ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA
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- Taddeo Bonetti
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1 ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA
2 Principali fattori che influiscono lo sviluppo generale FATTORI INTRINSECI Genetici: genitori, sesso, razza Neuroendocrini: : ghiandola ipofisi, tiroide, gonadi. FATTORI ESTRINSECI Socio - ambientali Alimentari: quantità calorica giornaliera Attività fisica e sportiva: aumento della densità e del diametro delle ossa, volume e peso dei muscoli, aumento della massa magra
3 FASI SENSIBILI DELLE CAPACITA MOTORIE NEL PERIODO EVOLUTIVO Schema delle fasi sensibili Forza Mobilità Resistenza Rapidità 6 anni 7 anni 8 anni 9 anni 10 anni 11 anni 12 anni 13 anni
4 MOBILITA ARTICOLARE Per quanto riguarda la mobilità articolare, intesa come capacità di eseguire movimenti di grande escursione, il periodo favorevole di allenabilità va dagli 8 ai anni. Le cause della precoce buona allenabilità di questa capacità motoria sono prevalentemente di natura anatomo-fisiologica fisiologica.. Per tutta l infanzia l le masse muscolari restano scarsamente sviluppate, i tendini, i legamenti ed i muscoli sono molto elastici ed estensibili. Con il passare degli anni si nota invece una diminuzione della mobilitm obilità articolare, dovuta soprattutto all aumento aumento della forza, che sembra una qualità correlata negativamente con la mobilità articolare. Possiamo affermare che già verso i 16 anni rimane soltanto un 50% massimo di mobilità articolare di cui si disponeva, se i vari distretti articolari non sono stati sufficientemente interessati. Dopo i 16 anni è praticamente impossibile pretendere un ulteriore ulteriore sviluppo di questa qualità,, ma è solo possibile mantenere i livelli raggiunti. Nell ambito di una singola seduta di allenamento gli esercizi di mobilizzazione vanno eseguiti prevalentemente nelle fasi di riscaldamento, gli esercizi di stretching nelle fasi di recupero tra una seduta e l altra l in modo che i gruppi muscolo-tendinei interessati dalle sollecitazioni di forza, resistenza o velocità vengano esaurientemente distesi e così ricaricati di energia, prima di riprendere l esercizio. l
5 Possibilità di intervento sulle capacità motorie nelle varie fasce di età ETÀ (anni) FORZA RAPIDITÀ RESISTENZA ORGANICA CAPACITÀ COORDINA TIVE MOBILITÀ ARTICOLARE 6-8 Blando intervento sul trofismo muscolare Intervento progressivo Instabilità psicologica per impegni ripetitivi e prolungati Età ottimale di intervento Blando intervento 9-11 Intervento progressivo sul trofismo muscolare Età ottimale di intervento Intervento progressivo Età ottimale di intervento Età ottimale di intervento Intervento progressivo sulla forza relativa (carico naturale) Tende a stabilizzarsi per poi decrescere Progressivo e graduale intervento Tendono a stabilizzarsi per poi decrescere Età ottimale di intervento Progressivo e graduale intervento (forza generale e forza rapida) ) con carico naturale e pesi liberi da bassi a medi Tende a decrescere Età ottimale di intervento (anche resistenza specifica) Tendono a decrescere (alcune) Tende a stabilizzarsi per poi decrescere
6 BENEFICI E VANTAGGI DELL'ALLENAMENTO SPORTIVO APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO 1) Postura corretta 2) Masse muscolari simmetricamente toniche 3) Migliore mobilità articolare
7 BENEFICI E VANTAGGI DELL'ALLENAMENTO SPORTIVO su PERSONALITÀ E COMPORTAMENTO 1) Buon controllo emotivo 2) Buona adattabilità 3) Buona capacità di socializzazione 4) Valida autostima
8 CONTENUTI DELL'ATTIVITA' DI FORMAZIONE E DELLE COMPETIZIONI 6-8 ANNI - Esercizi formativi con carattere di gioco (correre, saltare, superare ostacoli, nuotare, ecc.) - Giochi collettivi ( staffette comprese) - Giochi sportivi con regole semplificate - Esercizi per lo sviluppo dell equilibrio - Esercizi di flessibilità ANNI - Esercizi di ginnastica formativa (preparazione fisica a carico naturale) - Esercizi formativi individuali con carattere di gioco - Giochi sportivi con regole semplificate - Esercizi per lo sviluppo dell equilibrio - Esercizi di flessibilità.
9 ANNI - Addestramento tecnico soprattutto in forma globale - Elementi di ginnastica formativa (preparazione a carico naturale) - Giochi sportivi con regole effettive - Esercizi più complessi per lo sviluppo dell equilibrio equilibrio - Esercizi di flessibilità - Esercizi formativi individuali Comincia a delinearsi la tendenza verso un tipo di sport e a delimitarsi il numero delle specialità in cui competere. La competizione è ancora uno dei mezzi di allenamento e di formazione ANNI - Addestramento tecnico in forma analitica e globale, comprendente anche esercizi di gara - Preparazione fisica generale a carico naturale e altri mezzi di allenamento per le qualità complementari (esercizi generali) - Preparazione fisica specifica (esercizi speciali) - Esercizi di flessibilità - Giochi sportivi che presentino, dal punto di vista delle qualità fisiche richieste,, la maggiore attinenza con la specialità sportiva prescelta. Per le competizioni la scelta è delimitata e mirata,, con elementi di policoncorrenza.
10 conclusioni L attività fisica deve essere parte integrante nei bambini e nei giovani Può essere organizzata in forma di sport Lo sport può essere agonistico nel rispetto delle fasi di sviluppo po del giovane Le dosi di esercizio e l impegno l psico-fisico richiesto devono essere sempre correlati alle fasi di crescita ed alle capacità di risposta individuale E necessaria stretta collaborazione e uniformità di intenti tra le figure professionali coinvolte: - responsabili di società sportive - allenatori - medici - genitori. L obiettivo primario è la salute dei giovani e talvolta può non coincidere con la richiesta di prestazione
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