ATTIVITÀ FORMATIVA CENTROCOT CORSI A CATALOGO

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1 ATTIVITÀ FORMATIVA CENTROCOT CORSI A CATALOGO La formazione a servizio del settore TESSILE ABBIGLIAMENTO MODA Limitatamente alle attività AREA FORMAZIONE I percorsi formativi saranno erogati presso la sede di: CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A Busto Arsizio (VA) P.zza S. Anna, 2 Tel Fax formazione@centrocot.it Rev. 0 aprile 2015

2 AREA FORMAZIONE CENTROCOT E MISSIONE L Area Formazione di Centrocot, accreditata dalla Regione Lombardia per l attività di orientamento e formazione professionale e certificata da CERTIQUALITY secondo i requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2008, offre la propria ventennale esperienza manageriale e tecnica nel settore per affrontare i problemi e perseguire gli obiettivi di sviluppo professionale. Centrocot raccoglie la sua offerta formativa nella pubblicazione di un catalogo master, proposto alle imprese del settore tessile, abbigliamento, moda e tessili tecnici, aggiornato periodicamente in base alle richieste delle imprese e all evoluzione del mercato in termini di innovazione e valorizzazione del prodotto. Il catalogo è suddiviso in 7 aree specifiche: RICERCA, SVILUPPO E PROTOTIPAZIONE QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA VALORIZZAZIONE PRODOTTO/PROCESSO VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE PRODUZIONE COMMERCIALE (marketing/vendita) INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI MERCATI Perché formazione? La variabilità dei mercati, sempre più concorrenziali, e l innovazione tecnologica richiedono l acquisizione di nuove competenze e un loro aggiornamento continuo. La FORMAZIONE ha un ruolo determinante nella produzione e circolazione della conoscenza, nell individuazione di metodi, strumenti e strategie per affrontare e gestire i cambiamenti in atto. Quale il valore della formazione? Come sviluppo; come riqualificazione; come contributo e supporto ai cambiamenti in atto.

3 Tematiche Abilità personali Gestione aziendale - amministrazione Impatto ambientale Informatica Innovazione tecnologica di prodotto e di processo Internazionalizzazione Lingue Marketing vendite Qualità Sicurezza sul luogo di lavoro Tecniche di produzione Offerta Formativa Personalizzata L offerta formativa del presente catalogo può essere personalizzata in termini di obiettivi, contenuti, metodologie didattiche, sede e orari di svolgimento. Ogni corso viene in questo caso progettato ad hoc, attraverso la rilevazione dei fabbisogni formativi e la definizione degli obiettivi didattici e professionali. La progettazione del piano formativo e delle unità didattiche, la selezione dei docenti ed esperti, la predisposizione materiale di supporto, completano il servizio offerto. Inoltre, l Area Formazione di Centrocot progetta ed eroga corsi di formazione per Apprendisti e Tutor aziendali, offrendo la possibilità alle aziende di adempiere all obbligo formativo previsto delle normative vigenti. Consulenza sulle opportunità di finanziamento Il Sistema Dote della Regione Lombardia (Fondo Sociale Europeo), i Fondi interprofessionali, ecc., sono alcuni dei "canali" che finanziano periodicamente attività formative rivolte a persone occupate. L'Area Formazione di Centrocot supporta le aziende del settore TAM che vogliono usufruire di queste opportunità attraverso: l'aggiornamento continuo sulle normative e sulle possibilità di finanziamento; l analisi del fabbisogno formativo; l'analisi di fattibilità del progetto; la progettazione dei corsi secondo i modelli previsti dalle normative; l individuazione delle docenze specialistiche; la gestione, il monitoraggio, il coordinamento e la rendicontazione dei corsi finanziati. Per informazioni più dettagliate contattare: CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. - Area Formazione P.zza S.Anna 2 Busto Arsizio (VA) Tel Fax formazione@centrocot.it

4 LA PROGETTAZIONE DEI CAMPIONARI DI MODA Fornire conoscenze di base per collaborare all ideazione e allo sviluppo di un campionario moda. In particolare sono approfonditi i seguenti aspetti: criteri fondamentali e modalità inerenti al processo di progettazione e sviluppo di una collezione Tessile Abbigliamento Moda; elementi base per la ricerca di input creativi (tendenza moda) necessari per la progettazione di un campionario moda; modalità e metodi di rielaborazione di input creativi (tendenza moda); modalità di ricerca e selezione dei materiali, tessuti e accessori più idonei per lo sviluppo del campionario-moda seguendo gli input creativi (tendenza moda); struttura di una cartella colori; struttura di una scheda prodotto; elementi base di studio di un prototipo; modalità di presentazione di una collezione moda: IL FASHION SHOW. Addetti uffici progettazione stilistica Addetti ufficio tecnico Corso base 16 ore 650,00 + IVA Ricerca di input creativi Elaborazione dei temi base Disegno e sviluppo dei modelli Selezione dei tessuti, materiali e lavorazioni particolari Cartella colori Cartamodelli Prototipi e ottimizzazione Fornitori e laboratori esterni Scheda prodotto Selezione dei capi campionario Fashion show al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale. Il corso sarà attivato con un numero.

5 L ANALISI STRUTTURALE DELLE SUPERFICI TESSILI: caratteristiche merceologiche e strutturali Fornire gli elementi necessari per analizzare e, di conseguenza, riprodurre le superfici tessili. Tecnici di prodotto/processo Tecnici qualità Tecnici commerciali Corso base 24 ore 750,00 + IVA I MATERIALI TESSILI Le fibre tessili e la loro classificazione; morfologia delle fibre tessili, proprietà fisiche e chimico/tintoriali; i fili e i filati: differenze e caratteristiche qualitative; i filati e il ciclo della filatura; processi di filatura: ciclo cardato, pettinato, open end e filatura compatta; la filatura per estrusione (fibre sintetiche/artificiali); parametri tecnici di un filo/filato: titolo, torsione (prove pratiche di riconoscimento di un filato e della tipologia di torsione, calcolo del titolo). L ANALISI STRUTTURALE DEI TESSUTI A MAGLIA Metodologia per la rilevazione dei parametri tecnici (riduzioni centimetriche, LFA, titolo/numero dei fili/filati, rappresentazioni grafiche con relativa disposizione aghi, cammes e calcolo della massa areica teorica); esercitazioni pratiche di scampionatura. L ANALISI STRUTTURALE DEI TESSUTI ORTOGONALI Metodologia per la rilevazione dei parametri tecnici (riduzioni centimetriche, imborso %, titolo/numero dei fili/filati, rappresentazioni grafiche e calcolo della massa areica teorica); esercitazioni pratiche di scampionatura. PROVE DI LABORATORIO Le prove di laboratorio inerenti l analisi strutturale secondo le norme UNI EN ISO. al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale. Il corso sarà attivato con un numero.

6 LA PROGETTAZIONE DELLE SUPERFICI TESSILI: dall ideazione alla produzione Fornire gli elementi necessari per trasformare l idea grafica (bozzetto/schizzo) in una superficie tessile, analizzandone la trasformazione e, di conseguenza, la fattibilità. Addetti uffici stile/figure creative Impiegati nel comparto tessile 32 ore 900,00 + IVA Le materie prime Le fibre tessili e la loro classificazione; morfologia delle fibre tessili, proprietà fisiche e chimico/tintoriali. LE SUPERFICI TESSILI I Tessuti ortogonali La tessitura: principi e tecnologie; i parametri tecnici di un tessuto ortogonale: principali categorie e caratteristiche fondamentali. I tessuti a maglia La tessitura a maglia in trama: formazione della maglia, descrizioni dei cicli; i parametri tecnici di un tessuto a maglia: principali categorie e caratteristiche fondamentali. LA PROGETTAZIONE DELLE SUPERFICI TESSILI Ricerca di input creativi; realizzazione di bozzetti/schizzi a tema; metodologie di trasposizione e realizzazione delle rappresentazioni grafiche. al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale..

7 ADOBE PHOTOSHOP E ILLUSTRATOR CS4/CS5 (CORSO BASE) Acquisire nozioni di base per utilizzare i software Adobe Photoshop e Illustrator. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di: creare e realizzare al PC immagini grafiche: importare e modificare immagini; gestire il colore delle immagini e la creazione di spazi e rapporti all interno di un disegno. Addetti uffici stile/figure creative. Corso base 40 ore 1.100,00 + IVA Adobe Photoshop Impostazione dei disegni: acquisizione foto/texture e modelli di preparazione dell originale da acquisire (fotografie, armature costruttive del tessuto); le selezioni e le trasformazioni: ridimensionare, ruotare, inclinare, allungare/alterare un immagine; i tracciati vettoriali; i livelli; pulizia e correzione dell immagine, fotoritocco; i formati dei file; la regolazione del colore; la stampa delle immagini. Adobe Illustrator Introduzione e concetto di grafica vettoriale; interfaccia del programma; area lavoro; strumenti di disegno; le palette; creazione di una o più tavole di lavoro; strumenti di modifica; illustrazione stilistica; interazione con Photoshop; formato e opzioni di stampa. al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale..

8 L INNOVAZIONE DI PRODOTTO: MATERIALI TESSILI E PROCESSI DI LAVORAZIONE Fornire una panoramica aggiornata sui prodotti tessili con caratteristiche innovative per applicazioni particolari (condizioni ambientali e lavorative critiche, rischio chimico, ad esempio) in settori tradizionali e non (tessili strutturali, ad esempio) e sui processi tessili in fase di sviluppo o applicati in specifiche nicchie (tecnologie al plasma, stampa ink-jet, processi enzimatici, processi elettrochimici, nanotecnologie).. Fibre e filati innovativi; prodotti tessili innovativi; processi innovativi; elementi di tessitura e di nobilitazione; controllo qualità; standard tecnici e normativa cogente. I processi innovativi analizzati si riferiscono sia ai cicli produttivi di filati, tessuti e non tessuti, che ai processi di nobilitazione (preparazione, tintura, stampa e finissaggio). Tecnici di processo/prodotto; Addetti Ricerca & Sviluppo. 40 ore 1.200,00 + IVA al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale..

9 L INNOVAZIONE NEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO MODA. TROVARE SOLUZIONI INNOVATIVE CON METODO. Il presente corso intende trasferire conoscenze ed abilità per applicare il metodo TCS - tecniche di creatività sistematica, adatto per coloro che devono risolvere problemi e/o trovare nuove soluzioni creative, partendo dall esistente (innovazione incrementale). Il TCS è un metodo a supporto del processo innovativo adatto quando: i problemi o le ideazioni da sviluppare sono definibili in termini di componenti (ideazione prodotti, organizzazioni, problemi tecnici); il processo creativo o di problem solving è affrontato sia in gruppo che individualmente; è preferibile sfruttare le risorse già presenti in azienda (persone, Know how, tecnologie ecc..) invece che ricorrere a risorse esterne. L applicazione del metodo permette di: analizzare i problemi e scegliere quello critico; sviluppare nuove soluzioni a partire da risorse esistenti; valutare rapidamente le soluzioni più efficaci; affinare le soluzioni; condividere fra risorse appartenenti a diverse componenti aziendali un linguaggio comune e strutturato per l innovazione e il problem solving. Addetti alla progettazione, ricerca e sviluppo prodotto delle aziende del settore tessile abbigliamento moda. 24 ore 850,00 + IVA Prima giornata Linee guida del metodo TCS e principi su cui si fonda I principi su cui si fonda il metodo TCS Mondo chiuso : individuare nuove soluzioni partendo dall esistente Maximum resistance path: utilizzare il problema per risolvere il problema Function Follow Form: non sempre è necessario definire il problema prima di risolverlo Per ogni principio del metodo: brevi enunciazioni teoriche, filmati o immagini esemplificative, giochi d aula, applicazioni a problemi aziendali, esercitazioni applicative. Seconda giornata Applicare i tool del metodo TCS per risolvere il problema e trovare le soluzioni innovative Le giuste direzioni per trovare le soluzioni; definire l obiettivo e analizzare il problema; applicare i tool del metodo TCS per risolvere il problema o individuare la soluzione innovativa..

10 L INNOVAZIONE NEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO MODA. TROVARE SOLUZIONI INNOVATIVE CON METODO. Tool Modificare: permette di individuare nuove funzioni dell oggetto di partenza partendo dall analisi di quelle conosciute e utilizzate. Tool Moltiplicare: un nuovo oggetto dello stesso tipo di quello di partenza sarà l agente che creerà innovazione o risoluzione del problema. Tool Dividere: gli oggetti di partenza saranno riorganizzati nello spazio o nel tempo e saranno l agente che creerà innovazione o risoluzione del problema. Tool Rendere A-simmetrico: permette di scomporre l oggetto di partenza in diversi punti individuando un differente valore della parte o della proprietà. Tool Eliminare: l oggetto di partenza sarà eliminato dal mondo del problema per stimolare l uso creativo degli oggetti rimasti o sacrificare definitivamente l oggetto di partenza. Per ogni tool del metodo: brevi enunciazioni teoriche, filmati o immagini esemplificative, giochi d aula, applicazioni a problemi aziendali, esercitazioni applicative. Terza giornata Applicare il metodo TCS per migliorare le soluzioni individuate e pre-selezionare la soluzione più adatta. Valutare rapidamente le soluzioni più efficaci; le vie del miglioramento (plus, potenziali, pericoli, miglioramento); affinare le soluzioni; metodo rapido (test del cambiamento qualitativo) per la pre-selezione della soluzione più adatta; applicazioni a problemi aziendali, esercitazioni applicative. al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale..

11 L INNOVAZIONE NEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO MODA. Corso di creatività per marketing, stile e design. Il presente corso intende trasferire conoscenze ed abilità per applicare il metodo CPS Creative Problem Solving, un metodo per chi deve risolvere problemi, generando soluzioni e idee nuove (inventare nuovi prodotti o servizi; ideare nuove tecnologie; riorganizzare processi; ci si muove nell ambito dell innovazione radicale). Il metodo si basa sul concetto di pensiero creativo, ossia quel pensiero che, se utilizzato correttamente, ci permette di assimilare e rielaborare stimoli nuovi, individuare soluzioni innovative, ma applicabili e funzionali. Tra gli strumenti che accompagnano il processo, e che si utilizzeranno durante il corso, rilevano: la scala di astrazione, diversi tipi di brainstorming, fantasie guidate, ecc.. Durante il percorso si approfondirà il concetto di pensiero creativo e si apprenderanno gli strumenti e le tecniche del CPS per: stabilire un obiettivo sfidante; scoprire problemi su cui focalizzarsi; mettere a fuoco fatti e dati rilevanti; sviluppare idee e creare soluzioni; individuare i criteri di selezione delle idee; rendere fattibili le idee. Addetti al marketing, allo stile, design, alla comunicazione, al visual merchandising. 24 ore 850,00 + IVA Prima giornata Principi e tecniche base del CPS Come produciamo idee creative e cosa ne ostacola la realizzazione principi del metodo CPS: o sospendere il giudizio; o nella quantità, la qualità; o anche le idee più selvagge sono utili; o separare momenti divergenti da momenti convergenti. Brainstorming alla lavagna, a post-it, running, Brainwriting; connessioni forzate e fantasie guidate. Seconda giornata Il processo creativo Fissare obiettivi ambiziosi analisi del problema: scale di astrazione e mappa delle sfide; raccogliere e selezionare i fatti rilevanti produrre le idee, teoria ed altri strumenti; scegliere i criteri di selezione delle idee; fattibilità Terza giornata Applicazioni a casi di studio e reali Creare un logo Creare un motto o un payoff Applicare il metodo al problemi scelti dai partecipanti al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale..

12 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI): dalla progettazione all immissione sul mercato Fornire informazioni di base e approfondimenti tecnici necessari ad assicurare la rispondenza degli indumenti di protezione (DPI) ai requisiti richiesti dalla Direttiva Europea 89/686/CEE. Verranno trattati gli aspetti generali relativi alla certificazione di prodotto, i soggetti interessati, il ruolo degli Organismi Notificati, la documentazione necessaria a supporto della certificazione CE e nel dettaglio, i requisiti di progettazione e realizzazione richiesti dalle norme europee per le varie tipologie di indumenti di protezione. Produttori di indumenti di protezione; datori di lavoro chiamati a selezionare gli indumenti di protezione in funzione dell identificazione e valutazione dei rischi connessi alle diverse attività. 24 ore 700,00 + IVA Il quadro normativo Le Direttive Nuovo Approccio ; la Direttiva 89/686/CEE (direttiva produttori DPI) e recepimenti nazionali; la Direttiva 89/656/CEE (direttiva utilizzatori DPI) e recepimenti nazionali; i requisiti essenziali di salute e sicurezza; le norme armonizzate. La certificazione dei Dispositivi di Protezione Individuale DPI definizioni; la classificazione dei DPI; la redazione e i contenuti della documentazione tecnica del fabbricante; la redazione e i contenuti della nota informativa del fabbricante; la dichiarazione di conformità. I sistemi di certificazione Gli Organismi Notificati; gli schemi di certificazione; l esame CE di tipo; le condizioni per il rilascio dell attestato di esame CE di tipo; la sorveglianza dei DPI di III categoria. La progettazione e la realizzazione di indumenti di protezione I requisiti generali; indumenti ad alta visibilità; Indumenti di protezione per lavoratori esposti al calore/fuoco e processi di saldatura; indumenti antistatici; indumenti di protezione chimica; indumenti di protezione da pioggia e/o freddo. al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale..

13 I TESSILI ANTIMICROBICI Fornire informazioni su tecniche e tecnologie utilizzate per produrre e valutare in termini di efficacia i tessili antibatterici utilizzati in campo specialistico e nel settore abbigliamento moda. Il corso tratta, in particolare, i principi di funzionamento dei principali prodotti antibatterici, le tecnologie di produzione, i principali settori di utilizzo, i marchi trainanti e le modalità di valutazione dell efficacia antibatterica. Gli aspetti tecnici trattati consentiranno, infatti, di conoscere le tecnologie produttive utilizzate nel settore e di individuare gli elementi utili a promuovere il valore aggiunto di questi prodotti destinati, in futuro, a coprire fasce di mercato sempre più significative. I MICRORGANISMI Classificazione; ruolo nell ecosistema; microscopia; colture microbiche. CONTROLLO DEI MICRORGANISMI Definizione dei termini più frequentemente impiegati; crescita microbica; controllo con metodi fisici; controllo con metodi chimici. LE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE I filati antibatterici; i finissaggi antibatterici; le tecniche innovative (rivestimenti sol gel, plasma). Funzioni aziendali tecniche o commerciali.. VALUTAZIONE DELL EFFICACIA ANTIBATTERICA Il laboratorio di microbiologia tessile: valutazione dell efficacia antimicrobica; i metodi qualitativi e quantitativi. 12 ore 500,00 + IVA al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale..

14 IL PROCESSO AL PLASMA NEL SETTORE TESSILE Trasferire informazioni su una tecnologia che, studiata da anni anche su substrati tessili, ma con esperienze applicative di nicchia, sta riscuotendo un nuovo successo. La sperimentazione nel nostro settore, infatti, si sta focalizzando su macchine in grado di generare plasmi a pressione atmosferica che, malgrado richiedano ulteriori attività di ricerca per l applicazione a livello industriale, si propongono come soluzioni interessanti. Funzioni aziendali tecniche o commerciali. 8 ore 400,00 + IVA COSA SI INTENDE PER PLASMA Plasmi di equilibrio e di non equilibrio; principali categorie di plasmi di non equilibrio; principi di funzionamento. PLASMI A VUOTO E ATMOSFERICI Principi teorici; applicabilità e criticità. LE NUOVE POSSIBILI APPLICAZIONI NEL SETTORE TESSILE Aumento delle proprietà di adesione; conferimento di proprietà di idrorepellenza; conferimento di proprietà selettive di filtrazione. LE POTENZIALI CRITICITA NELLO SVILUPPO E NELL UTILIZZO DEI SISTEMI. FUTURI SVILUPPI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI Potenzialità di funzionalizzazione delle superfici sia nel tessile tecnico utilizzato per abbigliamento (comfort, antifiamma, biocompatibilità, oleorepellenza, idrorepellenza ad esempio) sia nel tessile tradizionale per arredamento (antifiamma, anti-macchia ad esempio) al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale..

15 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA AZIENDALE Fornire strumenti e metodi per impostare e gestire correttamente un sistema di gestione qualità aziendale conforme ai requisiti della Norma UNI EN ISO 9001:2008, con l obiettivo ultimo di raggiungere una Certificazione di Qualità di parte terza. Titolari e tecnici di imprese. 40 ore 1.100,00 + IVA Principi della qualità: cenni storici, concetti generali e nuovo scenario normativo (ISO 9001:2008); sistemi qualità: le UNI EN ISO serie 9000 e la certificazione; riferimenti normativi e compatibilità con gli altri sistemi di gestione; struttura del sistema; esempi con esercitazioni relative agli argomenti trattati; approfondimenti con esercitazioni ed esempi sui requisiti della norma. Par. 4. SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Requisiti generali; Requisiti relativi alla documentazione. Par. 5. RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE Impegno della direzione; orientamento del cliente; politica per la qualità ; pianificazione; responsabilità, autorità e comunicazione; riesame della direzione. Par. 6. GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse; risorse umane; infrastrutture, ambiente di lavoro. Par. 7. REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Pianificazione della realizzazione del prodotto; processi relativi al cliente ; progettazione e sviluppo; approvvigionamento; produzione ed erogazione del servizio; tenuta sotto controllo delle apparecchiature di monitoraggio e di misurazione. Par. 8. MISURAZIONE, ANALISI E MIGLIORAMENTO Generalità, monitoraggio e misurazione; tenuta sotto controllo del prodotto non conforme; analisi dei dati e miglioramento. La verifica ispettiva: definizione e caratteristiche. La norma UNI EN ISO 19011:2012. Principali fasi di una verifica interna: programmazione, preparazione, conduzione e chiusura; rapporto finale; gestione delle non conformità rilevate in una verifica ispettiva. al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale. minimo di 5 partecipanti. I costi indicati si riferiscono a corsi.

16 SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE NEL SETTORE TESSILE Fornire le conoscenze di base per valutare se intraprendere una certificazione ambientale secondo la UNI EN ISO 14001, il Regolamento EMAS o lo Standard STeP. Titolari d'azienda Tecnici ambientali 24 ore 700,00 + IVA Normative di riferimento Volontarie: UNI EN ISO 14001, Regolamento EMAS, Standard STeP e confronto tra le stesse. Cogenti: normativa ambientale di riferimento per il settore tessileabbigliamento. Principali aspetti ambientali da prendere in considerazione in un sistema di gestione ambientale Materie prime utilizzate; risorse idriche e scarichi idrici; fonti energetiche; emissioni in atmosfera; rifiuti; rumore; contaminazione del suolo; ulteriori aspetti ambientali; aspetti ambientali indiretti. Analisi ambientale Censimento obblighi e prescrizioni legislative; contabilità ambientale; analisi aspetti ambientali; rilevanza e gestione degli aspetti ambientali; sensibilità del territorio. Sistema di gestione ambientale (in accordo con UNI EN ISO 14001) Documentazione richiesta; controlli operativi ; gestione delle emergenze. al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale I Il corso sarà attivato con un numero.

17 ANALISI DEL CICLO DI VITA E DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO: strumenti e modalità di certificazione Trasferire conoscenze basilari sulla metodologia LCA come strumento di gestione e quantificazione delle prestazioni ambientali globali, approfondendo gli aspetti relativi alla certificazione ambientale e di prodotto. L Analisi del Ciclo di Vita (LCA Life Cycle Assessment) è una metodologia che permette di valutare gli impatti ambientali associati alle diverse fasi del ciclo di vita (dalla culla alla tomba) di un prodotto/processo/attività, nella prospettiva di un miglioramento ambientale. Tecnici di imprese interessate a valorizzare l aspetto ecosostenibile dei propri prodotti. Corso base 16 ore 500,00 + IVA Normativa di riferimento ISO Serie 14040; ISO 14020: le etichette ambientali di tipo I, II e III; programmi di etichettatura di tipo III nel mondo. Dichiarazione ambientale di prodotto Regolamento EPD svedese; PCR, studio LCA e EPD; iter di convalida EPD; Introduzione della LCA Struttura di una LCA; obiettivi e confini di una LCA; qualità e affidabilità dei dati banche dati e tipologia delle informazioni. Introduzione al modello di calcolo Definizione dei confini del sistema e dell unità funzionale; modalità di raccolta delle informazioni; allocazione dei carichi energetici e ambientali; modellizzazione degli indicatori di impatto ambientale. Esempi di modellizzazione al termine del percorso sarà sottoposto ad ogni partecipante un test di valutazione finale. Il corso sarà attivato con un numero.

18 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL SETTORE TESSILE: LA NORMA OHSAS Trasferire conoscenze di base per valutare come attuare un sistema di gestione della sicurezza in azienda secondo la norma OHSAS In particolare saranno messi in evidenza quali aspetti della legislazione cogente (DL.vo 81/2008) sono controllati e soddisfatti attraverso l applicazione un Sistema di Gestione della Sicurezza conforme alla OHSAS Titolari d'azienda; Responsabili servizio prevenzione e protezione; Tecnici della prevenzione. Corso base 16 ore DLgs 81/08 e normativa cogente sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. OHSAS Elementi del sistema di gestione della sicurezza; organigramma, mansionario, nomine delle figure della sicurezza e formazione; controllo operativo (Il Documento di valutazione del rischio, procedure di gestione e Istruzioni di lavoro); individuazione e distribuzione dei dispositivi di protezione individuale; incidenti, mancati incidenti, non conformità e azioni correttive; gestione delle emergenze; riesame della direzione, riunione periodica; esempi e modalità d'integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendale (qualità, ambiente, responsabilità sociale, standard STeP). 500,00 + IVA al termine del percorso formativo sarà sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione. Il corso sarà attivato con un numero.

19 QUALITÀ ED ETICA. LA CERTIFICAZIONE SA 8000 Illustrare i contenuti della norma SA 8000 e la presentazione dei principali strumenti di responsabilità sociale Il concetto di parti interessate presuppone che le aziende tengano conto dell ambiente sociale, economico e naturale in cui operano. La stessa azienda è portatrice di una propria cultura e di un insieme di valori condivisi dai membri dell organizzazione e dai suoi partner. Oggi è possibile far valere le ragioni di scelte coerenti di comportamento sul mercato nel rispetto delle regole adottando un Sistema di gestione conforme allo standard SA 8000 (Social Accountability) relativo alla responsabilità sociale. LA NORMA SA 8000 Valori e cultura aziendale; concetto di Social Accountability e relazioni con la definizione di parti interessate SA SCHEMA NORMATIVO Requisiti; note sulla certificazione; principali strumenti di responsabilità sociale d'impresa. ESEMPI DI BILANCIO SOCIALE Manager; titolari e imprenditori; consulenti di organizzazione e direzione. Corso base 8 ore 350,00 + IVA al termine del percorso formativo sarà sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione. Il corso sarà attivato con un numero.

20 CORSO SISTEMISTI SA 8000 Trasferire le conoscenze e le principali tecniche per progettare, sviluppare e implementare un sistema di gestione della Responsabilità Sociale in azienda, anche in forma integrata con altri sistemi di gestione. Attraverso lezioni teoriche e l analisi di casi aziendali, i partecipanti acquisiranno la capacità di impostare e analizzare la documentazione necessaria per giungere alla Certificazione di un sistema di gestione della Responsabilità Sociale. Posizionamento della norma SA 8000 nel panorama internazionale della responsabilità sociale d impresa; requisiti dello standard SA 8000:2001; percorso di certificazione; punti critici più frequenti. Consulenti; manager aziendali. 16 ore 500,00 + IVA al termine del percorso formativo sarà sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione. Il corso sarà attivato con un numero.

21 STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE: VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Trasferire conoscenze e tecniche per eseguire le verifiche ispettive interne sulla base della norma UNI EN ISO 19011:2012 e contribuire così a un corretto monitoraggio dei sistemi di gestione aziendali. Per una proficua partecipazione all attività formativa è necessaria una buona conoscenza della norma ISO Introduzione Che cos è una verifica ispettiva; verifica ispettiva interna: definizione e caratteristiche; le novità della norma UNI EN ISO 19011:2012. Le fasi principali di una verifica interna Responsabili di funzione. Programmazione; preparazione; conduzione; chiusura. Il rapporto finale 16 ore La gestione delle non conformità rilevate in una verifica ispettiva 500,00 + IVA al termine del percorso formativo sarà sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione. Il corso sarà attivato con un numero.

22 IL CONTROLLO QUALITATIVO/QUANTITATIVO E LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI TESSILI Trasferire conoscenze e metodologie per migliorare o implementare i normali controlli effettuati in azienda sul prodotto tessile (in entrata e in uscita). Tecnici addetti alla qualità e al controllo qualitativo/quantitativo del prodotto. 20 ore 650,00 + IVA La certificazione del prodotto tessile Introduzione alla certificazione di prodotto nel settore tessile (criteri ispiratori, riferimenti normativi, schemi di certificazione volontaria e obbligatoria); principali marchi e certificazioni (OEKO- TEX Standard 100, ECOLABEL, Marcatura CE, COMFORT, UV STANDARD 801); Prove fisico-meccaniche Descrizione e analisi delle principali prove fisico-meccaniche effettuate su fibre, filati e tessuti ; ambientamento del materiale tessile; composizione fibrosa (analisi qualitativa e quantitativa); caratteristiche strutturali del filato (titolo, torsione); caratteristiche strutturali del tessuto (armatura, massa areica, riduzioni centimetriche, caratteristiche dei fili prelevati dai tessuti); caratteristiche d uso o prestazionali (resistenza alla trazione, alla lacerazione, allo scorrimento delle cuciture, allo scoppio, all abrasione, al pilling); caratteristiche di permeabilità (permeabilità all aria, al vapor d acqua, all acqua) Prove chimico-tintoriali Descrizione e analisi delle principali prove chimico-tintoriali effettuate su tessuti ; solidità del colore per contatto (all acqua, al sudore, all acqua di mare, alla stiratura, allo sfregamento); solidità del colore ai lavaggi (ad acqua, a secco); altre solidità del colore particolari (alla luce artificiale, alla sbianca, all acqua clorata); variazioni dimensionali Prove specialistiche Descrizione delle caratteristiche e delle prove di laboratorio da effettuarsi sui prodotti per l ottenimento di marchi e certificati sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione..

23 DEFINIZIONE E INTERPRETAZIONE DI UNA SCHEDA TECNICA O CAPITOLATO DI UN PRODOTTOTAM Trasferire conoscenze e abilità per leggere e interpretare correttamente la scheda tecnica di un prodotto tessile. Tecnici di prodotto. 16 ore 500,00 + IVA Classificazione fibre Classificazione in base all origine; classificazione chimica; fibre speciali e tecnofibre; sistemi di filatura e trasformazione dei fili; parametri tecnici di un filato; normativa tecnica: principi generali Tessuti ortogonali e tessuti a maglia Definizione di armatura e/o intreccio; caratteristiche strutturali: massa areica, titolo, riduzioni, imborsi, LFA; caratteristiche prestazionali: trazione, scoppio, pilling, usura. Composizione fibrosa quali -quantitativa Tecniche analitiche e normative di riferimento; solidità del colore e loro correlazione alla composizione. Esempi di solidità specifiche in funzione della destinazione d uso; variazioni dimensionali; etichettatura di manutenzione. Come si imposta una scheda tecnica Tolleranze di riferimento; esempi pratici di scheda tecnica di filati e tessuti; discussione finale. sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione..

24 IL CONTROLLO QUALITATIVO DEL PRODOTTO TESSILE: metodologie di controllo e stesura di capitolati tecnici. Fornire metodi e strumenti per migliorare le attività di controllo, accettazione e sviluppo di fornitori nell ambito della qualità; fornire metodi e strumenti per stendere schede tecniche e capitolati di fornitura e controllo dei prodotti tessili. Tecnici di prodotto tecnici addetti al controllo qualità 20 ore 700,00 + IVA Modulo n. 1 Il modulo sarà focalizzato il corso sulle caratteristiche tecniche del prodotto selezionate in funzione della destinazione d uso e delle caratteristiche costruttive. Tali requisiti (metodo di riferimento e limiti), dovrebbero costituire il documento rispetto al quale il fornitore si impegna ad assicurare la qualità del prodotto finito, e sono anche i parametri da controllare per verificare l idoneità del prodotto all uso e il rispetto da parte del fornitore dei requisiti contrattualmente richiesti. I requisiti sono riassumibili in: requisiti fisico-meccanici; requisiti chimico-tintoriali; requisiti ecologici. I contenuti di dettaglio e le scelte definitive saranno decise in base alle tipologie di aziende iscritte al corso. Modulo n. 2 Applicazione delle conoscenze apprese, con relativa stesura di un documento definitivo, utilizzabile in azienda. Il modulo darà la possibilità ai discenti di chiarire dubbi e approfondire aspetti ritenuti rilevanti sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

25 ANALISI DIFETTOSITA E LORO CAUSE Fornire strumenti e metodi per migliorare la capacità d individuazione e valutazione delle difettosità riscontrabili sui prodotti tessili, per eliminarne le cause in fase di produzione. Controllo qualità: concetti generali; proprietà dei prodotti tessili (fibre, filati e tessuti) e definizioni di specifica; Addetti controllo qualità; addetti progettazione di prodotto; addetti ufficio acquisti. difettosità visiva: termini, definizioni, e conseguenze commerciali; classificazioni delle difettosità e criteri generali di valutazione mediante prove di laboratorio; casistica delle difettosità (barrature e rigature, macchie, buchi, degradazioni chimiche e meccaniche, ecc.); 16 ore analisi e discussioni tecniche sulle possibili cause. 550,00 + IVA sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

26 ETICHETTATURA DEI TESSILI: LA CONFORMITA E LE DISPOSIZIONI DI LEGGE La corretta etichettatura dei prodotti tessili è condizione necessaria per fornire al consumatore gli strumenti per una scelta d acquisto consapevole. Questo vale ovviamente sia per i contenuti volontari, che cogenti. L attenzione al problema è sempre maggiore, anche in considerazione del fatto che la globalizzazione del mercato comporta la messa a disposizione al consumatore di prodotti variamenti etichettati. Il corso si propone di fornire le indicazioni di base relative alla corretta etichettatura dei prodotti tessili, con particolare riferimento alla normativa europea e alla normativa dei principali paesi extra UE. Funzioni tecniche aziendali operanti sia all interno dell impresa che all esterno, gestendo rapporti con fornitori e clienti; funzioni commerciali coinvolte nei processi di acquisto e di vendita. 8 ore 350,00 + IVA Etichettatura dei tessili in Europa: la conformità, le disposizioni di legge e le informazioni volontarie. Ragione sociale completa di chi assume la responsabilità di immettere sul mercato il prodotto tessile; etichettatura di composizione (Regolamento 1007/2011); controlli e sanzioni; la manutenzione: simboli; frasi e relativi criteri di scelta; indicazioni di origine. Etichettatura dei tessili: le diversità nei mercati di sbocco internazionali. Le principali differenze tra la normativa Europea e quella in vigore sui principali mercati di sbocco delle imprese (Cina, America del Nord, Brasile, Messico, Giappone, Medio Oriente, Australia, e Nuova Zelanda etc.): i requisiti cogenti e volontari; focus su etichettatura di composizione e di manutenzione: le peculiarità di alcuni mercati; controlli e sanzioni. Il regolamento REACH e la sicurezza chimica dei prodotti tessili: Il ruolo di utlizzatori a valle (le aziende tessili); i diritti dei consumatori. Discussione finale, raccolta delle esigenze e chiusura. sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

27 ETICHETTATURA DI COMPOSIZIONE A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE Il corso si propone di definire le corrette modalità di etichettatura su prodotti di interesse specifico dei partecipanti e quindi selezionare concretamente i requisiti legislativi in vigore in funzione della loro applicabilità. Durante il corso saranno discusse anche le modalità di calcolo della corretta composizione tenendo conto della distinta base del prodotto e di eventuali criticità connesse. Al termine del percorso formativo i partecipanti saranno in grado di applicare correttamente i requisiti normativi sulla gamma di prodotti di loro interesse. e REQUISITI Tecnici del settore tessile abbigliamento moda. E richiesta la conoscenza del Regolamento UE 1007/2011. (corso aziendale o per gruppi omogenei per settore di appartenenza) 8 ore suddivisa in due incontri da 4 ore ciascuno. 350,00 + IVA PRIMA GIORNATA Le regole di etichettatura Composizione Il quadro normativo europeo Regolamento UE 1007/ Regolamento Delegato 286/2012; l applicabilità del Regolamento, le disposizioni che regolano la corretta etichettatura di composizione dei prodotti tessili puri, misti e di composizione complessa, la conformità dei documenti commerciali; obblighi e responsabilità a carico dei produttori, grossisti e dettaglianti; gli obblighi in materia di sicurezza dei prodotti previsti dal Codice del Consumo applicabili ai prodotti tessili. Composizione il quadro normativo negli Stati Uniti e in Cina La legislazione, le soluzioni, le differenze più significative con la normativa europea SECONDA GIORNATA L allegato VII del Regolamento UE 1007/2011 metodi per l analisi quantitativa delle mischie di fibre tessili binarie e ternarie i principi generali e le criticità più diffuse; analisi e soluzioni dei casi aziendali; il regime sanzionatorio a livello nazionale e alcune criticità connesse; gli organi preposti al controllo. Analisi dei risultati preposti al controllo. sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

28 ETICHETTATURA DI MANUTENZIONE A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE L etichetta di manutenzione è di grande interesse per il consumatore finale; essa indica i trattamenti permessi e vietati sui prodotto tessili; la loro corretta applicazione è la premessa per salvaguardare la qualità del prodotto e aumentarne la durata. A livello europeo l etichetta è spesso definita dai produttori a livello prudenziale, e non sempre corrisponde alla miglior manutenzione possibile del prodotto. Il corso si propone di trasferire conoscenze sulle corrette modalità di etichettatura (correttezza formale) e di mettere i partecipanti nella condizione di valutare o definire la correttezza sostanziale dei contenuti dell etichettatura. E REQUISITI Tecnici del settore tessile abbigliamento moda. Conoscenza di base delle fasi di lavorazione della filiera tessile. (corso aziendale o per gruppi omogenei per settore di appartenenza) 8 ore suddivisa in due incontri da 4 ore ciascuno. 350,00 + IVA PRIMA GIORNATA La normativa: norma UNI EN ISO 3758/2012; simboli e prove: corretta applicazione e selezione in funzione della composizione e della destinazione d uso del prodotto; la normativa e la legislazione di alcuni paesi Extra UE con particolare riferimento agli USA Prima selezione dei casi aziendali più significativi dal punto di vista SECONDA GIORNATA Analisi e soluzione dei casi aziendali; analisi dei risultati raggiunti e discussione finale. sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

29 ORIGINE PREFERENZIALE LEGISLAZIONE E APPLICAZIONE AI PRODOTTI TESSILI Per origine preferenziale si intende uno status della merce grazie al quale viene assegnato il diritto a un trattamento tariffario preferenziale. Quest ultimo si sostanzia in un dazio ridotto, ovvero in un esenzione dal dazio, in virtù di specifici accordi di libero scambio sottoscritti fra il paese di esportazione e il paese di destinazione della merce. Tali accordi prevedono protocolli che definiscono i criteri per la determinazione dell origine preferenziale e le trasformazioni considerate sufficienti a conferire l origine preferenziale alla merce. Il corso si propone di mettere in condizioni le aziende di saper individuare e attribuire correttamente l esatta origine della merce prodotta o commercializzata. E REQUISITI Personale addetto agli uffici commerciali del settore tessile abbigliamento moda. Conoscenza di base delle fasi di lavorazione della filiera tessile con particolare riferimento ai prodotti messi a disposizione sul mercato dall azienda di appartenenza. 8 ore 400,00 + IVA La normativa comunitaria: Regolamento CEE n. 2913/92 (Codice Doganale Comunitario), Regolamento CEE n. 2454/93 /Disposizioni di Applicazioni del Codice doganale comunitario). Accordi: bilaterali, unilaterali, di Unione Doganale; requisiti: generali, territoriali, interamente ottenuti, sufficientemente lavorati o trasformati; lavorazioni sempre insufficienti a conferire l origine; prove dell origine preferenziale: Certificato EUR 1, Eur-Med, Form A, dichiarazione su fattura (esportatore autorizzato), certificato ATR, dichiarazione del fornitore. Discussione finale. sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

30 ORIGINE NON PREFERENZIALE E MADE IN LEGISLAZIONE E APPLICAZIONE AI PRODOTTI TESSILI Le scelte di delocalizzazione produttiva operate dalle aziende hanno prodotto una frammentazione del processo produttivo, con un conseguimento del numero di paesi che contribuiscono alla realizzazione del prodotto finito. Parallelamente a questo è aumentata la possibilità di approvvigionarsi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti in paesi terzi, a costi ridotti. Il corso si propone di mettere in condizione le aziende di saper individuare o attribuire correttamente l esatta origine della merce prodotta, o commercializzata, allo scopo di assicurare la conformità dei prodotti ai requisiti cogenti, anche ai fini di una corretta informazione al consumatore. Al termine del percorso formativo i partecipanti saranno in grado di applicare correttamente i requisiti normativi sulla gamma di prodotti di loro interesse. E REQUISITI Personale tecnico e personale addetto agli uffici commerciali (acquisti e vendita) del settore Tessile abbigliamento moda. Conoscenza di base delle fasi di lavorazione della filiera tessile con particolare riferimento ai prodotti messi a disposizione sul mercato dall azienda di appartenenza. (per gruppi omogenei per settore produttivo) 8 ore 350,00 + IVA PRIMA GIORNATA (4 ore) La normativa comunitaria e i criteri per individuare il Made In.. Regolamento CEE n. 2913/92 (Codice Doganale Comunitario) Regolamento CEE n. 2454/93 (Disposizione di Applicazione del Codice doganale comunitario). Merci interamante ottenute o sostanzialmente trasformate ; attività insufficienti a conferire l origine; i criteri specifici i prodotti tessili previsti negli allegati 9 e 10 del Regolamento CEE n. 2454/93; il certificato di Origine e l informazione vincolante di origine (I.V.O.) Gli strumenti a difesa del Made In L accordo di Madrid; l introduzione del reato di falsa o fallace indicazione di origine; il fallace uso del marchio; condizioni per l utilizzo dell indicazione 100% Made in Italy Primo confronto sulla selezione dei casi aziendali più significativi dal punto di vista tecnico e di maggior interesse per i partecipanti. SECONDA GIORNATA (4 ore) Analisi e soluzione dei casi aziendali; analisi dei risultati raggiunti e discussione finale. sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

31 DEFINIZIONE E SVILUPPO DI UN SISTEMA DI TRACCIABILITÀ AZIENDALE DEL PRODOTTO (ORIGINE E PRINCIPALI LAVORAZIONI) Acquisire le conoscenze per sviluppare e applicare in azienda un sistema di tracciabilità dell'origine delle principali fasi di lavorazione di un prodotto tessile e abbigliamento, giungendo all'esemplificazione di casi aziendali proposti direttamente dai partecipanti. I consumatori operano le loro scelte in funzione della qualità dei prodotti, che spesso è percepita attraverso indicazioni apposte sul prodotto stesso. In molti casi è indice di qualità anche il paese di produzione o fabbricazione. L etichetta di tracciabilità integra il contenuto informativo del prodotto, mediante indicazione del paese in cui vengono svolte le principali fasi di lavorazione. Tecnici di prodotto; tecnici di processo. Corso Specialistico 8 ore 350,00 + IVA Etichettatura ed esigenze di informazioni Quadro normativo sull etichettatura dei prodotti tessili in Italia: etichettatura obbligatoria; etichettatura volontaria; etichettatura d'origine obbligatoria e tracciabilità dei prodotti: le esigenze e le aspettative dei consumatori. Percezione e valore reale dei prodotti. Il modello di tracciabilità di filiera proposto Regole di origine non preferenziale (regolamento 2913/92); definizioni di tracciabilità e rintracciabilità: logica di fondo; quali costituenti di un prodotto complesso tracciare; Regolamento UE 1007/2011; corretta etichettatura di tracciabilità: contenuto informativo della documentazione aziendale e dimostrabilità delle dichiarazioni effettuate. sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

32 LA SICUREZZA DEI PRODOTTI TESSILI La sicurezza è un argomento a carattere del tutto generale che in passato ha coinvolto solo marginalmente il settore tessile; l approccio è molto cambiato. I consumatori oggi si domandano quanto i prodotti tessili siano sicuri e quanto questa sicurezza dipenda dal Paese in cui sono stati realizzati. Il nuovo modo di pensare è stato sicuramente influenzato dai mass media, che riprendono spesso l argomento affrontandolo in modo superficiale e talvolta impreciso. Il problema esiste, è vero, ma solo un attenta e competente valutazione della normativa consente di capire qual è il rischio realmente connesso a un prodotto tessile, e come un azienda può evitare di incorrere in errori. Il corso intende trasferire le conoscenze essenziali sulla normativa vigente, definendone, con i partecipanti, la corretta applicazione ai casi aziendali. Tecnici del settore con particolare riferimento al personale che si occupa di acquisti e controllo qualità (per gruppi omogenei per settore produttivo). 8 ore 350,00 + IVA PRIMA GIORNATA (4 ore) Requisiti fisico-meccanici I requisiti a livello europeo e internazionale con particolare riferimento ai contenuti delle norme UNI EN ASTM F 1816 GB T e (posizionamento e lunghezze permesse, e non, per cordoncini e lacci presenti nei capi di abbigliamento per bambini. L argomento è altamente critico e adesso le autorità di controllo stanno prestando grande attenzione, con sequestri e ritiri dal mercato molto significativi. Requisiti chimici La presenza di sostanze nocive sui tessili e la correlazione con la legislazione europea (Regolamento REACH, in particolare, e regolamenti in vigore in alcuni Paesi). L argomento si presenta ancora particolarmente complesso; durante il corso si esamineranno i requisiti volontari espressi in alcuni capitolati e sostenuti dalle associazioni ambientaliste. Primo confronto sulla selezione dei casi aziendali più significativi dal punto di vista tecnico e di maggior interesse per i partecipanti. SECONDA GIORNATA (4 ore) Analisi e soluzione dei casi aziendali Analisi dei risultati raggiunti e discussione finale sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

33 I REQUISITI TECNICI DI NOBILITAZIONE: GLI STANDARD QUALITA SISTEMA MODA Corso interaziendale introduttivo e di aggiornamento sulla normativa vigente Sistema Moda ha recentemente pubblicato la nuova revisione degli Standard Qualità. Rispetto alla revisione precedente è stato ampliato il numero delle fibre e delle miste. Sono stati inoltre rivalutati e revisionati i valori di solidità delle tinte delle singole tabelle, suddivise per destinazione d uso. Come sempre gli Standard rappresentano una linea guida che contiene valori coerenti con lo stato dell arte tecnologico, utilizzabili anche per definire e confrontare i requisiti contrattuali che le aziende intendono proporre ai loro clienti o che ricevono dagli stessi. Il corso ha lo scopo di illustrare e discutere criticamente i contenuti dei nuovi Standard Qualità e correlarli con le esigenze delle aziende partecipanti. Il corso vuole altresì rappresentare un momento di confronto fra i partecipanti e ne vede, pertanto, il coinvolgimento attivo attraverso l analisi di casi reali (valutazioni su campioni fisici), esercitazioni (confronti tra risultati e criteri di valutazione) e discussione. e REQUISITI Tecnici che si occupano di controllo qualità; tecnici commerciali; responsabili di produzione; responsabili di prodotto; dispositori. Corso avanzato 8 ore 350,00 + IVA La struttura generale del documento con particolare riferimento alle tabelle degli indici di solidità, suddivise per destinazione d uso (abbigliamento; abbigliamento intimo; accessori; arredamento: biancheria casa; tessuti per esterno; usi speciali; stampa inkject). Gli argomenti specifici: etichettatura di manutenzione; prove di solidità delle tinte e prove fisico-meccaniche; misura del colore. Analisi di dettaglio degli indici di solidità indicati nelle tabelle e loro valutazione; casi di studio; esempi di valutazioni sui campioni reali; confronti tra i risultati e criteri di valutazione; discussione. sottoposto ad ogni singolo partecipante un test di valutazione.

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