POLITECNICO. Il processo di realizzazione di una rete collaborativa nel settore calzaturiero: co-progettazione e strumenti tecnici CALZATURIERO

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1 POLITECNICO CALZATURIERO Il processo di realizzazione di una rete collaborativa nel settore calzaturiero: co-progettazione e strumenti tecnici Vicenza 12 giugno 2008

2 Politecnico Calzaturiero Scarl Contenuti dell intervento Profilo Politecnico Calzaturiero Principali esperienze di ricerca ed innovazione Nuovi modelli organizzativi per il processo di progettazione La piattaforma ICT per la co-progettazione

3 Il Politecnico Calzaturiero è stato fondato nel 2001 dalla - Associazione Calzaturifici della Riviera del Brenta - Associazione Nazionale dei Calzaturifici Italiani - Veneto Innovazione - e da altri Enti pubblici e privati per favorire lo sviluppo delle Aziende Calzaturiere Italiane

4 La storia del Politecnico Calzaturiero nascita della Scuola festiva per artigiani O. Tombolan Fava avvio della specializzazione nel settore calzaturiero riapertura della Scuola dopo la Guerra fondazione dell ACRIB (Associazione Calzaturifici) (consolidamento delle attività di formazione collegate al settore calzaturiero) fondazione del Consorzio Maestri Calzaturieri (riorganizzazione dei corsi tradizionali e nuovi corsi di progettazione) fondazione del Consorzio Centro Veneto Calzaturiero (nuovi corsi sull organizzazione e sulle tecnologie CAD) fondazione del Politecnico Calzaturiero (riorganizzazione dei corsi tradizionali e introduzione di nuovi modelli formativi)

5 Le Attività del Politecnico Calzaturiero F O R M A Z I O N E ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO cuole cuole Elementari Elementari cuole cuole Medie Medie cuole cuole Superiori Superiori MASTER MASTER Coordinatore Coordinatore di di Collezione Collezione Direttore Direttore di di Produzione Produzione INNOVAZIONE TECNOLOGICA Ricerca ed innovazione di prodotto e processo Ricerca ed innovazione di prodotto e processo Sperimentazione e diffusione Nuove Tecnologie Sperimentazione e diffusione Nuove Tecnologie FORMAZIONE FORMAZIONE DI DI BASE BASE Scuola Scuola per per Modellisti Modellisti Percorsi Percorsi SCUOLA SCUOLA PUBBLICA PUBBLICA Percorsi Percorsi per per INOCCUPATI INOCCUPATI Percorsi Percorsi per per OCCUPATI OCCUPATI Q U A L I T A E S I C U R E Z Z A FORMAZIONE FORMAZIONE SPECIALISTICA SPECIALISTICA Scuola Scuola per per Modellisti Modellisti e e Tecnici Tecnici Area Area Progettazione Progettazione Industrializzazione Industrializzazione Marketing Marketing e e Commercializzazione Commercializzazione Progettazione Progettazione CAD CAD 3D 3D Gestione Gestione d Impresa d Impresa Servizi Servizi di di laboratorio laboratorio per per le le Aziende Aziende Venete Venete Sperimentazione Sperimentazione e e Ricerca Ricerca Nuovi Nuovi Materiali Materiali Certificazione Sistema Qualità Certificazione Sistema Qualità Servizi Servizi di di analisi analisi ambientale ambientale per per le le Aziende Aziende Venete Venete Formazione Formazione per per Responsabili Responsabi li della della Sicurezza Sicurezza

6 Principali esperienze di ricerca ed innovazione fino al Sperimentazione e diffusione delle tecnologie CAD - CAM - Collaborazione con i produttori CAD per il miglioramento dei sistemi proposti - Realizzazione di una Banca Dati Immagini Calzatura - Partecipazione a progetti per l automazione del processo di produzione - Sviluppo di un sistema di identificazione e manipolazione della forma per calzatura

7 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Dal 2001 il nuovo approccio all innovazione - Studio dello scenario di riferimento - Analisi dei fabbisogni delle aziende del settore - Ricognizione sullo stato dell arte delle tecnologie - Definizione di nuovi modelli organizzativi - Sviluppo di soluzioni tecnologiche adeguate.

8 Alcune riflessioni sul tema del Workshop - l obiettivo delle aziende non è quello di gestire la conoscenza, ma quello di migliorare le performance del sistema innovando prodotti, processi, etc. per rispondere alle sfide competitive - la gestione della conoscenza è un aspetto critico, ma funzionale al raggiungimento di altri obiettivi strategici - la disponibilità di metodologie e tecnologie può stimolare l adozione di nuovi modelli che consentono di gestire meglio la conoscenza - Il settore moda rappresenta un caso emblematico del conflitto tra standardizzazione e variabilità, tra formalizzazione e creatività

9 La Piattaforma ICT per la progettazione condivisa

10 Scenario di riferimento Moda Calzatura mutamento dei modelli di consumo; perdita di importanza delle stagioni moda a favore di una continuità propositiva che si sviluppa in tutto l arco dell anno; la diffusione delle tecnologie CAD, della comunicazione e di Internet; l internazionalizzazione delle imprese che si riorganizzano su scala mondiale mantenendo in Italia le attività a maggiore valore aggiunto

11 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Il Distretto Calzaturiero Veneto - rappresenta una realtà produttiva che conta circa aziende con addetti - è strutturato in una filiera molto articolata composta da calzaturifici, aziende di componenti ed accessori, studi stilistici - le aziende producono circa paia di calzature di alta qualità (il 20% della produzione italiana) - circa l 87% della produzione viene esportato in tutto il mondo

12 Il Futuro delle Aziende del Distretto La capacità degli imprenditori di comprendere i mutamenti in atto e sulla possibilità di realizzare azioni finalizzate a: - presidiare i mercati attraverso lo sviluppo di rete di vendita - potenziare la struttura organizzativa e gestionale - riorganizzare i processi aziendali con le tecnologie CAD e IT

13 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Iniziative di ACRIB e Politecnico Per favorire il processo di di sviluppo delle imprese ACRIB e Politecnico stanno realizzando un ampio pacchetto di iniziative a supporto dell innovazione di processo e di prodotto Cambiamenti dello Scenario Progetti per le Aziende Iniziative di ACRIB e Politecnico

14 Modalità organizzative ed attività realizzate focus group tra imprenditori e tecnici di calzaturifici e di aziende della filiera per individuare le aree di miglioramento gruppi di ricerca composti da imprenditori, consulenti e tecnici delle differenti aree aziendali per la definizione di standard e modelli organizzativi finalizzati all integrazione ed al miglioramento dei processi di progettazione e di industrializzazione iniziative di formazione finalizzate al trasferimento di nuovi modelli ed alla diffusione delle tecnologie attivazione di progetti di ricerca ed innovazione

15 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Il progetto della piattaforma ICT per la progettazione condivisa Aveva come obiettivo la riduzione Attraverso: dei tempi e dei costi di progettazione - la riorganizzazione ed integrazione dei processi tradizionali - l utilizzazione delle nuove tecnologie CAD ed IT

16 Riorganizzazione del processo di progettazione I modello attuale è di tipo seriale Il processo di progettazione coinvolge il calzaturificio e le aziende che producono i componenti (forme, tacchi, suole, suolette, etc.) ed avviene secondo una sequenza seriale di attività. Disegno Stilistico Progetto sottopiede Progetto Tacco Progetto Forma Progetto Suola

17 Criticità del modello tradizionale scambio dati di progetto attraverso comunicazione verbale documentazione tecnica e di processo assente o essenziale organizzazione delle attività di tipo seriale con vincoli per i fornitori di inizio e fine attività eccessiva durata del processo di sviluppo in serie che rallenta sia la fase di progettazione che di avvio della produzione. amplificazioni degli errori prodotti nei diversi passaggi progettuali

18 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Il Nuovo Modello organizzativo di tipo parallelo Nel modello di organizzazione in parallelo una parte della produzione dei componenti può avvenire contemporaneamente riducendo notevolmente i tempi di realizzazione dei prototipi e l avvio della produzione Disegno Stilistico Progetto Forma Progetto sottopiede Progetto Tacco Progetto Suola

19 Caratteristiche del nuovo modello Incremento delle competenze del calzaturificio sui processi di progettazione dei componenti Definizione di standard Aziendali Uso di un linguaggio comune di filiera Utilizzo di tecnologie CAD condivise Networking tra aziende filiera

20 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Definizione di standard Aziendali Gli standard aziendali proposti non influiscono sugli aspetti stilistici, possono essere applicati dalla singola azienda calzaturiera, ma il loro impatto si moltiplica se applicati ad un insieme ampio di aziende. Gli standard considerati interessano i seguenti elementi: forma, sottopiede, tacco e suola.

21 Uso di un linguaggio comune Sono stati definiti tra i diversi attori della filiera i formati dei documenti e la terminologia con cui trasmettere le informazioni stilistiche e tecniche necessarie per progettare in autonomia i diversi componenti. Tale codificazione consente alle aziende di trasferire progetti, immagini, dati ed informazioni senza che sia necessario disporre di prototipi fisici o di una presenza del progettista o del tecnico per l illustrazione delle specifiche di progetto

22 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Utilizzazione di tecnologie CAD L uso delle tecnologie CAD migliora la precisione e la qualità dei progetti, consente il trasferimento di informazioni e dati tra gli attori della filiera senza la presenza di prototipi fisici e senza spostamenti ed interazioni tra progettisti e tecnici. Nella fase di messa a punto del modello è stato necessario affrontare la problematica della condivisione e della compatibilità del formato dei dati di progetto prodotti dai diversi sistemi CAD usati dalle aziende della filiera

23 Networking tra aziende della filiera L uso delle tecnologie telematiche consente lo scambio di progetti, dati ed informazioni senza spostamenti fisici, consente sezioni di co-progettazione a distanza condividendo software CAD e elaborati grafici, visualizzando oggetti etc. Il vero problema è stato quello di definire le modalità di uso efficiente ed efficace della tecnologia attraverso: - simulazioni di utilizzo di strumenti per la condivisione di dati e documenti alfanumerici e grafici - simulazione di utilizzo di strumenti per la condivisione di applicativi CAD - predisposizione di ordini dei prototipi e della produzione

24 Attività di sperimentazione effettuate - Le prime attività di sperimentazione sono state avviate nel 2002 utilizzando gli strumenti disponibili sul mercato - E stato attivato un percorso formativo che illustra le modalità di applicazione del nuovo modello organizzativo - Le attività di sperimentazione hanno fornito ottimi risultati e alcune di queste aziende ed altre che hanno partecipato alle iniziative formative stanno applicando il nuovo modello - nel 2005 è stato avviato un nuovo progetto per la realizzazione di una piattaforma dedicata alla progettazione condivisa.

25 La prima sperimentazione Nella prima sperimentazione sono stati coinvolti 4 calzaturifici, 10 fornitori di componenti (forme, sottopiedi, tacchi, suole) e i principali fornitori tecnologie CAD L attività è stata organizzata su tre livelli: la formazione d aula che ha coinvolto prima gli imprenditori e successivamente i responsabili dei reparti di progettazione la formazione a distanza che ha consentito di uniformare le conoscenze degli allievi lo sviluppo di un project work che aveva lo scopo di sperimentare il modello e che è stato articolato in 4 filiere che usavano sistemi CAD differenti.

26 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Risultati Raggiunti riduzione di circa il 60% dei tempi di progettazione ed industrializzazione razionalizzazione del processo progettuale realizzazione di progetti più precisi e documentati integrazione il lavoro svolto tra i diversi attori della filiera riduzione degli spostamenti fisici del personale strategico definizione di accordi tra produttori CAD per la definizione di formati dati standard

27 Tempi di attraversamento Modello Seriale Montaggio 1 gg Calzaturificio Formificio 3 gg. Suolettificio 3 gg. Tacchificio 5 gg. Suolificio 3 6 gg. - specif. prog. verbali - specie. prog. Verbali - forma - specie. prog. verbali -forma - forma montata - specie. prog. verbali -forma - tacco Formificio Suolettificio Tacchificio Suolettificio Montaggio Viaggi 3 gg. 3 gg. 5 gg. 3-6 gg 1 gg. 1 gg Tempo Totale gg.

28 Il Politecnico Calzaturiero Scarl Tempi di attraversamento Modello Parallelo Calzaturificio Formificio 3 gg. - disegni linee di stile - scheda tecnica - dima sottopiede - scheda tecnica -forma - linee di stile - scheda tecnica Tacchificio 5 gg. Suolificio 3 6 gg. Suolettificio 3 gg. - dima suola fondo chiuso - linee di stile - scheda tecnica Forma 3 gg Sottopiede (forma 3 gg. + 3 gg) 6 gg Tacco 5 gg Suola 3-6 gg Tempo Totale è di 6 gg

29 Criticità del modello - le aziende con connettività di qualità inferiore alla HDSL a 2 Mb hanno avuto difficoltà ad utilizzare in modo efficace le sezioni di co-progettazione - le modalità di co-progettazione devono essere codificate e dotate di strumenti e procedure più automatizzate - i diversi sistemi CAD utilizzati dai calzaturifici e dalle aziende della filiera hanno creato problemi di scambio dati

30 Uno sguardo sulla piattaforma ICT realizzata è funzionale alla realizzazione del nuovo modello organizzativo descritto è stata progettata ponendo attenzione alla realizzazione di funzionalità d uso potenti, ma semplici da usare. consente al calzaturificio di - organizzare i dati relativi ai progetti di collezione - pubblicare i dati da condividere con i fornitori - condividere con i fornitori applicativi CAD ed Office - partecipare a sezioni di video conferenza con i fornitori - usare standard e documenti proposti dal Politecnico - predisporre gli ordini dei prototipi

31 L accesso al sistema Si accede alla E Room dal sito di progetto tramite ID e password

32 Organizzazione della E Room e processi di lavoro La struttura della E Room è funzionale ai processi e alla organizzazione del lavoro dei calzaturifici, rispecchiandone l articolazione al proprio interno

33 La struttura complessiva La struttura della E Room è suddivisa in cartelle: - Cartelle contenenti gli standard del Politecnico - Cartelle di standard aziendali - Cartelle di lavoro

34 Le cartelle di lavoro: organizzazione generale Le cartelle di lavoro raggruppano in una struttura ad albero un intera annualità di progetti e sono suddivise internamente in Stagioni, Collezioni, Linee ed Articoli

35 La cartella Articolo All interno di ciascuna cartella articolo si trovano le cartelle di lavoro e le pianificazioni delle attività. La cartella è suddivisa tra disegni di stile, modelleria e struttura

36 La cartella struttura La cartella struttura ospita le cartelle in cui vengono inseriti e scambiati i file con i progettisti delle aziende che forniscono i componenti. L accesso dei progettisti esterni è limitato alla cartella di competenza, senza fornire privilegi di modifica dei file

37 Il controllo sulle versioni dei file È possibile avere il controllo delle versioni di un file, risalendo alle versioni precedenti in qualsiasi momento

38 Il controllo degli accessi Il sistema prevede già accessi e privilegi specifici per le cartelle di condivisione e consente di controllare e personalizzare accessi e privilegi di modifica degli utenti a file e cartelle

39 La pianificazione Il sistema consente di pianificare ciascuna attività, monitorandola costantemente ed inviando report e notifiche di eventuali ritardi su attività specifiche

40 Ambienti di Comunicazione sincrona Sono presenti strumenti di comunicazione sincrona: Chat in real time, Condivisone file lato server, Conferenza puntopunto, etc.

41 I primi risultati sperimentazione sulla piattaforma I primi risultati della sperimentazione hanno mostrato come la combinazione di tecnologie CAD ed IT possono effettivamente accrescere la competitività delle PMI migliorando la qualità dei progetti ed accelerando i tempi di progettazione ed industrializzazione le PMI se stimolate a partecipare a progetti innovativi sono disponibili a mettersi in gioco

42 Grazie per l attenzione

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