Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU)
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1 Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management Anno accademico 2014/2015 Macroeconomia (9 CFU)
2 Notizie pratiche Orari: lunedì (3-4 ore accademiche) venerdì (3-4 ore accademiche) Vedere sempre su Campusnete/o Moodlele lezioni della settimana e le variazioni in itinere Modalità delle lezioni Frequenza non obbligatoria Libri di testo (a scelta): 1. Blanchard-Amighini-Giavazzi(2014), Macroeconomia, Il Mulino. 2. Ciravegna(2010), Analisi e politica macroeconomica, Utet Libreria. Programma: sul sito del corso Esame: scritto Contatti: a.stanchi@univda.it Ricevimento: dopo lezione o su appuntamento Esercitazioni: ad ogni lezione
3 04. I mercati finanziari
4 La storia della moneta 1.Il baratto, che consiste nello scambio di beni per ottenere altri beni 2.La moneta merce 3.La moneta moderna
5 Le funzioni della moneta La funzione centrale è quella di mezzo di scambio La moneta si usa anche come unità di conto, con la quale si misura il valore delle cose La moneta si usa a volte come riserva di valore
6 Componenti dell offerta di moneta I principali aggregati monetari sono le misure dell offerta di moneta, note come M 1 e M 2 Moneta in senso stretto (M 1 ) Moneta a corso legale - monete metalliche - moneta cartacea Conti correnti
7 Moneta in senso stretto (M 2 ) M 2 comprende M 1 piùle quasi-monete : -M 1 - Conti di risparmio e piccoli depositi a risparmio - Fondi comunitari monetari
8 Quanto costa possedere moneta Qual è il costo insito nel possedere moneta? È il sacrificio in termini di interessi che si deve accettare per possedere contanti invece di un attività patrimoniale o un investimento più rischioso La moneta consente transazioni facili e veloci, ma questi servizi non sono gratuiti: se la ricchezza fosse conservata sotto forma di attività patrimoniali che rendono un interesse, anziché di moneta, avrebbe un rendimento più elevato
9 Le determinanti della domanda di moneta La domanda transazionale di moneta; a parità di altre condizioni, all aumento dei tassi di interesse diminuisce la quantità di moneta richiesta La domanda speculativa di moneta; gli individui detengono titoli quando il loro rendimento è più appetibile, e quindi detengono poca moneta. Gli stessi individui detengono abbondante moneta quando i tassi sono bassi
10 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. Ci sono due tipi di moneta: il circolante (la moneta metallica e cartacea) e i depositibancari, a fronte dei quali è possibile emettere assegni. I titoli pagano un interesse positivo (i), ma non possono essere usati per le transazioni. La decisione di detenere sia moneta sia titoli dipende: dal livello delle transazioni; dal tasso d interesse sui titoli. 10
11 La relazione tra domanda di moneta, reddito nominale e tasso di interesse è data da: Dove Y indica il reddito nominale. = Y L( i ) Questa equazione ci dice che la domanda di moneta M d è uguale al reddito nominale Y moltiplicato per una funzione decrescente del tasso di interesse i, indicata con L(i). La domanda di moneta aumenta proporzionalmente al reddito nominale. ( ) La domanda di moneta dipende negativamente dal tasso di interesse. M d 11
12 La domanda di moneta. Per un dato livello di reddito nominale, la domanda di moneta è una funzione decrescente del tasso di interesse. Per un dato tasso di interesse, un aumento del reddito nominale fa spostare la domanda di moneta verso destra. 12
13 2. La determinazione del tasso di interesse (i) Supponiamo che la banca centrale decida di offrire un ammontare di moneta uguale a M, cosicché M s =M. La condizione di equilibrio è: Offerta di moneta = Domanda di moneta M = YL(i) Questa equazione ci dice che il tasso di interesse deve essere tale da indurre gli individui a tenere una quantità di moneta pari all offerta di moneta, M. Questa relazione di equilibrio è chiamata curva LM. 13
14 La determinazione del tasso di interesse. Il tasso di interesse di equilibrio è tale da eguagliare domanda (funzione del tasso di interesse) e offerta di moneta (che non dipende dal tasso). 14
15 Gli effetti di un aumento del reddito nominale sul tasso di interesse. Un aumento del reddito nominale fa aumentare il tasso di interesse. 15
16 Gli effetti di un aumento dell offerta di moneta sul tasso di interesse. Un aumento dell offerta di moneta riduce il tasso di interesse. 16
17 3. Politica monetaria e operazioni di mercato aperto La Banca Centrale controlla la quantitàdi moneta tramite le operazioni di mercato aperto Bilancio della Banca Centrale Attività Passività Titoli Moneta (circolante) Le operazioni di mercato aperto comportano variazioni di pari importo nell attivo e nel passivo del bilancio 17
18 Operazione di mercato aperta espansiva: la Banca Centrale acquista titoli. La moneta in circolazione nell economia aumenta di pari importo. Operazione di mercato aperto restrittiva: la Banca Centrale vende titoli. La moneta in circolazione diminuisce di pari importo. 18
19 Sul mercato dei titoli si determina il prezzo dei titolie da questo il tasso di interesse Esempio: Titolo annuale Prezzo corrente: P T Rimborso alla scadenza: 100 Qual èil tasso di interesse che questo titolo ci assicura? i = P T P T Quanto piùelevato èil prezzo del titolo, tanto minore saràil tasso di interesse pagato dal titolo stesso. 19
20 Conoscendo il tasso di interesse si può risalire al prezzo del titolo manipolando la formula precedente: P T = i Se il tasso di interesse èpositivo, il prezzo del titolo è inferiore al valore di rimborso. 20
21 Il tasso di interesse è determinato dall uguaglianza tra offerta e domanda di moneta. Variando l offerta di moneta, la Banca Centrale può influenzare il tasso di interesse. La Banca Centrale cambia l offerta di moneta tramite operazioni di mercato aperto (acquisti o vendite di titoli contro moneta). Tali operazioni fanno variare il prezzo dei titoli e, quindi, il tasso di interesse. 21
22 4. La trappola della liquidità La Banca Centrale non può ridurre il tasso di interesse nominale al di sotto dello zero. Con un tasso di interesse pari a zero le persone sono indifferenti tra titoli e moneta: al raggiungimento di un tasso di interesse pari a zero la domanda di moneta diventa orizzontale Con il tasso di interesse sceso a zero, un espansione monetaria diventa inefficace: il tasso di interesse rimane zero. L economia cade in una trappola della liquidità (le persone sono disposte a tenere più liquidità allo stesso tasso di interesse). 22
23 La domanda di moneta, l offerta di moneta e trappola della liquidità. Quando il tasso di interesse diminuisce fino a zero, gli individui, dopo aver soddisfatto la domanda di moneta per scopi transattivi, sono indifferenti tra moneta e titoli. La domanda di moneta diventa orizzontale. Questo implica che, a un tasso di interesse uguale a zero, ulteriori aumenti dell offerta di moneta non hanno alcun effetto sul tasso di interesse. 23
24 5. Ancora sulla determinazione del tasso di interesse: le riserve Gli intermediari finanziari sono istituzioni che ricevono fondi dagli individui e dalle imprese e li usano per accordare prestiti e acquistare titoli. Le banche ricevono fondida individui e imprese che li depositano direttamente o li fanno depositare attraverso bonifici o assegni bancari. Le banche tengono parte dei fondi ricevuti sotto forma di riserve. 24
25 Perché le banche tengono riserve di moneta? Ogni giorno, alcuni correntisti prelevano dai loro conti correnti e altri versano nei loro conti correnti; allo stesso modo emettono assegni a correntisti di altre banche e viceversa. Inoltre ci sono riserve obbligatorie in relazione alla composizione del bilancio delle banche. In Europa èprevista un aliquota di riserva pari al 2% sui depositi a vista e overnight, sui depositi a scadenza fino a due anni, e sui titoli di debito emessi con scadenza fino a due anni. 25
26 Perché le banche tengono riserve di moneta? I prestiti rappresentano circa il 70% delle attivitàdel sistema bancario. Il restante 30% è rappresentato da titoli di Stato. Ai nostri fini, la distinzione tra titoli e prestiti non èimportante. La distinzione tra prestiti e titoli èinvece molto importante per altri scopi, come l analisi della probabilitàche si verifichino crisi di liquidità e del ruolo dell assicurazione sui depositi bancari. 26
27 Le attivitàdella banca centrale sono costituite da titoli in portafoglio, e dalle passivitàda moneta emessa dalla banca centrale. Passo ulteriore: la moneta non ètutta detenuta dal pubblico in contanti, ma parte di quest ultima ètenuta dalle banche sotto forma di riserve. Bilancio della Banca Centrale Attività Passività Bilancio delle banche Attività Passività Titoli Moneta della Banca Centrale = Riserve + Circolante Riserve Prestiti Titoli Depositi in conto corrente 27
28 Principali voci di bilancio delle banche (da Banca d Italia) d
29 6. Offerta e domanda di moneta emessa dalla banca centrale La domanda di moneta emessa dalla banca centrale èuguale alla domanda di circolante da parte degli individui, piùla domanda di riserve da parte delle banche. L offerta di moneta emessa dalla banca centrale èsotto il controllo diretto della banca centrale. Il tasso di interesse di equilibrio ètale per cui la domanda e l offerta di moneta emessa dalla banca centrale sono uguali. 29
30 Fattori che determinano l offerta e la domanda di moneta emessa dalla banca centrale. 30
31 La domanda di moneta Quando gli individui possono tenere sia circolante sia depositi,la domanda di moneta implica due decisioni. Primo, gli individui devono decidere quanta moneta tenere; secondo, devono decidere quanta di questa moneta tenere sotto forma di circolante e quanta in depositi. Continuiamo ad assumere d M = YL( i ) ( ) 31
32 La domanda di moneta Assumiamo semplicemente che gli individui tengano una proporzione fissa della loro moneta in circolante, pari a c, e una proporzione fissa in depositi, pari a (1-c). La domanda di circolante e di depositi in conto corrente saranno definite dalle seguenti formule: d CI = cm d D d = ( 1 c) M d 32
33 La domanda di riserve Quanto piùgrande èl ammontare dei depositi, tanto maggiori saranno le riserve che le banche devono tenere, sia per precauzione sia per ragioni legali. La relazione tra riserve, R, e depositi, D, sarà: R = θ D Combinando le equazioni, si ottiene che la domanda di riserve da parte delle banche èdata da: R d ( 1 ) = θ c M d 33
34 La domanda di moneta emessa dalla banca centrale èdata dalla domanda di circolante più la domanda di riserve: d d H = CI + R d Sostituendo, si ottiene: H = cm + θ ( 1 c) M = c + θ ( 1 c) M d d d d Infine, sostituendo la domanda aggregata di moneta M d, con la sua espressione, all interno della precedente equazione: [ ] H = c + θ (1 c) YL( i) 34
35 La determinazione del tasso di interesse La condizione di equilibrio èche l offerta di moneta emessa dalla banca entrale sia uguale alla domanda di moneta emessa dalla banca centrale, ossia H=H d. Oppure, usando l equazione appena derivata, si ha: [ ] H = c + θ (1 c) YL( i) L offerta di moneta emessa dalla banca centrale èuguale alla domanda di moneta emessa dalla banca centrale, che a sua volta èuguale al termine tra parentesi moltiplicato per la domanda di moneta. 35
36 Equilibrio sul mercato della moneta emessa dalla banca centrale e determinazione del tasso di interesse. Il tasso di interesse di equilibrio è tale che l offerta di moneta emessa dalla banca centrale è uguale alla domanda di moneta emessa dalla banca centrale. 36
37 7. Il mercato interbancario delle riserve e il tasso di interesse overnight Possiamo anche pensare in termini di domanda e offerta di riserve. La condizione secondo la quale domanda e offerta di riserve devono essere uguali è data da: H CU d = R Guardare l equazione in termini di domanda e offerta di riserve equivale a guardare all equazione in termini di domanda e offerta di moneta emessa dalla banca centrale. In Europa il tasso sulle riserve delle banche europee si chiama EONIA (Euro Overnight Index Average). d 37
38 8. Offerta di moneta, domanda di moneta e moltiplicatore della moneta Possiamo anche pensare l equilibrio in termini di uguaglianza tra domanda e offerta aggregata di moneta [ θ ] H / c+ (1 c) = YL( i) Offerta di moneta Domanda di moneta L offerta aggregata di moneta èuguale alla moneta emessa dalla banca centrale moltiplicata per il moltiplicatore della moneta ( + θ ( c )) 1/ c 1 La quantitàdi moneta emessa dalla banca centrale, H, èchiamata anche moneta ad alto potenziale, o base monetaria. 38
39 Significato del moltiplicatore monetario Un modo utile per pensare al moltiplicatore della moneta può essere quello di pensare all aumento finale dell offerta di moneta come al risultato di una serie di acquisti di titoli, dei quali il primo è eseguito dalla banca centrale, gli altri dalle diverse banche coinvolte. 39
40 Il processo di creazione di depositi Il processo consta di due fasi: 1. La Banca Centrale determina la quantità di riserve del sistema bancario 2. Usando queste riserve come input, il sistema bancario le trasforma in una quantità molto maggiore di moneta bancaria che, insieme ai contanti, costituisce l offerta di moneta, M 1. questo processo viene definito moltiplicazione dei depositi bancari
41 L equilibrio finale del sistema Tutte le banche insieme realizzano quello che nessuna singola banca potrebbe realizzare, l espansione multipla delle riserve L equilibrio finale viene raggiunto quando ogni euro di nuove riserve originali sostiene 10 euro di depositi a vista (vedasi tabella seguente)
42 Tutte le banche creano nuovi depositi dieci volte superiori alle nuove riserve
43 L espansione di moneta di molteplici banche
44 Il moltiplicatore dell offerta di moneta È il rapporto tra la nuova moneta creata e la variazione nelle riserve Moltiplicatore dell offerta di moneta = = variazione della moneta variazione delle riserve
45 Eventuali riserve eccedenti Se una banca decidesse di tenersi le nuove riserve invece di concederle in prestito, l intero processo di creazione di depositi si arresterebbe, ponendo fine a qualsiasi espansione della moneta. Naturalmente questa decisione non avrebbe senso per la banca; finché il tasso di interesse sugli investimenti è superiore a zero, le banche hanno un notevole incentivo a evitare di tenere qualsiasi riserva in eccesso.
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