Galan: il federalismo ferroviario nel Veneto PROVINCIA

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1 Clicca! Per avere le notizie del Nord Est Clicca! Per avere le notizie del Nord Est DIRETTORE MAURO BONATO Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, CNS VERONA Anno 4 nr Sabato 19 Settembre 2009 Galan: il federalismo ferroviario nel Veneto PROVINCIA Una targa agli eroi DIBATTITI Un intervento di Enrico Pavanetto a pag 8 Dopo il federalismo stradale, ecco quello ferroviario. Il Veneto pone infatti le basi per una gestione regionale del trasporto su rotaia sia dei passeggeri sia, apripista a livello nazionale, per le merci, tramite società miste. E a partire per prima sarà la società per le merci. a pag 3 a pag 9 EVENTI Gli artisti on-line a pag 7 ATTUALITÀ Nuovo Prefetto per Padova Ennio Mario Sodano è il nuovo Prefetto di Padova, 55 anni, nato a Bari ma casertano d adozione. Sposato e padre di due figli, si è laureato in Giurisprudenza all Università di Napoli ed ha cominciato la carriera prefettizia nel 1982 a Grosseto, passando poi (da vice) per Firenze e Milano, fino ad arrivare a dirigere l ufficio calabrese di Vibo Valentia nel dicembre del a pag 16 INIZIATIVE Il mediatore europeo a pag 11

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3 3 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 In Veneto società miste regione Trenitalia per trasporto passeggeri e merci ad alta capacità fino a Trieste Galan: il federalismo ferroviario nel Veneto Direttore Responsabile Mauro Bonato bonato.direttore@edizionilocali.it Edizioni Locali srl via Diaz 18 Verona Presidente RAFFAELE SIMONATO Simonato@edizionilocali.it Direttore Editoriale Lucio Leonardelli SEDE DI TRIESTE: P.zza Benco, 4 trieste@edizionilocali.it tel fax CONCESSIONARIO PUBBLICITÀ: HITGAS SRL REALIZZAZIONE GRAFICA: Mattia Baltieri grafica@edizionilocali.it REDAZIONE FRIULI VENEZIA GIULIA: TRIESTE - Piazza Benco, 4 REDAZIONE DI VERONA: Via Diaz, 18 telefono ; Fax REDAZIONE DI ROVIGO: Corso del Popolo, 84 telefono: ; Fax REDAZIONE DI TREVISO: telefono ; cell REDAZIONE DI VICENZA: Strada Marosticana, 3 Tel Stampato da FDA Eurostampa S.r.l. Via Molino Vecchio, Borgosatollo - Bs Autorizz.Tribunale C.P. di Verona nr. 736/03 R.N.C. del 29/09/03 Supplemento della Cronaca di Trento n 12 del 28/03/2009 Associato all USPI Unione Stampa Periodica Italiana Iscrizione al Registro Nazionale della stampa n.8857 del Dopo il federalismo stradale, ecco quello ferroviario. Il Veneto pone infatti le basi per una gestione regionale del trasporto su rotaia sia dei passeggeri sia, apripista a livello nazionale, per le merci, tramite società miste. E a partire per prima sarà la società per le merci. Ma per il futuro ferroviario del Nord Est Ferrovie dello Stato s.p.a. si impegna al completamento dell asse ferroviario Alta Capacità/Alta Velocità da Milano a Trieste, nell ambito delle risorse programmate nella seduta del CIPE di agosto. Sono questi gli obiettivi strategici principali contenuti nel protocollo d intesa sottoscritto oggi a Palazzo Balbi dal presidente della Regione Giancarlo Galan e dall Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato S.p.A. Mauro Moretti, presente tra gli altri l assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, tessitore dell intesa. Abbiamo trasformato in vera autonomia regionale, reale e non predicata, una evenienza ha affermato Galan che a prima vista sembrava addirittura lesiva del nostro potere di autogoverno. L accordo nasce infatti come conseguenza della norma nazionale che, nel mettere a disposizione di Trenitalia risorse per i servizi regionali, ha imposto di fatto la società ferroviaria nazionale come gestore senza gara: per usufruire dei finanziamenti era infatti indispensabile dare continuità ai contratti di servizio esistenti. Noi siamo andati molto oltre la mera accettazione di una continuità ha ribadito il presidente del Veneto e per superare le ragnatele in cui si articola il sistema ferroviario italiano siamo andati direttamente al vertice, mettendo in discussione non solo la questione dei contratti di servizio, ma l intera partita del trasporto su ferro, sul quale intendiamo premere l acceleratore per dare un servizio di qualità all altezza delle esigenze di una regione come il Veneto e per un effettivo riequilibrio con le altre modalità di trasporto e in particolare con quello su gomma. Il Protocollo d Intesa stabilisce l impegno di FS, nell ambito dei Contratti di Programma con il Governo, a considerare prioritario il completamento dell asse ferroviario interessato dal Corridoio 5 e in particolare la realizzazione delle tratte Milano Padova e Venezia Trieste. Per potenziare e razionalizzare l offerta ferroviaria, Regione Veneto e Ferrovie dello Stato perseguiranno inoltre l obiettivo di costituire società regionali sia per il trasporto dei passeggeri che delle merci, che vedano la partecipazione delle controllate Trenitalia e Sistemi Territoriali. Oltre a questo, il Veneto incassa anche una serie di ammodernamenti infrastrutturali diffusi, per un investimento previsto di circa 30 milioni di euro, che permetteranno minori tempi di percorrenza e maggiore puntualità. Tra questi figurano, ad esempio, il quarto binario a San Bonifacio, un binario di interscambio a Noale e altri sulla Bassano Maerne, modifiche agli ingressi e alle uscite dalle stazioni che permettono di passare da una velocità di 30 ad una di 60 km/ora per tre chilometri. Trenitalia metterà inoltre a disposizione almeno 139 milioni per la messa in esercizio di 6 treni a doppio piano, 10 convogli con 8 carrozze e interventi di rifacimento su 320 vagoni. A tale materiale si aggiungeranno i 23 convogli acquistati dalla Regione con 200 milioni di euro tramite gara affidata a Sistemi Territoriali. Questa dotazione ha sottolineato Chisso ci mette in grado di affrontare da subito anche la scommessa, che vogliamo vincente, del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. E non è finita, perché nell ambito dell accordo di programma è prevista anche un intesa Regione Rete Ferroviaria Italiana per dare in uso agli enti locali gli oltre cento edifici non più utilizzati per il servizio ferroviario, quali stazioni disabilitate e altri spazi, sottraendoli all abbandono e ai rischi di vandalismo e consegnandoli alle comunità. Il comodato d uso ha detto Moretti avrà il costo simbolico di un euro per vent anni. Galan si è detto disponibile a raddoppiare a due euro l entità della somma Naturalmente è previsto anche di arrivare al più presto al nuovo Contratto di Servizio per il Lotto 1, di durata di sei anni con possibilità di proroga per altri sei. Alla scadenza a fine 2011 dell attuale contratto del Lotto 2 (quello assegnato tramite gara), questo verrà ricompreso nell ambito del Contratto di Servizio Lotto 1. Quanto ai contenuti ha anticipato Chisso noi abbiamo soprattutto puntato a garantire risposte di qualità agli utenti, che meritano un servizio diverso e migliore di quello attuale, spuntando tra l altro condizioni e standard più favorevoli di quelli della Lombardia. Il nuovo contratto, dunque, punterà all individuazione e al rispetto di limiti più elevati di puntualità, pulizia, affollamento. E sulla ricerca della qualità ha insistito anche Moretti, a partire dalla puntualità e comprendendo pulizia, confort e informazione, oltre all integrazione dei servizi. Moretti ha annunciato nell occasione l implementazione di treni veloci a partire dal 14 dicembre prossimi da Verona e da Venezia a Roma con un nuovo Freccia d Argento, che potrà integrarsi con il servizio aeroportuale in funzione non solo business ma anche turistica: quello Venezia Firenze Roma ha sottolineato è un percorso turistico tra i più belli al mondo. L AD di Ferrovie dello Stato si è anche sbilanciato su una presentazione in anteprima a Venezia del nuovo treno. Con il Veneto abbiamo sempre avuto un rapporto ottimo ha confermato e mentre siamo impegnati fortemente ad assicurare qualità al servizio regionale, abbiamo subito accolto la proposta regionale del comodato d uso delle stazioni disabilitate, che dà nuove prospettive ad edifici che rischiano l abbandono: penso che potrebbero diventare concentrazione di servizi, potendo essere utilizzati anche come sedi di asili nido per i viaggiatori pendolari. In base all accordo di oggi, entro ottobre saranno elaborate e sottoscritte le linee guida per il Contratto di Servizio a Catalogo del Lotto 1, che sarà definito entro novembre. Entro il 15 ottobre saranno definiti i documenti circa gli investimenti e l affidamento delle stazioni ai Comuni. Quanto alle società miste, Trenitalia Sistemi Territoriali queste saranno definite entro il 30 giugno prossimo quella per le merci ed entro il 2010 quella passeggeri. Trenitalia è infine impegnata, qualora sottoscrivesse contratti di servizio con altre Regioni che prospettassero soluzioni oggettivamente migliorative, ad adeguarne conseguentemente il contratto con il Veneto alle soluzioni più convenienti.

4 4 ATTULITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Un avvenimento senza precedenti che emoziona la città. E quanto ha affermato il sindaco Fausto Merchiori Rovigo accoglie il Raduno Triveneto degli Alpini Rovigo è orgogliosa di ospitare il Raduno Triveneto degli alpini. Un avvenimento senza precedenti che emoziona la città. E quanto ha affermato il sindaco Fausto Merchiori, oggi a palazzo Nodari, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell evento che vedrà il 26 e 27 settembre, 15 mila alpini sfilare lungo le vie del centro cittadino. Ringrazio l Associazione nazionale alpini ha proseguito il sindaco -, per il regalo che fa alla città, coinvolgendola in un evento di grande rilievo e importanza. L unico rammarico è di non poter offrirne l aspetto migliore perché il 2009 è un anno di lavori improcrastinabili, ma le ferite dei tanti cantieri aperti non attenueranno la gioia e l entusiasmo con cui i rodigini sapranno accogliere l evento. Una manifestazione, che come ha sottolineato il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Graziano Azzalin, necessita della collaborazione di tutti. L organizzazione ha spiegato Azzalin -, è a cura dell Associazione nazionale alpini sezione di Padova con il supporto dell amministrazione comunale, ma per un evento di questo tipo è necessario il contributo dell intera città. Sono previste 40 mila persone, di cui 15 mila alpini che faranno la sfilata. Le vie interessate sono: Gramsci, Trieste, Silvestri, piazza Garibaldi, via X Luglio, via Cavour, piazza Vittorio Emanuele II. Il coordinamento è seguito dalla Polizia locale. Saranno allestiti 15 punti di ristoro e un centinaio di servizi igienici, ha aggiunto l assessore al Commercio Nadia Romeo e solleciteremo le attività commerciali a tenere aperto per l occasione. Francesca Tamellini

5 5 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Questo forum vuole essere uno spazio dedicato ai giovani per esprimere il loro parere Palazzo Celio: si è insediato il forum provinciale giovanile asi è insediato questa settimana a Palazzo Celio il Forum provinciale giovanile alla presenza dei portavoce delle associazioni giovanili, degli assessori alle politiche giovanili dei comuni, degli istituti scolastici, delle realtà politiche e delle Asl, coordinati dall Assessore provinciale alle politiche giovanili Leonardo Raito. Dopo la ridefinizione dei partecipanti, così come previsto dal regolamento, l assessore Raito ha espresso la ferma intenzione di dar spazio al protagonismo dei giovani, attraverso le idee, i suggerimenti, la progettazione per un nuovo rilancio delle politiche giovanili del territorio. Questo forum vuole essere uno spazio dedicato ai giovani per esprimere un parere, esternare consigli, chiedere informazioni o discutere su argomenti importanti quali il bullismo, l'utilizzo esagerato di alcool, l'assunzione di droghe, le stragi della strada e tanto altro. Proprio ad inizio anno, infatti, la stessa Presidente Virgili, allora Assessore, aveva lanciato un messaggio sul forum giovani della Provincia di Rovigo aperto a discussione, su problematiche sempre attuali come l'uso sempre più diffuso di sostanze stupefacenti, in particolare tra i giovani e giovanissimi. Vietate per legge, ma facilmente reperibili e a poco prezzo, sembrano essere diventate il rifugio, o meglio lo strumento ideale per diventare sicuri e brillanti. Purtroppo pochi pensano ai gravissimi danni prodotti al fisico e alla psiche e ai rischi derivanti dai comportamenti pericolosi che inducono. Raito ha anche coinvolto l'assemblea nel progetto di sensibilizzare i giovani alla cultura d'impresa, attraverso conferenze aperte con esperti nei vari settori, mentre per quanto riguarda le politiche di prevenzione all'abuso di sostanze, ha espresso la convinzione che sia giunto il momento di innovare l'approccio con il problema, che deve tener conto dei profondi cambiamenti della società e dei variati canali di comunicazione. Numerosi sono stati gli interventi che hanno sottolineato la necessità di un coordinamento delle politiche giovanili per i progetti locali che potrebbero essere esportati, utilizzando il forum come Network, una rete fra vari soggetti. Il Forum giovanile provinciale si riunirà di nuovo a fine ottobre per eleggere il vice presidente ed il Comitato di coordinamento, gruppo ristretto di giovani che progetteranno attivamente sulle politiche giovanili del Polesine. Elena Bazzoni Porta la sporta, il Comune ha aderito alla giornata senza sacchetto di plastica Anche il Comune di Rovigo ha aderto nei giorni scorsi, alla prima giornata internazionale senza sacchetto in plastica indetta da Mcs (The Marine Conservation Society), una società inglese no profit dedicata alla conservazione dell'ecosistema marino. Quel giorno (e, auspicabilmente, anche in quelli seguenti) tutti i cittadini sono invitati a non accettare sacchetti in plastica e a mettere la spesa in borse riutilizzabili. In Italia questa campagna è stata rilanciata dall'associazione Comuni virtuosi con lo slogan Porta la sporta. L invito resta comunque lo stesso: quello di riciclare o di rinunciare del tutto ai sacchetti di plastica, un oggetto usato per pochi minuti ma che può durare anche 100 anni. A tal proposito sono state attivate da parte dell Ufficio Ambiente iniziative di sensibilizzazione al tema nei confronti di più soggetti quali negozi, scuole, consumatori e loro associazioni.i cinque consigli di Porta la sporta La campagna Porta la sporta suggerisce di modificare il proprio stile di vita. Ecco cinque semplici consigli. Primo: utilizza borse e contenitori riutilizzabili per il trasporto di cibi e oggetti. Secondo: rifiuta i sacchetti di plastica e gli imballaggi inutili. Terzo: riduci la quantità di cose che butti via comprando oggetti che durino nel tempo. Quarto: ripara e riutilizza gli oggetti che possono ancora servire. Quinto: ricicla tutto ciò che puoi e aderisci alla raccolta differenziata. La plastica, un serial killeril sacchetto di plastica, entrato ormai in tutte le case, è molto dannoso per l'ambiente per vari motivi: costituisce un inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili. La produzione di plastica assorbe l'8% della produzione mondiale di petrolio. Al ritmo di crescita attuale il mondo produce 200 milioni di tonnellate all'anno di plastica, di cui ben il 96% non viene riciclato. La metà serve a produrre articoli monouso o imballaggi che vengono buttati entro l'anno stesso. Quasi il 90% del rifiuto galleggiante in mare è costituito da plastica. attraverso scarichi e corsi d acqua raggiunge mari e oceani dove diventa un serial killer: si stima che un milione di uccelli marini muoia a causa dell'ingestione di plastica proveniente da rifiuti urbani o reti da pesca abbandonate. Oltre 100 mila tra mammiferi marini e tartarughe subiscono la stessa sorte. Pierangela Paniconi

6 6 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 L Idrovia-Scolmatore, per funzionare correttamente deve disporre di una foce adeguata Piove, e senza l Idrovia siamo in grandi difficoltà nel padovano Ciò che più mi spiace dell ultimo gravissimo evento piovoso, oltre ai rischi di vita e ai danni subiti da molte persone, non è il fatto di essermi trovato in Via del Cristo bloccato e impaurito perché circondato da mezzo metro d acqua, e neppure l aver visto il mio ufficio sguarnito dei suoi dipendenti perché impossibilitati a raggiungerlo. Ciò che più mi spiace è che la pioggia si sia verificata proprio quando stavo preparando questo mio intervento. Per una volta volevo anticiparlo rispetto a questo appuntamento annuale (o semestrale?) che Padova ha con gli allagamenti. Infatti l alibi dell eccezionalità, che qualcuno ancora si ostina a vantare per questo tipo di circostanze, con me non attacca. D altra parte, se sono eccezionali 12 ore di pioggia, cosa sono le 72 ore di precipitazione del 1966? E in cosa consisteranno i danni quando l alluvione del 66 si dovesse ripetere? Quindi, siccome non mi piace rischiare la vita in un sottopasso per qualche ora di pioggia, ho esaminato assieme alla Commissione tecnica della mia associazione il progetto di trasformazione dell Idrovia Padova-Venezia in Canale Scolmatore delle piene, così com è stato approvato dalla nostra Giunta regionale, e ho inoltrato alcune Osservazioni al competente Ufficio Valutazione Impatto Ambientale, secondo prassi. La principale Osservazione riguarda la constatazione che il progetto, prevedendo un Idrovia-Scolmatore che offra una portata di mc/sec, garantirà ai territori afferenti al canale la tutela da piene simili alla disastrosa piena del E questo è un obiettivo molto importante raggiunto da Gizip e dal nostro territorio. L Idrovia-Scolmatore verrà realizzata all interno dei lavori del GRA, quindi in tempi che credo non azzardato ritenere relativamente stretti. Un altra importante osservazione riguarda l esigenza che l Idrovia-Scolmatore, per funzionare correttamente, disponga di una foce adeguata, non ancora annunciata dal Progetto. Il Progetto prevede infatti che la stragrande maggioranza dell acqua venga riversata in Laguna, la quale potrebbe però non essere in grado di accoglierla senza la realizzazione di opportuni interventi idraulici. Per questo motivo abbiamo richiesto che il Progetto venga integrato con questa struttura. Ma chiediamo anche che interventi banali ma necessari, come la manutenzione ordinaria e straordinaria dei tombini, dei collettori tombinati, dei fossi, venga effettuata non eccezionalmente ma sistematicamente. Ecco dunque lo stato dell arte. In occasione delle prossime eccezionali piogge, quindi a breve, aggiornerò sugli sviluppi della realizzazione dell Idrovia-Scolatore. Roberto Rovoletto

7 7 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 L Amministrazione Provinciale ha chiesto un aiuto agli assessori alla Cultura di tutti i Comuni Tutti gli artisti padovani saranno visibili on-line La Provincia di Padova intende promuovere gli artisti e la cultura locale grazie ad una nuova iniziativa avviata dall Assessorato alla Cultura e all Identità veneta. L obiettivo spiega l assessore provinciale Leandro Comacchio è quello di creare una sorta di anagrafe, un archivio, degli artisti padovani. Per farlo abbiamo chiesto un aiuto agli assessori alla Cultura di tutti i Comuni, di segnalare singoli artisti o compagnie di teatro, danza, musica, mimo che sono attivi e che hanno preso parte a recenti manifestazioni o spettacoli. Entro la fine di settembre continua Comacchio dovremmo ricevere i dati e, una volta raccolti i nomi di artisti, compagnie e spettacoli, creeremo una banca dati accessibile dal nostro sito istituzionale. Mettere i nostri artisti in rete significherà dar loro visibilità: potranno aumentare i contatti e così anche la possibilità di essere chiamati. Per gestire l archiviazione online degli artisti sono stati coinvolti i Sistemi informativi della Provincia che creeranno uno spazio ad hoc nel portale dell Amministrazione provinciale: in questo modo sarà possibile trovare informazioni e contatti, ma anche date di spettacoli e manifestazioni in cui sono coinvolti. In un secondo momento, - spiega Comacchio pensiamo di garantire un accesso diretto all archivio anche alle compagnie: gli artisti potranno modificare i propri profili, aggiornandoli e favorendo così una conoscenza, quasi in tempo reale, dei loro spettacoli e dei loro impegni. Pierangela Paniconi Diari della Terra: concorso internazionale di fotografia sulla la realtà rurale veneta Scade il 15 novembre 2009 il termine per partecipare al concorso internazionale di fotografia Diari della Terra. Ai partecipanti si richiede guardare con una nuova espressione l agricoltura veneta ponendo particolare attenzione alle relazioni tra agricoltura e ambiente, alla multi-funzionalità dell agricoltura e delle sue imprese nonché alla loro capacità innovativa e competitiva e con un clic cogliere l attimo, l immagine, il fotogramma innovativo. Il concorso, promosso dalla Regione del Veneto, intende premiare le immagini che meglio sapranno rappresentare la realtà rurale veneta. Sono previsti premi in denaro per i primi tre classificati e altri premi per le menzioni speciali. Potranno accedere gratuitamente al concorso fotografico professionisti e non. Ogni partecipante potrà inviare fino ad un massimo di cinque proposte. Le trenta opere selezionate verranno esposte nel mese di gennaio 2010 nelle sale di Palazzo Correr a Venezia, in Campo Santa Fosca, sede dell Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica L iniziativa è tra le azioni previste dal piano di comunicazione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto Per ulteriori informazioni e per l iscrizione al concorso, visita l area bandi del sito regionale bandi o il sito P. Paniconi

8 8 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Riconoscimento ai due cittadini che hanno sventato la rapina in Largo Europa a Padova Una targa in onore di Mazzari e Gregnanin Il vice presidente della Provincia di Padova Roberto Marcato, l assessore alla Sicurezza Enrico Pavanetto e il presidente del Consiglio provinciale Luisa Serato hanno consegnato questa sera, durante la seduta consiliare a palazzo Santo Stefano, una targa al vigilante Giuseppe Mazzari e al commerciante Pietro Gregnanin. I due amici, conosciuti da tutti come Pino e Peppo, lo scorso 3 settembre sono riusciti a sventare una rapina all oreficeria di Alfredo Mazzon in Largo Europa a Padova. Abbiamo voluto insignire questi due cittadini con una targa ha spiegato il vice presidente Marcato per un gesto di coraggio che dà lustro alla città e a tutta la provincia padovana. La questione della sicurezza è molto sentita. Le istituzioni devono fare la loro parte, ma se la fanno anche i cittadini la soluzione a questo problema è molto più vicina. Erano passate da poco le quattro del pomeriggio quando una persona entra nell oreficeria di Alfredo Mazzon, mentre due complici lo attendono all uscita. Il malvivente aggredisce subito il commerciante indifeso con una raffica di pugni. Nel frattempo un complice riempie una borsa di gioielli. Quindi la fuga per le vie del centro. Pino e Peppo sono seduti al bar e stanno bevendo un caffè. Attirati dalle grida del gioielliere, i due intervengono immediatamente e assicurano i rapinatori alla giustizia. Inseguono i malviventi da via San Fermo a via Dante, a Ponte Molino, per bloccarli finalmente in via Beato Pellegrino, dove li raggiunge la polizia. L amministrazione provinciale ha aggiunto Pavanetto - intende ringraziare questi due cittadini per il coraggio e il senso civico dimostrati. Il loro gesto ha consentito alle forze dell ordine di recuperare la refurtiva e di arrestare i responsabili della rapina e dell aggressione. Ma soprattutto ha dimostrato che a Padova la criminalità può essere sconfitta, anche con un gesto di altruismo e di coraggio. Infine, un personale ringraziamento è arrivato anche dalla presidente del Consiglio Luisa Serato. Valeria Fantini La comunicazione del Nord Est copie settimanali TRENTO SETTE News

9 9 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 L operazione societaria amplia l offerta di SEC SERVIZI permettendo un facile scambio di informazioni tra gli applicativi informatici utilizzati dalle banche e dai Confidi Sec Servizi e Galileo Network nasce un grande mondo Ict E nato un vero e proprio mondo ICT al servizio dei Confidi. Si è formalizzata lo scorso 15 luglio, l acquisizione da parte di SEC SERVIZI del 40% di Galileo Network. L operazione societaria segna un forte momento di crescita per la società consortile: La nuova strategia di crescita parte dalla nuova sinergia di collaborazione tra SEC SERVI- ZI e Galileo Network - ha anticipato il Presidente di SEC SER- VIZI Samuele Sorato. La soluzione offerta, prevalentemente in modalità full outsourcing con politiche commerciali pay per use, risponde alle esigenze tecnologiche ed organizzative dei Confidi. SEC SERVIZI propone infatti, attraverso la partecipata Galileo Network, soluzioni e servizi implementati appositamente per il mercato dei Consorzi di Garanzia, soprattutto per quelli che divengono soggetti vigilati e che quindi necessitano di applicazioni (segnalazioni, ma non solo) che già le aziende di credito utilizzano da anni. Il controllo, la profonda conoscenza e la gestione dei due mondi applicativi informatici utilizzati dalle banche e dai Confidi da parte di un unica realtà (SEC SERVIZI), rende facile le sinergie e il passaggio di informazioni tra di essi con un recupero di efficienza aziendale che è facile intravedere. Con questa importante operazione societaria SEC SERVIZI amplia la propria offerta spiega il Direttore Generale, Luciano Dalla Riva - proponendo, attraverso la partecipata Galileo Network, soluzioni e servizi implementati appositamente per il mercato dei Consorzi di Garanzia. Questi infatti, data la complessità delle procedure che riguardano i processi gestionali interni, talvolta caratterizzati da relazioni informali e non codificate, hanno ed avranno sempre più la necessità di esternalizzare la gestione operativa delle proprie attività tecnico/informatiche/ amministrative, per potersi focalizzare sul proprio core business aggiunge il Direttore. La soluzione, infatti, consente di standardizzare i processi e gli scambi informativi, automatizzando le pratiche amministrative e commerciali. Prevalentemente in modalità di full outsourcing, con politiche commerciali pay per use, è in grado di dare soluzione in modo puntuale alle esigenze tecnologiche ed organizzative dei singoli Confidi. I Confidi - consorzi di garanzia collettiva per i finanziamenti alle imprese - sono infatti chiamati dal Governo a svolgere un ruolo sempre più attivo nel facilitare i finanziamenti dalle Aziende di Credito alle piccole e medie imprese, le quali si trovano a fronteggiare i pesanti effetti della crisi finanziaria che colpisce soprattutto le piccole e medie imprese. Al fine di rafforzare il loro sistema, che in Italia ad oggi ne vede coinvolti oltre 800, sono state emanate norme che ne favoriscano il processo di aggregazione, che portino i soggetti di maggiore dimensione a trasformarsi in intermediari finanziari soggetti alla vigilanza di Banca di Italia, o in Banche di Garanzia. Galileo Network è l unica società in Italia che ha come propria mission la fornitura di applicazioni, consulenza e servizi esclusivamente all ampio e variegato mondo dei Confidi e delle Banche di Garanzia spiega l Ing. Bruno Magnani, A.D. di Galileo Network. Gli oltre 200 clienti acquisiti in più di 10 anni di attività testimoniano dell apprezzamento che tale mondo ci ha riservato e continua a riservarci - aggiunge. L adozione integrale delle nuove normative previste, impatterà ulteriormente sulle attività e sui processi dei Consorzi di Garanzia. Per reggere il rinnovamento, nell ottica di una maggior sicurezza e affidabilità, sarà necessario, in molti casi, rivedere la gestione dei dati e dei flussi di informazione. Qui si porrà per i Consorzi la scelta tra make or buy. A questa domanda risponde la soluzione tecnologica offerta da SEC SERVIZI e Galileo Network. Roberta Zago Ben 21 corsi per un totale di 10mila ore di attività formativa per ragazzi e adulti Lavoro: a Padova i corsi per ragazzi, adulti e disoccupati Ben 21 corsi per un totale di 10mila ore di attività formativa per ragazzi e adulti. Il Centro di formazione e orientamento professionale E. Bentsik ha aperto l anno 2009 / 2010 con un offerta al passo con le esigenze del mondo del lavoro. Per la formazione iniziale sono state attivate ben ore con indirizzi che vanno dall installatore e manutentore di impianti elettrici, all operatore amministrativo segretariale e del punto vendita. Nella difficile congiuntura economia attuale ha spiegato l assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione Massimiliano Barison - è importante che chi è fuoriuscito dal mondo del lavoro oppure voglia entrare anche per la prima volta possa acquisire nuove conoscenze per trovare occupazione -appena ci sarà una ripresa. In generale, questi, corsi mirano a preparare figure professionali che abbiano le competenze necessarie per inserirsi con competitività nel mercato del lavoro. Al via anche ore destinate alle persone disoccupate per formare tecnici amministrativi contabili, arredatori, operatori informatici, esperti commerciali nel settore elettrico e operatori per i servizi di contabilità e paghe. Infine, sono state attivate altre 800 ore per l informatica, il design, la lingua inglese, tedesca e spagnola, tecnici cad/cam. Pierangela Paniconi

10 10 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Si attendono ora le importanti novità del decreto legge Anticrisi del governo Credito: per le piccole imprese polesane migliora il credito Co. Fid. I. Polesine, la cooperativa di garanzia mutualisitica attiva in seno all'associazione Artigiani Confartigianato Imprese Rovigo, pur in questo difficile quadro economico nel primo semestre 2009 ha incrementato mediamente la concessione del credito alle imprese del 35%, una percentuale straordinaria. L'incremento maggiore si è registrato nella concessione del credito a medio termine (+55%), a testimonianza che l'esigenza più sentita è quella di ottenere nuova liquidità, oppure di allungare gli impegni e le scadenze finanziarie. Con un'incidenza minore ma sempre molto positiva (+ 23%) risultano anche le concessioni di fidi a breve termine, in buona parte dovute a richieste, anche su iniziativa delle banche, rafforzative della garanzia aziendale. Anticipando quindi di molto gli effetti che si attendono dai "Tremonti Bond", la garanzia di Co.Fid.I. Polesine ha permesso a più di 1200 imprese, solo nella prima parte del 2009, l'accesso a 48 milioni di euro. Si attendono ora le importanti novità del decreto legge Anticrisi del governo, con le disposizioni relative a commissione massimo scoperto, moratoria dei debiti, surroga dei mutui, disposizioni sui bonifici, ricapitalizzazioni aziendali, tutte novità che non potranno che aiutare le imprese e che potranno essere esaltate se supportate dal confidi come "garante di categoria" che con adeguati e pronti strumenti regola e aiuta ulteriormente il rapporto banca-impresa. Ma Co.Fid.I. Polesine ha voluto compiere ancora un passo in più verso le piccole imprese in termini di garanzie nei confronti delle banche per l'ottenimento di credito. Se infatti, nonostante tutti gli interventi e i sostegni normativi, le banche ancora in troppi casi non "si fidano" delle imprese, a volte neppure di fronte a una "normale" garanzia del 50%, ecco che la Co.Fid.I. POlesine offre di portare la copertura del rischio fino al 70%. Questo è possibile già da ora con alcune banche come Unicredit Banca Spa Cassa di Risparmio del Veneto, Federazione Veneta delle BCC (Banche di Credito Cooperativo) e Veneto Banca; anche le altre banche convenzionate con Co.Fid.I. Polesine, e cioè Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Popolare di Verona e Banca Antonveneta, si stanno comunque attivando per aderire all'iniziativa. Attingendo infatti al Fondo di Cogaranzia messo a disposizione dalla Regione Veneto, il rischio portato al sistema bancario risulta ridotto alla quota minima del 30%. Si tratta di finanziamenti che, con l'attuale Euribor al minimo storico, permettono l'applicazione di tassi inferiori al 2,50% su operazioni destinate soprattutto all'emergenza creditizia del momento, come il sostegno di spese per la gestione corrente, la ristrutturazione dei debiti in corso, il consolidamento delle passività a breve e il riequilibrio finanziario. "È noto - sottolinea poi il presidente Loretta Zago - che ogni misura di aiuto perde molto del suo effetto quanto più risulta essere tardiva e rallentata dalla burocrazia: ebbene Co.Fid.I. Polesine, nella sua azione di supporto alle imprese, è in grado di garantire anche su questo". Marcello Fantini dalla parte del consumatore Ufficio incompetente? L accertamento fiscale è nullo L accertamento fiscale effettuato da un ufficio dell Agenzia delle Entrate non competente per territorio determina un atto illegittimo. Sono queste le conclusioni a cui è giunta la sezione 46 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (sentenza n. 149 del ; visibile sul sito sez. Documenti), la quale ha annullato una cartella emessa a seguito di un accertamento effettuato da un ufficio che aveva agito al di fuori della propria circoscrizione. In merito, è bene chiarire che ogni ufficio dell Agenzia delle Entrate può esercitare i propri poteri di verifica e accertamento solo nei confronti di quei contribuenti aventi domicilio fiscale all interno del territorio di sua competenza. Per capire meglio tale concetto occorre leggere attentamente due articoli del DPR n.600/73, ossia l articolo 31, intitolato Attribuzioni degli uffici delle imposte e l articolo 58, intitolato Domicilio fiscale. Tali disposizioni, infatti, prevedono che gli uffici dell Agenzia delle Entrate controllano le dichiarazioni presentate dai contribuenti. provvedono alla liquidazione delle imposte provvedono all irrogazione delle pene pecuniarie (art. 31, comma 1), chiarendo inoltre che la competenza spetta all ufficio distrettuale nella cui circoscrizione è il domicilio fiscale del soggetto obbligato alla dichiarazione (art. 31, comma 2). Ai fini, quindi, della competenza è importante comprendere il concetto di domicilio fiscale del contribuente, il quale per le persone fisiche corrisponde in genere al comune nella cui anagrafe sono iscritte (art. 58, comma 2), mentre per le persone giuridiche anche qui tranne casi particolari coincide con il comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza, la sede amministrativa (art. 58, comma 3). Proprio considerando tali parametri normativi si è espressa da tempo anche la Suprema Corte, la quale ha chiarito che l incompetenza territoriale dell ufficio tributario che ha proceduto all accertamento fiscale comporta l assoluta carenza di potere dell organo amministrativo e, quindi, un vizio sostanziale e radicale dell atto di accertamento, che è affetto da nullità assoluta, rilevabile anche d ufficio in ogni stato e grado del procedimento tributario (sentenza Cassaz. n del ). Alla luce di tali considerazioni, dunque, la contribuente impugnava la cartella di pagamento, grazie alla quale veniva a conoscenza per la prima volta dell accertamento operato dall Ufficio (trattasi di liquidazione delle imposte ex art. 36bis del DPR n. 600/73 e art. 54bis del DPR n. 633/72, relative al periodo d imposta 2004) e contestava, oltre ad una serie di gravi vizi sia formali che di merito dell atto, l incompetenza dell Agenzia delle Entrate di Milano3, rea di aver effettuato l accertamento al posto dell ufficio di Milano6. A sostegno di quanto eccepito, venivano prodotte in giudizio le dichiarazioni dei redditi passate dove emergeva in modo chiaro che il domicilio fiscale della contribuente già da diversi anni rientrava nella circoscrizione dell Ufficio di Milano6 (anno accertato 2004; dichiarazioni dei redditi prodotte in giudizio dal 2001 al 2008). I giudici meneghini, pertanto, non hanno potuto fare a meno che accogliere le doglianze della contribuente e annullare in toto l atto illegittimo. Alla luce di quanto illustrato, quindi, è chiaro che sarà onere del cittadino/contribuente che dovesse ricevere un qualsiasi atto da parte dell Agenzia delle Entrate o da Equitalia spa verificare attentamente la legittimità dello stesso in ordine ai profili sopra evidenziati al fine di valutare l opportunità o meno di un azione legale. Per ulteriori approfondimenti sul tema si consiglia di iscriversi al gruppo di Facebook S.O.S. FISCO ( ). Il gruppo nasce a seguito dell'esperienza maturata dalla collaborazione dell'avv. Matteo Sances con la "Libera Associazione Consumatori Europei". Questo gruppo, in particolare, è sorto con la finalità di fornire informazioni in merito alle principali problematiche del cittadino nei confronti del fisco. Avv. Matteo Sances info@studiolegalesances.it

11 11 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 DIFENSORE CIVICO: La storia dell integrazione amministrativa comunitaria è una lunga e complessa vicenda Il mediatore europeo, la difesa civica e l integrazione La storia dell integrazione amministrativa comunitaria è una lunga e complessa vicenda che ha dato luogo all emersione di Autorità Indipendenti comunitarie e di congegni istituzionali più tipici della c.d. integrazione amministrativa comunitaria decentrata, la quale prevede che l esercizio della funzione comunitaria sia conseguito mediante l istituzione di un organismo entificato comunitario, il quale opera con il contributo di vari uffici comunitari, nazionali e misti, ai quali sono attribuite le attività necessarie allo svolgimento della funzione comunitaria. Tutto ciò appare interessante per la pluralità dei protagonisti dell attività di Difesa civica nel nostro Paese, infatti, da un lato nella concretezza della loro attività di autorità indipendenti di garanzia extragiudiziale dei diritti degli amministratori, i Difensori civici vengono a misurarsi quotidianamente con i problematici processi di integrazione amministrativa comunitaria che si riversano negli ambiti nazionali, dall altro lato proprio la Difesa civica di rango comunitario rappresenta uno dei casi più evidenti di integrazione amministrativa ante litteram. L esperienza nel Sistema europeo delle Banche centrali, della Banca centrale europea, del Mediatore europeo, del Garante europeo della protezione dei dati e dell Autorità europea per la sicurezza alimentare, si rivela quale sintomo inequivocabile del fatto che anche a livello europeo sia stato assimilato il tratto fondamentale di queste Autorità indipendenti, caratterizzate per la loro neutralità, terzietà e indipendenza. Un esempio è il Mediatore europeo, il quale esercita, in una posizione indipendente ed imparziale, funzioni extragiudiziali di tutela dei diritti collegandosi al Parlamento Europeo, che esercita nei suoi confronti poteri di varia natura. L istituzione di questa figura è importante nella misura in cui tutti i cittadini dell UE e tutti coloro che vi risiedono possono rivolgersi al Mediatore europeo per denunciare casi di cattiva amministrazione nell azione delle istituzioni e degli organi comunitari. Quindi i poteri del Mediatore consistono nell investire l istituzione comunitaria interessata delle doglianze di maladministration e nel trasmettere al Parlamento Europeo un informativa sul caso. In questo modo l attività del Mediatore si è risolta in una sostanziale promozione della dinamica di integrazione amministrativa comunitaria, consentendo di rendere omogenee le regole d azione e le condizioni di intervento dell aministrazione comunitaria, favorendo così la circolazione di principi, soluzioni e istituti giuridici di origine comune e suggellando la separazione del diritto amministrativo dai singoli ambiti nazionali. Giulia Ghidoni

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13 13 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Coldiretti e Provincia presentano una guida e una proposta per le scuole Il polesine è visto dalle fattorie degli agricoltori In una conferenza stampa gremita di dirigenti scolastici e imprenditori agricoli, sono stati presentati stamattina ai media locali, a palazzo Celio, la nuova guida turistica Fattorie e dintorni, edizione 2009, e la proposta formativa Coltiviamo la salute ed il benessere che Coldiretti Rovigo ha indirizzato alle scuole per l anno scolastico appena iniziato, che prevede attività didattica nelle aziende agricole e incentivare nelle mense e nelle merende dei ragazzi il consumo di ortofrutta di stagione e prodotti agricoli locali. La guida Fattorie, co-finanziato da Provincia di Rovigo, Coldiretti, Consorzi di Bonifica, Bcc Padana orientale e agenzia turistica Rodel tour, comprende un ventaglio di aziende agricole Coldiretti, collegate ad itinerari turisticoculturali, fra cui sono ricomprese strutture e opere della bonifica. Sarà diffusa attraverso gli Iat e scaricabile dai siti internet di Coldiretti e della Provincia «Il Polesine non è una provincia statica, ma in un continuo movimento di colori, che la copertina del nuovo opuscolo bene rappresenta ha esordito il presidente di Coldiretti Valentino Bosco le nostre aziende, che trovate all interno, si sono messe a disposizione dei visitatori, delle scuole, delle famiglie e di chiunque abbia voglia di conoscere il nostro territorio, le sue tradizioni rurali e le sue ricchezze. Impariamo a voler bene al nostro Polesine e impariamo a valorizzarlo come merita». L amministrazione provinciale, padrona di casa, col presidente Tiziana Virgili e gli assessori Laura Negri per la Promozione del territorio e Claudio Bellan per l Agricoltura, hanno sottolineato tutti l importanza della nuova pubblicazione, «che coniuga fattorie, tradizione e itinerari turistici, elementi che connotano il nostro Polesine», come ha detto Virgili, «che recupera un posto al sapere del mondo agricolo che andrebbe perduto», come ha ricordato Bellan e «che ci dà l opportunità di promuovere la ruralità, il sistema museale, il paesaggio e le tante ricchezze che caratterizzano il nostro territorio, il quale ha la necessità di identificarsi come terra da visitare. Conoscere per amare e per comunicare, sono i passaggi del marketing territoriale», ha aggiunto l assessore Negri. Marino Bianchi, presidente del consorzio Adige Canabianco, ha ricordato «l importanza di valorizzare le strutture della bonifica in una terra che è tutta artificiale» e Paolo Balbo, presidente del Padana Polesana, ha ricordato che «i consorzi sono espressione del mondo agricolo e la sicurezza idraulica passa attraverso la tutela e la valorizzazione dell ambiente». «L assessorato ha specificato l assessore Laura Negri ha messo a disposizione un plafond economico per finanziare al 30 per cento lo spostamento degli alunni delle scuole che intendano visitare le fattorie e fare attività didattica». Il collegamento tra scuola e mondo rurale è al centro della proposta educativa che Coldiretti ha poi rivolto ai dirigenti scolastici presenti. «Le nostre aziende e le nostre strutture ha spiegato Lorenza Bellettato di Coldiretti sono a disposizione delle scuole per sviluppare temi a noi cari, come la corretta educazione alimentare, la scoperta delle merende sane, dell ortofrutta stagionale e del cibo locale prodotti dalle nostre aziende, la manualità e il fai-da-te». Jelena Andreijevic Bosco «Ci auguriamo che sia una vera opportunità per il Polesine» Il futuro dell ex zuccherificio di Porto Viro «Auspichiamo che il nuovo impianto porti valore aggiunto al territorio, anche in termini di occupazione, e che si traduca in una reale opportunità economica per le aziende agricole, oggi frustrate dalla scarsa redditività delle colture cerealicole». E moderatamente ottimista il commento del presidente di Coldiretti Rovigo, Valentino Bosco, che una settimana fa ha siglato, per Coldiretti Veneto, l accordo di riconversione produttiva dell ex zuccherificio di Porto Viro a centrale per la produzione di energia termica ed elettrica da sorgo da fibra. «Un aspetto positivo aggiunge Bosco è che il nuovo impianto sarà quasi interamente gestito dal mondo agricolo, attraverso la coop Coprob, e questo è un punto di partenza importante per la costruzione di una filiera energetica tutta agricola e tutta italiana». «La riconversione dello zuccherificio è stato un passo obbligatorio conseguente alla politica europea spiega ancora Bosco Il nuovo progetto, che ha sostituito l idea di un impianto per il bioetanolo a mais, è certamente meno impattante di quello originario, sia per le dimensioni, sia per il tipo e la quantità di biomassa utilizzata, poiché il sorgo da fibra è un cereale che non andrebbe a stravolgere la realtà colturale-produttiva del nostro territorio, né in termini qualitativi e nemmeno quantitativi. In linea generale il sorgo può diventare un opportunità in più per le nostre aziende agricole, anche per la corretta rotazione colturale e, ci auguriamo, che si dimostri una coltura economicamente conveniente. Su quest ultimo punto specifica il presidente Bosco il gruppo Coprob-Italia zuccheri, che gestirà l impianto, sta sperimentando in campo la coltura, da due anni, nella provincia di Modena, proprio per verificare la resa per ettaro e la convenienza economica per le aziende produttrici e le migliori tecniche di coltivazioni. Accanto alla sperimentazione modenese, nella cui zona è stata approvata la riconversione dello stabilimento di Finale Emilia, quest anno si è svolta una coltivazione sperimentale di sorgo da fibra di 40 ettari anche nell area di Porto Viro, e pare che le rese economiche per le aziende agricole siano pari o un po superiori a quelle cerealicole». Vittorio Bottoli

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15 15 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Uno specifico Tavolo tecnico è stato attivato per approfondire la valutazione sui flussi di mobilità Collaborazione tra il Veneto e il Trentino nella sanità Svariati ambiti di nuova collaborazione in campo sanitario tra Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Trento sono stati individuati nel corso di un incontro, tenutosi a Venezia, tra l Assessore alla Sanità del Veneto Sandro Sandri ed il collega trentino Ugo Rossi. Nuova influenza, flussi di mobilità, farmacie di confine, formazione, collaborazione nella lotta alle liste d attesa in un quadro allargato anche a Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Bolzano sono i fronti sui quali Sandri e Rossi hanno concordato di avviare il lavoro comune, da effettuare anche attraverso l attivazione di alcuni tavoli tecnici. Un confronto molto proficuo hanno sottolineato Sandri e Rossi perché le questioni di interesse comune sono molte, a cominciare dalla gestione di alcune situazioni che riguardano in particolare Trento da un lato e le province di Verona e Belluno dall altro. Primo aspetto, la nuova influenza: su questo fronte, Veneto e Trentino sono pronti a collaborare per la presa in carico dei pazienti e la gestione dei vaccini nelle aree confinarie, in modo da fornire alla gente il miglior servizio possibile. Uno specifico Tavolo tecnico è stato attivato per approfondire la valutazione sui flussi di mobilità interregionale, in particolare nelle zone dell alto Lago di Garda e del Feltrino. Il Tavolo prenderà anche in considerazione le opportunità per un miglior uso del punto di primo intervento di Malcesine e del pronto soccorso di Arco. Questo lavoro ha sottolineato da parte sua Sandri sarà utile anche nell ambito dei ragionamenti in corso per dare uno sbocco alla situazione legata ai pazienti poliomielitici che gravitano sulla struttura di Malcesine. Un secondo tavolo prenderà in considerazione la questione delle borse di studio delle scuole di specialità, che riguarda in particolare gli studenti trentini che gravitano sull Università di Verona. Accolto anche l appello di Federfarma per definire e sottoscrivere un Accordo che consenta da parte delle farmacie di confine, preventivamente individuate dalle due parti, di accettare ricette ed erogare farmaci anche a utenti provenienti dall altra Regione che, per motivi logistici o di cura, trovino più comodo rivolgersi a farmacie ubicate in un territorio diverso da quello della Regione o Provincia di residenza. Un Accordo simile è già attivo tra Veneto e Lombardia. Molto rilevante, infine, il disegno delineato da Sandri e Rossi per una sorta di Alleanza del Nordest (non solo Veneto e Trento, ma anche Bolzano e Friuli) per incidere sinergicamente sul problema delle liste d attesa. Una prima mossa potrebbe essere la definizione di un sofisticato sistema di rilevamento sull attività dei professionisti che operano sia nel pubblico che in regime privato. Stefano Canazza Lo stesso biglietto d entrata ai servizi garantisce parziale, ma sicuro pagamento al bar Iniziativa di alta igiene e di successo sulla rete autostradale tedesca Per essere chiari e per non creare confusioni, occorre la premessa che vogliamo parlare di gabinetti pubblici o, come dicono i tedeschi, di Toiletten, in merito alle quali, nessuno può dirsi talmente resistente da poter evitare di ricorrervi, specie quando si è in viaggio e, nel caso in considerazione, sull autostrada. Ma, sulle autostrade tedesche, c è un caratteristico particolare, in fatto di servizi igienici buoni, ovviamente, anche quelli che troviamo sulle nostre autostrade che va evidenziato e raccontato, tanto è stato studiato bene, oltre che in fatto di pulizia e di igiene, anche in ordine al metodo di pagamento. Il SANIFAIR-WC-System è presente in buona parte dei punti di ristoro, è predisposto ovunque nello stesso stile ed aspetto, offre massima pulizia, igiene e completa assenza di odori sgraditi e, quindi, anche per le tinte di pareti e di strutture, un atmosfera molto accettabile. Una catena, quindi, di strutture per l igiene, che abbraccia tutta la rete autostradale del Paese, in modo che chi ne deve fare uso sa benissimo come comportarsi. Il biglietto d utenza ha il costo di 0,50 e viene distribuito da apposito apparecchio automatico, che, come in tutto il mondo, fa uscire il biglietto, detto Bon. Fino a qui, tuttavia, niente di nuovo I bambini ed i meno favoriti dalla vita non hanno bisogno di Bon. Ma, il biglietto, che dà diritto all entrata, ha una caratteristica eccezionale (e, per questo va attentamente conservato), perché può essere riutilizzato, all uscita dal servizio, per l acquisto di bevande o di cibi nel bar o nel ristorante accanto, ovviamente, per il valore di 0,50 Chi ne accumula un certo numero, può essere certo di avere anche un abbondante consumazione pagata. In tale modo, il servizio è doppio, favorisce con presenza e pulizia costanti il viaggiatore e lo pone in grado di dare valore al proprio denaro, con massima certezza, mentre alcune aziende sono impegnate nel costruire i cennati servizi e nella produzione dei materiali necessari all operazione, creando occupazione. Una novità, comunque, che torna gradita all utente e che appare di grande innovazione per chi, con occhio attento, osserva la tecnologia realizzata e la modernità dell iniziativa e della forma, nonché l intuizione, molto accorta, di trasformare in affare per l utente una spesa vera e propria e in un ulteriore affare per il prestatore del servizio, nonché per il bar o ristorante allo stesso collegato. Info? Contattare Pierantonio Braggio

16 16 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Sposato e padre di due figli, si è laureato in Giurisprudenza all Università di Napoli Sodano è il nuovo Prefetto per la provincia di Padova Ennio Mario Sodano è il nuovo Prefetto di Padova, 55 anni, nato a Bari ma casertano d adozione. Sposato e padre di due figli, si è laureato in Giurisprudenza all Università di Napoli ed ha cominciato la carriera prefettizia nel 1982 a Grosseto, passando poi (da vice) per Firenze e Milano, fino ad arrivare a dirigere l ufficio calabrese di Vibo Valentia nel dicembre del Nel suo intervento di saluto alla città il nuovo rappresentante del ministero dell Interno definisce la provincia euganea una realtà di eccellenza, dove la gente ha mostrato di saper fare, un esempio per l intero Paese, per la sua vivacità culturale, economica e imprenditoriale, l impegno e il radicato senso civico delle associazioni e del volontariato. Tra gli obiettivi che Sodano si pone per il suo periodo di lavoro padovano c è in primis quello di garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini. Per Padova i dati statistici sono buoni e mostrano un decremento notevole dei reati negli ultimi anni, segno che le istituzioni hanno lavorato bene. Lavorerò chiarisce per assicurare legittimità ed efficienza all azione amministrativa e per sviluppare ulteriormente la leale collaborazione tra istituzioni statali e locali, nello spirito di servizio alla comunità e di promozione della coesione sociale. Nel saluto del Prefetto non manca un accenno alla grave crisi economica che sta facendo sentire le sue conseguenze sul tessuto sociale e produttivo del territorio. Il mio impegno sarà totale - continua Sodano in successione con quanto fatto dal mio predecessore che ringrazio sentitamente e con il quale ci lega una solida amicizia, condivisa da anni per esperienze precedenti al Ministero. Diversi riconoscimenti sono stati consegnati da parte delle Istituzioni all ex Prefetto Michele Lepri Gallerano che dal 10 agosto è stato trasferito a Venezia nella sede di capoluogo di regione, che richiede maggiore responsabilità e impegno. Saluto e ringrazio un ottimo dirigente dello Stato amico dei padovani un uomo che con stile e il sorriso sulle labbra ci ha dato una mano per affrontare tanti problemi, da quelli della sicurezza e dell ordine pubblico a quelli legati alla crisi occupazionale. Con queste espressioni il sindaco Flavio Zanonato ha consegnato il sigillo della città. La permanenza di Michele Lepri Gallerano nella città del Santo è stata particolarmente positiva, caratterizzata dalla piena sintonia tra le istituzioni, elemento che determina la serenità per trovare le soluzioni migliori per assicurare legittimità ed efficienza. Roberta Zago Serve un progetto di integrazione culturale e di educazione alla legalità Il delitto di Pordenone deve farci riflettere. Sanaa, la ragazza di diciotto anni sgozzata dal padre perché aveva un fidanzato italiano, viveva e si comportava come le coetanee con cui era cresciuta, qui nel Nordest. E come tutte le ragazze della sua età si aspettava un futuro libero e sereno fatto di affetti, famiglia, lavoro. Un futuro che le è stato negato da un gesto atroce, simbolo delle contraddizioni che ancora gravano sul nostro sviluppo civile e sociale. Le donne immigrate hanno gli stessi diritti di quelle italiane e noi abbiamo il dovere di dare loro gli strumenti per avvalersi di tali diritti. Intendo organizzare corsi di formazione e autostima rivolti alle donne immigrate perché siano consapevoli dei loro diritti e del ruolo della donna nel nostro paese. Per questo sto definendo, in collaborazione con le associazioni, un progetto di integrazione culturale che prenda le mosse dall educazione alla legalità. Il nostro obiettivo è quello di informare le donne che vivono nel padovano, e provengono da altre culture, su quali sono i loro diritti e come farli valere, indicando loro come difendersi e a chi possono rivolgersi nel caso in cui si sentano minacciate, soprattutto all interno del nucleo familiare, dove purtroppo si annida spesso la violenza. Il progetto ha un duplice significato. Vogliamo rivolgerci alle donne non solo perché rappresentano la componente più debole di alcune comunità di immigrati, ma anche perché potranno trasmettere il rispetto della legalità nell educare i loro figli. Elemento fondamentale alla base di una vera integrazione. Assessore alle Politiche per la Sicurezza e l Immigrazione della Provincia di Padova. Alessandra Carbognin

17 17 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE i progetti presentati nelle diverse categorie (architettura pubblica, residenziale, commerciale e del paesaggio) Premio Biennale internazionale di architettura Barbara Cappochin Sono stati resi noti in conferenza stampa i vincitori della IV edizione del Premio Internazionale Barbara Cappochin, il concorso per progettisti e costruttori che privilegiano la cultura della qualità nell architettura, promosso dalla Fondazione Barbara Cappochin e dall Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova insieme alla Regione del Veneto e al Comune di Padova, in collaborazione con l Unione Internazionale degli Architetti (U.I.A) e il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (C.N.A.P.P.C.). «Il Premio, che si inserisce all interno dell omonima Biennale,- ha sottolineato Giuseppe Cappochin, presidente della Fondazione Barbara Cappochin e dell Ordine degli Architetti di Padova - mira a valorizzare l architettura di qualità come obiettivo che, oggi più che mai, tocca non solo le dimensioni del costruire e dell abitare, ma anche lo stesso vivere nelle città. Tutti i diversi attori coinvolti progettisti, architetti, costruttori - hanno la responsabilità sociale di lavorare insieme affinché le nuove sensibilità che permeano l architettura si traducano in progettualità e soluzioni concrete». L iniziativa gode dell alto patronato del Presidente della Repubblica e del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell Ambasciata Britannica, dell Università degli Studi di Padova e della Presidenza del Parlamento Europeo. A elogiare l evento anche il sindaco di Padova Flavio Zanonato: «la Biennale è motivo di grande soddisfazione per la nostra città, un intuizione davvero vincente; cresciuta negli anni in maniera esponenziale ha portato Padova al centro del dibattito culturale internazionale al pari di città come Venezia». 430 i progetti presentati nelle diverse categorie (architettura pubblica, residenziale, commerciale e del paesaggio) e in concorso per i quattro riconoscimenti: il Premio Internazionale Barbara Cappochin, il Premio speciale per la cura degli elementi di dettaglio, il Premio speciale Medaglia d oro Giancarlo Ius e il Premio Provinciale. Ad assegnarli una giuria internazionale di nove membri, tra i quali Kengo Kuma, architetto ospite d onore della Biennale nel Realizzate tra il 1 luglio 2006 e il 30 giugno 2009, le opere portano la firma di architetti di tutto il mondo e si collocano in 50 diversi Paesi: dall Italia al Giappone, dall Argentina all Australia, a Singapore, India, USA, Ecuador, Brasile, e ancora Finlandia, Svezia, Islanda, e poi Burkina Faso, Marocco, Sud Africa, a dimostrazione del respiro internazionale dell iniziativa. La giuria riunitasi a Padova lo scorso luglio ha assegnato il premio internazionale all architetto giapponese HIKOHI- TO KONISHI, per la realizzazione di Aikoku Farmhouse, un casale progettato per una famiglia di coltivatori che da quattro generazioni vive nel villaggio Aikoku del nord del Giappone. L opera in cui la Giuria ha riconosciuto «le due qualità di base più significative: semplicità e umiltà» - nasce dalla richiesta del committente di riunire in un unica costruzione spazi conviviali e spazi in cui i numerosi membri della famiglia possono vivere la loro vita privata. Considerato uno dei leader dell architettura giapponese, Hikohito, con i suoi esterni raffinati e minimali e gli interni progettati per valorizzare spazi e luce naturale, è stato nominato nel 2006 tra gli architetti nazionali eccellenti dall Istituto Giapponese d Architettura. All interno della stessa sezione, le menzioni d onore sono state conferite a Riccardo Vannucci, padovano, con l opera CBF: centre pour le bien-être de fammes, realizzata nel Burkina Fasu, al tedesco Gerhard Wittefeld con Mercedes Salzburg, driving me crazy (Austria) e a Juan Miró, statunitense, con il progetto Trail Restroom. Anche il premio speciale per la cura degli elementi di dettaglio, è andato a un opera residenziale campestre, Casa De Masi, progettata dal padovano PIERGIORGIO SEMERANO, opera che nasce come trasformazione di una casa di campagna di Lecce da edificio anonimo e senza qualità a luogo d incontro fra arte e architettura. La casa ospita, infatti, un importante collezione di opere d arte la cui installazione, sia all interno del fabbricato che nel giardino, è parte integrante e fondativa nella concezione dello spazio domestico. Menzione d onore all inglese Charlotte Skene Catling per The dairy house e all australiana Sperling Laraine, che ha progettato Watercube National swimming centre di Pechino (Cina). La medaglia d oro Giancarlo Ius - istituita quest anno in onore dello scomparso architetto, amico e grande sostenitore della Biennale, per premiare l opera di architettura maggiormente innovativa sotto il profilo del risparmio energetico e dell utilizzo di energie rinnovabili - è stata assegnata allo spagnolo FRANCISCO MANGADO per Spanish Pavilion Expo Zaragoza Infine, a LUCIO BONAFEDE è andato il premio provinciale per il Ponte Balestra di Cittadella (Padova), che in modo particolarmente elegante e delicato unisce la città nuova al borgo antico delimitato dalle mura. Menzionati della sezione: Pietro Leonardi per la realizzazione di una unifamiliare a Noventa Padovana, e Aurelio Galfetti che con il Net Center ha cercato di qualificare la periferia patavina. Tutte le opere partecipanti saranno esposte a Padova dal 26 ottobre 2009 al primo marzo 2010 nella Mostra del Premio Internazionale di Architettura: un grande Tavolo dell architettura allestito in piazza Cavour e progettato dall ospite d onore di questa edizione della Biennale, l architetto Zaha Hadid. Un modo non convenzionale per avvicinare il pubblico ai linguaggi a volte poco immediati dell architettura contemporanea. Sempre lunedì 26 ottobre al Teatro Verdi di Padova si terrà alla sera la cerimonia ufficiale di premiazione di tutti i vincitori. A seguire un concerto di NOA, cantante israeliana che ha fatto della musica uno strumento di pace. La BIENNALE DI ARCHITET- TURA BARBARA CAPPO- CHIN contempla sempre anche un esposizione di un architetto contemporaneo di fama mondiale. Quest anno dal 27 ottobre 2009 al primo marzo 2010 il suggestivo Palazzo della Ragione di Padova, ospiterà la mostra dei progetti di Zaha Hadid, un vero e proprio allestimento curato personalmente dall artista. I cataloghi del Premio e della mostra della Hadid saranno pubblicati dall editrice Electa. Per ulteriori informazioni

18 18 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Spazi raddoppiati, una Maserati Quattroporte in palio Il grande Festival Franciacorta 2009 La Franciacorta è divenuta ormai uno dei luoghi d eccellenza dell enologia italiana, meta irrinunciabile che esercita grande fascino su appassionati e professionisti del mondo del vino, cultori del gusto ma anche semplici curiosi interessati a conoscere lo stile Franciacorta. Il Festival Franciacorta offre la possibilità di trascorrere tre giorni nel territorio bresciano a sud del lago d Iseo, cogliendo l occasione per visitare gli angoli più belli della zona scoprendo magnifiche cantine, borghi medievali ed incantevoli colline. Il Festival, organizzato dal Consorzio per la tutela del Franciacorta, si svolgerà dal 19 al 21 settembre Quest anno si celebra la decima edizione e per l occasione il Consorzio per la tutela del Franciacorta, vista la forte crescita delle aziende partecipanti all evento, ha deciso di far crescere ancora la manifestazione. A Villa Lechi, sede storica del Festival, si aggiunge anche Casa Marchetti di Montestrutto, anch essa splendida dimora in stile palladiano costruita fra il XVI e il XVII secolo. Lo spazio totale a disposizione sfiorerà i metri quadrati. L appuntamento è con 62 cantine (+15% rispetto al 2008), che per i tre giorni del Festival offriranno in degustazione oltre 120 etichette di Franciacorta. Altre 3 cantine saranno aperte per tutti i tre giorni alle visite degli appassionati e ad altri eventi particolari.sabato e domenica nelle Sale di Villa Lechi si svolgeranno i seminari d approfondimento con degustazioni guidate tenuti da Elio Ghisalberti e saranno proposti affascinanti abbinamenti con il Franciacorta. Gli appassionati avranno così la possibilità di approfondire la conoscenza delle diverse tipologie di Franciacorta e sperimentarne svariati abbinamenti a tavola. Momento clou del Festival saranno i banchi d'assaggio, dove si potranno degustare, in un'elegante atmosfera, i Franciacorta Brut e Satèn, gli irripetibili Millesimati, i Non Dosati e i Rosé, sotto la guida attenta e disponibile di enologi e produttori. Villa Lechi e Casa Marchetti di Montestrutto saranno il centro della manifestazione. Il programma sarà però ricco di invitanti iniziative su tutto il territorio: visite e degustazioni direttamente nelle Cantine; tour guidati in minibus alla scoperta delle aziende produttrici e della geografia artistica e storica della zona, organizzati dall associazione Strada del Franciacorta ( inediti menu nei ristoranti della zona e particolari pacchetti weekend negli alberghi, agriturismi e dimore storiche; spettacoli, mostre e speciali appuntamenti, molti dei quali avranno come palcoscenico le aziende del Franciacorta.Il lunedì sarà dedicato agli operatori di settore, rimanendo in ogni caso aperto a tutti. Per celebrare la decima edizione del Festival, il Consorzio ha organizzato una grande iniziativa dal titolo Caccia ai Tesori in Franciacorta: avventura lunga un intero giorno alla scoperta degli angoli più affascinanti del territorio. Una vera e propria caccia al tesoro a cui potranno partecipare equipaggi da due persone, a bordo della propria autovettura. L evento si svolgerà durante il 19 settembre ed avrà un montepremi di ,80 e come primo premio una splendida Maserati Quattroporte 4.2, design firmato da Pininfarina. Loretta Simonato Boom di vendite del Bardolino: pareggiato il record del 2008 Ad agosto le vendite di Bardolino e di Chiaretto si sono collocate sugli stessi valori dell anno precedente: la denominazione gardesana sembra non conoscere crisi. I nostri sono vini moderni, freschi, fruttati, bevibili, dall ottimo rapporto qualità-prezzo dice il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi. Il Chiaretto Spumante la nuova frontiera? La crisi economica globale ha impattato pesantemente anche sul comparto vinicolo, al punto che c è chi parla di una consistente flessione dei consumi dei vini doc italiani sui mercati internazionali. Ma c è almeno una denominazione veronese che delle crisi sembra proprio non risentire: è quella del Bardolino, che ad agosto ha pareggiato le vendite record registrate nello stesso periodo dell anno precedente, con oltre 22 milioni di bottiglie piazzate. Un dato ancora più significativo dice il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi se si considera che la vendemmia 2008 ha avuto un calo di produzione quasi del 10%. Stiamo addirittura accelerando rispetto all anno scorso. Eppure i primi mesi del 2009 avevano destato qualche preoccupazione anche a Bardolino: gennaio e febbraio avevano segnato una netta frenata nelle vendite. Poi, a partire da marzo, ha preso avvio la progressiva accelerazione, che ha toccato il boom proprio in estate: rispetto allo stesso mese dell anno precedente, il solo mese di agosto ha visto, rispetto allo stesso mese del 2008, un incremento delle vendite del 24% per il rosso Bardolino e addirittura del 112% per il Chiaretto, sua versione rosata, portando alla pari il saldo dei primi otto mesi del 2009 con lo stesso periodo dell anno prima. A trainare il comparto bardolinese è in particolare il Chiaretto: nei primi otto mesi del 2008 se n erano vendute 6,6 milioni di bottiglie, mentre ad agosto 2009 il dato è salito a 7,3 milioni, con un incremento su base annua dell 11% (un ascesa addirittura del 24% se il confronto si fa sull ultimo biennio: ad agosto del 2007 le vendite cumulate erano a quota 5,9 milioni di bottiglie). Tiene molto bene anche il Bardolino, che in otto mesi ha collocato ben 14,8 milioni di bottiglie, confermandosi il prodotto cardine delle denominazione gardesana. Il Bardolino e il Chiaretto commenta, comprensibilmente soddisfatto, Tommasi si stanno dimostrando vini moderni, adatti alle nuove tendenze di consumo: fruttati, speziati, freschi, bevibili, a gradazione non eccessiva, con un eccellente rapporto qualità-prezzo. Il Bardolino è un rosso adattissimo anche alla stagione calda, alla cucina estiva, al pesce. Il Chiaretto si è accreditato come un marchio leader nel mondo dei rosati italiani. Il mercato ci sta premiando. Di noi e dei nostri vini sta parlando sempre più positivamente anche la critica, segno di un importante crescita qualitativa della nostra filiera produttiva. Tutti segnali indubbiamente molto incoraggianti. Così come è positivo l interesse che i consumatori stanno manifestando per il Chiaretto Spumante, che rappresenta probabilmente la nuova frontiera della denominazione del Bardolino: nel 2008 l hanno prodotto 15 aziende, ma quest anno riteniamo che il numero sia destinato a crescere. L.S.

19 19 GUSTO 19 SETTEMBRE 2009 Domenica 27 settembre 2009 a Torre di Mosto (VE), a poca distanza da Jesolo e Caorle Sacraterra: alla scoperta dei frutti rari e dimenticati Per secoli sono stati protagonisti di dolcezze quotidiane ma anche efficaci farmaci naturali che non mancavano mai nelle case contadine: parliamo di frutti spontanei e autoctoni quali il sambuco, l olivello spinoso, il corniolo o la rosa canina, diffusissimi un tempo ma che purtroppo la modernità ha relegato alla condizione di frutti rari. Invece anche oggi hanno molto da dire, soprattutto per quanto riguarda i benefici che apportano alla nostra salute. Un originale occasione per riscoprire questo tesoro della tradizione contadina sarà la FESTA DEI FRUTTI DIMENTICATI che si terrà domenica 27 settembre 2009 presso l Azienda Agroforestale Sacraterra di Torre di Mosto (VE), con inizio alle ore Accanto ad una prestigiosa produzione vinicola, l Azienda Sacraterra è una delle rarissime realtà a livello nazionale che oggi si dedica alla coltivazione di questi frutti, rigorosamente con metodo biologico, dedicando ad essi ben tre ettari della tenuta di Torre di Mosto nell area della bonifica veneziana. Merito della titolare, l agronoma Mariacristina Cellini, da anni impegnata nella salvaguardia e nella valorizzazione delle colture autoctone: Sempre più si sta riscoprendo il valore di queste coltivazioni soprattutto per i salutari benefici sull organismo umano, per la loro azione depurativa o apportatrice di vitamine. Prendiamo ad esempio il sambuco: lo sciroppo ottenuto dai fiori diluito in acqua bollente è un ottimo rimedio contro raffreddore e febbre, tanto da meritarsi l appellativo di aspirina vegetale. Sono inoltre note le sue proprietà diuretiche e antireumatiche. Eccezionale poi l apporto vitaminico dell olivello spinoso: le bacche, ad esempio, sono ricche di vitamina C; i semi contengono i rari acidi grassi omega 7, le foglie presentano un alto livello di polifenoli dalle riconosciute attività antiossidanti. Sempre ricca di vitamina C e di bioflavonoidi è la rosa canina, anche oggi ampiamente utilizzata nella cosmesi naturale per le pelli delicate e per la cura di disturbi intestinali. I suoi frutti sono invece protagonisti di eccezionali marmellate. Con il frutto di corniolo invece si ottiene una salsa superba che è l abbinamento ideale delle carni bollite. L appuntamento del 27 settembre a Torre di Mosto offrirà l opportunità di un percorso di conoscenza e degustazione immerso nella natura. Alle si terrà la conferenza della dott.ssa Cellini I frutti autoctoni di Sacraterra: perché sono benefici per la nostra salute, a cui seguirà la visita alle piantagioni. Alle inizieranno le degustazioni dei succhi e delle marmellate dei frutti rari. In tutto questo aggiunge Mariacristina Cellini i bambini saranno i nostri ospiti di riguardo. Tutta la manifestazione è organizzata a loro misura, mentre grazie al Giardino delle Erbe del Sole recentemente inaugurato, con giochi ed esperienze sensoriali saranno guidati a conoscere le erbe aromatiche e officinali. Per i più grandi invece l opportunità di degustare i vini Sacraterra come il Rosalys, un rosato da una selezione di uve Raboso Piave al cento per cento di proprietà, che ha già riscosso grande attenzione al Vinitaly 2009, il Griphondoro, il pinot grigio dal delicato retrogusto torbato, già segnalato al Merano Wine & Culinaria Award, partner ideale per i piatti di pesce, il Prosecco Sacraterra, Ebenus, il raboso piave frutto di un leggero appassimento in pianta delle uve, Gemmarossa, un cabernet-merlot dal colore rubino, il bianco Boccadoro e il rosso Boccamora. Come raggiungere l Azienda Agroforestale Sacraterra. Da Jesolo. Eraclea, Caorle: seguire le indicazioni per Torre di Mosto. Qui giunti proseguire per località Boccafossa (circa 4 km) dove troverete le indicazioni per Az.Sacraterra. Da autostrada Venezia-Trieste: Uscita Cessalto: girare subito a sinistra e seguire le indicazioni per Ceggia.Arrivati a Ceggia proseguire per Caorle-Jesolo costeggiando un fiume sulla vostra destra che poi si lascerà quando la strada principale curva a sinistra. Si arriva così alla località Staffolo. Da lì troverete le indicazioni per Sacraterra. Uscita San Stino di Livenza: girare a destra, attraversare il paese e alla rotonda girare a destra per S. Donà di Piave.Al semaforo sul ponte svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Torre di Mosto. Proseguire per Boccafossa (circa 4 km) dove troverete le indicazioni per Sacraterra. Loretta Simonato Proteggiamo il riso italiano e presto Amarone e Recioto saranno Doc Il Ministro Zaia alla Fiera del Riso Abbiamo protetto il riso italiano in Europa non permettendo che venissero tolti i dazi alle esportazioni e tra settembre e ottobre Recioto e Amarone otterranno il marchio Docg. Il Ministro per le politiche agricole Luca Zaia ha fatto visita oggi alla 43 Fiera del Riso di Isola della Scala annunciando nuove battaglie per la protezione dell agroalimentare Made in Italy. Tra le quali quella per una legge che preveda l origine dei prodotti sempre in etichetta. Ad accompagnare il Ministro il sindaco di Isola della Scala Giovanni Miozzi, il Presidente dell Ente Fiera Massimo Gazzani e moltissimi esponenti delle istituzioni (diversi i parlamentari presenti) e dell economia, tra i quali l amministratore delegato della Banca Popolare di Verona Franco Baronio. Il Ministro ha illustrato le difficoltà di moltissimi prodotti, e dunque produttori, agricoli italiani oggi sul mercato sui quali pesa un crollo dei prezzi che spesso non arrivano a coprire i costi delle aziende. Una situazione assai difficile che ha colpito ad esempio pesche, mele, latte - dalla quale però il riso sembra comunque salvarsi. Il Ministro ha visitato gli stand della Fiera ed ha assaggiato il risotto all isolana, snocciolando di tanto in tanto dati sul riso e sul made in Italy nel settore agricolo. Su 10 prodotti dichiarati Made in Italy 1 solo lo è realmente ha spiegato dobbiamo fare in modo che il consumatore abbia la certezza della provenienza perché come ci dicono i sondaggi il 72% delle persone sarebbe disposto a pagare qualcosa in più per avere certezze sull origine di ciò che acquista. Tra gli ospiti moltissime forze armate. Divise e abiti civili che si sono fermati tutti per un minuto di silenzio per i soldati uccisi questa mattina a Kabul. Non sono solito ritardare agli appuntamenti ha spiegato il Ministro giunto circa con un ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia ma ero con il ministro La Russa per portare al Senato le informazioni che man mano giungevano sull attentato. L. Simonato

20 20 ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2009 Per il secondo centenario dell insorgenza veneta del 1809, la seconda edizione del mio volume 1809:l insorgenza veneta Banditi o patrioti veneti? Un libro di Ettore Beggiato Pubblichiamo volentieri l introduzione alla seconda ristampa del volume di Ettore Beggiato. Giuseppe Boerio nel suo Dizionario del dialetto veneziano stampato a Venezia nel 1856 parla dei briganti in questi termini: Con tale nome erano comunemente chiamati nell anno 1809 coloro che nelle varie nostre provincie si sollevarono ; lo storico trentino Aldo Bertoluzza anticipa l utilizzo del termine, almeno per quanto riguarda il Veneto, al 1797: La denominazione di briganti che verrà riportata da gran parte degli storici risale al mese di aprile 1797, quando avvenne l emigrazione nel Trentino di fuoriusciti veneti antifrancesi e la formazione di quei primi nuclei che Napoleone stesso battezzava briganti, e che diventeranno poi gli affiancatori dei malcontenti tirolesi e di Andreas Hofer nel 1809 Attraverso il concetto di brigante si tentava, e si tenta, di screditare chi lottava comunque per un idea, per difendere la propria terra, la propria casa, la propria tradizione. E così briganti furono tutti coloro che in tantissimi comunità della penisola italiana resistettero alle orde napoleoniche e giacobine, briganti furono chiamati i Vandeani che pagarono con il sangue la difesa della loro identità, briganti divennero più tardi coloro che si ribellavano nei confronti dei liberatori sabaudi e che vedevano i loro paesi rasi al suolo da certi figuri che ora campeggiano nelle nostre piazze. Naturalmente ci fu anche chi, invece di sventolare la bandiera con il leone di San Marco, di dedicò alla razzia: ma erano comunque una esigua minoranza. I moti, l insorgenza del 1809 assume il carattere di una vera e propria ribellione contro il conquistatore, contro l Infame Napoleone, anzi si può parlare di una guerra di liberazione contro l invasore straniero e i suoi collaborazionisti locali (i giacobini veneti) in un contesto che assume una caratteristica europea e che parte dalla Vandea tocca il Tirolo incendia la Spagna e coinvolge, in forme diverse, l intero continente Da una parte i popoli decisi a difendere la loro terra, la loro storia, le loro tradizioni dall altra Napoleone e i suoi alleati; da una parte la difesa della propria religiosità dall altra l offensiva del laicismo; da una parte le piccole patrie dall altra l espansionismo francese, da una parte la battaglia autonomista dall altra il centralismo più ottuso e rapace che affama la nostra gente con nuove tasse particolarmente odiose come quella sul macinato.. Si calcola che dal 1796 al 1815 le varie insorgenze coinvolsero nella sola penisola italiana più di persone; sicuramente ne morirono più di centomila. Ed anche nel nostro Veneto ci sono numeri impressionanti che testimoniano una partecipazione straordinaria: ad Orgiano piccolo centro del bassovicentino, fonti della polizia parlano di quindicimila persone in piazza, ma sono le piazze dell intero Veneto ad infiammarsi, sono i campanili delle nostre comunità che diventano il simbolo della rivolta (non ci avevo mai pensato: dalle campane a martello del 1809 al campanile di San Marco dei Serenissimi del maggio ).. Una sollevazione straordinaria come partecipazione, come coinvolgimento generale dell intera popolazione, interclassista si direbbe oggi (altro che rivoluzione degli straccioni!), come riaffermazione della propria identità veneta e come lotta per riconquistare la libertà perduta (la bandiera con il leone di San Marco sventola in tante piazze e a Schio viene anche insediato un Governo Veneto ) alla quale si reagisce con brutalità impressionante con centinaia e centinaia di patrioti veneti fucilati e impiccati.,mancò la capacità politica, mancarono i capi, non certo l ardore e l eroismo della nostra gente. Ma tutto questo nei libri della scuola italiana non compare e nella pubblicistica del regime viene censurato o minimizzato. E d altra parte basta pensare a chi controlla le università venete, o meglio le università italiane nel Veneto per rendersi conto di come la storia veneta sia ostaggio di logiche e di culture estranee alla nostra terra e al nostro popolo. Possiamo chiedere a questi storici sfornati dalle università italiane del Veneto come mai in Spagna gli insorti antinapoleonici vengono considerati degli eroi, immortalati nel famosissimo quadro del grande Fransisco Goya che possiamo ammirare al Prado, e nella nostra terra veneta gli stessi insorti antinapoleonici vengono ignorati o trattati come delinquenti comuni? Ed è la stessa storiografia che continua a presentare il Veneto polentone, abituato a dire comandi! a chiunque passi per questa terra. Nulla di più sbagliato! Il nostro popolo ha sempre lottato per riacquistare la propria sovranità, la propria libertà. C è un filo rosso (o meglio azzurro che è il colore nazionale di noi veneti) che unisce tante pagine della nostra storia nelle quali è costante la lotta del nostro popolo per l autonomia, per l autogoverno. Vediamole, schematicamente e senza pretesa di completezza. 1)Nel 1797 i Veneti lottano strenuamente per difendere la Serenissima. Eroica la difesa dei veronesi durante le Pasque ma in tutto il Veneto ci sono manifestazioni di fedeltà alla Repubblica di San Marco e di resistenza contro i francesi; 2)nel 1809 i Veneti, come vedremo, insorgono contro Napoleone 3)nel 1848, il 22 marzo inzia la grande rivoluzione veneta; viene ricostituita la Repubblica Veneta e Venezia sarà l ultima città d Europa a cadere, il 23 agosto 1849, sotto l impressionante offensiva dell esercito aburgico. Per le cinquegiornatecinque di Milano ci sono interi scaffali di volumi, un anno e mezzo di indipendenza veneta viene sistematicamente ignorata. Dieci anni dopo Napoleone III proprone a Francesco Giuseppe di assimilare la questione veneta a quella del Lussemburgo. Nel 1866 attraverso un plebiscito-truffa il Veneto viene annesso all Italia. 4)Nel 1920 subito dopo la fine della grande guerra quasi interamente combattuta nel nostro Veneto e che ha portato lutti, tragedie e disperazione a non finire, Luigi Luzzatti, già presidente del Consiglio dei Ministri, profondo conoscitore della nostra gente, scrive al suo successore Vittorio Emanuele Orlando il 7 febbraio 1919 del timore che potesse sorgere "un'irlanda Veneta, mutando i paesi più patriottici e più sobri nel chiedere, in ribelli della disperazione" e il prefetto di Treviso segnala al Ministero la possibilità che nel Trevigiano si crei un movimento separatista tendente a staccare il Veneto dall'italia. E Guido Bergamo parlamentare trevigiano scrive "Il governo centrale di Roma, questo governo di filibustieri, di ladri e camorristi organizzati, non si accorgerà di noi se non ci decideremo a far da noi" e ancora "Ora basta! Il problema veneto è così acuto che noi da oggi predicheremo la ribellione dei veneti. Cittadini, non paghiamo le tasse, non riconosciamo il governo centrale di Roma, cacciamo via i prefetti, tratteniamo l'ammontare delle imposte dirette nel Veneto" 5) Nel 1945, nell immediato dopoguerra il ministro dell interno chiede informazioni alla prefettura di Venezia su persone che tendano ad una autonomia integrale del Veneto e alla costituzione di una Repubblica di San Marco 6) Nel 1970 nascono le regioni e il Veneto è l unica regione che si da uno statuto nel quale si parla di popolo : l articolo due recita: L autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia 7) Nel 1983 alle elezioni politiche per la prima volta in una regione a statuto ordinario una forza politica autonomista riesce a far eleggere due rappresentanti al parlamento italiano: è la Liga Veneta, la madre di tutte le leghe. 8) Nel 1997, il 9 maggio otto serenissimi si impossessano del campanile di S. Marco e issano la bandiera veneta. Un gesto e un sacrificio determinanti a far risvegliare nel popolo veneto la coscienza della propria identità e dei propri diritti. C è una grande opportunità con il 2009, con il duecentesimo anniversario. Sta a tutti noi diventare protagonisti nel processo di riappropriazione della nostra storia e della nostra identità. Riappropriamoci del 1809! E oggi come allora Viva San marco! Ettore Beggiato