IL SISTEMA TRASFUSIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA NEL 2014

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1 IL SISTEMA TRASFUSIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA NEL 2014

2 Udine, 25 novembre 2015 A cura di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Centrale Salute, Integrazione Sociosanitaria, Politiche Sociali e Famiglia Area dei Servizi Assistenziali Ospedalieri Coordinamento Regionale per le Attività Trasfusionali Vincenzo De Angelis Silvia Tillati Vivianna Totis (DCSISPSF-RAFVG) - Coordinatore Regionale (DCSISPSF-RAFVG) - Consulente Statistico (DMT UD) Gruppo di Lavoro Interdipartimentale sulla Emovigilanza Paolo Dolfini Dario Franchi Gustavo Mazzi Lorena Zandomeni (DMT TS - GO) (Centro Unico Validazione Biologica) (DMT PN) - Coordinatore (DMT UD) 2

3 INDICE Premessa 5 PRIMA PARTE 6 LE ATTIVITÀ TRASFUSIONALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA NEL I Dati di STRUTTURA 7 Tabella 1.1 Posti letto serviti dal Dipartimento Trasfusionale, Punti prelievo e Indicatori di struttura per Area Vasta - anno Tabella 1.2 Posti letto serviti dal Dipartimento Trasfusionale per tipologia di ricovero e Area Vasta - anno I DONATORI di sangue 9 Tabella 1.3 Donatori per Area Vasta - anno Tabella 1.4 Indicatori sintetici Donatori per Area Vasta - anno Tabella 1.5 Donatori alla prima donazione per genere, classe d'età e Area Vasta e composizione % per Area Vasta- anno Tab. 1.6 Donatori alla prima donazione che hanno ridonato entro due anni per genere, classe d'età e Area Vasta e % su donatori alla prima donazione - coorte di nuovi donatori anno La RACCOLTA 13 Tabella 1.7 Numero di procedure di raccolta sangue ed emocomponenti per Area Vasta - anno Tabella 1.8 Produzione di emocomponenti per Area Vasta - anno Tabella 1.9 Indicatori sintetici sulla raccolta di sangue per Area Vasta - anno La DISTRIBUZIONE 17 Tabella 1.10 Distribuzione del sangue per Area Vasta - anno Tabella 1.11 Indicatori sintetici sulla distribuzione del sangue per Area Vasta - anno Gli EMODERIVATI 20 Tabella 1.12 Prodotti farmaceutici derivati dal sangue ordinati per Area Vasta (Valori di consumo) - anno Figura 1.1 Prodotti farmaceutici derivati dal sangue ordinati in FVG - anno Tabella 1.13 Plasma avviato al frazionamento industriale per Area Vasta - anno L APPROPRIATEZZA d uso 22 Tabella 1.14 Appropriatezza nell'uso dei globuli rossi per Area Vasta - anno Tabella 1.15 Appropriatezza nell'uso del plasma per Area Vasta anno Tabella 1.16 Appropriatezza nell'uso dell albumina per Area Vasta anno SECONDA PARTE 25 L EVOLUZIONE DEL SISTEMA TRASFUSIONALE REGIONALE DAL 2008 AL Figura 2.1 Distribuzione del numero di donatori in Friuli Venezia Giulia (valori assoluti) anni Figura 2.2 Andamento del numero di donatori totali e di aferesi (per 1000 abitanti) anni Figura 2.3 Andamento del numero di donazioni di sangue intero e di procedure di aferesi (per 1000 abitanti) anni Figura 2.4 Andamento della quantità di plasma prodotto e di plasma inviato al frazionamento industriale (L per 1000 abitanti) anni

4 TERZA PARTE 29 L EMOVIGILANZA IN FRIULI VENEZIA GIULIA NEL Il DENOMINATORE: le unità di emocomponenti trasfuse nel Tabella 3.1 Numero di unità trasfuse omologhe in tutta la regione Friuli Venezia Giulia - anno Tabella Unità trasfuse omologhe ed eventi avversi alle trasfusioni in Friuli Venezia Giulia trend temporale anni Gli EVENTI AVVERSI alle trasfusioni osservati nel Tabella 3.3 Eventi avversi per tutti gli emocomponenti trasfusi in Friuli Venezia Giulia anno Figura 3.1 Composizione percentuale degli EVENTI AVVERSI alla trasfusione in Friuli Venezia Giulia anno Figura 3.2 Composizione percentuale degli eventi avversi per GRAVITÀ in Friuli Venezia Giulia anno Figura 3.3 Composizione percentuale degli eventi avversi alla trasfusione per IMPUTABILITÀ in Friuli Venezia Giulia anno Tabella 3.4 Andamento del numero degli eventi avversi totali alla trasfusione di emocomponenti anni Figura 3.4 Andamento del numero degli eventi avversi alla trasfusione in Friuli Venezia Giulia anni Tabella 3.5 Eventi avversi notificati per emocomponente anno Tabella 3.6 Incidenti trasfusionali GRAVI alla trasfusione di emocomponenti (emazie) anno Figura 3.5 Incidenti trasfusionali GRAVI alla trasfusione di emocomponenti (emazie) anni _ 35 Gli EVENTI AVVERSI alla donazione osservati nel Tabella 3.7 Eventi avversi per tutte le donazioni anno Figura 3.6 Eventi avversi alla donazione anno Figura 3.7 Eventi avversi alla donazione per GRAVITÀ anno Tabella 3.8 Eventi avversi notificati per TIPOLOGIA di donazioni anno La SORVEGLIANZA epidemiologica dei donatori 39 Tabella 3.9 Nuovi donatori (*) (alla prima donazione e dopo due anni da precedente donazione). Tasso di prevalenza delle infezioni nei donatori first time tested anni Tabella 3.10 Donatori periodici (*). Tasso di prevalenza delle infezioni nei donatori repeat tested anni Figura 3.8 Tasso di prevalenza delle infezioni nei donatori first time tested - dati FVG vs. dati Italia anni Figura 3.9 Tasso di incidenza delle infezioni nei donatori repeat tested - dati FVG vs. dati Italia anni Tabella 3.11 Positività riscontrate agli esami di legge fra i nuovi donatori (intesi come candidati presentatisi la prima volta e non donatori rientrati dopo 2 anni di inattività) in relazione al paese di nascita nel periodo Conclusioni e tendenze future 44 Appendice 45 Nota metodologica sugli Indicatori di Appropriatezza nell uso degli emocomponenti 45 4

5 Premessa Il presente rapporto si propone di descrivere i principali risultati che hanno caratterizzato le attività trasfusionali del Friuli Venezia Giulia nel corso 2014 e li analizza in termini di 1) Autosufficienza regionale in sangue e plasma-source per la produzione di farmaci emoderivati e contributo all autosufficienza nazionale 2) Vigilanza sulla qualità, sulla sicurezza e sull appropriatezza della terapia trasfusionale negli ospedali della regione. Nella prima parte del rapporto vengono descritte le attività trasfusionali del Friuli Venezia Giulia attraverso una serie di valori e di indicatori di sintesi. Questa parte si conclude con un approfondimento sull appropriatezza d uso degli emocomponenti. Nella seconda parte si illustrano, brevemente, le azioni e i risultati che hanno caratterizzato l evoluzione del sistema trasfusionale della regione nel periodo La terza parte dell elaborato contiene un rapporto dettagliato sull emovigilanza delle attività trasfusionali del Friuli Venezia Giulia. Vengono presentati gli eventi avversi alle trasfusioni per tutti gli emocomponenti, con dettaglio sulla gravità, e gli eventi avversi alle donazioni, distinte anche per tipologia di donazione. L analisi prosegue con un approfondimento sulla sorveglianza epidemiologica dei donatori. 5

6 Prima Parte LE ATTIVITÀ TRASFUSIONALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA NEL

7 I Dati di STRUTTURA L offerta regionale Numero medio di posti letto e di punti prelievo I dati relativi alla offerta ospedaliera dimostrano che in regione, al termine del 2014, si contano posti letto serviti dai dipartimenti trasfusionali, di cui in regime ordinario e 557 in day-hospital e 19 punti prelievo. In regione si registrano 4,0 posti letto ogni 1000 abitanti e 0,2 punti prelievo ogni abitanti. Se si considerano i residenti di età compresa tra anni il numero medio di posti letto ammonta a 6,5 per 1000 abitanti e il numero medio di punti prelievo si mantiene a 0,2 per abitanti. Indicatori di struttura Definizione Descrizione Significato N medio di posti letto per Rapporto tra il numero di posti letto e la popolazione 1000 abitanti residente al 01/01/2014 N medio di posti letto per 1000 abitanti (18-65 anni) N medio di punti prelievo per abitanti N medio di posti letto per abitanti (18-65 anni) Rapporto tra il numero di posti letto e la popolazione residente di età compresa tra anni al 01/01/2014 Rapporto tra il numero di punti prelievo e la popolazione residente al 01/01/2014 Rapporto tra il numero di punti prelievo e la popolazione residente di età compresa tra anni al 01/01/2014 Valutano l offerta disponibile 7

8 Tabella 1.1 Posti letto serviti dal Dipartimento Trasfusionale, Punti prelievo e Indicatori di struttura per Area Vasta - anno 2014 POSTI LETTO serviti dal Dipartimento PORDENONESE GIULIANO ISONTINA UDINESE REGIONE FRIU- LI VENEZIA GIULIA Totale Numero medio di posti letto serviti dal Dipartimento (per 1000 abitanti) 3,6 4,5 3,9 4,0 Numero medio di posti letto serviti dal Dipartimento (per 1000 abitanti (18-65 anni)) 5,6 7,5 6,3 6,5 PUNTI PRELIEVO Totale Numero medio di punti prelievo (per abitanti) 0,2 0,2 0,1 0,2 Numero medio di punti prelievo (per abitanti (18-65 anni)) 0,3 0,3 0,2 0,2 Fonte: SISR del Friuli Venezia Giulia, Anagrafe Comunali Tabella 1.2 Posti letto serviti dal Dipartimento Trasfusionale per tipologia di ricovero e Area Vasta - anno 2014 Posti letto PORDENONESE GIULIANO ISONTINA UDINESE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Ordinari D-Hospital Ordinari D-Hospital Ordinari D-Hospital Ordinari D-Hospital in Aziende Ospedaliero-Universitarie in Aziende per i Servizi Sanitari in IRCCS in Strutture Private Totale Fonte: SISR del Friuli Venezia Giulia, Anagrafe Comunali 8

9 I DONATORI di sangue I donatori e le donazioni di sangue I donatori periodici come fondamento del sistema I dati relativi alla distribuzione dei donatori di sangue della regione confermano che la presenza e la diffusione delle attività del volontariato del sangue sono strategiche ai fini dell autosufficienza. La sensibilizzazione alla donazione di sangue, in un contesto sociale largamente attento ai valori solidaristici espressi dal volontariato del sangue, mantiene anche nel 2014 la Regione ai primi posti in Italia come percentuale di donatori attivi sul totale della popolazione regionale. In effetti, con un dato regionale di 41,2 donatori per 1000 abitanti nel 2014 la Regione si colloca al primo posto in Italia (media nazionale 28,2 donatori per 1000 abitanti nel 2014, ultimo dato nazionale disponibile, fonte SISTRA Centro Nazionale Sangue, presentato nella Consultazione plenaria del 23 novembre 2015). Tuttavia dal confronto con i valori registrati negli ultimi anni si riscontra un calo delle donazioni totali: rispetto all anno scorso si contano donazioni in meno, pari a -3,7%. Permane una certa disomogeneità territoriale, con una presenza meno forte di donatori nell area giulianoisontina (prevalentemente a carico della provincia di Trieste), benché, anche su questo versante, si registrino segnali di miglioramento. La percentuale di nuovi donatori si mantiene costante rispetto all anno precedente ed appare consistente ed omogenea tra le Aree Vaste. Il numero di donatori periodici rappresenta in tutte le Aree Vaste della regione la quasi totalità dei donatori di sangue (oltre 80%), secondo le raccomandazioni espresse dal Consiglio d Europa e le Direttive europee sulla sicurezza del sangue. Tuttavia, si segnala che nel 2014 il numero di donatori periodici subisce un calo, rispetto all anno precedente, di unità, a cui corrisponde una flessione percentuale del 4,6%. Si ricorda che per donatore periodico si intende il donatore che ha donato sangue almeno un'altra volta (oltre alla presentazione attuale) negli ultimi 24 mesi. Indicatori sintetici sui Donatori Definizione Descrizione Significato N medio di donatori Rapporto tra il numero di donatori totali e la totali per 1000 abitanti popolazione residente al 01/01/2014 N medio di donatori di aferesi per 1000 abitanti Rapporto tra il numero di donatori di aferesi (somma di donatori di aferesi e di sola aferesi) e la popolazione residente al 01/01/2014 N nuovi donatori (%) Rapporto tra il numero di nuovi donatori (donatori che NON hanno donato sangue nei 24 mesi precedenti all'episodio attuale) e il numero di donatori totali N donatori alla prima donazione (%) N donatori associati (%) Rapporto tra il numero di donatori alla prima donazione e il numero di donatori totali Rapporto tra il numero di donatori associati e il numero di donatori totali Valutano l offerta di donatori attivi sul territorio Valutano congiuntamente il processo di reclutamento dei donatori e il processo di richiamo di donatori inattivi 9

10 Tabella 1.3 Donatori per Area Vasta - anno 2014 Nuovi Donatori PORDENONESE GIULIANO ISONTINA UDINESE REGIONE FRIULI VENE- ZIA GIULIA Maschi Femmine Totale Donatori alla prima donazione Maschi Femmine Totale Donatori periodici Maschi Femmine Totale Donatori Maschi Femmine Totale Donatori iscritti ad associazioni Maschi Femmine Totale Donatori di aferesi Maschi Femmine Totale Donatori di sola aferesi Maschi Femmine Totale

11 Tabella 1.4 Indicatori sintetici Donatori per Area Vasta - anno 2014 Donatori totali (per 1000 abitanti) Donatori aferesi (per 1000 abitanti) PORDENONESE GIULIANO ISONTINA UDINESE REGIONE FRIULI VENE- ZIA GIULIA 38,8 29,0 51,1 41,2 15,3 8,1 16,1 13,4 % nuovi donatori su totale donatori % donatori alla prima donazione su totale donatori % donatori associati su totale donatori Età media donatori alla prima donazione 22,6% 24,8% 24,7% 24,2% 10,9% 11,5% 11,3% 11,3% 91,6% 90,9% 90,3% 90,7% 31,1 29,7 28,3 29,3 Tabella 1.5 Donatori alla prima donazione per genere, classe d'età e Area Vasta e composizione % per Area Vasta- anno 2014 Maschi PORDENONESE GIULIANO ISONTINA UDINESE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA N % N % N % N % , , , , , , , , , , , , ,7 69 5, , , ,7 16 1,3 43 1,4 81 1,4 Totale maschi , , , ,7 Femmine , , , , ,0 97 7, , , ,7 63 5, , , ,2 39 3, , , ,7 9 0,7 38 1,2 69 1,2 Totale femmine , , , ,3 Totale , , , , , , , , , , , , , , , , ,3 25 2,0 81 2, ,6 Totale , , , ,0 11

12 Tab. 1.6 Donatori alla prima donazione che hanno ridonato entro due anni per genere, classe d'età e Area Vasta e % su donatori alla prima donazione - coorte di nuovi donatori anno 2012 PORDENONESE GIULIANO ISONTINA UDINESE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA N % N % N % N % % % % % % % % % Maschi % % % % % 61 69% % % % 15 58% 35 73% 56 65% Totale maschi % % % % % % % % % 74 54% % % Femmine % 56 67% % % % 42 69% 77 57% % % 8 89% 11 50% 24 65% Totale femmine % % % % % % % % % % % % Totale % % % % % % % % % 23 66% 46 66% 80 65% Totale FVG % % % % 12

13 La RACCOLTA Le donazioni di sangue intero Le donazioni in aferesi Anche quest anno si registra una riduzione delle donazioni (-2.341, pari a-3,4%), seppur molto più contenuta di quella riscontrata nel 2013 ( unità raccolte di sangue intero, pari a -7,2%). Tuttavia il numero di donazioni di sangue intero per abitanti/anno continua ad essere tra i più alti d Italia. Infatti il valore di 53,5 unità di sangue intero per abitanti/anno registrato nel 2014 pone la Regione in condizioni di far fronte ai propri bisogni trasfusionali e di contribuire, in maniera significativa, all autosufficienza nazionale. Merita sottolineare che la forte disomogeneità territoriale rilevabile alla fine degli anni '90 (che vedeva l'area giuliano-isontina fortemente deficitaria rispetto alla media regionale) si è andata affievolendo a seguito di un significativo miglioramento della raccolta di sangue nell Area Vasta giulianoisontina, che supera la soglia di 41,7 donazioni di sangue intero per abitanti/anno (contro i 28 per mille del 1997); si ricordi che 40 donazioni per abitanti/anno è il valore definito dal Piano sangue nazionale quale soglia teorica dell autosufficienza. La raccolta di emocomponenti in aferesi presenta, nel 2014, una leggera interruzione nella crescita (-4% rispetto al 2013). Questa è la prima flessione negli ultimi sette anni, nei quali si è registrato un progressivo e costante aumento. Si ricorda che la loro finalità è riferita principalmente alla produzione di plasma da avviare al frazionamento industriale e alla produzione di piastrine da singolo donatore, per la terapia delle piastrinopenie da aplasia midollare, di cui i centri oncologici ed oncoematologici della regione fanno uso cospicuo; ovviamente tutto il plasma proveniente da frazionamento da sangue intero viene mandato alle industrie. Indicatori sintetici Definizione Descrizione Significato N donazioni totali per 1000 abitanti N unità di sangue intero raccolte per 1000 abitanti N di procedure di plasmaferesi per 1000 abitanti N di procedure di aferesi per 1000 abitanti Litri di plasma prodotti per 1000 abitanti Rapporto tra il numero di donazioni totali (somma di unità di sangue intero e di procedure di aferesi) e la popolazione residente al 01/01/2014 Rapporto tra il numero di unità di sangue intero raccolte e la popolazione residente al 01/01/2014 Rapporto tra il numero di procedure di plasmaferesi e la popolazione residente al 01/01/2014 Rapporto tra il numero complessivo di procedure di aferesi e la popolazione residente al 01/01/2014 Rapporto tra i litri di plasma prodotti e la popolazione residente al 01/01/2014 Volumi di attività richiesti Volumi di attività richiesti 13

14 Indicatori sintetici Definizione Descrizione Significato Indice di donazione Rapporto tra il numero di unità di sangue intero sangue intero raccolte e il numero di donatori totali dell anno Indice di donazione procedure di aferesi Rapporto tra il numero di procedure di aferesi e il numero di donatori di aferesi dell anno Valutano la fidelizzazione e la capacità di attrazione nei confronti dei donatori 14

15 Tabella 1.7 Numero di procedure di raccolta sangue ed emocomponenti per Area Vasta - anno 2014 PORDENONESE AREA VASTA GIULIANO ISONTINA AREA VASTA UDINESE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SANGUE INTERO (unità) Unità di sangue omologo raccolte AFERESI PRODUTTIVE (unità) Plasmaferesi Plasma-piastrino aferesi Piastrino aferesi Cellule staminali da aferesi Eritro-Plasma aferesi Totale procedure aferesi UNITA' AUTOLOGHE (unità) Sangue intero Plasma da aferesi multipla Cellule staminali emopoietiche periferiche (aliquote) Tabella 1.8 Produzione di emocomponenti per Area Vasta - anno 2014 PORDENONESE AREA VA- STA GIULIANO ISONTINA AREA VASTA UDINESE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA EMAZIE CONCENTRATE Emazie concentrate leucodeplete prestorage Emazie concentrate senza buffy coat Totale emazie PIASTRINE Pool di piastrine da buffy coat PLASMA (in LITRI) Plasma fresco congelato da sangue intero 3.816,0 42, , ,4 Plasma recuperato congelato entro 72 ore 0,0 112,4 394,5 506,9 Plasma da aferesi 2.974, , , ,6 Plasma da aferesi multipla 181,6 164,9 270,0 616,5 Totale plasma (in litri) 6.972, , , ,3 15

16 Tabella 1.9 Indicatori sintetici sulla raccolta di sangue per Area Vasta - anno 2014 Donazioni totali (per 1000 abitanti) Donazioni Sangue intero (per 1000 abitanti) Plasmaferesi (per 1000 abitanti) Aferesi totali (per 1000 abitanti) Plasma prodotto (L per 1000 abitanti) PORDENONESE GIULIANO ISONTINA AREA VASTA UDINESE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA 61,4 55,4 89,0 71,6 43,9 41,7 67,3 53,5 15,9 12,1 20,2 16,6 17,4 13,7 21,7 18,2 22,2 8,0 37,9 24,7 Indice di donazione Sangue Intero (donazioni per donatore anno) Indice di donazione Procedure di aferesi (donazioni per donatore di aferesi anno) 1,13 1,44 1,32 1,30 2,00 2,64 2,12 2,19 16

17 La DISTRIBUZIONE Le attività di distribuzione del sangue e dei suoi componenti In linea con i risultati sulle donazioni si osserva, nell ultimo anno, una flessione delle unità di emazie trasfuse (da a , pari a -5,3%) ed un consistente calo delle unità di plasma trasfuse (-13%), che sono passate da a unità. D altra parte si riscontra una crescita dei concentrati piastrinici (da a unità. %+0,9). Tuttavia, per quanto riguarda le emazie, nel 2014 l'indicatore trasfusionale è di 43,9 unità di emazie concentrate per abitanti/anno, dato che si discosta, ormai significativamente, dalle previsioni del Piano sangue nazionale (che prevedeva un indicatore di fabbisogno pari a 40 unità di emazie per abitanti per anno) e in netta difformità con il calo progressivo di utilizzo di emazie concentrate che si rileva nei Paesi Europei di standard sanitari comparabili al nostro (in Olanda e in Francia il consumo è sceso a poco più di 30 unità /1000 ab./anno). Il progressivo decremento nell'uso della trasfusione eritrocitaria è probabilmente da ricondursi alle pratiche di patient blood management e al conseguente risparmio di sangue omologo che, a partire dagli Stati Uniti e dal Nord Europa, stanno prendendo piede anche negli ospedali della regione, sulla scorta delle indicazioni della letteratura scientifica internazionale più accreditata. Indicatori sintetici Definizione Descrizione Significato N unità di emazie trasfuse per 1000 abitanti N unità autologhe trasfuse (%) N emazie eliminate per tutte le cause (%) N emazie eliminate per scadenza (%) Litri di plasma impiegati per uso clinico per 1000 residenti Rapporto tra il numero di unità di emazie trasfuse e la popolazione residente al 01/01/2014 Rapporto tra il numero di unità autologhe trasfuse e il numero di unità di emazie trasfuse nel dipartimento Rapporto tra il numero di unità di emazie non utilizzate e il numero complessivo di emazie prodotte Rapporto tra il numero di unità di emazie non utilizzate per scadenza e il numero complessivo di emazie prodotte Rapporto tra i litri di plasma impiegati per uso clinico e la popolazione residente al 01/01/2014 Valuta la richiesta di sangue nelle strutture sanitarie regionali Valuta la compartecipazione del pre-depositi al programma di autosufficienza Valutano l appropriatezza della programmazione e delle procedure di raccolta e della gestione del magazzino Valuta la richiesta di plasma nelle strutture sanitarie regionali 17

18 Tabella 1.10 Distribuzione del sangue per Area Vasta - anno 2014 UNITA' DISTRIBUITE PORDENO- NESE GIULIANO ISONTINA AREA VASTA UDINESE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Unità di emazie distribuite trasfuse nel dipartimento cedute intra - regione cedute extra - regione Unità di piastrine distribuite trasfuse nel dipartimento cedute intra - regione cedute extra - regione UNITA' NON UTILIZZATE Unità di emazie non utilizzate per scadenza per cause sanitarie per cause tecniche Unità di piastrine non utilizzate per scadenza per cause sanitarie per cause tecniche UNITA' AUTOLOGHE Unità autologhe trasfuse Unità di sangue autologo non utilizzate (eliminate) PLASMA Volume (Litri) delle unità di plasma distribuite per uso clinico

19 Tabella 1.11 Indicatori sintetici sulla distribuzione del sangue per Area Vasta - anno 2014 AREA REGIONE AREA VASTA FRIULI VASTA PORDENONESE GIULIANO VENEZIA UDINESE ISONTINA GIULIA EMAZIE trasfuse (unità) Emazie trasfuse (per 1000 abitanti) 33,5 46,7 48,0 43,9 CONCENTRATI PIASTRINICI trasfusi (unità) Piastrine trasfuse (per 1000 abitanti) 2,4 4,9 6,4 4,9 PLASMA (aferesi) trasfuse (unità) Plasma trasfuso (L per 1000 abitanti) 1,6 3,9 3,0 2,9 PLASMA per uso clinico Volume (Litri) delle unità di plasma distribuite per uso clinico (L per 1000 abitanti) 0,9 2,1 1,6 1,6 Percentuale trasfuso autologo sul trasfuso allogenico % emazie eliminate per tutte le cause (sul raccolto) % emazie eliminate per scadenza (sul raccolto) 0,5 0,5 0,3 0,4 2,3 78,2 2,3 2,7 0,6 60,9 0,8 1,0 19

20 Gli EMODERIVATI La plasma produzione e la distribuzione di farmaci emoderivati La Regione Friuli Venezia Giulia si colloca tra le regioni medio-piccole del Paese; per contro, ha da sempre una diffusa cultura della donazione del sangue, con indici di donazione di plasma molto elevati, che hanno consentito di raggiungere e mantenere (anche nel 2014) l'autosufficienza in farmaci plasmaderivati (albumina, IgVena, Antitrombina III e Fattori emostatici, per quanto riguarda la quota plasmaderivata). Va segnalato che, pur non segnando un ulteriore incremento, rimane alto (e quasi critico, in relazione al plasma raccolto) l'utilizzo di IgVena (come peraltro accade in tutto il mondo occidentale); è quindi necessario che si continui a monitorare l appropriatezza dell impiego dei farmaci e del plasma per uso clinico. Indicatori sintetici Definizione Descrizione Significato Litri di plasma inviati al Rapporto tra i litri di plasma inviati al Volumi di frazionamento industriale frazionamento industriale e la popolazione attività per 1000 abitanti residente al 01/01/2014 richiesti 20

21 Tabella 1.12 Prodotti farmaceutici derivati dal sangue ordinati per Area Vasta (Valori di consumo) - anno 2014 AREA Circuito DSC - Magazzino interaziendale di VENEZIA REGIONE FRIULI VASTA GIU- LIANO ISON- Pordenone GIULIA TINA Albumina Umana (20 %, 50 ml flaconi) Ig. Vena 5g (flaconi) Fattore VIII Plasmaderivato (1000 U.I. flaconi) Fattore IX Plasmaderivato (500 U.I. flaconi) Antitrombina III (1000 U.I. flaconi) Complesso protrombinico (500 U.I. flaconi) Fonte: CRAT Regione Veneto Note Figura 1.1 Prodotti farmaceutici derivati dal sangue ordinati in FVG - anno % 228 1% % 3% Albumina Umana (20 %, 50 ml flaconi) Ig. Vena 5g (flaconi) % % Fattore VIII Plasmaderivato (1000 U.I. flaconi) Fattore IX Plasmaderivato (500 U.I. flaconi) Antitrombina III (1000 U.I. flaconi) Complesso protrombinico (500 U.I. flaconi) Fonte: CRAT Regione Veneto Tabella 1.13 Plasma avviato al frazionamento industriale per Area Vasta - anno 2014 AREA REGIONE AREA VASTA FRIULI VASTA PORDENONESE GIULIANO VENEZIA UDINESE ISONTINA GIULIA RACCOLTA PLASMA A RACCOLTA PLASMA B RACCOLTA PLASMA C Plasma totale (litri) Plasma inviato al frazionamento industriale (L per 1000 residenti) 20,7 2,8 34,9 21,4 Fonte: Conferimento Plasma circuito AIP - Registro Regionale Sangue 21

22 L APPROPRIATEZZA d uso La promozione di programmi a garanzia di appropriatezza nell uso del sangue e dei suoi prodotti L interesse nei confronti dei processi di miglioramento della pratica trasfusionale si è notevolmente accresciuto negli ultimi dieci anni, non soltanto perché le trasfusioni inappropriate sono associate a rischi sanitari, ma anche perché rappresentano costi rilevanti. Pur con tutti i limiti, già evidenziati nel passato, si è continuato anche nel 2014 a monitorare l'appropriatezza dell'uso di plasma e di albumina, attraverso indicatori appositamente rilevati e calcolati. Ci si propone, in tal modo, di richiamare l attenzione dei prescrittori della terapia trasfusionale a verificare le proprie abitudini (anche offrendo un confronto con altre situazioni analoghe della regione) e ad attivare meccanismi di verifica e di revisione del comportamento, continuando così l implementazione di un sistema di gestione per la qualità nell uso clinico del sangue e dei suoi prodotti. I risultati del 2014 evidenziano, con soddisfazione, che l'utilizzo dell'albumina è ormai stabilmente assestato appena al di sotto di 250 Kg per milione di abitanti per anno (inclusa la quota di albumina utilizzata per pazienti provenienti da altre regioni), soglia raccomandata dall'oms; merita al proposito ricordare che, come evidenziato in una recente pubblicazione 1, i consumi di albumina pongono la regione FVG tra quelle virtuose nel panorama italiano che si caratterizza invece per il non lodevole primato di maggior consumatore al mondo di albumina. Ugualmente in range (pur con qualche disomogeneità all'interno della regione) è l'impiego clinico del plasma umano. Per quanto riguarda l impiego dei globuli rossi concentrati nella terapia degli stati anemici, come già osservato, il loro impiego in regione risulta superiore agli standard attesi dal Piano Sangue Nazionale; esiste comunque una sostanziale omogeneità nell impiego di questo emocomponente tra le strutture ospedaliere della regione. In conclusione: l uso dei globuli rossi concentrati manifesta una minore variabilità tra ospedali, con un andamento costante e adeguato agli standard; l uso del plasma ha una modesta variabilità tra ospedali della regione con un consumo in linea con gli standard internazionali e alla media del Paese; l impiego di albumina ha una rilevante variabilità tra ospedali della regione, con un consumo in linea con gli standard internazionali e alla media europea, ma inferiore ai consumi medi del Paese. 1 Vaglio S. et al. The demand for human albumin in Italy. Blood Transfus. Sep 2013; 11(Suppl 4): s26 s32. 22

23 Tabella 1.14 Appropriatezza nell'uso dei globuli rossi per Area Vasta - anno 2014 % totale regionale DRG Tracer pesati % attività per residenti regione % attività per residenti fuori regione Emazie trasfuse osservate (unità) Emazie trasfuse osservate corrette per popolazione residente (L) Emazie atteso (standard 40 unità/10 3 abitanti) Emazie osservato corretto/ atteso GIULIANO ISONTINA 32,5% 28,7% 1,8% ,0 UDINESE 45,0% 39,7% 3,5% ,1 PORDENONESE 22,4% 19,8% 6,5% ,7 REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA 100,0% 88,1% 11,9% ,0, Sistemi informatici ASCOT, EMON@T Tabella 1.15 Appropriatezza nell'uso del plasma per Area Vasta anno 2014 % totale regionale DRG Tracer pesati % attività per residenti regione % attività per residenti fuori regione Plasma consumo osservato (L) Plasma consumo osservato corretto per popolazione residente (L) Plasma atteso (standard 1,8 L/10 3 abitanti) Plasma osservato corretto/ atteso GIULIANO ISONTINA 32,5% 28,7% 1,8% 826,2 780,1 715,9 1,1 UDINESE 45,0% 39,7% 3,5% 914,4 831,8 990,4 0,8 PORDENONESE 22,4% 19,8% 6,5% 304,1 227,4 493,2 0,5 REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA 100,0% 88,1% 11,9% 2.044, , ,6 0,8, Sistemi informatici ASCOT, EMON@T 23

24 Tabella 1.16 Appropriatezza nell'uso dell albumina per Area Vasta anno 2014 GIULIANO ISONTINA UDI- NESE PORDENONESE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA % totale regionale DRG Tracer pesati % attività per residenti regione % attività per residenti fuori regione Albumina consumo osservato (flaconi 50 ml 20%) Albumina consumo osservato corretto per popolazione residente Albumina atteso (standard: 180 Kg/10 6 abitanti) Albumina osservato corretto/atteso (standard: 180 Kg/10 6 abitanti) Albumina atteso (standard: 250 Kg/10 6 abitanti) Albumina osservato corretto/atteso (standard: 250 Kg/10 6 abitanti) 32,5% 28,7% 1,8% , ,9 45,0% 39,7% 3,5% , ,9 22,4% 19,8% 6,5% , ,2 100,0% 88,1% 11,9% , ,9, Sistemi informatici ASCOT, EMON@T 24

25 Seconda Parte L EVOLUZIONE DEL SISTEMA TRASFUSIONALE REGIONALE DAL 2008 AL

26 I principali risultati dell attività trasfusionale dal 2008 al 2014 Dal 2008 al 2012 si era osservato un incremento significativo di donatori di sangue, a cui corrispondeva un aumento percentuale dell 8,7%; questo trend positivo subisce un arresto nel 2013, nel quale si contano donatori totali, pari ad una flessione del 4,8% rispetto all anno precedente. Il 2014 si conclude con un ulteriore flessione del numero di donatori totali: casi rispetto a dodici mesi prima, pari a -3,7%. Per quanto riguarda le donazioni anche in aferesi, il saldo positivo registrato tra il 2008 e il 2013, con un incremento del 4,9%, si riduce notevolmente nell ultimo anno, passando da 492 a 121 unità. Dopo il picco registrato nel 2013 con donatori di sola aferesi, nel 2014, invece, essi scendono a 6.298, con una flessione percentuale pari a -4,9% nell ultimo anno. D altra parte il numero dei nuovi donatori è diminuito in sette anni di oltre 9 punti percentuali, si evidenzia lo stesso risultato negativo anche per i donatori alla prima donazione. Dall osservazione dell andamento del numero di donatori totali per 1000 abitanti, si riconosce un ulteriore flessione in corrispondenza al 2014 con un valore pari a 41,2. Come era prevedibile anche l indice relativo ai donatori di sola aferesi presenta una flessione rispetto al 2013, passando da 14,1 a 13,4 (valori calcolati per 1000 abitanti). Il trend degli indicatori relativi alle donazioni di sangue intero e di aferesi totali per 1000 abitanti seguono gli andamenti appena descritti per il numero di donatori. Il 2014 si conclude con un calo nella quantità sia del plasma prodotto sia di quello inviato per frazionamento industriale, i quali presentano rispettivamente valori pari a 24,7 litri e 21,4 litri per 1000 abitanti. 26

27 Figura 2.1 Distribuzione del numero di donatori in Friuli Venezia Giulia (valori assoluti) anni Donatori nuovi Donatori alla prima Donatori totali donazione Donatori periodici Figura 2.2 Andamento del numero di donatori totali e di aferesi (per 1000 abitanti) anni ,0 45,0 41,5 43,9 44,3 44,2 44,5 42,9 41,2 40,0 35,0 30,0 Donatori totali per 1000 abitanti 25,0 20,0 15,0 10,0 13,4 11,7 11,7 11,6 11,8 14,1 13,4 Donatori di aferesi per 1000 abitanti 5,0 -,

28 Figura 2.3 Andamento del numero di donazioni di sangue intero e di procedure di aferesi (per 1000 abitanti) anni ,0 90,0 80,0 90,7 94,3 95,4 94,8 94,2 89,7 86,3 Donazioni sangue intero per 1000 abitanti 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 59,7 60,1 57,7 59,4 59,1 55,6 53,5 26,9 28,1 29,0 29,4 29,8 30,7 29,3 17,1 17,8 18,2 18,4 18,7 19,0 18,2 Donazioni sangue intero per 1000 abitanti anni Aferesi totali per 1000 abitanti Aferesi totali per 1000 abitanti anni 0, Figura 2.4 Andamento della quantità di plasma prodotto e di plasma inviato al frazionamento industriale (L per 1000 abitanti) anni ,0 28,0 26,0 24,0 23,5 23,3 25,5 25,0 26,4 25,9 24,7 22,0 20,0 18,0 21,5 20,9 23,0 22,6 23,4 22,0 21,4 16,0 14,0 12,0 10, Plasma prodotto (L per 1000 abitanti) Plasma inviato al frazionamento industriale (L per 1000 abitanti) 28

29 Terza Parte L EMOVIGILANZA IN FRIULI VENEZIA GIULIA NEL

30 I principali risultati dell attività di emovigilanza Nel 2014 i dati di attività in FVG mostrano una lieve flessione delle unità trasfuse intese come emazie e plasma, mentre le unità di piastrine utilizzate mostrano un lieve incremento. E necessaria questa premessa per un analisi corretta dei risultati dell emovigilanza regionale. Si nota una sostanziale stabilità sia della numerosità degli eventi avversi alla trasfusione, sia dell imputabilità alla trasfusione medesima, ma anche un ulteriore aumento delle reazioni gravi che si confermano come la percentuale maggiore. Si evidenzia invece come a differenza dello scorso anno il numero delle reazioni alla trasfusione di concentrati piastrinici sia aumentato mentre si si riscontra una lieve riduzione di quelle legate alla somministrazione di unità di plasma fresco congelato. Nessuna TRALI da segnalare. Si sono riscontrati due incidenti trasfusionali non completi cioè senza che sia stato trasfuso alcun emocomponente. Essi sono stati considerati gravi per i rischi sottesi agli errori occorsi: in un primo caso abbiamo avuto un errata identificazione della paziente al triage con posizionamento di un braccialetto con data di nascita diversa e in un secondo caso non si è atteso l arrivo (in questo caso dovuto a momentaneo smarrimento) del verbale di T&S in cui si evidenziava la presenza di allo anticorpi tali da richiedere l esecuzione delle prove di compatibilità crociata prima di essere portato al tavolo operatorio. Solo con il paziente in sala è arrivata in reparto la documentazione relativa alla necessità di richiedere il supporto trasfusionale con nuova richiesta prima dell intervento chirugico Nel 2014 abbiamo un importante riduzione delle reazioni avverse alle donazioni, nel numero assoluto e in percentuale. Il dato è confrontabile con il precedente, anche a fronte di una riduzione delle donazioni avvenute. Come per l anno precedente, è improbabile che sia stata la personalizzazione nella rilevazione delle stesse a determinarla, poiché la diminuizione coinvolge tutte le reazioni sia per tipologia sia per gravità. Ad una più omogenea classificazione delle reazioni donazionali, soprattutto per quanto riguarda gli ematomi e le reazioni vasovagali di tipo ritardato (considerate quest anno espressamente quelle avvenute al di fuori della struttura trasfusionale), possiamo imputare il dato nel Sempre quest anno non sono state considerate reazioni gli stop al flusso venoso. Stabile il dato delle percentuali delle reazioni per tipologia di gravità, mentre quello per tipologia di reazioni mostra l aspetto preponderante delle reazioni vasovagali di tipo immediato (90%) rispetto al dato dell anno precedente che vedeva presenti un numero cospicuo di ritardate. 30

31 Il DENOMINATORE: le unità di emocomponenti trasfuse nel 2014 Tabella 3.1 Numero di unità trasfuse omologhe in tutta la regione Friuli Venezia Giulia - anno 2014 Eventi Trasfusionali Numero di unità di emazie trasfuse Numero di unità di concentrati piastrinici trasfusi Numero di unità di plasma (aferesi) trasfuse REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Tabella Unità trasfuse omologhe ed eventi avversi alle trasfusioni in Friuli Venezia Giulia trend temporale anni Eventi Avversi Totale Unità Trasfuse Frequenza di eventi avversi per unità trasfusa (%) Eventi avversi x 1000 unità trasfuse * * * * * * 0,22 0,24 0,21 0,17 0,2 0,17 0,17 0,18 2,25 2,39 2,10 1,73 2,00 1,70 1,70 1,79 (*) Dati SISTRA; non sono comprese le unità per uso non trasfusionale (GP e CF) e le cellule staminali. 31

32 Gli EVENTI AVVERSI alle trasfusioni osservati nel 2014 Tabella 3.3 Eventi avversi per tutti gli emocomponenti trasfusi in Friuli Venezia Giulia anno 2014 TOTALE Di cui di gravità moderata/severa Di cui imputabilità alla trasfusione probabile/certa Reazione febbrile non emolitica (NHFTR) Edema polmonare (sovrac. cardiaco) (TA- CO) Manifestazioni allergiche cutanee Manifestazioni allergiche resp/card Dispnea Associata alla trasfusione Reaz. Emolitica Ritardata Anafilassi Ipotensione marcata Altro TOTALE Eventi avversi Totale unità trasfuse Frequenza di eventi avversi per unità trasfusa 0,18 0,12 0,07 (%) Eventi avversi x 1000 unità trasfuse 1,79 1,18 0,76 Figura 3.1 Composizione percentuale degli EVENTI AVVERSI alla trasfusione in Friuli Venezia Giulia anno % 26% 3% 48% Edema polmonare (sovrac. cardiaco) (TACO) Manifestazioni allergiche cutanee Manifestazioni allergiche resp/card Dispnea Associata alla trasfusione Reaz. Emolitica Ritardata 1% 1% 10% 3% Anafilassi Ipotensione marcata 32

33 Figura 3.2 Composizione percentuale degli eventi avversi per GRAVITÀ in Friuli Venezia Giulia anno % Moderata/Severa Lieve 66% Figura 3.3 Composizione percentuale degli eventi avversi alla trasfusione per IMPUTABILITÀ in Friuli Venezia Giulia anno % 42% Probabile/Certa Improbabile/Possibile 33

34 Tabella 3.4 Andamento del numero degli eventi avversi totali alla trasfusione di emocomponenti anni Reazione febbrile non emolitica Manif. Allerg. Cutanee Altro Edema polmonare (sovrac. cardiaco) (TA- CO) Ipotensione marcata Manif. Allergiche Resp/Cardiovasc Reazione emolitica ritardata (DHR) Anafilassi Contaminazione Batterica GVHD Emolisi Acuta Dispnea associata alla trasfusione TRALI Sepsi TOTALE Eventi avversi Figura 3.4 Andamento del numero degli eventi avversi alla trasfusione in Friuli Venezia Giulia anni TOTALE Eventi avversi Moderati/Severi 34

35 Tabella 3.5 Eventi avversi notificati per emocomponente anno 2014 EMAZIE PIASTRINE PLASMA Reazione febbrile non emolitica (NHFTR) Edema polmonare (sovrac. cardiaco) (TACO) Manifestazioni allergiche cutanee Manifestazioni allergiche resp/card Dispnea Associata alla trasfusione Reaz. Emolitica Ritardata Anafilassi Ipotensione marcata Altro TOTALE Totale unità trasfuse Frequenza di eventi avversi per unità trasfusa (%) 0,13 0,55 0,31 Eventi avversi x 1000 unità trasfuse 1,30 5,47 3,08 Tabella 3.6 Incidenti trasfusionali GRAVI alla trasfusione di emocomponenti (emazie) anno 2014 TOTALE Completi Con Reazione TOTALE Incidenti Trasfusionali Gravi Totale emazie unità trasfuse Frequenza di eventi avversi per unità trasfusa (%) 0,004 Eventi avversi x 1000 unità trasfuse 0,04 Figura 3.5 Incidenti trasfusionali GRAVI alla trasfusione di emocomponenti (emazie) anni Incidenti Trasfusionali Gravi 35

36 Gli EVENTI AVVERSI alla donazione osservati nel 2014 Tabella 3.7 Eventi avversi per tutte le donazioni anno 2014 TOTALE Severità Numero donazioni Altro 9 A 7 B 1 C 1 Altri incidenti 1 A 1 Costrizione toracica Ematoma 16 C 16 Incidenti correlati con la sindrome vasovagale (con trauma) 6 C 6 Parestesie/formicolii da citrato 17 A 17 Puntura arteriosa Reazione allergica locale Reazioni vasovagali di tipo immediato 539 A 455 B 70 C 14 Reazioni vasovagali di tipo ritardato 13 A 7 B 3 C 3 Sensazione di freddo/brividi Tetania da citrato Tromboflebite 1 C 1 Lesione di un nervo Lesione di un nervo dovuta ad ematoma 1 A 1 Reazione allergica diffusa TOTALE Eventi avversi A B 74 C 41 Totale Donazioni* Frequenza di eventi avversi per donazioni effettuate(%) 0,69 Eventi avversi x 1000 donazioni 6,87 * escluso la raccolta di cellule staminali (n 14) 36

37 Figura 3.6 Eventi avversi alla donazione anno 2014 Reazioni vasovagali di tipo immediato 539 Incidenti correlati con la sindrome vasovagale (con trauma) Lesione di un nervo dovuta ad ematoma Parestesie/formicolii da citrato Ematoma Reazioni vasovagali di tipo ritardato Altro Altri incidenti Tromboflebite Figura 3.7 Eventi avversi alla donazione per GRAVITÀ anno % 12% Lieve Severo Moderato 81% 37

38 Tabella 3.8 Eventi avversi notificati per TIPOLOGIA di donazioni anno 2014 S.I. LINF LEUC PLT PL- PLT EC- FFP FFP Altro 7 2 Altri incidenti 1 Costrizione toracica Ematoma Incidenti correlati con la sindrome vasovagale 4 2 Parestesie/formicolii da citrato Puntura arteriosa Reazione allergica locale Reazioni vasovagali di tipo immediato Reazioni vasovagali di tipo ritardato 12 1 Sensazione di freddo/brividi Tetania da citrato Tromboflebite 1 Lesione di un nervo Reazione allergica diffusa Lesione di un nervo dovuta ad ematoma 1 TOTALE Totale Donazioni Frequenza di eventi avversi per donazioni effettuate (%) 0,70 1,75 1,58 0,54 Eventi avversi x 1000 donazioni 7,04 17,54 15,80 5,44 38

39 La SORVEGLIANZA epidemiologica dei donatori La sorveglianza epidemiologica dei donatori Come sempre, la sorveglianza dei dati epidemiologici inerenti le malattie oggetto di screening obbligatorio è stata effettuata dal Centro Unico di Validazione Biologica di Gorizia che rileva che comunica al Sistema Nazionale di Sorveglianza sui Donatori (SISTRA) i dati di positività corredati da elementi anamnestici raccolti, quando possibile, dai Dipartimenti Trasfusionali. I dati di prevalenza e di incidenza sono stati compilati secondo Guideline on epidemiological data on blood transmissible infections EMA. Nel 2014 sono stati registrati due casi di infezione HIV fra i donatori di sangue: nel primo si trattava di un donatore periodico del FVG, nel secondo di un candidato che si presentava per la prima volta nella nostra Regione anche se dichiarava di aver già donato in altra sede. Per quanto riguarda l'infezione HCV, mentre continua da 6 anni l assenza di rilievi di positività fra i donatori periodici, fra i candidati alla prima donazione si registrano 5 casi, tutti nati in Italia (età anni). Le infezioni B occulte (OBI), dopo l aumento registrato nel 2013 (6 casi), si sono riportate a 3. Si tratta di donatori periodici maschi, nati due in Italia e uno in Thailandia (età 48-63), già precedentemente sottoposti, con esito negativo, alla ricerca NAT per HBV con gli stessi metodi analitici a conferma che, nei casi di OBI, la viremia non è facilmente rilevabile perché di modesta entità e fluttuante nel tempo. Le positività di HBsAg, 6 casi, si sono registrate esclusivamente fra i nuovi donatori, tutti nati all estero (età anni; 5 maschi, una femmina). L Africa, in particolare l area sub sahariana, rimane il continente che mostra la più alta prevalenza di infezione HBV nel periodo di osservazione : 3563,47 x L infezione luetica è stata rilevata in 15 donatori di cui 9 provenienti dall estero e 6 nati in Italia: fra questi ultimi uno era un donatore periodico. Nell ambito di un azione correttiva, in termini di prevenzione primaria e secondaria, ruolo importante potrà essere svolto dalle associazioni di volontariato promuovendo iniziative volte alla formazione degli accompagnatori e soprattutto degli associati. 39

40 Tabella 3.9 Nuovi donatori (*) (alla prima donazione e dopo due anni da precedente donazione). Tasso di prevalenza delle infezioni nei donatori first time tested anni No of donors tested in the given period (A) HIV HCV HBV SIFILIDE HIV Rate HCV Rate HBV Rate SIFILIDE per per No of positive donors per Rate per 100 No of positive donors donors No of positive donors donors donors 000 donors (B+C)/A (D+E)/A (F+G)/A No of posi- (F+G)/A HIV 1/2 Antibody HIV 1 NAT only x HCV Antibody HCV NAT only x HBsAg HBV NAT only (B) (C) (D) (E) (F) (G) tive donors x x , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,60 (*) Nuovo Donatore: donatore che NON ha donato sangue nei 24 mesi precedenti all'episodio attuale. 40

41 Tabella 3.10 Donatori periodici (*). Tasso di prevalenza delle infezioni nei donatori repeat tested anni No of donors tested in the given calendar year (A) No of donations in the given calendar year (B) Donation frequency (B/A) No of positive donors HIV 1/2 Antibody HIV HCV HBV SIFILIDE HIV 1 NAT only HIV Rate per donors No of positive donors HCV Rate per donors No of positive donors HBV Rate* per donors (C+D)/A (E+F)/A (G+H)/A x HCV Antibody HCV NAT only x HBsAg HBV NAT only (C) (D) (E) (F) (G) (H) x No of positive donors SIFILIDE Rate per donors , , ,09 4 9, , , , , , , ,30 3 6, , , ,83 2 4, , , ,38 1 2, , , ,41 1 2,47 (*) Donatore Periodico: Donatore che ha donato sangue almeno un'altra volta (oltre alla presentazione attuale) negli ultimi 24 mesi. 41

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