COUPÉ EMOZIONANTI. primavera

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1 primavera COUPÉ EMOZIONANTI L'eleganza delle coupé Peugeot, sintetizzata dalla RCZ, ha costituito il leit-motiv ad Automotoretrò e a Retromobile dove sono stati festeggiati anche i 30 anni della Intervista all'autista di Enzo Ferrari - Le versioni lussuose della gamma 200

2 LE AFFASCINANTI COUPÉ PEUGEOT Ogni nazione ha il suo modo di interpretare il concetto di vettura coupé. In Italia si pensa subito alla supersportiva dalle prestazioni mozzafiato, tutta tecnica e niente comfort e talvolta la meccanica esasperata condiziona l affidabilità. In Francia esiste il concetto di Grand Routières: vetture derivate da berline di serie, quindi affidabili e confortevoli, ma con qualche cavallo in più e soprattutto una linea due porte emozionante; una vettura per viaggiare con stile tutti i giorni e, all epoca, attraversare la Francia da Parigi a Nizza per poi rallentare sulla costiera. Peugeot ha da sempre saputo interpretare questo concetto ed anche in anni durante i quali molte case hanno abbandonato le coupé per ragioni puramente commerciali, Peugeot ha offerto alla sua clientela l opzione di viaggiare con una vettura dalla raffinata eleganza. Ad Automotoretrò di Torino e a Retromobile a Parigi è stato ripreso questo concetto. A tirare la volata è stata la nuova versione della RCZ con il frontale ancora più elegante e dinamico, sempre più vicino al nuovo stile del Marchio. Il nostro Club ha voluto sottolineare questo lungo percorso scegliendo tre momenti temporali: gli Anni 30 con la 301 D coupé, gli Anni 70 con la 504 coupé V6 Pininfarina e l attualità con la RCZ. L'affascinante 504 coupé V6 con cambio automatico del socio Vailati: la dimostrazione che l'eleganza dura nel tempo. Tra le vetture presentate nell'area tuning abbiamo trovato questa 205 CTI molto sobria. Una piccola occasione per divertirsi nelle gare d'epoca: una 104 ZS con certificato FIA. Vedette dello stand era la 301 D coupé: un esempio reale di coupé a supporto delle 26 silhouettes rappresentate graficamente. La nuova 208 R2 era già presente a Torino: ben due esemplari pronti a prendere il via. Tra le vetture presentate all'asta c'era questa 304 S Spider pronta per la prossima estate. Le coupé di carta Dopo la bellissima guida all identificazione delle 205 pubblicata da Daniele Bellucci lo scorso anno, ecco il secondo volume dedicato alle coupé e cabriolet della Serie 04. Il libro identifica nel dettaglio tutte le versioni a due porte delle 204, delle 304, delle 404 e delle 504. Non si tratta di una guida all acquisto con consigli e prezzi, ma di una guida all identificazione particolarmente utile per valutare se l esemplare che si intende acquistare è completo anche nei dettagli, magari introvabili, per stabilire se la vettura è un collage di pezzi provenienti da macchine di anni diversi. In caso di

3 A PARIGI CON LA 205 PER RETROMOBILE Tra le Peugeot in vendita a Retromobile quest'anno spiccava una fantastica 402 B Eclipse, appena restaurata e offerta all'asta da Artcurial. Pensate, è stata aggiudicata per ben Euro. Se escludiamo le Peugeot con palmarès sportivo e le Darl'mat, questo importo è da considerarsi un record. Il tema principale allo stand dell'aventure Peugeot a Retromobile erano le coupé, rappresentate da una 301 D e dalla famosa 401 Eclipse e i 30 anni della 205, esemplificati con una cabriolet Roland Garros e con la fantastica GTI. Non abbiamo resistito alla tentazione di portare sotto la Tour Eiffel la nostra 205 GTI rossa per una foto passando prima però per il nostro museo di Sochaux. 30 ANNI DI 205 Febbraio 1983, febbraio 2013, sono esattamente 30 anni! Un anniversario speciale degnamente celebrato allo stand dell Aventure Peugeot a Retromobile. In viaggio: Micaela Sallustio di Peugeot e i giornalisti Luca Zucconi e Maurizio Spinali. Con la 205 GTI del Club si è prima passati da Sochaux per proseguire il viaggio verso Parigi con una damigella d onore abbigliata per l occasione: la 208 Ice Velvet, raffinata e chic. I duemila chilometri tutti d'un fiato ci hanno permesso di assaporare le emozioni che solo una vettura sportiva degli Anni 80 può ancora regalare, ma anche di apprezzare i passi in avanti compiuti in termini di silenziosità, comfort e anche consumi con la nuova Peugeot 208. restauro il nuovo libro di Bellucci diventa la bibbia indispensabile. Dettagli libro: 180 pagine, formato 23 x 30 cm, 450 foto, prezzo al pubblico 33 euro. Il libro è ordinabile direttamente a Daniele Bellucci (Tel galerie@peugeot.it) che riserverà un prezzo scontato ai soci del Club Peugeot.

4 ANNIVERSARI 2013 Il 2013 sarà un anno di anniversari speciali per la Peugeot. Primo tra tutti i 120 anni da quando la famosa Tipo 3, nel 1893, è risultata essere la prima vettura a circolare in Italia: un primato ricordato in occasione della manifestazione "Automobile - Stile in movimento" svoltasi a Milano nel novembre scorso a Palazzo Serbelloni. Esattamente 100 anni fa, nel 1913, il pilota Minoia su Peugeot vince al Mugello, mentre in America Goux taglia il traguardo a Indianapolis sulla famosa Belle Hélène. Nel 1933, 80 anni fa, vengono presentate da Henry Thomas le prime linee aerodinamiche Peugeot, mentre dal 1953 sono passati 60 anni da quando l'importatore Odoardo Pagani iscrisse cinque 203 alla Mille Miglia. Tra gli anniversari più recenti e tra i più importanti il lancio della 205 nel febbraio 1983 e il decennale del famoso spot "Scultore" per la 206 che nel 2003 si aggiudicò a Cannes il "Leone d'oro" per la pubblicità. QUESTIONE DI STILE L'emozione dell'aerodinamica è la strada scelta nel 1936 da Peugeot per offrire vetture solide, eleganti, con uno stile al passo coi tempi. Le "Fuseau Sochaux" sono il risultato tangibile di questo sforzo: un risultato riprodotto in esemplari. Per il salone di Parigi del 1936 vengono preparati sei esemplari della 402 Andreau. L'ingegnere appassionato di aerodinamica presenta un'esasperazione con parabrezza curvo, pinna stabilizzatrice, ruote carenate e vetri a filo. A parità di meccanica la vettura consuma il 35 % in meno della berlina. L'attenzione all'earodinamica, non disgiunta dallo stile, ancora oggi rappresenta una delle chiavi espressive di Peugeot. ASSEMBLEA DEL CLUB AD AUTOMOTORETRO' Il Club è un'associazione senza fini di lucro, i cui aspetti formali ed amministrativi vengono seguiti direttamente da PSA Services, la società del gruppo Peugeot. Il Presidente Walter Bertolaso, il Tesoriere Eugenio Franzetti e il Segretario Fabrizio Taiana hanno presentato il rendiconto economico e finanziario del 2012 e presentato le attività Un ringraziamento speciale a Peugeot Automobili Italia che continua a sostenerci. 406 COUPÉ CLUB ITALIA Non era mai successo: il 31 maggio - 2 giugno giungeranno a Torino da tutta Europa numerose 406 coupé per partecipare al Primo Raduno Internazionale. Alcuni soci del nostro Club saranno presenti, ma siamo certi che molti altri vorranno aderire. Contattate subito gli organizzatori e iscrivetevi attraverso il sito GTI FORUM Per condividere in modo informale ma con grande passione le gioie del possesso di una 205 GTI, basta collegarsi comodamente da casa al forum Si tratta di un gruppo virtuale che collega molti appassionati, ma che sa anche condividere momenti, come il prossimo Raduno Nazionale del 1 e 2 giugno al Vajont. Iscrivetevi subito. 31 maggio - 2 giugno doppio divertimento con le Peugeot

5 LE PEUGEOT DI FERRARI LE GUIDAVO IO Quando è entrato in Ferrari? Nel 1966 e vedevo Enzo Ferrari utilizzare per i suoi spostamenti quotidiani una Peugeot 404 berlina. Girava con l autista? Girava sempre con una persona che, dal febbraio 1969 ad agosto 1988 quando è morto, sono stato io. Fino al 1972 guidava lui e io di fianco, poi una volta, a seguito di un malessere al ginocchio, ha deciso di far guidare sempre me. Andavate lontano con la vettura? Veniva usata per spostamenti in zona e per viaggi nel raggio dei km, come ad esempio al circuito di Monza. Come era la 404 berlina? Era grigio metallizzato con interno in pelle beige e la radio. Aveva fatto mettere la modifica del cambio a cloche Nardi con relativo volante e il frontale era stato modificato inserendo le frecce con antinebbia della Lancia Flaminia. Dino Tagliazucchi l'autista di Enzo Ferrari negli Anni '60-'70. Sopra come erano le tre Peugeot. Come Enzo Ferrari ha iniziato ad apprezzare le vetture Peugeot? Era in ottimi rapporti con Pininfarina che disegnava le Peugeot, poi, Martino Severi della concessionaria Peugeot Interauto, gliele consegnava. Mi era giunta voce che fossero stati dei parenti a fargli apprezzare le Peugeot, le risulta? Una sorella della moglie abitava a Marsiglia o a Nizza e quindi è possibile che siano venuti a Modena con una Peugeot. Per quanto tempo la Peugeot 404 è stata la vettura quotidiana di Enzo Ferrari? Poco dopo che sono arrivato io, nel 1969 circa è stata sostituita con una Peugeot 504 berlina, azzurro scuro metallizzato con interno beige, senza tetto apribile e senza ulteriori modifiche. La guidava spesso lui, io di fianco e nel caso sul sedile posteriore si accomodavano gli ospiti o la guardia del corpo. Quali altre vetture usava quotidianamente Enzo Ferrari? In inverno, soprattutto con la neve, preferiva una trazione anteriore: la Mini Cooper che gli aveva regalato Issigonis, il padre della Mini. Poi aveva una Ferrari 365 GT che però usava perlopiù come auto di rappresentanza. Sono seguite altre Peugeot? Si, nel 1970 o 1971 è arrivata in sostituzione una 504 coupé prima serie azzurra con interno azzurro in velluto, una vettura molto confortevole e affidabile. La vettura è stata poi sostituita verso il 1973 e successivamente utilizzammo vetture del Gruppo Fiat. Le certificazioni che si possono richiedere all'asi Una vettura è ritenuta di interesse storico e collezionistico quando la sua età è compresa tra i 20 e i 30 anni. In questo range di età è possibile usufruire della tassa di circolazione ridotta e di assicurazioni vantaggiose per auto d'epoca. Il nostro club è federato ASI, l'ente riconosciuto dallo Stato in grado di emettere certificazioni fiscali per le auto storiche. Ricordiamo la procedura per richiedere le certificazioni ASI: bisogna anzitutto iscriversi come persona fisica prima ad un Club come il nostro e poi alla Federazione. Successivamente si possono richiedere l'attestato ASI (a scopo assicurativo) e il Certificato di Rilevanza Storica (CRS), diventato obbligatorio da un paio d'anni. La modulistica ASI va richiesta alla Segreteria del Club. Tramite l'asi è inoltre possibile richiedere le Certificazioni per la reimmatricolazione. La stessa procedura è applicabile anche per le motociclette.

6 POSSESSORI DI 205, FATEVI AVANTI! I LOVE 205 vuole essere una citazione dei famosi Anni '80, l'ambiente nel quale la 205 ha prosperato e ne è diventata un simbolo. Oggi per gratificare tutti gli appassionati di questo modello e farli sentire parte di un gruppo, il club Storico con il sito offrono gratuitamente ai possessori due loghi adesivi tridimensionali da apporre alla calandra e sul cruscotto della propria 205. Basta comunicare al nostro Club la targa e il telaio della vettura, un indirizzo postale dove ricevere gratuitamente l'attestato e gli adesivi. La prossima volta che incontrerete una 205 fate caso se anch'essa fa parte del "vostro gruppo". HO SCRITTO T'AMO SULLA SABBIA... Dimensioni reali dell'esclusivo sticker 3D Quella che un tempo era la famosa Parigi- Dakar, nel 2013 si è svolta tra Lima e Santiago del Cile. Il percorso oggi è un altra cosa, come un altra cosa era allora lo spirito del Raid inventato nel 1979 da Thierry Sabine che, come tutti i cavalieri, rimase vittima del suo sogno. In un periodo dove l edonismo era il riferimento, la connotazione esagerata di una competizione per uomini duri e puri rafforzò di anno in anno il mito della gara. Il primo gennaio, in una Parigi spesso innevata, prendeva avvio la kermesse dai tratti talvolta esasperati, ma sempre in grado di scaldare gli animi degli sportivi o anche solo dei tecnici che dedicavano un anno intero a preparare le vetture. Peugeot l Africa la conosceva bene e le sue 404 e 504 avevano già dimostrato di cosa erano capaci in condizioni estreme. Robustezza e prestazioni erano il mix esplosivo al quale ricorrere quando le 205 T16 Gruppo B da Rally vennero messe al bando e Peugeot non volle sprecare tanta tecnologia matura, tanta grinta dei suoi piloti e un team tra i più competitivi al mondo. Non fu un azzardo, ma una naturale conseguenza del Campionato del Mondo Rally. Infatti, nei quattro anni successivi, il marchio Peugeot salì sul podio della Parigi-Dakar nel 1987 e nel 1988 con la 205 T16 e nel 1989 e 1990 con la 405 T16. Sopra la 205 Turbo 16 alla Parigi-Dakar del 1987 con alla guida Ari Vatanen. Sotto la 405 Turbo 16 esposta al museo di Sochaux che replica le vittorie alla Parigi-Dakar negli anni successivi. SPECIALE: Prepariamoci per un'estate "di corsa" 205 GTI 1.6 Gutmann ex Gr. 5 del 1989, da competizione, bianca, carburatori Weber, buono stato, visibile a Cosenza Tel GTI 1.9 Gr. A del 1990, bianca, elaborata, motore bilanciato più centralina, cambio ravvicinato, rollbar, visibile a Venezia Tel GTI 280 CV del 1991, bianca e blu, motore maggiorato, uso sportivo non stradale, visibile a Frosinone Tel Rallye Gr. S4 del 1990, auto da slalom, cambio rapporti corti con autoblocante, buone condizioni generali, visibile a Sassari Tel

7 AMBASCIATRICI DEL LUSSO La 205 ha avuto molte anime: una da dura lavoratrice con le versioni Van, una da viaggiatrice con le versioni a benzina e soprattutto diesel, una da vacanziera con le cabriolet e una smanettona con le famose GTI e Rallye. Non solo però: la 205 ha indossato anche abiti eleganti e costosi da vera auto di lusso. In Italia ne abbiamo viste poche, stiamo parlando della 205 Gentry che si basa sulla meccanica della 1.9 GTI da 105 CV col cambio a 5 marce, ma con i rapporti della prima e seconda ravvicinati per consentirle accelerazioni scattanti malgrado il motore erogasse solo 105 CV. Per i cittadini la 205 Gentry poteva essere anche automatica, con i freni anteriori maggiorati e conseguentemente con i cerchi in lega dal profilo dedicato. Per rendere la vettura più confortevole che sportiva gli pneumatici erano montati su cerchi da 14 con finitura diamantata e le sospensioni regolate più morbide. A richiesta: ABS, radio e tetto apribile, mentre di serie era il servosterzo e la chiusura centralizzata. La 205 Gentry era riconoscibile per due colori esclusivi: il verde Smeraldo e il beige Mayfair con gli inserti rossi della GTI che diventavano in acciaio per questa versione lussuosa. L interno era un tripudio di pelle e finiture in legno in un ambiente con la luce filtrata dai vetri atermici. Oggi lo stesso concetto lo ritroviamo nella versione 208 XY equipaggiata con motori da 1.6 cc con potenze da 92 a 155 CV, con cambio a 5 o 6 marce e Start&Stop oltre alla tecnologia abbondante per la sicurezza, il comfort di marcia e la multimedialità. Tra i sei colori disponibili viene proposto l originale Purple Night, sottolineato da dettagli cromati e da alcuni tocchi nero lucido. Finemente lavorati, i cerchi multirazze da 17 dall aspetto bicolore diamantato e antracite accolgono al centro una borchia in alluminio rifinita con un filetto Purple Night. L abitacolo luminoso è in perfetta sintonia con l esterno del veicolo: i materiali e tutti gli elementi si distinguono per le impunture a vista Purple Night, mentre il rivestimento può essere in tessuto prezioso o in Alcantara. Sono passati 30 anni dalla 205, ma la voglia di glamour - declinato nell attualità dei tempi con la 208 XY - continua ancora ad emozionare i cuori degli appassionati delle enfant terribles Peugeot degli Anni GENTRY 208 XY 205 Rallye Gr. N del 1988, bianca, testata motore modificata, carrozzeria rinforzata, visibile a Brindisi Tel Mi 16 del 1991, tettuccio elettrico, freni maggiorati, centralina aggiuntiva, visibile a Potenza Tel Rallye V Gr. N del 1997, bianca con paraurti gialli, rollbar, completa di carrello, visibile a Brescia Tel Rallye V Gr. N del 1998, gialla, vincitrice di vari trofei, buone condizioni generali, visibile in zona Rovigo Tel

8 STORIA DELLE MOTOCICLETTE PEUGEOT - 6 Dopo 5 anni di dubbi Peugeot decide di lanciare la sua prima bicicletta con motore ausiliario: è l ottobre Ma perché per molto tempo la marca di Beaulieu ha snobbato questi ciclomotori? Perché non si tratta di una bicicletta, nè di una motocicletta, una sorta di ibrido senza passione è la risposta dei dirigenti di Peugeot. Molto regolamentate, le BMA presentano una concezione precisa: non devono superare i 30 kg, i 30 km/h di velocità massima e la cilindrata deve essere inferiore ai 100 cc, inoltre devono essere equipaggiate con la pedaliera. Lo stesso nome BMA è così peggiorativo secondo Peugeot che decide di chiamare la sua BMA ciclomotore P50, un nome che diventerà a breve la definizione del genere! Grazie a Peugeot quindi, dopo la bicyclette à moteur auxiliaire, dopo il vélo-moteur arriva il cyclo-moteur. Il successo del P50 è rapido sia per il modello con telaio diritto che per la versione con telaio a culla per signore o per ecclesiastici. Peugeot produce più di esemplari all anno di P50 - divenuti in seguito P51 e P52 -, una cifra stabile tra il 1932 e il 1935 in un momento in cui le vendite di motociclette mostrano una caduta verticale. Il ciclomotore salva quindi l attività del ramo motociclistico della Peugeot. Peugeot però non abbandona il settore alto di gamma, anzi ne rafforza l immagine con le vittorie della P515 di 500 cc 4 tempi monocilindrica. Partendo da un esemplare di serie, la moto viene alleggerita eliminando il pignone della terza e quarta marcia, i parafanghi, il silenziatore e il freno anteriore. La forcella è quella della P 108 e gli pneumatici di sezione più piccola. Il cambio è a mano invece che a pedale e le pedane sono arretrate per comandare il freno posteriore direttamente con una leva che esce dal tamburo. Ovviamente il serbatoio viene maggiorato. Per battere i record si parte venerdì 5 ottobre 1934 con i piloti Marcel e Robert Pahin, Camille Narcy e Pedro Verchère. Dopo poche ore le condizioni climatiche peggiorano sensibilmente: pioggia prima e temporale, poi di notte la temperatura scende a 7 gradi e le foto dell epoca mostrano i piloti che si proteggono il viso dall acqua e dal freddo. I cambi previsti ogni ora vengono accorciati: quando un pilota non ce la fa più avverte i box e il sostituto si prepara. Malgrado tutto vengono battuti 3 record mondiali nelle classi 500 cc, 750 cc e 1000 cc. Eccoli: i km alla media di 120,308 km/h, le 24 ore alla media di 118,747 km/h pari a km e a quel punto è bastato non fermarsi per superare anche il record dei km alla media di 118,162 km/h in 25 ore e 23 minuti. (continua sul prossimo numero) Questa rivista è stampata su carta riciclata Respecta 100. la rivista del club storico peugeot italia primavera 2013 Rivista trimestrale di Peugeot Automobili Italia S.p.A. registrata presso il Tribunale di Milano il 11/09/2000 al n. 588 Direttore editoriale: Eugenio Franzetti - Direttore responsabile: Bruno Brida - Coordinatore generale: Fabrizio Taiana Redazione: Via Gallarate, Milano - Tel Fax Realizzazione Grafica: Roberto Calligaro - Stampa: Grafiche Polver Milano - Chiusura redazione: 19 febbraio 2013 Informativa ai sensi del d. lgs. n 196 del 30/06/2006 Ai sensi dell Articolo 13 del D. lgs. 196/2003 si informa che i nominativi destinatari della rivista Peugeot, la rivista del Club Storico.Inviata gratuitamente ai soci e ai simpatizzanti - sono inseriti in una speciale anagrafica. Questi nominativi sono trattati con mezzi informatizzati al solo scopo della distribuzione della rivista. I destinatari potranno esercitare il diritto previsto dall Articolo 7 del D. lgs. 196/2003 di opporsi in tutto o in parte al trattamento suddetto, rivolgendosi alla redazione della rivista presso il Club Storico Peugeot Italia, via Gallarate 199, Milano.