News. ewsletter. Polo bibliotecario. n.6 novembre Etica e comunicazione: appunti per una navigazione consapevole nell era dell informazione

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1 1 Polo bibliotecario n.6 novembre 2013 News ewsletter Etica e comunicazione: appunti per una navigazione consapevole nell era dell informazione L informazione, la cultura e la conoscenza sono ingredienti fondamentali della libertà e dello sviluppo umano. II modo in cui esse vengono prodotte e scambiate all'interno della società influenza fortemente la percezione che abbiamo del mondo come è di come dovrebbe essere, e di come noi in quanto società o comunità politica determiniamo ciò che si può o si dovrebbe fare. Yochai Benkler, La Ricchezza della rete In pochi anni l information technology ha cambiato la nostra vita e ancora di più la modificherà in futuro, in modi e forme che probabilmente non immaginiamo ancora. La cosiddetta rivoluzione digitale è per molti versi raffrontabile alla rivoluzione industriale. I pc, gli smartphone, i tablet sono strumenti quotidiani che ormai fanno parte del nostro modo di essere oltre che del nostro modo di agire. Con essi comunichiamo, lavoriamo, leggiamo, giochiamo, siamo. La nostra vita reale non è più separata da quella virtuale che ne costituisce a pieno titolo una continuazione e una dimensione. l Internet Governance Forum si preoccupa di raccomandare a tutti i paesi la necessità di assicurare sia la libertà di espressione che la protezione dei diritti umani fondamentali nel mondo online. Moltissime persone raggiungono il mondo digitale ogni giorno e occorre assicurare loro la possibilità di poter godere online delle stesse libertà delle quali fruiscono nel mondo offline. Internet è diventata linfa vitale per molti e questo vuol dire che devono essere costruite nuove ed innovative politiche per dare la giusta attenzione alle nuove ed emergenti domande che certamente continueranno a crescere. La Vice presidente della Commissione Europea e Commissario Ue all'agenda digitale Neelie Kroes, ha affermato recentemente che tutte le attività, economiche e non sono toccate dal digitale e che Internet crea 5 posti di lavoro ogni 2 persi. Dieci punti percentuali in più di banda larga porterebbero ad un aumento della crescita tra l'1 e l'1,5%", senza contare che presto il 90% dei lavori richiederanno competenze digitali. La vita degli individui e quella delle imprese funzionano sempre più in rete. Il web e i suoi social network, la radio che si sta convertendo al digitale -, la tv, i giornali - sempre più online sono elementi di uno stesso ecosistema. L ecosistema della comunicazione. Ma la comunicazione oggi non può più prescindere dall etica.

2 L etica - dal greco εθος cioè costumi, abitudini - pone alcune domande fondamentali: Che cosa sto facendo? Come lo sto facendo? Spinto da quale istanza? E per quale scopo? Che cosa debbo fare? Perché lo faccio o lo debbo fare? Che senso ha il mio agire? Le risposte a tali interrogativi possono differenziarsi anche in modo notevole, a seconda che si prenda in considerazione l etica aristotelica o quella giudaico-cristiana e più avanti l etica ispirata a Kant piuttosto che quella riconducibile all opera di NIetsche o di altre e successive scuole di pensiero. La definizione classica del termine comunicazione dice che: comunicare significa trasmettere pensieri, idee, notizie, informazioni, dati (messaggi) ad altri. Comunicare quindi significa trasmettere. Secondo la teoria standard la comunicazione viene vista come un rapporto unilaterale fra un emittente ed un destinatario, il quale è colui che riceve un messaggio. Tale messaggio è a sua volta trasmesso in virtù di un contatto (canale) fra emittente e ricevente, che si configura secondo un codice (lingua) e si riferisce ad un contesto. Perché appare indispensabile sottoporre i processi comunicativi ad un vaglio etico? Oggi, nel mondo dominato dai mezzi di comunicazione di massa, vige una disattenzione per le regole e i principi e sembra che nell ambito comunicativo domini uno scarso rispetto per l ascoltatore (considerato come un bersaglio da colpire il cosiddetto target ), un insufficiente attenzione per le esigenze che provengono dalle varie fasce di utenti (tutti subordinati indistintamente ai meccanismi della pubblicità) e un abuso dei mezzi d informazione. Emerge quindi un bisogno di etica. Diviene urgente mostrare che nei processi comunicativi è necessario riferirsi ad alcuni principi di comportamento e che tali principi devono risultare universalmente condivisibili: debbono configurarsi come validi in generale. Molti sono i principi condivisi ai quali è fatto riferimento nell esercizio della prassi comunicativa: dal criterio dell utilità (dominante nelle comunicazioni di massa), al criterio della condivisione (dominante nelle relazioni interumane che mirano al raggiungimento di un intesa). Il compito dell etica della comunicazione consiste nel fondare in termini filosofici ciò che può essere detto buono in un senso morale e di motivare all adozione dei comportamenti comunicativi che lo promuovono. Un compito che diventa tanto più importante se riferito alle giovani e giovanissime generazioni, alla loro educazione e alla loro tutela. Scriveva Nicholas Negroponte nell incipit dell epilogo nel suo Essere digitali, un libro sorprendentemente profetico e valido dopo quasi vent anni: Sono ottimista per natura. Tuttavia ogni tecnologia o dono della scienza ha un lato oscuro. Il mondo digitale non fa eccezione. Di ben altra natura l explicit che l Epilogo stesso concludeva:..il mondo digitale è un altra cosa. Non occorre aspettare nessuna invenzione. Esso è qui già adesso. E un fatto quasi genetico, in quanto ogni generazione sarà più digitale di quella che l ha preceduta. I bit di controllo di questo futuro digitale sono più che mai nelle mani dei giovani. Nulla potrebbe rendermi più felice. Dopo vent anni si può dire che il digitale si è certamente affermato oltre ogni immaginazione, ma come molte manifestazioni dell ingegno umano è foriero di progressi straordinari ma anche di pericoli insidiosi ai quali prestare una grande attenzione. Occorre consapevolezza, capacità di valutare e scegliere nell oceano di informazioni di cui disponiamo ogni giorno. Come fare a distinguere la finzione dalla realtà? Si potrebbe suggerire una risposta-non risposta, parafrasando un principio che l imperatore Adriano di Marguerite Yourcenar afferma nelle sue Memoires. Sostituendo la parola MEDIA alla parola libri. Mi troverei molto male in un mondo senza libri, ma non è lì che si trova la realtà, dal momento che non vi si trova per intero. 2

3 Per saperne di più il polo Bibliotecario mette a disposizione: Apa E., Pollicino O. (cur.) (2012) Codice della comunicazione digitale: internet, televisione, pubblicità, privacy, Egea Apa E., Pollicino O. (cur.) (2012) Codice della comunicazione digitale: internet, televisione, pubblicità, privacy, Egea Benkler Y. (2007) La richezza della rete. La produzione sociale trasforma il mercato e aumenta le libertà, Egea Berlingieri E. (2012) Evitare i rischi legali dei social media, Apogeo Bernocchi R., Sobrero R. (cur.) (2011) Pubblicità progresso. La comunicazione sociale in Italia, Rai Eri Berra M., Meo A.R. (2006) Libertà di software, harware e conoscenza, Bollati Boringhieri Buffardi A., De Kerckhove D. (2011) Il sapere digitale: pensiero ipertestuale e conoscenza connettiva, Liguori Capire i new media: culture, comunicazione, innovazione tecnologica e istituzioni sociali (2007), Hoepli Caretti P. (2013) Diritto dell'informazione e della comunicazione : stampa, radiotelevisione, telecomunicazioni, teatro e cinema, Mulino Cassano G., Sforza G., Vaciago G.(cur) (2012) Diritto dell interne: manuale operativo. Casi, legislazione, giurisprudenza, Cedam Cellini, P. (2012) Internet economics : l'industria e i mercati della rete, Luiss Chomsky N., Herman E.S. (2008) La fabbrica del consenso, Saggiatore Cola M., Prario B., Richeri G. (2010) Media, tecnologie e vita quotidiana: la domestication, Carocci Crossmedia cultures: giovani e pratiche di consumo digitali (2010), Vita e Pensiero Cuniberti M., et al.(2011) Percorsi di diritto dell informazione, Giappichelli Editore De Kerckhove D. (2008) Dall alfabeto a internet. L home litterè: alfabetizzazione, cultura, tecnologia, Mimesis De Pascale A. (2012) Telecamorra: guerra tra clan per il controllo dell etere, Lantana Etica e responsabilità sociale delle tecnologie dell informazione (2010), 2 v., Angeli Fabris A. (2006) Etica della comunicazione, Carocci Ferraris M. (2005) Dove sei?ontologia del telefonino, Bompiani Fiorenza A. (1998) Comunicazione e cambiamento: pragmatica e problem solving strategico, Ed. Emilia Romagna Furlani A., Lutman F. (2012) Social innovation: reti sociali: le nuove protagoniste dell innovazione. Un guida pratica per le aziende italiane, Angeli Garzia F. (2012) Sicurezza delle comunicazioni: telecomunicazioni, criptografia, steganografia, digital watermarking, reti cablate, reti wireless, comunicazioni vocali, protezione delle intercettazioni, EPC Gerosa M. (2007) Second life, Meltemi Giacalone D. (1989?) Italia chiama Europa : politica e telecomunicazioni, Idea Granelli a. (2013) Il lato oscuro del digitale, Angeli Grasso A. (2007) Buona maestra. Perché i telefilm sono diventati più importanti del cinema e dei libri, Mondadori La prossimità a distanza: contributi psico-sociali per lo studio degli usi, abusi e dipendenze nel Web 2.0 (2013), Angeli Losito G. (1994) Il potere dei media, Nuova Italia Scientifica Lucchi N. (2009) I contenuti digitali: tecnologie, diritti e libertà, Springer Manna E. (2013) Anima e byte: media, valori e nuove generazioni, Ed. Paoline Marinelli. A., Celata G. (cur.) (2012) Connecting television. La televisione al tempo di Internet Guerrini e associati Marraffino M. (2010) Come non perdere il lavoro, la faccia e l amore al tempo di facebook. Vademecum per muoversi in sicurezza su internet, Cantagalli Martini C.M., Rolando S. (2013) Etica e comunicazione, Lupetti Mattelart A. (1998) La comunicazione globale, Editori Riuniti 3

4 McClure S., Scambray J., Kurtz G. (2013) Hacker 7.0, Apogeo Metitieri F.(2009), Il grande inganno del web2.0, Editori Laterza Montagnani M. L. (2012) Il diritto d autore nell era digitale: la distribuzione online delle opere dell ingegno, Giuffrè Negroponte N. (1995) Essere digitali, Edizione CDE spa Neri V. (2013) L immagine nel Web: etica e ontologia, Cacucci Nicoletti G. (1999) GoLeM. Idoli e televisioni, Rai-Eri Nuova disciplina delle comunicazioni elettroniche (2009) Giappichelli Pascuzzi G. (2010) Il diritto dell era digitale, Mulino Pezzini I. (cur.) (2002) trailer, Spot, Clip, Siti, banner. Le forme brevi della comunicazione audiovisiva, Meltemi Polo M. (2010) Notizie S.p.A. : pluralismo, perché il mercato non basta, Laterza Quartiroli I. (2013) Internet e l io diviso: la consapevolezza di sé nel mondo digitale, Bollati Boringhieri Rapporto e-gov Italia Innovazione e diffusione dei servizi digitali nell amministrazione Italiana (2013), Agra Srl Riotta G. (2013) Il web ci rende liberi? : politica e vita quotidiana nel mondo digitale, Einaudi Sica S., Zeno-Zencovich V. (2012) Manuale di diritto dell informazione e della comunicazione, Cedam Sotto l ombrello del Web: le nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione per lo sviluppo delle imprese (2003), Cedam Spalletta M. (2010) Comunicare responsabilmente: etica e deontologie dell informazione e della comunicazione, Rubbettino STORIA delle telecomunicazioni (2011), 2 voll., Firenze University Press Vecoli F. (2013) La religione ai tempi del Web, Laterza Zanardo L. (2012) Senza chiedere il permesso: come cambiano la Tv (e l Italia), Feltrinelli Zuanelli E. (cur) (2012) Comunicazione digitale e comunicazione in rete. Nozioni, competenze, applicazioni, Aracne editrice In arrivo Brancati D. (2009) Il guinzaglio elettronico: il telefono cellulare tra genitori e figli, Donzelli Cottica A. (2010) Wikicrazia: l azione di governo al tempo della rete. Capirla, progettarla, viverla come protagonista, Navarra McLuhan M. (2013) Intervista a Playboy: un dialogo diretto con il gran sacerdote della cultura pop e il metafisico dei media, Angeli NEL 2013 IL POLO HA ATTIVATO L ABBONAMENTO ALLE SEGUENTI RIVISTE: AMERICAN ECONOMIC REVIEW CONFLUENCES EN MEDITERRANEE DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE DIRITTO DELL INFORMAZIONE E DELL INFORMATICA DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA ECONOMIE INTERNATIONALE ECONOMIST FISCALITA E COMMERCIO INTERNAZIONALE FOREIGN AFFAIRS GIURISPRUDENZA COMMERCIALE ICSID REVIEW: FOREIGN INVESTMENT LAW JOURNAL JOURNAL OF COMMON MARKET STUDIES JOURNAL OF INTERNATIONAL ECONOMICS JOURNAL OF INTERNATIONAL TRADE AND ECONOMIC DEVELOPMENT JOURNAL OF WORLD TRADE LIMES MIDDLE EAST JOURNAL PROBLEMES ECONOMIQUES REVIEW OF WORLD ECONOMICS RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE 4

5 RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO PUBBLICO COMUNITARIO RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO PUBBLICO TRANSNATIONAL CORPORATION 5 interroga il catalogo on line all indirizzo sarà possibile trovare volumi riguardanti molti altri argomenti Il polo fa parte del Servizio bibliotecario nazionale(sbn), aderisce ai servizi di ACNP, ILL - prestito interbibliotecario - e al Document delivery (Nilde) Il polo fa parte del Servizio bibliotecario nazionale(sbn), aderisce ai servizi di ACNP, ILL - prestito interbibliotecario - e al Document delivery (Nilde) Per ulteriori informazioni e prestiti, locali, intersistemici e interbibliotecari : polo.bibliotecario@sviluppoeconomico.gov.it