SINTESI del PIANO dell OFFERTA FORMATIVA Scuole secondarie Foscolo-Marconi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SINTESI del PIANO dell OFFERTA FORMATIVA 2014-2015 Scuole secondarie Foscolo-Marconi"

Transcript

1 ISTITUTO COMPRENSIVO TITO SPERI CENTRO 2 VIA GALILEO GALILEI, BRESCIA Tel FAX bsic88200t@istruzione.it pec: bsic88200t@pec.istruzione.it Codice Fiscale Codice Ministeriale BSIC88200T - sito web: SINTESI del PIANO dell OFFERTA FORMATIVA Scuole secondarie Foscolo-Marconi Il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) costituisce l espressione massima dell autonomia didattica e organizzativa della scuola ed è definito dal legislatore documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI E CULTURALI Obiettivi generali formativi Adattati nelle forme e nelle misure idonee ai due diversi ordini di scuola presenti nell istituto 1. Acquisire responsabilità personale 2. Instaurare positive relazioni interpersonali 3. Costruire rapporti di collaborazione responsabile Obiettivi generali cognitivi Adattati nelle forme e nelle misure idonee ai due diversi ordini di scuola presenti nell istituto Potenziare la padronanza della lingua italiana in quanto veicolo di conoscenza e mezzo di comunicazione Acquisire in forma sempre più consapevole l uso ed la conoscenza delle lingue europee Acquisire la conoscenza dei diversi ambiti disciplinari e padroneggiarne i linguaggi specifici Sviluppare, attraverso le diverse discipline, le capacità di comprensione, analisi, sintesi e valutazione Acquisire autonomia operativa e strategica (consapevolezza delle procedure, continuità e precisione nel lavoro, individuazione di strategie personali per procedere) Sviluppare, attraverso l esperienza dei diversi saperi, le attitudini personali e l auto-orientamento Per conseguire i suddetti obiettivi la scuola differenzia la proposta di insegnamento, per adeguarla alle caratteristiche individuali, operando per sviluppare le potenzialità, consolidare le competenze, recuperare le eventuali lacune; arricchisce l offerta formativa tramite i progetti interni alle discipline, interdisciplinari di classe e d istituto e favorisce anche, nei limiti del possibile, la realizzazione di progetti legati ad Enti e all Associazione genitori; introduce elementi di personalizzazione ed individualizzazione nei percorsi curricolari per portare tutti gli alunni al traguardo e fornire nel contempo stimoli all autonomia operativa e decisionale; favorisce la socializzazione e l integrazione delle alunne e degli alunni curando che vengano garantiti il rispetto delle regole e la tolleranza reciproca, creando un clima di classe aperto e collaborativo; si rinnova e si migliora per favorire la partecipazione degli allievi e la loro motivazione utilizzando più codici comunicativi e facendo ricorso alle nuove tecnologie, viste sia come veicoli sia come ambiti di formazione dell esperienza e della conoscenza; si attiva, attraverso i vari contenuti disciplinari e le azioni dei docenti, a dare valore ai principi della solidarietà e della pace. CARATTERISTICHE SOCIOCULTURALI DELLA POPOLAZIONE Le scuole costituenti l Istituto Comprensivo sono frequentate da allievi/e di origine socioculturale eterogenea. La maggior parte degli allievi appare motivata alle attività culturali e formative. Gli atteggiamenti di trasgressione nei confronti delle regole della vita sociale (comunque poco frequenti e ascrivibili alla normalità dell età degli allievi e alle prerogative del comportamento sia del bambino sia del preadolescente ) non raggiungono mai livelli preoccupanti di devianza e nel complesso possono essere controllati e contenuti sia all interno della routine scolastica sia attraverso attività finalizzate alla consapevolezza ed alla socializzazione dei vissuti e delle tensioni personali (attività di responsabilizzazione, di socializzazione, nonché progetti di educazione alla salute). I genitori partecipano con assiduità alla vita scolastica all interno degli organi collegiali e ai momenti di confronto sul progetto educativo e culturale dei loro figli. Nell ultimo decennio all utenza tradizionale, si è aggiunta una sempre più alta percentuale di allievi stranieri comunitari ed extra comunitari sia di recente immigrazione sia di seconda generazione, che ha interessato in misura diversa le varie sedi, ma che va via via integrandosi, partecipando in modo sempre più significativo alla vita scolastica, anche grazie ad una serie di interventi ed iniziative messe in atto dalla Scuola.

2 COME SI INTERVIENE SULLE SITUAZIONI DI DISAGIO Per gli studenti in particolare situazione di disagio o privi di supporto familiare, viene richiesto alle strutture pubbliche (e, se opportuno, private) un intervento psicologico e materiale che supporti ed integri l intervento scolastico: Allievi con disabilità Poiché l integrazione dei soggetti con disabilità si sviluppa in un percorso di continuità tra scuola primaria, secondaria di I e II grado, l obiettivo fondamentale del processo di integrazione degli alunni con disabilità è lo sviluppo delle competenze negli apprendimenti, nella comunicazione e nella relazione. Tali obiettivi sono raggiungibili attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutte le componenti della scuola e la presenza di una pianificazione puntuale degli interventi educativi, formativi, riabilitativi come previsto dalla normativa vigente in materia di inclusione. A questo scopo la scuola si impegna, con lo stimolo e il coordinamento del Dirigente, al miglioramento del servizio scolastico per gli alunni diversamente abili, con progetti, iniziative per il coinvolgimento dei genitori e del territorio, corsi di formazione per il personale, ecc. Allievi con DSA Per rispondere alle esigenze di questi allievi, la Scuola ha individuato, all interno del Collegio, una figura di Referente con il compito di collaborare con l équipe pedagogica e il Consiglio di classe coinvolto per favorire il successo formativo di tali allievi. L équipe pedagogica e/o il Consiglio di classe opereranno, dopo essersi documentati grazie alla certificazione presentata e costruendo un dialogo con la famiglia, scegliendo le strategie più opportune e le necessarie misure dispensative e compensative previste dalla legislazione. Allievi non italofoni Da diversi anni la scuola, nei suoi diversi plessi, accoglie ragazze e ragazzi di stranieri; essi si differenziano in due gruppi: quelli di recentissima immigrazione che spesso non conoscono la lingua italiana e incontrano, perciò, difficoltà nella comunicazione con i compagni e gli insegnanti. La scuola organizza, con le risorse che ha a disposizione, corsi di prima alfabetizzazione e opera per impostare una fattiva collaborazione con le famiglie, nella prospettiva di una positiva integrazione delle comunità straniere e con le comunità straniere. quelli di seconda generazione che hanno già frequentato la scuola primaria e/o dell infanzia italiana ed hanno spesso alle spalle famiglie con un retroterra culturale tale da promuovere e sostenere il successo formativo dei figli. Tali allievi spesso molto motivati e capaci risultano di stimolo per i compagni italiani. PROGETTI & SOTTOPROGETTI D ISTITUTO ATTUATI SIA IN ORARIO CURRICOLARE SIA EXTRACURRICOLARE Finalità promuovere lo "star bene con se stessi e nella società" ampliare i propri orizzonti e scoprire le proprie inclinazioni accostarsi ai diversi linguaggi per esprimere sé stessi e comunicare con gli altri I progetti trovano collocazione all interno dei percorsi curricolari come luoghi culturali e come opzioni metodologiche, ma anche al di fuori come luoghi fisici e come momenti di esperienza culturale forte. Sono proposti, approvati e attuati dall intero Collegio dei Docenti. Altri progetti (corsi di strumento musicale, conversazione in lingua straniera con insegnante madrelingua, di avviamento allo sport,...), che hanno carattere facoltativo, possono essere proposti, gestiti, finanziati dal Comitato Genitori di ogni plesso. I progetti adottati sono suddivisi in quattro macroaree: linguistica-umanistica, tecnologica e scientifica, della diffusione della cultura musicale ed artistica, delle scienze motorie e dello sport. La proposta progettuale di ogni area è strutturata in maniera tale che nel corso del triennio ogni classe possa accedere all offerta complessiva. I singoli sottoprogetti di tutte le scuole appartenenti all Istituto Comprensivo trovano sede e ragione all interno delle seguenti aree di riferimento di cui si riportano le principali finalità: AREA PROGETTO Continuità e Accoglienza Educazione ambientale Educazione alla salute Attività motorie Principali finalità e modalità di svolgimento I progetti si prefiggono di: curare l accoglienza per favorire l inserimento nel nuovo ordine di scuola e la socializzazione degli alunni provenienti dalla scuola materna e in particolare gli alunni con disabilità, o provenienti da culture diverse garantire la migliore continuità anche nei momenti di passaggio da un ordine all'altro costruendo un rapporto di collaborazione per una continuità pedagogica e didattica potenziare le capacità degli alunni di conoscere sé stessi e il mondo, per essere protagonisti di un personale progetto di vita. Tali finalità trovano attuazione in diverse iniziative: a. "Open-day" per i genitori della scuola primaria b. "Giornata dell Accoglienza" degli alunni delle classi quinte della scuola primaria Il progetto vuole stimolare l interesse e la cura nei confronti dell ambiente generale e circostante per: migliore la qualità della vita sensibilizzare gli alunni sull importanza di problemi inerenti risorse, bisogni e consumi, responsabilizzandoli in concreto anche in piccoli gesti quotidiani. Il progetto di educazione alla salute ha lo scopo di promuovere lo sviluppo fisico, psichico e sociale armonico dello studente in conformità con quanto viene sancito dall Organizzazione Mondiale della Sanità A tal fine la nostra scuola attua i sottoprogetti di educazione alimentare e di educazione all affettività e alla prevenzione Alcuni di questi progetti si avvalgono di operatori esterni. Il progetto ha lo scopo di permettere agli allievi di conoscere il proprio corpo, le proprie potenzialità per di favorire lo sviluppo della propria personalità e maturazione globale.

3 AREA PROGETTO Orientamento Diffusione della cultura musicale Diffusione della cultura artistica Educazione all espressività Educazione alla cittadinanza attiva- educazione legalità Progetto Sicurezza Principali finalità e modalità di svolgimento Vengono proposte attività agonistiche utili ad acquisire: presa di coscienza delle proprie potenzialità; sane abitudini igienico alimentari e sviluppare le proprie capacità in un ambito di comprensione, collaborazione, solidarietà con gli altri e valorizzazione di se stessi. Il progetto prevede la formazione del Centro Sportivo Scolastico che propone e definisce le attività da proporre ai ragazzi sia come attività motoria extracurriculare sia come avviamento alla pratica sportiva. Tali attività si configurano come potenziamento ed ampliamento dell attività curricolare, ma anche come confronto con se stessi e con i coetanei di diverse scuole e territori. Sono previste attività, quali: gruppo sportivo, giochi sportivi studenteschi, sport in ambiente naturale, associazionismo. Il progetto pone lo studente al centro del processo educativo, indirizzandolo, nell arco dell intero percorso scolastico, alla progressiva costruzione del proprio progetto di studio e di vita. Il percorso orientativo opera per sviluppare nell allievo: la conoscenza di sé come soggetto che va costruendo la propria identità personale e sociale; lo sviluppo di capacità di autovalutazione e di capacità decisionali che consentano di tracciare il proprio progetto formativo e di vita in modo consapevole e responsabile; Inoltre offre all allievo: il repertorio delle informazioni per facilitare la lettura delle opportunità formative presenti sul territorio sia a breve sia a lungo termine; il parere degli insegnanti perché possa confrontarsi con una percezione esterna del suo agire, delle sue abilità e delle sue competenze in ambito scolastico; il sostegno e i chiarimenti utili per consentirgli di scegliere, riducendo al minimo l ansia. In particolare per le classi terze sono organizzati nei primi mesi dell anno scolastico incontri informativi con i principali Istituti superiori o mattinate di stage presso i medesimi. Il progetto si propone di: avvicinare i ragazzi alla musica nelle sue diverse espressioni; fornire agli alunni una visione più globale del linguaggio musicale integrata dalla dimensione temporale, spaziale, sociale, nonché dai modi di comunicazione e di espressione dell'uomo. Le attività proposte, molto diversificate e comprendenti momenti di ascolto, di canto, di esecuzione, sono svolte sia in ore curricolari che extracurricolari Il progetto si propone di: avvicinare i ragazzi all arte nelle sue diverse espressioni; sviluppare il gusto artistico ed estetico; conoscere le realtà artistiche ed architettoniche del proprio territorio, nonché l evoluzione del tessuto urbano nei secoli e nella loro mutata funzione economica Le attività prevedono visite alle mostre dei musei cittadini, tra cui S. Giulia, esperienze di laboratorio in loco, precedute e seguite da momenti significativi di studio e rielaborazione in classe Il progetto, molto articolato, si prefigge di: ampliare gli orizzonti di riferimento a partire dalle proprie radici, attraverso un viaggio all interno dell uomo acquisire elementi culturali e la capacità di riflessione nei confronti di se stessi e degli altri potenziare la conoscenza e le competenze disciplinari; promuovere il piacere della lettura ed avviare ad una lettura e ad una scrittura consapevole; sviluppare la cultura espressiva verbale e non verbale attraverso linguaggi trasversali quali la cinematografia, il teatro, l arte promuovendo anche la conoscenza della storia e della sintassi di questi linguaggi; rendere consapevole l allievo del proprio vissuto e della possibilità di trasferirlo in testi verbali e non verbali; favorire l espressione creativa verbale e grafico-pittorica anche in situazione di comunicazione pubblica; favorire la socializzazione e la comunicazione tra ragazzi, attraverso l uso di linguaggi verbali e non verbali I progetti di quest area mirano ad orientare gli alunni, alle soglie dell adolescenza, ad assumere un proprio ruolo responsabile nella realtà sociale e culturale. Il lavoro è svolto tramite attività curricolari e progetti specifici che mirano a: Promuovere l educazione integrale della persona, fare acquisire una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, far comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo. Orientare gli alunni guidandoli ad assumere un proprio ruolo nella realtà sociale e culturale. Promuovere la coscienza civica attraverso la conoscenza delle radici storiche del nostro Stato e delle sue Istituzioni Accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell adolescenza avendo coscienza dei propri diritti, ma anche dei limiti alla propria libertà Progetto per un educazione del cittadino all uso consapevole degli spazi nei quali vive e per lo sviluppo di una cultura della partecipazione per la soluzione di problemi civici".

4 AREA PROGETTO Progetto integrazione Principali finalità e modalità di svolgimento Le attività proposte hanno finalità di natura ambientale, territoriale, sociale e formativa, che si vedono concretizzate nella conoscenza del nuovo codice della strada, nel valore giuridico del divieto, nel riconoscere le situazioni di pericolo e prevenirle essendo consapevoli della funzione sociale delle norme facendo proprie le ragioni dei diritti, dei divieti Alunni con disabilità I consigli di classe, con la presenza del docente di sostegno, operano in collaborazione con gli Enti predisposti e le famiglie degli allievi Alunni non italofoni La presenza degli alunni non italofoni viene utilizzata come risorsa per ampliare gli orizzonti di riferimento a partire dalle proprie radici, attraverso un viaggio all interno dell uomo acquisire elementi culturali e la capacità di riflessione nei confronti di se stessi e degli altri, educando, quindi, all intercultura, al rispetto, alla pace, ai diritti umani e civili fondamentali. Potenziamento Progetto Recupero e Consolidamento I progetti si articolano in due diversi ambiti: linguistico (lingua madre e lingua straniera) e matematico Hanno come finalità: potenziare le capacità d uso della lingua madre come mezzo espressivo sia nella direzione della scrittura sia in quella della lettura anche di testi letterari. Le attività proposte comprendono l incontro con un autore (che consente un contatto diretto con il mondo del leggere e dello scrivere), un approccio allo studio del latino potenziare le capacità d uso della lingua straniera sia parlata sia scritta, attraverso corsi di conversazione con esperti madrelingua (tedesca, francese, inglese) attività di teatro Progetto che mira a favorire: il successo formativo e prevenire la dispersione scolastica promuovere la crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscendo e valorizzando le diversità e le potenzialità di ciascuno. Le attività, svolte per piccoli gruppi, si fondano sulle conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari e tendono a sviluppare le effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso. Visite guidate e viaggi d istruzione Le visite guidate a mostre, musei, la partecipazione a manifestazioni musicali, teatrali, cinematografiche ecc. sono parte integrante del programmazione educativa e sono un momento importante di approfondimento dei contenuti disciplinari e interdisciplinari proposti. Pertanto, potranno realizzarsi uscite brevi nell arco della mattinata o uscite nell arco dell intera giornata. Non si escludono progetti anche più impegnativi laddove la peculiarità dei percorsi didattici attuati lo richiedesse. I criteri cui attenersi nell organizzazione delle visite guidate e dei viaggi d istruzione sono deliberati dal Consiglio d Istituto. IL PROCESSO VALUTATIVO I livelli di partenza vengono individuati per identificare i processi individuali di apprendimento e formulare meglio ipotesi di programmazione sui singoli e sulle classi. Sulla base dell elaborazione dei dati raccolti si determinano gli obiettivi e le strategie di intervento sia per il gruppo classe sia personalizzati e individualizzati (nello specifico per allievi con DSA e con disabilità). Per gli alunni che alla fine dell anno abbiano evidenziato carenze in alcune discipline, poi sanate in sede di scrutinio dal voto del Consiglio di classe, il docente delle discipline interessate individuerà, all inizio dell anno seguente, le modalità che riterrà più opportune per verificare la situazione di partenza Prove di verifica nel corso dell anno scolastico Le verifiche hanno lo scopo di accertare la validità del processo di insegnamento - apprendimento e servono sia all insegnante come feedback del proprio operato sia per rendere consapevoli le alunne, gli alunni e le loro famiglie del percorso formativo; esse sono riferite ai contenuti di studio e finalizzate a testare gli obiettivi da raggiungere. La valutazione quadrimestrale Sempre in ottemperanza al decreto legislativo, la valutazione sia intermedia sia finale è espressa in decimi e corredata da dicitura in lettere. Il Collegio dei docenti ha deliberato il non utilizzo, in tali valutazioni, di votazioni inferiori a 4/10 per evitare giudizi fortemente insufficienti che potrebbero ledere l autostima e la motivazione all apprendimento dell allievo. Solo la valutazione dell Insegnamento della Religione Cattolica è espressa tramite giudizio e non con voto in decimi, secondo quanto previsto dalle disposizioni ministeriali. La valutazione del comportamento Per la valutazione del comportamento vigono le indicazioni del DPR 22 giugno 2009 n Esse individuano in un giudizio sintetico o analitico la modalità per valutare il comportamento nella scuola primaria, mentre per la scuola secondaria le disposizioni ministeriali prevedono un voto in decimi (pure in questo caso espresso anche in lettere). In linea con gli assunti legislativi generali di riferimento che riguardano sia la le finalità educative e formative della scuola primaria e secondaria, il Collegio ha individuato gli obiettivi generali formativi utili a definire il comportamento e la concretizzazione degli stessi, come

5 a. Doveri scolastici b. Responsabilità e rapporti con gli altri ORGANIZZAZIONE E MODULI ORARI Discipline e quote orarie (come previsto dal ministero nella secondaria di primo grado) Discipline Orario settimanale delle lezioni 30 h Monte ore CLASSI complessivo annuo I II III Lingua italiana, Storia e Geografia Lingua Inglese II lingua straniera Matematica Scienze Tecnologia Arte e Immagine Musica Scienze motorie Religione Cattolica / Alternativa Totale Approfondimento in materie letterarie Totale Moduli "Tempo Scuola" In ottemperanza a quanto previsto dalla legislazione vigente, l organizzazione scolastica prevede sia per il plesso Foscolo sia per il plesso Marconi, per l anno scolastico 2015/16 i moduli A e B di TEMPO SCUOLA per le future classi prime A. 30 ore su 6 giorni TEMPO NORMALE (6 G) Marconi Foscolo da lunedì al sabato dalle 8.15 alle 13,15 Francese Spagnolo da lunedì al sabato dalle 8,00 alle 13,00 Tedesco B. 30 ore su 5 giorni TEMPO NORMALE (5 G) da lunedì a venerdì 2 rientri pomeridiani di complessive 5 ore (2+3) individuati dal Consiglio d Istituto Marconi dalle 8.15 alle 13,15 lunedì dalle 14,15 alle 17,15 mercoledì dalle 14,15 alle 16,15 da lunedì al giovedì 6 ore antimeridiane al venerdì 2 rientri pomeridiani di complessive 4 ore (2+2) individuati dal Consiglio d Istituto Foscolo dalle 8,00 alle 13,00 dalle 8,00 alle 14,00 lunedì dalle 14,10 alle 16,10 mercoledì dalle 14,10 alle 16,10 Francese Spagnolo Tedesco Entrambi i moduli sono sperimentati da tempo in entrambe le scuole; la scelta dei genitori riguarda il tempo scuola e sarà valida per l intero triennio. Da alcuni anni il Comitato genitori della scuola Foscolo organizza presso la scuola delle attività post-scolastiche nei pomeriggi non impegnati dai rientri. L obiettivo è offrire l occasione di sperimentare ed applicare i saperi e le conoscenze acquisite declinandole in maniera anche divertente per cercare di cogliere gli interessi dei ragazzi approfondendoli con l aiuto di genitori ed esperti. Le attività offerte comprendono lo studio assistito, gli approfondimenti linguistici (conversazioni con madrelingua inglese, tedesca o di esperanto), esperienze nel campo della logica (corso di scacchi, matematica ludica) e dell espressività (grafica, fotografia).

6 ISTITUTO COMPRENSIVO TITO SPERI CENTRO 2 VIA GALILEO GALILEI, BRESCIA Tel FAX bsic88200t@istruzione.it pec: bsic88200t@pec.istruzione.it Codice Fiscale Codice Ministeriale BSIC88200T - sito web: Visti, in particolare per la scuola secondaria, il D.P.R. n. 249 del 24/6/1998, Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria e il D.P.R. n. 235 del 21/11/2007, Regolamento recante modifiche e integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n.249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria si sottoscrive il seguente PATTO DI CORRESPONSABILITÁ EDUCATIVA Finalità Instaurare un alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti e le famiglie, ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità. Condividere, sin dal momento dell iscrizione, i nuclei fondanti dell azione educativa, mirante alla formazione di un futuro cittadino che partecipa attivamente alla vita della collettività (un cittadino che si informa, che valuta e che opera scelte consapevoli e responsabili, anteponendo gli interessi della comunità a quelli personali). Soggetti che sottoscrivono il patto il Dirigente Scolastico, a nome di tutta la comunità scolastica i genitori, al momento dell iscrizione a scuola Offerta formativa La scuola si impegna a fornire una formazione culturale, aperta alla pluralità di idee, nel rispetto dell identità di ciascun alunno; offre un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento, garantendo un intervento formativo di qualità in un ambiente educativo sereno; offre iniziative concrete per il recupero di situazioni di disagio, e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica; promuove il merito e sostiene le eccellenze; offre iniziative concrete di valorizzazione e integrazione degli alunni diversamente abili e non italofoni; offre occasioni, momenti di incontro tra la comunità scolastica e le famiglie, per una partecipazione condivisa delle iniziative proposte; La famiglia valorizza l istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise e assumendo un atteggiamento di stima e collaborazione con i docenti; condivide e sostiene le iniziative attuate dalla comunità scolastica miranti all integrazione di tutti gli alunni, superando interessi personali; segue le iniziative organizzate dalla scuola e partecipa attivamente a: organi collegiali, assemblee di classe o di istituto, colloqui, incontri formativi rivolti ai genitori; Partecipazione e comunicazione Regolamento informa le famiglie sull andamento scolastico degli alunni, rilevato attraverso osservazioni costanti, in itinere o in fase finale; garantisce la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni; adotta regole condivise miranti all acquisizione di comportamenti reciprocamente rispettosi; funzionali al buon svolgimento dell attività didattica; funzionali a prevenire comportamenti pericolosi; assume, nel suo ruolo educativo che si esplicita attraverso diverse figure, un comportamento coerente; ha il dovere della sorveglianza nei confronti degli studenti ad essa affidati; guida l alunno/a alla comprensione delle regole adottate, ne esplicita il senso, sollecita al rispetto, sanziona i comportamenti errati in un ottica formativa. controlla e prende visione quotidianamente delle comunicazioni provenienti dalla scuola, firmandole e restituendole tempestivamente; giustifica sempre e puntualmente le assenze e i ritardi; (Art. 30 della Costituzione Italiana è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, ) ha il compito di impartire un educazione adeguata a prevenire i comportamenti illeciti; condivide con la scuola le norme adottate, ne discute i contenuti e le modalità in un clima di dialogo aperto e sereno, evitando interventi che delegittimino l azione educativa della scuola; si fa garante del rispetto, da parte del figlio, del Regolamento scolastico e si assume le responsabilità conseguenti al mancato rispetto del Regolamento stesso, in particolare nel caso che il figlio arrechi dei danni alle strutture scolastiche o agli oggetti personali e al materiale didattico dei compagni; guida il figlio ad assumere in modo responsabile e consapevole il proprio ruolo di studente sostenendo e incoraggiando: il rispetto di tutte le persone che lavorano nella scuola e/o la frequentano, nonché degli ambienti e degli arredi scolastici; l assunzione di comportamenti responsabili di accettazione, rispetto, aiuto, comprensione, integrazione e solidarietà nei confronti di tutti i compagni; la motivazione allo studio; la frequenza regolare ed assidua alle lezioni; l impegno in classe e nell esecuzione del lavoro a casa; la costanza e la puntualità nel portare a scuola tutto il materiale necessario per le lezioni. Brescia,... /... / Il Dirigente scolastico Il genitore

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo I PROGETTI DIDATTICI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA LE STRUTTURE IL CURRICOLO P.O.F

Dettagli

Istituto Comprensivo Karol Wojtyla

Istituto Comprensivo Karol Wojtyla Istituto Comprensivo Karol Wojtyla Sintesi del Piano Dell offerta Formativa A.S. 2014-2015 16 gennaio 2015: presentazione delle scelte educativo-didattiche ai genitori (ore 18.00) 17 gennaio 2015: scuola

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Indicazioni nazionali per il curricolo

Indicazioni nazionali per il curricolo Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione a cura di Valentina Urgu per l I.C. Monastir L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Indicazioni quadro di riferimento

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it

Dettagli

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA 2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA Anno scolastico 2014-2015 LE NOSTRE SCUOLE scuola dell infanzia FUTURA scuola primaria GIOVANNI XXIII scuola secondaria 1^ grado GIUSEPPE

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00 SCUOLA PRIMARIA PREMESSA I primi giorni di scuola per i bambini non solo delle classi prime rappresentano un esperienza significativa, densa di attese, di emozioni e, talora, di ansia. La scuola deve impegnarsi,

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

ESITI DEGLI STUDENTI

ESITI DEGLI STUDENTI ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIMAXIS -VILLAURBANA DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA ROMA, 2-09088 SIMAXIS (OR) - Tel. 0783 405013/Fax 0783 406452 C.F. 80005050952 - E-Mail

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO NEMBRO Scuola dell Infanzia di Nembro Scuole Primarie di Nembro Selvino Scuole Secondarie di 1 grado di Nembro

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Patto di Corresponsabilità Educativa

Patto di Corresponsabilità Educativa LICEO SCIENTIFICO Paritario LICEO delle SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Paritario ISAAC NEWTON Patto di Corresponsabilità Educativa P.E.C. A.S. 2014/2015 0 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado Classe: Sezione: Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado PROGETTAZIONE CURRICOLARE Approvazione del Consiglio di Classe in data: Coordinatore:Prof.

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Statale Gino Capponi via Pestalozzi 13-20143 Milano Tel: 02 88444729 - Fax: 02 89123381 e-mail: miic8cy00p@istruzione.it - pec: miic8cy00p@pec.istruzione.it

Dettagli

Progetti a.s. 2015-2016

Progetti a.s. 2015-2016 Progetti a.s. 2015-2016 TITOLO SETTORE/CLASSI COINVOLTE Potenziamento Arte e Immagine Un settore di scuola : secondaria 1 grado e obiettivi di progetto 1. Potenziamento delle competenze nella pratica e

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola: Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

Scuola dell Infanzia San Francesco

Scuola dell Infanzia San Francesco Scuola dell Infanzia San Francesco 1 PROGETTO ACCOGLIENZA FINALITA L obiettivo del progetto è di rendere piacevole l ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della

Dettagli

SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA

SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA ALLEGATO 2 PTOF 2016/2019 SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA INDICE ACCOGLIENZA CONTINUITÀ SI/SP LINGUA INGLESE ATTIVITA MOTORIA EDUCAZIONE MUSICALE LABORATORIO TEATRALE 1 ACCOGLIENZA Integrazione

Dettagli

PROGETTO "Diversità e inclusione"

PROGETTO Diversità e inclusione MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO Corso della Repubblica, 23 (Fr) Tel. 0776/367013 - Fax 0776366759 - e-mail:fric843003@istruzione.it

Dettagli

Benvenuti in prima media!

Benvenuti in prima media! ISTITUTO COMPRENSIVO SELVAZZANO II Scuola Secondaria I grado M. Cesarotti di Selvazzano & «L. Da Vinci» di Saccolongo Benvenuti in prima media! Corresponsabilità educativa Importanza della famiglia per

Dettagli

SCHEDA DEL PROGETTO N 08

SCHEDA DEL PROGETTO N 08 Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N 08

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO TITO SPERI CENTRO 2 VIA GALILEO GALILEI, 46 25128 BRESCIA Tel. 030304954 - FAX 0303700710 e-mail: bsic88200t@istruzione.it

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014 SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO

Dettagli

LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI

LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI L apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all alunno di sviluppare una

Dettagli

Insegnamento della religione cattolica e attività alternative

Insegnamento della religione cattolica e attività alternative PROGETTO DI ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL ORA DI RELIGIONE Premessa La definizione delle attività didattiche e formative alternative all IRC spetta al Collegio dei Docenti, quale organo responsabile dell azione

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano

a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe, formata quest anno da 25 alunni, comprende 20 alunne e 1 alunno

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado.

L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado. Offerta formativa L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado Vi operano Il dirigente scolastico La collaboratrice del

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Scuola Primaria Anno scolastico 2013/2014 Il Collegio dei Docenti della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Balangero condivide

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Per accoglienza intendiamo un atteggiamento positivo verso soggetti in un contesto di relazioni e comunicazioni. L accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese Denominazione del progetto/laboratorio English time Responsabile di progetto D Aniello Michelina PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI PROGETTO Lingua Inglese SCUOLA Primaria

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI Art.5 D.M. n 5669 del 12.7.2011; Linee guida per il diritto allo studio degli studenti con DSA a.s..

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

PROGETTI DI AMPLEMENTO DELL'OFFERTA DIDATTICA a.s. 2015-16

PROGETTI DI AMPLEMENTO DELL'OFFERTA DIDATTICA a.s. 2015-16 PROGETTI DI AMPLEMENTO DELL'OFFERTA DIDATTICA a.s. 2015-16 Progetto Descrizione Destinatari Valorizzazione della matematica Coinvolge tutto L Istituto; in particolare vede coinvolte le classi V^ della

Dettagli

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 Franca Da Re CONFERENZA DI SERVIZIO PADOVA 03.10.2012 1 Competenze

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE T. CROCI Via Chopin N. 9-20037 Paderno Dugnano (MI) Tel. n. 02/ 9181045 C.f. 97667170159 fax n. 02/ 99045055 e-mail

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N.65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Contrada Soccorso s. n. tel./ fax 092571895-092573400

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO STORICO. www.centrostorico.gov.it

ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO STORICO. www.centrostorico.gov.it ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO STORICO www.centrostorico.gov.it ISTITUTO COMPRENSIVO... Cos è? Un Istituto che riunisce la scuola di base, dai 3 ai 14 anni Un organizzazione educativa che dà continuità alle

Dettagli

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Monte, 52-75019 Tricarico MT tel. + fax

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

Dall analisi del monitoraggio d Istituto effettuato nel maggio 2015 attraverso questionari somministrati agli alunni e ai genitori è emerso che sia

Dall analisi del monitoraggio d Istituto effettuato nel maggio 2015 attraverso questionari somministrati agli alunni e ai genitori è emerso che sia Dall analisi del monitoraggio d Istituto effettuato nel maggio 2015 attraverso questionari somministrati agli alunni e ai genitori è emerso che sia gli alunni che i genitori apprezzano: - competenze e

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze

Dettagli

Anno Scolastico / Sez. REGISTRO UNICO DELLA SEZIONE INSEGNANTI DELLA SEZIONE NOTIZIE STATISTICHE SCUOLA DELL INFANZIA ALUNNI FREQUENTANTI

Anno Scolastico / Sez. REGISTRO UNICO DELLA SEZIONE INSEGNANTI DELLA SEZIONE NOTIZIE STATISTICHE SCUOLA DELL INFANZIA ALUNNI FREQUENTANTI REGISTRO UNICO DELLA SEZIONE SCUOLA DELL INFANZIA (Denominazione, natura giuridica e sede dell istituzione scolastica Anno Scolastico / Sez. INSEGNANTI DELLA SEZIONE Cognome e nome Attività svolta ALUNNI

Dettagli

I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e

I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e E d u c a z i o n e a l l i n t e r c u l t u r a Docit s.r.l.s. propone laboratori e progetti didattici per l anno scolastico 2014-2015

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI DI MADRELINGUA NON ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI DI MADRELINGUA NON ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI DI MADRELINGUA NON ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ALLIEVO: CLASSE: SEZIONE A 1. VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN INGRESSO COMPRENSIONE ORALE Non adeguata Parzialmente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO. EccoCi Qua

ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO. EccoCi Qua ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO EccoCi Qua PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 2015-2016 SCUOLA SECONDARIA Linee essenziali Valori, obiettivi e piano d azione IC TOMMASEO - SECONDARIA UNA SCELTA DI CONTINUITÀ La

Dettagli

PROGETTO DISABILITA MULTIPLE COMPLESSE

PROGETTO DISABILITA MULTIPLE COMPLESSE PROGETTO DISABILITA MULTIPLE COMPLESSE Il progetto si inscrive nell ambito di una più ampia proposta psicoeducativa basata su un modello integrato d intervento rivolto al trattamento di bambini/e in situazione

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI

SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI 1 DISTRIBUZIONE ORARIA DELLA DISCIPLINE Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V ITALIANO 8 8 8 8 8 MATEMATICA 7 6 6 6 6 IMMAGINE 1 1 1 1 1 STORIA

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME A.S. 2015/2016

PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME A.S. 2015/2016 PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME A.S. 2015/2016 L attività di accoglienza, rivolta agli studenti delle classi prime, intende promuovere il processo di crescita degli alunni, facilitare la comunicazione

Dettagli

IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S.

IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. 2010-2011 PREMESSA Il lavoro svolto dalla Commissione intercultura

Dettagli