Scuola primaria Scuola secondaria di I grado

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA - VILLANTERIO Via Novaria, VILLANTERIO (PV) - CF: Tel. 0382/ Fax 0382/ Segreteria: pvic813007@istruzione.it - PEC: pvic813007@pec.istruzione.it Dirigente Scolastico: dirigente.icvillanterio@gmail.com DOCUMENTO D ISTITUTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Scuola primaria Scuola secondaria di I grado a.s. 2014/2015

2 1. Criteri di valutazione nella scuola Primaria 1.1 Premessa La valutazione ha un valore formativo e didattico ed è oggetto di riflessione per i docenti. Valutare è un compito strategico ma delicato attraverso il quale si rilevano il raggiungimento degli obiettivi e gli specifici progressi personali. La valutazione, condivisa con l alunno, diviene così uno strumento che gli permette di diventare protagonista del proprio percorso di apprendimento; comunicata ai genitori, fa si che possano partecipare al progetto educativo e didattico del proprio figlio. La valutazione deve tener conto dei criteri di equità e trasparenza, ma anche di punti di partenza diversi, di un diverso impegno profuso per raggiungere un traguardo. Per tale ragione si è ritenuto opportuno distinguere la valutazione delle verifiche (scritte, orali, pratiche) svolte durante l anno, dalla valutazione quadrimestrale intermedia e finale. 1.2 Valutazione delle verifiche Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove somministrate, facendo riferimento alle seguenti tabelle. Tabella per la valutazione delle Prove d Ingresso LIVELLO ALTO (1 fascia) VOTO 10/9 Ottimo / Distinto MEDIO-ALTO (2 fascia) 8 Buono MEDIO (3 fascia) 7 Discreto MEDIO/ BASSO (4 fascia) 6 Sufficiente BASSO (5 fascia) 5 Insufficiente La valutazione qui proposta vuol essere funzionale alla compilazione del PROFILO della CLASSE in ENTRATA. GRIGLIE per la correzione e la valutazione delle prove di ingresso/verifica. GRIGLIA di VALUTAZIONE dei PROBLEMI Indicatori VALORE PUNTI VALUTAZIONE DATI 1 /10 DOMANDA 2 /10 PROCEDIMENTO 4 /10 CALCOLO 2 /10 GRIGLIA di VALUTAZIONE del TESTO RISPOSTA 1 /10 SCRITTO Percentuale /100 Indicatori VALORE PUNTI VALUTAZIONE CONTENUTO 2 /10 COERENZA INTERNA 3 /10 ADERENZA ALLA TRACCIA 2 /10 FORMA (lessico, sintassi) 2 /10 ORTOGRAFIA 1 /10 Percentuale /100

3 GRIGLIA di VALUTAZIONE del RIASSUNTO Indicatori VALORE PUNTI VALUTAZIONE CHIAREZZA della sintesi 3 /10 CAPACITÀ DI DISTINGUERE LE 4 /10 INFORMAZIONI ESSENZIALI DA QUELLE SUPERFLUE FORMA (lessico, sintassi) 2 /10 ORTOGRAFIA 1 /10 Percentuale /100 Le percentuali ottenute saranno utilizzate per calcolare il voto in decimi facendo riferimento alla successiva tabella. ISTRUZIONI PER IL CALCOLO DEL VOTO IN DECIMI Per la formulazione del voto in decimi si fa riferimento alla griglia allegata. COME? Si stabilisce il NUMERO TOTALE dei quesiti richiesti da ogni prova. Si conta il NUMERO delle RISPOSTE ESATTE, lo si moltiplica X100 e si divide il risultato ottenuto per il NUMERO TOTALE dei quesiti richiesti dalla prova. A = NUMERO TOTALE dei quesiti della prova B = NUMERO RISPOSTE ESATTE VOTO = ( B X 100 ) : A ESEMPIO: A = 30 B = 21 VOTO = (21 X 100 ) : 30= : 30 = 70 % che nella griglia corrisponde al voto 7. % Decimi / / / / / Valutazione quadrimestrale Per la valutazione quadrimestrale si effettuerà una valutazione formativa che terrà conto oltre che dei risultati delle verifiche anche: Del punto di partenza degli alunni; Dei diversi percorsi personali; Dell impegno e della partecipazione nelle attività proposte e nello svolgimento dei compiti. Le valutazioni partiranno da 5 (cinque). In caso di insufficienza a fine anno scolastico, il docente dovrà motivare l esito documentando: Le attività e le prove effettuate, comprese quelle di recupero; L utilizzo di interventi individuali e/o di gruppo per percorsi mirati. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni ( art. 1 del D.P.R. 122/2009 ). E un processo costante e continuo che deve avvalersi di un efficace azione di verifica. Ciò allo scopo di fornire: - ai docenti, indicazioni utili per stabilire le modalità di prosecuzione dei percorsi, come e dove intervenire con azioni di recupero, se eventualmente modificare o integrare la proposta curricolare, gli obiettivi, i metodi, i tempi, le attività; - agli alunni, elementi significativi per orientare il proprio impegno in termini positivi, in un processo di apprendimento di cui sono resi sempre più consapevoli.

4 Le tecniche e gli strumenti operativi che si intendono utilizzare variano a seconda delle discipline e degli specifici obiettivi di apprendimento, delle particolari attività svolte, della classe a cui ci si rivolge, delle differenti situazioni emotive ed affettive, delle modalità concordate fra i docenti. In particolare ci si avvale: - dell osservazione sistematica degli alunni durante il normale svolgimento della vita e delle attività scolastiche, nei vari contesti relazionali e operativi (piccolo gruppo, gruppo/classe, situazioni strutturate e libere, momenti di gioco e di lavoro), condotta dagli insegnanti secondo criteri concordati affinché possa fornire riscontri significativi e attendibili; - delle prove di tipo tradizionale (conversazioni, prove orali, vari tipi di verifiche scritte, elaborati grafici, attività pratiche) impostate secondo modi, tempi, contenuti concordati, in rapporto agli obiettivi e alle attività svolte. Delle fasi valutative fanno anche parte le prove di ingresso attraverso le quali accertare in modo omogeneo e relativamente rapido specifiche conoscenze, competenze, abilità, apprendimenti conseguiti o da sviluppare. A conclusione del primo quadrimestre è previsto un momento formalizzato con prove di vario genere, sui risultati delle quali verrà riformulato il percorso di lavoro del secondo quadrimestre, che si concluderà con prove valutative di fine anno. Le differenti forme di verifica, discusse a livello di équipe, costituiscono elemento fondante per la compilazione del documento di valutazione. Criteri di attribuzione dei voti sulla scheda di valutazione Il Collegio Docenti, in riferimento al D.P.R. 122/2009, ha deliberato l adozione dei seguenti criteri di valutazione: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DESCRITTORI VOTO/GIUDIZIO Mancato rispetto del Regolamento di Disciplina. Comportamento grave e ripetutamente scorretto. Atteggiamenti ed azioni che manifestano grave o totale mancanza di rispetto verso compagni, insegnanti, altre figure della scuola. Atti vandalici. Reiterazione di comportamenti inadeguati. Ruolo negativo nella classe. Comportamento nel complesso rispettoso delle regole e adeguato alla vita della classe. Episodi connotati da scorrettezze e inadempienze alle norme e ai doveri della vita scolastica. Atteggiamenti o azioni oggetto di richiami scritti non gravi. Comportamento generalmente corretto e disciplinato. Rari episodi di inadempienza alle norme e ai doveri della vita scolastica. Richiami verbali e/o scritti a seguito di scorrettezze non gravi e successivo atteggiamento responsabile. Disponibilità al dialogo educativo. Comportamento rispettoso delle regole e dei doveri della vita scolastica. Sensibilità ai richiami e al dialogo; disponibilità all autocorrezione. Eccezionali richiami e/o note. Atteggiamento collaborativi. Comportamento costantemente corretto, responsabile, partecipe e collaborativo. Ruolo positivo nel gruppo classe. Scrupolosità nell adempimento dei doveri e nel rispetto delle norme della vita scolastica. Comportamento molto esemplare e lodevole. Rispetto delle persone, dell ambiente e delle norme scolastiche. Ruolo attivo, collaborativo, decisamente positivo nel gruppo classe e nell intera comunità scolastica. SCUOLA PRIMARIA (giudizio) Non sufficiente SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (voto) 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Distinto 9 Ottimo 10

5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE VOTI CORRISPONDENZA VALUTATIVA Pieno raggiungimento degli obiettivi. Completa padronanza delle conoscenze e delle abilità e capacità di trasferirle ed elaborarle autonomamente. Acquisizione delle competenze previste. Possesso approfondito e personale degli argomenti, uso corretto dei linguaggi specifici, padronanza sicura degli strumenti. Impegno puntuale ed approfondito. Raggiungimento completo degli obiettivi. Capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze. Acquisizione delle competenze previste. Conoscenza approfondita degli argomenti, uso corretto dei linguaggi e degli strumenti. Impegno costante e puntuale. Raggiungimento degli obiettivi. Possesso delle conoscenze e delle abilità. Acquisizione adeguata delle competenze. Utilizzo sicuro dei linguaggi e degli strumenti. Impegno costante. Raggiungimento essenziale degli obiettivi. Uso corretto di conoscenze ed abilità. Tendenza alla semplificazione dei linguaggi e degli strumenti. Acquisizione incerta delle competenze. Impegno abbastanza costante. Raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso superficiale di conoscenze ed abilità. Acquisizione difficoltosa delle competenze. Incertezze nell uso dei linguaggi e degli strumenti. Impegno non sempre adeguato. Non completo raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso frammentario di conoscenze e abilità. Acquisizione inadeguata delle competenze. Difficoltà nell uso dei linguaggi e degli strumenti. Impegno incostante e superficiale. Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi. Scarso possesso di conoscenze e abilità. Acquisizione del tutto insufficiente delle competenze. Presenza di gravi errori nell uso dei linguaggi e degli strumenti. Impegno scarso o nullo. INDICATORI Partecipazione Autonomia GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L ELABORAZIONE DEL GIUDIZIO FINALE LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI INDICATORI Costante e costruttiva Attiva Collaborativa Sostanzialmente corretta Da migliorare e stimolare Piena Quasi completa Sostanziale Da guidare/discontinua Scarsa/parziale GIUDIZI Ottimo Distinto Buono Sufficiente Non sufficiente Ottimo Distinto Buono Sufficiente Non sufficiente

6 Metodo di lavoro Capacità di collaborazione Preparazione Autonomo/personale/accurato Produttivo/organico/efficace Diligente Essenziale/meccanico Non efficace/dispersivo/incerto Costante/costruttiva Apprezzabile/attiva Positiva Accettabile/da sollecitare Assente/carente Ottimo Distinto Buono Sufficiente Non sufficiente Ottimo Distinto Buono Sufficiente Non sufficiente Ottimo Distinto Buono Sufficiente Non sufficiente 1.4 La valutazione degli alunni diversamente abili Verificare non significa semplicemente mettere alla prova il nostro alunno, porlo di fronte ad un problema da risolvere. Valutare non è un atto che si materializza nell attribuzione di un giudizio di merito o di demerito riferito ai risultati raggiunti. Esiste un collegamento molto stretto tra la verifica, la valutazione e tutti gli altri momenti che caratterizzano i sistemi e i processi formativi. La verifica e la valutazione non sono fatti a sé stanti e non hanno una funzione meramente selettiva. Esse informano sul procedere dell apprendimento, sull iter della formazione e ne regolano l evoluzione anche ai fini dell orientamento e della vita futura. Si analizza il quadro dei risultati raggiunti La verifica e la valutazione investono due fronti: 1. L intervento educativo in riferimento al Quadro Funzionale in tutte le sue Articolazioni. 2. L intervento didattico in riferimento all Area degli apprendimenti. Intervento educativo Il punto di partenza sono gli obiettivi che ci siamo prefissati attraverso una attenta osservazione periodica(quadrimestrale e finale) che evidenzia l efficacia delle strategie attivate e ne rivela il successo o l insuccesso. In sede di bilancio si valorizza la positività dei fattori che hanno condizionato l eventuale esito positivo dell intervento, oppure si ricercano le cause del fallimento per poter intraprendere nuove strade. Apprendimenti Sul fronte degli apprendimenti, partendo dagli obiettivi e dai contenuti della programmazione disciplinare, si costruiscono i test di verifica, frutto della collaborazione dei docenti curricolari e del docente di sostegno, si programmano i momenti del controllo formale orale che può trovare lo spazio più idoneo sia nel contesto classe che nel setting di lavoro individualizzato. Rammentiamo che l esperienza della verifica tradizionale è sempre e comunque una prova emotivamente coinvolgente che pone l alunno di fronte ad un specchio dove egli si trova a fare i conti con i suoi punti di debolezza e nel contempo con i suoi punti di forza. Ecco perchè nella predisposizione delle verifiche e nella scelta della tipologia delle stesse si deve avere ben chiaro che la loro funzione deve essere formativa, dinamica e promozionale, non certo sanzionatoria, allo sviluppo della personalità di ogni alunno. 1.5 Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva Il D.P.R. 122/2009 stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano conseguito 6 (sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel comportamento. La proposta di non ammissione deve essere formulata dal team di classe durante l interclasse tecnico del mese di maggio e comunicata per iscritto alla famiglia. La non ammissione è comunque possibile dopo che siano stati adottati e documentati interventi di recupero/sostegno che non abbiamo dato risultati produttivi. Il team docente riporta sul verbale l elenco degli alunni non ammessi e quello degli alunni ammessi con sufficienze non oggettive, ma deliberate dal team stesso. La decisione di sanare con un voto sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere formalizzata e notificata alla famiglia.

7 NOTA ALLEGATA AL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE A. S. 20 /20 Oggetto: Comunicazione sui risultati conclusivi per l anno scolastico... Il Consiglio di Classe, visto quanto emerso in sede di Scrutinio finale della classe riunitosi in data., segnala che, nonostante l ammissione alla classe successiva deliberata tenendo conto di quanto segue: Progresso nell apprendimento delle discipline connesso al maggior impegno riscontrato e alle strategie di recupero effettuate Perseguimento degli obiettivi educativi e/o comunque un progresso rispetto al livello di partenza Positivo grado di socializzazione nella classe, elemento importante e facilitante per il processo di maturazione l alunno/a manifesta carenze nelle seguenti discipline: Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Inglese Tecnologia Arte e immagine Ed. musicale Corpo e movimento Comportamento Il Consiglio di Classe, pertanto, ritiene fondamentale e inderogabile un serio impegno nello studio e nel lavoro estivo nelle seguenti discipline..,,,. I docenti della classe Firma dei genitori

8 1.6 Certificazione delle competenze in uscita dalla scuola primaria Le competenze acquisite sono descritte e certificate al termine della Scuola Primaria e accompagnate da una valutazione in decimi. L autonomia decisionale consente alle scuole di adottare un modello approvato dal Collegio dei docenti. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA A.S.... Alunno/a... Nato/a a... (prov....) il... Iscritto/a alla classe... della Scuola Primaria... Ambito delle competenze linguistico-espressive Competenze linguistiche: lettura e comprensione dei contenuti di semplici testi; impiego di registri linguistici in relazione al contesto; produzione di testi in forme adeguate allo scopo e al destinatario. Competenze in lingua inglese: comprensione e utilizzo di espressioni d uso quotidiano; interazione verbale con altri su argomenti personali; formulazione e scrittura di semplici frasi. Competenze storico-geografiche: orientamento spazio- temporale in rapporto alla lettura delle caratteristiche fisico-antropologiche del territorio; uso delle fonti e della documentazione per conoscere realtà storiche e geografiche. Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi; elementare conoscenza del patrimonio artistico-culturale nel territorio. Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole nel gioco. Ambito delle competenze logico-matematico-scientifiche Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; esplorazione dell ambiente naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di interesse nei confronti della realtà naturale. Competenze matematiche: padronanza e utilizzo dei concetti base dell aritmetica e della geometria; lettura della realtà e risoluzione di semplici problemi; raccolta, organizzazione e interpretazione di dati. Competenze tecniche e informatiche: utilizzo semplice di strumentazione tecnologica; elementare impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici; accesso e utilizzo guidato del web. Ambito dello sviluppo personale e sociale Consapevolezza del proprio ruolo e dei propri impegni; organizzazione del lavoro e risoluzione dei problemi in autonomia. Responsabilità verso se stesso e gli altri. Relazione con gli altri: disponibilità alla collaborazione con coetanei e adulti; pratica della tolleranza, della solidarietà e dell ascolto degli altri. Rispetto delle diversità. Rispetto dell ambiente e delle cose. Consapevolezza del valore e delle regole della vita democratica Livello di competenza A acquisita P parzialmente acquisita N non acquisita Livello di competenza A acquisita P parzialmente acquisita N non acquisita Livello di competenza A acquisita P parzialmente acquisita N non acquisita

9 Firma dei docenti dell équipe pedagogica Firma del dirigente scolastico..

10 2. Criteri di valutazione nella Scuola Secondaria 2.1 Premessa La valutazione fa parte di un progetto condiviso, che si delinea nella progettazione e programmazione dei dipartimenti disciplinari e nella programmazione dei Consigli di Classe. Essa costituisce l ultima fase di un percorso lungo e complesso, che inizia con una progettazione condivisa, prosegue nella didattica quotidiana, costruisce prove di verifica coerenti con gli obiettivi prefissati, verifica gli apprendimenti, controllando i risultati e riprogettando strategie di recupero. PROGETTAZIONE CONDIVISA PROGETTAZIONE STRATEGIE DI RECUPERO DIDATTICA QUOTIDIANA CONTROLLO DEI RISULTATI COSTRUZIONE PROVE DI VERIFICA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI E un percorso circolare, che si ripete per i vari segmenti progettati e si conclude, appunto, con una valutazione sommativa, che terrà conto, oltre che dei risultati conseguiti, di una serie di fattori, come il percorso effettuato rispetto alla situazione di partenza, l impegno e il coinvolgimento personali, i progressi raggiunti. 2.2 Verifica e valutazione La valutazione si basa su dati raccolti attraverso varie tipologie di prove di verifica, scritte, orali o pratiche che intendono rilevare le conoscenze e le competenze acquisite dagli alunni. Per questo motivo è necessario delimitare bene gli ambiti di valutazione, ossia programmare cosa si vuole valutare e quali indicatori usare. Insomma, è necessario conoscere bene non solo chi ma anche perché, cosa, come valutare, delimitando i singoli campi. Tenere sotto controllo il processo di apprendimento dell alunno nelle singole discipline è essenziale per valutare se l azione educativa e didattica porta i risultati programmati all interno del piano di lavoro definito all inizio di ogni anno in vista di una personalizzazione più adeguata allo stile di apprendimento di ogni singolo alunno. Studio del valore aggiunto A questo proposito l Istituto utilizza un particolare strumento di lavoro, una griglia Excel appositamente costruita. Tale griglia vuole attuare una valutazione docimologica oggettiva dell apprendimento didattico e delle

11 performances disciplinari di ogni singolo alunno e della classe, allo scopo di mettere in atto attività di rinforzo e di recupero mirate, per favorire l acquisizione di competenze adeguate personali e collettive. E stata costruita, utilizzando il foglio di calcolo Excel, seguendo le indicazioni e le esigenze dell Istituto, in vista di una continuità più intrinseca tra i diversi ordini di scuola e tenendo presente i vari strumenti di valutazione già deliberati dal Collegio dei Docenti. La Griglia per la rilevazione sistematica del processo di apprendimento e delle perfomances disciplinari degli alunni, poi organizzata in un programma Studio del valore aggiunto che da ultimo contiene il file Materia che permette di ottenere in automatico: la griglia di valutazione quadrimestrale dell intera classe con voto di media; le valutazioni orali in decimi trasformate in valore % ; la descrizione del percorso annuale di apprendimento di ogni singolo alunno con tutte le valutazioni in % e in decimi conseguite durate l anno. Il grafico, che si auto compone, descrive il percorso di apprendimento dell alunno nella disciplina. La linea rossa definisce la tendenza del percorso e la differenza tra il punteggio finale e quello iniziale è interpretabile come valore aggiunto. Le prove di verifica, siano prove comuni (somministrate in ingresso, a dicembre e ad aprile) o prove in itinere, vengono costruite tenendo conto degli obiettivi specifici da verificare e attribuendo punteggi prestabiliti agli item/esercizi proposti. E quindi necessario che a livello dipartimentale si definiscano momenti di raccordo, socializzazione e condivisione di pratiche. La valutazione, quindi, si articola in: valutazione prova iniziale, con funzione diagnostica (Test d Ingresso); valutazione prove formative, (in itinere) per accertare in modo analitico quali abilità stia sviluppando ogni alunno, quali conoscenze stia acquisendo e rispetto a quali contenuti incontri difficoltà; valutazione prove sommative (Prove comuni) per rilevare il livello finale di padronanza delle conoscenze, abilità e delle competenze. Tutte le prove oggettive misurabili vengono analizzate e valutate tramite le griglie di valutazione predisposte dall Istituto e approvate in Collegio Docenti.

12 2.3 Chiarezza e trasparenza della valutazione Gli alunni, per un positivo sviluppo dell autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, devono essere preventivamente e chiaramente informati in occasione di prove/verifiche. Successivamente alla correzione delle prove, gli stessi devono essere informati: dei risultati delle verifiche e delle valutazioni in itinere; delle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati. Alle famiglie vengono comunicati gli esiti delle interrogazioni e delle verifiche scritte tramite il libretto scolastico. Le verifiche scritte possono essere visionate dalla famiglia durante il colloquio settimanale con il docente interessato. 2.4 Valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali La verifica e la valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali dipende dalla programmazione per essi predisposta. In caso di programmazione per obiettivi minimi o per obiettivi differenziati, si stabiliscono prove di verifica equipollenti o differenziate. In caso di Piano didattico personalizzato per disturbi specifici dell apprendimento o di alunni con disturbo emozionale o in situazione di disagio sociale vengono predisposte prove che prevedono gli strumenti compensativi e le misure dispensative delineate nel Piano. Per la valutazione si utilizza l intera gamma dei voti in decimi. 2.5 Valutazione intermedia e valutazione finale GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE VOTO CORRISPONDENZA VALUTATIVA Pieno raggiungimento degli obiettivi. Completa padronanza delle conoscenze e delle abilità e capacità di trasferirle ed elaborarle autonomamente. Acquisizione delle competenze previste. Possesso approfondito e personale degli argomenti, uso corretto dei linguaggi specifici, padronanza sicura degli strumenti. Impegno puntuale ed approfondito. Raggiungimento completo degli obiettivi. Capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze. Acquisizione delle competenze previste. Conoscenza approfondita degli argomenti, uso corretto dei linguaggi e degli strumenti. Impegno costante e puntuale. Raggiungimento degli obiettivi. Possesso delle conoscenze e delle abilità. Acquisizione adeguata delle competenze. Utilizzo sicuro dei linguaggi e degli strumenti. Impegno costante. Raggiungimento essenziale degli obiettivi. Uso corretto di conoscenze ed abilità. Tendenza alla semplificazione dei linguaggi e degli strumenti. Acquisizione incerta delle competenze. Impegno abbastanza costante. Raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso superficiale di conoscenze ed abilità. Acquisizione difficoltosa delle competenze. Incertezze nell uso dei linguaggi e degli strumenti. Impegno non sempre adeguato. Non completo raggiungimento degli obiettivi minimi. Possesso frammentario di conoscenze e abilità. Acquisizione inadeguata delle competenze. Difficoltà nell uso dei linguaggi e degli strumenti. Impegno incostante e superficiale. Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi. Scarso possesso di conoscenze e abilità. Acquisizione del tutto insufficiente delle competenze. Presenza di gravi errori nell uso dei linguaggi e degli strumenti. Impegno scarso o nullo.

13 2.6 Ammissione alla classe successiva Nella scuola secondaria di primo grado la progressione da un anno all altro avviene attraverso una valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni. Secondo la norma (legge 169/2008; D.P.R. 122/2009) sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, compreso il voto di comportamento. Il ruolo del Consiglio di Classe è decisivo perché l accertamento del livello di preparazione e il giudizio di ammissione alla classe successiva siano coerenti. 2.7 Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva L ammissione alla classe successiva è disposta previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell anno scolastico. La proposta di non ammissione deve essere formulata dal Consiglio di Classe nel mese di maggio, discussa e ratificata durante lo scrutino e comunicata per iscritto alla famiglia successivamente. La non ammissione è comunque possibile dopo che siano stati adottati e documentati interventi di recupero/sostegno che non abbiamo dato risultati produttivi. Il Consiglio di Classe riporta sul verbale l elenco degli alunni non ammessi e quello degli alunni ammessi con sufficienze non oggettive, ma deliberate dal consiglio stesso. La decisione di sanare con un voto sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere formalizzata e notificata alla famiglia. (vedi NOTA allegata al documento di valutazione). Gli studenti ammessi alla classe successiva con sufficienze non oggettive (debito) dovranno dimostrare di aver recuperato entro il mese di settembre. Tale recupero verrà testato attraverso la somministrazione di prove comuni. 2.8 Ammissione all esame di Stato conclusivo del primo ciclo L ammissione all esame degli alunni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell anno scolastico e con decisione assunta a maggioranza da Consiglio di Classe, nei confronti degli studenti che hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e una votazione non inferiore a sei decimi nel comportamento. Il giudizio di idoneità è espresso, in decimi, dal Consiglio di Classe considerando il percorso scolastico compiuto dall allievo nei tre anni di scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all esame. L esito della decisione è pubblicato all albo dell istituto con la sola indicazione ammesso o non ammesso. In caso di non ammissione il Consiglio comunica preventivamente la propria decisione alle famiglie. I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale per ogni disciplina, per il comportamento e per il giudizio di idoneità sono riportati sul documento di valutazione e sul registro generale dei voti. 2.9 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d istruzione PROVE SCRITTE ITALIANO Le tre tracce d esame consisteranno in: A) una esposizione in cui il candidato possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto, ecc...); B) una trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l esposizione di riflessioni personali; C) una relazione su un argomento di studio attinente a qualsiasi disciplina. Nel corso della prova i candidati potranno utilizzare il proprio dizionario di lingua italiana. SCIENZE MATEMATICHE La prova d esame sarà articolata su quattro quesiti, indipendenti l uno dall altro; essi riguarderanno: A) la risoluzione di equazioni; B) la risoluzione di un problema di geometria piana e uno di geometria solida; C) statistica e probabilità; D) Quesito riguardante aspetti matematici di situazioni aventi attinenza con le attività svolte nel triennio nel campo delle scienze sperimentali. Nel corso della prova si potranno utilizzare: calcolatrice, riga, squadra, compasso, goniometro.

14 LINGUA FRANCESE L esame scritto di lingua francese permetterà ai candidati di scegliere tra due prove: A) questionario relativo ad un brano; B) composizione di una lettera su traccia. LINGUA INGLESE L esame scritto di lingua inglese permetterà ai candidati di scegliere tra due tracce: A) questionario relativo ad un brano; B) composizione di una lettera su traccia. Nel corso delle prove di Lingua Francese e Inglese i candidati potranno utilizzare il proprio dizionario bilingue di lingua straniera. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE Per quanto concerne la correzione dei quattro elaborati scritti d esame i docenti hanno stabilito i seguenti criteri di valutazione: ITALIANO 1. Correttezza morfosintattica e lessicale 2. Pertinenza alla traccia 3. Sviluppo logico 4. Ricchezza del contenuto SCIENZE MATEMATICHE A) Abilità di calcolo nell insieme R dei numeri reali; B) Capacità di risolvere problemi; C) Capacità di utilizzare strumenti, unità di misura e linguaggio specifico LINGUA STRANIERA (FRANCESE E INGLESE) Per il questionario: A) comprensione del testo B) produzione (rielaborazione personale e correttezza strutture) Per la lettera e il dialogo: A) adeguatezza del contenuto alla traccia B) ricchezza del contenuto C) capacità di produzione Per quanto riguarda la valutazione degli elaborati ogni criterio sarà valutato utilizzando i giudizi sintetici utilizzati nel corso dell anno. MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D ESAME 1. La Commissione esaminatrice assumerà tutti i possibili accorgimenti per mettere i candidati a proprio agio, in modo che la prova d esame non sia viziata da reazioni emotive e il candidato possa esprimersi al meglio delle sue capacità. 2. Il colloquio prenderà avvio dall argomento indicato dal candidato. 3. Si passerà quindi ad argomenti che, per contenuto e procedimento metodologico, abbiano attinenza con quello iniziale e con quelli via via trattati. 4. Si consentirà al candidato di volgere la propria esposizione nelle direzioni che riterrà più opportune. Ciò non esclude che gli esaminatori possano intervenire con richieste tendenti ad ottenere chiarificazioni ed approfondimenti, sia a volgere l esposizione verso tematiche sulle quali si intenda saggiare la preparazione del candidato. 5. Gli esaminatori potranno interloquire col candidato solo su argomenti da essi stessi insegnati. 6. Qualora il candidato si dimostri incapace di procedere autonomamente nella propria esposizione, saranno gli esaminatori a rivolgergli domande che gli permettano di dimostrare il proprio sapere e il livello di maturità raggiunto. In caso di candidati in forte difficoltà, il colloquio potrà consistere nelle risposte a quesiti strutturati in modo tale da richiedere risposte brevi e non particolarmente articolate o nell esposizione di esperienze personali. 7. Non necessariamente il colloquio dovrà riguardare tutte le materie e coinvolgere tutti i docenti. Si cercherà di dare spazio maggiore alle discipline per cui non siano previste prove scritte.

15 8. Nel corso del colloquio i candidati potranno presentare o fare riferimento agli elaborati prodotti nel corso dell anno (tavole di ed. artistica e tecnica, cartelloni, ricerche...). MODALITA E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE E COLLOQUIO D ESAME PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E BES Prove scritte Per gli alunni diversamente abili e BES certificati si seguiranno le modalità di conduzione degli esami suggerite dai singoli consigli di classe. Le prove scritte personalizzate possono essere semplificate o differenziate compresa la Prova Nazionale INVALSI. Prova scritta a carattere Nazionale (INVALSI) Gli alunni con diagnosi specialistica BES sosterranno la prova con l ausilio di strumenti compensativi utilizzati durante l anno scolastico e verrà loro assegnato maggior tempo per lo svolgimento della prova. Colloquio pluridisciplinare Il colloquio, condotto collegialmente alla presenza dell intera sottocommissione esaminatrice, si baserà sulla traccia proposta dall alunno e sarà finalizzato a valutare non solo le conoscenze e competenze acquisite ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali. La loro prova potrà essere valutata con un giudizio anche difforme dalla traccia di giudizio adatta ai restanti alunni. TRACCIA PROPOSTA PER IL GIUDIZIO SUL COLLOQUIO D ESAME Il candidato ha dimostrato una ( insufficiente, scarsa, essenziale, sufficiente, più che sufficiente, discreta, buona, ottima) conoscenza degli argomenti, una esposizione (inadeguata, stentata, confusa, disordinata, imprecisa, incerta, poco appropriata, ordinata, precisa, scorrevole, organica), una (carente, disorganica, limitata, poco autonoma, approssimata, superficiale, essenziale, autonoma, sicura, personale, produttiva, eccellente) capacità di rielaborazione, evidenziando ( tuttavia, inoltre, anche) (modeste, incerte, limitate, sufficienti, discrete, efficaci, personali, approfondite) capacità di collegamento fra le varie discipline. TRACCIA PROPOSTA PER IL GIUDIZIO GLOBALE D ESAME Il candidato, nelle prove d esame (non) ha sviluppato i temi richiesti...(1)...e ha dato prova di (non) saper fare...(2)...collegamenti tra le varie discipline. Ha confermato la...(3)...preparazione culturale già evidenziata dal Consiglio di Classe. Il grado di maturazione raggiunto si può considerare...(4)... (1) Con superficialità, con facilità ed adeguatezza di conoscenze, in modo efficace, in modo essenziale, poco efficace, stentato, faticoso, generico, in forma nozionistica, articolato, personale (discretamente), anche se la capacita di approfondimento e stata limitata. (2) Modesti, incerti, limitati, mnemonici, semplici, sufficienti, discreti, efficaci, sicuri, pertinenti, personali, esaurienti. (3) Carente, parziale, frammentaria, settoriale, nozionistica, sufficiente, discreta, buona, approfondita, articolata. In alternativa: Ha confermato taluni aspetti positivi della sua preparazione. (4) Sufficiente, adeguato all età, discreto, buono, più che buono, ottimo. Criteri per l attribuzione del voto finale Il voto finale viene determinato secondo quanto stabilito dall art. 3 del D.P.R. 122/2009 e dalla C.M. 48/2012. L esito dell esame di Stato conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi. A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all unanimità. All esito dell esame concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità all ammissione. Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5.

16 CRITERI INDICATIVI PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE VOTO NOVE - DIECI OTTO SETTE SEI DAL 3 AL 5 GIUDIZIO Nel corso del triennio l alunno/a ha manifestato costante impegno e responsabilità nell attività didattica e comportamentale; ha sostenuto una valida prova d esame per quanto riguarda sia le prove scritte, sia le prove orali. Nel corso del triennio l alunno/a si è impegnato/a in maniera soddisfacente sfruttando appieno le capacità personali. (Anche) le prove d esame hanno evidenziato un buon senso di responsabilità nell affrontare i doveri scolastici. Nel corso del triennio l alunno/a ha dimostrato un impegno abbastanza costante nei confronti dei doveri scolastici. Le prove d esame hanno evidenziato una preparazione discreta. Nel corso del triennio l alunno/a, seppur di capacità non rilevanti si è impegnato/a con tenace costanza, dando il massimo di sé. Le prove d esame sono complessivamente positive. Nel corso del triennio l alunno/a si è impegnato/a in maniera accettabile (seppur non sempre costante); la preparazione è complessivamente sufficiente. Le prove d esame hanno evidenziato impegno per la loro preparazione. Nel corso del triennio l alunno/a si è impegnato/a in maniera sufficiente ma senza sforzarsi di migliorare significativamente la propria preparazione. Nel corso del triennio l alunno/a anche se ha conseguito una preparazione superficiale, ha dimostrato un impegno costante. Le prove d esame hanno evidenziato una preparazione adeguata alle capacità. Nel corso del triennio l alunno/a si è impegnato/a in maniera accettabile solo in talune discipline. La preparazione risulta lacunosa e frammentaria e l alunno/a, nonostante la possibilità offertagli/le, non ha dimostrato impegno nemmeno per la preparazione della prova d esame Studio del processo di apprendimento curricolare In questo anno scolastico l Istituto si è dotato di un programma particolare che, partendo da uno stile di valutazione omogeneo e condiviso, attraverso una griglia temporale, permette di verificare se il curricolo verticale strutturato ha raggiunto gli obiettivi prefissati per ogni singolo alunno. Partendo dalla classe Terza Primaria verranno riportate nella griglia le valutazioni significative acquisite da ogni singolo alunno durante tutto il percorso della Scuola dell obbligo in Italiano- Matematica e Inglese con la possibilità di segnalare eventuali eccellenze in altre discipline. Attraverso una lettura trasversale degli apprendimenti, il programma Studio del processo di apprendimento curricolare favorisce la continuità tra Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado e permette di promuovere azioni correttive o migliorative per attivare un processo di apprendimento integrato e continuativo. Questo programma è stato costruito, utilizzando il foglio di calcolo Excel, seguendo le indicazioni e le esigenze del Piano di miglioramento in vista di una continuità più intrinseca tra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto e tenendo presente i vari strumenti di valutazione già deliberati dal Collegio dei docenti.

17 Attraverso il programma, infine, si potrà giungere al termine della Scuola Secondaria di 1 grado a: una certificazione delle competenze documentata e consapevole; una definizione di un Consiglio orientativo supportato da dati oggettivi.

18 2.11 Certificazione delle competenze Considerato che l autonomia decisionale del collegio dei Docenti consente di adottare un modello di certificazione delle competenze, l IC di Villanterio approva il seguente modello: CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Visti gli atti d ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato; SI CERTIFICA L alunno/a nato/a a il, ha superato l esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza In caso di mancato conseguimento minimo della competenza prevista, non si procede alla relativa certificazione e lo spazio viene barrato Livello di competenza Discipline di studio base intermedio avanzato Competenze in lingua italiana: riconoscimento delle principali caratteristiche linguistiche e comunicative dei testi; impiego funzionale dei registri linguistici; produzione di testi scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario; apprezzamento di generi poetici e narrativi. Competenze in lingue comunitarie - inglese: comprensione essenziale degli elementi principali di un discorso, partecipazione a conversazioni semplici su argomenti di varia tipologia e genere, scrittura di testi semplici e coerenti; Competenze in lingue comunitarie - francese: comprensione e utilizzo di espressioni d uso quotidiano, interazione colloquiale con altri su argomenti personali, scrittura di semplici frasi. Competenze matematiche: lettura della realtà e risoluzione di problemi concreti e significativi; raccolta, organizzazione, rappresentazione e interpretazione di dati; padronanza dei concetti fondamentali della matematica e riflessione sui principi e sui metodi applicati; uso del linguaggio e dei simboli matematici. Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; comprensione degli elementi tipici dell ambiente naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti della realtà naturale. Competenze tecnologiche: analisi e rappresentazione dei processi attraverso modelli o grafici; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici per archiviazione dati, e creazione e lettura immagini; selezione di siti web e uso mirato di motori di ricerca. Competenze storico-geografiche: identificazione e descrizione delle peculiari caratteristiche fisico-antropologiche del territorio; padronanza nell uso dei linguaggi specifici delle discipline; padronanza nell impiego della documentazione e della osservazione per la conoscenza delle realtà storiche e geografiche. Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle esperienze attraverso linguaggi espressivi; conoscenza, apprezzamento e iniziative di tutela del patrimonio artistico-culturale nel territorio. Competenze musicali e strumentali: esecuzione di semplici brani ritmici e melodici; riproduzione con la voce di brani corali ad una o più voci anche con appropriati arrangiamenti strumentali; adozione di sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura. Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati; ruolo attivo nel gruppo, utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche. Anche con riferimento a prove d esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari:

19 Il piano di studi seguito nell ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a: - tempo scuola (settimanale complessivo) - attività opzionali facoltative (quali e quante ore) - altre attività significative. Il Consiglio Orientativo è stato: Villanterio,.. Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione

20 3 Criteri di valutazione nella Scuola dell Infanzia Per la Scuola dell infanzia sono allo studio nella commissione Valutazione documenti per la valutazione oggettiva appropriati che verranno sperimentati nella seconda parte dell anno scolastico.

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