UFFICIO DI PROTEZIONE CIVILE
|
|
- Annunciata Natale
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UFFICIO DI PROTEZIONE CIVILE Assessorato Regionale Presidenza Dipartimento Protezione Civile provincia messina III Direzione Viabilità Metropolitana.: prefettura Oggetto: Eventi alluvionali del 25/11/ Attività del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile a seguito delle ordinanza del Sindaco nella qualità di Autorità di Protezione Civile nr. 28 del 25/11/2016. RELAZIONE Il Sindaco, a seguito di nota dell'ufficio Protezione Civile, nella quale venivano segnalati pericoli e danni agli uffici comunali in conseguenza dei violenti temporali della nottata e della mattinata tra 24 ed il 25 Novembre 2016 ed accertato che le violente avversità atmosferiche stavano provocando danni in tutto il territorio urbano ed extraurbano, causando allagamenti e smottamenti, inconvenienti sulle fognature dinamiche etc..., ha disposto con ordinanza nr. 28 del 25/11/2016 la Convocazione C.O.C., lo sgombero degli Uffici Comunali, la chiusura immediata delle scuole di ogni ordine e grado, l allertamento della Sala Operativa e dei volontari di Protezione Civile (all.1 con altro allegato) dando mandato, altresì, al Responsabile Comunale di Protezione Civile di attivare ogni provvedimento necessario, per fronteggiare le situazioni di emergenza. 1
2 Sopra : L abitato di Francavilla di Sicilia Attività svolte nella fase emergenziale Personale attivato Sala Operativa: Arch. Salvatore Damino Guardia Nazionale: Sabato Salvatore, presidente e volontari (relazione all. nr.2) - Vigili Urbani: Currò Giovanni Silvestro Francesco Operai esterni: Varrica Gaetano elettricista.- Attività Svolte Sgombero uffici comunali, chiusura immediata delle scuole di ogni ordine e grado, allertamento Sala Operativa e dei volontari di Protezione Civile, sistemazione dei tombini, chiusura accessi contrada Ghiritina nelle strade dissestate, messa in sicurezza frana strada Cappuccini, interventi sull impianto elettrico comunale. Interventi per la messa in sicurezza di persone (Mezzo Ape trasportato dalla Piena). Effetti al suolo Dissesti vari dovuti a frane e smottamenti nelle strade agricole (tracciati di circa 60 Km ) Danni in copertura e piano secondo nel Palazzo Municipale - Fenomeni di 2
3 scalzamento nella strada Cappuccini-San Francesco a causa sovralluvionamento torrente Zavianni (Affluente del fiume San Paolo). Scenari di danno Danni all edificio comunale (tetto e controsoffitti), dissesti e frane nelle strade agricole, sversamento fognatura urbana (acque bianche e nere) con sollevamento dei tombini, buche varie nella viabilità urbane, frana località Cappuccini, interruzione viabilità di supporto alle attività zootecniche in località Ghiritina, Umbro, Limina, S,Euplio, scalzamento della fondazione muraria muro di contenimento strada Cappuccini-San Francesco (sovralluvionamento torrente Zavianni), danni ingenti alla Tensostruttura Comunale. (All. nr.3 Referto Fotografico). Scenari di rischio residuo, misure effettuate e da intrapredendere Interventi di messa in sicurezza del tetto del palazzo municipale, ripristino viabilità di supporto alle attività zootecniche in località Ghiritina, Umbro, Limina, S. Euplio, scalzamento della fondazione muraria muro di contenimento strada Cappuccini-San Francesco (sovralluvionamento torrente Zavianni), sistemazione buche nel centro abitato, messa in sicurezza della tensostruttura di contrada Barrilaro, interventi per eliminazione inconvenienti sulla fognatura urbana. Quantificazione delle risorse economiche Sistemazione uffici sede municipale ,00 - Costruzione canalizzazione in contrada Ghiritina con opere di sostegno carreggiata e regimentazione del deflusso delle acque provenienti dal Torrente Zavianni - San Paolo - Bandino ,00 - Sistemazione spondali per sovralluvionamento torrente Zavianni (Affluente del fiume San Paolo) ,00, danni alla Tensostruttura ,00. Spese affrontate e/o in corso per la prima emergenza, da regolarizzare entro i termini previsti dalla legge. Sgombero Massi carreggiata strada Cappuccini-San Francesco e sgombero materiale alluvionale località Ghiritina ,00 - Mezzi meccanici utilizzati: Pale meccaniche Operai - Camion per trasporto; Spese per pasti personale volontario protezione civile e componenti COC. 120,00 Messa in sicurezza del tetto del Palazzo Municipale ,00 (intervento limitato alla revisione manto di tegole ed ancoraggio stabile delle tegole in coppo riguardo la sola eliminazione delle infiltrazione che hanno comportato l immediato sgombero del primo e secondo piano) - Mezzi meccanici utilizzati: Nolo a caldo di carrello 3
4 elevatore di dimensioni idonee con squadra di operai specializzati - Materiale vario - Camion per trasporto; Asfalto per sistemazione buche, compresi trasporto, fornitura e stendimento del bitume ,00; 4
5 5
ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012
135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2012-280 DATA 04/10/2012 OGGETTO: TEMPORANEE LIMITAZIONI D USO IN OCCASIONE
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Oggetto: Approvazione del quinto ed urgente piano stralcio di interventi. VISTO: a) l art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; b) il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 novembre
DettagliPiano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile
PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana di Pagnona Comune di Pagnona Località: Abitato e S.P. 67 Tipologia di Frana (secondo Varnes) : Tipologia crollo Stato di dissesto
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE
COMUNE DI F R AN C AV I L L A D I S I C I L I A P R O V I N C I A D I M E S S I N A DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE Reg.n. 105 Del 30/11/2016 OGGETTO: Assegnazione somme paer intervento urgente per
DettagliI Piani di Protezione Civile. Campi scuola
I Piani di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Organizzazione operativa del sistema di protezione civile LIVELLO NAZIONALE Comitato Operativo Commissione Grandi Rischi Sala
DettagliTAV. 9c MODELLO D INTERVENTO RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO. VISTO IL SINDACO (Ing. Carmine Famiglietti) VISTO IL TECNICO (Geom.
TAV. 9c MODELLO D INTERVENTO RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO VISTO IL SINDACO (Ing. Carmine Famiglietti) VISTO IL TECNICO (Geom. Nicola Saracino) RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO EVENTO PREVEDIBILE Fase di Attenzione
DettagliIL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE e I SERVIZI ESSENZIALI CONVEGNO ABI Basilea 3 Risk and Supervision 2014
IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE e I SERVIZI ESSENZIALI CONVEGNO ABI Basilea 3 Risk and Supervision 2014 1 Il Servizio Nazionale di Protezione Civile Protezione Civile e Servizi essenziali: casi studio
DettagliINCIDENTE ALLA RETE ELETTRICA (BLACK-OUT ELETTRICO)
INCIDENTE ALLA RETE ELETTRICA (BLACK-OUT ELETTRICO) Nelle pagine successive sono riportati: - lo schema procedurale di gestione dell allertamento (a partire dalla ricezione della segnalazione dell evento).
DettagliLIVELLI ALLERTA IDROGEOLOGICA, IDRAULICA E NIVOLOGICA
zona E LIVELLI ALLERTA IDROGEOLOGICA, IDRAULICA E NIVOLOGICA TEMPORALI VERDE Assenza o bassa probabilità a livello locale di fenomeni significativi prevedibili. GIALLA Occasionale pericolo: fenomeni puntuali
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
UFFICIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE APPENDICE 1 SCHEMA MODELLI SEGNALAZIONE (MOD. A - Segnalazione) Data Ora Il giorno alle ore ci è stato segnalato che: in Comune
DettagliTOTALE INTERVENTI REGIONALI 14.153.855
DICEMBRE 2015 39.000 automazione del sistema di apertura ponte della Colombiera 780.000 per interventi di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico 300.000 rimozione dall alveo del fiume magra
DettagliDIPARTIMENTO LAVORI E SERVIZI PUBBLICI
DETERMINAZIONE N. 3547 /2012 CR 00028 Tipologia: 999 Base Prot. n. 199999 del 12.12.2012 Oggetto: 02960 Palazzo del Governo impianto ascensore, vano fine corsa a seguito dell evento alluvionale del 12
DettagliIl geologo professionista. nelle attività di Protezione Civile
19 20 Giugno 2014 Il geologo professionista Corso di Secondo Livello nelle attività di Protezione Civile Tipologie di eventi Ai fini delle attività di Protezione Civile, gli eventi sono distinti in tre
Dettagli10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard
10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard ATTENZIONE Evento meteo idrogeologico, idraulico, idrogeologico per forti temporali Avviso di criticità idrogeologica e idraulica
DettagliIl Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova
Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova Dott.ssa Francesca Bellenzier Dirigente Settore Protezione Civile Direzione Polizia Municipale Settore Protezione Civile e Comunicazione Operativa Compiti
DettagliPiano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile
PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana su SP 62 Bellano - Taceno Perledo Comuni di Taceno Bellano Parlasco Località: SP62 tra Bellano e Taceno Tipologia di Frana (secondo
DettagliLa Protezione civile in Liguria
La Protezione civile in Liguria Relatore: ing. Stefano Vergante IL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE Legge «Del Rio» n 56/2014 LR n 15/2015 DDL «Braga» e referendum costituzionale La Protezione Civile in Liguria
DettagliCOMUNE DI LAVELLO PIANO PER LA PROTEZIONE CIVILE PIANO NEVE IL RISCHIO NEVE 2 MODELL0 OPERATIV0 IN CASO DI NEVE 4 ELABORATI PIANO NEVE 5
IL RISCHIO NEVE 2 MODELL0 OPERATIV0 IN CASO DI NEVE 4 ELABORATI 5 Il RISCHIO NEVE Per rischio neve si intende tutta quella serie di disagi e difficoltà provocati da precipitazioni nevose abbondanti ed
DettagliRISCHIO SISMICO p
RISCHIO SISMICO p0301020 CODICE EVENTO ATTESO TIPO EVENTO SCENARIO DI RISCHIO ALLERTAMENTO FASI DI ALLERTAMENTO p0301020 TERREMOTO, SCOSSE SISMICHE, SCIAME SISMICO NON PREVEDIBILE - DANNI DIFFUSI AGLI
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI Provincia di Salerno
CITTÀ DI AGROPOLI Provincia di Salerno INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO COMUNALE AGGIORNAMENTO FUNZIONI DI SUPPORTO Allegato 1 ASSESSORATO SVILUPPO SOSTENIBILE PROTEZIONE
Dettagli- Comune di Collesalvetti - STATISTICA SINISTRI POLIZZA RCT
COLLESALVETTI 07/03/2012 Senza Seguito 0,00 0,00 sinistro causa fauna selvatica COLLESALVETTI 09/03/2012 Pagato 0,00 causa vento cadono pigne e rami e danneggiano due 2.050,00 macchine COLLESALVETTI 19/03/2012
DettagliOrdinanza n. 1021 del 28 agosto 2009 Oggetto: Emergenza sisma Abruzzo 2009. Aggiornamento della ZONA ROSSA della frazione di ONNA Premesso che il territorio del Comune di L Aquila, unitamente ad altri
DettagliESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE Pulizia dei Rii 2015 Santena Poirino Isolabella Pralormo
COMUNE DI COMUNE DI PRALORMO COMUNE DI COMUNE DI ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE Pulizia dei Rii 2015 Santena Poirino Isolabella Pralormo Febbraio 2015 BOZZA DI PIANO PER L ESERCITAZIONE DEL 14/03/2015
DettagliTelerilevamento e dissesto idrogeologico stato dell arte e normativa
Telerilevamento e dissesto idrogeologico stato dell arte e normativa Telerilevamento e rischio ambientale Remote Sensing and environmental hazard Telerilevamento e dissesto idrogeologico Stato dell arte
DettagliMESSAGGIO DI ALLERTAMENTO
Mod. M1 REGIONE CALABRIA Settore Protezione Civile Sala Operativa Regionale MESSAGGIO DI ALLERTAMENTO Catanzaro, 09/10//2015 Prot. N. 297876/Siar PER PREVISIONI METEOROLOGICHE AVVERSE Per Avviso di Condizioni
DettagliIL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE E LA RISPOSTA AGLI EVENTI EMERGENZIALI
IL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE E LA RISPOSTA AGLI EVENTI EMERGENZIALI SEMINARIO TECNICO RACCONTARE I DISSESTI AMBIENTALI: CHI PARLA? 2 LUGLIO 2011 SALA CORALLO PRESENTAZIONI CONTE RICCARDO REFERENTE
DettagliNel caso di incidente stradale grave si individua una unica fase di attivazione del Piano di Emergenza: fase di ALLARME/EMERGENZA
Nelle pagine successive sono riportati: - lo schema procedurale di gestione dell allertamento (a partire dalla ricezione della segnalazione dell evento). - le principali attività da compiersi a cura del
DettagliProtezione Civile Piano di Emergenza Comunale
Comune di Rovello Porro Protezione Civile Piano di Emergenza Comunale RELAZIONE C1 Diagrammi di flusso V i g e r s r l Via Madonna del Noce 34 22070 Grandate (CO) Tel. (031) 564 933 Fax (031) 729 311 44
DettagliDANNI A CARICO DELLE STRADE PROVINCIALI
OGGETTO: Gravi eventi meteorologici con fenomeni alluvionali che hanno interessato i territori della Provincia di Chieti Emergenza maltempo 4,5 e 6 marzo 2015 Rapporto tecnico in ordine ai danni accertati
DettagliIn caso di ricezione errata o incompleta chiamare il numero
Data Prot. n Numero di pagine, inclusa la presente copertina: A: Da: COMUNE DI CIRIÈ PROTEZIONE CIVILE C.so Martiri della Libertà, 33 10073 Ciriè (TO) Telefono: Fax: Cc: Telefono: 011.921.81.75-38 Fax:
Dettaglicav. Luigi Fasani 1 La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità
Corso per volontari di protezione civile La legislazione di Protezione Civile Luigi Fasani La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità 1992 Legge 225
DettagliPiano di Protezione Civile
Comune di MAIERATO (Provincia di Vibo Valentia) Piano di Protezione Civile R.6 Fascicolo allegati al Piano di Protezione Civile Tecnico Incaricato: Dr. Agr. Massimiliano FIGLIUZZI Collaboratore: Dr. Geol.
DettagliCONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA VAL DI CHIANA ROMANA E VAL DI PAGLIA Chiusi Stazione (SI) DELIBERA COMMISSARIALE N 65 DEL 5 DICEMBRE 2013
CONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA VAL DI CHIANA ROMANA E VAL DI PAGLIA Chiusi Stazione (SI) DELIBERA COMMISSARIALE N 65 DEL 5 DICEMBRE 2013 OGGETTO: DENUNCIA DI VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO
DettagliComune di Lavagna PIANO DI PROTEZIONE CIVILE MANUALE OPERATIVO. Seconda Edizione
Comune di Lavagna PIANO DI PROTEZIONE CIVILE MANUALE OPERATIVO 2014 Documento realizzato da: QueSiTe srl Via Cacherano di Bricherasio 9 Pinerolo (TO) www.quesite.it Seconda Edizione Comune di Lavagna Pag.
DettagliRISCHIO EVENTI METEO AVVERSI p
CODICE EVENTO ATTESO TIPO EVENTO SCENARIO DI RISCHIO ALLERTAMENTO FASI DI ALLERTAMENTO RISCHIO EVENTI METEO AVVERSI p0301140 p0301041 - TEMPORALI CON FORTI PIOGGE LOCALIZZATE - TEMPORALI CON GRANDINATE
DettagliIL RISCHIO IDROGEOLOGICO. Michele Gargantini Sede Territoriale di Bergamo
IL RISCHIO IDROGEOLOGICO STRUTTURA DELL INCONTRO Il Dissesto idrogeologico I fenomeni di dissesto in provincia di Bergamo Gli eventi storici L evento alluvionale del novembre 2002 La gestione del Rischio
Dettagli12 ANNI DI EVENTI GESTITI DALLA SALA OPERATIVA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE Regione Lombardia
12 ANNI DI EVENTI GESTITI DALLA SALA OPERATIVA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE 2004-2016 Regione Lombardia D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione U.O. Protezione Civile La Sala Operativa Regionale
DettagliCOMUNE DI NURECI PROVINCIA DI ORISTANO T E C N I C O
COMUNE DI NURECI PROVINCIA DI ORISTANO U F F I C I O T E C N I C O STUDIO DI FATTIBILITÀ (ART. 128 D.LGS. 163/2006) LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELLE STRADE E DEI MARCIPIEDI DEL CENTRO ABITATO E MESSA
DettagliLAVORI DI MITIGAZIONE DEL DISSESTO ESEGUITI E IN PROGETTO IN COMUNE DI TIZZANO VAL PARMA
COMUNE DI TIZZANO VAL PARMA SERVIZIO TECNICO DEI BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO LAVORI DI MITIGAZIONE DEL DISSESTO ESEGUITI E IN PROGETTO IN COMUNE DI TIZZANO VAL PARMA Ing. Francesco Capuano Geol. Claudio
DettagliINCIDENTE STRADALE GRAVE
INCIDENTE STRADALE GRAVE Nelle pagine successive sono riportati: - lo schema procedurale di gestione dell allertamento (a partire dalla ricezione della segnalazione dell evento). - le principali attività
DettagliMESSA IN SICUREZZA DEL RIO CARPI A MONTOGGIO (GE) - PROGETTO DEGLI INTERVENTI A BREVE TERMINE-
MESSA IN SICUREZZA DEL RIO CARPI A MONTOGGIO (GE) - PROGETTO DEGLI INTERVENTI A BREVE TERMINE- Il bacino idrologico del Rio Carpi risulta collocato tra l abitato a Nord (q.437mslm) e la cima del Monte
DettagliAltezza acqua 10/30 cm. Lesioni a tramezzi ed elementi divisori Mq:... Altezza acqua 10/30 cm parte dei beni mobili gravemente danneggiati
REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza Settore Sistema Regionale di Protezione Civile SCHEDA DI ACCERTAMENTO DANNI PRIVATI Ai sensi del Regolamento Regione Toscana DPGR n. 24/R del 19/5/2008
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 45/2014 (Atti del Consiglio) Contributi straordinari in favore della popolazione e degli enti locali colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA LEGGE 18 maggio 1989 n. 183: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo" (S.O. n. 38 alla G.U. - s.g.
DettagliPOTENZIAMENTO POTABILIZZATORE «Monte Fortino e interventi presso le opere di presa dell acquedotto
POTENZIAMENTO POTABILIZZATORE «Monte Fortino e interventi presso le opere di presa dell acquedotto acquedotto» (Comune di Casola Valsenio) 01 OTTOBRE 2015 Direzione Acqua La storia.. L impianto di potabilizzazione
Dettagli1 RISCHIO NIVOLOGICO. 1.1 Caratteristiche del territorio
1 RISCHIO NIVOLOGICO 1.1 Caratteristiche del territorio Il territorio di Vallebona presenta un altitudine di 149m slm in corrispondenza del nucleo storico, ma il territorio presenta vette al di sopra dei
DettagliORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE A livello locale è previsto che ciascun Comune si doti di una organizzazione, determinabile in maniera flessibile in funzione delle specifiche caratteristiche
DettagliCOMUNE DI STIGLIANO - PROVINCIA DI MATERA -
COMUNE DI STIGLIANO - PROVINCIA DI MATERA - Copia di deliberazione della Giunta comunale N. 30 del Reg. Data 03/03/2011 OGGETTO: Stato di calamità naturale Richiesta. Provvedimenti. L'anno duemilaundici,
DettagliCOMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE-
COMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE- Progettista: Dott. Ing. PROCOPIO Francesco ELABORATI TECNICI Delibera del Consiglio Comunale n. del TAVOLA N. Il Sindaco
DettagliPROVINCIA SUD SARDEGNA
PROVINCIA SUD SARDEGNA Legge Regionale 04.02.2016, n.2 recante Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna PERIZIA GIUSTIFICATIVA LAVORI DI SOMMA URGENZA AI SENSI DELL'ART. 163 DEL D.LGS
DettagliPROGRAMMA DI MANUTENZIONE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI POTENZA PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI OGGETTO: Realizzazione dell intervento relativo al Collegamento NOCE RIVELLO COLLA MARATEA,
DettagliMODELLO D INTERVENTO B/6.2 Rischio antropico e residuo. Incidenti ferroviari EVENTO NON PREVEDIBILE
MODELLO D INTERVENTO B/6.2 Rischio antropico e residuo Incidenti ferroviari EVENTO NON PREVEDIBILE Al verificarsi dell evento il Responsabile della Protezione Civile attiva la Sala Operativa e, dopo aver
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 03-02-2014 (punto N 21 ) Proposta di legge N 21 del 03-02-2014 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA Pubblicita /Pubblicazione
DettagliRELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA
RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA 1. PREMESSE Con D.G.R. n 620 del 14.05.2015, pubblicata sul BUR di Basilicata del 01.06.2015, la Regione ha adottato, nell ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2007/2013,
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
(PD) (codice ISTAT: 028014) PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO 03 MESSAGGISTICA FAX DI EMERGENZA Realizzato a cura di: Dr. Geol. Francesco Benincasa Dr. Geol. Vittorio Bisaglia Il Sindaco: ANNA
DettagliLA GIUNTA MUNICIPALE DELIBERA. (X) di approvare la entro riportata proposta di deliberazione, con le seguenti:
In esecuzione della presente deliberazione sono stati emessi i seguenti mandati: N. del di L. N. del di L. Il Ragioniere COMUNE DI CALATABIANO Provincia di Catania DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108
DettagliSettore 2 Viabilità, LL.PP. e Manutenzione Stradale
PROVINCIA di CHIETI REGIONE ABRUZZO Settore 2 Viabilità, LL.PP. e Manutenzione Stradale OGGETTO: Opere di consolidamento frana complessa su strada provinciale tra Villa Tucci e capoluogo S.P. N. 42 Canosa-Crecchio
DettagliPIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE. Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 43 del 29/07/15 BOZZE ORDINANZE
Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole Provincia di Forlì - Cesena Area Assetto del Territorio Lavori Pubblici Viale G. Marconi 81 47011 Castrocaro Terme e Terra del Sole Tel. 0543/767639 fax 0543/767743
DettagliDETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL
DETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL 30.01.2013 Oggetto: Comune di Villaputzu. Studio di compatibilità relativo al progetto di Variazione di un sottotetto in appartamento ai sensi dell art. 15 della
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
UNIONE DEI COMUNI VALDICHIANA SENESE CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Corso Garibaldi, 10-53047 Sarteano (Siena) Tel. 0578/269300 Fax. 0578/265549 Reperibilità H24: 800913648 o 3204345803 e-mail:
DettagliDOCUMENTI DI PROTEZIONE CIVILE (DPC) PIANO DI EMERGENZA (PED)
Regione Molise I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Ing. Sergio Di Pilla Campobasso, 14 marzo 2017 La pianificazione d emergenza in materia di dighe si compone
DettagliRICHIESTA FONDI Scheda n. 02 SR 148
I nt erven Ur gen :Pr ov.lana Scheda n. 02 SR 148 AREA TECNICA OGGETTO SR 148 PONTINA : Interventi di manutenzione straordinaria di rifacimento della pavimentazione stradale dal Km 37+500 al Km 66+00 circa
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. - la legge 24 febbraio 1992 n 225 Istituzione del servizio nazionale della Protezione Civile ;
O GG E TTO : Eventi emergenziali che hanno colpito il territorio ligure da Ottobre 2008 ad Aprile 2009, Quadro Generale del Danno Occorso. Stanziamento di Euro 4.500.000,00 per le Amministrazioni Provinciali.
DettagliDIPARTIMENTO LAVORI E SERVIZI PUBBLICI
Prot. n. 199574 del 12/12/2012 DETERMINAZIONE N. 3534/2012 CR 00026 Tipologia: 003 Impegni di spesa Oggetto: 02968 - Lavori di somma urgenza per l eliminazione stato di pericolo lungo la SS.RR 74 Maremmana
DettagliPIANO DI EMERGENZA COMUNALE (Piano di Protezione Civile)
Scenari di rischio predefiniti e procedure per l attivazione e l intervento delle Strutture di, delle Strutture Operative Comunali e di Supporto Il Piano di Emergenza Comunale: Di cosa si compone il Piano:
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 20/2015 (Atti del Consiglio) Contributi straordinari in favore della popolazione dei comuni colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici del giorno
DettagliDELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 febbraio 2016
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 febbraio 2016 Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nel periodo dall'8 settembre al 3 novembre 2015 hanno
DettagliDIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA. Stabilizzazione della Frana di Camorone
CONVEGNO LINEE DIINDIRIZZO PER LA PROGETTAZIONE DELLE OPERE DI DIFESA DEL SUOLO IN REGIONE LOMBARDIA Stabilizzazione della Frana di Camorone Dott. Ing. Renato Stilliti Dirigente Settore Viabilità e Trasporti
DettagliCOMUNE DI BOVILLE ERNICA
Consolidamento della scarpata a monte della strada Provinciale S.Angelo in Villa - Strangolagalli in località Colle San Pietro COMUNE DI BOVILLE ERNICA Provincia di Frosinone Oggetto: Consolidamento della
DettagliC. gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose [interventi per ridurre il rischio residuo]
ALLUVIONE LIVORNO, COLLESALVETTI e ROSIGNANO 10 SETTEMBRE 2017 gli interventi realizzati dai soggetti attuatori e dalle strutture operative nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni
DettagliLA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE IN TEMA DI RISCHIO IDROGEOLOGICO
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE IN TEMA DI RISCHIO IDROGEOLOGICO PIANIFICAZIONE E MODELLI DI INTERVENTO PRESIDI OPERATIVI E PRESIDI TERRITORIALI 1 La protezione civile deve essere una "macchina
DettagliIl Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile
Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Che cos è la Protezione Civile? Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato
DettagliProt. N 224/2014 del 03/01/2014. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ROMA. Al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ROMA
Comuni di ife Castello del Matese Gioia Sannitica Piedimonte Matese San Gregorio Matese San Potito Sannitico Prot. N 224/2014 del 03/01/2014 la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero delle Politiche
DettagliORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 17/02/2012
135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2012-49 DATA 17/02/2012 OGGETTO: ESPOSIZIONE TARGA IDENTIFICATIVA DELL AMMINISTRATORE
DettagliTERREMOTO CENTRO ITALIA Di.Coma.C Funzione Tecnica di Valutazione e Pianificazione. Report attività ISPRA del 01 Settembre 2016
Report attività ISPRA del 01 Settembre 2016 Nel corso della giornata sono state operative quattro squadre sul terreno, sono stati elaborati i dati raccolti, con particolare attenzione al database IFFI.
DettagliGenova, 26/09/2014 PIANO DI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEI PUNTI SINGOLARI A RISCHIO IDROGEOLOGICO
Genova, 26/09/2014 PIANO DI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEI PUNTI SINGOLARI A RISCHIO IDROGEOLOGICO I DISSESTI IDROGEOLOGICI LE AZIONI IN CAMPO Completato il censimento dei punti singolari e di tutte
DettagliCOMUNE DI GREVE IN CHIANTI Provinciadi Firenze
COMUNE DI GREVE IN CHIANTI Provinciadi Firenze C O P I A SETTORE6 - Servizi alle Infrastrutture e Opere Pubbliche - Servizio Ambiente DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N. 3 DEL 13/01/2014 OGGETTO: EVENTI ALLUVIONALI
DettagliEffetti delle precipitazioni nevose dell inverno in Piemonte
Effetti delle precipitazioni nevose dell inverno 2008-2009 in Piemonte Marco Cordola Area Previsione e Monitoraggio Ambientale La stagione invernale 2008-2009 I danni da valanghe Le misure di mitigazione
DettagliRiordino reticoli idrici e servizio di piena. DG Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione Marzo 2016
Riordino reticoli idrici e servizio di piena DG Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione Marzo 2016 La Direttiva PCM 24.02.2004 La Direttiva introduce un sistema di allertamento su tutto il territorio
DettagliOrdinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 208 del 28 novembre Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione
PIANO DEGLI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DELLE ECCEZIONALI AVVERSITA ATMOSFERICHE VERIFICATESI NEL PERIODO DAL 7 LUGLIO AL 31 AGOSTO 2014 NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LOMBARDIA
DettagliREGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO AMBIENTE SETTORE PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA
REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO AMBIENTE SETTORE PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA EVENTO METEREOLOGICO OCCORSO SUL TERRITORIO LIGURE NEI GIORNI 09, 10, 11,12, 13 OTTOBRE 2014 Il territorio della Regione Liguria
DettagliVARIANTE DI CASSANO ALLA SP EX SS 11 PADANA SUPERIORE
VARIANTE DI CASSANO ALLA SP EX SS 11 PADANA SUPERIORE Presentazione del 6 maggio 2009 Pagina 1 di 22 L intervento si colloca interamente nell ambito del territorio comunale di Cassano d Adda. Si tratta
DettagliServizio Area Affluenti Po: presidio territoriale reperibilità e servizio di piena programmazione ed attuazione interventi di difesa del suolo
Servizio Area Affluenti Po: presidio territoriale reperibilità e servizio di piena programmazione ed attuazione interventi di difesa del suolo Ing. Francesco Capuano mercoledì 22 febbraio 2017 Centro Unificato
DettagliInstabilità di versante nella città di Roma
Seminario tecnico Instabilità di versante nella città di Roma Il Piano Generale di Emergenza per la città di Roma Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Parlamentino del Consiglio Superiore dei
DettagliALLEGATO B. Schema di Protocollo di Collaborazione per le attività del Presidio Territoriale Locale
PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA DIREZIONE GENERALE DELLA PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO B Schema di Protocollo di Collaborazione per le attività del Presidio Territoriale Locale Approvato con Deliberazione della Giunta
DettagliIL COMMISSARIO DELEGATO
ORDINANZA n. 3 del 12 novembre 2014 OGGETTO: Attuazione dell art. 1 comma 3, lettere a) e b) dell O.C.D.P.C. n. 170/2014, Primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eccezionali eventi
DettagliDELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 marzo 2016
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 marzo 2016 Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 30 ottobre al 2 novembre 2015 hanno colpito
DettagliVIAREGGIO 29 GIUGNO La pianificazione comunale nella gestione del rischio merci pericolose
VIAREGGIO 29 GIUGNO 2013 La pianificazione comunale nella gestione del rischio merci pericolose LEGGE 225/92 Articolo 1 è istituito il servizio nazionale di protezione civile al fine di tutelare l integrità
DettagliDETERMINAZIONE N. 53 DEL 06/06/2016. lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
Subentro emergenza alluvione 2013 (art. 1 comma 2 OCDPC 210/14) Prot. 292 DETERMINAZIONE N. 53 DEL 06/06/2016 Oggetto: Impegno, liquidazione e pagamento della somma di euro 878,40 in favore del Comune
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURE DI EMERGENZA P0301040_MI_Neve Modello di intervento per rischio neve Il Sindaco On. Dussin Luciano Il tecnico incaricato: dott.
DettagliART. 1 Oggetto del Regolamento
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 21 dd. 30.06.2008 COMUNE DI ROMENO --------------------- PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO STRADE RICADENTI NEL COMUNE DI ROMENO. ART. 1 Oggetto del Regolamento
DettagliRapporto Tecnico. RAPPORTO SULL EMERGENZA IDROGEOLOGICA NEL COMUNE DI SAN FRATELLO (ME) febbraio 2010
Titolo Tipo Direttore Dipartimento Difesa del Suolo Leonello Serva RAPPORTO SULL EMERGENZA IDROGEOLOGICA NEL COMUNE DI SAN FRATELLO (ME) 13-17 febbraio 2010 Responsabile Servizio Istruttorie, Piani di
DettagliLa pianificazione e la gestione del territorio per la mitigazione del rischio idraulico e geologico. Giornata seminariale 9 maggio 2015
La pianificazione e la gestione del territorio per la mitigazione del rischio idraulico e geologico Giornata seminariale 9 maggio 2015 Alluvione 14-15 ottobre 2000: Via Ivrea, Fiorano Canavese 2 Alluvione
DettagliLa tipologia degli interventi proposti si inserisce all azione b.ii.3 interventi di ripristino della viabilità di servizio e altre infrastrutture
Sommario 1. PREMESSA...2 2. DESCRIZIONE DELLA STAZIONE E DELL INTERVENTO...3 3. VINCOLI E CLASSIFICAZIONI CHE INTERESSANO LE AREE DI INTERVENTO...8 3.1 Vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267/23 e
DettagliINTERVENTI DI RIORDINO IDRAULICO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL CENTRO ABITATO DI BULTEI (SS)
INTERVENTI DI RIORDINO IDRAULICO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL CENTRO ABITATO DI BULTEI (SS) F.Cambula(*), M. Pani (*), A.M. Lostia(**), D. Giannoni (*), F. Fois (***) (*) Libero professionista
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
Comune di Cabras Provincia di Oristano Comuni de Crabas Provincia de Aristanis DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 80 del Registro OGGETTO: DICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 1 E 2 DELLA LEGGE REGIONALE
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TORRIONI
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TORRIONI ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso la Casa comunale Se questi locali risultassero inagibili la sala operativa sarà allestita nei
DettagliANALISI NUOVI PREZZI OPERE EDILI
DIREZIONE SERVIZI TECNICI PER L EDILIZIA PUBBLICA SERVIZIO EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA E PER IL SOCIALE MANUTENZIONE ORDINARIA IMMOBILI DEL PATRIMONIO COMUNALE RESIDENZIALE ANNO 2016 PROGETTO D APPALTO
DettagliSTUDIO TECNICO PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
STUDIO TECNICO Geom. ALLAIS FABRIZIO Casteldelfino, via Roma n.42, 12020 tel. 3470508176 PROGETTO: OPERE DI SISTEMAZIONE E RIPRISTINO PAVIMENTAZIONE STRADALE IN LOCALITA CHIANALE PROGETTO DEFINITIVO -
DettagliCondominio Autonomo Via G. Matteotti n. 16 A - B - C - D E
AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO Corso Dante, 14-10134 Torino Tav. AR 001 Comune di MONTALTO DORA Condominio Autonomo Via G. Matteotti n. 16 A - B - C - D E Progetto : Oggetto
Dettagli