AGGIORNAMENTO SETTORI ECONOMICI

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1 FEASR Programma di Sviluppo Rurale Misura Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: Sottoazione B) Informazione in campo agricolo L Europa investe nelle zone rurali AGGIORNAMENTO SETTORI ECONOMICI del 10/06/2014 Settore risicolo 1. Dossier su importazioni riso da PMA Paesi meno avanzati: si sta discutendo sul documento finalizzato alla richiesta di attivazione della causa di salvaguardia alle importazioni di Riso lavorato dalla Cambogia. La stesura del testo è stata condivisa in un incontro tecnico di filiera presso Ente Risi e nell occasione abbiamo anche definito la procedura di notifica alla Commissione UE nel senso che dovrà essere l Italia (come Stato Membro, per conferire forza e credibilità alla negoziazione) a depositare gli atti di richiesta attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico, come del resto ha sempre sostenuto Coldiretti. L intero iter di richiesta dovrà essere notificato, presso la Comunità, entro fine Giugno. 2. Disegno di Legge sul commercio interno del riso: per quanto concerne lo stato dell arte sul Disegno di Legge sul commercio interno del riso, stiamo definendo gli allegati tecnici sul percorso di tracciabilità delle varietà storiche prendendo a base la proposta definita in seno al nostro gruppo di lavoro Coldiretti. Vi aggiornerò sugli sviluppi della situazione. 3. Andamento del mercato italiano: nella settimana precedente i produttori hanno venduto tonnellate di tondi, tonnellate di lunghi B,

2 4.150 tonnellate di lunghi A e 383 tonnellate di medi per un totale di tonnellate. Il confronto con l anno scorso evidenzia un calo di tonnellate corrispondenti ad una diminuzione del 9%. Nel complesso risulta un collocamento dell 80,6% della disponibilità vendibile a fronte del 77,7% registrato un anno fa. Presso la Borsa Merci di Vercelli risulta un calo di 10 /t per la quotazione della varietà Thaibonnet (230 /t). È stata apposta la dicitura nominale per tutte le varietà (Selenio a 290 /t, Loto a 435 /t) mentre l Arborio rimane Non Quotato. 4. Andamento del mercato europeo: la scorsa settimana gli operatori hanno richiesto titoli di importazione per tonnellate, portando il totale della campagna a tonnellate, base lavorato. Rispetto a un anno fa risultano maggiori importazioni per circa tonnellate (+14,6%), con un incremento di circa tonnellate (+30,3%) delle importazioni di riso semilavorato e lavorato. In controtendenza le importazioni di riso semigreggio che passano da tonnellate dello scorso anno a (-2,5%) dell attuale campagna; il calo è dovuto alle minori importazioni di riso semigreggio Basmati (-6,9%) rispetto al dato rilevato l anno scorso. Per quanto riguarda l export, si registra un incremento di tonnellate (+23,5%) rispetto alla campagna precedente. 5. Vietnam: le esportazioni del 2014 hanno raggiunto i 2,06 milioni di tonnellate, in diminuzione rispetto ai 2,48 milioni di tonnellate rilevate nello stesso periodo di un anno fa; il calo è imputabile alle minori esportazioni in Africa a causa della concorrenza thailandese. Settore cerealicolo Previsioni di produzione mondiale di cereali 2014/2015: dalle ultime previsioni di fine maggio dell IGC International Grains Council, nella prossima campagna 2014/2015 si stima una produzione complessiva cerealicola (riso escluso) di circa milioni di tonnellate, in leggero aumento (+0,1%) rispetto alle ultime stime di fine aprile, tra cui una revisione al rialzo della produzione di mais. Anche se questo costituirebbe un calo del 2% rispetto alle previsioni della campagna 2013/2014 (1.977 milioni di tonnellate), sarebbe comunque il secondo più alto raccolto registrato e supererebbe le previsioni di domanda, che è vista in aumento dell'1% a milioni di tonnellate. Nel complesso i volumi commercializzati dovrebbero tendere a ridursi in questa stagione, in primo luogo per il calo delle importazioni di frumento tenero dalla Cina, il cui fabbisogno dovrebbe rimanere sostanzialmente sui 288 milioni di 2

3 tonnellate. Analizzando nel dettaglio si conferma in calo la produzione di frumento (694 milioni di tonnellate) del 2% rispetto alle previsioni della campagna 2013/2014 (709 milioni di tonnellate) e in lieve contrazione rispetto alle stime di fine aprile (697 milioni di tonnellate). Le cause sono principalmente la diminuzione delle rese per ettaro, dopo i livelli record della scorsa stagione. Si prevede una diminuzione degli scambi commerciali, a causa dei minori acquisti da parte della Cina che dovrebbe avere una migliore qualità del prodotto interno. Per la produzione di mais, invece, nella stagione 2014/2015 si dovrebbero raggiungere le 955 milioni di tonnellate, in aumento rispetto alle ultime proiezioni di fine aprile (950 milioni di tonnellate), ma ancora inferiore dell 1,5% rispetto alle previsioni 2013/2014 (670 milioni di tonnellate). La domanda mondiale è in ulteriore espansione nel 2014/15, ma con una crescita nei mangimi e usi industriali più lenta rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la soia le previsioni di produzione nel 2014/15 sono di 284 milioni di tonnellate, in aumento del 4,4% rispetto alle previsioni 2013/2014 (272 milioni di tonnellate). Per il 2013/14 le previsioni di produzione di soia sia per il Brasile che per l Argentina sono state riviste al rialzo marginalmente questo mese, confermando, nonostante il calo rispetto alle stime di inizio stagione, livelli record in entrambi i paesi. La domanda di importazione della Cina é rimasta forte), tanto da spingere il commercio globale ad un nuovo record nel 2013/14 (+13%). PAC post 2013 Le scelte nazionali per pagamenti diretti 2015: giovedì 5 giugno si è tenuta l ulteriore riunione tecnica del Comitato agricoltura, che riunisce il Ministro delle politiche agricole e Assessori regionali. In quest ultimo incontro é stato approvato il documento sull'attuazione della PAC Rispetto al testo base, messo a punto dal Mipaaf in seguito all'accordo politico raggiunto lo scorso 27 maggio, sono state introdotte alcune modifiche: per quanto riguarda la definizione di agricoltore attivo é stata eliminata la soglia dei 7000 euro annui di fatturato per le partite iva (ma dovrebbe rimanere la dichiarazione Iva annuale), mentre per le imprese ubicate in montagna o in zone svantaggiate è sufficiente il possesso della partita iva. Riguardo gli aiuti accoppiati, in particolare per la zootecnia invece, rimane il problema della copertura finanziaria di 5 milioni per la misura sui bovini di età inferiore a 12 mesi (vitelli da latte da carni bianche), misura non prevista inizialmente dall'accordo politico e sulla quale qualche regione nutre perplessità anche di carattere tecnico. Per trovare le risorse necessarie, che dovrebbero essere sottratte ad un altro capitolo della zootecnia o addirittura da un'altra filiera che beneficia degli aiuti accoppiati, gli Assessori e il Ministro si sono dati tempo fino a giovedì 3

4 12 giugno, giorno in cui il testo sarà esaminato in Conferenza Stato-Regioni, convocato per le Lunga discussione anche per il grano duro perché si è sollevato il dubbio se l Europa avesse accettato o meno la frammentazione generata tra Nord e Sud. Quanto all'olio d'oliva, che viene definita misura di rilevanza economica, ambientale e territoriale, la specifica dei criteri di ammissibilità agli aiuti é demandata ad un successivo provvedimento. Settore cunicolo 1. Piano vaccinale e acquisto agevolato delle dosi per la mixomatosi: nel corso della riunione del 23 maggio scorso, presso l Assessorato agricoltura della Regione Piemonte, è stato effettuato il punto della situazione sull'attuazione del Piano di sostegno al settore cunicolo, con riferimento particolare all attività di prevenzione della mixomatosi. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dei veterinari privati operanti nel settore cunicolo, il settore Prevenzione e Veterinaria, l'istituto Zooprofilattico del Piemonte, i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e dell Assessorato agricoltura. In riferimento alla distribuzione delle dosi vaccinali contro la mixomatosi, considerate le attuali scorte in magazzino presso l Istituto Zooprofilattico, è stato deciso di autorizzare una distribuzione aggiuntiva di dosi del tipo Fatro, alle aziende aderenti al Piano e che abbiano effettuato il censimento. Le aziende interessate, al ritiro aggiuntivo delle dosi, dovranno presentare la ricetta veterinaria oltre ad effettuare il pagamento del 50% del prezzo del vaccino stesso. Nel caso di aziende non inserite nell elenco approvato con determina n. 990 del le stesse dovranno essere preventivamente inserite nel censimento ed autorizzate dalla Regione. Nel corso della stessa riunione è stato inoltre concordata una scheda, che vi allego, finalizzata ad aggiornare il fabbisogno e la scansione dei ritiri di dosi vaccinali necessarie alla prosecuzione del piano; tale scheda dovrà essere compilata e sottoscritta dalle aziende agricole, vistata dal veterinario aziendale ed inviata via fax o via mail alla Regione (Fax: Mail: aurora.palmieri@regione.piemonte.it carmen.vizzano@regione.piemonte.it), possibilmente entro il 20 giugno, e comunque non oltre il 15 luglio La scheda verrà distribuita alle aziende agricole attraverso i servizi veterinari ASL, ma, in considerazione dei ristretti tempi a disposizione, ci è stato chiesto di collaborare attivamente nella distribuzione, nell informazione e compilazione della scheda. 2. Quotazione settimanale dei conigli da macello: continua il periodo difficile per il settore cunicolo. Venerdì 5 giugno nella seduta settimanale 4

5 della CUN Commissione Unica Nazionale dei conigli vivi da carne da allevamento nazionale di Verona il coniglio pesante (oltre 2,5 kg) è stato quotato a 1,52 /kg (-0,09 /kg). La Commissione conigli della Borsa merci di Cuneo, riunitasi anch essa venerdì scorso, ha quotato a 1,57 /kg il coniglio medio, anch esso in calo di 0,09 /kg rispetto alla scorsa settimana. Settore ortofrutticolo 1. Liquidazione mele campagna 2013/2014:nelle scorse settimane sono state liquidate le mele Red e Ambrosia da parte del Gruppo Rivoira. 2. Albicocche, la campagna 2014 caratterizzata da un accavallamento produttivo Nord e Sud: la campagna di raccolta delle albicocche è iniziata a pieno regime su tutto il territorio nazionale. In questo periodo si è verificato un iniziale accavallamento tra le aree del Nord e del Sud Italia, a causa di un netto anticipo produttivo nelle zone settentrionali. D altro canto nel Sud Italia la produzione ha avuto una contrazione in termini di volumi e una progressiva perdita della precocità di raccolta, a causa del mancato soddisfacimento del fabbisogno in freddo che ha ritardato le fioriture e da una primavera non particolarmente mite. Attualmente sui mercati c'è competizione fra le varietà coltivate negli areali del Nord Italia, come Aurora e Wonder Cot, e Ninfa, cultivar di riferimento nel periodo precoce nel Sud Italia, che garantisce un'elevata produttività. Proseguendo con l'analisi delle principali varietà nel periodo intermedio (Luna - che ha visto l'inizio della raccolta pochi giorni fa - Bora, Pinkcot e Kioto), che maturano a giugno, si evidenzia, in Emilia-Romagna e Piemonte, una produzione nella norma senza eccessi produttivi, mentre le regioni del Sud pagano un inverno caldo che ha notevolmente ridotto il potenziale produttivo di queste cultivar. Infine, nel periodo tardivo, si prevedono produzioni non eccessive al Nord e decisamente ridotte al Sud. 3. Pesche e nettarine, Iniziativa dell'oi Ortofrutta Italia per la valorizzazione del prodotto italiano: nell ambito dell attività di promozione istituzionale a favore delle pesche e nettarine di produzione nazionale decisa dall Organismo Interprofessionale dell ortofrutta Ortofrutta Italia, vi informo che è stato definito l impianto grafico della campagna di comunicazione come da fac-simile allegato. L attività di comunicazione istituzionale si svolgerà nel periodo 15 Luglio 15 Settembre (considerato sul piano produttivo e qualitativo il più importante della stagione), per almeno una settimana che ogni operatore della distribuzione potrà scegliere liberamente nell ambito dei 60 giorni, al fine di stimolare i consumatori ad 5

6 acquistare pesche e nettarine nazionali. Le attività comunicazionali e i criteri partecipativi dei singoli operatori, sono determinate all interno del Regolamento per la Promozione delle pesche e nettarine. Le rappresentanze della Distribuzione interessate all iniziativa sono già in possesso degli impianti grafici adatti alla stampa del diverso materiale (rotair, manifesti ecc.) per i singoli punti di vendita. Nel caso operatori della produzione e/o del commercio fossero interessati ad una presenza in co-branding devono rapportarsi con i propri clienti, nello spirito previsto dal Regolamento. L iniziativa dovrebbe essere presentata in una conferenza stampa da parte di Ortofrutta Italia, probabilmente alla presenza del Ministro, nelle prossime settimane. Settore pataticolo 1. Nuova proposta di regolamento comunitario: recentemente è stata fatta una nuova proposta al Parlamento Europeo relativa alla necessità di un nuovo regolamento in ambito di fitopatie quali il marciume anulare delle patate. Inoltre, per quanto riguarda le patate di importazione, bisogna controllare che non siano contaminate con fitopatie non ancora presenti nell UE, in modo che esse non vengano involontariamente introdotte. Mediante un "passaporto delle piante", il nuovo regolamento dovrebbe rendere tutto più semplice e ridurrà il rischio che questo accada. 2. Blocco export in Russia: da luglio 2013 la Russia ha chiuso le frontiere alle patate europee. Per quanto riguarda le patate da seme, diversi Stati UE hanno ottenuto nuovamente l'autorizzazione per poterle esportare, mentre per le patate fresche il blocco permane. E' sempre molto difficile trattare con la Russia, per cui i negoziati richiedono più tempo. Spesso le autorità fitosanitarie russe forniscono ragioni strane e impossibili da gestire per interrompere le importazioni, e spesso questo ha a che fare più con la politica che con la sicurezza alimentare. Ancora non è chiaro quando il commercio delle patate da consumo in Russia potrà essere ripreso. Settore lattiero caseario 1. Nominato il nuovo Commissario Agea: scaduto il 31 maggio l incarico al generale della Guardia di finanza Giovanni Mainolfi, venerdì scorso il Consiglio dei ministri ha nominato Stefano Antonio Sernia Commissario straordinario di Agea. Fino ad oggi Sernia era direttore centrale della direzione centrale amministrazione pianificazione e controllo dell'agenzia delle entrate. 6

7 Pomodoro da industria Organizzazione interprofessionale pomodoro Nord Italia: venerdì scorso l'organizzazione interprofessionale distretto del pomodoro da industria del Nord Italia ha cambiato nome in OI Pomodoro Nord Italia e ha rinnovato i propri vertici con l'elezione del nuovo Comitato di coordinamento che resterà in carica per il prossimo triennio Alla guida dell'oi, che raggruppa il 99% della filiera del pomodoro da industria del Nord Italia, é stato confermato nel ruolo di presidente Pier Luigi Ferrari. Il nuovo Comitato di coordinamento é composto da 20 membri ordinari. La parte agricola esprime dieci componenti: Paolo Villani (Pempacorer), Paolo Gazza (Ainpo), Rossella Martelli (Asipo), Alberto Sarzi (Apol), Luca Artioli (Apoconepro) e Gorino Lupi (OP Ferrara) per le OP; Eugenio Zedda (Confagricoltura ER) e Fabio Girometta (Cia ER) per le professionali agricole e Stefano Spelta (Arp) e Lodovico Bertoli (Copador) per le OP autotrasformazione. Dieci anche i rappresentanti della parte industriale: Ugo Peruch (Mutti spa), Paolo Reverberi (Von Felten), Francesco Maini (Ferrara Food), Bruna Saviotti (Tomato farm) e Dario Squeri (Steriltom) per la trasformazione privata; Lorenzo Cempini (Confapi), Guido Conforti (Aiipa), Giuseppe Rodolfi (Upi) per le associazioni della trasformazione privata; Costantino Vaia (Consorzio Casalasco) e Massimo Passanti (Conserve Italia) per la trasformazione cooperativa. E in corso in questi giorni (8-11 giugno) a Sirmione il congresso mondiale del pomodoro. Settore apistico Etichettatura miele OGM: è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea del 3 giugno 2014 n. L 164, la Direttiva 2014/63/UE del parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che modifica la Direttiva 2001/110/CE del Consiglio concernente il miele. All articolo 2 della Direttiva 2001/110/CE viene aggiunto il seguente punto: Il polline, essendo una componente naturale specifica del miele, non va considerato un ingrediente, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 2, lettera f), del regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei prodotti di cui all'allegato I di tale direttiva. Il Regolamento (UE) 1169/2011 è il regolamento che stabilisce le disposizioni in materia di etichettatura di una buona parte di prodotti agroalimentari (nello specifico la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori). Di conseguenza, non essendo un ingrediente, sulla base dei requisiti di etichettatura previsti dal Regolamento Ce 1829/2003 (relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati), non è necessario indicare sull etichetta del miele la presenza di polline geneticamente modificato qualora la presenza di tale polline nel miele non ecceda lo 0,9% e sia accidentale o 7

8 tecnicamente inevitabile. Come noto, secondo questa interpretazione, difficilmente sarà necessario indicare in etichetta la presenza di polline geneticamente modificato autorizzato, dal momento che la presenza del polline del miele rappresenta un valore inferiore alla soglia dello 0,9%. Nella Direttiva 2001/110/CE, all articolo 4, si affida alla Commissione europea il potere di adottare atti di esecuzione per stabilire i metodi di analisi per evitare la conformità del miele alle disposizioni della Direttiva. Gli Stati membri hanno tempo fino al 24 giugno 2015 per recepire tali disposizioni. In ogni caso i prodotti commercializzati o etichettati prima dei quelle possono continuare a circolare fino a esaurimento scorte. Settore suinicolo CUN suini da macello di Mantova, prezzo settimanale: dopo il nulla di fatto di giovedì scorso, la CUN Commissione Unica Nazionale dei suini vivi da macello si è riunita nuovamente oggi. In quest ultima seduta Commissione Unica Nazionale dei suini vivi da macello ha formulato il prezzo, per la settimana dal 9 al 13/6/2014, di 1,507 euro/kg (+0,003 /kg rispetto alla quotazione precedente) per la categoria 160/176 kg del circuito tutelato, a cui corrisponde il prezzo a peso morto di 1,907 euro/kg, determinato dalla divisione dell'attuale prezzo del suino con l'indice di conversione pari a 0,79. Il prezzo è stato fissato dal Segretario della CUN dopo che le due parti non avevano raggiunto l accordo: gli allevatori proponevano 1,520 /kg, i macellatori 1,520 /kg. 8