CONCETTA RUBINO. I SESSIONE PARKINSON IN AMBULATORIO E NEL TERRITORIO Il magico viaggio del sonno del parkinsoniano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONCETTA RUBINO. I SESSIONE PARKINSON IN AMBULATORIO E NEL TERRITORIO Il magico viaggio del sonno del parkinsoniano"

Transcript

1

2 Salvatore Dieli (Catania) CONCETTA RUBINO I SESSIONE PARKINSON IN AMBULATORIO E NEL TERRITORIO Il magico viaggio del sonno del parkinsoniano Il sonno, quale meravigliosa esperienza degli esseri viventi, rappresenta un luogo di rifugio, ma anche di grande creatività. Nelle sue fasi, da superficiale a profondo, a sonno REM, raccoglie, elabora e restituisce vita alle attività del quotidiano. Riposa la mente, ma nello stesso tempo memorizza e rivitalizza. Una vita senza Sonno non è vita. Un sonno alterato è un segnale di sofferenza, di malattia.le modificazioni nella struttura del sonno nei pazienti con Malattia di Parkinson, rappresentano la fase sub-clinica, l'esordio, e un sintomo costante durante il corso della malattia. La fase REM del sonno, con l'attività onirica, è maggiormente compromessa nell'evoluzione della malattia, con manifestazioni cliniche pregnanti e disabilitanti per il paziente, ma anche per il care giver.

3 ALIDA MUCARIA II SESSIONE DEMENZE IN AMBULATORIO Diagnosi differenziale delle demenze nell'ambulatorio dedicato Riferimento alle linee guida per la diagnosi e per il percorso diagnosticogestionale della demenza. Diagnosi precoce della demenza. Ruolo dei biomarkers liquorali nella realtà locale. Diagnosi differenziale delle principali forme di demenza sulla base dei dati anamnestico-clinici e con il contributo di neuroimaging ed indagini bioumorali e genetiche.

4 GIULIA DONZUSO II SESSIONE DEMENZE IN AMBULATORIO Neuroimaging nelle sindromi parkinsoniane La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa cronica del sistema nervoso centrale, caratterizzata da sintomi motori cardinali quali bradicinesia, rigidità e tremore. La diagnosi è essenzialmente clinica e basata sulla identificazione di segni e sintomi caratteristici della patologia, e sulla esclusione di eventuali segni di atipia, in accordo con i criteri diagnostici utilizzati in pratica clinica. La progressione della patologia può essere variabile e la risposta alla terapia dopaminergica eterogenea. La progressiva evoluzione di tecniche diagnostiche di neuroimmagini strutturale e funzionale, in grado di valutare alterazioni qualitative e quantitative di aree di interesse cerebrale ha sollevato il dibattito sulla utilità e accuratezza di tali tecniche nell'utilizzo in pratica clinica per l'orientamento diagnostico e soprattutto nella diagnosi differenziale della Malattia di Parkinson. Tra le metodiche di neuroimaging strutturale la TC e soprattutto la RM convenzionale sono utilizzate, in pratica clinica, per rilevare anomalie strutturali cerebrali legate a processi vascolari, infiammatori, infettivi, neoplastici e valutare le caratteristiche morfologiche e volumetriche delle diverse aree cerebrali. La RM dell'encefalo consente con maggiore accuratezza di rilevare anche la riduzione di volume di specifiche regioni corticali e sottocorticali. Le metodiche di neuroimaging funzionale (PET, SPECT) permettono, prevalentemente con l'utilizzo di specifici radiofarmaci, di studiare l'attività e l'integrità di aree di interesse a livello corticale e sottocorticale. Tali tecniche sembrano offrire un promettente strumento di supporto alla diagnosi delle malattie neurodegenerative. Recentemente inoltre la scintigrafia miocardica con tracciante MIGB è stata utilizzata nella valutazione della funzionalità simpatica dei recettori adrenenrgici postgangliari nella malattia di Parkinson e nei parkinsonismi atipici, rientrando anche nei nuovi criteri diagnostici come elemento di supporto alla diagnosi.

5 MARIA GIUSEPPA ONESTA IV SESSIONE LE LESIONI MIDOLLARI IN AMBULATORIO FRA NEUROCHIRURGIA, UNITÀ SPINALE E TERRITORIO Il progetto riabilitativo nelle lesioni spinali La successiva fase del progetto prevede di gestire la fase di stabilizzazione della lesione midollare con la messa in opera di diversi programmi riabilitativi gestiti tra riabilitazione neuromotoria, terapia occupazionale, piscina riabilitativa e robotica, con obiettivo il recupero della massima autonomia possibile compatibile con il suo livello lesionale. In questa fase sarà inserito anche il programma sportivo che rappresenta uno strumento tecnico del programma riabilitativo durante il ricovero ed un mezzo di reinserimento sociale alla dimissione.l'ultimo periodo del ricovero è dedicato alla verifica dell'autonomia raggiunta, con il passaggio in regime di ricovero nell'appartamento predimissioni, dove saranno anche addestrati i familiari o i caregiver di riferimento. Alla dimissione il paziente ha un programma di follow-up per la gestione in regime di Day-Hospital di: cannula tracheostomica, ventilazione invasiva e non, spasticità, alvo e vescica neurologici, lesioni da decubito, problematiche sessuali, dolore neuropatico, ausili e tutori.

6 VITO SOFIA LETTURA MAGISTRALE La nuova classificazione delle crisi epilettiche Nel lontano 1981 è stata stilata una prima classificazione dell'epilessia nell'intento di poter avere una comunicazione più omogenea non solo tra i ricercatori ma anche tra i clinici di base. Nel tempo si sono succedute altre classificazioni che hanno focalizzato l'attenzione sulle definizioni di crisi e di epilessia e sulla individuazione di entità sindromiche (1989) utili nella gestione diagnostica ma anche prognostica e terapeutica.la nuova classificazione ILAE delle crisi epilettiche e dell'epilessia è il frutto di un consensus non solo tra ricercatori ma anche tra specialisti che operano quotidianamente nelle strutture dedicate all'epilessia. La nuova classificazione che viene estesamente descritta in tre lavori pubblicati (Scheffer et al, Fisher et al) su Epilepsia 2017 non stravolge la struttura portante delle vecchie classificazioni ma ne modifica le definizioni nell'intento di esprimere più compiutamente i nuovi concetti di fisiopatologia emersi negli ultimi anni. La nuova classificazione consente che le crisi possano essere focali / generalizzate, classifica le crisi epilettiche di insorgenza sconosciuta, chiarisce l'eventuale "compromissione della coscienza", Include alcuni tipi di crisi precedentemente non classificati, aggiorna l'uso delle parole per una maggiore chiarezza ai pazienti, convalida l'utilizzo di informazioni di supporto, ad es. EEG, aggiorna il glossario del 2001 dei termini usati, standardizza i descrittori comuni per descrivere le crisi epilettiche. La nuova classificazione, quindi, migliora la comunicazione per il paziente definendo meglio termini fuorvianti (parziale, sec.generalizzata, semplice, complessa), enfatizza la semeiologia all'esordio, conferisce una maggiore autonomia alla classificazione delle crisi, abilita crisi con scarsa autonomia nosografica. Tra i lati negativi si potrebbe evidenziare la scarsa standardizzazione della tipologia critica, la mancanza di evidenza dello stato di awareness nelle crisi generalizzate e non ultima per importanza, la difficoltà nella trasposizione delle definizioni nella lingua italiana.

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale Le Patologie Degenerative Neurologiche e il Territorio Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale Francesco Filippo Morbiato LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA Le Patologie Neurodegenerative costituiscono

Dettagli

Epilessia nelle anomalie del cromosoma 18

Epilessia nelle anomalie del cromosoma 18 Epilessia nelle anomalie del cromosoma 18 Robertino Dilena Servizio di Epilettologia e Neurofisiologia Pediatrica UOC Neurofisiopatologia Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Milano

Dettagli

Gruppo di Lavoro PARKINSON DEMENZA

Gruppo di Lavoro PARKINSON DEMENZA DIAV Cronicità Area Vasta Nord Ovest Coordinatore: Dott. Renato Galli Composizione del gruppo di lavoro Prof Ubaldo Bonuccelli AOUP Prof Roberto Ceravolo AOUP Dott Paolo Del Dotto Versilia Dott.sa Monica

Dettagli

Patologie Neuromotorie

Patologie Neuromotorie La disabilità in età evolutiva Patologie Neuromotorie Antonella Pini Malattie Neuromuscolari dell Età Evolutiva U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile, Direttore Dr. Giuseppe Gobbi Dipartimento di Neuroscienze

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NEUROPSICOLOGIA LO STUDIO DEL CERVELLO E DEL SISTEMA NERVOSO E DEL RUOLO CHE QUESTE STRUTTURE SVOLGONO NEGLI EVENTI MENTALI. RICERCA RELAZIONI TRA VARIABILI NEUROLOGICHE

Dettagli

DIFFERITA PROGRAMMATA

DIFFERITA PROGRAMMATA Classi di priorità per TC ADDOME 49 di 66 32. DEFINIZIONE CLASSI DI PER TC ADDOME SUPERIORE/INFERIORE/COMPLETO senza e con MDC Evidenza clinica di patologia acuta severa (es. pancreatite acuta, sospetta

Dettagli

Informazioni per il PAZIENTE SPECT Cerebrale con leganti recettoriali pre sinaptici della Dopamina (123 Iodio DATSCAN) cod

Informazioni per il PAZIENTE SPECT Cerebrale con leganti recettoriali pre sinaptici della Dopamina (123 Iodio DATSCAN) cod Informazioni per il PAZIENTE SPECT Cerebrale con leganti recettoriali pre sinaptici della Dopamina (123 Iodio DATSCAN) cod. 92.18.5 E un esame che si propone di identificare la presenza di recettori per

Dettagli

Neuropsicologia clinica

Neuropsicologia clinica Neuropsicologia clinica Disciplina applicata che studia gli effetti comportamentali di disfunzioni/lesioni cerebrali I principali obiettivi della neuropsicologia clinica sono la vaalutazione e il trattamento

Dettagli

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU)

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU) Corso di Laurea in PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO Al termine del corso, lo studente avrà acquisito conoscenze e capacità di comprensione

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi

Dettagli

Presentazione inusuale di sindrome dell X fragile con tremore/atassia (FXTAS) : descrizione di un caso clinico

Presentazione inusuale di sindrome dell X fragile con tremore/atassia (FXTAS) : descrizione di un caso clinico Presentazione inusuale di sindrome dell X fragile con tremore/atassia (FXTAS) : descrizione di un caso clinico Gennarina Arabia, MD, MSc Clinica Neurologica Università Magna Græcia di Catanzaro SIN Calabria,

Dettagli

62 Congresso Nazionale Società Italiana Neurofisiologia Clinica PROGRAMMA PRELIMINARE

62 Congresso Nazionale Società Italiana Neurofisiologia Clinica PROGRAMMA PRELIMINARE Mercoledi 21 Giugno 15:00 19:00 Simposio Satellite Neurofisiologia del Sistema Nervoso Periferico: utilità e limiti del follow-up 15:00 Introduzione R. Liguori (Bologna), V. Tugnoli (Ferrara) Moderatori:

Dettagli

ROMANE.qxd:ROMANE.qxd :50 Pagina IX INDICE GENERALE

ROMANE.qxd:ROMANE.qxd :50 Pagina IX INDICE GENERALE ROMANE.qxd:ROMANE.qxd 7-07-2008 15:50 Pagina IX INDICE GENERALE 1 FORMAZIONE E SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA PEDIATRICA...... 1 Nascita e formazione di un identità..................... 1 Nascita della Psicologia

Dettagli

MIBG: APPLICAZIONI E RECENTI SVILUPPI IN AMBITO NEUROLOGICO

MIBG: APPLICAZIONI E RECENTI SVILUPPI IN AMBITO NEUROLOGICO MIBG: APPLICAZIONI E RECENTI SVILUPPI IN AMBITO NEUROLOGICO Giorgio Treglia Medicina Nucleare e Centro PET/CT Ente Ospedaliero Cantonale della Svizzera Italiana, Bellinzona e Lugano Disclosure Slide Il

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali In risposta a esigenze di Valutazione e Riabilitazione (pz con lesioni cerebrali) NEUROPSICOLOGIA CLINICA

Dettagli

ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania

ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania Nella sua forma classica, la CF si manifesta all inizio dell

Dettagli

Discussione casi clinici: Parkinsonismi. Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 28 settembre ore 16

Discussione casi clinici: Parkinsonismi. Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 28 settembre ore 16 Discussione casi clinici: Parkinsonismi Dr. Stelvio Sestini USL4 Prato 28 settembre ore 16 Caso clinico 1.5 Supporto della SPECT DaTSCAN e della Tomografia ad emissione di positroni (PET) con 18-fluoro-desossi-glucosio

Dettagli

Con il patrocinio di

Con il patrocinio di Con il patrocinio di Lunedì 29 febbraio 2016 9.00 Introduzione Presidenti SIMFER, SIRN e SINC Stroke 9.45 Fisiopatologia e classificazione stroke 10.30 Stroke e pattern di disabilità Coordinatore: S. Paolucci

Dettagli

La neurofisiologia clinica nelle lesioni midollari B.Papotto - R.Lopes U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione ASP Catania P.O.

La neurofisiologia clinica nelle lesioni midollari B.Papotto - R.Lopes U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione ASP Catania P.O. La neurofisiologia clinica nelle lesioni midollari B.Papotto - R.Lopes U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione ASP Catania P.O. Acireale Mielopatie Acute Gruppo eterogeneo di malattie, con differenti

Dettagli

Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si

Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si DEMENZE VASCOLARI Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si manifesta clinicamente con un quadro

Dettagli

Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente

Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente Paolo Nichelli 1.identificare quali caratteristiche cliniche di malattia si associano allo sviluppo di EFR e gli outcome cognitivi;

Dettagli

LE SINDROMI NEUROLOGICHE PARANEOPLASTICHE. Dr.ssa Silvia Casagrande

LE SINDROMI NEUROLOGICHE PARANEOPLASTICHE. Dr.ssa Silvia Casagrande LE SINDROMI NEUROLOGICHE PARANEOPLASTICHE Dr.ssa Silvia Casagrande DEFINIZIONE Sindrome neurologica patogenicamente correlata alla presenza di una neoplasia ma non attribuibile all invasione diretta del

Dettagli

EPILESSIA AUTOSOMICA DOMINANTE TEMPORALE LATERALE: aspetti clinici e genetici. Lia Santulli, Federico II, Napoli

EPILESSIA AUTOSOMICA DOMINANTE TEMPORALE LATERALE: aspetti clinici e genetici. Lia Santulli, Federico II, Napoli EPILESSIA AUTOSOMICA DOMINANTE TEMPORALE LATERALE: aspetti clinici e genetici Lia Santulli, Federico II, Napoli Ereditarietà autosomica dominante, a penetranza incompleta (67%) Esordio nell adolescenza

Dettagli

ATTIVAZIONE MICROGLIALE NELLE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI: UNO STUDIO PET-[11C]PK11195

ATTIVAZIONE MICROGLIALE NELLE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI: UNO STUDIO PET-[11C]PK11195 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche ATTIVAZIONE MICROGLIALE NELLE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI: UNO STUDIO PET-[11C]PK11195

Dettagli

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico.

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico. PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico massimo.allegri@unipr.it epidemiologia evoluzione evoluzione Alti costi sociali diretti e indiretti degenerative disc disease : la causa

Dettagli

II CONGRESSO AINAT SICILIA

II CONGRESSO AINAT SICILIA II CONGRESSO AINAT SICILIA AINAT SICILIA www.ainatsicilia.it Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali CATANIA 16-17-18 NOVEMBRE 2017 IL NEUROLOGO TERRITORIALE PROTAGONISTA DEL PROGETTO

Dettagli

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento L'approccio clinico al paziente con sospetto ictus cerebrale che arriva in ospedale deve

Dettagli

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali 9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali in pneumologia: l accesso domiciliare

Dettagli

Tavola rotonda La costruzione della rete di area vasta e regionale Area Vasta Nord-Ovest

Tavola rotonda La costruzione della rete di area vasta e regionale Area Vasta Nord-Ovest Tavola rotonda La costruzione della rete di area vasta e regionale Area Vasta Nord-Ovest Renato Galli 1, Ubaldo Bonuccelli 2 1. Direttore Area Omogenea delle Patologie Cerebro e Cardiovascolari Dipartimento

Dettagli

Evidenze di efficacia nella cura

Evidenze di efficacia nella cura Programmazione sanitaria ed etica: dicotomia o alleanza? Sospiro, 18 settembre 2004 53 Congresso Nazionale SIGG Firenze, venerdì 28 novembre 2008 L importanza di una diagnosi (1) Evidenze di efficacia

Dettagli

Afasia: Inquadramento comunicativo e trattamento logopedico

Afasia: Inquadramento comunicativo e trattamento logopedico Afasia: Inquadramento comunicativo e trattamento logopedico Corso teorico-pratico XLI Congresso Nazionale SIFEL Cervia 2007 M. Iengo, P. Villari, L. Del Vecchio, M. Tedeschi La presa in carico del soggetto

Dettagli

Percorso per la presa in carico socio-sanitaria sanitaria delle persone con demenza nella ASL 2 Lucca. Marco Vista Marco Farne

Percorso per la presa in carico socio-sanitaria sanitaria delle persone con demenza nella ASL 2 Lucca. Marco Vista Marco Farne Percorso per la presa in carico socio-sanitaria sanitaria delle persone con demenza nella ASL 2 Lucca Marco Vista Marco Farne Lo stato attuale Percorso Diagnostico- Terapeutico delle Demenze Soggetto con

Dettagli

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON Disturbi acquisiti della comunicazione 11 aprile Lamezia Terme Dott. Domenico Mauro Psicologo-Psicoterapeuta INTRODUZIONE La malattia di Parkinson,

Dettagli

TRAUMA CRANICO: ESITI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA. Dott. Claudio Vassallo

TRAUMA CRANICO: ESITI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA. Dott. Claudio Vassallo TRAUMA CRANICO: ESITI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA Dott. Claudio Vassallo Genova 4 Ottobre 2008 Conseguenze DANNI FOCALI DANNO ASSONALE DIFFUSO DANNI SECONDARI COMPLICAN\ZE ipossia, ipertensione

Dettagli

II CONGRESSO AINAT SICILIA

II CONGRESSO AINAT SICILIA II CONGRESSO AINAT SICILIA AINAT SICILIA www.ainatsicilia.it Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali CATANIA 16-17-18 NOVEMBRE 2017 IL NEUROLOGO TERRITORIALE PROTAGONISTA DEL PROGETTO

Dettagli

Dr. Antongiulio Gallina MEDICI SPECIALISTI D R. ANTONGIULIO GALLINA. Specialista in: - NEUROLOGIA 1 / 6

Dr. Antongiulio Gallina MEDICI SPECIALISTI D R. ANTONGIULIO GALLINA. Specialista in: - NEUROLOGIA 1 / 6 MEDICI SPECIALISTI D R. ANTONGIULIO GALLINA Specialista in: - NEUROLOGIA 1 / 6 NEUROLOGIA Il Dott. Antongiulio Gallina si è laureato nel 2010 in Medicina e Chirurgia presso l'università degli Studi di

Dettagli

ELETTROENCEFALOGRAFIA (EEG)

ELETTROENCEFALOGRAFIA (EEG) Appropriatezza-Mondino : EEG Pavia, 24 maggio 2016 L APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA IN NEUROFISIOPATOLOGIA : ELETTROENCEFALOGRAFIA (EEG) Carlo Andrea Galimberti U. O. Neurofisiopatologia, Centro per la Diagnosi

Dettagli

Contenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti

Contenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti CONSENSUS CONFERENCE Contenuti 1. Modelli di gestione esistenti La struttura, l organizzazione e il percorso di cura Il target di paziente da gestire (capitoli consensus) Ruolo dell ASL e dei Distretti

Dettagli

MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV

MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV L'HIV è stato isolato nel tessuto cerebrale e nel liquor, edèpresente nel SNC fin dai primi stadi dell'infezione virale generalizzata I disturbi

Dettagli

Indice Volume I - Principi di diagnosi e terapia Parte I Approccio ai principali disturbi neurologici

Indice Volume I - Principi di diagnosi e terapia Parte I Approccio ai principali disturbi neurologici Indice Presentazione dell'edizione italiana Prefazione della terza edizione Autori e collaboratori dell'opera Volume I - Principi di diagnosi e terapia Parte I Approccio ai principali disturbi neurologici

Dettagli

Convulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire?

Convulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire? Convulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire? Dr Fabio M. Corsi UOC Neurologia e Neurofisiopatologia A.O. San Camillo Forlanini DEFINIZIONI Convulsione febbrile semplice (CFS) Una

Dettagli

La malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale

La malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale La malattia di Alzheimer Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale Franco Giubilini Parma 24 settembre 2007 Diagnosi di demenza Per Demenza si intende un quadro sindromico condiviso da differenti

Dettagli

FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA) ATTIVITÀ FORMATIVE CFU S.S.D. DIDATTICO

FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA) ATTIVITÀ FORMATIVE CFU S.S.D. DIDATTICO Medicina Laurea in Fisioterapia 49 FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA) 1 anno Basi fisiche e biologiche della vita 6 01.10.2014 - Fisica e Biofisica 2 FIS/07 - Biologia

Dettagli

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE Corso residenziale di aggiornamento a cura della regione Piemonte e Val d Aosta DALLA PATOLOGIA CRONICA ALL OBIETTIVO TERAPEUTICO: L IMPIEGO MULTI SPECIALISTICO DELLA TOSSINA BOTULINICA E LA SUA GESTIONE

Dettagli

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO

Dettagli

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI U.O.C. NEUROCHIRURGIA Responsabile Scientifico e Coordinatore

Dettagli

Impostazione esame EMG

Impostazione esame EMG Impostazione esame EMG Raramente il paziente si presenta con un quesito clinico definito. Spesso nella richiesta di esame è riportata vagamente la sintomatologia. L esame è fatto a scopo diagnostico? Si

Dettagli

A ANGIOMA EPATICO - angioma epatico: linee-guida per la diagnosi differenziale, 205

A ANGIOMA EPATICO - angioma epatico: linee-guida per la diagnosi differenziale, 205 Indice degli Argomenti anno 2002 A ANGIOMA EPATICO - angioma epatico: linee-guida per la diagnosi differenziale, 205 ANO - l ecografia transrettale (TUS) e l eco-color Doppler (ECD) nella valutazione del

Dettagli

Curriculum Vitae di PAOLO BORTOLOTTI

Curriculum Vitae di PAOLO BORTOLOTTI Curriculum Vitae di PAOLO BORTOLOTTI DATI PERSONALI nato a TRENTO, il 14-03-1955 Profilo breve Tirocinio pratico ospedaliero presso la Clinica Neurologica dell Università di Modena frequentando il Laboratorio

Dettagli

Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo»

Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo» Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo» Uomo 64 anni Diabetico NID Obeso Cardiopatia ischemica Ipertensione arteriosa Ipercolesterolemia Sindrome delle apnee ostruttive notturne

Dettagli

ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania

ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania La convulsione associata a febbre è un evento molto frequente

Dettagli

Fondazione Istituto San Raffaele Giglio Cefalù Università degli Studi di Padova

Fondazione Istituto San Raffaele Giglio Cefalù Università degli Studi di Padova Fondazione Istituto San Raffaele Giglio Cefalù Università degli Studi di Padova 4 CORSO DI RIABILITAZIONE E NEUROFISIOLOGIA CLINICA ABANO TERME (PD), 03-08 MARZO 2014 Presidenti Onorari Vincenzo Saraceni

Dettagli

LE CONVULSIONI FEBBRILI

LE CONVULSIONI FEBBRILI LE CONVULSIONI FEBBRILI FEDERICO VIGEVANO Divisione di Neurologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Le convulsioni febbrili rappresentano l evento convulsivo più frequente. Si calcola che circa il 4-5%

Dettagli

DIPARTIMENTI MATERNO INFANTILE e NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE

DIPARTIMENTI MATERNO INFANTILE e NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE DIPARTIMENTI MATERNO INFANTILE e NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE AGGIORNAMENTO TEORICO-PRATICO IN TEMA DI EPILESSIA: DALL INFANZIA ALL ETA ADULTA Responsabili Scientifici: Dr. Domenico Frondizi*, Dr.

Dettagli

Regione Toscana. Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. in attuazione del PSR

Regione Toscana. Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. in attuazione del PSR Regione Toscana Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite in attuazione del PSR 2008-2010 fasi del percorso, criteri di trasferibilità, stima fabbisogno dei PL 1 Tab 1 -

Dettagli

FISIOTERAPIA ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA. Percorso degli studi per gli immatricolati nell a.a.

FISIOTERAPIA ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA. Percorso degli studi per gli immatricolati nell a.a. Laurea in Fisioterapia Medicina Nell anno accademico 2016/2017 sono attivati il 1, 2 e 3 anno di corso secondo il D.M. 270/04. Il Corso di Laurea è parte attiva di una rete internazionale di cooperazione

Dettagli

Introduzione alla Metodologia Clinica

Introduzione alla Metodologia Clinica Introduzione alla Metodologia Clinica Premessa: Una buona attività clinica dipende dalla applicazione di un insieme di principi e di regole che indicano al medico la condotta da tenere nelle varie circostanze

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo

Dettagli

PRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO OSPEDALE SPECIALIZZATO IN RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

PRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO OSPEDALE SPECIALIZZATO IN RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE FONDAZIONE OPERA SAN CAMILLO PRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO OSPEDALE SPECIALIZZATO IN RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE La fatica dei pazienti e quella dei care giver: esperienza di accoglienza e gestione,

Dettagli

CRITERI DI APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI IN UNITA OPERATIVE DI RIABILITAZIONE

CRITERI DI APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI IN UNITA OPERATIVE DI RIABILITAZIONE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 3913 del 04 dicembre 2007 pag. 1/7 CRITERI DI APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI IN UNITA OPERATIVE DI RIABILITAZIONE PREMESSE La commissione istituita dalla

Dettagli

Casi clinici esemplari

Casi clinici esemplari Modulo 5 Casi clinici esemplari Dott. Stelvio Sestini Medico Nucleare, Dirigente medico, UO di Medicina Nucleare USL4, Prato Background (1) Il radiofarmaco 123I-N-ω-fluoropropyl-2-β-carbometossi-3-β-(4-iodofenil)-nortropano

Dettagli

Corso di Laurea in Fisioterapia Piano degli Studi, A.A Quadro B1a Scheda Unica Annuale

Corso di Laurea in Fisioterapia Piano degli Studi, A.A Quadro B1a Scheda Unica Annuale Corso di Laurea in Fisioterapia Piano degli Studi, A.A. 2016-2017 Quadro B1a Scheda Unica Annuale pag 1 di 12 DENOMINAZIONE INSEGNAMENTI MODULI CFU SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI Insegnamento di biologia

Dettagli

Curriculum Vitae di CRISTIANA PEDERZOLLI

Curriculum Vitae di CRISTIANA PEDERZOLLI Curriculum Vitae di CRISTIANA PEDERZOLLI DATI PERSONALI nato a, il LEVICO TERME, 14-07-1963 DATI PERSONALI Medico chirurgo specialista in Medicina fisica e riabilitazione TITOLI DI STUDIO 14-10-1997 Specializzazione

Dettagli

Casa di cura Neurological Centre of Latium Istituto di Neuroscienze S.r.l

Casa di cura Neurological Centre of Latium Istituto di Neuroscienze S.r.l Casa di cura Neurological Centre of Latium Istituto di Neuroscienze S.r.l Casa di cura Neurological Centre of Latium Istituto di Neuroscienze S.r.l si impegna ad offrire ai soci del Cral Abi muniti di

Dettagli

Fondazione Istituto San Raffaele Giglio Cefalù Università degli Studi di Padova

Fondazione Istituto San Raffaele Giglio Cefalù Università degli Studi di Padova Fondazione Istituto San Raffaele Giglio Cefalù Università degli Studi di Padova 4 CORSO DI RIABILITAZIONE E NEUROFISIOLOGIA CLINICA ABANO TERME (PD), 03-08 MARZO 2014 Presidenti Onorari Vincenzo Saraceni

Dettagli

- Equipe infermieristica - N. 4 Tecnici di Neurofisiopatologia - Personale di supporto - Personale amministrativo - Psicologi

- Equipe infermieristica - N. 4 Tecnici di Neurofisiopatologia - Personale di supporto - Personale amministrativo - Psicologi DIPARTIMENTO AREA MEDICA OPERATIVA COMPLESSA di NEUROLOGIA DIRETTORE Dr. Mario Guidotti DIRIGENTI MEDICI Dr.ssa Caterina Barrilà Dr.ssa Giuseppina Cafasso Dr.ssa Nicoletta Checcarelli Dr.ssa Raffaella

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN NEURORADIOLOGIA

APPROPRIATEZZA IN NEURORADIOLOGIA APPROPRIATEZZA IN NEURORADIOLOGIA Criteri di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni ambulatoriali di diagnostica strumentale ad alto impatto tecnologico TC e RM Dott.ssa A. Pichiecchio Prof. S.

Dettagli

DEFINIZIONE D O L O R E

DEFINIZIONE D O L O R E DEFINIZIONE D O L O R E Spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale associata o meno ad un danno tissutale presente o potenziale o descritta come tale dal paziente International Association for the

Dettagli

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Una campagna d'informazione sull'ictus cerebrale acuto per la popolazione generale ed in particolare

Dettagli

MA 29. DAI Neuroscienze UOC Neurologia B Servizio Aggregato di Neuropsichiatria Infantile Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI

MA 29. DAI Neuroscienze UOC Neurologia B Servizio Aggregato di Neuropsichiatria Infantile Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI pag. 7 DAI Neuroscienze UOC Neurologia B Servizio Aggregato di Neuropsichiatria Infantile Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI MA 29 Rev. 1 del 03/09/2014 Pagina 1 di 6 AZIENDA

Dettagli

Corso di Alta Formazione in Pneumologia

Corso di Alta Formazione in Pneumologia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Scuola di Specializzazione in Malattie dell Apparato Respiratorio Corso di Alta Formazione in Pneumologia Corso di formazione teorico - pratico

Dettagli

Demenza: istruzioni per l uso. Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra

Demenza: istruzioni per l uso. Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra Demenza: istruzioni per l uso Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra ADA Ada è una donna di 84 anni, ex insegnante, vedova. Ada ha due figli che vivono all estero Da qualche anno, quando i figli tornano

Dettagli

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE La Scuola ha sede presso la Sezione di del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell Università degli Studi di Torino, Piazza

Dettagli

PROGRAMMA SCIENTIFICO

PROGRAMMA SCIENTIFICO PROGRAMMA SCIENTIFICO 16 Settembre 2015 08.30 10.30 Tumori cerebrali 08:30-08.50 Genetica delle neoplasie del SN 08:50-09:10 Classificazione molecolare delle neoplasie cerebrali 09:10-09:30 Cellule staminali

Dettagli

Interpretativa Generale Non previsto INTRODUZIONE ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

Interpretativa Generale Non previsto INTRODUZIONE ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI INTRODUZIONE ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Indirizza lo studente alla conoscenza delle varie macchine impiegate nella diagnostica per immagini (radiologia convenzionale, ultrasonografia, tomografia computerizzata,

Dettagli

EvaLab Eye-tracking & Visual Application

EvaLab Eye-tracking & Visual Application Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neurochirurgiche e del Comportamento Alessandra Rufa MD PhD Neuroscienze della Visione EvaLab Eye-tracking & Visual Application Problematiche

Dettagli

LA SCINTIGRAFIA CEREBRALE

LA SCINTIGRAFIA CEREBRALE LA SCINTIGRAFIA CEREBRALE Sergio Baldari, Alfredo Campennì Medicina Nucleare Dipartimento di Scienze Radiologiche Università degli Studi di Messina - A.O.U. Policlinico G. Martino Donazione di organi e

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ

SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti

Dettagli

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Ictus ischemico (80%) Ictus emorragico (20 %) Emorragia cerebrale Ematoma intracerebrale ESA

Dettagli

METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA

METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Università degli Studi di Ferrara Prof. Pantaleo Greco METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Placenta previa Distacco intempestivo di placenta Placenta previa La placenta si definisce previa quando

Dettagli

George J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS

George J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS Follow-up does not improve cancer-related survival, is resource-inefficient, and does not improve quality of life, but may be a frequent source of inconvenience and anxiety [for patients]. George J. Chang,

Dettagli

Novità in tema dei disturbi del sonno Roma, 9 novembre 2017

Novità in tema dei disturbi del sonno Roma, 9 novembre 2017 Novità in tema dei disturbi del sonno Roma, 9 novembre 2017 CORSO TEORICO-PRATICO DI MEDICINA DEL SONNO IN ETA PEDIATRICA 10-12 NOVEMBRE 2017 CORSO TEORICO-PRATICO DI TERAPIE MIOFUNZIONALI 12 NOVEMBRE

Dettagli

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA 26 Marzo 2015 Elena Della Coletta STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA Introdotta nel 1985 da Barker (Sheffield,

Dettagli

Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento MILANO

Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento MILANO Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento MILANO Centro Traumatologico Ortopedico (C.T.O.) Il Presidio Ospedaliero C.T.O., situato in zona Bicocca, via Bignami 1, fa parte dell Azienda I.C.P.

Dettagli

AISMAC. Torino, 29 Maggio Dott. Federico Maria Cossa

AISMAC. Torino, 29 Maggio Dott. Federico Maria Cossa AISMAC Torino, 29 Maggio 2011 Dott. Federico Maria Cossa Fondazione Salvatore Maugeri Presidio Ospedaliero di Torino Divisione di Riabilitazione Neuromotoria Il ruolo della Riabilitazione: la Fisiokinesiterapia

Dettagli

PIANO DI PROGETTAZIONE

PIANO DI PROGETTAZIONE Pagina 1 di 5 Allegato N.7 PROGETTO N 05/2007 Revisione Data 02/05/2007 Titolo del Progetto Organizzazione e sviluppo di un AMBULATORIO DI URODINAMICA E RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO Committente:

Dettagli

Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello)

Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello) PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELL INCONTINENZA URINARIA Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello) Loredana Orsini PDTA PAZIENTI INCONTINENTI Ruolo fondamentale

Dettagli

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:

Dettagli

Formazione Molinette Rete Oncologica. L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca

Formazione Molinette Rete Oncologica. L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca Formazione Molinette Rete Oncologica L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca dell infermiere nella gestione del paziente con su Quesiti Scientifici Specifici

Dettagli

L assistenza al post partum Silvia Vaccari

L assistenza al post partum Silvia Vaccari Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sistema nazionale linee guida Roma, 25.09.09 L assistenza al post partum Silvia Vaccari Roma 24 ottobre 2016 Aula

Dettagli

Intercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti

Intercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti Intercettare il paziente con bisogni palliativi Dr. Marco Barchetti Considerazioni Nella pratica clinica quotidiana si rende sempre più necessaria l identificazione di criteri clinici che conducano a considerare

Dettagli

Introduzione. La Distrofie Muscolari sono tra le miopatie primitive più. conosciute, rappresentano un grave problema per il sistema

Introduzione. La Distrofie Muscolari sono tra le miopatie primitive più. conosciute, rappresentano un grave problema per il sistema Introduzione La Distrofie Muscolari sono tra le miopatie primitive più conosciute, rappresentano un grave problema per il sistema medico sociale e familiare e sono oggetto di numerosi studi. Proprio nell

Dettagli

CODICE INSEGNAMENTO DESCRIZIONE INSEGNAMENTO SSD CFU Radiologia Diagnostica e Interventistica delle Affezioni Urologiche

CODICE INSEGNAMENTO DESCRIZIONE INSEGNAMENTO SSD CFU Radiologia Diagnostica e Interventistica delle Affezioni Urologiche CODICE INSEGNAMENTO DESCRIZIONE INSEGNAMENTO SSD CFU Radiologia Diagnostica e Interventistica delle Affezioni Urologiche MED/24 3 Endoscopia digestiva terapeutica MED/18 3 Trapiantologia e Medicina rigenerativa

Dettagli

A.A. 2012/13. Scaricato da Sunhope.it. Prof. M.Rotondo. D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O.

A.A. 2012/13. Scaricato da Sunhope.it. Prof. M.Rotondo. D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O. Prof. M.Rotondo D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O. Trauma Cranico Encefalico Cause nel 2006 incidenti stradali (48%) cadute accidentali ed incidenti domestici (25%) attività sportive

Dettagli