Programma di Ricerca Regione-Università. Report sui risultati raggiunti alla conclusione del progetto

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1 Programma di Ricerca Regione-Università Report sui risultati raggiunti alla conclusione del progetto 1. Informazioni generali sul progetto Bando e anno 2009 Area tematica: Formazione alla ricerca e creazione dei research network Titolo Progetto: L Audit come strumento per identificare le priorità di ricerca Corso Avanzato di Formazione per Facilitatori dell Audit Clinico e della Ricerca Valutativa Responsabile scientifico: Dr. Ulrich Wienand AOU/IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara Data di avvio: Data di scadenza naturale: Proroghe Si X No Data di scadenza proroga: Elenco Unità Operative (elencare le UO del progetto) U.O. N Nome U.O. 1 Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, Struttura Semplice Accreditamento Qualità Ricerca Innovazione nello Staff della Direzione Generale, Responsabile Dr. Ulrich Wienand 2 Azienda Usl Ravenna, Unità di Epidemiologia, Ricerca & Sviluppo a Staff del Direttore Sanitario, Responsabile Dr. Pasquale Falasca 3 Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Struttura Ricerca e Innovazione, Governo Clinico e Valutazione della Performance Sanitaria, Settore Governo Clinico, Responsabile Dott.ssa Martina Taglioni Nome/Cognome compilatore del modulo: Dr. Ulrich Wienand Data 11 Luglio

2 2. L'oggetto della ricerca Cosa era già noto sull'argomento prima dell'avvio del progetto. (max caratteri spazi inclusi) Nel documento La ricerca come attività istituzionale del Servizio Sanitario Regionale (2009) vengono distinte due tipologie di attività di ricerca: - acquisizione di conoscenze generabili rivolte alla comunità scientifica, e - acquisizione di conoscenze destinate a contribuire al miglioramento delle capacità di governo dei problemi assistenziali in uno specifico contesto. La seconda tipologia comprende a) la verifica dell appropriatezza clinica, dell accessibilità e di altre dimensioni rilevanti della qualità, b) la valutazione della introduzione di importanti elementi di cambiamento nei processi assistenziali e/o nell organizzazione dei servizi. Queste attività comprendono, quindi, la Ricerca Valutativa (RV) e l Audit Clinico (AC). Esistono numerose evidenze che i programmi di RV e AC, nelle aziende sanitarie, hanno successo solo se supportati da professionisti metodologicamente competenti, spesso chiamati facilitatori, i quali devono avere nella propria cassetta degli attrezzi le basi metodologiche dell audit e della epidemiologia valutativa, oltre ad alcune tecniche strumentali di elaborazione e gestione dei dati e a determinate competenze comunicative (soft skills). Cosa il progetto voleva aggiungere. (max caratteri spazi inclusi) Gli obiettivi primari del presente progetto di formazione erano: 1. trasferire competenze metodologiche ad un gruppo di professionisti della sanità provenienti dalle aziende sanitarie della Regione, per poter essere utilizzati nelle proprie aziende per un supporto qualificato alle attività di audit clinico e ricerca valutativa, 2. sistematizzare l audit clinico come strumento per l esercizio di governo clinico per l individuazione di aree di miglioramento, la promozione dell innovazione e la valutazione dei cambiamenti introdotti nei processi assistenziali, 3. sottoporre lo stesso percorso formativo ad una valutazione riproducibile ed esplicita, per una eventuale futura standardizzazione e trasferibilità nelle aziende/aree vaste. Quale impatto/ricadute il progetto ha avuto sul SSR. (max caratteri spazi inclusi) L impatto del progetto sul SSR è stato duplice: (1) coinvolgimento di istituzioni regionali e ripercussioni su progetti, documenti ed indicazioni prodotti da esse, (2) ricadute sulle aziende del SSR, in termini di acquisizione di competenze e know how organizzativo. Il versante (1) sarà discusso più ampiamente al punto 5.1. In breve, si può affermare che il progetto - ha portato a precisazioni metodologiche, condivise con il settore Gestione del Rischio, - ha impattato in maniera decisiva sull interpretazione del requisito generale 9.3. per l accreditamento delle strutture sanitarie, - ha generato un filone di attività nel settore Politica del Farmaco nell Assessorato Regionale. Dal lato delle aziende (2) c è riscontro che - i project work hanno coinvolte 23 aziende - formando 65 professionisti, 2

3 - due aziende sedi del progetto hanno integrato l Audit Clinico sistematicamente nelle attività di miglioramento della qualità e governo dei processi clinici, - un altra azienda ha già sperimentato il progetto formativo. 3. Risultati raggiunti in relazione agli obiettivi Che cosa il progetto è riuscito sinora a raggiungere. Facendo riferimento agli obiettivi originariamente definiti nel progetto presentato (da trascrivere nella prima colonna della tabella sotto), illustrare in modo sintetico i risultati raggiunti per ciascun obiettivo. Nel caso in cui un obiettivo non sia stato raggiunto o sia stato modificato nel corso del progetto, indicare le cause. (max 2500 caratteri spazi inclusi complessivamente per tutta la colonna 3) Descrizione obiettivo Obiettivi primari: Trasferire competenze ad un gruppo di professionisti Sistematizzare l audit clinico come strumento per l esercizio di governo clinico Sottoporre lo stesso percorso formativo ad una valutazione riproducibile Obiettivi secondari: Elaborare con chiarezza la distinzione fra ricerca, ricerca valutativa e audit clinico Progettazione formativa adeguata alle caratteristiche di interprofessionalità e le esigenze dei contesti di ospedale, territorio e continuità ospedale e territorio Redigere e valutare un guida metodologica alla progettazione e alla conduzione dell audit clinico Esaminare metodi e misure per valutare il cambiamento delle pratica che possono essere usate nelle organizzazioni sanitarie e nel sistema sanitario per monitorare l impatto dell implementazione delle linee guide Sviluppare infrastrutture di network per estendere e far crescere obiettivi operativi nella clinica e in specifici setting UO coinvolte 3 Risultati raggiunti e/o motivazione dell'eventuale non raggiungimento/scostamento dall'obiettivo previsto 1,2,3 Su professionisti iscritti hanno concluso il corso: 45 nel 1.o Corso da 16 strutture, 20 nel 2.o Corso da 12 strutture, sono stati erogati crediti ECM 1,3 Le tematiche dei project work erano scelte dalle direzioni aziendali, l audit è entrato a livello sistemico in due delle aziende partecipanti (Az Osp BO e Az Osp FE) 1,3 E stata svolta una valutazione del 1.o corso sulle 4 dimensioni di Kirkpatrick con interviste a 1 anno, presentata come relazione al Workshop 2012 (vd. sotto) 1,2 Il lavoro di revisione sistematica sulla distinzione fra audit e ricerca è stato svolto indipendentemente dal presente progetto da Healthcare Quality Quest (UK), ma è stato integrato poi come relazione principale al Workshop 2010 a Bertinoro 1,2 Del totale dei project work 21/29 erano interprofessionali 14 ospedalieri, 14 territoriali 1 sulla continuità ospedale e territorio 1 E stato tradotto il testo fondamentale Getting Clinical Audit Right to Benefit Patients di Nancy Dixon (8. ed. 2011), l edizione italiana è stata curata dal responsabile scientifico del presente progetto e distribuita gratuitamente a tutti i discenti. 1,3 E un obtv di processo, discusso e approfondito nei lavori in aula con L. Ballini, D. Baronciani, P. Chiari e C. Descovich. Era una delle tematiche centrali del workshop con V. Kazandjian (Baltimore) in Febbraio ,2,3 I due seminari speciali con M. Pringle (UK) e V. Kazandjian (USA) erano aperti anche agli exdiscenti di altri corsi finanziati in Area 3, nell intento di creare un network di

4 professionisti attivi nell area ricerca organizzativa audit valutazione servizi. Facevano parte del 1.o e del 2.o Corso i Workshop Nazionali sull Audit Clinico (giugno 2010 a Bertinoro e Giugno 2012 a Bologna) con rispettivamente 120 e 140 partecipanti che cominciano a formare un network specifico, anche intorno alla newsletter mensile, curata dal Responsabile Scientifico del Progetto. Specifici setting: sono stati sviluppati e condivisi project work in setting assistenziali particolari: strutture residenziali per tossicodipendenti, ossigenoterapia a domicilio, PDTA ospedalieri, gruppi di Medici di Medicina Generale Valutazione del Corso Gradimento (questionario) BO: media 5.38 DS 0.71 (scala da 1 a 6) FE/RA: media 4.2 DS 0.70 (scala da 1 a 5) Apprendimento (questionario multiple choice) Competenze (questionario autovalutazione) Ricaduta sul ruolo (pre, post, ad 1 anno) Media pre: (min 33 max 100) Media post: Incrementi maggiori pre/post - contribuire alla formazione dei colleghi - favorire comunicazione tra le parti coinvolte nell audit - aiutare colleghi a definire gli standard dopo 1 anno in forte aumento: - aiutare colleghi a definire gli standard - collaborare con i professionisti nella progettazione Output del corso Partecipanti impegnati in Audit e Ricerca: 22% pre, 37.5% post 4

5 4. Metodi Metodologia utilizzata per raggiungere gli obiettivi. (max caratteri spazi inclusi. Illustrare in modo sintetico come è stata organizzata e condotta la ricerca, ad esempio indicare se il progetto è stato articolato in sottoprogetti o workpackages, se sono sati condotti trial clinici, ricerche di laboratorio, etc) Il corso comprendeva 147 ore in aula (lezioni, esercitazioni, aula informatica, lavoro attivo in gruppi), più 40 ore di Formazione a Distanza e un Project Work, con supervisione di colleghi esperti. Le attività in aula seguivano passo passo lo sviluppo dei PW. Il Corso veniva svolto parallelamente in due sedi: Ferrara/Ravenna e Bologna. Si è concluso con un evento pubblico in data 8 Aprile 2011, alla presenza dell Assessore Regionale. Grazie ad una gestione attenta delle risorse, si è potuto chiedere una proroga del progetto, per sperimentare una versione ridotta dello stesso corso con sede a Bologna, per 88 ore in aula e svolgimento dei PW sotto supervisione. I principali argomenti trattati erano: - Metodologia dell Audit Clinico - Statistica e Epi-Info - EBP e Linee Guida - Ricerca sulla Clinical Effectiveness - Aspetti etici e legali - Soft skills Sono stati organizzati 2 seminari speciali Significant Event Audit (M. Pringle) e Being safe is not different from being right (V. Kazandjian) e due Workshop Nazionali sull Audit Clinico. 5. Prodotti del progetto 5.1 Influenza a livello decisionale o "Informing policy-making". (max caratteri spazi inclusi) Descrivere l'impatto che il progetto ha avuto in decisioni di politiche sanitarie, ad esempio citazioni in linee guida e documenti di indirizzo, piani regionali, materiale educativo etc. oppure in decisioni relative ad altri progetti di ricerca come ad esempio citazioni come razionale di proposte di finanziamento di successo, attività di consulenza e supporto, citazioni in curricula. Indicare anche eventuali citazioni del progetto in materiale informativo rivolto ai cittadini e citazioni da parte dei media. (1) In Italia era piuttosto diffusa l opinione che l audit clinico sia la discussione di un singolo caso clinico, in particolare se il caso ha avuto degli esiti inaspettati (p.e. eventi avversi). Ciò ha comportato confusioni terminologiche e metodologiche, soprattutto per coloro che nelle aziende si occupano di Gestione del Rischio Clinico. Si è tenuta una giornata seminariale con tutti i risk manager della Regione il , cui è seguito il un seminario speciale per i corsisti ed i risk manager con Mike Pringle sul Significant Event Audit ; il si è tenuto a Ferrara un seminario speciale con Vahé Kazandjian sul tema Being safe is not different from being right. (2) Il modello regionale per l Accreditamento delle strutture sanitarie prevede nel requisito generale 9.3.: valutazione documentata della attività annuale pianificata con particolare riguardo alla qualità tecnica del servizio.. con metodi adeguati (audit, ). La dicitura audit aveva comportato una variabilità di interpretazioni all interno della comunità di valutatori regionali. A tale variabilità è stata posta fine con un documento prodotto su richiesta del Settore Accreditamento dell Agenzia Sanitaria Regionale, diffuso poi a tutti i valutatori. 5

6 (3) Il settore Politica del Farmaco dell Assessorato Regionale ha avviato, a latere del progetto in questione, un ampia iniziativa formativa per i Comitati Terapeutici Provinciali sull uso dell Audit Clinico nella valutazione dell appropriatezza prescrittiva, i partecipanti erano 99 fra farmacisti, medici ed altri professionisti. (4) All apertura del 1.o Corso era presente il Direttore dell Agenzia, alla chiusura dello stesso l Assessore Regionale, mentre altri dirigenti dell Agenzia hanno tenuto lezioni o relazioni durante le attività in aula. 5.2 Sviluppo delle competenze e delle infrastrutture o "Research Capacity". (Max 1500 caratteri spazi inclusi) Descrivere l'impatto che il progetto ha avuto sulla capacità di fare ricerca delle persone e delle infrastrutture coinvolte. Ad esempio indicare se grazie al progetto se sono state acquisite competenze particolari e in che modo, se è stata fatta formazione, se è stata potenziata l'infrastruttura tramite l'acquisizione di apparecchi, tecnologie o strumenti, etc. Indicare anche se grazie al progetto sono stati ottenuti finanziamenti da parte di altri Enti) Oltre ai risultati conseguiti dal corso stesso, in termini di apprendimento, trasferimento di competenze e ricadute sul ruolo (vd. 3), è stata creata una infrastruttura utilizzabile per future repliche del Corso: - si dispone ora di 8 supervisori con expertise nell Audit Clinico, che condividono il metodo insegnato, - sono definite chiaramente le competenze del tutor d aula, - sono istaurate e consolidate partnership nazionali ed internazionali (Healthcare Quality Quest, HQIP, NPSA, CeVEAS, Centro Evidence Based Nursing, Epi Info Italia) - si dispone di un libro di testo, scritto da uno dei docenti chiave del corso (Nancy Dixon di HQQ), coordinato con le slide e molte delle esercitazioni pratiche, - è pronta e collaudata la piattaforma telematica (formazione.azospfe.it) per l'e-learning e lo sviluppo di comunità di pratica dell'unità Organizzativa Formazione e Aggiornamento dell'azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, - sono disponibili strumenti per la valutazione dell apprendimento, delle competenze, del ruolo. Il modello formativo è già stato sperimentato in un altra azienda della Reione (Reggio Usl). 5.3 Pubblicazioni con Impact Factor Elencare solo le pubblicazioni su riviste internazionali con Impact Factor in cui il contributo del Programma di Ricerca Regione-Università è esplicitamente citato nell'articolo. Anche non ci sono ancora pubblicazioni con Impact Factor, una valutazione del 1. corso è stata accettata e presentata al Convegno Audit and Improvement 2012 nel Febbraio a Londra. E stata inoltre accettata come poster alla 29.a ISQua s International Conference a Ginevra ( ). 5.4 Brevetti Elencare solo i brevetti ottenuti nell ambito del Programma di Ricerca Regione-Università Indicare il nome, il numero di brevetto e la data. Indicare anche se si tratta di brevetto Italiano, europeo, comunitario, o internazionale. -NON APPLICABILE- 6

7 6. Nota conclusiva Alla luce dell andamento descritto (criticità riscontrate, punti di forza, ) quali cambiamenti apporterebbe il Responsabile scientifico se potesse ridisegnare lo studio Un punto di forza rilevato nella valutazione del corso è costituito dalla sincronia fra il Project Work sul campo e la scansione delle attività in aula: ai partecipanti venivano trasmesse conoscenze e competenze nell esatto momento in cui il lavoro sul campo li esigeva. Pur consumando non poche risorse economiche, l affiancamento di un tutor/supervisore ad ogni gruppo di Project Work si è rivelato molto efficace. Si consiglia, per future repliche del corso, di mantenere la limitazione dell accesso alle laurea specialistiche, esclusivamente di profilo medico-sanitario. Dalla prima alla seconda edizione del corso si è notevolmente alleggerita la parte statistica; effettivamente, l impiego di importanti metodi e pacchetti statistici si rende necessario solo in pochi casi di audit locali. Mentre nella prima edizione del Corso la scelta dell ambito per il Project Work era lasciato alle Direzioni delle Aziende coinvolte, nella seconda veniva offerto alle stesse una gamma già preselezionata di possibili ambiti/tematiche. Il meccanismo potrebbe essere ulteriormente perfezionato, p.es. con un preliminare workshop obbligatorio per le Direzioni, per valutare congiuntamente la fattibilità ed assicurarsi del commitment. Non ha scaturito gli indirizzi desiderati l istituzione del Comitato scientifico, che non si è mai riunito al completo. La piattaforma telematica per lo scambio di informazioni fra Direzione del Corso e discenti, nonché fra discenti, è stata messa a punto, ciononostante è rimasta largamente sottoutilizzata. In una prossima edizione del corso la durata dello stesso va allungata per comprendere anche la fase delle azioni correttive, ultima delle fasi dell Audit. 7

8 7. Executive summary Riassumere sinteticamente quanto descritto nei punti da 2 a 6. (max caratteri spazi inclusi) There is much evidence showing that in healthcare organisations, clinical audit and service evaluation activities cannot be successful unless they are supported by methodologically competent professionals, who are often called facilitators. A facilitator s profile of competence includes the basics of both audit and evaluation, data processing and handling techniques, and communication skills. The objectives of the facilitators training course were to: 1. transfer methodological skills to health care professionals coming from regional health care institutions. 2. submit the training scheme itself to clear and replicable evaluation with a view to standardizing and transferring it to other organizations in the future. The course included 147 hours of classroom training (lessons, practical exercises, active group work, workshops with foreign experts), plus another 40 hours of distance learning, and an audit project carried out under the supervision of experts. Lessons followed step by step the development of the audit project. The main topics were: methodology of CA, statistics, searching evidence, research on Clinical Effectiveness, ethical and legal aspects, soft skills : tools for leading CA teams and facilitating meetings, project management techniques, communication with professionals and managers. Sixty-five participants completed the training and all of the 29 audit project were carried out successfully. The main improvements in the self-evaluation of skills emerged in the following items: contribute to the training in the field of CA and SE for professionals/clinicians (mean before= 0.8, mean after= 1.6) favour communication between the actors involved in CA and SE projects (b= 1.1, a= 2.0) support professionals/clinicians in defining standards (b= 1.1 a= 1.9). 8

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