Lingue straniere e DSA. Fondamenti teorici e metodologie per una glottodidattica accessibile.
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- Demetrio Natale
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1 Lingue straniere e DSA. Fondamenti teorici e metodologie per una glottodidattica accessibile. Melania Spinello DEAL - Università Ca Foscari di Venezia
2 Prima parte: inquadramento teorico e definizione del problema Seconda parte: metodologia per la gestione del problema
3 Attività 1 Dislessia, quanto ne so?
4 DSA = DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Parametri secondo il manuale di riferimento per la diagnosi : - Risultati inferiori alle aspettative considerati età, grado di istruzione e livello intellettivo; - Assenza di menomazioni fisiche che causano le prestazioni inadeguate; - Assenza di ritardo intellettivo (QI nella media)
5 Di cosa stiamo parlando? DSA = DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISGRAFIA DISORTOGRAFIA DISCALCULIA DISLESSIA
6 Riferimenti normativi Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Linee guida per il diritto allo studio degli studenti con disturbi specifici di apprendimento
7 Come si impara a leggere Stadio Logografico = parole come immagini Stadio alfabetico = conversione fonema-lettera, sillaba Stadio ortografico = regolarità ed eccezioni del processo di conversione grafema-fonema Stadio lessicale = lettura automatica di parole note
8
9 Processo di lettura PAROLE NOTE Via lessicale (lettura automatica del lessico noto) TESTO PAROLE SCONOSCIUTE Via Fonologica (conversione grafema-fonema)
10 Ma non per tutti è così semplice.
11 Bravo lettore vs cattivo lettore Bravo lettore Cattivo lettore Da Pazzaglia et al. 2003
12 Studi relativi alla dislessia acquisita
13 Dislessia con compromissione della via lessicale PAROLE NOTE Via lessicale (lettura automatica del lessico noto) TESTO PAROLE SCONOSCIUTE Via Fonologica (conversione grafemafonema)
14 Dislessia con compromissione della via fonologica PAROLE NOTE Via lessicale (lettura automatica del lessico noto) TESTO PAROLE SCONOSCIUTE Via Fonologica (conversione grafemafonema)
15 Dislessia evolutiva 1) Deriva da una neurodiversità : il cervello della persona dislessica si attiva in modo diverso (non inferiore!!!!) da quello della persona non dislessica nell esecuzione di alcuni compiti
16 2) Ha manifestazioni diverse da persona a persona E necessario indagare lo stile cognitivo di ciascun alunno
17 3) E legata ad un più generale deficit di automatizzazione
18 Attività 2 Quali tra le seguenti richieste prevedono di concentrarsi su più di una attività contemporaneamente? Battere il tempo di una canzone; Scrivere una lettera; Saltare su un piede solo; Karaoke; Scrivere sotto dettatura; Domande aperte su un brano audio; Prendere appunti;
19 Lo studente dislessico Difficoltà di automatizzazione Maggiore concentrazione Stanchezza Senso di incompetenza
20 Dimensione Psicologica Utilizzo di metodologia non adeguata Esperienze negative di apprendimento Auto-attribuzione del fallimento Non potrò mai imparare
21 Conseguenze: Bassa autostima Stati depressivi/frustrazione Sensazione di essere incompreso Ansia da prestazione DEMOTIVAZIONE
22 Aspetti legati all apprendimento delle lingue Qual è l obiettivo di una lezione/un corso di lingua?
23 Competenza Comunicativa Abilità linguistiche (ricettive/produttive, orali/scritte) Abilità socio-pragmatiche Competenza metalinguistica Linguaggi non-verbali
24 Attività 3 Le problematiche leg
25 ABILITA Abilità linguistiche PROBLEMI Comprensione scritta Comprensione orale Produzione Orale Produzione Scritta Decodifica del testo scritto Velocità di eloquio Segmentazione del flusso linguistico Suoni non presenti in LM Difficoltà di articolazione suoni Bassa fluenza (Automazione) Comorbilità con disgrafia o disortografia/ Lentezza
26 Competenza socio-pragmatica: saper fare con la lingua Punto di forza per l alunno dislessico Compensa con la pragmatica gli aspetti formali
27 Competenza metalinguistica: saper riflettere sulla lingua A livello di Grammatica fonologica Grammatica lessicale Grammatica ortografica Grammatica morfosintattica Grammatica testuale
28 Competenza non verbale Gestualità Oggettemica Prossemica Vestemica Aspetti culturali COMPETENZA INTERCULTURALE
29 Aspetti legati alla lingua da apprendere Ortografia trasparente vs ortografia opaca Affinità linguistica tra LM e LS - livello fonologico - livello morfosintattico - livello lessicale
30 Ipotesi della dislessia differenziale Una persona dislessica può manifestare le caratteristiche della dislessia in modo diverso quando entra in contatto con una lingua diversa dalla propria lingua materna
31 Dalla definizione del problema alle decisioni operative
32 Cosa fa l insegnante? Osserva Agisce Valuta
33 Osservazione - Prestazioni atipiche - Competenza fonologica - Aspetti emotivi
34 Attività 4 Scheda di rilevazione delle Didattica delle lingue
35 Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche Confronto tra alunni nella norma e alunno da osservare; Osservazione sistematica, non una tantum; Analisi dei dati raccolti.
36 Osservazione - Prestazioni atipiche - Competenza fonologica - Aspetti emotivi
37 Piano Glottodidattico Personalizzato Burocrazia Strumento di programmazione
38 Programmare = Scegliere Obiettivi Misure compensative/dispensative Scelte metodologiche Scelte valutative
39 Obiettivi OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA
40 Indicazioni ministeriali Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la prima lingua straniera In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, l alunno discorre con uno o più interlocutori, si confronta per iscritto nel racconto di avvenimenti ed esperienze personali e familiari, espone opinioni e ne spiega le ragioni mantenendo la coerenza del discorso.
41 Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado per la prima lingua straniera Ricezione orale (ascolto) Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. Individuare l'informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano la propria sfera di interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.
42 Programmare = Scegliere Obiettivi Misure compensative/dispensative Scelte metodologiche Scelte valutative
43 Attività 5 Misure compensative e dispensative
44 Misure compensative Non solo strumenti, ma anche azioni didattiche che compensano le difficoltà dell alunno dislessico (es. l organizzazione di attività individualizzate e/o graduate in classe)
45 Misure dispensative Da alcune attività (es. riflessione ortografica) Dalle prestazioni scritte, sostituite da prestazioni orali sui medesimi contenuti Da attività particolarmente ansiogene
46 Programmare = Scegliere Obiettivi Misure compensative/dispensative Scelte metodologiche Scelte valutative
47 Metodologia Percorso differenziato vs Glottodidattica accessibile
48 Metodologia: sistematicità Organizzazione trasparente della lezione e della sua struttura (criticità degli approcci comunicativo e induttivo) Utilizzo a posteriori di supporti per rivivere il percorso (utilità della LIM) Gestione del discorso con riprese, ricapitolazioni, riassunti Attività in auto-apprendimento
49 Metodologia: multisensorialità Attività 6
50 Metodologia: multisensorialità Utilizzo del colore Supporti visivi Attività motorie Materiali diversi Supporti tattili
51 Metodologia: adattamento linguistico Decelerazione (dell input e della lezione); Ridondanza (nella stessa lezione e tra una lezione e l altra); Semplificazione (se necessario; come ponte); Segmentazione dei compiti.
52 Materiali Densità dei contenuti eventuale versione semplificata; Complessità dei compiti assegnati eventuale segmentazione Possibilità di supporti digitali integrativi Aspetti grafici (materiali autoprodotti)
53 Strumenti tecnologici Non solo sintetizzatori vocali Non sostituiscono l insegnante Strumenti utili per tutta la classe
54 Metodologia: differenziazione non siete tutti uguali, siete TUTTI diversi
55 Differenziazione a livello di Compiti; Materiali; Ruoli.
56 Tecniche glottodidattiche - Sono chiari per l alunno gli obiettivi dell attività? - Quale grado di complessità presuppone l attività? - Richiede di svolgere un compito alla volta, o tante cose insieme? - Quanti canali sensoriali sono utilizzati? - E un attività ansiogena?
57 Attività 7 Quali tecniche possono essere
58 Continueremo con Insegnanti scuola primaria 29/01/2013 percorsi per al consapevolezza fonologica Insegnanti scuola secondaria 30/01/2013 accessibilità e adattamento dei libri di testo Tutti 05/02/2013 la valutazione dell alunno dislessico
59 Grazie a tutti! Per informazioni sul Progetto DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue), sull offerta formativa e i materiali visitate il sito dell Università Ca Foscari centrodidatticalingue seguiteci su Facebook ( o scriveteci a deal@unive.it
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