ENI Spa Refining & Marketing and Chemicals
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1 ENI Spa Refining & Marketing and Chemicals Effrazione Oleodotto Sannazzaro - Genova Fegino 12 Comune di Castelnuovo Scrivia (AL) Relazione tecnico descrittiva delle attività di Messa in Sicurezza di Emergenza e Ripristino eseguite ai sensi del D.lgs. 152/2006 Art.249 All.4 Aprile 2016 Progetto n Preparato per: ENI S.p.a. Refining & Marketing and Chemicals Preparato GCE Revisionato GGIO Approvato AFR
2 INDICE 1.0 INTRODUZIONE INQUADRAMENTO DELL AREA INQUADRAMENTO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO INTERVENTI DI MISE E ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ AMBIENTALE INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DI EMERGENZA ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ AMBIENTALE CONCLUSIONI... 7 ALLEGATI Allegato 1 Allegato 2 Allegato 3 Estratto di mappa catastale dell area di interesse Risultati analitici dei campioni di terreno Rapporti di prova analisi campioni di terreno Allegato 4 Analisi di caratterizzazione del rifiuto per terreno di scavo (cumulo 1) Allegato 5 Verbali ARPA Alessandria TAVOLE Tavola 1 Tavola 2 Inquadramento geografico del sito Planimetria del sito con ubicazione area di scavo MISE i
3 1.0 INTRODUZIONE La presente Relazione Tecnica è stata redatta da HPC Italia (di seguito HPC ) su incarico di ENI Divisione Refining & Marketing and Chemicals (di seguito ENI ), al fine di descrivere le misure di prevenzione e di Messa in Sicurezza di Emergenza adottate presso un area agricola attraversata dall oleodotto Sannazzaro - Genova Fegino in area agricola posta in prossimità della Cascina Ferrera, nel Comune di Castelnuovo Scrivia (AL), coordinate 44 57'1.75"N 8 52'34.93"E, di seguito Sito, a causa di uno sversamento di prodotto idrocarburico (gasolio) conseguente ad un effrazione dolosa operata da ignoti, rilevata in data 24 marzo La presente relazione è trasmessa in qualità di "soggetto interessato non responsabile", allo scopo di provvedere in maniera attiva alle verifiche previste dal Decreto Legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 (di seguito D.lgs. 152/06 ). In data 25 marzo 2016 è stata inviata agli Enti Competenti la comunicazione di Notifica di potenziale contaminazione dell area (Prot. ENI 291/16 del 30/03/2016) avente oggetto: Eni SpA Area HUB Nord Oleodotto Sannazzaro Genova Fegino - Comune di Castelnuovo Scrivia (AL) - Notifica ai sensi dell'art. 249 e Allegato 4 del Titolo V della Parte IV del D. Lgs.152/06 s.m.i., in qualità di soggetto non responsabile ai sensi dell art 245 del D. Lgs.152/06 s.m.i.. In seguito all evento doloso, nei giorni 25 e 29 marzo 2016, sono state realizzate le attività di Messa In Sicurezza di Emergenza, di accertamento e ripristino della qualità ambientale dell area oggetto dell effrazione dolosa, le quali vengono descritte in dettaglio nella presente relazione. 1
4 2.0 INQUADRAMENTO DELL AREA L area oggetto dell intervento è collocata in una zona non urbanizzata, costituita da terreno a destinazione agricola, all interno del territorio comunale di Tortona (AL) a circa 230 m a ovest della Strada Provinciale n. 95 (Figura 1 e Figura 2). Figura 1 - Ubicazione dell area di interesse Figura 2 - Dettaglio dell ubicazione dell area di interesse 2
5 In particolare nei pressi dell area di interesse si segnala la presenza di: Oleodotto interrato Sannazzaro Genova Fegino 12 oggetto dell effrazione; Roggia Scrivia ad uso irriguo in corrispondenza del punto di effrazione; Strada Bianca di accesso ai campi agricoli, adiacente al punto di effrazione; Pozzo irriguo a circa 30 m ad est dell area di effrazione. Inoltre a circa 370 m in direzione ovest scorre il Torrente Scrivia, mentre a circa 3 km in direzione nord si trova il centro abitato di Castelnuovo Scrivia. L area oggetto dell intervento di Messa In Sicurezza di Emergenza è circoscritta ad una superficie di circa 50 m 2 ; è delimitata da recinzione provvisoria di cantiere e ricade all interno della particella catastale n 136 relativa al foglio n 50 del Comune di Castelnuovo Scrivia (come riportato in Allegato 1). 2.1 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO L area di interesse si trova in posizione orientale rispetto al tracciato nord-sud del Torrente Scrivia, ad una distanza di circa 370 metri dallo stesso. Dal punto di vista geologico-geomorfologico l area in esame si trova al limite tra media e bassa pianura ed è posta su depositi alluvionali di origine fluviale e/o fluvio-glaciale principalmente di carattere ghiaiososabbioso-limosi. La permeabilità media risulta dunque essere medio alta, con possibili diminuzioni date dalla presenza di granulometrie più fini. La falda superficiale presenta una soggiacenza media attesa di circa 9 m dal piano campagna, con possibili escursioni influenzate dalla vicinanza del Torrente Scrivia. 3
6 3.0 INTERVENTI DI MISE E ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ AMBIENTALE 3.1 INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DI EMERGENZA A seguito della segnalazione effettuata in data 24 febbraio 2016 ed il rinvenimento di tracce di prodotto idrocarburico su suolo superficiale nei pressi dell asse dell oleodotto Sannazzaro Genova Fegino nel Comune di Castelnuovo Scrivia (AL), sono state eseguite immediate misure di Messa In Sicurezza di Emergenza dell oleodotto con la chiusura del punto di prelievo non autorizzato in corrispondenza della linea 12. In particolare l oleodotto è stato depressurizzato per consentire le operazioni ripristino della tubazione; successivamente sono iniziate le operazioni di scavo del terreno potenzialmente contaminato sulla base delle evidenze organolettiche riscontrate in sito. In data 29 marzo 2016 sono state eseguite le operazioni di accertamento della qualità ambientale, che hanno previsto la pulizia delle pareti e l approfondimento dello scavo fino alla profondità massima di 2,8 m dal piano campagna. Successivamente sono stati prelevati campioni di terreno dalle quattro pareti e dal fondo dello scavo. A scopo cautelativo le attività di Messa in Sicurezza di Emergenza hanno comportato l asportazione di circa 60 m 3 di terreno; il terreno escavato è stato, in base alle evidenze organolettiche, suddiviso in 2 cumuli, opportunamente stoccato in sito e isolato da teli HDPE. Il terreno dello scavo con evidenze di contaminazione (cumulo 1), del volume di circa 10 m 3, è stato caratterizzato (il rapporto di prova è riportato in Allegato 4) tramite il laboratorio mobile presente in sito della società Alpha Ecologia S.r.l. di Firenze (FI) ed è in attesa di smaltimento a norma di legge (CER ); a seguito di tale attività le copie dei formulari relativi allo smaltimento saranno trasmesse agli enti competenti. Il terreno escavato che non presentava evidenze organolettiche di contaminazione (cumulo 2) è stato sottoposto ad analisi chimiche di laboratorio al fine di un eventuale riutilizzo. Tali analisi saranno fornite non appena disponibili. Lo scavo realizzato presenta dimensioni di circa 10 m x 5 m e una profondità di circa 2,8 m da p.c. e coinvolge un area recintata di circa 50 m 2. 4
7 Terminate le attività di accertamento della qualità ambientale, lo scavo è stato rinterrato con materiale certificato e con caratteristiche fisiche analoghe al terreno rimosso, posizionando un telo in TNT per separare il terreno in posto dal materiale di riempimento. 3.2 ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ AMBIENTALE Una volta completate le operazioni di scavo, il giorno 29 marzo 2016 sono stati prelevati i seguenti campioni di terreno per la verifica della qualità delle matrici terreno insaturo superficiale e profondo (Tabella 1): Tabella 1: Riepilogo campioni di terreno prelevati ed analizzati Campione Data prelievo Analisi lab. Mobile Analisi lab. fisso CPW (0-1) SI SI CPW (1-2,8) SI SI CPE (0-1) SI SI CPE (1-2,8) SI SI CPS (0-1) 29/03/2016 SI SI CPS (1-2,8) SI SI CPN (0-1) SI SI CPN (1-2,8) SI SI FS (2,8 m) * SI SI* * Campionamento in contraddittorio con Arpa Il campionamento è stato effettuato prelevando un campione rappresentativo da ciascuna parete dello scavo e sul fondo. Il campione di fondo scavo è stato prelevato in contradditorio con Arpa Alessandria; i verbali di campionamento sono riportati in Allegato 5. La profondità raggiunta dalle attività di scavo è pari a 2,8 m dal piano campagna; a tale profondità non è stata riscontrata la falda. Lo sversamento verosimilmente è stato superficiale, dovuto a perdite dalla tubazione d effrazione e presumibilmente di modesta entità. I campioni prelevati sono stati inizialmente analizzati, per una stima preliminare dell estensione e dei livelli di contaminazione presente, da laboratorio mobile (laboratorio Alpha Ecologia S.r.l. - certificato ACCREDIA 0515) presente in sito. In seguito i campioni sono stati inviati ad analisi chimica al laboratorio Biochemie certificato ACCREDIA per i parametri in oggetto (n di accreditamento 0195), mediante corriere espresso in contenitore termico rigido al fine di preservarli da possibili urti e/o sbalzi di temperatura (mantenimento ad 5
8 un range di temperatura adeguato); i risultati sono riportati nell Allegato 2 mentre i rapporti di prova sono riportati in Allegato 3. I campioni di terreno, coerentemente con il tipo di prodotto fuoriuscito (Gasolio) ed il prodotto comunemente trasferito lungo il tratto dell oleodotto (Benzina), sono stati analizzati per i seguenti parametri: Idrocarburi leggeri C<12 Idrocarburi pesanti C>12; Composti organici aromatici (BTEXS); IPA; MTBE. I metodi analitici sono riportati nella seguente Tabella 2: Tabella 2 - Metodi analitici campioni di terreno Parametro Metodo Analitico Idrocarburi pesanti C>12 EPA 5021A EPA 8015D 2003 Idrocarburi leggeri C<12 EPA 5021A EPA 8015D 2003 BTEXS EPA 5021A EPA 8015D 2003 MTBE EPA 5021A EPA 8015D 2003 IPA EPA 3540C EPA 8270D 2007 Dai risultati analitici ottenuti si evince che tutti i campioni di collaudo prelevati in seguito alle attività di rimozione del terreno, sono risultati conformi alle CSC previste dal D.lgs. 152/06 per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale (colonna A Tabella 1 allegato 5 del Titolo V, Parte Quarta del D.lgs. 152/06). Inoltre anche le analisi dei terreni da inviare a smaltimento non evidenziano concentrazioni di idrocarburi. 6
9 4.0 CONCLUSIONI La società HPC Italia su incarico di ENI Divisione Refining & Marketing and Chemicals ha redatto la seguente relazione tecnica al fine di descrivere le misure di messa in sicurezza e di accertamento ambientale condotti per l area interessata in prossimità dell oleodotto Sannazzaro Genova Fegino 12 nel Comune di Castelnuovo Scrivia (AL), a seguito di uno sversamento di prodotto idrocarburico conseguente a un effrazione dolosa operata da ignoti. Le attività di Messa In Sicurezza di Emergenza, accertamento e ripristino della qualità ambientale, effettuate in data 26 e 29 febbraio 2016, hanno comportato la rimozione di circa 60 m 3 di terreno, dei quali circa 10 m 3 in attesa di smaltimento ai sensi della normativa vigente (CER ). Le matrici terreno insaturo superficiale e profondo (pareti e fondo scavo) sono state verificate tramite il prelievo di campioni sottoposti ad analisi dal laboratorio mobile (Alpha Ecologia S.r.l. di Firenze) presente in sito ed in seguito inviati ad analisi chimica al laboratorio Biochemie di Calenzano (FI) per l accertamento della conformità alle CSC di riferimento per terreni ad uso verde pubblico, privato e residenziale. I risultati ottenuti dalle analisi di collaudo effettuate sui campioni prelevati dallo scavo dell area d effrazione durante le attività di MISE non evidenziano superamenti dei limiti di legge. Anche le analisi dei terreni da inviare a smaltimento non evidenziano concentrazioni di idrocarburi. Lo sversamento probabilmente è stato superficiale, dovuto a perdite dalla tubazione d effrazione e presumibilmente di modesta entità. Attraverso le attività di scavo è stato possibile ripristinare le condizioni precedenti al superamento. La massima profondità raggiunta dalle attività di scavo è pari a 2,8 m dal piano campagna; il campione rappresentativo del fondo scavo è stato prelevato a 2,8 m di profondità, in contradditorio con ARPA Alessandria. Alla luce dei risultati ottenuti, si richiede l annullamento della notifica di potenziale contaminazione ai sensi dell Art. 249 e 245 del D.lgs. 152/
10 TAVOLE
11 SCALA GRAFICA SCALA GRAFICA LEGENDA Sito di interesse SCALA GRAFICA 19/04/2016 MRA GCE AFR Data Descrizione Disegnato Verificato Approvato TITOLO PROGETTO Inquadramento geografico del sito Relazione tecnico descrittiva delle attività di Messa in Sicurezza di Emergenza e Ripristino eseguite ai sensi del D.lgs. 152/2006 Art All.4 Effrazione Oleodotto Sannazzaro - Genova Fegino 12 Comune di Castelnuovo (AL) HPC Italia S.r.l. Via F. Ferrucci, 17/A Milano Tel Fax CLIENTE SCALA ENI R&MC PROG. n NOME FILE TAVOLA 1 1:10000/1: Castelnuovo-MISE FORMATO A3 - SCALA DI STAMPA 1:1
12 LEGENDA Area di scavo Oleodotto CPN FS Campioni area di scavo Fondo scavo (-2,8 m) 4,5 CPN 7 CPW FS CPE Roggia CPS Roggia SCALA GRAFICA 19/04/2016 MRA GCE AFR Data Descrizione Disegnato Verificato Approvato TITOLO Relazione tecnico descrittiva delle attività di Messa in Sicurezza di Emergenza e Ripristino eseguite ai sensi del D.lgs. 152/2006 Art All.4 Effrazione Oleodotto Sannazzaro - Genova Fegino 12 Comune di Castelnuovo (AL) PROGETTO Planimetria del sito con ubicazione area di scavo MISE HPC Italia S.r.l. Via F. Ferrucci, 17/A Milano Tel Fax CLIENTE SCALA ENI R&MC PROG. n NOME FILE TAVOLA 2 1: Castelnuovo-MISE FORMATO A3 - SCALA DI STAMPA 1:1
13 ALLEGATI
14 Allegato 1
15
16 Allegato 2
17 Analiti Idrocarburi leggeri (C<12) Idrocarburi pesanti (C>12) Mtbe Benzene Etilbenzene Toluene Xileni Stirene Somm. Aromatici *ISS unità di misura mg/kg s.s. mg/kg s.s mg/kg s.s mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. limiti di legge ,1 0,5 0,5 0,5 0,5 1 CPN (0-1)m <1 <5 <0,1 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 CPS (0-1)m <1 <5 <0,1 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 CPE (0-1)m <1 <5 <0,1 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 CPO (0-1)m <1 <5 <0,1 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 CPS (1-2,8)m <1 <5 <0,1 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 CPE (1-2,8)m <1 <5 <0,1 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 CPO (1-2,8)m <1 <5 <0,1 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 CPN (1-2,8)m <1 <5 <0,1 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 FS 2,8 m <2 13,5 <0,01 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,1 Analiti Benzo(a)antracene Benzo(a)pirene Benzo(b)fluorantene Benzo(k)fluorantene Benzo(g,h,i)perilene Dibenzo(a,e)pirene Dibenzo(a,l)pirene unità di misura mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. limiti di legge 0,5 0,1 0,5 0,5 0,1 0,1 0,1 CPN (0-1)m < 0,05 < 0,010 < 0,05 < 0,05 < 0,01 < 0,01 < 0,01 CPS (0-1)m < 0,05 0,027 < 0,05 < 0,05 < 0,01 < 0,01 < 0,01 CPE (0-1)m < 0,05 < 0,010 < 0,05 < 0,05 < 0,01 < 0,01 < 0,01 CPO (0-1)m < 0,05 < 0,010 < 0,05 < 0,05 < 0,01 < 0,01 < 0,01 CPN (1-2,8)m < 0,05 < 0,010 < 0,05 < 0,05 < 0,01 < 0,01 < 0,01 CPS (1-2,8)m < 0,05 < 0,010 < 0,05 < 0,05 < 0,01 < 0,01 < 0,01 CPE (1-2,8)m < 0,05 0,02 < 0,05 < 0,05 < 0,01 < 0,01 < 0,01 CPO (1-2,8)m 0,06 0,028 < 0,05 < 0,05 < 0,01 < 0,01 < 0,01 FS 2,8 m <0,05 0,01 <0,05 <0,05 0,01 <0,01 <0,01 Analiti Dibenzo(a,i)pirene Dibenzo(a,h)pirene Crisene Dibenzo(a,h)antracene indeno(1,2,3-c,d)pirene Pirene Sommatoria IPA (D,Lgs, 152/06 All,5 Tab,1) unità di misura mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. limiti di legge 0,1 0,1 5 0,5 0, CPN (0-1)m < 0,01 < 0,01 < 0,05 < 0,010 < 0,010 < 0,010 < 1,0 CPS (0-1)m < 0,01 < 0,01 < 0,05 < 0,010 0,011 0,099 < 1,0 CPE (0-1)m < 0,01 < 0,01 < 0,05 < 0,010 < 0,010 0,056 < 1,0 CPO (0-1)m < 0,01 < 0,01 < 0,05 < 0,010 < 0,010 0,032 < 1,0 CPN (1-2,8)m < 0,01 < 0,01 < 0,05 < 0,010 < 0,010 < 0,010 < 1,0 CPS (1-2,8)m < 0,01 < 0,01 < 0,05 < 0,010 < 0,010 < 0,010 < 1,0 CPE (1-2,8)m < 0,01 < 0,01 < 0,05 < 0,010 < 0,010 0,128 < 1,0 CPO (1-2,8)m < 0,01 < 0,01 < 0,05 < 0,010 < 0,010 0,293 < 1,0 FS 2,8 m <0,01 <0,01 <0,05 <0,01 <0,01 0,1 < 1,0
18 Allegato 3
19 Allegato 4
20 MVL 003 Rev.2 del 07/04/09 CAMPIONE PAGINA 1 di 1 COMMITTENTE ACR di Reggiani Albertino spa Via Statale Nord, Mirandola MO RAPPORTO DI PROVA n del 29/03/2016 Descrizione campione: Rifuto: Cumulo Smaltimento - Produttore del rifiuto: ENI S.p.A. - Codice CER attribuito dal produttore: Modalità di campionamento: campionamento effettuato dal cliente e consegnato al dott. L. Collina (per ACR Reggiani) - Luogo del campionamento: Effrazione Castelnuovo Scrivia (AL), Cascina Ferrera. - Data e ora del campionamento: ore 12:00 - Data del ricevimento del campione in laboratorio mobile: Prove in categoria II, eseguite presso la stazione di prova mobile Autocarro modello DaimlerChrysler targato DG 144 KT - Sito dove sono state eseguite le prove: Effrazione Castelnuovo Scrivia (AL), Cascina Ferrera. - Data di inizio analisi: Data di fine analisi: PROVA RISULTATO U.M. RILEVABILITÀ LIMITI DI LEGGE METODO INCERTEZZA RECUPERO NOTE Idrocarburi leggeri C<=12 < 1,0 mg/kg 1,0 EPA 5021A EPA 8015C 2007 Idrocarburi C>12 < 100 mg/kg 100 UNI EN 14039:2005 Benzene < 0,01 mg/kg 0,01 EPA 5021A EPA 8015C 2007 Toluene < 0,05 mg/kg 0,05 EPA 5021A EPA 8015C 2007 Etilbenzene < 0,05 mg/kg 0,05 EPA 5021A EPA 8015C 2007 Xileni totali < 0,05 mg/kg 0,05 EPA 5021A EPA 8015C 2007 Stirene < 0,1 mg/kg 0,1 EPA 5021A EPA 8015C 2007 * Metil-tert-Butil etere (MTBE) < 0,1 mg/kg 0,1 EPA 5021A EPA 8015C 2007 Naftalene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Acenaftilene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Acenaftene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Fluorene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Benzo(b+k+j)fluorantene < 10 mg/kg s.s. 10 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Antracene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Benzo(e)pirene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Benzo(a)antracene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Benzo(a)pirene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Benzo(g,h,i)perilene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Crisene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Dibenzo(a,h)antracene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Fenantrene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Fluorantene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Indeno(1,2,3-c,d)pirene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Pirene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Dibenzo(a,e)pirene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Dibenzo(a,l)pirene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Dibenzo(a,i)pirene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Dibenzo(a,h)pirene < 5,0 mg/kg s.s. 5,0 EPA 3550C EPA 8015C 2007 * Le prove contrassegnate dall'asterisco (*) non rientrano nell'accreditamento ACCREDIA Il presente RdP si riferisce esclusivamente al campione sottoposto alla prova. Il presente RdP può essere riprodotto solo per intero. La riproduzione parziale deve essere autorizzata in forma scritta dal ns. laboratorio. Il presente RdP non implica l'approvazione del prodotto da parte del laboratorio stesso. Il recupero è espresso in percentuale. Il valore riportato non è utilizzato nei calcoli. L'incertezza viene espressa nella stessa unità di misura del risultato, con un livello di probabilità del 95% e con il coefficiente di copertura K=2. Per le prove chimiche e per l'analisi della microfauna nella colonna incertezza si riporta l'incertezza estesa. Per le prove microbiologiche l'incertezza è espressa come limite superiore e limite inferiore. Per le prove chimiche nella colonna rilevabilità si riporta il limite di quantificazione espresso nella stessa unità di misura del risultato. Se non diversamente specificato le prove microbiologiche quantitative (esclusi metodi MPN) sono eseguite su singola replica in conformità alla ISO 7218:2007/Amd 1:2013. Per le prove microbiologiche, quando le piastre non contengono colonie i risultati sono espressi come < 1 (UFC/mL o UFC/g) o < 10 (UFC/g). Quando i risultati sono compresi tra 1 e 4 (UFC/mL o UFC/g) o tra 10 e 40 (UFC/g) sul RdP verrà indicato il risultato come < 4 (UFC/mL o UFC/g) e < 40 (UFC/g) intendendo che i microrganismi sono presenti, ma inferiori a 4 (UFC/mL o UFC/g) o 40 (UFC/g) rispettivamente. Per valori compresi tra 4 e 10 o 40 e 100 (UFC/ml o UFC/g) il numero di microrganismi s'intende stimato, dove 10 e 100 (UFC/ml o UFC/g) sono i limiti di quantificazione. Le date di inizio e fine analisi sono da ritenersi complessive per la tipologia di parametri indicati; le singole prove vengono effettuate nei tempi indicati nel relativo metodo di analisi. U.M.: Unità di Misura s.s.: sostanza secca Copia di file firmato digitalmente
21 ALPHA ECOLOGIA S.r.l. Laboratorio iscritto nell elenco Regionale dei Laboratori ai fini dell Autocontrollo n. 029 Agenzia Formativa accreditata dalla Regione Toscana: codice accreditamento FI0038 Organizzazione con sistema di gestione certificato UNI EN ISO 9001:2008 certificato CSQA n Analisi chimico-microbiologiche acque e alimenti Analisi pesticidi Analisi aria e rifiuti Gestione, conduzione e controllo impianti depurazione e potabilizzazione Consulenza e Formazione Firenze, 29/03/2016 Spett.le ACR di Reggiani Albertino S.p.A. Via Statale Nord, Mirandola (MO) Produttore del rifiuto: ENI S.p.A. Allegato al Rapporto di Prova n del 29/03/2016 Luogo di produzione/prelievo del rifiuto: Effrazione Castelnuovo Scrivia (AL), Cascina Ferrera (Rif. Cumulo smaltimento) Codice CER attribuito dal produttore: Terra e rocce diverse da quelle di cui alla voce CLASSIFICAZIONE DEL RIFIUTO (Ai sensi della Regolamento (UE) n 1357/2014 della Commissione del 18/12/2014 e della Decisione 2014/955/UE del 18/12/2014) Le seguenti considerazioni sono riferite ai risultati delle analisi chimico-fisiche effettuate sul rifiuto, limitatamente alla porzione di campione esaminata ed ai parametri sottoposti ad analisi in base a quanto richiesto dal produttore sulla base dell origine del rifiuto. Il giudizio viene espresso ai sensi del Regolamento (UE) n 1357/2014 della Commissione del 18/12/2014 in riferimento ai codici di pericolo da HP1 a HP8 ed ai codici HP9 e HP15, ai sensi del D.P.R. n 254 del 15/07/2003 in riferimento ai codici di pericolo HP9 ed alla Legge n 125 del 06/08/2015 per quanto concerne il codice di pericolo HP14. Dall analisi dei risultati delle determinazioni condotte sul campione in esame si ricava quanto segue: Parametro Risultato u.d.m. Indicazioni di pericolo Valore limite Caratteristica di pericolo Stato fisico Solido Idrocarburi leggeri C<12 < 0.01 % p/p Idrocarburi C>12 < 0.1 % p/p benzene < 0.01 % p/p Toluene < 0.01 % p/p H350 (se presente benzina) 0.1 HP7 R50/ HP14 H351 (se presente gasolio) 1 HP7 R51/53 25 HP14 H340, H HP11, HP7 H372 1 HP5 H315, H HP4 H361 3 HP10 H373, H HP5 H HP4 1/2 P.zza Artom, 12 c/o MERCAFIR Firenze Tel / Fax info@alphaecologia.it - alphaecologia@pec.it - P.IVA REA FI Reg. Imprese FI Cap. Soc ,00
22 ALPHA ECOLOGIA S.r.l. Laboratorio iscritto nell elenco Regionale dei Laboratori ai fini dell Autocontrollo n. 029 Agenzia Formativa accreditata dalla Regione Toscana: codice accreditamento FI0038 Organizzazione con sistema di gestione certificato UNI EN ISO 9001:2008 certificato CSQA n Analisi chimico-microbiologiche acque e alimenti Analisi pesticidi Analisi aria e rifiuti Gestione, conduzione e controllo impianti depurazione e potabilizzazione Consulenza e Formazione Parametro Risultato u.d.m. Indicazioni di pericolo Valore limite Caratteristica di pericolo Etilbenzene < 0.01 % p/p H HP6 m+p xilene, o-xilene, xileni totali < 0.01 % p/p Stirene < 0.01 % p/p H HP4 H332, H HP6 H315, H HP4 H HP6 Metil-tert-Butil etere (MTBE) < 0.01 % p/p H HP4 Benzo(a)antracene < % p/p Crisene < 0.01 % p/p benzo(b+k+j)fluorantene < 0.01 % p/p Benzo(e)pirene < 0.01 % p/p Benzo(a)pirene < 0.01 % p/p Dibenzo(a,h)antracene < % p/p H HP7 R50/ HP14 H HP7 H341 1 HP11 R50/ HP14 H HP7 R50/ HP14 H HP7 R50/ HP14 H HP7 H HP11 H HP10 H HP13 R50/ HP14 H HP7 R50/ HP14 Sulla base di quanto dichiarato dal produttore in merito al ciclo produttivo e dei risultati delle analisi effettuate, in applicazione della Decisione (UE) 2014/955 (che modifica la Decisione 532/2000/CE), sulla base del Regolamento (UE) n 1357/2014 (che sostituisce l allegato III della Direttiva 2008/98/CE), e della Legge n 125 del 06/08/2015 per quanto concerne la classificazione HP14, il rifiuto è classificabile come: RIFIUTO SPECIALE NON PERICOLOSO codice CER Terra e rocce diverse da quelle di cui alla voce Il Chimico Il responsabile del laboratorio 2/2 P.zza Artom, 12 c/o MERCAFIR Firenze Tel / Fax info@alphaecologia.it - alphaecologia@pec.it - P.IVA REA FI Reg. Imprese FI Cap. Soc ,00
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RELAZIONE SULLA CONFORMITA AMBIENTALE DEI TERRENI
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