Disabilità e Sport. La classificazione funzionale nello sport per disabili
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1 Disabilità e Sport La classificazione funzionale nello sport per disabili Matteo Zanin Classificatore Medico del Comitato Paralimpico Italiano
2 Premessa Mettere il Medico di Medicina dello Sport nelle condizioni di poter avviare alla pratica dell attività sportiva atleti in condizioni fisiche non integre (ovvero affetti da disabilità) Analizzare il rapporto rischio/beneficio connesso con la pratica sportiva Norme sulla tutela sanitaria delle attività sportive (Società sportiva-idoneità agonistica)
3 Tipi di disabilità Mielolesi ISMGF Amputati IBSA Cerebrolesi CP ISRA Les Autres
4 Classificazioni statiche
5 Attribuzione dei punti P0 P1 I muscoli analizzati presentano una propria attività contrattile insufficiente a determinare movimenti dei capi articolari P2 P3 Il movimento è possibile contro gravità, potendo superare le resistenze offerte dal peso del segmento corporeo a cui il comparto muscolare fa riferimento P4 Buona contrazione muscolare, con discreta resistenza offerta dall esaminatore P5 I muscoli analizzati non presentano alcuna funzionalità motoria assenza di contrattilità Il movimento è possibile solo in assenza di carico gravitazionale Contrazione del muscolo normale National Foundation of Infantile Paralysis, Commettee on After-Effects Accademie Britanniche e Statunitensi di Chirurghi Ortopedici
6 Classificazione funzionale L oggetto di questo sistema di classificazione è di raggruppare quegli atleti che hanno una disabilità fisica che comporta un potenziale di movimento approssimativamente uguale
7 Classificazione funzionale Il potenziale di movimento è definito dalla possibilità di contrarre i muscoli che produrranno allora dei movimenti attivi degli arti e del busto. Attività motoria residua Il sistema di classificazione, per quanto possibile, è basato sulla capacità funzionale richiesta per quello sport. E applicabile a tutte le disabilità motorie a prescindere dalle diagnosi, es: amputati, mielolesi, polio, Les Autres
8 Classificazione funzionale Obiettivo: far gareggiare tra di loro atleti affetti da patologie diverse, diversa disabilità, con potenziale di movimento simile, cioè con la medesima possibilità di dar origine a un atto motorio
9 Classificazione funzionale L uso di parole Approssimativamente uguali indica che ci possono essere differenze individuali. Coloro i quali appartengono a una stessa classe hanno più o meno le stesse possibilità nell ambito di una data competizione Potenziale di movimento È intenzionale e significa che ciascuno ha una uguale possibilità di fare gli stessi movimenti. Vanno esclusi alcuni fattori quali: Dimensione corporea, altezza, forza, lunghezza arti, ecc. Tecnica sportiva Attrezzature inadeguate Uso di fasce, schienali ecc. che forniscono stabilità e permettono una tecnica migliore
10 Classificazione funzionale in relazione allo sport praticato Dipartimenti Pallacanestro Sport dell acqua Atletica leggera Scherma Tiro a segno Sport invernali Tennis Tennis Tavolo Ciclismo Judo - Equitazione
11 Figura del Classificatore Classificatori autorizzati divisi per qualifica Medico Fisioterapista Tecnico esperto in disabilità La qualifica di classificatore è attribuita a tutti coloro che siano in possesso dei requisiti previsti dal regolamento per la formazione del CIP abbiano preso parte ai corsi di formazione per classificatori e che abbiano ottenuto un giudizio positivo nell esame finale abbiano conseguito in ambito internazionale la qualifica di classificatore
12 Procedura di classificazione 1. Valutazione analitica dell atleta nell ambulatorio Stabilire i punti per il test muscolare Stabilire i punti per la disfunzione (coordinamento, spasticità, atetosi, atassia) 1. Valutazione durante simulazioni di attività sportiva La simulazione è naturalmente orientata al tipo di sport che l atleta andrà a praticare 1. Valutazione sul campo Osservazione dell atleta mentre esegue il gesto sportivo in allenamento o competizione
13 1. Valutazione analitica dell atleta nell ambulatorio Arti superiori Spalla: abduzione/adduzione, anteropulsione/retroposizione, intra/extrarotazione Gomito: estensione/flessione Polso: flesso/estensione, pronosupinazione Dita: flessione/estensione, adduzione/abduzione Arti inferiori Anche : estensione/flessione, abduzione/adduzione, intra/extrarotazione Ginocchio : estensione/flessione Caviglia : flesso/estensione, pronosupinazione Tronco estensione/flessione, inclinazione laterale
14 1. Valutazione durante simulazioni di attività sportiva La simulazione è naturalmente orientata al tipo di sport che l atleta andrà a praticare. Esempio del Basket volume d azione del giocatore Il limite verso il quale il giocatore può muoversi volontariamente in qualsiasi direzione e ritornare in posizione seduta in maniera controllata, senza afferrare la carrozzina per cercare di supportare o agevolare il movimento Il volume di azione comprende tutte le direzioni e descrive la posizione della palla quando afferrata con entrambe le mani spinta Inclinazione del busto distanza dallo schienale arresto/giro posizione del tronco, equilibrio palleggio distanza dalla ruota, davanti alla carrozzina passaggio una o due mani rotazione del busto
15
16 ١. Valutazione sul campo Osservazione dell atleta mentre esegue il gesto sportivo in allenamento o competizione Posizione idonea del classificatore Posizione delle mani, punto di contatto sulla carrozzina Rapporto con lo schienale (stabilità pelvica) Osservazione del busto, testa e spalle Valutazione del braccio che non viene usato Posizione dell intero corpo
17 Punteggio analitico corrispondenza Punteggio test dinamico
18 preparazione Le classificazioni funzionali richiedono competenza esperienza
19 Tibet Campo Base Everest 2006 Matteo Zanin Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo e di ogni donna e la sua assenza non potrà mai essere compensata Pierre de Coubertin
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