Voglia di Murales! BEFORE AFTER. Silvia Carpinteri III A. Trapani - 12 giugno 2017

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1 Voglia di Murales! Silvia Carpinteri III A Trapani - 12 giugno 2017 BEFORE AFTER 1

2 L idea L idea del progetto murales nasce dalla innata voglia di fare dell architetto Arianna Maggio, nonché insegnante di tecnologia presso l istituto comprensivo Nunzio Nasi di Trapani. Già in passato infatti avevamo avuto modo di ammirare un suo lavoro simile, realizzato però su pannelli ed in onore del giovane Nino Via. Lo scopo principale della suddetta professoressa era coinvolgere i suoi alunni in un esperienza nuova ed infinitamente educativa, che non capita tutti i giorni di fare. Avrebbe risaltato infatti valori come la solidarietà, lo spirito di squadra e la collaborazione: aiutarsi per un obbiettivo comune. Questo doveva essere il murales dei ragazzi come si vociferava, un occasione per lasciare il segno in questa scuola rendendola molto più bella ed accogliente proprio come diceva la professoressa e così è stato. Il murales doveva anche essere una terapia per i ragazzi con problemi nello stare attenti e concentrati in classe, magari per problemi personali. Doveva servire a sfogarsi, a liberarsi la mente e a rilassarsi. Ed è andata proprio così Questo sarà il murales dei ragazzi! 2

3 Progetto La realizzazione del Progetto Murales dell istituto comprensivo Nunzio Nasi, è stato affidato all insegnante di tecnologia Arianna Maggio. Nonostante ciò però, la professoressa in questione desiderava coinvolgere in questo progetto, non solo i professori, ma sopratutto i ragazzi, in quanto ritenesse questa un esperienza divertente e formativa infatti, avrebbe sicuramente contribuito ad accrescere la loro creatività, e non si sbagliava. Dopo aver esposto l idea ai ragazzi, ha proposto loro di preparare una bozza, in modo da raccogliere poi le idee di ciascuno ed inserirle tutte in un grande progetto. I ragazzi hanno accolto con molto entusiasmo la proposta (chi più, chi meno) e si sono impegnati subito nel pensare a qualcosa che potesse rendere più bella la loro scuola. Hanno lavorato tutti in modo diverso: alcuni hanno preso spunto da internet, altri hanno ricercato delle frasi, altri ancora hanno disegnato su carta, fino a giungere alla bozza ufficiale, diventata poi il progetto a cui attenersi. Il disegno sopra rappresentato è stato realizzato dalla professoressa Maggio, unendo le diverse idee che i ragazzi hanno sviluppato. 3

4 Preparazione Una volta stabilito il disegno da ricreare bisognava solo assicurarsi di essere in possesso di tutto il materiale che occorreva. Il dirigente scolastico, anche lui entusiasta dell idea, si è occupato di fornire tutto l occorrente. La scuola ha infatti acquistato colori smalto di diverse tonalità, pennelli di ogni tipo e dimensione, camici e protezioni per non sporcare i vestiti. Il tutto è stato sistemato in quello che è diventato il tavolo degli attrezzi alla completa disposizione di chiunque volesse partecipare. Oltre a questo ovviamente sono stati messi a disposizione attrezzi di uso comune come scale (per le parti più alte), cacciavite e abbiamo anche cercato di riciclare utilizzando bottiglie vuote, tappi e oggetti che sicuramente sarebbero stati buttati via, ma che sono stati molto utili. Insieme naturalmente a stracci, tovaglioli e qualunque cosa potesse servire a pulire nel caso si sporcasse qualcosa (o qualcuno), insomma per ogni evenienza. 4

5 Proiezione Grazie alla professoressa Maggio i ragazzi della scuola hanno potuto sperimentare un nuovo metodo, molto innovativo e al passo con i tempi. Ovviamente non tutti i ragazzi possedevano un innato talento per la pittura, ma con questo metodo hanno potuto lavorare anche i meno fortunati. Si tratta del metodo della proiezione: si posiziona ad una certa distanza dalla parete il proiettore e si proietta al muro il disegno che si vuole realizzare ed esattamente nella posizione in cui si vuole farlo poi bisogna semplicemente ricalcarlo. Dopo aver quindi steso un telo per proteggere il pavimento i ragazzi, con dei colori a cera hanno ricalcato le figure. 5

6 Riempimento figure Una volta ricalcata la figura interessata, bisognava ovviamente riempirla, ovvero colorarla. La prima figura è stata il pianoforte che attraversa quasi tutta la superficie della parete. Per il pianoforte sono stati rispettati i colori reali, quindi il bianco ed il nero. Questo è stato, come si evince anche dalle foto, un lavoro di squadra. Tutti collaboravano con serenità aiutandosi tra di loro, soprattutto i più piccoli. Era presente un armonia che ha permesso ai ragazzi di lavorare con serenità, senza fretta, nonostante il tempo a disposizione fosse veramente breve e soprattutto non è mancato il divertimento. 6

7 Gioco di squadra Elemento fondamentale per la brillante riuscita del murales è stato proprio lo spirito di squadra, come negli sport. I nostri docenti infatti sono riusciti a guidare anche i meno esperti, rendendo quindi questo momento un occasione di crescita anche dal punto di vista artistico, e quindi per quelle che sono le discipline della tecnologia e dell arte. Grande interesse è stato manifestato anche da chi non era proprio del mestiere: professori di altre discipline si sono uniti a noi per aiutare semplicemente per ammirare, stessa cosa da parte di altri collaboratori scolastici. 7

8 Work in progress L altro disegno proiettato è stato il bambino che suona la tromba. Il bambino è stato posizionato sopra il pianoforte, come se fosse seduto. Intorno sono state aggiunte poi decorazioni a tema musicale come pentagrammi spersi e note di ogni genere e dimensione. 8

9 La chitarra Una figura particolarmente difficile da realizzare è stata la chitarra posta in fondo a destra della parete. Si è occupata infatti, la stessa professoressa dei dettagli dello strumento, ma ha lasciato agli alunni il compito di colorarla, prestando però molta attenzione ai particolari. Sono state attaccate delle strisce di nastro adesivo in modo da essere sicuri della forma e direzione delle sei corde, evitando così possibili errori. 9

10 Tocchi di colore Dopo aver ultimato le figure più grandi e principali, serviva un po di vivacità al tutto. Così cognino dei ragazzi, ha aggiunto gocce di colore, note colorate sparse di qua e di là. Essendo un murales a tema musicale, non poteva assolutamente mancare quel tocco di allegria che caratterizza tutta la musica soprattutto, nella scuola in cui è stato realizzato. Hanno creato sfumature, riflessi, giochi di luci ed ombre che hanno dato una marcia in più a tutto l insieme. 10

11 Perfezionamento Dopo aver finito, i professori si sono occupati di supervisionare l intero lavoro prestando attenzione ai particolari e soprattutto cercando di perfezionarli il più possibile. 11

12 Lavoro finito Grazie all impegno i ragazzi sono riusciti a finire il lavoro in un tempo record, ma con ottimi risultati e tanta, tanta soddisfazione! 12

13 Ringraziamenti -Grazie alla professoressa Maggio, per avermi permesso di argomentare l intero processo lavorativo, e ovviamente per la bellissima esperienza vissuta. -Grazie a tutti i professori per avermi permesso di uscire dalla classe numerose volte, anche senza permesso. -Grazie a tutti gli alunni che mi hanno permesso di scattare foto al fine di svolgere questo elaborato. -Grazie anche a tutti i collaboratori scolastici per la tolleranza e la libertà che mi hanno lasciato. -Grazie al dirigente scolastico per aver concesso la realizzazione del progetto murales. 13