LA NUOVA REGOLAMENTAZIONE SUI LAVORI ELETTRICI SOTTO TENSIONE

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1 LA NUOVA REGOLAMENTAZIONE SUI LAVORI ELETTRICI SOTTO TENSIONE di Fausto Di Tosto dipartimento Certificazione e Conformità dei Prodotti e Impianti INAIL, ex ISPESL Osservatorio a cura de Ufficio Reazioni con i Pubbico Dipartimento Processi Organizzativi L attività dei avori eettrici sotto tensione in ata tensione è stata fino a oggi un attività concessa escusivamente a pochissime aziende sua base de D.M. 9 giugno 1980 e de D.M. 13 ugio 1990, n Queste concessioni costituivano, di fatto, deroghe ae norme generai di sicurezza in casi di comprovata efficacia di sistemi aternativi. L emanazione de D.Lgs. n. 81/2008 ha sostanziamente riconfermato assetto generae dea sicurezza dei avori eettrici rimandando, però, appicazione pratica, per quanto attiene i campo dei avori sotto tensione in ata tensione, a successivi decreti attuativi. L emanazione de decreto de Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai 4 febbraio 2011 ha stabiito i criteri per i riascio dee autorizzazioni ai soggetti interessati a effettuazione dei avori sotto tensione in ata tensione con a contestuae abrogazione dea regoamentazione pregressa aprendo, di fatto, a possibiità a tutte e aziende interessate (con i requisiti specifici richiesti) di poter operare ne campo dei avori eettrici sotto tensione in ata tensione. Contestuamente, a nuova norma ha affrontato una serie di tematiche connesse a mondo dei avori eettrici sotto tensione riconoscendo a necessità di regoamentare un settore moto particoare in reazione ae pecuiari metodoogie di avoro che devono essere adottate, nonché aa eevata professionaità richiesta a organizzazione aziendae e agi operatori de settore. Sono trattati acuni aspetti dei avori reativi principamente aa prevenzione de rischio da shock eettrico e da arco eettrico anche se per questa tipoogia di avori devono essere considerati, da parte de datore di avoro, anche atri tipi di rischi (per esempio, caduta da ato ecc.). Le operazioni di manutenzione sotto tensione dei sistemi e dei componenti eettrici stanno ac- 22 quisendo una notevoe importanza egata aa crescente esigenza di garantire a continuità de ser- vizio dee reti eettriche. L esecuzione dei avori eettrici sotto tensione è attuamente rego-

2 Schema 1 Diagramma dee funzioni - Ai fini de autorizzazione di cui a D.M. 4 febbraio 2011 ex art. 82, comma 2, ettera c), D.Lgs. 9 aprie 2008, n. 81 Aziende e soggetti formatori richiedenti Azione: richiesta di autorizzazione a Ministero de Lavoro Commissione per i avori sotto tensione Composizione: - Ministero de Lavoro - Ministero dea Saute - CEI - INAIL INAIL Azione: a) formua i parere di autorizzazione/sospensione; b) accertamenti tecnici-amministrativi; c) accertamenti a seguito di incidenti; d) costituisce ed aggiorna eenco dee autorizzazioni; Azione: esegue soprauoghi e accertamenti presso i richiedente; esprime i parere per i punti a), b), c) Ministero de Lavoro Ministero dea Saute Azione: riascio de autorizzazione/sospensione amentata da art. 82, D.Lgs. n. 81/2008, secondo i quae, per i sistemi eettrici di II e III categoria, questi avori possono essere effettuati a condizione che: siano effettuati da aziende autorizzate da Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai; 'esecuzione dei avori sia affidata a avoratori abiitati da datore di avoro ai sensi dea pertinente normativa tecnica riconosciuti idonei per questa attività. I nuovo decreto de Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai 4 febbraio 2011 è inerente ai avori sotto tensione[1] effettuati su impianti eettrici aimentati a frequenza industriae a tensione superiore a 1000 V e, in particoare, si appica: ai avori sotto tensione eseguiti da parte di operatori agenti da suoo, dai sostegni dee parti in tensione, dae parti in tensione, da supporti isoanti e non, da veivoi e da quasiasi atra posizione atta a garantire i rispetto dee condizioni generai per esecuzione dei avori in sicurezza; aa sperimentazione sotto tensione che preveda o sviuppo e appicazione di modaità, di tipoogie di intervento e di attrezzature innovative. Sono previste acune escusioni da appicazione dea nuova norma reativamente a utiizzo di particoari apparecchiature e dispositivi purché conformi ae reative norme tecniche e previa adeguata formazione e addestramento de personae addetto. I D.M. 4 febbraio 2011 ha trattato anche i criteri di autorizzazione dei soggetti formatori de persona 1) In Gazzetta Ufficiae de 11 aprie 2011, n

3 Schema 2 Eementi de sistema di gestione dea Sicurezza (Fonte: OHSAS 18002) Migioramento continuo Poitica dea sicurezza (punto 4.2) Riesame da parte dea Direzione (punto 4.6) Pianificazione (punto 4.3) Controo e azione correttiva (punto 4.5) Attuazione ed esecuzione (punto 4.4) e che sarà chiamato a operare durante i avori. L iter autorizzativo previsto da provvedimento ministeriae è rappresentato neo schema 1. Le aziende interessate, ai fini de ottenimento de autorizzazione a esecuzione dei avori sotto tensione, devono possedere requisiti minimi specifici e devono dimostrare di possedere una organizzazione strutturata in termini di procedure di avoro tai da garantire a sicurezza dei avori sotto tensione secondo e pertinenti norme tecniche (CEI EN , CEI ecc). Inotre, devono poter abiitare i personae addetto a esecuzione dei avori e devono possedere attrezzature e DPI conformi ai reativi requisiti di sicurezza. ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE ESECUTRICI DEI LAVORI L organizzazione aziendae ha un ruoo cruciae a interno dea nuova regoamentazione. Le aziende interessate ao svogimento dei avori sotto tensione devono dotarsi sostanziamente di un organizzazione 24 strutturata secondo i principi dea norma BS OHSAS (si veda o schema 2). In particoare, 'organizzazione aziendae deve: stabiire un sistema di gestione dea sicurezza a fine di eiminare o ridurre i rischi associati ae proprie attività; attuare, mantenere e migiorare continuamente i sistema di gestione dea sicurezza; assicurarsi di essere conforme aa poitica dea sicurezza dichiarata; essere in grado di dimostrare questa conformità. L organizzazione, tra i diversi aspetti richiesti, deve prevedere apposite procedure scritte reative ae modaità di esecuzione dei avori sotto tensione. Le procedure devono definire organizzazione decisionae ed esecutiva dei avori e devono individuare in dettagio, in reazione a iveo di compessità de azienda, e figure professionai previste ai fini deo svogimento dei avori e e modaità di comunicazione fra e stesse a fine di reaizzare a megio e condizio- ni di sicurezza. Ne ambito dea propria organizzazione deve essere definita una procedura di controo interna (anche tramite apposite commissioni di controo interne), a fine di garantire ne tempo a corretta appicazione di tutte e attività reative aa conduzione in sicurezza dei avori sotto tensione, con particoare riguardo a: o stato dee attrezzature e dei DPI; effettuazione dee verifiche periodiche sue attrezzature e sui DPI; aggiornamento tecnico de personae e a permanenza dee reative abiitazioni; a corretta compiazione dei piani di intervento; a corretta appicazione dee procedure di avoro. Naturamente, ogni azienda risuta strutturata secondo e proprie finaità e secondo i proprio processo produttivo; adeguamento ai principi previsti da decreto ministeriae 4 febbraio 2011 ha imposto che azienda dovrà adattare a propria organizzazione in modo tae da preve-

4 dere e seguenti strutture essenziai: unità responsabie dea conduzione de impianto, ovvero a struttura individuata da azienda aa quae è demandata a reaizzazione dee misure previste per i corretto assetto preventivo (per esempio, i regime speciae di esercizio) de impianto interessato dai avori, sua base degi adempimenti egisativi previsti, compresi quei interni a azienda in cui opera a stessa; unità responsabie dea reaizzazione de avoro, ovvero a struttura aa quae è demandato incarico di eseguire i avoro. Nee norme tecniche sono specificate in dettagio e responsabiità di ciascuna unità, e figure previste e i ruoi anche in reazione aa possibiità di affidamento di parte dei propri compiti ad atre aziende. Senza entrare ne merito dee singoe figure e dee responsabiità, si ritiene utie segnaare che e strutture menzionate hanno obbigo, tra atro, di interfacciarsi fra oro a fine di condividere a sceta metodoogica e organizzativa de avoro e devono dare evidenza dee proprie attività tramite a predisposizione di documenti ben definiti (per esempio, piano di avoro, piano di intervento ecc.). Tutti questi aspetti richiamati hanno assunto una rievanza fondamentae nea nuova regoamentazione; non a caso è richiesto che i sistema di gestione dea saute e sicurezza su avoro debba essere certificato. GENERALITÀ SUI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA Lo standard di cui aa norma BS OHSAS 18001:2007 rappresenta uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organi- co e sistematico a sicurezza dei avoratori a interno dea struttura aziendae, puntando sui seguenti requisiti principai: definizione dea poitica dea sicurezza (punto 4.2): - dichiarazione espicita degi obiettivi gobai di sicurezza de azienda; - impegno a migioramento continuo dea prestazione di sicurezza; pianificazione (punto 4.3): - identificazione dei pericoi, vautazione e controo dei rischi; - requisiti di egge; - obiettivi e programmi di gestione dea sicurezza; attuazione ed esecuzione (punto 4.4): - definizione dea struttura e dee responsabiità; - pianificazione dea formazione, informazione e competenza; - consutazione e comunicazione; - gestione dea documentazione; - controo dei documenti e dei dati; - controo dee attività aziendai; - preparazione e risposta a emergenza; controo e azione correttiva (punto 4.5): - misura e monitoraggio dee prestazioni; - incidenti con o senza infortunio, non conformità ed azioni correttive/preventive; - documenti e oro gestione; - verifiche (audit interni); riesame dea direzione (punto 4.6). La norma OHSAS ha offerto, quindi, un modeo per reaizzare un Sistema di gestione dea sicurezza voto aa prevenzione e a controo sistematico dei rischi reativi aa saute e aa sicurezza dei avoratori e costituisce o standard di riferimento per a certificazione de sistema aziendae. La certificazione di un sistema di gestione è un processo secondo i quae una terza parte indipendente, denominata organismo di certificazione, verifica 'impementazione attuata da un'organizzazione richiedente, a fine di accertare (e certificare) che i sistema sia conforme ai requisiti stabiiti dao standard di riferimento. L organismo di terza parte indipendente deve essere un organismo di certificazione di sistema accreditato da un ente firmatario de accordo europeo mutiaterae ne ambito de coordinamento europeo degi organismi di accreditamento (EA). Otre ao standard rappresentato daa norma BS OHSAS 18001:2007, è opportuno segnaare acuni documenti utii per una corretta appicazione dei contenuti dea norma stessa: OHSAS 18002, «Linea guida per 'appicazione di un Sistema di Gestione dea Sicurezza» (edizione 2000 con aggiornamento ne 2008; si veda o schema 1); inee guida de ILO, Internationa Labour Office, sui sistemi di gestione dea sicurezza e dea saute su avoro (ILO-OSH 2001); inee guida INAIL e UNI per un sistema di gestione dea saute e sicurezza su avoro (SGSL). ORGANIZZAZIONE DEI SOGGETTI FORMATORI Un atro aspetto fondamentae è reativo aa quaità dea formazione de personae che opera sotto tensione. I personae, infatti, deve risutare adeguatamente formato sue modaità di esecuzione dei avori e sui rischi reativi mediante percorsi formativi teorici e 25

5 pratici che devono concudersi con esami finaizzati a riascio de certificato personae di idoneità a effettuazione dei avori sotto tensione. Anaogamente ae aziende esecutrici dei avori, anche i soggetti formatori devono possedere determinati requisiti e devono essere preventivamente autorizzati. Tra i requisiti principai, è necessario: disporre di uno o più campi scuoa in grado di permettere a conduzione de addestramento in condizioni i più possibie uguai a quee de avoro reae; disporre di personae docente competente con ameno 5 anni di esperienza acquisita nea manutenzione degi impianti eettrici con tensione superiore a 1000 V. I personae docente deve essere dotato di professionaità comprovata e certificata a fine di garantire i possesso dei requisiti necessari per operare, con competenza e professionaità, ne settore dea formazione dei avori sotto tensione. A riguardo, questi requisiti devono essere attestati da un organismo di certificazione accreditato da un ente firmatario de accordo europeo mutiaterae ne ambito de coordinamento europeo degi organismi di accreditamento (EA) ai sensi dea norma CEI UNI EN ISO/ IEC 17024, «Requisiti generai per gi organismi che operano nea certificazione de personae». CONTENUTI DEI CORSI I ivei di formazione devono essere differenziati in funzione dea mansione svota dai avoratori chiamati a operare sotto tensione. I corsi devono avere obiettivi chiari e documentati, devono essere organizzati in modo da individuare compiti e responsabiità e devono prevedere ameno una esercitazione 26 reae da eseguirsi sotto tensione. Le conoscenze teoriche necessarie per eseguire i avori in sicurezza dipenderanno daa tipoogia dei avori sotto tensione e dea mansione che i avoratore dovrà svogere. I contenuti de corso teorico, dea durata minima di 120 ore, dovranno trattare ameno di: egisazione antinfortunistica (D.Lgs. n. 81/2008, D.M. 4 febbraio 2011); normativa tecnica de settore; conoscenza dei fenomeni fisici significativi per i tipo di avoro (materiai isoanti, conduttori e non conduttori, frazionamento de isoamento, fenomeni di sovratensione di manovra e atmosferiche); iustrazione dee metodoogie di avoro (contatto, potenziae e distanza); caratteristiche dee procedure per i avori, utiizzo di attrezzature e DPI, sequenze operative; nozioni di impiantistica, stato de neutro dee reti, modaità per a reaizzazione de regime speciae di esercizio; tipoogia di impianti sui quai avviene intervento, con particoare attenzione ae distanze minime e ae tipoogie di materiai impiegati; nozioni di primo soccorso; nozioni di meccanica dee inee (sforzi su attrezzatura e impianti oggetto de intervento, caratteristiche meccaniche dee attrezzature ecc.); compiazione dei documenti necessari a esecuzione de intervento (nozioni generai su piano di intervento, struttura de piano e anaisi dei contenuti, compiazione de piano di intervento); manutenzione attrezzature e oro conservazione. Sono previsti corsi di aggiornamento quinquennai dea durata minima di 20 ore in cui devono essere effettuati opportuni richiami ai corsi precedentemente effettuati, nonché eventuai aggiornamenti per introduzione di nuove attrezzature, su aggiornamenti egisativi e normativi, eventuai aggiornamenti di nuove metodoogie di avoro introdotte ecc. Otre ai contenuti teorici, i corsi devono prevedere esercitazioni pratiche correate aa tipoogia di avoro effettuato ed aa mansione svota dai avoratori chiamati a operare sotto tensione. In questa fase, per i personae destinato aa funzione de preposto, saranno previste esercitazioni mirate con particoare riguardo ae attività di preparazione degi interventi, de controo deo stato dee attrezzature e dei DPI, dea verifica dea fattibiità de piano di intervento e a tutti i compiti specifici de preposto durante tutte e fasi dei avori. Ciascun avoratore deve avere effettuato, durante i corso di formazione, ameno un esercitazione che reaizzi gi interventi competi per ciascuno dei avori per i quai sarà reso idoneo. Le esercitazioni sotto tensione possono essere eseguite sotanto dopo effettuazione di un congruo numero di esercitazioni fuori tensione, sufficiente, secondo i programmi de corso e a vautazione de docente, a consentire a personae discente i raggiungimento de dovuto iveo di addestramento operativo. ABILITAZIONE DEL PERSONALE I personae addetto a esecuzio-

6 ne dei avori sotto tensione deve essere formamente riconosciuto idoneo e abiitato ao scopo. L idoneità è conseguita a concusione positiva de iter formativo previsto mentre abiitazione è concessa da datore di avoro a personae idoneamente formato e giudicato idoneo (da punto di vista sanitario) da medico competente a seguito dee risutanze scaturite da protocoo sanitario impementato e agi adempimenti previsti daa sorvegianza sanitaria di cui a art. 41, D.Lgs. n. 81/2008. di gestione dea sicurezza aziendae. Reativamente ae attrezzature, nei avori in oggetto rivestono un ruoo particoare e attrezzature isoanti rispondenti ae specifiche norme tecniche di riferimento per i avori sotto tensione. Questo tipo di attrezzature si distinguono da quee non conduttrici anche per i fatto che e oro caratteristiche isoanti sono verificate periodicamente. Per e attrezzature e i DPI esiste un vasto parco normativo di cui un estratto è riportato nea tabea 1. ATTREZZATURE E DPI Per quanto riguarda e attrezzature e i DPI, i D.M. 4 febbraio 2011 ha rimandato sostanziamente ae disposizioni contenute ne D.Lgs. n. 81/2008, in particoare gi artt. 70 (per quanto appicabie) e 81, per e attrezzature, e agi artt. 74, 75, 76 e 77, per i DPI. Con riferimento ai DPI, si ritiene utie segnaare che questi, in base a D.Lgs. n. 475/1992, devono essere considerati di III categoria e devono riportare indicazione dea casse di protezione e/o dea tensione d impiego, de numero di serie e dea data di fabbricazione. I fabbricante deve indicare nea sua nota d informazione (che obbigatoriamente deve accompagnare i DPI) uso escusivo di questi tipi di DPI, nonché a natura e a frequenza dee prove dieettriche ae quai devono essere assoggettati durante i oro periodo di vita [2]. Le informazioni reative ae prove dieettriche e ae atre prove eventuamente previste devono essere riscontrabii in appositi documenti (schede) che fanno parte dea documentazione de sistema LA FIGURA DEL PREPOSTO AI LAVORI I avori eettrici costituiscono un particoare avoro ne ambito dee attività soggette a D.Lgs. n. 81/2008. Questi avori sono previsti da art. 82 che ha fissato i requisiti e e condizioni per i oro svogimento. Secondo i D.Lgs. n. 81/2008, i datore di avoro effettua a vautazione de rischio eettrico finaizzata ad adottare e misure tecniche e organizzative necessarie a eiminare o a ridurre a minimo i rischi presenti, a individuare i dispositivi di protezione coettivi e individuai necessari aa conduzione in sicurezza de avoro e a predisporre e procedure di uso e di manutenzione atte a garantire ne tempo a permanenza de iveo di sicurezza raggiunto. Ne Titoo III, Capo III, D.Lgs. n. 81/2008, non è mai menzionata a figura de preposto ai avori, quindi, addove è introdotta a figura de preposto nei avori eettrici, questa deve necessariamente riferirsi a quanto riportato ne art. 2, D.Lgs. n. 81/2008, e e sue responsabiità non possono andare otre quee previste da art. 19. I preposto non ha i compito di adottare (ne senso di concepire) misure di prevenzione, ma soamente di fare appicare quee misure predisposte da atri, intervenendo con e proprie direttive a impartire e cautee che devono essere osservate. Ao stesso modo, sembra abbastanza chiaro che a preposto non possono essere attribuite responsabiità egate in maniera più o meno diretta ad attività inerenti aa vautazione de rischio eettrico proprio perché questa responsabiità è di competenza escusiva de datore di avoro e non è da questi deegabie in acun modo (art. 17). Nea ogica de D.M. 9 giugno 1980 e de D.M. 13 ugio 1990, n. 442, a figura de preposto non sempre appariva in maniera congruente con questo concetto ma a non corrispondenza dee norme dovrebbe essere superata a seguito de abrogazione dee due norme. Per quanto riguarda e norme tecniche, sembra de tutto naturae che queste, reativamente ae funzioni de preposto, abbiano fatto riferimento in passato ai criteri stabiiti da D.M. 9 giugno 1980 e da D.M. 13 ugio 1990, n. 442, pertanto, sarebbe auspicabie un riaineamento dee norme tecniche vigenti in ta senso. ZONA DEI LAVORI SOTTO TENSIONE I D.M. 4 febbraio 2011 è inerente escusivamente ai avori sotto 2) A riguardo, si deve prevedere a esterno de invoucro di protezione uno spazio su quae si possa indicare a data di messa in servizio e quee dee prove o dei controi da effettuare periodicamente. Le norme tecniche di riferimento richiedono inotre indicazione specifica caratterizzata da doppio triangoo. 27

7 tensione e non riguarda, quindi, i avori in prossimità né i avori fuori tensione. Per prima cosa occorre chiarire cosa si deve intendere per avoro sotto tensione ; i D.M. 4 febbraio 2011 ha definito i avoro sotto tensione come i «avoro eseguito sue parti attive di un impianto eettrico che si trovano in tensione o che sono fuori tensione ma non coegate a terra ed in cortocircuito. Si considera atresì avoro eettrico sotto tensione ogni atra attività in cui i avoratore raggiunga con parti de suo corpo, con attrezzi, con equipaggiamenti o con dispositivi che vengono maneggiati, interno dea zona dei avori sotto tensione così come definita nea norma CEI EN ». La zona dei avori sotto tensione è a regione spaziae ne intorno dea parte attiva a interno dea distanza DL definita nea norma EN in reazione aa tensione nominae de sistema eettrico considerato. La distanza DL deve essere considerata come un vaore amministrativo per vautare se si è in procinto di effettuare un avoro sotto tensione; in ta caso sarà necessario adottare tutte e misure tecniche e organizzative (in termini di procedure, attrezzature, DPI, distanze minime di avvicinamento, formazione ecc.) secondo e modaità previste daa egisazione per esecuzione di avori sotto tensione e a pertinente norma tecnica. La distanza DL, quindi, non deve essere considerata come a distanza minima di avvicinamento che deve essere mantenuta dagi operatori rispetto ae parti a tensione diversa daa propria. Per quest utima devono essere fatte dee considerazioni specifiche, di vota in vota, in base ae caratteristiche de impianto o di parte di impianto su quae si va a operare, ae caratteristiche de- a rete, ae condizioni ambientai ecc. (si veda i riquadro 1). CONCLUSIONI La ettura de decreto de Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai 4 febbraio 2011 deve inquadrarsi ne contesto gobae previsto da D.Lgs. n. 81/2008. L anaisi dea nuova regoamentazione mostra come, in reazione ae particoari metodoogie di avoro che devono essere adottate nonché aa eevata professionaità richiesta agi operatori de settore, organizzazione aziendae e a formazione degi operatori sono punti fondamentai per i quai i egisatore ha richiesto garanzie moto stringenti. Questo appare abbastanza ogico se si considera che mote statistiche sue modaità di accadimento degi incidenti nei avori sotto tensione hanno indicato come errore umano sia aa base dea maggiore percentuae degi accadimenti incidentai (circa i 50%). Riquadro 1 Eementi per i cacoo dee distanze minime di avvicinamento Metodi di avoro Sua base dea motepicità degi interventi possibii sono state sviuppate negi anni diverse tipoogie di interventi sotto tensione in reazione aa posizione de operatore rispetto ae parti a potenziae diverso e ai mezzi utiizzati (attrezzature e DPI) per prevenire eventuai danni. Queste possono essere raggruppate nei seguenti metodi: avoro sotto tensione a distanza metodo di avoro in cui operatore mantiene una distanza specificata daa parte attiva su cui opera e da tutte e atre parti a tensione diversa daa sua ed esegue i proprio avoro per mezzo di aste isoanti; avoro sotto tensione a contatto metodo di avoro in cui operatore, opportunamente protetto da punto di vista eettrico con guanti isoanti e, se necessario, con atri indumenti isoanti, esegue i proprio avoro in diretto contatto fisico con e parti attive in tensione su cui opera (< 30 kv); avoro sotto tensione a potenziae metodo di avoro in cui operatore esegue i proprio avoro restando in contatto eettrico con una parte attiva in tensione, dopo essersi o essere stato portato aa stessa tensione di que sta, e mantiene distanze specificate dae circostanti parti a tensione diversa daa sua. Operatore a potenziae indefinito Oggetti conduttori su asse o nei pressi de asse de interspazio di aria tra due eettrodi a potenziae definito non hanno un potenziae definito, pertanto, sono eettrodi eettricamente fottanti. A seconda de numero, dee dimensioni e dea forma, nonché dea oro posizione geometrica neo spazio rispetto agi eettrodi fissi, gi eettrodi 28

8 fottanti infuenzano e, per o più, riducono a rigidità dieettrica de interspazio tra eettrodi fissi. Questo avviene sia mediante distorsione de campo eettrico, sia tramite riduzione dea unghezza netta di aria ne interspazio. Gi effetti negativi degi eettrodi fottanti sua rigidità de interspazio devono essere considerati ne cacoo dea distanza minima di avvicinamento (da terra o tra e fasi). In questo senso può essere introdotto anche un metodo di avoro a potenziae indefinito come un metodo in cui operatore resta isoato da terra e da tutte e parti in tensione ed esegue i proprio avoro su parti a terra o attive. Figura 1 Schematizzazione di operatore a potenziae e operatore a potenziae indefinito Operatore a potenziae Gi operatori che avorano a potenziae devono indossare cazature a suoa conduttrice ed, eventuamente, abiti conduttori competi. In questo caso non si devono indossare guanti, bracciai, cazature o soprascarpe isoanti e non si devono impiegare attrezzi isoati. Ogni operatore, prima di toccare una parte in tensione, deve stabiire equipotenziaità tra a parte stessa e i proprio corpo tramite un apposito dispositivo di coegamento. La presenza de campo eettrico durante i avoro a potenziae è rappresentato nea figura 2 dove è rappresentato un oggetto conduttore (operatore) che viene portato ao stesso potenziae dea parte attiva. Figure 2 3 Distribuzione dee inee equipotenziai Schematizzazione di andata a potenziae Parte attiva AT Braccio isoante Coegamento equipotenziae Abito conduttivo 29

9 Distanze di sicurezza Quando sono effettuati avori sotto tensione è necessario evitare a possibiità di scariche dovute a cedimento de isoamento. Conseguentemente, tra gi eementi a potenziae diverso, deve essere mantenuto un determinato iveo di isoamento e una determinata distanza da non otrepassare adeguatamente correata a vaore dee sovratensioni (U2) che statisticamente vi si possono manifestare nee condizioni di avoro in base a quae e distanze stesse sono cacoate. La minima distanza di avvicinamento DA è data daa somma di una distanza eettrica DU, che garantisce a tenuta deo spazio d aria e di una distanza ergonomica DE che garantisce a sicurezza anche in seguito a movimenti in voontari de operatore. DA = DU + DE Occorre preiminarmente cacoare: a distanza eettrica minima DU reativa aa tensione percentuae di tenuta U90 associata aa sovratensione statistica di manovra attesa ne punto di avoro; a distanza ergonomica richiesta tenendo conto dee procedure di avoro adottate, de iveo di addestramento e dea preparazione dei avoratori, dei fattori ambientai ecc. La normativa internazionae, recepita a iveo nazionae (CEI EN , «Lavori sotto tensione. Distanze minime di avvicinamento per sistemi in corrente aternata da 72,5 kv a 800 kv»), ha fornito i criteri per effettuare i cacoo dea componente eettrica dea minima distanza di avvicinamento basato su considerazioni riguardanti e effettive condizioni nee quai si opera. La DU è vautata partendo dae caratteristiche dieettriche dea configurazione di riferimento asta piano nee condizioni di soecitazione critica appicata e tenendo conto de massimo iveo di sovratensioni di manovra che si possono verificare ne sistema considerato. A questa configurazione di base devono essere aggiunte vautazioni uteriori per tenere conto dea possibie variazione di distanza in reazione a: e caratteristiche geometriche dea configurazione considerata durante i avoro (kg); e condizioni atmosferiche (ka); a presenza di oggetti metaici a potenziae fottante (kf); a presenza di isoatori danneggiati (ki); U D U = 2,17 e kt 1 + F kt = k s k g k a k f ki Dove: U90 = tensione di tenuta a impuso fase fase o fase terra [kv]; ks = fattore di deviazione statistica; kg = fattore di intervao (gap); ka = fattore atmosferico di atitudine; kf = fattore di frazionamento; ki = fattore di danneggiamento de isoamento; F = dimensione ineare rappresentativa de oggetto fottante [m]. Per i dettagi de cacoo dei singoi fattori occorre fare riferimento aa normativa tecnica specifica ovvero a EN Le distanze minime di avvicinamento per avori su impianti sino a 72,5 kv sono condizionate in gran parte daa componente ergonomica. Pertanto, rispetto ae distanze che si determinano con a norma EN 61472, in cui sono cacoate distanze specifiche per i diversi vaori di tensione degi impianti e per diverse condizioni di avoro, generamente si assumono vaori di riferimento fissi ai quai aggiungere a distanza ergonomica. 30

10 In genere, si considera una distanza eettrica variabie da 10 cm a 30 cm per tensioni fino ai 72,5 kv. A questi vaori di distanze eettriche è necessario aggiungere un vaore di distanza ergonomica per ottenere a distanza minima di avvicinamento. Determinazione dea tensione di scarica I comportamento di una struttura isoante è definito da vaore di cresta dea tensione a impuso che, appicata ripetuta mente a oggetto in prova, dà uogo aa scarica per circa i 50% degi impusi appicati (tensione di scarica 50% U50% ). Questo comportamento è più compiutamente caratterizzato daa curva di probabiità di scarica che riporta in funzione dea tensione appicata, a probabiità di scarica ne campo fra i 10% e i 90% come riportato nea figura 4. È opportuno sottoineare che a U50% risuta infuenzata da: forma d onda e poarità dea tensione appicata; configurazione degi eettrodi e vicinanza di terre; condizioni ambientai (temperatura, pressione atmosferica, umidità ecc.). La tensione di scarica è, quindi, un parametro aeatorio rappresentato daa caratteristica di scarica che esprime a probabiità di scarica p(v) in funzione de vaore di cresta dea tensione appicata. La caratteristica di scarica degi isoamenti in aria è bene approssimata daa distribuzione cumuata di Gauss: V p (V ) = ϕ (V )dv ϕ (V ) = 1 V50 V σ 1 e 2 σ 2π 2 con : δ = 2 3 % per gi impusi atmosferici σ = 5 6 % per gi impusi di manovra Figure 4 5 Curva di probabiità Andamento dea tensione di scarica 50% in funzione dea distanza tra gi eettrodi per configurazione asta piano di scarica p (%) Caratteristica di scarica in aria 99 pt : probabiità di scarica accettata 98 Vt = f(pt) : 9,35 tensione di tenuta 3 V50 (MV) imp. atmosferici V50 : tensione di scarica 50% ,5 0,5 imp. di manovra 30, d 6,5 2 1 V50 V (kv) d (m) 15 Può essere determinata a tensione di scarica 10% (tensione di tenuta) ovvero a U10% = U50% 0,0128 σ U50% e, assumendo σ = 5%, si ottiene: U10% = 0,936 U50% I vaore 0,936 è generamente associato a fattore di deviazione statistica ks. 31

11 Sovratensioni di manovra Per quanto riguarda i avori sotto tensione, e sovratensioni di maggior interesse sono quee a fronte ento, dato che e sovratensioni a fronte rapido (sovratensioni di carattere atmosferico) non sono considerate per a non appicabi ità dei avori sotto tensione in condizioni cimatiche non favorevoi. Le sovratensioni a fronte ento hanno durata de fronte compresa tra quache decina e quache migiaia di microsecondi, durata dea coda deo stesso ordine di grandezza e sono di natura osciatoria. Sono generamente dovute ai seguenti fenomeni: chiusura e richiusura di una inea; guasti ed eiminazione dei guasti; perdite di carico; interruzione di correnti capacitive o induttive; scariche ontane di origine atmosferica su un conduttore di inea aerea. La forma di tensione rappresentativa è impuso di manovra normaizzato 250/2500 μs (tempo aa cresta di 250 μs, tempo a emivaore 2500 μs). La funzione di distribuzione dee sovratensioni, senza funzionamento deo scaricatore è rappresentata, approssi mativamente, da una distribuzione di Gauss ed è caratterizzata da suo vaore a 2% (ovvero a sovratensione che ha i 2% di probabiità di essere superata), daa sua deviazione standard e da suo vaore di troncatura. L ampiezza di queste sovratensioni può variare da 2,5 a 5 vote i vaore massimo dea tensione steata, a seconda dea disposizione dea rete (magiata o no, neutro a terra o isoato ecc.), de tipo di manovra (interruzione di unghe inee a vuoto, apertura di cortocircuiti, di trasformatori a vuoto, eventuae richiusura rapida degi interruttori ecc.) e, soprattutto, da tipo di interruttore (con o senza riadescamento de arco). In inea generae, ogni brusca variazione deo stato di regime de sistema eettrico (inserzione o disinserzione di inea, brusche variazioni di carico, brusche variazioni di impedenza, cortocircuiti ecc.) dà uogo a un fenomeno osciatorio che si propaga ungo a inea e che per successive rifessioni ae estremità o nei punti di disuniformità dea inea può provocare sovratensioni. Le sovratensioni di manovra si manifestano con dee osciazioni smorzate (con frequenze de ordine dee centinaia e migiaia di Hertz). Lo smorzamento è dovuto agi eementi dissipativi presenti nea inea sottoforma di resistenza ongitudinae e conduttanza trasversae. Mote esperienze sugi impianti hanno condotto aa concusione che ampiezza massima dee sovratensioni di manovra, pur potendo raggiungere vaori de ordine di cinque/sei vote a tensione di esercizio, in più de 95% dei casi risuta inferiore a 2,3 p.u. o a 1,8 p.u. se gi interruttori sono muniti di dispositivi di riduzione. Nea figura 6 è riportata a gamma di vaori di sovratensione a 2% (in p.u. di 2Us/ 3 con Us tensione nominae de sistema o tensione massima de sistema fase fase), che si possono prevedere tra fase e terra, supponendo che non vi siano imitazioni provenienti da scaricatori. Figura 6 Campi di vaori a 2% dee sovratensioni a fronte ento, a estremità dea inea, dovute aa messa in tensione attraverso chiusura o richiusura Fonte: EN , EN

12 Per quanto riguarda a sovratensione fase fase, questa può essere determinata, approssimativamente, a partire daa sovratensione fase terra, tenendo conto dee curve dea figura 7, a quae fornisce insieme dei vaori possibii dei rapporti tra i vaori 2% fase fase e fase terra. I imite superiore di questo insieme è appicato, per e sovratensioni dovute a richiusura trifase rapida, i imite inferiore ae sovratensioni dovute a energizzazione trifase. Figura 7 Rapporto tra i vaori a 2% dee sovratensioni a fronte ento tra fasi e fase-terra Fonte: EN La EN e a EN hanno previsto, in assenza di atri dati disponibii, a seguente reazione: u2p =1,35 e 2e + 0,45 Cacoo dea sovratensione statistica I vaore dea sovratensione statistica 2% (U2) ovvero i vaore di cresta dea sovratensione, che può comparire su uogo di avoro nee condizioni di avoro previste, che ha i 2% di probabiità di essere superato, è cacoato come segue: U2 = 2 US u2 3 dove US è i vaore dea tensione massima de sistema e u2 è a sovratensione statistica 2% in p.u. È possibie individuare, quindi, a sovratensione statistica fase terra o fase fase: U 2e = U 2p = U S u 2e U S u 2p con: u2p =1,35 e 2e + 0,

13 Cacoo dea tensione di tenuta La tensione di tenuta richiesta è data da: U90r = KS U2 U 90e = K S U 90p = K S U S u 2e U S u 2p I coefficiente statistico KS è generamente considerato pari a 1,1[1]. Distanza ergonomica (E) La distanza ergonomica è a distanza che deve essere sommata aa distanza eettrica minima fase terra o aa distanza eettrica minima tra e fasi, per tener conto di vari fattori incontroabii che, durante o svogimento de avoro sotto tensione, possono infuenzare a distanza tra operatore e e parti a potenziae diverso da suo. I vaore dea distanza è specifico per ogni utiizzatore; a EN ha proposto vaori che generamente rientrano nea gamma che va da 0,2 m a 1 m. I NESC ha proposto i seguenti vaori: 0,61 m da 0,751 kv fino a 72,5 kv; 0,31 m otre 72,5 kv. Atri standard adottano un vaore minimo di 0,3 m riferito a condizioni di avoro ottimai opportunamente incrementati in reazione ai fattori personai, ai fattori ambientai e ae condizioni di esercizio. Esempio di cacoo I cacoo dimostra una estrema variabiità dee distanze eettriche minime a seconda dee condizioni specifiche di avoro. È considerato, per esempio, un sistema a tensione nominae di 220 kv a iveo de mare, in assenza di fenomeni di frazionamento e di danneggiamento di isoatori, per cui: kf = ki = 1; ka = 1; ks = 0,936; kg = 1,2; Ks = 1,1; F = 0, ipotizzando una sovratensione statistica di manovra di 2,2 p.u., è cacoa una distanza minima fase terra DU pari a: Un = 220 kv ð Us = 245 kv 2 U 90e = K S 3 U S u 2e = 483,2 kv DU =1,062 m mentre per una sovratensione statistica di manovra di 3 p.u., si cacoa: U 90e = K S 2 3 U S u 2e = 483,2 kv DU pari a 1,56 m Ao stesso modo, con questi dati e assumendo una sovratensione statistica di manovra di 2,2 p.u., è cacoata una distanza minima fase terra DU pari a 1,062 m a iveo de mare, rispetto a una distanza minima DUpari a 1,357 m passando in quota a 2500 m di atezza. (1) Considerazioni e vautazioni particoari (reative aa posizione ed a movimento degi operatori, dea distanza ergonomica adottata ecc.) possono prevedere utiizzo di un KS pari ad 1 purché si verifichi che: DU (Ks = 1) + DE > DU (Ks = 1,1) 34

14 Tabea 1 Eenco non esaustivo di norme tecniche per attrezzature e DPI per i avori sotto tensione CEI EN (CEI 11 22) «Aste isoanti ed attrezzi adattabii per avori sotto tensione» CEI EN (CEI 11 21) «Tubi isoanti con anima di schiuma e tondi isoanti massicci per i avoro sotto tensione» CEI «Aste isoanti ed attrezzi adattabii per avori sotto tensione» CEI EN (CEI 11 23) «Abiti conduttori per avori sotto tensione fino a 800 kv di tensione nominae in corrente aternata» CEI EN (CEI 11 24) «Terminoogia per gi attrezzi e gi equipaggiamenti usati per avori sotto tensione» CEI EN (CEI 11 30) «Manicotti di materiae isoante per avori sotto tensione» CEI EN (CEI 11 31) «Specifica per guanti e muffoe di materiae isoante per avori sotto tensione» CEI EN (CEI 11 33) «Eevatori a braccio isoante utiizzati per avori sotto tensione superiore a 1 kv in corrente aternata» CEI EN (CEI 11 34) «Lavori sotto tensione. Apparecchio di messa a terra o di messa a terra ed in cortocircuito, utiizzando dee ance come dispositivo di messa in cortocircuito. Messa a terra con ance» CEI EN (CEI 11 38) «Lavori sotto tensione. Tubi isoanti vuoti per avori eettrici» CEI EN (CEI 11 40) «Lavori sotto tensione Dispositivi portatii di messa a terra o di messa a terra e in cortocircuito» CEI EN (CEI 11 41) «See, manicotti ed accessori per avori sotto tensione» CEI EN (CEI 11 42) «Protettori rigidi per avori sotto tensione su instaazioni in corrente aternata» CEI EN (CEI 11 44) «Guanti e muffoe con protezione meccanica per scopi eettrici» CEI EN (CEI 11 45) «Lavori sotto tensione Riveatori di tensione Parte 1: Riveatori di tipo capacitivo utiizzati per tensioni aternate superiori a 1 kv» CEI EN (CEI 11 50) «Lavori sotto tensione Riveatori di tensione Parte 2: Riveatori di tipo resistivo utiizzati per tensioni da 1kV a 36 kv in corrente aternata» CEI EN «Lavori sotto tensione Guanti di materiae isoante» CEI EN «Lavori sotto tensione Scae in materiae isoante» CEI EN «Lavori sotto tensione Aste teescopiche e aste teescopiche per misure» CEI EN «Lavori sotto tensione Tubi isoanti fessibii con terminai adattabii ad attrezzature e dispositivi idrauici» 35

15 Osservatorio INAIL Legisazione LEGISLAZIONE Decreto de Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per i riascio dee autorizzazioni di cui a articoo 82, comma 2), ettera c), de decreto egisativo 9 aprie 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni In Gazzetta Ufficiae de 11 aprie 2011, n. 83. i Ministro de Lavoro e dee Poitiche sociai di concerto con i Ministro dea Saute Visto art. 82, comma 1, ettera c), numero 1), de decreto egisativo 9 aprie 2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni, di seguito decreto egisativo n. 81/2008, i quae prevede che «i avori su parti in tensione siano effettuati da aziende autorizzate, con specifico provvedi mento de Ministero de avoro, dea saute e dee poiti che sociai, ad operare sotto tensione»; Visto art. 82, comma 1, ettera c), numero 2), de decreto egisativo n. 81/2008, i quae prevede che «esecuzione dei avori su parti in tensione sia affidata a avoratori abiitati da datore di avoro ai sensi dea pertinente nor mativa tecnica riconosciuti idonei per tae attività»; Visto art. 82, comma 2, de decreto egisativo n. 81/2008, i quae prevede che «con decreto de Ministero de avoro, dea saute e dee poitiche sociai, da adottarsi entro dodici mesi daa data di entrata in vigore de presente decreto egisativo, sono definiti i criteri per i riascio dee autorizza zioni di cui a comma 1, ettera c), numero 1)»; Visto art. 1 dea egge 13 novembre 2009, n. 172, i quae prevede istituzione de Ministero dea saute ed i trasferi mento ad esso dee funzioni di cui a Capo X bis, articoi da 47 bis a 47 quater, de decreto egisativo 30 ugio 1999, n. 300, e successive modificazioni, già attribuite a Ministe ro de avoro, dea saute e dee poitiche sociai ai sensi de decreto egge 16 maggio 2008, n. 85; Visto art. 7, comma 1, de decreto egge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni daa egge 30 ugio 2010, n. 122 i quae prevede a soppressione de ISPESL e a contestuae attribuzione dee reative competenze a INAIL; Ritenuto pertanto che ove i decreto egisativo n. 81/ 2008 attribuisca competenze a ISPESL esse debbano intendersi conferite a INAIL; 36 Ravvisata a necessità di regoamentare i settore dei avori eettrici sotto tensione in reazione ae particoari metodo ogie di avoro da adottare, nonchè aa eevata professio naità richiesta agi operatori de settore; Decreta: Art. 1 Campo di appicazione 1. I presente decreto riguarda i avori sotto tensione effet tuati su impianti eettrici aimentati a frequenza industriae a tensione superiore a 1000 V. In particoare si appica: a) ai avori sotto tensione eseguiti da parte di operatori agenti da suoo, dai sostegni dee parti in tensione, dae parti in tensione, da supporti isoanti e non, da veivoi e da quasiasi atra posizione atta a garantire i rispetto dee condizioni generai per esecuzione dei avori in sicurezza; b) aa sperimentazione sotto tensione che preveda o svi uppo e appicazione di modaità, di tipoogie di interven to e di attrezzature innovative. 2. Agi effetti de presente decreto non costituiscono avori sotto tensione e seguenti operazioni eseguite sugi im pianti eettrici in tensione reaizzati ne rispetto dee reati ve nonne tecniche, purchè si usino attrezzature e procedu re conformi ae norme tecniche ed i personae sia adegua tamente formato ed addestrato: a) a manovra degi apparecchi di sezionamento, di interru zione e di regoazione e dei dispositivi fissi di messa a terra ed in cortocircuito, nee normai condizioni di esercizio; b) a manovra mediante fioretti isoanti degi apparecchi sopraeencati nee normai condizioni di esercizio; c) uso di riveatori e comparatori di tensione costruiti ed

16 Osservatorio INAIL Legisazione impiegati nee condizioni specificate da costruttore o da e stesse norme; d) uso di rievatori isoanti di distanze nee condizioni previste di impiego; e) i avaggio di isoatori effettuato da impianti fissi automa tici o teecomandati; f) utiizzo di dispositivi mobii di messa a terra ed in cortocircuito; g) avori nei quai si opera su componenti che fanno parte di macchine o apparecchi aimentati a tensione non supe riore a 1000 V anche se funzionanti a tensione superiore. Art. 2 Definizioni 1. Agi effetti dee disposizioni di cui a presente decreto, si intendono per: a) parte attiva: conduttore o parte conduttrice che, in condizioni di servizio ordinario, è in tensione; b) avoro sotto tensione: avoro eseguito sue parti attive di un impianto eettrico che si trovano in tensione o che sono fuori tensione ma non coegate a terra ed in cortocircuito. Si considera atresì avoro eettrico sotto tensione ogni atra attività in cui i avoratore raggiunga con parti de suo corpo, con attrezzi, con equipaggiamenti o con dispositivi che ven gono maneggiati, interno dea zona dei avori sotto tensio ne così come definita nea norma CEI EN ; c) messa a terra e in cortocircuito: operazione con a quae e parti attive costituenti un impianto eettrico vengono coegate con a terra, direttamente o tramite un impianto di terra, e tra oro, direttamente o tramite parti conduttrici; d) avoro fuori tensione: avoro eseguito su parti attive, dopo che queste sono state rese prive di tensione e di carica eettrica, sezionate da ogni possibie fonte di aimen tazione e coegate a terra ed in cortocircuito; e) sperimentazione sotto tensione: attività che preveda o sviuppo e appicazione di modaità, di tipoogie di inter vento e di attrezzature innovative propedeutica ao sviup po di un avoro sotto tensione. Art. 3 Criteri per i riascio dee autorizzazioni ae aziende 1. Lo svogimento dee attività di cui a art. 1, comma 1, ettera a) è consentito ae aziende che abbiano ricevuto autorizzazione con decreto dirigenziae de direttore ge nerae dea Tutea dee Condizioni di Lavoro de Ministe ro de avoro e dee poitiche sociai e de direttore genera e dea Prevenzione Sanitaria de Ministero dea saute che si avvagono a ta fine dea Commissione per i avori sotto tensione di cui a aegato I che fa parte integrante de presente decreto. 2. Ai fini de ottenimento de autorizzazione di cui a comma 1 e aziende devono essere in possesso dei requisiti di cui a aegato II che fa parte integrante de presente decreto. 3. Le aziende autorizzate di cui a comma 1 sono autorizza te anche a effettuazione dea sperimentazione di cui a art. 1, comma 1, ettera b), a condizione che sia fornita a documentazione di cui a punto de aegato II. Art. 4 Effettuazione dei avori sotto tensione 1. I avori sotto tensione di cui a art. 1 sono consentiti se eseguiti ne rispetto dee seguenti condizioni: a) i avori siano effettuati da aziende autorizzate; b) organizzazione e e procedure di avoro adottate siano tai da garantire a sicurezza dei avori sotto tensione secon do e pertinenti norme tecniche. A ta fine si considerano idonee e pertinenti norme tecniche de Comitato Eettro tecnico Itaiano (CEI), quai in particoare e norme CEI EN e CEI 11 15; c) esecuzione dei avori sia affidata da datore di avoro de azienda autorizzata a avoratori in possesso de docu mento di abiitazione, secondo quanto disposto dai succes sivi articoi 5 e 6; d) e attrezzature utiizzate siano conformi a quanto dispo sto ne successivo art. 7; e) i dispositivi di protezione individuae, di seguito DPI, rispondano a quanto previsto da decreto egisativo n. 81/2008. Art. 5 Formazione e idoneità 1. I personae che opera sotto tensione deve essere forma to sue modaità di esecuzione dei avori e sui rischi reativi attraverso corsi di formazione aventi e caratteristiche e i contenuti riportati ne aegato III che fa parte integrante de presente decreto. 2. I corsi di cui a comma 1 devono concudersi con gi esami finai per i riascio de reativo certificato personae di idoneità aa effettuazione dei avori sotto tensione. L idoneità deve essere riferita ae effettive mansioni cui è destinato i personae di cui a comma precedente. 3. I soggetti formatori devono possedere i requisiti di cui a aegato III e devono essere autorizzati con decreto dirigenziae de direttore generae dea Tutea dee Condi zioni di Lavoro de Ministero de avoro e dee poitiche sociai e de direttore generae dea Prevenzione Sanitaria 37

17 Osservatorio INAIL Legisazione de Ministero dea saute che si avvagono a ta fine dea Commissione per i avori sotto tensione di cui a aegato I. Art. 6 Abiitazione dei avoratori 1. I documento di abiitazione è riasciato da datore di avoro a seguito de conseguimento de idoneità di cui a art. 5 e de attivazione dea sorvegianza sanitaria da parte de medico competente. 2. I documento di abiitazione è personae, deve contene re a descrizione dettagiata ed esaustiva dee attività per cui i avoratore è considerato abiitato, deve essere rinno vato annuamente ed è revocato in caso di inosservanza ae norme di sicurezza da parte deo stesso avoratore o a seguito di giudizio di non idoneità espresso da medico competente. I documento ha vaidità soo per e attività svote da azienda autorizzata che o ha riasciato. Art. 7 Attrezzature 1. Fermo restando quanto previsto da decreto egisativo n. 81/2008, e aziende autorizzate devono stabiire idonee procedure atte a garantire identificazione dee responsabi ità e a rintracciabiità dee azioni per a sceta, immagazzi namento, a conservazione, a manutenzione, i trasporto, a custodia, uso appropriato e a verifica periodica dee attrez zature secondo e indicazioni e dei fabbricanti. 2. Ai fini dee verifiche periodiche di cui a comma 1, e aziende autorizzate devono rivogersi a aboratori di pro va, esterni o interni a azienda, dotati di procedure e appa recchiature idonee aa natura dee prove da effettuare, aventi certificato di accreditamento, ai sensi dea norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, emesso da ente di accredi tamento riconosciuto a iveo europeo con scopo di accre ditamento evidenziante a competenza de aboratorio ad operare ne settore specifico, ovvero ad un aboratorio di una azienda autorizzata ai sensi de presente decreto, aven te un organizzazione conforme ai requisiti dea norma UNI CEI EN ISO/IEC adeguatamente documenta ta, che garantisca a competenza de aboratorio ad operare ne settore specifico. 3. Quaora non esistano disposizioni egisative o norme tecniche reative ad una specifica attrezzatura, a stessa può essere utiizzata a condizione che i datore di avoro de azienda autorizzata abbia effettuato una adeguata e docu mentata vautazione dei rischi tae da assicurare esistenza dee necessarie condizioni di sicurezza. Art. 8 Diritto di riconoscimento 1. Hanno diritto a riconoscimento di cui a art. 3, comma 1 e a art. 5, comma 3, e aziende già operanti ai sensi de decreto ministeriae 9 giugno 1980 e de decreto ministe riae 13 ugio 1990, n. 442, emanati da Ministero de avoro e dea previdenza sociae. 2. Le aziende di cui a comma 1, entro 24 mesi daa data di entrata in vigore de presente decreto, devono adeguarsi ae disposizioni deo stesso decreto. In assenza di adegua mento a presente decreto decade i diritto di riconosci mento di cui a comma 1. Art. 9 Abrogazioni 1. Aa data di entrata in vigore de presente decreto sono abrogati i decreti di cui a comma 1 de art. 8. I presente decreto sarà pubbicato nea Gazzetta Ufficiae dea Repubbica itaiana. Aegato 1 Commissione per i avori sotto tensione: composizione, compiti e organizzazione 1. Composizione 1.1 La Commissione per i avori sotto tensione è istituita presso i Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai, senza nuovi o maggiori oneri per i biancio deo Stato, ed è composta da: a) un rappresentante effettivo ed uno suppente de Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai, con funzione di Presidente; b) un rappresentante effettivo ed uno suppente de Ministero dea Saute; c) un rappresentante effettivo ed uno suppente de Comitato Eettrotecnico Itaiano, di seguito CEI; d) un rappresentante effettivo ed uno suppente de Istituto nazionae per assicurazione contro gi infortuni su avoro, di seguito INAIL. 2. Compiti 2.1 La Commissione per i avori sotto tensione svoge i seguenti compiti: a) formua i parere circa autorizzazione dee aziende; 38

18 Osservatorio INAIL Legisazione b) formua i parere circa autorizzazione dei soggetti formatori; c) effettua gi accertamenti tecnico amministrativi sue aziende e sui soggetti formatori; d) formua i parere di sospensione, in caso di gravi inadempienze, de autorizzazione dee aziende o dei soggetti formatori. Nei casi di particoare gravità formua i parere di canceazione da eenco; e) effettua in caso di rievanti incidenti o gravi infortuni rientranti ne campo di appicazione de presente decreto, a seguito di comunicazione obbigatoria da parte de azienda autorizzata, i necessari accertamenti sugi avvenimenti accaduti a fine di assumere gi adeguati provvedimenti; f) costituisce ed aggiorna eenco dee autorizzazioni dee aziende e eenco dei soggetti formatori ai fini dea reativa pubbicazione. 3. Organizzazione 3.1 Per e attività reative ae ettere a), b), c), d) ed e) di cui a punto 2.1, a Commissione per i avori sotto tensione si avvae, per e proprie vautazioni, de INAIL che esprime i suo parere a seguito dei necessari soprauoghi e accertamenti. Gi oneri reativi ae attività svote da INAIL sono a carico dee aziende o dei soggetti formatori secondo e tariffe pubbicate da medesimo Istituto. 3.2 La Commissione per i avori sotto tensione si riunisce, su convocazione de presidente, ameno una vota anno ed inotre su richiesta de presidente o dea metà più uno dei componenti. 3.3 Le sedute dea Commissione per i avori sotto tensione sono vaide se risuta presente a metà più uno dei componenti. Le decisioni dea Commissione sono prese a unanimità. Di ciascuna seduta deve essere redatto un verbae. 3.4 A seguito de parere positivo di cui ai punti 2.1.a) e 2.1.b), espresso anche in seguito a esame dea documentazione riportata negi aegati II e III, con decreto dirigenziae de direttore generae dea Tutea dee Condizioni di Lavoro de Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai di concerto con i direttore generae dea Prevenzione Sanitaria dei Ministero dea Saute, viene adottato i provvedimento di iscrizione negi eenchi dee aziende autorizzate e dei soggetti formatori. Aegato 2 Modaità per autorizzazione, requisiti minimi dee aziende, controo dee aziende 1. Modaità per autorizzazione 1.1 Presentazione dea domanda L istanza reativa aa richiesta di autorizzazione di cui a articoo 3 de decreto deve essere indirizzata a Ministero de avoro e dee poitiche sociai Direzione generae dea tutea dee condizioni di avoro Div. VI L istanza reativa aa richiesta di autorizzazione di cui sopra, sottoscritta da egae rappresentante de azienda richiedente, deve essere prodotta in originae, corredata de imposta di boo di cui a D.P.R. n. 642/1972 e s.m.i. e contenere espicita indicazione dea tipoogia dei avori sotto tensione previsti da articoo 1, comma 1, ettera a), de presente decreto per i quai viene richiesta autorizzazione e eenco dea documentazione aegata. 1.2 Documentazione richiesta per autorizzazione A istanza di autorizzazione da inviarsi con e modaità di cui a punto 1.1, devono essere aegati i seguenti documenti, datati, timbrati e firmati da egae rappresentante, su supporto informatico: a) atto costitutivo o statuto da cui risuti esercizio di attività oggetto di istanza; b) documentazione che evidenzi i possesso dei requisiti minimi di cui a successivo punto 2 in termini di organizza zione, controo e procedure di avoro; c) certificazione reativa a sistema di gestione dea quaità redatta in conformità ai principi dea norma UNI EN ISO 9001:2000 e certificazione reativa a sistema di gestione dea saute e sicurezza su avoro redatta in conformità ai principi dea norma BS OHSAS 18001:2007, entrambe riasciate da organismo di certificazione di sistema accredita to da ente firmatario de accordo europeo mutiaterae ne ambito de coordinamento europeo degi organismi di accreditamento (EA); d) eenco dettagiato de personae con reative quaifiche, titoo di studio, mansioni e organigramma compessivo da cui si evinca i ruoo svoto dagi addetti ae diverse attività; 39

19 Osservatorio INAIL Legisazione e) eenco dee attrezzature e DPI utiizzati neo svogimento dei avori sotto tensione; f) poizza di assicurazione di responsabiità civie con massimae non inferiore a ,00 di euro per anno e non inferiore a ,00 di euro per sinistro, per i rischi derivanti da esercizio dee attività connesse a autorizza zione; g) evidenza documentae dei percorsi formativi de personae e dee reative abiitazioni, rispettivamente previsti dagi articoi 5 e 6 de presente decreto; h) dichiarazione di possesso dee norme tecniche di riferimento Per attività di cui a articoo 1, comma 1, ettera b), azienda già autorizzata ai sensi de articoo 1, comma 1, ettera a), deve integrare a documentazione di cui a punto con una dichiarazione di impegno da cui si evinca quanto segue: a) a sperimentazione sia effettuata sotto a supervisione di un responsabie con ameno 5 anni di esperienza ne settore dei avori sotto tensione su impianti eettrici aimentati a frequenza industriae a tensione superiore a 1000 V; b) attività sia effettuata da avoratori in possesso di abiitazione di cui a articoo 6 e con ameno 12 mesi di esperienza ne settore dei avori sotto tensione su impianti eettrici aimentati a frequenza industriae a tensione superiore a 1000 V I Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai si riserva di richiedere ogni atra documentazione ritenuta necessaria per a verifica de possesso dei requisiti richiesti. 1.3 Condizioni e vaidità de autorizzazione L autorizzazione ha vaidità triennae e può essere rinnovata a seguito di apposita istanza da inotrarsi secondo e modaità di cui a punto 1.1. L istanza deve contenere espicita dichiarazione, sottoscritta da egae rappresentan te de azienda richiedente secondo a egisazione vigente, reativa aa permanenza di tutte e condizioni che hanno consentito i riascio de autorizzazione L autorizzazione può essere modificata a seguito di apposita istanza da inotrarsi secondo e modaità di cui a punto 1.1. L istanza deve contenere su espicita dichiarazione, sottoscritta da egae rappresentante de azienda richiedente secondo a egisazione vigente, eenco dee parti modificate e deve riportare in aegato su supporto informatico e modifiche apportate. Ai fini dea soa archiviazione istanza deve essere accompagnata daa documentazione di cui a punto 1.2 aggiornata. La Commissione per i avori sotto tensione procede a istruttoria tecnico amministrativa secondo e stesse modaità previste in fase di autorizzazione. 2. Requisiti minimi dee aziende 2.1. Organizzazione e controo Ai fini de autorizzazione per esecuzione dei avori sotto tensione, e aziende richiedenti devono dotarsi di un organizzazione in grado di garantire a sicurezza dei avori sotto tensione mediante appicazione di procedure specifiche per ciascun tipo di avoro L organizzazione aziendae deve prevedere: a) individuazione dei poteri e dee responsabiità assegnati ne ambito de organizzazione stessa; b) adozione di procedure di avoro secondo i successivo punto 2.2; c) a programmazione de attività di formazione dei avoratori Ogni azienda deve definire una procedura di controo interna aa propria organizzazione a fine di garantire ne tempo a corretta appicazione di tutte e attività reative aa conduzione in sicurezza dei avori sotto tensione. Tai funzioni di controo devono consentire di effettuare vautazioni ameno su: a) stato dee attrezzature e dei DPI; b) effettuazione dee verifiche periodiche su attrezzature e DPI; c) aggiornamento tecnico de personae e permanenza dee reative abiitazioni; d) corretta compiazione dei piani di intervento; e) corretta appicazione dee procedure di avoro Le risutanze di tai controi devono essere documentate ed archiviate anche su supporto informatico Ai fini de punto 2.1 si considerano idonee e aziende dotate di sistemi di organizzazione e controo rispondenti a quanto stabiito dae norme tecniche de Comitato Eettrotecnico Itaiano (CEI), quai in particoare e norme CEI EN e CEI

20 Osservatorio INAIL Legisazione 2.2 Procedure di avoro Per esecuzione di avori sotto tensione azienda deve adottare procedure scritte per esecuzione degi stessi Le procedure devono definire organizzazione decisionae ed esecutiva dei avori e devono individuare in dettagio, in reazione a iveo di compessità organizzativa de azienda interessata, e figure professionai previste ai fini deo svogimento dei avori e e modaità di comunicazione fra e stesse a fine di reaizzare a megio e condizioni di sicurezza. Le procedure devono contenere inotre: a) i richiamo ae pertinenti normative tecniche; b) e condizioni generai per esecuzione de avoro; c) organizzazione de esecuzione dei avori e dee attività connesse; d) a descrizione dee sequenze operative metodoogiche di avoro; e) e attrezzature ed i DPI individuati ed utiizzati Si considerano idonee ai fini de punto 2.2 procedure redatte secondo quanto stabiito dae norme tecniche de Comitato Eettrotecnico Itaiano (CEI), quai in particoare e norme CEI EN e CEI Controo dee aziende 3.1 I Ministero de Lavoro e dee Poitiche sociai, entro i periodo di vaidità de autorizzazione, ha a facotà di procedere a controo dea sussistenza dei presupposti di base de autorizzazione riasciata per i tramite dea Commissione per i avori sotto tensione che si avvae, per e proprie vautazioni, de INAIL, i quae esprime i suo parere a seguito dei necessari soprauoghi e accertamenti. Gi oneri reativi ae attività svote da INAIL sono a carico dee aziende secondo e tariffe pubbicate da medesimo Istituto. 3.2 Ne caso di verifica dea non sussistenza dei presupposti di base de autorizzazione, questa viene sospesa con effetto immediato. Nei casi di particoare gravità si procede aa revoca de autorizzazione. Aegato 3 Caratteristiche, indirizzi e requisiti dei corsi di formazione, requisiti dei soggetti formatori e modaità di autorizzazione dei soggetti formatori 1. Caratteristiche minime dei corsi di formazione 1.1. I corsi di formazione ai avori sotto tensione, tenuti da personae quaificato secondo i successivo punto 3.1, devono essere correati aa compessità dei avori in essi trattati, a fine di individuare i contenuti e e necessarie esercitazioni I corsi devono avere obiettivi chiari e documentati, devono essere organizzati in modo da individuare compiti e responsabiità e devono prevedere ameno una esercitazione reae da eseguirsi sotto tensione Si considerano idonei ai fini dei punti 1.1 e 1.2 i corsi reaizzati secondo quanto stabiito dae norme tecniche de CEI, quai in particoare e norme CEI EN e CEI I ivei di formazione devono essere differenziati, in funzione dea mansione svota dai avoratori chiamati ad operare sotto tensione. 2. Indirizzi e requisiti minimi dei corsi di formazione 2.1 Ogni corso di formazione deve essere di tipo teorico pratico. I corsi possono differenziarsi per iveo e compessità dei avori da eseguirsi. 2.2 I contenuti teorici dei corsi di formazione devono rispettare e seguenti indicazioni: a) deve essere previsto inquadramento egisativo e normativo ne cui ambito si effettuano i avori sotto tensione; b) deve essere prevista a trattazione dei fenomeni fisici fondamentai per i tipo di avoro sotto tensione (isoamento, scarica eettrica, induzione, sovratensioni ecc.) otre ai contenuti fondamentai di impiantistica eettrica; c) devono essere forniti eementi di antinfortunistica eettrica e nozioni di primo soccorso; d) devono essere trattati i compiti dee figure interessate e i ruoi dei diversi addetti ai avori sotto tensione iustrandone anche e responsabiità; e) gi addetti ai avori, ciascuno in reazione a proprio ruoo, devono apprendere e procedure di avoro, vautare a documentazione prevista ed in particoare i preposto ai avori deve essere in grado di giudicare e condizioni di 41

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