CARTA DEI SERVIZI MONTEBUONO
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- Bartolomeo Valentino
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1 CARTA DEI SERVIZI Comunità terapeutica riabilitativa MONTEBUONO di Famiglia Nuova 1
2 POLITICA L intento della presente Carta è quello di assicurare la trasparenza dell attività amministrativa posta in essere dalla Comunità Montebuono di Famiglia Nuova Soc. Coop. allo scopo di definire un giudizio di Qualità Scopo della cooperativa è quello di svolgere, senza fini di lucro e con spirito mutualistico, qualsiasi attività di servizio inerente al soddisfacimento dei bisogni e all inserimento sociale di chiunque si trovi in uno stato di indigenza o di emarginazione sotto qualsiasi forma o aspetto: anziani, handicappati, tossicodipendenti, carcerati, ex carcerati, alcoolisti, ecc. In concreto la Cooperativa, ai sensi del D.L.C.P.S. del 14 dicembre 1947 n e successive modifiche e integrazioni, si prefigge lo scopo di perseguire l interesse generale e della comunità alla promozione umana ed alla integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi sociosanitari ed educativi, così come previsto dall articolo 1, primo comma, lettera a) della legge 381/91. Alla base della nostra filosofia vi è la convinzione che ogni problema di disadattamento contenga in sé le risorse necessarie per superare se stesso e per trasformare la realtà che lo ha generato. E con questa idea che lavoriamo con qualsiasi genere di diversità con l obiettivo di promuovere un processo culturale e politico che restituisca al sociale le sue diversità con una valenza positiva. In particolare quindi la Comunità Montebuono sita a Magione, nell ottica di quanto sopra riportato, svolge l attività pedagogico-riabilitativa nei confronti dei tossicodipendenti. La sua mission è quella di Accogliere tutte le persone che hanno problemi di dipendenza, cercando attraverso la convivenza, la residenzialità, la condivisione di problemi, emozioni e sentimenti, di promuovere l integrazione sociale puntando alla disuassefazione dalle sostanze o all allontanamento di quelle dinamiche che hanno prodotto la marginalità sociale 2
3 La Vision L unicità della persona è il centro della nostra accoglienza La Storia Fondatore ed anima di Famiglia Nuova è don Leandro Rossi, scomparso nel giugno del Famiglia Nuova è nata negli anni 70 come Associazione Comunità Famiglia Nuova da un idea, meglio dall utopia, di destinare un accoglienza alla marginalità sociale ed al disadattamento. Nel tempo si è sempre più caratterizzata nell intervento sulla tossicodipendenza: era questo il disagio che in quel periodo più di ogni altro necessitava di risposte. L evoluzione normativa affiancata da una maturazione derivata sia dall esperienza sul campo, sia dalla professionalizzazione, hanno ridefinito e meglio delineato gli ambiti e le strategie dell intervento dell organizzazione, imponendo una riflessione più ampia ed articolata rispetto al contesto sociale. Da un impostazione fondata su una semplice offerta di servizi all utenza si sono analizzate le variabili dei processi strutturali socio-economici e ci si è interrogati sull esclusione per produrre e promuovere azioni sempre più coerenti e congrue all evoluzione dei fenomeni. Nel 1981 si costituisce la cooperativa di tipo A Famiglia Nuova divenuta nel 2004,con l introduzione del nuovo diritto societario,. L evoluzione dell organizzazione ha dato vita nel 1987 attraverso un atto di scissione alla cooperativa denominata La Formica. Dal 2004 La Formica è di tipo B ed ha inoltre avviato il processo di accreditamento come provider della formazione. Nel 1998 don Leandro ha fondato la Fondazione don Leandro Rossi Onlus. La Comunità Montebuono sita a Magione (PG) è stata inaugurata il13 dicembre
4 E un ottocentesca casa padronale che domina il lago Trasimeno, immersa nelle colline umbre circondata da vigne e uliveti secolari. E stata radicalmente ristrutturata con l edificazione di un nuovo plesso in modo che gli ambienti abitativi offrano luoghi adeguati alle diverse attività che la comunità prevede:cucina, dispensa, sala da pranzo, servizi igienici, locale lavanderia e guardaroba, locali per le attività pedagogiche, educative e ludiche. Vi è inoltre un laboratorio che permette di svolgere attività lavorative utili. Nel rispetto delle norme vigenti si è costituita un équipe educativa professionalizzata che potenzia le proprie competenze attraverso l esperienza e la formazione permanente. Obiettivo: Partendo dalla definizione di utente quale consumatore di sostanze psicotrope e/o stupefacenti che comportano conseguenze tali da indurre una richiesta di intervento atto ad interrompere e/o ridurre il consumo e le conseguenze ad esso connesse. e coerentemente a quanto enunciato nello Statuto della cooperativa nonché aderendo a quanto indotto dall iscrizione all albo regionale degli EE.AA. che classifica la struttura in Terapeutico Riabilitativa l obiettivo è : recuperare l autonomia e la capacità di integrazione sociale attraverso la condivisione della vita comunitaria e lo svolgimento dell attività lavorativa Intervento Terapeutico L esperienza di questi anni e le numerose richieste di inserimento utenti da parte dei Ser.T. ci hanno portato a ripensare alla nostra pianificazione dell offerta terapeutica portandoci a ristrutturarla per poter attuare interventi capaci di rispondere alle nuove richieste, ai nuovi bisogni rilevati. Si è passati quindi da un intervento classico, strutturato su un Programma comunitario, scansionato da fasi predeterminate, tempi prestabiliti, ecc., ad un intervento che trova sostanzialmente solo nel Progetto Terapeutico Individualizzato il processo terapeutico dell utente. 4
5 Questo passaggio ha permesso uno svincolo da una serie di postulati tipici delle strutture comunitarie ponendo l accento sull obiettivo del processo terapeutico. Obiettivo che è personalizzato in base alle effettive richieste, tempi e risorse. Quindi, la Comunità Montebuono intende come Programma Terapeutico il Progetto Terapeutico Individualizzato, e questo varia a seconda dell utente per il quale è elaborato e può contenere obiettivi attività e strumenti diversi oltre che tempi di realizzazione diversi a secondo dell obiettivo concordato che l utente vuole/deve raggiungere tramite il SUO progetto. Tale Progetto, ha si una struttura portante, ma si modula in rapporto agli obiettivi che devono essere raggiunti dalla persona/utente che in quanto tale è un prototipo e quindi il suo progetto, il suo processo terapeutico è, sostanzialmente, unico. Il Progetto terapeutico si concorda e definisce dopo la presa in carico. Presa in carico: Fase preliminare all inserimento che prevede: Certificazione dello stato (Invio) da parte del Ser.t/S.M.I. di Modulo richiesta inserimento utente Invio da parte della comunità al Ser.t. inviante della documentazione di presentazione della Comunità, se non posseduta. Colloquio di presentazione con la persona interessata all inserimento Valutazione del caso Firma del contratto terapeutico (contenente il regolamento e disponibile presso la Struttura) Principali attività terapeutiche: L adesione Progetto terapeutico individuale richiede comunque all ospite la partecipazione a tutte le attività terapeutiche previste dalla struttura: Gruppo di comunità : il gruppo di comunità condotto dal responsabile di programma e/o operatore ha una funzione educativa alla convivenza sociale, orientato all esame del qui ed ora e delle relazioni del gruppo di comunità. 5
6 Gruppo psicoterapico: condotto dalla psicologa ha una valenza di riesame di vissuti psicologici, emotivi, di benessere e malessere che emergono nel percorso terapeutico. La finalità primaria è quella di offrire agli ospiti la possibilità di sviluppare il contatto con i propri bisogni per la conoscenza di sé e degli altri Creare uno spazio mentale di elaborazione collettiva di quanto si determina consciamente o inconsciamente nell incontro con l Altro da sé, al fine di promuovere dialettiche ed interazioni tra i partecipanti adatte a evidenziare il valore creativo delle relazioni umane,anche attraverso la capacità di analizzare gli stili di relazione e valorizzarne il loro potenziale emancipativo. Stimolare il processo di comunicazione tra gli ospiti per acquisire la capacità di elaborazione dei conflitti e la crescita del processo di conoscenza e consapevolezza,il gruppo si riunisce per creare processi interattivi per stabilire legami e connessioni Colloqui con operatore di riferimento in cui confluiscono le tematiche di cui sopra e con cui si verificano i raggiungimento degli obiettivi del progetto educativo individualizzato Psicoterapia individuale : colloqui con la psicologa,per evidenziare non solo le problematiche esistenziali del soggetto ma anche le sue potenzialità,rafforzare la consistenza e la forza dell IO per sviluppare processi di consapevolezza e di autonomia. valutazione clinica della personalità come guida e riflessione delle problematiche e caratteristiche cliniche a sostegno del lavoro terapeutico attaverso la somministrazione test MMPI 2. Attività ergoterapica: l organizzazione dell attività di gestione ed accudimento degli spazi interni ed esterni la struttura, e lavori di assemblaggio hanno la funzione di sviluppare dimensioni organizzative pratiche e di confronto relazionale (rispetto degli orari, responsabilità nello svolgere le mansioni assegnate, capacità di collaborare con gli altri, relazioni con gli altri ospiti durante l orario di attività, tenuta in termini di costanza dell impegno). Osservazione e valutazione dei comportamenti e della modalità di partecipazione alle varie attività terapeutiche che definiscono il programma quotidiano della struttura (si applica la scheda di osservazione dei comportamenti) 6
7 Èquipe educativa La struttura è dotata di personale professionale e specializzato che agisce come attore collettivo e corpo unico d intervento. Nello specifico è composta da: - Responsabile di Struttura con qualifica di Assistente Sociale; - Una psicologa ; - Un educatrice professionale; - Due operatori di supporto; - Un Direttore Sanitario; - Un Supervisore con qualifica di psicoterapeuta Nel momento della presa in carico dell utente a questi, ed eventualmente ai suoi famigliari, viene presentato ogni membro dell èquipe ad opera del Responsabile di struttura. Rapporti con i famigliari: Per familiari si intendono non soltanto i genitori, moglie, convivente, figli bensì anche altre figure significative per l Utente I familiari possono contattare telefonicamente il responsabile della comunità nei seguenti giorni ed orari: martedì dalle ore 13,30 alle ore 14,30 mercoledì dalle 11,00 alle 12,00. A seconda delle necessità si possono concordare altre modalità di contatto/incontro anche con l operatore di riferimento. I familiari possono contattare l Utente: a) per via epistolare, senza limite di lettere. b) Telefonandogli una volta alla settimana in un giorno prestabilito e comunicatogli dalle ore 20,30 alle 21,30, dopo un mese dall ingresso. 7
8 c) Facendogli visita presso la comunità, previo accordo con il responsabile o l operatore di riferimento per l inizio degli incontri, la prima domenica del mese. Con il seguente orario: dalle ore 10,00 alle ore 18,00. Con la possibilità dei familiari di consumare il pranzo in comunità. L Utente può contattare i familiari: a) per via epistolare, senza limite di lettere. Tutte le lettere all arrivo vengono aperte davanti al destinatario per ispezionare il contenuto della busta; ma non vengono lette. Le lettere in partenza vengono consegnate in busta chiusa. b) Ricevendo una telefonata una volta alla settimana in un giorno prestabilito e comunicato ai familiari dalle ore 20,30 alle ore 21,30. Le telefonate non vengono ascoltate dagli operatori e neppure registrate. d) Ricevendo una visita al mese previo accordo con il responsabile o l operatore di riferimento. Con il seguente orario: dalle ore 10,00 alle ore 18,00. Con la possibilità di consumare il pranzo in comunità con i familiari. Nel caso durante le visite o nel corso delle telefonate si verifichino episodi contrari all adesione del progetto terapeutico individualizzato sia le visite sia le telefonate vengono sospese sino a nuova decisione dell équipe. Tempi: Il concetto di Obiettivo/sott obiettivo è intrinsecamente legato al concetto del tempo necessario alla sua realizzazione e cioè il momento in cui si pensa possibile che il risultato prestabilito (obiettivo) si traduca nella realtà. Va da sé che i tempi di realizzazione del Progetto vanno modulati in base all obiettivo che in questo ci si pone. Tuttavia la durata del progetto non può essere superiore ai tempi previsti dalla normativa regionale ed in ogni caso i tempi vanno concordati con l utente ed il servizio inviante. 8
9 Dimissioni I motivi di dimissione dalla Comunità sono i seguenti: conclusione del programma terapeutico per raggiungimento degli obiettivi del progetto personalizzato; interruzione volontaria (o per sopravvenuto provvedimento giudiziario) del programma terapeutico quale semplice presa d atto di una decisione unilaterale; espulsione per gravi comportamenti che vengono a pregiudicare la permanenza quali: a. uso della violenza fisica; b. uso della violenza verbale; c. abuso di sostanze psicotrope e/o stupefacenti; revoca affido: gestione, distribuzione farmaci; d. allontanamento non autorizzato dalla struttura; e. svalutazione grave dell équipe educativa; f. trasgressione grave e/o continuata del regolamento della comunità. Tali motivi, che prevedono l espulsione, devono essere verificati e ben contestualizzati. L uso della violenza fisica può prevedere l espulsione immediata dalla comunità al fine di tutelare quest ultima. Garanzie per gli utenti La nostra struttura ritiene fondamentale una analisi del livello di adeguatezza della risposta strutturata nei confronti dei bisogni dei nostri clienti e della percezione di tale risposta da parte degli stessi; ciò può consentirci di risolvere eventuali criticità e quindi darci l opportunità di migliorare il servizio offerto. A tal proposito è possibile: 9
10 - Segnalare Reclami e Suggerimenti Gli utenti e/o i loro familiari, i committenti e tutti gli operatori possono presentare reclamo/suggerimento scritto e/o verbale a seguito di disservizio, atto o comportamento che abbia negato o limitato la fruibilità delle prestazioni. Le segnalazioni possono essere fatte direttamente al Responsabile direttamente presso la struttura oppure alla sua mail ( dott.ssa Paola Cinieri mail: paola.cinieri@famnuova.com ) oppure al Direttore Generale sia tramite mail( dott. Severino Berneri - mail: berneri.severino@famnuova.com ) sia in forma scritta presso la sede della Cooperativa indicata in epigrafe. Sia il responsabile che Il Direttore, una volta ricevuto il reclamo provvederanno nel minor tempo possibile a fornire una risposta con la stessa modalità di comunicazione. - Soddisfazione Percepita Sempre con l'obiettivo di affrontare le eventuali criticità e apportare un continuo miglioramento del prodotto offerto in termini di prestazioni di interventi pedagogici e del sistema organizzativo è stata predisposta, per gli utenti, un'apposita procedura che prevede la somministrazione di un questionario di gradimento calibrato sui servizi offerti dalla struttura. Tale questionario, somministrato in forma anonima, consente di valutare e monitorare ogni sei mesi la qualità dei servizi offerti. Caratteristiche strutturali La disponibilità ricettiva della nostra struttura è di posti letto. La struttura residenziale MONTEBUONO fa riferimento ai seguenti documenti ufficiali: - AUTORIZZAZIONE all esercizio rilasciata dalla Regione Umbria con Determinazione dirigenziale n 9145 del 26/10/ ACCREDITATA ISTITUZIONALMENTE con delibera del Direttore Generale n. 335 del 1 giugno
11 Retta La retta giornaliera è di 61,87 ed è completamente a carico del Servizio Sanitario Regionale Prestazioni erogate comprese nella retta e quelle escluse Prestazioni comprese: - Utilizzo degli strumenti vedi principali attività terapeutiche ; - Vitto ed alloggio; - Prodotti per l igiene personale; - Lavanderia; - Assistenza gestione situazione giuridica (es. gratuito patrocinio); - Assistenza gestione pratiche socio sanitarie ed amministrative; - Custodia beni personali (così come da regolamento); - Assistenza ospedaliera (come da regolamento); - Accompagnamenti presso i Servizi del territorio (come da regolamento); Spese escluse: - Visite mediche a pagamento; - Farmaci non mutuabili; - Spese ricreative; - Tabacchi; - Vestiario; - Spese di trasporto non inerenti il progetto e/o per attività lavorative personali. 11
12 Come Raggiungerci In automobile, autostrada: Dal Sud : A1 Napoli-Milano, uscita Orte, supestrada E45 uscita PERUGIA, supestrada Orte-Bettolle uscita Magione, indicazioni per Chiusi, fino a S.Arcangelo di Magione : Loc. Montebuono. Dal Nord : A1 Milano-Napoli, uscita Bettolle, raccordo Bettolle-Orte uscita Magione, indicazioni per Perugia fino a S.Arcangelo di Magione : Loc. Montebuono. 12
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