Metodologia di controllo SERVIZI DI PULIZIA. Codice attività: Indice

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1 Metodologia di controllo SERVIZI DI PULIZIA Codice attività: Indice 1. PREMESSA Confronto dati ISTAT INPS Canali tipici di evasione ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO Altre interrogazioni, consultazioni e visure METODOLOGIA DEL CONTROLLO L accesso Il controllo del volume d affari Ricostruzione dei corrispettivi sulla base della manodopera impiegata Ricostruzione dei corrispettivi sulla base dei consumi di materiale Indice di produttività per addetto Ulteriori elementi di valutazione Le indagini bancarie Richiesta al contribuente degli estremi identificativi dei conti Richiesta della copia dei conti agli istituti di credito e finanziari ALLEGATO: CASISTICA ESEMPLIFICATIVA CHECK LIST Aggiornamento: Dicembre 1999

2 1. PREMESSA Le imprese del settore svolgono servizi di pulizia e sanificazione ambientale in genere, ivi comprese le attività di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione di ogni tipo di immobile (abitazione, ufficio, ospedale, impianti sportivi, stabilimenti industriali, ecc.) ed aree urbane. Nel settore sono ricomprese anche le aziende che oltre alla pulitura di immobili effettuano attività di guardianeria non armata. L attività di cui al codice è esercitata prevalentemente da ditte individuali e società cooperative, più raramente da società a responsabilità limitata o per azioni. Il contratto d appalto (artt e segg. del codice civile) è lo strumento giuridico maggiormente utilizzato per regolare i rapporti aventi ad oggetto le prestazioni di pulizia. Si ricorda che, a partire dal mese di ottobre del 1997, (D.M. n. 274 del 1997 Ministero dell Industria, Commercio e Artigianato: Regolamento di attuazione degli artt. 1 e 4 della legge n. 82 del 24 gennaio 1994 recante Disciplina dell attività di pulizia ) le imprese di pulizie devono iscriversi in apposito registro tenuto presso le Camere di Commercio. In base a calcoli prudenziali elaborati dalla UNIONSERVIZI/CONFAPI (marzo 1998), il settore delle imprese di pulizie raccoglierebbe più di lavoratori, mentre secondo i dati indicati dall INPS risulterebbero circa occupati (anno 1997). Nel quinquennio , si è assistito ad un notevole incremento del settore, sia in termini di numerosità delle imprese che di addetti impiegati. Un aspetto meritevole di attenzione è costituito dalla presenza di fenomeni di evasione contributiva, totale o parziale, che riguarda anche imprese di una certa dimensione. Tale elemento trova conferma nei dati provenienti dalle fonti ISTAT ed INPS. 1.1 Confronto dati ISTAT INPS FONTE ISTAT Nel 1991, le imprese erano complessivamente , di cui artigiane e non artigiane (ditte individuali, società di capitali e cooperative); nel 1996 il numero complessivo delle imprese era (con incremento di circa il 35%, con una crescita sia del numero delle imprese non artigiane (8018, con un incremento di 713 unità) che, soprattutto di quelle artigiane (15.548, con un incremento di unità). E significativo rilevare che accanto all incremento del numero di aziende, è aumentato anche il numero medio degli addetti per imprese: da 9,4 nel 1991, a 10,1 nel La crescita occupazionale nel periodo considerato è stata di circa il 45% (da addetti a ), con una significativa prevalenza di manodopera femminile (circa donne, secondo una recente indagine Filcams Cgil/Solco S.r.l.). FONTE INPS I dati del settore ed il trend in crescita sopra evidenziato sono confermati dai dati INPS, forniti dall Istituto nell ambito di una commissione di studio costituita presso il Ministero del Lavoro nel 1998 per approfondire il problema delle differenziazioni dei regimi contributivi, con riferimento alla distinzione tra aziende cooperative Aggiornamento: Dicembre

3 e non cooperative. Imprese cooperative: ANNUALITA IMPRESE ADDETTI Imprese non cooperative: ANNUALITA IMPRESE ADDETTI In dettaglio, le aziende cooperative sono numericamente cresciute, nel quinquennio , del 45% contro il 21% delle aziende non cooperative (comprese, in tale dato, le imprese artigiane); l occupazione nelle società cooperative è cresciuta del 50%, contro il 23% delle aziende non cooperative, artigiani inclusi. Si tratta di una crescita sicuramente ascrivibile ai vantaggi contributivi di cui beneficiano le imprese cooperative ed alla maggiore flessibilità del rapporto con il socio lavoratore rispetto a quello con il lavoratore dipendente, sia in termini di organizzazione del lavoro che di maggiore flessibilità contrattuale. Rispetto alle circa società cooperative che risultano nell anno 1996 all ISTAT, all INPS ne risultano 1857; rispetto alle circa imprese non cooperative che risultano nel 1996 all ISTAT, all INPS ne risultano quasi la metà cioè, Secondo i dati INPS, il numero medio di addetti nelle aziende non cooperative è di 13 unità, mentre in Aggiornamento: Dicembre

4 quelle cooperative è di 29 unità, rispetto ad una media nazionale di 10 addetti per azienda secondo l ISTAT. Nel settore, fortemente caratterizzato dal ricorso al lavoro a tempo parziale, l orario medio di lavoro, desunto anch esso dai dati contributivi dell INPS, si attesta intorno alle 20 ore settimanali. 1.2 Canali tipici di evasione Il numero di imprese di pulizia la cui esistenza è nota all INPS è di gran lunga inferiore rispetto a quello delle imprese effettivamente operanti, (soprattutto con riferimento alle aziende non cooperative) delle quali circa la metà, secondo quanto esposto nel paragrafo 1.1., non adempie agli obblighi contributivi. Le violazioni più frequentemente riscontrate in occasione di precedenti verifiche effettuate nei confronti degli operatori del settore sono riconducibili a: registrazione di fatture per operazioni inesistenti, finalizzate alla contabilizzazione di costi altrimenti non dimostrabili relativi al pagamento di lavoratori dipendenti irregolari ; mancata emissione di ricevuta fiscale per le prestazioni di servizi erogate; omessa registrazione di fatture e/o annotazione di elementi positivi di reddito; omessa ritenuta d acconto relativa alla corresponsione di redditi di lavoro dipendente. Aggiornamento: Dicembre

5 2. ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO Prima di procedere all accesso, si dovranno acquisire, mediante interrogazione al sistema informativo dell Anagrafe Tributaria, le seguenti informazioni: se trattasi di società: principali soci; redditi dichiarati dalla società e dai soci (categoria e importo); esistenza di partite I.V.A. intestate ai soci; elementi indicatori della capacità contributiva dei soci; se trattasi di persona fisica: data di apertura della partita I.V.A.; esistenza di eventuali partite I.V.A. cessate; reddito d impresa e reddito complessivo dichiarato negli ultimi anni; elementi indicatori della capacità contributiva; per tutte le tipologie di soggetti: data di inizio dell attività; luogo di conservazione delle scritture ed eventuale soggetto depositario; andamento del volume d affari e del reddito dichiarato negli ultimi tre esercizi disponibili; Saranno inoltre acquisite informazioni relative all eventuale presenza di protesti a carico dell impresa (del titolare oppure dei soci), ovvero altre informazioni camerali (andamento nella provincia, dello specifico settore, in base alle nuove iscrizioni ed alle cancellazioni di ditte intervenute nell ultimo anno, ecc.) tramite la linea di interrogazione collegamenti telematici, a disposizione di tutti gli uffici finanziari dall 8 luglio 1998 (comunicazione C.I. n. 13/ Altre interrogazioni, consultazioni e visure Può essere altresì utile acquisire dati e notizie da: precedenti controlli effettuati dall ufficio ad operatori del settore per desumere dati accertati in occasione di tali verifiche; elementi rilevanti ai fini dell accertamento in possesso dell ufficio (ad esempio, inclusione nelle liste selettive di anni precedenti, modd. 11 bis, ecc.); eventuali contratti di appalto registrati, presso l Ufficio del Registro; banca dati dell INPS attualmente collegata al Sistema Centrale o direttamente presso lo stesso Ente per verificare la posizione contributiva del soggetto verificato; banca dati delle Camere di Commercio collegata anch essa al Sistema Centrale o direttamente presso lo stesso Ente. Presso gli Uffici verranno, inoltre, reperiti tutti gli elementi rilevanti ai fini dell accertamento acquisiti anche per mezzo di fonti non istituzionali (ad esempio: spot radiofonici di emittenti locali, riquadri sulle Pagine gialle e Pagine utili, ecc.). Aggiornamento: Dicembre

6 3. METODOLOGIA DEL CONTROLLO 3.1 L accesso Presso la sede dell impresa o negli altri locali in cui si effettua l accesso dovrà essere operata un accurata ricerca di tutta la documentazione contabile ed extracontabile utilizzando compiutamente i poteri previsti dagli artt. 32 del D.P.R. n. 600 del 1973 e 52 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n In particolare dovranno essere acquisite copie dei contratti d appalto stipulati dall impresa e tutti gli ulteriori documenti utili a ricostruire eventuali prestazioni non contabilizzate. Per lo svolgimento dell attività in esame occorre evidenziare che non è necessario disporre di una sede particolarmente ampia, in quanto l attività tipica viene svolta presso i committenti; pertanto, potendo verificarsi che l accesso nel locale dell impresa non consenta il rinvenimento di tutti gli elementi utili ai fini del controllo, dovrà essere valutata l opportunità di prevedere ulteriori accessi presso i locali dove poter rinvenire le attrezzature e i materiali di consumo necessari all espletamento dell attività. Saranno altresì acquisiti alla verifica i supporti magnetici (floppy disk) rinvenuti, al fine di procedere alla loro lettura unitamente a quella dei dati presenti nell hard disk dell elaboratore. Si ricorda che, ai sensi dell art. 52, comma 4 del D.P.R. 633/1972: In deroga alle disposizioni del settimo comma gli impiegati che procedono all accesso nei locali dei soggetti che si avvalgono di sistemi meccanografici, elettronici e simili, hanno facoltà di provvedere con mezzi propri all elaborazione dei supporti fuori dei locali stessi qualora il contribuente non consenta l utilizzazione dei propri impianti e del proprio personale. Si dovrà inoltre procedere a: verificare la regolarità estrinseca delle scritture contabili, la cui l irregolare tenuta consente il ricorso all accertamento induttivo ex art. 39, c. 2 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600; rilevare il personale dipendente e gli altri addetti che operano nell impresa, indicando per ciascuno i dati anagrafici, le mansioni svolte e la data di inizio dell attività lavorativa; tali dati andranno poi riscontrati con quelli registrati nei libri obbligatori in materia previdenziale del lavoro; rilevare le attrezzature ed i macchinari utilizzati per l esercizio dell attività con particolare riguardo a quelli specifici per particolari tipologie di servizi. Andranno ovviamente distinti i beni di proprietà dell impresa da quelli detenuti a titolo di locazione finanziaria o d affitto; inventariare le giacenze di materiale di consumo (detersivi, candeggina, disinfettanti, acidi, ecc.) e degli altri beni indispensabili per lo svolgimento dell attività, al fine di determinare, anche attraverso l esame delle fatture d acquisto, i consumi maggiormente correlati al volume d affari; esaminare i contratti di appalto per individuare i principali servizi resi e stabilire, anche in contraddittorio con il contribuente, la prestazione tipo ; rilevare le tariffe praticate dall esame delle ricevute e/o fatture emesse; acquisire eventuali convenzioni stipulate con Enti pubblici, società, ecc Il controllo del volume d affari Obiettivo del controllo è quello di ricostruire i ricavi corrispondenti ai servizi effettivamente resi a fronte di quelli annotati in contabilità e dichiarati, sia ai fini I.V.A. che delle imposte sui redditi. Aggiornamento: Dicembre

7 In primo luogo sarà necessario effettuare il controllo formale delle scritture contabili, verificandone la regolare tenuta (esistenza, bollatura ed aggiornamento). Dovrà essere inoltre eseguito un riscontro sostanziale della documentazione diretto ad accertare la veridicità delle registrazioni contabili; in particolare dovranno essere riscontrate le registrazioni di fatture passive, al fine di verificare che le stesse non siano imputabili ad operazioni inesistenti. A tal fine si potranno effettuare controlli incrociati presso i principali fornitori, in particolare di servizi, ovvero, più semplicemente, verificare attraverso interrogazioni all Anagrafe Tributaria l attendibilità (sulla base del volume d affari dichiarato, della manodopera impiegata, del capitale investito) dei fornitori stessi. Nei casi sospetti si procederà agli opportuni approfondimenti. Tutta la documentazione extracontabile (corrispondenza, appunti, preventivi, ecc.) compresi i dati contenuti su supporti magnetici, sarà attentamente vagliata al fine di controllare che i servizi e i lavori annotati o comunque da essa desumibili abbiano trovato riscontro nelle scritture contabili e documentali. L analisi delle spese andrà effettuata soltanto per verificare i presupposti di deducibilità di quelle quantitativamente e/o qualitativamente anomale, sia in assoluto che in relazione ai ricavi dichiarati Ricostruzione dei corrispettivi sulla base della manodopera impiegata Nel settore in questione il principale elemento per stimare l indice di grandezza del giro d affari è la manodopera impiegata. A tal fine, sulla base del totale delle ore ordinarie e straordinarie prestate nell anno dai lavoratori dipendenti e dagli altri addetti (familiari, ecc.) operanti nell azienda, un servizio di pulizia tipo, precedentemente definito in contraddittorio con il contribuente e sulla base dell analisi dei contratti di appalto, si potranno stimare il numero delle prestazioni presumibilmente fornite nel periodo considerato. Dal raffronto tra i servizi contabilizzati in un certo periodo e la forza lavoro impiegata nello stesso arco temporale, possono emergere contraddizioni che dovranno trovare adeguata giustificazione, sempre avvalendosi del contraddittorio con la parte, tenendo tuttavia conto che: il monte ore utilizzato per i servizi di pulizia può risentire del possibile ridotto impegno del titolare, familiari e soci addetti all amministrazione, soprattutto per aziende di medie/grandi dimensioni. A tale proposito ed a titolo orientativo, si può considerare che l apporto del titolare diminuisce all aumentare del numero dei dipendenti e può ritenersi nullo quando questi superano le 8-10 unità; abbattimenti del 10-20% per pause e dispersioni di tempo potranno essere, altresì, applicati al monte ore lavorativo rilevato, limitatamente ai periodi dell anno di accertato minore impegno; apprendisti e dipendenti assunti con contratti di formazione dovranno essere prudentemente valutati, quanto alla resa produttiva, anche sulla base delle affermazioni del titolare o del socio responsabile dell organizzazione del lavoro. Il procedimento sopra delineato può essere applicato anche con riferimento ad un limitato periodo di tempo. L analisi può utilmente effettuarsi anche confrontando i servizi addebitati in fattura o ricevuta in un periodo (mese, bimestre, trimestre) con le ore lavorative disponibili nel medesimo periodo. A conclusione degli approfondimenti operati, gli eventuali differenziali, che risultassero non ancora adeguatamente motivati potranno costituire fondamento per la legittima presunzione di mancata fatturazione di corrispettivi applicando le tariffe mediamente praticate per prestazioni similari e/o quelle desunte dai contratti d appalto. Aggiornamento: Dicembre

8 Per valutare la congruità dei corrispettivi contabilizzati sarà utile ricostruire il costo orario della manodopera impiegata. A tal fine potranno essere di ausilio le tariffe orarie concordate con Enti pubblici con i quali siano stati instaurati contratti di appalto o convenzioni. In alcune verifiche sono emerse talvolta significative divergenze tra il costo orario della manodopera effettivamente sostenuto e l importo previsto nei contratto d appalto; tali situazioni possono costituire indizi di sopravvalutazione dei costi della manodopera e quindi possono essere indicative di ricavi non contabilizzati. Particolare attenzione dovrà essere, inoltre, riservata all esame della documentazione extracontabile che potrebbe evidenziare emolumenti corrisposti al personale dipendente non regolarmente assunto (c.d. lavoro nero) ovvero retribuzioni aggiuntive a personale iscritto a libro paga e matricola non registrate nei libri obbligatori (c.d. fuori busta). A titolo orientativo, la tariffa media del costo orario per addetto del settore oscilla tra le e le Si riporta di seguito un prospetto di riferimento sul costo orario della manodopera addetta ai servizi di pulizia nel territorio nazionale. Tabella predisposta dal Ministero del Lavoro e recepita dal Ministero della Funzione Pubblica. Atto ufficiale ai sensi dell art. 25 d. lgs.vo 17/3/95 n.157, aggiornato ad agosto A) NAZIONALE (CENTRO-NORD): COSTI ORARI 3 Livello 4 Livello 5 Livello B) NAZIONALE (MEZZOGIORNO: SUD E ISOLE): Livello 4 Livello 5 Livello C) ALCUNE PROVINCE: Livello 4 Livello 5 Livello Asti Bari Bergamo Brescia Caserta Ferrara Genova La Spezia Livorno Mantova Milano Napoli Aggiornamento: Dicembre

9 Fonte: CCNL 24/10/97 Parma Pisa Roma Salerno Avellino Benevento Savona Trieste Verona Vicenza Ricostruzione dei corrispettivi sulla base dei consumi di materiale Il volume d attività determinato con il citato criterio dovrà essere riscontrato con quello ricostruito sulla base dei consumi di materiali, tenendo conto anche di eventuali acquisti senza fattura; in quest ultimo caso è persino possibile che i consumi risultanti dalla documentazione potrebbero rivelarsi persino insufficienti rispetto ai corrispettivi contabilizzati. Si forniscono, in proposito, i dati relativi alle incidenze medie del costo dei materiali e dell attrezzatura minuta riferiti ad un servizio di pulizia tipo (ufficio di circa 200 mq). Materiale di consumo Costo Consumo/Impiego Costo mese (22 gg) Candeggina o sapone detergente lt Tutti i giorni Disinfettante lt Ogni due giorni Acido lt Ogni due giorni Lucido per mobili o cera per pavimenti Ogni mese Attrezzatura minuta costo Consumo/Impiego Costo mese (22 gg) Scopa n Ogni mese Straccio terra 200 Ogni due settimane 433 Straccio spolvero 200 Ogni due settimane 433 Sacco rifiuti 100 Ogni giorno Guanti un paio 300 Ogni mese 300 COSTO TOTALE MESE Si ha una spesa per materiali ed attrezzature di Dopo aver esaminato i contratti d appalto ed identificato il servizio di pulizia standard più comunemente fornito (impegno di manodopera per metro quadro, tipologia dei macchinari e consumo di materiali), anche in Aggiornamento: Dicembre

10 contraddittorio con il contribuente, dovrà essere verificata la congruità del rapporto tra: m 2 puliti e quantitativo di materiali consumati; macchinari posseduti (numero e tipologia) e numero delle prestazioni correlate all impiego di tali attrezzature. Qualora dall analisi dei suddetti rapporti emergesse un consumo sproporzionato di materiali e un sottoutilizzo di impianti specifici rispetto ai servizi fatturati, sarà possibile ipotizzare, la presenza di prestazioni non contabilizzate. Le prestazioni che dovessero risultare non contabilizzate, dovranno essere valorizzate in base ai prezzi mediamente applicati per prestazioni similari e/o alle tariffe desunte dai contratti di appalto. Si ricorda, infine, che il comma 3 dell art. 62-sexies del D.L. 30/8/1993, n. 331 consente la rettifica del reddito d impresa anche in presenza di assetti contabili apparentemente ineccepibili, qualora siano riscontrate gravi incongruenze tra i ricavi dichiarati e quelli desumibili dalle caratteristiche e condizioni di esercizio della specifica attività svolta. A tal fine anche il calcolo dell indice di produttività per addetto di cui al paragrafo 3.2.2, l andamento dei consumi di materiali potranno rappresentare indizi di valido sostegno alla costruzione del risultato economico fiscale che si intendesse contrapporre a quello contabile. Moderazioni del metodo di determinazione induttiva potranno trovare applicazione a fronte di accertate, particolari situazioni, obiettivamente valutabili di volta in volta dai verificatori che ne daranno puntuale conto nella relazione di accompagnamento alla verifica. In allegato si riportano alcuni esempi relativi alla ricostruzione dei corrispettivi per diverse tipologie di immobili. Gli esempi, ancorché tratti da alcune esperienze concrete hanno carattere meramente orientativo e andranno adattati alle diverse realtà sulla base del contraddittorio con il contribuente, ovvero da quanto risulta dall osservazione diretta Indice di produttività per addetto Tradizionale elemento di controllo indiretto è rappresentato dalla valorizzazione dell opera dei dipendenti, in rapporto alle potenzialità della struttura e all organizzazione del lavoro. L apporto fornito da ciascun addetto in termine di ricavi, può essere calcolato come segue: Ricavi al netto dell I.V.A. I= Numero addetti dove I = indice di produttività per addetto Il risultato del detto rapporto dovrà essere coerente con l assunto logico secondo cui ad ogni addetto devono corrispondere ricavi che consentano un margine sufficiente a coprire almeno la rispettiva remunerazione. A tal fine sarà utile determinare l intero costo aziendale per i dipendenti e la remunerazione corrisposta Aggiornamento: Dicembre

11 agli addetti. Ove ci si trovi di fronte ad un costo per addetto sproporzionato rispetto al fatturato prodotto per l azienda, sarà necessario indagare su eventuali prestazioni in nero. 3.3 Ulteriori elementi di valutazione Va peraltro considerata l eventuale crescita dimensionale dell azienda e l incremento dei beni strumentali registrato nel tempo essendo queste circostanze legate al favorevole andamento degli affari. Fondamentale importanza assume anche la valutazione delle attrezzature utilizzate (macchinari lavapavimenti, lavatappeti, apparecchiature disinfettanti, etc.) e la congruità dei ricavi attribuibili in relazione alla loro capacità produttiva ed al loro effettivo impiego. E da verificare, infatti, se tra i corrispettivi addebitati alla clientela sono presenti, in misura presumibilmente remuneratoria dell investimento effettuato, prestazioni comportanti l utilizzo di uno speciale impianto o di una particolare attrezzatura, specie se di recente acquisizione. Un ultima serie di indizi può essere considerata al solo fine di valutare l attendibilità della dichiarazione, ovvero la congruità minima di quanto accertato in base agli elementi in precedenza descritti. La valutazione del capitale investito nell azienda (macchinari, attrezzature, magazzino, etc.), unitamente alla retribuzione figurativa del titolare e degli eventuali soci occupati prevalentemente nell attività può fornire un obiettivo indizio circa l attendibilità dei risultati. Si può, quindi, considerare che il reddito d impresa dichiarato non dovrebbe mai collocarsi, quantomeno in modo ricorrente, al di sotto di quello virtuale costituito dalla somma: dei proventi ottenibili da un impiego alternativo (ad es. in titoli di stato) del capitale investito nell azienda; della retribuzione conseguibile, in posizione di lavoro dipendente, nello stesso settore di attività. Eventuali scostamenti negativi perduranti nel tempo devono essere considerati contrari ad ogni logica economica e contribuiscono a rafforzare il giudizio di inattendibilità sostanziale delle risultanze contabili, ovvero a convalidare la ricostruzione dei ricavi operata con i controlli descritti nei precedenti paragrafi. Altri elementi indiziari, come specificato nella parte dedicata alle attività preliminari, possono essere costituiti da manifestazioni di capacità contributiva (possesso di auto, di imbarcazioni, acquisto di immobili, etc.), riferibili al titolare dell impresa e/o ai soci, particolarmente stridenti con l ammontare del reddito dichiarato. In tal caso, soprattutto qualora non sia stato possibile addivenire ad una soddisfacente ricostruzione del volume d affari, si potrà procedere, ai soli fini dell imposizione diretta, all accertamento sintetico del reddito complessivo alle condizioni e nei limiti posti dall art. 38, comma 4, del DPR n. 600/ Le indagini bancarie Gli accertamenti bancari costituiscono uno strumento molto incisivo per l esame della posizione fiscale del contribuente, in particolare delle persone fisiche, delle associazioni tra professionisti, delle società di persone e delle società di capitale a ristretta base azionaria. Il loro impiego comporta tuttavia un notevole assorbimento di capacità operativa e deve quindi rispondere Aggiornamento: Dicembre

12 a principi di economicità e di prevedibile proficuità dell azione di controllo. L indagine bancaria è certamente consigliabile in presenza di gravi indizi di evasione, ovvero qualora permanga un significativo divario tra il volume d affari ed i redditi accertati con la metodologia in precedenza descritta e quanto fondatamente attribuibile al contribuente sulla base delle condizioni di esercizio dell attività, della sua potenziale capacità reddituale, della consistenza del suo patrimonio ovvero di altri elementi di valutazione. Peraltro, la legge 28 dicembre 1995, n. 549 consente di graduare l indagine in relazione sia all entità degli indizi di evasione riscontrati che alle esigenze di progressivo approfondimento del controllo eventualmente scaturite dall analisi degli elementi acquisiti nel corso della verifica. Sono quindi delineabili diversificati percorsi d indagine, che potranno essere seguiti anche in via alternativa Richiesta al contribuente degli estremi identificativi dei conti (artt. 32, 1 comma n. 6-bis del D.P.R. 600/73 e 51,2 comma n. 6-bis del D.P.R. n. 633/72) In tal caso viene richiesta alla parte, previa autorizzazione del Direttore Regionale delle Entrate, la dichiarazione della natura, del numero e degli estremi identificativi dei rapporti intrattenuti con aziende di credito, con l amministrazione postale, con società fiduciarie ed ogni altro intermediario finanziario. Di conseguenza agli operatori finanziari segnalati dovrà essere richiesta la copia dei conti denunziati dal contribuente e l indicazione di tutti gli altri eventuali rapporti con lui intrattenuti Richiesta della copia dei conti agli istituti di credito e finanziari (artt. 32, 1 comma n. 7 del D.P.R. n. 600/73 e 51, 2 comma n. 7 del D.P.R. n. 633/72) Indipendentemente dall esercizio della facoltà di cui al punto precedente, i verificatori possono richiedere, sempre previa autorizzazione del Direttore Regionale delle Entrate, la copia dei conti direttamente agli istituti di credito ed agli intermediari finanziari. Tale modalità d indagine appare particolarmente opportuna quando siano stati frapposti ostacoli all azione dei verificatori o dell ufficio, ovvero quando le violazioni e le omissioni e le false indicazioni contabili siano così gravi e i dati a disposizione così scarsi, da rendere difficile la ricostruzione degli imponibili fiscali. Le indagini dovranno comunque essere condotte secondo selezionate opzioni investigative che restringano la forbice costi-benefici dell azione di accertamento (banche che hanno sportelli nella città ove operano il contribuente e i suoi familiari più stretti, nelle province contigue, nel luogo di nascita, nella località ove possiede residenze secondarie o comunque dove si supponga l esistenza di conti). L indagine può coinvolgere anche altri soggetti (familiari e non) motivatamente sospettati di essere intestatari di comodo di conti riferibili al contribuente o di cui il medesimo abbia la disponibilità. Aggiornamento: Dicembre

13 ALLEGATO: CASISTICA ESEMPLIFICATIVA Esempio 1: CONDOMINI TIPOLOGIA SERVIZIO: PULIZIA AREE COMUNI DI UNO STABILE DI 5 PIANI Percent. Sup. in mq Media mq/ora Ore impiego Androni 10% ,20* Scale e pianerottoli 70% ,10* Servizi (fontane, corti, ecc.) 20% ,24* Totale superficie 600 Totale intervento 2,54* Costo ora Costo ad intervento *su base centesimale e non sessagesimale. In base alle esperienze maturate nel settore, sono state riportate nella tabella le percentuali strutturali standard relative all area considerata e ai valori medi (mq/ora) per addetto. Sono stati ipotizzati tre interventi alla settimana con conseguente costo annuo di ( x 52 settimane x 3 interventi a settimana). Questo dato rappresenta il solo costo della manodopera, che tra l altro può subire leggere oscillazioni a seconda delle tariffe applicate. A tale costo si devono sommare le spese relative alle attrezzature ed ai materiali di consumo. Nel caso specifico, il costo del materiale e delle attrezzature si aggira tra il 5% ed il 10%. Posto che non è ipotizzabile l utilizzo di tecnologie avanzate per la suddetta pulizia che giustifichino riduzioni dei tempi di esecuzione del servizio, l eventuale possesso di attrezzature particolari potrebbe evidenziare la presenza di ulteriori servizi prestati e non contabilizzati. COSTI: Costo min. Costo mass. Costo fisso per oneri diretti ed indiretti per la manodopera (+ 5%) circa 90% Costo per attrezzature minute e materiali (5% - 10%) Costo totale del servizio Aggiornamento: Dicembre

14 Esempio 2: UFFICIO TIPO (STUDIO PROFESSIONALE, LABORATORIO) TIPOLOGIA SERVIZIO: PULIZIA DI UNO STUDIO/LABORATORIO Percent. Sup. in mq Media mq/ora Ore impiego Spazi comuni (atri, corridoi ecc.) 25% ,25* Uffici e locali di lavoro 65% ,00* Servizi igienici 10% ,33* Totale superficie 200 Totale intervento 1,58* Costo ora Costo ad intervento * su base centesimale e non sessagesimale. In base alle esperienze maturate nel settore, sono state riportate nella tabella le percentuali strutturali standard relative all area considerata e ai valori medi (mq/ora) per addetto. Sono stati ipotizzati interventi giornalieri con conseguente costo annuo di ( x 52 settimane x 5 interventi dal lunedì al venerdì). Questo dato rappresenta il solo costo della mano d opera, che tra l altro può subire leggere oscillazioni a seconda delle tariffe applicate. A tale costo si devono sommare le spese relative alle attrezzature ed ai materiali di consumo. Nel caso specifico, il costo del materiale e delle attrezzature si aggira tra il 5% ed il 10%. Posto che non è ipotizzabile l utilizzo di tecnologie avanzate per la suddetta pulizia che giustifichino riduzioni dei tempi di esecuzione del servizio, l eventuale possesso di attrezzature particolari potrebbe evidenziare la presenza di ulteriori servizi prestati e non contabilizzati. COSTI: Costo min. Costo mass. Costo fisso per oneri diretti ed indiretti verso la mano d opera (+ 5%) circa 90% Costo per attrezzature minute e materiali (5% - 10%) Costo totale del servizio Aggiornamento: Dicembre

15 Esempio 3: COMUNITÀ. TIPOLOGIA SERVIZIO: PULIZIA DELLA SEDE DI UNA COMUNITA Percent. Sup. in mq Media mq/ora Ore impiego Spazi comuni (atri, corridoi ecc.) 30% ,00* Uffici e locali di lavoro 50% ,33* Locali generali 15% ,75* Servizi igienici 5% ,83* Totale superficie 1000 Totale intervento 5,92* Costo ora Costo ad intervento * su base centesimale e non sessagesimale. In base alle esperienze maturate nel settore, sono state riportate nella tabella le percentuali strutturali standard relative all area considerata e ai valori medi (mq/ora) per addetto. In questo caso è possibile reperire la documentazione scritta relativa al servizio fornito e quindi risulterà agevole verificare sia le superfici da trattare, sia la manodopera impiegata che il numero degli interventi eseguiti. Sono stati ipotizzati interventi giornalieri per cinque giorni la settimana, con conseguente costo annuo di ( x 52 settimane x 5 interventi dal lunedì al venerdì). Questo dato rappresenta il solo costo della mano d opera, che tra l altro può subire leggere oscillazioni a seconda delle tariffe applicate. Al costo di cui sopra vanno sommate le spese relative alle attrezzature ed ai materiali di consumo. Nel caso specifico, il costo del materiale e delle attrezzature minute si aggira tra il 5% ed il 10% ed è utile verificare se siano state adoperate attrezzature specifiche che, in caso di spazi ampi, possono risultare più vantaggiose nell esecuzione dei servizi. In questo caso, la percentuale del costo del materiale e delle attrezzature può salire sino al 15%. Composizione economica Costo min. Costo mass. Costo fisso per oneri diretti ed indiretti verso la mano d opera (+ 5%) circa 80% Costo per attrezzature minute e materiali (7,5%-15%) Costo totale del servizio Aggiornamento: Dicembre

16 Esempio 4: OSPEDALI, CLINICHE, CASE DI CURA. TIPOLOGIA SERVIZIO: PULIZIA DI CLINICHE, CASE DI CURA, ETC. Percent. Sup. in mq Media mq/ora Ore impiego Spazi comuni (atri, corridoi ecc.) 30% ,00* Uffici e studi, segreterie 20% ,33* Locali medici o sanitari 50% ,17* Servizi igienici 5% ,00* Totale superficie 1000 Totale intervento 8,25* Costo ora Costo ad intervento * su base centesimale e non sessagesimale. In base alle esperienze maturate nel settore, sono state riportate nella tabella le percentuali strutturali standard relative all area considerata e ai valori medi (mq/ora) per addetto. Anche in questo caso si può facilmente reperire la documentazione scritta del rapporto di lavoro e quindi dovrebbe risultare agevole verificare sia le superfici da trattare, sia la mano d opera impiegata che il numero degli interventi eseguiti. In linea di massima, si effettuano interventi giornalieri per sette giorni la settimana (con una flessione di parte dei servizi nelle giornate festive), con conseguente costo annuo di ( x 52 settimane x 6,5 interventi, considerando la domenica come metà giornata). Questo dato rappresenta il solo costo della mano d opera, che tra l altro può subire leggere oscillazioni a secondo delle tariffe applicate. Al costo di cui sopra vanno sommate le spese relative alle attrezzature ed ai materiali di consumo. In questo caso, il costo del materiale e delle attrezzature minute ha un peso maggiore ed è ipotizzabile un più ampio utilizzo di macchine pulitrici per una trattare superfici più estese. Pertanto, l incidenza di tali voci in rapporto alla mano d opera può aggirarsi intorno al 15%. COSTI: Costo min. Costo mass. Costo fisso per oneri diretti ed indiretti verso la mano d opera (+ 5%) dal 70% all 80% Costo per attrezzature minute e materiali (15%) Costo totale del servizio Aggiornamento: Dicembre

17 CHECK LIST Aggiornamento: Dicembre

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