PROPRIOCEZIONE: ASPETTI CLINICI E RIABILITATIVI. C.Fusco
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- Bernardo Carboni
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1 PROPRIOCEZIONE: ASPETTI CLINICI E RIABILITATIVI C.Fusco
2 PREMESSA IN LETTERATURA NON ESISTE UNA TERMINOLOGIA UNIVOCA PER DEFINIRE LA PROPRIOCEZIONE
3 PROPRIOCEZIONE = SISTEMA PROPRIOCETTIVO
4 SISTEMA PROPRIOCETTIVO IL SISTEMA PROPRIOCETTIVO NEL SUO INSIEME E COMPOSTO DA: PROPRIOCEZIONE, CHINESTESIA, INFORMAZIONI SENSORIALI, VISIVE E VESTIBOLARI ALLUM, FITZPATRICK, 1994
5 PROPRIOCEZIONE = CHINESTESIA
6 SHERRINGTON, 1906 PROPRIOCEZIONE: (RE)CEPTUS: RICEVERE PROPIUS:SE STESSO L ABILITA COSCIENTE E SUB-COSCIENTE DI CONOSCERE LA POSIZIONE DI UN DETERMINATO SEGMENTO DEL CORPO NELLO SPAZIO
7 CHINESTESIA KIN(ĒMA): MOVIMENTO CISTHĒS(IS): SENSAZIONE ABILITA CHE PERMETTE DI PERCEPIRE UN MOVIMENTO E LA SUA DIREZIONE
8 GRUPPI DI STUDIO INTERNAZIONALI SULLA PROPRIOCEZIONE: J. JEROSCH, NEUSS (GERMANIA) 2000 G. CERULLI, ASSISI 2001 CERCARE UN CONSENSUS SU: TERMINOLOGIA UNIVOCA DIREZIONE DELLA RICERCA RISPOSTA AI QUESITI: SI PUO ALLENARE? SI PUO VALUTARE?
9 BASI ANATOMICHE MECCANOCETTORI E TERMINAZIONI LIBERE DIMOSTRATE IN DIVERSE ATICOLAZIONI: GINOCCHIO SPALLA CAVIGLIA ANCA GOMITO POLSO DITA HOGERVORST, 1998
10 RECETTORI CLASSIFICAZIONE FREEMAN E WIKE, 1964 TIPO I: TERMINAZIONI DI RUFINI TIPO II: CORPUSCOLI DI PACINI TIPO III: ORGANI MUSCOLO-TENDINEI DI GOLGI TIPO IV: TERMINAZIONI NERVOSE LIBERE
11 RECETTORI PRINCIPALI LOCALIZZAZIONI TIPO I (RUFINI): TESSUTI CAPSULOLEGAMENTOSI E CUTE TIPO II (PACINI): TESSUTI CAPSULOLEGAMENTOSI, FASCIE MUSCOLARI E CUTE TIPO III (GOLGI): TENDINI E GIUNZIONE MUSCOLO- TENDINEA TIPO IV (T. NERVOSE LIBERE): CAPSULA ARTICOLARE E TESSUTO CONNETTIVO INTRAMUSCOLARE RECETTORI PRINCIPALMENTE COINVOLTI NELLA PROPRIOCEZIONE CLELAND AND RHYMER,
12 RECETTORI FISIOLOGIA FASICI: A RAPIDO ADATTAMENTO INVIANO INFORMAZIONI ALL INIZIO E ALLA FINE DI UN MOVIMENTO (PACINI) TONICI: INVIANO IMPULSI FINO A QUANDO E PRESENTE LO STIMOLO (RUFINI E GOLGI) BARRAK, 1990
13 LETTERATURA NUMEROSI STUDI SOPRATTUTTO SU GINOCCHIO, SPALLA, CAVIGLIA
14 GINOCCHIO ABBOTT (1944) E STATO IL PRIMO A DESCRIVERE L INNERVAZIONE SENSORIALE NELLE STRUTTURE LEGAMENTOSE
15 CONTE, 1994 RUFFOLI, 1996 INDIVIDUARONO MECCANO-RECETTORI ANCHE NEL LEGAMENTO CROCIATO POSTREIORE, NEL L. COLLATERALE MEDIALE E LATERALE
16 LAVENDER, 1999 NESSUNA RISPOSTA ELETTROMIOGRAFICA NEL LCA INTERROTTO DOPO RICOSTRUZIONE LE FIBRE NON POSSONO PIU SVOLGERE LA LORO FUNZIONE SPINELLI, 1998 DIMOSTRAZIONE ISTOLOGICA DELLA NEUROLIGAMENTIZZAZIONE DEL TRAPIANTO 15 MESI DOPO LA RICOSTRUZIONE
17 GEORGOULIS, 2001 MECCANOCETTORI NEL RESIDUO LCA SE ACCOLLATO AL LCP SE TECNICAMENTE POSSIBILE PRESERVARE IL RESIDUO NELLA RICOSTRUZIONE LEGAMENTOSA PRO-LCA
18 IN PASSATO L INTERA FUNZIONE PROPRIOCETTIVA DEL GINOCCHIO ERA ATTRIBUITA AL LCA GOOD, 1999 PAZIENTI CON LESIONE ACUTA DEL LCA NON DIFFERENZE AL TEST DI REPLICAZIONE DELLA POSIZIONE CON LA GAMBA CONTROLATERALE AFFERENZE INTATTE NEL RESTO DELL ARTICOLAZIONE E DEI MUSCOLI
19 O CONNOR, KENNEDY, 1982 ASSIMAKOPOULOS, 1992 MECCANORECETTORI TIPO I E II E FIBRE NERVOSE NEL MENISCO E CONNETTIVO PERIMENISCALE
20 JEROSCH, 1996 INFLUENZA DELLA LESIONE MENISCALE MEDIALE SULLA PROPRIOCEZIONE DEL GINOCCHIO TEST DI RIPETIZIONE DELLA POSIZIONE: RIDUZIONE NEI PAZIENTI CON LESIONE MENISCALE RISPETTO AL GRUPPO DI CONTROLLO (SOGGETTI SANI) I VALORI TORNANO A LIVELLO NORMALE DOPO MENISCECTOMIA PARZIALE (RIDUZIONE DOLORE?)
21 LOBENHOFFER, 1996 HA INDIVIDUATO TERMINAZIONI NERVOSE LIBERE NEL TRATTO ILEO-TIBIALE DISTALE RISPETTARE CHIRURGICAMENTE QUESTA STRUTTURA
22 SPALLA ALLEANZA PROPRIOCEZIONE STABILITA FERRARI, 1990 STRUTTURE CAPSULO-LEGAMENTOSE GLENO-OMERALI PRESENTANO CONNESSIONI CON PORZIONI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI LA TENSIONE DELLA CUFFIA INFLUENZA LA TENSIONE E L ORIENTAMENTO DELLA CAPSULA E DEI LEG.
23 LOCALIZZAZIONE RECETTORI TIPO I (RUFINI): CERCINE; LEG. CORACO-ACROMIALE; LGOI TIPO II (PACINI): LGOI; CAPSULA; RARI NEL CONNETTIVO INTRAMUSCOLARE TIPO III (GOLGI): CERCINE; LGOI TIPO IV (T. LIBERE): LGOI; CAPSULA; CERCINE GLENOIDEO BRESCH, NUBER 1995 GOHLKE, 1995 VANGSNESS, 1995
24 RECETTORI MUSCOLOTENDINEI LOCALIZZATI PRINCIPALMENTE NEL SOPRASPINATO, SOTTOSPINATO E PICCOLO PETTORALE, BICIPITE BRACHIALE, TRICIPITE E CORACOBRACHIALE TIPO II (PACINI) LOCALIZZATI PER LO PIU NEL VERSANTE TENDINEO TIPO III (GOLGI) PREVALGONO NEL VERSANTE MUSCOLARE NYLAND-CARBON, 1998
25 CAVIGLIA RECETTORI LOCALIZZATI NELLA CAPSULA E NEI LEGAMENTI IMPORTANTE RELAZIONE PIEDE-CAVIGLIA: IL BLOCCO CON ANESTETICO DELLA SOLA CAVIGLIA NON COMPROMETTE IL TEST DI REPLICAZIONE DELLA POSIZIONE DE CARLO, 1986
26 MICHELSON, 1995 RECETTORI TIPO I, II E TERMINAZIONI LIBERE NEI LEGAMENTI PERONEO- ASTRAGALICI E LEGAMENTO DELTOIDEO
27 APPLICAZIONI CLINICHE: METODI DI VALUTAZIONE PREMESSA NON ESISTE UN UNICO STRUMENTO PER MISURARE IL SISTEMA PROPRIOCETTIVO NEL SUO COMPLESSO
28 TEST RPP (REPRODUCTION OF PASSIVE POSITIONING) DINAMOMETRO ISOCINETICO MODIFICATO: RIPRODUZIONE ATTIVA DI UN ANGOLO ARTICOLARE FISSATO IN MANIERA PASSIVA AD OCCHI APERTI O CHIUSI PROPRIOCEZIONE
29 TEST TTDPM (THRESOLD TO DETECT PASSIVE MOTION) DINAMOMETRO ISOCINETICO MODIFICATO: L ARTICOLAZIONE MOSSA CON VELOCITA ANGOLARE BASSA IL SOGGETTO DEVE AVVERTIRE IL MOVIMENTO E LA SUA DIREZIONE AD OCCHI CHIUSI CHINESTESIA
30 TEST RHCL (REFLEX HAMSTRINGS CONTRACTION LATENCY) VALUTAZIONE DEL TEMPO DI REAZIONE MUSCOLARE DOPO MOVIMENTO ARTICOLARE RAPIDO CON ELETTROMIOGRAFIA
31 PIATTAFORMA DI FORZA UTILIZZATA SOPRATTUTTO PER LO STUDIO DELLA POSTURA (INCLUSA VISTA, AFFERENZE NEUROLOGICHE E VESTIBOLARI) EKDEHAL, 1989 FRIDEN, 1989 NORRE, 1993 ZATTERSTROM, 1994
32 CONSIDERAZIONI E IMPOSSIBILE PARAGONARE TRA LORO I RISULTATI OTTENUTI DA QUESTI DIVERSI SISTEMI GROB, 1998 TEST DI LATENZA DI CONTRAZIONE MUSCOLARE: IL PIU UTILE PER CORRELARE SISTEMA PROPRIOCETTIVO E MOVIMENTI SPORT-SPECIFICI
33 TEST DI REPLICAZIONE DELLA POSIZIONE E DELLA PERCEZIONE DELLE SOGLIA DEL MOVIMENTO NON SONO ADEGUATI PER UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL SISTEMA PROPRIOCETTIVO NECESSITA DI NUOVI TEST IN VIVO PER ANALIZZARE I MOVIMENTI AD ELEVATA VELOCITA E COMPLESSITA
34 PROPRIOCEZIONE E RIABILITAZIONE
35 L OBBIETTIVO DELLA CHIRURGIA E RIPRISTINARE VALIDE CONDIZIONI ANATOMICHE L OBBIETTIVO DEL PROGRAMMA RIABILITATIVO RECUPERARE LE CONDIZIONI FUNZIONALI COMPLESSIVE
36 PROPRIOCETTIVA- RIABILITAZIONE L OBIETTIVO DEGLI ESERCIZI PROPRIOCETTIVI NEL PROGRAMMA RIABILITATIVO E RECUPERARE ED OTTIMIZZARE LA FUNZIONE DURANTE LA FASE DI GUARIGIONE TISSUTALE PONTEGGIA, 2002
37 RIEDUCAZIONE PROPRIOCETTIVA RIPARAZIONE LESIONE ACUTA DI BANKART RICOSTRUZIONE LCA LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE CAVIGLIA
38 MANAGEMET RIABILITATIVO DOPO TRATTAMENTO ARTROSCOPICO DI REISERZIONE DEL CERCINE GLENOIDEO
39 FASE POST-OPERATORIA OPERATORIA (O-26 GIORNI) IMMOBILIZZAZIONE CONTROLLO DOLORE (CRIOTERAPIA,FANS) TECNICHE POSTURALI PER RACHIDE CERVICALE MOBILIZZAZIONE ATTIVA GOMITO POLSO E MANO A 26 G. RIMOZIONE FILI DI K. E TUTORE
40 FASE DI MODERATA PROTEZIONE (27 GIORNI - 6 SETTIMANE) RECUPERO GRADUALE ESCURSIONE ARTICOLARE - ES. PENDOLARI TIPO CODMAN - ES. MOBILIZZAZIONE PASSIVA - ES. MOBILIZZAZIONE AUTOASSISTITA - MOBILIZZAZIONE ATTIVA PROGRESSIVA, CURANDO QUALITA DEL MOVIMENTO (FASE FINALE)
41 FASE DI MODERATA PROTEZIONE (27 GIORNI - 6 SETTIMANE) ESERCIZI DI MOBILIZZAZIONE SCAPOLARE PASSIVI, ATTIVI- ASSISTITI ESERCIZI PROPRIOCETTIVI INIZIALI ESERCIZI PROPRIOCETTIVI A CATENA APERTA (FASE AVANZATA)
42 FASE DI MINIMA PROTEZIONE (7 a -10 a SETTIMANA) RECUPERO COMPLETO ESCURSIONE ARTICOLARE (SE NECESSARIO TECNICHE DI MICROMOBILIZZAZIONE: DECOAPTAZIONE TESTA OMERALE, STRETCHING CAPSULARE ASSISTITO) RINFORZO MUSCOLARE CON ELASTICI IN POSIZIONE NEUTRA PER INTRA- ROTATORI INIZIO RINFORZO MUSCOLI SCAPOLARI
43 FASE DI MINIMA PROTEZIONE (7-10 SETTIMANA) ES. PROPRIOCETTIVI A CATENA CINETICA CHIUSA ES. AEROBICI (CORSA, CYCLETTE,STEP) ESERCIZI POTENZIAMENTO ARTI INFERIORI
44 FASE DI RECUPERO MUSCOLARE (ASSENZA DI DOLORE ALLA MOBILIZZAZIONE ARTICOLARE, SODDISFACENTE CONTROLLO NEUROMUSCOLARE) CONTINUA RINFORZO CON ELASTICI ESERCIZI GRADUALI CON PESI LIBERI (M. ROTATORI, DELTOIDE, SCAPOLARI, BICIPITE, TRICIPITE, ALTE RIPETIZIONI-BASSI CARICHI)
45 FASE DI RECUPERO MUSCOLARE CONTINUA ES. PROPRIOCETTIVI STRETCHING CAPSULARE AUTOASSISTITO
46 FASE FUNZIONALE (NO DOLORE CON LE COMUNI ATTIVITA, ESCURSIONE ARTICOLARE COMPLETA, ADEGUATA FORZA MUSCOLARE) RINFORZO MUSCOLARE PIU AGGRESSIVO ES. PLIOMETRICI ES. PROPRIOCETTIVI ES. FUNZIONALI DIFFERENZIATI PER CIASCUN PAZIENTE
47 RITORNO ALLE ATTIVITA SPORTIVE E/O LAVORATIVE SETTIMANE CONDIZIONATO: -TIPO DI SPORT -TEST CLINICI DI STABILITA -TEST ISOCINETICO -TEST DI DESTREZZA E COORDINAZIONE
48 RIABILITAZIONE DOPO RICOSTRUZIONE LCA CON TENDINE ROTULEO CON GRACILE E SEMITENDINOSO
49 FASE POST-OPERATORIA:0 OPERATORIA:0-36 h TUTORE A 0 DRENAGGIO (24 h) FLESS. - EST. PIEDE STRETCHING HAMSTR. CRIOTERAPIA DEAMBULAZIONE FUORI CARICO DAL LATO OPERATO
50 CONTROLLO 1 a Settimana ROTULEO GRACILE E SEM RIMOZIONE TUTORE CONTROLLO ESTENSIONE FLESSIONE ATTIVA - PASSIVA: 90 ES. ISOMETRICI QUADRICIPITE: 30 x3/die STRETCH. HAMSTR.: 5 x3 att; 5 x2 pass FLESSIONE ATTIVA : 10 x3/die CRIOTERAPIA : 20 x4/die CONTROLLO E MEDICAZIONE FERITE CHIRURGICHE ES. ISOMETRICI QUADRICIPITE 30 X3/die CRIOTERAPIA 20 X4/DIE
51 CONTROLLO 2 a Settimana ROTULEO GRACILE E SEM RIMOZIONE PUNTI CONTROLLO ESTENSIONE FLESSIONE ATT. - PASS. : 110 CONTROLLO VERSAMENTO CONTINUA STRETCH., S.L.R., FLESS. MOBILIZZAZIONI PASSIVE ROTULA CRIOTERAPIA RIMOZIONE TUTORE (10-12gg) RIMOZIONE PUNTI CONTROLLO ESTENSIONE FLESSIONE ATTIVA - PASSIVA: 90 ES. ISOMETRICI QUADRICIPITE: 30 x3/die STRETCH. HAMSTR. : 5 x3 att; 5 x2 pass FLESSIONE ATTIVA : 10 x3/die CRIOTERAPIA : 20 x4/die
52 CONTROLLO ESTENSIONE
53 30-40 giorni post-op. op. ES. ISOMETRICI CON 1 Kg (+1 Kg / 10gg) FLESS. (conc+ecc) peso 0,5 Kg (+0,5 Kg / 10 gg) ESERCIZI IN CKC : SQUAT ESERCIZI per ABD - ADD GLUTEI NUOTO
54 45-50 giorni post-op. op. INIZIO ESERCIZI PROPRIOCETTIVI: 5 x 4 / die
55 60-75 giorni post-op. op. Corsa lineare, poi circolare ampia e lenta su terreni morbidi privi di asperità. AMBIENTAMENTO
56 RIABILITAZIONE LESIONI CAPSULO LEGAMENTOSE DI CAVIGLIA
57 MECCANISMO DISTORSIVO TRAUMA IN INVERSIONE INTERESSAMENTO DEL COMPARTIMENTO LATERALE TRAUMA IN EVERSIONE INTERESSAMENTO DEL COMPARTIMENTO MEDIALE
58 IMMOBILIZZAZIONE PARZIALE O TOTALE TUTORI GESSO
59 RIEDUCAZIONE DIMINUZIONE DI GONFIORE E DOLORE RECUPERO ARTICOLARITA RECUPERO ATTIVO GRUPPI MUSCOLARI SPECIFICI RECUPERO FUNZIONE PROPRIOCETTIVA OBBIETTIVI
60 ESERCIZI RIABILITATIVI SPECIFICI RECUPERO ROM - flesso-estensione collo-piede sia a ginocchio esteso che flesso - alphabet exercise (fondamentale la ripetizione più volte al giorno)
61 ESERCIZI RIABILITATIVI SPECIFICI ROM COMPLETO ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE CON ELASTICI: - flessione plantare - flessione dorsale - inversione - eversione
62 ESERCIZI RIABILITATIVI SPECIFICI GINNASTICA PROPRIOCETTIVA: - CON APPOGGIO MOPODALICO - CON PEDANA INSTABILE ( tipo ufo/serf ) 5minX4/die NUOTO CORSA (lineare su terreni morbidi)
63 PROPRIOCEZIONE E PREVENZIONE
64 Nostro studio Prevenzione delle lesioni del LCA nel calciatore 600 calciatori (20 squadre) per tre stagioni agonistiche A programma tradizionale B programma A + esercizi propriocettivi e PNF Risultati lesioni LCA da meccanismo autonomo gruppo A: 1.15 lesioni/per squadra/per stagioni gruppo B: 0.15 lesioni/ / (p< 0.001)
65 PREVENZIONE DELLE LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DI CAVIGLIA TROPP, 1985 RIDUZIONE RECIDIVE NELLA INSTABILITA CRONICA CON ESERCIZI PROPRIOCETTIVI: 10 MIN/DIE PER 2,5 MESI REBMAN, 1986 RIDUZIONE DISTORSIONI CAVIGLIA CON ESERCIZI PROPRIOCETTIVI: 2 MIN/2 VOLTE AL DI
66 CONCLUSIONI UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO O RIABILITAZIONE CON RINFORZO MUSCOLARE SELETTIVO ED ESERCIZI PROPRIOCETTIVI SPECIFICI E UN SISTEMA VALIDO PER PREVENIRE LE LESIONI ARTICOLARI E LE LORO RECIDIVE
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