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7 ALLEGATOTECNICO Riorganizzazionedellareteospedalieraasalvaguardiadegliobiettivi strategicidirientrodaidisavanzisanitaridellaregionelazio (DecretodelCommissarioadActan.U00247/2014)

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9 INDICE Pag. Premessa 1 1. L offertaattualedipostilettoerispondenzaaglistandardprevistidalla normativanazionale 2 2. Reteemergenzaterritorialeedospedaliera 4 3. Retecardiologica Retetraumagraveeneurotrauma Reteictus Reteperinatale Nuovoassettodell offertaospedaliera 31 ALLEGATI Allegato1.ElencoIstitutipernumeropostiletto:assettoattuale(NSIS)e programmato Allegato2.Confrontofraassettopostilettoattuale(NSISgiugno2014)e postilettoprogrammati ,perareametropolitanaromaeprovince 41 Allegato3.Confrontopostilettopresentieprogrammati,pertipologia(acutiepostacuti)e comparto(pubblicoeprivato) 42 Allegato4.Confrontopostilettopresentieprogrammati,pertipologia(acutiepostacuti)ed areaterritoriale 43 Allegato5.ElencoIstituticonrelativoruoloinalcuneretiassistenziali 45 Allegato6.SchedepersingoloIstitutodiricovero 47

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11 PREMESSA Lariorganizzazionedellareteospedalieraregionalevienedefinitasullabasediquantodispostodall art. n. 35 della Legge 135/2012 (spending review), dalle indicazioni contenute nel Regolamento recante Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all assistenza ospedaliera (sedutadel5agosto2014conferenzastatoregioni)nonchédaldecretodelcommissarioad ActasuinuoviProgrammiOperativi (DCAn.U00247/2014). Nello specifico, le linee di programmazione contenute negli atti sopracitati e che ispirano la nuova riorganizzazionedellareteospedalieradellaregionelazio,sonodiseguitoelencate. Ipostiletto(PL)ospedalieriaccreditatiedeffettivamenteacaricodelSSRnondevonosuperareil valoredi3,7x1.000abitanti,dicuiil3,0x1.000peracuti,lo0,5perlapostacuzieriabilitativaelo 0,2perlalungodegenza.Inquestoambitoilfabbisognodipostilettovacalcolatotenendoconto dellacorrezioneperlamobilitàcosìcomeprevistodall art.1,comma3delregolamento. Il tasso di ospedalizzazione tendenzialmente va riportato sotto il valore soglia di 160 x abitanti,dicuiil25%riferitoaricoveridiurni. La rete dell emergenza ospedaliera va organizzata su tre livelli di complessità crescente e dimensionatasecondoirispettivibacinidipopolazioneecaratteristicheorogeografiche. L offerta di specialità più complesse (ad es. neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, grandi ustionati, emodinamica, chirurgia toracica, maxillofacciale, plastica) deve rispondere a criteri basati sia sui volumi di attività che, laddove necessario, sulla tempestività della risposta, fattorichehannounpesodeterminantesugliesitidisalute. All interno dello stesso ambito assistenziale, assicurare integrazioni interaziendali secondo il modellohubespoke. Prevedere una modalità di funzionamento della struttura ospedaliera che promuova logiche organizzativedipartimentalieperlivelliomogeneidiintensitàdicura. Promuovere l appropriatezza organizzativa e clinica nei diversi setting assistenziali ospedalieri prevedendo la conversione di determinati ricoveri ordinari in ricoveri in dayhospital e di determinati dayhospital in prestazioni territoriali. La necessità di garantire cure in condizioni di appropriatezza,efficacia,efficienza,qualitàesicurezzainuncontestodirisorselimitatecomporta necessariamente una riconversione di servizi, strutture ed ospedali. In tal senso elementi determinantisonorappresentatidaivolumidiattivitàedallavalutazionedegliesiti. Le strutture ospedaliere private sono accreditate prevedendo un numero di PL per acuti non inferiore a 60, ad esclusione delle strutture monospecialistiche. Per le strutture accreditate già esistenti alla data del 1 gennaio 2014 che non raggiungono la soglia dei 60 PL per acuti ma che abbiano comunque almeno 40 PL, anche se dislocate in siti diversi, sono favoriti i processi di riconversione e/o fusione attraverso la costituzione di un unico soggetto giuridico ai fini dell accreditamento; in questi casi il nuovo soggetto giuridico dovrà avere un numero di PL non inferiorea80.ilprocessodeveprivilegiarel aggregazionedellestesseinunicasede. E possibileprevedereunaoffertadipresidiospedalieridipiccoledimensioniinzonedistantipiùdi 90minutidaicentriHubeSpokediriferimentoopiù60minutidaiPresididiProntoSoccorso. Ildocumentomodifical assettodellareteospedalieradisegnatanel2010conildecretocommissariale 80/2010 e ss.mm.ii. che prevedeva, ai sensi del Patto della Salute , uno standard di 4 PL per 1.000abitanti;ridefinisce,inoltre,leafferenzedeiPS/DEAIaiDEAdiIIlivello,aggiornaipuntidioffertadi alcuneretidispecialitàsecondounmodellohubespokenonchéprogramma,perilbiennio ,la dotazione dei posti letto per singola struttura. Nell ambito di tale rivisitazione vengono confermati i principali requisiti tecnologici ed organizzativi previsti nei Decreti commissariali del 2010 sulle reti e nel Decreton.8del2011suirequisitiminimiautorizzatividellestrutturesanitarie. 1

12 L offerta ospedaliera programmata riguarda i posti letto di acuzie e postacuzie medica (codice disciplina 60). L area della postacuzie riabilitativa nelle sue quattro articolazioni (riabilitazione intensiva, altaspecialitàneuroriabilitativa,mielolesioniegravidisabilitàinetàevolutiva)saràrimodulata,inbasead unastimadelfabbisogno,conunsuccessivoprovvedimento,anchetenendocontodeglistandardprevisti dalregolamentodellaconferenzastatoregionidel5agosto AnchelarimodulazionedegliIstitutidiricoveroprivatipolispecialisticiconunnumerodiPLperacuti inferiore a 60 sarà oggetto di un successivo provvedimento, nei tempi previsti dal documento della ConferenzaStatoRegionidel5agosto2014(Allegato1,paragrafo2,punto2.5). Gliinterventispecificidiprogrammazionedellareteospedalieracontenutineldocumento,aisensidei ProgrammiOperativi (DCAn.U000247/2014),siintendonodarealizzareentroil31dicembre 2015;contestualmenteallalororealizzazioneèprevistounsistemadimonitoraggiobasatosuindicatoridi processo(adesempiosuappropriatezzaorganizzativaeclinica,volumidiattività)ediesito(adesempio mortalitàintraedextraospedaliera). 1. L OFFERTA ATTUALE DI POSTI LETTO E RISPONDENZA AGLI STANDARD PREVISTI DALLA NORMATIVANAZIONALE La dotazione di posti letto pubblici, classificati e privati accreditati SSR (flusso NSIS aggiornato al 30 giugno 2014) è pari a posti letto in acuzie e posti letto in post acuzie, di cui di riabilitazionee758dilungodegenza.aquestonumerovaaggiuntaladotazionedipostilettodell Ospedale PediatricoBambinoGesù(OPBG),utilizzatiperl assistenzadeiresidentinellazio(455su791plperacuti complessivie24su35perlapostacuzie,calcolatisullabasedell attivitàdiricovero).pertanto,ladotazione complessivadiriferimentoèparia17.684postilettoperacutie3.903postilettoperpostacuti,perun totaledi21.587pl. In relazione ai dati sulla popolazione del Lazio nell anno 2013 pari a abitanti (popolazione anagraficadifonteistataggiornataal31dicembre2013),l offertadipostilettoper1.000abitantirisulta paria3,68dicui3,01postilettoperacutie0,67postilettoperpostacuti(dicui0,54perriabilitazionee 0,13perlungodegenza). Ilfabbisognodipostiletto,definitodallostandardfissatodallaL.135/2012ecorrettoperlamobilità, secondoilcomma3art.1delregolamentoministerialeècosìdeterminato: popolazioneresidenteal31/12/2013: (fonteistat) postilettoattesiperrispettareil3,7x1.000: saldomobilità(ineuro) (escludendo didebitiversoopbgesmomsi arrivaa ) stimacostomedioperpostolettoalivellonazionale: ,62(fonteministerodellasalute) postilettodamobilitàdasottrarrealfabbisogno: / ,62=15 applicazionedelcoefficientecorrettivo:0,80x15=12 fabbisognopesatopermobilità: = L attualedotazionedi21.587postiletto(fontensisaggiornataagiugno2014)rispondeallostandard massimoprevisto,siacomplessivamente(3,7postilettoper1.000)cheperilsettingdell acuzie(3,0 per 1.000)edellapostacuzie(0,7per1.000). Nel 2013 il tasso di ospedalizzazione regionale risulta pari a 165,3 per (valore leggermente superiore allo standard di 160 per 1.000). La tabella 1.1 mostra un tasso di ospedalizzazione in regime diurnoparia53,1per1.000checorrispondea311milaricoveri;talevaloreèsuperioreaiparametriprevisti dallal.135/2012 SpendingReview. 2

13 Tabella1.1Tassiospedalizzazione2013perregimediricoveroelivellodiintensitàassistenziale Tassodiriferimentox1.000 TassoLaziox1.000 Tipologiaassistenziale (Legge135/2012) Totale(acuzie+postacuzie)* dicui Acuzie=105,8 Ordinari ,2 Postacuzie=6,4 Acuzie=51,8 DH 40 53,1 Postacuzie=1,3 Totale ,3 *Tassicomprensividellamobilitàpassiva IricoveriperacutiinDHdeiresidentisonostatipariacirca304milanel2013,corrispondential31%di tuttiiricoveritrairesidenti.peraderireallaquotamassimadidhstabilitadallal.135/2012,parial25%, l obiettivoèportareilnumerodiricoveriindhadunnumeroinferiorea220mila(64milarispettoaquelli attuali).l eccessodiricoveridiurnièattribuibileadiversifattori,tracuil elevataquotaosservatanellazio didhconterapiamedica.sitrattadi176milaricoveri,parial58%deidh;unnumeroeccessivo,speciese confrontatoconlealtreregioni.altrofattoreèl eccessodelnumerodiricoveriindhderivantedaunanon correttamodalitàdiregistrazionedapartediunastruttura,incuisiosservaunnumeromediodiaccessiper DH pari a 1,2 contro la media di 3 accessi per DH delle altre strutture. Se l erogazione dei DH di tale strutturaavvenisseconunamediadi accessipari aquellaregionaleilnumerodiricoverisarebbe paria 15mila,30milarispettoaquelliattuali. L analisideitrendtemporalievidenzia,comunque,unariduzionedeltassodiospedalizzazioneintuttii setting(tabella1.2). Tabella1.2TassodiospedalizzazionenelLazio.Anni TipologiaAssistenziale AcutiOrdinari 117,9 114,5 109,2 101,3 100,7 97,5 AcutiDH 61,4 58, ,4 50,8 48,7 RiabilitazioneeLungodegenza 9,8 8,5 8,5 7,2 7,4 7,1 MobilitàPassiva 12,9 12,5 12,1 12,4 12,3 11,9 Totale 201,9 194,4 185,7 172,3 171,2 165,3 3

14 2.RETEEMERGENZATERRITORIALEEDOSPEDALIERA Premessa IlSistemadell emergenzaattualmenteoperativonellaregionelaziorisponde,perquantoriguardale suefunzioniassistenziali,allelineediindirizzoe/oindicazionispecifichecontenuteindocumentiedatti normativinazionalieregionali.larispostaterritorialeall emergenzavienegarantitadall ARES118,Azienda Regionaleistituitaconleggeregionale(LR9/2004),attraversoleCentraliOperativeedimezzidisoccorso (ambulanze, automediche ed eliambulanze); la risposta ospedaliera viene garantita dalla rete dei presidi ospedalieri(ps,deaiedeaii)previstidaldecretodelcommissarioadactan.73del2010ess.mm.ii..a supporto di questo assetto assistenziale esiste: un Sistema informativo dell emergenza territoriale 118 e pronto soccorso (EMUR 118 e PS); un Sistema Informativo sull emergenza sanitaria (DGR 7628/98) fortemente integrato con il Sistema Informativo Ospedaliero; un atto specifico che regolamenta il trasferimento interospedaliero del paziente critico in emergenza in continuità di soccorso (DGR 1729/2002);unattospecificoperlafacilitazionedeiprocessidiricoveroedimissionecomestrumentiper contrastare il fenomeno del sovraffollamento nei PS/DEA (DGR 821/2009); decreti commissariali che definiscono le principali reti tempodipendenti (DCA 56/2010 Rete Perinatale ; DCA 74/2010 Rete dell assistenza cardiologica nel Lazio ; DCA 75/2010 Rete assistenziale Ictus ; DCA 76/2010 Rete assistenzialetraumagraveeneurotrauma );undecretocommissarialechedefinisceirequisitideips/dea (DCA8/2011 Requisitiminimiautorizzativiperl eserciziodelleattivitàsanitarieesociosanitarie ). Il Sistema dell emergenzaurgenza nel Lazio si articola in una fase di allarme e risposta territoriale, gestita dall ARES 118, e da una fase di risposta ospedaliera che coinvolge le strutture ospedaliere dell emergenza (DEA/PS). Il sistema dell emergenza si integra con la continuità assistenziale, garantita dall ARES118edalleAziendeSanitarieLocali. L attivitàdiemergenzaèdocumentatadalsistemainformativoaresperl attivitàextraospedalieradi soccorso e dal Sistema Informativo per l Emergenza Sanitaria (SIES), quest ultimo gestito dalla Regione comedebitoinformativoobbligatoriodapartedituttiiprontosoccorsoecollegabileall archiviodellesdo inmododadisporrediununicotracciatodelpercorsoassistenziale. L ARES118nellaRegioneLazioarticolalapropriaoffertain:1CentraleOperativaRegionale(COR);6 CentraliOperativeprovinciali(CO),dicuidueaRomaunaperRomaCapitaleeunaperlaProvinciadi Roma e una per ogni capoluogo di provincia; 152 postazioni di soccorso ubicate su tutto il territorio regionale(dicuiil26%medicalizzate);220mezzidisoccorso(automedicheedambulanze). Il servizio di eliambulanza regionale attualmente viene garantito da tre basi dislocate a Roma Fonte di Papa, Viterbo e Latina. Solo l elicottero della base di Roma può volare anche di notte e garantire i trasferimentidagliospedaliminoriversoideadiiilivellodellacittàdiroma.leelisuperficihemsnellazio sono 27, di cui 23 certificate ENAC e di queste 16 abilitate anche al volo notturno. Il DCA 65/2010 ha previstolarealizzazionediulteriori5elisuperfici:di queste,2sonostaterealizzatemanonsonoancora operative (Acquapendente H24, Amatrice H24), 1 è operativa in H12 (Formia) e 2 sono in corso di progettazione(ostiah24eterracinah24). All ARESafferisceinoltreilServizioTrasportoEmergenzaNeonatale(STEN). La rete ospedaliera dell emergenza prevede un organizzazione delle strutture per livello di complessità,conarticolazioneinbacinidiafferenza,ciascunoconundeadiiilivellochesiqualificacome puntodiriferimentodellestrutturedeadiilivelloediprontosoccorso(dca73/2010).laconfigurazione previstadaldca73/2010eralaseguente:5deadiiilivello(policlinicoumbertoi,aosangiovanni,aosan CamilloForlanini,PoliclinicoA.GemellieOPBG);21DEAdiIlivello;16PS.Sonoinoltreattive20OBI,dicui 13aRoma. La rete dell emergenza è completata dagli istituti con PS esclusivamente dedicati ad attività specialistiche: odontoiatrica (Ospedale G. Eastman); oculistica (Ospedale Regionale Oftalmico); ostetrico ginecologica(ospedalecristore);ortopedica(ctoeicot). 4

15 Laretedell emergenzapediatricaprevistadaldca73/2010eraarticolatain:6ps,14deadiilivelloe5 DEA di II Livello con associato reparto di pediatria. Attualmente il DEA II dell AO San Giovanni non ha attivato il reparto di pediatria. Quattro sono gli ospedali di riferimento per le alte specialità: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per la Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Chirurgia pediatrica, Terapia Intensiva pediatrica;policlinicoa.gemelliperlaneurochirurgiaeterapiaintensivapediatrica;policlinicoumbertoi perlaterapiaintensivapediatricael AOSanCamilloForlaniniperlaChirurgiapediatrica. CondeterminazioneDirigenzialedellaDirezioneregionalen.B0342del16/07/2013,èstatoistituitoil GruppodilavororegionaletecnicoscientificoperleattivitàlegatealSistemadell emergenzasanitariache haattivatosututtelestrutturesededips/deaunmonitoraggiomensiledialcuniindicatoridiprocesso nonchédiffusoalcuneraccomandazioniperilcontrastodelfenomenodelsovraffollamentoinps/dea(note delladirezioneregionalesaluteeintegrazionesociosanitaria AreaProgrammazioneReteOspedalierae Ricerca,Prot.n128571/GR11/01del29/11/20013eProt.n303975/GR11/01del27/05/2014). Ilcontestoepidemiologicoregionale LaregioneLaziopresentaunterritorioconun estensionedicirca17.200kmqeconunapopolazione residentedi (fonteistat).sesiconsidera,invece,lapopolazionepresentesidevetenerconto sia del consistente flusso turistico, stimato in circa di presenze per anno, che di quello per motivi di lavoro e studio. Tuttavia, riferendosi alla sola popolazione residente la densità abitativa media regionalesi attestasuvalorinettamentealdisopradellamedianazionale (322ab.per kmq contro 200 ab./kmq).levariazionididensitàabitativaoscillanodaicirca57ab./kmqdellaprovinciadirietiaicirca750 ab./kmqdellaprovinciadiroma.il72%dellapopolazioneresidenteregionaleèconcentratonellaprovincia diromaafrontediunasuasuperficeparial32%diquellaregionale. Nel corso del 2013 le CCOO di Roma e province hanno ricevuto circa chiamate, di cui aRomaeprovincia, aFrosinone, aLatina, aRietie aViterbo. Lemissionieffettuatesonostate ,parial14.3%dellechiamate,cosìdistinteperlesingoleprovince: Roma (64% con accesso ospedaliero); Viterbo (74%); Rieti (70%); Latina (67%);Frosinone30.444(77%).L utilizzodeimezzidisoccorsocoordinatidall ARES118,alivelloregionale, riguardasoloil14%deipazienticheaccedonoalps/dea;talepercentuale,nelcasodicodicirossiegialli, saleal34%(circa su accessi). Nel 2013 si sono verificati accessi in pronto soccorso, di cui (22%) nei DEA di II livello, (49%)neideadiie (29%)neips.ladistribuzionepertriagevedelaprevalenzadi codiciverdi(69%)seguitadaigialli(23%),daibianchi(5%),dairossi(2%)econtriagenoneseguito(1%).il tassodiricoveriotrasferimentiadaltrastrutturaeraparial17%conivaloripiùaltipericodicirossi(72%)e piùbassipericodicibianchi(2%)everdi(10%).itrasferimentipercompetenzadapsadaltrastruttura ospedalierasonostati11.389(32%deltotaledeitrasferimenti);diquestiil51%daps,il43%dadeaiedil 6% da DEA II. Riguardo la distribuzione per età i minori rappresentavano il 19%. Il tasso di accessi più elevatoinrelazioneallapopolazioneresidentesiosservanellaclasse04anni(65%)e quellopiù basso nellaclasse6064anni(26%). Principalicriticitàdell assettoattuale Emergenzaterritoriale Attualedistribuzioneefasciaorariadiattivitàdellareteregionaledelleelisuperficinonsempreè coerenteconl articolazionedellaretedell emergenzaospedalieraedelleretirelativeallepatologie tempodipendenti,tenutocontodellainattivitànotturnadelleelisuperficidialcunideadiiilivelloe dituttiideadiilivellosituatipressogliospedalicapoluogodiprovinciaadeccezionediquelladi 5

16 Rieti;ciòdifattoostacolaitrasferimentisecondarinotturnicheavrebberotrattogiovamentodal ricorsoalserviziodielisoccorso. Necessitàdiprocedere,secondostandarddefiniti,alladeterminazionedelnumerominimodimezzi disoccorsopresentisulterritorioregionaleingradodigarantireileadell emergenza,ottimizzando ilrapportotranumero,dislocazioneedensitàdellapopolazioneservita. Necessità di procedere alla riduzione del numero di centrali operative presenti sul territorio regionale in coerenza con gli standard normativi di riferimento al fine di razionalizzare l utilizzo dellerisorseumaneetecnologicheed,alcontempo,facilitareilpassaggioalnue112. Inadeguatezzadell infrastruttura tecnologicaedinformaticadellecentralioperativeinprevisione delpassaggioalnue112. Necessità di procedere ad un ammodernamento della flotta dei mezzi di soccorso in dotazione all ARES118. Gestione dei trasporti secondari e dei trasporti connessi all attività trapiantologica effettuata singolarmentedalleaziendesanitarieregionaliconinefficienzacomplessivadelsistema. MancanzadiinterfacciatragliapplicativiinformaticidellaCentraleOperativa118edilGIPSE. Mancaunsistemainformaticocherendadisponibileintemporealeladisponibilitàdipostilettoin areacriticasututtoilterritorioregionale. Emergenzaospedaliera Assenzadiuncoordinamentosistematicofraretedell emergenzaeretitempodipendenti. NecessitàdiqualificarealIIlivelloilDEAdiLatina,puntodiriferimentoperunbacinodiutenzadi circa abitanti. RidefinizionedelruolodiPSconnumerodiaccessiinferioriai20.000annui. Tempi di attesa non adeguati per i pazienti con codice giallo e necessità di verifica dell attuale modalitàditriageedipercorsicentratisulpaziente. IncompletaattivazionedellestrutturediOsservazioneBreveIntensiva. Mancanza di un progetto omogeneo di risposta al fenomeno del boarding che garantisca la completa attuazione della DGR 821/2009, mantenga un monitoraggio costante della situazione, attiviunaproceduraincondizionidiemergenzaegestiscailturnoverdeipostilettoadeguandoai bisognilafunzionalitàdelleareeperintensitàespecificitàdicura. Necessità di revisione alla luce dell evoluzione della rete ospedaliera dei protocolli operativi e di afferenzadellarete. Mancanzadiunsistemaunicoregionalediteleconsultoetelemedicina. Ridotta attivazione di percorsi dal pronto soccorso verso la medicina generale e gli ambulatori specialistici. Eccessivadispersionedellecentralidiascoltoperlacontinuitàassistenziale(attualmente19). Interventiprioritari Coordinamento, sotto la responsabilità della Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria,fraretedell emergenzaeretitempodipendenti,dariproporreall internodeisingoli bacini territoriali, con compiti di indirizzo, programmazione, implementazione, monitoraggio e manutenzione. Riorganizzazionedellaretedell emergenzaterritorialeeospedaliera,incoerenzaconglistandard nazionali di popolazione e attività, nell ottica di una migliore distribuzione geografica e ottimizzazionedell attività,daraggiungersiconiseguentiinterventi: riduzione del numero di Centrali Operative dell Ares 118 attive da 7 a 4 da realizzare mediante l accorpamento della CO di Roma Capitale con quella di Roma Provincia, l accorpamentodellacodiviterboconquelladirietielasoppressionedellacoregionale; 6

17 rimodulazionedelnumerodeimezzidisoccorso,suddivisiperilterritoriodiafferenzadei DEA di II livello. Il fabbisogno di tali mezzi è determinato in base a quanto indicato dal documentodellaconferenzastatoregionidel5agosto2014relativoalla Definizionedegli standardqualitativi,strutturali,tecnologiciequantitativirelativiall assistenzaospedaliera cheprevedeunmezzodisoccorsosanitarizzato(automediche,msaemsab)ogni abitanti, tenendo in considerazione la popolazione residente in territorio montano ed in pianura,lareteviariaeditempidipercorrenza,iflussimigratorituristicielapresenzadelle isole pontine. La rete dei mezzi di soccorso territoriali viene completata con mezzi di soccorso di base (MSB), il cui numero sarà adeguato allo specifico standard, la cui individuazione è stata demandata alla Conferenza StatoRegioni. Va precisato che tali mezzi, in ottemperanza alla vigente normativa regionale in materia dovranno comunque prevederelapresenzanell equipaggiodiuninfermiere; potenziamentodellaretedielisuperficiregionali,aggiungendoalle27giàattivequelledi Amatrice(giàrealizzataedinattesadicertificazione),Acquapendente(giàrealizzataedin attesa di certificazione), Ostia, Terracina, Subiaco, Monterotondo e Frosinone. Ampliamento della fascia oraria di attività anche alle ore notturne delle elisupercifici dell OspedaleBelcolle,OspedaleSantaMariaGoretti,AOSanCamilloForlaniniePoliclinico UmbertoI.Larealizzazioneditaliinterventicontribuiràarenderepiùcoerenteefunzionale il servizio di elisoccorso alla rete dell emergenza e alle reti delle patologie tempo dipendenti; affidamento all ARES dei trasporti secondari su tutto il territorio regionale con centralizzazionedelservizioeconseguenteriduzionedellaspesa(costostandardregionale unico oggi parcellizzato in molteplici affidamenti, riduzione dei mezzi di soccorso con adeguamento all effettivo fabbisogno e recupero di personale idoneo solo al servizio di trasporto); realizzazionesututtoilterritorioregionalediunsistemaditeletrasmissione(giàoperativo nella provincia di Latina ed in alcune postazioni della città di Roma) del tracciato elettrocardiograficotraimezzidisoccorsodiares118eleemodinamichediriferimento, finalizzato sia all ospedalizzazione del paziente nella struttura più appropriata che alla riduzionedeitrasferimentisecondari; estensioneintuttiideaii,deaiepschefannopartedelleretitempodipendentidiun sistemaditeletrasmissionediimmaginiediteleconsulenza; ridefinizionedell offertadeideadiiilivelloconl adeguamentoadeaiidelsmgorettidi LatinaedavviodelpercorsodiadeguamentoalIIlivellodelDEAdelPoliclinicoTorVergata daconcluderenel2016; realizzazioneneipsdipercorsiclinicoorganizzativiseparatiperintensitàdicura,finalizzati aridurreitempidipermanenzaerenderepiùefficientileattivitàemiglioraregliesiti; completamento dell attivazione di posti di OBI e realizzazione di percorsi di continuità assistenzialealladimissionedaps,conconseguenteriduzionedeiricoveri. Identificazioneall internodellestrutturediemergenzadiresponsabilidellagestionedeiricoverie deipercorsiintereintraospedalieriperun ottimizzazionedeitempidiricoveroedell appropriato utilizzodeipostiletto,dandopienaapplicazioneaquantocontenutonelladgr821/09. Implementazione di protocolli e consulenze interospedaliere e attivazione della telemedicina su tuttoilterritorioregionale(comprensivaditeleconsultoetrasmissioned immagini). Riorganizzazione della continuità assistenziale, con riduzione delle centrali dalle attuali 19 allo standard previsto dall Accordo StatoRegioni 7 febbraio 2013, ed integrazione funzionale con le attivitàdell Ares118,cuisaràaffidataanchelalorogestione. ConfermadeiquattroHubdellaretedell emergenzapediatrica(ospedalepediatricobambinogesù, Policlinico Umberto I, Policlinico Gemelli e AO San CamilloForlanini) così come previsto dal DCA 73/2010,assicurandocheognirepartodipediatriasiacollocatoinunIstitutoconPS/DEA. 7

18 Interventispecifici Entro il 31 dicembre 2014 adeguamento della rete dell emergenza territoriale al nuovo assetto (tabella)econtestualerevisionedeibacinidiafferenzadellaretepsdeaideaii,adeccezione deldeadelsmgorettidilatinachesaràadeguatoaliilivelloentroil30giugno2015.perognips vengonodefinitiildeaieiidiriferimentocosìcomeperognideaiildeaiidiafferenza,secondo loschemariportatoinfigura. A fine 2015 è prevista una rivalutazione dei bacini territoriali della rete dell emergenza riarticolandonel assettointrearee:nord,conleprovinciediviterboerietiepartedelterritorio dellaaslromaf;sud,conleprovinciedifrosinoneelatina;areametropolitanadiromaperil territoriodellacittàdiromaedelleaslromagedhelarestantepartedellaaslromaf. Entro il 31 dicembre 2014 predisposizione di specifico documento relativo alla distribuzione dei mezzisanitarizzati(automediche,msaemsab)persingolacentraleoperativa. Entroil31dicembre2014avviodellarevisionedeiprotocolliregionaliditriageospedalierovoltaal superamentodelsistemacodicecoloreconilpassaggioanuovacodificaincinquelivellidiurgenza, inaccordoalleemanandelineeguidadelministerodellasalute. Entroil30novembre2014identificazioneall'internodellaDirezioneSanitariadeiDEAII,DEAIePS di un responsabile dei processi di ricovero e dimissione (bed manager), al fine di migliorare l efficacia e l efficienza delle attività dei Pronto Soccorso Regionali in applicazione della DGR 821/09. Entro il 31 gennaio 2015 stesura di protocolli operativi, compresa l'attività di consulenza inter ospedaliera, da parte dei DEA di II livello per il collegamento funzionale tra i diversi nodi di afferenza. Entroil31gennaio2015stesuradiundocumentoregionalecheforniscalelineediriferimentoper affrontarelacondizionedisovraffollamentodeips/deaconparticolareriguardoalfenomenodel boarding,inaccordoaiprincipicontenutinelladgr821/2009. Entroil31marzo2015attivazionediinterventidiformazioneeauditperglioperatorisanitarisugli obiettiviregionalidellarete,privilegiandostrumentiinnovativiviaweb. Entro il 31 marzo 2015 censimento relativo alle caratteristiche strutturali e funzionali nonché di dotazioniorganichedeipsedearegionali,allalucedeinuoviattiaziendali.questoqualepremessa alla razionalizzazione dei processi organizzativi e alla omogeneizzazione delle performance assistenzialiinemergenzaurgenzainaccordoailivellidicompetenzadellasingolastruttura. Entro il 31 marzo 2015 realizzazione di percorsi di continuità assistenziale alla dimissione del PS (AccordoStatoRegionifebbraio2013). Entro il 31 maggio 2015 copertura della provincia di Viterbo con il sistema di trasmissione dei tracciatielettrocardiograficidaimezzidisoccorsoall emodinamicadiriferimento.entrodicembre 2015estensionedelsistemaatutteleprovinciedellaregione. Entroil30giugno2015riadeguamentodeipostidiOBIprogrammatidalDCA80/2010,nelrispetto dellelineeguidadelministerodellasalute. Entro il 30 giugno 2015 sviluppo di un sistema regionale di telemedicina per le consulenze e la trasmissionediimmaginiadistanza. Entroil30giugno2015soppressionedellaCentraleOperativaRegionale. Entroil30giugno2015realizzazioneinalmenoil50%deiDEAIeDEAIIdipercorsiseparaticlinico organizzativiperintensitàdicura(accordostatoregionifebbraio2013). Entro il 31 ottobre 2015 accorpamento delle Centrali Operative di Roma Capitale con Roma ProvinciaediRieticonViterbo. Entroil31dicembre2015attivazionedellenuoveelisuperficidiAmatrice,Acquapendente,Ostia, Terracina,Subiaco,MonterotondoeFrosinone. 8

19 Entroil31dicembre2015ampliamentodell operativitàallafascianotturnadelleelisuperficidegli ospedalisancamilloforlanini,policlinicoumbertoi,belcolle,santamariagoretti. Entroil31dicembre2015centralizzazioneall ARES118deitrasportisecondari. Entroil30giugno2015trasformazionedelPSspecialisticodelCTOinPuntodiPrimoIntervento, consuccessivamodificadelleafferenzedel118direttamentealpodelsant Eugenio. Indicatoriperilmonitoraggio Indicatore Definizione Fonte Standard (parametridi riferimentoottimali cuitendere) Trasferimentiincontinuitàdi soccorsoall internodelbacino territorialediriferimento TempidipermanenzainPS perstruttura PermanenzadeipazientiinPS conesitoricovero,esclusi pazienticondestinazioneobi PermanenzadeipazientiinPS conesitoricovero,esclusi pazienticondestinazioneobi Disponibilitàdiprotocolli operativinegliospedaliper l attivitàdellaretedi Emergenzaetempo dipendenti,perilfenomeno delboarding,percorsidi dimissionedalps Formalizzazionedelpercorso ditelemedicinaeteleconsulto Incidenzadeitrasferimentiper consulenzae/ocompetenza dopol attivazionedella telemedicina Gestioneavanzatadeisoccorsi incodicerosso Percentuale dei trasferimenti che si effettuano all interno del proprio bacino territoriale sul totaledeitrasferimentiincontinuitàdisoccorso SIES >95% Percentualedichiusuradelleschedeentro12h SIES >95% Percentuale di pazienti con esito ricovero con permanenzasuperiorea24h Percentuale dei pazienti con tempo di permanenza in PS dal momento della messa in destinazione al momento del ricovero inferiore alle12h Percentuale di ospedali con protocolli operativi deliberati Percentuale di ospedali per cui è previsto un collegamentoperlatelemedicinaeteleconsulto Riduzione, rispetto ad un periodo di riferimento precedente l attivazione formale, della percentuale di pazienti trasferiti per consulenza sulnumeroditeleconsulti %diinterventiincodicerossoconinvioinprima battutaorendezvouzdimezzomsa SIES SIES Delibera aziendale Delibera aziendale SIES <10% >95% >95% >60% ARES 95% Almenoil10% Attivazionegestione centralizzatatrasferimenti secondari % trasferimenti secondari effettuati sotto il coordinamento dell ARES 118 sul totale dei trasferimentisecondari ARES 90% 9

20 Tabella.NuovoassettoReteEmergenzaadulti Codice struttura ASL territoriale Denominazione Comune DEA/PS Elisuperfice Accessi2013 Totale Accessi RMA POLICLINICOUMBERTOI Roma DEAII h12 (daattivareh24) RMG S.GIOVANNIEVANGELISTA Tivoli DEAI FR FSPAZIANI Frosinone DEAI Daattivare FR OSPEDALECIVILE Cassino DEAI h RMG L.PARODIDELFINO Colleferro PS RMG CONIUGIBERNARDINI Palestrina PS RMG SSGONFALONE Monterotondo PS RMG A.ANGELUCCI Subiaco PS Daattivare FR SSTRINITA` Sora PS h FR SANBENEDETTO Alatri PS h RMC AOS.GIOVANNI/ADDOLORATA Roma DEAII RMB AOUPTV Roma DEAI h RMB POLICLINICOCASILINO Roma DEAI RMB SANDROPERTINI Roma DEAI h RMC MADREGIUSEPPINAVANNINI Roma DEAI RMH OSP.RIUNITI Albano/Genzano PS RMH S.SEBASTIANO Frascati PS RMD AOSANCAMILLOFORLANINI Roma DEAII h12 (daattivareh24) RMC S.EUGENIOCTO Roma DEAI h24(c/octo) RMD G.B.GRASSI Roma DEAI Daattivare RMA SGCALIBITAFATEBENEFRATELLI Roma DEAI RME SANTOSPIRITO Roma DEAI RME SANCARLODINANCY Roma PS RMH CASADICURAS.ANNA Pomezia PS RME POLICLINICOA.GEMELLIEC.I.C. Roma DEAII h RME AOUSANT`ANDREA Roma DEAI RME S.FILIPPONERI Roma DEAI h RME SANPIETROFATEBENEFRATELLI Roma DEAI h RME OFTALMICO Roma PSSPEC RME AURELIAHOSPITAL Roma DEAI h RMF SANPAOLO Civitavecchia DEAI h RMF PADREPIO Bracciano PS h VT BELCOLLE Viterbo DEAI h12 (daattivareh24) RI S.CAMILLODELELLIS Rieti DEAI h RI F.GRIFONI Amatrice PS Daattivare RME OSP.GEN.DIZONA'CRISTORE' Roma PS VT OSPEDALEDICIVITACASTELLANA Civitacastellana PS h VT OSPEDALEDITARQUINIA Tarquinia PS h VT OSPEDALECIVILE Acquapendente PS Daattivare LT POLATINANORDS.MARIAGORETTI Latina DEAII h12 (daattivareh24) LT POLATINASUD Formia DEAI h RMH OSP.ANZIONETTUNO Anzio DEAI h RMH OSP.PAOLOCOLOMBO Velletri DEAI LT POLATINACENTRO FondiTerracina PS Daattivare LT CASADICURACITTA`DIAPRILIA Aprilia PS h LT ISTITCHIRORTOPTRAUMAT.(ICOT) Latina PSSPEC

21 Figura.ReteDEAII,DEAIePSconrelativeafferenze 11

22 3.RETECARDIOLOGICA Premessa LarealizzazionedellaretecardiologicaèstataavviataconilDecretodelCommissarioadActan.74del 2010:ilmodelloorganizzativoprogrammatosibasasudiunaretearticolatasudiversilivellidicomplessità assistenziale,cuicorrispondonospecifichetipologiedistruttura. Il quadro attuale (fonte NSIS aggiornata al gennaio 2014) vede la presenza di 3 DEA di II livello (PoliclinicoUmbertoI,PoliclinicoGemellieAOSanCamilloForlanini)etreDEAdiIlivello(Sant Andrea,AO San Filippo Neri e Policlinico Tor Vergata) come strutture con UTIC ad alta tecnologia, emodinamica interventisticah24,unrepartodicardiochirurgiaedichirurgiavascolare. Complessivamentel offertaattualeèparia734postilettodicardiologiae242diutic(rapportopl cardio/utic3,03).leuuooconpostilettodicardiologiae/outicsono39,fraqueste5hannosolopldi cardiologiasenzautice5sonocollocateinstrutturesenzaps/dea.irepartidicardiochirurgiaattualmente operativisono8,peruntotaledi156postiletto,dicui2instrutturesenzaps/dea(europeanhospitale CampusBiomedico). La rete cardiologica attuale vede la presenza di 23 servizi di emodinamica di cui 2 collocati nelle strutturesenzaps/dea(europeanhospitalecampusbiomedico),unoneldeaidiformiaapertosoloh6ed unonell OspedalediTivoli(RomaG)nonoperativoinquantoharicevutol autorizzazioneall eserciziosolo nelluglio2014. Data la configurazione della rete attuale, circa l 80% della popolazione residente nel Lazio può raggiungere, considerando i tempi di percorrenza teorici della rete stradale, una struttura dotata di EmodinamicaepostilettodicardiologiaedUTICinuntempoinferioreai20. Dall analisideisistemiinformativisanitari(sioesies,anno2013)risultachelaproporzionedipazienti ricoveratiperima,stemienstemi,cheaccedonoalpstrasportatidamezzidisoccorso(ambulanza118, pubblica, privata, eliambulanza) è pari al 58% e varia da un minimo del 48% nella ASL di Rieti ad un massimodi68%nellaaslromaf. Nella città di Roma su alcuni mezzi di soccorso che afferiscono all AO S. Giovanni e al S. Filippo e, gennaio2012,nell interaprovinciadilatinaèoperativounservizioditeletrasmissioneeletturaadistanza deltracciatoecgperlacentralizzazionedeicasidiimaversounastrutturacardiologicaconemodinamica. Riguardo Latina, la 'Rete Pontina Infarto Miocardico Acuto' dispone di 33 sistemi di teletrasmissione dell'ecgattraversotelefoniamobile,23installatisupostazionimobili(ambulanze,automediche)e10in postazioni fisse presso i PPIPS del territorio della provincia. Nel 2012, primo anno di attività della rete, sono stati trattati con angioplastica primaria presso il S. Maria Goretti di Latina 282 pazienti con STEMI (incrementodel135%rispettoal2011);nel2013glistemitrattaticonangioplasticaprimariasonostati361 (incrementodel200%rispettoal2011).ildatodel2013dimostraunacoperturaquasitotaledelnumerodi casiattesidiimastemi. Ilcontestoepidemiologicoregionale Nella regione Lazio nel 2013 si sono osservati ricoveri di pazienti con diagnosi di IMA; tale numero è rimasto sostanzialmente stabile dal 2008 (n=11.196). Il numero di IMA per struttura è eterogeneoconunnumeromassimodiricoveriparia712(mediana=131calcolataescludendogliistituti convalori<=10). IlnumerodiricoveridipazienticondiagnosidiSTEMInel2013èstatoparia4.497(40%degliIMA totali), con un andamento in lieve diminuzione dal 2008 (n= 5.772); anche per questo sottogruppo di diagnosisievidenziaunaeterogeneitàperstrutturaconunnumeromassimodiricoveriparia379nel2013 (mediana=144calcolataescludendogliistituticonvalori<=10).nel2013,l 87%deiricoveridipazienticon diagnosidistemièavvenutoinstrutturedotatedicardiologiaconemodinamica(n=3.905).sultotaledei 4.497pazientiricoveraticondiagnosidiSTEMInel2013,il35,5%èstatotrattatoconunaPTCAentro90 minutidalricoveroeil26,6%èstatotrattatoconunaptcaentro90minutidalprimoaccessoinospedale; 12

23 entrambe le proporzioni sono in netto aumento a partire dal 2009 (rispettivamente 16% e 11%). Tali risultati si riferiscono all intera popolazione di pazienti con STEMI indipendentemente dal ritardo di presentazione(entroooltrele12ore)epertantodall indicazioneall angioplasticaprimaria. Lamortalitàa30giornideiricovericonIMAnel2013èstataparial9,2%mentrelamortalitàa30 giorni dei ricoveri con STEMI è risultata pari al 10,9%; sia la mortalità dopo ricovero per IMA che la mortalitàdoporicoveroperstemirisultanoindiminuzionedal2008,rispettivamente11,2%e12%. Principalicriticitàdell assettoattuale La rete dei servizi di emodinamica vede la presenza di alcune UUOO con bassi volumi diattività (menodi300imaedi400ptca);dueuuooassicuranounaoperativitàinferiorealle24ore;due strutturesonocollocateinistitutisenzaps/dea. I servizi di emodinamica attualmente presenti risultano in eccesso (23 invece di 19) rispetto al fabbisogno massimo di 1 centro ogni abitanti (Definizione degli standard qualitativi, strutturali,tecnologiciequantitativirelativiall assistenzaospedalieraconferenzastatoregionidel 5 agosto 2014) e non sono uniformemente distribuiti a livello regionale, con una particolare concentrazionenelquadrantenorddellacittàdiroma,dovesonopresenti5strutture. A fronte di una accessibilità dell 80% della popolazione residente ad un servizio di emodinamica entroi20minuti,percentualipiùbassedicircail50%sirilevanoaldifuoridell areametropolitana diroma. In alcuni Istituti si rileva un rapporto PL di cardiologia ed UTIC inferiore a quello raccomandato (3:1),probabilmente(mancaildatosulnumerodeipostilettodicardiologiamonitorizzati)perun insufficienteconversione/adeguamentodialcunipostilettodiuticinpostilettodicardiologiasub intensiva. Soloinalcuneareeregionalièattivounsistemaditeletrasmissioneerefertazioneadistanzadel tracciatoecgsuimezzidisoccorso;unsistemasimilemancaancheneipsprividicardiologia. La rete attuale è basata su afferenze per i trasferimenti primari ai servizi di emodinamica non pienamentebasatasucriterididistanzaetempidipercorrenza. Iprotocollidibacktransferfratuttiinodidellaretesonoscarsamenteutilizzati. Interventiprioritari Assicurareneicentriconcardiologiaedemodinamica,oltreallaovviadisponibilitàallaerogazione di prestazioni in emergenza urgenza, anche un adeguato dimensionamento dei posto letto di cardiologiaedutic. Assicurare che i centri con cardiologia ed emodinamica accolgano comunque trasferimenti appropriatipercompetenza,indipendentementedallalorocapacitàdiricovero. Rimodulare l assetto organizzativo delle cardiologie secondo un modello per intensità di cura, autonomo rispetto all'area medica, che preveda, anche all'interno dei reparti di degenza cardiologica, letti monitorizzati per garantire da un lato un livello di assistenza sub intensiva funzionaleadunpiùappropriatousodellerisorseedall altrolamessaapuntodiunastrategiadi backtransferdaicentrihub,perqueipazientiapiùbassoindicedirischio. Definireladotazionestrutturaleminimaperl inserimentonellarete,basatasullapresenzadiun PS/DEA,edarticolatasecondoleseguentitretipologie: 13

24 1. strutturaconpostilettodicardiologiaedutic(rapportougualeosuperiorea3:1)dotatodi EmodinamicaeconUUOOdiCardiochirurgia; 2. strutturaconpostilettodicardiologiaedutic(rapportougualeosuperiorea3:1)dotatodi Emodinamica; 3. strutturaconpostilettodicardiologiaedutic(rapportougualeosuperiorea3:1). Definirecriteriidentificatividellestrutturecardiologicheconemodinamicabasatisulfabbisognoin termini di numero di infarti e numero minimo di trattamenti di PCI e sulla loro localizzazione geografica, intesa come distanza e tempi di percorrenza al centro di riferimento, in virtù del dirittodiequitàdiaccessoallecure. Estenderel utilizzodellareteancheagliinfartinstemi,nelrispettodeitempidiinterventosulla basedispecificiprotocollidaimplementarefracentrodiriferimentoestruttureafferenti. I laboratori di Emodinamica, in accordo con quanto stabilito, dovranno essere innanzitutto attivi h24,preferibilmenteinreperibilitànelleorenotturne,salvoparticolaricondizioniorogeografiche cheneconsentirannol aperturah12el afferenzaalcentrocardiologicoconemodinamicaperle restanti12ore,edavereunvolumeminimodiimanoninferiorea300ediptcanoninferiorea 400 PTCA/anno (in accordo con le Linee guida GISE) oppure inferiore in base a particolari condizioniorogeografichestabilitedallaprogrammazioneregionale. Favorire l estensione della teletrasmissione ECG e teleconsulto da postazioni fisse. Una volta definitiicentridiriferimentoprovinciali(hinterlandeprovincedellazio)odellacittàdiroma,tutti icentriafferenti(ps,ppi,casedellasalute)dovrannoessereprogressivamentedotatidisistemadi telemedicina che consenta, nella sua configurazione base, la teletrasmissione dei tracciati ECG (nei centri che ancora non lo posseggano) via web ai centri di riferimento. Successivamente in condizionidiversedallaconfigurazionededicatadescritta,sipotràprocedereallaintegrazionecon sistemiditeleconsultocheconsentanol interventocardiologicoinquellestrutturechenonabbiano laguardiacardiologicadopoleore14:00(adesempiomessaapuntoterapeuticaostratificazione preoperatoria del rischio chirurgico non cardiaco anche per condizioni diverse dall infarto). E opportunoprocederedandoprioritàall implementazionedellatelemedicinanellesedipiùlontane dauncentrodiriferimento. Favorire l estensione della teletrasmissione ECG e teleconsulto da postazioni mobili. Analogamente a quanto descritto in precedenza, si procederà gradualmente alla dotazione delle postazionimobili(ares118)distrumentiditrasmissionedell ECGversoicentriconemodinamica. E opportunoprocederedandoprioritàaimezzidisoccorsoposizionatiinareepiùlontanedaun centrodiriferimento. Assicurarepercorsi fasttrack unavoltadefinitiisistemiditrasmissionedelleinformazioniutili alladiagnosiadistanzadiinfarto(teletrasmissione/teleconsulto)elemodalitàdi collegamento tra i diversi nodi così ipotizzabili con una necessaria ridefinizione della prassi che al momento prevedel obbligodeltrasportoalcentropiùvicinorispettoaquellopiùappropriato: definizionedellespettanzedeitrasporti primari dadomicilioacentrodiemodinamica; definizionedellespettanzedeitrasporti incontinuitàassistenziale,dapuntodiaccesso senzaemodinamicaacentroconemodinamica; Definizione di criteri di appropriatezza per il backtransfer per quei pazienti, a rischio contenuto, verso le strutture cardiologiche senza Emodinamica. Questo allo scopo di 14

25 decongestionareicentridiriferimentodaunlatoedimantenerel expertiseclinicadiqueicentri nondotatidiemodinamica. Interventispecifici Redazione entro il 30 novembre 2014 di un piano di fattibilità da parte dell ARES 118 per l estensionedelsistemaditelemedicina/teleconsulenzaperlaletturadeitracciatiecg. Ridefinizioneentroil30giugno2015dell assettodellaretecomeriportatointabella.nellacittàdi Roma,consideratoilconsistentependolarismogiornalieropermotividilavoroeflussoturisticoche determina una popolazione presente significativamente superiore alla residente, sono programmati: 13 servizi di cardiologia con emodinamica di supporto alla rete dell emergenza territoriale,operativih24ancheinregimedireperibilitànotturna.entromarzo2015ilserviziodi emodinamicadiostiavieneestesodah12adh24.periservizidiemodinamicadell AureliaHospital esanpietrofatebenefratellichedaidati2013risultanononrispettarelasogliaminimadi300ima e 400 PCI, viene prevista una valutazione dei due indicatori aggiornata all intero anno 2014, valutando la possibilità, dal II semestre 2015, di non contrattualizzare le prestazioni di emodinamica; l eventuale disattivazione dei servizi di emodinamica nei due Istituti dovrà determinare il trasferimento della domanda appropriata di angioplastiche verso servizi collocati nello stesso quadrante geografico. I servizi di emodinamica dell ospedale di Rieti e di Formia vengonomantenutiperlaloroparticolarecollocazionegeografica,anchesepresentanovolumidi attivitàsottoglistandard,vieneprevistal aperturadelserviziodiemodinamicapressolastruttura cardiologica di Tivoli, considerato il bacino di popolazione di circa abitanti; la struttura accettaitrasferimentiprimaridel118delbacinoterritorialedeldistrettog3(tivoli),g4(subiaco), G5(Palestrina)eG6(Colleferro)nonchéitrasferimentisecondaridairispettivitreospedali. Entroil30giugno2015,tuttigliistitutisedediPS/DEAconsolastrutturadi cardiologiaedutic (TabellaA)stipulanounaccordoconlacardiologiaedemodinamicadiriferimentosullemodalitàdi trasferimento e di eventuale backtransfer. Gli invii per competenza dovranno essere prevalentementeindirizzatiall esecuzionedellaproceduradiemodinamicaenonalricovero. Entro il 31 dicembre 2014, il Gruppo di lavoro regionale sulla rete cardiologica elabora un documentocontenenteicriteriditrasferibilitàinemergenzaurgenzadalps/deasenzastruttura cardiologicaconemodinamicaaquelladiriferimentoequelliperilbacktransfernonchéprotocolli terapeutici (ad esempio trombolisi) di invio di pazienti critici verso i centri con soli posti letto di cardiologiaedutic. Entro il 30 giugno 2015, il Gruppo di Lavoro regionale sulla rete cardiologica effettua un primo monitoraggio dell attività delle strutture che fanno parte del nuovo assetto della rete attraverso l analisididatiquantitativiequalitativi,eventualmenteraccoltiadhocconvisitepressolesingole strutture. L assetto della rete dell emergenza cardiochirurgica è riconfigurata con i 4 centri di riferimento previstidaldca74/2010:policlinicoumbertoi,ptv,aosancamilloforlaniniepoliclinicogemelli. Al Policlinico Umberto I afferisce il bacino territoriale delle ASL Roma A e Roma G con relative struttureospedaliere;alptvafferisceilbacinoterritorialeerelativestruttureospedalieredelleasl RomaB,C(adesclusionedelSant Eugenio),H(Distretti1,2,3,5)eFrosinone;all AOSanCamillo ForlaniniafferisceilbacinoterritorialeelestruttureospedalieredelleASLRomaD,H(Distretti4e 6),ASLLatinaedospedaliSantoSpiritoeSant Eugenio;alPoliclinicoGemelliafferisconolerestanti strutture delle ASL Roma E, F, Rieti e Viterbo. La Cardiochirurgia collocata presso l Azienda 15

26 Sant Andrea mantiene la sua funzione nella rete dell emergenza per i pazienti che direttamente afferisconoalpropriodeaconmezzipropri. LeduestruttureconemodinamicaecardiochirurgiaprivediPS/DEA(EuropeanHospitaleCampus Biomedico) mantengono la loro funzione legata prevalentemente all elezione. In base ai dati di monitoraggiodellaretesaràverificataunaloropossibileconfigurazionecomestrutturedisupporto aips/deaprividiserviziodiemodinamicaoaquelliconps/deaeserviziodiemodinamicachesi trovinoinsituazionidirichiestadiassistenzacardiologicainemergenzasuperioreallecapacitàdi risposta. AttribuzioneaiDirettoriGeneralidelleAziendeSanitarie,OspedaliereedUniversitariedell obiettivo Qualitàedesitodellecure riguardantel aumentodellaproporzionediepisodidistemi,trattati conptcaprimariaentro90 dall accessonellastrutturadiricovero. Indicatoriperilmonitoraggio Indicatore Definizione Fonti Standard(parametri diriferimento ottimalicuitendere) STEMI: proporzione di trattati con PTCA entro90minuti(strutturadiricovero) Proporzione dei ricoveri per IMA per destinazione Numero di episodi di STEMI in cui il paziente abbia eseguito una PTCA entro90minuti/numerodiepisodidi STEMI Numero di episodi di IMA per destinazione(almenounpassaggio)in UTIC, TI, cardiologia)/ Numero di episodidiima SIO, SIES, RAD ESITO SIO, SIES Comedefinitonegli obiettividibudgeto dimandatonel2014 o60% 90% VolumediInfartomiocardicoacuto NumerodiricoveriperIMA SIO 300casi VolumediinterventiPTCA Numero di ricoveri con intervento di PCI SIO 400casiperarea metropolitanao inferiorenellealtre aree VolumediBypassaortocoronarico Numero di interventi di Bypass SIO aortocoronarico

27 TabellaNuovoassettoReteemergenzacardiologica AElencoIstituticonPS/DEA,strutturacardiologicae/oserviziodiemodinamica PL Emodinamica IMA2013(ricoveri) PTCA2013(ricoveri) Codice ASL Istituto Comune PS/DEA istituto territoriale Cardio UTIC presenza serviziodiafferenza Totale Totale Cardio chirurgia RMA AUPOLICLINICOUMBERTOI Roma DEAII si , RMA SGCALIBITAFATEBENEFRATELLI Roma DEAI 19 4 S.Spirito , RMB POLICLINICOCASILINO Roma DEAI 24 6 si , RMB SANDROPERTINI Roma DEAI 30 8 si , RMB AUPTV Roma DEAI si , RMC AOS.GIOVANNI/ADDOLORATA Roma DEAII si , RMC MADREGIUSEPPINAVANNINI Roma DEAI 20 6 si , RMC S.EUGENIO Roma DEAI 17 5 si , RMD AOS.CAMILLLOFORLANINI Roma DEAII si , RMD G.B.GRASSI Roma DEAI 18 6 si , RME POLICLINICOA.GEMELLIEC.I.C. Roma DEAII si , RME AOSANT`ANDREA Roma DEAI si , RME S.FILIPPONERI Roma DEAI 40 8 si , RME SANTOSPIRITO Roma DEAI 18 6 si , RME AURELIAHOSPITAL Roma DEAI 20 6 * , RME SANPIETROFATEBENEFRATELLI Roma DEAI 25 6 * , RMF SANPAOLO Civitavecchia DEAI 12 4 Pol.Gemelli RMG S.GIOVANNIEVANGELISTA Tivoli DEAI 12 4 si , RMG L.PARODIDELFINO Colleferro PS 12 4 Tivoli RMH OSP.ANZIONETTUNO Anzio DEAI 14 4 SMGoretti RMH OSP.RIUNITI Albano/Genzano PS 12 4 PTV RMH S.SEBASTIANO Frascati PS 10 3 PTV RMH CDCSANT'ANNA Pomezia PS 12 4 S.Eugenio , VT BELCOLLE Viterbo DEAI 21 6 si , RI S.CAMILLODELELLIS Rieti DEAI 20 6 si , LT S.MARIAGORETTI Latina DEAII 30 8 si , LT DONOSVIZZERO Formia DEAI 14 4 si SMGoretti(208) , FR FSPAZIANI Frosinone DEAI 30 8 si , FR OSPEDALECIVILE Cassino DEAI 12 4 FSpaziani FR SSTRINITA` Sora PS 12 4 FSpaziani *presenzadelserviziodaverificareinbaseaidatidiattivitàdel2014 dicui STEMI dicuiin NoIMA dicuiin IMA %PTCAin IMA PTCA2013 (interventi) BElencoIstituticonstrutturacardiologicasenzaPS/DEAoconPS/DEAsenzastrutturacardiologica PL Emodinamica IMA2013(ricoveri) PTCA2013(ricoveri) Codice istituto ASL territoriale Istituto Comune PS/DEA Cardio UTIC Cardio chirurgia servizio serviziodiafferenzaper gliistituticonps/dea Totale dicui STEMI Totale dicuiin NoIMA dicuiin IMA %PTCAin IMA PTCA2013 (interventi) RMB NUOVAITOR Roma RMC CAMPUSBIOMEDICO Roma si , RMD EUROPEANHOSPITAL Roma si , RMD CITTA'DIROMA Roma RME CRISTORE Roma PS Pol.Gemelli RME SANCARLONANCY Roma PS SantoSpirito RMF PADREPIO Bracciano PS Sant'Andrea RMG CONIUGIBERNARDINI Palestrina PS Tivoli RMG SSGONFALONE Monterotondo PS S.Andrea RMG A.ANGELUCCI Subiaco PS Tivoli RMH OSP.PAOLOCOLOMBO Velletri DEAI SMGoretti VT OSPEDALEDICIVITACASTELLANA Civitacastellana PS Belcolle VT OSPEDALEDITARQUINIA Tarquinia PS Belcolle LT CDCCITTA`DIAPRILIA Aprilia PS SMGoretti LT A.FIORINI Terracina PS SMGoretti LT SANGIOVANNIDIDIO Fondi SMGoretti FR SANBENEDETTO Alatri PS FSpaziani

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