Mobile apps. Android - I

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1 Mobile apps Cloud Computing SaaS enables Ubiquitous Computing servizi e dati nella nuvola accessibili in modalità ubiquitous (anywhere and anytime) NB L'accesso da device mobile ha caratteristiche diverse rispetto all'accesso da PC (e l'accesso da smartphone non è identico all'accesso da tablet)... E' diverso soprattutto il contesto (sono quindi diverse le problematiche di interazione HCI) a.a. 2013/14 Tecnologie Web 1 Android - I Android è: un sistema operativo (SO) per dispositivi mobili una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili prodotto da Google (in collaborazione con l'open Handset Alliance, gruppo di 79 aziende che promuove l'innovazione nel settore mobile) Alcuni vantaggi di Android rispetto ad altri SO/piattaforme (es. Windows Phone 7, ios, Symbian,...): open source molto diffuso (è il SO mobile più diffuso) costi ridotti portabile (su hardware diversi: smartphone, tablet, ebook reader, netbook,...) a.a. 2013/14 Tecnologie Web 2 1

2 Android - II Android è caratterizzato da un'architettura a layer (strati) che comprende: un Sistema Operativo (SO) un insieme di librerie per le funzionalità core della piattaforma un'implementazione della Virtual Machine (interprete) e un insieme di librerie Java per la realizzazione di applicazioni mobili Nota: in Android tutte le applicazioni sono "uguali": le applicazioni native e quelle sviluppate da terze parti sono scritte con le stesse API ed eseguite allo stesso modo; è possibile rimuovere qualsiasi applicazione nativa e sostituirla con una di terze parti a.a. 2013/14 Tecnologie Web 3 Android - III Architettura di Android (da: Carli 2010; a.a. 2013/14 Tecnologie Web 4 2

3 Android apps - I Cosa serve per sviluppare un'applicazione Android? i tool di sviluppo per Java (Java Development Kit JDK) i tool di sviluppo per Android (Android Software Development Kit SDK) un Java IDE, per es Eclipse plugin Android per Eclipse (Android Development Tools ADT), che permette di integrare in Eclipse gli strumenti per la compilazione, il debugging, ecc. rilasciati con l'android SDK. un Android Virtual Device (AVD), cioè un emulatore che permette agli sviluppatori di testare le apps senza dover usare uno smartphone Android vero e proprio gli AVD possono essere creati con differenti configurazioni per emulare differenti tipi di smartphone reali il plugin ADT di Eclipse permette di gestire con facilità gli AVD a.a. 2013/14 Tecnologie Web 5 Android apps - II In alternativa (a Eclipse + ADT): Android Studio (developer.android.com/sdk/installing/studio.html) Android Studio provides integrated Android developer tools for development and ddb debugging Caution: Android Studio is currently available as an early access preview. Several features are either incomplete or not yet implemented and you may encounter bugs. If you are not comfortable using an unfinished product, you may want to instead download (or continue to use) the ADT Bundle (Eclipse with the ADT Plugin) a.a. 2013/14 Tecnologie Web 6 3

4 Android apps - III I componenti di un'app: Android fornisce un insieme di elementi predefiniti progettati appositamente per i dispositivi mobili Activity: rappresenta una "schermata" dell'app generalmente una Activity corrisponde ad un'azione specifica che l'utente può fare tipicamente un'app consiste in una sequenza di Activity una Activity può essere sospesa e ripresa, ma ci può essere una sola Activity attiva ("in primo piano" in foreground) per volta una Activity non attiva (in backgroud) può essere terminata dal sistema operativo, per es perché la memoria diventa insufficiente ogni app può essere interrotta e chiusa in qualunque momento Fonte: android-tutorial-overview-and-contents/ a.a. 2013/14 Tecnologie Web 7 Android apps - IV View: area rettangolare contenente elementi grafici e gestori di eventi Fonte: mobiforge.com/design-development/ understanding-user-interface-android-part-2-views user interface android Intent: quando un'app ha la necessità di eseguire una particolare operazione, utilizza un Intent; è possibile utilizzare Intent predefiniti, opp crearne di nuovi per es: è disponibile l'intent predefinito it "inviare i una " se nella nostra applicazione abbiamo la necessità di gestire l'invio di , possiamo invocarlo, opp possiamo crearne uno nuovo (e invocarlo dall'app) app diverse possono utilizzare lo stesso Intent a.a. 2013/14 Tecnologie Web 8 4

5 Android apps - V Content Provider: archivio di dati accessibile da diverse app per motivi di sicurezza i dati di un'app non sono accessibili da altre app è possibile creare dei Content Provider che offrono un accesso ai dati esistono anche dei Content Provider predefiniti (es. calendario, contatti,...), accessibili anche ad applicativi di terze parti Service: processo che gira in background (senza interazione con l'utente), realizzato da un'app che può svolgere attività in modo "invisibile", senza interfaccia utente es: player musicale (che continua a riprodurre canzoni anche quando non è in foreground) Fonte: com/2013/07/ un Service avviato ha priorità più alta rispetto 31/best-music-player-for-android/ a un'activity inattiva è meno probabile che un Service sia terminato (l'unica ragione per cui Android potrebbe fermare un Service è per fornire risorse aggiuntive all'activity in foreground; se succede, il Service sarà riavviato automaticamente non appena le risorse diventano nuovamente disponibili) a.a. 2013/14 Tecnologie Web 9 Android apps - VI Pubblicare un'app nell'android Market l'app deve essere testata e configurata secondo le specifiche dell'android Market (vedi: il plugin di Android per Eclipse (ADT) mette a disposizione un wizard che semplifica la preparazione dell'app per la pubblicazione a.a. 2013/14 Tecnologie Web 10 5

6 Android apps - VII Per pubblicare una app nell'android Market dobbiamo essere registrati come sviluppatori (vedi: play.google.com/apps/publish/signup) poi si accede all'android Market, si clicca sul pulsante Upload Application, si compila il form e si clicca sul pulsante Publish l'app comparirà immediatamente nell'android Market sarà possibile vedere le statistiche relative alla app (per es quante volte è stata visitata, scaricata ed installata) e i "voti" degli utenti a.a. 2013/14 Tecnologie Web 11 Android apps: Rif. bibliografici M. Lecce, "Guida Android", 2012 [ Lezione 1: sì (Introduzione) Lezione 2: sì (SDK) Lezione 3: sì (View) Lezione 4: sì (Activity) Lezione 5: sì (Intent) Lezione 6: sì (Content Provider) Lezione 7: sì (Service) Lezione 8: NO (manifest) Lezione 9: sì (Android Virtual Device) Lezione 10: NO (Resources) Lezioni 11-24: NO Lezione 25: senza dettagli (pubblicare l'app nell'android Market) a.a. 2013/14 Tecnologie Web 12 6