PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 17 DICEMBRE Rassegna per ricerca personalizzata

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1 PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 17 DICEMBRE 2011 Rassegna per ricerca personalizzata

2 Testate/Edizioni in ricerca: Affari&Finanza Corriere della Sera Espresso Il Friuli Il Gazzettino Nazionale Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Udine Il Giornale Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Il Piccolo Trieste Il Piccolo Nazionale Il Popolo Il del Fvg Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst Italia Oggi La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Gorizia Messaggero Veneto Udine Messaggero Veneto Pordenone Messaggero Veneto Nazionale Panorama Primorski Dnevnik Voce Isontina Parole chiave in ricerca: Bianca della Pietra Donatella Gironcoli Enrico Gherghetta Federico Portelli Galleria Spazzapan Gennaro Falanga Mara Cernic Musei provinciali Palazzo Attems Polo Universita di Gorizia Provincia di Gorizia Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Ordinamento generale: Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N Titolo Testata-Edizione Data 1 La Provincia: il nuovo trattato diventa urgente Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Enrico Gherghetta - 2 Divario fiscale fra Italia e Slovenia L'Ue gela l'isontino Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Enrico Gherghetta - 3 Sauro, i genitori delusi minacciano lo 'scioper' Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Enrico Gherghetta - 4 Ugl contro la manovra: prezzi altissimi per la provincia Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Gennaro Falanga - 5 La chitarra di Milani ai Musei Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Musei provinciali - Provincia di Gorizia - 6 Supermercato dei poveri Fondi anche per il 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia di Gorizia - 7 Sacrario di Oslavia in pieno degrado e senza custode Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia di Gorizia - 8 Redivo: il clima e' cambiato, c'e' unitarieta' sullo sviluppo Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia di Gorizia - 9 Corso per operatori socio-sanitari al Mattei Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia di Gorizia - 10 Tasse slovene piu' basse, l'ue gela Gorizia Il Piccolo Nazionale Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 11 Contributo di 500 euro per impianti fotovoltaici Messaggero Veneto Gorizia Enrico Gherghetta - Mara Cernic - Provincia di Gorizia - 12 Rassegna di chitarra Messaggero Veneto Gorizia Musei provinciali - 13 Caritas, aiuti per 400 famiglie Messaggero Veneto Gorizia Provincia di Gorizia -

3 14 Teran, vino, kultura Primorski Dnevnik Provincia di Gorizia - 15 Pokrajina spodbuja Primorski Dnevnik Provincia di Gorizia - 16 S. Vincenzo: realta' di solidarieta' Voce Isontina Provincia di Gorizia -

4 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 23 La Provincia: «Il nuovo trattato diventa urgente» «La risposta di Almunia evidenzia come sia ormai irrinunciabile procedere alla costruzione del nuovo Trattato europeo. L Ue, così com è oggi, non ha la possibilità di incidere e va riformata. Il fatto che non si riesca a creare un unico sistema fiscale è uno degli elementi della fragilità di questa Europa». Enrico Gherghetta rilancia. Ricorda che quella contenuta nella lettera a lui indirizzata «è la prima dichirazione esplicita da parte dell Europa sul nostro confine. Questa risposta - commenta il presidente - è figlia della logica del vecchio Trattato, quello che l Europa vuole mettere in discussione in primavera. Dobbiamo capire, e la lettera lo conferma, che l Ue non ha i mezzi e non ha il potere per intervenire su una concorrenza (quella slovena) che è sleale. C è un altro risvolto: la Commissione non ci dice che è troppo basso il carico fiscale di Slovenia e Austria, bensì che è troppo alto quello applicato nel nostro Paese». Quindi, ben venga la revisione del Trattato. Box

5 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 23 CONCORRENZA FAIN A PAGINA 23 Divario fiscale Italia-Slovenia: l Ue gela Gorizia 1/2 Apertura

6 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 23 di Francesco Fain Divariofiscale fraitaliaeslovenia L Uegelal Isontino Lettera di Almunia a Gherghetta: l aliquota ordinaria al 20% applicata a Nova Gorica non è concorrenza dannosa Il differenziale fiscale fra Italia e Slovenia è uno dei problemi più grandi dopo la caduta del confine «Le aliquote fiscali ordinarie del 25% dell Austria e del 20% della Slovenia non sono considerate concorrenza fiscale dannosa». È uno dei passaggi-chiave della lettera inviata da Joacquìn Almunia, vicepresidente della Commissione europea, a Enrico Gherghetta: e ha tutti i connotati della doccia fredda per chi si aspettava (o quantomeno auspicava) un intervento europeo a favore dell economia isontina. Ma andiamo con ordine. Era stato lo stesso presidente della Provincia, appena rieletto, a chiedere a Bruxelles la riduzione del divario fiscale fra le società di capitale italiane e slovene. Attraverso uno studio puntuale aveva rilevato come ci fosse (e continua ad esserci) «un gap dell 11,4% e una differenza del costo orario del lavoro di 8 euro a sfavore delle imprese italiane. Una situazione che si ripresenta anche con l Austria, paese dove la pressione fiscale per le società di capitali è inferiori alla nostra del 6,4%». Da qui, l iniziativa di Gherghetta di interpellare la Commissione. La risposta? Come detto, poco esaltante. Almunia dice di aver «letto con interesse» la documentazione gherghettiana e di «prendere atto che i territori situati in prossimità dei confini nazionali possono essere particolarmente esposti a fattori di competitività come, ad esempio, alla disparità nel regime fiscale per le aziende di territori contermini. Tuttavia, la capacità della Commissione di intervenire in modo diretto - scrive Almunia - nelle questioni fiscali nazionali è molto limitata». Il motivo è presto detto. «Allo stato attuale della legislazione comunitaria - si legge nella missiva -, la tassazione diretta rientra fondamentalmente tra le competenze degli stati membri dell Ue, i quali godono di ampia libertà nella gestione in materia fiscale, definendo i rispettivi poteri fiscali». Premesso questo, Almunia ricorda che la Commissione sostiene la lotta alla concorrenza fiscale dannosa, soprattutto supportando l operato del gruppo Codice di condotta in materia di fiscalità delle imprese. Ebbene, quest organismo non ritiene le aliquote ordinarie applicate da Austria e Slovenia «concorrenza fiscale dannosa». «Per quanto riguarda gli aiuti di stato nell Ue, lo studio della Provincia individua la necessità di trovare misure fiscali concorrenziali da mettere a disposizione delle imprese del Goriziano che andrebbero considerate provvedimenti generali classificabili come aiuti di Stato. Inoltre, c è un riferimento a una nuova legge regionale del Friuli Venezia Giulia in materia di autonomia fiscale che consentirebbe di modificare le aliquote Irap, istituendo una tassazione autonoma e introducendo nuove forme di sgravio, detrazione ed esenzione». Perché questi riferimenti? Perché, dice Almunia, «qualora venisse pianificata una qualsiasi misura fiscale che implichi possibili forme di aiuti di Stato, l autorità italiana dovrà notificare alla Commissione tali provvedimenti proposti». Insomma, la porta resta aperta ma non deve (e non può) essere l Ue a colmare il differenziale fiscale fra Italia e Slovenia. RIPRODUZIONE RISERVATA 2/2 Apertura

7 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 28 Sauro,igenitoridelusi minaccianolo sciopero Non soddisfano le soluzioni prospettate dal Comune per gli alunni di Panzano Iacono (Sel): «Dare priorità al restauro con fondi da porre subito in bilancio» di Tiziana Carpinelli La scuola elementare Sauro di via dei Cipressi a Panzano Sarà pure «l unica soluzione possibile» come ha puntualizzato il sindaco Silvia Altran, ma dopo l incontro di mercoledì con la dirigenza scolastica e l amministrazione comunale, per i genitori della Sauro, i problemi sembrano essere rimasti tutti lì, sul tavolo. Il tempo stringe e la matassa si ingarbuglia: le famiglie che dovranno iscrivere il figlio alla prima classe sono chiamate in tempi brevi a decidere tra due opzioni, vale a dire Duca d Aosta e Enrico Toti. In ogni caso, dunque, saranno costrette a spostarsi in un altro rione. Circostanza, si capisce, che non riscuote consensi. Anzi, sulla web community di Facebook tra i genitori emerge la volontà di proclamare (magari assieme al corpo insegnanti) una giornata di sciopero, agli inizi di gennaio. L intento, dopo la petizione che ha già raccolto centinaia di sottoscrizioni, è di accendere i riflettori su via dei Cipressi per trovare una terza soluzione, posto che quelle sul tappeto - alla luce anche dell inagibilità fino al 2014 della scuola, dove si è verificato lo scorso 1 luglio un crollo - sono state accolte come una doccia gelata. Ma i genitori non sono i soli a essere delusi. L associazione per Panzano (App), ieri intervenuta con una nota, preme affinché i bambini, checché ne dica il presidente provinciale Enrico Gherghetta, restino, sempre in via temporanea, alle Giacich, locali in cui per quest anno didattico risultano ospitati. L App sostiene non sia «emerso niente di risolutivo» e di «non considerare convincente la presa di posizione della Provincia che sembra escludere l utilizzo delle vicine medie». «Ci sembra - sottolinea - si stiano scontando errori e omissioni del passato. Una manutenzione dell edificio più accurata nel tempo forse avrebbe potuto evitare o perlomeno procrastinare ancora di qualche anno i lavori che si preannunciano economicamente consistenti». L opposizione, dal suo canto, non se ne sta al palo, anzi affila le armi per la difesa dell istituto, ponendo puntuali richieste. Giovanni Iacono (Sel), che pur trova «molto positiva il confronto pubblico sul problema e sulle soluzioni, grazie al comitato dei genitori e a chi, come i frati della Marcelliana, si è offerto di mettere a disposizione degli spazi», perché «in questo modo si è giunti a una mozione univoca in Consiglio comunale che ha fissato un principio chiaro, ovvero la priorità della Sauro», chiede che «alla prima assise di gennaio, in sede di bilancio, si tenga primariamente conto del progetto di restauro dell edificio di Panzano, anche a scapito di altri progetti edilizi». Non solo: «Nell immediato - prosegue - bisogna che l amministrazione renda noto quanto è a sua conoscenza dello stato del procedimento penale sul crollo, per avere un riscontro sull eventuale perizia stilata dalle competenti autorità. In particolare rendendo noto a carico di chi sia stato aperto, soprattutto per sollecitare il dissequestro in tempi più rapidi così da stabilire i costi del risanamento dello spazio, che vanno resi disponibili a inizio gennaio. Tanto più se, come ho appreso da Il Piccolo, dato che al Consiglio comunale della sera precedente l incontro alla Giacich il sindaco non ne ha fatto cenno, fino al 2014 l istituto non sarà utilizzabile». «A maggior ragione, dunque, l amministrazione deve dire se ci sono indagati e cosa afferma la perizia - conclude il consigliere Iacono -. Detto ciò è importante sistemare i bambini da un punto di vista didattico e finanziario, mi riferisco allo scuolabus, in un ambiente adeguato e sostenibile. È chiaro che un coordinamento tra Comune e Provincia più tempestivo avrebbe permesso di trovare una soluzione alternativa». RIPRODUZIONERISERVATA Apertura

8 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 24 Ugl contro la manovra: prezzi altissimi per la provincia Un prezzo altissimo per i lavoratori dell Isontino. uesti gli effetti della manovra da lacrime e sangue varata dal governo Monti. A denunciarlo l Ugl che dice la sua dopo che sul tema sono intervenuti a più riprese anche Cgil, Cisl e Uil. L Ufficio relazioni esterne Ugl-segreteria provinciale di Gorizia fa sapere che a margine della manifestazione indetta da Ugl-Cisl-Uil e Cgil contro la recente manovra del Governo Monti, il Segretario Ugl di Gorizia, unitamente ad i segretari delle altre Confederazioni, ha espresso grandi preoccupazioni per il futuro. «Le ricadute del recente decreto legge sul territorio della nostra provincia - dichiara l Unione generale del lavoro in un comunicato stampa fatto pervenire alla redazione - si avvertiranno in misura maggiore rispetto ad altri territori a causa della pesante crisi della cantieristica che da tempo ha minato la struttura sociale e produttiva del tessuto provinciale». A dirlo è il Segretario Provinciale dell Ugl di Gorizia Giovanni Falanga che ha aggiunto ulteriori dubbi sulla futura crescita e sviluppo dell economia provinciale e conseguente inevitabile ricaduta sul mercato del lavoro che, sotto i pesanti colpi della crisi della cantieristica paga già un importante tributo in termini di perdita d occupazione. «A tutto ciò, se non bastasse - aggiunge il sindacalista - si assomma anche il disagio di tutte quelle maestranze extracomunitarie occupate in tutto quel sottobosco di piccole e medie aziende che orbitano intorno alla Fincantieri e che ora si ritrovano in larga parte senza occupazione con tutta quella emergenza sociale che ne deriverà. Non possiamo che auspicarci che, almeno in parte conclude il sindacalista, il Governo accolga ed includa nel decreto le istanze prodotte dal sindacato ricolorando di equità i sacrifici a cui tutti gli italiani saranno chiamati». Taglio basso

9 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda pagina 36 MUSICA LachitarradiMilaniaiMusei Oggi alle 17 nella la sala dei Musei provinciali di Borgo Castello a Gorizia si terrà l atteso concerto della giovane talentuosa chitarrista di Bassano del Grappa Francesca Hayie Milani. Il concerto organizzato dal centro chitarristico "Mauro Giuliani" di Gorizia con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia del comune la provincia di Gorizia e della Regione, è il quarto dei cinque appuntamenti previsti dell ottava rassegna internazionale di chitarra classica Progetto Mercatali Francesca Hayie Milani che è allieva del maestro Pier Luigi Corona si è affermata in numerose rassegne ed importanti concorsi nazionali ed internazionali. Questa sera interpreterà un repertorio classico con musiche di Giuliani, Villa-Lobos, Tarrega, Albeniz e Barrios. L ingresso sarà libero e gratuito. Box

10 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 23 Supermercato dei poveri Fondi anche peril2012 Anche il 2012 si annuncia come un anno durissimo, per i goriziani, e specialmente per quelli più poveri. Ma anche nel 2012 i cittadini meno fortunati potranno contare sull'emporio della Solidarietà. È stato infatti rinnovato per un altro anno il protocollo d'intesa tra la Caritas diocesana, il Comune, la Provincia e la Fondazione Carigo: l investimento economico è pari a 55mila euro, che andranno a coprire il periodo scattato lo scorso 1 novembre e destinato a chiudersi il 30 ottobre Della somma totale, 40mila euro serviranno per le spese del personale per la gestione, 10mila euro per l'acquisto dei prodotti e 5mila euro per esborsi di varia natura. Un investimento importante ma necessario per confermare un servizio che nell'anno che si sta chiudendo ha dato risultati inattesi. Concetti, questi, sottolineati anche ieri, in fase di rinnovo del protocollo, dal presidente della Fondazione Carigo Obizzi, che ha posto la sua firma sul documento assieme al sindaco Romoli («Con questo strumento aiutiamo i cittadini in difficoltà, ridando però loro anche la dignità di poter scegliere in autonomia ciò di cui hanno bisogno», ha detto), all'assessore provinciale Della Pietra ed al direttore della Caritas don Zuttion. Lo stesso Zuttion, ricordando i numeri-record dell'emporio della Solidarietà per il 2011, di cui abbiamo detto approfonditamente nei giorni scorsi, ha anche parlato di uno dei fenomeni di malcostume che gli operatori dell'emporio hanno scoperto nei mesi scorsi. Sono state ben 61, infatti, le persone che usufruivano della spesa gratuita al punto vendita della Caritas pur servendosi già della borsa della spesa della Croce Rossa, o di altri enti assistenziali. Cosa, ovviamente, vietata. Oltre a lavorare in rete con le alte realtà cittadine, per limitare questi episodi, per il nuovo anno la Caritas ha intenzione di promuovere nuove iniziative, come una scheda di valutazione dell'emporio. (m.b.) Spalla destra

11 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 25 SacrariodiOslavia inpienodegrado esenzacustode Giovedì al Verdi un concerto per raccogliere fondi Il Comune consegna agli studenti volume sul Milite Ignoto di Stefano Bizzi Il Sacrario di Oslavia è sempre più in difficoltà. A metà settembre lo storico custode è andato in pensione e Onorcaduti non ha assunto un sostituto. A garantire l apertura dei cancelli dell ossario militare goriziano e del sacrario di Redipuglia ora sono rimasti solo in due. Uno dei custodi è part-time, l altro ha 24 giorni di ferie arretrate. La situazione è drammatica e per questo motivo da giovedì Oslavia ha ridotto l orario d apertura. Fino al 3 gennaio le visite saranno limitate alla fascia Il 24 e il 31 neppure quelle. A Natale e a Capodanno, invece, giornate di festa comandate, il monumento ai caduti della Prima guerra mondiale sarebbe rimasto chiuso in ogni caso. Se i fondi per il personale non ci sono, ce ne sono ancora di meno per la manutenzione straordinaria. La copertura della torre centrale attende ancora di essere sistemata dopo la tempesta che due anni fa si è abbattuta sulla zona ai piedi del monte Sabotino e ha spazzato via i pannelli in plexiglas che impedivano alla pioggia di penetrare e allagare le fondamenta. A ogni acquazzone la cripta dei generali si trasforma in una sorta di piscina. Nel tempo, dai consigli di quartiere alla Regione, passando dal Comune e dalla Provincia, gli appelli al Ministero della Difesa affinché la situazione trovi una definitiva soluzione si sono ripetuti incessanti. Ma i soldi mancano. Onorcaduti ha provato a ribaltare la prospettiva chiedendo lei stessa aiuto agli enti locali. E ora una risposta, in qualche modo, arriva dal basso. Sarà però una risposta simbolica. La preside Condolf con il sindaco Romoli La consegna del volume sul Milite Ignoto Giovedì 22 al Teatro Verdi si terrà il concerto I 150 natali dell Unità d Italia con cui si chiuderà il ciclo di manifestazioni dedicate all anniversario della nascita del Paese. Nell occasione verranno raccolti dei fondi che poi saranno destinati proprio alla riparazione della copertura del sacrario di Oslavia. «Non dobbiamo dimenticare le miserie attuali di un monumento che ospita le salme di 90 mila caduti e che va in pezzi per l incuria dello Stato», ha detto ieri il sindaco Ettore Romoli a margine della cerimonia di consegna agli studenti delle scuole superiori del volumetto sulla storia del Milite ignoto realizzata dal colonnello Lorenzo Cadeddu in occasione del noventesimo anniversario della traslazione da Gorizia ad Aquileia, e poi a Roma, delle salme dei soldati sconosciuti divenuti simbolo di tutti i morti senza nome della Grande guerra. «Con il concerto ha proseguito il primo cittadino raccoglieremo dei fondi simbolici ma testimonieranno la volontà di Gorizia affinché si proceda al restauro del monumento». RIPRODUZIONE RISERVATA 1/2 Apertura

12 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 25 Copiose infiltrazioni d acqua piovana all interno del Sacrario di Oslavia 2/2 Apertura

13 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 27 DOPPIO TRAGUARDO PER IL CONSORZIO INDUSTRIALE Redivo: il clima è cambiato, c è unitarietà sullo sviluppo «Il clima è cambiato a Monfalcone. Una serie di circostanze (tra queste il progetto Unicredit e quello della Provincia di Gorizia) ci ha permesso di aprire un confronto serio sul porto. C è una politica trasversale, non c è stata una pregiudiziale di appartenenza ma di merito anche in Comune». Mai come adesso appare convinto il presidente del Consorzio per lo sviluppo Il presidente Renzo Redivo industriale di Monfalcone, Renzo Redivo. Il progetto dell escavo è appena consegnato, la Regione dovrà esaminarlo e passeranno altri 45 giorni per quello esecutivo. Ma Redivo non ha più dubbi sul fronte unitario sullo scalo: «il prossimo anno inizieremo i lavori e finiremo entro il 2013». I soldi ci sono tutti, 8,5 milioni recuperati dalla Regione e aumentati dall assessore Riccardo Riccardi che ha aggiunto altri 3 milioni. Dall escavo verranno ricavati circa 950 mila metri cubi di materiale che potranno essere utilizzati per riempire la cassa di colmata (in vista della futura banchina di prolungamento del porto), ma c è anche l ipotesi del Consorzio di recuperare dalla cassa di colmata (prima di depositare il materiale di scavo) terreno buono da riutilizzare in zone di interesse industriale. Un volano con tanti stimoli positivi per il territorio (c è solo ancora qualche timore sulle vicina sona Sic, il sito di interesse comunitario). Ma soprattutto un intervento, che porterà la profondità a 12,5 metri, fondamentale per permettere l ingresso di navi più grandi e con maggior pescaggio in porto. Assolutamente necessario per uno dei traffici clou, quello della cellulosa, che rischia di andar via perchè saranno utilizzati navi ancora più grandi. Dopo anni di blocco finalmente qualcosa si muove e Redivo sottolinea il clima cambiato : «Il risultato ottenuto da Razzini va a favore della città di Monfalcone - spiega - e non è la prima volta che tutti fanno squadra per raggiungere l obiettivo, abbiamo assistito anche a emendamenti in comune tra lo stesso Razzini della Lega e Giorgio Brandolin del Pd. Manteniamo questa visione unitaria sul porto». (g.g.) Taglio alto

14 17 DIC 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Bassa Friulana pagina 34 Corso per operatori socio-sanitari al Mattei Dal prossimo anno l istituto scolastico palmarino potrà contare su un nuovo indirizzo di studi CERVIGNANO Il dirigente scolastico Aldo Durì Apre un nuovo indirizzo all'isis Malignani dove, dal prossimo anno scolastico, si studierà anche per diventare operatori socio-sanitari. Con l'approvazione del piano di dimensionamento scolastico, la Provincia ha dunque detto sì alla richiesta dell'isis, che aveva proposto di sostituire il morituro indirizzo turistico del Mattei di Palmanova con il più richiesto corso per operatori socio sanitari. La proposta della scuola era poi stata caldeggiata anche dal sindaco di Palmanova Francesco Martines. L'assessore all' istruzione della Provincia Elena Lizzi ha dato ascolto alle richieste, inserendo, nel nuovo piano scolastico, il nuovo corso di studi che da settembre verrà attivato all'istituto professionale per i servizi commerciali e turistici Mattei di Palmanova. Già l'anno scorso gli insegnanti dell'isis avevano sollecitato la nascita dell'indirizzo socio sanitario per rispondere meglio alle esigenze di un territorio, che ruota intorno all'ospedale di Palmanova, alle case di riposo e ai centri di assistenza. Il preside Aldo Durì aveva fatto proprio il suggerimento portandolo all'attenzione della Provincia che, trovandosi a decidere il piano di dimensionamento scolastico imposto a luglio dal Governo, ha potuto esaudire la richiesta delle scuole superiori che fanno capo a Cervignano. «La conferenza Stato Regioni prevede che l'indirizzo di studio professionale turistico debba essere gestito esclusivamente dalla Regione spiega Durì -. Di conseguenza il turistico del Mattei di Palmanova è destinato alla chiusura. L'inevitabile impoverimento che ne deriva sull'offerta formativa privata del turistico, è stata però compensata con l'attivazione del corso per operatori socio sanitari, che può ben rispondere alle esigenze del territorio. Non possiamo che esserne soddisfatti». Non è invece stata esaudita la richiesta che l'isis aveva avanzato per il Liceo delle scienze umane di Cervignano. Il nuovo indirizzo è partito con due sezioni a settembre di quest'anno. A fianco del piano di studi tradizionale delle scienze umane, Durì chiedeva potesse essere attivata la sezione economica sociale che, oltre alla seconda lingua straniera di tedesco (che a Cervignano viene insegnata) prevederebbe di sostituire il latino con il diritto. «Non si tratta di una differenza sostanziale commenta Durì purtroppo però questa proposta, che era stata anch'essa estesa al Comune di riferimento, non è stata accettata dalla Provincia». Nessuna sostanziale novità invece per la sezione distaccata di San Giorgio dell'iti di Cervignano. Qui si era inizialmente pensato di chiedere l'attivazione di un nuovo corso di elettrotecnica, salvo poi ritirare la proposta a fronte di un ragionamento diverso. «A mente fredda riprende Durì ci è sembrato improprio chiedere a San Giorgio la replica di un indirizzo che viene comunque insegnato a Cervignano. Anche perché, in caso di maggior numero di iscritti, l'elettrotecnico può comunque essere proposto a San Giorgio senza una vera e propria istituzione ma come sezione distaccata». Qui il prossimo anno si continuerà dunque a scegliere in prima il professionale per operatori meccanici oppure il tecnico meccanico e meccatronico. Dopo aver passato gli esami di terza, si potrà frequentare la sezione dimeccanica e meccatronica o di meccanica meccatronica energia. Elena Placitelli Taglio medio

15 17 DIC 2011 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 21 Tasse slovene più basse, l Ue gela Gorizia Il numero due della Commissione Almunia scrive a Gherghetta: «Le aliquote fiscali inferiori non sono concorrenza dannosa» di Francesco Fain GORIZIA «Le aliquote fiscali ordinarie del 25% dell Austria e del 20% della Slovenia non sono considerate concorrenza fiscale dannosa». È uno dei passaggi-chiave della lettera inviata da Joacquìn Almunia, vicepresidente della Commissione europea, a Enrico Gherghetta: e ha tutti i connotati della doccia fredda per chi auspicava un intervento europeo a favore dell economia isontina e giuliana. Era stato lo stesso presidente della Provincia di Gorizia, appena rieletto, a chiedere a Bruxelles la riduzione del divario fiscale fra le società di capitale italiane e slovene. Attraverso uno studio puntuale aveva rilevato come ci fosse (e continua ad esserci) «un gap dell 11,4% e una differenza del costo orario del lavoro di 8 euro a sfavore delle imprese italiane. Una situazione che si ripresenta anche con l Austria, Paese dove la pressione fiscale per le società di capitali è inferiori alla nostra del 6,4%». Da qui, l iniziativa di Gherghetta di interpellare la Commissione. Almunia dice ora di aver «letto con interesse» la documentazione gherghettiana e di «prendere atto che i territori situati in prossimità dei confini nazionali possono essere particolarmente esposti a fattori di competitività. Tuttavia, la capacità della Commissione di intervenire in modo diretto - scrive Almunia - nelle questioni fiscali nazionali è molto limitata». Il motivo è presto detto. «Allo stato attuale della legislazione comunitaria - si legge nella missiva - la tassazione diretta rientra fondamentalmente tra le competenze degli Stati membri dell Ue, i quali godono di ampia libertà nella gestione in materia fiscale, definendo i rispettivi poteri fiscali». Premesso questo, Almunia ricorda che la Commissione sostiene la lotta alla concorrenza fiscale dannosa, soprattutto supportando l operato del gruppo Codice di condotta in materia di fiscalità delle imprese. Ebbene, quest organismo non ritiene le aliquote ordinarie applicate da Austria e Slovenia «concorrenza fiscale dannosa». «Per quanto riguarda gli aiuti di Stato nell Ue, lo studio della Provincia individua la necessità di trovare misure fiscali concorrenziali da mettere a disposizione delle imprese del Goriziano che andrebbero considerate provvedimenti generali classificabili come aiuti di Stato. Inoltre, c è un riferimento a una nuova legge regionale del Friuli Venezia Giulia in materia di autonomia fiscale che consentirebbe di modificare le aliquote Irap, istituendo una tassazione autonoma e introducendo nuove forme di sgravio, detrazione ed esenzione». Perché questi riferimenti? Perché, dice Almunia, «qualora venisse pianificata una qualsiasi misura fiscale che implicasse possibili forme di aiuti di Stato, l autorità italiana dovrà notificare alla Commissione tali provvedimenti proposti». Insomma, la porta resta aperta ma non deve (e non può) essere l Ue a colmare il differenziale fiscale fra Italia e Slovenia. RIPRODUZIONERISERVATA 1/2 Apertura

16 17 DIC 2011 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 21 Il confine è caduto, ma le differenze fiscali tra Italia e Slovenia sono eclatanti 2/2 Apertura

17 17 DIC 2011 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 29 DALLA PROVINCIA Contributo di 500 euro per impianti fotovoltaici Nel 2007 in provincia di Gorizia erano attivi appena settanta impianti fotovoltaici. Oggi sono trenta volte di più, 2mila 142: un dato che colloca il nostro territorio al settimo posto a livello nazionale per impianti installati, secondi in regione (alle spalle di Udine) nel rapporto tra abitanti e apparati attivi. I numeri sono stati illustrati ieri dal vicepresidente della Provincia, Mara Cernic, a margine del lancio ufficiale del terzo bando Go Elios family, con il quale l'ente intermedio isontino stanzia fino a 500 euro di contributo ai privati che intendono installare un impianto fotovoltaico, con la possibilità di usufruire di un finanziamento a tasso agevolato grazie alla partnership con la Banca di Cividale. Con la prima edizione del bando, lanciato nel 2010, sono stati installati 127 impianti, di cui 32 a Gorizia; nel corso di quest'anno hanno invece beneficiato del contributo della Provincia una quarantina di persone. «Per limitare gli effetti delle minori contribuzioni previste dallo Stato per il conto energia abbiamo deliberato di aumentare di duecento euro l'incentivo ha spiegato la Cernic, titolare della delega all'ambiente -. A ben guardare, Go Elios family ha prodotto importanti risvolti anche sull'economia locale, favorendo l'attività imprese artigiane che si occupano dell'installazione dei pannelli», ha osservato l'esponente dell' esecutivo Gherghetta. Spulciando lo studio condotto dall' ufficio energia della Provincia, si scopre a Gorizia risultano installati 350 impianti, con Ronchi (167) e Cormons (144) a seguire. Christian Seu Taglio medio

18 17 DIC 2011 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 29 GORIZIA Rassegna di chitarra Oggi, alle 17, ai Musei provinciali di borgo Castello si terrà il concerto della talentuosa chitarrista Francesca Hayie Milani, per la rassegna internazionale "Progetto Mercatali". Breve

19 17 DIC 2011 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 29 Caritas,aiutiper400famiglie Emporio della solidarietà con prodotti di prima necessità sempre più utilizzato dai meno abbienti Sono 383 le famiglie di Gorizia che si avvalgono dell Emporio della solidarietà, creato dalla Caritas diocesana per aiutare coloro che non riescono ad arrivare a fine mese. Quello che è un vero e proprio supermercato, con carrelli, scaffali e insegne, permette a indigenti assistiti dalle Caritas parrocchiali, dalla Conferenza San Vincenzo, dal Gruppo di volontariato Vincenziano, dalla comunità Arcobaleno, dalla Croce rossa italiana e dai servizi sociali, di fare la spesa inmodo dignitoso. Il servizio, attivato lo scorso marzo in via Faiti 15/b, potrà continuare a operare grazie al protocollo d intesa sottoscritto da Fondazione Carigo, Arcidiocesi, Provincia e Comune di Gorizia, in base a cui saranno garantiti i 55mila euro necessari fino a ottobre2012. Come rimarcato dal direttore della Caritas diocesana, don Paolo Zuttion, nella metà dei casi i beneficiari sono italiani, anzi la loro quota sta aumentando, quindi non bisogna pensare che il servizio sia destinato solo a stranieri. In totale sono usciti dall emporio nei primi otto mesi di attività pezzi, tra alimentari, detergenti per l igiene della casa e della persona e prodotti per i neonati, per un valore complessivo di euro. La merce proviene dal Banco alimentare, dall Ipercoop di Gradisca, dall Ipersimply dimonfalcone, dall Eurospar di Lucinico, dalla BioLab di Gorizia, dal Molino Pussini di Trivignano udinese, con il supporto delle donazioni delle parrocchie o di elargizioni di privati e diaziende. L emporio consente quindinon solo agliindigenti di fare la spesa mantenendo la propria dignità, ma anche di evitare che i supermercati buttino via confezioni di cibo ammaccate o vicine alla scadenza. Inoltre il sistema concepito permette di scoraggiare eventuali furbetti : a tal proposito don Zuttion ha citato il caso di ben 61 persone, scoperte recentemente, che chiedevano aiuto sia alla Croce rossa che alla Caritas, nonostante siano state avvisate di non potersi avvalere di entrambi i servizi. Gli empori analoghi a quello goriziano sono ancora poco diffusi in Italia: ne esistono solo a Parma, Pisa, Prato, Ascoli Piceno, Pescara e Lamezia Terme. Francesca Santoro RIPRODUZIONE RISERVATA Il servizio è stato attivato lo scorso marzo in via Faiti Apertura

20 17 DIC 2011 Primorski Dnevnik Provincia pagina 6 TRST - V galeriji Tergesteo slovesno odprli prireditev Teranum in rdeča kraška vina Teran, vino, kultura, jeziki so med seboj tesno povezani Heinichen: Za spoznavanje ozemlja treba brati in govoriti z ljudmi, a tudi pokušati proizvode Kulturna točka v slovenščini, italijanščini in nemščini je včeraj popoldne zaznamovala uradno odprtje pete prireditve Teranum in rdeča kraška vina, ki jo prirejajo proizvajalci Konzorcija za zaščito kontroliranega porekla vin Kras. Pisatelj Veit Heinichen, igralka Slovenskega stalnega gledališča Lara Komar in igralec kabaretne skupine Pupkin Kabarett Alessandro Mizzi so uprizorili nekatere skeče in brali odlomke iz knjig znamenitih slovenskih in italijanskih pisateljev oz. pesnikov. Poseben prizor je bil posvečen srečanju italijanske in slovenske kulture v osmici, ko italijanska stranka ne razume slovensko govoreče lastnice. Vse se seveda uredi ob kozarcu pristnega terana. Ravno teranu je namreč posvečena tridnevna prireditev, ki bo še danes in jutri v obnovljeni galeriji Tergesteo na Borznem trgu. Pred vhodom kraljujeta dva ogromna soda, v notranjosti pa bodo lahko obiskovalci do jutri zvečer pokušali in tudi nabavili kakovostna vina najbolj cenjenih proizvajalcev vina s tržaškega, goriškega in slovenskega Krasa. Sicer se je Teranum začel ob 12. uri s pokušnjo,namenjeno številnim prijavljenim specializiranim novinarjem iz Italije in tujine. Uradno odprtje je bilo popoldne in sta se ga med ostalimi udeležila tudi tržaški župan Roberto Cosolini in pokrajinska predsednica Maria Teresa Bassa Poropat. Odprtje je uvedel podpredsednik omenjenega konzorcija Sandi Škerk, kulturni točki pa je sledila degustacija. Zamisel za trijezično kulturno točko je dal Heinichen, ki nam je ob robu prireditve povedal, da sta teran in sploh vino tesno povezana s kulturo določenega območja. Ozemlje spoznavaš prek branja in pogovarjanja z ljudmi, ki na njem živijo, pravi Heinichen, toda pomembno je tudi pokušati in spoznavati hrano in pijačo, ki ju na tem ozemlju proizvajajo. Prireditev Teranum bo odprta danes od 11. do 22. ure in jutri od 11. do 20. ure. Vsak dan bo poleg terana na voljo tudi prodaja in pokušnja kraškega pršuta, sira in meda. Prireditev so podprli Dežela Furlanija-Julijska krajina, Pokrajina in Občina Trst, Tržaška trgovinska zbornica, Zadružna kraška banka, Ad formandum in podjetje Acqua Dolomia. A.G. Odprtje prireditve Teranum je obogatila kulturna točka, ki so jo oblikovali pisatelj Veit Heinichen, igralka SSG Lara Komar in igralec kabaretne skupine Pupkin Kabarett Alessandro Mizzi KROMA Apertura

21 17 DIC 2011 Primorski Dnevnik Provincia pagina 15 GORICA - Objavili razpisa v okviru projekta»go Elios Family«Pokrajina spodbuja k izkoriščanju sonca Na voljo prispevki za gradnjo fotovoltaičnih naprav oz. namestitev sončnih kolektorjev Goriška pokrajina je objavila dva razpisa za pridobitev prispevkov za gradnjo fotovoltaičnih naprav za pridobivanje električne energije oziroma za namestitev sončnih kolektorjev za sanitarno toplo vodo in ogrevanje.»v okviru projekta Go Elios Family bomo zagotovili 500 evrov prispevka družinam, ki se bodo odločile za gradnjo fotovoltaične naprave, s katero bo proizvedenih od 3 do 4,5 kilovatov energije,«pravi pokrajinska podpredsednica Mara Černic in pojasnjuje, da so razpis pripravili že tretje leto zapored.»v prejšnjem smo družinam zagotavljali 300 evrov prispevka, zdaj jih bomo 500, saj so se nekoliko spremenila pravila razpisa Conto energia za pridobivanje državnih prispevkov,«pravi Černičeva. Po njenih besedah goriška pokrajina za izvedbo projekta sodeluje z bančnim zavodom Nord Est banca, ki kljub spremenjenim pravilom razpisa Conto energia zagotavlja kritje celotne investicije; le-ta znaša od 15 do 20 tisoč evrov.»s prvima dvema razpisoma je pokrajina podprla postavitev 167 fotovoltaičnih naprav, tako da smo nedvomno prispevali tudi h gospodarski rasti,«pravi podpredsednica pokrajinske uprave in pojasnjuje, da so pripravili analizo razširjenosti fotovoltaičnih naprav.»ugotovili smo, Mara Černic da se v severovzhodnem delu Italije postavljajo predvsem fotovoltaične naprave za potrebe družin, v srednji Italiji in na jugu pa so bolj razširjene večje naprave za prodajo energije,«pravi Černičeva in pojasnjuje, da je v goriški pokrajini okrog dva tisoč fotovoltaičnih naprav; najbolj razširjene so v Gorici, Tržiču in Štarancanu, sploh pa je goriška pokrajina prva v deželi v razmerju med številom naprav in površino. Na pokrajini so pripravili tudi razpis za pridobitev prispevka za namestitev sončnih kolektorjev za sanitarno toplo vodo in ogrevanje.»povišali smo prispevek, ki ga zagotavljamo. Po novem znaša polovico stroška za namestitev kolektorjev oz. največ evrov. Družine, ki se odločijo za vložitev prošnje za naš prispevek, pa ne morejo koristiti davčne olajšave 55 odstotkov, ki bi je bile deležne v primeru, da bi strošek za namestitev sončnih kolektorjev vključili v davčno prijavo,«pojasnjuje Černičeva in ugotavlja, da je po vsej verjetnosti ravno izbira med prispevkoma glavni razlog, zaradi katerega za namestitev sončnih kolektorjev doslej ni bilo toliko zanimanja in povpraševanja kot za gradnjo fotovoltaičnih naprav. (dr) Apertura

22 17 DIC 2011 Voce Isontina Cronaca pagina 15 Settimanale Tempo s. di bilanci per la Confraternita attiva in città dal 1878 Vincenzo: realtà di solidarietà Gli assistititi raddoppiati negli ultimi cinque anni Fine anno è tempo di bilanci, e anche la Conferenza San Vincenzo di Gorizia tira le somme del 20 Il che volge al termine. La ONLUS opera dal lontano 1878 per dare un aiuto concreto ai concittadini che si trovano in momenti difficili, e negli ultimi mesi tutti sanno bene che le difficoltà non sono mancate, per tutte le fasce di popolazione ma in modo ancora più grave per le meno abbienti. Nel corso di quest'anno, finora la Conferenza San Vincenzo ha acquistato e distribuito 2050 euro di alimentari, pagato 6250 euro di bollette di luce, acqua e gas, coperto rette di affitto per 2050 euro e garantito spese mediche pari a 1350 euro per gli oltre 120 assistiti, che sono raddoppiati nel giro di 5 anni (erano infatti una sessantina nel 2006) e sono sia singoli che famiglie italiane e straniere. Sono sempre più purtroppo a faticare ad arrivare alla fine del mese perché senza lavoro, o perché solo uno dei coniugi ha un'occupazione più o meno saltuaria e bambini da mantenere, o una paga non sufficiente per coprire le spese mensili, o con problemi che da soli non riescono a superare. A loro, i volontari della Conferenza San Vincenzo fanno visita, perché proprio questo, l'andare nelle case dei poveri a portare cristiano conforto, era lo spirito con cui l'associazione è nata nella Francia dell'boosu iniziativa del beato F.Ozanam nello spirito caritativo ispirato da San Vincenzo de Paoli, a cui molte associazioni indipendentemente fanno capo. Agli assistiti viene portata una borsa della spesa, attività non in contrasto ma a fianco dell'emporio di solidarietà della Caritas, con cui peraltro la San Vincenzo collabora proficuamente. Inoltre il lunedì e mercoledì dalle lo alle è aperto il centro di ascolto presso la sede di corte S. Ilario. Per fronteggiare la mole crescente di richieste, alcune delle quali purtroppo non possono venire accolte per la limitatezza dei mezzi dell'associazione, la Conferenza San Vincenzo può contare solo sulla solidarietà dei singoli, le cui donazioni possono essere detratte dell'imponibile nella dichiarazione dei redditi (in quanto la ONLUS emette ricevuta), sul sostegno di alcuni enti, in particolare la Fondazione CaRiGo, che anche quest'anno ha contribuito all'attività della San Vincenzo, del Comune (in particolare grazie all'interessamento dell'assessore Romano) e della Provincia di Gorizia, oltre che sull'appoggio della parrocchia dei Ss. Ilario e Taziano. E proprio nella terza domenica di Avvento, come ormai consuetudine d'avvento e Quaresima, in Duomo e nella chiesa di Santo Spirito è stata effettuata la raccolta delle borse della spesa: grazie alla grande sensibilità dei parrocchiani, che anche in "tempo di crisi" hanno pensato a chi ha meno di loro, sono state raccolte circa 130 borse, per un ammontare di quasi 600 kg di generi alimentari, prontamente smistati dalla San Vincenzo per portarle sulle tavole degli assistiti. A tutte le famiglie che hanno risposto con generosità alla raccolta, all'intera comunità parrocchiale dei Ss. Ilario e Taziano. alle istituzioni. e a tutti quanti hanno contribuito con la loro solidarietà alla riuscita dell'iniziativa va il grazie dei volontari della Conferenza San Vincenzo e dei loro assistiti, con il più sincero augurio di Buone Feste, perché il Signore li ricompensi per il loro gesto, ricordando le parole di Gesù "avevo fame e mi avete dato da mangiare". Ilaria Tassini Apertura