzioni tacciono Il portavoce del Forum territoriale del Terzo Settore di Crema e Cremasco, Giuseppe Strepparola è indignato. Ai primi di marzo ha inviato all assessore regionale a Famiglia e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, al presidente della Provincia Massimiliano Salini e al sindaco di Crema Bruno Bruttomesso la proposta dell assemblea del Forum di istituire la Casa del Volontariato presso il Centro di incremento ippico ex Stalloni di via Verdi. Ebbene, a distanza di un mese, la richiesta trasmessa per conoscenza sia all assessore sia ai consiglieri regionali cremaschi Gianni Rossoni e Agostino Alloni non ha avuto alcuna risposta. Eppure, ha fatto rilevare Strepparola, nell incontro stampa di mercoledì nel quale, insieme al segretario Nicola Cappabianca, ha stigmatizzato l ingiustificato comportamento delle istituzioni la valenza delle motivazioni addotte dal Forum meriterebbe attenzione: la Casa non ha infatti tanto la funzione di dare una sede alle varie associazioni, quanto di essere luogo di promozione del volontariato e dei valori della solidarietà sociale, favorendo tutte le forme di partecipazione attiva delle organizzazioni del Terzo Settore nei confronti della collettività, privilegiando il lavoro di rete. Il silenzio delle istituzioni al riguardo, hanno osservato il portavoce e il segretario, suscita forti preoccupazioni sul futuro del Terzo Settore. Soprattutto considerando la inaccettabile decurtazione di 100 mila euro ha denunciato Strepparola sui 400 raccolti dal 5 per mille sottoscritto da migliaia di cittadini a favore delle onlus, molte delle quali si trovano a fare affidamento esclusivamente su queste risorse. E l annunciata riforma delle leggi regionali in materia di welfare. In un momento di crisi ha sottolineato Strepparola il rischio è che la riforma venga subordinata alle esigenze di bilancio, forzando la natura degli enti al fine di offrire alla pubblica amministrazione un possibile strumento di riduzione della spesa sociale. Confinando lo sviluppo del terzo settore a un ruolo di supplenza o di strumento di contenimento dei costi. E proprio per approfondire le prospettive del welfare in Lombardia il Forum territoriale invita le associazioni del Terzo Settore a un incontro, presso la sala riunioni al primo piano del centro giovanile San Luigi, lunedì 18 aprile, dalle 17 alle 19. Nella circostanza sarà anche illustrato il progetto Per una nuova cultura dell amministratore di sostegno nella Provincia di Cremona e sarà presente il portavoce del Forum regionale Fabrizio Tagliabue. Data l importanza degli argomenti alla riunione sono stati invitati anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali del Cremasco. Alle 16 le associazioni interessate alla Casa del Volontariato potranno ritrovarsi per definire le strategie da adottare a sostegno della proposta, tra cui la richiesta di organizzare l edizione 2011 della Festa del volontariato il prossimo 17 settembre nell area ex Stalloni, improntando la manifestazione a momento di denuncia dei problemi delle associazioni del Terzo Settore. A.M. Nuovo Toyota RAV4 Crossport. Abituatevi a vivere la città dall alto. Toyota presenta Aygo 5. La 5 porte più compatta che c è. Consumi ciclo combinato da 21,7 a 24,4 km/l. Emissioni CO2 109 g/km. **Ciclo extraurbano. Tuo a partire da *. 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12 L ac i tt à 12 SABATO 9 APRILE 2011 RELAZIONE L attività svolta nell anno 2010 dall Ufficio del difensore civico Scrupoloso come sempre, il difensore civico avvocato Giovanni Bravi ha stilato la relazione dell attività svolta nell anno. Evidenziando i casi di maggior rilievo che gli son stati sottoposti dai cittadini. In testa si riconfermano le questioni relative alla viabilità. Con i residenti nei pressi dell incrocio tra le vie Carlo Urbino, Macallè, Capergnanica e Adua che a inizio anno avevano espresso molte lagnanze per la nuova regolamentazione del transito al quadrivio disassato. Dove, per creare percorsi obbligati rammenta era stata installata una serie di sbarramenti metallici e spostato un passaggio pedonale a quasi una ventina di metri dal crocevia, con sbocco in area privata, occupata in permanenza da autoveicoli in sosta e quindi impraticabile. La situazione di pericolo con pedoni e ciclisti costretti a passare sulla carreggiata dopo che le immediate segnalazioni del difensore civico all assessore competente e alla Polizia Locale non avevano ottenuto risposta, è stata in qualche modo eliminata nel mese di settembre: Secondo la maggioranza dei cittadini della zona fa tuttavia notare l avvocato Bravi il crocevia rimane comunque assai complicato e pericoloso anche per gli automobilisti. Ritenendo invece risolutiva una piccola rotatoria. Sempre contestatissima resta la soluzione adottata e proprio in questi giorni in corso di sistemazione definitiva in via Cremona-Martini-Cadorna, trasformando in rotatoria l isolato al centro delle tre vie, per il pesante incremento di traffico di ogni tipo di automezzi, giorno e notte, sulla via Martini. Con solerzia il difensore nel corso del 2010 è tornato a invitare gli incivili imbrattatori di muri di chiese e abitazioni a porre fine a questa pessima abitudine. Invero senza risultati. Ricorda inoltre d aver cercato di far Il difensore civico avvocato Giovanni Bravi incontare i rappresentati del comitato anti sottopasso di via Indipendenza con i responsabili del progetto: il Tar ha però poi bocciato il ricorso e i lavori sono stati appaltati. Altro importante ambito d intervento: la rete delle piste ciclabili, purtroppo ferma anche per i tagli conseguenti alla crisi economica. Amaro, quanto fortemente critico, il rilievo conclusivo: nel corso del 2010 stigmatizza l avvocato Bravi è venuto a mancare il contatto sistematico che dal 1997 era sempre esistito tra l ufficio del difensore civico e gli assessori. Solo dal sindaco e dai funzionari e dipendenti comunali si sono avute risposte cortesi, precise ed efficaci. Il Parlamento ha tagliato i finanziamenti ai Comuni, in ogni caso ha confermato la propria disponibilità a restare a disposizione fino alla scadenza del mandato, con lo stesso massimo impegno dell inizio. A.M. Proposta leghista: bonus bebè, solo demagogia! In città tira già aria di campagna elettorale, benché l appuntamento per il rinnovo dell amministrazione comunale cittadina sia nella primavera dell anno prossimo. E sia alquanto improbabile anche perché le opposizioni non stanno affatto premendo, essendo ancora impreparate che l attuale maggioranza non prosegua fino alla scadenza naturale. Pd e Sel hanno già elaborato strategie di coinvolgimento dei cittadini nell elaborazione di idee per il programma. La Lega, invece, si affida a smarcamenti dal partner principale come sul caso delle caserme e propugnando scelte del tutto demagogiche, quale appare quella di erogare 500 euro a ogni bebè. Ideona subito sostenuta con entusiasmo dallo stesso sindaco. Probabilmente senza avere valutato a fondo dove trovare le necessarie risorse, a parte le considerazione in merito all unico criterio fissato: che almeno uno dei genitori abbia nazionalità italiana (?!?). Se sulla media di circa 300 nuovi nati l anno quelli con questo requisito sono solo la metà, l esborso è di 75 mila euro. Non bruscolini, che soprattutto andrebbero anche a chi non ne ha per niente bisogno. Bella pensata! Immediata la stigmatizzazione al riguardo da parte di Sinistra Ecologia Libertà. Puntuale, la Lega Nord, dopo quattro anni di anonimato è l esordio sarcastico ritorna sulla scena politica, ovviamente parlando di fumo. E nel rimarcare la forte connotazione razzista della proposta, si esprimono perplessità anche sulla modalità: Sarebbe un classico, ennesimo finanziamento una tantum a pioggia sostengono quelli di Sel che andrà anche in tasca di benestanti, senza una minima discriminazione tra chi è ricco e chi è in difficoltà. Fa nulla se gli asili nido sono in crisi nera prosegue dura la nota l importante è gettare fumo negli occhi con proposte assurde. Questa è la Lega Nord, senza idee né tantomeno fantasia. Capiamo che debbano risalire la china del consenso e che cerchino il tutto per tutto. Ma questa del bonus è la chiosa non meno caustica è davvero l ultima di una serie di balle! Aemme BOLOGNA 2-5 APRILE Il Tortello trionfa a Pasta Trend 2011 Il principe indiscusso della tavola cremasca o sua maestà? il Tortello Cremasco ha fatto centro a Pasta Trend 2011, il salone internazionale della pasta di Bologna fiere, il 2-5 aprile scorsi. A ospitare il produttore cremasco lo stand di Mondo del Gusto, network on line dedicato all enogastronomia. Lunedì, sotto i riflettori dei tanti addetti ai lavori che affollavano il salone della pasta, l artigiano cremasco Alessandro Patrini, di Casaletto Ceredano (nella foto). Il giovane e determinato produttore, assieme al suo staff, con zia Piera alla sfoglia, ha tenuto banco dando dimostrazione della preparazione di questo prodotto tipico del nostro territorio. Daniela Gallo Carrabba, referente di Mondo del Gusto per la provincia di Cremona, dopo una introduzione storica del Tortello cremasco, ha recato i saluti dell amministrazione provinciale leggendo un messaggio dell assessore allo Sviluppo economico Matteo Soccini. I visitatori di Pasta Trend sono stati immediatamente incuriositi dalle spiegazioni e dalla dimostrazione, soprattutto dall uso di ingredienti inusuali per una pasta ripiena. Sfoglia sottile a base di farina e acqua secondo tradizione è meglio non aggiungere uova all impasto suddivisione in rettangoli e via con il ripieno. E qui sta il bello dato che è del tutto particolare: farina, amaretti Gallina, biscotti speziati detti mostaccini, pastiglie di menta triturate finemente, cedro candito, uva passa, formaggio Grana Padano e tanta sensibilità nel dosare gli ingredienti. I visitatori di Pasta Trend sono stati attratti dalle spiegazioni e hanno piacevolmente gustato anche il ripieno che, da solo, può essere benissimo inteso come un dessert. Poi degustazione generale presso lo stand di Mondo del Gusto preso d assalto. Gli applausi al produttore non sono stati lesinati. E un bis è stato proprio gradito anche dagli obiettivi di Rai 2 che hanno mandato in onda l evento martedì 5 aprile alle nella rubrica Costume e Società, visibile anche sul web. Ma non solo: intervista a tutto campo anche da Enogà tv e radio, oltre che portale enogastronomico. Spazio salute Prot. n. 16/II /AL/an Autorizzazione n 41/2000 Prot. n. 41/II /AL/an Dott.ssa Ambra Mazzola PSICOLOGA colloqui individuali, familiari e di coppia Riceve in Crema su appuntamento cell MEDICO CHIRURGO - Specialista in cardiologia Riceve in via Borgo S. Pietro, 25 - CREMA PER APPUNTAMENTO Tel cell cell Autorizzazione n 16/2000DR. ENRICO DOSSENA Dott. BONARA DANIELE MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA IN CARDIOLOGIA SPECIALISTA IN MEDICINA INTERNA PSICOTERAPEUTA Riceve per appuntamento Studio: Via Urbino 32, Crema Tel / Dott. ANNA FIORENTINI DIRETTORE SANITARIO DOTT. ANNA FIORENTINI MEDICO CHIRURGO - ODONTOIATRA Vice Presidente New York University College of Dentistry C.D.E. Italian Graduates Association Clinical Coordinator NYU Tutor Project in Italy Master in Odontoiatria Estetica e Parodontologia New York University College of Dentistry Socio ANDI-SIDO: Società Italiana di Ortodonzia Socio SIME: Società Italiana di Medicina Estetica Scuola Internazionale di Medicina Estetica Fondazione Fatebenefratelli Roma POLIAMBULATORIO ODONTOIATRIA ODONTOIATRIA ESTETICA MEDICINA ESTETICA Si riceve per appuntamento: via S. Chiara, 8 - CREMA - Tel. 0373/ Prot. Prot /99/CR/M/VC/bg 15040/99/CR/M/VC/bg Dr.ssa Vera Bombelli PSICOLOGA Specializzata in psicologia dello sviluppo e della famiglia Riceve a Crema per appuntamento Dott.ssa M.G. Mazzari MEDICO CHIRURGO Specialista in ostetricia e ginecologia Dirigente 1 livello Ospedale Maggiore di Crema Visite ostetriche - ginecologiche Ecografie - 3D e 4D Riceve per appuntamento al n via Mazzini, 65 - Crema AMBULATORIO POLISPECIALISTICO ED ODONTOIATRIA Direttore Sanitario Santa Claudia Direttore Sanitario dott.ssa Marina Stramezzi dott.ssa Marina Stramezzi medico chirurgo Direttore Medico Odontoiatrico Chirurgo dott. Filippo Forcellatti Aperto lunedì e venerdì ore 9-22 martedì, Aperto mercoledì, lunedì e giovedì venerdì e sabato ore 9-22 ore 9-19 martedì, mercoledì, orario giovedì continuato e sabato ore 9-19 orario continuato SANTA SANTA CLAUDIA CLAUDIA SRL SRL - CREMA - CREMA - Via La La Pira, Pira, 8-8 N. - N. Verde Verde Palazzo Ipercoop - Gran Rondò - (2 - (2 piano) piano) DOTT. MAURIZIO IORI Medico Chirurgo Specialista in Oculistica Direttore Unità Operativa di Oculistica Ospedaliera VISITE OCULISTICHE TRATTAMENTI AMBULATORIALI CON LASER E RADIOFREQUENZA PER CORREZIONE DI MIOPIA, IPERMETROPIA E ASTIGMATISMO YAG-LASER PER CATARATTA SECONDARIA E GLAUCOMA Si riceve per appuntamento: Via Frecavalli 25 e via Medaglie d oro 2 - Crema Tel Autor. prot. 2491/5/A del 30/10/2006 Studio medico dott. MAURIZIO IORI Trattamenti per gli inestetismi del viso con tossina botulinica e acido ialuronico Si riceve per appuntamento: Via Frecavalli 25 e via Medaglie d oro 2 - Crema Prot. 2928/12/C Tel DOTT. MAURIZIO IORI Medico Chirurgo Oculista VISITE OCULISTICHE PEDIATRICHE DOTT.SSA GIADA RICCI Ortottista VALUTAZIONE ED ESERCIZI ORTOTTICI RIEDUCAZIONE VISIVA Autor. prot. 2519/5/A del 23/10/2008 PROF. DOTT. CARLO OTTAVIANI SPECIALISTA in ORTOPEDIA e in MEDICINA LEGALE e delle ASSICURAZIONI Via Medaglie d ORO n. 2 Tel ; cell Si riceve per appuntamento: Via Frecavalli 25 e via Medaglie d oro 2 - Crema Tel Punto Salute Donna via Suor Maria Crocifissa di Rosa, 8/B - CREMA Dott.ssa ANTONIA CARLINO Medico Chirurgo - Specialista in Ostetricia e Ginecologia TEL FAX Visite ostetrico-ginecologiche: adolescenza gravidanza menopausa Ecografie 3D e 4D Ecografie: traslucenza nucale e morfologica fetale Flussimetria materno fetale Profilo biofisico della gravidanza Ecografie pelviche t.a e transvaginali Monitoraggio follicolare per infertilità Duo pap per HPV test Colposcopia - vulvoscopia Ecografie mammarie Riabilitazione del pavimento pelvico per incontinenza urinaria: A) ginnastica perineale B) bio feed-back C) elettrostimolazione Autor. prot. 2520/5/A del 23/10/2008

13 sabato 9 aprile VERSO LA SANTA PASQUA di GIAMBA LONGARI Continuando una feconda tradizione che caratterizza in diocesi l itinerario quaresimale, anche quest anno il vescovo Oscar predica gli Esercizi spirituali al popolo. L appuntamento è per le ore 21 di martedì 12, mercoledì 13 e giovedì 14 aprile nella chiesa di San Bernardino in Crema: tutti sono invitati, in particolare i fedeli della zona cittadina, mentre in ogni parrocchia il momento di preghiera e di riflessione potrà essere seguito in diretta sulle frequenze di Radio Antenna 5, in casa o, auspicabilmente, ritrovandosi comunitariamente nella propria chiesa. Il testo di riferimento è il messaggio di papa Benedetto XVI per la Quaresima. Si ripropone pertanto la riscoperta del Battesimo, ponendo l accento sulla Grazia che salva e anche sulla Quaresima quale autentica scuola per i catecumeni, ma anche per ogni credente desideroso di rinnovare la propria fede. Il messaggio fa pure riferimento ai Vangeli proclamati nelle domeniche quaresimali: le tentazioni di Gesù nel deserto, la Trasfigurazione, l incontro con la samaritana al pozzo, la guarigione del cieco nato e la risurrezione di Lazzaro. Il vescovo Oscar ha scelto per gli Esercizi tre episodi: la prima sera, martedì 12 aprile, con il tema Con Gesù nel deserto si soffermerà sulle tentazioni indicando, tra l altro, l impegno dell elemosina. La sera successiva, mercoledì 13 aprile, con il tema Vivere da figli della luce porrà al centro dell attenzione la vicenda del cieco nato, dando risalto al gesto del digiuno. Infine, giovedì 14 aprile, con il tema L acqua che irriga i deserti dell anima la figura-guida sarà la donna samaritana e l atteggiamento suggerito quello della preghiera. Lo schema dei tre incontri sarà il medesimo e si snoderà attraverso il canto, il saluto liturgico, l invocazione allo Spirito, brani del messaggio del Papa, il Vangelo e il commento del Vescovo, il silenzio e la preghiera, una testimonianza, la preghiera corale. Significative appaiono le testimonianze individuate per le serate che, avendo come filo conduttore il tema della conversione, ruoteranno intorno a tre grandi convertiti. Si comincia con il cardinale John Henry Newman: nato a Londra il 21 febbraio 1801, fu ordinato sacerdote anglicano nel 1825, ma in seguito rinunciò alla parrocchia e si ritirò con alcuni amici a Littlemore dove maturò la sua conversione alla Chiesa Cattolica. Dopo l ordinazione sacerdotale cattolica, il 2 febbraio 1848, fondò il primo Oratorio di san Filippo Neri in Inghilterra. Il 12 maggio 1879 Newman fu creato cardinale da Papa Leone XIII: morì l 11 agosto Benedetto XVI lo ha proclamato beato il 19 settembre scorso. Madeleine Delbrêl sarà, invece, la protagonista della seconda serata. Nata nel 1904 a Mussidan (Francia), a 15 anni Madeleine si dichiara atea e pessimista. Verso i 20 anni l incontro con alcuni giovani cristiani la costringe a pensare, accetta l ipotesi della sua possibile esistenza e si trova a compiere un cammino inaspettato: sceglie di pregare. Attraverso la preghiera rimane, come dirà lei stessa, abbagliata da Dio. Il mondo diventerà quindi il suo monastero: insieme ad altre giovani, nel 1933 parte per Ivry, sobborgo parigino operaio e marxista, con l intento di vivere assieme mettendo tutto in comune, nella povertà, nella testimonianza del Vangelo, in mezzo ai poveri. Morirà nel 1964: il cardinale Carlo Maria Martini l ha definita una delle più grandi mistiche del XX secolo. Infine, la terza sera, la straordinaria figura di Edith Stein, la martire santa Teresa Benedetta della Croce. Nata nel 1891 a Breslavia in una famiglia ebrea, a 14 anni abbandona la fede dei padri diventando atea. Brillante filosofa, nel 1921 si converte al Cattolicesimo e nel 1933 entra al Carmelo di Colonia. Il 2 agosto 1942 viene prelevata dalla Gestapo e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove il 9 agosto muore nella camera a gas. È canonizzata da Giovanni Paolo II l 11 ottobre 1998 e nel 1999 viene dichiarata co-patrona dell Europa. Come detto, gli Esercizi spirituali si potranno seguire anche attraverso Radio Antenna 5 sulla frequenza , oppure in livestream su (si raccomanda ai parroci di predisporre per tempo la strumentazione necessaria in chiesa). Il libretto con i testi degli Esercizi è invece scaricabile dal sito Internet della diocesi, oppure può essere prenotato presso il Nuovo Torrazzo entro le ore 12 di oggi. Prot. n. 08/II /AL/an del 18/01/2006 Tre sere di Esercizi Spazio salute Dott. Claudio Pedrinazzi MEDICO CARDIOLOGO Riceve a Crema in via Marazzi, 8 - tel dott. GRAZIELLA GIROLETTI - OCULISTA MEDICO CHIRURGO - SPECIALISTA IN OFTALMOLOGIA Crema - Via IV Novembre 6 - Tel Riceve per appuntamento MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA IN MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO Dott. Tommaso D Elia Curriculum vitae online: Dott. Arancio Francesco SPECIALISTA IN OSTETRICIA-GINECOLOGIA Riceve per appuntamento a Crema via Marazzi n. 8 Tel Cell Autorizzazione n 40/2000 Prot. n. 40/II /AL/an Rinnovando una festa liturgica che si celebra ormai da 521 anni, la comunità di Santa Maria della Croce e l intera diocesi hanno celebrato l anniversario dell apparizione della Madonna a Caterina degli Uberti. La santa messa, animata dalla locale corale e preceduta dal Rosario con il coinvolgimento dei bambini, ha raccolto tanti fedeli (tra cui il sindaco Bruno Bruttomesso e alcuni rappresentanti dell amministrazione) e una ventina di sacerdoti. Oggi ravviviamo quel mistero di Dio sempre vicino al suo popolo, in particolare a chi soffre, ha introdotto la messa una voce guida. Per tutti noi è un giorno di festa gli ha fatto eco il parroco padre Ricardo Castillo. Da quel 1490 è trascorso molto tempo, ma questo non ha esaurito la voglia di collaborare insieme per dare il meglio di noi, anche nelle difficoltà, come è accaduto a Caterina degli Uberti. Tra gli intendimenti della funzione che si rinnova da così Il vescovo Oscar Cantoni: la prossima settimana, come da tradizione quaresimale, predicherà gli Esercizi spirituali al popolo. A sinistra, la copertina del libretto che si può scaricare dal sito Internet della diocesi, oppure prenotare oggi presso il nostro giornale IL 12, 13 E 14 APRILE, DALLE ORE 21, IL VESCOVO LI PREDICHERÀ IN SAN BERNARDINO E IN DIRETTA SU RADIO ANTENNA 5 (FREQUENZA ). AI TEMI DELLA QUARESIMA, S AFFIANCANO LE TESTIMONIANZE DEL CARDINALE NEWMAN, DI MADELEINE DELBRÊL E DI EDITH STEIN SANTA MARIA DELLA CROCE Anniversario dell Apparizione: Affidarsi alla Madonnna DOTT. ALDA PILONI Medico Chirurgo Dermatologo Specialista in clinica dermosifilopatica via Diaz, 32 - CREMA Tel / Riceve per appuntamento: lun. - merc.- ven.- h STUDIO DENTISTICO BROWN CENTER S.a.s. Via D Andrea 15, Crema (Ombriano) Responsabile Sanitario Dott. Paolo Brown, medico-chirurgo Odontoiatria e Ortodonzia Si riceve per appuntamento - tel Autorizz. sanitaria n. 4256/05 del Aut. San del 13/12/1990 lungo tempo, il desiderio di trasmettere la fede per Maria alle nuove generazioni. Ogni volta che ci troviamo in questo luogo santo ha affermato monsignor Cantoni nell omelia avvertiamo con gratitudine la presenza viva di Maria in mezzo a noi e le chiediamo a nome della nostra Chiesa di continuare a sperimentare la sua protezione. Il compito affidato alla Madonna, ha proseguito sua eccellenza, è quello di prendersi cura dei fratelli e del suo Figlio fino a che non siano condotti nella patria celeste. Riferendosi ai recenti fatti di cronaca, il Vescovo non ha quindi nascosto le difficoltà del nostro tempo: siamo bisognosi d un supplemento d anima per affrontare le sfide che ci si pongono dinnanzi. Di qui l invito all assemblea a chiedere intercessione a Maria per la povertà e per chi vive nella miseria, per sconfiggere il relativismo culturale e morale, per i fratelli e sorelle che muoiono nel mondo martiri per portare Cristo. E ancora, per superare la crisi economica e per i profughi provenienti dall Africa. Queste sono solo alcune delle emergenze a cui non possiamo sottrarci, certi che Maria già intercede per noi. All offertorio il dono di un cero acceso, simbolo di Gesù luce del mondo e un quadro con Giovanni Paolo II, pellegrino nella basilica di Santa Maria e in procinto di essere proclamato beato. Alla preghiera composta dal Santo Padre recitata nello scurolo è seguita la visita alla mostra sui Tesori della nostra fede presso la Casa del Pellegrino e una cena di fraternità. Per questa sera alle ore 21, la parrocchia attende tutti all appuntamento Sacre armonie III. Itinerari d arte e musica in antiche chiese lombarde La grande musica nei luoghi dello spirito, concerto per organo e voci che promette emozioni. Allo strumento Maria Stella Mellera, anche voce insieme a Salvatore De Gennaro per la direzione artistica di Paolo D Anna. Luca Guerini STUDIO PODOLOGICO Dott.ssa Chiara Caravaggi Crema - Via Desti n Alerta dott. Carlo - medico chirurgo ODONTOIATRIA - PROTESI DENTALE - IMPLANTOLOGIA STUDI: OFFANENGO (CR), via San Rocco, CASALETTO CEREDANO (CR), via Dolfini, CENTROMEDICO s.r.l. Resp. Sanitario Dr. Marco Cesarini Specialista in Oftalmologia Chirurgia Rifrattiva Laser ad Eccimeri per: MIOPIA - IPERMETROPIA ASTIGMATISMO Visite Oculistiche - Visite Ortottiche SI RICEVE SU APPUNTAMENTO da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle e dalle alle il sabato dalle 9.00 alle Crema - via Capergnanica, 8/h (zona Ospedale) Tel / Fax centrosantalucia@virgilio.it AUT. PUBBLICITÀ SANITARIA N DEL 08/10/2004

14 La Chiesa 14 SABATO 9 APRILE 2011 PARROCCHIA DI SAN GIACOMO Per educarci a essere comunità NEL RICORDO DI DON AGOSTINO La formazione, il crescere nella fede è importante in tutto l arco della vita. Don Agostino è l uomo di fede che, giovane ventenne, sceglie la fede e cerca di crescere in essa sperimentando modalità diverse: da una fede intellettualistica a una fede esperienziale, quindi a una fede comunitaria e da ultimo a una fede abbandono. È con la comunità di San Giacomo che come parroco fa il cammino di fede. Dice don Agostino: Per molti di noi, a cominciare da me, a questa chiesa di San Giacomo, spazio di presenza viva del Crocifisso Risorto, è legata gran parte della nostra storia di fede, segreta e visibile, personale e comunitaria. Voi sapete come in questa comunità abbiamo cercato di educarci a una fede che non sia vissuta come un fatto intimistico, ma testimonianza viva nei luoghi della convivenza. Che la nostra sia una Chiesa docile al Maestro, fermento nella massa; che la nostra religiosità sia di interiorità nella fede, che la pastorale sia una dedizione ai fratelli. Educarci, questa è la consapevolezza che don Agostino ha, quando nel 1970 sceglie di vivere la fede insieme a una comunità cristiana: educarci a essere comunità, a camminare insieme con obiettivi comuni, a guardare nella stessa direzione. Come? Nel suo progetto pastorale c è il primato UNA MORTE CHE È PER-LA-VITA della Parola di Dio nel cammino educativo della comunità cristiana, riscoperto dal Concilio Vaticano II, momento importante della Chiesa contemporanea che dice don Agostino ho avuto la fortuna di vivere. La nostra comunità è quella che è, nel bene e nel male, nel cambio di mentalità e nelle resistenze, grazie soprattutto alla Parola ascoltata e attualizzata dentro l Eucarestia (la messa), il luogo privilegiato che il Signore si è scelto per fondare, educare, far crescere la comunità. Ed ecco l importanza delle omelie, annuncio della Parola e, in esse, delle revisioni di vita, perché la Parola interpelli e cambi la vita, personale e comunitaria. Di qui gli inviti continui a conoscere il Vangelo, a fare del Vangelo di Gesù il grande evento della nostra piccola storia. Per noi oggi è quasi normale il primato della Parola di Dio, ce lo ritroviamo già consolidato, ma nel 1970 si era agli inizi di questo compito e intraprenderlo e dargli corpo è da avanguardia. E c è un altro punto fondamentale, di cui don Agostino ci rende consapevoli, connotazione del suo ministero, obiettivo chiaro fin dalla sua ordinazione sacerdotale: vivere la fede dentro l ardua lettura dei segni dei tempi. È la profezia nella comunità. La fede è sempre un problema, quindi ricerca, ricerca di una risposta dentro i segni dei tempi, dentro la storia che evolve, dentro gli interrogativi che la cultura suscita. Significa attualizzazione della Parola. È arduo leggere i segni dei tempi, don Agostino stesso dice: È stato il tratto più difficile da attuare, nonostante egli avesse la preparazione e il supporto della filosofia, la conoscenza della cultura del proprio tempo, importante per la pastorale, per la lettura dei segni dei tempi. I segni dei tempi, cioè i cambiamenti culturali, di mentalità e di costume, interrogano la Parola e cercano in essa quella luce, quel progetto di vita che sia risposta adeguata, che sia risposta convincente ai problemi urgenti della gente. È stretto il passaggio al terzo punto fondamentale del programma comunitario: la carità; don Agostino intende fare comunità sulla scorta di una leva: la credibilità della carità, la scelta degli ultimi. Senza la profezia nella comunità non ci sarebbero queste scelte: attenzione alla povertà materiale e della psiche disastrata, le casefamiglia aperte negli anni 80 e, attorno a esse, il gruppo handicap, il volontariato femminile, il servizio civile, le scelte laicali di coppie che fanno condivisione fraterna in clima di festosa felicità. Dice don Agostino: Il fiorire delle iniziative di carità, sempre anticipato, sollecitato, motivato e sorretto, e le scelte personali e comunitarie di condivisione, seguono il confronto con la Parola di Dio. Ecco il ponte tra Parola e vita che l omelia di don Agostino traccia e di cui egli dice: Il mio maggior impegno pastorale, quello che più mi crogiuola, è l omelia domenicale, a cui attribuisco una speciale efficacia per il contesto sacramentale in cui si pone, quella celebrazione eucaristica che è un momento di grazia senza pari. A conferma sono le parole dell emerito Patriarca di Venezia, il cardinale Marco Cè, che ringraziando il parroco don Luciano per l invio del libro, così scrive: Sono certo che nella predicazione liturgica c è il meglio dell animo del mio indimenticabile compagno di seminario e di ministero. Il libro di don Agostino, pubblicato in onore e in memoria, nella prestigiosa Editrice Dehoniane Bologna, raccoglie le sue omelie domenicali degli anni 90 e 2000, distribuite nei tre anni liturgici con, in alternanza, i vangeli di Matteo (Anno A), Marco (Anno B) e Luca (Anno C). Bellissime le immagini raccolte nella parte finale, stupenda la copertina con l Angelo del Risorto. È il Risorto che mette ali alla fede di una comunità in cammino con una guida (per usare la parola del Vescovo) qualificata, un padre che continua a insegnare, la guida pastorale che ha dato tante consapevolezze, portando le persone dall essere individui a sentirsi comunità. Ed è ancora il Vescovo di Crema mons. Oscar Cantoni che, ringraziando le molte persone presenti alla presentazione del libro, così osserva: Leggendo i testi che avremo il piacere di leggere, non ricorderemo semplicemente la Parola di Dio in quanto tale, ma rifaremo anche la storia di un popolo (la Comunità di San Giacomo), che è cresciuta attraverso la Parola di Dio. Maria Teresa Aiolfi [Nel ricordo di don Agostino verrà pubblicato in forma completa sul giornale di Pasqua della Comunità di San Giacomo.] DENTIERA ROTTA!!! RIPARAZIONE IMMEDIATA Puliture e lucidature telefonando al n / CREMA - Via Podgora, 3 - (Zona Villette Ferriera) CERTIFICAZIONE SIT Mazzini Giancarlo CERTIFICAZIONE UTENSILERIA MECCANICA RIVENDITORE AUTORIZZATO Attrezzature per macchine utensili tradizionali e a C.N.C. 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Michel che resta isolato con l alta marea) 5 GIORNO: BOURGES - LIONE (con la Cattedrale St. Etienne iscritta nel patrimonio mondiale dell Unesco) 6 GIORNO: Lione Ginevra Crema (Ginevra con l orologio di fiori). LITURGIA DEL GIORNO DEL SIGNORE Prima lettura: EZ 37,12-14 Salmo: 129 Seconda lettura: RM 8,8-11 Vangelo: GV 11,1-45 In quel tempo, un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, s è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!». Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro. Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?». Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare». Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui. La vita e la morte, l angoscia per lo strappo di una persona cara e la gioia incontenibile di riaverla fra le braccia, meritano il nostro tempo. È il fatto accaduto sotto gli occhi dei discepoli, la morte e la resurrezione di Lazzaro, il fratello di Marta e Maria, amici carissimi del Signore. Un cadavere già in fase di decomposizione, torna in vita perché il Figlio di Dio lo chiama a venir fuori dalla tomba. Prima, Gesù si commuove, si intenerisce e scoppia a piangere. Le lacrime di Dio! Non so quale dei due misteri contenga l altro. Dio ha potere sulla morte: lo intuiva già la fede dei grandi profeti di Israele, come Ezechiele, Isaia e Daniele. Questa speranza futura, proiettata alla fine dei tempi, è già data in Gesù; lui è la resurrezione e la vita. La nostra vita è distesa tra il già delle lacrime e il non ancora della consolazione e della speranza. In mezzo sta la fede nella resurrezione di Cristo. È questo il Vangelo di oggi. La domanda di Gesù a Marta, la sorella di Lazzaro, è la stessa rivolta a ciascuno di noi: Io sono la resurrezione e la vita. Credi tu questo?. Marta, invece di rispondere se ha capito o meno questo che Gesù le ha detto, dice che crede in lui e basta. Marta non crede perché ha capito tutto quello che Gesù le ha detto; per credere le basta che l abbia detto lui. È la fede in Gesù che ci salva, non un percorso filosofico che ci porta, al più, a convincerci che siamo esseri mortali. Aver fede in Gesù non vuol dire che Lui ci risparmia il morire, ma che ci salva nella morte; non elimina il limite che è della natura, ma ci aiuta a scoprire che il limite non ci annulla definitivamente. C è modo e modo di vivere e di morire. I seguaci del crocifisso risorto sanno che si può vivere l amore fino a dare la vita. Se gli uomini sperimentano una vita che è per-la-morte, coloro che credono in Gesù conoscono una morte che è per-la-vita. Certo, occorre la fede, che è dono da chiedere, implorare, anche con le lacrime. Dio, che pure le ha conosciute, non resisterà alla richiesta. Alcune parole del Vangelo di oggi si ritrovano nelle memorie della sepoltura di Gesù e delle visite delle donne e dei discepoli alla sua tomba: sepolcro, grotta, pietra, piedi, mani, bende, sudario. In questo modo Giovanni ci conferma che la vicenda di malattia, morte, sepoltura e risurrezione di Lazzaro è un anticipazione della Pasqua di Gesù. Anche le nostre vicende vanno comprese dinanzi alla speranza che il Signore ha vinto la morte e con la sua risurrezione ha inaugurato una vita nuova. Angelo Sceppacerca Quinta domenica di Quaresima (Anno A) Domenica 10 aprile 2011 RISTORANTE GOMEDO Via provinciale Adda n 60 Gombito (Cr) Cell gomedo@tiscalinet.it Menù di Pasqua Gli affettati misti all italiana Il carpaccio di pollo con raspadura di grana padano e vinegrette Le verdurine di stagione in agrodolce alla nostra maniera Le canestrelle di sfoglia ai funghi porcini L insalata di polipo e patate tiepida al limone verde ed olio extra vergine d oliva Gli involtini di gamberi e verdura in pasta fillo Le pennette con ragù bianco di pesce Il risotto con salva cremasco e crema d asparagi Il fritto di pesce misto in tempura Il sorbetto agli agrumi Lo spezzato d agnello marinato alle erbe fini Le costine di maiale al vino rosso - Patatine fritte La colomba di sfoglia Il caffè Il Gutturnio piacentino doc - Il Trebbianino dei colli piacentini doc Il Prosecco brut - Il Moscato IL PREZZO DI QUESTO MENÙ È DI 45 TUTTO COMPRESO SENZA LIMITAZIONE DI QUANTITÀ

15 SABATO 9 APRILE 2011 LUTTO IN DIOCESI Don Franco matricola del cielo SCOMPARSO NELLA NOTTE FRA MARTEDÌ E MERCOLEDÌ di GIORGIO ZUCCHELLI Un altra matricola in paradiso. È don Franco Mandonico. Mercoledì mattina quando, alle ore 8 circa, è stato rinvenuto esanime nel proprio appartamento presso il San Luigi, presumibilmentre stroncato da un infarto, ci siamo di nuovo trovati di fronte al disegno imperscrutabile di Dio. L abbiamo accettato nella fede. Anche il Vescovo, nell omelia dei funerali celebrati giovedì mattina in San Bernardino, davanti alla morte di un sacerdote a cui la nostra diocesi deve molta riconoscenza per la ricchezza della sua umanità, per l incisività della sua testimonianza e per i molteplici impegni pastorali che egli ha generosamente svolto in 38 anni di ministero pastorale, si è posto le domande di fondo: Perché, o Signore, vista la scarsità di preti, ce ne hai strappato uno, con ruoli così preziosi all interno del nostra Chiesa? Non poteva ancora per molto tempo essere di utilità a tante persone, alle numerose coppie di sposi, che ha seguito con particolare cura? Non poteva continuare a rendere un servizio a vantaggio dei preti, anche di diverse diocesi italiane, che si confrontavano volentieri con lui, si sentivano bene accolti e arricchiti dalla sua amicizia e dal suo consiglio? Mons. Cantoni ha chiesto al Signore di aumentare la nostra fede per credere che tutto e in ogni circostanza è nelle sue salde mani: morte, vita, presente e avvenire; il destino personale degli uomini e dei popoli; credere che Cristo Gesù, che è morto ed è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi, proprio Lui sta conducendo la sua Chiesa nei modi che Egli vuole, tanto diversi dai nostri! A 62 anni don Franco aveva effettivamente ancora tanto da dare alla diocesi. Tornato da Trento dopo dieci anni circa di assenza, s era buttato nella pastorale della famiglia con nuovo entusiasmo. Come il sacramento dell Ordine è dato per manifestare Gesù Pastore, così il sacramento del Matrimonio è dato per manifestare l amore di Gesù alla Chiesa. Sono le sue parole scritte su queste colonne in occasione del dibattito attorno all Assemblea ecclesiale. Fare del matrimonio il segno dell amore di Cristo era il programma che voleva realizzare in veste di dell Ufficio Famiglia, cercando di ricuperare a questo amore per quanto possibile anche coloro che vivono la sofferenza del fallimento. Don Franco era nato a Trescore il 1 gennaio Ordinato sacerdote il 28 giugno 1973, è stato curato a Casaletto Vaprio, Cremosano e Quintano ( ), ha svolto poi, per alcuni anni, il servizio pastorale presso il San Luigi I FUNERALI SI SONO SVOLTI GIOVEDÌ ALLE ORE 10 NELLA CHIESA DI SAN BERNARDINO PRESIEDUTI DAL VESCOVO E CONCELEBRATI DA UN GRAN NUMERO DI SACERDOTI. MOLTE LE ESPRESSIONI DI RINGRAZIAMENTO DA PARTE DI LAICI CHE L HANNO CONOSCIUTO ( ) e ha insegnato in diversi istituti superiori della città. Dall 81 all 82 ha frequentato l università Gregoriana di Roma conseguendo la licenza in Teologia. Dal 1976 al 1991 è stato assistente dell Azione Cattolica diocesana: un esperienza di cui era pienamente convinto e che l appassionava. Breve il suo servizio di direttore spirituale in seminario (dal 1985 al 1988), seguito da un periodo di malattia che ha superato con fatica. Ristabilitosi, il vescovo mons. Tresoldi gli ha affidato la comunità di Castelnuovo. Vi arrivò nel 1991 e lavorò subito con entusiasmo, guadagnandosi l apprezzamento dei parrocchiani. Si è dato da fare per ricostruire il tessuto comunitario, realizzando anche adeguate strutture: il bellissimo Centro Sportivo, la nuova piazza, uno spazio gioco per bambini. Per gli adolescenti e i giovani rilanciò i campi-scuola. Con un carattere gioviale, che tuttavia sapeva tenere in mano le situazioni difficili, tessitore di amicizie, chiamò i laici alla corresponsabilità, dando loro anche autonomia nelle scelte. Potenziò il consiglio pastorale: Funzionava bene mi racconta un diretto protagonista e con lui abbiamo fatto molte belle esperienze. È stato un periodo d oro per la nostra parrocchia. Don Franco era anche un uomo di profonda spiritualità. Teneva moltissimo alla preghiera, alla liturgia, all adorazione eucaristica. Aveva pure abbellito la chiesa, per quanto era possibile. E il suo cuore di sacerdote, amante della preghiera, maturava in quegli anni un sogno coltivato fin dalla gioventù: quello della vita monastica. Questa scelta confidava al nostro giornale è la confluenza di due fiumi: quello più personale che risale al 1972, quando già da allora, prima di diventare sacerdote, ponevo al mio padre spirituale la domanda se non fosse a me più confacente la vita monastica; e quello dell esperienza parrocchiale. Oggi, a mio avviso, bisogna accompagnare la parrocchia con qualcosa che la tenga spiritualmente in quota: la presenza di uomini e donne appassionatamente e totalmente interessati a Gesù. Ecco quindi la scelta di una vita monastica che avesse un volto nuovo, che non fosse separata dal mondo, ma costituisse una testimonianza significativa all interno di una comunità cristiana. Don Franco la trovò nella famiglia benedettina Fraternità di Gesù, fondata nel 1972 da Tarcisio Benvenuti che ne era a quel tempo anche l abate. Era composta da monaci, da monache e da laici che attualizzavano l ideale benedettino, vivendo la regola secondo i segni dei tempi, con un monastero aperto sul mondo. Don Franco Mandonico, dell Ufficio Famiglia La Fraternità aveva inaugurato proprio in quegli anni un abbazia presso la chiesa di Ognissanti a Firenze e i rapporti si erano intensificati. Don Franco aveva condiviso per un certo periodo l esperienza, ed ecco la decisione di lasciare la parrocchia e di aderirvi definitivamente. Era l anno 2000 e in comunità ne aveva parlato con i più stretti collaboratori che lo accompagnarono nella preparazione. Eravamo dispiaciuti che volesse lasciare Castelnuovo mi dice uno di essi ma nello stesso tempo contenti, perché vedevamo che era la sua strada e si avvicinava alla scelta definitiva con gioia. Annunciò la sua decisione alla comunità parrocchiale nel mese di ottobre del Sarebbe partito al termine della missione diocesana alla quale si era dedicato con passione, vivendola come un vero momento di grazia. Per concluderla aveva invitato in parrocchia proprio i monaci della Fraternità e lo stesso padre abate. Partì alla fine dell anno santo, accompagnato dalle preghiere di parrocchiani e amici. L esperienza purtroppo durò poco, per difficoltà interne alla comunità e non per volontà di don Franco. Possiamo immaginare con quale sofferenza decise di abbandonare. Ritornò in diocesi l anno successivo e il Vescovo lo nominò parroco a Quintano e amministratore di Torlino ( ). Ma la malattia tornò a colpirlo. Dovette ritirarsi presso la Congregazione di Gesù Sacerdote P. Mario Venturini a Trento, dove una volta ristabilito svolse il proprio servizio pastorale in aiuto di altri confratelli, fino al Ritornato di nuovo in diocesi, è stato nominato dal Vescovo consulente etico del Consultorio Familiare diocesano, collaboratore pastorale a Vaiano Cremasco, nonché presidente della Commissione diocesana e direttore dell Ufficio Famiglia. In questa veste stava rilanciando la propria attività di sacerdote diocesano. Ma il Signore ha pensato diversamente e ha voluto chiamarlo a sé a soli 62 anni. Dopo tante vicende, anche dolorose, lo possiamo ora pensare nel riposo del Padre. Giovedì mattina, durante i funerali nella chiesa cittadina di San Bernardino il vescovo Oscar, un gran numero di sacerdoti e di fedeli hanno salutato don Franco con commozione. Accorata l invocazione del vescovo Oscar al termine dell omelia: E tu, don Franco, che ora contempli da vicino il tuo Signore, tu che, quando eri tra noi, lo hai amato intensamente, e quindi servito nelle diverse membra del suo corpo che è la Chiesa, ricordati di noi, ancora pellegrini sulla terra: ottienici dal Signore nuove vocazioni al sacerdozio, per le quali hai dedicato tanto impegno; che Egli ci doni nuove famiglie sante, aperte all accoglienza, solidali con tutti, promettente presenza nella nostra Chiesa. Tu che ti sei dedicato con entusiasmo e zelo alla evangelizzazione dei fidanzati e delle famiglie, chiedi al tuo Signore che ogni casa diventi una piccola Chiesa dove regna la pace e la concordia. Noi ti accompagniamo con la nostra preghiera e con tanto affetto nel tuo santo viaggio, perché tu giunga là dove nessuno potrà mai separarti dall amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore. La Chiesa 15 L ULTIMA INTERVISTA DI DON FRANCO L impegno della nostra comunità cristiana ace e bene. Così ci ha salutati, martedì mattina, il caro don Fran- Mandonico: è passato in redazione, come sempre sorridente, per Pco illustrare a noi e ai lettori il percorso avviato in diocesi per i separati e i divorziati e per quanti hanno instaurato nuove unioni. Ne ha parlato con delicatezza e discrezione, fedele agli insegnamenti della Chiesa e, allo stesso tempo, sollecito nello spirito della verità e dell amore ad andare incontro, insieme all Ufficio per la Pastorale della Famiglia, a quelle persone che a livello diocesano condividono un cammino umano, spirituale ed ecclesiale. Proponiamo quanto don Franco ci ha detto martedì, memori del suo entusiasmo e della sua attenzione. Condividendo con tutti l ultimo saluto che ha donato a noi de Il nuovo Torrazzo: Pace e bene. La chiesa cittadina di Castelnuovo ospiterà, venerdì 15 aprile alle ore 21, un Elevazione spirituale percorrendo la Via Crucis, organizzata dall Ufficio per la Pastorale della Famiglia e dal Centro di Spiritualità. Alla preghiera il vescovo Oscar invita oltre a quanti lo desiderano separati, divorziati e risposati. L iniziativa si lega al cammino che anche la diocesi di Crema ha avviato per coloro che, inseriti nella comunità cristiana, vivono situazioni familiari particolari. Il Papa ha affermato che a queste persone ci ha detto don Franco Mandonico, direttore dell Ufficio Famiglia la Chiesa ha il dovere primario di accostarsi con amore e delicatezza, con premura e attenzione materna, per annunciare la vicinanza misericordiosa di Dio in Gesù Cristo. Nella fede e nella speranza, è possibile mettere a disposizione di tutti i mezzi di salvezza nel contesto di appropriati cammini in cui la comunità ecclesiale, al di là di un giudizio in coscienza dove solo Dio può vedere e in conformità all insegnamento di Gesù sull indissolubilità del matrimonio, è chiamata ad accompagnare tutti all incontro con l amore misericordioso del Padre. Separazioni, divorzi, situazioni irregolari e nuove unioni hanno pure alle spalle le afflizioni dei coniugi e la sofferenza dei figli. A noi ha soggiunto don Franco il compito di offrire segni di speranza e appropriati cammini di fede. Lo stesso vescovo Oscar, sollecita la comunità cristiana e i pastori a un delicato rispetto e un affettuosa vicinanza. Don Franco fa conoscere proprio quanto scritto da monsignor Cantoni: Molto si sta facendo per sradicare quel sottile clima di giudizio che purtroppo si respira da parte di molti cristiani nei confronti di quanti, per tanti motivi, si trovano in dolorose situazioni di separazione o in particolari scelte di nuove unioni. Solo l accoglienza delle proprie ferite (e ciascuno ha le sue!) mette in grado di accogliere benevolmente quelle altrui, soprattutto di quanti, per cause che solo Dio conosce, hanno tristemente concluso un esperienza affettiva. Ciascuno impari ad accettare le fatiche di una nuova condizione di vita, ma anche a sostenere le sofferenze degli altri perché tutto, anche ciò che umanamente sembra perduto, diventi via di santificazione e spazio abitato dall amore di Dio. Giamba LA LETTERA DEL PATRIARCA CÈ Un prete buono, intelligente, attivissimo Il patriarca emerito di Venezia, card. Marco Cè, già rettore negli anni Sessanta del nostro Seminario, ha inviato una lettera di condoglianze al vescovo Oscar per la scomparsa improvvisa di don Franco Mandonico, lettera che è stata letta dal vicario generale mons. Franco Manenti, prima della celebrazione delle esequie. La riportiamo integralmente. Eccellenza carissima, mi unisco al dolore tuo, dei presbiteri cremaschi e dei familiari per la morte improvvisa di don Franco: un prete buono, intelligente, attivissimo. Solo la fede in Colui che conduce con mano provvida la nostra storia personale e quella della Chiesa ci fa chinare il capo nell accettazione piena, ma anche molto sofferta di una perdita tanto dolorosa. Conoscevo don Franco da prima ancora che entrasse in seminario, l ho accompagnato negli anni della formazione fino alla teologia, una lunga e profonda consuetudine di vita ci legava. Ora lui è presso il Signore e io spero ci ricordi tutti, compreso il vecchio rettore che oggi vive la sofferenza di un distacco improvviso. A Te vescovo della mia amata terra, ai confratelli presbiteri e ai parenti le più sentite condiglianze. Con fraterno affetto. card. Marco Cè PROFESSIONALITÀ ESPERIENZA PRECISIONE MANODOPERA QUALIFICATA VAIANO CREMASCO Tel Cell Visita il nostro sito tinteggiature sistemi decorativi rivestimenti plastici tappezzerie moquettes pavimenti tecnici parquet tende

16 La Chiesa 16 SABATO 9 APRILE 2011 MINISTERO DELL ACCOLITATO di GIAMBA LONGARI Matteo Ferri, al quinto anno degli studi teologici del nostro Seminario, ha compiuto un ulteriore passo verso l ordinazione diaconale e presbiterale. La sera di martedì 5 aprile, infatti, presso l antica pieve di Palazzo Pignano ha ricevuto il Ministero dell Accolitato, conferitogli dal vescovo monsignor Oscar Cantoni. Tra i compiti dell accolito, ricordiamo il servizio dell altare, l aiuto al diacono e al sacerdote nelle azioni liturgiche; soprattutto la distribuzione, come ministro straordinario, della Santa Comunione. In una pieve gremita, circondato dai familiari e da tanti amici di Credera e Montodine rispettivamente paese natale di Matteo e comunità dove presta servizio il giovane seminarista è stato accompagnato dal rettore don Grabriele Matteo riceve dal Vescovo le patena con le particole Un dono per amare e servire L HA CONFERITO IL VESCOVO OSCAR AL SEMINARISTA MATTEO FERRI Matteo con i genitori e il vescovo Oscar (Foto Marinoni) Frassi, dal padre spiriturale don Alessandro Vagni e dai compagni dalla Comunità del Seminario, oltre che da parecchi sacerdoti. Nell omelia, il vescovo Oscar ha subito ricordato a Matteo il grande valore che è il dono dell Accolitato, ovvero il mandato ufficiale della Chiesa a prendersi cura dei malati e dei poveri, offrendo loro il tesoro più grande: l Eucaristia. Come nel Vangelo proclamato si narra la guarigione di un paralitico malato da 38 anni, ancora oggi Gesù ha detto il Vescovo viene a risvegliare le nostre energie assopite donando sé stesso nell Eucaristia che tu, Matteo, a nome della Chiesa porterai a quanti hanno bisogno di aiuto, di sostegno, di consolazione. L Eucaristia, ha soggiunto monsignor Cantoni, ci aiuta a sviluppare in noi la grazia di sentirci figli di Dio Padre e di amare profondamente i fratelli, servendoli. È l augurio rivolto a Matteo, neo accolito, che portando la Comunione fa della vita un dono senza risparmio. Ricevendo il Ministero con la benedizione, come rito esplicativo il vescovo Oscar ha consegnato a Matteo la patena con le particole, segno visibile di un rapporto intimo con il Signore, pane spezzato per la vita di tutti. CHIEVE - CHIESA DEI MARTIRI In contemplazione davanti all Icona Come abbiamo ampiamente illustrato nelle scorse settimane, la chiesetta di san Martino, a Chieve, è stata dedicata dalla diocesi di Crema ai Martiri cristiani del XX Secolo. Durante la celebrazione, presieduta dal vescovo Oscar, è stata posta nel tempio l Icona che ricorda il sacrificio d amore di tanti fratelli nella fede. Ora è stata composta questa poesia, che volentieri pubblichiamo. Quanto sei bella, Icona dei Martiri nella piccola Chiesa! Persino i soldati hanno un volto che ispira pace serena. Come specchio appannato riflettono il Volto mite di chi muore per Cristo e rivela la vita che oltre la morte è altra, la sola vera. Chiesa d Oriente e d Occidente, sorelle da sempre e per sempre sul rosso tramonto del Golgota del mondo nel sangue versato di un Agnello immolato. Sangue ancora oggi sparso in un martirio che mai ha avuto fine da quando il Risorto, dal fianco squarciato e dalle ferite di luce, il nostro sangue ha accolto L Icona dei Martiri nell unico calice del Sacrificio Santo. Si respira pace a contemplarti, dolce Icona, scritta da giorni di preghiera e digiuno con tutti i forti colori dell iride sulla terra e con il bianco e l oro e l azzurro in alto, dove il cielo fa corona al Vincitore della morte seduto sul trono tra angeli pronti a tergere ogni lacrima, lì dove né luce di lampada né luce di sole più non brilla perché l Agnello ha vinto e tutti ci ha resi fratelli. Non più corona di spine attorno al Suo capo non più sulla terra filo spinato che chiude in campo ristretto di odio il fratello contro il fratello. La grande tribolazione ha lavato a ognuno di noi le vesti: ora tutti abbiamo accesso alla mensa del Corpo Santo e gli stessi soldati, bagnati dal nostro sangue, che è il Suo, da lupi feroci si ritrovano agnelli. Myriam SABBIONI - Quando la carità si fa dono per gli altri: successo per la giornata di raccolta Sotto il grande striscione che campeggiava sul piazzale della chiesa, con scritto Carità è una mano tesa e l altra pronta a riempirla, sabato pomeriggio molti parrocchiani hanno risposto all appello del Gruppo caritativo dei Sabbioni per l ormai tradizionale giornata dedicata alla raccolta dei generi alimentari da destinare alla Caritas e alle famiglie bisognose del quartiere. Dopo un breve, ma intenso momento di preghiera guidato dal parroco fra Giuseppe Fornoni per ricordare il significato e il motivo dell essersi ritrovati insieme, decine di ragazzi della quinta elementare e delle medie, accompagnati da adulti volontari, hanno battuto il quartiere porta a porta per raccogliere il frutto della generosità dei sabbionesi. E lo sforzo non è risultato vano, visto che la messe è stata ricca e resa ancor più abbondante dalle donazioni fatte giungere direttamente ai frati in convento o presso la Madia della carità che da qualche mese ha trovato collocazione in chiesa parrocchiale. Da sottolineare come un aiuto importante nell attività della giornata di raccolta sia stato offerto da un gruppo di ospiti della Casa di accoglienza Giovanni Paolo II, che ha sede nelle vicinanza delle strutture parrocchiali. Un ulteriore, importante momento nel cammino di amicizia iniziato qualche settimana fa con una simpatica cena organizzata presso l oratorio parrocchiale e a cui, sicuramente, faranno seguito altri momenti di condivisione e comunione. Momento conclusivo della giornata della raccolta è stata quindi la santa messa delle di domenica, animata dai volontari del Gruppo caritativo e dai bambini della prima elementare che all offertorio hanno portato simbolicamente all altare i frutti dell impegno comunitario. Nel corso della celebrazione la del Gruppo caritativo parrocchiale, Ivana Piloni, ha voluto ringraziare la comunità per la collaborazione prestata: La generosità si è resa visibile, è uscita dalle nostre case, è arrivata sulla piazza della nostra chiesa e si farà dono per i fratelli che sono nel bisogno. Un grande grazie ai bambini, ai ragazzi e a tutti i volontari che hanno dato con gioia e generosità il loro tempo per un servizio comunitario così importante. E anche il parroco fra Giuseppe non ha mancato di sottolineare l importanza del gesto compiuto dall intera comunità, evidenziando il risultato concreto conseguito che verrà messo a disposizione della Caritas diocesana e in parte destinato alle famiglie bisognose della parrocchia ma soprattutto il grande significato di fede e testimonianza di questa mobilitazione: La carità è amore e s incarna in uno stile di vita, nella capacità di amare come ha amato Gesù: con attenzione e discrezione. Grazie a tutti coloro che hanno donato e si sono impegnati nella raccolta. I frutti di questa generosità saranno di conforto a chi sta attraversando un periodo di difficoltà, così come i frutti di questo gesto di condivisione e di amicizia arricchiranno il nostro cammino di comunità perché non dobbiamo tenere per noi il grande dono dell incontro di Gesù, ma portarlo con gioia agli altri, nel mondo. * * * * * Lunedì 11 aprile alle ore 21, presso la sala San Filippo dell oratorio di via Cappuccini, vi sarà l incontro preparatorio del pellegrinaggio ad Arezzo e Assisi che la comunità parrocchiale dei Sabbioni ha organizzato dal 25 al 27 aprile NUOVA APERTURA Bar - Trattoria Speranza Via Benvenuti 6 - MONTODINE Tel Menù di Pasqua a 35,00 Si accettano prenotazioni La domenica si cena dalle ore 18 a 10,00 GLITTER BOUTIQUE abbigliamento donna Spring/Summer 2011 Via Matteotti, 3 - CREMA

17 RIPALTA ARPINA Tre arresti per spaccio BLITZ DEI CARABINIERI IN UN APPARTAMENTO carabinieri tenevano sotto controllo quel botteghino della I droga da tempo e attendevano solo il momento giusto per intervenire. L ora x è scattata venerdì sera quando i militari dell Arma di Montodine e Castelleone dopo aver fermato acquirenti di cocaina con quantità di droga per uso personale, hanno deciso di fare irruzione a Ripalta Arpina nell appartamento di via Molini nel quale un 36enne castelleonese B.C., e due romene residenti a Ripalta, due sorelle di 28 anni l una (M.M.) e 23 l altra (E.B.M.), sono stati colti a seguito dell attività di spaccio. Questa l ipotesi di reato che ha fatto finire in cella i tre che, processati per direttissima sabato, hanno patteggiato una pena pari a 16 mesi di reclusione per ciascuno, sospesa per effetto della condizionale. I militari hanno dovuto operare con attenzione, trattenendo in caserma gli acquirenti. La prima cessione di droga è stata realizzata a beneficio di un giovane che ha lasciato il vicoletto a bordo di uno scooter. Due giovani di Montodine invece dopo l acquisto si sono allontanati con una Golf fermata dai carabinieri; hanno dichiarato di aver pagato 200 euro per circa due grammi di cocaina. Due giovani di Castelleone a bordo di una Opel con 50 euro hanno acquistato una dose da mezzo Quanto sequestrato dai Cc nel botteghino della droga Rapinata farmacia a Crema Nuova Rapina in farmacia. L ennesima. Questa volta i banditi hanno preso di mira un presidio cittadino: la farmacia comunale di via Cappellazzi. Vi hanno fatto irruzione con un passamontagna calato sul volto, hanno intimato alla, Loretta Marazzi, la consegna di quanto custodito in cassa. In meno di un minuto i malavitosi sono riusciti ad andarsene con circa euro. La titolare del presidio ha immediatamente allertato la Polizia giunta prontamente sul luogo della rapina per dare avvio alla caccia all uomo e ai rilievi di rito. grammo dalle mani della sorella maggiore. L ultimo acquisto è stato realizzato da un castelleonese che ha pagato 250 euro per due grammi e mezzo di cocaina. I carabinieri sono intervenuti. Il denaro prelevato dalle donne durante il servizio è stato recuperato: 550 euro. Le tracce del confezionamento e della cocaina sono evidenti. Sequestrati anche cinque cellulari e un bilancino. Chiuse due case a luci rosse La Polizia ha posto i sigilli a due appartamenti dove tre cittadine cinesi clandestine esercitavano la prostituzione. Da giorni si rincorrevano le voci sui numerosi clienti che frequentavano, in piazza Garibaldi e in via Ponte Furio, i due appartamenti. Una vera e propria fila di persone, al limite dell imbarazzo per i poliziotti ma soprattutto per i vicini di casa che riscontravano quotidianamente la presenza degli sconosciuti fermi negli atri e sulle scale. La dinamica spiegano in Commissariato appare collaudata, un numero di telefono pubblicato sui quotidiani e la successiva indicazione, da parte di una donna che in un italiano stentato indica il luogo in cui si trova il locale. L elemento interessante dal punto di vista investigativo, stando a quanto spiegato dai poliziotti, è che la centralinista non sarebbe una delle ragazze dedite al meretricio. Si tratterebbe quindi di un organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, che prende in affitto gli appartamenti tramite prestanome. L indagine è aperta. sabato 9 aprile LODI: gang delle farmacie in manette Sono cremaschi, precisamente P.A. di Ricengo e M.A. di Izano, i due giovani, 23 anni il primo e 24 il secondo, arrestati dai carabinieri di Lodi a seguito di una rapina perpetrata mercoledì sera a danno di una farmacia di Sant Angelo Lodigiano. Dopo la fuga è scattato l inseguimento da parte dei militari che sono riusciti ad arrestare il duo a Mairano. I cremaschi sono finiti in carcere. Le indagini avviate dai Carabinieri portano all ipotesi che possano essere stati il ricenghese e l izanese a compiere altre azioni criminose della stessa tipologia nelle ultime settimane a danno di presidi farmaceutici del territorio, da Trescore a Scannabue. CREMA: Brusaferri guida dell ANC La sezione di Crema dell Associazione Nazionale Carabinieri ha il suo nuovo direttivo. Lo ha eletto l assemblea dei soci nella riunione del 27 marzo. Ne fanno parte: Stefano Brusaferri, Luciano Fontana, Salvatore Del Greco, Ivan Paveglio, Antonio Pizzuto, Mario Guerini Rocco, Antonio Cadeddu, Fulvio Asticciola e Aldo Fistarol. Il direttivo nella sua prima riunione ha quindi eletto presidente per il prossimo quinquennio il tenente Stefano Brusaferri, che avrà come vice il sottotenente Ivan Paveglio. CREMA: maxi truffa, autrice in carcere Con un documento falso ha avviato un attività fittizia e aperto conti correnti rigorosamente senza denaro staccando assegni per oltre 100mila euro. Protagonista della truffa operata nel Cremasco una 40enne napoletana alla quale la Polizia di Stato è arrivata dopo lunga indagine. La donna è già in carcere per una rapina. PANDINO: bici rubate, soffiata ai Cc Una soffiata e il blitz dei carabinieri nel garage di un abitazione di via Castello a Pandino. Appartamento in uso a due marocchini denunciati per ricettazione di biciclette rubate. I militari dell Arma hanno rinvenuto e sequestrato 28 biciclette di vari tipi e marche. Nessuno dei due marocchini deferiti ha naturalmente saputo fornire alcuna precisa indicazione in ordine alla provenienza delle biciclette. Alla stregua di quanto appare i carabinieri sospettano che si tratti di biciclette rubate. Chi ha subito il furto della bicicletta può trasmettere per fax copia della denuncia ai Cc. CREMA: auto contro scooter, un ferito Sinistro con feriti ieri pomeriggio alle 15 tra via Cadorna e via Martini. Una minicar e uno scooter sono entrati in collisione per cause in via di accertamento da parte di una pattuglia della Polizia Locale intervenuta per i rilievi di rito. Ad avere la peggio è stato il centauro trasferito in ospedale per le lesioni riportate. Non sarebbe grave. via Piacenza, 48 - CREMA - Tel Mangimi Naturali Orto e Giardino Tutto per Cani e Gatti Fai da Te Allevali tu e sai cosa mangi Giornata del pulcino OFFERTE con mangimi e vitamine di: PULCINI di un giorno PULCINI svezzati Prenotazioni al n SABATO 16 APRILE Un Mondo di Soluzioni per la Sicurezza e la Telefonia IMPIANTI TELEFONICI TRADIZIONALI e IP VIDEOCONFERENZA UNIFIED COMMUNICATION SISTEMI INFORMATIVI Scienza & Natura DAL 1 AL 9 GIUGNO UN VIAGGIO BREVIVET Viaggio in ARMENIA RETI CABLATE WIRELESS... LA TUA COMUNICAZIONE È APPESA A UN FILO? Il programma completo e tutte le informazioni presso i nostri uffici in via Goldaniga, 2/A - Crema o sul nostro sito ISCRIZIONI PRESSO LA SEDE DE IL NUOVO TORRAZZO UGGERI PUBBLICITA Tel

18 Necrologi 18 SABATO 9 APRILE 2011 Improvvisamente è mancato all affetto dei suoi cari don Franco Mandonico di anni 62 Ne danno il triste annuncio il fratello Rosolo Angelo con Caterina, la sorella Maria Annunciata, i cari nipoti, le pronipoti e tutti i parenti. La cerimonia funebre si è svolta ieri, venerdì 8 aprile nella chiesa di San Bernardino in città. La cara salma è stata tumulata nel cimitero di Trescore Cremasco. Crema, 9 aprile 2011 Partecipano al lutto: - Aldo, Laura e Federico Ghislandi - Federica, Giusi e Antonio Agazzi - Rinella Patrini e famiglia - Giusy Gusmaroli Il vescovo di Crema, Oscar Cantoni, con il suo presbiterio si inchina con fede alla volontà di Dio, che ha chiamato improvvisamente a sé il sacerdote don Franco Mandonico e lo affida a Cristo, Pastore dei pastori, perché lo conduca ai pascoli della vita. Crema, 9 aprile 2011 La zia Maddalena con Luigi, Stefano ed Eleonora, si stringe a Rosangelo e Maria per l improvvisa perdita dell amato nipote Caro don Franco Crema, 9 aprile 2011 don Franco la tua morte ci ha molto sorpresi e lascia in ognuno di noi un profondo sgomento. Ti abbiamo incontrato in età giovanile, nell esperienza dell Azione Cattolica e in parrocchia e siamo diventati adulti, anche nella fede, grazie anche a te. Abbiamo condiviso molto delle nostre vite e dei nostri sogni, anche del tuo sogno di vivere in cascina, in compagnia di alcune famiglie, che in parte abbiamo sperimentato. Hai sempre manifestato il tuo interesse per la famiglia condividendo con noi le nostre gioie ma anche le nostre fatiche nell essere sposi e genitori cristiani. Ora anche se non sei più fi sicamente con noi vogliamo contare ancora su di te, perché tu possa continuare ad accompagnarci in questa vita, insieme ai nostri figli che si sono sempre sentiti trattare bene da te e che sono altrettanto sconvolti per la tua morte così improvvisa, che ci lascia un po più soli... I tuoi amici che ti sono molto riconoscenti: Santo e Cornelia, Arrigo e Angela, Romano ed Elisa, Marco e Luisa, Marco e Marina, Anna e Beppe, Tino e Maristella, Pietro e Franca, Pierangelo e Alice Crema, 9 aprile 2011 Il dirigente scolastico, prof. Franco Gallo, i docenti, gli alunni, il personale non docente e in particolare coloro che hanno avuto la gioia di conoscere e apprezzare le sue doti umane e culturali, durante la sua permanenza presso il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Crema, esprimono il loro profondo cordoglio per l improvvisa scomparsa del carissimo don Franco Mandonico e partecipano al dolore di tutti i familiari. Crema, 9 aprile 2011 Il MCL di Vaiano Cremasco è vicino in questo momento di grande dolore ai familiari tutti per l improvvisa perdita del caro don Franco Mandonico cappellano della nostra comunità. Ne piange la scomparsa ed eleva preghiere di suffragio. Vaiano Cremasco, 9 aprile 2011 Un addio è necessario prima di incontrarci ancora. (R. Bach) Don Federico Bragonzi, il Consiglio pastorale, la comunità di Sant Angela Merici partecipa al dolore che ha colpito la famiglia Mandonico e la diocesi per la morte di don Franco e assicurano preghiere. Crema, 9 aprile 2011 Martino, Elisa e Andrea Boschiroli, con Sara e il marito Andrea Groppelli, esprimono tutto il loro cordoglio per la dolorosa quanto prematura scomparsa di don Franco protagonista di una delle pagine più belle della loro vita, il cui ricordo porteranno sempre nel cuore assieme alla sua generosità e disponibilità. Grazie Avv. Martino Boschiroli Crema, 9 aprile 2011 Il sindaco e l amministrazione comunale di Quintano sono vicini al dolore della famiglia per l improvvisa scomparsa di don Franco Mandonico di cui hanno potuto apprezzare le doti cristiane e umane nel periodo di servizio alla comunità. Quintano, 9 aprile 2011 Francesco ed Elena Buzzella con i genitori partecipano al dolore dei familiari per l improvvisa scomparsa di don Franco Mandonico del quale ricordano la ricchezza spirituale e umana. Crema, 9 aprile 2011 Circondata dall affetto dei suoi cari è mancata Emilia Cerioli ved. Zagar di anni 86 Ne danno il triste annuncio la fi glia Maritza con il marito Gianmarco, le care nipoti Alessandra, Paola, Renata e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringraziano di cuore quanti con fi ori, scritti e preghiere, hanno partecipato al loro dolore. Crema, 7 aprile 2011 I residenti del Condominio Crema Oltre, unitamente all amministratore, partecipano al lutto dei familiari tutti, per la scomparsa della cara Emilia Cerioli in Zagar Crema, 7 aprile 2011 Antonio, Anna, Mario e Gianni Tacca partecipano al dolore della sorella Tersilla, della nipote Angela e di tutti i familiari per la scomparsa del loro caro Giovanni Polloni Crema, 4 aprile 2011 Serenamente, come sempre è vissuto, ci ha lasciato Vincenzo Gatti di anni 98 Ne danno il triste annuncio la moglie Pia e il fi glio Paolo. A funerali avvenuti i familiari ringraziano di cuore i medici che lo hanno assistito, gli amici che sono stati loro vicini e in particolare la sig.ra Maria Bodrug che, con eccezionale professionalità, premura e affetto se n è presa cura. Un sentito ringraziamento a quanti hanno partecipato e condiviso il loro dolore. Crema, 6 aprile 2011 Laura Anselmi Tamburini con i fi gli Cecilia, Saverio e loro famiglie sono vicinissimi al dolore di Pia e di Paolo per la scomparsa di Vincenzo Gatti loro indimenticabile Amico, del loro padre e della famiglia tutta. Crema, 6 aprile 2011 Luciano Canavese con i fi gli Danila, Gianni e Paolo partecipa con profondo cordoglio al dolore di Pia e Paolo per la scomparsa di Vincenzo Gatti grande amico e collaboratore. Crema, 6 aprile 2011 Stefano Agostino si unisce al cordoglio della famiglia Gatti per la scomparsa del caro Vincenzo Bagnolo Cremasco, 6 aprile 2011 L Anffas di Crema si stringe con affetto a Paolo e alla sua mamma in questo triste momento per la perdita del caro papà Vincenzo Gatti Crema, 6 aprile 2011 Gli ex colleghi della Canavese partecipano al dolore dei familiari per la scomparsa del caro Vincenzo Gatti che ricordano con stima e affetto. Crema, 6 aprile 2011 Mirma, Luigi e Renata Serina con le rispettive famiglie commossi partecipano al dolore di Pia e Paolo per la scomparsa del caro Vincenzo Gatti Crema, 6 aprile 2011 È mancata all affetto dei suoi cari Maria Sangiovanni di anni 90 Ne danno il triste annuncio la sorella Mentina, i nipoti e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringraziano di cuore quanti con fi ori, scritti e preghiere, hanno partecipato al loro dolore. Crema, 6 aprile 2011 Con i sentimenti della più affettuosa partecipazione, Elisabetta con Franco, Stefano e Veronica, abbracciano Giulia e Giovanni che con tanto amore e dedizione hanno accudito la loro amatissima mamma e nonna Maria Zinetti Bonetti nella certezza che tutto il bene profuso preparerà il cammino del loro definitivo incontro alla presenza del Signore. Crema, 4 aprile 2011 Circondata dall affetto dei suoi cari, è mancata Teresa Ines Gennari in Maglio di anni 62 Ne danno il triste annuncio il marito Fiore, il fi glio Massimo con Patrizia e la piccola Erica, la sorella, i cognati, le cognate, i nipoti e i parenti tutti. A funerali avvenuti i familiari ringraziano quanti hanno partecipato al loro dolore. Vaiano Cremasco, 4 aprile 2011 Circondato dall affetto dei suoi cari è mancato Angelo Mantica di anni 82 Ne danno il triste annuncio l amatissima moglie Adriana, i figli Antonella, Aldo e Alberto con le rispettive famiglie, i fratelli, le sorelle e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringraziano di cuore quanti con fiori, scritti e preghiere, hanno partecipato e condiviso il loro dolore. Crema, 7 aprile 2011 Con sentimenti di affettuosa fratellanza Carla, Frida e Nando con le loro famiglie esprimono alla moglie Adriana e fi gli il loro dolore per la perdita di Angelo ricordandone la generosità, la professionalità e la gioia con cui sapeva amare. Crema, 7 aprile 2011 I soci e i ragazzi dell Ergoterapeutica sono vicini ai familiari per la scomparsa del caro Angelo Mantica Crema, 7 aprile 2011 Cesare e Franco Martinelli e famiglie partecipano al lutto che ha colpito moglie, fi gli e fratelli per la scomparsa del caro Angelo Mantica Crema, 7 aprile 2011 Mario ed Eugenia ricordano con affetto il caro Angelo e sono vicini nel dolore ad Adriana, ai fi gli e a tutta la famiglia. Crema, 7 aprile 2011 Il Commissario del Comitato Locale, i vertici delle componenti volontaristiche, i volontari e i soci tutti della Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Crema, partecipano al lutto del socio Angelo Raimondi per la scomparsa della sorella signora Giacomina Raimondi Crema, 4 aprile 2011 L Ispettore, i vice ispettori e tutti i Volontari del Soccorso del Comitato Locale di Crema della Croce Rossa Italiana, sono vicini al Volontario Angelo Raimondi in questo triste momento, per la scomparsa della sorella signora Giacomina Raimondi Crema, 4 aprile 2011 Na stèla La tò lüs la sa smursàda, ta bàt pö l cór, an cél na stèla la sa mpissàda arént a Maddalena l tò amór. L è Piana adès la tò stràda, sét lé Tranquillo sénsa pö dulùr, na pàs meritàda umulugàda dal Signùr. Göstem pö la tò buntà, la presénsa da n òm bù, l è Spéret la tò realtà e l è düra per nótre fàsen a na resù. An guèra i t éra dàcc an nömer, na disgràssia, adès coi Sancc ta fét nömer e l è n pié da gràssia. Al t ha urìt sant, purificàt. Prüma da Nedàl an ótra próa, la tò dóna l gh ìa ciamàt. L è quasi Pàsqua, an cél i prepàra la fèsta,... rüa la tò ànima lüsénta, nóa. Pio Ferla Tranquillo Piana Prigioniero di guerra di anni 87 ha raggiunto l adorata moglie Maddalena Parati a pochi mesi dalla scomparsa. Ne danno il triste annuncio i figli Gian Franco con Antonietta, Meris con Marco e Rosanna con Angelo, le nipoti Stefania, Elena, Alessandra e Silvia, la sorella Giovanna, le cognate e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringraziano di cuore quanti hanno partecipato al loro dolore e tutte le persone che lo hanno amato. Esprimono un ringraziamento particolare, per le premurose cure prestate, a tutta l équipe dell Associazione Cremasca Cure Palliative. Ringraziano, inoltre, sentitamente: l amministrazione comunale di Cremosano, l Associazione Auser provinciale e la sede di Cremosano, l Associazione Combattenti e Reduci. Cremosano, 9 aprile 2011 L Auser Provinciale tutta porge sentite condoglianze ai familiari per la scomparsa dello straordinario Volontario Tranquillo Piana esaltandone i propri valori di impegno civile. Cremona, 9 aprile 2011 I volontari dell Auser di Credera Rubbiano partecipano al dolore dei familiari del caro Tranquillo Piana e porgono sentite condoglianze. Credera Rubbiano, 9 aprile 2011 Buongiorno Tranquillo lei che non ha mai viaggiato, ora è partito per un viaggio senza ritorno con destinazione il Cielo, cogliendo in breve tempo tutti coloro che la conoscevano di sorpresa. Mi piace definirla un giovane anziano con la voglia e l entusiasmo, l umiltà e la semplicità di vivere giorno per giorno la vita assaporandola, donandosi agli altri senza mai dire No a chiunque le chiedesse un favore. Con i suoi 87 anni e con uno spirito da far invidia a tanti giovani, si è dedicato al volontariato fino alla fine e quando la malattia si è fatta aggressiva, non si è mai arreso, il suo pensiero era sempre rivolto agli impegni che aveva con la sua comunità. Era informato su tutto quello che succedeva in Italia e nel mondo. Con lei si poteva discutere di qualsiasi argomento perché lei sapeva. Più volte è stato invitato nelle scuole per raccontare la sua prigionia durante la guerra. La sua voglia di raccontare e di raccontarsi era contagiosa, tanto da far rimanere tutti i giovani e meno giovani in silenzio, attenti e stupiti dal fiume di parole esemplari che uscivano dalla sua bocca. Lei se ne è andato, a noi ha lasciato i suoi esempi, la sua saggezza, la sua storia che tanto ci ha fatto e ci farà riflettere. Mi piace ricordarla con i suoi stivali, il cappellino in testa, il badile in spalla, sulla sella della sua bicicletta con la quale ogni mattina all alba si recava negli orti che coltivava e curava come se fossero dei figli. Amava stare all aria aperta a contatto con la natura. Ora che è avvolto da una Luce che non conosce confine, abbracciato alla sua inseparabile Maddalena che l ha preceduta solo tre mesi fa, chissà quante cose avrà da raccontare mettendoci tutto il suo entusiasmo e il vigore di sempre. Buona Pasqua Tranquillo e Maddalena. Una persona che tanto l ha apprezzata e stimata Cremosano, 9 aprile 2011 Circondato dall affetto dei suoi cari è mancato Bruno Bruseghini (al mulita) di anni 84 Ne danno il triste annuncio la moglie Luisa, i figli Carlo ed Ester, i cari nipoti Lidia, Giordano, Michele, Stefano, Federico, Alberto e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringraziano di cuore quanti con fiori, scritti e preghiere, hanno partecipato al loro dolore. Crema, 9 aprile 2011 Adriana e Claudio De Lorenzi sono vicini a Ester e Angelo per la perdita dell amato papà Bruno Bruseghini Crema, 9 aprile 2011 Bruno, Agnese, Loredana ed Eleonora commossi, partecipano con affetto al dolore della moglie Luisa, di Ester con Angelo e Carlo per la scomparsa del caro Bruno Bruseghini Crema, 9 aprile 2011 Altre necrologie alle pagine 20 e 22

19 sabato 9 aprile RIPALTA CREMASCA Biblioteca, grande realtà di GIAMBA LONGARI numeri, molto spesso, dicono più di tante parole. Quelli della Biblioteca comunale di Ripalta Cremasca sono veramente importan- I ti: libri a oggi catalogati e, per quanto riguarda i dati registrati alla fine dello scorso anno, prestiti e 636 utenti attivi. Il tutto nel contesto di un trend che mostra una costante crescita: basti dire che nel 2009 i prestiti erano stati e gli utenti attivi 514. A tutto ciò, s aggiungono le molteplici opportunità offerte dalla rete del Sistema bibliotecario Cremasco-Soresinese e i moderni servizi multimediali: da ultimo la novità MediaLibraryOnLine, che sarà presentata presso la sala consiliare del municipio la sera di mercoledì 13 aprile. La Biblioteca ripaltese collocata nello stesso edificio di via Roma che ospita la sede scolastica è stata aperta nel 1980, ma ha compiuto un deciso salto di qualità a partire dal 1993 con l arrivo della bibliotecaria Nadia Lucini Paioni, impegnata con passione e competenza. Inizialmente ricorda proprio Nadia c erano quattro scaffali a parete e i libri erano un po ammassati, quasi come fosse un archivio: oggi, grazie a un costante impegno e al supporto dei preposti organismi comunali, è tutto nuovo, più grande e ordinato. I libri sono catalogati in specifiche aree, tra le quali spicca quella fornitissima riservata ai ragazzi. Va ricordato che pure l informatizzazione, in principio, era un miraggio: l ha iniziata Nadia che poi, grazie al lavoro gratuito di Matteo Rocco, ha sviluppato un servizio Internet per l aggiornamento e la prenotazione on line dei volumi. In questo campo, pertanto, il Comune di Ripalta Cremasca è stato un precursore fino all avvento, nel 2005, del sistema applicativo Sebina, ora usato per i prestiti librari di tutte le biblioteche. Proprio grazie alla rete del Sistema bibliotecario, anche Ripalta Cremasca fa parte di un unica, grande biblioteca a disposizione di tutti i cittadini: chi non trova il libro desiderato in sede, può di fatto chiedere a Nadia di farlo arrivare da un altra biblioteca gratuitamente nel giro di pochi giorni. Ciò è possibile grazie al bibliobus, che organizza e smista i materiali richiesti: nel 2010, Ripalta ha prestato 355 libri e ne ha chiesti 410. Nella nostra Biblioteca soggiunge inoltre Nadia esiste anche la possibilità di connettersi in rete con il computer personale grazie a un area wi-fi, la quale adesso è abilitata per cinque postazioni che presto, però, raddoppieranno. Ovviamente l utente dev essere registrato e può utilizzare il servizio, assai apprezzato soprattutto dagli studenti, tramite una password: i contatti sono sicuri e monitorati da un sistema trasparente e certo. L apporto, sia pratico sia economico, dell amministrazione comunale è decisivo. Investiamo molto per la Biblioteca e per la cultura in generale conferma l assessore Cristian Lusardi sostenendo sia gli sviluppi informatici, sia l aggiornamento del patrimonio librario: ogni anno cataloghiamo circa 760 nuovi volumi, tanto che presto dovremo pensare a un ampliamento della sede. Non vanno nemmeno trascurate le giornate di promozione della lettura per gli alunni di elementari e medie, così come i momenti rivolti a tutti: ricordo già che in occasione del Giugno ripaltese, per tutto il mese la Biblioteca sarà aperta anche il sabato dalle ore 15 alle 18. Come detto, un alto evento è ora programmato per la prossima settimana. Alle ore 21 di mercoledì 13 aprile spiegano assessore e bibliotecaria illustreremo in Comune l utilizzo di MediaLibraryOnLine, una vera e propria biblioteca digitale a disposizione degli utenti via Internet tutti i giorni, 24 ore su 24: si potranno leggere quotidiani e periodici, visionare video in streaming, ascoltare e scaricare audiolibri, leggere e-book, consultare enciclopedie. Per chi vuole utilizzare questo servizio basterà l iscrizione alla Biblioteca, che fornirà le credenziali d accesso e la password. Mentre tutti sono fin da ora invitati alla serata dimostrativa di mercoledì prossimo, ricordiamo che la fornita Biblioteca ripaltese è aperta al pubblico il martedì e il giovedì dalle ore 15 alle 18, il venerdì e il sabato dalle ore 9 alle 12. Giovedì il presidente della Provincia Massimiliano Salini e la sua Giunta hanno fatto tappa in paese. Incontrate le autorità locali in municipio e raggiunta la scuola primaria, il tour è proseguito con la visita ad alcune aziende: quella agricola Nichetti-Raimondi, la Cabini & C. snc, la Gaiotto Automation spa e la Cimi spa. Alle 18 l incontro sul tema Paullese in sala consiliare (vedi pag. 7, ndr). Proprio il Consiglio comunale vaianese, nei giorni scorsi, è stato chiamato all approvazione di Bilancio previsionale 2011 e pluriennale Il voto è giunto dopo quattro ore di discussione martedì 29 marzo, con il sì della sola maggioranza. Sia UDP sia il Girasole hanno presentato emendamenti, contestando diverse cose, tra cui il taglio dei compensi per la Giunta (lo volevano di euro) che chi è al governo ha, invece, stabilito in euro totali. Il sindaco Domenico Calzi ha definito demagogiche le proposte delle minoranze, tra cui quella appena ricordata. Andrea Ladina ha motivato il suo voto contrario al Bilancio proprio perchè non è stato accolto nessuno degli emedamenti, che avevano come obiettivo d aumentare i contributi per la scuola, per iniziative culturali, servizi sociali e assistenza farmaceutica, per iniziative a favore dell ambiente e per migliorare l area ecologica di fronte al cimitero. Siamo sorpresi e delusi dalla chiusura della maggioranza che ha portato in Consiglio un Bilancio blindato non suscettibile di modifiche. Sempre in merito agli emendamenti, il capogruppo Egon Calzi ha affermato che ci troviamo stupefatti di quanto richiesto dalla minoranza, che è perfino in contraddizione con se stessa. Dal nostro insediamento s è parlato di diminuzione di servizi e aumento di tasse, dicendo che il nostro atteggiamento BEN I LIBRI CATALOGATI E OTTIMI I SERVIZI IN RETE. APPREZZATO IL LAVORO DELLA BIBLIOTECARIA NADIA LUCINI PAIONI. MEDIALIBRARYONLINE LA NOVITÀ Sopra, la bibliotecaria Nadia Lucini Paioni e l assessore alla Cultura Cristian Lusardi con un utente. A fianco, uno scorcio della sala VAIANO CREMASCO: doppia riunione di Consiglio Bilancio 2011, pluriennale e prima variante al Pgt era di quelli autoritari e bacchettoni, che si voleva prendere e mai dare. Il riferimento è alla proposta di UDP di non diminuire l IRPEF (dallo 0,49 allo 0,48), aumentare l imposta sugli immobili di euro e la TARSU di per ricavarne per finanziare opere. È per caso finita la crisi o qualcosa è cambiato? ha detto Calzi. Come mai non si parla di TOSAP e del fatto che su quella, invece, si richiede con costanza e spesso in modo inappropriato la diminuzione? Questa amministrazione, pur tra molte difficoltà, cerca di non aumentare le tasse, e proprio per questo fatica a dare più servizi o a mantenerli, ma la direzione è quella di non far ricadere altri oneri sui cittadini. Gli altri emendamenti (su assistenza farmaceutica ai cittadini, fondo sociale per lavoratori, contributi per i libri scolastici, contributi per il fotovoltaico pari a euro...) sono stati classificati come posizioni più ideologiche che reali, che non vanno incontro alle esigenze dei cittadini. Secca la replica di UDP, convinta di aver avanzato richieste di buonsenso che non avrebbero stravolto il documento urbanistico nelle sue fondamenta. Passando alle opere pubbliche del 2011, il Comune ha in programma i nuovi spogliatoi del campo da calcio (consegna prevista quest estate), l estensione della rete di fognatura a seguito dell intervento sulla Paullese da parte della Provincia, la riqualificazione del centro sportivo e la realizzazione di impianti fotovoltaici. Per il 2012 l ampliamento del cimitero in base alle effettive esigenze del paese e nel 2013 la riqualificazione delle strade principali, via Medaglie d Argento, via Roma e piazza Gloriosi Caduti. Diversi anche gli interventi non inseriti nel Programma o in fase di studio. Maggioranza e minoranza si sono ritrovate anche giovedì 31 marzo per esaminare la prima variante al Piano di Governo del Territorio, adottato il 22 ottobre 2010: dallo strumento urbanistico sono state eliminate tutte le zone di edilizia popolare previste, per dire basta alla continua cementificazione del territorio. Sono state presentate complessivamente 28 osservazioni da parte dei cittadini e dei gruppi consiliari, oltre che un osservazione da parte dell ufficio Tecnico comunale e i pareri di ASL, ARPA e Provincia. Delle osservazioni, 15 sono state accolte, 6 parzialmente accolte e 7 respinte, ha spiegato l assessore all Urbanistica Antonella Simonetta. Esse ha proseguito ribadiscono le richieste pervenute nella prima fase procedurale del PGT (es. tipologie di intervento in ambiti storici, normativa gazebo, posizionamento strada agricola, ecc.). Per valutarle, il criterio è stato quello della congruità con i principi ispiratori del PGT stesso, accettando tutte le proposte migliorative e correggendo le imprecisioni segnalate. Un gran lavoro per le commisisoni incaricate e l arch. estensore Luca Menci. Luca Guerini Onoranze Funebri Servizio 24 ore Diurno - Notturno - Festivo Abitazioni, Ospedali e Case di Riposo Preventivi senza impegno Tel Crema - Via Pascoli, 3 (zona S. Maria)

20 Necrologi 20 SABATO 9 APRILE 2011 Il presidente Fabiano Gerevini, il consiglio direttivo e i soci tutti del Panathlon club Crema, partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa del loro caro dott. Edmondo Pontremoli Past President e inviano le più sentite condoglianze. Crema, 5 aprile 2011 Il presidente, il segretario, il consiglio direttivo del Rotary Club Cremasco San Marco partecipano al dolore dei familiari per la scomparsa del Stefano e Tiziana partecipano commossi al dolore di Roberto per la scomparsa della sua cara sorella Carolina Conti Bagnolo Cremasco, 6 aprile 2011 L Anffas di Crema abbraccia, in questo triste momento, la famiglia di Carolina Conti che dal cielo veglierà su di loro ricambiando per sempre l amore ricevuto. Crema, 6 aprile 2011 Il presidente Fabiano Gerevini, il consiglio direttivo e i soci tutti del Panathlon club Crema, partecipano al dolore del socio Gian Paolo Sambusiti e della famiglia per la scomparsa del padre signor Agostino Sambusiti e inviano le più sentite condoglianze. Crema, 5 aprile 2011 Improvvisamente è mancata all affetto dei suoi cari ANNIVERSARI ANNIVERSARI ANNIVERSARI aprile 2011 Il chicco di grano cade, si lascia abbracciare dalla terra che lo fa morire, ma accettando di morire produce molto frutto. È la Pasqua di Cristo, è la Pasqua di ogni donna e di ogni uomo aprile 2011 Sei sempre nei nostri cuori aprile 2011 Eri, sei, sarai sempre con noi. Nel primo anniversario della scomparsa del caro dott. Edmondo Pontremoli già presidente del Rotary Club Crema. Crema, 5 aprile 2011 La moglie Luigina, i figli Camillo con Paola, Giovanna con Angelo, Carlo con Paola e Luca con Stefania esprimono i loro doverosi ringraziamenti al personale sanitario del reparto di Urologia dell Ospedale Maggiore di Crema per l assistenza prestata e per la grande umanità dimostrata al loro caro Mario Comandulli Crema, 4 aprile 2011 Circondata dall affetto dei suoi cari è mancata Circondata dall affetto dei suoi cari e tornata alla Casa del Padre Maria Vailati ved. Maianti di anni 91 Ne danno il triste annuncio la sorella Marcella, la cognata e i nipoti con i loro familiari. A funerali avvenuti i familiari sentitamente ringraziano quanti, con la loro presenza, con fi ori, scritti e preghiere hanno partecipato al loro dolore. Un grazie di cuore a tutti coloro che le sono stati affettuosamente vicini. Esprimono un ringraziamento particolare ai medici e al personale infermieristico della Casa di riposo di Romanengo. Romanengo, 9 aprile 2011 È mancata all affetto dei suoi cari Giovanna Bonizzi ved. Ghilardi di anni 96 Ne danno il triste annuncio i fi gli Francesco con Marinella e Anna Maria con Cesare, i cari nipoti Roberto con Isa, Luca con Sara, Monia con Walter e Barbara con Stefano, le pronipoti Elena, Viola e Bianca Maria, i cognati e tutti i parenti. La cerimonia funebre si svolgerà oggi, sabato 9 aprile alle ore 9 nella chiesa del SS. Salvatore dell Ospedale di Crema, indi proseguirà per il cimitero di San Bartolomeo ai Morti. La salma è esposta nella camera ardente dell Ospedale Maggiore. I familiari ringraziano di cuore quanti partecipano al loro dolore. Crema, 7 aprile 2011 La fi glia, i generi, i nipoti e i parenti tutti commossi per la manifestazione d affetto tributato alla cara Emma Nufi Risari Ss. messe saranno celebrate mercoledì 13 aprile alle ore 18 presso la chiesa parrocchiale di San Pietro e alle ore nella chiesa di San Bartolomeo ai Morti. Nell anniversario della scomparsa del caro Angelo Riboli la moglie e i fi gli lo ricordano con immutato affetto e nostalgia a quanti gli vollero bene. Crema, 7 aprile 2011 A sette anni dalla sua scomparsa la famiglia Luigi e Francesco Scampa ricorda con grande affetto la signorina Luca Il papà, la mamma, la sorella, il cognato e il nipote lo ricordano con una s. messa venerdì 15 aprile alle ore 20 nella chiesa parrocchiale di Montodine. Nel trentesimo anniversario della morte del caro Fiorenzo Dolci la moglie, i figli, il genero, la nuora, i nipoti e i parenti lo ricordano con affetto. Un ufficio sarà celebrato mercoledì 13 aprile alle ore nella chiesa parrocchiale di Izano. Nel trentaduesimo anniversario della scomparsa del caro Battista Carniti la moglie, i figli, il genero, i nipoti, le sorelle, il fratello e i parenti tutti lo ricordano con affetto. Ss. messe in memoria saranno celebrate nella Basilica di S. Maria della Croce. A 10 anni dalla morte del caro Angelo Gargioni i figli Gabriella, Agostino, Lucia e Carla, i generi e i nipoti lo ricordano con immenso affetto. Una s. messa in memoria sarà celebrata oggi, sabato 9 aprile alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Camisano Nell undicesimo anniversario della morte del caro Rosa Bolzoni ved. Vaccari di anni 82 Ne danno il triste annuncio i fi gli Gianmarco, Giovanni e Flaviano, le nuore, i cari nipoti, i fratelli e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringraziano di cuore quanti hanno partecipato al loro dolore. Esprimono un ringraziamento particolare ai medici e al personale infermieristico della Casa di Riposo di Trigolo per le premurose cure prestate. Ripalta Cremasca, 9 aprile 2011 Paris Mode e Legrenzi Fashion si uniscono con un caldo abbraccio al dolore di Marco e famiglia per la perdita della cara mamma Rosa Verona, 9 aprile 2011 Il Presidente, il Consiglio e i soci del Tennis Club Crema partecipano al dolore del socio Marco Vaccari per la scomparsa della cara mamma Rosa Maria Rosa Ginelli ved. Fecit di anni 94 Ne danno il triste annuncio le fi glie Giuseppina con Donato, Clementina con Arturo, Maria con Giordano e Agnese con Elio, i nipoti, i pronipoti e tutti i parenti. A funerali avvenuti, i familiari ringraziano di cuore quanti hanno partecipato al loro dolore. Esprimono un ringraziamento particolare al medico curante dott. Franco Ceserani per le amorevoli cure prestate. Un grazie di cuore al parroco don Ennio Raimondi per il sostegno spirituale. Crema, 8 aprile 2011 È mancato all affetto dei suoi cari Paola Marazzi ved. Roldi sentitamente ringraziano quanti hanno preso parte al loro dolore. Accomunano nel ricordo il caro papà Francesco Roldi a 26 anni dalla scomparsa. Monte Cremasco, 30 marzo 2011 marmi Giamoco di DANELLI & C Lorenzina Clementi raccomandandola alle preghiere di quanti la conobbero e le vollero bene. In suo ricordo verrà celebrata una s. messa venerdì 15 aprile alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Benedetto aprile aprile 2011 Nell anniversario della scomparsa dei cari Zeno Assandri e Ignazio Nichetti unitamente a Agostino Nichetti a trentasette anni dalla sua dipartita. I loro cari li ricordano con ss. messe. Crema, 9 aprile aprile 2011 Per chi ti ha amato è impossibile dimenticarti. Nel terzo anniversario della scomparsa del caro Giovanni Paulli la moglie Margherita, il figlio Matteo, i parenti e tutti quelli che gli hanno voluto bene lo ricordano con immutato amore. Camisano, 14 aprile 2011 Non si perdono mai coloro che amiamo, perché possiamo amarli in colui che non si può perdere. (S. Agostino) Nel tredicesimo anniversario della scomparsa della cara Crema, 9 aprile 2011 Gian Carlo Bianchessi (Carlì) di anni 69 Ne danno il triste annuncio il fratello Andrea, i nipoti, il cognato, la cognata e i parenti tutti. Il funerale avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Offanengo oggi, sabato 9 aprile alle ore 10 dove la cara salma giungerà dalla camera ardente dell ospedale Kennedy di Crema indi proseguirà per la cremazione. Si ringraziano quanti parteciperanno alla cerimonia funebre. Offanengo, 7 aprile 2011 LAPIDI MONUMENTI EDILIZIA E ARREDAMENTO Nella dolorosa circostanza della scomparsa della carissima Rosa Bolzoni Giorgio, Silvana e nonna Maddalena, Umberta con Federico, Luisella con Fulvio, sono vicini con sincera commozione al dolore di Marco e Monica, Giovanni e Flaviano e rispettive famiglie e porgono con affetto sentite condoglianze, assicurando preghiere e conforto cristiano. Crema, 9 aprile 2011 RIPALTA CREMASCA Via Vittorio Veneto 1/h Tel Piera Tomella i fi gli Laura, Giovanni e Luca, i nipoti e i parenti tutti li ricordano con sempre tanto amore. Fiorenzo Rovida la moglie, i figli, i generi, i 4 nipotini, il fratello, le cognate, i cognati e i nipoti lo ricordano con tanto affetto. Una s. messa sarà celebrata sabato 16 aprile alle ore 18 nella Basilica di S. Maria della Croce. Maria Marcella Inzoli la mamma, il papà, il marito con i figli e i parenti tutti la ricordano con immutato affetto. Un ufficio funebre sarà celebrato lunedì 11 aprile alle ore nella chiesa parrocchiale di Bagnolo Cremasco.

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